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come ho risposto a un giornalista dopo un articolo
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dDuck
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come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

non metterò il nome del giornalista, che comunque almeno ha avuto la cortesia di rispondermi e più di una volta.

questa è la mia prima e mail

Nome : dDuck
Professione : sfigato.

Salve leggendo un vostro articolo del ................. intitolato “Latte materno
radioattivo” vi rispondo a tono.

L'articolo è strutturato appositamente per far colpo sui non tecnici e
invogliare a votare contro al referendum sul nucleare,

Certamente fa colpo sui non tecnici che sono il 99% della popolazione
italiana, in modo da bocciare il programma di governo, contenti voi.

Ma quale è l'alternativa al nucleare ?
Le fossili, ciò che ci siamo immessi nei polmoni in questi 25 anni,
finanziando dittatori e svuotandoci il portafoglio, i francesi più furbi hanno
scelto altre strade.

L'articolo non spiega cosa si intende tracce, non inserisce dati sulle
quantità, non motiva che comunque abbiamo già noi una radioattività naturale
dovuto all'alimentazione, dice semplicemente “tracce” e il 99% della
popolazione si caga addosso.

Poi l'art. Parla di concentrazioni di Iodio 20 milioni di volte quello
naturale, non specificando che lo Iodio radioattivo avendo un tempo di emivita
di appena 8 giorni, in natura praticamente non esiste e che quello rilasciato
dalla centrale ha vita breve, ed è quasi interamente già decaduto.

Va bene, rinunciamo al nucleare, ma noi le nostre Chernobil ce le abbiamo
tutti gli anni, e sono le fossili che ci respiriamo.

Saluti dDuck

p.s. Ahhhh l'articolo non lo dice, ma a Fukoshima non c'è ancora stato un
morto per le radiazioni, con un terremoto che ne ha mietuto più di 25 mila.


Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
13-05-2011 11:41
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Cher
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Messaggio: #2
RE: come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

Che ha risposto il pennivendolo?


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
13-05-2011 11:44
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dDuck
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Messaggio: #3
RE: come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

In verde la sua risposta, in nero come gli ho controrisposto.

>Ogg: R: riguardo all'articolo sul nucleare.
>
>gentile dDuck
>sul fatto che a Fukushima non ci sia stato nessun morto, mi spiace deluderla,
sono stati tre: sono tecnici morti (non per radiazioni) nella centrale. Sono
morti per effetto dello tsunami.


Quindi se al posto della centrale c'era un palazzetto dello sport non morivano
?

>E comunque, non è questo il punto, solo a dosi elevatissime si muore subito
per la radioattività, il problema del nucleare è che si muore nei mesi e anni
successivi.


Non è vero. la RA attività a Chernobil è già dagli anni 90 inferiore che a
Napoli e Roma, causa rocce del sottosuolo, e che ci posso fare ci sono i
vulcani.

> Purtroppo, succederà. Ed è già successa una elevatisstima contaminazione di
intere province.


Non è vero, la RA naturale, cosa che voi giornalisti non dice, esiste gia in
natura, persino dentro il corpo umano,
La RA sparsa dalla centrale, pur in quantità enormi, diffusa su vaste aree è
trascurabile rispetto a quella naturale.

> Non dovremmo essere preoccupati? Dovremmo minimizzare? C'è chi ancora oggi
minimizza Chernobyl, dopotutto.

Ch. è un discorso lungo.
Premesso che la gestione sovietica è stata criminale, quindi da additare a un
regime, non all'industria nucleare in quanto tale, il disastro giapponese
differisce per svariate ragioni.
1) a Cher. non c'era un guscio protettivo, a Fuko c'è
2) a Cher. è stata usata grafite come moderatore che bruciando ha sparpagliato
RA nell'atmosfera, altrove non è usata
3) a Cher, non è stata fatta evacuare la zona, a Fuko si
4) a Cher, non è stato dato iodio alla gente, a Fuko si
5) a Cher, si è sparso RA in un continente abitato a Fuko nel pacifico
disabitato.

