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email su nucleare e media
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sexyteo
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email su nucleare e media

Approfitto di questo forum per riportare una email che scrissi 6 mesi orsono, circa. Eccovela:


Quattro mesi fà é caduto il 23° anniversario dell'incidente nucleare di Chernobyl (26 aprile 1986) e parallelamente il governo Berlusconi insieme al primo ministro francese Nicolas Sarkozy ha firmato un accordo per una joint venture tra l'italiana ENEL e l'omologa francese EDF in campo nucleare:
http://www.enel.it/eWCM/salastampa/comun..._PDF-1.pdf
http://press.edf.com/the-edf-group/press...01590.html
Tutti voi vi ricorderete o avrete sentito parlare già molte volte di Chernobyl. Quello che probabilmente non sapete, é quante persone siano realmente decedute sino ad oggi a causa di quell'incidente, migliaia? Decine di migliaia? Centinaia di migliaia? Milioni? Decine di milioni? Centinaia di milioni? Miliardi? Decine di miliardi?
Qualunque sia stata la vostra risposta, siete fuori strada di brutto!
Recentemente l'U.N.S.C.E.A.R. (United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation - é la commissione scientifica delle Nazioni Unite sugli effetti delle radiazioni atomiche) ha pubblicato uno studio ufficiale in cui é stato valutato il reale danno occorso alle persone a causa dell'incidente di Chernobyl. Tale studio ha stimanto, a distanza di 20 anni, i morti in circa 50 (avete letto bene!):
http://www.unscear.org/unscear/en/chernobyl.html
"The Chernobyl accident caused many severe radiation effects almost immediately. Of 600 workers present on the site during the early morning of 26 April 1986, 134 received high doses (0.7-13.4 Gy) and suffered from radiation sickness. Of these, 28 died in the first three months and another 19 died in 1987-2004 of various causes not necessarily associated with radiation exposure."
Per coloro volessero approfondire, qui ci sono i rapporti IAEA (agenzia internazionale per l'energia atomica):
http://www.who.int/ionizing_radiation/ch...5B1%5D.pdf
WHO (Organizzazione mondiale per la sanità, detta OMS nell'acronimo italiano, da pagina 106 le conclusioni):
http://www.who.int/ionizing_radiation/ch...t_2006.pdf
http://www.who.int/ionizing_radiation/chernobyl/en/
e sopratutto del Chernobyl Forum, dal titolo Chernobyl’s Legacy: Health, Environmental and Socio-Economic Impacts and Recommendations to the Governments of Belarus, the Russian Federation and Ukraine, realizzato tra il 2003 e il 2005 nella Second revised version (sono riportati anche i 3 rapporti di UNSCEAR, WHO e IAEA, si veda pagina 14):
http://chernobyl.undp.org/english/docs/chernobyl.pdf
http://www.who.int/ionizing_radiation/ch...ort_EN.pdf
Lo I.A.R.C. (Internetional Agency for Research on Cancer), si é occupata delle conseguenze indirette dell'incidente di Chernobyl alla popolazione europea; infatti ha evidenziato il rischio delle popolazioni limitrofe alla centrale (durante l'incidente), di sviluppare nel tempo, il cancro alla tiroide:
http://www.iarc.fr/en/media-centre/pr/20...rnobyl.pdf
Ricordo che la tiroide é un organo molto "sensibile" agli effetti delle radiazioni ionizzanti e anche una banale lastra ortopedica richiede la schermatura a protezione della tiroide:
http://lescienze.espresso.repubblica.it/...de/1283740
Tuttavia, il tasso di sopravvivenza e di guarigione tra i malati di cancro alla tiroide (carcinoma tiroideo) - almeno a giudicare dalle cifre della Bielorussia - è molto alto. Oggi, nei paesi dell'ex Unione Sovietica, la povertà e i problemi di salute mentale costituiscono per le comunità locali un pericolo assai maggiore dell'esposizione alle radiazioni.
In ogni caso, lo stesso IARC afferma che: "With the exception of thyroid cancer in the most contaminated regions, trends in cancer incidence and mortality in Europe, taken together, do not at present show any increase in cancer rates that can be clearly attributed to radiation from the Chernobyl accident.".
Fortunatamente, la mortalità del cancro alla tiroide é molto bassa (forse la più bassa o tra le più basse tra i tumori in generale), in tutti i paesi sviluppati:
http://progettooncologia.cnr.it/strategi...04-ti.html
Analogamente, questo studio NATO/CCMS (North Atlantic Treaty Organization/Committee on the Challenges of Modern Society) evidenzia come le persone che hanno assorbito dosi letali o comunque molto pericolose, a causa dell'incidente di Chernobyl, sono molto poche:
http://www.nato.int/science/pilot-studie...2006_2.pdf

Scandalosamente, nella puntata del 29 Marzo 2009, la trasmissione di Raitre, Report, non cita né l'UNSCEAR né il Chernobyl Forum, le uniche agenzie con competenze sugli effetti sanitari delle radiazioni nucleari, facendo invece una vergognosa e volontaria confusione tra le agenzie delle Nazioni Unite, in quanto lo IARC (che si occupa di cancro in generale, a prescindere della causa o del tipo), come l'OMS (WHO) e come l'IAEA come sanno (quasi tutti, tranne la disinformatissima e faziosissima redazione di Report) non si occupano direttamente degli effetti delle radiazioni nucleari! Ma, alla trasmissione report, mi dedico più in basso.

