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La verità sulle scorte di uranio - Versione stampabile

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La verità sulle scorte di uranio - Edoardoc - 13-10-2006 23:24

Carissimi amici


innanzitutto i miei complimenti per il forum, molto ben fatto ed organizzato.
Ex anti nuclearista sono di Pistoia, 34 anni, lavoro come impiegato in un centro radiologico e sono appassionato di tutto ciò che riguarda l’energia nucleare. Ho avuto modo di leggere libri e dossier, partecipare a convegni e conoscere ingegneri nucleari (cito l’ing. Paolo Fornaciari ex direttore del settore nucleare Enel, il dott. Prinzi coordinatore dell’A.I.N) e sono convintissimo che nel futuro mix energetico italiano, oltre alle rinnovabili, al carbone ed ai tanto reclamati rigassificatori, il nucleare non potrà e non dovrà mancare.



Vorrei con questa mia pregarVi nel diffondere la verità circa le informazioni relative alle scorte mondiali di uranio, visto che da un po’ di tempo ci sono alcuni signori ambientalisti che affermano che questo metallo radioattivo si esaurirà tra non meno di 50 anni….

Dunque:
i dati più affidabili sull’entità delle riserve di uranio ci vengono fornite dalla Nuclear Energy Agency e dalla International Atomic Energy Agency (Iaea): i giacimenti noti ammontano ad oltre 10 milioni di tonnellate. Ora, considerando che al mondo funzionano 440 reattori e che ognuno consuma in media 25 tonnellate (e non 65.000/70.000 come si racconta in giro!) le riserve note ad oggi sarebbero sufficienti per almeno 1.000 anni.

Anche se i reattori sono in aumento, la loro efficienza (meno consumo del combustibile e quantità di scorie nettamente inferiori), migliora sempre più; da sottolineare le recenti scoperte di nuovi giacimenti (come la miniera di uranio vicino Bergamo di cui Voi stessi avete dato notizia!). Tralasciando i reattori autofertilizzanti e la riconversione del combustibile nucleare presente nelle testate delle armi atomiche, un’altra enorme riserva di uranio è il mare. Qui, infatti, sono disciolte almeno quattro miliardi di tonnellate di uranio e già l’India ha iniziato la costruzione di un impianto pilota per l’estrazione (Bhabha Atomic Research Centre)

Importante anche il fatto che i maggiori produttori mondiali di uranio sono Canada ed Australia (paesi politicamente stabili) e che anche in Italia sono statiindividuati giacimenti in Piemonte e Trentino già dagli anni ’70.

A conferma, tutti questi dati sono stati pubblicati e analizzati anche sul dossier pubblicato su QUARK lo scorso aprile.

Inoltre, teniamo presente che un cittadino medio europeo, per tutte le sue attività vitali, ricreative, ecc. necessita, in un anno, 800 kg. di petrolio oppure di 500 kg. di carbone o, udite, udite di soli 20 grammi di uranio.
Mi spiace se mi sono dilungato un po’ ma volevo essere il più chiaro possibile.

Grazie per la Vostra cortese e paziente attenzione.
Cordialità,

Edoardo, Pistoia


RE: La verità sulle scorte di uranio - magnesium - 16-10-2006 16:15

ciao edoardo,

grazie per le informazioni che hai inserito nel forum Smile


RE: La verità sulle scorte di uranio - marieCurie - 18-10-2006 10:03

Ciao Edoardoc!

concordo anch'io nel dire che nel futuro energetico italiano/mondiale ci sara' il nucleare!

Penso che le dichiarazioni degli ambientalisti sull'esaurimento delle scorte di uranio sia solo uno spauracchio... il nucleare e' praticamente uno nuovo modo di produrre energia x cui i giacimenti sono stati sfruttati poco.
In + non capisco tutto qs accanirsi contro il nucleare da parte loro in effetti come diceva Edoardoc l'impiego di uranio a parita' di energia prodotta e' di scarsissima entita'.

E poi non dimentichiamoci della fusione nucleare che con il progetto Iter sta prendendo seriamente piede e che credo sara' il vero futuro del nucleare!:
Energia non inquinante,
combustibile praticamente illimitato,
nessuna presenza di scorie che necessitano lo stoccaggio nel tempo.


un esempio di equivalenze energetiche?
1 tonnellata di petrolio produce 42 GJ
1 tonnellata di uranio produce 420 000 GJ
1 tonnellata di D-T (deuterio-tritio prodotto dal lithio x la fusione) 378 000 000 GJ !!!
(dati reperibili dal sito: http://www-fusion-magnetique.cea.fr/)

ciao a tutti!


