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Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Versione stampabile

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Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 09-08-2011 09:06

In attesa delle mie riflesioni sull'argomento, ho scritto "mondo occidentale" nel titolo, in quanto nel " mondo emergente " hanno da tempo imboccato questa strada.
La strada di produrre energia con il nucleare civile è l'unica per far emergere i paesi occidentali dalla crisi economica, contrariamente, a seguire ci sarà una recessione , per altro già in atto, le cui conseguenze possono essere circoscritte in due termini: Miseria & Povertà
Ironica realtà , si vive su un unico pianeta!

Sono certo che l'utente M.Greco con la sua grande cultura sappia darci degli spunti di riflessione di indiscusso spessore.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 09-08-2011 13:06

E' giustamente implicito in quello che dici, caro Cher, che si debba bandire dal "costume umano" la guerra.
La causa dei nostri mali, soprattutto dell'impoverimento dell'occidente, è proprio la belligeranza, giammai mezzo d'equilibrio e d'intervento in favore dei più deboli, ma micidiale arma di possesso di beni, spazi e libertà altrui.
L'occidente ha sperperato le proprie risorse per inseguire primati, per accaparrarsi supremazia di mercato, ricchezze e garanzie future, per imporre la propria volontà, e entro i propri confine, e fuori degli stessi.
Quanto è costato tutto ciò e quanto dovremmo ancora pagare per "riequilibrare" le nostre forze con quelle dei paesi emergenti che, piano piano, hanno costruito il proprio benessere anche a danno del nostro?
Ora, dobbiamo subire ricatti e mortificazioni cercando capri espiatori e addebbitando ad altri le nostre mancate responsabilità e gli errori commessi.
Non può essere solo il nucleare convertibile in mezzo di benessere civile ma anche e soprattutto le coscienze di tutti, di quei tutti, che predicano, da non solo quale poco dignitoso pulpito,  democrazia, giustizia, uguaglianza o parità, altruismo e più riguardo per una enorme massa di deboli ed indifesi che sono pur sempre "compagni" della nostra vita terrena..
Intanto un incrollabile benessere galleggia accanto alle rive di paradisi estivi, ville sontuose affollano la nostra terra, ricche quattroruote circolano nelle nostre strade, Grandi Alberghi registrano imperterriti il "tutto esaurito", aerei ed elicotteri privati affollano i nostri cieli, mentre un altro mondo, "in ginocchio", non ha più la forza nemmeno di pregare o imprecare.
Il mondo dei poveri, ogni tanto, prova a scuotersi la polvere di dosso lasciando nelle piazze e nelle strade morti, feriti, e lacrime.
Questa è umanità?
Per convertire le armi di aggressione e di morte in armi civili di pace, bisogna prima che tutti capiscano cosa significa civile ed in esso credere e vivere.

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 09-08-2011 13:18

mi.greco ha Scritto:

E' giustamente implicito in quello che dici, caro Cher, che si debba bandire dal "costume umano" la guerra.
La causa dei nostri mali, soprattutto dell'impoverimento dell'occidente, è proprio la belligeranza, giammai mezzo d'equilibrio e d'intervento in favore dei più deboli, ma micidiale arma di possesso di beni, spazi e libertà altrui.
L'occidente ha sperperato le proprie risorse per inseguire primati, per accaparrarsi supremazia di mercato, ricchezze e garanzie future, per imporre la propria volontà, e entro i propri confine, e fuori degli stessi.
Quanto è costato tutto ciò e quanto dovremmo ancora pagare per "riequilibrare" le nostre forze con quelle dei paesi emergenti che, piano piano, hanno costruito il proprio benessere anche a danno del nostro?
Ora, dobbiamo subire ricatti e mortificazioni cercando capri espiatori e addebbitando ad altri le nostre mancate responsabilità e gli errori commessi.
Non può essere solo il nucleare convertibile in mezzo di benessere civile ma anche e soprattutto le coscienze di tutti, di quei tutti, che predicano, da non solo quale poco dignitoso pulpito,  democrazia, giustizia, uguaglianza o parità, altruismo e più riguardo per una enorme massa di deboli ed indifesi che sono pur sempre "compagni" della nostra vita terrena..
Intanto un incrollabile benessere galleggia accanto alle rive di paradisi estivi, ville sontuose affollano la nostra terra, ricche quattroruote circolano nelle nostre strade, Grandi Alberghi registrano imperterriti il "tutto esaurito", aerei ed elicotteri privati affollano i nostri cieli, mentre un altro mondo, "in ginocchio", non ha più la forza nemmeno di pregare o imprecare.
Il mondo dei poveri, ogni tanto, prova a scuotersi la polvere di dosso lasciando nelle piazze e nelle strade morti, feriti, e lacrime.
Questa è umanità?
Per convertire le armi di aggressione e di morte in armi civili di pace, bisogna prima che tutti capiscano cosa significa civile ed in esso credere e vivere.

Michele Greco



Ho ripetuto la risposta che ho dato a Cher aggiungendo che, scusatemi per questo, ritengo inutile aprire nuovi dialoghi che potrebbero essere argomentati nei tanti già aperti che, dato il periodo estivo, stentano a decollare anche perchè alcuni, pur avendo un titolo diverso, trattano gli stessi problemi che così si disperderebbero come fiumiciattoli defluenti da un unico fiume (di parole).
Michele Greco.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 17-08-2011 13:51

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=10330


Guido Ghisolfi spiega il rischio-paese di Guido Ghisolfi

Pubblichiamo l’intervento di Guido Ghisolfi, amministratore delegato di M&G Finanziaria, al convegno dell’Istituto Bruno Leoni “Si può solo fuggire? Gli investimenti esteri in Italia fra relazioni industriali e rischio-Paese”, Open Colonna, Roma, 11 maggio 2011


Di mestiere faccio l’imprenditore. La mia azienda, Mossi & Ghisolfi, è un gruppo chimico multinazionale con sede in Piemonte. Fattura circa 4 miliardi di dollari, ha sedi e stabilimenti negli USA, in Messico, in Brasile, in India e in Cina. Investe circa 40 milioni all’anno in ricerca e sviluppo. Conserva la testa, il valore, la ricerca in Italia.

Di qui abbiamo preso decisioni d’investimento e impostato programmi di ricerca in tutto il mondo. Questo è quindi il punto di vista da cui posso fare qualche osservazione circa la facilità, o meglio, la possibilità di investire ancora nel nostro Paese.

Tutte le statistiche ci dicono che in Italia s’investe poco sia nel manufacturing sia nei servizi, ancor meno nella ricerca. Secondo le classifiche europee siamo il paese dove è più difficile creare business insieme alla Grecia e uno dei più ostici al mondo. Le condizioni generali ci sono note. Tuttavia, vale sicuramente la pena di soffermarsi sulle ragioni di questa scarsa propensione all’investimento nel nostro paese. Prima di tutto vediamo chi potrebbe investire e poi ci potremo interrogare sul perché non lo fa.

Un investimento importante è una scommessa a lungo termine su un sistema Paese, e questa scommessa la può fare chi ha capitali a disposizione, è attrezzato con competenze per valutare delle alternative.

Se questa decisione la deve prendere un’azienda straniera il confronto tra più paesi è obbligato. Se invece la decisione spetta ad una azienda italiana o che ha già investimenti in Italia il processo decisionale è in primo luogo influenzato dai costi di un’eventuale delocalizzazione. Ne consegue che nuovi investimenti effettuati da aziende estere possono essere attirati altrove, ma anche che le aziende che già sono in Italia dovrebbero avere un tasso d’investimento almeno pari alle loro omologhe straniere. Invece così non è.

Tra le ragioni principali di questa stasi ve ne sono alcune che riguardano le aziende e che spiegano la scarsa propensione all’investimento dell’imprenditoria italiana. Altre invece dipendono dalle condizioni che un investitore trova nella nostra nazione e quindi ci riguardano tutti e, se vogliamo, definiscono appunto la ”facilità del fare business in Italia”

Non è questa la sede per analizzare l’evoluzione che l’impresa ha avuto in Italia negli ultimi 30 anni ed il ritardo della piccola e media azienda nel dotarsi di quegli strumenti che la renderebbero oggi appetibile per un investitore. Strumenti che risultano essere la base per una crescita degli investimenti. Infatti le nostre aziende medio piccole non hanno potuto e qualche volta saputo investire in informatica, sicurezza, organizzazione, qualità reale. Questo fatto è stato per anni considerato un alleggerimento della struttura aziendale e ha dato la sensazione di esser un elemento di flessibilità e di vantaggio competitivo. Oggi è uno svantaggio strutturale e la richiesta d’informazioni e di organizzazione che il mercato mondiale e le istituzioni finanziarie chiedono, preoccupa per l’onere che questi adempimenti caricano su imprese che per capitalizzazione e cultura non sono in condizione di affrontarlo.

Nei confronti di questa richiesta, che spesso viene considerata sterile burocrazia, monta la protesta e l’insofferenza che si concretizza nel chiedere meno carte e meno burocrazia. Ma il mondo va diversamente. L’esigenza di contabilità industriali trasparenti e controllate sistematicamente da organismi terzi all’estero è regola usuale; la dimestichezza con i moderni sistemi di programmazione e di gestione idem, la consuetudine a produrre le informazioni richieste in forma standard e in inglese è una regola. Qualità, sicurezza, norma ambientale sono effettivamente rispettate da tutti, e sono naturalmente anche costi aziendali. La minor dimensione delle nostre aziende e la distanza da questi standard ormai globali non aiuta questo processo di modernizzazione e impedisce l’accesso a risorse estere che operano secondo questi schemi. La semplicità e la rapidità richiesta è un’altra.

La domanda complessa è dunque: perché qualcuno dovrebbe investire in Italia avendo la possibilità di andare altrove? Il nostro possibile investitore valuta una serie di aspetti:
Il mercato
L’offerta di lavoro, le scuole, l’Università
Le infrastrutture
L’interazione con il territorio e l’attenzione che le amministrazioni dedicano all’investimento

Mercato
Il mercato italiano e, più in generale, quello europeo sono un grande bacino di utenza composto da un pubblico sofisticato e mediamente benestante. Queste considerazioni sono vere se le si compara in valore assoluto medio sia nei confronti del mercato americano sia con quello asiatico. Ciò che sicuramente è cambiato nel consumatore europeo così come in quello americano è il “mood” che determina la spesa per beni e servizi. Questa nuova propensione del consumatore maturo occidentale, un consumatore che si muove più per sostituire ciò che ha già, sposta l’attenzione di tutti i settori verso i mercati asiatici e non è probabile che a tempi brevi la situazione possa cambiare.
Da questo cambiamento di atteggiamento deriva una riduzione della spesa in assoluto ed una riduzione della qualità della spesa, facendo diventare l’Europa un mercato meno appetibile per prodotti di alta gamma. Non stupisce che in questo contesto marchi importanti della moda italiana decidano di quotarsi in Oriente, mercato ormai più vicino alle loro nuove prospettive.

L’offerta di lavoro, istruzione e Università
L’offerta di lavoro di questi tempi è ampia in tutta Europa e negli Stati Uniti e l’Italia non esce troppo male dal confronto di costo medio di tale offerta nei confronti dei concorrenti continentali ed americani.

Certamente la vicenda FIAT ha riportato la luce dei riflettori su una situazione in cui il lavoro in produzione nel nostro Paese è al contempo poco remunerato e poco efficiente, ricordandoci come la sfida della produttività si giochi su queste variabili. Da una parte le aziende, soprattutto quelle dove il costo del lavoro incide in modo importante sul costo di produzione, chiedono di poter differenziare i salari in funzione della produttività. Dall’altra anche perché il valore in termini assoluti di questi salari è molto basso, il sindacato difende lo status quo resistendo alle richieste di flessibilizzazione e semplificazione delle regole.

Un nuovo investitore deve valutare se l’ampia disponibilità di mano d’opera di buon livello qualitativo compensi una rigidità normativa e una produttività distante da quella dei nostri partner europei più competitivi.

Dolente il confronto sui sistemi di istruzione. Tutti i test comparativi degli ultimi anni sulle scuole medie superiori e sulle nostre Università hanno dato esito impietoso soprattutto nelle materie scientifiche nel confronto non solo dei nostri partner del G20 ma anche di molti paesi in via di sviluppo.

La spesa per la scuola è relativamente più bassa della media europea, ma quello che diverge in modo imbarazzante è la disponibilità di denaro per la ricerca rispetto alla spesa per il personale. La spesa è poco focalizzata come dovrebbe su pochi atenei di qualità globale. Tutti vogliono la loro università sotto casa che generalmente non compete mai per i maggiori premi internazionali e non è quindi in condizione di attirare investimenti dall’estero basandosi sulle proprie competenze.

A fronte di risorse decrescenti urge un dibattito serio su che cosa si deve fare per dare al Paese un’università più competitiva e con regole di funzionamento e gestione confrontabili con i competitori esteri.
Come sempre non si può generalizzare ed esistono eccellenze notevoli ma se si ci aspetta che un’azienda possa investire in Italia perché attirata dalla qualità delle nostre università, la delusione sarebbe all’ordine del giorno. Il nanismo dell’industria italiana certo non aiuta gli investimenti in ricerca dell’industria privata; la quasi totale assenza di fondi pubblici per la ricerca ci porta in fondo a tutte le classifiche di settore.

Ho letto con attenzione e delusione il sistema del Credito di Imposta per la Ricerca Scientifica.
Prevede che acceda al credito di imposta quella azienda che affidi ad università o struttura di ricerca affine un valore di ricerca in eccesso a quella fatta nel triennio precedente.
Questo esclude o penalizza per definizione chi la ricerca la fa già da tempo e spinge le aziende ad avvalersi di strutture pubbliche che il governo stesso ha fortemente penalizzato criticandone l’efficienza spesso a ragione.

La ricerca è una cosa seria globalizzata che prevede investimenti costanti e di lungo periodo.
Intenzionato a investire 200 milioni in ricerca, 40 milioni all’anno nei prossimi cinque anni, ho personalmente chiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze 200 milioni di matching funds per una ricerca che dia speranza alla chimica italiana e la risposta testuale è stata: “Lei non si rende conto delle condizioni in cui verte il Paese. Non ci sono contributi per 200 milioni su un singolo progetto per quanto interessante, neanche come matching funds. Questi contributi ci sono però in Corea, in Cina ma anche in Turchia e in Russia, oltre naturalmente in Francia, Germania, Danimarca, Canada.

Infrastrutture
Questo è uno dei punti più critici per una decisione d’investimento in Italia. Nel nostro Paese il costo dell’energia è uno dei più alti del mondo industrializzato. I trasporti avvengono per una larga parte su gomma e le infrastrutture ferroviarie sono così penalizzate che le Ferrovie nel tentativo di recuperare competitività complessiva stanno tagliando e razionalizzando molti raccordi industriali già esistenti sul territorio escludendo una politica di promozione del trasporto su rotaia. L’Italia è un paese dove i raccordi si chiudono e non si moltiplicano.

Il ritardo importante accumulato dalle grandi opere di mobilità merci sia ferroviaria sia portuale ne mettono in discussione la realizzazione stessa. Se un imprenditore decidesse di investire in Italia il costo del trasporto e dei servizi non sarebbe un elemento che farebbe pendere la bilancia a favore del nostro Paese.

La cosa più preoccupante in questo settore è che forse non esiste un largo consenso politico nel Paese a favore della realizzazione delle infrastrutture. Quando le popolazioni coinvolte nell’opera devono valutare un non precisato vantaggio collettivo rispetto al disturbo facilmente verificabile che la realizzazione dell’opera reca per lunghi anni, la loro reazione lascia spazio a forti contestazioni che altro non sono che la presa di coscienza di un malessere profondo.

Può essere un problema di comunicazione però è sotto gli occhi di tutti che qualunque opera pubblica di un qualche impatto ha sempre trovato l’opposizione di ampi settori dell’opinione pubblica. Questo ha scatenato dibattiti infiniti che di fatto hanno ostacolato e spesso fermato la realizzazione dell’opera stessa.

La conclusione è che l’Italia che ha goduto per buona parte della seconda metà del secolo scorso d’infrastrutture competitive, negli ultimi venticinque anni ha accumulato un ritardo grave che aumenta di anno in anno. Una soluzione strutturale non sembra immediata.

I rapporti con le Amministrazioni pubbliche
Questo tema è fondamentale per le decisioni d’investimento da parte di un imprenditore, italiano o straniero che sia. E questo è anche il settore dove la differenza tra l’Italia e quasi tutto il resto del mondo è maggiore.

Assumendo che le perplessità elencate prima fossero superate, l’imprenditore che deve decidere l’investimento si pone sempre il problema di come e con quali tempi questa sua decisione verrà valutata dal territorio e dalle amministrazioni locali .

La nostra legislazione non è stata scritta per favorire un investimento, al contrario per difendere il territorio dall’impatto che tale investimento porterà.
Le nostre amministrazioni non sono organizzate per dare elementi certi all’investitore.
Si trovano invece a sostenere i costi importanti che le verifiche che conducono comportano.
Il risultato è che quelle amministrazioni che sono favorevoli nella maniera più assoluta ad attirare investimenti sul loro territorio si trovano a dover applicare procedure di controllo senza strutture adeguate, con costi spesso enormi che si risolvono in oneri di urbanizzazione molto importanti.
I tempi di queste procedure non sono mai certi ed i ritardi nelle concessioni non generano mai oneri nei confronti delle amministrazioni meno efficienti.

Negli Stati Uniti è compito del Sindaco procurarsi i necessari permessi per gli investimenti sul proprio territorio e l’amministrazione comunale ha l’onere di dimostrare la propria sollecitudine. Su di essa ricade il danno economico dei ritardi.

Purtroppo nel nostro caso il cittadino non sembra disposto a lasciare che l’amministratore che elegge periodicamente si prenda la responsabilità di decidere cosa è bene per il territorio. Al contrario con regolarità tutte le volte che qualche investimento viene prospettato sorgono comitati civici che esercitano pressione sugli amministratori che sono assediati dai cittadini, dall’opposizione, dalla stessa maggioranza nei consigli comunali e/o di quartiere. A quel punto gli amministratori badano soprattutto a giustificare la propria condotta nei confronti dell’opinione pubblica e mantenere il proprio consenso.

Nella maggioranza dei Comuni italiani mancano gli strumenti di programmazione urbanistica e quando ci sono non sono aggiornati al momento della decisione dell’investimento.
Un ipotetico investitore deve scegliere il sito in funzione di un Piano Regolatore approvato anni o decenni prima e soggetto a varianti continue.

Non va meglio su altri tipi di investimento. Per esperienza personale per arrivare all’atto di approvazione di un piano di ricerca passano in media in Italia 260 giorni e quando passi questo primo esame ne aspetti altri 400 per vedere il primo anticipo del cofinanziamento pubblico. I disincentivi per il nostro possibile investitore sono molti insomma.

Conclusioni
Non credo sia compito di un imprenditore dettare delle soluzioni. Io sono qui a testimoniare le difficoltà che incontro tutte le volte che decido di investire in Italia.

Cerco inoltre di localizzare attività di ricerca di avanguardia nel mio paese, valuto anche di investire nel Mezzogiorno, ma facciamo fatica ad avere una risposta chiara da Regioni che pure il problema del lavoro dovrebbero porselo seriamente, mentre ho sul tavolo offerte reali francesi, americane, russe, canadesi, turche.

La mancanza di interlocutore interessato e competente è cronica e dopo aver passato anni ad aspettare ti vien detto che i tuoi fondi, quelli che per merito a te sono stati assegnati 5 anni prima rischiano la perenzione per mancanza di “ente pagatore”

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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 21-08-2011 14:41

E una visione troppo estremista e legata ad un settore quello energetico!!mentre la crisi copre un argomento tremendamente piu vasto,sono d'accordo ancora una volta con M.greco ossia abbiamo viassuto in passato oltre le nostre aspettative reali,abbiamo dato tassi di interessi esagerati ,sperperato risorse senza creare ricchezza,costruito cattedrali nel deserto,adesso ci si ritrova alla fine dei conti con un pugno di mosche.......

Approfitto ancora una volta per esprimere in poche parole il significato della parola crisi:"

...La crisi è la consapevolezza di non poter  mantenere il propri standar di vita a cui ci si era abituati..."

Avremmo dovuto pensarci nel passato a costruire centrali nucleari quando le risorse erano piu abbondanti e ritrovarci meglio oggi,adesso dobbiamo capire che non è essenziale andare in vacanza due volte l'anno alle maldive oppure comprare il tablet o iphon4 di ultima generazione,si esce dalla crisi prima di tutto con la testa.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 21-08-2011 15:45

tesla82 ha Scritto:

E una visione troppo estremista e legata ad un settore quello energetico!!mentre la crisi copre un argomento tremendamente piu vasto,sono d'accordo ancora una volta con M.greco ossia abbiamo viassuto in passato oltre le nostre aspettative reali,abbiamo dato tassi di interessi esagerati ,sperperato risorse senza creare ricchezza,costruito cattedrali nel deserto,adesso ci si ritrova alla fine dei conti con un pugno di mosche.......

Approfitto ancora una volta per esprimere in poche parole il significato della parola crisi:"

...La crisi è la consapevolezza di non poter  mantenere il propri standar di vita a cui ci si era abituati..."

Avremmo dovuto pensarci nel passato a costruire centrali nucleari quando le risorse erano piu abbondanti e ritrovarci meglio oggi,adesso dobbiamo capire che non è essenziale andare in vacanza due volte l'anno alle maldive oppure comprare il tablet o iphon4 di ultima generazione,si esce dalla crisi prima di tutto con la testa.




Sono daccordo con quanto dici.
Non è poi così importante che io sia in parallelo con le tue asserzioni, ma è un modo di rafforzare un pensiero comune a molti.
Comunque farei alcune precisazioni del tutto personali.
Tu scrivi:
La crisi è la consapevolezza di non poter mantenere il propri standar di vita a cui ci si era abituati..."
Io la consapevolezza l'avrei cambiata con "timore" perchè chi ha raggiunto un "ottimo" livello di vita, non è disposto a fare un solo passo indietro. La gente allontana il povero perchè questi rappresenta l'incubo del suo possibile divenire; addirittura lo odia e lo osteggia.
Noi, e ciò è una sfaccettatura preoccupante del razzismo, odiamo il diverso quando questi rappresenta una possibile realtà "negativa"una possibile minaccia, tale (diverso) per l'inganno della storia e per le convenienze del privilegio.
Il concetto di uguaglianza (non è più una idea) fà paura perchè fà comodo credere che essere uguali, significhi non migliorare la condizione dei più deboli e "innalzarla alla propria", ma essere (per solidarietà) o divenire tutti deboli e poveri. Insomma, secondo i più, si può essere uguali solo in una totale emarginazione della specie umana.
Purtroppo, le centrali nucleari non le avremmo potuto costruire in passato (cosa che hanno fatto comunque altri paesi con le conseguenze che tutti conosciamo) perchè, a mio avviso, ancora in erba, ancora insicure e in fase di ricerca e di sviluppo.
Non credo che sia stato un male, anche perchè questa potente energia non ha poi messo a riparo dalla crisi paesi che l'hanno attuata. Mi dirai che,. per citarne i più evidenti, che paesi come la Cina, L'India ed il Brasile, ritenuti i paesi di emergente e forte economia, siano diventati tali grazie alle Centrali Nucleari impiantate nei lori territori.
Non credo, tanto è vero che questi paesi hanno un tasso di malessere e di povertà, nonchè di disoccupazione, veramente spaventoso e, mi auguro di no, presto anche loro dovranno rimettere i remi in acqua perchè non saranno risparmiati dalla citata invasiva crisi mondiale.
Se si chiudono i mercati occidentali e americani, non credo che altri mercati possano aprirsi, quelli africani per esempio, e soddisfare il plus valore produttivo (molta quantità ma scarsa qualità) dei nuovi paesi emergenti.
Il Nucleare è necessario e possibile solo se si fà una politica internazionale cosciente che guardi a tutto il pianeta e non al proprio interesse di potere egemonico e territoriale.
Ma dove sono "i nuovi uomini" capaci di ricompattare le proprie coscienze in una coscienza collettiva?
Dalla crisi uscirà chi non vi è mai entrato!

Michele Greco
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 22-08-2011 15:02

Sarò drastico: non conoscete una mazza di come l'economia mondiale si sta muovendo. L'Europa e gli USA hanno già lasciato il timone del comando (economicamente parlando) ai 4 o 5 paesi non più energenti che tutti conosciamo. La Turchia avrà un PIL maggiore dell'Italia entro 5 anni. In Cina ci sono oltre 200 milioni di milionari (cioè di più di quanti ce ne siano nel resto del mondo). I Paese già emersi (quelli del BRIC) praticamente non fanno uso di nucleare e percentualmente ne faranno sempre meno uso. La Cina, lo ricordo, allaccia ogni anno 100 Gwatt di nuova potenza elettrica.
Parlate di energia dimenticando che meno del 30% di quella usata sul pianeta è elettrica e di questa solo il 14% è da nucleare, percentuale destinata a calare ogni anno. Inesorabilmente anno dopo anno.
Sembra che le convinzioni che avete sul nucleare siano una specie di dogma che vi annebbia la vista.
Dovremmo fare i conti (in verità li stiamo già facendo da una decina di anni) con 2,5 miliardi di persone che producono, consumano, usano e in parte sprecano una fetta di risorse sempre più grande.
Si aprono grando opportunità per l'Italia che non sapremo cogliere finchè sprecheremo risorse per opere inutili, dannose, clientelari e mafiose.
Le infrastrutture mancano e si fanno quelle inutili per il paese.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 22-08-2011 18:22

solo il nucleare sfamerà il mondo, dopo l'inesorabile declino generato dall'innutile spreco di risorse per insegure le rinnovabili,innutili e dannose.

La Turchia sarà dilaniata da guerre religiose , così come tutto il medio oriente.
Come gli Israeliani inizieranno lo sfruttamento del più gigantesco giacimento di gas e petrolio (confermato  come dimensione e capacità ) nel meditteraneo.
Ciao


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 22-08-2011 18:24

I cinesi sono 1.330.000, gli indiani 1.155.000, gli europei 700.000
gli stati uniti d' America 302.000.
I milionari sono 24,2 milioni pari allo 0,5 della popolazione mondiale.
Questi controllano 63 mila miliardi di dollari, il 41%sono negli Stati Uniti, il 1o% in Giappone, il 3% in Cina.
Ciò risulta dal Credit Suisse mentre la Capgemi stima che i milionari nel mondo non sono più del 10%.
Con te sono daccordo su:
-Si aprono grandi opportunità per l'Italia che non sapremo cogliere finchè sprecheremo risorse per opere inutili, dannose, clientelari e mafiose.
Le infrastrutture mancano e si fanno quelle inutili per il paese.-


Per il resto, se capire una mazza, significa fare i conti e le "profezie" come fai tu, preferisco lasciare a te questa "capacità".

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 23-08-2011 10:18

cher, l'energia elettrica, la sola che il nucleare può produrre è meno di un terzo dell'energia che tutti i giorni la specie umana usa.
Pensi davvero che il nucleare sia la soluzione ?
Con le attuali tecnologie si produce con il nucleare meno del 6% dell'energia che ogni giorni si usa nel pianeta. Anche se con il nucleare si producesse il 50% dell'energia elettrica (occorrerebbe moltiplicare per 3 l'attuale situazione e questo lo si potrà fare forse in 30 anni con 1300/1500 reattori), si arriverebbe a una percentuale comunque inferiore del 15% del fabbisogno energetico totale della specie umana. Non esiste infatti solo l'energia elettrica che, lo ripeto, è circa il 30% dell'energia di cui ha bisogno la specie umana oggi.
Il nucleare attuale (l'unico disponibile) non può essere la risposta al fabbisogno energetico che la specie umana richiederà fra 10 o 20 anni.
Mancano i numeri.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 23-08-2011 10:19

x Michele, non si tratta di profezie...


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 23-08-2011 13:01

Se non sono profezie, devo supporre che siano auguri che si fanno a paesi come la Cina (200 milioni di milionari).Ciò non mi dispiace.
Ben per loro se accadrà!
Comunque vi invidio per la capacità che avete nel leggere la mano all'economia internazionale e di profetizzare guerre religiose in Turchia e nel Medio Oriente. In ciò mi ritengo, più che un profeta o un postino di buoni auspici, un cunctator....temporeggio.
Mi auguro di non aver fatto della filosofia anche ora.

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 26-08-2011 21:04

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Sarò drastico: non conoscete una mazza di come l'economia mondiale si sta muovendo. L'Europa e gli USA hanno già lasciato il timone del comando (economicamente parlando) ai 4 o 5 paesi non più energenti che tutti conosciamo. La Turchia avrà un PIL maggiore dell'Italia entro 5 anni. In Cina ci sono oltre 200 milioni di milionari (cioè di più di quanti ce ne siano nel resto del mondo). I Paese già emersi (quelli del BRIC) praticamente non fanno uso di nucleare e percentualmente ne faranno sempre meno uso. La Cina, lo ricordo, allaccia ogni anno 100 Gwatt di nuova potenza elettrica.
Parlate di energia dimenticando che meno del 30% di quella usata sul pianeta è elettrica e di questa solo il 14% è da nucleare, percentuale destinata a calare ogni anno. Inesorabilmente anno dopo anno.
Sembra che le convinzioni che avete sul nucleare siano una specie di dogma che vi annebbia la vista.
Dovremmo fare i conti (in verità li stiamo già facendo da una decina di anni) con 2,5 miliardi di persone che producono, consumano, usano e in parte sprecano una fetta di risorse sempre più grande.
Si aprono grando opportunità per l'Italia che non sapremo cogliere finchè sprecheremo risorse per opere inutili, dannose, clientelari e mafiose.
Le infrastrutture mancano e si fanno quelle inutili per il paese.


Big GrinBig Grin Ci mancava solo l'intervento del cret**o :Cool dove eri in vacanza?
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - magnesium - 28-08-2011 11:52

tesla82 ha Scritto:



Big GrinBig Grin Ci mancava solo l'intervento del cret**o :Cool dove eri in vacanza?


tesla82,

per favore evitiamo queste sparate fuoriluogo.

ricordo di leggere ogni tanto questo link
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...hp?tid=245

riprendiamo la discussione con un tono migliore.
ok?
ci conto ;-)
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 30-08-2011 15:41

Grazie, magnesium per la moderazione (non per il sottoscritto che è abituato a ben altri e duri confronti ma per il bene di queste discussioni). Tesla ogni tanto esagera, soprattutto quando è privo di argomenti.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 30-08-2011 19:33

Alessandro Bellotti ha Scritto:

cher, l'energia elettrica, la sola che il nucleare può produrre è meno di un terzo dell'energia che tutti i giorni la specie umana usa.
Pensi davvero che il nucleare sia la soluzione ?
Con le attuali tecnologie si produce con il nucleare meno del 6% dell'energia che ogni giorni si usa nel pianeta. Anche se con il nucleare si producesse il 50% dell'energia elettrica (occorrerebbe moltiplicare per 3 l'attuale situazione e questo lo si potrà fare forse in 30 anni con 1300/1500 reattori), si arriverebbe a una percentuale comunque inferiore del 15% del fabbisogno energetico totale della specie umana. Non esiste infatti solo l'energia elettrica che, lo ripeto, è circa il 30% dell'energia di cui ha bisogno la specie umana oggi.
Il nucleare attuale (l'unico disponibile) non può essere la risposta al fabbisogno energetico che la specie umana richiederà fra 10 o 20 anni.
Mancano i numeri.


Lo saranno sicuramente le tue energie rinnovabili che contano un'infinitesima percentuale sul totale ... Sostieni che l'energia di potenza da nucleare non sarà sufficiente e punti il tuo futuro sull'energia da giocattoli ... NCS!
Non Ci Siamo!
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 31-08-2011 08:44

E chi ha detto che punto sulle rinnovabili ? Ho solo affermato che i numeri relativi alla potenza che si installerà da nucleare nei prossimi 20 anni NON sono tali da indicare il nucleare come il 'futuro'. C'è chi invece che sostiene che le rinnovabili avranno, sempre nel mondo, un peso maggiore del nucleare.
Ho solo affermato che guardando i numeri che Cher stesso ha postato del word nuclear e facendo un pò di conti, tenendo presente il grande fabbisogno energetico dei paesi emergenti, il nucleare peserà sempre meno. Questo parlando dell'attuale nucleare. Se poi qualcuno si inventerà o renderà disponibili altre soluzioni, anche nucleari, si potrà ridiscutere. Entro 20 anni con i ritmi di crescita dei fabbisogni di Cina, India e Brasile il nucleare di terza servirà molto poco.
Ricordo che solo la Cina, negli ultimi 3 anni installa nuova potenza per 100 Gwatt all'anno e di questa pochissimo da nucleare.
Se poi si vuole per forza negare ciò mi arrendo.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 31-08-2011 09:10

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E chi ha detto che punto sulle rinnovabili ? Ho solo affermato che i numeri relativi alla potenza che si installerà da nucleare nei prossimi 20 anni NON sono tali da indicare il nucleare come il 'futuro'. C'è chi invece che sostiene che le rinnovabili avranno, sempre nel mondo, un peso maggiore del nucleare.
Ho solo affermato che guardando i numeri che Cher stesso ha postato del word nuclear e facendo un pò di conti, tenendo presente il grande fabbisogno energetico dei paesi emergenti, il nucleare peserà sempre meno. Questo parlando dell'attuale nucleare. Se poi qualcuno si inventerà o renderà disponibili altre soluzioni, anche nucleari, si potrà ridiscutere. Entro 20 anni con i ritmi di crescita dei fabbisogni di Cina, India e Brasile il nucleare di terza servirà molto poco.
Ricordo che solo la Cina, negli ultimi 3 anni installa nuova potenza per 100 Gwatt all'anno e di questa pochissimo da nucleare.
Se poi si vuole per forza negare ciò mi arrendo.


Arrenditi e chiedi umilmente pietà!Toungue

L'unica opzione che resta alla tua dignità intelletuale.Toungue

Ripetermi con i conteggi sarebbe noioso e stucchevole.

Ad Maiora
Cher

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 31-08-2011 10:16

Va bene, riporto i dati della situazione attuale del nucleare (direttamente sito word nuclear) così sono meno stucchevole.
Secondo il Word Nuclear i reattori operativi nel mondo oggi forniscono potenza per 360 Gw.
Di questi 360 Gw quasi 100 sono relativi a reattori degli anni 70 per cui, nel 2020, avremo meno di 300 Gw degli attuali reattori operativi che saranno ancora in funzione.
Poi vi sono 60 Gw di pianificati e 58 Gw in costruzione. Ottimisiticamente parlando, supponendo cioè che tutti i reattori pianificati e tutti quelli in costruzione diverranno operativi entro il 2020 si avrà una potenza elettrica installata da nucleare minore di 400 Gw cioè più o meno, in valore assoluto, quella di oggi.
Mi spieghi come fate a dire (Cher, Tesla Charade etc..) che il nucleare sarà il futuro del mondo quando a 10 anni conterà meno della metà di quanto conta oggi ?
Non si tratta di stucchevoli opinioni ma di dati presi dal sito del Word Nuclear.
Si installeranno nei prossimi 10 anni non meno di 1500/1800 Gw di nuova potenza elettrica e il nucleare non subirà aumenti rispetto alla quota di oggi.
E questo sarebbe il futuro nucleare dell'umanità ?
In occidente il saldo è sicuramente e pesantemente negativo.
Parlo di potenza e quindi anche di energia.
Se oggi il nucleare fornisce il 15 % dell'energia elettrica mondiale fornirà, nel 2020, secondo il WN, meno del 7% e cioè meno del 3% dell'energia totale di cui ha bisogno la specie umana per vivere.
Il nucleare diverrà praticamente inutile entro 10 anni. Sembra che solo Cher, Charade, tesla e altri pochi intimi non se ne siano accorti.
Non c'entra nulla la sicurezza. E' solamente una questione di soldi.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 31-08-2011 12:18

A me sembra che tutti stiate facendo, come si suol dire, il conto senza l'oste.
Non abbiamo ancora capito se gli antipasti ed i primi, siano stati buoni e digeribili, quando già stiamo pensando di servire i secondi ed i contorni; in quanto hai costi non vi è mai capitato di pagare un conto in un ristorante superiore ad i costi segnalati in un menù e come gli stessi cambino di giorno in giorno, a prescindere dai costi differenziati per città e categoria?

Bene, usciamo dal ristorante e guardiamo in faccia la realtà.
Il Nucleare, valutandolo oggi, è stato fallimentare, e vuoi per i differenziati giochi di potere e speculativi, e vuoi per una serie di incidenti e di negligenze verificatisi.
Finchè non si provvederà, in modo unitario (mondiale) a ridiscutere delle programmazioni e dei progetti nucleari, della loro sicurezza e dei costi, non credo che qualsiasi ipotesi di futuro energetico nucleare possa essere fatto correttamente.
A tutto ciò si aggiunge ancora e disarmante la diffidenza comune delle genti che, a ragione o a torto, dimostrano un accrescimento di paura e totale disinteresse cognitivo ed analitico del problema stesso.
Le grandi società che gestiscono le "nostre" risorse energetiche hanno dimostrato di preferire l'utilizzo di "combustibili sporchi e tradizionali" più sicuri alla propria economia; non si sono minimamente posti il problema del "ripristino" d'una più attenta politica nucleare se non addirittura esserne, in modo occulto, contrari.
Noi continuiamo a parlarci addosso facendo calcoli e prospettive del tutto inutili e spesso scoraggianti.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 31-08-2011 12:21

A me sembra che tutti stiate facendo, come si suol dire, il conto senza l'oste.
Non abbiamo ancora capito se gli antipasti ed i primi, siano stati buoni e digeribili, quando già stiamo pensando di servire i secondi ed i contorni; in quanto hai costi non vi è mai capitato di pagare un conto in un ristorante superiore ai costi segnalati in un menù e come gli stessi cambino di giorno in giorno, a prescindere dai costi differenziati per città e categoria?

Bene, usciamo dal ristorante e guardiamo in faccia la realtà.
Il Nucleare, valutandolo oggi, è stato fallimentare, e vuoi per i differenziati giochi di potere e speculativi, e vuoi per una serie di incidenti e di negligenze verificatisi.
Finchè non si provvederà, in modo unitario (mondiale) a ridiscutere delle programmazioni e dei progetti nucleari, della loro sicurezza e dei costi, non credo che qualsiasi ipotesi di futuro energetico nucleare possa essere fatto correttamente.
A tutto ciò si aggiunge ancora e disarmante la diffidenza comune delle genti che, a ragione o a torto, dimostrano un accrescimento di paura e totale disinteresse cognitivo ed analitico del problema stesso.
Le grandi società che gestiscono le "nostre" risorse energetiche hanno dimostrato di preferire l'utilizzo di "combustibili sporchi e tradizionali" più sicuri alla propria economia; non si sono minimamente posti il problema del "ripristino" d'una più attenta politica nucleare se non addirittura esserne, in modo occulto, contrari.
Noi continuiamo a parlarci addosso facendo calcoli e prospettive del tutto inutili e spesso scoraggianti.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 31-08-2011 12:22

A me sembra che tutti stiate facendo, come si suol dire, il conto senza l'oste.
Non abbiamo ancora capito se gli antipasti ed i primi, siano stati buoni e digeribili, quando già stiamo pensando di servire i secondi ed i contorni; in quanto hai costi non vi è mai capitato di pagare un conto in un ristorante superiore ad i costi segnalati in un menù e come gli stessi cambino di giorno in giorno, a prescindere dai costi differenziati per città e categoria?

Bene, usciamo dal ristorante e guardiamo in faccia la realtà.
Il Nucleare, valutandolo oggi, è stato fallimentare, e vuoi per i differenziati giochi di potere e speculativi, e vuoi per una serie di incidenti e di negligenze verificatisi.
Finchè non si provvederà, in modo unitario (mondiale) a ridiscutere delle programmazioni e dei progetti nucleari, della loro sicurezza e dei costi, non credo che qualsiasi ipotesi di futuro energetico nucleare possa essere fatto correttamente.
A tutto ciò si aggiunge ancora e disarmante la diffidenza comune delle genti che, a ragione o a torto, dimostrano un accrescimento di paura e totale disinteresse cognitivo ed analitico del problema stesso.
Le grandi società che gestiscono le "nostre" risorse energetiche hanno dimostrato di preferire l'utilizzo di "combustibili sporchi e tradizionali" più sicuri alla propria economia; non si sono minimamente posti il problema del "ripristino" d'una più attenta politica nucleare se non addirittura esserne, in modo occulto, contrari.
Noi continuiamo a parlarci addosso facendo calcoli e prospettive del tutto inutili e spesso scoraggianti.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 31-08-2011 12:33

Non sono d'accordo. In quanto, per quel che riguarda il nucleare per produrre energia elettrica i conti sono chiari e la resa è certa , compresa la sicurezza.

