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La verità sulle scorte di uranio
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Edoardoc
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Messaggio: #1
La verità sulle scorte di uranio

Carissimi amici


innanzitutto i miei complimenti per il forum, molto ben fatto ed organizzato.
Ex anti nuclearista sono di Pistoia, 34 anni, lavoro come impiegato in un centro radiologico e sono appassionato di tutto ciò che riguarda l’energia nucleare. Ho avuto modo di leggere libri e dossier, partecipare a convegni e conoscere ingegneri nucleari (cito l’ing. Paolo Fornaciari ex direttore del settore nucleare Enel, il dott. Prinzi coordinatore dell’A.I.N) e sono convintissimo che nel futuro mix energetico italiano, oltre alle rinnovabili, al carbone ed ai tanto reclamati rigassificatori, il nucleare non potrà e non dovrà mancare.



Vorrei con questa mia pregarVi nel diffondere la verità circa le informazioni relative alle scorte mondiali di uranio, visto che da un po’ di tempo ci sono alcuni signori ambientalisti che affermano che questo metallo radioattivo si esaurirà tra non meno di 50 anni….

Dunque:
i dati più affidabili sull’entità delle riserve di uranio ci vengono fornite dalla Nuclear Energy Agency e dalla International Atomic Energy Agency (Iaea): i giacimenti noti ammontano ad oltre 10 milioni di tonnellate. Ora, considerando che al mondo funzionano 440 reattori e che ognuno consuma in media 25 tonnellate (e non 65.000/70.000 come si racconta in giro!) le riserve note ad oggi sarebbero sufficienti per almeno 1.000 anni.

Anche se i reattori sono in aumento, la loro efficienza (meno consumo del combustibile e quantità di scorie nettamente inferiori), migliora sempre più; da sottolineare le recenti scoperte di nuovi giacimenti (come la miniera di uranio vicino Bergamo di cui Voi stessi avete dato notizia!). Tralasciando i reattori autofertilizzanti e la riconversione del combustibile nucleare presente nelle testate delle armi atomiche, un’altra enorme riserva di uranio è il mare. Qui, infatti, sono disciolte almeno quattro miliardi di tonnellate di uranio e già l’India ha iniziato la costruzione di un impianto pilota per l’estrazione (Bhabha Atomic Research Centre)

Importante anche il fatto che i maggiori produttori mondiali di uranio sono Canada ed Australia (paesi politicamente stabili) e che anche in Italia sono statiindividuati giacimenti in Piemonte e Trentino già dagli anni ’70.

A conferma, tutti questi dati sono stati pubblicati e analizzati anche sul dossier pubblicato su QUARK lo scorso aprile.

Inoltre, teniamo presente che un cittadino medio europeo, per tutte le sue attività vitali, ricreative, ecc. necessita, in un anno, 800 kg. di petrolio oppure di 500 kg. di carbone o, udite, udite di soli 20 grammi di uranio.
Mi spiace se mi sono dilungato un po’ ma volevo essere il più chiaro possibile.

Grazie per la Vostra cortese e paziente attenzione.
Cordialità,

Edoardo, Pistoia

13-10-2006 23:24
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magnesium
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Messaggio: #2
RE: La verità sulle scorte di uranio

ciao edoardo,

grazie per le informazioni che hai inserito nel forum Smile

16-10-2006 16:15
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marieCurie
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Messaggio: #3
RE: La verità sulle scorte di uranio

Ciao Edoardoc!

concordo anch'io nel dire che nel futuro energetico italiano/mondiale ci sara' il nucleare!

Penso che le dichiarazioni degli ambientalisti sull'esaurimento delle scorte di uranio sia solo uno spauracchio... il nucleare e' praticamente uno nuovo modo di produrre energia x cui i giacimenti sono stati sfruttati poco.
In + non capisco tutto qs accanirsi contro il nucleare da parte loro in effetti come diceva Edoardoc l'impiego di uranio a parita' di energia prodotta e' di scarsissima entita'.

E poi non dimentichiamoci della fusione nucleare che con il progetto Iter sta prendendo seriamente piede e che credo sara' il vero futuro del nucleare!:
Energia non inquinante,
combustibile praticamente illimitato,
nessuna presenza di scorie che necessitano lo stoccaggio nel tempo.


un esempio di equivalenze energetiche?
1 tonnellata di petrolio produce 42 GJ
1 tonnellata di uranio produce 420 000 GJ
1 tonnellata di D-T (deuterio-tritio prodotto dal lithio x la fusione) 378 000 000 GJ !!!
(dati reperibili dal sito: http://www-fusion-magnetique.cea.fr/)

ciao a tutti!