RE: La verità sulle scorte di uranio - Duke Nukem - 19-10-2006 23:28

Salve a tutti,

non mi stupisce affatto apprendere dell'entità delle scorte di Uranio; forse non tutti sanno che esso è un elemento molto più diffuso nella crosta terrestre di altri più noti e di utilizzo più diffuso. L'unico problema è che esso generalmente è presente in maniera disomogenea : ovvero i giacimenti molto ricchi ed economicamente sfruttabili sono relativamente pochi. L'uranio presente nel mare (così come i tantissimi altri metalli) è sfruttabile solo a prezzo di costossisismi impianti molto energivori.

Quanto alla fusione nucleare, spero di non deludere marieCurie dicendo che è una risorsa meno "pulita" di quel che potrebbe sembrare ad un primo impatto. L'inventario di radioattività è addirittura paragonabile a quello di un reattore a fissione : quello che lo differenzia è la qualità ovvero la tipologia di radionuclidi presenti; mancano i temuti transuranici a elevata massa atomica e tempo di dimezzamento, tipici della fissione ma genera pur sempre radionuclidi a medio e breve tempo di dimezzamento (e come tali da rimuovere perchè "inquinano" il plasma).
Anche se verrano (augurabilmente) risolti i problemi legati all'ignizione del plasma e alle sue instabilità, bisognerà affrontare un problema tecnologico di non poco conto: ovvero il danneggiamento indotto dai neutroni ad elevate energia nei confronti dei materiali strutturali della macchina (senza contare l'attivazione degli stessi che rischia di generare ulteriori rifiuti).
Sicuramente è una sfida tecnologica da affrontare e possibilmente da vincere, ma allo stato attuale rappresenta ancora un affascinante esperimento scientifico (forse il più grande) più che una risorsa su cui puntare nel futuro .


RE: La verità sulle scorte di uranio - vromanello - 02-11-2006 10:37

A suo tempo calcolai che dal deuterio contenuto in un litro di acqua si può ricavare l'energia di oltre 300 litri di benzina (o 550 Kg di carbone!).

In effetti utilizzare la fusione nucleare sarebbe un'ottima cosa. Quanto alle scorie radioattive: c'è il problema del tritio (secondo alcuni tossico come il gas nervino Sarin - ma questa affermazione non è certamente condivisa da tutti), de dei prodotti di attivazione (ma la mancanza di prodotti transuranici alleggerisce notevolemnte il problema delle scorie - semmai ci possono essere problemi in caso di incidente di tipo LOVA - Loss of Vacuum Accident).

E' opinione diffusa (e amio avviso ragionevole) che in primo KWh da fusione nucleare non verrà immesso nella rete prima di 30-40 anni: è necessario quindi ripensare seriamente (almeno in attesa di soluzioni migliori) alla fissione nucleare sicura e pulita.


RE: La verità sulle scorte di uranio - eferrandino - 24-06-2008 21:35

Leggo la seguente frase da edoardoc

"i dati più affidabili sull’entità delle riserve di uranio ci vengono fornite dalla Nuclear Energy Agency e dalla International Atomic Energy Agency (Iaea): i giacimenti noti ammontano ad oltre 10 milioni di tonnellate. Ora, considerando che al mondo funzionano 440 reattori e che ognuno consuma in media 25 tonnellate (e non 65.000/70.000 come si racconta in giro!) le riserve note ad oggi sarebbero sufficienti per almeno 1.000 anni."

Temo che ci sia un errore in quello che dici, perchè l'uranio che estrai in miniera va trasformato in uranio metallico (credo che la resa sia dell'80%), poi visto che gran parte dei reattori nel mondo sono LWR, bisogna arricchirlo, trasformandolo in esafluoruro di uranio, quindi va trasformato in combustibile. Le 25 ton sono di combustibile e non di uranio naturale. Mi dici dove per favore hai trovato che sono sufficienti solo 25 ton di uranio estratto da miniera??? Io credo di avere letto su qualche pubblicazione IAEA (potrebbe essere tratta dal Red Book) che servono 66.500 ton di uranio da miniera l'anno attualmente.