Quindi i due incidenti non possono essere minimamente paragonati.
Ma questo la gente non lo sa.

>
>Quanto alla contaminazione del latte, significa che i radionuclidi non solo
sono in ambiente ma sono nella catena alimentare e sono stati assorbiti dal
corpo umano. > E sono dosi aggiuntive, badi bene, a quella naturali. E questo
non è sano. quanto all'emivita dello iodio 131, è vero è otto giorni. Ma in
otto giorni si DIMEZZA: cioè se abbiamo 20 milioni piu del normale, dopo 8
giorni ne abbiamo dieci e dopo 16 ne abbiamo cinque. Piu del normale.
> E pure questo non è sano, perchè lo iodio, dispettoso, si concentra nella
tiroide. E questo, basta guardare i dati epidemiologici in ITALIA dopo
l'ncidente di Chernobyl, ha degli effetti evidenti.


La gestione sovietica è stata criminale, la gestione delle nostre PA di
sostituire il nucleare con i fossili ancora più criminale.

20 milioni di volte a 1 metro dal reattore, ma sparpagliati la stessa acqua in
un Km cubo di acqua di mare, che sono 1 miliardo di metri cubi sono frazioni.

Di queste frazioni più del 99% dello iodio radioattivo è gia decaduto in un
elemento stabile.

Al contempo le fossili, l'alternativa al nucleare spargono veleni, senza
bisogno di incidenti, ma questo i verdi non lo dicono.

>
>Quanto alle alternative, lei ha una idea della capacita produttiva elettrica
italiana? Sa di quanto eccede la domanda? Quanto al problema (reale) del costo
dell'elettricità una soluzione c'è: il risparmio energetico. Si possono ridurre
del 50% i costi energetici delle abitazioni, a tecnologie attuali. Riducendo
così anche l'inquinamento da combustibili fossili (carbone in primis).

Il risparmio energetico è demogogico, premesso che non bisogna confondere la
locomozione, il riscaldamento e la produzione di energia elettrica.
Il risparmio energetico nel il riscaldamento può avere ottimi margini con
conseguenze positive per la salute e il portafoglio, ma non c'entra un tubo con
la produzione di energia elettrica.

>
>Il nucleare, tanto più oggi, non ci serve. E visto quello che succede in
Germania _ la più grande economia manifatturiera europea _ mi pare che non
siamo i soli ad aver frenato sull'atomo.
> saluti

Certo che non ci serve, bruciamo fossili a sfare, finanziamo dittatori, ci
sveniamo il portafoglio, siamo pieni di raffinerie gasdotti da paura, abbiamo
l'aria satura di scarti da combustione ma siamo felici.

p.s. la Germania non ha abbandonato l'atomo.

Per concludere il nucleare (fissione dell'uranio 235) è la peggior forma di
fonte di energia che esiste, ad eccezione di tutte le altre che sono state
inventate.
....... da una frase di Churchill sulla democrazia.


Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
13-05-2011 11:45
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dDuck
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Messaggio: #4
RE: come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

in nero la mia risposta, in verde la sua, il blu la mia ulteriore.

>>Ogg: R: riguardo all'articolo sul nucleare.
>>


>Quindi se al posto della centrale c'era un palazzetto dello sport non
morivano
>?
>Morivano eccome, ma è falso che non ci sono stati morti. Punto. Quanto al
conto dei morti complessivi, ci risentiamo tra dieci anni gurdando le analisi
epidemiologiche sui cancri alla tiroide e le leucemie. E non soo tra gli
operatori alla centrale, chiaramente.

>
I quali si calcolano statisticamente, in quanto non c'è conseguenza diretta
evidente.

Malgrado che l'argomento sia studiato in tutto il mondo, il solo incidente
mortale nella storia del nucleare è stato Cher, in cui siti seri calcolarono
circa 4000 vittime, ma per motivi gia menzionati, Chernobil è stata soprattutto
causata da un comportamento criminale delle autorità sovietiche.

L'alternativa al nucleare invece con numerosissimi incidenti causa un numero
di morti enormemente superiore, ma questo voi giornalisti non lo dite.