18-10-2006 10:03
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Duke Nukem
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Messaggio: #4
RE: La verità sulle scorte di uranio

Salve a tutti,

non mi stupisce affatto apprendere dell'entità delle scorte di Uranio; forse non tutti sanno che esso è un elemento molto più diffuso nella crosta terrestre di altri più noti e di utilizzo più diffuso. L'unico problema è che esso generalmente è presente in maniera disomogenea : ovvero i giacimenti molto ricchi ed economicamente sfruttabili sono relativamente pochi. L'uranio presente nel mare (così come i tantissimi altri metalli) è sfruttabile solo a prezzo di costossisismi impianti molto energivori.

Quanto alla fusione nucleare, spero di non deludere marieCurie dicendo che è una risorsa meno "pulita" di quel che potrebbe sembrare ad un primo impatto. L'inventario di radioattività è addirittura paragonabile a quello di un reattore a fissione : quello che lo differenzia è la qualità ovvero la tipologia di radionuclidi presenti; mancano i temuti transuranici a elevata massa atomica e tempo di dimezzamento, tipici della fissione ma genera pur sempre radionuclidi a medio e breve tempo di dimezzamento (e come tali da rimuovere perchè "inquinano" il plasma).
Anche se verrano (augurabilmente) risolti i problemi legati all'ignizione del plasma e alle sue instabilità, bisognerà affrontare un problema tecnologico di non poco conto: ovvero il danneggiamento indotto dai neutroni ad elevate energia nei confronti dei materiali strutturali della macchina (senza contare l'attivazione degli stessi che rischia di generare ulteriori rifiuti).
Sicuramente è una sfida tecnologica da affrontare e possibilmente da vincere, ma allo stato attuale rappresenta ancora un affascinante esperimento scientifico (forse il più grande) più che una risorsa su cui puntare nel futuro .

19-10-2006 23:28
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vromanello
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Messaggio: #5
RE: La verità sulle scorte di uranio

A suo tempo calcolai che dal deuterio contenuto in un litro di acqua si può ricavare l'energia di oltre 300 litri di benzina (o 550 Kg di carbone!).

In effetti utilizzare la fusione nucleare sarebbe un'ottima cosa. Quanto alle scorie radioattive: c'è il problema del tritio (secondo alcuni tossico come il gas nervino Sarin - ma questa affermazione non è certamente condivisa da tutti), de dei prodotti di attivazione (ma la mancanza di prodotti transuranici alleggerisce notevolemnte il problema delle scorie - semmai ci possono essere problemi in caso di incidente di tipo LOVA - Loss of Vacuum Accident).

E' opinione diffusa (e amio avviso ragionevole) che in primo KWh da fusione nucleare non verrà immesso nella rete prima di 30-40 anni: è necessario quindi ripensare seriamente (almeno in attesa di soluzioni migliori) alla fissione nucleare sicura e pulita.

02-11-2006 10:37
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eferrandino
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Messaggio: #6
RE: La verità sulle scorte di uranio

Leggo la seguente frase da edoardoc

"i dati più affidabili sull’entità delle riserve di uranio ci vengono fornite dalla Nuclear Energy Agency e dalla International Atomic Energy Agency (Iaea): i giacimenti noti ammontano ad oltre 10 milioni di tonnellate. Ora, considerando che al mondo funzionano 440 reattori e che ognuno consuma in media 25 tonnellate (e non 65.000/70.000 come si racconta in giro!) le riserve note ad oggi sarebbero sufficienti per almeno 1.000 anni."

Temo che ci sia un errore in quello che dici, perchè l'uranio che estrai in miniera va trasformato in uranio metallico (credo che la resa sia dell'80%), poi visto che gran parte dei reattori nel mondo sono LWR, bisogna arricchirlo, trasformandolo in esafluoruro di uranio, quindi va trasformato in combustibile. Le 25 ton sono di combustibile e non di uranio naturale. Mi dici dove per favore hai trovato che sono sufficienti solo 25 ton di uranio estratto da miniera??? Io credo di avere letto su qualche pubblicazione IAEA (potrebbe essere tratta dal Red Book) che servono 66.500 ton di uranio da miniera l'anno attualmente.