In attesa di delucidazioni
ciao


RE: La verità sulle scorte di uranio - magnox - 25-06-2008 00:26

sono daccordo con eferrandino.
Il grosso problema dell'uranio e' che quello utile per le centrali (filiera lwr) e' il 235, che ricordo rappresenta circa lo 0.72% di quello metallico.
Facendo una rapida ricerca, nel 2006 sono state estratte circa 46000 ton di uranio
http://www.world-nuclear.org/info/inf23.html
(di solito mi servo delle info by IAEA, ma oggi non riesco a connettermi)
Considera poi, come giustamente dice efarrandino, che va arricchito del 3-4%.
Come fa notare Duke Nukem, l'uranio e' un elemento molto abbondante. La sua abbondanza relativa sulla crosta terrrestre e' di 1 ppm
(http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en...ements.png).
per rendere meglio l'idea, e' 40 volte maggiore dell'argento.
Il guaio e' la sua diluizione e quando si valuta la possibilita' di coltivare una miniera si deve valutare il costo di estrazione.
Ed e' proprio questo costo che genera casini...
Infatti quando si parla di risorsa uranio ci si riferisce alla quantita' estraibile al costo di 130$/kg. Quindi state attenti quando sentite fare stime sull'uranio disponibile.
Di uranio ce n'e' tanto, ma tanto. Se poi si considera pure il mare...
Solo che e' fortemente diluito/disperso e si preferisce ad oggi sfruttare minerali che comportano un certo costo di estrazione.
Ma come per tutti gli elementi del resto.
Tempo fa lessi un articolo secondo cui i giapponesi stanno mettendo a punto una tecnica di estrazione dall'acqua del mare.

In sintesi: le stime (piu' pessimistiche) parlano di disponibilita' di uranio per altri 50-60 anni. In realta' la stima si riferisce al prezzo attuale di estrazione. Se le tecniche estrattive miglioreranno, o semplicemente il mercato dell'energia portera' ad essere molto competitivo l'uranio, si iniziera' ad estrarre da miniere a 200$/kg (cifra a caso), portando cosi' la stima oltre 200 anni (o comunque, molto piu' di 50-60 anni).

Altro grosso argomento sarebbe il torio (almeno 3 volte piu' abbondante dell'uranio)....


RE:  La verità sulle scorte di uranio - Iguanoh - 28-12-2010 15:12

eferrandino ha Scritto:

Leggo la seguente frase da edoardoc

"i dati più affidabili sull’entità delle riserve di uranio ci vengono fornite dalla Nuclear Energy Agency e dalla International Atomic Energy Agency (Iaea): i giacimenti noti ammontano ad oltre 10 milioni di tonnellate. Ora, considerando che al mondo funzionano 440 reattori e che ognuno consuma in media 25 tonnellate (e non 65.000/70.000 come si racconta in giro!) le riserve note ad oggi sarebbero sufficienti per almeno 1.000 anni."

Temo che ci sia un errore in quello che dici, perchè l'uranio che estrai in miniera va trasformato in uranio metallico (credo che la resa sia dell'80%), poi visto che gran parte dei reattori nel mondo sono LWR, bisogna arricchirlo, trasformandolo in esafluoruro di uranio, quindi va trasformato in combustibile. Le 25 ton sono di combustibile e non di uranio naturale. Mi dici dove per favore hai trovato che sono sufficienti solo 25 ton di uranio estratto da miniera??? Io credo di avere letto su qualche pubblicazione IAEA (potrebbe essere tratta dal Red Book) che servono 66.500 ton di uranio da miniera l'anno attualmente.

In attesa di delucidazioni
ciao




Presupposto che non ho nessuna competenza in merito, leggo da wikipedia:
L'uranio naturale è composto da una miscela di tre isotopi, 234U, 235U, e 238U, di cui 238U è il più abbondante (99,3%), mentre il 234U costituisce una percentuale trascurabile del totale L'uranio 235 è presente in natura con un'abbondanza all'incirca di 0.7% (l'isotopo più abbondante dell'uranio è quello di massa 238 (99,3%)).
Per quanto riguarda i consumi, in base ai dati a disposizione una centrale nucleare "media" da 1000 MWe necessita all'incirca di 30 tonnellate di uranio arricchito all'anno o 150/200 tonnellate di uranio naturale (arricchimento al 2.5-3.3%)
Per ottenere un materiale fissile che sia adatto a scopi nucleari, cioè che emetta una quantità sufficiente di neutroni, è necessario aumentare la concentrazione dell'isotopo 235U rispetto al più comune e meno radioattivo 238U. La concentrazione di 235U deve passare dallo 0,71% a valori superiori al 3% per i reattori nucleari ad acqua leggera LWR.
Per dare un'idea della tipica proporzione tra la uranio arricchito e uranio impoverito, da 100 kg di uranio metallico pronto per l'arricchimento si possono ottenere al massimo 12,5 kg di uranio arricchito al 3,6% e 87,5 kg di uranio impoverito allo 0,3%.

quindi:
30 tonnellate di  238U arricchito (necessarie in un anno per centrale)= 30.000 Kg
percentuale di uranio arrichito su uranio metallico = 12,5% => uranio metallico necessario = 30.000 * (100/12,5) = 240.000 Kg
infine, essendo 238U, lo 0,7% dell'uranio naturale => uranio naturale da estrarre necessario = 240.000 Kg *(100/0,7) = 34.285.714 Kg

da ciò desumiamo che:
per far funzionare una centrale nucleare (media proporzione) ad acqua leggera (LWR) servono:

    30 T di 238U arricchito (equivalenti a)
    240 T di 238U (equivlalenti a)
    34.000 T (più di) di Uranio naturale (quello che si estrae da miniera).