Approfitto per segnalarvi il recentissimo studio, del dipartimento di ingegneria nucleare della facoltà di ingegneria dell'Università di Pisa, sui costi del nucleare. Sono state fatte sia valutazioni tecniche che economiche ed é in lingua italiana (una rarità, la stragrande maggioranza degli studi sono in lingua......... inglese, ovviamente!):
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
spero che chi sia contrario all'utilizzo dell'energia nucleare (e magari é privo delle più elementari nozioni scientifiche e tecniche), abbia almeno la decenza di leggerlo!
Utile anche la lettura della relazione (in lingua italiana) del Prof. Georges Vendryes, Direttore Onorario al CEA francese (Commissione per l'Energia Atomica francese):
http://www.fisicamente.net/SCI_SOC/NUCLE...NDRYES.pdf
Per quanto riguarda i costi dell'energia elettrica, abbiamo la certezza che che in Italia, l'energia elettrica costa un sacco di soldi; riporto la relazione sullo stato dei servizi e sull'attività svolta dall'autorità per l'energia elettrica e il gas del 31 Marzo 2007 (vedi pag. 2):
http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/...000003.pdf
Il paradosso della rinuncia al nucleare, da parte dell'Italia é ben documentato qui (autori Prof. Franco Battaglia e Angela Rosati):
http://www.galileo2001.it/materiali/pubb...cleare.pdf
Chi insiste sulle rinnovabili (eolico e solare, per lo più) evidentemente vuole portare l'Italia alla bancarotta e lasciarla senza energia elettrica! La stessa Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG), nella presentazione del Presidente Alessandro Ortis, de la relazione sullo stato dei servizi e sull'attività svolta (Luglio 2008), a pagina 9 afferma: "Le nuove incentivazioni per le rinnovabili, varate negli ultimi anni, e soprattutto i nuovi obiettivi quantitativi già ricordati, possono tuttavia comportare un costo assai elevato per il sistema nazionale: se raggiunti pienamente, essi potrebbero portare ad un onere per gli utenti elettrici (componente A3 della bolletta) pari a circa 200 miliardi di euro per il periodo da oggi al 2035, con un picco annuale di 11 miliardi attorno all’anno 2020."
http://www.autorita.energia.it/relaz_ann...8_pres.pdf
Inoltre, sempre secondo l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, nel solo 2006 il Gestore del Sistema Elettrico (GSE) ha speso 6,4 miliardi di euro per acquistare a tariffa incentivata l’energia elettrica prodotta dalle rinnovabili, a fronte di un valore di mercato della stessa energia pari a 2,7 miliardi. La colossale differenza di 3,7 miliardi, è stata addebitata sulle bollette elettriche dei cittadini e delle imprese sotto la voce "oneri di sistema". Secondo le valutazioni condotte dalla stessa Autorità, nel periodo 2008-2020 gli oneri di sistema legati all’incentivazione delle fonti rinnovabili e assimilate costeranno al consumatore elettrico (a legislazione vigente) 25 miliardi di euro, senza peraltro produrre effetti apprezzabili sulle emissioni. Si veda pagina 10 tav. 2.9 (Costi e ricavi dei ritiri obbligati nel 2006):
http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/...000004.pdf
nel 2007 le cose sono andate allo stesso modo (pagina 11):
http://www.autorita.energia.it/docs/pareri/25022009.pdf
qui a pagina 57:
http://www.autorita.energia.it/relaz_ann...08_1_2.pdf
e qui (pagina 6):
http://www.autorita.energia.it/docs/pareri/090211.pdf
Tra l'altro, Il nucleare ha generato nel 2007, il 16% della produzione elettrica mondiale, il 24% della produzione OCSE e il 30% della produzione UE27; infatti é la fonte che produce più energia elettrica in Europa. L’eolico, per esempio, ha generato nel 2007 solo lo 0,7% della produzione elettrica mondiale e il 2,4% della produzione elettrica dell’EU27, nonostante gli elevati investimenti economici:
http://world-nuclear.org/info/inf01.html
http://www.foratom.org/dmdocuments/FORAT...oidance%20(August%202005).pdf
http://www.google.it/url?sa=U&start=...wSoFBRqKWA
http://www.world-nuclear.org/sym/2001/pdfs/fraser.pdf
http://www.iea.org/Textbase/stats/surveys/mes.pdf
http://eetd.lbl.gov/EA/emp/reports/lbnl-275e.pdf
si veda anche qui a pagina 11:
http://www.assonucleare.it/Convegni/AIFO...cleare.pdf
Inoltre dall'incidente di Chernobyl, la potenza nucleare in esercizio (al mondo) é aumentanta di quasi il 50% sino a oggi, nell'intervallo di tempo che va dal 31/12/1986 al 31/05/2008:
http://www.assonucleare.it/Documenti%20A...%202.1.htm
Si veda anche questo documento di Maurizio Cumo (Facoltà di Ingegneria della Sapienza - Roma):
http://www.unipg.it/~cotana/download/Cum...F_2008.pdf
In Germania, nonostante investimenti economici giganteschi, le rinnovabili non idroelettriche (solare e eolico, per lo più), rappresentano una percentuale ridicola della produzione elettrica tedesca (la Germania, invece produce la maggior parte della propria energia con carbone, nucleare e gas):
http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/DEELEC.pdf
La Germania ha installato quasi 24 GW (teorici!) di potenza eolica nel 2008, come riporta il Global Wind Report 2008 a pagina 35; tuttavia questo rapporto del Global Wind Energy Council (GWEC) se ne guarda bene dal dire dove e quante pale sono state installate e quanto del fabbisogno elettrico attualmente soddisfino:
http://www.gwec.net/fileadmin/documents/...Report.pdf
Infatti, tale agenzia, il G.W.E.C., non fa parte di nessun organismo internazionale governativo o meno, ma é solo l'unione degli industriali che producono e installano aerogeneratori (volgarmente pale eoliche), una lobby, insomma; testualmente dal sito "We are the global wind industry trade association, providing a credible and representative forum for the entire wind energy sector at the international level":
http://www.gwec.net/index.php?id=17
In ogni caso questa selva di decine di migliaia di pale alte più di 100 metri:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/co...chland.png
copre poco più del 5% del fabbisogno energetico-elettrico tedesco (cioé di energia prodotta: kWh o joule)!
Curioso questo recente articolo del Dier Spiegel:
http://www.spiegel.de/international/busi...86,00.html
Idem per la Spagna:
http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/ESELEC.pdf
E' emblematico il mix energetico, nei Paesi più attenti all'ambiente. Riporto in sequenza Svezia (vasto utilizzo di fonte nucleare), Finlandia, Irlanda, Danimarca e Norvegia:
http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/SEELEC.pdf
http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/FIELEC.pdf
http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/IEELEC.pdf
http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/DKELEC.pdf
http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/NOELEC.pdf
I Paesi elencati (in particolare la Norvegia), dimostrano come l'unica fonte rinnovabile veramente produttiva sia l'idroelettrico! Però richiede, per essere utilizzata, la presenza di determinate caratteristiche morfologiche del territorio (corsi d'acqua, dislivelli, ecc.) non presenti ovunque, ma é possibile comunque costruire impianti idroelettrici con taglie e caratteristiche molto variabili, riuscendo così a rendere potenzialmente utilizzabili siti estremamente differenziati tra loro.
Si veda, il paragrafo 4.1.3 (equipaggiamento elettromeccanico) di questa tesi di laurea di Alessandro Druetta (Politecnico di Torino, 2005):
http://www.enel.it/rinnova/doc/tesi/tesi...ruetta.pdf
Se volete levarvi la curiosità di quale sia attulamente e in passato, il mix energetico di un determinato Paese (Electricity generation by fuel), potete interrogare il database della I.E.A. (International Energy Agency):
http://www.iea.org/Textbase/stats/index.asp
questa é la mappa, aggiornata al 2006, con tutte le centrali nucleare, presenti attualmente nel mondo:
http://www.wano.org.uk/WANO_Documents/WA...NO_Map.pdf
A pagina 3, di questo rapporto I.A.E.A., dal titolo nuclear energy - status and outlook (2007), sono riportati i reattori nucleari attualmente in costruzione e come si può notare sono ben 31 (senza considerate tutte le centrali nucleari in progetto che sono centinaia!):
http://www.iaea.org/OurWork/ST/NE/Pess/a...9Jan07.pdf

Per coloro che pensano al referendum del 1987, consiglio di leggere i quesiti, perché non li conoscono e parlano per sentito dire!
All'atto pratico, con le tre domande (del referendum del 1987) si domandava di cancellare alcune disposizioni di legge concepite per rendere più facili e rapidi gli insediamenti energetici: la prima era stata creata per evitare che il sindaco di un piccolo paese di duemila abitanti dove era previsto l’insediamento di una centrale nucleare potesse opporsi ad oltranza, mentre la seconda era la cosiddetta “monetizzazione del rischio” per i comuni che ospitavano impianti di produzione di energia (non necessariamente nucleari, ma anche a carbone):
http://www.zonanucleare.com/questione_sc...e_1987.htm
quindi il referendum del 1987 non rappresenta affatto, un veto per l'utilizzo dell'energia nucleare sul suolo italiano. Bisogna ricordarlo a Luciana Littizzetto, che farebbe bene a limitarsi a fare la buffona in tv (strapagata e con 1.824.084 di euro dichiarati nel 2005, pagati in buona parte dal contratto rai!) e ad astenersi nel fare pseudo-considerazioni tecnico-scientifiche di cui non sa nulla:
http://www.youtube.com/watch?v=R2fwJ8BcMao
Inoltre, la regione Sardegna (con l'allora Presidente, di Forza Italia, l'impareggiabile Mauro Pili!) con la legge n.8 del 3 luglio 2003, poi la Basilicata con la legge n.31 del 21 novembre 2003 ed infine la Calabria con la legge del n.26 del 5 dicembre 2003, hanno provato a "denuclearizzare" il territorio da loro amministrato. Ebbene, la Corte Costituzionale con la sentenza n. 62 del 29 gennaio 2005 ha dichiarato illegittime queste leggi regionali in quanto in contrasto con gli articoli 117 e 120 della Costituzione. Allo stesso modo è stata bocciata la legge n.22 del 27 maggio del 2005 della regione Molise. Per quanto riguarda la disciplina ambientale, la Costituzione attribuisce, quindi, allo Stato una competenza legislativa esclusiva:
http://www.cortecostituzionale.it/inform...zione=2005
http://www.iusambiente.it/giurisprudenza...202005.htm

La squallida mistificazione, fatta dalla trasmissione Report, nella puntata del 29 Marzo 2009:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/med...c.html?p=0
é stata smontata dall'AIN pezzo per pezzo, qui:
http://www.assonucleare.it/Documenti%20A...3-2009.pdf
e in quest'altro documento dell'ing. Vincenzo Romanello:
http://www.archivionucleare.com/files//i...anello.pdf
chi ha visto quella puntata, senza avere conoscenze scientifiche e tecniche, é bene che legga questi 2 documenti sopracitati! Non aggiungo nulla su report, perché entrambi i documenti (sopratutto quello dell'AIN) sono esaustivi della puntata.
Qui, invece, l'AIN, controbatte e evidenzia le fesserie scientifiche e giuridico-economiche contenute nel rapporto di legambiente:
http://www.assonucleare.it/Documenti%20A...202008.pdf

Sul fatto, poi, che le centrali nucleari non reggano, all'impatto con un veivolo (magari dirottato da quei cattivoni dei terroristi islamici), guardate questo video dello schianto, tra un veivolo militare F-4 Phantom, lanciato alla velocità di 770 km/h (ovvero 215 metri al secondo) contro una parete speciale in calcestruzzo armato (tra 1,5 e 2 metri di spessore); questa prova, doveva simulare quella di un impianto nucleare: ebbene l’aereo si sbriciolò e la parete uscì indenne e illesa! L'esperimento fu eseguito nel 1988 presso i Sandia National Laboratories (assolutamente spettacolare!):
http://www.sandia.gov/videos2005/F4-crash.asx