In attesa di delucidazioni
ciao

24-06-2008 21:35
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magnox
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Messaggio: #7
RE: La verità sulle scorte di uranio

sono daccordo con eferrandino.
Il grosso problema dell'uranio e' che quello utile per le centrali (filiera lwr) e' il 235, che ricordo rappresenta circa lo 0.72% di quello metallico.
Facendo una rapida ricerca, nel 2006 sono state estratte circa 46000 ton di uranio
http://www.world-nuclear.org/info/inf23.html
(di solito mi servo delle info by IAEA, ma oggi non riesco a connettermi)
Considera poi, come giustamente dice efarrandino, che va arricchito del 3-4%.
Come fa notare Duke Nukem, l'uranio e' un elemento molto abbondante. La sua abbondanza relativa sulla crosta terrrestre e' di 1 ppm
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en...ements.png).
per rendere meglio l'idea, e' 40 volte maggiore dell'argento.
Il guaio e' la sua diluizione e quando si valuta la possibilita' di coltivare una miniera si deve valutare il costo di estrazione.
Ed e' proprio questo costo che genera casini...
Infatti quando si parla di risorsa uranio ci si riferisce alla quantita' estraibile al costo di 130$/kg. Quindi state attenti quando sentite fare stime sull'uranio disponibile.
Di uranio ce n'e' tanto, ma tanto. Se poi si considera pure il mare...
Solo che e' fortemente diluito/disperso e si preferisce ad oggi sfruttare minerali che comportano un certo costo di estrazione.
Ma come per tutti gli elementi del resto.
Tempo fa lessi un articolo secondo cui i giapponesi stanno mettendo a punto una tecnica di estrazione dall'acqua del mare.

In sintesi: le stime (piu' pessimistiche) parlano di disponibilita' di uranio per altri 50-60 anni. In realta' la stima si riferisce al prezzo attuale di estrazione. Se le tecniche estrattive miglioreranno, o semplicemente il mercato dell'energia portera' ad essere molto competitivo l'uranio, si iniziera' ad estrarre da miniere a 200$/kg (cifra a caso), portando cosi' la stima oltre 200 anni (o comunque, molto piu' di 50-60 anni).

Altro grosso argomento sarebbe il torio (almeno 3 volte piu' abbondante dell'uranio)....

25-06-2008 00:26
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Iguanoh
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Messaggio: #8
RE:  La verità sulle scorte di uranio

eferrandino ha Scritto:

Leggo la seguente frase da edoardoc

"i dati più affidabili sull’entità delle riserve di uranio ci vengono fornite dalla Nuclear Energy Agency e dalla International Atomic Energy Agency (Iaea): i giacimenti noti ammontano ad oltre 10 milioni di tonnellate. Ora, considerando che al mondo funzionano 440 reattori e che ognuno consuma in media 25 tonnellate (e non 65.000/70.000 come si racconta in giro!) le riserve note ad oggi sarebbero sufficienti per almeno 1.000 anni."

Temo che ci sia un errore in quello che dici, perchè l'uranio che estrai in miniera va trasformato in uranio metallico (credo che la resa sia dell'80%), poi visto che gran parte dei reattori nel mondo sono LWR, bisogna arricchirlo, trasformandolo in esafluoruro di uranio, quindi va trasformato in combustibile. Le 25 ton sono di combustibile e non di uranio naturale. Mi dici dove per favore hai trovato che sono sufficienti solo 25 ton di uranio estratto da miniera??? Io credo di avere letto su qualche pubblicazione IAEA (potrebbe essere tratta dal Red Book) che servono 66.500 ton di uranio da miniera l'anno attualmente.

In attesa di delucidazioni
ciao




Presupposto che non ho nessuna competenza in merito, leggo da wikipedia:
L'uranio naturale è composto da una miscela di tre isotopi, 234U, 235U, e 238U, di cui 238U è il più abbondante (99,3%), mentre il 234U costituisce una percentuale trascurabile del totale L'uranio 235 è presente in natura con un'abbondanza all'incirca di 0.7% (l'isotopo più abbondante dell'uranio è quello di massa 238 (99,3%)).
Per quanto riguarda i consumi, in base ai dati a disposizione una centrale nucleare "media" da 1000 MWe necessita all'incirca di 30 tonnellate di uranio arricchito all'anno o 150/200 tonnellate di uranio naturale (arricchimento al 2.5-3.3%)
Per ottenere un materiale fissile che sia adatto a scopi nucleari, cioè che emetta una quantità sufficiente di neutroni, è necessario aumentare la concentrazione dell'isotopo 235U rispetto al più comune e meno radioattivo 238U. La concentrazione di 235U deve passare dallo 0,71% a valori superiori al 3% per i reattori nucleari ad acqua leggera LWR.
Per dare un'idea della tipica proporzione tra la uranio arricchito e uranio impoverito, da 100 kg di uranio metallico pronto per l'arricchimento si possono ottenere al massimo 12,5 kg di uranio arricchito al 3,6% e 87,5 kg di uranio impoverito allo 0,3%.

