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Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!
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Cher
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Messaggio: #51
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Nel filmato presentato nella piattaforma TED, nelle quattro eresie divulgate da S.Brand , un' eresia era supportata da una bella diapositiva che rendeva visibile con esattezza il confine tra il benessere e il non benessere.

Sempre che, si sappia che cosa sia il "benessere" inteso come vivere nelle migliori condizioni possibili.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



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Messaggio modificato il: 03-09-2011 alle 19:22 da Cher.

03-09-2011 19:19
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Cher
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Messaggio: #52
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

http://www.world-nuclear-news.org/EE-Nuc...09114.html

Nucleare ancora costo competitivo in Giappone, lo studio dice
2 settembre 2011

I costi di produzione di energia elettrica mediante impianti di energia nucleare in Giappone, anche tenendo conto della compensazione dei costi relativi all'incidente Fukushima Daiichi, ancora probabilmente meno rispetto all'utilizzo di combustibili fossili, secondo un nuovo studio.

L'Istituto di Energia economica del Giappone (IEEJ) dice che negli ultimi cinque anni il costo di generazione nucleare è rimasto stabile a circa 7,00 ¥ ($ 0,09) per chilowattora (kWh). Tuttavia, anche se un risarcimento fino a ¥ 10000000000000 ($ 130 miliardi) per perdite o danni derivanti da un incidente nucleare è presa in considerazione, il costo di produzione di energia elettrica con reattori nucleari aumenta per alcuni ¥ 8,50 ($ 0,11) per kWh.

Secondo il IEEJ, il costo di produzione di energia elettrica da combustibili fossili nel corso degli ultimi cinque anni una media di ¥ 10,20 ($ 0,13) per kWh, mentre i costi da fonti energetiche rinnovabili (principalmente geotermica) media di 8,90 ¥ ($ 0,12). Tuttavia, lo studio dice che il costo di generazione di combustibili fossili, a differenza che per la generazione di nucleare, varia ampiamente, nel periodo dal 9 ¥ a ¥ 12 ($ 0,12 a $ 0,16) - a causa delle fluttuazioni dei costi di importazione del carburante.

IEEJ basato i suoi calcoli di rapporti finanziari pubblicati da 12 aziende elettriche giapponesi negli ultimi cinque anni, ma prima del terremoto e lo tsunami 2011 marzo. Lo studio comprende i costi di smantellamento dei reattori esistenti, ma non include la spesa per ricerca e sviluppo o pagamenti a comunità che ospitano centrali nucleari.

Il Giappone ha poche risorse naturali proprie, dipende quindi dalle importazioni per circa l'84% del suo fabbisogno di energia primaria e si basa su i suoi 50 o giù di reattori nucleari per generare circa il 30% della sua elettricità. Una significativa espansione l'uso di energia nucleare - a più del 50% nel 2030 - era stato proposto nell'ambito del piano energetico di base del paese.

Questa espansione nella produzione di energia nucleare si era basata su una stima dei costi fatta nel 2004 da un governo sotto-commissione. A quel tempo, il costo di generazione nucleare è stata messa a ¥ 5,30 ($ 0,07) per kWh, di gran lunga il più economico mezzo per generare energia elettrica, con il petrolio a ¥ 10,70 ($ 0,14), il carbone a ¥ 5,70 ($ 0,07), il gas a ¥ 6,20 ($ 0,08) e idroelettrica a ¥ 11,90 ($ 0,16).

L'ex primo ministro Naoto Kan si è affrettato ad annunciare una revisione fondamentale della politica energetica pochi giorni dopo l'incidente Fukushima. Ha detto che al momento che l'energia nucleare sarebbe rimasto come un pilastro del sistema energetico, insieme con i combustibili fossili. La sua idea era quella di aggiungere un pilastro delle energie rinnovabili e un altro di efficienza di gestione della domanda. Aveva parlato del suo personale ideale di un futuro il Giappone che non utilizzano l'energia nucleare.

