dopo tanto tempo, torno su questo forum.

sulla questione Giappone si dovrebbe parlare con piu' razionalita' e secondo me quello che e' successo e' un buon esempio di incapacita' a ragionare sui problemi reali.

Quoto alla grande Adso: dubito che il giappone potra' funzionare senza nucleare.
Fra l'altro proprio qualche giorno fa ho letto su WNN
(http://www.world-nuclear-news.org/RS-Las...05127.html vedi ultime righe)
che il Giappone (che negli ultimi 20 anni ha prodotto quasi 1/3 della sua energia da fonte nucleare) ha aumentato le importazioni di fossile per 40 miliardi di $/anno !!!
(che non ci sia lo zambino delle lobbi che girano intorno al petrolio??)
E' da far notare agli amici ambientalisti che cosi' facendo la CO2 immessa in atmosfera aumentera' (per ora siamo a +14% rispetto al 1990, secondo WNN).
Alla faccia del protocollo di Kyoto.

E ricordo a tutti, nella centrale di fukushima sono morte 3 persone:
2 uccise dallo tsunami e 1 da un malore (non connesso alla radioattivita').
L'area contaminata e' grande, certo, ma e' stata interdetta... cosa che non succede a ridosso degli impianti chimici (che contaminano giornalmente milioni di km2 in tutto il mondo).
A chi ingigantisce la questione "area contaminata a fukushima" bisognerebbe dire di leggersi qualcosa sull'ILVA di Taranto o sulle aree industrializzate in sardegna (tipo Portotorres)...

Ma tanto, fa piu' paura il danno potenziale del nucleare che i milioni di morti causati dalla CO2/industria petrolchimica...