guarda che non hai minimamente risposto.
pensavo che le risposte fossero già chiare nel documento...
ripetiamoci: notato che considera fattore di carico dell'85%? le centrali USA sono stabilmente sopra il 90%, e sarebbe ancora più alto perchè alcuni reattori subiscono ogni tanto fermate molto lunghe, quindi da abbassare la media nazionale. i nuovi reattori poi sono costruiti per avere fattori di carico superiori DI PARTENZA del 90%, mentre gli attuali reattori sono stati portati al 90%, erano stati costruiti per meno......
notato che il MIT considera la vita operativa a 40 anni? le centrali USA attuali sono a 60 anni, e si sta valutando l'ipotesi teorica di una estensione ad 80 anni (in india stanno studiando reattori che di partenza hanno vite operative di un secolo), da ciò anche i costi sono notevolmente inferiori.......
Il MIT ne tiene conto:
The performance of the 104 U.S. nuclear plants since 2003 has been excellent.
The total number of kWh produced by the reactors has steadily increased
over those five years. The fleet-averaged capacity factor since 2003 has been
maintained at about 90%.
Extended operating licenses. Nuclear reactors typically have initial operating
licenses from the Nuclear Regulatory Commission for 40 years. The earlier trend
to obtain license extensions to operate existing nuclear reactors an additional
20 years (total of 60 years) has continued with the expectation that almost all
reactors will have license extensions. The NRC has granted 51 license extensions
to date with 19 such renewals granted between January 2003 and February
2008.8 Furthermore, modest power uprates have been granted in that period,
adding about 1.5 GWe to the licensed capacity.
I calcoli del costo unitario sono fatti sui numeri sopra indicati.
Considera poi l'85% e i 40 anni riferiti al fattore di rischio finanziario, solo per il calcolo degli interessi. In questo caso, se avesse usato valori più alti il rischio finanziario sarebbe aumentato e di conseguenza anche gli interessi, per cui il costo sarebbe aumentato.
[4C], [5C] and [6C] Assumptions made in this calculation are described fully in the Du and
Parsons (2009) Update on the Cost of Nuclear Power. For all types of generation we assume a 40
year operation and 85% capacity factor. Nuclear heat rate is 10,400 as in the MIT (2003) study.
Both coal and natural gas heat rates are improved relative to MIT (2003): coal is 8,870 and gas
is 6,800. We assume a general inflation rate of 3%, real escalation of O&M costs of 1%, and a
tax rate of 37%. Nuclear is financed at 50% debt, with a debt cost of capital of 8% and an equity
cost of capital of 15%. Coal and gas are financed with 60% debt, a debt cost of capital of 8% and
an equity cost of capital of 12%. Nuclear construction has a 5 year schedule, coal construction
has a 4 year schedule, and gas has a 2 year schedule. Nuclear and gas apply the MACRS 15-year
depreciation schedule, while coal applies the 20-year MACRS schedule.
letto che il nucleare ha un interesse sul prestito del 10%? gli altri sono al 7.8%, il MIT dice che solo mettendo interessi pari a quello delle altre fonti, porta il nucleare ai livelli delle altre (praticamente uguali i prezzi).
Come indicato sopra, ci sono vari elementi che concorrono a comporre questi numeri.
La maggior durata dei tempi di costruzione, significa che il capitale rientrerà in tempi diversi.
Es.: Se tu fai un BTP annuale rende meno di uno a 5 anni, cioè gli interessi sono più bassi.
Poi l'indice di rischio è stabilito dai mercati finanziari. Non è colpa del MIT se l'investimento nucleare è evidentemente considerato più a rischio.
Es.: se tu investi in borsa o in BTP i fattori di rischio sono diversi, per cui ti aspetti anche guadagni diversi.
il MIT considera 4000$/kW, quali sono i numeri messi nel file?
sono almeno 500$/kW inferiori a quanto dice il MIT, e fra una società di studi ed una società per il profitto, se la seconda dice che ci guadagna, io direi che si sta a sentire la seconda, non la prima.......e per gli emirati, loro fanno il nucleare al posto del gas perchè sanno che spenderanno meno col nucleare che col gas, e gli emirati sono uno dei primi produttori di idrocarburi al mondo
Nei costi sono inclusi gli oneri finanziari (interessi).
il gas ed il carbone hanno fattori di carico superiori a quelli attuali
http://en.wikipedia.org/wiki/Electricity...generation
da ciò anche il costo di queste fonti è sottostimato
I fattori di carico di una centrale turbogas saranno sempre inferiori a quelli di una centrale nucleare per un semplice motivo: la potenza viene diminuita quando di notte non serve. Questo abbassa i costi perchè non spreca energia.
da notare poi, cosa che non hai messo in dubbio, che il costo del gas è quello americano (grande produttore di gas) e non quello italiano (il 4° importatore mondiale di gas), che dà costi del gas notevolmente differenti.
Il costo del metano, come quello dell'oro, a livello mondiale e definito nei mercati finanziari.
I futures sul Natural Gas vengono scambiati al Nymex di New York. Il prezzo dei futures è espresso in dollari americani per BTU (British Thermal units).
http://it.advfn.com/materie-prime/prezzo_gas.html
poi il MIT, te lo ricordo, ha considerato centrale tutta finanziata con prestiti e non con soldi propri, e questo aumenta notevolmente il costo finale perchè aumenta gli interessi.
Questo non è appropriato, perchè le teorie finanziarie che governano i calcoli dell'ammortamento di esercizio considerano ininfluente la provenienza dei capitali.
In soldoni: chiunque ci metta i soldi vuole un guadagno. Nessuno immobilizza grossi capitali senza ipotesi di utili (sul capitale investito).
Se il prestito lo facesse lo stato potrebbe non richiedere interessi, ma in quel caso gli interessi li pagherebbero le tasse dei cittadini ed i calcoli non cambierebbero.
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Secondo me, per fare calcoli così complessi, non è sufficiente valutare i singoli elementi slegati dagli altri, non basta fare la somma dei costi delle valvole di una centrale.
Mi sembra che questo studio abbia lasciato poco al caso...
Magari qualcosina, avendone le capacità, potrebbe anche essere rivista, ma la validità complessiva resta indiscutibile.
Ad oggi, non mi risulta che ci siano contestazioni a questo studio.