Surplus si energia elettrica da fotovoltaico: idrogeno come vettore. Questa la soluzione del futuro.
Hai fatto due conti? quanto consuma in kilowatt una autovettura ad idrogeno? Quanto ti dà il sole per metro quadrato? Quanti metri quadrati di sole avresti bisogno per un'ora di percorrenza?
Ho partecipato ad un convegno ove un illustre relatore professore universitario nel campo dell'energetica, stechiometria alla mano, domostrava come una siffatta soluzione sia un assurdo termodinamico. Tuttavia pare molto affascinante!
Se hai energia elettrica che tui cresce, è energeticamente più favorevole, una comune batteria (magari dell'ultima generazione) con motore elettrico, azichè il doppio passaggio assi poco efficiente elettrolisi più motore ad idrogeno.
Certo che il passaggio all'idrogeno è poco favorevole. Occorre però fare i conti pensando alla gestione intelligente del tutto. Occorre quindi gestire la distribuzione dell'energia elettrica in modo da massimizzare i rendimenti. E' evidente che ciò non si fa con il nucleare. Il 7% perde la rete elettrica italiana, prorpio perchè è ancora gestita partendo da produzioni concentrate di energia elettrica. 15 reattori EPR accresceranno queste perdite: 1,5 reattori serviranno per coprire le perdite generate dai reattori stessi.
Occorre produrre energia elettrica dove serve e quando serve.
Di giorno, in estate, il massimo.
Proprio quando il nucleare fluviale (la Francia ne sa qualcosa) è a rischio. Quindi solo sul mare.
Dove le mettiamo, Carlo, le centrali in Italia ?
Occorre però fare i conti pensando alla gestione intelligente del tutto. Occorre quindi gestire la distribuzione dell'energia elettrica in modo da massimizzare i rendimenti.
Contro i limiti della conservazione dell'energia c'è poco da massimizzare i rendimenti!
A proposito, il fisico ambientale-energetico MacKay (di cui ti consiglio di leggere il libro che trovi in rete) è spietato contro l'auto ad idrogeno:
We need to focus on solutions that use less energy, not “solutions” that use more! I know of no form of land transport whose energy consumption is worse than this hydrogen car.
Occorre produrre energia elettrica dove serve e quando serve.
In effetti questo è l'unico modo per far funzionare la generazione distribuita. Un po' funziona. Ma solo un po'. Per il resto cosa fai?
Che dire di una industria, o di una città, che ha una concentrazione di richiesta di energia molto superiore rispetto al suo territorio?
Che dire dei picchi di consumo nei lunghi pomeriggi di inverno?
In tutti i modelli di generazone distribuita, se hai mai avuto occasione di analizzarli, vedrai che la generazione distribuita copre solo una parte ridotta di tutta la produzione di energia.
Dove le mettiamo, Carlo, le centrali in Italia ?
Grazie al cielo non sta a me decidere. So che diversi siti erano stati individuati dagli esperti, come quelli per le prime centrali italiane.
Il Canada ha rifiutato le centrali EPR (prima di Fukushima)
beh, avendo il Canada il CANDU, va da se' che preferiscono rimanere su tecnologia locale, visto che loro se lo possono permettere.
Noi invece siamo stati cosi' furbi da aver speso vagonate di denaro per il CIRENE, e di non averlo mai finito. E di avere arrestato Caorso e Trino, e di averne accelerato la dismissione, chissa' mai che a qualcuno potesse venire in mente di rimetterle in funzione. Bell'affare per i soldi del contribuente.
Come gia' detto da Carlo, ti consiglio caldamente di spendere un po' di tempo leggendo il libro "Sustainable Energy - without the hot air" del Prof. David MacKay, se vuoi avere un'idea precisa di quanto poco le rinnovabili classiche (solare ed eolico) contribuiscono ad un budget energetico. E si parla anche di idrogeno per autotrazione, e non se ne parla granche' bene.
Viene fuori bene il solare per riscaldamento dell'acqua, e tutto il trend delle auto elettriche, l'unico modo di salvare le citta' dai folli livelli di inquinamento che ci ritroviamo al giorno d'oggi.
Un saluto,
Luca Bertagnolio
Viene fuori bene il solare per riscaldamento dell'acqua
Scusa se preciso: il solare
termico, prima che qualcuno equivochi, e metta il fotovoltaico per alimentare il boiler!

@cher:
I riferimenti che citi e che dovrebbero smontare le tesi contro il nucleare sono uno dell'ing Romanello, membro dell’Associazione Italiana Nucleare e del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare e l'altro della Associazione Nucleare Italiana, praticamente lo stesso documento. Come fonte mi sembra leggermente di parte.