Il costo al Kw è di 0,04 centisimi di euro , tutto compreso e sottolineo tutto , per 40 anni estendibile a 60 se realizzati con l'attuale tecnologia.

Di può dire la stessa cosa della " sbobba" delle "rinnovabili" che puzzano di stantio e sono "tossiche" per l'umanità?


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 31-08-2011 15:26

Innanzitutto, io parlavo del costo di realizzazione d'una Centrale Nucleare e non del costo di produzione e vendita dell'eventuale energia erogabile.

Ciò non toglie che sei male informato e che oggi gli scienziati di tutto il mondo e gli istituti di ricerca si "affannano"a trovare una ubicazione alle centrali nucleari meno pericolosa di quelle adottate fino ad oggi.
Per esempio si studia la possibilità di costruirle marittime o addirittura aeree. I cambiamenti climatici e le naturali cicliche "evoluzioni atmosferiche" relativamente prevedibili (Nota:L'attuale composizione chimica dell'atmosfera è il risultato di un'evoluzione della stessa sin dai tempi primordiali: l'attività vulcanica, la fotosintesi, l'azione della radiazione solare, i processi ossidativi e l'attività microbica hanno modificato nel tempo la composizione fino al raggiungimento dell'equilibrio attuale. In particolare l'atmosfera primordiale, a causa dell'intensa attività vulcanica, era molto più ricca di zolfo, CO2 e metano con un effetto serra molto superiore all'attuale tale da compensare la minor attività del Sole (paradosso del Sole debole). Col diminuire dell'attività vulcanica, la presenza dell'acqua liquida e vapor acqueo (la cui origine sulla terra è ancora misteriosa) ha dato l'input, assieme all'attività dei microorganismi fotosintetici, alle trasformazioni della composizione atmosferica con la presenza cospicua dell'ossigeno necessario per la vita animale.) comportano seri dubbi sui possibili processi geofisici della Terra (Vedi il Terremoto e lo Zunami in Giappone) che potrebbero essere di forze incontenibili ed incontrastabili.
Le ipotesi di disastri ambientali aumentano senza la capacità di prevederne la forza e l'intensità. Pertanto, a quelli che sono i comuni e normali pericoli che l'uso incontrollato di materiali nucleari potrebbe causare, si aggiungono quelli imprevisti dell'ambiente.
Risolti detti "problemi", ristabilita fiducia nel prossimo, procurata una economia adeguata, eliminata la speculazione di parte, che ben vengano le Centrali Nucleari e la loro energia.
Ora, non te ne uscire con una serie di articoli giornalistici che potrebbero, in un modo o in un altro, contraddire quanto scrivo, anche perchè, se non sbaglio, il giornalismo per te è di parte e corrotto.
Fai una bella intervista ad uno o a più scienziati o studiosi del problema e riportacela.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 31-08-2011 15:57

Cher non capisce che utilizza i conti di centrali e reattori esistenti e non quelli che si andranno a fare (ma che non si faranno...). 40 euro a Mw/ora è il costo di energia elettrica da nucleare oggi cioè relativo a centrali che se va bene hanno 20 o 30 anni, il cui costo di costruzione e di gesione sono di un ordine di grandezza inferiore a quallo che si avrà fra 10 anni.
Questo è il vero motivo per il quale la percentuale di energia da nucleare scemerà nel prossimo decennio. Già da diversi anni il trend dei costi di energia elettrica da nucleare è in ascesa a 2 cifre ogni anno. Il motivo di questa inarrestabile ascesa è che per ragioni di sicurezza e quindi di costi di costruzione e di gestione i costi sono lievitati e lieviteranno inesorabilmente anno dopo anno.
Questi sono i conti che la stragrande maggioranza degli stati del pianeta Terra hanno fatto e che decretano la fine inesorabile del nucleare come lo conosciamo oggi entro 10 anni.
A fronte di nuova potenza da installare di 1700 Gw solo 100 Gw da nucleare.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 31-08-2011 16:17

Qualche giorno fa, in un'altra rubrica abbiamo "bisticciato" sull'uso che si fa "civilmente" dell'arsenico.
Scrivevo a conclusione:

Seguimi!
In natura trovi un po' di tutto, basta cercare.
Trovi sostanze velenose, tossiche, curative, nutritive, degeneranti o generanti; insomma trovi, scopri, studi, elabori e applichi.
In natura trovi l'aglio che è un forte antibiotico, ma trovi anche il prezzemolo che è , in dose elevata, un veleno; basta conoscerli ed utilizzarli per il proprio benessere; per esempio l'aglio, usato con giudizio, abassa la pressione arteriosa come il prezzemolo era usato per abortire e, guai a darlo in alimento ai conigli.
L'arsenico è un veleno ma se controllato è un farmaco, checchè tu ne dica, adoperato dalla medicina omeopatica.
L'Energia Nucleare porta benessere ma, se non è controllata, porta morte e malanni.
Tutto può essere benefico o dannaso! Dipende dal come si usa e lo si adopera.
Ti sei chiesto del perchè certe sostanze vengono usate in un modo ed altre in un altro, quando, sotituirle nell'uso, potrebbe essere più salutare?
Perchè non è conveniente!
Non conviene, a chi non ha interessi economici, produrre girasoli quando guadagnerebbe di più con le arachidi; produrre energia nucleare quando guadagna di più con le rinnovabili.
La merda è tutta qui!
La mia provocazione assillante sull'arsenico voleva giungere a ciò; a considerare ancora, ed ancora, che se non la si smette con le speculazioni, non la si smetterà mai con la truffa e con le continue prese per il culo.

Michele Greco


Con parole ed argomentazioni diverse, anche ora si pone lo stesso problema.
Ripeto una frase:
Tutto può essere benefico o dannoso! Dipende dal come si usa e lo si adopera.
Il problema che ci creiamo noi sui costi e la sicurezza del nucleare, credi che se lo sia posto realmente anche la politica?
Non credo che sia più un problema, perchè i nostri problemi sono molto diversi dai problemi di chi ci amministra.
Il soggetto, sottoposto continuamente ad "esame" ed inquisito, è sempre la scienza alla quale poco si dà, e molto si pretende; e quant'anche si ottiene molto, è sempre opinabile ed "in-credibile".

La scienza a mio avviso dovrebbe essere vista con fiducia perchè produca serenità e non indiscriminata economia di parte. Purtroppo spesso non è così! O perché si ritiene colpevole dell’uso improprio che l’uomo fa delle sue scoperte (come nel caso dell’energia nucleare) o perché estendendo arbitrariamente le sue capacità di previsione a realtà complesse ne constatiamo poi la fallacità (vedi le previsioni climatiche) o perché si richiedono alla scienza certezze che essa non può dare (sono innocue le onde elettromagnetiche o gli OGM?) o infine perché risultati scientifici specifici vengono arbitrariamente collegati in relazione di causa ed effetto a puri fini strumentali o politici o economici o comunque di orientamento dell’opinione pubblica.
Ecco perchè predico da una vita che il nostro vero interlocutore deve essere l'uomo comune, disorientato ed avviato a divenire unico sensore di malessere, unico indice di "ottusa" credibilità.
Il mondo dell'uomo comune è una pellicola fotografica emulsionata da una realtà volutamente virtuale.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 31-08-2011 17:07

Michele, non ho mai detto nei miei 200 e passa interventi che l'energia nucleare è dannosa, porta sciagure etc.. Ho sempre ritenuto il nucleare sicuro, soprattutto relativamente alle realizzazioni recenti, soprattutto quello francese.
Per riassumere, sono contrario alle grandi centrali (tipo EPR) in Italia perchè ritengo che generare grandi quantità di energia in modo concentrato non sia conveniente per nessuno (grandi costi di costruzione, grandi costi di adattamento delle linee di trasporto, grandi costi di logistica di asservimento, grandi impatti ambientali).
Sono possibilista, in Italia, su scelte nucleari di altro tipo (minicentrali da 200/300 Mw dislocate sul territorio ad esempio).
Ho sempre sposato la tesi che in un paese come l'Italia cominciare nel 2015 con un progetto di costruzione di una quindicina di reattori EPR da realizzarsi in 15 anni, spendendo 120/130 miliardi di euro, sia una follia. Soprattutto una follia economica.
Poi, analizzando dati di diversa provenienza, ho scoperto, in 3 anni di ricerche più o meno continue e assidue, che gli unici interessati al nucleare sono 'gli addetti ai lavori' cioè chi ci mangia con il nucleare.
Si tratta di una piccola schiera di giocosi artefici di un futuro con non esiste.
Questi 'scienziati', rompono la materia per bollire dell'acqua, utilizzando, se va bene, solo qualche percento del combustibile.
E' d'altronde vero, come dice giustamente cher, che rompendo la materia si ottengono grandi quantità di energia.
E qui sta il punto. Qui sta la grande bufala (il nucleare) del secolo scorso.
Ti invito, Michele, a riguardarti le dichiarazioni allucinanti degli anni 50 quando nacque AIEA.
Ricordo perfettamente (da filmati, ovviamente, non sono così vecchio..) che si giurava che il nucleare potesse garantire, entro la fine del secolo (il ventesimo), la soluzione dei mali dell'umanità (fame, sete, guerre, etc..).
I dati del prossimo futuro e la situazione mondiale dicono esattamente il contrario.
La verità è che il 'problema energetico' del pianeta è irrisolto e il nucleare non sarà la risposta.
1800 Gwatt di nuova potenza elettrica in 10 anni significa che, se si volesse soddisfare il 30% di questa grande richiesa da nucleare, occorrerebbe ri-pianificare e costruire in 10 anni una quantità di nuovi reattori tale da generare oltre 540 Gwatt cioè 5 volte quelli che ad oggi sono in costruzione o pianificati.
Impossibile. Lo dice il Word Nuclear.
Una percentuale inferiore al 30% del nuovo fabbisogno di energia elettrica che non sia da nucleare, rende inutile questa scelta.
Fra 10 anni meno del 3% dell'energia (elettrica + primaria) di cui avrà bisogno il pianeta verrà da nucleare.
Il nucleare come oggi lo conosciamo è quindi inutile per la specie umana. Conviene puntare sul risparmio energetico.
Un 3% lo recuperiamo sicuramente.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 31-08-2011 18:21

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Michele, non ho mai detto nei miei 200 e passa interventi che l'energia nucleare è dannosa, porta sciagure etc.. Ho sempre ritenuto il nucleare sicuro, soprattutto relativamente alle realizzazioni recenti, soprattutto quello francese.
Per riassumere, sono contrario alle grandi centrali (tipo EPR) in Italia perchè ritengo che generare grandi quantità di energia in modo concentrato non sia conveniente per nessuno (grandi costi di costruzione, grandi costi di adattamento delle linee di trasporto, grandi costi di logistica di asservimento, grandi impatti ambientali).
Sono possibilista, in Italia, su scelte nucleari di altro tipo (minicentrali da 200/300 Mw dislocate sul territorio ad esempio).
Ho sempre sposato la tesi che in un paese come l'Italia cominciare nel 2015 con un progetto di costruzione di una quindicina di reattori EPR da realizzarsi in 15 anni, spendendo 120/130 miliardi di euro, sia una follia. Soprattutto una follia economica.
Poi, analizzando dati di diversa provenienza, ho scoperto, in 3 anni di ricerche più o meno continue e assidue, che gli unici interessati al nucleare sono 'gli addetti ai lavori' cioè chi ci mangia con il nucleare.
Si tratta di una piccola schiera di giocosi artefici di un futuro con non esiste.
Questi 'scienziati', rompono la materia per bollire dell'acqua, utilizzando, se va bene, solo qualche percento del combustibile.
E' d'altronde vero, come dice giustamente cher, che rompendo la materia si ottengono grandi quantità di energia.
E qui sta il punto. Qui sta la grande bufala (il nucleare) del secolo scorso.
Ti invito, Michele, a riguardarti le dichiarazioni allucinanti degli anni 50 quando nacque AIEA.
Ricordo perfettamente (da filmati, ovviamente, non sono così vecchio..) che si giurava che il nucleare potesse garantire, entro la fine del secolo (il ventesimo), la soluzione dei mali dell'umanità (fame, sete, guerre, etc..).
I dati del prossimo futuro e la situazione mondiale dicono esattamente il contrario.
La verità è che il 'problema energetico' del pianeta è irrisolto e il nucleare non sarà la risposta.
1800 Gwatt di nuova potenza elettrica in 10 anni significa che, se si volesse soddisfare il 30% di questa grande richiesa da nucleare, occorrerebbe ri-pianificare e costruire in 10 anni una quantità di nuovi reattori tale da generare oltre 540 Gwatt cioè 5 volte quelli che ad oggi sono in costruzione o pianificati.
Impossibile. Lo dice il Word Nuclear.
Una percentuale inferiore al 30% del nuovo fabbisogno di energia elettrica che non sia da nucleare, rende inutile questa scelta.
Fra 10 anni meno del 3% dell'energia (elettrica + primaria) di cui avrà bisogno il pianeta verrà da nucleare.
Il nucleare come oggi lo conosciamo è quindi inutile per la specie umana. Conviene puntare sul risparmio energetico.
Un 3% lo recuperiamo sicuramente.



Io non ho mai detto che tu abbia detto......
Non ho tempo per leggere tutti i tuoi interventi, comunque in buona parte sono daccordo con te per quello che dici nell'attuale.
Comunque anche tu non hai mai letto dei miei.
Circa un anno fà, in un mio intervento, proponevo di considerare i mini reattori di Maurizio Cumo, almeno perchè, realizzando piccole centrali si potesse portare un po' di benessere primario alla "fame nel mondo".
Io, non sono contrario al nucleare, anzi ne sono un gran sostenitore e, in passato, ho fatto anche "scandalo" in ambienti dove parlare di nucleare era come parlar del diavolo. Voglio ricordarti di un seminario da me promosso con Maurizio Cumo ed altri studiosi e scienziati della Sapienza e del Cnr di Roma, a Viterbo, dal titolo l'Energia Nucleare e la Fame nel Mondo.
Il problema del Nucleare è come lo stesso problema viene posto.
A me non piacciono le profezie e non piace arrendermi difronte ad una difficoltà superabile.
Non m'interessa quando il Nucleare potrà essere riconsiderato, mi interessa la ricerca e la doverosa correzione di errori commessi.
Credo, non so se contrariamente a ciò che tu pensi, che il nucleare è una buona possibilità futura, più di quanto non lo siano nel presente le energie rinnovabili; si tratta di andare avanti e di mettere in condizione la ricerca di rigenerarsi.
La catastrofe in Giappone andrebbe presa come un utile avvertimento e non come una rottura definitiva col un certo mondo
energetico; tra l'altro sono convinto che si potrà cercare di produrre
sicuramente Centrari Nucleari a buon prezzo in assoluta sicurezza...è questione di tempo.
Comunque grazie

Michele Greco
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 31-08-2011 18:49

xAlessandro

Comunque il mio messaggio n26 non era rivolto a te ma a Cher.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 31-08-2011 19:28

« Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit. »
Paracelso


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 31-08-2011 19:33

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Mi spieghi come fate a dire (Cher, Tesla Charade etc..) che il nucleare sarà il futuro del mondo quando a 10 anni conterà meno della metà di quanto conta oggi ?

Il nucleare diverrà praticamente inutile entro 10 anni. Sembra che solo Cher,  Charade, tesla e altri pochi intimi non se ne siano accorti.
Non c'entra nulla la sicurezza. E' solamente una questione di soldi.


Allora ,se vogliamo andare a spulciare gli innumerevoli post dove sei perfettamente allineato con la grande Germania sulle rinnovabili ,ora mi dici che non sostieni che la soluzione siano le rinnovabili .... se andiamo a spulciare i post dove ti ho chiesto la tua alternativa (seria) non mi hai mai risposto ... Allora , riepilogo un poco il tuo stato confusionale (comprensibile dal rientro post-vacanze) : il nucleare mi dici che è morto , benissimo.Le rinnovabili ,non le hai mai sostenute benissimo.Con che diamine la facciamo ste energia allora.ti prego non dirmi che non lo sai o stai aspettando il messiah perchè allora esageri.Ricorda che la medicina per una cura ,spesso non coincide con le caramelle che si pensano sia la cura ... E tu ne stai facendo enormemente indigestione ...
Speravo il sole estivo ti portasse a maturazione ... speriamo nel prossimo anno dai Toungue (never say never!)
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 31-08-2011 19:42

xCher

La frase latina è di Paracelso
ma l' allusione è di un Paraculo che sine paraculaggine non existit.

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-09-2011 09:59

mi.greco ha Scritto:

xCher

La frase latina è di Paracelso
ma l' allusione è di un Paraculo che sine paraculaggine non existit.

Michele Greco


La firma di Paracelso era presente e la presenza ne indica la paternità, non era l'autore della frase citata la motivasione della nomina della sua frase.

Per dialogare sul nucleare , visto che non sono "informato" citare Paracelso e l'unico modo per rammentare che certi argomenti sono già stati dibattuti e se siamo arrivati a citare Paracelso con una frase mirata, il cui significato è indiscutibile e mi si risponde che non esiste la paraculaggine senza un paraculo, allora chi è il paraculo?

Come alternativa c'è monossidodiidrogeno che ancora più letale del nucleare e del paraculo che c'è in ognuno di noi-

Ad maiora
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 01-09-2011 10:23

Non sono allineato con la Germania in campo energetico:mi sono sempre posto il problema di come faranno a sostenere la più grande economia di esportazione mondiale rinunciando al 20% di energia elettrica da nucleare. Poi ho cercato le risposte e, siccome penso di averle trovate le ho postate più volte chiedendomi se tali risposte potessero essere applicate all'Italia.
Ho sempre affermato che chi ha il nucleare (vedi Francia) fa bene a continuare mentre chi non ce l'ha (Italia) fa bene a non cominciare piani assurdi e irrealizzabili (i 15 reattori EPR).
Nell'ultimo anno abbiamo poi assistito a scenarii variabili che però porteranno nel mondo, entro 10 anni, a generare energia elettrica non da nucleare ma da altre fonti.
Ho postato risultati e politiche derivanti da conferenze, esperienze mie dirette, tendenze di prezzi in particolare del fotovoltaico.
Notizia di oggi, a proposito di prezzi, è che Siemens si è aggiudicata in Italia circa 17 Mwp di impianti fotovoltaici in 6 o 7 cantieri per 40 milioni di Euro cioè a meno di 2,4 Euro/Wp chiavi in mano cioè un prezzo circa il 60% in meno di quello proposto dal Prof. tanto decantato da Cher che prefigurava costi assurdi per il fotovoltaico.
Non sapete maneggiare i numeri e quando li fornite come minimo non sono aggiornati: 40 Euro a Mwh per il nucleare sono balle come balle sono i 6 e passa euro a Wp del prof. disinformato.
Massima lucidità, Charade.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-09-2011 11:38

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Non sapete maneggiare i numeri e quando li fornite come minimo non sono aggiornati: 40 Euro a Mwh per il nucleare sono balle come balle sono i 6 e passa euro a Wp del prof. disinformato.
Massima lucidità, Charade.


40 € a Mw è l'attuale costo ( tutto compreso = dalla A-Z ) dell'energia nucleare , di una azienda che produce e vende energia nucleare anche all'Italia.

Qui l'unico che "maneggia" le "palle" per sparere " Ca***te" è sempre lo stesso.

Ora dobbiamo finanzare anche i krukki con gli incentivi ...bella roba!
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 01-09-2011 12:46

Scusatemi, ma io, ho i miei limiti.
Qualcuno mi sa spiegare cosa significa quanto scrive Cher?

La firma di Paracelso era presente e la presenza ne indica la paternità, non era l'autore della frase citata la motivasione della nomina della sua frase.

Per dialogare sul nucleare , visto che non sono "informato" citare Paracelso e l'unico modo per rammentare che certi argomenti sono già stati dibattuti e se siamo arrivati a citare Paracelso con una frase mirata, il cui significato è indiscutibile e mi si risponde che non esiste la paraculaggine senza un paraculo, allora chi è il paraculo?

Come alternativa c'è monossidodiidrogeno che ancora più letale del nucleare e del paraculo che c'è in ognuno di noi-

Ad maiora


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Movimento d'opinione "Seduti sulla riva del fiume"




Mi dispiace, ma credo che stiamo ridicolizzando l'argomento trattato, con questi botta e risposta, sinceramente inutili.
E' inutile che ti rifugi in frasi che definisci "mirate" quando con la stessa di Paracelso non fai altro che rafforzare un mio preciso concetto che ti riporto "Tutto può essere benefico o dannoso! Dipende dal come si usa e lo si adopera".
E' ovvio che il dosaggio fa parte dell'uso della sostanza che si vuole adoperare.
Mi fai capire come, citando Paracelso, tu abbia voluto ricordarmi che l'argomento "Arsenico" era stato discusso? E se era stato già discusso perchè lo riproponi con il latino di Paracelso; solo per dirmi che era stato già discusso?
Generalmente la paraculaggine è una forma di furbizia non offensiva ma inopportuna!
Comunque questa è la mia ultima risposta a stupidaggini di questo genere che non "generano" altro che incomprensioni.
Ciò non ti dispensa ad essere più chiaro, esplicito e diretto in ciò che dici che spesso non ha nè capo, nè coda.

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-09-2011 13:31

mi.greco ha Scritto:

Innanzitutto, io parlavo del costo di realizzazione d'una Centrale Nucleare e non del costo di produzione e vendita dell'eventuale energia erogabile.

Ciò non toglie che sei male informato...............

Michele Greco


Io sarei male informato?
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-09-2011 13:40

mi.greco ha Scritto:

A me sembra che tutti stiate facendo, come si suol dire, il conto senza l'oste.
Non abbiamo ancora capito se gli antipasti ed i primi, siano stati buoni e digeribili, quando già stiamo pensando di servire i secondi ed i contorni; in quanto hai costi non vi è mai capitato di pagare un conto in un ristorante superiore ai costi segnalati in un menù e come gli stessi cambino di giorno in giorno, a prescindere dai costi differenziati per città e categoria?





Energia elettrica da fonte nucleare costa 40 € al Mw, tutto compreso.

Di tutta l'altra "sbobba" intesa come produzione di energia da fonti rinnovabili , visto che qualcuno cita la frase tipica fare i conti senza l'oste.

Ora che sapete quanto costa produrla con il nucleare ;quanto costa l' energia prodotta da fonte rinnovabile?
Ripondere è cortesia, cambiare discorso è un 'altra cosa.
Sono stato abbastanza chiaro?


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 01-09-2011 14:28

Allora proprio non ci arrivi?
Ripeto, ripeto, ripeto, ripeto,....ho sempre parlato del costo di realizzazione di una Centrale Nucleare, punto e basta!
Lo capisci questo,si o no?

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 01-09-2011 15:43

mi.greco ha Scritto:


Le grandi società che gestiscono le "nostre" risorse energetiche hanno dimostrato di preferire l'utilizzo di "combustibili sporchi e tradizionali" più sicuri alla propria economia; non si sono minimamente posti il problema del "ripristino" d'una più attenta politica nucleare se non addirittura esserne, in modo occulto, contrari.
Noi continuiamo a parlarci addosso facendo calcoli e prospettive del tutto inutili e spesso scoraggianti.

Michele Greco


Direi he le grandi società che gestiscono le "nostre" risorse energetiche non si porranno mai il problema di una più attenta politica al nucleare ,salvo che prima o poi non prendano a far parte di coloro che potrebbero trarne un bussiness:perchè incentivare la concorrenza?E' molto più semplice comperare fondazioni ambietaliste di facciata e far fare a loro propaganda ... Somma un popolo di beoni come gli italiani ,gioco fatto.Ponetevi una domanda :dopo il referendum recente sul nucleare ,cosa è cambiato o cambierà nello scenario energetico?Solo gli illusi come l'ing Belotti credono che con 17Mwp (li consuma solo quelli il palmare della apple a momenti ,e di picco oltretutto ,mondo boia!) si diventa più verdi e si è fatto del bene ... già solo alle tasche della speculazione finanziaria.Ma stiamo parlando di produrre energia o far soldi singolarmente?Spesso il concetto è molto confuso.Le prospettive ,senza rovesciarci addosso dati su dati (che confermano la totale superficilità dell'apporto energetico da rinnovabili ,a costi folli!) ,saranno quelle che si proseguirà con petrolio carbone e gas.Se non si opta , stando nell'ambito dell'energia di potenza ,per la fonte nucleare ,non ci sono all'attuale , e per i prossimi 100 anni diciamo ,alternative valide per la fame energetica che ci attanaglia.Entiendo?
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 01-09-2011 15:53

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ho sempre affermato che chi ha il nucleare (vedi Francia) fa bene a continuare mentre chi non ce l'ha (Italia) fa bene a non cominciare piani assurdi e irrealizzabili (i 15 reattori EPR).


Anche la Germania ce lo ha ma non sei della stessa opinione ,strano alquanto ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Nell'ultimo anno abbiamo poi assistito a scenarii variabili che però porteranno nel mondo, entro 10 anni, a generare energia elettrica non da nucleare ma da altre fonti.


Illuminami sulla quantità e la qualità di questa misteriosa produzione!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ho postato risultati e politiche derivanti da conferenze, esperienze mie dirette, tendenze di prezzi in particolare del fotovoltaico.
Notizia di oggi, a proposito di prezzi, è che Siemens si è aggiudicata in Italia circa 17 Mwp di impianti fotovoltaici in 6 o 7 cantieri per 40 milioni di Euro cioè a meno di 2,4 Euro/Wp chiavi in mano cioè un prezzo circa il 60% in meno di quello proposto dal Prof. tanto decantato da Cher che prefigurava costi assurdi per il fotovoltaico.


Non fare il baro ,ti rendi conto che stai parlando oltretutto di potenza picco di installata.Una fumosa sbrodolata di numeri di cui ne è convinto chi vende e chi ha comperato.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 01-09-2011 16:51

La sbrodolata di numeri l'ha fatta il prof. tanto ossequiato da cher, non io (li ho solo riportati).
Proviamo a ripetere: la Cina installa ad esempio ogni anno circa 100 Gw di nuova potenza (sono almeno 3 anni che questo succede). Se uniamo il resto, supportato dai dati reperibili in rete (che mi sono stufato di ripetere) si raggiunge la modica cifra di 160/180 Gw anno di nuova potenza installata. Vedremo a 3 o 4 anni quanta energia verrà generata da questa nuova potenza e quanta sarà da nucleare.
Dal sito di Chicco Testa si legge che, per quanto riguarda l'Italia e il fotovoltaico, sarà installato oltre 8 Gwp di potenza che, sempre secondo i pro-nucleo del sito, questi oltre 8 Gwp genereranno energia per 9 Twh cioè il 3% del fabbisogno.
Ci si avvicina alle mie previsioni (in verità sono state anticipate di un anno). Nel 2012 avremo costi di impianti medi (inferiori al Mwp) inferiori a 2 Euro/W e incentivi che potranno ridursi ancora più drasticamente.
E' più conveniente oggi fare i Mwp di fotovoltaico che nel 2010 quando si avevano incentivi più alti del 30%.
Parity grid prima del 2015, cioè 2 anni in meno delle previsioni che facevo solo l'anno scorso in altra sede.
E' notizia sempre di oggi che Suntech sta immettendo sul mercato pannelli in Policristallino con rendimenti drasticamente maggiori e costi drasticamente ridotti.
Smart grid e generazione intermittente di energia elettrica, risparmio di energia a 360° (ovviamente parlo anche di primaria).
Da due anni Confindustria tedesca si è data come obiettivo di rispamiare il 40% dell'energia che utilizzano per produrre le aziende tedesche tramite intensi programmi di efficienza nei processi produttivi.
Questa è la ricetta tedesca che approvo in pieno e che tocco con mano ogni giorno.
E' ovviamente più 'comodo' generare grandi quantità di energia peraltro solo elettrica con il nucleare come lo conosciamo oggi.
Dipende dagli obiettivi che uno stato si da e da cosa pensa il popolo. Gli uomini di scienza prospettano le soluzioni che possono o no essere accettate.
Non è sempre e solo una questione di 'rendimento' o di una qualsiasi variabile fisica.
L'Italia ha bocciato in toto il nucleare, altre nazioni ne faranno a meno presto, altre non possono o non vogliono seguire questi esempi.
La questione energetica (elettrica anche se questa è solo una fetta di minoranza dell'energia utilizzata) è già risolta a livello europeo. Vi sono già equilibri stabiliti.
Nord Europa e sud Europa: le rinnovabili avranno grande importanza.
Chi ha il nucleare (in pratica solo la Francia in Europa fra 10 anni) lo svilupperà anche se andrà in minoranza.
Massiccia presenza di smart grid (150 miliardi di euro gli investimenti nei prossimi anni di cui 20 in Italia) che governeranno generatori intermittenti mixando forniture di base (da nucleare, da gas e da carbone).
Il modello Europeo coinciderà in pratica con la situazione che si avrà in Italia fra una decina di anni:
15/18% di energia elettrica da nucleare (ovviamente importata)
40/50% da rinnovabili (saremo già a fine 2011 al 25%)
10% da risparmio di energetico
il resto da fonti fossili, gas in primis.
L'energia elettrica da nucleare l'avremo presto: sarà francese, sicura, praticamente gratis.

Il modello è in pratica quello Italiano


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 01-09-2011 17:59

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Dal sito di Chicco Testa si legge che, per quanto riguarda l'Italia e il fotovoltaico, sarà installato oltre 8 Gwp di potenza che, sempre secondo i pro-nucleo del sito, questi oltre 8 Gwp genereranno energia per 9 Twh cioè il 3% del fabbisogno.


Ma ti rendi conto che il 3% del fabbisogno ,a fronte di una spesa folle , è infimo?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ci si avvicina alle mie previsioni (in verità sono state anticipate di un anno). Nel 2012 avremo costi di impianti medi (inferiori al Mwp) inferiori a 2 Euro/W e incentivi che potranno ridursi ancora più drasticamente.
E' più conveniente oggi fare i Mwp di fotovoltaico che nel 2010 quando si avevano incentivi più alti del 30%.


Ma non ti passa per il cervello ,nemmeno un secondo ,che l'abbattimento dei costi e degli incentivi , sta nel fatto che è una bidonata totate ed inefficente?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E' notizia sempre di oggi che Suntech sta immettendo sul mercato pannelli in Policristallino con rendimenti drasticamente maggiori e costi drasticamente ridotti.


Posso raccontarti che tra un poco la fusione risolverà tutti i nostri problemi ,ma sarebbe una balla colossale!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Dipende dagli obiettivi che uno stato si da e da cosa pensa il popolo. Gli uomini di scienza prospettano le soluzioni che possono o no essere accettate.


Gli obiettivi di uno stato dovrebbero coincidere con il benessere dei suoi cittadini ,indipendentemente che siano bene o male accettate ,fatto salvo
siano davvero necessarie.
Le soluzioni per cui tu propendi sono prospettate da tutti, tranne che da veri uomini di scienza ,soprattutto da chi deve vendere.(Non citare Rubbia per favore)

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non è sempre e solo una questione di 'rendimento' o di una qualsiasi variabile fisica.


Ah lo ben noto ,si chiama "guadagno di qualcuno" ai danni di altri.Infatti una scuola o un ponte non è necessario che siano costruiti a regola d'arte ,basta che qualcuno però si sia arricchito!
Con quest'ultima puttanata colossale , dove alla fine ,finisci col affermare che il rendimento , nella produzione energetica , non è poi tutto ,penso tu abbia toccato il fondo.
Sono convito che sei armato di badile e piccone per scavare ancora più in basso ...  

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 01-09-2011 19:00

Dai Charade, spesa folle, si tratta del famoso caffè pro-capite ogni 2 mesi e di un caffè ogni 10 giorni a 'regime'..


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 02-09-2011 09:29

http://www.ilgiornale.it/cronache/la_die...comments=1

Qualcuno si stà già portando avanti........ToungueBig GrinBig Grin

La dieta del futuro? E' quella dei Flinstones A Berlino apre il primo ristorante paleolitico

Berlino - Per dimagrire adesso bisogna tornare alla preistoria. Niente zucchero, pane, pasta, o riso e patate ma solo ingredienti reperibili già nell'età della pietra. La “paleo-diet” ha trovato casa in un nuovo ristorante di Berlino nel quartiere di Neukoelln. Al Sauvagè non si servono bistecche di mammut o filetti di tirannosauro, ma piatti moderni come cosciotto d'agnello al rosmarino e burro di zenzero, uova e scalogno in salsa di pomodoro e per dessert torta di sesamo ovviamente priva di zucchero e lievito. Secondo Boris Leite-Poco e il suo socio Rodrigo, proprietari del ristorante, i loro piatti farebbero dimagrire. Per i fanatici del cibo dell’età della pietra, l’organismo umano è geneticamente programmato per menu preistorici. “Pane e latte sono arrivati molto dopo e perciò, sostengono, siamo meno bravi a digerirli, con il risultato di ingrassare e non sentirsi bene”. “Mangio molto e comunque riesco a perdere peso -spiega Leite Poco-. Adotto questo regime alimentare da due anni e non mi sono mai ammalato”.

Il Sauvagè non si smentisce neanche per la location: sulla porta campeggia un palco di corna di cervo e gli spiedini di carne, esposti su un tavolo, sono adagiati su una tavoletta di ardesia. Un po' come la cucina dei Flintstone. In Europa sono diversi i ristoranti con la “clava in mano”. A Praga c’è il “Pravek’ (Età della pietra), dove il cibo viene cucinato a vista in una atmosfera che ricorda una caverna, ma nel menu figurano patate e formaggio. Ingredienti troppo recenti per far parte di una paleo diet. Anche a Londra c’è un ristorante che offre piatti paleolitici, ma a questi affianca pure la cucina moderna. Negli Stati uniti la paleo diet è già ben conosciuta ed ha molti seguaci. Ma Leite-poco tiene a sottolineare che “questo tipo di alimentazione non è una pura e semplice dieta ma uno stile di vita”. Nonostante la “Paleo” assicuri risultati dimagranti notevoli fra i dietologi c'è scetticismo sulla completa esclusione dei cereali. "Assumerli non è una cosa negativa di per sè", obietta dall’università di Hanover Alexander Stroehle, ricordando che il nostro organismo non ha più le stesse esigenze di due milioni di anni fa e che i nostri antenati guardavano al cibo in maniera completamente differente dalla nostra. "Nell’età della pietra -considera- gli umani non pensavano a dimagrire". Oggi guardando i tassi di obesità l'uomo sapiens-sapiens non ci pensa proprio più.

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Risolto il problema "cibo " & " ristorante"

Guardiamo la produzione della "sbobba energetica" molto cara e intossicante per l'organismo umano:

http://www.nytimes.com/2011/08/30/scienc...mp;emc=rss

By ELISABETH ROSENTHAL
Published: August 29, 2011

BIBLIS, Germany — Not since the grim period after World War II has Germany had significant blackouts, but it is now bracing for that possibility after shutting down half its nuclear reactors practically overnight.

Nuclear plants have long generated nearly a quarter of Germany’s electricity. But after the tsunami and earthquake that sent radiation spewing from Fukushima, half a world away, the government disconnected the 8 oldest of Germany’s 17 reactors — including the two in this drab factory town — within days. Three months later, with a new plan to power the country without nuclear energy and a growing reliance on renewable energy, Parliament voted to close them permanently. There are plans to retire the remaining nine reactors by 2022.

As a result, electricity producers are scrambling to ensure an adequate supply. Customers and companies are nervous about whether their lights and assembly lines will stay up and running this winter. Economists and politicians argue over how much prices will rise.

“It’s easy to say, ‘Let’s just go for renewables,’ and I’m quite sure we can someday do without nuclear, but this is too abrupt,” said Joachim Knebel, chief scientist at Germany’s prestigious Karlsruhe Institute of Technology. He characterized the government’s shutdown decision as “emotional” and pointed out that on most days, Germany has survived this experiment only by importing electricity from neighboring France and the Czech Republic, which generate much of their power with nuclear reactors.

Then there are real concerns that the plan will jettison efforts to rein in manmade global warming, since whatever nuclear energy’s shortcomings, it is low in emissions. If Germany, the world’s fourth-largest economy, falls back on dirty coal-burning plants or uncertain supplies of natural gas from Russia, isn’t it trading a potential risk for a real one?

The world is watching Germany’s extreme energy makeover, as politicians from New York to Rome have floated their own plans to shut or shelve reactors.

The International Energy Agency, generally a fan of Germany’s green-leaning energy policy, has been critical. Laszlo Varro, head of the agency’s gas, coal and power markets division, called the plan “very, very ambitious, though it is not impossible, since Germany is rich and technically sophisticated.”

Even if Germany succeeds in producing the electricity it needs, “the nuclear moratorium is very bad news in terms of climate policy,” Mr. Varro said. “We are not far from losing that battle, and losing nuclear makes that unnecessarily difficult.”

The government counters that it is prepared to make huge investments in improving energy efficiency in homes and factories as well as in new clean power sources and transmission lines. So far, there have been no blackouts.

But Jürgen Grossmann, chief executive of the German energy giant RWE, which owns two closed reactors here in Biblis, about 40 miles south of Frankfurt, expressed skepticism. “Germany, in a very rash decision, decided to experiment on ourselves,” he said. “The politics are overruling the technical arguments.”

The Nuclear Equation

Germany’s planners believed they could forgo nuclear energy in large part because of the country’s remarkable progress in renewable energy, which now accounts for 17 percent of its electricity output, a number the government estimates will double in 10 years. On days when the offshore wind turbines spin full tilt, Germany produces more electricity from renewable sources than it uses, according to European energy monitors.

Germany has “exceeded everyone’s expectations on renewable power,” said Mr. Varro, showing that it could be cost effective and reliable.

Until it closed the reactors, Germany was Europe’s leading energy exporter.

With a total of 133 gigawatts of installed generating capacity in place at the start of this year, “there was really a huge amount of space to shut off nuclear plants,” Harry Lehmann, a director general of the German Federal Environment Agency and one of Germany’s leading policy makers on energy and environment, said of the road map he helped develop. The country needs about 90.5 gigawatts of generating capacity on hand to fill a typical national demand of about 80 gigawatts a day. So the 25 gigawatts that nuclear power contributed would not be missed — at least within its borders.

To be prudent, the plan calls for the creation of 23 gigawatts of gas- and coal-powered plants by 2020. Why? Because renewable plants don’t produce nearly to capacity if the air is calm or the sky is cloudy, and there is currently limited capacity to store or transport electricity, energy experts say.

New coal and gas plants will use the cleanest technology available and should not aggravate climate change, government officials said, because they will operate within the European carbon-trading system in which plants that exceed the allowed emissions cap have to buy carbon credits from companies whose activities are environmentally beneficial, thus evening out the environmental ledger.

Electricity prices are expected to rise by 35 to 40 euros ($50 to $60) per household each year, or less than 5 percent, the government estimates. Though nuclear energy generally costs less than newer options, German law has long stipulated that renewable energy must be purchased first even if it is costlier.

But skeptics consider government assumptions overly optimistic. Stefan Martus, the mayor of Philippsburg, says he believes energy costs could rise more dramatically than government estimates; the price of permits to offset dirty power plants is highly unpredictable and variable, like the value of stocks. And the International Energy Agency does not think Germany — or any other country — will be able to reduce its emissions at a reasonable cost without nuclear power.

Energy agency officials also question predictions that electricity use will decline an additional 10 percent over the next decade given the projected expansion of electric growth of the German economy. The average German family already uses only about half the electricity of its American equivalent.

“Yes, there is German angst about nuclear power,” said Hildegard Cornelius-Gaus, the mayor of Biblis. ”But if you phrased the question, ‘Would you want to phase out nuclear energy if it cost massively more and you risk blackouts?’ the answer would be very different.”