Successore di Kan, Yoshihiko Noda, ha preso il potere oggi. Non ha mai pubblicamente condiviso l'approccio Kan di energia nucleare, ma ha chiesto i forti, regolazione indipendente del settore e una riduzione della dipendenza del paese sul nucleare. Noda supporta il riavvio dei reattori fermato Giappone. Attualmente, solo il 12 del paese, 54 reattori nucleari sono in funzione.

Ricercato e scritto
da News nucleare mondiale


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Messaggio modificato il: 03-09-2011 alle 19:26 da Cher.

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tesla82
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Messaggio: #53
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

L'energia elettrica da nucleare l'avremo presto: sarà francese, sicura, praticamente gratis.

Il modello è in pratica quello Italiano


No avete LETTO TUTTI!!! INCREDIBILE dove arriva la stupidita umana!!!!!!


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
03-09-2011 21:18
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mi.greco
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Messaggio: #54
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Ripropongo ciò che ho già scritto nella pagina 5

Mi dispiace dover notare che gli argomenti che si propongono e che, di volta in volta, vengono affrontati con discutibile competenza, vanno avanti con un certo tono litigioso e contraddittorio da una parte, dall'altra con noiose ripetizioni. Purtroppo anch'io mi lascio trasportare e faccio la mia parte.
Sembra che si scriva in attesa che ora l'uno, ora l'altro, dica la sua in netta contraddizione a quello che si è scritto.
Poi c'è impazienza e poca comprensione di ciò che si scrive che, per partito preso, pare che sia decisamente sbagliato.
Credevo che si potesse insieme scrivere qualcosa di costruttivo e di interessante, magari anche attraverso un confronto sincero di opinioni diverse, ma non è così. Il tutto mi appare nervoso ed offensivo.
Riterrei opportuno uno sguardo ed una maggiore attenzione da parte di chi modera questi dialoghi a confronto.
Grazie

Michele Greco

03-09-2011 21:37
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tesla82
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Messaggio: #55
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

mi.greco ha Scritto:

Ripropongo ciò che ho già scritto nella pagina 5

Mi dispiace dover notare che gli argomenti che si propongono e che, di volta in volta, vengono affrontati con discutibile competenza, vanno avanti con un certo tono litigioso e contraddittorio da una parte, dall'altra con noiose ripetizioni. Purtroppo anch'io mi lascio trasportare e faccio la mia parte.
Sembra che si scriva in attesa che ora l'uno, ora l'altro, dica la sua in netta contraddizione a quello che si è scritto.
Poi c'è impazienza e poca comprensione di ciò che si scrive che, per partito preso, pare che sia decisamente sbagliato.
Credevo che si potesse insieme scrivere qualcosa di costruttivo e di interessante, magari anche attraverso un confronto sincero di opinioni diverse, ma non è così. Il tutto mi appare nervoso ed offensivo.
Riterrei opportuno uno sguardo ed una maggiore attenzione da parte di chi modera questi dialoghi a confronto.
Grazie

Michele Greco



So che non ami litigare,anche io se per questo ma qui si tratta di scrivere baggianate che farebbero impallidire qualsiasi tecnico,e operatore nel settore energetico,qui non esiste la parola "forse""in futuro""se quello questo" bla bla bla...il problema non sono le tolleranze nei calcoli ma i concetti di fondo.

Come ho ripetuto mille volte non esitono partiti presi,voti elettorali,premonizioni e quant'altro,il settore energetico è regolato dalla matematica non vengono accettate opinioni o premonizioni,specialmente nel settore nucleare,ho visto in aule persone mettersi a piangere solo per riuscire a finire quel benedetto esame di meccanica o fisica III,e qui adesso in questo forum vedo persone affermare che"le radiazioni fanno male" "che il Mwp e come il Mw da combustibili fossili" che nel 2015 le rinnovabili copriranno il 40% assurdita pazzesche.

Apriro un altro topic per spiegare in teoria questa situazione.