Il web e' uno strumento molto potente, vi si puo' trovare di tutto, informazioni vere e informazioni false, conferme e smentite. Se non si hanno competenze specifiche e non si puo' toccare con mano, non resta che scegliere, in base alla propria conoscenza e alla propria esperienza, di chi fidarsi. Tu ti fidi di un gruppo di aziende che ha forti interessi economici nel costruire centrali e poi nel vendere l'energia da esse prodotte?
Ti fidi di una classe politica e dirigente che, sia di destra che di sinistra non e' riuscita in trent'anni a terminare la Salerno-Reggio Calabria? Che non riesce a far funzionare la sanita', le scuole, che non riesce a combattere l'evasione fiscale o la corruzione?
Ti fidi di un governo in cui un Ministro della Repubblica dichiara – subito dopo l’evento che ha scosso il Giappone - che il “Programma nucleare italiano va avanti” (trascurando il fatto che neppure è partito), per poi smentirsi pochi giorni dopo invocando “una pausa di riflessione” (che duri possibilmente fino alle prossime elezioni amministrative) ? O che si affretta nel cercare di annullare un referendum non appena scopre che potrebbe perderlo?
Come puoi pensare che sara' in grado di gestire la costruzione e la gestione di impianti complessi come delle centrli nucleari?
Io preferisco fidarmi di onesti ricercatori universitari come Mario Tozzi o Vincenzo Balzani e Nicola Armaroli, autori del libro “Energia per l' astronave terra”. O pensi che il CNR sia un covo di 'ecostorditi' come li chami tu?
Mi fido piuttosto di una giornalista seria e preparata come Milena Gabanelli, che e' stata diverse volte oggetto di cause che non ha mai perso.
Sarei inoltre curioso di sapere da dove deriva il tuo disprezzo viscerale per i non-nuclearisti, non mi sembra che tu finora abbia portato dei gran dati di fatto, oltre ad alcuni riferimenti e link (di parte) verso i quali provi una fede paragonabile solo a quella che un Testimone di Geova prova per la Bibbia.
Non mi sembra che le tue risposte del tipo “propongo di incrementare il consumo di energia” o “de coccio” o “il fotovoltaico e' una frode” o ”l' eolico e' una truffa” siano particolarmente suffragati dai fatti.
Gli argomenti che ho postato nel mio primo intervento sono tratti da testi e da ricerche sul web scritti da fonti che ritengo attendibili e, sopratutto, sono basati su dati numerici e di fatto, non su emozioni.
Ritengo tuttora validi gli argomenti ma, se anche non lo fossero, temo che la l'ipotesi di realizzare centrali nucleari in Italia sia impraticabile.
O pensi che il CNR sia un covo di 'ecostorditi' come li chiami tu?
Sbagliato, sono Ecofurbi qui un esempio:
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=Aa2sYlTD
I riferimenti che citi e che dovrebbero smontare le tesi contro il nucleare sono uno dell'ing. Romanello, membro dell’Associazione Italiana Nucleare e del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare e l'altro della Associazione Nucleare Italiana, praticamente lo stesso documento. Come fonte mi sembra leggermente di parte.
Cosa significa di parte?
Cioè chi è esperto è di parte e degli "Ecofurbi" che sparano fesserie senza ritegno che cosa sono-----> ESPERTI de che?
Prego spiegare.
Ti fidi di un governo.......... CERTO!
Sarei inoltre curioso di sapere da dove deriva il tuo disprezzo viscerale per i non-nuclearisti, non mi sembra che tu finora abbia portato dei gran dati di fatto, oltre ad alcuni riferimenti e link (di parte) verso i quali provi una fede paragonabile solo a quella che un Testimone di Geova prova per la Bibbia.
1# mi dispiace deluderti , ma io non disprezzo nessuno, neanche i Testimoni di Geova
I link non sono di parte, come ti ostini, ma bensì sono la dimostrazione della mediocrità dei tuoi "punti di riferimento Ecofurbi" che della faziosità, falsità, irresponsabilità,precarietà ne hanno fatto un microcosmo dove ogni Ecostordito può crogiolarsi e ritrovare qualche suo simile dove condividere quello che non comprende.
In questo contesto si evolve l'antinuclearismo di matrice nazionale.
Il pro-nuclearismo non esiste, in quanto , se conosci la materia( il nucleare civile per produrre energia) ti rendi conto delle incredibili fesserie che gli Ecofurbi ( che non sono stupidi ATTENZIONE!) preparando la sbobba per gli ecostorditi.