Chi temesse, che il preziosissimo Uranio stia scarseggiando, può toglierselo dalla testa! Di Uranio ce n'é tantissimo e se ne produce tanto, come conferma questo studio del World Energy Council del 2004 (cap. 6):
http://www.worldenergy.org/documents/ser2004.pdf
".....One kilogram of natural uranium will yield about 20,000 times as much energy as the same amount of coal.... ".
Solo i giacimenti conosciuti ammontano a oltre 4 milioni di tonnellare, dal World Nuclear Association così distribuiti:
http://www.world-nuclear.org/education/mining.htm
http://www.world-nuclear.org/info/inf02.htm
Uno studio del NEA (Nuclear Energy Agency):
http://www.nea.fr/html/ndd/reports/2006/...nglish.pdf
ha stimato, nel 2005, in 10.000.000 di tonnellate le riserve (dei giacimenti) di Uranio sconosciute (Prognosticated Resources Formerly EAR-II & Speculative Resources).
Tra l'altro, in un prossimo futuro, sarà possibile estrarre l'uranio e altri elementi chimici preziosi dall'acqua di mare (nell'acqua di mare ci sono miliardi di tonnellate uranio!), come riportato qui da pagine 56 (conclusioni a pagina 64) dal Nuclear Energy Research Advisory Committee and the Generation IV International Forum (Dicembre 2002):  :
http://gif.inel.gov/roadmap/pdfs/009_cro...report.pdf
Rössing Uranium’s - to stakeholders (Rio Tinto 2007)
http://www.rossing-com.info/reports/stak...t_2007.pdf
mentre si estrae già uranio da "fonti" non convenzionali, cioé dalle ceneri di carbone (prodotte in grandi quantità dalle centrali a carbone) e dai fosfati (si veda da pagina 239 - cap. 5 e da pagina 361 - cap. 6, del libro Uranium resource processing di Chiranjib Gupta, Harvinderpal Singh - 2003 Springer - e a pagina 41 del Nuclear Development Market Competition in the Nuclear Industry - 2008 del OECD):
http://books.google.it/books?id=pNKgbOJb...#PPA239,M2
http://books.google.it/books?id=sK6Q0t99...frontcover
Non posso non riportare la più recente e importante pubblicazione sull'uranio presentatata il 3 Giugno del 2008, Uranium 2007: Resources, Production and Demand (OECD/NEA-IAEA 2007), denominata anche Red Book (pagina 87-88-89 e conclusioni a pagina 389):
http://books.google.it/books?id=ABKo3wST...&cad=0
Inoltre le prossime centrali atomiche di III+ e IV generazione (sempre a fissione) avranno bisogno di ancor meno comubustibile nucleare e il torio rappresenta e rappresenterà una valida alternativa all'uranio (le scorie prodotte sono ancora più facilmente gestibili), in quanto ed é più abbondante sulla terra, seppur non é praticamente presente nell'acqua (al contrario dell'uranio), mentre il nucleare a fusione rappresenterà il futuro più remoto (pagina 85, tab. 10.1):
http://www.nea.fr/html/pub/nuclearenergy..._today.pdf
La pubblicazione Uranium production and raw materials for the nuclear fuel cycle–Supply and demand, economics, the environment and energy security realizzata dall'IAEA, U.N.E.C.E. (United Nations Economic Commission for Europe), N.E.I. (Nuclear Energy Institute), AEN/NEA e WNA al Simposio Internazionale di Vienna del 2005, ha analizzato tutti gli aspetti sulla risorsa uranio: domanda e offerta, distribuzione geologica dell'uranio, depositi, esplorazione di nuvoi giacimenti, produzione, gestione delle scorie e legislazione. Riporto il voluminoso studio:
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...59_web.pdf
In questa monografia, redatta e aggiornata nel 2004 dal OECD/NEA, dal titolo Chemical Thermodynamics of Uranium sono riportate le proprietà termodinamiche dell'uranio e dei suoi composti:
http://www.nea.fr/html/dbtdb/pubs/uranium.pdf
Rimando per approfondimenti, ai vari studi e rapporti linkati in questa email.

La sicurezza dei moderni impianti nucleari, é assoluta come per lo stoccaggio delle scorie sia a breve che a lungo e lunghissimo termine; tuttavia, vale la pena di vederci chiaro. In questo studio dell'Unione Europea, dal titolo Geological Disposal of Radioactive Wastes Produced by Nuclear Power, a pagina 9, si afferma che: ".....the container protects the waste and prevents any water reaching it for at least several hundred years and, in some concepts, for tens or even a hundred thousand years – by this time, most activity will have decayed inside the waste matrix...."
http://ec.europa.eu/research/energy/pdf/...sal_en.pdf
Negli USA, ad esempio ,i contenitori, oltre ad inglobare le scorie già sotto forma di vetri al borosilicato (ampiamente collaudati), sono costituiti da un rivestimento esterno di Hastelloy C22, lega metallica molto resistente alla corrosione (si stima un valore del danneggiamento per questa via di circa 0,8 mm in 10.000 anni!), e da uno interno di titanio (Grade 7), anch’esso molto resistente alla corrosione (stimata in circa 2 mm dei 15 a disposizione in 10000 anni). Secondo le proiezioni al massimo l’1% dei contenitori potrebbe perdere la propria integrità entro i primi 80.000 anni:
http://www.ingegnerianucleare.net/Temati...azione.htm
La lega metallica hastelloy é di notevole interesse tecnico e scientifico per la sua enorme resistenza alla corrosione e ai suoi innumerevoli utilizzi:
http://www.haynesintl.com/pdf/h2028.pdf
L'ente statunitense O.C.R.W.M. (U.S. Department of Energy Office of Civilian Radioactive Waste Management), ha progettato queste "capsule" (waste package) per le scorie radioattive di livello 3, da stoccare all'interno di Yucca Mountain (pagina 29-30 e 76):
http://www.ocrwm.doe.gov/documents/feis_...sum_bm.pdf
Oppure le scorie, possono essere riprocessate (nuclear transmutation NTR) e quindi riutilizzate, come spiegato nei lavori del Winter Meeting dell’American Nuclear Society, tenutosi a Reno, Nevada, USA, dal 10 al 16 novembre 2001, e pubblicati in questo documento, in lingua italiana, dell'I.N.F.N. (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - sezione di Milano - vedi da pagina 30):
http://wwwsis.lnf.infn.it/pub/INFN-TC-01-21.pdf
Sulla sicurezza degli impianti, rimando a questo studio dell'Università di Pisa del Dipartimento di Ingegneria Meccanica Nucleare e della Produzione (é in lingua italiana):
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Not...cleare.PDF
Aggiungo che spesso, i pasdaran antinuclearisti, come Beppe Grillo (a cui consiglio di dimagrire perché l'obesità é la prima causa di morte precoce in occidente in quanto legata al rischio cardiovascolare) parlando per frasi fatte, di cui non conoscono il significato, dicono che "nessuna assicurazione assicurerebbe una centrale nucleare". A parte che coloro i quali fanno affermazioni di quel genere, non hanno la minima idea di come funzioni una assicurazione, infatti le cose stanno diversamente. In questo libro dal titolo Policy Issues in Insurance - Insurance and Expanding Systemic Risks (OECD 1993), a pagina 90 (paragrafo 2.1) vi é riportato il "caso" delle centrali nucleari:
http://books.google.it/books?id=gqREP8fT...r#PPA90,M1
"The solutions found in nuclear insurance are therefore highly interesting when addressing the insurability of emerging systemic risks".
Negli USA, la copertura assicurativa di cui sono direttamente responsabili l’esercente dell’impianto e l’industria elettronucleare nel suo complesso è di 10,6 miliardi di dollari per singolo incidente nucleare. I danni che dovessero eccedere questa cifra sarebbero rifusi dal governo federale, ma la suddetta copertura assicurativa è di gran lunga superiore al danno che può derivare da un incidente nucleare della massima gravità (tipo Three Mile Island):
http://www.ans.org/pi/ps/docs/ps54-bi.pdf

Le prospettive per l'energia nucleare, sono enormi, e ben documentate in questo studio, dal titolo Nuclear Energy Outlook 2008, del NEA/AEN - OECD; a pagina 3 (é la sintesi, in lingua italiana):
http://www.nea.fr/neo/summaries/italian.pdf
qui. la versione integrale in lingua inglese:
http://books.google.it/books?id=OJ8JndrE...frontcover
assai interessante il progetto per una nuova centrale nucleare in Svizzera (Niederamt – Progetto Herbert Niklaus, Responsabile Energia Svizzera, Atel), in cui le comuni torri di raffreddamento (150 metri) saranno sostituite da torri molto più basse da circa 60 metri (si veda pagina 6-7-8):
http://www.atel.eu/it/images/Praesentati...-48853.pdf
Ricordo che il 30 ottobre 2007 il Consiglio cantonale (Parlamento) del Canton Soletta ha incaricato il Governo cantonale di adoperarsi per la costruzione rapida di una centrale nucleare nel Niederamt:
http://www.svp-so.ch/mm/070312-vorstoss-kernenergie.pdf
http://www.kkn-ag.ch/Progetto-127-128-1_it.html

