Chiariamo ogni dubbio: il fotovoltaico NON può essere la soluzione ma è e sarà parte della soluzione (Italiana).
Il nucleare NON può invece essere la soluzione e nemmeno avere una parte significativa della soluzione (a livello mondiale). Mancano i numeri. Secondo il word nuclear la potenza da nucleare installata oggi e quella che vi sarà fra 15 anni sarà più o meno la stessa.
In compenso, nel mondo, nei prossimi 15 anni si installeranno non meno di 2.300/2.500 Gw di nuova potenza. Il nucleare, fra 15 anni, con questi trend, conterà a livello di energia meno del 3% del fabbisogno del pianeta (oggi meno del 7%), ovviamente includendo anche l'energia primaria (spesso da metano) che chissà perchè non se ne tiene mai conto.
Mi spiegate come mai 'solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale' ?
Non riuscite a capire che il nucleare sarà, con questi numeri, praticamente morto in 15 anni ?
Fra l'altro, i reattori in costruzione e quelli pianificati NON sono nel mondo occidentale (per la verità qualcuno c'è ma insignificante).
Non rendersi conto di queste tendenze e scelte che il mondo fa vuol dire avere il paraocchi, una sorta di 'ortodossia radioattiva'...
Occorre prendere coscienza di questa situazione e accettare serenamente la scelta che a livello mondiale è stata presa.
Chiariamo ogni dubbio: il fotovoltaico NON può essere la soluzione ma è e sarà parte della soluzione (Italiana).
All'indomani della conclusione del referendum dello scorso giugno ,avete esiltato per aver escluso dallo scenario italiano energetico la fonte atomica ,per altro sposando la "brillante" campagna ignotante di verdi
lega-ambiente ecc ,le quali sostenevano come degli hippies verdastri che la soluzione avrebbe avuto come obiettivo l'80% da fonte rinnovabile.
Adesso che serve fari i conti con la calcolatrice ,non per i voti ,ma per la produzione energetica ,le fonti rinnovabili cominciano a "fare parte della soluzione".Chiariamo ogni dubbio riprendendo la tua frase :io e te potremmo proseguire all'infinito nei botta e risposta ,che ambedue non arretreremo mai dalla nostra posizione :io supportato da basi scinetifiche elogiche ,tu dalla tua sfera di cristallo e dall'antipatia a scatola chiusa consolidata sugli EPR.Ma urge un chiarimento a chi "ha la sfotuna "di leggere la nostra "faida" ,almeno per onestà intellettuale :con cosa credi di produrre energia in maniera plausibile ?E' una domanda a cui ti sei sempre sottratto ,riparato dalla cortina fumogena dei numeri ,delle opinioni , del "lo ho già scritto".Se vogliamo essere costruttivi ,serve proporre l'alternativa ,concreta , non con il "forse" o con il "magari".Io sarò ai più monotematico quantomeno un'idea concreta ce l'ho e come mi sembra di capire ,molti utenti di questo forum sostengono ,la necessità di avvalersi dell'energia nucleare ,non tappezzarne il mondo ,chiaro?Tu mi appari per la maggiore dei casi confuso e senza una precisa idea ,altalenante delle tue opinioni ,con idee senza dimora fissa.
E 'possibile avere in 2 righe la tua proposta senza deviare?Almeno avrò più chiari i tuoi problemi e ti aiuterò volentieri ....
Mi spiegate come mai 'solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale' ?
Non riuscite a capire che il nucleare sarà, con questi numeri, praticamente morto in 15 anni ?
Fra l'altro, i reattori in costruzione e quelli pianificati NON sono nel mondo occidentale (per la verità qualcuno c'è ma insignificante).
Non rendersi conto di queste tendenze e scelte che il mondo fa vuol dire avere il paraocchi, una sorta di 'ortodossia radioattiva'...
Occorre prendere coscienza di questa situazione e accettare serenamente la scelta che a livello mondiale è stata presa.
Perché è la tecnologia per eccellenza per produrre energia e l'occidente è in grado di farlo nel migliore dei modi, tutto il resto sono sprechi inutili di tempo,di denaro e di risorse in senso lato del termine.