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
03-09-2011 22:11
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Cher
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Messaggio: #56
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Roma - Nucleare: la ripartenza dopo il referendum (Atti del convegno)
28 Agosto 2011 di Amministratore
In data 27 luglio 2011 si è tenuto una conferenza a Roma dal titolo “Nucleare: la ripartenza dopo il referendum” organizzata dal CIRN (Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare).

L’ evento è nato da una “coalizione di volenterosi” (così si sono auto-definiti) che vuol far ripartire (dopo il rederendum abrogativo di giugno) quanto prima il dibattito sul nucleare in Italia, ritenendo che il nucleare non sia un’ opzione, ma una scelta ineludibile per il sistema di produzione dell’ energia elettrica e per la sana economia produttiva.

Il CIRN (Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare) considera inoltre l’ esito del referendum abrogativo un “paradosso giuridico” ed infatti dichiara che:
“l’ abrogazione dei comma 1 e 8 dell’ articolo 5 del Decreto Legge 31 marzo 2011 n. 34, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011 e convertito dalla Camera il 25 maggio 2011, nonostante le motivazioni sbandierate da chi invitava a votarne l’ abrogazione, avrebbe avuto come effetto la cancellazione della moratoria, sancita dal comma 1, e il rendere diretto e più spedito il da noi auspicato ripensamento del Governo al riguardo, abolendo l’ obbligo della consultazione preventiva da parte del Governo di una serie di Enti e di poteri locali presumibilmente poco disponibili ad una rapida ed in tempi brevi ripartenza dell’ opzione nucleare”.

L’ evento si è tenuto come detto a Roma, presso la Sala Conferenze del quotidiano “L’ opinione delle Libertà” in Via del Corso, 117.

Successivamente, sono stati rese disponibili le memorie degli atti del suddetto convegno, realizzando un corposo documento (usando una veste grafica che ricorda quella di una rivista illustrata).

—-

Segue indice del documento relativo agli “Atti del convegno”:

- Sommario

Presentazione degli volume degli Atti
Giorgio Prinzi, Segretario del Cirn
pagina 3

Introduzione al Convegno
Arturo Diaconale, Direttore de “L’opinione delle Libertà”
pagina 5

- Relazioni

Come e da dove ripartire dopo il referendum
Ingegnere Giorgio Prinzi, Segretario del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare
pagina 9


La questione energetica nella prospettiva nazionale e nel contesto geopolitico attuale
Architetto Giuseppe Blasi, Presidente di “LiberAmbiente”
pagina 29


L’ opinione pubblica ed il consenso, l’ espressione violenta del dissenso ed il rischio terrorismo
Dottoressa Diana Fotia, Ricercatrice AIASU nel settore della criminologia sociologica e dell’ intelligence
pagina 35


La sicurezza nucleare e le prime lezioni di Fukushima
Ingegnere Massimo Sepielli, Responsabile Unità Tecnica Tecnologie ed Impianti per la fissione nucleare e la gestione del materiale nucleare
pagina 41


Analisi e strategia del dopo referendum. La solitudine dei “No”.
Professore Vincenzo Pepe, Presidente di “Fare Ambiente”
pagina 53

- Memorie scritte al Convegno

Criteri di sicurezza nucleare, tenendo conto anche degli incidenti di Fukushima
Professore Marino Mazzini, già Ordinario SSD “Impianti Nucleari” Dipartimento di Ingegneria
Meccanica, Nucleare e della Produzione dell’Università di Pisa
pagina 57


La vera economia verde è l’opzione nucleare. Tutte le motivazioni
Professore Orazio Mainieri, Responsabile Settore Energia di “Fare Ambiente”
pagina 61


La ineluttabile necessità del Nucleare
Professore Franco Battaglia, Docente di Chimica Ambientale - Università di Modena
pagina 79


Il reattore che moltiplica le riserve di uranio. Il Nucleare tecnologia in evoluzione
Ingegnere Luciano Cinotti, Responsabile di Ricerca e Sviluppo di “MERivus”
pagina 91


Sistematica censura su chi smentisce gli ecoambientalisti. Ristabilire la verità oggettiva
Professor Carlo Cerofolini, Cultore di Chimica Analitica all’Università di Firenze
pagina 97