Chi volesse approfondire l'argomento, riporto integralmente, qui sotto, i più recenti rapporti rapporti sull'energia nucleare redatti dalle più prestigiose università del mondo, e da organismi internazionali (ovviamente, la trasmissione report, si é ben guardata dall'almeno citarli! ).
Rapporto del M.I.T. Massachusetts Institute of Technology - The Future of Nuclear Power, The Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts (USA 2003):
http://web.mit.edu/nuclearpower/pdf/nucl...r-full.pdf
http://web.mit.edu/nuclearpower/
Rapporto dell'Università di Chicago (Agosto 2004) per il D.O.E. (l'acronimo dell'ente governativo statunitense: Department of Energy):
http://nuclear.gov/np2010/reports/NuclIn...ummary.pdf
Rapporto Asia Pacific Energy Research Centre (2004):
http://www.ieej.or.jp/aperc/pdf/nuclear.pdf
Rapporto I.A.E.A. (International Atomic Energy Agency), a pagina 12 la comparazione dei costi tra i vari studi e le altre fonti energetiche:
http://www.iaea.org/About/Policy/GC/GC49...9inf-3.pdf
sempre dell'IAEA, un rapporto (del 2008) con la stima della potenza elettrica nucleare al 2030:
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...28_web.pdf
Rapporto del N.E.A. (Nuclear Energy Agency, é un ente internazionale facente parte dell'O.E.C.D - Organisation for Economic Co-operation and Development, o O.C.S.E. - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico nell'acronimo italiano):
http://www.nea.fr/html/pub/newsletter/20...cs19-1.pdf
e sempre del NEA, il Nuclear Energy Today (capitolo 7, i costi del nucleare):
http://www.nea.fr/html/pub/nuclearenergy..._today.pdf
Rapporto della The Royal Academy of Engineering (Marzo 2004):
http://www.nowap.co.uk/docs/generation_costs_report.pdf
Rapporto del C.E.R.I. (Canadian Energy Research Institute - Settembre 2006)
http://www.cna.ca/english/pdf/Studies/Co...-06-EN.pdf
Rapporto del D.G.E.M.P. (Direction générale de l’énergie et du climat - Marzo 2004):
http://www.industrie.gouv.fr/energie/ele...nglais.pdf
la situazione energetica francese con previsioni di scenari futuri (DGEMP-OE Aprile 2008):
http://www.industrie.gouv.fr/energie/pro...08-eng.pdf
Rapporto della Lappeenranta University of Tehcnology (Finlandia 2003/2004):
https://oa.doria.fi/bitstream/handle/100...sequence=1
Rapporto dell'Unione Europea (Novembre 2007) su The Sustainable Nuclear Energy Technology Platform:
http://www.snetp.eu/home/liblocal/docs/s...842_en.pdf
Rapporto O.E.C.D. Forum 2008 (OCSE):
http://www.oecd.org/dataoecd/57/46/40858363.pdf
Rapporto International Energy Outlook DOE/EIA-0484(2002):
ftp://ftp.eia.doe.gov/pub/pdf/international/0484(2002).pdf
Rapporto del World Energy Outlook - 2008 (sintesi in italiano):
http://www.worldenergyoutlook.org/docs/w...talian.pdf
e alcuni highlights in inglese:
http://www.eia.doe.gov/oiaf/ieo/highlights.html
Dossier E.N.E.A. (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente - Roma 2008):
http://www.enea.it/com/web/convegni/Rice...ossier.pdf
Qui, il sito del European Nuclear Energy Forum (Commissione Europea):
http://ec.europa.eu/energy/nuclear/forum/forum_en.htm
Rapporto del W.N.A. (World Nuclear Association - Dicembre 2005):
http://world-nuclear.org/reference/pdf/economics.pdf
e il più recente, del Novembre 2008:
http://world-nuclear.org/uploadedFiles/o...micsNP.pdf
In breve, da quest'ultimo rapporto, "In assessing the cost competitiveness of nuclear energy, decommissioning and waste disposal costs are taken into account" si evince che il costo dell'energia elettrica prodotta da fonte nucleare (incluso il decommisionamento) varia da 2,76 cents/Kwh della Finlandia ai 4,80 cents/Kwh del Giappone (a pagina 5, la proiezione del costo, in dollari americani, nel 2010 con tasso di sconto del 5%). Non solo, riporto una tabella in cui sono messi a confronto le stime dei vari studi sul costo cents/Kwh (compreso la decommissione) del nucleare ( M.I.T., CHicago University, U.E. ecc..) con altre fonti energetiche (i costi di sotto sono riportati in dollari americani, con il cambio in Euro, ci guadagnamo!) - si veda tabella in fondo alla pagina:
http://www.world-nuclear.org/info/inf02.html
"First 5 gas row figures corrected for Jan 2007 US gas prices of $6.5/GJ (second figure for France & UK is using EU price of $12.15/GJ).
Chicago nuclear figures corrected to $2000/kW capital cost. Canada nuclear shows figures for ACR, not Candu.
Currency conversion at June 2007."
Interessante anche questo:
http://www.phyast.pitt.edu/~blc/book/chapter10.html
e questo (dimostra che il costo dell'impianto nucleare dipende da vari fattori):
http://nextbigfuture.com/2008/12/chinas-...clear.html

"A detailed study of energy economics in Finland published in mid 2000 showed that nuclear energy would be the least-cost option for new generating capacity. The study compared nuclear, coal, gas turbine combined cycle and peat. Nuclear has very much higher capital costs than the others --EUR 1749/kW including initial fuel load, which is about three times the cost of the gas plant. But i ts fuel costs are much lower, and so at capacity factors above 64% it is the cheapest option."
http://world-nuclear.org/info/inf02.html
Senza considerare l'elevatissima resa dell'Uranio rispetto a tutte le altre fonti:
http://nuclearinfo.net/Nuclearpower/WebH...lear_Power

In buona sostanza, tutti gli studi e i rapporti ufficiali che ho elencato, confermano la convenienza del nucleare sotto tutti gli aspetti, tecnico/scientifico, economico e ambientale rispetto alle fonti fossili e sopratutto alle rinnovabili:
http://www.uow.edu.au/eng/phys/nukeweb/r..._coal.html
http://nuclearinfo.net/Nuclearpower/WebH...lear_Power
http://ec.europa.eu/research/energy/pdf/...report.pdf
Queste ultime (rinnovabili), a parte l'idroelettrico (che in Italia fornisce un contributo importantissimo a doppia cifra e ha ancora margini di miglioramento - grafico 7 a pagina 3):
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?filet...p;mid=2501
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it...co_ita.png
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni...uttiva.pdf
e il geotermico (ha elevatissimi margini di miglioramento, se solo si riuscisse a sfruttare il vapore dei vulcani sottomarini, di cui é ricco il mediterraneo), sono fallimentari; il solare poi é più fallimentare dell'eolico (già fallimentare), infatti, spesso negli studi seri sul problema energetico, il solare (sia fotovoltaico che termodinamico) non é neppure preso in considerazione!
Inoltre, l'idroelettrico, avendo una elevata capacità di regolazione é un ottima accoppiata con l'energia termonucleare che tende ad avere una produzione elettrica costante nel tempo, quindi il surplus energetico, nelle ore di minor richiesta, può essere accumulato come energia potenziale nei bacini (pagina 5):
http://www.assonucleare.it/Convegni/Atti...Spezia.pdf
Qui si può seguire la richiesta di potenza elettrica in Italia, in diretta (aggiornamento ogni 15 minuti) sul sito TERNA:
http://www.terna.it/default.aspx?tabid=1024
Sull'inutilità dell'eolico e del solare, é sufficiente dare uno sguardo a queste 2 carte che mostrano la distribuzione del vento e del sole in Europa:
http://www.windpower.org/en/tour/wres/euromap.htm
http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/downloa...ential.pdf
tenedo presente, che, nell'eolico, la potenza varia con il cubo della velocità, piccoli decrementi della velocità del vento causano un crollo nella produzione di energia eolica:
http://www.windpower.org/en/tour/econ/income.htm
senza considerare che la pale eoliche sono dei veri e propri ecomostri giganteschi (si vedano i dati tecnico-geometrici a pagina 7):
http://www.nordex-online.com/fileadmin/M...ta_web.pdf

Questo libro, dal titolo "Nuclear energy: promise o peril?" scritto da C.R. Hill, A.L. Mechelynck, G. Ripka e B. C. C. Van Der Zwaan, analizza anche le future tecnologie per la produzione di energia da fonte nucleare (torio, fusione, ecc...):
http://books.google.com/books?id=cjhGcg_...&hl=it
Di interesse, anche questo breve documento, presente nel sito dell'Università di Pisa - Dipartimento di Ingegneria, sul ritorno al nucleare (é ben spiegato e in lingua italiana):
http://www2.ing.unipi.it/~dimnp/Ritornar...cleare.pdf
Segnalo il libro, The nuclear energy option, di Bernard L. Cohen, professore emerito alla University of Pittsburgh (USA); seppur assai datato (1990), per certi aspetti é ancora attuale:
http://www.phyast.pitt.edu/~blc/book/
Questo breve articolo dell'ing. Vincenzo Romanello, é molto esplicativo sullo smaltimento delle centrali, missione per nulla impossibile:
http://www.archivionucleare.com/files//t...anello.pdf

Già l'acclamato Presidente degli USA, Barack Obama, ha le idee abbastanza chiare sull'energia nucleare e le ha esposte nel celebre discorso tenuto a Praga qualche mese fà (4 Aprile 2009): "....Dovremmo inoltre costruire un nuovo contesto finalizzato a una cooperazione nucleare a scopi civili, per esempio aprendo una banca energetica internazionale, così che ogni Paese possa accedere a questa energia così potente senza aumentare i rischi di proliferazione......." e ancora più esplicitamente "..... Dobbiamo sfruttare tutta la potenza dell'energia nucleare al fine di perseguire il nostro obiettivo di contrastare il cambiamento del clima e di portare avanti le opportunità di pace per tutte le persone....."
Qui il testo integrale tradotto in italiano:
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni...praga.html
e qui, nell'originale, dall'Ufficio Stampa della Casa Bianca:
http://www.whitehouse.gov/the_press_offi...Delivered/
"We must harness the power of nuclear energy on behalf of our efforts to combat climate change, and to advance peace opportunity for all people."
I concetti, appena esposti, sono presenti nel sito personale di Obama (pagina 6 di questo documento):
http://www.barackobama.com/pdf/factsheet...080308.pdf
Sempre di recente (22 Aprile), a Waschington, il Presidente Americano ha citato Enrico Fermi, scienziato italiano (premio Nobel per la Fisica nel 1938) che segnò il futuro nel campo dell'energia. Nell'annunciare le linee guida del nuovo piano energetico previsto dalla sua amministrazione, definito la prossima energy revolution, Obama ha detto che la produzione di energia é sempre stata una campo di sfida e l'America é sempre stata all'avanguardia "dagli esperimenti di Franklin a quelli di Fermi per sfruttare l'energia contenuta in un atomo". Testualmente, dall'ufficio stampa, del sito della Casa Bianca: ".....from the experiments of Benjamin Franklin to harness the energy of lightning to the experiments of Enrico Fermi to harness the power contained in the atom, America has always led the world in producing and harnessing new forms of energy."
http://www.whitehouse.gov/the_press_offi...Newton-IA/

