E si ... sono proprio stupidi i tedeschi ...
Stupidi non credo, di sicuro le scadenze elettorali non aiutano a scelte ragionate.
Non capisco come, con un'analisi così superficiale,
Analisi superficiale!? Mi sono limitato a riportare dati ufficiali aggiornati e incontrovertibili della politica energetica tedesca. Quei dati mettono a nudo le rinnovabili (eolico e fotovoltaico) e si dimostra come un aumento della potenza installata di aerogeneratori, cioé pale eoliche, non implica affatto un aumento della energia prodotta, proprio a causa della intermittenza e imprevedibilità di questo tipo di fonti. Lo stesso basso
capacity factor (potenza installata ed energia prodotta) le boccia.
tu possa pensare di liquidare un paese che è l'economia trainante in europa.
La cosa può non farti piacere, ma i dati sono i dati.
Gli investimenti che i tedeschi hanno fatto nella ricerca in fotovoltaico ed eolico gli stanno rientrando con gli interessi.
E già! Pagando una delle bollette elettriche più care d'Europa (sia per i cittadini che per le aziende):
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/I...046-EN.PDF
bruciando carbone a tutto spiano:
http://www.iea.org/stats/pdf_graphs/DEELEC.pdf
producendo, dati 2008, 441 gCO2/kWh (tabella II.67 di pagina 139 del pdf del
CO2 EMISSIONS FROM FUEL COMBUSTION -
2010 Edition -
OECD/
IEA, 2010) contro gli 83 grammi di CO2 per ogni kWh elettrico prodotto della nucleare Francia!
Non solo; confrontando indicatori fondamentali, si scopre che in Germania, (dati 2008, tabella di pagina II.217 - pag. 289 del pdf) si hanno 57,3 tCO2/TJ (tonnellate di CO2 su il totale energia primaria fornita - TPES) e 9,79 tCO2/popolazione (tonnellate di CO2 pro capite), mentre in Francia (dati 2008, tabella di pagina II.211 - pag. 283 del pdf) sono indicati 33 tCO2/TJ e 5,74 tCO2/popolazione. Infatti, secondo il
protocollo di Kyoto (
Kyoto target), la Germania deve ridurre le emissioni di anidride carbonica del 21 % (analogamente all'inquinante e "verde" Danimarca), mentre la Francia non deve ridurre le emissioni (0 %) come indicato nella tabella 1 di pagina xix (21 del pdf) del
CO2 EMISSIONS FROM FUEL COMBUSTION.
Tale rapporto lo puoi scaricare da questo mio precedente post (che ti consiglio di leggere):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...841#pid841
Forse non sai che le aziende tedesche, grazie agli incentivi ed alle installazioni in casa, sono diventate leader mondiali nel fotovoltaico e presto lo diventeranno anche nell'eolico.
Anche gli USA stanno costruendo centrali FV con tecnologia tedesca.
Appunto, incentivi! Senza i corposi aiutoni statali nessuno investirebbe su eolico e sopratutto fotovoltaico!
Un esempio, come ho già detto a fronte di investimenti e finanziamenti colossali (grafico di pagina 15); per il solo fotovoltaico, ammontano a quasi 20 miliardi di euro annui (dati 2010) per produrre solo 12 TWh (dati 2010):
http://www.unendlich-viel-energie.de/upl..._feb11.pdf
La germania non pensa affatto di sostituire le centreli nucleari solo con FV ed eolico.
Questo vallo a raccontare al popolino che le chiama "energie alternative" e che non sa quanti denari pubblici (mondiali) vengano spesi per le rinnovabili per avere un bassissimo ritorno energetico. Ne ho già parlato riportando i dati del
World Energy Outlook 2010 (
OECD/
IEA, 2010); tale rapporto è scaricabile in questo mio precente post:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...841#pid841
Anche il carbone non è l'alternativa.
A guardare la produzione elettrica tedesca (già linkata), il carbone é la vera alternativa al nucleare. Stesso dicasi per gli USA, per esempio:
http://www.iea.org/stats/pdf_graphs/USELEC.pdf
I tedeschi punteranno sul gas naturale
Questa più che una previsione é un tuo auspicio!
Stando ai dati, nella tabella 3.1 dell'
Energy Technology Perspectives 2010. Scenarios and Strategies to 2050 (
E.T.P. 2010 - rapporto dell'I.E.A. del 1 Luglio 2010) a pagina 112 (pag 114 del pdf) -
Global electricity production by energy source and by scenario - sono illustrati ben 6 scenari per il 2050 e per il nucleare é previsto, a livello mondiale, un ruolo determinante!
che è l'unica alternativa, valida, economica, e non inquinante.
Nella migliore delle ipotesi sei solo maleinformato, cioé ignorante.
Sempre nel rapporto
E.T.P. 2010, le emissioni inquinanti di NOx (ossidi di azoto e le loro miscele) e SO2 (anidride solforosa o biossido di zolfo), riportate nella figura 17.2 -
NOx and SO2 emissions from energy technologies in the electricity sector (pagina 633 - pag. 635 del pdf), nel moderno gas
NGCC (
Natural Gas Combined Cycle) sono superiori al nucleare!
Stesso dicasi per le emissioni di anidride carbonica (CO2)! Il gas naturale ha 370 grammi di emissione di CO2 per kWh di energia elettrica prodotta e il gas naturale liquido ben 700 gCO2/kWh, come riportato a pagina I.15 (pag. 49 del pdf) del rapporto
CO2 EMISSIONS FROM FUEL COMBUSTION.
