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Versione completa: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?
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Alessandro Bellotti ha Scritto:

Possibile che non risponda mai nessuno. Vorrei solo sapere se qualcuno è informato di quanto costerà l'eventuale (chiamiamola così) uscita dal nucleare della Germania.
Possibile, cher, che riesci solo a rispondere con le fasi del tuo pensiero ?
Non ho idea di quali sono i costi del decommisioning tedesco. QUalcuno è in grado di rispondermi ?

http://www.world-nuclear-news.org/C_EnBW...07113.html
Perdita EnBW dal cambiamento della politica
22 luglio 2011

Un avviso finanziario EnBW ha preso atto della "onere finanziario" del recente cambiamento della politica nucleare della Germania come la causa di una perdita proiettata.

Ad hoc dichiarazione è stata richiesta dalla legge a causa del cambiamento materiale la situazione della società dopo l'ultima risultati pubblicati trimestralmente. E 'arrivato appena quattro giorni dopo EnBW ha annunciato l'intenzione di denunciare il governo tedesco oltre l'imposizione di una tassa sul combustibile nucleare che è impostato a costare l'azienda un' nove cifre 'importo ogni anno.

"Le fermate di due centrali nucleari [Neckarwestheim 1 e Phillipsburg 1] ha causato notevoli oneri finanziari", ha detto EnBW, notando aggiunte alle sue disposizioni per le attività nucleari che hanno aumentato a causa del progresso della date di smantellamento. Queste sono le ragioni principali, ha detto, non strumentali all'attività operativa perdite di € 600 milioni ($ 860,000,000), che devono essere riportati nella prossima dichiarazione semestrale finanziaria.

Questi effetti, combinati con alcune spese non specificato ", dar luogo ad una perdita netta di gruppo di circa € 590 milioni del bilancio semestrale per il 2011." Quando molti altri fattori vengono presi in considerazione, il risultato finale per il gruppo EnBW sarebbe utile di circa € 875 milioni circa il 24% inferiore a quello dello scorso anno.

Un altro generatore nucleare, Vattenfall, ha già avvertito del SEK 10 miliardi ($ 1,5 miliardi) impatto che subiranno nel 2011 dalla chiusura degli impianti Brunsbüttel e Krümmel, di cui possiede il 66,7% e 50% rispettivamente. L'azienda, di proprietà dello Stato svedese, ha detto che si aspetta un trattamento equo e compensazione per le perdite derivanti dalla reazione della Germania per l'incidente di Fukushima.

Ricercato e scritto da World News Nucleare
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http://www.world-nuclear-news.org/C_Bill...03111.html

Miliardi di euro l'arresto nucleari in Germania
16 Marzo 2011


Il governo tedesco ha dichiarato tre mesi di moratoria sull'energia nucleare, in cui otto reattori rimane offline, verifiche avranno luogo e la politica nucleare può essere riesaminata.

La cancelliera Angela Merkel ha decretato ieri che i reattori nucleari del paese che è entrato in funzione nel 1980 o precedenti deve essere immediatamente chiuso. Le unità chiuse ieri e sono stati raggiunti da un'altra unità già a lungo termine l'arresto, per un totale di 8336 MWe in linea generazione sotto la sua direzione.

Un "periodo di riflessione e di azione" è quello di seguire per tre mesi, ha detto il ministro dell'Ambiente Norbert Röttgen, durante il quale le unità saranno sottoposti a valutazioni di sicurezza. Allo stesso tempo il governo prenderà in considerazione una revisione per il 2009 la decisione di aumentare le quote di generazione degli impianti attesa.

La reazione all'interno della Germania è stata uniforme. Emissione di un ordine formale di arresto sarebbe giuridicamente molto impegnativo per il governo e alcuni dei capi di utilità hanno annunciato che intraprenderanno l'arresto volontariamente. I partiti di opposizione stanno sfidando mossa della Merkel di annullare la legislazione valida su vite nucleare legge fatta di recente, nel mese di gennaio.

Nel 2001 un socialdemocratico / Verde governo limitato nucleare vita operativa dell'impianto a una media di circa 34 anni. Reattori sono stati dati appezzamenti di potere che potrebbe generare, con la regola è che devono chiudere quando questo si fosse verificato.