>
>>E comunque, non è questo il punto, solo a dosi elevatissime si muore subito
>per la radioattività, il problema del nucleare è che si muore nei mesi e anni
>successivi.

>
>Non è vero. la RA attività a Chernobil è già dagli anni 90 inferiore che a
>Napoli e Roma, causa rocce del sottosuolo, e che ci posso fare ci sono i
>vulcani.
>
>Mi spiace, balla spaziale. La radioattività a Chernobil, nella zona di
esclusione, è tuttora alta se non altissima a causa della contaminazione da
Cesio e altri radionucldi a media vita (in qualche area, anche da Plutonio)
>.
>> Purtroppo, succederà. Ed è già successa una elevatisstima contaminazione di
>intere province.
>


Non è vero.

Di plutonio in giro per la terra ce ne è diverse tonnellate, ma sono
soprattutto prodotte dall'industria bellica e dalle bombe atomiche, comunque
il plutonio non è tanto più pericolosi di altre sostanze,

Chiaro non mi metto a bere un bicchiere di plutonio fuso (sinceramente non ho
presente la temp, di fusione) ma non è che le altre industria non creino
prodotti velenosi e cancerogeni.


>
>Non è vero, la radioattività naturale, come noi giornalisti scriviamo e
diciamo, è una cosa e quella AGGIUNTIVA e' un'altra. Appunto, aggiuntiva. E NON
è AFFATTO trascurabile se supera i livelli conderati accettabili dai
radioprotezionsti (anche se ovviamente non c'è mai un livello minimo
assolutamente sicuro)

Colpa dei raggi cosmici e del radon nel sottosuolo, e di sti stronzi di
vulcani e le maledette supernove.

>
>Quindi i due incidenti non possono essere minimamente paragonati.
>Ma questo la gente non lo sa.
>
>
>Premesso che i due incidenti sono molto diversi e Chernobyl è molto più
grave, in termini strettamente tecnici Fukushima è stato classificato nella
stessa classe INES: classe sette. e la quantità di radioattività rilasciata,
non a caso, è ancora in via di valutazione ma sarà probabilmente tra 50 e
l'80%. Non proprio poco. E intere province sono state contaminate, non solo il
Pacifico. Ma tutto questo la gente lo sa bene, se ha letto i miei pezzi.

Ahhh se lo ha scritto lei, conta più dei contattori Geiger.

Il potere della stampa è enorme, se voi giornalisti volete fare passare i
pedofili come vittime lo potete fare.

>

>
>
>vedo che non contesta la mia spiegazione. bene. Comunque si guardi di dati di
contaminazione fuori dalla centrale e vedrà quanta contaminazione c'è. Guardi,
guardi...
>
>Quanto alla denuncia dell'inquinamento da fonti fossili...bè, ne sono pieni i
giornali e gli ambientalsiti ci si sgolano da DECENNI. Ha presente il
cambiamento climatico?


E senza fossili e nucleare come si fa l'energia elettrica ?

Le rinnovabili, !!!!! ahhhh si ma la gente non sa che sono antieconomiche al
massimo, provocano impatti ambientali enormi e poca energia.

L'unica rinnovabile efficiente è l'idroelettrico ma bisogna fare sloggiare
intere valli, non lo so se facciamo sloggiare mezzo altoadige per fare una
bacino idroelettrico la Germania e l'Austria non ci dichiarano guerra.

Se lo facciamo con i valdostani ci dichiara guerra la Francia,

Comunque a parte scherzi le rinnovabili sono ottime in paesi poco densamente
popolati come l'Australia, l'Argentina e in Europa la Norvegia o l'Islanda.

Paese con cui puoi allagare interi bacini vasto come una provincia Italiana
muovendo poche migliaia di persone.

Per vivere di rinnovabili devi avere un idroelettrico che copre 2/3 della
produzione elettrica mentre in Italia copre il 10%.

Fanno bene questi paesi a campare solo di rinnovabili, ma le stime serie per
un paese come l'Italia sono il 10% di idro, un altro 10% di tutte le altre
messe insieme, e forse raschiando il barile arrivi al 30%, riempendoci di pale
eoliche, dighe e microdighe, pannelli a sfare e termovalorizzatori che la gente
non vuole.