Il nucleare ha, invece, valori trascurabili di emissioni:
http://www.world-nuclear.org/education/c...veco2.html
http://www.world-nuclear.org/info/inf11.html
Tale rapporto (
Energy Technology Perspectives 2010. Scenarios and Strategies to 2050) lo puoi scaricare da questo mio post:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...866#pid866
Senza considerare il contributo determinante del nucleare, nella riduzione di emissioni di CO2; ne ho già parlato, abbondantemente, qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...841#pid841
Va anche considerato, che le riserve mondiali (
Reserves-to-production R/P ratio) di gas naturale sono stimate, ai consumi attuali, per 62,8 anni, mentre per il carbone è di 119 anni come illustrato rispettivamente a pagina 22 e 32 del
British Petroleum Statistical Review of World Energy 2010:
http://www.bp.com/liveassets/bp_internet...t_2010.pdf
Conclusioni analoghe, cioé che
le riserve di carbone sono assai superiori a quelle di gas, si trovano sull'
International Energy Outlook 2010 (
IEO2010), redatto dall'ente governativo statunitense indipendente di statistiche e analisi, la
E.I.A. (
U.S. Energy Information Administration):
http://www.eia.doe.gov/oiaf/ieo/pdf/0484(2010).pdf
per il carbone (coal) le riserve mondiali (
Reserves-to production ratio) sono stimate per 129 anni (tabella 10 di pagina 73 – pag. 83 del pdf); invece, per il gas naturale, le riserve mondiali sono stimate a 6.609 migliaia di miliardi di piedi cubici (nel
S.I. -
sistema internazionale - equivalgono a circa 187*10^12 m^3) e sono stimate a 60 anni come affermato a pagina 58 (pag. 68 del pdf): "
Despite high rates of increase in natural gas consumption, particularly over the past decade, the above increases in reserves imply that reserves-to-production ratios for most regions have remained substantial. Worldwide, the reserves-to-production ratio is estimated at 60 years. By region, the highest ratios are about 46 years for Central and South America, 72 years for Russia, 68 years for Africa, and more than 100 years for the Middle East".
Il consumo annuo di gas naturale, attuale, è pari a 108 migliaia di miliardi di piedi cubici, cioé circa 3*10^12 m^3 (Figura 36:
World natural gas consumption, 2007-2035, trillion cubic feet - pagina 41 - pag. 51 del pdf).
Senza trascuare considerazioni geopolitiche sulla distribuzione dei giacimenti del gas naturale (si legga Libia e Europa dell'Est)
Altrimenti, vogliamo le nuove tecnologie di sfruttamento, sopratutto attraverso l'utilizzo di fonti non convenzionali, come per esempio il gas estratto da scisti bituminosi (
gas shale), che possono aumentare le riserve!?
I tedeschi si sono accorti che non potevano prolungare di molto la vita delle vecchie centrali (punto su cui spero tutti concordiate) , quindi vogliono uscirne gradualmente, evitando di trovarsi di colpo con gli enormi costi di decommissionig e di richiesta energetica.
Il
decomissioning é compreso nel costo elettrico della vita della centrale e non é affatto la componente che incide maggiormente sul costo elettrico nucleare (
LCOE:
Levelized Cost of Energy).
Come riportato qui:
http://www.world-nuclear.org/info/inf19.html
Financing methods vary from country to country. Among the most common are:
Prepayment, where money is deposited in a separate account to cover decommissioning costs even before the plant begins operation. This may be done in a number of ways but the funds cannot be withdrawn other than for decommissioning purposes.
External sinking fund (Nuclear Power Levy): This is built up over the years from a percentage of the electricity rates charged to consumers. Proceeds are placed in a trust fund outside the utility's control. This is the main US system, where sufficient funds are set aside during the reactor's operatinig lifetime to cover the cost of decommissioning.
Surety fund, letter of credit, or insurance purchased by the utility to guarantee that decommissioning costs will be covered even if the utility defaults.
In USA, utilities are collecting 0.1 to 0.2 cents/kWh to fund decommissioning. They must then report regularly to the NRC on the status of their decommissioning funds. About two thirds of the total estimated cost of decommissioning all US nuclear power reactors has already been collected, leaving a liability of about $9 billion to be covered over the remaining operating lives of 104 reactors (on basis of average $320 million per unit).
Per l'approccio finanziario alla produzione di energia elettrica rimando al
Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition (
I.E.A. e
N.E.A.) scaricabile sempre da questo mio precedente post:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...841#pid841
La grande e furba Francia ha accantonato in trent'anni 12 miliardi di euro per il decommissioning delle centrali.
12 miliardi per 59 centrali? Basteranno si e no per 3.
Dove troveranno i soldi per tutte le altre?
Fonte!? Risparmiami greenpeace & company.
A guardare i dati, che ho puntualmente riportato, la Francia ha una politica energetica migliore sotto il profilo dei costi e delle emissioni rispetto alla Germania e non solo.
La Francia fra un po' si troverà nei guai, non la Germania!
Sempre che non si limiti a chiudere la porta ed a lasciarle dove sono, come abbiamo fatto in Italia.
Nei guai!? Facendo pagare meno il kWh a cittadini e imprese e con basse emissioni!?
In conclusione, sei il solito grillino ignorante (anche scolasticamente parlando), mistificatore e data la tua pessima reputazione qui, penso proprio tu abbia sbagliato forum; per quelli come te c'é il blog del multimilionario Beppe Grillo!