Questo è stato rivisto l'anno scorso dalla corrente democristiana / Libera governo democratico con l'effetto di dare un extra alcuni reattori otto anni di funzionamento e altri extra 12. In cambio, gli operatori nucleari pagherà una tassa di € 145 per grammo di combustibile nucleare usato, per un totale di circa € 2,3 miliardi (3,2 miliardo dollari) all'anno.

Ricercato e scritto
da News nucleare mondiale


Impatto di arresti

I reattori sono colpiti Biblis A, Neckarwestheim 1, Brunsbuttel, Biblis-B, Isar 1, Unterweser, Phillipsburg 1. Già in un lungo periodo di spegnimento è Krummel e questo sarà incluso pur partendo nel 1984.

L'account unità per 8.336 MWe di capacità di generazione, circa il 41% della flotta totale nucleare del paese e il 6,4% degli impianti di potenza totale del paese.

Le centrali nucleari di solito funziona ventiquattro ore su ventiquattro in un ruolo carico di base per fornire circa il 25% di energia elettrica, in modo che il arresti potrebbe tradurre in circa il 10% della produzione elettrica tedesca.

Escludendo Krummel e assumendo un fattore di capacità del 90% per il resto, la quantità di produzione di energia elettrica perso in tre mesi potrebbe essere più di 13,7 TWh.

Utilizzando le più recenti prezzi potenza tedesca presso l'Agenzia internazionale dell'energia, il valore di mercato di quel potere (compresa la trasmissione, ecc) sarebbero tra i € 1,0 miliardi e € 2600000000 (1,3 miliardi di dollari a 3,6 miliardi).

L'impatto sul governo tedesco dalla perdita di entrate fiscali attraverso il suo unico combustibile nucleare potrebbe essere circa € 235.000.000 ($ 328 milioni).

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tesla82 ha Scritto:



In  tutto questo discorso del cavolo hai tralasciato un piccolo particolare che il ponte sullo stretto lo costruisce lo stato con i soldi nostri, poi le tasse per il passaggio sul ponte vanno allo stato ,mentre la centrale nucleare la costruiscono Enel e compagnia varia  con i soldi che hanno loro e il gudagno dalla produzione di energia va a loro quindi caro mio rincitrullito   per non dire di peggio accostare la costruzione del ponte sullo stretto ad una centrale nucleare non ha senzo logico!! solo i contadini di piazza(con tutto rispetto per il contadino) e gli analfabeti ed ignoranti da piazza possono fare questi accostamenti..


ENEL e' partecipata al 31% da Ministero del Tesoro, inoltre il 46% degli investors sono Retail, quindi i "loro" soldi sono anche nostri.
giorgio_luppi ha Scritto:



ENEL e' partecipata al 31% da Ministero del Tesoro, inoltre il 46% degli investors sono Retail, quindi i "loro" soldi sono anche nostri.


.....e già si già, nel 2010 il profitto del gruppo è stato di 4G€......
spartito tra gli azionisti.....

Per ringraziare il popolo bue.............................................................
2011 del 4% rincaro del costo dell'energia e la % della voce A3 ormai ha sforato il muro del 20% per finanziare le innutili rinnovabili e e il CIP6! Senza parlare della voce A2 dove si paga il decommissioning delle centrali nucleari nostrane che il verdame ha voluto smantellare prematuramente!

Comunque venga prodotta l'energia, dal "Cricetico" al pannello "Vetroinnutile" il "bifolco" paga e l'azionista si nutre.
Il verdame è unico nella propria indiscussa incapacita di comprendere l'ovvio.

E non ho finito.Cool


http://www.mondonews24.com/politica-econ...-2010/2316

Dopo il bilancio 2010 di Enel Green Power, sono stati diffusi anche i dati realizzati da Enel SpA, che ha archiviato il 2010 con ricavi in crescita del 14,0% a 73,4 miliardi di euro rispetto ai 64,4 miliardi del 2009. Il margine operativo lordo (Ebitda) ha registrato un incremento del 6,7% a 17,5 miliardi di euro rispetto ai 16,4 miliardi del 2009. In entrambi i casi la crescita è stata ricondotta ad una migliore performance realizzata nei mercati esteri, nonchè al cambio del metodo di consolidamento della controllata Endesa e che a partire da giugno 2009 è passato da proporzionale a integrale.