Notizia recentissima, il 15 Aprile, il governo britannico ha pubblicato la lista di 11 siti individuati per la costruzione di nuove centrali nucleari nel Regno Unito. I siti sono stati indicati da EdF, EOn, RWE e dalla "Nuclear Decommissioning Authority" (NDA), sulla base dell’ invito fatto qualche tempo fa dal governo britannico e sulla base dei criteri previsti dallo "Strategic Siting Assessment" (SSA). Di questi 11 siti, quelli che verranno valutati potenzialmente idonei saranno inseriti nel "Nuclear National Policy Statement" (NNPS) che verrà pubblicato entro la fine di quest’anno per la consultazione pubblica. Successivamente alla consultazione pubblica, ci sarà la scelta defintiva. Il Regno Unito intende avere una nuova generazione di centrali nucleari e dovrebbero entrare in funzione entro il 2025. Segue la lista degli 11 siti (in parentesi l’ente\società che ha indicato il sito):
- Bradwell, Essex (NDA)
- Braystones, Cumbria (RWE)
- Dungeness, Kent (EdF)
- Hartlepool, Cleveland (EdF)
- Heysham, Lancashire (EdF)
- Hinkley Point, Somerset (EdF)
- Kirksanton, Cumbria (RWE)
- Oldbury, Gloucestershire (NDA e EOn)
- Sellafield, Cumbria (NDA)
- Sizewell, Suffolk (EdF)
- Wylfa, North Wales (NDA e RWE)
http://www.foratom.org/index.php?option=...Itemid=341
http://news.bbc.co.uk/2/low/science/nature/7999471.stm

Il 12 Maggio, il senato ha approvato l'articolo 14 del disegno di legge Sviluppo che prevede una delega al governo in materia di nucleare:
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/...87709.html
Via libera definitivo del Senato al disegno di legge sullo sviluppo, che prevede tra l'altro il rilancio del nucleare civile in Italia:
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServ...426918.pdf
In Italia, si costruiranno, finalmente, nuove centrali nucleari di III generazione di tipo EPR; ecco come sono:
http://www.editorialedelfino.it/php.admi...php?id=408
La centrale sarà simile a quella di Olkiluoto attualmente in costruzione in Finlandia:
http://www.assonucleare.it/Convegni/AIFO...cleare.pdf
per coloro che hanno informazioni vaghe su tale centrale, consiglio di leggere il documento che l'AIN ha redatto nei confronti del pseudo-rapporto di legambiente, che ne parla a sproposito (l'ho linkato, all'inizio, insieme all'altro documento dell'AIN su report). In breve si può affermare che i lavori sono effettivamente iniziati nel 2005 con una previsione di termine dei lavori nel 2009 (5 anni in tutto  circa); tuttavia essendo il primo impianto PWR-EPR, durante la costruzioni si hanno avuti dei rallentamenti che comunque faranno concludere i lavori nel 2010 - 2011 con 2 anni di ritardo al massimo. In sostanza ci saranno voluti 6 - 7 anni per costruirla, un tempo sicuramente lontano dalle previsioni degli ambientalisti che parlano di almeno 12 anni per costruire una centrale nucleare! Tra l'altro, le nuove centrali PWR-EPR che verranno costruite al mondo (altre in Finlandia e quelle in Italia), benificeranno dell'esperienza accumulata nel cantiere di Olkiluoto e potranno essere realizzate in soli 4 anni effettivi di cantiere (più un anno al massimo di preparazione del sito).
Del ritardo sui lavori se ne parla qui:
http://www.world-nuclear-news.org/newsar...x?id=13848

Chi volesse capire cosa é accaduto quel fatidico 26 aprile del 1986 nella cittadina di Chernobyl, é invitato a leggere questo breve resonto tecnico-scientifico (in lingua italiana) dell'ingegnere nucleare Vincenzo Romanello e di altri collaboratori:
http://www.ingegnerianucleare.net/Temati...rnobyl.htm
Per recenti "incidenti" nucleari, enfatizzati da una certa stampa ideologizzata, in Francia, l'A.S.N. (Agenzia per la Sicurezza Nucleare) ha classifica come ines 1, il "problema" alla centrale di Tricastin (Settembre 2008), infatti non é un incidente ma una anomalia:
http://www.asn.fr/sections/fichiers-join...0/ines.pdf
http://www.iaea.org/Publications/Factshe...h/ines.pdf
Ora, sull'incidente giapponese, come fonte riporto la Nuclear Association che ricostruisce quanto accaduto nel 1999 a Tokaimura:
    * In 1999 three workers received high doses of radiation in a small Japanese plant preparing fuel for an experimental reactor.
    * The accident was caused by bringing together too much uranium enriched to a relatively high level, causing a "criticality" (a limited uncontrolled nuclear chain reaction), which continued intermittently for 20 hours.
    * A total of 119 people received a radiation dose over 1 mSv from the accident, but only the three operators' doses were above permissible limits. Two of the doses proved fatal.
    * The cause of the accident was "human error and serious breaches of safety principles", according to IAEA.
A causa di un errore umano grave morirono due persone, l'incidente non ha riguardato il reattore come nel caso di Chernobyl ma una certa disinvoltura nelle manovre.
Qui c'é la ricostruzione dell'incidente:
http://www.world-nuclear.org/info/inf37.html
e qui ne parla il Prof. Michael E. Ryan del Dipartimento di ingegneria chimica dell'Univerisità di Buffalo (Stato di New York):
http://ublib.buffalo.edu/libraries/proje...imura.html

In conclusione, riporto un dossier dell'ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente) in cui é esposta molto bene la radioprotezione:
http://www.enea.it/com/web/pubblicazioni/Dossier.pdf
Una precisazione. La I.C.R.P. (International Commission on Radiological Protection), nella pubblicazione (ICRP 103) Raccomandazioni 2007 della Commissione Internazionale per la Protezione Radiologica (The 2007 Recommendations of the International Commission on Radiological Protection - Marzo 2007), ha affermato, in buona sostanza, che il modello LNT viene adottato a scopo prudenziale ma non si può certo affermare che abbia una qualche validità scientifica visto che non è possibile vedere alcun danno prodotto sulla salute dalla radioattività a basse dosi. Cioè l’esatto opposto di quello che sostiene Matteoli e indirettamente quegli asini del CRIIRAD (chiedendo scusa al ciuco!)!
Vedi qui sotto, i punti 36,66 e 67:
http://www.airm.it/_images/icrp103.pdf
In questo articolo, pubblicato sulla rivista specializzata Fisica in Medicina nel n° 2 (aprile-giugno 2004 – pp: 174-177), dal titolo "Basse dosi di radiazioni ionizzanti possono avere effetti benefici?", di Giroletti Elio (Dip. Fisica nucleare e teorica, Università di Pavia e INFN sez. di Pavia):
http://www-1.unipv.it/webgiro/ricerch/Pu...Ormesi.pdf
analizza gli effetti stocastici soprattutto alle bassissime dosi, <1 mSv, che sono quelle assorbite da un elevato numero di persone.
Dopo il servizio della trasmissione de le Iene, é tornato all'attenzione, il tema dell'uranio impoverito:
http://tr.youtube.com/watch?v=WE40_7mhxZ...p;index=60
questo servizio ha ben poco di scientifico.......... per esempio, perché non é stato ascoltato uno scienziato dell'OMS (WHO) o dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)? La risposta é ovvia, il servizio non sarebbe stato sensazionalistico! Meglio ascoltare i paesani e la Dott.ssa Antonietta M. Gatti (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e sopratutto moglie del grillino Stefano Montanari - quello antitermovalorizzatori) e basta. In ogni caso, riporto qui sotto, una esposizione, scientificamente corretta, sull'uranio impoverito redatta dal Dott. Adolfo Esposito (INFN):
http://wwwsis.lnf.infn.it/seminars/aespo...erito.html
L'OMS (WHO) considera la concentrazione di nanoparticelle, non pericolose alla salute umana, sotto una soglia ben precisa:
http://whqlibdoc.who.int/hq/2006/WHO_SDE...02_eng.pdf
Queste sono le relazioni della Commissione Mandelli:
http://www.uranioimpoverito.it/documenti/mandelli.pdf
http://www.uranioimpoverito.it/documenti/mandelli2.pdf
Sui termovalorizzatori:
http://www.provincia.torino.it/ambiente/...zatore.pdf