An Ambivalent History

Even before Fukushima, nuclear energy’s days in Germany were numbered. Biblis had been the site of giant national antinuclear demonstrations, and Germany was already enacting a plan for slowly phasing out nuclear energy by 2023. The country had become the world leader in wind power and a master at squeezing more energy efficiency out of appliances and homes, having built tens of thousands of self-heating “passive houses.”

Still, Chancellor Angela Merkel, herself a physicist, decided last fall to extend the operating licenses of Germany’s nuclear plants over concerns that innovation alone would not satisfy the country’s energy appetite.

Fukushima changed everything.

That Japan is a technologically advanced country made the nuclear accident more alarming to the German people than the Chernobyl disaster, at an old Soviet reactor. Despite that, industry experts and residents of reactor towns like Biblis and nearby Philippsburg were stunned by the suddenness of the about-face.

Both towns will lose hundreds of jobs and millions in tax revenue.

German energy companies say they have been handed a national energy template that looks good on paper but is technically challenging. Although the country’s production of energy is bounteous, they say it is not always available where and when it is needed. Northern Germany has offshore wind and coal deposits, but southern Germany — a manufacturing epicenter that is home to Mercedes, BMW and Audi — has no plentiful local fuel source other than nuclear. Germany’s current grid is highly decentralized, lacking high-voltage transmission lines to move electricity over long distances.

“Now, with the nuclear shut down, we have a very difficult task,” said Joachim Vanzetta, head of transmission system operations at Amprion, the largest of the country’s four grid operators.

Amprion had already started working toward a renewable future with no nuclear power, planning for 500 miles of new transmission lines to bring electricity from north to south that would cost $4.3 billion and take 10 to 15 years to build. At most, 40 miles of lines have been completed.

The country has also been pouring money into biomass plants and solar installations — millions of panels now sit on German roofs and fields. Despite recent technological improvements, solar electricity is still far more expensive to generate than wind, gas or nuclear power. And output can be highly seasonal.

Germany’s hope that gas and coal plants will temporarily replace some of the lost nuclear generation may be hard to fulfill — power companies remain lukewarm about building them especially given the German policy of buying “clean” energy first. “Few operators will be willing to build a power plant in a form that may ultimately only run a couple of hundred hours a year,” Mr. Grossman of RWE said.

This winter, Amprion predicts its grid will have 84,000 megawatts of electricity at its disposal, to provide 81,000 megawatts needed for consumption — an uncomfortably slim margin of safety, Mr. Vanzetta said. In prior years, electricity was readily available for purchase on the European grid if the price was right. But exported German power is what helped keep France glowing in winter.

“At the moment, we have a stressed system, but it’s under control,” Mr. Vanzetta said. “If we have days with no wind and no solar and can’t buy energy from abroad, then there is the risk of blackouts.”


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In Italiano traduzione con traslate- google

Biblis, Germania -

Era dai tempi del periodo triste dopo la seconda guerra mondiale la Germania ha avuto blackout significativo, ma è ora preparando per questa possibilità dopo la chiusura di metà dei suoi reattori nucleari praticamente durante la notte.

Impianti nucleari hanno generato lungo quasi un quarto di energia elettrica della Germania. Ma dopo lo tsunami e il terremoto che ha inviato radiazioni spewing da Fukushima, dall'altra parte del mondo, il governo ha staccato gli 8 più antica della Germania 17 reattori - compresi i due in questa città fabbrica grigia - in pochi giorni. Tre mesi dopo, con un nuovo piano per alimentare il paese senza l'energia nucleare e un crescente ricorso alle energie rinnovabili, il Parlamento ha votato per chiudere in modo permanente. Ci sono progetti di andare in pensione le rimanenti nove reattori entro il 2022.

Come risultato, i produttori di elettricità stanno rimescolando per garantire una fornitura adeguata. I clienti e le aziende sono nervosi sul fatto che le loro luci e le linee di montaggio rimarrà attivo e funzionante di questo inverno. Economisti e politici discutere su quanto i prezzi aumenteranno.

"E 'facile dire:' Diciamo solo andare per le energie rinnovabili, 'e sono abbastanza sicuro che possiamo un giorno fare a meno del nucleare, ma questo è troppo brusco", ha detto Joachim Knebel, chief scientist di prestigioso Istituto tedesco di tecnologia di Karlsruhe. Ha caratterizzato la decisione di spegnimento del governo come "emozionale" e sottolineato che quasi tutti i giorni, la Germania è sopravvissuta a questo esperimento solo con l'importazione di energia elettrica dalla vicina Francia e la Repubblica ceca, che generano gran parte del loro potere con reattori nucleari.

Poi ci sono le reali preoccupazioni che il piano disfarsi sforzi per frenare riscaldamento globale causato dall'uomo, dal momento che le carenze qualunque sia l'energia nucleare, è a basso contenuto di emissioni. Se la Germania, il mondo la quarta potenza economica mondiale, ricade su sporco carbone piante o dall'incertezza degli approvvigionamenti di gas naturale dalla Russia, non è vero trading di un rischio potenziale per uno vero?

Il mondo sta osservando Extreme Makeover energia della Germania, come i politici da New York a Roma hanno galleggiato propri piani di chiudere o accantonare reattori.

L'Agenzia internazionale dell'energia, in genere un fan della Germania verde-pendente politica energetica, è stato fondamentale. Laszlo Varrone, capo dell'agenzia di gas, carbone ed energia divisione mercati, chiamato piano "molto, molto ambizioso, anche se non è impossibile, poiché la Germania è ricco e tecnicamente sofisticato."

Anche se la Germania riuscirà a produrre l'energia elettrica di cui ha bisogno, "la moratoria nucleare è una notizia pessima in termini di politica climatica", ha detto Varrone. "Noi non siamo lungi dal perdere la battaglia, e perdere nucleare che rende inutilmente difficile".

I contatori di governo che è pronta a fare ingenti investimenti nel miglioramento dell'efficienza energetica nelle case e nelle fabbriche e nelle nuove fonti di energia pulite e linee di trasmissione. Finora, non ci sono stati blackout.

Ma Jürgen Grossmann, amministratore delegato del colosso energetico tedesco RWE, che possiede due reattori chiusi qui a Biblis, a circa 40 miglia a sud di Francoforte, ha espresso scetticismo. "La Germania, in una decisione molto avventato, ha deciso di sperimentare su noi stessi", ha detto. "La politica non tener conto sono gli argomenti tecnici."

L'equazione nucleare [/ b]

Germania progettisti hanno creduto di poter rinunciare all'energia nucleare in larga parte a causa del notevole progresso del paese nelle energie rinnovabili, che rappresenta ormai il 17 per cento della sua produzione di energia elettrica, un numero il governo stima raddoppierà in 10 anni. Nei giorni in cui le turbine eoliche offshore girare tutta velocità, la Germania produce più energia elettrica da fonti rinnovabili di quanto non lo usa, secondo gli osservatori europei dell'energia.

La Germania ha "superato le aspettative di tutti su energia rinnovabile", ha dichiarato Varrone, dimostrando che potrebbe essere conveniente e affidabile.

Fino a quando ha chiuso i reattori, la Germania era esportatore di energia leader in Europa.

Con un totale di 133 gigawatt di capacità di generazione installata al posto all'inizio di quest'anno, "c'era davvero una grande quantità di spazio per spegnere le centrali nucleari," Harry Lehmann, direttore generale del Ministero dell'Ambiente tedesco e uno dei Germania i politici importanti su energia e ambiente, ha detto che la tabella di marcia ha contribuito a sviluppare. Il paese ha bisogno di circa 90,5 gigawatt di capacità di generazione a disposizione per compilare una richiesta tipica nazionale di circa 80 gigawatt al giorno. Così i 25 gigawatt che l'energia nucleare ha contribuito non perdere - almeno all'interno dei suoi confini.

[b]Per essere prudenti, il piano prevede la creazione di 23 gigawatt di gas e di centrali a carbone entro il 2020. Perché? Poiché gli impianti rinnovabili non producono quasi alla capacità se l'aria è calma o il cielo è nuvoloso, e non vi è attualmente limitata capacità di immagazzinare o trasportare energia elettrica, dicono esperti di energia.


Carbone nuovi e impianti a gas utilizzerà la tecnologia più pulita disponibile e non deve aggravare il cambiamento climatico, ha detto funzionari del governo, perché opererà nell'ambito europeo carbonio-trading sistema in cui le piante che superano il tappo emissioni hanno consentito di acquistare crediti di carbonio da aziende il cui attività sono positivi per l'ambiente, così la sera la contabilità ambientale.

I prezzi dell'energia elettrica dovrebbero aumentare del 35 a 40 euro ($ 50 a $ 60) per abitazione ogni anno, o inferiore al 5 per cento, il governo stima. Sebbene l'energia nucleare costa in genere meno di nuove opzioni, la legge tedesca è da tempo stabilito che l'energia rinnovabile deve essere acquistato prima anche se è più costoso.

Ma gli scettici considerano le ipotesi del governo troppo ottimisti. Stefan Martus, il sindaco di Philipsburg, dice di credere che i costi energetici potrebbero aumentare più drasticamente rispetto alle stime del governo, il prezzo dei permessi per compensare le centrali elettriche sporco è altamente imprevedibile e variabile, come il valore delle azioni. E l'Agenzia internazionale dell'energia non pensa Germania - o qualsiasi altro Paese - saranno in grado di ridurre le proprie emissioni ad un costo ragionevole senza energia nucleare.

Funzionari agenzia per l'energia anche la domanda di energia elettrica che utilizzano le previsioni scenderà un ulteriore 10 per cento nei prossimi dieci anni dato l'espansione della crescita elettrico dell'economia tedesca. La famiglia media tedesca utilizza già solo la metà dell'energia elettrica del suo equivalente americano.

"Sì, c'è angoscia tedesco sull'energia nucleare", ha dichiarato Hildegard Cornelius-Gaus, il sindaco di Biblis. "Ma se formulata la domanda, 'Vorresti eliminare gradualmente l'energia nucleare, se costa di più massicciamente e rischio blackout?' La risposta sarebbe molto diversa".

Una storia Ambivalent

Anche prima di Fukushima, giornate di energia nucleare in Germania erano contati. Biblis era stato il sito del gigante manifestazioni nazionali antinucleari, e la Germania era già attuando un piano per la graduale eliminazione lentamente l'energia nucleare entro il 2023. Il paese era diventato il leader mondiale nel settore dell'energia eolica e un master a comprimere una maggiore efficienza energetica di elettrodomestici e case, che hanno costruito decine di migliaia di auto-riscaldamento "case passive".

Ancora, il Cancelliere Angela Merkel, lei stessa un fisico, ha deciso lo scorso autunno per estendere la licenza di esercizio di centrali nucleari in Germania è finita la preoccupazione che l'innovazione da sola non avrebbe soddisfatto l'appetito di energia del paese.

Fukushima cambiato tutto.

Che il Giappone è un paese tecnologicamente avanzato fatto l'incidente nucleare più allarmante per il popolo tedesco rispetto al disastro di Chernobyl, in un reattore sovietico. Nonostante ciò, gli esperti del settore e gli abitanti di città come reattore Biblis e la vicina Philippsburg sono stati storditi dalla repentinità del voltafaccia.

Entrambe le città si perdono centinaia di posti di lavoro e milioni di entrate fiscali.

Società energetiche tedesche dicono che sono stati consegnati un modello nazionale di energia che sembra buono sulla carta, ma è tecnicamente impegnativo. Sebbene la produzione del paese di energia è abbondante, dicono che non è sempre disponibile dove e quando è necessario. Germania settentrionale ha eolica offshore e giacimenti di carbone, ma la Germania meridionale - un epicentro di produzione che è la patria di Mercedes, BMW e Audi - non ha una fonte abbondante di combustibile locale diversa da quella nucleare. Corrente di rete della Germania è fortemente decentralizzato, privo di linee ad alta tensione di trasmissione di energia elettrica per spostarsi su lunghe distanze.

"Ora, con la chiusura nucleare verso il basso, abbiamo un compito molto difficile", ha detto Joachim Vanzetta, capo delle operazioni del sistema di trasmissione a Amprion, il più grande del paese, quattro operatori di rete.

Amprion aveva già iniziato a lavorare verso un futuro rinnovabile senza l'energia nucleare, la pianificazione per 500 chilometri di nuove linee di trasmissione per portare energia elettrica da nord a sud, che costerebbe 4,3 miliardi dollari e dai 10 ai 15 anni per costruire. Al massimo, a 40 chilometri di linee sono state completate.

Il paese è stato anche versando denaro in impianti a biomassa e impianti solari - milioni di pannelli ora siedono sui tetti tedeschi e campi. Nonostante i recenti miglioramenti tecnologici, l'elettricità solare è ancora molto più costoso per generare più vento, gas o energia nucleare. E l'uscita può essere altamente stagionali.

La speranza della Germania che gli impianti di gas e carbone saranno temporaneamente sostituire alcune delle generazione perduta nucleare può essere difficile da soddisfare - le società elettriche rimangono tiepidi di costruire loro soprattutto in considerazione della politica tedesca di acquistare energia "pulita" per primo. "Gli operatori Pochi saranno disposti a costruire una centrale elettrica in una forma che può in ultima analisi solo eseguire un paio di centinaia di ore all'anno", ha detto Grossman di RWE.

Questo inverno, Amprion prevede la griglia avrà 84.000 megawatt di elettricità a sua disposizione, per fornire 81.000 megawatt necessari per il consumo - un disagio sottile margine di sicurezza, il signor Vanzetta ha detto. Negli anni precedenti, l'elettricità era facilmente disponibile per l'acquisto sulla rete europea, se il prezzo era giusto. Ma esportato potenza tedesca è ciò che ha contribuito a mantenere Francia incandescente in inverno.

"Al momento, abbiamo un sistema stressato, ma è sotto controllo", ha detto Vanzetta. "Se ci sono giorni senza vento e senza sole e non può acquistare energia dall'estero, allora c'è il rischio di blackout".

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Toungue









RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 02-09-2011 20:00

In riguardo alla dieta alimentare tedesca, che non capisco perchè debba essere riportata in questa rubrica, posso solo dire che, anche se il nuovo evento non rappresenta un costume locale, il tedesco è uno di quei popoli capaci di recuperare anche "primitività" pur di "sbalordire" e di porsi controvento.
Ma l'episodio in sè, che a mio avviso non meritava nemmeno di essere notato, non rappresenta nè un rimedio alla crisi in corso, nè alla diffusa obesità di cui il mondo del benessere è afflitto. Poi, scusatemi, io sento sempre parlare di ritocchi alla qualità degli alimenti e mai alla quantità; puoi recuperare tutte le "sani" abitudini primitive, compreso la carne cruda ed umana, ma se ti piace l'abbuffata.....

Per il resto, il problema energetico tedesco non mi preoccupa più del nostro, legato a problematiche ben più gravi e meno risolvibili.

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 02-09-2011 20:59

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Grazie, magnesium per la moderazione (non per il sottoscritto che è abituato a ben altri e duri confronti ma per il bene di queste discussioni). Tesla ogni tanto esagera, soprattutto quando è privo di argomenti.


Ma che argomenti vuoi sapere sei piu duro del cemento armato!!! ti è stato spiegato piu volte perche la gente comune vuole energia elettrica a palate senza usare carbone,petrolio,eolico,nucleare ecc ecc..

e come lavorano le società come enel ,tepko,ansaldo ecc ecc ecc ..

Ti ostini a farneticarte fantasie e sogni da circo e non accetti quello che ti si dice perchè hai affermato un milione di volte che lavori nel campo della automazione ( vorrei sapere poi se fai il venditore!!) e perchè qualche tedesco hippy che vende pannelli fotovoltaici di dice che il futuro sono i pannelli da calcolatrice,non accetti neanche una parola di quello che si scrive su questo forum è inutile discutere con te con argomenti se tanto da una parte le cose ti entrano e dall'altra di escono...

io neanche leggo gli altri interventi di questo topic la risposta è talmente ovvia che non c'è bisogno di commenti e quant'altro,vi posto un esempio per far capire anche a chi non lavora in questo campo quale è la risposta al questito di questo topic iniziamo:

Paragoniamo energia elettrica al "bit" del computer ossia alla memoria dell hard disk,poi paragoniamo le tecnologie come floppy,cd,dvd alle centrali nucleari ,termoelettriche,eolico,turbogas,fotovoltaico ecc ecc ecc poi infine ci siamo noi utenti che usufruiamo della corrente:

Anni 90 applicazioni per computer dell'ordine di grandezza del "Mb" quindi i floppy andavano piu che bene.

floppy= centrali termiche ,dal rendimento petrolio/corrente elettrica basso

Anni 2000 continua richiesta di memoria da parte dei Pc quindi aumento del supporto memorizazzione a "CD" con capienza dell'ordine dei 700 Mb

CD= centrali nucleari + centrali termiche


Anno 2010 aumento di richesta di energia elettrica quindi entrata dei supporti Dvd con spazio a 4-5 Gb di memoria

Dvd= centrali nucleari+ centrali termiche + tutte le fonti rinnovabili in percentuale che conosciamo bene dalla visione del documento di terna.


Anno 2030 ancora aumento di richiesta di energia elettrica da parte delle nuove nazioni emergenti come cina,india ,brasile

?= entrata dei nuovi SMR delocalizzati e costruzione delle centrali di 4 generazione in gradiottenere rendimenti superiori a qualsiasi centrale termoelettrica figuriamoci alle rinnovabili...
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 02-09-2011 23:17

Mi dispiace dover notare che gli argomenti che si propongono e che, di volta in volta, vengono affrontati con discutibile competenza, vanno avanti con un certo tono litigioso e contraddittorio da una parte, dall'altra con noiose ripetizioni. Purtroppo anch'io mi lascio trasportare e faccio la mia parte.
Sembra che si scriva in attesa che ora l'uno, ora l'altro, dica la sua in netta contraddizione a quello che si è scritto.
Poi c'è impazienza e poca comprensione di ciò che si scrive che, per partito preso, pare che sia decisamente sbagliato.
Credevo che si potesse insieme scrivere qualcosa di costruttivo e di interessante, magari anche attraverso un confronto sincero di opinioni diverse, ma non è così. Il tutto mi appare nervoso ed offensivo.
Riterrei opportuno uno sguardo ed una maggiore attenzione da parte di chi modera questi dialoghi a confronto.
Grazie

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 03-09-2011 10:33

mi.greco ha Scritto:

In riguardo alla dieta alimentare tedesca, che non capisco perchè debba essere riportata in questa rubrica, posso solo dire che, anche se il nuovo evento non rappresenta un costume locale, il tedesco è uno di quei popoli capaci di recuperare anche "primitività" pur di "sbalordire" e di porsi controvento.
Ma l'episodio in sè, che a mio avviso non meritava nemmeno di essere notato, non rappresenta nè un rimedio alla crisi in corso, nè alla diffusa obesità di cui il mondo del benessere è afflitto. Poi, scusatemi, io sento sempre parlare di ritocchi alla qualità degli alimenti e mai alla quantità; puoi recuperare tutte le "sani" abitudini primitive, compreso la carne cruda ed umana, ma se ti piace l'abbuffata.....

Per il resto, il problema energetico tedesco non mi preoccupa più del nostro, legato a problematiche ben più gravi e meno risolvibili.

Michele Greco


Non l'articolo in sè che interessa , ma la sua "anomala" ripresa da parte dei media per indicare un interesse sempre maggiore di regressione in tutti i campi e con l'alimentare sembra il capo linea di una evoluzione.
Questa "esaltazione" del bucolico vivere naturale fino ad una alimentazione da cavernicoli che mi lascia basito, che sia la chiave di interpretazione del perchè il nucleare , termine omnicompresivo che spazia dal 'uso militare al civile passando dalla medicina, inteso come massima espressione dell'evoluzione umana sia la prima vittima?


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 03-09-2011 13:05

Il ritorno al primitivo è un richiamo dell'istinto che, per fortuna, ci protegge ancora dai continui imprevisti della vita e nel contempo ci impedisce  di violare alcune tra le leggi naturali insite in ognuno di noi. Ma vi è anche in questo caso il rovescio della medaglia, vi è una sorta di negatività istintiva che ci spinge a fare esattamente il contrario di quanto ho già di buono esaltato in esso.
Per ciò che mi riguarda, ritornerei volentieri allo stadio primitivo dell'umanità, al suo istinto primordiale, perchè ritengo che l'uomo si sia, da quel momento, evoluto per lo più nei suoi aspetti formali ed apparenti, in sostanza poco o nulla è cambiato nella sua indole se non convenientemente ed opportunamente.
Nella primitività l'uomo utilizzava le sue armi sia per mangiare che per belligerare; erano le stesse e le stesse, oggi, evolutesi, sono impiegate sia in guerra che in pace. E' un argomento molto interessante e spesso ti porta a profonde contraddizioni per cui, volendolo affrontare, richiederebbe più tempo e più applicazioni storiche e d'analisi.
Suggerirei un interessante libro scritto in merito dallo scrittore e giornalista di Repubblica al quale ho personalmente conferito un premio letterario un anno fa:

Massimo Lugli
L'istinto del Lupo

Pagine 336

Vertigo n. 19

Argomenti:
Narrativa italiana



Un nuovo romanzo firmato dal cronista di nera Massimo Lugli e dedicato al volto violento della metropoli

Finalista al Premio Strega 2009

Il confine che separa le ville dei ricchi dai bivacchi dei senza tetto è sottile come la lama di un coltello. Da una parte, donne avvolte nel profumo francese, domestici in livrea e ragazze au pair che parlano tutte le lingue del mondo. Dall'altra, le mense di carità, i giacigli improvvisati nel freddo della notte, l'amore rubato alla disperazione quotidiana. A cavallo tra questi due mondi, la favola feroce del ragazzo che divenne Lupo è un treno che corre lungo scene di ordinaria violenza e struggente stupore: aggressioni, lotte, tradimenti, omicidi e vendette che, senza tregua, impongono al protagonista di fare la sua scelta e di affrontare la dura scuola della vita. Sullo sfondo di avventure nere e romantiche, le inquietudini della generazione degli anni Settanta, il furore politico e le battaglie a colpi di chiave inglese che anticipano i bagliori del terrorismo. Un racconto crudele e ammaliante, una storia dura ambientata tra i viali della prostituzione e gli accampamenti dei nomadi, le baracche costruite sugli argini del fiume e un fatiscente circo di periferia. Attorno alla figura solitaria di Lupo, una galleria di personaggi indimenticabili: il saggio Tamoa, la sensuale Parvati, il laido Sugo, il patetico Giobbe, il brutale Ivan. Dopo La legge di Lupo Solitario, un nuovo romanzo firmato dal grande cronista di nera Massimo Lugli e dedicato al volto violento e sconosciuto di una città nascosta nel ventre della metropoli.


Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 03-09-2011 19:19

Nel filmato presentato nella piattaforma TED, nelle quattro eresie divulgate da S.Brand , un' eresia era supportata da una bella diapositiva che rendeva visibile con esattezza il confine tra il benessere e il non benessere.

Sempre che, si sappia che cosa sia il "benessere" inteso come vivere nelle migliori condizioni possibili.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 03-09-2011 19:25

http://www.world-nuclear-news.org/EE-Nuc...09114.html

Nucleare ancora costo competitivo in Giappone, lo studio dice
2 settembre 2011

I costi di produzione di energia elettrica mediante impianti di energia nucleare in Giappone, anche tenendo conto della compensazione dei costi relativi all'incidente Fukushima Daiichi, ancora probabilmente meno rispetto all'utilizzo di combustibili fossili, secondo un nuovo studio.

L'Istituto di Energia economica del Giappone (IEEJ) dice che negli ultimi cinque anni il costo di generazione nucleare è rimasto stabile a circa 7,00 ¥ ($ 0,09) per chilowattora (kWh). Tuttavia, anche se un risarcimento fino a ¥ 10000000000000 ($ 130 miliardi) per perdite o danni derivanti da un incidente nucleare è presa in considerazione, il costo di produzione di energia elettrica con reattori nucleari aumenta per alcuni ¥ 8,50 ($ 0,11) per kWh.

Secondo il IEEJ, il costo di produzione di energia elettrica da combustibili fossili nel corso degli ultimi cinque anni una media di ¥ 10,20 ($ 0,13) per kWh, mentre i costi da fonti energetiche rinnovabili (principalmente geotermica) media di 8,90 ¥ ($ 0,12). Tuttavia, lo studio dice che il costo di generazione di combustibili fossili, a differenza che per la generazione di nucleare, varia ampiamente, nel periodo dal 9 ¥ a ¥ 12 ($ 0,12 a $ 0,16) - a causa delle fluttuazioni dei costi di importazione del carburante.

IEEJ basato i suoi calcoli di rapporti finanziari pubblicati da 12 aziende elettriche giapponesi negli ultimi cinque anni, ma prima del terremoto e lo tsunami 2011 marzo. Lo studio comprende i costi di smantellamento dei reattori esistenti, ma non include la spesa per ricerca e sviluppo o pagamenti a comunità che ospitano centrali nucleari.

Il Giappone ha poche risorse naturali proprie, dipende quindi dalle importazioni per circa l'84% del suo fabbisogno di energia primaria e si basa su i suoi 50 o giù di reattori nucleari per generare circa il 30% della sua elettricità. Una significativa espansione l'uso di energia nucleare - a più del 50% nel 2030 - era stato proposto nell'ambito del piano energetico di base del paese.

Questa espansione nella produzione di energia nucleare si era basata su una stima dei costi fatta nel 2004 da un governo sotto-commissione. A quel tempo, il costo di generazione nucleare è stata messa a ¥ 5,30 ($ 0,07) per kWh, di gran lunga il più economico mezzo per generare energia elettrica, con il petrolio a ¥ 10,70 ($ 0,14), il carbone a ¥ 5,70 ($ 0,07), il gas a ¥ 6,20 ($ 0,08) e idroelettrica a ¥ 11,90 ($ 0,16).

L'ex primo ministro Naoto Kan si è affrettato ad annunciare una revisione fondamentale della politica energetica pochi giorni dopo l'incidente Fukushima. Ha detto che al momento che l'energia nucleare sarebbe rimasto come un pilastro del sistema energetico, insieme con i combustibili fossili. La sua idea era quella di aggiungere un pilastro delle energie rinnovabili e un altro di efficienza di gestione della domanda. Aveva parlato del suo personale ideale di un futuro il Giappone che non utilizzano l'energia nucleare.

Successore di Kan, Yoshihiko Noda, ha preso il potere oggi. Non ha mai pubblicamente condiviso l'approccio Kan di energia nucleare, ma ha chiesto i forti, regolazione indipendente del settore e una riduzione della dipendenza del paese sul nucleare. Noda supporta il riavvio dei reattori fermato Giappone. Attualmente, solo il 12 del paese, 54 reattori nucleari sono in funzione.

Ricercato e scritto
da News nucleare mondiale


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 03-09-2011 21:18

Alessandro Bellotti ha Scritto:

L'energia elettrica da nucleare l'avremo presto: sarà francese, sicura, praticamente gratis.

Il modello è in pratica quello Italiano


No avete LETTO TUTTI!!! INCREDIBILE dove arriva la stupidita umana!!!!!!
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 03-09-2011 21:37

Ripropongo ciò che ho già scritto nella pagina 5

Mi dispiace dover notare che gli argomenti che si propongono e che, di volta in volta, vengono affrontati con discutibile competenza, vanno avanti con un certo tono litigioso e contraddittorio da una parte, dall'altra con noiose ripetizioni. Purtroppo anch'io mi lascio trasportare e faccio la mia parte.
Sembra che si scriva in attesa che ora l'uno, ora l'altro, dica la sua in netta contraddizione a quello che si è scritto.
Poi c'è impazienza e poca comprensione di ciò che si scrive che, per partito preso, pare che sia decisamente sbagliato.
Credevo che si potesse insieme scrivere qualcosa di costruttivo e di interessante, magari anche attraverso un confronto sincero di opinioni diverse, ma non è così. Il tutto mi appare nervoso ed offensivo.
Riterrei opportuno uno sguardo ed una maggiore attenzione da parte di chi modera questi dialoghi a confronto.
Grazie

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 03-09-2011 22:11

mi.greco ha Scritto:

Ripropongo ciò che ho già scritto nella pagina 5

Mi dispiace dover notare che gli argomenti che si propongono e che, di volta in volta, vengono affrontati con discutibile competenza, vanno avanti con un certo tono litigioso e contraddittorio da una parte, dall'altra con noiose ripetizioni. Purtroppo anch'io mi lascio trasportare e faccio la mia parte.
Sembra che si scriva in attesa che ora l'uno, ora l'altro, dica la sua in netta contraddizione a quello che si è scritto.
Poi c'è impazienza e poca comprensione di ciò che si scrive che, per partito preso, pare che sia decisamente sbagliato.
Credevo che si potesse insieme scrivere qualcosa di costruttivo e di interessante, magari anche attraverso un confronto sincero di opinioni diverse, ma non è così. Il tutto mi appare nervoso ed offensivo.
Riterrei opportuno uno sguardo ed una maggiore attenzione da parte di chi modera questi dialoghi a confronto.
Grazie

Michele Greco



So che non ami litigare,anche io se per questo ma qui si tratta di scrivere baggianate che farebbero impallidire qualsiasi tecnico,e operatore nel settore energetico,qui non esiste la parola "forse""in futuro""se quello questo" bla bla bla...il problema non sono le tolleranze nei calcoli ma i concetti di fondo.

Come ho ripetuto mille volte non esitono partiti presi,voti elettorali,premonizioni e quant'altro,il settore energetico è regolato dalla matematica non vengono accettate opinioni o premonizioni,specialmente nel settore nucleare,ho visto in aule persone mettersi a piangere solo per riuscire a finire quel benedetto esame di meccanica o fisica III,e qui adesso in questo forum vedo persone affermare che"le radiazioni fanno male" "che il Mwp e come il Mw da combustibili fossili" che nel 2015 le rinnovabili copriranno il 40% assurdita pazzesche.

Apriro un altro topic per spiegare in teoria questa situazione.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 04-09-2011 10:16

Roma - Nucleare: la ripartenza dopo il referendum (Atti del convegno)
28 Agosto 2011 di Amministratore
In data 27 luglio 2011 si è tenuto una conferenza a Roma dal titolo “Nucleare: la ripartenza dopo il referendum” organizzata dal CIRN (Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare).

L’ evento è nato da una “coalizione di volenterosi” (così si sono auto-definiti) che vuol far ripartire (dopo il rederendum abrogativo di giugno) quanto prima il dibattito sul nucleare in Italia, ritenendo che il nucleare non sia un’ opzione, ma una scelta ineludibile per il sistema di produzione dell’ energia elettrica e per la sana economia produttiva.

Il CIRN (Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare) considera inoltre l’ esito del referendum abrogativo un “paradosso giuridico” ed infatti dichiara che:
“l’ abrogazione dei comma 1 e 8 dell’ articolo 5 del Decreto Legge 31 marzo 2011 n. 34, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011 e convertito dalla Camera il 25 maggio 2011, nonostante le motivazioni sbandierate da chi invitava a votarne l’ abrogazione, avrebbe avuto come effetto la cancellazione della moratoria, sancita dal comma 1, e il rendere diretto e più spedito il da noi auspicato ripensamento del Governo al riguardo, abolendo l’ obbligo della consultazione preventiva da parte del Governo di una serie di Enti e di poteri locali presumibilmente poco disponibili ad una rapida ed in tempi brevi ripartenza dell’ opzione nucleare”.

L’ evento si è tenuto come detto a Roma, presso la Sala Conferenze del quotidiano “L’ opinione delle Libertà” in Via del Corso, 117.

Successivamente, sono stati rese disponibili le memorie degli atti del suddetto convegno, realizzando un corposo documento (usando una veste grafica che ricorda quella di una rivista illustrata).

—-

Segue indice del documento relativo agli “Atti del convegno”:

- Sommario

Presentazione degli volume degli Atti
Giorgio Prinzi, Segretario del Cirn
pagina 3

Introduzione al Convegno
Arturo Diaconale, Direttore de “L’opinione delle Libertà”
pagina 5

- Relazioni

Come e da dove ripartire dopo il referendum
Ingegnere Giorgio Prinzi, Segretario del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare
pagina 9


La questione energetica nella prospettiva nazionale e nel contesto geopolitico attuale
Architetto Giuseppe Blasi, Presidente di “LiberAmbiente”
pagina 29


L’ opinione pubblica ed il consenso, l’ espressione violenta del dissenso ed il rischio terrorismo
Dottoressa Diana Fotia, Ricercatrice AIASU nel settore della criminologia sociologica e dell’ intelligence
pagina 35


La sicurezza nucleare e le prime lezioni di Fukushima
Ingegnere Massimo Sepielli, Responsabile Unità Tecnica Tecnologie ed Impianti per la fissione nucleare e la gestione del materiale nucleare
pagina 41


Analisi e strategia del dopo referendum. La solitudine dei “No”.
Professore Vincenzo Pepe, Presidente di “Fare Ambiente”
pagina 53

- Memorie scritte al Convegno

Criteri di sicurezza nucleare, tenendo conto anche degli incidenti di Fukushima
Professore Marino Mazzini, già Ordinario SSD “Impianti Nucleari” Dipartimento di Ingegneria
Meccanica, Nucleare e della Produzione dell’Università di Pisa
pagina 57


La vera economia verde è l’opzione nucleare. Tutte le motivazioni
Professore Orazio Mainieri, Responsabile Settore Energia di “Fare Ambiente”
pagina 61


La ineluttabile necessità del Nucleare
Professore Franco Battaglia, Docente di Chimica Ambientale - Università di Modena
pagina 79


Il reattore che moltiplica le riserve di uranio. Il Nucleare tecnologia in evoluzione
Ingegnere Luciano Cinotti, Responsabile di Ricerca e Sviluppo di “MERivus”
pagina 91


Sistematica censura su chi smentisce gli ecoambientalisti. Ristabilire la verità oggettiva
Professor Carlo Cerofolini, Cultore di Chimica Analitica all’Università di Firenze
pagina 97


Radiazioni nucleari: queste sconosciute. Quello che gli ambientalisti non dicono
Ingegnere Vincenzo Romanello, Kerlsruhe Institute of Techology
Campus Nord in Germania, presso l’Istituto per le Tecnologie Energetiche e Nucleari
pagina 105


Il terrorismo nucleare: da ipotesi a minaccia
Professore Vittorfranco Pisano, Colonnello tSG di Polizia Militare USA (Ris.)
Capo Dipartimento Scienze Informatiche per la Sicurezza, UP Unintess
pagina 115

Il primo insegnamento della lezione di Fukushima.
Professore Giuseppe Quartieri, Fisico. Già “Gran Father di Qualità”
Presidente del Comitato Scientifico dei “Circoli dell’ Ambiente”
pagina 119


Potenzialità di una sorgente di neutroni per misure su SPAR-X
Dottor Sergio Bartalucci, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Laboratori Nazionali di Frascati
pagina 135


Bilancio sulla falsa ripartenza del Nucleare in Italia
Ingegneri Mauro Cappelli e Osvaldo Aronica. Enea, Centro Ricerche della Casaccia Unità Tecnica Tecnologie ed impianti per la fissione nucleare e la gestione del materiale nucleare
pagina 139


Proposta di una ricerca finalizzata su una recente scoperta in campo biologico
Dottor Piero Quercia, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Laboratori Nazionali di Frascati pagina 143

Alcune considerazioni sul referendum in tema di nucleare
Ingegnere Giusto Buroni, Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare - CIRN Lombardia
pagina 151

Considerazioni sui metalli liquidi per refrigerare i CANDU
Ingegnere Giampaolo Bottoni, Referente per la Lombardia del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare
pagina 159


Dagli ordigni atomici combustibile di pace per i reattori nucleari
Ingegnere Giuseppe Rotunno, Segretario del Comitato di Cattolici per Civiltà dell’Amore
pagina 165


Come tutti, anche il CIRN ha le sue colpe
Ingegnere Giusto Buroni
pagina 171


- Dibattito e Conclusioni

Interventi di: Emilio Santoro, Nicola Scalzini, Edoardo Cicali, Renzo Riva, Pietro Iannelli, Temistocle Sidoti
Conclude e chiude: Arturo Diaconale, Direttore de “L’ opinione delle Libertà”
pagina 177

- Appendice

“Appello alla Ragione”
promosso dal Professore Angelo Renato Ricci, Presidente di “Galileo 2001”
pagina I

Effetto serra e variazioni climatiche
pagina XIII

Sono le concentrazioni di CO2 ad influire sul clima, o viceversa?
pagina XV

Si può scaricare gratuitamente una copia degli atti del convegno “Nucleare: la ripartenza dopo il referendum”
(file pdf, 210 pagine, 25 Mb).


https://rapidshare.com/files/1783056005/...nvegno.pdf


RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 04-09-2011 12:25

tesla82 ha Scritto:



So che non ami litigare,anche io se per questo ma qui si tratta di scrivere baggianate che farebbero impallidire qualsiasi tecnico,e operatore nel settore energetico,qui non esiste la parola "forse""in futuro""se quello questo" bla bla bla...il problema non sono le tolleranze nei calcoli ma i concetti di fondo.

Come ho ripetuto mille volte non esitono partiti presi,voti elettorali,premonizioni e quant'altro,il settore energetico è regolato dalla matematica non vengono accettate opinioni o premonizioni,specialmente nel settore nucleare,ho visto in aule persone mettersi a piangere solo per riuscire a finire quel benedetto esame di meccanica o fisica III,e qui adesso in questo forum vedo persone affermare che"le radiazioni fanno male" "che il Mwp e come il Mw da combustibili fossili" che nel 2015 le rinnovabili copriranno il 40% assurdita pazzesche.

Apriro un altro topic per spiegare in teoria questa situazione.



"il settore energetico è regolato dalla matematica"

si, scientificamente e tecnicamente, ma socialmente è regolato dalla economia e dalla politica.
Se tu hai visto studenti piangere per un esame di fisica III, io, ne ho visti altri, suicidarsi per "esami" molto meno impegnativi.
Ciò non vuol dire nulla.
Il mio dissenso al come si conducono certi argomenti l'ho gia espresso, ribadisco pertanto che un dialogo e ben diverso da un litigio.
Si litiga dappertutto per motivi seri e futili, vogliamo almeno noi evitarlo e pensare che forse è più utile fare proposte, piuttosto che ripetere e dimostrare il palese?
Se uno non capisce o non vuole capire, sicuramente, se è giusto ciò che si sostiene, ci saranno gli altri a condividere.
A volte, il soliloquio, è più produttivo d'un errato dialogo.


Michele Greco
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 09-09-2011 10:15

http://daily.wired.it/news/politica/le-r...viste.html

DAILY WIRED
Le riserve mondiali di carbone potrebbero essere una frazione delle stime previste
20 gennaio 2009 di Maurizio Di Matteo



San Francisco- Un nuovo calcolo delle riserve mondiali di carbone ha rivelato stime molto più basse di quelle precedenti. Se confermata, questa informazione potrebbe avere un impatto enorme sulla sorte del clima del pianeta.

Questo perchè il carbone è il principale responsabile per le emissioni di anidride carbonica che determinano i cambiamenti climatici. Se il carbone da bruciare fosse effettivamente di meno, gli studiosi del clima dovrebbero eseguire nuove stime sul livello di emissioni che gli umani produrranno.

Il nuovo modello scientifico di Dave Rutledge, Direttore della divisione di Ingegneria e Scienze Applicate di Caltech, suggerisce che gli esseri umani estrarranno dalla Terra solo un totale - incluse tutte le estrazioni passate- di 662 miliardi di tonnellate di carbone. Secondo le stime precedenti stime del World Energy Council, il mondo avrebbe almeno 850 miliardi di tonnellate di carbone ancora da estrarre.

"Tutte le stime sulle risorse finali di carbone sono state più alte", dice l'ecologista Ken Caldeira della Stanford University, che non era coinvolto nel nuovo studio. "Ma se ci fosse davvero molto meno carbone di quello che pensiamo, sarebbe una buona notizia per il clima".

Il biossido di carbonio emesso quando gli esseri umani bruciano il carbone per produrre energia è il principale responsabile del surriscaldamendo del pianeta. I maggiori scienziati ritengono che la stabilità climatica della Terra sarà dettata dal modo in cui il pianeta usa- o non usa- le sue risorse di carbone. Secondo loro se non interverranno profondi cambiamenti a livello sociale e politico, il mondo avrebbe comunque molto piu del carbone necessario a provocare danni catastrofici al sistema climatico .