certo non si è parlato del resto. Sempre da Wikipedia:
La produzione di questi quantitativi di uranio presuppone l'estrazione grandi quantitativi di roccia (che rimangono vicini al luogo di estrazione) e l'uso di ingenti quantitativi di acidi ed acqua per la concentrazione del minerale: ad esempio la miniera di Rossing in Namibia (concentrazione di uranio al 0.033% e rapporto waste/ore a 3) per estrarre quel quantitativo di uranio (30T di 238U arricchito) per l'arricchimento considerato (2.5-3.3%) richiede l'estrazione di :

    1.900.000 -2.500.000 T di minerale
    115.000 -150.000 T di acqua fresca (uso)

altri calcoli prevedono:

    6.000.000 T di minerale
    16.500 T di acido solforico
    1.050.000 T di acqua



RE: La verità sulle scorte di uranio - Cher - 29-12-2010 16:08

e allora?

un esempio di equivalenze energetiche?
1 tonnellata di petrolio produce 42 GJ
1 tonnellata di uranio produce 420 000 GJ
1 tonnellata di D-T (deuterio-tritio prodotto dal lithio x la fusione) 378 000 000 GJ !!!
"...Inoltre, teniamo presente che un cittadino medio europeo, per tutte le sue attività vitali, ricreative, ecc. necessita, in un anno, 800 kg. di petrolio oppure di 500 kg. di carbone o, udite, udite di soli 20 grammi di uranio."

Moltiplica 800kg di petrolio per 60 milioni di Italiani, vedi il risultato in Co2 e.... siamo a punto a capo come ragionamento che non porta da nussuna parte.


(dati reperibili dal sito: http://www-fusion-magnetique.cea.fr/)


RE:  La verità sulle scorte di uranio - Iguanoh - 30-12-2010 17:02

Cher ha Scritto:

...
o, udite, udite di soli 20 grammi di uranio."



anche in questo caso è bene non creare confusione:
una centrale nucleare quale quella di cui sopra (30T di 238U arricchito/anno) è dimensionata per il fabbisogno di una città di proporzioni simili a quelle di Milano (circa 2.000.000 di abitanti).

presupposto che non ha evidentemente senso fare le dovute proporzioni per tutta la popolazione italiana che richiederebbe più di 30 centrali nucleari...

la proporzione 20 gr di uranio per persona si riferisce all' 238U arricchito, infatti:

30T 238U arricchito/2.000.000 persone = 20 gr./persona.

per quanto riguarda l'uranio naturale, cioè quello estratto dal terreno, le proporzioni sono:

17 Kg di uranio naturale/persona (per anno). (34.000T/2.000.000 persone)

tornando al problema acqua (che è una delle preoccupazioni mondiali riguardo le riserve idriche a disposizione):

1.050.000 T di acqua/anno / 2.000.000 di persone => 525 L/persona/anno

considerando che ogni persona beve circa 1-1,5L acqua al giorno
comporterebbe un raddoppio del consumo dell'acqua pro-capite.

senza voler parteggiare per partito preso, è importante fare chiarezza su questi dati, altrimenti le persone non capiranno mai veramente di cosa si stia parlando.
RE:   La verità sulle scorte di uranio - Cher - 30-12-2010 18:51

Iguanoh ha Scritto:



Presupposto che non ho nessuna competenza in merito, leggo da wikipedia:




Ora che hai confermato una certezza, prova a leggere gli argomenti in questo forum in merito con i link di approfondimento.Cool
RE: La verità sulle scorte di uranio - Iguanoh - 31-12-2010 15:52

Mi dispiace molto trovare questo clima di saccente superiorità..

se ho detto qualcosa di sbagliato nelle mie risposte al forum, gradirei e ringrazierei essere corretto.
(chiaramente in modo puntuale, senza dire che non ho mai capito nulla, che non sapendo devo stare zitto o altri qualunquismi).

Se sono qui è proprio per informarmi su ciò che non conosco o evitare di dire stupidaggini.
Mi stupisce, mi fa pensare e mi scoforta proprio il fatto che, senza sapere nulla a riguardo (e lo ho ammesso in anticipo), ho già corretto informazioni date da "esperti" che si difendono solo trincerandosi dietro le loro medaglie.

se ho detto qualcosa di errato vi prego di correggermi, ma commenti come quello sopra mostrano solo sterile presunzione.


RE: La verità sulle scorte di uranio - Cher - 01-01-2011 12:30

http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...php?tid=70

Qui trovi tutto, non era mia intenzione essere "saccente",scusa.
Poi ,dopo aver visionato dall'inizio e approfondito con i vari link ogni informazione, volentieri leggerò le tue considerazioni.