Quindi, se volete una corretta informazione scientifica, leggete i testi universitari tecnico/scientifici, rapporti e i dossier ufficiali, gli studi delle più importanti università e enti internazionali, le prestigiose riviste di settore e i siti specializzati e sopratutto non guardate report (non ha citato nulla di ufficiale, nulla di quello che é stato riportato in questa email! ) e annozero, a meno che non vogliate sentire colossali stronzate! Occhio poi a Beppe Grillo, che é la fonte delle stronzate più grosse ed é l'unico al mondo che é diventato milionario (o miliardario, se si ragiona con il vecchio conio!) mandando a fanculo le persone (nel 2005 ha dichiarato 4.272.591 euro, cioè oltre gli 8 miliardi delle vecchie lire!), non solo, l'allora presidente dell'ENEL Chicco Testa (in carica dal 1996 al 2002) affermò: "Grillo ha in casa 20 kW installati, contro i 3 delle famiglie italiane. Consuma come 7 famiglie. E' il testimonial perfetto"! Ora vuole fare un terzo V-Day contro la costruzione di centrali nucleari in Italia....... Grillo, oltre a non aver mai aperto in vita sua un libro di Scienza e neanche di economia (dimostra di aver la cultura di un lombrico, leggendo le sue pseudo-argomentazioni antinucleari), non ha mai aperto neppure un libro di giurisprudenza, perché la politica energetica e ambientale é di competenza dello Stato e non é oggetto di referendum!
Finché in Italia, "faranno informazione scientifica", elementi del calibro di Beppe Grillo (é, prima di tutto, scolasticamente ignorante!), Celentano (idem come Grillo), Fo family (idem come Celentano e Grillo), il verdame (Pecoraro Scanio, Bonelli, Realacci & co. idem come Grillo, Celentano e i Fo), Mario Capanna (teppista negli anni della contestazione e privo delle più elementari conoscenze scientifiche!), i religiosi (preti, vescovi, papi ecc.. da quando in qua la teologia - branca della lettura fantastica - fornisce competenze scientifiche e tecniche?) e i più variopinti integralismi ambientalisti (Jeremy Rifkin e associazioni "indipendenti" che rilasciano interviste senza contradditorio nel soggiorno di casa loro, senza avere adeguati titoli accademici, tipo il criirad, aspo, greenpeace, legambiente, WWF  ecc... a cui report crede cecamente!), rimarremo sempre un Paese arretrato sotto tutti gli aspetti, economico e scientifico/tecnologico/culturale e negli anni a venire dovremo pagare i brevetti sulle tecnologie nucleari e sulla Biotechnology (solo per fare 2 esempi!):
http://www.agr.unipi.it/biblio/OGM1.pdf
http://scuola.zanichelli.it/online/chiav...otetto.pdf
http://biotecnologiebastabugie.blogspot.com/
http://www.salmone.org/
http://www.galileo2001.it/materiali/docu...1_sala.pdf
http://www.cicap.org/emilia/pdf/opinione_ogm.pdf
L'ultimo governo Prodi, diede saggio della più colossale demenza in materia ambientale con leggi antiscientifiche, deliranti e ideologizzate! Molto efficace il resoconto di questa ordinaria disamministrazione riportato qui sotto da Franco Battaglia:
http://www.21mosecolo.it/sitonew/downloa...ologia.pdf
Detto tutto ciò, come commentare questo manifesto elettorale dell'Italia dei Valori, con l'onnipresente Antonio Di Pietro, se non come la sintesi dell'ignoranza assoluta, dell'oscurantismo e dell'irresponsabilità!? Ahimé, é pure un parlamentare!
http://italiadeivalori.antoniodipietro.c...nergia.jpg
Un'ultima "curiosità": a chi agita lo spauracchio del turismo, per via delle eventuali nuove centrali nucleari in Italia, dico solo che la Francia é al primo posto mondiale come presenze turistiche e al tempo stesso ha il maggior numero di centrali nucleari: "....Nel 2006 il primato è rimasto alla Francia, con 76 milioni di visitatori a Parigi o in Costa Azzurra. Al secondo posto rimane la Spagna con 58,5 milioni di presenze, seguita dagli Stati Uniti con 50 milioni. Ma subito dopo c'è la Cina con 49,6 milioni di turisti sia asiatici che occidentali, con un aumento di 5 milioni rispetto al 2005."
http://rankingamerica.files.wordpress.co...visits.jpg
da notare come i primi 4 Paesi (Francia, Spagna, USA e Cina) più visitati dal turismo internazionale, siano tutti dotati di impianti termonucleari e di questi, la Francia, gli USA e la Cina posseggo armamenti nucleari sia come armi (testate) che come propulsione per unità di superficie (navi) e per sottomarini.

Come ha detto un famoso scienziato, John McCarthy (scienziato informatico statunitense), "coloro i quali si rifiutano di fare i conti sono destinati a dire cose senza senso".

Mai verità più vera di questa:
L'IGNORANZA - SOLIDA MADRE DELLE PAURE!
http://www.ilcrocevia.net/cultura41.html

Non posso che consigliarvi la lettura di questo libro, dal titolo "I nemici della Scienza", di  Silvano Fuso, con la prefazione di Umberto Veronesi (edizioni Dedalo):
http://books.google.it/books?id=M8kNxaqk...mp;rview=1
e sempre dello stesso autore (prefazione di Piero Angela):
http://books.google.it/books?id=ggAGndG1...er#PPP1,M1
e quest'altro libro con la prefazione del Grande Tullio Regge:
http://books.google.it/books?id=0l-xqCxO...frontcover
La lettura di questi ultimi 2 libri, é doverosa per tutti quei milioni di italiani ignoranti che credono alle cazzate di maghi, oroscopi, cartomanzia, scaramanzia, malocchio, esorcicci e pattume vario.
Segnalo anche questi altri 2 libri:
http://www.ibs.it/code/9788871807232/isr...ono-nemici
http://www.ibs.it/code/9788830423909/cor...i-non.html

P.S.: e poi nucleare é bello!
http://www.tecnocino.it/articolo/miss-at...che/13157/


DIFFONDETE, PLEASE!

Messaggio modificato il: 20-10-2010 alle 13:32 da sexyteo.

17-02-2010 13:24
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Dwalin
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RE: email su nucleare e media

ci metterò una vita a leggere tuttoSad

complimentsToungue

18-02-2010 11:49
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sexyteo
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RE:  email su nucleare e media

Aggiungo con tristezza, che il "geografo" della trasmissione che tempo che fà (raitre), si lancia a parlare di cose che ignora totalmente. Nella puntata del 13 Febbraio 2010 pubblicizza 2 libri contro il nucleare e poi afferma che chi li legge poi si farà la sua idea. I 2 libri in oggetto sono ideologicamente antinucleari e scritte da persone che non hanno competenza in materia. Come il nostro "geografo", membro aspo, non sa nulla di fisica. Che si occupi di montagne, geografia e scienze agrarie:
http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Mercalli
definirlo meteorologo o climatologo é insultare queste 2 categorie professionali!
Ecco la puntata, ne parla subito, all'inizio:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/med...b.html?p=0
I libri sono:
- La menzogna nucleare (scritto dal "giornalista" Giulietto Chiesa, teorico della cospirazione, sostenitore dell'11 Settembre come un attacco degli stessi americani!). I "grandi" fisici interpellati in questo libro sono Luigi Sertorio (gravita nella "galassia" aspo dell'impareggiabile Ugo Bardi e dello stesso Luca Mercalli) di cui riporto alcune sue deliranti dichiarazioni:
http://aspoitalia.blogspot.com/2008/05/l...luigi.html
idem per Guido Cosenza, che nonostante sia un fisico confonde ancora potenza e energia, Joule (kWh) con i Watt (kW)! Ne diede saggio nella trasmissione report di raitre del 29/03/2009: "Cosenza confonde le unità di misura della potenza (watt), applicata alla potenza termica generata dal corpo umano in condizioni di riposo, e dell’energia (wattora) che mediamente una persona consuma nel corso d un anno." (pagina 3):
http://www.assonucleare.it/Documenti%20A...3-2009.pdf
- Illusione nucleare degli ingegneri Sergio Zabot e Carlo Monguzzi. Entrambi membri aspo e Monguzzi esponente dei verdi della lombardia:
http://www.carlonellarete.it/blog/
Informarsi con questi libri é come dire che ascoltando la telecronaca di Bergomi e Caressa su sky quando gioca l'Inter, si ha un racconto obiettivo della partita! ;-P
Raitre é peggio di rete4, perché almeno Fede fa ridere! :-)

18-02-2010 13:47
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RE:   email su nucleare e media

Ieri, la pseudointellighenzia scientifica televisiva targata Mario Tozzi e Luca Mercalli ha colpito ancora. Nello specifico, il geologo Tozzi, ha affermato, al TG3 linea notte (18/02/2010), che una centrale in america con 2 reattori costerà 6- 7 miliardi di euro (lo afferma negli ultimi istanti della trasmissione):
http://www.rai.it/dl/tg3/rubriche/Publis...0a34.html#
al cambio attuale sono 6 miliardi di euro (non 7), e poi bisogna ricorda che 6 miliadi di euro é il costo annuale delle incentivazioni al solare/eolico col danaro pubblico! Dal sito della Casa Bianca:
http://www.whitehouse.gov/the-press-offi...r-reactors
La vicenda Finlandese dimostra che si può fare con capitale pubblico + privato all’interno delle regole del mercato.

Messaggio modificato il: 19-02-2010 alle 14:01 da sexyteo.