Radiazioni nucleari: queste sconosciute. Quello che gli ambientalisti non dicono
Ingegnere Vincenzo Romanello, Kerlsruhe Institute of Techology
Campus Nord in Germania, presso l’Istituto per le Tecnologie Energetiche e Nucleari
pagina 105


Il terrorismo nucleare: da ipotesi a minaccia
Professore Vittorfranco Pisano, Colonnello tSG di Polizia Militare USA (Ris.)
Capo Dipartimento Scienze Informatiche per la Sicurezza, UP Unintess
pagina 115

Il primo insegnamento della lezione di Fukushima.
Professore Giuseppe Quartieri, Fisico. Già “Gran Father di Qualità”
Presidente del Comitato Scientifico dei “Circoli dell’ Ambiente”
pagina 119


Potenzialità di una sorgente di neutroni per misure su SPAR-X
Dottor Sergio Bartalucci, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Laboratori Nazionali di Frascati
pagina 135


Bilancio sulla falsa ripartenza del Nucleare in Italia
Ingegneri Mauro Cappelli e Osvaldo Aronica. Enea, Centro Ricerche della Casaccia Unità Tecnica Tecnologie ed impianti per la fissione nucleare e la gestione del materiale nucleare
pagina 139


Proposta di una ricerca finalizzata su una recente scoperta in campo biologico
Dottor Piero Quercia, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Laboratori Nazionali di Frascati pagina 143

Alcune considerazioni sul referendum in tema di nucleare
Ingegnere Giusto Buroni, Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare - CIRN Lombardia
pagina 151

Considerazioni sui metalli liquidi per refrigerare i CANDU
Ingegnere Giampaolo Bottoni, Referente per la Lombardia del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare
pagina 159


Dagli ordigni atomici combustibile di pace per i reattori nucleari
Ingegnere Giuseppe Rotunno, Segretario del Comitato di Cattolici per Civiltà dell’Amore
pagina 165


Come tutti, anche il CIRN ha le sue colpe
Ingegnere Giusto Buroni
pagina 171


- Dibattito e Conclusioni

Interventi di: Emilio Santoro, Nicola Scalzini, Edoardo Cicali, Renzo Riva, Pietro Iannelli, Temistocle Sidoti
Conclude e chiude: Arturo Diaconale, Direttore de “L’ opinione delle Libertà”
pagina 177

- Appendice

“Appello alla Ragione”
promosso dal Professore Angelo Renato Ricci, Presidente di “Galileo 2001”
pagina I

Effetto serra e variazioni climatiche
pagina XIII

Sono le concentrazioni di CO2 ad influire sul clima, o viceversa?
pagina XV

Si può scaricare gratuitamente una copia degli atti del convegno “Nucleare: la ripartenza dopo il referendum”
(file pdf, 210 pagine, 25 Mb).


https://rapidshare.com/files/1783056005/...nvegno.pdf


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Messaggio: #57
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

tesla82 ha Scritto:



So che non ami litigare,anche io se per questo ma qui si tratta di scrivere baggianate che farebbero impallidire qualsiasi tecnico,e operatore nel settore energetico,qui non esiste la parola "forse""in futuro""se quello questo" bla bla bla...il problema non sono le tolleranze nei calcoli ma i concetti di fondo.

Come ho ripetuto mille volte non esitono partiti presi,voti elettorali,premonizioni e quant'altro,il settore energetico è regolato dalla matematica non vengono accettate opinioni o premonizioni,specialmente nel settore nucleare,ho visto in aule persone mettersi a piangere solo per riuscire a finire quel benedetto esame di meccanica o fisica III,e qui adesso in questo forum vedo persone affermare che"le radiazioni fanno male" "che il Mwp e come il Mw da combustibili fossili" che nel 2015 le rinnovabili copriranno il 40% assurdita pazzesche.

Apriro un altro topic per spiegare in teoria questa situazione.