Quindi le nuove stime, che lasciano vagamente intendere che il genere umano pur non facendo niente per ridurre le emissioni di anidride carbonica potrebbe comunque aggirare alcuni effetti del surriscaldamento globale, è abbastanza scioccante.

Rutledge sostiene che i governi non siano in grado di stimare correttamente le proprie riserve di combustibile fossile. Il Direttore della divisione di Ingegneria e Scienze Applicate di Caltech ha sviluppato il suo nuovo modello considerando alcuni esempi di esaurimeno di combustibile fossile avvenuti nella storia. Per esempio, la produzione di carbone inglese ha subito una drastica riduzione rispetto al picco del 1913. La produzione di petrolio americana ha avuto un famoso crollo nel 1970, così come aveva predetto King Hubbert . Entrambi i paesi avevano ampiamente sovrastimato le proprie riserve.

Rielaborando I dati realtivi ai crolli precedenti, Rutledge ha sviluppato il suo nuovo modello, basato su appropriate curve della produzione cumulativa di una regione. Egli sostiene che il modello fornisca stime molto più stabili rispetto a quelle ottenute con altre tecniche , e oltretutto molto più accurate di quelle fornite dai singoli paesi.

"Il rapporto sulle stime geologiche fatte dai governi nel calcolare le quantita' dei loro combustibili fossili è davvero tremendo", ha riferito Rutledge durante una conferenza stampa all'annuale riunione dell' American Geological Union. "Queste stime tendono ad essere abbastanza alte, e a sopravvalutare la futura produzione di carbone".

Più specificamente, Rutledge sostiene che le indagini sulle risorse naturali sottovalutino la difficoltà e la spesa per raggiungere le riserve di carbone del mondo. E questo assumendo che i paesi abbiano quanto meno tentato di dare alla comunità internazionale una stima reale. La Cina, per esempio, ha presentato solo due stime delle sue riserve di carbone al World Energy Council- ed erano ampiamente diverse tra loro.
"Ai cinesi interessa produrre carbone, non certo calcolare quanto ne abbiano", sostiene Rutledge. "Questo è ovvio".

Il Comitato sulla Ricerca sul Carbone, Tecnologia e Valutazioni informative delle Risorse per la Politica Energetica della National Research Council è effettivamente d'accordo con molte delle critiche di Rutledge, anche se continua a mantenere stime molto più ottimistiche sulle scorte di carbone disponibili in America.

"Le stime attuali delle riserve di carbone sono basate su metodi che non sono stati aggiornati o rivisti dalla loro formazione nel 1974 e la maggior parte dei dati inseriti è stata compilata all'inizio degli anni Settanta", ha scritto il comitato in una relazione del 2007. "Programmi lanciati di recente per valutare con metodi più aggiornati le riserve in alcune aree limitate, hanno indicato che solo una piccola frazione delle riserve stimate precedentemente è effettivamente estraibile."

Purtroppo la tecnologia non ha un piano di salvataggio per i minatori. La meccanizzazione in realtà ha addirittura diminuito le riserve recuperabili che ci sono nel mondo perché le gigantesche macchine minatrici non sono così efficaci a scavare il carbone quanto gli esseri umani.

Secondo i nuovi numeri di Rutledge, se il mondo bruciasse tutto il carbone (e altri combustibili fossili) che riesce ad estrarre, la concentrazione atmosferica di CO2 si assesterebbe intorno ad appena 460 parti per milione, ovvero un livello che, si prevede, potrebbe causare un aumento delle temperature globali di circa 2 gradi centigradi.

Per molti scienziati questo surriscaldamento è comunque troppo. Una coalizione sempre più numerosa si sta battendo per abbassare i livelli di CO2 nell'atmosfera a 350 parti per milione, dagli attuali 380 ppm , una è ancora una voce debole rispetto ad alcuni degli scenari sconvolgenti ipotizzati dall' Intergovernmental Panel on Climate Change.


"Dobbiamo attivamente cercare di ridurre le emissioni provocate dal carbone - non possiamo semplicemente aspettare che questa risorsa si esaurisca- entro il 2030", afferma Pushker Kharecha, uno scienziato del Goddard Institute per gli studi spaziali della Nasa. "Il carbone che abbiamo è più che sufficiente a mantenere la CO 2 ben sopra i 350 ppm per ben oltre questo secolo".

L'Intergovernmental Panel on Climate Change, utilizza modelli economici che partono dal presupposto che nel mondo il carbone non finirà.

Alcune proiezioni future dell' IPCC rivelano che solo nel corso del 2100 saranno bruciate 3.4 miliardi di tonnellate di carbone. Questo valore è superiore di oltre 5 volte quello che Rutledge ritiene possibile - ed anche un molto più alto della stima del WEC sulle riserve di carbone estraibile.

D'altro canto, se il mondo stesse davvero andando incontro ad un rapido, e ripido, declino delle risorse accessibili di carbone, non si sa bene come gli esseri umani potrebbero mantere gli attuali livelli industriali o l'uso dei trasporti e il loro generale consumo di energia.

Quindi, anche se il carbone stesse per terminare e dunque riuscissimo ad evitare I cambiamenti climatici più pericolosi, rimarrebbe comunque l'obbligo di sviluppare risorse energetiche non fossili .
"Per quel riguarda il clima, i picchi di petrolio, gas e carbone potranno davvero andare in su o in giù -dice Kharecha- ma tutto dipende dalle scelte che faremo sulle future fonti di energia


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 09-09-2011 18:22

Prendersi dello stupido da Tesla mi fa piacere, Michele (da che pulpito...).
Non ho mai offeso nessuno e tantomeno mi sento offeso da Tesla.
Tesla non ha evidentemente presente cosa si sta facendo nel mondo in campo energetico e per questo è scusabile.
Lo è meno quando parla di Km quadrati e di equivalenze.. Ma del resto sembra che non si possa pretendere più di tanto.
Evidentemente Tesla non ha nemmeno presente la situazione energetica italiana che prevederà, entro il 2011 almeno il 25% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Entro il 2020 probabilmente, visto l'abbandono del nucleare, avremo da fonti rinnovabili almeno il 40% del fabbisogno energetico di cui almeno il 12/15% da fotovoltaico.
L'Emilia Romagna ha installato 1 Gwp da fotovoltaico cioè quello che c'era installato in Italia nel 2008. Si va verso i 10 Gwp entro il 2011, in grado di fornire (vedi i dati sul forum di Chicco Testa) circa 13 Twh cioè quasi il 4% del fabbisogno energetico elettrico.
Nei prossimi 7/10 anni l'Italia (Enel) investirà non meno di 20 miliardi di euro nelle smart grid in modo da gestire, assieme a centrali a gas, la complessità di una rete elettrica che dovrà mettere assieme fonti intermittenti e fonti 'continue' che però dovranno poter andare a regime e spegnersi velocemente (turbogas ad esempio).
Il mondo ha virato e sta virando (nucleare in futuro sempre meno presente) ma su questo forum qualcuno ha l'abitudite, oltre che offendere, di negare l'evidenza.
Non ho la pretesa che Tesla capisca


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 09-09-2011 18:44

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Prendersi dello stupido da Tesla mi fa piacere, Michele (da che pulpito...).
Non ho mai offeso nessuno e tantomeno mi sento offeso da Tesla.
Tesla  non ha evidentemente presente cosa si sta facendo nel mondo in campo energetico e per questo è scusabile.
Lo è meno quando parla di Km quadrati e di equivalenze.. Ma del resto sembra che non si possa pretendere più di tanto.
Evidentemente Tesla non ha nemmeno presente la situazione energetica italiana che prevederà, entro il 2011 almeno il 25% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Entro il 2020 probabilmente, visto l'abbandono del nucleare, avremo da fonti rinnovabili almeno il 40% del fabbisogno energetico di cui almeno il 12/15% da fotovoltaico.
L'Emilia Romagna ha installato 1 Gwp da fotovoltaico cioè quello che c'era installato in Italia nel 2008. Si va verso i 10 Gwp entro il 2011, in grado di fornire (vedi i dati sul forum di Chicco Testa) circa 13 Twh cioè quasi il 4% del fabbisogno energetico elettrico.
Nei prossimi 7/10 anni l'Italia (Enel) investirà non meno di 20 miliardi di euro nelle smart grid in modo da gestire, assieme a centrali a gas, la complessità di una rete elettrica che dovrà  mettere assieme fonti intermittenti e fonti 'continue' che però dovranno poter andare a regime e spegnersi velocemente (turbogas ad esempio).
Il mondo ha virato e sta virando (nucleare in futuro sempre meno presente) ma su questo forum qualcuno ha l'abitudite, oltre che offendere, di negare l'evidenza.
Non ho la pretesa che Tesla capisca


Il mondo occidentale è entrato in "stallo", o riprende quota e di corsa con il "nucleare" oppure precipità.
Eclissato l'articolo che le stime del carbone sono sbagliate?
L'evidenza è questa, tutto il resto è solo paranoia ecologista.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 09-09-2011 19:20

Alessandro Bellotti ha Scritto:

entro il 2011 almeno il 25% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Entro il 2020 probabilmente, visto l'abbandono del nucleare, avremo da fonti rinnovabili almeno il 40% del fabbisogno energetico di cui almeno il 12/15% da fotovoltaico.
L'Emilia Romagna ha installato 1 Gwp da fotovoltaico cioè quello che c'era installato in Italia nel 2008. Si va verso i 10 Gwp entro il 2011, in grado di fornire (vedi i dati sul forum di Chicco Testa) circa 13 Twh cioè quasi il 4% del fabbisogno energetico elettrico.


Onestamente non riesco a comprendere come tu possa possa solo pensare
investimenti così massicci per una resa così esigua.Continui per altro inutilmente a paragonare potenza di picco discontinua per eccellenza con potenza da termofossili di tutt'altra natura.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Nei prossimi 7/10 anni l'Italia (Enel) investirà non meno di 20 miliardi di euro nelle smart grid in modo da gestire, assieme a centrali a gas, la complessità di una rete elettrica che dovrà  mettere assieme fonti intermittenti e fonti 'continue' che però dovranno poter andare a regime e spegnersi velocemente (turbogas ad esempio).


Per forza investiranno in quella direzione ,e chi non lo farebbe ,l'unico mercato è quello.Ciò non significa che sia la direzione giusta!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Il mondo ha virato e sta virando (nucleare in futuro sempre meno presente) ma su questo forum qualcuno ha l'abitudite, oltre che offendere, di negare l'evidenza.
Non ho la pretesa che Tesla capisca


Inutili sono i tuoi proclami da venditore ambulante :il farti megafono di una tendenza negativa non fa altro che confermare la tua abissale disinformazione tecnica in merito , e per altro certifica la tua inadeguatezza a sostenere un dibattito in ambito nucleare ,in nessuno dei tuoi post affronti tematiche con critica tecnica e fondata.Ripeti solo alla nausa e alla noia dati e considerazioni prive di fondamento esclusivamente in ambito FV.Mi domando che senso abbiano i tuoi interventi .


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 11-09-2011 13:02

Stavo facendo una riflessione e proprio ora mi viene in mente che proprio 2 tedeschi molti anni fa scoprirono la fissione nucleare Big GrinBig Grin questi tedeschi stanno dovunque......CoolBig GrinCoolBig GrinWink


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 11-09-2011 14:48

In un tuo intervento hai scritto che hai visto piangere molti studenti per superare l'esame di Fisica III. Tu hai mai pianto per superare quelli di Grammatica?

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 11-09-2011 15:45

mi.greco ha Scritto:

In un tuo intervento hai scritto che hai visto piangere molti studenti per superare l'esame di Fisica III. Tu hai mai pianto per superare quelli di Grammatica?

Michele Greco


In effetti la grammatica non è il mio forte comunque un appiglio per criticare lo devo pur dare altrimenti che scuse possono trovare i nostri amici ecostorditi se non quello della grammatica?
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 11-09-2011 17:34

tesla82 ha Scritto:



In effetti la grammatica non è il mio forte comunque un appiglio per criticare lo devo pur dare  altrimenti che scuse possono trovare i nostri amici ecostorditi se non quello della grammatica?



Tu sei proprio convinto che sia solo la tua grammatica ciò che non funziona in te?
Per quanto mi riguardi io non sopporto leggere uno scritto sgrammaticato, ma è probabile che sia una mia "fissassione" o una mia deformazione professionale!
Per il resto credo di aver letto più di un utente che mette in discussione anche la qualità dei contenuti dei tuoi scritti che io trovo "divertenti" ma che nello stesso tempo mi fanno avere una idea di te non certo positiva.
Comunque, qualunque siano le ragioni che ti spingono a scrivere su questo forum o a scrivere in generale, sicuramente ve ne è una che non conosci nemmeno tu: la solitudine.
Non è una analisi ma è una convinta mia sensazione.
Lo posso capire, anche se non conosco il tuo privato, nè le tue vere e corrette idee di vita.
Scrivere, per lo meno in questo forum, è un modo di dialogare, quindi di sentirsi in compagnia; una sorta di convivialità, un modo per essere considerato. Ma ciò potrebbe rappresentare un arma a doppio taglio se, quanto ho detto, riflette una tua solitudine mentale o di vita reale. Ti potresti far male e ciò mi dispiacerebbe perchè, in ultima analisi, sono convinto che sei in buona fede.
Non credere comunque che la tua grammatica sia poi l'appiglio al quale tutti si "aggrappano" per contestarti.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 12-09-2011 09:04

non confondo nulla Charade e soprattutto non confronto nulla.
Dovremo convivere, in Italia, con fonti fossili e fonti intermittenti che verranno gestite da smart grid intelligenti.
Non interessa se io o tu siamo d'accordo. Questo è quello che si farà nei prossimi 10 anni. Visto la bocciatura del nucleare (giusta o sbagliata che sia) l'unica via che rimane e gestire l'energia elettrica in modo intelligente, puntando ovviamente anche al risparmio energetico, sia elettrico che primario.
Il mix di queste azioni, unito all'importazione di energia elettrica da nucleare francese, soddisferà i bisogni di energia elettrica anche senza nulceare.
Non possiamo puntare sul nucleare. Occorre rendersi conto di ciò.
del resto, per i prossimi 10 o 15 anni non avremmo avuto comunque il nucleare, anche se il referendum non fosse passato o non fosse successo il casino di Fukushima. Si era puntato su una tecnologia ancora sperimentale, troppo costosa per le case italiane.
Altra cosa sarebbe stato puntare su piccole centrali con reattori da poche centinaia di Mw. Sono sempre stato possibilista su questo fronte.
L'energia elettrica da nucleare l'abbiamo già, è francese, ce la vendono a prezzi stracciati di notte (costa circa 1/5 di quanto costa l'energia elettrica alle 3 del pomeriggio) e ci serve anche per ripompare l'acqua dei nostri bacini idroelettrici (centrali di punta).
Il 13% dell'energia elettrica consumata in Italia proviene dal nucleare. Nucleare francese, sicuro, economico, sempre presente e soprattutto in evoluzione. Occorre anche tener conto che l'energia elettrica e la sua distribuzione sono ormai un affare europeo.
E' molto più economico e sicuro, per l'Italia, comprare energia elettrica dai francesi che costruirsi una quindicina di EPR.
L'argomento nucleare, in Italia (io penso anche nel mondo) andrà scemando nel giro di pochi anni. Questo nonostante la grande fame di energia elettrica (in Cina 100 Gw in più, ogni anno, di nuova potenza installata). Non c'entra nulla Fukushima o la sicurezza. E' solo una questione di soldi: il nucleare morirà a breve perchè è troppo costoso e troppo impegnativa ne è la gestione in vita e dopo la morte.
Questo almeno per i grandi reattori di terza.
Interessanti i nuovi sviluppi dei reattori di IV raffreddati al piombo. Se ne riparlerà fra 20 o 30 anni.
Nel frattempo, soprattutto in Italia, occorrerà arrangiarsi e mettere in piedi un sistema che preveda un mix di azioni e interventi tali da soddisfare anche 'il futuro' in attesa, chissà, di un solare a basso costo, magari con storage, di un nucleare 'senza scorie', di un carbone pulito.
Entro 10 o 15 anni non avremmo avuto il nucleare comunque anche senza Fukushima o il referendum.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 12-09-2011 10:11

Alessandro Bellotti ha Scritto:

non confondo nulla Charade e soprattutto non confronto nulla.
Dovremo convivere, in Italia, con fonti fossili e fonti intermittenti che verranno gestite da smart grid intelligenti.
Non interessa se io o tu siamo d'accordo. Questo è quello che si farà nei prossimi 10 anni. Visto la bocciatura del nucleare (giusta o sbagliata che sia) l'unica via che rimane e gestire l'energia elettrica in modo intelligente, puntando ovviamente anche al risparmio energetico, sia elettrico che primario.
Il mix di queste azioni, unito all'importazione di energia elettrica da nucleare francese, soddisferà i bisogni di energia elettrica anche senza nulceare.
Non possiamo puntare sul nucleare. Occorre rendersi conto di ciò.
del resto, per i prossimi 10 o 15 anni non avremmo avuto comunque il nucleare, anche se il referendum non fosse passato o non fosse successo il casino di Fukushima. Si era puntato su una tecnologia ancora sperimentale, troppo costosa per le case italiane.
Altra cosa sarebbe stato puntare su piccole centrali con reattori da poche centinaia di Mw. Sono sempre stato possibilista su questo fronte.
L'energia elettrica da nucleare l'abbiamo già, è francese, ce la vendono a prezzi stracciati di notte (costa circa 1/5 di quanto costa l'energia elettrica alle 3 del pomeriggio) e ci serve anche per ripompare l'acqua dei nostri bacini idroelettrici (centrali di punta).
Il 13% dell'energia elettrica consumata in Italia proviene dal nucleare. Nucleare francese, sicuro, economico, sempre presente e soprattutto in evoluzione. Occorre anche tener conto che l'energia elettrica e la sua distribuzione sono ormai un affare europeo.
E' molto più economico e sicuro, per l'Italia, comprare energia elettrica dai francesi che costruirsi una quindicina di EPR.
L'argomento nucleare, in Italia (io penso anche nel mondo) andrà scemando nel giro di pochi anni. Questo nonostante la grande fame di energia elettrica (in Cina 100 Gw in più, ogni anno, di nuova potenza installata). Non c'entra nulla Fukushima o la sicurezza. E' solo una questione di soldi: il nucleare morirà a breve perchè è troppo costoso e troppo impegnativa ne è la gestione in vita e dopo la morte.
Questo almeno per i grandi reattori di terza.
Interessanti i nuovi sviluppi dei reattori di IV raffreddati al piombo. Se ne riparlerà fra 20 o 30 anni.
Nel frattempo, soprattutto in Italia, occorrerà arrangiarsi e mettere in piedi un sistema che preveda un mix di azioni e interventi tali da soddisfare anche 'il futuro' in attesa, chissà, di un solare a basso costo, magari con storage,  di un nucleare 'senza scorie', di un carbone pulito.
Entro 10 o 15 anni non avremmo avuto il nucleare comunque anche senza Fukushima o il referendum.



La tua è solo propaganda da 4 soldi.

1# le rinnovabili esistotono solo finchè mungono gli Italiani ignari per pagare incentivi vergognosi. 7 miliardi di euro buttati nel cesso ogni anno

2 #Gli SMR sono pronti, basta solo autorizzarre la reallizzazione.

3#con 15 EPR l'Italia uscirebbe da ogni crisi finanziaria sia di oggi che per le generazioni a venire , pensioni garantite a tutti e partenza a razzo dell'economia.

4# Solo quando il "Titanic" affonda con la "prima classe" compresa, gli ecostorditi verranno messi da parte è si valuterà l'unica strada percorribile per l'occidente, energia nucleare ovunque.

5# 15 EPR : 3 = 5 centrali per ogni stato europeo (27) = 405 reattori da 1600Mw per un totale di 81 centrali . 7 miliardi di euri che già paghiamo per delle INNUTILI rinnovabili x ogni reattore ( non centrale così si stà larghi) 2835 miliardi di euro che diviso per i 27 staqti dell'europa sono 107 miliardi di Eurini
Cifra assolutamente copribile da ogni singolo membro della comunità Europea.


Questo è utopistico , ma è l'unica strada.

Il vento gelido della miseria ormai è alle porte di ogni stato comunitario, grazie agli ecologisti & C.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 12-09-2011 10:43

dai cher, non penserai mica davvero che la crisi finanziaria nella quale è immersa l'Italia sia dovuta alla mancanza di 15 EPR ? Abbiamo un presidente del consiglio che dopo 17 anni di politica e la maggioranza di questi anni passati al governo ritiene ancora che la colpa sia di altri e tu ci racconti che la mancanza di EPR...
Il costo del lavoro, in Germania, è doppio del nostro ma il costo per unità di prodotto, in Germania, è molto più basso del nostro. Non c'entra nulla l'energia elettrica o il costo del lavoro. In Cina sono i tedeschi che vendono le auto, non la Fiat. E i tedeschi continueranno ad avere la leader ship economica europea e mondiale anche senza nucleare che peraltro, già oggi conta meno del 20%.
Un 20% che rappresenta circa il 7% se si prende in esame il totale dell'energia consumata, anche primaria.
Se fossimo anche sulla strada del nucleare, le 15 EPR le avremmo avute non prima del 2025/2030, aggravando sicuramente nel frattempo la crisi finanziaria.
L'energia elettrica è solo il 30% dell'energia che si usa normalmente in uno stato come l'Italia per cui è impossibile che la mancanza di energia elettrica da nucleare sia la causa della attuale situazione italiana.
Del resto non mancano esempi esteri dove manca o è ininfluente il nucleare e l'economia galoppa da un minimo del 6% (Polonia, Turchia, Brasile) annuo fino alla doppia cifra della Cina.
I tuoi sono discorsi da anni 50 (secolo scorso).
Oggi quei discorsi fanno tenerezza.
In Europa l'abbiamo già l'energia elettrica da nucleare.
Copre una discreta fetta del fabbisogno.
Perchè l'Europa (io penso il pianeta Terra) non punta in modo deciso sul nucleare ? Prendiamo pure atto dell'esistenza degli ecostorditi, dei politicanti a caccia di voti, di frotte di ambientalisti che dicono no a tutto e a tutti.
Pensi davvero che a fronte di grandi esigenze di richieste di energia elettrica un popolo come quello della Germania sia in 'balia' delle truppe verdi ? Il pressapochismo con il quale affronti questi argomenti e la tua unica visione energetica disarmano.
Prendi atto che in Italia per 20/25 anni non si parlerà più di nucleare e sfrutta la tua viva intelligenza per porti domande e cercare risposte che escludano il nucleare perchè il nucleare in Italia non si farà.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 12-09-2011 10:44

Alessandro Bellotti ha Scritto:

L'energia elettrica da nucleare l'abbiamo già, è francese, ce la vendono a prezzi stracciati di notte (costa circa 1/5 di quanto costa l'energia elettrica alle 3 del pomeriggio) e ci serve anche per ripompare l'acqua dei nostri bacini idroelettrici (centrali di punta).
Il 13% dell'energia elettrica consumata in Italia proviene dal nucleare. Nucleare francese, sicuro, economico, sempre presente e soprattutto in evoluzione.


Mai venuto il dubbio che una produzione interna avrebbe dei costi ancora più bassi ,garantendo una certa stabilità al fabbisogno ,levandoti di torno un pò di fonti fossili?
Alla faccia dell'energia "pulita":di giorno la si spaccia come "eau de nuture" e con l'idroelettrico si fa corrente e di notte si usa l'energia nucleare (chissà come mai?!) per ripomparla ... E l'ecologia dove sta?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Occorre anche tener conto che l'energia elettrica e la sua distribuzione sono ormai un affare europeo.
E' molto più economico e sicuro, per l'Italia, comprare energia elettrica dai francesi che costruirsi una quindicina di EPR.
L'argomento nucleare, in Italia (io penso anche nel mondo) andrà scemando nel giro di pochi anni. Questo nonostante la grande fame di energia elettrica (in Cina 100 Gw in più, ogni anno, di nuova potenza installata). Non c'entra nulla Fukushima o la sicurezza. E' solo una questione di soldi: il nucleare morirà a breve perchè è troppo costoso e troppo impegnativa ne è la gestione in vita e dopo la morte.
Questo almeno per i grandi reattori di terza.
Interessanti i nuovi sviluppi dei reattori di IV raffreddati al piombo. Se ne riparlerà fra 20 o 30 anni.


Hai consultato i tarocchi?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Nel frattempo, soprattutto in Italia, occorrerà arrangiarsi e mettere in piedi un sistema che preveda un mix di azioni e interventi tali da soddisfare anche 'il futuro' in attesa, chissà, di un solare a basso costo, magari con storage,  di un nucleare 'senza scorie', di un carbone pulito.
Entro 10 o 15 anni non avremmo avuto il nucleare comunque anche senza Fukushima o il referendum.


Non c'è tanto da fare ,c'è solo da affidarsi a chi ti venderà a peso d'oro ,del buon gas metano ,con la viva speranza che decida un giorno di chiudere i rubinetti.Puoi creare tutte le reti intelligenti del mondo ,ma queste distribuiranno sempre energia ,che se non viene prodotta ,saranno intelligenti da richiederla a chi può produrla ,ergo ,alle fonti fossili ...
Non ci sono alternative ,o meglio te ne propongo una :chi vuole tanto produrre energia pulita ,dia il buon esempio ,e soprattutto ,se come te ,convinto dell'efficienza delle fonti rinnovabili ,FV in testa , dovrebbe semplicemente dotarsi di un bell'impianto , e poi tagliare i cavi dell'ENEL in ingresso.Sei disposto a farlo?
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 12-09-2011 10:49

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Pensi davvero che a fronte di grandi esigenze di richieste di energia elettrica un popolo come quello della Germania sia in 'balia' delle truppe verdi ? Il pressapochismo con il quale affronti questi argomenti e la tua unica visione energetica disarmano.
Prendi atto che in Italia per 20/25 anni non si parlerà più di nucleare e sfrutta la tua viva intelligenza per porti domande e cercare risposte che escludano il nucleare perchè il nucleare in Italia non si farà.



E tu pensi davvero che di colpo i tedeschi siano diventati ecologisti o è esclusivamente una mossa per tenere a bada l'elettorato?
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 12-09-2011 11:47

Chiariamo ogni dubbio: il fotovoltaico NON può essere la soluzione ma è e sarà parte della soluzione (Italiana).
Il nucleare NON può invece essere la soluzione e nemmeno avere una parte significativa della soluzione (a livello mondiale). Mancano i numeri. Secondo il word nuclear la potenza da nucleare installata oggi e quella che vi sarà fra 15 anni sarà più o meno la stessa.
In compenso, nel mondo, nei prossimi 15 anni si installeranno non meno di 2.300/2.500 Gw di nuova potenza. Il nucleare, fra 15 anni, con questi trend, conterà a livello di energia meno del 3% del fabbisogno del pianeta (oggi meno del 7%), ovviamente includendo anche l'energia primaria (spesso da metano) che chissà perchè non se ne tiene mai conto.
Mi spiegate come mai 'solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale' ?
Non riuscite a capire che il nucleare sarà, con questi numeri, praticamente morto in 15 anni ?
Fra l'altro, i reattori in costruzione e quelli pianificati NON sono nel mondo occidentale (per la verità qualcuno c'è ma insignificante).
Non rendersi conto di queste tendenze e scelte che il mondo fa vuol dire avere il paraocchi, una sorta di 'ortodossia radioattiva'...
Occorre prendere coscienza di questa situazione e accettare serenamente la scelta che a livello mondiale è stata presa.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 12-09-2011 13:14

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Chiariamo ogni dubbio: il fotovoltaico NON può essere la soluzione ma è e sarà parte della soluzione (Italiana).


All'indomani della conclusione del referendum dello scorso giugno ,avete esiltato per aver escluso dallo scenario italiano energetico la fonte atomica ,per altro sposando la "brillante" campagna ignotante di verdi
lega-ambiente ecc ,le quali sostenevano come degli hippies verdastri che la soluzione avrebbe avuto come obiettivo l'80% da fonte rinnovabile.
Adesso che serve fari i conti con la calcolatrice ,non per i voti ,ma per la produzione energetica ,le fonti rinnovabili cominciano a "fare parte della soluzione".Chiariamo ogni dubbio riprendendo la tua frase :io e te potremmo proseguire all'infinito nei botta e risposta ,che ambedue non arretreremo mai dalla nostra posizione :io supportato da basi scinetifiche elogiche ,tu dalla tua sfera di cristallo e dall'antipatia a scatola chiusa consolidata sugli EPR.Ma urge un chiarimento a chi "ha la sfotuna "di leggere la nostra "faida" ,almeno per onestà intellettuale :con cosa credi di produrre energia in maniera plausibile ?E' una domanda a cui ti sei sempre sottratto ,riparato dalla cortina fumogena dei numeri ,delle opinioni , del "lo ho già scritto".Se vogliamo essere costruttivi ,serve proporre l'alternativa ,concreta , non con il "forse" o con il "magari".Io sarò ai più monotematico quantomeno un'idea concreta ce l'ho e come mi sembra di capire ,molti utenti di questo forum sostengono ,la necessità di avvalersi dell'energia nucleare ,non tappezzarne il mondo ,chiaro?Tu mi appari per la maggiore dei casi confuso e senza una precisa idea ,altalenante delle tue opinioni ,con idee senza dimora fissa.
E 'possibile avere in 2 righe la tua proposta senza deviare?Almeno avrò più chiari i tuoi problemi e ti aiuterò volentieri ....





RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 12-09-2011 13:21

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Mi spiegate come mai 'solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale' ?
Non riuscite a capire che il nucleare sarà, con questi numeri, praticamente morto in 15 anni ?
Fra l'altro, i reattori in costruzione e quelli pianificati NON sono nel mondo occidentale (per la verità qualcuno c'è ma insignificante).
Non rendersi conto di queste tendenze e scelte che il mondo fa vuol dire avere il paraocchi, una sorta di 'ortodossia radioattiva'...
Occorre prendere coscienza di questa situazione e accettare serenamente la scelta che a livello mondiale è stata presa.


Perché è la tecnologia per eccellenza per produrre energia e l'occidente è in grado di farlo nel migliore dei modi, tutto il resto sono sprechi inutili di tempo,di denaro e di risorse in senso lato del termine.
Investire nelle rinnovabili è da idioti semplicemente perché il metodo per produrre energia c'è già è la  gestione dalla A alla Z che mi lascia stupito di come un bene dell'umanità sia vincolato ad delle lobby più bizzarre che irresponsabili.
ciao
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 12-09-2011 15:16

Visto che sono 'fumoso', mi ripeto, sperando di essere più chiaro. Prendiamo l'Italia per poi allargarsi all'Europa. In Italia, come ho già scritto, congruentemente a quello che si farà nei prossimi 10 anni, a fine 2011 avremo aumentato le rinnovabili portandole oltre il 25%.
Ho già detto che, visti gli investimenti in smart grid e visti i costi che avremo da fotovoltaico (ora 2,2 Euro/Wp per impianti completi da qualche centinaia di Kwp, cioè circa 2,5 volte in meno di quanto afferma il beneamato prof. Cerofolini) fra 3 o 4 anni (si andrà di questo passo senza incentivi) si arriverà almeno al 40% da rinnivabili entro 10 anni.
Questo entro il 2025. Sono anch'io scettico rispetto alle affermazioni del governo tedesco che prevede entro il 2040 la Germania all'80% a rinnovabili. Vedremo.
Entro 10 anni non avremmo avuto comunque il nucleare per cui l'unica ipotesi fattibile, in 10/15 anni, è puntare sull'efficienze energetica e sulle rinnovabili.
Può essere che nel frattempo qualcuno renda disponibile qualche altra tecnologia, anche sul fronte nucleare per cui, fra 20 anni potranno essere mature altre strade.
Oggi, il nucleare in Italia non è fattibile e non lo sarà per almeno 15 anni. Nel frattempo la Germania spegnerà tutti i reattori (così almeno hanno detto) per cui sarà utile capire come faranno i tedeschi. Nel frattempo avremo, a livello europeo, alcuni eventi: entrata in funzione 'finalmente' della EPR finlandese, diciamo entro il 2015. Vedremo i costi, i problemi e se ne valuteranno i benefici e i 'malefici'.
Quello che non capisco è l'ortodossia con la quale Cher e Charade continuano ad indicare la mancanza del nucleare in Italia come la causa dei mali del paese. A livello energetico, in Germania, il nucleare conta meno del 7% e nonostante ciò, il differenziale di crescita fra la Germania stessa e l'Italia, negli ultimi 10 anni, è stato abissale, anche rispetto alla Francia, piena di nucleare.
La Germania, negli ultimi 10 anni è cresciuta molto di più della Francia, intrisa di nucleare fino al midollo. Dovrei dedurne che il nucleare ha impedito alla Francia di crescere oppure che avere l'energia elettrica da nucleare non sia così determinante per la crescita di un paese ?
In Cina comprano auto tedesche, non francesi.
Di italiano hanno solo Ferrari, Maserati e Lamborghini (di Modena o zone limitrofe).
A proposito, le moto straniere, in Giappone, sono solo Ducati (sempre a due passi da Modena..). Non c'entra nulla il nucleare.
La crescita avviene esclusivamente per grano salis e non per 'radiazioni' varie ed eventuali.
I paesi che stanno crescendo di più NON hanno in pratica il nucleare. Sarà un caso ?


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Bandk - 12-09-2011 15:32

Alessandro Bellotti ha Scritto:

I paesi che stanno crescendo di più NON hanno in pratica il nucleare. Sarà un caso ?

Sono capitato in una dimensione parallela?
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 12-09-2011 15:47

Cina, Brasile, Turchia, India, Polonia: praticamente quasi il 50% della popolazione mondiale a 'secco' di nucleare. Un pochino la Cina e l'India, zero Turchia, Brasile e Polonia.
Nessuna dimensione parallela. Il nucleare NON è sinonimo di crescita. Tutto qui.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 12-09-2011 15:48

Scusami Alessandro Bellotti, quando scrivi "I paesi che stanno crescendo di più NON hanno in pratica il nucleare. Sarà un caso ?"
a quali paesi ti riferisci?
I Paesi emergenti tipo Cina, India, Brasile secondo te non hanno centrali nucleari?
Dovresti aggiornarti!

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Bandk - 12-09-2011 15:58

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Cina, Brasile, Turchia, India, Polonia: praticamente quasi il 50% della popolazione mondiale a 'secco' di nucleare. Un pochino la Cina e l'India, zero Turchia, Brasile e Polonia.
Nessuna dimensione parallela. Il nucleare NON è sinonimo di crescita. Tutto qui.

Cina, India e Brasile hanno centrali nucleari in costruzione e pianificate, in Polonia i lavori per la prima centrale inizieranno nel 2014 e in Turchia ci sono 3 centrali pianificate. Sei sicuro sulla dimensione parallela?
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 12-09-2011 16:00

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Cina, Brasile, Turchia, India, Polonia: praticamente quasi il 50% della popolazione mondiale a 'secco' di nucleare. Un pochino la Cina e l'India, zero Turchia, Brasile e Polonia.
Nessuna dimensione parallela. Il nucleare NON è sinonimo di crescita. Tutto qui.


Cina e india un pochino , ne sei sicuro?

http://www.climatecentral.org/blogs/inte...-reactors/

Ti rinfresco la memoria (dati non aggiornatissimi ma rendono l'idea)

Crescita media PIL in zona euro :

http://old.irrelombardia.it/matematica/s...EI%206.htm

Mappa della collocazione centrali nucleari in europa :

http://forum.chatta.it/politica/8100666/...-euro.aspx

Che caso ,chi cresce di più ha il nucleare (di media) ...






RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 12-09-2011 16:23


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 12-09-2011 18:00

non avete il senso delle misure e delle percentuali. Quante centrali nucleari avrebbe il Brasile ? e la Turchia ? Qual'è la percentuale di energia elettrica prodotta da nucleare in Cina ? e in India ?
Non avete il senso dei numeri. La Cina installa 100 Gw di nuova potenza elettrica ogni anno. Questo da 5 anni. Quanto da nucleare ? 3% ?
Possibile che non riusciate a fare i conti rispetto a qualcosa ?
A me risulta che la Polonia abbia sospeso la costruzione dei reattori.
Domani parto per la Polonia stessa. Mi informo direttamente poi vi relaziono. Ovviamente mi informo da chi conta...


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 12-09-2011 18:20

............si dal casellante............

Conta e poi riconta:
Toungue


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 12-09-2011 18:31

Alessandro Bellotti ha Scritto:

non avete il senso delle misure e delle percentuali. Quante centrali nucleari avrebbe il Brasile ? e la Turchia ? Qual'è la percentuale di energia elettrica prodotta da nucleare in Cina ? e in India ?
Non avete il senso dei numeri. La Cina installa 100 Gw di nuova potenza elettrica ogni anno. Questo da 5 anni. Quanto da nucleare ? 3% ?
Possibile che non riusciate a fare i conti rispetto a qualcosa ?


Se spendi un attimo e dai un'occhiata a questo link ,ti accorgerai come sia l'opposto di ciò che pensi.

http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Cina

Se questo non è investire nella direzione dello sviluppo ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ovviamente mi informo da chi conta...


Si , dalla maga Circe ...
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 12-09-2011 19:21

Ritorno, caro Bellotti, su questo concetto da te espresso:"I paesi che stanno crescendo di più NON hanno in pratica il nucleare. Sarà un caso ?"
Mi sai dire quali sono i paesi che stanno crescendo di più?
E cosa vuol dire per te crescita?
Crescita di cosa?
Che tu sostenga che il Nucleare non abbia futuro può essere discutibile, ma che tu attribuisca allo stesso la colpa di una mancata crescita, questo è un assurdo!

Per ciò che riguarda l'immagine "tridimensionale" che ti propone Cher, trovo che potremmo sfruttare l'eventuale "fuga di gas naturale" per una sicura energia, nello stesso modo con cui si pretende ottenerla dalle rinnovabili, senza troppo preoccuparci se di notte o senza vento.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 12-09-2011 19:32







( rosso) In funzione
( verde ) In costruzione
( azzzurro) Future
( arancio)In arresto a lungo termine
( grigio scuro) Chiuse
( grigio chiaro) Cancellate

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu..._Hongyanhe

La Centrale nucleare di Hongyanhe è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Dalian, nella provincia di Liaoning. La centrale è attualmente in costruzione, sono in costruzione 4 reattori CPR1000 da 1000 MW ed altri 2 sono progettati.


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...ongshiding

La Centrale nucleare di Hongshiding è una futura centrale nucleare cinese situata presso la città di Rushan, nella provincia di Shandong. La centrale sarà equipaggiata con 2 reattori CPR1000, il sito è però espandibile ad una potenza totale di 6-8000 MW. I lavori per il primo reattore dovevano iniziare nel 2009 ma sono stati posticipati al 2010.


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...di_Haiyang

La Centrale nucleare di Haiyang è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Haiyang, nella provincia dello Shandong. La centrale è attualmente in costruzione, sono in costruzione 2 reattori AP1000 da 1000 MW ed altri 6 sono previsti, del medesimo tipo e potenza. La centrale è la seconda ad avere reattori AP1000 in Cina.