RE: La verità sulle scorte di uranio - Dwalin - 06-01-2011 00:21

non per saccente superiorirà, ma fornendo unicamente la fonte madre delle risorse uranifere mondiali, fornisco questo link di google

http://www.google.com/search?hl=it&q...7570f1f2c3

il documento è sotto copy, quindi se vuoi scaricartelo a gratis.......io ho solo fornito un link di google, non uno da cui lo puoi scaricare.

è la fonte madre per ogni calcolo ed ogni dato sull'uranio nel mondo.
da ricordare però, che per l'estrazione, ci sono sia miniere canadesi al 40% di uranio che future miniere di zinco finlandesi da cui verrà estratto come sottoprodotto uranio, mentre la più grande miniera di uranio al mondo (la olympic dam), NON è una miniera di uranio, ma una di rame da cui è estratto anche uranio.

poi NON tutte le miniere richiedono la movimentazione di immense masse di roccia. ora non sono molto ferrato, ma puoi leggere qui che è meglio
http://www.world-nuclear.org/info/inf23.html
http://www.world-nuclear.org/info/inf27.html


RE:  La verità sulle scorte di uranio - ESP - 21-01-2011 19:17

marieCurie ha Scritto:


E poi non dimentichiamoci della fusione nucleare che con il progetto Iter sta prendendo seriamente piede e che credo sara' il vero futuro del nucleare!:
Energia non inquinante,
combustibile praticamente illimitato,
nessuna presenza di scorie che necessitano lo stoccaggio nel tempo.



Ok, ma non dimentichiamoci nemmeno che la possibilità di avere in futuro centrali a fusione è per ora solo teorica.

Proprio il progetto ITER, finanziato con 10 miliardi di euro, nella fase attuale deve ANCORA dimostrare NON che è possibile realizzare una centrale a fusione, ma che è possibile contenere una reazione di fusione per pochi minuti, necessari teoricamente per generare più energia di quella richiesta per innescare e contenere la fusione.

Il che avverrà, ottimisticamente, non prima del 2019...sempre che avvenga...

SE avverrà, bisognerà POI capire se il prototipo è realisticamente industrializzabile per realizzare una centrale che duri abbastanza da coprire i costi...se la tecnologia è affidabile e sicura, se non sono sorte nel frattempo problematiche non previste...

Ed allora, forse, sarà possibile realizzare la prima centrale a fusione.

Ho letto che la previsione più ottimistica che i ricercatori del progetto riescono a fare è quella di vedere funzionare tale centrale per il 2050...

Se posso essere sincero mi sembra una previsione fin troppo ottimistica...spero che ce la facciano entro questo secolo...ma non è detto.

Da come stanno andando le cose credo che lo scenario più probabile sia immaginare che il fotovoltaico, con le sue possibilità di produrre energia elettrica laddove è necessaria (senza i costi infrastrutturali legati al trasporto dell'energia dalla centrale all'utenza) unito agli enormi progressi che vediamo ogni giorno nella tecnologia degli accumulatori, taglierà il fabbisogno di elettricità prodotta in modo centralizzato e rallenterà ancora di più la nascita di questa tecnologia.

In fondo, prodursi da soli, gratis, la corrente necessaria, senza dipendere da nessun fornitore che ne controlli il prezzo è molto più allettante.




RE: La verità sulle scorte di uranio - Cher - 09-05-2011 11:38

http://www.world-nuclear-news.org/ENF-Co...05114.html

Continua la crescita della produzione di uranio


yellowcake ossido di uranio provenienti dalla linea di produzione

3 maggio 2011
La produzione globale di uranio sono aumentati del 6% nel 2010, rispetto all'anno precedente, secondo la World Nuclear Association (WNA). Kazakistan ha mantenuto la sua posizione di principale paese produttore di uranio.

Le cifre elaborate da WNA mostrano che la produzione di uranio nel mondo è passato da 50.772 tonnellate nel 2009 a 53.663 tonnellate nel 2010, il livello più alto dal primi anni 1990.

Kazakistan è stato il più grande paese produttore, con l'uscita di 17.803 tonnellate nel 2010, un aumento del 27% rispetto ai 14.020 tonnellate l'ha prodotta nel 2009. Canada e Australia hanno mantenuto la loro rispettivi posti, secondo e terzo, anche se entrambe le uscite di uranio è sceso nel 2010. produzione canadese è sceso del 4% da 10.173 tonnellate a 2.009-9.783 tonnellate nel 2010, mentre la produzione australiana è sceso del 26% da 7.982 tonnellate a 2.009-5.900 tonnellate.

Due nazioni africane - Namibia e Niger - sono stati i produttori di quarto e il quinto più grande di uranio nel 2010, con l'uscita di 4.496 tonnellate e 4.198 tonnellate, rispettivamente.