Ma come pensa di coprire il rimanente 70% ?

Il problema dell'eolico ad esempio è la sua aleatorietà che ti obbliga a
tenere centrali a fossili pronte a intervenire in caso di assenza di vento,
quindi raddoppi la struttura, ma questo non lo dite.

E' antieconomico al massimo, la Danimarca ne sa qualcosa e non toglie la
dipendenza delle fossili.


>
>Non è demagogico, è una soluzione. Che, sì, non c'entra un tubo con la
produzione ma con il consumo. Perchè meno consumi, meno devi produrre. Semplice
equazione. Troppo semplice? Contrasta con qualche interesse economico?


Risparmio energetico cosa si intende ? cambiare le lampadine, OK è importante
anche quello ma si potra arrivare in tutto a un 10-20% dell'energia elettrica,
importante certo ma il resto ? fossili o nucleare.

Semmai il vero salto nel risparmio energetico saranno i SUPERCONDUTTORI, ma a
temperatura ambiente non esistono, e forse non ci arriveremo mai a un
superconduttore a temperatura ambiente economico.

I superconduttori cui si è arrivati, sono dell'ordine di 150-200 gradi sotto
lo zero centigrado, o 100-200 gradi kelvin.

Lo zero assoluto o kelvin è circa 273 gradi sotto lo zero,


>
>Come no. Peccato che la Merkel ha annunciato la chiusura dei 7 reattori più
vecchi e ha detto che bisogna uscire "prima possibile" dal nucleare. Certo, dal
nucleare non si esce dalla sera alla mattina, e anche questo è un motivo per
non entrarci. tecnologia costosa, rigida, con un margine di rischio
percentualmente ma potenzialmente portatore di gravi effetti.

Grazie i 7 reattori più vecchi, anche lei prima o poi andrà in pensione ,
penso ? e gli lo auguro.

>
>Per concludere il nucleare (fissione dell'uranio 235) è la peggior forma di
>fonte di energia che esiste, ad eccezione di tutte le altre che sono state
>inventate.
>....... da una frase di Churchill sulla democrazia.
>
>Contento lei!

Contenti i francesi.


Quindi la mia sintesi :

Se puoi campare di idroelettrico ci campi. e fai bene, lo potrebbero fare
paesi come l'Argentina, il Cile, il Paraguay, Australia, NZL, Norvegia sempre
che gli ecologisti del posto non rompano le palle e si crei nuovi ecosistemi
lacustri, al posto di intere valli, le altre rinno integrano.

Se non puoi, perché sei una potenza industriale e il consumo pro capite è
alto, serve il nucleare che è meglio delle fossili e meglio di devastare boschi
interi per farci biomasse, tutte le potenze industriali l'hanno.

Se proprio gli ecologisti rompano e non puoi fare le centrali allora meglio il
gas del petrolio e carbone, anche se caro e di incidenti ne fa più del
nucleare.

Il risultato dell'intervento dei meravigliosi ecologisti sono le care centrali
di Vado e della Spezia.

saluti.

Speriamo di non fare confusione con i colori.


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13-05-2011 12:01
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Cher
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RE: come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

Ummmmmmm senti che dici di aggiungere altre sillabe al tuo riferimento a Cher-nobyl, grazie.

Il Pennivenduto non ha nessuna cognizione di causa, invitalo qui. Per allargare le sue vedute, infondo ,più sono "convinti" più stimolano la discussione.
Poi rammentargli che si è aggiudicato un posto nella bacheca della "vergogna" con il suo articolo sulla radio attività nel latte materno.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
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13-05-2011 12:03
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dDuck
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Messaggio: #6
RE:  come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

Cher ha Scritto:

Ummmmmmm senti che dici di aggiungere altre sillabe al tuo riferimento a Cher-nobyl, grazie.