quindi:
30 tonnellate di  238U arricchito (necessarie in un anno per centrale)= 30.000 Kg
percentuale di uranio arrichito su uranio metallico = 12,5% => uranio metallico necessario = 30.000 * (100/12,5) = 240.000 Kg
infine, essendo 238U, lo 0,7% dell'uranio naturale => uranio naturale da estrarre necessario = 240.000 Kg *(100/0,7) = 34.285.714 Kg

da ciò desumiamo che:
per far funzionare una centrale nucleare (media proporzione) ad acqua leggera (LWR) servono:

    30 T di 238U arricchito (equivalenti a)
    240 T di 238U (equivlalenti a)
    34.000 T (più di) di Uranio naturale (quello che si estrae da miniera).



certo non si è parlato del resto. Sempre da Wikipedia:
La produzione di questi quantitativi di uranio presuppone l'estrazione grandi quantitativi di roccia (che rimangono vicini al luogo di estrazione) e l'uso di ingenti quantitativi di acidi ed acqua per la concentrazione del minerale: ad esempio la miniera di Rossing in Namibia (concentrazione di uranio al 0.033% e rapporto waste/ore a 3) per estrarre quel quantitativo di uranio (30T di 238U arricchito) per l'arricchimento considerato (2.5-3.3%) richiede l'estrazione di :

    1.900.000 -2.500.000 T di minerale
    115.000 -150.000 T di acqua fresca (uso)

altri calcoli prevedono:

    6.000.000 T di minerale
    16.500 T di acido solforico
    1.050.000 T di acqua


28-12-2010 15:12
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Cher
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Messaggio: #9
RE: La verità sulle scorte di uranio

e allora?

un esempio di equivalenze energetiche?
1 tonnellata di petrolio produce 42 GJ
1 tonnellata di uranio produce 420 000 GJ
1 tonnellata di D-T (deuterio-tritio prodotto dal lithio x la fusione) 378 000 000 GJ !!!
"...Inoltre, teniamo presente che un cittadino medio europeo, per tutte le sue attività vitali, ricreative, ecc. necessita, in un anno, 800 kg. di petrolio oppure di 500 kg. di carbone o, udite, udite di soli 20 grammi di uranio."

Moltiplica 800kg di petrolio per 60 milioni di Italiani, vedi il risultato in Co2 e.... siamo a punto a capo come ragionamento che non porta da nussuna parte.


(dati reperibili dal sito: http://www-fusion-magnetique.cea.fr/)


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
29-12-2010 16:08
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Iguanoh
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Messaggio: #10
RE:  La verità sulle scorte di uranio

Cher ha Scritto:

...
o, udite, udite di soli 20 grammi di uranio."



anche in questo caso è bene non creare confusione:
una centrale nucleare quale quella di cui sopra (30T di 238U arricchito/anno) è dimensionata per il fabbisogno di una città di proporzioni simili a quelle di Milano (circa 2.000.000 di abitanti).

presupposto che non ha evidentemente senso fare le dovute proporzioni per tutta la popolazione italiana che richiederebbe più di 30 centrali nucleari...

la proporzione 20 gr di uranio per persona si riferisce all' 238U arricchito, infatti:

30T 238U arricchito/2.000.000 persone = 20 gr./persona.

per quanto riguarda l'uranio naturale, cioè quello estratto dal terreno, le proporzioni sono:

17 Kg di uranio naturale/persona (per anno). (34.000T/2.000.000 persone)

tornando al problema acqua (che è una delle preoccupazioni mondiali riguardo le riserve idriche a disposizione):

1.050.000 T di acqua/anno / 2.000.000 di persone => 525 L/persona/anno

considerando che ogni persona beve circa 1-1,5L acqua al giorno
comporterebbe un raddoppio del consumo dell'acqua pro-capite.

senza voler parteggiare per partito preso, è importante fare chiarezza su questi dati, altrimenti le persone non capiranno mai veramente di cosa si stia parlando.

Messaggio modificato il: 30-12-2010 alle 17:19 da Iguanoh.

30-12-2010 17:02
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