Distribution of Surface Ground Contamination by Caesium-137 at Chernobyl - International Atomic Energy Agency (IAEA)
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...lmap1.html
Distribution of Surface Ground Contamination by Strontium-90 at Chernobyl - International Atomic Energy Agency (IAEA)
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...lmap2.html
P.s. per il post che segue: scusa, li ho corretti
Il problema che i colori non dicono nulla.
* Serve sapere quandi decadimenti ci sono in natura per m cubo di atmosfera.
* Quanti ce ne sono nel corpo umano,
* Quanti ne ha aggiunti il disastro.
qui parla di K Bq per metro quadrato.
ma noi ne abbiamo già 4000 naturali.
poi questa è la mappa immediatamente dopo il disastro.
ma un 1Bq per metro quadrato non è molto.
Il problema che i colori non dicono nulla.
* Serve sapere quandi decadimenti ci sono in natura per m cubo di atmosfera.
* Quanti ce ne sono nel corpo umano,
* Quanti ne ha aggiunti il disastro.
qui parla di K Bq per metro quadrato.
ma noi ne abbiamo già 4000 naturali.
poi questa è la mappa immediatamente dopo il disastro.
Questa non è la mappa della IAEA che ho postato io, ma la ritengo altrettanto valida.
in quel post non volevo discutere sulla pericolosità o meno, contestavo l'affermazione che a Chernobyl la radioattività non c'e.
Quando saremo tutti d'accordo che c'è, potremo discutere della pericolosità.
poi questa è la mappa immediatamente dopo il disastro.
Il cesio137 ha un'emivita di 30 anni per cui possiamo supporre che nel frattempo, la radioattività si sia dimezzata.
Il secondo link da me postato indica la concentrazione di stronzio90, che ha un'emivita di 90 anni, per cui possiamo considerare la radioattivita ridotta di 1/6.
Dato che nel frattempo i composti radioattivi saranno stati assorbiti da falde, animali e vegetali, la radioattività del suolo sarà diminuita, ma non mi sembra che averla nell'acqua o sul suolo cambi molto, anzi.
Se non siamo avanzati come dovuto non è certo per carenze di energia.
Quanti black-out energetici abbiamo avuto dal 1987 ?
Tutte le volte che cascava una pianta al confine tra la svizzera e la francia c'era il black-out


...
Il referendum del 1987 ci ha praticamente tagliato le gambe obbligandoci nel tempo a pagare circa 400 euro in piu per ogni abitante per lo smantellamento delle centrali nucleari piu la costruzione di altrettanti turbogas (inquinanti piu di prima) e la dipendenza dai stati produttori di materie fossili ( piu che mai di prima) eravamo in slancio positivo economico si arrivava dai anni 60-70 in piena costruzione ed evoluzione poi il patatrac....
Il cesio137 ha un'emivita di 30 anni per cui possiamo supporre che nel frattempo, la radioattività si sia dimezzata.
Il secondo link da me postato indica la concentrazione di stronzio90, che ha un'emivita di 90 anni, per cui possiamo considerare la radioattivita ridotta di 1/6.
Dato che nel frattempo i composti radioattivi saranno stati assorbiti da falde, animali e vegetali, la radioattività del suolo sarà diminuita, ma non mi sembra che averla nell'acqua o sul suolo cambi molto, anzi.
sbagliato
Tutte le volte che cascava una pianta al confine tra la svizzera e la francia c'era il black-out


...
1) se apro un interruttore la lampadina si spegne, ma non è un black-out;
2) se cade un pilone la lampadina si spegne ed ho un black-out distributivo;
3) se una centrale non eroga sufficiente energia la lampadina si spegne ed ho un black-out energetico.
caso 1: chiudo l'interruttore e risolvo il problema
caso 2: aggiusto il pilone e risolvo il problema
caso 3: faccio una nuova centrale e risolvo il problema
Ripeto la domanda.
Quanti black-out
energetici abbiamo avuto dal 1987 ?
1) se apro un interruttore la lampadina si spegne, ma non è un black-out;
2) se cade un pilone la lampadina si spegne ed ho un black-out distributivo;
3) se una centrale non eroga sufficiente energia la lampadina si spegne ed ho un black-out energetico.
caso 1: chiudo l'interruttore e risolvo il problema
caso 2: aggiusto il pilone e risolvo il problema
caso 3: faccio una nuova centrale e risolvo il problema
Ripeto la domanda.
Quanti black-out energetici abbiamo avuto dal 1987 ?
Se devo risponderti con sinerità potrei dirti pochissimi e credo non direi il falso.L'obiettivo di un piano energetico deve però essere secondo me l'autonomia produttiva ,la distribuzione capillare e l'ampia disponibilità.Non posso essere ,come nazione ,sempre legato alle oscillazioni altrui!A uno girano le balle e chiude il gas ,quell'altro ci fai la guerra ,niente gas ,quell'altro ha la slavina ,niente scossa ,l'altro alza i prezzi , e io pago.In sisntesi tutta una serie di fattori ,concorrono comunque ad una pesante dipendenza da terzi , sia in materia prima che acquisto diretto.
Saluti
Il cesio137 ha un'emivita di 30 anni per cui possiamo supporre che nel frattempo, la radioattività si sia dimezzata.
Il secondo link da me postato indica la concentrazione di stronzio90, che ha un'emivita di 90 anni, per cui possiamo considerare la radioattivita ridotta di 1/6.
Dato che nel frattempo i composti radioattivi saranno stati assorbiti da falde, animali e vegetali, la radioattività del suolo sarà diminuita, ma non mi sembra che averla nell'acqua o sul suolo cambi molto, anzi.
Rena, NO, perchè gli stessi atomi si sparpagliano nel pianeta e quindi diventano cosi rarefatti da perdersi nel fondo radioattivo.
1) se apro un interruttore la lampadina si spegne, ma non è un black-out;
2) se cade un pilone la lampadina si spegne ed ho un black-out distributivo;
3) se una centrale non eroga sufficiente energia la lampadina si spegne ed ho un black-out energetico.
caso 1: chiudo l'interruttore e risolvo il problema
caso 2: aggiusto il pilone e risolvo il problema
caso 3: faccio una nuova centrale e risolvo il problema
Ripeto la domanda.
Quanti black-out energetici abbiamo avuto dal 1987 ?
Be se proprio insisti a roma una estate si ed una no la rete va in black-out
energetico e io conosco solo i dati di roma ed il centro italia visto che conosco coloro che gestiscono la rete elettrica nella capitale,un giorno un addetto della aceaspa mi racconto di un fatto dove i gestori furono avvisati dalla svizzera di non superare una Tot soglia del 20% nel mese di luglio-agosto( anche loro avevano problemi di richieste energetiche) con il rischio di avere quello che dici tu.....Sai come ando a finire? Enel dovette richiamare nel centro di domenica notte tutti gli operari per ripristinare la rete che era andata in
"black-out energetico"andando a regolare il carico con le centrali idroelettriche( sopperendo all'errore che hanno commesso 5 anni fa per un altro black-out),come aveva accennato charate77 siamo sempre in dipendenza da altri e non di poco ma di parecchio..
Rena, NO, perchè gli stessi atomi si sparpagliano nel pianeta e quindi diventano cosi rarefatti da perdersi nel fondo radioattivo.
qua ci sono le mappe aggiornate al 2000 (pag 146/147).
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...39_web.pdf
Nonostante le speranze di tutti, purtroppo la situazione è praticamente immutata.