Alla fine del 2010 l’indebitamento finanziario netto di Enel SpA è risultato pari a 44,9 miliardi di euro, in calo rispetto ai 50,9 miliardi dell’anno precedente. Tale riduzione, come ha spiegato l’amministratore delegato e direttore generale Fulvio Conti, è stata possibile soprattutto grazie al miglioramento costante del flusso di cassa, al completamento del piano di dismissioni e alla realizzazione dei piani volti a migliorare l’efficienza e ad ottimizzare gli investimenti.

Lo stesso Conti ha anche sottolineato che l’azienda è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2010 e che, alla luce del margine operativo lordo realizzato nell’anno appena trascorso, prevede di riuscire a realizzare nel corso del 2011 un utile netto consolidato superiore ai 4 miliardi previsti dagli analisti.
http://www.mondonews24.com/politica-econ...-2010/2218
Sul listino milanese la quotazione Enel Green Power segna stamani in apertura un rialzo limitato allo 0,43%, nonostante il comunicato diffuso ieri in serata dal colosso energetico riporti dei dati più che incoraggianti. Stando ai dati preliminari, infatti, nel corso dell’esercizio 2010 Enel Green Power ha realizzato ricavi in crescita del 21,1% a 2,3 miliardi di euro rispetto agli 1,9 miliardi dello scorso anno. Il margine operativo lordo si è attestato a 1,3 miliardi di euro, in crescita del 7,7% rispetto ai 1,2 miliardi del 2009.

La performance positiva del colosso energetico è stata ricondotta in larga parte al buon andamento delle attività internazionali, in particolar modo hanno dato un importante contributo a riguardo il consolidamento con il metodo integrale di Enel Green Power Espana e i ricavi della controllata Enel.si.

A fine 2010 l’indebitamento finanziario netto è calato a 3,1 miliardi rispetto ai 5,3 miliardi di fine 2099. Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale del gruppo, ha affermato che dai dati preliminari emerge che Enel Green Power è riuscita a realizzare gli obiettivi prefissati per il 2010 ed è in linea con il piano di sviluppo presentato in occasione della quotazione in Borsa avvenuta lo scorso novembre.
http://www.piazzaffari.info/bilanci/bila...-2010.html
Terna ha archiviato il 2010 con un utile netto pari a 466,7 milioni, ossia in crescita del 31,8% rispetto ai 354 milioni del precedente esercizio. L’Ebitda si è attestato a 1,175 miliardi, segnando così un incremento del 17,1% rispetto allo scorso anno, mentre i ricavi sono ammontati a 1,589 miliardi, in crescita del 14,3%.
Nella nota tramite cui sono stati diffusi i dati, la società ha spiegato che l’incremento ha avuto origine soprattutto dal maggiore corrispettivo per l’utilizzo della rete, che ha segnato una crescita di 120,7 milioni per via del meccanismo di revisione tariffaria della Capogruppo. Effetti positivi a riguardo sono derivati anche dal consolidamento degli effetti dell’ampliamento del perimetro attribuibile a Telat.
Naturalmente il tutto ( energia elettrica) passa da qui:

http://www.mercatoelettrico.org/It/Default.aspx

Qui nasce il "valore" del Kw al quale siaggiungono i famosi "oneri imposti per legge"

la sintesi è un grande vantaggio per tutti,tranne per chi è obligato a pagare un qualcosa che all'origine non costa più di tanto.

Il nucleare( energia elettrica e calore tipo tele riscaldamento) porterebbe ad uno squilibrio di tutto questo.
Il benessere del popolo, non sia mai che un folle voglia attuarlo!

Pensi davvero che le cose migliorerebbero se ENEL costruisse centrali nucleari in Italia?
giorgio_luppi ha Scritto:

Pensi davvero che le cose migliorerebbero se ENEL costruisse centrali nucleari in Italia?


Non penso nulla, le cose "potranno" e non è certo, solo se il popolo o cittadini rigettino al mittente le tariffe gonfie di balzelli il cui unico fine è quello di far ingrassare i soliti noti.

Vogliamo ragionare su questo?
Su questo sono d'accordo, siamo pieni di balzelli iniqui.
Volevo semplicemente sottolineare che se le centrali fossero state costruite da ENEL i capitali non sarebbero stati privati, come sostiene tesla82, ma, in buona parte, pubblici. Sono inoltre convinto che, trattandosi di grossi capitali, i "soliti noti" avrebbero trovato il modo di ingrassare ulteriormente.
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