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...ianyungang

La Centrale nucleare di Lianyungang è una futura centrale nucleare cinese situata presso la città di Xinxu, nella provincia di Jiangsu, sorge vicino all'impianto di Tianwan. La centrale sarà equipaggiata con 4 reattori CPR1000. I lavori per il primo reattore dovrebbero iniziare nel 2011



http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...di_Tianwan

La Centrale nucleare di Tianwan è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Lianyungang, nella provincia del Jiangsu. La centrale ha due reattori VVER1000, sono poi in progettazione altri 2 VVER1000 e 4 VVER1200.
Dal marzo 2010 la produzione del carburante è stata trasferita in Cina, come parte integrante del contratto per la fornitura del reattore. L'espansione del sito ed il passaggio di consegne per la fornitura del carburante è parte integrante del programma di espansione della AtomStroyExport in Cina.[1]

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare_di_Wuhu

La Centrale nucleare di Xianning è una futura centrale nucleare cinese situata presso la città di Bamaoshan, nella contea di Fanchang nella provincia di Anhui. La centrale sarà equipaggiata con 4 reattori AP1000. I lavori per il primo reattore dovrebbero iniziare nel 2010


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...di_Qinshan

La Centrale nucleare di Qinshan è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Qinshan, nella provincia del Zhejiang. La centrale possiede 7 reattori, di cui 6 in funzione e 1 in costruzione. I reattori di questa centrale sono di molteplici tecnologie, infatti sono presenti 1 PWR francese, 4 CNP600 (1 in costruzione) e 2 CANDU. L'impianto è vicino ad un'altra centrale, quella di Fangjiashan, che si può considerare una sua estensione.
Il reattore 2-3, dopo prove durante la costruzione, è stato portato alla potenza di 650 MW dai 610 inizialmente prospettati[1]. La IAEA riporta però un dato di potenza di 610 MW, dando quindi una discrepanza fra le fonti per quanto riguarda la potenza del reattore.
Riutilizzo scorie nei reattori CANDU

Sono in corso degli studi e delle prove di fattibilità per il riutilizzo delle scorie degli altri reattori cinesi, nei due reattori CANDU dell'impianto (gli unici in cina). Sono stati utilizzati, per il ricaricamento dell'impianto 1, alcuni elementi di combustibile ricavati da scorie di altri impianti, e trasformati in uranio naturale equivalente (NUE). Questi studi permetteranno in un prossimo futuro una diminuzione della richiesta di uranio dall'estero ed una diminuzione delle scorie prodotte, con quindi minori problemi di stoccaggio

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...angjiashan

La Centrale nucleare di Fangjiashan è una centrale nucleare cinese situata presso la città di ?, nella provincia del Zhejiang. La centrale è attualmente in costruzione, sono in costruzione 2 reattori CPR1000 da 1000 MW. L'impianto è vicino ad un'altra centrale, quella di Qinshan, di cui si può considerare una naturale estensione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu..._di_Pengze

La Centrale nucleare di Pengze è una futura centrale nucleare cinese situata presso la città di Pengze, nella provincia di Jiangxi. La centrale sarà equipaggiata con 4 reattori AP1000. I lavori per il primo reattore dovrebbero iniziare nel 2010


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...i_Xianning

La Centrale nucleare di Xianning è una futura centrale nucleare cinese situata presso la città di Xianning, nella provincia di Hubei. La centrale sarà equipaggiata con 6 reattori AP1000. I lavori per il primo reattore dovrebbero iniziare nel 2010


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...Xiaomoshan

La Centrale nucleare di Xiaomoshan è una futura centrale nucleare cinese situata presso la città di Yueyang, nella provincia di Hunan. La centrale sarà equipaggiata con 6 reattori AP1000. I lavori per il primo reattore dovrebbero iniziare nel 2010


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...aohuajiang

La Centrale nucleare di Taohuajiang è una futura centrale nucleare cinese situata presso la città di Yiyang, nella provincia di Hunan. La centrale sarà equipaggiata con 4 reattori AP1000. I lavori per il primo reattore dovrebbero iniziare nel settembre 2010.
[modifica] Torri di refrigerazione

La centrale sarà equipaggiata con le torri di refrigerazione più grandi mai costruite, fino alla costruzione di questa centrale infatti tutti i reattori erano costruiti sul mare, ma con le minori disponibilità di acqua date dai fiumi è venuto necessario usare un sistema di refrigerazione suppletivo.[1]

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu..._di_Sanmen

La Centrale nucleare di Sanmen è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Sanmen, nella provincia del Zhejiang. La centrale è attualmente in costruzione ha già alcuni primati, in quanto è il primo reattore di III+ Gen in Cina ed il primo reattore AP1000 in costruzione al mondo. Questa centrale è la prima di una lunga serie di centrali cinesi dotate di questa tipologia di reattori, infatti la Cina si vuole dotare di oltre 100 AP1000 entro il 2020, fra reattori in costruzione o operativi.


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu..._di_Ningde

La Centrale nucleare di Ningde è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Fuding, nella provincia dello Fujian. La centrale è attualmente in costruzione, sono in costruzione 4 reattori CPR1000 da 1000 MW ed altri 2 sono previsti, del medesimo tipo e potenza.


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu..._di_Fuqing

La Centrale nucleare di Fuqing è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Fuqing, nella provincia del Fujian. La centrale è attualmente in costruzione, sono in costruzione 3 reattori CPR1000 da 1000 MW ed altri 3 sono previsti, del medesimo tipo e potenza.


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...gchenggang

La Centrale nucleare di Fangchenggang è una centrale nucleare cinese situata presso il villaggio di Hongsha nella zona economica del golfo di Beibu vicino a Bailong presso la città costiera di Fangchenggang, nella provincia del Guangxi, dista pochi km dal confine con il Vietnam. La centrale è attualmente in costruzione, sono in costruzione 2 reattori CPR1000 da 1000 MW ed altri 4 sono previsti, del medesimo tipo e potenza.
Questo è il primo impianto cinese a sorgere in una zona di minoranze etniche cinesi.

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...Changjiang
La Centrale nucleare di Changjiang è una centrale nucleare cinese situata presso la città di ..., nella provincia del Hainan sull'omonima isola. La centrale è attualmente in costruzione, è in costruzione 2 reattori CNP600 da 610 MW ognuno ed altri 2 sono previsti, del medesimo tipo e potenza.
I reattori sono uguali a quelli della seconda fase dell'impianto di Qinshan. La costruzione dell'impianto permetterà di diminuire il fabbisogno annuale di carbone dell'isola di 260 milioni di tonnellate.[2]

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...di_Shanwei

La Centrale nucleare di Shanwei è una futura centrale nucleare cinese situata presso la città di Lufeng, nella provincia di Guangdong. La centrale sarà equipaggiata con 6 reattori CPR1000. I lavori per il primo reattore dovrebbero iniziare nel 2011.


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu..._Guangdong

La Centrale nucleare Guangdong (anche chiamata Centrale nucleare di Daya Bay) è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Shenzhen, nella provincia del Guangdong e sorge di fianco alla centrale di Ling Ao.
La centrale ha due reattori PWR francesi della Framatome da 944 MW ognuno. È la prima centrale nucleare ad essere stata costruita in Cina.

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...di_Ling_Ao

La centrale nucleare di Ling Ao è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Shenzhen, nella provincia del Guangdong e sorge di fianco alla centrale Guangdong.
La centrale ha due reattori PWR da 938 MW ognuno e due CPR1000 da 1000 MW ognuno.


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu..._Yangjiang

La Centrale nucleare di Yangjiang è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Dongpingzhen, nella provincia dello Guangdong. La centrale è attualmente in costruzione, sono in costruzione 3 reattori CPR1000 da 1000 MW ed altri 3 sono previsti, del medesimo tipo e potenza.


http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nu...di_Taishan

La Centrale nucleare di Taishan è una centrale nucleare cinese situata presso la città di Taishan, nella provincia del Guangdong. La centrale è attualmente in costruzione ed è il primo reattore EPR ad essere costruito fuori dall'Europa. La centrale è costituita da due reattori in costruzione per 3400 MW totali; sono poi in fase di proposta i reattori 3 e 4, dei quali stanno procedendo i lavori di preparazione del sito.
La costruzione delle due unità è iniziata nell'ottobre 2009 e nell'aprile 2010[1].
I lavori di costruzione

I lavori nel sito sono in avanzamento secondo le tabelle di marcia. La causa di ciò è imputabile ad una maggiore ottimizzazione dei processi di costruzione ed alla modificazione delle procedure di saldatura (uno dei principali inconvenienti per gli impianti di Olkiluoto e Flamanville). Il posizionamento della struttura di contenimento di cemento (l'elemento più appariscente di una centrale) è previsto per il maggio 2011, circa un mese prima dell'impianto francese, nonostante i lavori siano cominciati dopo. I lavori sono stati resi difficoltosi da opere aggiuntive rispetto agli omologhi reattori europei: per proteggere la centrale dai tifoni estivi sono stati costruiti una diga e una serie di canali di scolo. Altri lavori sono stati necessari a causa della temperatura dell'acqua marina maggiore rispetto a quella europea.[2]


Mancano i siti ( link ) dei nuovi reattori in costruzione e che sono:
http://it.wikipedia.org/w/index.php?titl...;redlink=1

http://it.wikipedia.org/w/index.php?titl...;redlink=1

http://it.wikipedia.org/w/index.php?titl...;redlink=1

http://it.wikipedia.org/w/index.php?titl...;redlink=1

http://it.wikipedia.org/w/index.php?titl...;redlink=1

http://it.wikipedia.org/w/index.php?titl...;redlink=1

http://it.wikipedia.org/w/index.php?titl...;redlink=1

http://it.wikipedia.org/w/index.php?titl...;redlink=1

Questo solo per parlare della Cina



RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Sarek - 12-09-2011 21:14

Cher ha Scritto:

............si dal casellante............

Conta e poi riconta:


Devi cambiare movimeto d'opinione...

'Seduti DIDIETRO la riva del mare' Big GrinBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin

Ciao

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 13-09-2011 09:29

Caro Michele, ho semplicemente affermato che quasi la metà degli abitanti della terra hanno una crescita in termini di PIL che va dal 6% al 12% e questa crescita, che dura ormai da un quinquennio, è fatta praticamente senza nucleare. Non ho quindi detto che il nucleare è 'contrario alla crescita' ma si può crescere anche a 2 cifre senza il nucleare. Gli investimenti in termini monetari e di potenza allacciata dalla Cina e dall'India (Brasile e Turchia praticamente zero) di nucleare, rispetto alla potenza allacciata di altra fonte ha rappresentato e rappresenterà (word nuclear) una percentuale a una cifra.
In 10 anni la Cina allaccerà, con gli attuali ritmi, non meno di 1000 Gw dei quali meno del 5% sono da nucleare. In India è anche peggio.
Questo è successo negli ultimi 3 anni.
La Cina viaggia ormai verso il 20% da rinnovabili. Questo entro il 2020.
Fai il conto, cher, della potenza da nucleare che allaccerà la Cina prendendo in esame tutti i reattori relativi ai link che hai postato.
Ci arrivi a 50 Gw in 10 anni ?
50 Gw è meno del 5% di quanto installerà la Cina in 10 anni.
Che fai, cher, mi dai ragione ?


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 13-09-2011 09:41

Se va bene (cioè se riusciranno a procedere secondo i piani) , charade, la Cina, secondo il link di Wiki che hai postato, arriverà, nel 2020, al 3,5% del fabbisogno da nucleare (oggi è il 2%). Quindi, calcolando il tutto a livello di energia globale (anche primaria) il nucleare soddisferà poco più del 1% il grande fabbisogno di energia che avrà la Cina stessa in questo decennio.
Vi rendete conto di che numeri sono ?
Il nucleare NON può essere la risposta al grande fabbisogno energetico del pianeta.
Ci vuole qualche altra soluzione.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 13-09-2011 10:16

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Se va bene (cioè se riusciranno a procedere secondo i piani) , charade, la Cina, secondo il link di Wiki che hai postato, arriverà, nel 2020, al 3,5% del fabbisogno da nucleare (oggi è il 2%). Quindi, calcolando il tutto a livello di energia globale (anche primaria) il nucleare soddisferà poco più del 1% il grande fabbisogno di energia che avrà la Cina stessa in questo decennio.
Vi rendete conto di che numeri sono ?
Il nucleare NON può essere la risposta al grande fabbisogno energetico del pianeta.
Ci vuole qualche altra soluzione.



Una moneta falsa si nasconde meglio di te ...
Di nuovo senza fare grosse e nè approfondite ricerche , guarda qua  :

http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_nel_mondo

E' un pò diverso dal tuo "universo parallello" ,non credi?

Se non lo è il nucleare che è una fonte energetica di potenza ,costante e modulabile come puoi solo pensare che altre fonti che non hanno nemmeno uno di questi requisiti possa far fronte alle esigenze energetiche future!
O carbone , o gas , o nucleare.Queste sono le uniche 3 fonti per oggi possibili.Ti concedo l'idroelettrico se vuoi come fonte rinnovabile significativa ,ricordandoti che poi qualcuno col secchiello deve riportare a monte l'acqua. "Qualche altra soluzione" la vorrei sapere da te ...
Basta raccontare super cazzole colossali però!

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 13-09-2011 10:55

riporto in favore delle super cazzole quello che tu, charade, posti e cioè:

In entrambi i casi aumenterà di molto la potenza nucleare globale: gli attuali 374 GW diventeranno nello scenario minimale 453 GW nel 2020, 546 GW nel 2030 e 590 GW nel 2050 mentre nello scenario massimale le stime sono di 550 GW nel 2020, 803 GW nel 2030 e 1 415 GW nel 2050.

Analoghe le previsioni per quanto riguarda la produzione di energia elettrica: dagli attuali 2 500 TWh a 3 300 TWh nel 2020, 4 000 TWh nel 2030 e 4 300 TWh nel 2050 nello scenario minimale mentre nell'ipotesi massimale la produzione salirà a 4 000 TWh nel 2020, 6 000 TWh nel 2030 e 10 400 TWh nel 2050 (ossia oltre quattro volte la produzione attuale).

In merito alla percentuale della produzione mondiale annua di elettricità da fonte nucleare rispetto a quella totale, secondo le stime della Nuclear Energy Technology Roadmap[21], pubblicata dall'Agenzia internazionale dell'energia e dall'Agenzia per l'energia nucleare, considerando uno scenario che prevede un dimezzamento delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050, tale quota potrà salire al 24% se entro lo stesso 2050 la capacità nucleare installata nel mondo raggiungerà i 1 200 GW e la produzione di elettricità i 4 100 TWh.

Quello che dicono i dati di cui sopra sono esattamente quello che dico io e cioè:
entro il 2020 vi sarà un incremento di 79 Gw di potenza installata da nucleare. Questo dato NON tiene conto dei reattori che nel frattempo andranno spenti (almeno buona parte di quelli entrati in funzione negli anni 70). Ma supponendo per buono 80 Gw da nucleare, si ha la percentuale a 1 cifra che ho riportato sopra: si installeranno in 10 anni oltre 1500 Gw di nuova potenza (la metà in Cina) quindi 80/1500 fa poco più del 5%. Questo di energia elettrica.
Se rapportiamo al totale dell'energia di cui avrà bisogno il pianeta....
(2%, 3% ?).
Continuate a postarmi dati che conosco e che supportano le mie previsioni.
Grazie.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 13-09-2011 10:57

dimenticavo. Non faccio previsioni al 2050...Sarebbe opportuno eliminare i se e i ma...
Limitandosi ai prossimi 10/15, i dati postati da Charade confermano che il nucleare NON può essere la risposta.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 13-09-2011 11:06

Alessandro Bellotti ha Scritto:


In merito alla percentuale della produzione mondiale annua di elettricità da fonte nucleare rispetto a quella totale, secondo le stime della Nuclear Energy Technology Roadmap[21], pubblicata dall'Agenzia internazionale dell'energia e dall'Agenzia per l'energia nucleare, considerando uno scenario che prevede un dimezzamento delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050, tale quota potrà salire al 24% se entro lo stesso 2050 la capacità nucleare installata nel mondo raggiungerà i 1 200 GW e la produzione di elettricità i 4 100 TWh.



Ma sai leggere ?Cosa centra il rapportare a livello globale quello che produce la Cina ,proprio perchè il contesto è globale.Allora stati che hanno un solo reattore contano una percentuale infinitesima ... Che razza di dato è?Si parla sempre di previsioni e stime naturalmente e i se e i ma sono d'obbligo anche per quelle a 10/15 anni.Allora perchè non fai una stima a un mese ,genio!
Certo è che arrivare all'1% come sostieni tu ,mi sembra una iper cazzola ,altro che avvallare le tue previsioni da fattucchiera ,prendi dei dati molto semplici e li distorci a tuo piacere ,che razza di analisi è?


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 13-09-2011 11:27

Mi sono limitato ai conti entro 15 anni. Poi, se si verificherà entro il 2050 : considerando uno scenario che prevede un dimezzamento delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050, tale quota potrà salire al 24% se entro lo stesso 2050 la capacità nucleare installata nel mondo raggiungerà i 1 200 GW e la produzione di elettricità i 4 100 TWh.
Ti do ragione, charade, a patto che tutti i se i futuri presenti si avverino.
Stai postando link che fanno previsioni al 2050. Se si avvereranno e se l'industria nucleare sarà in grado di essere all'altezza di installare oltre mille reattori allora, nel 2050 si avvererà quello che hai postato.
Quello che invece io sostengo, suffragato dai numeri che tu hai postato, è che per i prossimi 10/15 la situazione e totalmente opposta e cioè si installeranno 80 Gw da nucleare contro oltre 1500 Gw totale (5,3%).
I dati relativi ai prossimi 10/15 sono un pò più prevedibili e certi di quelli al 2050.
Penso che su questa affermazione possiamo essere tutti d'accordo.
Prendendo per buono ciò che tu posti, l'incremento di potenza installata da nucleare in 10 anni, supponendo che nel frattempo non si spengano nessun reattore, sarà 79 Gw. Questo numero rappresenta il 5,3% di quanto si installerà nel mondo (800 Gw, lo dici tu, solo in Cina).
Quindi il nucleare, nel 2020/2025 peserà molto meno di quanto peserà oggi.
Curiosa la previsione dell'inversione di tendenza che si avrà entro il 2050. In 25 anni si dovranno costruire un migliaio di reattori.
Pensi davvero che ciò sarà possibile ?
80 Gw in 10/12 anni e 1000 Gw in 20/25 anni.
Bah ! sono un pò scettico.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - magnox - 13-09-2011 12:03

Alessandro Bellotti ha Scritto:

....ho semplicemente affermato che quasi la metà degli abitanti della terra hanno una crescita in termini di PIL che va dal 6% al 12% e questa crescita, che dura ormai da un quinquennio....

a me non risulta, anzi... basta vedere qualsiasi banca dati (tipo OCSE). Se pero' tu hai una fonte che dice quanto affermi, ti prego di citarla (sperando che non sia il Topolino).
E poi, il PIL di un paese non e' certo cosi' dipendente dall'energia... informati piuttosto sul costo dell'energia nei vari paesi.
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non ho quindi detto che il nucleare è 'contrario alla crescita' ma si può crescere anche a 2 cifre senza il nucleare

perche' non fai un esempio? quale paese e' cresciuto cosi' tanto ??
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Gli investimenti in termini monetari e di potenza allacciata dalla Cina e dall'India (Brasile e Turchia praticamente zero) di nucleare, rispetto alla potenza allacciata di altra fonte ha rappresentato e rappresenterà (word nuclear) una percentuale a una cifra.

prendo come fonte l'EIA americano www.eia.gov (valori in TWh).
la turchia non ha centrali nucleari (per ora).
BRASILE nel 2005/2009 e' passata da 348.327 a 409.806. Cosi' ripartiti: idroelettrico 334.082-387.078, solare 0-0, eolico 0.088-1.374.
Osservazione: ti sei mai informato sugli effetti degli sbarramenti sui fiumi in brasile (dove c'e' l'Amazzonia)????
Nel nucleare e' passato pero' da 9900 a 14523.
Nel 2018 e' prevista la messa in rete di ANGRA (reattore 3) da 1200MW
CINA nel 2005/2009 e' passata da 397.331  a 576.883. Cosi' ripartiti:
idroelettrico 393.047-548.955, eolico 1.927-25 (25! forse e' un errore? o forse no?), solare 0.090-0.428.
Osservazione: l'idroelettrico in Cina credi sia molto meglio del nucleare?? Se si facesse una valutazione di impatto ambientale, secondo me, no.
Nel nucleare e' passata da  50.329 a 72.976. E qui' ci sarebbe da riflette.
(vedi http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...30_web.pdf)
Al 31/12/2009 erano operativi 11 reattori e 20 in costruzione.
Alla pagina http://www.euronuclear.org/info/encyclop...d-wide.htm
si legge che ad agosto 2011 in cina sono operativi 20 reattori e 29 sono in costruzione.
Sul discorso investimenti, non so dove tu abbia preso i dati.Se li citi se ne puo' parlare.

Sulla Cina ti invito a leggere quanto riportato da WNA
http://www.world-nuclear.org/info/inf63.html
(la cina prevede di passare dai 10GW installati al 2010 ai 400GW installati nel 2050. Cmq, e' solo una previsione...)
Non ho trovato da nessuna parte il dato "20% di rinnovabili nel 2020". Mi dici dove l'hai letto? Io credo che la cina miri al rispetto di kyoto, per far questo ha bisogno di produrre energia con le minori emissioni possibili. E questo solo nucleare e rinnovabili lo permettono. Delle rinnovabili (considerato il grosso potenziale idrico della cina) solo la produzione idroelettrica potra' davvero incidere su un paese con 1,3 miliardi di persone (al 2010). Credere di poter sviluppare un paese usando una fonte a bassissima densita' di potenza come il solare (che ha anche carattere intermittente) e' ridicolo.
Il fotovoltaico va sviluppato ed utilizzato, ma con razionalita'.
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Fai il conto, cher, della potenza da nucleare che allaccerà la Cina prendendo in esame tutti i reattori relativi ai link che hai postato.

Faro' anch'io la verifica... magari non utilizzando solo wikipedia.
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ci arrivi a 50 Gw in 10 anni ?
50 Gw è meno del 5% di quanto installerà la Cina in 10 anni.
Che fai, cher, mi dai ragione ?

queste valutazioni si fanno con i dati. Mi dici le quote (e i riferimenti bibliografici, per favore) della produzione prevista nei prossimi 10 anni? Mi dici il mix previsto quale sara'? mi dici i costi stimati?

E' troppo facile dire fare un'affermazione senza una adeguata argomentazione. Non stiamo parlando di come evolveranno i gusti dei bambini nei confronti dei lecca-lecca....
Le valutazioni tecniche richiedono analisi tecniche, cioe' con i numeri.

Le stime lasciano un po' il tempo che trovano (soprattutto se non si e' specialisti del settore economico dell'energia).
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Vi rendete conto di che numeri sono ?

e tu invece? Ti rendi conto che sono stime (lette su wikipedia).
Ripeto, non e' facile fare un'analisi su queste cose, usare wikipedia mi sembra un po' troppo da faciloni. Come si dice, del futuro non vi e' certezza. Esiste pero' una verita' da tutta questa discussione: tu sei convinto di aver ragione. Sai cos'e' la dissonanza cognitiva?
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Il nucleare NON può essere la risposta al grande fabbisogno energetico del pianeta.

sai come si dice nel settore nucleare? "il nucleare non e' la soluzione, ma senza nucleare non c'e' soluzione"
Ti faccio una domanda: se e' come dici tu, perche' continuano ad installare reattori? Forse gli altri paesi sono stupidi? (non come l'Italia, furbissima, che ha abbandonato il nucleare 25 anni fa... ma che continua a comprare quote dall'estero)
Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ci vuole qualche altra soluzione.

E' un po' da anarchici questa affermazione. Non mi va bene una cosa, ma non so proporre una soluzione. Un po' come la storia dei cellulari e delle antenne, la gente protesta, ma chi protesta ha 2-3 cellulari (e vogliono campo! altrimenti protestano comunque)... Un giorno la gente  arrivera' a dire "vivo in montagna ma voglio il mare sotto casa".

P.S. sull'India raccogliero' qualche numero.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 13-09-2011 12:36

Al messaggio 89 Alessandro Bellotti ha Scritto:

"Se va bene (cioè se riusciranno a procedere secondo i piani) , charade, la Cina, secondo il link di Wiki che hai postato, arriverà, nel 2020, al 3,5% del fabbisogno da nucleare (oggi è il 2%). Quindi, calcolando il tutto a livello di energia globale (anche primaria) il nucleare soddisferà poco più del 1% il grande fabbisogno di energia che avrà la Cina stessa in questo decennio.
Vi rendete conto di che numeri sono ?
Il nucleare NON può essere la risposta al grande fabbisogno energetico del pianeta.
Ci vuole qualche altra soluzione."

La soluzione è semplice: Basta indirizzare i finanziamenti e gli incentivi che si danno alle Energie Rinnovabili, al Nucleare.
Vi sarà una minore spesa ed un maggior rendimento.
Questo passaggio di danaro significherebbe in altre parole: basta finanziare l'intelligenza anzicchè l'ottusaggine speculativa.

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 13-09-2011 12:52

mi.greco ha Scritto:



La soluzione è semplice: Basta indirizzare i finanziamenti e gli incentivi che si danno alle Energie Rinnovabili, al Nucleare.
Vi sarà una minore spesa ed un maggior rendimento.
Questo passaggio di danaro significherebbe in altre parole: basta finanziare l'intelligenza anzicchè l'ottusaggine speculati
va.

Michele Greco



Quoto e sottoscrivo affinché non passi innoservato
e aggiungo:

http://www.ilgiornale.it/economia/vertic...comments=1

Milano - Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha incontrato negli scorsi giorni una delegazione cinese guidata dal presidente della China Investment Corporation, Lou Jiwei. Secondo quanto si apprende da fonti del Tesoro l'incontro si è svolto a Roma il 6 settembre scorso. Alla riunione avrebbero partecipato circa dieci rappresentanti del fondo d'investimento mondiale e l'ambasciatore di Pechino in Italia, Ding Wei. Nessun commento sul contenuto dell'incontro. Ma secondo le indiscrezioni riportate ieri dal Financial Times, la Cina si sarebbe impegnata ad acquistare titoli di Stato italiani per arrivare al controllo di circa il 4% del debito pubblico. Il governo italiano si sta rivolgendo alla Cina, ricca di liquidità, nella speranza che Pechino dia un sostegno nell’attuale grave crisi finanziaria effettuando "significativi" acquisti di titoli di Stato tricolori e investimenti nelle aziende ritenute strategiche.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 13-09-2011 12:59

Ci terrei inoltre a puntualizzare un semplice aspetto : Wikipedia come più volte ho già sottolineato , non è l'assoluto anzi , per avere un quadro delle problematiche è utile consultare numeri provenienti da studio di settore e fonti attendibili come giustamente sottolinea Magnox.Ciò che volevo solo dimostrare all'utente Belotti è che persino con 2 click in internet quello che afferma non regge :pure un bambino se ne può rendere conto e mi chiedo come non riesca a prendere atto della realtà.
Saluti


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 13-09-2011 20:25

Calma e gesso.
Ho solo riportato alcuni dati:
- poco meno della metà della popolazione mondiale (3 miliardi di persone) cresce ormai da 3/4 anni (PIL) dal 6% al 10/12% senza nucleare oppure con percentuali minime di nucleare.
- nei prossimi 10/15, utilizzando i numeri postati da cher, charade e osservando le tabelle relative ai reattori in funzione, in costruzione e previsti (word nuclear) si avrà nei prossimi 10/12 anni circa 80 Gw di nuova potenza da nucleare.
- è noto (arrangiatevi a trovare le info) che solo la Cina installa ormai da diversi anni 80/100 Gw di nuova potenza all'anno.
- è noto che l'India negli ultimi 50 anni ha quasi triplicato la popolazione per cui anche l'India installa ogni anno qualche decina di Gw di nuova potenza.
- è quindi noto che nei prossimi 10/12 anni, di questo passo, si installeranno non meno di 1400/1600 Gw di nuova potenza di cui SOLO 80 da nucleare. Questo supponendo che nel frattempo le obsolete centrali degli anni 60 e 70 rimangano in funzione.
State girando attorno al problema: il nucleare non servirà, nei prossimi 10/15, a soddisfare in maniera sensibile la grande richiesta di energia elettrica che vi sarà a livello mondiale.
80/1500 fa poco più del 5,3%: cioè praticamente nulla.
Confutate questa cifra con numeri, dati...


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 14-09-2011 10:05

http://www.elmundo.es/elmundo/2011/09/12...53851.html




Per saperne di più sui cristalli:
http://garciaruiz.com/JuanMa.html


Quello che sfugge è proprio il dettaglio che solo lo sfruttamento,in modo razionale,  della potenzialità del nucleare ci può dare!
Sfamerà il mondo con la produzione di acqua potabile,  energia elettrica, produzione di idrogeno per l' autotrazione.

Queste sono meraviglie realizzabili e sono già disponibili!

Tutto questo processo di sfruttamento del nucleare è in lento ma è inesorabile come la crescita dei cristalli di Naica.
Così come la natura è in grado di realizzare queste meraviglie , l'uomo salverà se stesso dall'estinzione con lo sfruttamento di tutto ciò che  nucleare può dare.

Chi si limita al "numero" come fonte di informazione per proiettare uno sguardo sul futuro è come colui che ergendosi su una piattaforma per scrutare l'orizzonte per dimostrare che la terra è piatta.
Come vedi , è solo e sempre questione di prospettiva.

La prospettiva è un insieme di proposizioni e di procedimenti di carattere geometrico-matematico che consentono di costruire l'immagine di una figura dello spazio su un piano, proiettando la stessa da un centro di proiezione posto a distanza finita.

Ma come ricordava Michele esiste anche la prospettiva tridimensionale
(three-dimensional perspective)  ti ho postato un esempio, che ribalta il tutto


Guardiamo la realtà odierna:

http://www.world-nuclear-news.org/NP-Ama...09114.html

Amano: New nucleare resta all'ordine del giorno
13 settembre 2011


L'uso dell'energia nucleare a livello mondiale continuerà a crescere nonostante l'incidente Fukushima Daiichi, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Yukiya Amano, ha detto in una riunione del suo Consiglio dei governatori. Alla non proliferazione rimangono in alcuni paesi, ha osservato.


Amano gli indirizzi del Consiglio dei Governatori dell'AIEA (Foto: AIEA) "Ora aspettiamo che il numero dei reattori nucleari operativi nel mondo per aumentare di circa il 90 entro il 2030, nella nostra proiezione a basso, o di circa 350, nella nostra proiezione alta, rispetto al totale attuale di 432 reattori", ha detto Amano il consiglio . "Questo rappresenta una crescita continua e significativa l'uso di energia nucleare, ma ad un tasso di crescita più lento rispetto a nostre proiezioni precedenti."

Egli ha osservato che la maggior parte di questa crescita avverrà nei paesi già operativi centrali nucleari, soprattutto in Asia. "Cina e India rimarranno i principali centri di espansione e le loro capacità nucleari entro il 2030 dovrebbero essere proiettate come prima dell'incidente, dopo un periodo temporaneo di crescita più lenta", ha detto Amano. "Il previsto rallentamento della crescita globale riflette un eliminazione accelerata del nucleare in Germania, alcuni arresti immediati e una revisione del governo della prevista espansione in Giappone, e ritardi temporanei in espansione in diversi altri paesi."

Secondo Amano, l'interesse rimane forte in paesi pensando di introdurre l'energia nucleare. Ha detto che i fattori che hanno contribuito al crescente interesse per l'energia nucleare, prima dell'incidente rimangono invariate: ". Crescente domanda mondiale di energia, così come le preoccupazioni per il cambiamento climatico, il calo delle riserve di petrolio e gas e l'incertezza di approvvigionamento dei combustibili fossili" Tuttavia, ha osservato che "alcuni paesi hanno cancellato o modificato i loro piani, mentre altri hanno adottato un approccio 'aspettare e vedere'."

Amano ha detto al consiglio che la situazione sul sito Fukushima Daiichi "è rimasta molto grave per molti mesi", ma la valutazione dell'AIEA è ora che i reattori sono "sostanzialmente stabili e l'aspettativa è che il 'arresto a freddo' di tutti i reattori saranno raggiunto come previsto ".

Amano ha presentato il Consiglio dei Governatori dell'AIEA, con un progetto di un nuovo piano d'azione per la sicurezza nucleare, il "risultato di un intenso processo di consultazioni con gli Stati membri". Ha detto alla riunione, "Il progetto nucleare piano d'azione per la sicurezza rappresenta un significativo passo avanti nel rafforzamento della sicurezza nucleare. Non dobbiamo perdere il nostro senso di urgenza. Spero che il piano di azione sarà approvato dal Consiglio e approvata dalla Conferenza generale successiva settimana ".

"All'indomani della Fukushima Daiichi, la cosa più importante è quello di garantire la trasparenza, la fiducia, e soddisfare le aspettative del pubblico. Ma è azioni, non parole, che contano. Con questo piano si passerà dalla fase di progettazione alla fase di attuazione ... Ulteriori lezioni da imparare e il piano sarà aggiornato di conseguenza. "

"Ci vorrà miglioramenti rapidi e visibili in materia di sicurezza nucleare - non solo le buone intenzioni - per ripristinare la fiducia del pubblico nel nucleare L'agenzia farà la sua parte centrale con vigore.".

Non proliferazione delle armi

Amano ha detto che l'AIEA ha continuato il suo lavoro di creare un uranio a basso arricchimento (LEU) banca e nel maggio invitato manifestazioni di interesse da parte degli Stati membri disposti ad ospitare una banca. Nel mese di luglio, il Kazakistan ha offerto due siti a titolo oneroso, che una missione di tecnici dell'AIEA ha visitato nel mese di agosto a rivedere l'offerta. "Stiamo discutendo di questioni tecniche importanti con il governo del Kazakistan, al fine di mettere a punto una decisione su un sito", ha detto il consiglio.

La scheda è stato detto che non proliferazione rimaneva per la Corea del Nord, Iran e Siria.

L'AIEA non è stato in grado di realizzare le misure di salvaguardia in Corea del Nord dall'aprile del 2009 ", così la nostra conoscenza dello stato attuale del programma nucleare del paese è limitato. Questo programma nucleare è una questione di seria preoccupazione e relazioni sulla costruzione di un nuovo impianto di arricchimento dell'uranio e di un reattore ad acqua leggera sono profondamente preoccupante ".

Amano notato che durante una visita del vice direttore generale per la salvaguardia di una serie di servizi dell'Iran nel mese di agosto, "L'Iran ha dimostrato una maggiore trasparenza che in occasioni precedenti." Tuttavia, ha detto che "una maggiore trasparenza e pieno impegno proattivo dell'Iran sono necessari anche sulle sue attività nucleari".

L'AIEA è "sempre più preoccupato per la possibile esistenza in Iran di passato e attuali riservate le attività nucleari connesse coinvolgono militari organizzazioni collegate, comprese le attività legate allo sviluppo di un carico nucleare per un missile, su cui l'agenzia continua a ricevere nuove informazioni. "

L'AIEA continua a verificare la non-diversione di materiale nucleare dichiarato dall'Iran in forza del suo accordi di salvaguardia, Amano ha detto. Tuttavia, "l'Iran non sta fornendo la necessaria collaborazione per consentire all'Agenzia di fornire garanzie credibili circa l'assenza di materiali nucleari non dichiarati e le attività in Iran, e quindi a concludere che tutto il materiale nucleare in Iran è in attività pacifiche". Ha invitato l'Iran a "compiere passi verso la piena attuazione di tutti gli obblighi rilevanti al fine di stabilire la fiducia internazionale nella natura esclusivamente pacifica del suo programma nucleare".

L'AIEA ha già concluso che "è molto probabile" che l'edificio distrutto nel sito Alzour Dair in Siria( distrutto da un attacco aereo israeliano il 6 settembre 2007 *n.d.r) era un reattore nucleare che avrebbe dovuto essere dichiarato all'agenzia. Nel mese di giugno, il consiglio dell'AIEA ha approvato una risoluzione trovare la Siria di essere non in conformità con i suoi obblighi ai sensi del contratto di salvaguardia e segnalato la questione al Consiglio di Sicurezza dell'ONU. In una lettera inviata nel mese di agosto, la Siria ha detto l'AIEA che è pronta a soddisfare personale delle agenzie di salvaguardia nel mese di ottobre "per concordare un piano d'azione per risolvere le questioni in sospeso riguardo a [i] sito Dair Alzour".

Ricercato e scritto
da News nucleare mondiale

*
http://geopoliticamente.wordpress.com/20...-nucleari/







RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 14-09-2011 19:38

E' ovvio che l'energia nucleare nel mondo in assoluto crescerà (80 Gw) nei prossimi 10/12 anni). L'ho scritto anch'io. Prendendo per buono il link a wiki di charade (prima charade posta il link da wiki, poi dice che i dati e le cose scritte su wiki non sono la bibbia accusando il sottoscritto di riportare link a wiki..) che sostanzialmente ripete ciò che dice Amano relativamente agli 80 Gw di cui sopra, continuate a darmi ragione. Continuate a dirmi che l'energia da nucleare nel mondo crescerà ma dimenticate di rapportare questa crescita alla quantità di nuova potenza che verrà installata nello stesso tempo.
Il nucleare peserà sempre meno. Questo al 2020/2022.
Per charade: NON ho mai linkato a wikipedia, NON ho mai utilizzato info di wikipedia che non fossero PRIMA utilizzati da chi scrive su questo blog.
D'accordo allora che si installeranno nel modno 1500 Gw entro il 2020/2022 e solo 80 sono da nucleare ? Questi sono i dati che si recuperano in rete. Su questi dati possiamo essere d'accordo ?
Prendendo per buoni questi dati, significa che il NUOVO nucleare conterà poco più del 5% rispetto alla NUOVA potenza che si andrà ad installare entro 10/12 anni. Quindi il nucleare peserà sempre meno.
Cercate in rete quanta nuova potenza installa ormai da 3 o 4 anni la Cina. Poi cercate in rete quanta nuova potenza installerà l'India, il Brasile, la Turchia o ad esempio la Polonia. Cito questi paesi perchè il loro tasso di crescita (PIL) che NON ho io 'ancorato all'energia e al nucleare', caro magnox, varia da 6% al 10/12%.
Qualcuno, in questa discussione, ha detto che la mancata crescita dell'Italia è in parte dovuta alla mancanza del nucleare. Portando gli esempi di cui sopra ho dimostrato essenzialmente il contrario, cioè ho dimostrato, come dice magnox, che la crescita di un paese può non dipendere dall'energia e dal suo costo e tantomeno dal nucleare.
Sto utilizzando i dati che buona parte degli utenti di questo forum postano per confutare le tesi sostenute da detti utenti.
80 Gw contro 1500 in 12 anni e poi qualcuno sostiene che il nucleare sarà l'energia del prossimo futuro. A me non sembra che nel mondo si sia fatta la scelta di puntare ad avere, entro 10/15 anni, almeno il 30% del fabbisogno di energia elettrica da nucleare. Si va esattamente nella direzione opposta.
Si può o no essere d'accordo sulla 'giustezza' di questa scelta. Non si può negare che però sia avvenuta.
Amano può anche dire che il nucleare aumenterà ma come al solito non si tiene conto del resto: occorre dire in relazione a cosa ci sarà questo aumento.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 14-09-2011 19:58

Sinceramente a me pare che tutti voi coinvolti in questo battibecco sul Nucleare e le sue proposizioni future, non abbiate tenuto presente che per noi (italiani) non è poi così fondamentale il calcolare certe percentuali di energia che potrebbero esserci qualora si facesse o meno il nucleare.
A me interessa in che modo l'Italia esca da certe dipendenze che oggi nell'UE stanno diventanto addirittura umilianti.
A me non stà bene che si vada a comprare energia in Francia, petrolio in Africa e Medio Oriente, gas in Russia e via dicendo(non mi sta bene nemmeno comprare riso in Cina quando noi ne produciamo).
Se il Nucleare ci togliesse da dette dipendenze, anche considerando che molte di esse sono legate a sostanze tossiche ed inquinanti, a me va benissimo e, voglio dire di più...a me va bene anche se ci dovesse costare di più, purchè si sia liberi di poter decidere da soli se accendere o no una lampadina oggi o domani.
Per le Energie rinnovabili io credo che anch'esse debbano fare la loro parte; debbano collaborare ed affiancare risorse innovative pur di eliminare le vecchie.