Se poi uno vuole discutere, esporre le sue motivazioni sulle problematiche che il nucleare implica in contesto civile con esigenze più o meno variegate --------> mi può star bene.
Tutte le strozzate che Vi fanno trangugiare mi indispettiscono, dato che mi considero un "neutrino" cioè senza massa specifica nella società odierna, svolgo la mia funzione di neutrino.
Nulla di più.
Ciao
Come fonte mi sembra leggermente di parte.
Scusa, esiste un'opinione non di parte?
Quoto 100% Giorgio. Partirei dal fondo, dall'impraticabilità delle EPR sul suolo Italiano. Vista la scelta obbligata del governo (si sa, la Francia possiede una consistente fetta del debito italiano e AREVA non se la passa tanto bene) c'è da chiedersi se sia proprio la scelta migliore. Non sono antinucleare e soprattutto verdognolo e non ho certezze assolute. Mi confronto però con una serie di personaggi di primo piano dell'ex nucleare italiano.
Che sono tutti contrari alla soluzione EPR in Italia.
Poi vedo che la Siemens, che non sono un branco di ecofurbi (Cher, per favore, non ti fa onore il linguaggio che usi) dileguarsi dall'EPR nel giro di pochissimo tempo, proprio quando in Finlandia le cose non si mettono propro bene per Areva (migliaia di non conformità, cause miliardarie, ritardi pluriennali e costi praticamente raddoppiati e non se ne vede la fine). Forse qualche dubbio, agli emeriti 'scienziati' che scrivono su questo blog (se mi prendo del verdognolo...) dovrebbe pur venire. Invece no, solo certezze. La più grande multinazionale del mondo che si occupa di tecnologia pensa che il nucleare non sarà il futuro.
Su questo forum, invece, solo certezze.
Ho la laurea anch'io, da ingegnere. Sono abituato tutti i giorni, per me stesso e per la mia azienda, a pormi dei dubbi e a cambiare idea su mille cose. Dopo anni di ricerche, di confronti (ricercatori, CNR, scienziati, ingegneri nucleari, responsabili della sicurezza del nucleare che fu) e di analisi di dati, di fiere di settore mi prendo del verdognolo.
Da una parte la Siemens e dall'altra un pò di iperconvinti senza se e senza ma.
Mai pensato che vi siano veri problemi di sicurezza.
Le mie perplessità sono prettamente economiche. Perplessità che prendono sempre più la forma di certezza. Nessuna corsa al nucleare, nel mondo. Solo in Italia c'è stato l'entusiasmo nucleare prima di Fukushima. Ora c'è un pò di terrore. Non da parte mia. Il nucleare finirà in una bolla. Si spendereanno un pò di miliardi nelle varie commissioni, nelle valutazioni dei rischi, nelle varie fattibilità.
La Germania andrà a rinnovabili (80%) entro poche decine di anni.
Come farà la potente Germania a fare a meno del nucleare entro pochi anni e continuare a crescere il triplo dell'Italia ?
Che vi piaccia o no (Cher, Carlo etc..) questa è la grande sfida del futuro. Un futuro cominciato ormai da tempo (almeno una decina di anni).
Sono certo che la soluzione che i tedeschi adotteranno si chiama tecnologia (senza il nucleare). Occorre accodarsi il prima possibile al treno tedesco in quanto l'Italia ha grandi risorse se si parla di rinnovabili.
Domani comincia il Solarexpo.
Nessuna corsa al nucleare, nel mondo. Solo in Italia c'è stato l'entusiasmo nucleare prima di Fukushima.
Perchè l'Italia è l'unica grande nazione completamente priva di nucleare.
Gli altri ce l'hanno già!
Curioso: si additano come esempi virtuosi da seguire quelli delle altre nazioni ("solo in Italia..." !). Eppure le altre nazioni hanno, chi più e chi meno, una bella fettona di nucleare. E al di là di annunci più o meno elettorali, non stanno dismettendo....
Mi ricordo dopo il referendum.
I vincitori annunciavano: l'Italia è l'apripista, è l'esempio da seguire e presto anche le altre nazioni metteranno al bando il nucleare.
Cosa è successo? le altre nazioni industrializzate continuano a non seguire l'esempio virtuoso italiano. Però non è più l'Italia l'esempio virtuoso da seguire, lo sono diventate le altre nazioni perchè, pur continuando ad usare abbondantemente il nucleare (e il carbone), avrebbero annuciato che nei prossimi decenni....