"il settore energetico è regolato dalla matematica"

si, scientificamente e tecnicamente, ma socialmente è regolato dalla economia e dalla politica.
Se tu hai visto studenti piangere per un esame di fisica III, io, ne ho visti altri, suicidarsi per "esami" molto meno impegnativi.
Ciò non vuol dire nulla.
Il mio dissenso al come si conducono certi argomenti l'ho gia espresso, ribadisco pertanto che un dialogo e ben diverso da un litigio.
Si litiga dappertutto per motivi seri e futili, vogliamo almeno noi evitarlo e pensare che forse è più utile fare proposte, piuttosto che ripetere e dimostrare il palese?
Se uno non capisce o non vuole capire, sicuramente, se è giusto ciò che si sostiene, ci saranno gli altri a condividere.
A volte, il soliloquio, è più produttivo d'un errato dialogo.


Michele Greco

04-09-2011 12:25
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Messaggio: #58
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

http://daily.wired.it/news/politica/le-r...viste.html

DAILY WIRED
Le riserve mondiali di carbone potrebbero essere una frazione delle stime previste
20 gennaio 2009 di Maurizio Di Matteo



San Francisco- Un nuovo calcolo delle riserve mondiali di carbone ha rivelato stime molto più basse di quelle precedenti. Se confermata, questa informazione potrebbe avere un impatto enorme sulla sorte del clima del pianeta.

Questo perchè il carbone è il principale responsabile per le emissioni di anidride carbonica che determinano i cambiamenti climatici. Se il carbone da bruciare fosse effettivamente di meno, gli studiosi del clima dovrebbero eseguire nuove stime sul livello di emissioni che gli umani produrranno.

Il nuovo modello scientifico di Dave Rutledge, Direttore della divisione di Ingegneria e Scienze Applicate di Caltech, suggerisce che gli esseri umani estrarranno dalla Terra solo un totale - incluse tutte le estrazioni passate- di 662 miliardi di tonnellate di carbone. Secondo le stime precedenti stime del World Energy Council, il mondo avrebbe almeno 850 miliardi di tonnellate di carbone ancora da estrarre.

"Tutte le stime sulle risorse finali di carbone sono state più alte", dice l'ecologista Ken Caldeira della Stanford University, che non era coinvolto nel nuovo studio. "Ma se ci fosse davvero molto meno carbone di quello che pensiamo, sarebbe una buona notizia per il clima".

Il biossido di carbonio emesso quando gli esseri umani bruciano il carbone per produrre energia è il principale responsabile del surriscaldamendo del pianeta. I maggiori scienziati ritengono che la stabilità climatica della Terra sarà dettata dal modo in cui il pianeta usa- o non usa- le sue risorse di carbone. Secondo loro se non interverranno profondi cambiamenti a livello sociale e politico, il mondo avrebbe comunque molto piu del carbone necessario a provocare danni catastrofici al sistema climatico .

Quindi le nuove stime, che lasciano vagamente intendere che il genere umano pur non facendo niente per ridurre le emissioni di anidride carbonica potrebbe comunque aggirare alcuni effetti del surriscaldamento globale, è abbastanza scioccante.

Rutledge sostiene che i governi non siano in grado di stimare correttamente le proprie riserve di combustibile fossile. Il Direttore della divisione di Ingegneria e Scienze Applicate di Caltech ha sviluppato il suo nuovo modello considerando alcuni esempi di esaurimeno di combustibile fossile avvenuti nella storia. Per esempio, la produzione di carbone inglese ha subito una drastica riduzione rispetto al picco del 1913. La produzione di petrolio americana ha avuto un famoso crollo nel 1970, così come aveva predetto King Hubbert . Entrambi i paesi avevano ampiamente sovrastimato le proprie riserve.

Rielaborando I dati realtivi ai crolli precedenti, Rutledge ha sviluppato il suo nuovo modello, basato su appropriate curve della produzione cumulativa di una regione. Egli sostiene che il modello fornisca stime molto più stabili rispetto a quelle ottenute con altre tecniche , e oltretutto molto più accurate di quelle fornite dai singoli paesi.