19-02-2010 13:43
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Messaggio: #5
RE:    email su nucleare e media

Le balle spaziali di greenpeace sono sconfinate! Nel loro decalogo nucleare affermano che "le scorie a vita media rimangono radioattive da 200 a 300 anni, le scorie a vita lunga anche miliardi di anni e non esiste ancora un sistema per la gestione in sicurezza delle scorie nel lungo periodo." Miliardi!? Ma quale combustibile esausto ha un decadimento di miliardi di anni!!??
Poi, oltre il fantasma di Chernobyl,  l'immancabile "L'Uranio è una risorsa molto limitata destinata a esaurirsi in poche decine di anni. Nel caso venissero costruiti nuove centrali, l'esaurimento delle risorse di Uranio si accelererebbe.". Questa  ègente che non ha mai aperto un libro di Scienza e vivono delle pillole di quegli ignorantoni di Grillo, Celentano e Fo.
In pratica, greenpeace sta alla scienza come Al-Qaeda sta ai diritti umani!
Avviso i deboli di stomaco, c'é il rischio di vomitare leggendo tali stronzate:
http://www.greenpeace.it/nuclearlifestyl...cleare.pdf
Poi hanno raccolto illuste firme vip: Lello Arena, Sabina Guzzanti, Beppe Grillo..... mancano all'appello topo gigio, gatto silvestro, titti, Paris Hilton, Britney Spears, Eva Grimaldi, Flavia Vento e Eva Henger.
Homer Simpson si é espresso a favore del nucleare mentre suo figlia Lisa si é detta contraria. Insomma, a Greenpeace la discussione é animata! :-)

Messaggio modificato il: 19-02-2010 alle 21:14 da sexyteo.

19-02-2010 17:50
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Messaggio: #6
RE:     email su nucleare e media

Il mio post:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...381#pid381
é una risposta più che esauriente alle fesserie affermate dal chimico Vincenzo Balzani (guru del politicamente nefasto Ignazio Marino), tipiche di chi non sa quel che dice:
http://www.ignaziomarino.it/news.asp?id=615
e da Aldo Iacomelli:
http://magazine.quotidianonet.ilsole24or...-nucleare/
Entrambi (Vincenzo Balzani e Aldo Iacomelli), non capiscono che i cittadini non consumano potenza (cioé watt) ma energia (cioé joule o kWh), infatti "In termini di potenza installata, nel 2008 la potenza efficiente netta di penerazione ha raggiunto i 98.625 MW, con un incremento di 5.027 MW, 5,4% rispetto al 2007.....[]..... La punta massima del 2008 si è registrata il 26 giugno 2008 alle ore 12, raggiungendo i 55.292 MW, inferiore al massimo storico del 2007 pari a 56.822 MW.":
http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA...stici.aspx
tuttavia il bilancio del consumo elettrico italiano é in passivo, perché il saldo con l'estero é negativo in quanto importiano il 13% circa di energia elettrica dall'estero come riportato sul sudetto sito di Terna (dati generali - pag.11).
L'Italia é in deficit di circa 40.000 - 45.000 GWh all'anno con l'estero su un totale di consumi annui di 360.000 GWh.
Seguendo il discorso di Balzani e Iacomelli che dovremmo fare!? Continuare così? A pagare la bolletta più cara d'Europa (dopo la Danimarca) e a bruciare gas e petrolio proveniente da Paesi instabili!? L'uranio é prodotto da alleati nato (Francia, Canada e Australia, per esempio). Fosse per loro é meglio continuare a pagare miliardi di euro l'anno in incentivazioni al solare e eolico per produrre pochissimi punti percentuali di energia! E' meglio che entrambi si vedano i dati AEEG che ho riportato nella email di apertura di questo thread; idem per la risorsa Uranio.

Messaggio modificato il: 19-02-2010 alle 21:11 da sexyteo.

19-02-2010 19:14
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RE:      email su nucleare e media

LA truffa delle rinnovabili ha raggiunto livelli pazzeschi! L'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) per bocca del suo presidente, l'ing. Alessandro Ortis, nell'ultimo rapporto pubblicato (Febbraio 2010), a pagina 52 afferma:
http://www.autorita.energia.it/allegati/...-10pas.pdf
E’ stimabile che il costo totale per l’incentivazione delle sole fonti rinnovabili (escluse quindi le assimilate) abbia superato i 2 miliardi di euro nel 2009. Una stima dello sviluppo di tale costo ‐ legata all’ eventuale raggiungimento degli obiettivi europei attribuiti ai vari Stati membri per il 2020 ed elaborata dall’Autorità tenendo conto di alcune ipotesi pure ragionevolmente ottimistiche (quali il raggiungimento del potenziale massimo teorico di realizzazione delle rinnovabili o una incentivazione decrescente nel tempo) ‐ porta a ipotizzare che la spesa possa aumentare a circa 3 miliardi di euro/anno nel 2010, a più di 5 miliardi di euro/anno nel 2015 e a circa 7 miliardi di euro/anno nel 2020 (di cui oltre 3,5 miliardi di euro per l’incentivazione di 10 TWh di energia elettrica da impianti fotovoltaici).
Rischiano dunque di emergere, nel medio termine, evidenti problemi di sostenibilità economica degli attuali meccanismi di incentivazione posti a carico dei consumatori; ciò suggerisce una necessaria rivisitazione dal complesso degli stessi meccanismi.

Al fine di attenuare l’impatto che gli oneri generali di sistema determinano sulle bollette di famiglie ed imprese e rendere le incentivazioni maggiormente efficienti, appare opportuno:
• dare attuazione a quanto già previsto dalla Legge n. 99/09 in materia di meccanismi volontari di risoluzione anticipata da parte dei produttori delle convenzioni CIP‐6 oggi in essere; allo stesso tempo dovrebbero essere riviste le normative primarie che consentono l’accesso al meccanismo del CIP 6 di nuovi impianti, ed in particolare di quelli di recupero energetico da rifiuti, per evitare sia sovraremunerazioni di tali impianti sia il prolungamento temporale del meccanismo oltre il già lungo arco temporale previsto dalle convenzioni in essere;
• rivedere il livello e la durata delle incentivazioni concesse alle fonti rinnovabili, con particolare riferimento al solare fotovoltaico;
• ridurre tendenzialmente gli oneri sui clienti finali generati dal meccanismo dei certi‐ficati verdi (CV) riducendo nel tempo il valore del CV; ciò trova ragionevolezza alla luce dell’evoluzione tecnologica, grazie alla quale il costo di produzione da fonti rinnovabili dovrebbe ridursi nel tempo riducendosi quindi anche la necessità di incentivo;
• evitare il malfunzionamento del mercato dei CV, connesso ad anomale differenze tra prezzi di cessione e ritiro del GSE, di cui si è detto in precedenza; tale condizio‐ne può essere ottenuta modificando le modalità di fissazione del prezzo di ritiro da parte del GSE dei CV in scadenza, imponendo che tale valore sia inferiore al valore del prezzo di cessione dei CV nel medesimo anno;
• spostare una parte significativa degli oneri legati all’incentivazione delle fonti rin‐novabili dalla bolletta energetica alla fiscalità generale, in modo da garantire criteri di progressività e proporzionalità nel finanziamento delle spese pubbliche; ciò in coerenza con gli aspetti e le proposte già descritte a proposito della componente o‐neri di sistema della bolletta elettrica.

La situazione italiana sulle rinnovabili é quindi folle. Il grosso dei GWh incentivati (fra rinnovabili e assimilabili) è rappresentato dall’eolico (pagina 31):
http://www.gse.it/attivita/Incentivazion...no2009.pdf
Eolico e maree hanno il massimo del contributo sino ai folli 340 €/MWh (0,34 €/kWh) - pagina 13:
http://www.gse.it/attivita/Incentivazion...no2009.pdf
Con il fotovoltaico integrato si arriva all’indecente contributo di 0,48 €/kWh (pagina 7):
http://www.gse.it/attivita/ContoEnergiaF...nergia.pdf
Questo é un esempio di 200 milioni e passa di euro buttati via:
http://www.gse.it/attivita/ContoEnergiaF...mm_NCE.pdf
Cosa accadde in Italia sul finire degli anni '80? Qui la risposta:
http://archiviostorico.corriere.it/1993/...4230.shtml

Spesso le persone citano il "modello" tedesco in fatto di energie rinnovabili (a parte che la Germania produce oltre l'85% del suo fabbisogno con nucleare, carbone e gas, come ho già riportato: http://www.iea.org/stats/pdf_graphs/DEELEC.pdf ), ma il rapporto del Rhineland-Westphalia Institute for Economic Research (RWI) di Essen mette in evidenza la schizofrenia dell'eolico e solare teutonico; ne ha parlato anche il buon Chicco Testa:
http://www.newclear.it/?p=1524
questo é il link del rapporto (é in lingua inglese):
http://repec.rwi-essen.de/files/REP_09_156.pdf
ogni ulteriore commento é superfluo, sull’eolico e sopratutto sul solare (sia fotovoltaico che termodinamico) é come sparare sulla croce rossa!

La situazione Francese é ben diversa. La Francia nel 2007 ha prodotto dalla sola fonte nucleare energia pari a 439.730 GWh (lordi):
http://www.iea.org/stats/electricitydata...RY_CODE=FR
nel dettaglio:
http://ec.europa.eu/energy/energy_policy..._fr_en.pdf
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/co...France.PNG
La Francia ha una potenza elettro-nucleare installata, totale, di 63.236 GWe:
http://www.world-nuclear.org/info/inf40.html
“France’s nuclear reactors comprise 90% of EdF’s capacity and hence are used in load-following mode and are even sometimes closed over weekends, so their capacity factor is low by world standards, at 77.3%. However, availability is almost 84% and increasing.”
http://www.world-nuclear.org/sym/2000/pdfs/tarjanne.pdf
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...ce2006.htm
Nelle moderne centrali in costruzione e progettazione, il capacity factor é ben superiore del 90%. La vita delle centrali nucleari é più lunga di ciò che si pensava quando furono progettate e realizzate (II generazione), é ragionevole stimare una vita di 60 anni:
http://www.phyast.pitt.edu/~blc/book/chapter10.html
le moderne centrali (III+ generazione) possono superare i 60 anni.