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 14-09-2011 23:46

E l'uranio, Michele, dove lo andremo a comprare o a trovare, in Padania o in Salento? E la tecnologia per realizzare le centrali ? e le competenze ?
Dipendiamo dall'estero per mille motivi, non solo per l'energia elettrica (sempre meglio specificare elettrica). Come la Francia o la Germania o gli USA la cui bilancia commerciale fa acqua da tutte le parti o come la Cina.
E' importante invece prevedere quale potra essere l'energia elettrica del futuro a medio e lungo termine. Si tratta pur sempre di investimenti (fatti o mancati) che segneranno il futuro del paese.
Una cosa è certa: per una quindicina d'anni, in Italia, non si parlerà di nucleare.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 15-09-2011 10:36

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E l'uranio, Michele, dove lo andremo a comprare o a trovare, in Padania o in Salento? E la tecnologia per realizzare le centrali ? e le competenze ?
Dipendiamo dall'estero per mille motivi, non solo per l'energia elettrica (sempre meglio specificare elettrica). Come la Francia o la Germania o gli USA la cui bilancia commerciale fa acqua da tutte le parti o come la Cina.
E' importante invece prevedere quale potrà essere l'energia elettrica del futuro a medio e lungo termine. Si tratta pur sempre di investimenti (fatti o mancati) che segneranno il futuro del paese.
Una cosa è certa: per una quindicina d'anni, in Italia, non si parlerà di nucleare.


L'uranio in Lombardia ( Bergamo) , il carbone in Sardegna, il metano nell'adriatico , il petrolio in pò in tutta Italia, Sicilia compresa.
Geotermia e idroelettrico per nulla ampliati per la loro potenzialità.
Solo a Napoli con la geotermia soddisferebbe tutto il meridione.
Per le centrali idroelettriche negli anni ottanta hanno individuato luoghi per più di mille centrali............. fatto più nulla, non interessa!
Centrali nucleari CANDU( abbreviazione per CANadian Deuterium Uranium, è una filiera di reattori nucleari ad acqua pesante pressurizzata (cioè PHWR) e uranio naturale ... e si avrebbe tutto il combustibile che serve per le nostre 5 centrali da 3 reattori l'una.
C' è abbastanza uranio in Italia per almeno 20 anni!
Come vedi non ci vuole molto.
Tutto ciò è stato sacrificato per dei pannelli FV di me**a e pale eoliche per gonzi o beoni.
Grazie a saltimbanchi & C.

Non siamo noi che compriamo il riso dai Cinesi ma sono i cinesi che si sono comprati il 4% del debito Italiano.
Il 30% del debito l'ha comprato la Francia.
Ecc Ecc
L'Italia è un ovino da tosare, finché non ci squoiano c'è speranza.

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 15-09-2011 12:34

La risposta in parte te l'ha data Cher; comunque se tu ti chiedi dove trovare l'uranio, dovresti anche chiederti se tutti i paesi che hanno adottato una politica nucleare avessero come risorse locali questo benedetto uranio (A limite è sostituibile). Loro come hanno fatto?
Tu dici che per i prossimi 15 anni non si parlerà più di Nucleare.
Non solo se ne parlerà ma vedrai che le dispute ed i conflitti aumenteranno tra paesi e paesi per accaparrarsi la "materia prima".
Ve ne sono in corso già alcuni che passano "inosservati" per quelli più palesi del petrolio.


Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 15-09-2011 16:04

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Prendendo per buono il link a wiki di charade (prima charade posta il link da wiki, poi dice che i dati e le cose scritte su wiki non sono la bibbia accusando il sottoscritto di riportare link a wiki..)

Per charade: NON ho mai linkato a wikipedia, NON ho mai utilizzato info di wikipedia che non fossero PRIMA utilizzati da chi scrive su questo blog.



Allora non hai capito una mazza :vedrò di esse chiaro!
Magnox sottolinea giustamente che wikipedia non è la bibbia,ok?
I link che ti ho postato di wikipedia ,servono a farti comprendere come con faciloneria si possa reperire dei dati ,molto blandi che dimostrino l'incremento futuro di produzione energetica da fonte nucleare ,va bene?!
Tu qualche post fa (messaggio 71) affermavi che il nucleare è morto e tra 10/15 anni sarà al 3%.
Ti stai avvitando da solo ...
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 15-09-2011 16:12

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E l'uranio, Michele, dove lo andremo a comprare o a trovare, in Padania o in Salento? E la tecnologia per realizzare le centrali ? e le competenze ?


Non sei un tecnico del settore ,come predichi da sempre ,tocca ad altri parlare di competenze tecnica ecc.Come mai ora te ne preoccupi?E ti preoccupi anche della sicurezza e altro o non ti compete?Per le scorte di uranio consulta il topic appropriato e troverai risposte più che esaustive.Sulle competenze ,ci sono aziende all'altezza del compito ,quindi non preoccupartene.
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 15-09-2011 21:19

Cher ha Scritto:

L'uranio in Lombardia ( Bergamo) ,.
C' è abbastanza uranio in Italia per almeno 20 anni!



Di quale uranio stiamo parlando?

Dal thread: Giacimenti di uranio in italia

http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...amp;page=1


Riporta:
Camillo Mario Pessina, geologo:
Non definirei comunque queste mineralizzazioni, giacimenti, (li chiamerei piccoli depositi) perché, attualmente, i quantitativi presenti non sono tali da giustificarne lo sfruttamento




RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 15-09-2011 23:04

Io credo di piu' al report della World Nuclear Association appena presentato, rispetto a quanto dice il Bellotti:

http://www.world-nuclear-news.org/ENF-WN...09118.html

L'articolo inizia cosi':

World nuclear fuel markets are likely to suffer very little noticeable impact from events at Fukushima, according to the latest edition of the World Nuclear Association (WNA) biennial supply and demand report.

Ciao, Luca


RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 16-09-2011 10:03

giorgio_luppi ha Scritto:




Di quale uranio stiamo parlando?

Dal thread: Giacimenti di uranio in italia

http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...amp;page=1


Riporta:
Camillo Mario Pessina, geologo:
Non definirei comunque queste mineralizzazioni, giacimenti, (li chiamerei piccoli depositi) perché, attualmente, i quantitativi presenti non sono tali da giustificarne lo sfruttamento







Questo significa che c'è NON che non c'è, l'aspetto del mio intervento in risposta al Belotti era pragmatico.

( Un pragmatista, in altre parole, sarà interessato a questioni di metodo o di fine nella misura in cui la loro risoluzione porta ad agire con profitto ed efficacia, attraverso un continuo rimando a premesse e circostanze concrete, tralasciando le sottigliezze meramente verbali)
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 16-09-2011 10:09

http://www.world-nuclear-news.org/ENF-WN...09118.html

WNA report sul mercato mondiale dopo Fukushima
15 set 2011


Mercati dei combustibili nucleari del mondo sono destinati a subire pochissimo impatto evidente dagli avvenimenti Fukushima, secondo l'ultima edizione della centrale nucleare di World Association (WNA) fornitura biennale e del rapporto domanda.


Market Report WNA Secondo il rapporto WNA, Global Market combustibile nucleare: domanda e offerta 2011-2030 , è ancora troppo presto per valutare appieno l'impatto dell'incidente Fukushima sul mercato mondiale del combustibile nucleare.

Tuttavia, è possibile fare alcune "deduzioni ragionevoli", osserva il rapporto. Nonostante la chiusura definitiva dei reattori in Giappone e in Germania e rallentamenti in alcuni programmi in risposta a Fukushima, la relazione rileva WNA che la situazione globale per l'approvvigionamento energetico e la domanda rimane sostanzialmente invariato. Gli sviluppi negli Stati Uniti, Cina, India e Russia rimarrà particolarmente importante nel determinare il ruolo complessivo nucleare nella fornitura di energia elettrica globale, mentre le prospettive per il nucleare costruire nuovi rimanere forte in Cina, India, Corea del Sud e Regno Unito.

scenari riveduta per la capacità di generazione nucleare in singoli paesi e zone sono state inserite nella relazione, l'alimentazione in tre scenari per la capacità mondiale nucleare fino al 2030. Gli scenari si basano su diversi sottostanti tendenze economiche e politiche, ma sono tutti descritti come "plausibile". Lo scenario di riferimento, che comprende un presupposto che la maggior parte dei paesi continueranno con la loro pre-Fukushima piani nucleari, la capacità nucleare vede una crescita media del 2,3% all'anno dagli attuali 364 a 411 GWe GWe entro il 2015, raggiungendo i 471 GWe entro il 2020 e 614 GWe entro il 2030.

Lo scenario vede in alto 416 GWe entro il 2015, 518 GWe entro il 2020 e 790 GWe entro il 2030. In entrambi gli scenari, le cifre sono leggermente inferiori rispetto alla precedente edizione del rapporto pubblicato nel 2009.

miniere più bisogno


Il modello utilizzato dal WNA di prevedere requisiti reattore è stato anche aggiornato con le rivalutazioni di fattori che incidono sulla domanda di combustibile nucleare. Presentazione della relazione al Simposio oggi WNA, EDF appalti direttore Anne Chauvin ha spiegato che i fattori di capacità, i livelli di arricchimento e burnups sono tutti verso l'alto trend e fabbisogno di uranio sono influenzati di conseguenza.

Fabbisogno di uranio del mondo, attualmente stimato a 63.800 tU, sono attesi in crescita ad un tasso simile a capacità nucleare nello scenario di riferimento, raggiungendo i 107.600 tU nel 2030.
Questo è cambiato da poco lo scenario equivalente nella precedente relazione, anche se fabbisogno totale nello scenario alto, raggiungendo i 136.900 tU all'anno entro la fine del periodo, sono significativamente verso il basso le previsioni precedenti. risorse di uranio note sono più che sufficienti per soddisfare requisiti reattore al 2030 e oltre, la relazione osserva, ma il ruolo delle forniture di uranio secondaria (inventari, prelievi, scorte e materiali riciclati) rimarrà importante nel periodo.

Tuttavia, oltre il 2020, ci sarà probabilmente l'assoluta necessità di nuove fonti primarie di approvvigionamento dell'uranio, conclude il rapporto, paragonando la grandezza del build-up necessari per soddisfare sia la domanda e gli scenari di riferimento superiore per le espansioni enorme produzione storica di il 1950 e alla fine del 1970.


L'industria, per l'industria

La relazione di mercato WNA è redatto da un team provenienti da aziende aderenti dell'associazione e comprende contributi di operatori del settore, grandi e piccoli, tra cui Areva, Cameco, Exelon e EDF. Le informazioni vengono raccolte da membri WNA, ma anche attraverso questionari inviati a WNA membri e non membri delle organizzazioni attive nel ciclo del combustibile nucleare. Le risposte vengono compilate in dati aggregati regionale da una società di revisione, assicurando la riservatezza convenuto e fornendo accesso a informazioni che altrimenti sarebbe molto difficile da acquisire.

Ricercato e scritto
da News nucleare mondiale


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 16-09-2011 17:47

Capperi, vi siete scatenati. Se vinceranno i socialisti, in Francia....
Dalle ultimi dichiarazioni, sembra che i socialisti, qualora vincessero le prossime elezioni, proporranno l'uscita dal nucelare. In Francia....
Alla faccia del grande sviluppo.. Dopo Germania, Svizzera e Italia, anche la Francia nel prossimo futuro pianificherà l'uscita dal nucleare ?
Ricordo 1500 Gw di nuova potenza e solo 80 Gw da nulceare nei prossimi 10/12 anni. 5,3% di nuova potenza elettrica da nucleare rispetto al totale installato. Visto che l'energia elettrica è circa il 30/35% dell'energia 'globale' di cui si 'nutre' la specie umana, confermo che 0,35 moltiplicato per 5,3 fa 1,9 % (sono genereso, arrotondo a 1,9...).
Questo viene confermato soprattutto dal word nuclear.
Non mi avvito in nessun buco strano.
Moltiplicazioni, percentuali... Solo piccoli esercizi di matematica di scuola media.
Perchè non smentite questi calcoli con altrettanti calcoli e dati ?


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 16-09-2011 17:58

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Capperi, vi siete scatenati. Se vinceranno i socialisti, in Francia....
Dalle ultimi dichiarazioni, sembra che i socialisti, qualora vincessero le prossime elezioni, proporranno l'uscita dal nucelare. In Francia....
Alla faccia del grande sviluppo.. Dopo Germania, Svizzera e Italia, anche la Francia nel prossimo futuro pianificherà l'uscita dal nucleare ?
Ricordo 1500 Gw di nuova potenza e solo 80 Gw da nulceare nei prossimi 10/12 anni. 5,3% di nuova potenza elettrica da nucleare rispetto al totale installato. Visto che l'energia elettrica è circa il 30/35% dell'energia 'globale' di cui si 'nutre' la specie umana, confermo che 0,35 moltiplicato per 5,3 fa 1,9 % (sono genereso, arrotondo a 1,9...).
Questo viene confermato soprattutto dal word nuclear.
Non mi avvito in nessun buco strano.
Moltiplicazioni, percentuali... Solo piccoli esercizi di matematica di scuola media.
Perchè non smentite questi calcoli con altrettanti calcoli e dati ?



Smentire è semplice , si chiama lombricocoltura, con i lombrichi si sfameranno gli appetiti di ogni ecostordito o saranno i lombrichi a cibarsi degli ecotordi?
I tuoi dati sono stati ampliamente confutati, bastano i Lombrichi.

I Francesi possono fare quello che vogliono, dopo Napoleone Bonaparte
( Italiano) non hanno concluso una fava.
Ciao Cepu
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 16-09-2011 18:04

x Luca, non ho detto che il nucleare subirà un rallentamento per Fukushima o che avremo meno energia elettrica da nucleare fra 10 o 12 anni rispetto ad oggi. Ho affermato, utilizzando i dati del word nuclear (80 Gw di nuova potenza nei prossimi 10/12 anni), che il nucleare, fra 10/12 anni peserà molto meno di oggi.
Spero che almeno tu, luca, capisca questo concetto.
La grande fame di energia elettrica che ha ormai da un decennio il pianeta e quella che si avrà nel prossimo decennio NON potrà essere soddisfatta da nucleare.
Questo se si mantegnono le previsioni presenti sulle tabelle del sito del word nuclear. Quindi se tutti i reattori in costruzione e quelli previsti ultimati in 10/12 saranno allacciati alla 'rete' mondiale.
Dopo il 2025 qualche buontempone nuclearista (cher) ci racconta che verranno installati dal 2025 al 2050 un numero di reattori tali da coprire il 30% del fabbisogno mondiale di energia elettrica.
Quindi assisteremo a un vistoso calo (dimezzamento) del peso del nucleare al 2025, per poi vedere il peso del nucleare moltiplicarsi per 4 in 25 anni.
Altro che avvitamento, questo. C'è anche il 'carpiato'...
Smentire con dati, please.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 16-09-2011 18:30

Con i lombrichi ci vado a pescare...
La verità è che cher non sa che dire e parla di lombrichi...
Nessuno mi smentisce ?
Giuro che la laurea (ingegneria elettronica) non l'ho presa al Cepu ma all'Università di Bologna.
1982, c'era ancora il nucleare...


RE:     Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 16-09-2011 18:31

Cher ha Scritto:


Questo significa che c'è NON che non c'è, l'aspetto del mio intervento in risposta al Belotti era pragmatico.

( Un pragmatista, in altre parole, sarà interessato a questioni di metodo o di fine nella misura in cui la loro risoluzione porta ad agire con profitto ed efficacia, attraverso un continuo rimando a premesse e circostanze concrete, tralasciando le sottigliezze meramente verbali)


Molto comodo svicolare cosi', con la definizione di pragmatista, che non c'entra nulla.
Da una parte proponi la costruzione di centrali che devono funzionare per 50/60 anni, dall'altra sostieni (tra l'altro erroneamente) che avremo uranio per 20 anni. E gli altri 40? Questa non mi sembra una sottigliezza meramente verbale.
Purtroppo l' Italia dipende e dipendera' per ancora molti anni, o forse per sempre, dall'estero per la fornitura di energia, se anche dovessimo costruire le centrali che proponi il combustibile dovremmo comunque acquistarlo da altri paesi.
Quello che ancora non avete capito e' che, comunque,  ogni considerazione di carattere tecnico e', a questo punto, ormai secondaria.
Visto l'atteggiamento dei nostri politici che guardano piu' al loro interesse che al bene del paese, e visto il risultato del referendum, ritengo che per molti anni a venire nessun movimento politico osera' proporre un rilancio del nucleare in Italia, anche se questa fosse (e non lo e') la scelta migliore.
La partita e' chiusa e non ci sara' un altro campionato.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 16-09-2011 19:34

Vi siete ridoti alla conta della serva senza l'oste? Mai sentito parlare dei reattori autofertilizzanti?
Troppo intenti con FV da allocchi?
Eolico per interdetti?
Solo il fallimento di queste ciofeghe energetiche porteranno ad una scelta razzionale e profittevole in produzione di energia e sarà nucleare ovunque.
Il trend del futuro energetico è questo,solo un pò di pazienza in attesa dello schianto produttivo delle rinnovabili.

La definizione pragmatista c'entra alla grande ,in quanto una politica energetica in un paese che importa > 80% di energia non può permettersi di abbandonare nessuna % di materia prima per produrre energia ricavabile dal suo territorio.

Non mi stupirebbe che dietro alla demenza antinucleare inculcata nelle teste da caciucco nostrane ci sia il nucleare Francese. In fondo è nel loro stile o meglio nel loro modo di comportarsi. La sindrome della "gradeur" ( volontà di grandezza)è tipica dei Francesi.



RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 16-09-2011 21:31

C'e' qualche reattore autofertilizzante, che non sia un prototipo, al momento funzionante al mondo? Se no quando verra pronto il primo?
Temo che dovrai rimanere seduto in riva al tuo fiume fino a che non ti si saranno appiattite le chiappe prima di vedere una significativa produzione di energia da questi reattori.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 17-09-2011 08:27

giorgio_luppi ha Scritto:

C'e' qualche reattore autofertilizzante, che non sia un prototipo, al momento funzionante al mondo? Se no quando verra pronto il primo?
Temo che dovrai rimanere seduto in riva al tuo fiume fino a che non ti si saranno appiattite le chiappe prima di vedere una significativa produzione di energia da questi reattori.


La vostra polemica è inutile e sterile :è senza senso la tua domanda!
E' chiaro che si sta parlando di ricerca tecnologica che verte su di una tecnologia complessa ,ma l'unica strada è quella ,non come l'italia ,che ha deciso di segare le gambe alla ricerca e bandire il settore nucleare come la peste.Avrei accettato anche 25 anni fa uno stop al nucleare se fossero state proposte alternative serie , e invece per la seconda volta si è finito col consegnare il futuro energetico prossimo dell'italia ai soliti noti di gas e petrolio.Inutile poi sostenere a spada tratta che investimenti esosi portano alla produzione esigua di energia attraverso fonti rinnovabili che scientificamente dimostrano la loro inefficenza.Curioso invece come in questo caso ci si arrampichi sugli specchi sostenedo che la ricerca sul pannelllo darà enormi vantaggi.Perchè quest'ultima sì e il nucleare no?
Ti definisci favorevole poco,mediamente o convintamente all'uso delle fonti rinnovabili in maniera massiva?
Tranquillo , in riva al fiume abbiamo i cuscini a bizzeffe e siamo ben organizzati ...

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 17-09-2011 10:30

Prima rispondo al Belotti in merito alle centrali nucleari che verranno costruite in Polonia.

http://www.world-nuclear-news.org/C-Fluo...09111.html

Fluor squadre con GE-Hitachi per la Polonia
15 set 2011
L'ingegneria, approvvigionamento e costruzione di una nuova centrale nucleare in Polonia potrebbe essere gestito da Fluor se GE-Hitachi si aggiudica un nuovo contratto di costruzione.

Le società ha annunciato un memorandum d'intesa oggi, una settimana prima della Polska Grupa Energetyczna (PGE) utility ospita una 'conferenza di fidanzamento' e lancia ufficialmente un'offerta nucleare. Nel periodo precedente a questa, la Polonia ha corteggiato una gamma di fornitori di reattore: Areva e Westinghouse e GE-Hitachi. PGE ha firmato un accordo non esclusivo inchiesta con ciascuno di questi, per quanto riguarda l'EPR, AP100, ABWR e disegni ESBWR. GE-Hitachi ha detto che prevede PGE per selezionare un fornitore reattore a metà del 2013 per l'inizio della produzione di energia nucleare nel 2020. Parte di impegno di GE-Hitachi nel Paese è stato quello di discutere potenziali partnership con diverse società di ingegneria polacchi, tra cui Energoprojekt Varsavia, SNC-Lavalin Polska, il cantiere Stocznia Danzica, così come la Polatom istituto di ricerca. Polonia prevede di creare centrali nucleari . sufficienti a fornire il 15% di energia elettrica entro il 2030 - almeno 4,6 GWe di capacità - al fine di ridurre l'uso di carbone per il 60% tre sedi sono stati preselezionati come siti probabili per una pianta: Zarnowiec, Kopan e Lubiatowo / Klempicz , con gli altri in Nowe Miasto e Pilica (Mazovia provincia) e Belchatow ancora in esame. Ricercato e scritto da World News Nucleare

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http://www.world-nuclear-news.org/EE_Pro...09112.html

Oggi redditizia, domani competitivo
14 Settembre 2011


Nucleare e il gas si sfideranno per fornire futuro la produzione di energia carico di base in Europa, di serie a carbone le centrali non saranno più redditizia, l'ultimo studio di Agenzia per l'energia nucleare dell'OCSE (AEN) sui prezzi dell'elettricità conclude.

Nel suo nuovo rapporto, prezzi Carbon, Mercati potere e la competitività del nucleare, la NEA analizzato i dati tutti i giorni dalle potenze europee e mercati del carbonio tra il 2005 e il 2010 per trovare il più redditizio potenza della tecnologia di generazione carico di base nei mercati liberalizzati.

Durante questo periodo di cinque anni, centrali nucleari esistenti in Europa ha dimostrato di essere altamente redditizio, e rischiano di essere ancor di più dopo il 2012, quando il carbone e generatori di elettricità a gas non saranno più distribuiti gratuitamente i permessi di emissione di carbonio nel quadro dell'Unione europea ( UE) Emissioni Trading System (ETS).

Per quanto riguarda nuove centrali nucleari, questi dovranno anche essere competitivo, anche se in alcuni scenari nuovi nucleare potrebbe essere meno attraente per un investitore di gas - ma il carbone continua ad essere competitivi in ​​tutti gli scenari probabili.

Parlando alla cerimonia di presentazione del rapporto, tenuto a Londra accanto al Simposio annuale della centrale nucleare di Associazione Mondiale, Jan Horst Keppler, economista principale della Divisione NEA di sviluppo nucleare, ha detto che i nuovi impianti nucleari sono competitivi con il gas naturale per la generazione di carico di base il potere al più presto uno dei tre parametri atti a favore del nucleare.

Questi parametri sono: i costi di investimento del nucleare, che diminuisce con il numero di piante che sono costruite, i prezzi del carbone, del gas e l'elettricità, i quali favoriscono nucleare quando alto, e la misura della cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) deployment .

"Se due di questi tre sono competitivi, poi nucleare dominerà la competizione", ha dichiarato Keppler, aggiungendo che il gas sarà più competitiva nucleare solo se tutti questi fattori non sono favorevoli sul nucleare.

La NEA dice che la questione del finanziamento nuove costruzioni nucleare è uno degli ostacoli più importanti per costruire nuove centrali nucleari. Anche se il rapporto si riferisce ai costi nucleare in anticipo grandi come "un inconveniente, piuttosto che un handicap competitivo decisivo", si riconosce che gli investitori possono optare per combustibili fossili centrali elettriche al posto del nucleare ", anche nei casi in cui l'energia nucleare sarebbe il meno sovrapprezzo ".

Commentando questo in occasione del lancio, Ron Cameron, capo della divisione per lo sviluppo nucleare NEA, ha dichiarato: "Finanziamento rimane fondamentale per molti paesi, dato il calo della propensione al rischio degli investitori."

Ricercato e scritto da World News Nucleare
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http://www.world-nuclear.org/info/inf63.html

Cina continentale ha 14 reattori nucleari in funzione, oltre 25 in fase di costruzione, e più in procinto di iniziare la costruzione al più presto.
Reattori aggiuntivi sono previsti, tra cui alcune delle più avanzato al mondo, per dare più di un aumento di dieci volte della capacità nucleare per almeno 80 GWe entro il 2020, 200 GWe entro il 2030, e 400 GWe entro il 2050.
La Cina sta rapidamente diventando autosufficiente nella progettazione e costruzione dei reattori, come pure altri aspetti del ciclo del combustibile.
La maggior parte di energia elettrica della Cina continentale è prodotta da combustibili fossili (80% dal carbone, il 2% dal petrolio, 1% da gas nel 2006) e idroelettrica (15%). Due i grandi progetti idroelettrici sono aggiunte recenti: Tre Gole di 18,2 GWe e Fiume Giallo di 15,8 GWe. La rapida crescita della domanda ha dato luogo a scarsità di energia, e la dipendenza dai combustibili fossili ha portato ad inquinamento atmosferico molto. La perdita economica a causa dell'inquinamento è messo dalla Banca mondiale a quasi il 6% del PIL. 1

Produzione interna di elettricità nel 2009 era 3.643 miliardi di kWh, pari al 6,0% superiore al 3450 miliardi di kWh nel 2008, che è stato del 5,8% in più rispetto al 2007 (3.260 miliardi di kWh). uno. Capacità di generazione installata era cresciuta entro la fine del 2010-962 GWe, in crescita del 10,1% rispetto all'anno precedente di 874 GWe, che è stato del 10,2% al di sopra del dato del 2008 di 793 GWe 2 . Crescita delle capacità dovrebbe rallentare, raggiungendo circa 1600 GWe nel 2020.

Il consumo di elettricità nel 2010 è aumentato 14,56% a 4.190 miliardi di kWh, secondo il Consiglio di elettricità in Cina, in corrispondenza con una crescita del 10% del PIL. Alcuni 3.090 miliardi di kWh di questo è stato nel settore industriale. Capacità di generazione installata aumentato 10,06% a 962 GWe. Alla fine del 2010, fossili capacità alimentata (soprattutto carbone) ha raggiunto GWe 707, capacità idroelettrica era di 213 GWe (pari al 16,6 GWe nel corso dell'anno), la capacità nucleare è pari al 10,8 GWe e capacità eolica ha raggiunto 31 GWe. Investimenti in energia elettrica è sceso a CNY 705 miliardi ($ 107 miliardi) per l'anno.

Queste cifre aumentano di capacità sono tanto più notevole considerando il pensionamento forzato di piccoli impianti a carbone inefficiente: 26 GWe di questi è stato chiuso nel 2009 e 11 GWe nel 2010, facendo 71 GWe chiuso dal 2006, riducendo il consumo annuale di carbone di circa 82 milioni tonnellate le emissioni annue di anidride carbonica da circa 165 milioni di tonnellate. La Cina è a buon punto nello sviluppo e distribuzione di impianti a carbone supercritici e ultra supercritici, come pure muovendo rapidamente per progettare e implementare le tecnologie per la gestione integrata (carbone), gassificazione a ciclo combinato (IGCC) piante.

Il sistema di griglia gestito dalla State Grid Corporation of Cina (SGCC) e Cina Southern Power Grid Co. (CSG) è sofisticato e in rapida crescita, utilizzando ultra alta tensione (1000 kV e 800 kV AC DC) di trasmissione. Entro il 2015 SGCC sta investendo CNY 500 miliardi (75.500 milioni dollari) per estendere la rete UHV a 40.000 km. Entro il 2020, la capacità della rete UHV dovrebbe essere qualche GW 300, che funzionerà come la spina dorsale di tutto il sistema, avendo 400 GWe di fonti di energia pulita collegati, di cui il conto energia idroelettrica per 78 GW, e la potenza del vento da al nord una quota ulteriore significativo (capacità eolica entro il 2020 è previsto al 100 GWe). Inoltre entro il 2020, le perdite di trasmissione operative dovrebbero essere 5,7%, in calo dal 6,6% nel 2010. Alla fine del 2009, la Cina aveva preventivato di spendere 600 miliardi dollari aggiornando la sua griglia.

Tra i generatori principali elencati, Potenza Huaneng prodotto 203,5 miliardi di kWh da propri impianti domestici nel 2009, il 10,2% rispetto al 2008. Potenza Datang prodotto 141,9 miliardi di kWh, il 12% rispetto al 2008. Potenza Huadian prodotto 107,5 miliardi di kWh, 6,75% sopra 2008. CPI di sviluppo prodotto 43,9 miliardi di kWh, pari al 2,0% sopra livello del 2008.

Mentre il carbone è la fonte energetica principale, la maggior parte le riserve sono al nord o nord-ovest e presentano un enorme problema logistico - capacità ferroviaria quasi la metà del paese è usato nel trasporto del carbone. A causa della forte dipendenza vecchie centrali a carbone conti centrale elettrica, la generazione di gran parte dell'inquinamento atmosferico del paese, che è un forte motivo di aumentare la quota nucleare. La Cina ha recentemente superato gli Stati Uniti come maggior contribuente al mondo per emissioni di anidride carbonica. L'US Energy Information Administration prevede che la quota della Cina a livello mondiale di carbone affini emissioni cresceranno del 2,7% all'anno, da 4,9 miliardi di tonnellate nel 2006-9300000000 tonnellate nel 2030, circa il 52% del totale mondiale proiettata. Emissioni totali di anidride carbonica in Cina si prevede una crescita del 2,8% annuo dal 6,2 miliardi di tonnellate nel 2006-11700000000 tonnellate nel 2030 (pari al 28% del totale mondiale). In confronto, il totale delle emissioni di anidride carbonica degli Stati Uniti si prevede una crescita dello 0,3% all'anno, da 5,9 miliardi di tonnellate nel 2006-7700000000 tonnellate nel 2030. 3

La produzione di elettricità è solo una parte del rapido sviluppo della Cina; strade, trasporto aereo e su un'area di 16.000 km di altezza sistema ferroviario entro il 2020 ne sono altri. Un record di 486 chilometri all'ora di velocità ferroviaria tra Pechino e Shanghai è stata raggiunta nel 2010, e ponte più lungo del mondo - 42 km Qingdao Haiwan ponte nella provincia di Shandong è in costruzione.

L'energia nucleare

L'energia nucleare ha un ruolo importante, soprattutto nelle zone costiere lontane dai bacini carboniferi e dove l'economia si sta sviluppando rapidamente. In generale, le centrali nucleari possono essere costruiti vicino ai centri di domanda, mentre il vento adatto e siti idroelettrici sono lontani dalla domanda. Si muove per costruire centrali nucleari sono iniziati nel 1970 e circa 2005 il settore si trasferì in una fase di rapido sviluppo. La tecnologia è stata elaborata da Francia , Canada e Russia , con lo sviluppo locale basata in gran parte l'elemento francese. L'acquisizione più recente tecnologia è stata dagli Stati Uniti (via Westinghouse, di proprietà di Toshiba in Giappone) e in Francia. La Westinghouse AP1000 è la base principale di sviluppo della tecnologia nel futuro immediato.

Intorno al 2040, PWR sono tenuti a stabilizzarsi a 200 GWe e reattori veloci aumentare progressivamente dal 2020 ad almeno 200 GWe entro il 2050 e il 1400 GWe entro il 2100.

Fino al 2008, il governo aveva programmato di aumentare la capacità di generazione nucleare a 40 GWe entro il 2020 (su un totale di 1000 GWe previsto), con altri 18 GWe nucleare è in costruzione allora. Tuttavia, gli obiettivi del governo per l'energia nucleare sono in aumento. A partire dal giugno 2010, le proiezioni ufficiali capacità nucleare installata sono stati 70-80 GWe entro il 2020, 200 GWe entro il 2030 e 400-500 GWe entro il 2050.   Cina giornaliera nel gennaio 2011 ha citato un alto funzionario proiettando 86 GWe obiettivo nel 2020.

Dopo l'incidente Fukushima nel marzo 2011, il Consiglio di Stato, ha annunciato il 16 marzo che avrebbe sospeso per le approvazioni di nuove centrali nucleari e condurre controlli di sicurezza completa di tutti i progetti nucleari, compresi quelli in costruzione. Circa 34 reattori sono stati già approvati dal governo centrale di cui 26 erano in costruzione. L'HTR Shidaowan, anche se pronto per calcestruzzo primo è stato anche rinviato. Dopo tre mesi le ispezioni degli impianti operativi erano stati completati e quelli sugli impianti in costruzione doveva essere completata entro ottobre (anche se la costruzione fosse proseguita almeno le piante AP1000). Nel mese di maggio alcune misure supplementari di sicurezza sono state annunciate. Nel luglio 2010 un ragazzo di 22 forte squadra AIEA provenienti da 15 paesi hanno effettuato due settimane normativo integrato missione Servizio Recensione di riesame del quadro normativo cinese per la sicurezza nucleare. L'AIEA ha fatto una serie di raccomandazioni, ma ha detto che il riesame aveva fornito "la fiducia nell'efficacia del sistema di sicurezza cinese di regolamentazione e la sicurezza futura della grande espansione dell'industria nucleare." Tuttavia nel 2011 un nuovo Piano Nazionale della Cina per la sicurezza nucleare è stata formulata, e l'approvazione per i nuovi impianti rimarrà sospeso fino a quando non viene approvato.

Nel settembre del 2010, il quotidiano cinese ha riferito che la Cina National Nuclear Corporation (CNNC) da sola in programma di investire CNY 800 miliardi ($ 120 miliardi di dollari) in progetti di energia nucleare entro il 2020. Il totale degli investimenti nelle centrali nucleari, in cui CNNC terrà la partecipazioni di controllo, raggiungerà CNY 500 miliardi ($ 75 miliardi) entro il 2015, risultando in 40 GWe on line, secondo CNNC. Al fine di finanziare obiettivo l'espansione della società, CNNC piani per elencare la sua controllata, CNNC Nuclear Power Co Ltd nel 2011, per attirare investitori strategici.

Hong Kong fa molto del suo potere dalla Cina continentale, in particolare circa il 70% della produzione di Daya Bay 1888 MWe di capacità nucleari netti viene inviato lì. Il governo di Hong Kong prevede di chiudere le sue centrali a carbone, e entro il 2020 per ottenere il 50% della sua potenza nucleare da terraferma, il 40% da gas a livello locale e il 3% da fonti rinnovabili. Hong Kong utilità Cina Light & Power ha partecipazioni in CGNPC di Daya Bay e centrali elettriche Yangjiang e che può assumere partecipazioni in un altro impianto nucleare CGNPC.

Nel gennaio 2011 una relazione del Consiglio di Stato Research Office (SCRO), che fa raccomandazioni politica indipendente al Consiglio di Stato sulle questioni strategiche, è stato pubblicato. Pur approvando gli enormi progressi compiuti su molti fronti, si avverte in materia entusiasmo provinciali e aziendali per nuove centrali nucleari e ha detto che l'obiettivo del 2020 dovrebbe essere limitata al 70 GWe di nuovo impianto che opera in modo da evitare di porre la domanda eccessiva su questioni di controllo di qualità nella catena di fornitura. Un altro 30 GWe potrebbe essere in costruzione. Ha sottolineato che la priorità doveva essere risolutamente-III generazione della tecnologia, in particolare il AP1000 e derivati.

Tuttavia, obiettivi ambiziosi per implementare AP1000s con ingresso ridotto stranieri si era rivelata difficile, e di conseguenza, più della generazione CPR-II-1000 unità sono in costruzione o in ordine. Solo la Cina sta costruendo Gen-II unità oggi in così gran numero, con 57 (53,14 GWe) sui libri 4.

SCRO ha detto che i reattori costruiti oggi dovrebbe funzionare per 50 o 60 anni, il che significa una grande flotta di Gen-II unità saranno ancora in funzione nel 2070s, quando persino Gen-III reattori avrebbe dato modo di IV generazione e forse anche per commerciale fusione nucleare. Il paese dovrebbe essere 'attenti' riguardanti 'il volume delle unità di seconda generazione in costruzione ... la scala non deve essere troppo grande 'per evitare qualsiasi percezione di essere sotto degli standard internazionali di sicurezza in futuro, quando la maggior parte del mondo Gen-II reattori sono in pensione.

Il SCRO notato la 100-volte maggiore sicurezza probabilistico proposto da Gen-III, e che le generazioni future avrebbero continuato la tendenza. Un altro fattore potenzialmente pregiudizievoli per la sicurezza è la forza nucleare.

Mentre il personale può essere tecnicamente preparati in quattro a otto anni, 'cultura della sicurezza richiede più tempo' a livello operativo.

Questo problema è amplificato nel regime normativo, dove gli stipendi sono più bassi che in quello industriale, ei numeri della forza lavoro rimane relativamente basso.

SCRO ha detto che la maggior parte dei paesi impiega 30-40 personale regolamentazione per reattore nella loro flotta, ma l'Amministrazione nazionale per la sicurezza nucleare (NNSA) ha solo 1000 dipendenti - un dato che deve più che quadruplicare entro il 2020.

Il SCRO raccomanda che 'La NNSA dovrebbe essere un soggetto direttamente sotto il Consiglio di Stato Ufficio di presidenza, che lo rende un organismo indipendente di regolamentazione con autorità.' E 'attualmente in fase di Atomic Energy Authority Cina che progetta di nuova capacità e approva gli studi di fattibilità per nuovi impianti, anche se si intende riferire al Consiglio di Stato direttamente.

Il rapporto afferma che il 32 reattori ulteriore 34,86 GWe era stato approvato dallo stato alla fine 2010, con 25 (27,73 GWe), allora in costruzione. La SCRO calcolato che lo sviluppo nucleare richiederebbe nuovi investimenti di circa CNY 1.000 miliardi ($ 151 miliardi di dollari) entro il 2020, senza contare le unità attualmente in costruzione.

Questi progetti si basano principalmente sul debito, i fondi sono stretti, e 'rischi di investimento non può essere trascurata'. Questa cifra costo potrebbe aumentare se i problemi della catena di fornitura impatto orari, con ripercussioni per le aziende prestito per costruire e per l'economia del programma nucleare cinese in generale. Una raccomandazione importante è stato quello di risolvere i colli di bottiglia nella catena di fornitura per i reattori AP1000.

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In sintesi la richiesta di reattori è superiore alla capacità produttiva ( AP 1000), questo come si chiama Ing BeloTTi?
Settore in crisi? Certo, per carenza di personale e di capacità produttiva!
Se non è un paradosso questo!
Di rinnovabili non frega un belino a nessuno........ Pirloni a parte. Big Grin
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Per Luppi
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nu...tilizzante

Solo x chiarisi di cosa si stà parlando , nulla di più:

Reattore nucleare autofertilizzante
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Voce principale: Reattore nucleare a fissione.



Schema di un teorico reattore veloce refrigerato a sodio di 4ª generazione



Un reattore autofertilizzante è un reattore a fissione progettato per ottenere un rapporto di conversione maggiore di uno, cioè per produrre più materiale fissile al suo interno di quanto ne consumi. I rapporti di conversione tipici dei reattori autofertilizzanti sono circa 1,2 mentre quelli dei reattori di 1°, 2ª e 3ª generazione sono di circa 0,6 per gli LWR (PWR, BWR) ed arrivano a circa 0,8 nei CANDU. Infine, un reattore con rapporto di conversione pari ad 1 è in genere detto "convertitore".
Il termine veloce, in genere associato a questi reattori, indica che i neutroni emessi dalle fissioni non vengono rallentati (moderati) ma interagiscono con i nuclei di fissile con un'energia prossima a quella che possedevano al momento della loro origine nella fissione: la loro energia cinetica è di alcune centinaia di keV, mentre nei reattori tradizionali (a neutroni "termici", moderati) l'energia cinetica media dei neutroni è inferiore all'elettronvolt (eV). Il valore più probabile dell'energia cinetica posseduta in un reattore termico, che lavora sui 300° C, è di circa 0,05 eV.
Tale valore è possibile calcolarlo a partire dalla definizione stessa di neutrone termico: è detto tale un neutrone che dispone, approssimativamente, della stessa energia cinetica media delle particelle che lo circondano, siano essi atomi o molecole. Per tanto, immaginando i neutroni come un gas monoatomico, la loro energia cinetica in tale condizione può essere espressa dalla formula
E= 1/2 m * w2 = kT dove k è la costante di Boltzmann per i gas perfetti e T la temperatura assoluta.
Nonostante la ricerca e la prototipazione si sia principalmente orientata verso reattori autofertilizzanti a neutroni veloci (o FBR, Fast Breeder Reactor), il fenomeno della "autofertilizzazione" può essere ottenuto anche in reattori a neutroni termici (cioè più lenti): deve tuttavia essere utilizzato un "combustibile" differente, a base di torio anziché di uranio. In generale, l'uso di neutroni "lenti" dovrebbe comportare diversi vantaggi, fra cui una molto minore sollecitazione dei materiali che compongono il reattore (problema viceversa critico per i reattori veloci). Sono tuttavia pochi, finora, i reattori autofertilizzanti termici.