Il Pennivenduto non ha nessuna cognizione di causa, invitalo qui. Per allargare le sue vedute, infondo ,più sono "convinti" più stimolano la discussione.
Poi rammentargli che si è aggiudicato un posto nella bacheca della "vergogna" con il suo articolo sulla radio attività nel latte materno.


Il problema è la ricerca dello scoop, il giornale deve vendere e deve fare scandalo.

Il realtà l'argomento è complesso.

Lui non mette il numero di persone sottoposte al test, tre donne su mille ad esempio, cifre a caso le mie, non mette le quantità, non mette i potenziali pericoli.

Soprattutto non mette le alternative che sono le care centrali di Vado e La Spezia.

Cher era per abbreviare, l'ho scritto io.

Comunque ha avuto la briga di rispondermi, che è già tanto.

Il problema che votano vecchietti, massaie, adolescenti (anche se over 18), avvocati, laureati in lettere, operai.

Come fanno a trattare le scelte ?



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13-05-2011 12:09
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renato
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RE:  come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

dDuck ha Scritto:

Non è vero. la RA attività a Chernobil è già dagli anni 90 inferiore che a
Napoli e Roma, causa rocce del sottosuolo, e che ci posso fare ci sono i
vulcani.


Distribution of Surface Ground Contamination by Caesium-137 at Chernobyl - International Atomic Energy Agency (IAEA)

http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...lmap1.html

Distribution of Surface Ground Contamination by Strontium-90 at Chernobyl - International Atomic Energy Agency (IAEA)

http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...lmap2.html

P.s. per il post che segue: scusa, li ho corretti

Messaggio modificato il: 13-05-2011 alle 12:41 da renato.

13-05-2011 12:30
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Cher
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Messaggio: #8
RE:   come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

renato ha Scritto:



Distribution of Surface Ground Contamination by Caesium-137 at Chernobyl - International Atomic Energy Agency (IAEA)

http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...lmap1.html

Distribution of Surface Ground Contamination by Strontium-90 at Chernobyl - International Atomic Energy Agency (IAEA)

http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...lmap2.html




i tuoi link non vanno
x duck , tu invitalo o stesso e digli che il suo artico è finito nel thread della vergogna


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Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 13-05-2011 alle 12:38 da Cher.

13-05-2011 12:37
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tesla82
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Messaggio: #9
RE: come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

Se tu hai in testa una idea e un pregiudizio tipo in questo caso il "nucleare fa male" cercherai ,troverai e scriverai solo notizie ed idee che alimentano e soddisfano l'idea iniziale che uno ha in testa!!!

Vi faccio un esempio:

io circa 3 anni fa ero un patito sosteniore del fotovoltaico,non avevo mai installato un impianto mai progettato ma sopratutto avevo solo conoscenze teoriche...adesso dopo aver progettato qualche impianto su abitazione civile,e fatti e cablati una marea di impianti fino a 3 Mwp visto con i miei occhi e MISURATO con strumenti i rendimenti REALI! parlato con centinaia di costruttori ecc ecc...deduco per esperienza pratica che senza l'aiuto dello stato (incentivi maggiorazioni sulla bolletta enel ecc ecc..) questa tecnologia è antieconomica i costi superano i rendimenti..poi le problematiche che seguono tipo smaltimenti ecc ecc io penso che una soluzione si possa trovare ( niente è impossibile) ma se non c'è il ricavo...


Questo è solo un esempio per far capire che chi non è del settore e non lavora dentro le compagnie energetiche non puo sapere le problematiche relative alla produzione di energia,i verdi dovrebbero collaborare per trovare una soluzione che accontenti tutte e due le parti,si deve cercare un compromesso altrimenti si arretra e non si va avanti ( vedi referendum del 1987!!!!)


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
13-05-2011 13:05
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renato
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RE:  come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

tesla82 ha Scritto:

...
si deve cercare un compromesso altrimenti si arretra e non si va avanti ( vedi referendum del 1987!!!!)

Se non siamo avanzati come dovuto non è certo per carenze di energia.
Quanti black-out energetici abbiamo avuto dal 1987 ?

Messaggio modificato il: 13-05-2011 alle 13:16 da renato.

13-05-2011 13:15
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