Investire nelle rinnovabili è da idioti semplicemente perché il metodo per produrre energia c'è già è la gestione dalla A alla Z che mi lascia stupito di come un bene dell'umanità sia vincolato ad delle lobby più bizzarre che irresponsabili.
ciao
Visto che sono 'fumoso', mi ripeto, sperando di essere più chiaro. Prendiamo l'Italia per poi allargarsi all'Europa. In Italia, come ho già scritto, congruentemente a quello che si farà nei prossimi 10 anni, a fine 2011 avremo aumentato le rinnovabili portandole oltre il 25%.
Ho già detto che, visti gli investimenti in smart grid e visti i costi che avremo da fotovoltaico (ora 2,2 Euro/Wp per impianti completi da qualche centinaia di Kwp, cioè circa 2,5 volte in meno di quanto afferma il beneamato prof. Cerofolini) fra 3 o 4 anni (si andrà di questo passo senza incentivi) si arriverà almeno al 40% da rinnivabili entro 10 anni.
Questo entro il 2025. Sono anch'io scettico rispetto alle affermazioni del governo tedesco che prevede entro il 2040 la Germania all'80% a rinnovabili. Vedremo.
Entro 10 anni non avremmo avuto comunque il nucleare per cui l'unica ipotesi fattibile, in 10/15 anni, è puntare sull'efficienze energetica e sulle rinnovabili.
Può essere che nel frattempo qualcuno renda disponibile qualche altra tecnologia, anche sul fronte nucleare per cui, fra 20 anni potranno essere mature altre strade.
Oggi, il nucleare in Italia non è fattibile e non lo sarà per almeno 15 anni. Nel frattempo la Germania spegnerà tutti i reattori (così almeno hanno detto) per cui sarà utile capire come faranno i tedeschi. Nel frattempo avremo, a livello europeo, alcuni eventi: entrata in funzione 'finalmente' della EPR finlandese, diciamo entro il 2015. Vedremo i costi, i problemi e se ne valuteranno i benefici e i 'malefici'.
Quello che non capisco è l'ortodossia con la quale Cher e Charade continuano ad indicare la mancanza del nucleare in Italia come la causa dei mali del paese. A livello energetico, in Germania, il nucleare conta meno del 7% e nonostante ciò, il differenziale di crescita fra la Germania stessa e l'Italia, negli ultimi 10 anni, è stato abissale, anche rispetto alla Francia, piena di nucleare.
La Germania, negli ultimi 10 anni è cresciuta molto di più della Francia, intrisa di nucleare fino al midollo. Dovrei dedurne che il nucleare ha impedito alla Francia di crescere oppure che avere l'energia elettrica da nucleare non sia così determinante per la crescita di un paese ?
In Cina comprano auto tedesche, non francesi.
Di italiano hanno solo Ferrari, Maserati e Lamborghini (di Modena o zone limitrofe).
A proposito, le moto straniere, in Giappone, sono solo Ducati (sempre a due passi da Modena..). Non c'entra nulla il nucleare.
La crescita avviene esclusivamente per grano salis e non per 'radiazioni' varie ed eventuali.
I paesi che stanno crescendo di più NON hanno in pratica il nucleare. Sarà un caso ?
I paesi che stanno crescendo di più NON hanno in pratica il nucleare. Sarà un caso ?
Sono capitato in una dimensione parallela?
Cina, Brasile, Turchia, India, Polonia: praticamente quasi il 50% della popolazione mondiale a 'secco' di nucleare. Un pochino la Cina e l'India, zero Turchia, Brasile e Polonia.
Nessuna dimensione parallela. Il nucleare NON è sinonimo di crescita. Tutto qui.
Scusami Alessandro Bellotti, quando scrivi "I paesi che stanno crescendo di più NON hanno in pratica il nucleare. Sarà un caso ?"
a quali paesi ti riferisci?
I Paesi emergenti tipo Cina, India, Brasile secondo te non hanno centrali nucleari?
Dovresti aggiornarti!
Michele Greco
Cina, Brasile, Turchia, India, Polonia: praticamente quasi il 50% della popolazione mondiale a 'secco' di nucleare. Un pochino la Cina e l'India, zero Turchia, Brasile e Polonia.
Nessuna dimensione parallela. Il nucleare NON è sinonimo di crescita. Tutto qui.
Cina, India e Brasile hanno centrali nucleari in costruzione e pianificate, in Polonia i lavori per la prima centrale inizieranno nel 2014 e in Turchia ci sono 3 centrali pianificate. Sei sicuro sulla dimensione parallela?