Canada Cameco riacquistato la sua posizione come la più grande società al mondo di uranio che producono, con l'uscita di 8.758 tonnellate nel 2010, da 8000 tonnellate nel 2009. La produzione dell'azienda rappresenta il 16% della produzione mondiale di uranio nel 2010. Francese Areva, che è stato il primo produttore nel 2009 con una produzione di 8.623 tonnellate, ha riferito di uscita di 8.319 tonnellate nel 2010, mettendolo al secondo posto. E 'stato seguito da vicino da KazAtomProm, che ha prodotto 8.116 tonnellate nel 2010, da 7.467 tonnellate nel 2009. Anche se i controlli di produzione di uranio del Kazakistan, KazAtomProm sviluppa i suoi depositi in partnership con aziende leader, compresi quelli di cui sopra.

Kazakistan sembra destinata a mantenere la sua posizione di principale paese produttore di uranio nel 2011. Stato ditta KazAtomProm riferito oggi che l'uscita kazake nel primo trimestre del 2011 è stato 777,4 tonnellate, il 7,3% sopra la sua produzione prevista di 724,4 tonnellate e su circa il 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Cameco McArthur River's / Key Lake miniera in Canada è rimasto il più grande miniera di uranio-produzione del mondo nel 2010, con l'uscita di 7.654 tonnellate, da 7.339 tonnellate nel 2009. Anche se la sua produzione è calata da 4.444 tonnellate a 2.009-3.216 tonnellate nel 2010, le risorse energetiche di Australia (SER) miniera Ranger in Australia ha mantenuto la sua seconda posizione. miniera Rössing Rio Tinto in Namibia è stato il mio terzo più grande produzione con una produzione di 3.077 tonnellate nel 2010, in calo da 3.520 tonnellate nel 2009.

Sebbene le tecniche convenzionali ed in miniera a cielo aperto è rimasto il principale metodo per l'estrazione dell'uranio, con il 53% della produzione proveniente da via queste tecniche, l'uso di lisciviazione in situ (ISL), la tecnologia ha guadagnato popolarità. Nel 2009, circa il 36% di uranio è stato estratto utilizzando la tecnologia ISL, mentre nel 2010 questo numero è aumentato al 41%. La produzione di uranio come un sottoprodotto di altri minerali leggermente diminuita dal 7% della produzione totale nel 2009 al 5% nel 2010.

Ricercato e scritto
dalla World Nuclear News


Per saperne di più:

http://www.world-nuclear.org/info/inf23.html


RE: La verità sulle scorte di uranio - Cher - 09-05-2012 18:13

Se qualcuno si preoccupava per le "limitate" scorte di "uranio" e il llo costo qui una nuova e incredibile notizia! Uranio dalla Groellandia ad un prezzo mai visto!
http://www.ggg.gl/

http://www.world-nuclear-news.org/ENF-Gr...05128.html


RE: La verità sulle scorte di uranio - Cher - 16-05-2012 14:36

Delle acque reflue destinate a diventare delle risorse di uranio in USA

http://www.world-nuclear-news.org/ENF-Wa...5125a.html


RE: La verità sulle scorte di uranio - Cher - 27-07-2012 11:55

http://www.world-nuclear-news.org/ENF-Ur...07127.html

Forniture di uranio buoni per il lungo raggio

26 luglio 2012

Le risorse di uranio mondiali sono ampie per soddisfare le esigenze di investimento per il prevedibile futuro, ma puntuale in strutture saranno necessarie per assicurare che la produzione tiene il passo con la crescente domanda, secondo una nuova edizione del Libro di punta Red.

Ufficialmente chiamato Uranium 2011: Resources, produzione e domanda , questa è la 24ma edizione di una valutazione periodica pubblicato dalla OECD Nuclear Energy Agency (NEA) e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).

Universalmente noto come il Libro Rosso, è attualmente pubblicato ogni due anni e riunisce i dati ufficiali sulla esplorazione dell'uranio, le risorse e la produzione e la domanda di uranio in relazione al suo impiego nei reattori nucleari. La nuova edizione riguarda i dati alla fine del 2010.

Totale delle risorse di uranio identificate sono aumentati di oltre il 12% rispetto alla scorsa edizione, che ha riguardato i dati fino al 2009, anche se le risorse a basso costo è diminuito notevolmente a causa di maggiori costi di estrazione. Tuttavia, con un totale di risorse identificate in piedi 7.096.600 tU recuperabili a costi fino a $ 260 per kg, le risorse individuate sono sufficienti per oltre 100 anni di approvvigionamento per la flotta nucleare del mondo. (Un ulteriore 124.100 tU delle risorse sono stati segnalati dalle aziende, ma non sono inclusi nel cifre ufficiali nazionali.)