"Il rapporto sulle stime geologiche fatte dai governi nel calcolare le quantita' dei loro combustibili fossili è davvero tremendo", ha riferito Rutledge durante una conferenza stampa all'annuale riunione dell' American Geological Union. "Queste stime tendono ad essere abbastanza alte, e a sopravvalutare la futura produzione di carbone".

Più specificamente, Rutledge sostiene che le indagini sulle risorse naturali sottovalutino la difficoltà e la spesa per raggiungere le riserve di carbone del mondo. E questo assumendo che i paesi abbiano quanto meno tentato di dare alla comunità internazionale una stima reale. La Cina, per esempio, ha presentato solo due stime delle sue riserve di carbone al World Energy Council- ed erano ampiamente diverse tra loro.
"Ai cinesi interessa produrre carbone, non certo calcolare quanto ne abbiano", sostiene Rutledge. "Questo è ovvio".

Il Comitato sulla Ricerca sul Carbone, Tecnologia e Valutazioni informative delle Risorse per la Politica Energetica della National Research Council è effettivamente d'accordo con molte delle critiche di Rutledge, anche se continua a mantenere stime molto più ottimistiche sulle scorte di carbone disponibili in America.

"Le stime attuali delle riserve di carbone sono basate su metodi che non sono stati aggiornati o rivisti dalla loro formazione nel 1974 e la maggior parte dei dati inseriti è stata compilata all'inizio degli anni Settanta", ha scritto il comitato in una relazione del 2007. "Programmi lanciati di recente per valutare con metodi più aggiornati le riserve in alcune aree limitate, hanno indicato che solo una piccola frazione delle riserve stimate precedentemente è effettivamente estraibile."

Purtroppo la tecnologia non ha un piano di salvataggio per i minatori. La meccanizzazione in realtà ha addirittura diminuito le riserve recuperabili che ci sono nel mondo perché le gigantesche macchine minatrici non sono così efficaci a scavare il carbone quanto gli esseri umani.

Secondo i nuovi numeri di Rutledge, se il mondo bruciasse tutto il carbone (e altri combustibili fossili) che riesce ad estrarre, la concentrazione atmosferica di CO2 si assesterebbe intorno ad appena 460 parti per milione, ovvero un livello che, si prevede, potrebbe causare un aumento delle temperature globali di circa 2 gradi centigradi.

Per molti scienziati questo surriscaldamento è comunque troppo. Una coalizione sempre più numerosa si sta battendo per abbassare i livelli di CO2 nell'atmosfera a 350 parti per milione, dagli attuali 380 ppm , una è ancora una voce debole rispetto ad alcuni degli scenari sconvolgenti ipotizzati dall' Intergovernmental Panel on Climate Change.


"Dobbiamo attivamente cercare di ridurre le emissioni provocate dal carbone - non possiamo semplicemente aspettare che questa risorsa si esaurisca- entro il 2030", afferma Pushker Kharecha, uno scienziato del Goddard Institute per gli studi spaziali della Nasa. "Il carbone che abbiamo è più che sufficiente a mantenere la CO 2 ben sopra i 350 ppm per ben oltre questo secolo".

L'Intergovernmental Panel on Climate Change, utilizza modelli economici che partono dal presupposto che nel mondo il carbone non finirà.

Alcune proiezioni future dell' IPCC rivelano che solo nel corso del 2100 saranno bruciate 3.4 miliardi di tonnellate di carbone. Questo valore è superiore di oltre 5 volte quello che Rutledge ritiene possibile - ed anche un molto più alto della stima del WEC sulle riserve di carbone estraibile.

D'altro canto, se il mondo stesse davvero andando incontro ad un rapido, e ripido, declino delle risorse accessibili di carbone, non si sa bene come gli esseri umani potrebbero mantere gli attuali livelli industriali o l'uso dei trasporti e il loro generale consumo di energia.

