La mia opinione è che chiunque si è trovato , si trova e si troverà a governare ,senza avvalersi di validi supporti tecnici e senza assumersi la responsabilità e l'onere di scelte forti ,coraggiose , anche impopolari ,sarà sempre destinato a rimanere inconcludente ,fumoso e senza prospettive.Questo o un altro governo non avrebbero fato differenza :o si cambia musica ,ma sul serio ,o in una o nell'altra direzione si farà sempre ben poco ,capendoci sempre molto poco.
saluti
Beh diciamo subito che occorre sapere cosa faremo NOI domani.E' chiaro come il sole che aldila' del governo,della propaganda a favore o contro il nucleare,l'approccio al problema,IDENTICO,a quello del 1987 e' stato un fallimento.
Si,perche' se non ve ne foste accorti gli sbagli dei pro nucleare sono stati ripetuti allo stesso modo,per la seconda volta.
Il verdame vario che,sottolineo,non ha MAI DETTO COSA FAREBBE IN SOSTITUZIONE DI NUCLEARE (E CARBONE),bensi' SI SONO SEMPRE LIMITATI A CONDANNARE IL NUCLEARE GENERICAMENTE come il male di tutti i mali,dovranno rispondere (questa volta e' un obbligo!) delle loro azioni di fronte al Paese e di chi gli ha creduto.Essenzialmente sono tre:
1) Questione Sito per deposito nazionale Scorie vecchio nucleare e rifiuti industriali/ospedalieri classificati come scorie radioattive:
Non basta dire NO al nucleare,i problemi vanno risolti a cominciare dai rifuti radioattivi che si generano quotidianamente.
PRETENDO da loro la soluzione politica della questione.
2) A partire da domani,ci dicano a chiare lettere,in maniera precisa e documentata COSA vogliono fare.Hanno vinto loro,il nucleare non si fa.
A loro l'onere politico/economico di risolvere la questione energetica.
3)Questione incentivi.Una fonte non si rende competitiva,imponendo il prelievo in bolletta di denaro per coprire il differenziale (spaventoso) di economicita' nella produzione.Altresi' non esiste nemmeno l'incentivo inteso come spinta ad economie di scala,visto che la tecnologia in questione (fotovoltaico,eolico) lo e' gia' da tempo.I limiti tecnologici non si coprono con artefizi economici rei di creare bolle speculative.
Come vedete nessuna critica ma qualche appunto di azioni concrete da fare gia' domani.Le balle,le loro balle che con la scienza ed il nucleare non hanno nulla a che vedere,DEVONO venire a galla.
A tal proposito sto valutando la possibilita' di ricorrere a Bruxelles contro il vergognoso sistema degli incentivi alle fonti rinnovabili che non premia ne' la buona fede dei cittadini,ne' le regole del mercato.
Vedremo.