L'evoluzione della politica energetica statunitense dimostra come abbiano creduto nell'energia nucleare: dall’incidente di Chernobyl (1986) si é passati da 414 TWh di produzione di energia elettronucleare, agli attuali 806,2 TWh (2008) coprendo quasi il 20% della produzione statunitense di energia elettrica. Si veda questo studio dell'agenzia governativa statunitense E.I.A. (Energy Information Administration):
http://www.eia.doe.gov/aer/pdf/pages/sec9.pdf
L'Annual Energy Review 2008 della Energy Information Administration nella versione integrale (realizzato nel Giugno 2009):
http://www.eia.doe.gov/aer/pdf/aer.pdf

qui la tabella sull'energia elettrica prodotta negli USA tra il 1957 e il 2008 (ma é già presente nel sudetto rapporto):
http://www.eia.doe.gov/aer/txt/ptb0902.html
Dal sito del NEI (Nuclear Energy Institute) é riportato il capacity factor (medio) delle varie fonti energetiche in USA:
http://www.nei.org/filefolder/US_Capacit...l_Type.ppt
si va dal 21,1% del solare al 91,5% del nucleare.
http://www.nei.org/filefolder/US_Nuclear...actors.ppt
http://www.nei.org/resourcesandstats/nuc...werplants/
Di recente, L’US Energy policy Act introdotto dall’amministrazione Bush nel 2005 applica gli “incentivi” di cui si parla agli impianti innovativi a gas, a carbone e a fonti rinnovabili e solo ai primi 6.000 MW di impianti nucleari della terza generazione avanzata, in considerazione del fatto che si tratta in tutti i casi di prototipi industriali.
Il prestito è erogato a un tasso di interesse superiore da 1 a 5 punti al tasso ufficiale di sconto fissato dal Dipartimento del Tesoro, ed è quindi a titolo oneroso.
Il citato “sussidio” di 1,8 centesimi non è un finanziamento, ma un credito di imposta.
L’incentivazione delle diverse fonti energetiche non ha nulla di riprovevole, in quanto risponde a esigenze di indirizzo a lungo termine del sistema energetico che non sarebbero garantite dalle sole leggi di mercato (che hanno obiettivi di breve termine).
L’amministrazione Obama ha concesso non un “finanziamento” ma una garanzia di credito di 8,33 miliardi di dollari per la costruzione di due nuove centrali nucleari AP1000 da 1.100 MW ciascuna nel sito di Vogtle, in Georgia. E' bene precisare che i costi di investimento al netto degli interessi (overnight capital cost) variano a seconda del tipo di impianto nucleare. Per gli impianti in costruzione sono: EPR (Olkiluoto, Finlandia, 2003) 1875 €/kWe; EPR (Flamanville, Francia, 2007): 2063 €/kWe, incrementato a circa 2500 €/kWe nella seconda metà del 2008; EPR (2 unità, Taishan, Cina, 2007): circa 1100 €/kWe (particolare contratto tra EdF e società cinesi che include altri servizi quali la fornitura del combustile); IRIS (2005): circa 3000 $/kWe, di cui circa 50% imputabile a costi di sviluppo e licensing (valutazioni economiche per impianti first of a kind); AP1000 (4 unità, Sanmen e Haiyang, China, 2007): circa 2230 $/KWe. Il costo overnight dichiarato da costruttori USA (2008) per gli impianti AP1000 (Westinghouse), ABWR e ESBWR (GE-Hitachi) è dell’ordine di 3000 $/KWe. I costi dichiarati dalle utilities USA sono in generale più elevati ma comprendono interessi passivi durante la costruzione, inflazione e imprevisti (overrun-contingency). Il costo dell’elettricità (levelised cost of electricity, LCOE) si colloca tra 33 e 55 €/MWh per EPR e tra 33 e 78 $/MWh per AP1000 a seconda delle ipotesi di calcolo:
http://www.enea.it/produzione_scientific...rzaGen.pdf
L’incidenza del combustibile nelle varie forme di produzione di energia elettrica, qui é ben documentata:
http://www.assonucleare.it/Documenti%20A...%202.2.htm

Di notevole interesse questa recentissima pubblicazione IAEA:
http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...04_web.pdf

Di interesse, questo articolo di Lorenzo Fellin (Ordinario di Sistemi elettrici per l’energia Università di Padova) pubblicato su "Il Gazzettino" del 14 Marzo 2010:
http://carta.ilgazzettino.it/MostraStori...odSigla=PG

Chi é affetto da bufale sul nucleare, legga qui:
http://www.assonucleare.it/Bufale%20Nucl...cleari.htm

Consiglio a tutti, di leggere il libro “Una bomba, dieci storie: gli scienziati e l’atomica” di Stefania Maurizi:
http://books.google.it/books?id=whpgh9M8...mp;f=false

Riporto una chicca, l'audio del Grande fisico Edoardo Amaldi Allo “Speciale TG1″ (potrebbe essere Lunedì 5 Maggio 1986), all'indomani dell'incidente di Chernobyl. Purtroppo é tratto dal fazioso sito di radioradicale, ma meglio di niente in attesa di recuperare il video:
http://www.radioradicale.it/scheda/14127...a-mattioli
L’audio dura un paio di minuti e si sente dire dal Grande Amaldi “imbecilli” a Mattioli e altri (forse in studio) che sostengono le rinnovabili in antitesi al nucleare. Aggiunge che sono stati tutti suoi allievi (Mattioli & co.) e che conosce bene e afferma che non sono in grado di pensare e progettare nulla! Amaldi é un mito! Avviso che all’inizio dell’audio c’é un pistolotto (di 1 minuto e poco più, circa) della faziosissima Radioradicale.
Testualmente (in grassetto il Grande Amaldi, in corsivo quell'imbecille di Mattioli): “va bene, purtroppo invece é così, dobbiamo rassegnarci che invece tutte queste fonti alternative, si metta lei (Gianni Mattioli, ndr) che é tanto bravo a progettare una nuova fonte di energia lei é un fisico lei che é così intelligente lei con i suoi colleghi faccia qualcosa di buono invece - se ce lo facessero fare  - ma no non siete buoni a nulla, io vi conosco non siete capaci assolutamente di far nulla sapete solo criticare chiunque faccia qualche cosa, siete degli imbecilli completi quando andate all’atto pratico, ma per carità siete assolutamente degli incapaci - posso, posso riportare - li conosco tutti sono tutti miei allievi li conosco da capo a fondo sono assolutamente incapaci solo di parlare e di dir male di chiunque faccia qualche cosa che naturalmente facendo qualche cosa fa anche degli sbagli - allora mi devo permettere di chiederle da dove trae lei queste informazioni sulle fonti rinnovabili io non credo che nella sua vita professionale lei si stia occupando di fonti rinnovabili - io non ho altro da dire…“.

Messaggio modificato il: 23-07-2010 alle 12:48 da sexyteo.

23-03-2010 01:34
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Messaggio: #8
RE:       email su nucleare e media

Per il verdame preoccupato delle emissioni di CO2 ricordo che la fonte energetica con la più bassa emissione di anidride carbonica, in assoluto, é quella nucleare!
http://www.world-nuclear.org/education/c...veco2.html
http://www.world-nuclear.org/info/inf11.html
si veda anche qui:
http://www.eia.doe.gov/emeu/cabs/carbone...pter2.html
e qui (tabella di pagina 39):
http://www.iea.org/co2highlights/co2highlights.pdf

Messaggio modificato il: 13-11-2010 alle 01:33 da sexyteo.

20-04-2010 18:35
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sexyteo
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Messaggio: #9
RE: email su nucleare e media

Spettacolare video dello schianto, tra un veivolo militare F-4 Phantom, lanciato alla velocità di 770 km/h (ovvero 215 metri al secondo) contro una parete speciale in calcestruzzo armato (tra 1,5 e 2 metri di spessore); questa prova, doveva simulare quella di un impianto nucleare: ebbene l’aereo si sbriciolò e la parete uscì indenne e illesa! L'esperimento fu eseguito nel 1988 presso i Sandia National Laboratories:
http://www.youtube.com/watch?v=LWL1hwPQFoo
ne avevo già parlato, ma questo video é più chiaro.

13-05-2010 21:58
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Cher
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Messaggio: #10
Shy  RE: email su nucleare e media

I miei complimenti!Smile Ottimo lavoro, grande! La tua ultima frase " Diffondete please" voglio coglierla al balzo! Ma non voglio appropiarmi del tuo enconibile lavoro e nel contempo non è " carino" che ti citi nella divulgazione con il tuo nikname.
Tre Ipotesi:
1° Mi mandi il tuo nome in PM e lo allego alla fonte per la divulgazione del tuo lavoro.
2° Mi autorizzi all' inserimento nelle mie relazioni citandoti come lavoro svolto da te e tratto dal forum Nuclearmeeting.
3° Cito il tuo nome ( che mi manderai) e il Forum.
Resto in attesa.

******************
Ho allegato il tuo lavoro al mio, sono certo che nuovi iscritti arriveranno!
Per ora cito come fonte Nuclearmeeting.com!
Rolleyes
Smile


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 15-05-2010 alle 11:46 da Cher.

14-05-2010 11:13
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