Quindi, anche se il carbone stesse per terminare e dunque riuscissimo ad evitare I cambiamenti climatici più pericolosi, rimarrebbe comunque l'obbligo di sviluppare risorse energetiche non fossili .
"Per quel riguarda il clima, i picchi di petrolio, gas e carbone potranno davvero andare in su o in giù -dice Kharecha- ma tutto dipende dalle scelte che faremo sulle future fonti di energia


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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Prendersi dello stupido da Tesla mi fa piacere, Michele (da che pulpito...).
Non ho mai offeso nessuno e tantomeno mi sento offeso da Tesla.
Tesla non ha evidentemente presente cosa si sta facendo nel mondo in campo energetico e per questo è scusabile.
Lo è meno quando parla di Km quadrati e di equivalenze.. Ma del resto sembra che non si possa pretendere più di tanto.
Evidentemente Tesla non ha nemmeno presente la situazione energetica italiana che prevederà, entro il 2011 almeno il 25% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Entro il 2020 probabilmente, visto l'abbandono del nucleare, avremo da fonti rinnovabili almeno il 40% del fabbisogno energetico di cui almeno il 12/15% da fotovoltaico.
L'Emilia Romagna ha installato 1 Gwp da fotovoltaico cioè quello che c'era installato in Italia nel 2008. Si va verso i 10 Gwp entro il 2011, in grado di fornire (vedi i dati sul forum di Chicco Testa) circa 13 Twh cioè quasi il 4% del fabbisogno energetico elettrico.
Nei prossimi 7/10 anni l'Italia (Enel) investirà non meno di 20 miliardi di euro nelle smart grid in modo da gestire, assieme a centrali a gas, la complessità di una rete elettrica che dovrà mettere assieme fonti intermittenti e fonti 'continue' che però dovranno poter andare a regime e spegnersi velocemente (turbogas ad esempio).
Il mondo ha virato e sta virando (nucleare in futuro sempre meno presente) ma su questo forum qualcuno ha l'abitudite, oltre che offendere, di negare l'evidenza.
Non ho la pretesa che Tesla capisca

09-09-2011 18:22
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RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Prendersi dello stupido da Tesla mi fa piacere, Michele (da che pulpito...).
Non ho mai offeso nessuno e tantomeno mi sento offeso da Tesla.
Tesla  non ha evidentemente presente cosa si sta facendo nel mondo in campo energetico e per questo è scusabile.
Lo è meno quando parla di Km quadrati e di equivalenze.. Ma del resto sembra che non si possa pretendere più di tanto.
Evidentemente Tesla non ha nemmeno presente la situazione energetica italiana che prevederà, entro il 2011 almeno il 25% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Entro il 2020 probabilmente, visto l'abbandono del nucleare, avremo da fonti rinnovabili almeno il 40% del fabbisogno energetico di cui almeno il 12/15% da fotovoltaico.
L'Emilia Romagna ha installato 1 Gwp da fotovoltaico cioè quello che c'era installato in Italia nel 2008. Si va verso i 10 Gwp entro il 2011, in grado di fornire (vedi i dati sul forum di Chicco Testa) circa 13 Twh cioè quasi il 4% del fabbisogno energetico elettrico.
Nei prossimi 7/10 anni l'Italia (Enel) investirà non meno di 20 miliardi di euro nelle smart grid in modo da gestire, assieme a centrali a gas, la complessità di una rete elettrica che dovrà  mettere assieme fonti intermittenti e fonti 'continue' che però dovranno poter andare a regime e spegnersi velocemente (turbogas ad esempio).
Il mondo ha virato e sta virando (nucleare in futuro sempre meno presente) ma su questo forum qualcuno ha l'abitudite, oltre che offendere, di negare l'evidenza.
Non ho la pretesa che Tesla capisca


Il mondo occidentale è entrato in "stallo", o riprende quota e di corsa con il "nucleare" oppure precipità.
Eclissato l'articolo che le stime del carbone sono sbagliate?
L'evidenza è questa, tutto il resto è solo paranoia ecologista.


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Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
09-09-2011 18:44
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