13-05-2011, 19:19
tesla82 ha Scritto:
Be se proprio insisti a roma una estate si ed una no la rete va in black-out energetico e io conosco solo i dati di roma ed il centro italia visto che conosco coloro che gestiscono la rete elettrica nella capitale,un giorno un addetto della aceaspa mi racconto di un fatto dove i gestori furono avvisati dalla svizzera di non superare una Tot soglia del 20% nel mese di luglio-agosto( anche loro avevano problemi di richieste energetiche) con il rischio di avere quello che dici tu.....Sai come ando a finire? Enel dovette richiamare nel centro di domenica notte tutti gli operari per ripristinare la rete che era andata in "black-out energetico"andando a regolare il carico con le centrali idroelettriche( sopperendo all'errore che hanno commesso 5 anni fa per un altro black-out),come aveva accennato charate77 siamo sempre in dipendenza da altri e non di poco ma di parecchio..
Strano, ho lavorato spesso a Roma fino al 2006 e non ho mai avuto un black-out...
Comunque, a parte la mia fortuna, direi che anche qui bisogna distinguere tra black-out energetico e black-out dovuto ad una errata pianificazione della distribuzione.
Mi spiego:
riprendendo il pluricitato report Terna, attualmente l'Italia ha un surplus energetico di potenza, relativo alle ore di picco, di circa il 50%.
E' chiaro che quando l'energia non serve, le centrali sono spente per risparmiare carburante.
Quindi è responsabilità di Terna pianificare e misurare la potenza per garantire una corretta distribuzione.
Potremmo anche avere 1000 centrali in più, ma se le teniamo spente ...
Esistono complessi modelli matematici e software di gestione che consentono di pianificare ed organizzare i flussi distributivi.
Se vai sul sito di Terna puoi farti un'idea della complessità:
www.terna.it
Sulla home esiste un interessante gadget che mostra quasi real time la previsione energetica ed il consuntivo.
(clicca "Fabbisogno di energia elettrica in Italia" sotto al grafico), se le due curve sono vicine va tutto bene, altrimenti avremmo un surplus di corrente (soldi buttati) o un rischio di black-out (distributivo). Le linee sono quasi sempre molto vicine, direi che lo sanno fare bene il loro lavoro.
In questo momento, ad esempio, la potenza richiesta è circa 38 Mw a fronte di una potenza nominale installata di 101 Mw (potenza effettiva circa 76 Mv).