Le cosiddette risorse da scoprire - le risorse che dovrebbero esistere sulla base di attuali conoscenze geologiche, ma che richiede l'esplorazione significativa per confermare e definirli - attualmente a 10.400.500 tU.
L'aumento della base di risorse è il risultato di esplorazione concertata e sforzi di sviluppo. Circa $ 2 miliardi spesi per l'esplorazione di uranio e di sviluppo della miniera nel 2010, un aumento del 22% su dati del 2008, con un focus sulle aree con il potenziale per l'hosting in-situ Leach (ISL) operazioni di recupero.

ISL prende il comando

La relazione conferma la posizione del Kazakistan come produttore di uranio leader mondiale in un periodo in cui la produzione globale è aumentata di oltre il 25% dal 2008, attestandosi a 54.670 tU nel 2010. Altri due paesi hanno aderito alla lista di quelle figure di reporting di produzione di uranio in quanto il libro precedente di Red: Malawi, che ha iniziato la produzione di uranio nel 2009, e in Germania, dove la produzione di uranio ripresa attraverso il recupero di uranio dal lavoro di bonifica mia.
A livello globale, ISL è ora il metodo di estrazione dominante, pari al 39% del 2010 grazie alla produzione di significativi aumenti di produzione ISL in Kazakistan. Parti sotterranei di carattere minerario è pari al 32%, open pit miniere del 23% e co-prodotto e del prodotto di recupero da operazioni minerarie, oro e rame che costituiscono il 6%.
Soddisfare la domanda

440 reattori commerciali nucleari erano in funzione in tutto il mondo alla fine del 2010, che rappresenta 375 GWe di capacità e cumulativamente richiedono 63.875 tU all'anno.

Entro il 2035, la relazione ha rilevato, questo può essere destinato a crescere tra il 540 GWe di capacità che richiede 97.645 tU e 746 GWe bisogno di 136.385 tU. Gli scenari tener conto degli effetti delle politiche introdotte da alcuni paesi in via di seguito marzo 2011 incidente Fukushima.
Le risorse di uranio attualmente definite sono "più che sufficienti" per soddisfare la forte domanda caso a 2035, ma non senza "investimenti tempestivi" in impianti di produzione di uranio, avverte il rapporto. "Investimenti significativi e le competenze tecniche saranno tenuti a portare queste risorse al mercato e di individuare risorse aggiuntive. Sufficientemente alto i prezzi di mercato dell'uranio saranno necessari per finanziare queste attività, soprattutto alla luce dei crescenti costi di produzione", rileva.

Fonti secondarie di uranio (scorte di uranio naturale e arricchito, downblended uranio weapon-grade, ritrattato combustibile utilizzato e la ri-arricchimento di uranio impoverito code) si continuano ad essere richiesti, anche se il loro ruolo si prevede un calo post-2013 laddove gli accordi tra la Russia e gli USA downblend ex-militare, l'uranio altamente arricchito per l'uso in combustibile nucleare scadere.
"Indipendentemente dal ruolo che l'energia nucleare svolge in ultima analisi soddisfare la futura domanda di energia elettrica, la base di risorse di uranio ... è più che sufficiente per soddisfare i requisiti previsti per il prossimo futuro. La sfida è quella di continuare a sviluppare operazioni di estrazione eco-sostenibili per portare quantità crescenti di uranio al mercato in modo tempestivo ", conclude il rapporto.

Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: La verità sulle scorte di uranio - Cher - 24-08-2012 13:21

http://www.world-nuclear-news.org/ENF-Sw...08128.html

Svedese risorsa mondo secondo più grande
23 agosto 2012
Dati recentemente rivedute hanno ampliato le stime delle risorse per il progetto Haggan Aura Energy a £ 800.000.000 U3O8 (307.718 tU), rendendo il progetto svedese la seconda più grande delle risorse di uranio non sviluppate in tutto il mondo.