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http://www.world-nuclear.org/info/inf63.html

Reattore a neutroni veloci

A lungo termine, i reattori a neutroni veloci (FNR) sono visti come la principale tecnologia, e si aspetta che il FNR CNNC a diventare predominante entro la metà del secolo. A 65 MWt reattore a neutroni veloci - i cinesi reattore sperimentale Fast (QCER) - nei pressi di Pechino raggiunto la criticità del luglio 2010, ed è stato grid-connected un anno dopo. 6Sulla base di questo, un 600 MWe pre-concettuale di progettazione è stato sviluppato. L'attuale piano è quello di sviluppare un indigeno 1000 MWe di design per iniziare la costruzione nel 2017, e messa in 2022. Questo è noto come il reattore dimostrativo cinese veloce (RTDC) progetto 1.

Oltre a RTDC progetto 1, nell'ottobre 2009, un accordo con la Russia ha confermato le indicazioni precedenti che la Cina avrebbe optare per la BN-800 tecnologia RTDC progetto 2. La 880 MWe lordi BN-800 reattore in costruzione presso OKBM Afrikantov a Beloyarsk in Siberia è il progetto di riferimento e le prime due in Cina dovrebbero iniziare la costruzione nel 2013 a Sanming, provincia del Fujian, con il primo ad essere in funzione nel 2019 ( vedi vedi sezione in basso a Sanming ).

Vedi anche reattori a neutroni veloci sezione della pagina su ciclo del combustibile nucleare della Cina .

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Per saperne di più:
http://www.cgnpc.com.cn/n2881959/n3075227/index.html

ToungueToungue


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 17-09-2011 10:47

Dimenticavo l'Inghilterra!
http://www.world-nuclear-news.org/NP-UK_...09117.html

Sostegno nucleare britannico ancora in crescita
9 SETTEMBRE 2011


Supporto per l'utilizzo dell'energia nucleare è in aumento nel Regno Unito, uno studio indipendente ha trovato - ma il supporto è più forte tra gli uomini rispetto alle donne.

Società di sondaggi Populus ha intervistato 2.050 adulti online per il Festival della Scienza britannico, ogni anno un evento di due giorni organizzato dalla British Association Science. Le interviste sono state effettuate tra il 26 e il 29 agosto, con i dati ponderati per essere rappresentativo di tutti gli adulti nel Regno Unito in termini di sesso, età, socio-economico del gruppo e della regione. Nel complesso, lo studio ha rilevato, il 37% della popolazione sostiene l'uso di energia nucleare nel Regno Unito. Tuttavia, c'è un abisso enorme tra le opinioni di uomini e donne: il 53% degli uomini sono a favore del nucleare, ma solo il 21% delle donne. Nel frattempo, le donne dispongono di maggiore rilievo nell'ambito del 31% della popolazione che sono contrari all'uso dell'energia nucleare, che comprende circa il 39% delle donne, ma solo il 23% degli uomini. Lo studio ha anche scoperto che le persone sopra i 55 anni sono stati più solidali del nucleare, così come quelli più elevati sociale le categorie economiche.

Nessun effetto Fukushima


La British Science Association utilizzato i dati di monitoraggio da precedenti studi di monitorare come le opinioni sono cambiate, e ha scoperto che la percentuale della popolazione del Regno Unito che sono stati abbastanza o molto preoccupati per l'energia nucleare era scesa dal 59% nel 2009 al 54% nel 2010 ed è stata solo il 47% nel 2011. Allo stesso tempo, il numero indicato come poco o per niente preoccupati nucleare è aumentato costantemente, dal 38% nel 2005 al 42% nel 2010 e il 45% di oggi. Il sssociation detto questo risultato è molto interessante, considerando che la ultimo studio è stato effettuato meno di sei mesi dopo la giapponese Daiichi Fukushima centrale nucleare cadde vittima della calamità naturale del 11 marzo. "E 'sembra indicare che Fukushima ha avuto alcun impatto sul continuo declino nella preoccupazione del pubblico sull'energia nucleare", l'associazione ha rilevato in una nota. Il 'mantenere la calma e continuare a' la risposta è stata ulteriormente confermata da un disaccordo generale ( 51% complessivo), con la decisione della Germania di eliminare gradualmente l'energia nucleare in risposta a Fukushima. Anche in questo caso, un forte pregiudizio di genere è stato notato, con il 65% degli uomini pensa che la Germania aveva reagito in modo esagerato, ma il 61% delle donne d'accordo con la decisione tedesca. I risultati riflettono un maggiore sostegno per l'energia nucleare da anziani intervistati e meno da parte dei gruppi più giovani.

Chi fiducia

Più persone possono sostenere nucleare nel Regno Unito che si oppongono, ma questo non significa che sono fiducioso per l'industria nucleare del Regno Unito. Solo il 31% potrebbe essere descritto come certi che il Regno Unito è pronto a gestire un grave incidente nucleare in un impianto esistente, con il 46% "abbastanza" o "molto unconfident". intervistati di tutte le età concordato che avrebbero più fiducia scienziati indipendenti da raccontare la verità sul nucleare, con una media del 52% la scelta scienziati indipendenti come fonte più affidabile. Gli scienziati del settore energetico sono più affidabili del 18% complessivo, e l'industria nucleare e regolatori, con il 6% ciascuno, solo un po 'più di fiducia rispetto ai gruppi di pressione (4%), il governo (4%) e dai media (3%). Energia la chiave di sicurezza Lo studio ha anche esaminato i pensieri per la costruzione di nuove centrali nucleari, chiedendo agli intervistati se sarebbero disposti ad accettare nucleari di nuova costruzione al fine di affrontare il cambiamento climatico, o al fine di migliorare la sicurezza energetica. Il 61% degli intervistati d'accordo con la costruzione nucleare per ragioni di sicurezza energetica, il 54% in accordo con il nucleare come misura contro il cambiamento climatico, il che suggerisce che la sicurezza energetica è attualmente più forte motivazione per i residenti nel Regno Unito che le preoccupazioni sul clima.

Ricercato e scritto
da News nucleare mondiale


RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 17-09-2011 15:23

Charade77 ha Scritto:

La vostra polemica è inutile e sterile :è senza senso la tua domanda!

Polemica?  Dillo a Cher che, quando non sa rispondere, parte in quarta con gli slogan anti-FV o posta chilometriche traduzioni da world-nuclear. Post che, tra l' altro, confermano quanto affermato: lo stato della tecnologia dei reattori autofertilizzanti e' tutt'altro che matura ed una eventuale produzione massiva di energia dovra' aspettare ancora molti anni.

Charade77 ha Scritto:

E' chiaro che si sta parlando di ricerca tecnologica che verte su di una tecnologia complessa ,ma l'unica strada è quella ,non come l'italia ,che ha deciso di segare le gambe alla ricerca e bandire il settore nucleare come la peste.Avrei accettato anche 25 anni fa uno stop al nucleare se fossero state proposte alternative serie , e invece per la seconda volta si è finito col consegnare il futuro energetico prossimo dell'italia ai soliti noti di gas e petrolio.Inutile poi sostenere a spada tratta che investimenti esosi portano alla produzione esigua di energia attraverso fonti rinnovabili che scientificamente dimostrano la loro inefficenza.Curioso invece come in questo caso ci si arrampichi sugli specchi sostenedo che la ricerca sul pannelllo darà enormi vantaggi.Perchè quest'ultima sì e il nucleare no?
Ti definisci favorevole poco,mediamente o convintamente all'uso delle fonti rinnovabili in maniera massiva?
Tranquillo , in riva al fiume abbiamo i cuscini a bizzeffe e siamo ben organizzati ...

Non mi sono mai dichiarato contrario alla ricerca in ambito nucleare, ma alla costruzione di rettori in Italia, sono due cose diverse. La ricerca e' comunque buona cosa, in tutti i sensi.
Sappiamo benissimo che le rinnovabili, da sole, non potranno sostenere il fabbisogno energetico ne' Italiano ne' globale, saranno solo uno dei tanti tasselli del puzzle energetico.
Sono invece convinto sostenitore del risparmio energetico o meglio dell'evitare inutili sprechi.
Tanto per fare un esempio: hai mai viaggiato di notte lungo una austrostrada dell' Emilia o della Lombardia? Quante inutili insegne o luci che illuminano facciate di capannoni ci sono? Quanti dei 20/30 GW che si consumano ogni notte si potrebbero risparmiare spegnendole?
Subito e gratis!
RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 17-09-2011 15:58

giorgio_luppi ha Scritto:



Tanto per fare un esempio: hai mai viaggiato di notte lungo una austrostrada dell' Emilia o della Lombardia? Quante inutili insegne o luci che illuminano facciate di capannoni ci sono? Quanti dei 20/30 GW che si consumano ogni notte si potrebbero risparmiare spegnendole?
Subito e gratis!


Ma sei consapevole di quello che dici?
Non ultimo, chi gira la frittata sei tu e il tuo amico Belotti, quello che posto va letto se vuoi interloquire con il sottoscritto vedi di confutarlo con dati verificabili o con proposte coerenti .

Quello che affermo è sempre per cognizione di causa, soprattutto quando  mi soffermo su l'unica cosa che si può dire delle rinnovabili, che sono una truffa perpetrata alle spalle dei cittadini onesti.
Ma  perchè non ve le pagate voi queste ciofeghe di rinnovabili?

Per i miei riporti da NW, solo per dimostrare cose reali,numeri reali ,analisi basate su studi reali.

Se manco le date,i programmi e la produzione di energia di quello che posto da fonte autorevole ed insindacabile è in grado si dare una scossa alle Vostre sinapsi , allora aspettate la bufala della fusione fredda con la presa per i fondelli dell' E-Cat visto che hanno tentato di fottere pure il nome ad un'altra compagnia nucleare ( Hyperion) e andate pure sul forum dei grillini storditi, Vi troverete bene.

Qui , implica la capacità di ragionamento, per argomentare.




RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 17-09-2011 23:25

Alessandro Bellotti ha Scritto:

La grande fame di energia elettrica che ha ormai da un decennio il pianeta e quella che si avrà nel prossimo decennio NON potrà essere soddisfatta da nucleare.

e come si risolvera' questo problema, secondo il tuo punto di vista?

RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 17-09-2011 23:33

giorgio_luppi ha Scritto:

Tanto per fare un esempio: hai mai viaggiato di notte lungo una austrostrada dell' Emilia o della Lombardia? Quante inutili insegne o luci che illuminano facciate di capannoni ci sono? Quanti dei 20/30 GW che si consumano ogni notte si potrebbero risparmiare spegnendole?
Subito e gratis!

bel proclama, subito e gratis! Verrebbe quasi da rispondere, comandi!

Cosa faresti, un decreto legge che impone lo spegnimento delle insegne pubblicitarie? O vorresti andare tu a fare moral suasion dai tanti imprenditori dicendogli soavemente di impiegare i propri soldi in un altro modo?

Io a casa mia voglio fare quello che mi pare e piace, e non tollero che un Giorgio Luppi mi venga a dire che luci tenere accese o spente, sinceramente.

Ti e' mai capitato di pensarla in questi termini?

RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 18-09-2011 08:02

giorgio_luppi ha Scritto:

Non mi sono mai dichiarato contrario alla ricerca in ambito nucleare, ma alla costruzione di rettori in Italia, sono due cose diverse. La ricerca e' comunque buona cosa, in tutti i sensi.


Mi spieghi cosa diamine ricerchi a fare se poi sei contrario all'applicazione?Sarebbe come essere a favore della ricerca sul cancro e poi non applicarne concretamente i risultati!E' una fesseria quella che dici ,te ne rendi conto?

giorgio_luppi ha Scritto:

Sappiamo benissimo che le rinnovabili, da sole, non potranno sostenere il fabbisogno energetico ne' Italiano ne' globale, saranno solo uno dei tanti tasselli del puzzle energetico.


Tanti tasselli?Ma fai funazionare la crapa con un ragionamento solo logico :se la bidonata delle rinnovabili non porta a nulla se non a percentuali esigue di copertura ,con cosa credi che il resto possa essere prodotto?Continuo a fare lo stesso e semplice ragionamento anche con Bellotti ma non ottengo nessun risultato in termini di proposta o possibile e plausibile soluzione.Voi predicate benissimo ,peccato che non postate mai una possible soluzione.Avete l'idea della risoluzione del problema come una nebulosa , un plasma indefinito :i casi sono due.Nel primo , come capitò a Belotti in un post ,se ne uscì dicendo che una soluzione non l'aveva (e quasi quasi sarebbe più onesto ammetterlo) , nel secondo caso siete talmente illuminati che non ci ritenete all'altezza di poter essere partecipi.

giorgio_luppi ha Scritto:

Sono invece convinto sostenitore del risparmio energetico o meglio dell'evitare inutili sprechi.
Tanto per fare un esempio: hai mai viaggiato di notte lungo una austrostrada dell' Emilia o della Lombardia? Quante inutili insegne o luci che illuminano facciate di capannoni ci sono? Quanti dei 20/30 GW che si consumano ogni notte si potrebbero risparmiare spegnendole?
Subito e gratis!


E' stato più volte spiegato che chi sostiene il nucleare ,non è uno sprecone o un estremo scialaquatore di risorse : siete convinti perchè vi fregiate sulla magliettina della salute dello stemma del wwf e aquistate la piantina eco nelle piazze di essere i perbenisti dell'umanità che lottano per un futuro verde.E poi si scopre che invece che (come tanti) avete l'aria condizionata , avete una macchinetta del caffè ,avete un pc , un'asciuga capelli ,il tosaerba elettrico , il televisore .... Dirai tutte cose normali :esatto!Peccato che io non faccio il moralista ,non piace nemmeno a me buttare energia elettrica perchè sono soldi ,mi preoccupo solo di trovare il sistema di sostenere le mie esigenze e quelle che la sociatà evoluta ha creato con l'avvento del benessere.Rinuncia a tutto ,installi fotovoltaico ,ti taglio i cavi enel e allora ti stringo la mano per manifesta coerenza.Se non è così ,sei solo un ipocrita che ,come dicono dalle mie parti ,vuole "botte piena e moglie ubriaca".
RE:     Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 18-09-2011 12:27

Cher ha Scritto:

Ma sei consapevole di quello che dici?

Certo che sono consapevole, che cosa c'e' di male a spegnere un po' di luci inutili?
Intanto non mi hai risposto, sei in grado di dire quanta energia si risparmierebbe? E' un dato che ho cercato ma non sono stato abbastanza bravo da trovare. Forse tu, che sei un formidabile navigatore, puoi riuscirci. Se lo trovi me lo fai sapere, per cortesia?

Cher ha Scritto:

Non ultimo, chi gira la frittata sei tu e il tuo amico Belotti, quello che posto va letto se vuoi interloquire con il sottoscritto vedi di confutarlo con dati verificabili o con proposte coerenti .

Quale frittata avrei girato di grazia? Me lo vuoi spiegare, perche' da solo non ci arrivo.

Cher ha Scritto:

Quello che affermo è sempre per cognizione di causa, soprattutto quando  mi soffermo su l'unica cosa che si può dire delle rinnovabili, che sono una truffa perpetrata alle spalle dei cittadini onesti.
Ma  perchè non ve le pagate voi queste ciofeghe di rinnovabili?

Nulla di nuovo: i soliti proclami.

Cher ha Scritto:

Per i miei riporti da NW, solo per dimostrare cose reali,numeri reali ,analisi basate su studi reali.

Mi sembra che nessuno abbia ancora risposto ai ragionamenti di Bellotti, con i dati postati da te e presi da NW, postare da solo non basta.

Cher ha Scritto:

Se manco le date,i programmi e la produzione di energia di quello che posto da fonte autorevole ed insindacabile è in grado si dare una scossa alle Vostre sinapsi , allora aspettate la bufala della fusione fredda con la presa per i fondelli dell' E-Cat visto che hanno tentato di fottere pure il nome ad un'altra compagnia nucleare ( Hyperion) e andate pure sul forum dei grillini storditi, Vi troverete bene.

Se ti riferisci ai link che ho postato nella discussione relativa alla fusione fredda, come vedi non ho inserito alcun commento, ho solo voluto dare la possibilita' di visionare il video dell'esperimento in modo che chiunque possa trarre le proprie conclusioni. Se son rose fioriranno.

Cher ha Scritto:

Qui , implica la capacità di ragionamento, per argomentare.

Onestamente, da parte tua, gran ragionamenti non ne ho visti, molti spot ma poca sostanza.

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 18-09-2011 12:47

charade77 ha Scritto:

Mi spieghi cosa diamine ricerchi a fare se poi sei contrario all'applicazione?Sarebbe come essere a favore della ricerca sul cancro e poi non applicarne concretamente i risultati!E' una fesseria quella che dici ,te ne rendi conto?

Quando la ricerca avra' trovato il modo di gestire in maniera definitiva le scorie, potro' anche ricredermi ma, per il momento siamo ancora lontani.

Non ho mai sostenuto di avere la risposta a tutti i problemi energetici del paese o del mondo, non sono abbastanza bravo.
Da parte mia non avrei problemi a rinunciare ad un po' delle comodita' che dici, gia' lo sto in parte facendo.

Comunque il problema del nucleare in Italia si risolve con una semplice domanda: chi pensi avra' il coraggio politico di proporre un rilancio del nucleare nei prossimi anni?
Qualcuno che vuole suicidarsi e perdere le elezioni?
Se anche il nucleare fosse la risposta giusta (e non lo e'), pensi davvero che possa essere praticabile? Pensi davvero che si possano costruire centrali e farle funzionare?
In Italia?
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 18-09-2011 13:06

X Luppi , posso spiegartelo come ad un i bimbo piccolo , ma solo con tuo permesso. Non è un problema per me e per te?

Ps , più che rose sono cachi x l'e-cat.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 18-09-2011 16:20

giorgio_luppi ha Scritto:

Quando la ricerca avra' trovato il modo di gestire in maniera definitiva le scorie, potro' anche ricredermi ma, per il momento siamo ancora lontani.


Lo sapevi di vivere in un mondo imperfetto?Se attendi la parola definitivo ,morirai aspettandola e vale per qualsisi ambito ,settore o problema.Visto che una cura definitiva per il cancro non è stata trovata ,perchè insistere?Non mi sembra un buon ragionamento il tuo e se consideri società meglio organizzate e gestite come gli svedesi scopriresti che tale problema viene affrontato e risolto al meglio.Se pensi di trovare un traquardo per poi iniziare ,sei fuori strada.

giorgio_luppi ha Scritto:

Non ho mai sostenuto di avere la risposta a tutti i problemi energetici del paese o del mondo, non sono abbastanza bravo.


Allora non pensi sia inutile criticare altre soluzioni per poi non averne alcuna da proporre?Se si critica ci si deve prendere la responsabilità di proporre o indicare una valida alternativa.Il quesito energetico per quanto complesso si riduce paradossalmente ad una sola domanda?Quale mix produttivo adottare.Se non hai soluzioni ,nemmeno vaghe ,che senso ha la tua critica ,prova a porti questa domanda.Dici di non essere così bravo ,allora perchè criticare?


giorgio_luppi ha Scritto:

Da parte mia non avrei problemi a rinunciare ad un po' delle comodita' che dici, gia' lo sto in parte facendo.


Bravo ,continua ,ma non pensare che io sia a favore dello spreco e non faccia altrettanto.

giorgio_luppi ha Scritto:

Comunque il problema del nucleare in Italia si risolve con una semplice domanda: chi pensi avra' il coraggio politico di proporre un rilancio del nucleare nei prossimi anni?
Qualcuno che vuole suicidarsi e perdere le elezioni?
Se anche il nucleare fosse la risposta giusta (e non lo e'), pensi davvero che possa essere praticabile? Pensi davvero che si possano costruire centrali e farle funzionare?
In Italia?


Il Nuclearmeeting è un bel forum dove si dibatte di concreto ,voglio evitare inutili polemiche politiche che in questa sede non m'interessano:come ho sempre sostenuto però ,coloro che lo propongono e sostengono l'energia nucleare necessariamente devono farlo con serietà e cognizione di causa.Non bastano i gazebi e le bandierine,serve vera competenza scinetifica maturata per poter sostenere un progetto simile e informazione ,tanta informazione e formazione.In italia sapremmo benissimo farle funzionare e gestire ,le competenze per farlo ci sono ,ma se ne vanno all'estero ,del resto qui  ,cosa farebbero?Enel e Ansaldo Nucleare non credere che non ci lavorino ,semplicemente non in italia.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 18-09-2011 17:01

x Cher.  Come sempre tendi a divagare quando non hai le risposte.
Eravamo partiti dalla tua affermazione che l'uranio potevamo trovarlo a Bergamo, poi smentita dalle conclusioni del geologo da te stesso interpellato.
Adesso siamo alle frittate. Spiega pure: se non mi sono offeso finora non mi offendo piu'.  Pero' cerca di fare ragionamenti coerenti e sensati, evitando i soliti proclami.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 18-09-2011 17:08

x Charade.  Se, per criticare, dovessimo prima avere la risposta a tutte le domande, allora dovremmo stare tutti zitti. Dal mio punto di vista, dopo essermi adeguatamente informato da diverse fonti, sono giunto alle mie personali conclusioni che, al momento, la strada del nucleare non sia quella giusta. Mettendo sulla bilancia rischi e benefici, penso che non ne valga la pena.
Diverso e' il discorso della ricerca, in futuro la bilancia potrebbe cambiare posizione.
Rimane il fatto che, in Italia, al momento la strada e' comunque preclusa. E' meglio impiegare le (poche) risorse per cercare altre strade.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 18-09-2011 17:17

x lucaberta.  Certo non e' facile convincere qualcuno che, anche a casa propria, non sarebbe male assumere comportamenti volti a migliorare il bene comune.
Intanto si puo' cominciare con il buon esempio, io lo faccio, e tu?


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 18-09-2011 17:41

giorgio_luppi ha Scritto:

x Cher.  Come sempre tendi a divagare quando non hai le risposte.
Eravamo partiti dalla tua affermazione che l'uranio potevamo trovarlo a Bergamo, poi smentita dalle conclusioni del geologo da te stesso interpellato.
Adesso siamo alle frittate. Spiega pure: se non mi sono offeso finora non mi offendo piu'.  Pero' cerca di fare ragionamenti coerenti e sensati, evitando i soliti proclami.

sei incredibile!
L'uranio c'è ,così come c'è il petrolio ,il metano ,il carbone,il geotermico e luoghi dove incrementare l'idro elettrico.

Così come c'è Saluggia dove preparare il combustibile, L'Ansaldo nucleare per costruire le centrali, L'Enel per fare gli impianti...... c'è tutto, compresi i pirloni che hanno mandato allo sfascio tutto per montare 4 pannelli, innutili.

Io non divago sei tu che vuoi interpretare quello che ti fa comodo, la mia citazione in merito alle materie prime primarie era riferita ad un semplice e banale principio, che una nazione che impota più dell'80% dell'energia che gli serve per non diventare dei barboni con le pezze al culo, non può permettersi di tralasciare anche solo l'1% di opportunità sulle materie prime per produrre energia.

Semplice o difficile, poi arriva il pirla che dice...... ma il carbone è poco..... lo stordito che afferma......il getermico puzza....... il monato di turno .......ma il metano si alSa l'adriatico e VeneSia affonda......l'uranio c'è nè ma poco-pochino!
Rileggiti quello che ho postato e vedrai che l'unico modo per uscire da questo impass è il nucleare , 5 centrali in Italia  con 15 reattori e si esce dalla me**a.
Passo e chiudo e non spengo nessuna insegna, in quanto da quando tengo tutto acceso in casa ,ho risparmiato un 1Kw al mese!
dati alla mano con un anno di confronto dove ,con un uso attento a tener acceso il minimo necessario, consumavo di più di ora che tengo tutto a manetta.
Vedi in che Italia si vive!
Perchè in Italia paghi anche quello che non consumi, perchè si paga  a scatti.
Vedi tu!
Dimenticavo ,i futuri promotori del nucleare saranno i Verdi, il CO2 non vuole saper di dimiuire (  l'attività umana non c'entra ma non importa) ed allora il nucleare sarà visto come l'unica soluzione, naturalmento dopo il fallimento del FV e Eolico, per altro già in atto come produzione è ridicola.

Se Vuoi risparmiare devi avere di più a pari spesa se no è uno spreco, questo è quello che si insegna ai bimbi,
Avere meno o niente ad un costo superiore è uno spreco.
Questo è il motivo della tua non esatta visione dello spreco e del tuo "risparmio" che si dimostra ingannevole.

Un esempio personale, dopo una verifica di consumo di acqua in casa e monitorato le varie tipologie di consumo, quella che consumava di più è la doccia. Studiato una modifica all'erogatore dell'acqua della doccia, ora il consumo, senza alterare lo stile di vita,è sceso a 3 M3 ogni sei mesi.
Crdo che sia un consumo accettabile!

Come vedi , eliminare gli sprechi si può e alla grande,senza rinunciare a nulla.
Se Vuoi confutare, prego.


RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 19-09-2011 18:18

Cher ha Scritto:

sei incredibile!
L'uranio c'è ,così come c'è il petrolio ,il metano ,il carbone,il geotermico e luoghi dove incrementare l'idro elettrico.

Incredibile non me lo aveva mai detto nessuno, grazie per il complimento.
L'uranio ci sara' anche, ma il geologo dice che non vale la pena estrarlo, quindi, all'atto pratico, e' come se non ci fosse.
Prima di continuare a divagare ammetti di avere torto su questo punto, cosi mettiamo un paletto ed andiamo oltre.


RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 19-09-2011 18:50

giorgio_luppi ha Scritto:


Incredibile non me lo aveva mai detto nessuno, grazie per il complimento.
L'uranio ci sara' anche, ma il geologo dice che non vale la pena estrarlo, quindi, all'atto pratico, e' come se non ci fosse.
Prima di continuare a divagare ammetti di avere torto su questo punto, cosi mettiamo un paletto ed andiamo oltre.



Prego! Toungue
Negativo, l'uranio c'è ed è anche conveniente*, non può essere definito un giacimento ma può fornire, con gli studi stimati di allora una decina di anni di combustibile per le centrali anni 80, ora siamo nel 2011 e con la III generazione è stimabile un raddoppio in termini di approvigionamento di materia prima ,intesa come anni di utilizzo.

* mi riferisco alla ricaduta sulle maestranze locali e industria Italiana nel suo complesso, con la ri-apertura di tutti i settori abilitati.
Miniere di uranio in Italia:
http://www.valvedello.it/
La presenza di circa 6.000 tonnellate di uranio (U3O8) di grado industriale è stata accertata.

I posti di lavoro val Vedello e la sospensione ricerche, è chiaro, non è stato in seguito all'esaurimento del minerale di uranio in profondità, ma per altri affari.
Le attività di ricerca sono stati sospesi nel 1983.


Visto che questo argomento era "concettuale" il voler rimarcare il torto o la ragione mi sembra molto puerile come capacità cognitiva nel suo insieme, che ribadisco , solo il nucleare salverà  il mondo occidentale

Altro che FV ed Eolico  la cui ricaduta in termini economici è solo un danno  finanziario per la società.
( Accertato ,verificato e confermato)

Prego, vada oltre, se l'argomento Le è troppo indigesto.

RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 19-09-2011 20:17

giorgio_luppi ha Scritto:

Intanto si puo' cominciare con il buon esempio, io lo faccio, e tu?

personalmente uso moltissimo i mezzi pubblici e le bici a noleggio che qui a Milano costano un'inezia e funzionano bene. E quasi sempre mi faccio a piedi i sei piani che altrimenti farei in ascensore, non tanto per risparmiare energia ma per essere in migliore salute.

Ma questi sono comportamenti volontari, che ho deciso io di mettere in pratica, perchè lo posso fare. Ma se lavorassi fuori città, come era fino a due anni fa, sarei nuovamente obbligato a muovermi in auto ogni giorno.

Quello che non sopporto è che le cose vengano imposte per decreto. Io penso che non avere scelta sia un gravissimo limite di una società. Se uno vuole girare in centro con il suo SUV per me lo può benissimo fare, non ci trovo niente di male. Fino a quando non mi chiedete di pagare il conto del carburante del SUV in questione.

Che è poi esattamente quello che succede con il fotovoltaico e l'eolico, se ci pensi bene. Noi tutti lo paghiamo con le nostre tasse, anche se i benefici li prendono solamente in pochi.

E questo è tutto fuorché una cosa giusta.

Ciao, Luca
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 20-09-2011 11:14

x riassumere il Bellotti (2 elle) pensiero:
Ho risposto ripetutamente che non ho la 'soluzione' al grande fabbisogno di energia elettrica e primaria che si avrà a livello mondiale nei prossimi 10/12 anni. Ho solo fatto alcune considerazioni su dove andrà il 'mondo' nei prossimi 10/12 anni.
Ho cioè ripetutamente postato, con il supporto dei dati presenti sulle tabelle del word nuclear, che sicuramente il nucleare non potrà essere la soluzione in quanto le previsioni che si estrapolano dalle tabelle di cui sopra portano a un dato certo: il peso del nucleare, seppur in valore assoluto stimato in crescita (80 Gw in più in 10 anni) contribuirà, utilizzando sempre i dati di crescita della richiesta di potenza con una precentuale dal 5% al 6%.
Quindi, assodato che il nucleare non potrà essere la risposta, occorre analizzare quello che stanno facendo i varii paese affamati di energia per avere 'la risposta'. Questi paesi sono: India, Cina, Brasile e tutti gli altri stati più piccoli (ho citato Turchia e Polonia) che hanno avuto e avranno crescite importanti.
Ho anche affermato che circa il 40% della popolazione mondiale sta crescendo, a livello di PIL, da un minimo del 6% ad un massimo del 10/12% annuo e questa crescita dovrà per forza di cose essere sostenuta da importanti allacciamenti di potenza elettrica.
La Cina ad esempio, ogni giorno, tutti i giorni, allaccia 300 Mw.
Arrivando alla conclusione che il nucleare non servirà a nulla nei prossimi 10/12 anni (5,3% dell'energia elettica e circa l'1,8% dell'energia elettrica + primaria) si potrà supporre (non è la soluzione ma solo 'osservazione) che gli stati come la Cina (300 Mw ogni giorno, tutti i giorni compreso i festivi..) si arrangeranno come potranno nei prossimi 10/12 anni.
Il risparmio energetico (ecco che posto una soluzione) contribuirà molto di più del 1,8% del nucleare (vedi Germania).
Poi qualcuno (se non ricordo male cher) ha postato che nel 2050 il 30/40% dell'energia elettrica sarà da nucleare.
Da una parte il sottoscritto che porta numeri, percentuali e dati provenienti dal word nuclear e dall'altra cher che posta dati che prevedono che si passerà da percentuali che saranno meno dell' 8% nel 2025 al 30/40 % del 2050. Se nel 2025 saranno operativi non meno di 500 reattori (lo dice il word nuclear) che contribuiranno molto meno del 10% al fabbisogno mondiale, quanti reattori dovranno essere costruiti in 25 anni per arrivare al 30 o 40% ? 2.000 ? 3.000 ? Con quale industria ? Areva ? con quale tecnologia ?
Dove saranno piazzati, nel mondo occidentale, altri 300 o 400 reattori ?
In Europa, ad esempio, serviranno non meno di 200 nuovi reattori (300 Gw) se si vuole davvero avere il 30 o il 40% da nucleare.
Irrealizzabile.
I numeri vi sono contrari.
Parlare di nucleare al 30 o 40% significa non avere il concetto di numero e di quantità.
Come il 'beneamato' prof. Cerofolini che sostiente che il costo del fotovoltaico è di 6 Euro a Wp.
Le ultime notizie (di ieri) danno il fotovoltaico per impianti di 400/1000 Kp a 1,7 Euro/Wp chiavi in mano.
Non solo non sapete maneggiare i numeri ma li postate nella migliore delle ipotesi 'antichi', vecchi di anni oppure falsi.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 20-09-2011 12:53

giorgio_luppi ha Scritto:

x Charade.  Se, per criticare, dovessimo prima avere la risposta a tutte le domande, allora dovremmo stare tutti zitti.


Infatti ,spesso la maggior parte critica senza proporre , in quel caso è meglio stare zitti.Sentire solo abbaiare non serve.

giorgio_luppi ha Scritto:

Dal mio punto di vista, dopo essermi adeguatamente informato da diverse fonti, sono giunto alle mie personali conclusioni che, al momento, la strada del nucleare non sia quella giusta.


Io rispetto la tua opinione ,anche se non la condivido :il fatto è che devi essere in grado di fornire alternative o il tuo disappunto rimane chiaro ma non aiuta e non porta nulla.Potrei accettare che tu mi dica : no al nucleare ma avanti col gas o col carbone o che altro.Il guaio è che tu rifiuti la tecnologia nucleare e non hai nemmeno idea del come fare per una possibile alternativa.Cioè ,prima lanci il sasso e poi nascondi il braccio , è troppo comoda!Insisti che il nucleare non è la risposta e io insisto col chiederti le possibili e sensate soluzioni.Se sei una persona seria e credible m'lluminerai ,altrimenti le tue sono solo inutili parole sprecate.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 20-09-2011 18:34

x Cher.
Non vorrei insistere, ma ti riporto le parole del geologo, tratte da nuclearmeeting:

Riporta:
Camillo Mario Pessina, geologo:
Non definirei comunque queste mineralizzazioni, giacimenti, (li chiamerei piccoli depositi) perché, attualmente, i quantitativi presenti non sono tali da giustificarne lo sfruttamento

Sono parole sue, non mie, e mi sembra che non lascino spazio a dubbi o interpretazioni.
D'altra parte, se davvero fosse vantaggioso sfruttarli economicamente, non pensi che qualcuno lo avrebbe gia' fatto?  Magari per vendere l'uranio alla Francia?


RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 20-09-2011 18:40

Charade77 ha Scritto:

Io rispetto la tua opinione ,anche se non la condivido :il fatto è che devi essere in grado di fornire alternative o il tuo disappunto rimane chiaro ma non aiuta e non porta nulla.Potrei accettare che tu mi dica : no al nucleare ma avanti col gas o col carbone o che altro.Il guaio è che tu rifiuti la tecnologia nucleare e non hai nemmeno idea del come fare per una possibile alternativa.Cioè ,prima lanci il sasso e poi nascondi il braccio , è troppo comoda!Insisti che il nucleare non è la risposta e io insisto col chiederti le possibili e sensate soluzioni.Se sei una persona seria e credible m'lluminerai ,altrimenti le tue sono solo inutili parole sprecate.


Il rispetto e' rciproco, tuttavia mi riservo di mantenere il diritto di critica anche in assenza di soluzioni alternative.
Diciamo che, fra le mille soluzioni possibili, mi sento di scartare qulle che ritengo non praticabili, ed evitare di sprecare risorse in tal senso.
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 20-09-2011 18:53

lucaberta ha Scritto:


personalmente uso moltissimo i mezzi pubblici e le bici a noleggio che qui a Milano costano un'inezia e funzionano bene. E quasi sempre mi faccio a piedi i sei piani che altrimenti farei in ascensore, non tanto per risparmiare energia ma per essere in migliore salute.

Ma questi sono comportamenti volontari, che ho deciso io di mettere in pratica, perchè lo posso fare. Ma se lavorassi fuori città, come era fino a due anni fa, sarei nuovamente obbligato a muovermi in auto ogni giorno.

Apprezzo e condivido il tuo atteggiamento responsabile. Anche se non sara' sufficiente da solo a risolvere i problemi energetici, puo' dare il suo contributo per una educazione ad un consumo piu' intelligente.

lucaberta ha Scritto:

Quello che non sopporto è che le cose vengano imposte per decreto. Io penso che non avere scelta sia un gravissimo limite di una società. Se uno vuole girare in centro con il suo SUV per me lo può benissimo fare, non ci trovo niente di male. Fino a quando non mi chiedete di pagare il conto del carburante del SUV in questione.

Che è poi esattamente quello che succede con il fotovoltaico e l'eolico, se ci pensi bene. Noi tutti lo paghiamo con le nostre tasse, anche se i benefici li prendono solamente in pochi.

E questo è tutto fuorché una cosa giusta.

Ciao, Luca


Qui invece mi trovo in disaccordo.
Non penso che i soldi per gli incentivi per il fotovoltaico siano spesi male, hanno contribuito a far scendere i costi degli impianti in modo significativo, dai 7 euro/watt di tre anni fa, ai meno di 2 euro/watt attuali, innescando un circolo virtuoso che randera' presto gli impianti interessanti anche senza gli incentivi stessi.
Se non altro ci sono stati in passato soldi pubblici spesi decisamente peggio: dagli incentivi per le auto ai mille sprechi che tutti conosciamo.
Ciao a te,  Giorgio


RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 20-09-2011 18:55

giorgio_luppi ha Scritto:



Il rispetto e' rciproco, tuttavia mi riservo di mantenere il diritto di critica anche in assenza di soluzioni alternative.
Diciamo che, fra le mille soluzioni possibili, mi sento di scartare qulle che ritengo non praticabili, ed evitare di sprecare risorse in tal senso.


Il diritto di critica te lo lascio sicuramente ma tra la prima e la seconda riga che scrivi c'è un parosso enorme : "sei in assenza di soluzioni ma tra le mille scarti il nucleare".Io francamente 998 le lascio perdere , una l'hai scartata ,dimmene una su cui fondare un serio dibattito ... Non è da contemplarsi lo stand-by , il sur-plast , serve una soluzione seria e reale.Ho capito da un pò che non auspichi per nulla il nucleare ,ma vorrei sapere da te con cosa generi energia di potenza in alternativa e sottolineo energia di potenza.Forse hai paura a rispondere con il gas ,che sarà la via maestra?Forse hai paura a rispondere carbone?Olio combustibile?Hai paura a rispondere perchè la realtà è in contraddizione con le tue speranze.
RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 20-09-2011 18:59

giorgio_luppi ha Scritto:



Qui invece mi trovo in disaccordo.
Non penso che i soldi per gli incentivi per il fotovoltaico siano spesi male, hanno contribuito a far scendere i costi degli impianti in modo significativo, dai 7 euro/watt di tre anni fa, ai meno di 2 euro/watt attuali, innescando un circolo virtuoso che randera' presto gli impianti interessanti anche senza gli incentivi stessi.
Se non altro ci sono stati in passato soldi pubblici spesi decisamente peggio: dagli incentivi per le auto ai mille sprechi che tutti conosciamo.
Ciao a te,  Giorgio


Spesi male?direi sperperati :sono anche soldi miei se non fa nulla ...
Ancora con la giustificazione del passato :se hanno sbagliato in passato ,può essere utilizzata come scusa per reiterare?
E per di più tu stesso accomuni gli incentivi a soldi spesi male ,il che la dice molto lunga ...
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 20-09-2011 19:27

giorgio_luppi ha Scritto:

x Cher.
Non vorrei insistere, ma ti riporto le parole del geologo, tratte da nuclearmeeting:

Riporta:
Camillo Mario Pessina, geologo:
Non definirei comunque queste mineralizzazioni, giacimenti, (li chiamerei piccoli depositi) perché, attualmente, i quantitativi presenti non sono tali da giustificarne lo sfruttamento

Sono parole sue, non mie, e mi sembra che non lascino spazio a dubbi o interpretazioni.
D'altra parte, se davvero fosse vantaggioso sfruttarli economicamente, non pensi che qualcuno lo avrebbe gia' fatto?  Magari per vendere l'uranio alla Francia?


Allora............... "semo de coccio" Smile




http://www.valvedello.it/
La presenza di circa 6.000 tonnellate di uranio (U3O8) di grado industriale è stata accertata.

I posti di lavoro val Vedello e la sospensione ricerche, è chiaro, non è stato in seguito all'esaurimento del minerale di uranio in profondità, ma per altri affari.
Le attività di ricerca sono stati sospesi nel 1983.