Haggan, precedentemente conosciuto come Storsjon, fa parte di un grande campo di uranio nella Svezia centrale, con l'uranio che si verificano con molibdeno, vanadio e zinco in scisti neri. La recente pubblicazione JORC compatibile stima delle risorse presenta un incremento di quasi 170 milioni libra sopra le £ 631.000.000 (242.710 tU) riportati da Aura società australiana nel mese di agosto 2011 e comprende mineralizzazione nella zona separata Marby permesso per la prima volta.
"Questo importante aggiornamento alla risorsa e l'inclusione del titolo di Marby dimostra che siamo stati corretti nella nostra previsione di una notevole estensione di Haggan," Aura amministratore delegato Bob Beeson ha detto.
La stima è stata redatta utilizzando tutti i dati disponibili foro ottenuta con Aura dal 2008, e Beeson ha detto che la società prevede di perforazione futuro per aumentare la base delle risorse ulteriormente. Esplorazione corrente obiettivi sulla base di montante della sonda già completato 440-840000000 libra U3O8 (169,200-323,100 tU). Gli ultimi dati di risorse utilizzare i risultati di foratura da solo il 25% delle zone di Aura permesso a Haggan, con la maggior parte dei suoi permessi ancora da testare.
I nuovi dati messi Haggan al numero 2 in un elenco di risorse di uranio non sviluppate del mondo, secondo Aura. Progetto Viken Continental, anche in Svezia, prende il primo posto con £ 1047000000 U3O8 (402.725 tU), con il progetto ELKON ARMZ in Russia al terzo posto con 705 milioni libra U3O8 (271.176 tU). Sia Viken e Haggan contengono uranio a basse concentrazioni, con gradi di solo 0,02%.
Secondo Beeson, Aura è "progredendo rapidamente" con attività di sviluppo presso il sito svedese ed è in trattative con un potenziale partner strategico in relazione al progetto. Aura ha recentemente firmato un accordo di esclusiva con un "partecipante principale mercato dell'uranio" a fornire finanziamenti per studi di fattibilità ulteriore a Haggan in cambio di azioni nel progetto. La società ha riportato "eccezionali" risultati testwork lisciviazione bioheap, con rendimenti fino al 85% di uranio.
Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: La verità sulle scorte di uranio - Cher - 02-09-2012 10:38

http://www.world-nuclear-news.org/C-Came...08124.html

Cameco acquista progetto australiano di uranio
29 agosto 2012
Cameco ha accettato di acquistare il progetto Yeelirrie uranio in Australia Occidentale BHP Billiton per $ 430 milioni. Nel descrivere il deposito come "promettenti", Cameco prevede di rivalutare le risorse lì.

Il deposito superficiale ed estesa Yeelirrie - suscettibili di aprire le tecniche minerarie a cielo - è stato scoperto da Western Mining Corporation nel 1972. Anche se il progetto ha ottenuto l'approvazione ambientale da parte dei governi statale e federale intorno al 1980, le successive variazioni della politica uranio minerario in fase di stallo del progetto.

Nel 2005, la proprietà del deposito - circa 650 km a nord est di Perth e circa 750 km a sud di progetto Cameco di Kintyre esplorazione - trasferito a BHP Billiton.
La possibilità di sviluppo è stata sollevata di nuovo con il cambio 2008 del governo dello stato e la BHP Billiton elencato come "eccezionale a lungo termine opportunità". L'azienda ha seguito questo con un nuovo programma per definire meglio la risorsa minerale e impegnarsi in consultazioni comunità. Nel novembre 2008, BHP Billiton ha detto che è stata la riattivazione lavoro sul progetto.

Nel febbraio 2010, l'approvazione è stata richiesta per la produzione di 3500 tonnellate all'anno U3O8.

Sulla base di una stima storica preparato per BHP Billiton nel mese di giugno da una società internazionale di consulenza di data mining, Yeelirrie ha misurato e indicato le risorse di circa £ 139.000.000 U3O8 (53.465 tU), con un grado di minerale media di circa 0,13% U3O8 e risorse dedotto di circa £ 5.000.000 (1923 tU) al 0,10% U3O8.

Mentre la stima delle risorse storico è conforme alla norma JORC d'Australia, non è ancora stata classificata secondo la Canadian National Instrument 43-101 (NI 43-101) standard.
Cameco ha detto che la stima storica "non devono essere considerate come una quantificazione delle risorse minerarie", ma ritiene che sia "di riferimento come un'indicazione del potenziale della proprietà Yeelirrie e ritiene che il contenuto di uranio totale della stima storica può essere sopravvalutato di circa il 10%. "

Per sostituire la stima storica per Yeelirrie con una stima delle risorse minerali, che è compatibile con NI 43-101, Cameco si "esaminare i registri gamma e il grado di relazione-radiometria, considerare rimodellamento in basso a un cut-off grade senza includere significativa al di sotto cut-off materiale e rivedere i criteri utilizzati per classificare la stima storica. " Foratura supplementare per il campionamento geochimico sarà necessario, ha detto la società.

Cameco prevede che la transazione - che è soggetto ad approvazione da parte del governo australiano occidentale e il Consiglio degli Esteri australiano Investment Review - di chiudere entro la fine del 2012. Al termine della transazione, la società sarà tenuta a pagare 22 milioni di dollari di bollo fiscale per il governo del Western Australia.

Cameco presidente e CEO Tim Gitzel ha commentato: "Yeelirrie rappresenta un deposito attraente che si adatta bene con la visione Cameco e la strategia aziendale. Siamo lieti di aggiungere questo deposito promettente per la nostra suite di attività di uranio e ci auguriamo di avanzare questa struttura attraverso il nostro processo di valutazione progetti di sviluppo. "
Ricercato e scritto
da News World Nuclear