Ma sai o non sai cosa sono 6000 Tonnelate di U238 di grado industriale?
Sai o non sai per quanti anni ci fai funzionare le centrali?
Sai o non sai quanta energia si ricava da 6000 tonnelate di Uranio 238 di grado industriale?

http://it.wikipedia.org/wiki/Uranio


http://it.wikipedia.org/wiki/Chimica_nucleare

---------------------
http://www.focus.it/i-rifiuti-nucleari_C11.aspx

il quantitativo stimato lo verifichi alla voce : Combustibile Nucleare

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 21-09-2011 12:33

Ormai è certo. Siemens fuori dal nucleare. Direttamente da Der Spiegel:
Siemens ha deciso di abbandonare ogni progetto nell'ambito dell'energia nucleare.
L'annuncio è arrivato direttamente dall'amministratore delegato Peter Löscher in un'intervista al quotidiano tedesco Der Spiegel.
"Per noi il capitolo è chiuso - ha affermato Löscher, spiegando che la mossa dell'azienda è una "risposta alla chiara presa di posizione della società e del mondo politico in Germania sull'uscita dal nucleare e dopo la catastrofe nucleare di Fukushima".
Di conseguenza, ha spiegato l'ad, ''non saremo più coinvolti nella gestione totale della costruzione delle centrali nucleari o nel loro finanziamento''.
L'annuncio ha destato grande clamore nel mondo tecnologico: ricordiamo, tra l'altro, che Siemens aveva con le sue tecnologie dato l'avvio alla discussa centrale nucleare di Buscer in Iran.
Siemens, l'azienda più grande del pianeta, ha quindi abbandonato il nucleare perchè ritiene che il futuro del mondo, energicamente parlando, NON può essere nucleare.
Fanno e faranno dell'altro.
E cher insiste nell'uranio italiano bla bla bla....


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 21-09-2011 12:46

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ormai è certo. Siemens fuori dal nucleare. Direttamente da Der Spiegel:
Siemens ha deciso di abbandonare ogni progetto nell'ambito dell'energia nucleare.
L'annuncio è arrivato direttamente dall'amministratore delegato Peter Löscher in un'intervista al quotidiano tedesco Der Spiegel.
"Per noi il capitolo è chiuso - ha affermato Löscher, spiegando che la mossa dell'azienda è una "risposta alla chiara presa di posizione della società e del mondo politico in Germania sull'uscita dal nucleare e dopo la catastrofe nucleare di Fukushima".
Di conseguenza, ha spiegato l'ad, ''non saremo più coinvolti nella gestione totale della costruzione delle centrali nucleari o nel loro finanziamento''.
L'annuncio ha destato grande clamore nel mondo tecnologico: ricordiamo, tra l'altro, che Siemens aveva con le sue tecnologie dato l'avvio alla discussa centrale nucleare di Buscer in Iran.
Siemens, l'azienda più grande del pianeta, ha quindi abbandonato il nucleare perchè ritiene che il futuro del mondo, energicamente parlando, NON può essere nucleare.
Fanno e faranno dell'altro.
E cher insiste nell'uranio italiano bla bla bla....


Raccontala giusta e non solo la parte di comodo sulla Siemens , ( a parte che non la più grande del pianeta) leggi un pò quà:
Lavoro incompiuto:

Anche Siemens non può decidere di costruire reattori più, parti della sua precedente attività sono al lavoro all'interno di Areva su progetti EPR in Cina, Finlandia e Francia. L'EPR è stato sviluppato congiuntamente durante il 1990 da Siemens e Framatome prima della fusione delle loro attività reattore nel 2001.  

Areva è anche il completamento di un PWR Siemens, Angra 3, per Eletronuclear in Brasile, mentre Nucleoelétrica Argentina sta completando un PHWR Siemens, Atucha 2.

Un'altra traccia di lavoro da solista Siemens 'è di Bushehr in Iran, che è stato recentemente finito di un design unico da Atomstroyexport della Russia.  


Hanno venduto tutto dal 2001 e ora fanno le fighette che se la tirano facendo le vittime con Fukuschima..... che cialtroni!

e non è finita:

A tale proposito, Siemens è stato lasciato senza un partner chiara per costruire progetti nucleari - una situazione che potrebbe essere aggravato da una di quattro anni 'di non concorrenza' clausola firmato con Areva come parte del pull-out, anche se questo è sotto inchiesta dalla Commissione europea.

ToungueToungue
.......
Naturalmente come ogni CIALTRONE che si rispetti:


Siemens fornirà i singoli componenti, o, come è il caso Olkiluoto 3, l'intera isola convenzionale su base chiavi in ​​mano. E 'inoltre offerta in collaborazione con Areva per fornire strumentazione e controllo per il progetto di Belene in Bulgaria.

Siemens continuerà ad offrire turbine a vapore, generatori, sistemi di controllo e le varie componenti di altri per l'utilizzo nelle centrali termoelettriche, tra cui quelle nucleari, ma senza il desiderio di maggiore coinvolgimento nel nucleare in particolare. Ricercato e scritto Notizie dalla World Nuclear
  


Quando si dice cialtroni è un termine di idiozia certificata!:P

http://www.world-nuclear-news.org/C_Fuel...09111.html

Tassa sul carburante scende al primo ostacolo
20 Settembre 2011
I piani del governo tedesco di imporre una tassa sul combustibile nucleare sono stati respinti dal Tribunale fiscale Amburgo come dubbia, in termini di costituzione del paese. Un programma di utilità è quella di essere rimborsato e nucleare collezioni tassa sul carburante devono essere sospesi.


Uno dei vantaggi del nucleare
è il basso costo e relativamente stabile di
combustibile nucleare - se non in Germania La tassa avrebbe dovuto raccogliere circa € 2,3 miliardi (3,1 miliardi dollari) all'anno per il tedesco tesoreria, e venuto come parte della transazione 2010 per 'estendere' la vita delle centrali nucleari. Mentre l'estensione è stata scartata dopo l'incidente di Fukushima di quest'anno, la tassa carburante rimasto. EON, EnBW, RWE e Vattenfall hanno detto che avrebbero comunque pagare € 145 ($ 198) per ogni grammo di uranio o plutonio caricato in un reattore dopo il 1 ° gennaio. Allo stesso tempo, otto reattori è stato ordinato di chiudere immediatamente.

Il primo ad annunciare una querela è stata EnBW, che ha detto che avrebbe dovuto pagare un 'nove cifre somma ogni anno' - oltre € 100 milioni ($ 136.000.000). EnBW pagato la tassa quando il rifornimento Philipsburg due reattori in luglio e subito ha lanciato un'azione legale, sostenendo che la tassa era incostituzionale e contrario al diritto europeo.

Ora, la Commissione tributaria di Amburgo ha espresso "seri dubbi" che l'imposta di combustibile nucleare è compatibile con la Costituzione tedesca. E 'concessa una richiesta da un programma di utilità senza nome di restituire circa € 96 milioni ($ 131,000,000), e ha sospeso la raccolta di altri soldi.

La sentenza della Corte ha detto che la tassa non si qualifica in base alla Costituzione come una imposta sui consumi, perché questi devono essere raccolti dal fornitore al punto di acquisto, piuttosto che dal consumatore nel punto di utilizzo. Inoltre, le imposte di consumo sono pensati per merci generali sul mercato, non per un solo scopo rifornimenti, come combustibile nucleare.

La corte ha preso la sua decisione sulla base di questi punti costituzionale e non ha nemmeno iniziare a prendere in considerazione altre aree l'utilità aveva contestato: se l'imposta violato le leggi dell'uguaglianza o direttive europee in materia di tassazione.

Separatamente, tutti i generatori nucleari sono il risarcimento per la confisca effettiva dei diritti generare dagli otto reattori chiusi dopo Fukushima ordinato nonostante le garanzie di sicurezza dal regolatore.

ENel hanno avvertito gli azionisti di perdite massicce e tagli fino a 11.000 posti di lavoro a seguito di sconvolgimenti politici della Germania. "Ovviamente siamo intraprendere azioni legali contro la tassa del combustibile nucleare, che a nostro avviso è illegale. E ovviamente faremo quantificare il danno economico causato dalla chiusura anticipata delle nostre centrali nucleari e presentare queste cifre alla leadership politica della Germania", ha detto CEO di Johannes Teyssen a maggio.

RWE risultati del primo semestre di quest'anno notato circa € 200 milioni ($ 273.000.000), delle imposte sui carburanti come parte di € 900 milioni (1,23 miliardi dollari), il cambiamento di politica è costata finora.

Vattenfall è di proprietà del governo svedese e ha detto semplicemente che si aspetta il pieno risarcimento per i suoi costi, che ha sottolineato come SEK10 miliardi ($ 1,5 miliardi) per il primo semestre di quest'anno. Ricercato e scritto da World News Nucleare

ToungueToungueToungueToungueToungue

-----------------Si ricorda al Bellotti che nelle mense scolastiche tedesche i bimbo su tre( Fonte ONU) non ha possibilità di sfamarsi in quanto i genitori sono troppo poveri per pagare la retta della mensa......
Viva L'ecologismo verde!
Vergogna!


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 22-09-2011 09:40

http://www.focus.it/i-rifiuti-nucleari_C11.aspx

Naturalmente questi filmati sono faziosi anti-nuclearisti da fare schifo, quello che è interessante la semplicità della spiegazione per sommi capi per chi vuole conoscere in minima parte il fenomeno alquanto complesso del  ciclo operativo.
Solo per chiarire la semplicità dei filmati rivolti al Luppi e al Bellotti.
Così sanno come funziona.


RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 22-09-2011 18:29

Cher ha Scritto:



Allora............... "semo de coccio" Smile




http://www.valvedello.it/
La presenza di circa 6.000 tonnellate di uranio (U3O8) di grado industriale è stata accertata.

I posti di lavoro val Vedello e la sospensione ricerche, è chiaro, non è stato in seguito all'esaurimento del minerale di uranio in profondità, ma per altri affari.
Le attività di ricerca sono stati sospesi nel 1983.

Ma sai o non sai cosa sono 6000 Tonnelate di U238 di grado industriale?
Sai o non sai per quanti anni ci fai funzionare le centrali?
Sai o non sai quanta energia si ricava da 6000 tonnelate di Uranio 238 di grado industriale?

http://it.wikipedia.org/wiki/Uranio


http://it.wikipedia.org/wiki/Chimica_nucleare

---------------------
http://www.focus.it/i-rifiuti-nucleari_C11.aspx

il quantitativo  stimato lo verifichi alla voce : Combustibile Nucleare



Riporta danuclearmeeting.com

Camillo Mario Pessina, geologo:
Non definirei comunque queste mineralizzazioni, giacimenti, (li chiamerei piccoli depositi) perché, attualmente, i quantitativi presenti non sono tali da giustificarne lo sfruttamento

Va bene, Cher, prendo atto che sei piu' competente del geologo Camillo Carlo Pessina, le cui parole ti entrano da un orecchio e ti escono dall'altro.
Cosa ne dici, se troviamo un finanziatore, apriamo una miniera di uranio in valvedello?
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 22-09-2011 19:42

In valvedello sono state stimate 6000 tonellate di Uranio grado industriale, ti fai due conti , visto che ti ho postato per sommi capi e vedi quanto "combustoile" non si prende in considerazione per gli ecostorditi sono la maggioranza...... fine, nulla di più!
Io il finanziatore ce l'ho già per il nucleare, solo che si farà da quache parte in Europa non certo in Italia, per ora.

Quello che volevo dire era solo che di materia prima, dal Uranio per passare dal carbone al petrolio al gas metano , come materie prime, per aggiungere lo l'incremento dell'idroelettrico passando dal geotermico, si spendeva un decimo di quello buttato nelle rinnovabili FV e Eolico.

Con la produzione di energia, incremento di posti di lavoro e impulso all'economia.

Le rinnovabili sono solo un cappio intorno al collo della nazione.
Spero di essermi spiegato in modo chiaro e gentile.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 22-09-2011 21:29

Conosco gia' il tuo pensiero sulle rinnovabili, non c'e' bisogno di ripeterlo tutte le volte.
Pero' visto che stasera sei cosi' chiaro e gentile, gradirei un tuo commento sulle parole del geologo, secondo il quale non conviene estrarre l'Uranio presente in valvedello.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 23-09-2011 09:41

giorgio_luppi ha Scritto:

Conosco gia' il tuo pensiero sulle rinnovabili, non c'e' bisogno di ripeterlo tutte le volte.
Pero' visto che stasera sei cosi' chiaro e gentile, gradirei un tuo commento sulle parole del geologo, secondo il quale non conviene estrarre l'Uranio presente in valvedello.


Perchè è un geologo e il suo parere esula dalle sue capacità previsionali, non dimentichiamo che nel sito di Valvenello il testo l'ha scritto lui e pertanto è la sua indole di non esporsi che viene utilizzata a piacimento.
IO ho riportato la SUA stima di 6000 tonellate.....
TU hai riportato la sua frase che non è un giagimento.......
Come vedi è sempre lo stesso "aspetto" visto da punti diversi e può generare intepretazioni contrastanti.
Dipende dalla capacità di ognuno saper scindere questi aspetti e vedere cosa si può fare!
Io vedo uno sfruttamento con ricaduta di benessere, TU vedi un abbandono a priori in quanto un "geologo" esprime un parere che esula dalle sue competenze , mi ripeto, non spetta all'esperto la scelta strategica.

Poi, non è un industriale , tanto meno un imprenditore con la predisposizione di guardare quello che sarà impellente alla società nel breve e nel medio periodo.

Si chamano " strategie, in pratica quello che tu vedi , quello che utilizzi , quello che ti serve per vivere in questa società è opera di una concretizazzione o di uno sviluppo strategico di scelte, fatte tempo fà.

Da qui il ripetermi per ricordare a tutti che le rinnovabili NON sono la soluzione ma solo un immenso errore strategico che accelererà il processo di miseria ( già in atto) per le popolazioni occidentali.

Mi sono spiegato?

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 23-09-2011 18:25

Potrei anche essere d'accordo, se non fosse che quando si tratta di definire le strategie energetiche, tu ed i tuoi amici affermate che le decisioni devono essere prese da tecnici. Ora se un tecnico (leggi geologo) esprime un parere contrario al tuo pensiero, allora non va piu' bene.
Suvvia un po' di coerenza.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 23-09-2011 18:33

Ma non vi sembra un po' ridicolo questo insistente battibecco in nome di una ragione che vi potrebbe essere smentita o approvata da altri?
Vi siete chiesti come nessuno oltre voi entra in argomento?

Michele Greco


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 23-09-2011 19:15

giorgio_luppi ha Scritto:

Potrei anche essere d'accordo, se non fosse che quando si tratta di definire le strategie energetiche, tu ed i tuoi amici affermate che le decisioni devono essere prese da tecnici. Ora se un tecnico (leggi geologo) esprime un parere contrario al tuo pensiero, allora non va piu' bene.
Suvvia un po' di coerenza.


Qui stiamo girando la frittata. il termine "tecnico" è indicativo non omnicomprensivo di un aspetto tecnologico.
Il tecnico definisce l'esatta situazione in quanto esperto, in questo caso il geologo definisce in 6000 tonnelate di uranio.
La strategia aziendale decide se è nel loro interesse procedere o non procedere, in questo caso hanno deciso di non procedere.

Il perchè non lo sanno neanche loro, non si procede e basta.
Il motivo è intrinseco al periodo storico unito alla liberta gestionale della compagnia commitente.
---------------
Il numero di persone che discutono su questo argomente è di certo superiore ad altri argomenti segnalati ma ignorati, porsi una domanda sugli argomenti ignorati è più coerente che intromettersi poleticamente in argomenti in discussione.

Con Luppi si stà ragionando a "spirale" su una banalità miineraria, cioè lo sfruttamento di risorse ,anche minime , è da considerarsi utile per la società nel suo insieme ( questo è quello che sostengo io , oppure l'abbandono a priori ( come sostiene Luppi) è la scelta migliore?

Questo è l'argomento.
In un forum i ragionamenti devono essere tali da poter svilupparsi e non certo unidirezionali, come spesso avviene in altri ambiti comunicativi.

RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 24-09-2011 09:25

giorgio_luppi ha Scritto:

Potrei anche essere d'accordo, se non fosse che quando si tratta di definire le strategie energetiche, tu ed i tuoi amici affermate che le decisioni devono essere prese da tecnici. Ora se un tecnico (leggi geologo) esprime un parere contrario al tuo pensiero, allora non va piu' bene.
Suvvia un po' di coerenza.


Certo , ma a ciscuno il suo :un geologo si presuppone sia competente in geologia ,non in processi industriali estrattivi , filiere produttive ecc.Il geologo provvederà a notificare le sue analisi del territorio e chi è eventualmente chiamato a investire farà le debite valutazioni ...
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 24-09-2011 09:29

mi.greco ha Scritto:

Ma non vi sembra un po' ridicolo questo insistente battibecco in nome di una ragione che vi potrebbe essere smentita o approvata da altri?
Vi siete chiesti come nessuno oltre voi entra in argomento?

Michele Greco



E' il bello della diretta ... Toungue
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 24-09-2011 09:41

Quante pippe mentali su questa storia dell'uranio in Italia.  Intanto i reattori che verranno costruiti nel Futuro Nucleare potranno funzionare ad uranio-238, e ce n'e' una grandissima quantita' gia' quasi pronto per l'uso, all'interno di quelle che molti chiamano impropriamente "scorie".

I problemi per il ritorno del nucleare nel nostro paese sono ben altri, certamente non quello della disponibilita' di combustibile.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 24-09-2011 20:55

quella dell'uranio in italia è come la storia dell'ubriaco che si attacca al palo per non cadere,i problemi che ci cadono sulla testa sono i soliti:

1)Burocrazia lenta macchinosa e costosa
2)Superficialità nella costruzione delle opere da parte delle ditte di imprese civili,industriali ecc ecc

Per l'esperienza che ho io nei cantieri e per quel che ho visto l'unica paura che ho sta proprio nel fidarsi nelle imprese costruttrici e nei controlli(aime fatti alla cavolo!) a campione dei carichi sul cemento armato e sulle (importante!!)radiografie alle saldature sulle tubazioni!

particolare sul posizionamento del contenitore "bottom vessel" in cina:

http://www.youtube.com/watch?v=j9Ar-444Vy8


RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 26-09-2011 21:41

Charade77 ha Scritto:

Certo , ma a ciscuno il suo :un geologo si presuppone sia competente in geologia ,non in processi industriali estrattivi , filiere produttive ecc.Il geologo provvederà a notificare le sue analisi del territorio e chi è eventualmente chiamato a investire farà le debite valutazioni ...  

Se questo ragionamento vale per il geologo deve valere anche per l'ingegnere nucleare. Molte volte ho letto sul forum affermazioni del tipo: "la scelta spetta ai tecnici" (intesi come ingegneri nucleari, gli unici competenti in materia).
Allora l'ingegnere avra' il compito di scegliere i materiali piu' opportuni, il tipo di pompa o di raccordo etc.,  ma non spetta a lui la decisione se costruire o meno la centrale, cosi' come non spetta al geologo il compito di decidere se aprire o meno la miniera.
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 26-09-2011 21:51

Cher ha Scritto:

Con Luppi si stà ragionando a "spirale" su una banalità miineraria, cioè lo sfruttamento di risorse ,anche minime , è da considerarsi utile per la società nel suo insieme ( questo è quello che sostengo io , oppure l'abbandono a priori ( come sostiene Luppi) è la scelta migliore?

Su una cosa sono d'accordo: se un paese dispone di poche risorse e' opportuno sfruttare tutte quelle disponibili, per poche che siano. Tuttavia e' necessario fare attenzione al bilancio economico ed energetico: se sfruttare quelle poche risorse ti costa piu' di quello che poi effettivamente ti rendono, allora ottieni un risultato negativo.
Le ricerche in valvedello sono terminate nel 1983, anno in cui in Italia ancora funzionavano centrali nucleari. Se non e'stato ritenuto conveniente allora sruttare tali giacimenti, probabilmente e' stato valutato un ritorno economico negativo.
RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 27-09-2011 10:02

giorgio_luppi ha Scritto:


Su una cosa sono d'accordo: se un paese dispone di poche risorse e' opportuno sfruttare tutte quelle disponibili, per poche che siano. Tuttavia e' necessario fare attenzione al bilancio economico ed energetico: se sfruttare quelle poche risorse ti costa piu' di quello che poi effettivamente ti rendono, allora ottieni un risultato negativo.
Le ricerche in valvedello sono terminate nel 1983, anno in cui in Italia ancora funzionavano centrali nucleari. Se non e'stato ritenuto conveniente allora sruttare tali giacimenti, probabilmente e' stato valutato un ritorno economico negativo.


Con piacere, noto, che sono riuscito a farti dire quello che Io e Altri cerchiamo di farVi capire sulle RINNOVABILI!
Ben trovato!
Vedi che ci si arriva...un pò di pazienza!Toungue
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 27-09-2011 11:55

Gia',  peccato che hai sbagliato oggetto.  E' quello che diciamo io e Altri sul Nucleare.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 27-09-2011 12:24

giorgio_luppi ha Scritto:

Gia',  peccato che hai sbagliato oggetto.  E' quello che diciamo io e Altri sul Nucleare.

.............sottigliezze....sottigliezze......
é la sostanza che conta, e la tua " considerazione" è valida per tutto, rinnovabili (FV&Eolico) più che mai!

Cmq 6000 tonnelatte di uranio grado industriale non sono per niente poche, tornerò sull'argomento con delle comparazioni.
RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - sexyteo - 29-09-2011 00:53

giorgio_luppi ha Scritto:

Non penso che i soldi per gli incentivi per il fotovoltaico siano spesi male, hanno contribuito a far scendere i costi degli impianti in modo significativo, dai 7 euro/watt di tre anni fa, ai meno di 2 euro/watt attuali, innescando un circolo virtuoso che randera' presto gli impianti interessanti anche senza gli incentivi stessi.
Se non altro ci sono stati in passato soldi pubblici spesi decisamente peggio: dagli incentivi per le auto ai mille sprechi che tutti conosciamo.


Il costo (overnight costs) del fotovoltaico, in Italia è di 6.592 $/kW (4.874 €/kW), cioè quasi 5 €/W (tabella 3.1b di pagina 49, 50 del pdf, del Projected Costs of Generating Electricity - 2010 Edition IEA/NEA); è vero che in Cina costa fino alla metà (circa 3.000 $/kW), ma l'impianto va "calato" nel contesto. In ogni caso, ho la netta impressione che confondi il costo di investimento (overnight costs) con quello livellizzato (LCOE) che è poi quello che determina l'effettivo costo al kWh! Inoltre con le rinnovabili intermittenti (solare e eolico) non si parla di potenza elettrica ma di potenza di picco! Il concetto di capacity factor è essenziale per comprendere ciò, tanto è vero che pensare di sostituire fonti programmabili/controllabili (termofossili, nucleare, idroelettrico e biomasse) con fonti aleatorie (solare e eolico) è una eresia tecnica!
Hai idea di quanto costerà il contributo alle rinnovabili (in Italia), per il decennio 2010 - 2020!? Per poi continuare a bruciare gas e forse carbone, a tutta "velocità"!
Ti consiglio di leggerti quanto ho replicato al "professorino" Ruggero Da Ros, qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...02#pid5102
temo, altrimenti, che dovrò ripetermi.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 29-09-2011 12:05

Ancora prezzi e costi del 2010...
Vorrei far presente che i costi attuali del fotovoltaico, cioè relativi a impianti realizzati oggi (settembre 2011) sono compresi fra 1,65 euro/wp e 1,8 Euro Wp, previsti ancora pesantemente in calo per tutto il 2012.
Le stime sono di 1 Euro a Wp entro il 2012. Quindi quello che si è installato nel 2011 (4 Gwp) e quello che si installerà nel biennio 2012/2013 farà si che il costo a Wp dell'installato in Italia a fine 2013 sarà meno della metà di quello postato da sexyteo.
Parity grid molto prima del termine comunemente condiviso ad inizio anno (2017). Sicuramente, con questo attuale trend, entro il 2015.
Postare ancora dati vecchi per sostenere tesi vuol dire, come al solito, dare prova di non saper 'maneggiare i numeri'.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 29-09-2011 12:11

Per quanto riguarda il costo degli incentivi, si tratta del noto caffè procapite, a regime, ogni 10/20 giorni.
Discussione trita e ri-trita.
Oggi molto meno, un caffè ogni 40/50 giorni.
Sempre discussione trita e ri-trita.
(vedere i dati postati a suo tempo da cher sul contributo in bolletta elettrica relativo alle rinnovabili)


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 29-09-2011 12:13

Io vorrei far presente che anche nel 2012, nel 2013, nel 2014 e probabilmente anche negli anni successivi, il sole continuera' a nascere e tramontare ogni giorno, facendo in modo che di media per almeno il 50% del tempo un investimento in solare fotovoltaico produce *ZERO*.

E se mettiamo anche in conto le giornate nuvolose e quelle in cui la neve copre i pannelli solari, ecco che il 50% cresce, e anche di molto.

Grid parity my ass.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 29-09-2011 12:14

tesla82 ha Scritto:

quella dell'uranio in italia è come la storia dell'ubriaco che si attacca al palo per non cadere,i problemi che ci cadono sulla testa sono i soliti:

1)Burocrazia lenta macchinosa e costosa
2)Superficialità nella costruzione delle opere da parte delle ditte di imprese civili,industriali ecc ecc

Per l'esperienza che ho io nei cantieri e per quel che ho visto l'unica paura che ho sta proprio nel fidarsi nelle imprese costruttrici e nei controlli(aime fatti alla cavolo!) a campione dei carichi sul cemento armato e sulle (importante!!)radiografie alle saldature sulle tubazioni!

particolare sul posizionamento del contenitore "bottom vessel" in cina:

http://www.youtube.com/watch?v=j9Ar-444Vy8

E' tu, tesla, con le cosine che scrivi sopra, eri, sei e probabilmente sarai pro-nucleo in Italia ?
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 29-09-2011 12:20

Certo, luca, i coefficienti di utilizzo, rispetto alla potenza di picco installata, variano da 0,12 a 0,16, in Italia, dipendentemente dall'area geografica.
10 Gp installati, vogliono dire circa una EPR.
Da oggi in avanti, con il prezzo che si avvicinerà a 1 Euro/wp ecco svelato che con 10 miliardi di euro installi 10 Gp, senza casini vari ed eventuali del nucleare che, lo ricordo, in Italia non si può fare e che comunque non sarebbe stato pronto prima del 2025/2030.
Il fotovoltaico, in Italia, entro il 2015, potrà soddisfare circa il 12% del fabbisogno. Questo in modo intermittente e di giorno. Vorrà dire che di giorno molta energia sarà data dal fotovoltaico e di notte importeremo ancora energia elettrica da nucleare.
Questo per i prossimi 20 anni.
Tanto il nucleare non ci sarebbe comunque stato.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 29-09-2011 16:08

No Bellotti, il tuo paragone non puo' stare in piedi.

Non esiste solare che possa essere paragonato ad un qualsiasi reattore nucleare. Non esiste perche' il sole di notte non c'e'.

Molto semplice, ma si vede che per te questo ragionamento e' un po' troppo complicato. Non so davvero cosa farci.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - sexyteo - 29-09-2011 16:32

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ancora prezzi e costi del 2010...


Anzichè vomitare cazzate POSTA TU DATI PIU' RECENTI, SE LI HAI, ALTRIMENTI ASTIENITI DA SPARARLA SEMPRE PIU' GROSSA!
FUORI LA FONTE!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Vorrei far presente che i costi attuali del fotovoltaico, cioè relativi a impianti realizzati oggi (settembre 2011) sono compresi fra 1,65 euro/wp e 1,8 Euro Wp, previsti ancora pesantemente in calo per tutto il 2012.
Le stime sono di 1 Euro a Wp entro il 2012. Quindi quello che si è installato nel 2011 (4 Gwp) e quello che si installerà nel biennio 2012/2013 farà si che il costo a Wp dell'installato in Italia a fine 2013 sarà meno della metà di quello postato da sexyteo.
Parity grid molto prima del termine comunemente condiviso ad inizio anno (2017). Sicuramente, con questo attuale trend, entro il 2015.
Postare ancora dati vecchi per sostenere tesi vuol dire, come al solito, dare prova di non saper 'maneggiare i numeri'.


DA DOVE VENGONO FUORI QUESTI "DATI" E QUESTE "PREVISIONI"? FUORI LA FONTE O STAI ZITTO!
NON SEI IN GRADO DI RIPORTARE BIBLIOGRAFIA E LETTERATURA SCIENTIFICA ADEGUATA, MAI!
TI SFIDO A RIPORTARE LE TUE "FONTI"!!!!

Come al solito, chiunque spacci le fonti rinnovabili aleatorie (solare ed eolico) come alternative alle fonti programmabili/controllabili (termofossili, nucleare, idroelettrico e biomasse) deve spiegare come sia possibile, tanto per cominciare, coprire il fabbisogno elettrico di base (24/24h per 365 giorni all'anno) che è pari a una richiesta costante, di potenza elettrica effettiva, di oltre 20 GWe, come riportato nella curva di durata della potenza oraria richiesta sulla rete italiana di TERNA (pagine 75 - pag. 3 del pdf) e rappresenta quasi il 60% del totale del consumo elettrico nazionale:
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?filet...p;mid=2501
e le rapidi variazioni di carico giornaliere a "M" (Diagramma giornaliero della potenza oraria richiesta sulla rete italiana, è sul pdf di Terna di sopracitato, a pagina 84 - pag. 12 del pdf)!?
Un sistema elettrico basato sulle fonti aleatorie non sta tecnicamente in piedi, prima di non stare in piedi economicamente!
Come ho già detto, il fotovoltaico, in Italia, produce energia, mediamente, per poco più del 6% delle ore annue, contro almeno il 90% del nucleare: l'attuale (al 31/12/2010, dati TERNA) potenza efficiente lorda del fotovoltaico, in Italia, è pari a quasi 3,5 GWp (3.469,9 MWp) i quali non hanno prodotto neppure 2 GWh di energia elettrica (precisamente 1.905,7 di MWh elettrici lordi) nell'ultimo anno (2010), ergo, la stessa potenza di 3,5 GWe se provenisse dal nucleare sarebbe pari a circa 2 reattori EPR che nell'arco di un anno producono oltre 25 GWh (complessivamente e con un capacity factor del 90%), cioè più di una dozzina di volte del fotovoltaico!
In altre parole 1 kWp fotovoltaico produce mediamente 550 KWh (ovvio che al sud questo valore possa anche raddoppiarsi, ma la media italiana estrapolata dai dati TERNA poco è più di mezzo MWh/anno), mentre 1 kWe nucleare produce almeno 7.884 kWh (quasi 8 MWh)!
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?filet...p;mid=2497
Dai dati più recenti (TERNA - Quadro di sintesi al 11 marzo 2011), il fotovoltaico italico è allo 0,5 % (tabella di pag. 3 del pdf):
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?filet...;tabid=649
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato il bilancio elettrico italiano definitivo del 2010 e il solare è dato allo 0,6 %:
http://www.gse.it/attivita/statistiche/D...202010.pdf
NON ESISTE NESSUNA PREVISIONE CHE STIMI NEL 2015 IL FOTOVOLTAICO NAZIONALE (O ESTERO) AL 12%, COME FARNETICATO DALL'UTENTE Alessandro Bellotti:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...64#pid5364
SFIDO CHIUNQUE A DIMOSTRARE IL CONTRARIO!
Ricordo a tutti che le fonti rinnavabili godono di di priorità di dispacciamento (tale priorità è disciplinata dalle delibere 168/03 e 48/04 dell’AEEG), altrimenti nessuno ritirerebbe energia prodotta in maniera non programmabile/controllabile!
L'utente beota Alessandro Bellotti sa che la durata della radiazione solare non è costante durante l'anno!? Sa che esiste il meteo avverso!? Ha capito che il fabbisogno di base, che è maggioriotario, è indipendente dal tramonto del sole e dal maltempo!? Come, del resto, la richiesta oraria tipicamente a "M"!?
Leggiti quanto ho già risposto al tuo compañeros Ruggero da Ros:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...02#pid5102
A proposito di Parity grid, nel 2020, il costo del solare fotovoltaico é dato per oltre i 200 $/MWh (pagina 310 del World Energy Outlook 2010 - pag. 312 del pdf)! Inoltre, tra le rinnovabili, l'energia solare (fotovoltaica e termodinamica) é la fonte in assoluto più costosa, anche nella prospettiva al 2020 e 2035! A tal proposito, si veda il grafico 10.5 (Electricity generating costs of renewable energy technologies for large-scale electricity generation in the New Policies Scenario) di pagina 310 (pag. 312 del pdf - W.E.O. 2010). Già parlato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...841#pid841
Il costo è quello livellizzato (LCOE) che è poi quello che rappresenta il costo effettivo di una fonte energetica in quanto include tutte le voci (vita utile, manutenzione, capacity factor, interessi, ecc...) infatti è riferito all'energia prodotta (kWh) non alla potenza installata, invece il "campionissimo" Alessandro Bellotti blatera del solo costo di potenza installata (kWp) non capendo che il consumatore paga l'energia non la potenza!
Stesso orrore, più che errore, commesso dall'utente giorgio_luppi:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...56#pid5356

Il rapporto più recente (Settembre 2011) della E.I.A. (Energy Information Administration), International Energy Outlook 2011:
http://www.eia.gov/forecasts/ieo/pdf/0484(2011).pdf
conferma quanto da me già detto qui, a proposito del Rapporto precedente (quello del 2010):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...50#pid4450
il solare rimarrà una fonte energetica assai marginale, almeno per il prossimo quarto di secolo, ma le previsioni sono talmente infime da non prevedere nessun cambiamento neppure dopo svariate ere geologiche!
Nella tabella 11 di pagina 86, tabella 11, OECD and non-OECD net electricity generation by energy source, 2008-2035 (trillion kilowatthours), il nucleare (attuale: 2,6 PWh su 19,1 PWh - 13,6 %, tra parentesi i valori del precedente Rapporto del 2010) è stimato come segue:
• anno 2015 - 3,2 PWh su 22,7 PWh 14,1 % (3,1 PWh/21,9 PWh - 14,2 %)
• anno 2020 - 3,7 PWh su 25,5 PWh 14,5 % (3,6 PWh/25,0 PWh - 14,4 %)
• anno 2025 - 4,2 PWh su 28,7 PWh 14,6 % (3,9 PWh/28,3 PWh - 13,8 %)
• anno 2030 - 4,5 PWh su 31,9 PWh 14,1 % (4,2 PWh/31,6 PWh - 13,3 %)
• anno 2035 - 4,9 PWh su 35,2 PWh 14,0 % (4,5 PWh/35,2 PWh - 12,8 %)
Nonostante il nucleare aumenti, in termini assoluti e anche in termini percenutali sino al 2025, la produzione di energia elettronucleare, a causa della espansione delle fossili, perderà frazioni percentuali (dal 2025), tutto a vantaggio del carbone che passerà dalle attuali 7,7 PWh (40,3 %) alle 12,9 PWh (36,6 %) nel 2035 e del gas che raddoppierà (dalle 4,2 PWh attuali, circa il 22 %, alle 8,4 PWh del 2035, quasi il 24 %)!
Per il solare, nella tabella 13 di pagina 91 (OECD and non-OECD net renewable electricity generation by energy source, 2008-2035 - billion kilowatthours), si legge (attuale: 13 TWh su 19,1 PWh - neanche lo 0,07 %):
• anno 2015 - 87  TWh su 22,7 PWh (0,38 %)
• anno 2020 - 134 TWh su 25,5 PWh (0,52 %)
• anno 2025 - 155 TWh su 28,7 PWh (0,54 %)
• anno 2030 - 170 TWh su 31,9 PWh (0,53 %)
• anno 2035 - 191 TWh su 35,2 PWh (0,54 %)
da notarsi, che quando si parla di solare, debbo ridurre drasticamente ordine di grandezza, passando dai PWh ai TWh!
Insomma, il prestigioso ente statunitense (EIA) pervede il contributo del solare, nei decenni a venire, pari a circa un mezzo punto percentuale!
L'eolico, per il 2035, è dato per quasi 1,5 PWh su un fabbisogno mondiale di 35,2 PWh, rappresentando così poco più del 4 % (circa il 4,15 %).
L'unica fonte rinnovabile veramente produttiva è e rimarrà l'idroelettrico, il quale dalle 3,1 PWh attuali (circa il 16,3 %) arriverà alle 5,6 PWh del 2035 (16 %, circa), rappresentando quasi il 70 % dell'intera produzione mondiale di rinnovabili nel 2035 (5,6 PWh su 8,2 PWh), mentre attualmente rappresenta oltre l'85 % dell'intera produzione mondiale di energia elettrica da fonti rinnovabili (3,1 PWh su 3,6 PWh).

Per chi non lo conoscesse, riporto alcune supercazzole dell'utente Alessandro Bellotti il quale ha litigato con l'aritmetica quando ha "stimato" l'energia elettrica prodotta annualmente da un EPR con il suo relativo contributo percentuale sul fabbisogno nazionale, ha confuso energia con potenza, infatti ancora adesso confonde il costo della potenza installata (Overnight cost - €/kW) con il costo livellizzato (LCOE - €/kWh), confonde energia elettrica con energia primaria (include i trasporti, il riscaldamento, industria, ecc...), farnetica sulla produzione di rinnovabili in Cina e Germania, ha scritto che "l'energia elettrica per uso civile e illuminazione è una grande percentuale (oltre il 50%) del totale dell'energia elettrica" (quando invece è pari a poco più del 2 %); alcuni highlights in cui smonto pezzo per pezzo le sue fesserie:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...55#pid2955
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...83#pid3583
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...33#pid3733
Ha anche insistito nel scrivere ripetutamente "Twatt/ora" (anzichè TWh) qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...65#pid4465
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...69#pid4469
infatti ha capito dell'orrore solo quando glielo ha sbattuto sul muso il buon lucaberta:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...78#pid4478
questo orrore concettuale, fai il paio con gli altri suoi deliri energetici!
Confonde le sue fantasie con la realtà, un pò come i bambini, ma pretende di essere preso sul serio! E' un impostore colossale!
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - sexyteo - 29-09-2011 16:40

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Certo, luca, i coefficienti di utilizzo, rispetto alla potenza di picco installata, variano da 0,12 a 0,16, in Italia, dipendentemente dall'area geografica.
10 Gp installati, vogliono dire circa una EPR.
Da oggi in avanti, con il prezzo che si avvicinerà a 1 Euro/wp ecco svelato che con 10 miliardi di euro installi 10 Gp, senza casini vari ed eventuali del nucleare che, lo ricordo, in Italia non si può fare e che comunque non sarebbe stato pronto prima del 2025/2030.
Il fotovoltaico, in Italia, entro il 2015, potrà soddisfare circa il 12% del fabbisogno. Questo in modo intermittente e di giorno. Vorrà dire che di giorno molta energia sarà data dal fotovoltaico e di notte importeremo ancora energia elettrica da nucleare.
Questo per i prossimi 20 anni.
Tanto il nucleare non ci sarebbe comunque stato.


Sei un disco rotto, ti ho già rismontato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...66#pid5366
francamente la tua permanenza in questo forum è incomprensibile, sei una nullità che riporta sue fantasie suffragate dal nulla. Ripeto: per chi è rimasto molto indietro e per i falliti come te, c'è il blog del grillo sparlante (e assimilabili), fatto su misura per te, per venire incontro alle tue ridottissime capacità mentali.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 29-09-2011 16:50

Stiamo dicendo la stessa cosa. E' evidente e noto che un reattore nucleare fornisce energia elettrica per il carico di base. E' altresì noto che di giorno, mediamente, vi sono normalmente in Italia circa 50 Gw continui di potenza allacciata alla rete e circa 20 Gw di notte.
Una parte significativa della potenza elettrica allacciata alla rete e quindi dell'energia elettrica che viene consumata di giorno potrà essere fornita da fotovoltaico. In modo molto più complicato in quanto, sempre parlando di energia, occorrerà compensare, nelle giornate nuvolose, la mancanza di energia elettrica da fotovoltaico con fonti fossili (ad esempio turbogas di piccole dimensioni). La rete sarà senz'altro più difficile da gestire ma nei prossimi 10 anni vi saranno a livello europeo importanti investimenti nelle smart grid per ovviare a questi inconvenienti (150 miliardi di euro).
Non dire cose ovvie, luca. Gli investimenti di oggi (ad esempio in Germania) e futuri (Europa) vanno e andranno, che piaccia o no, in questa direzione.
La stessa Francia, se vinceranno i socialisti, volterà le spalle al nucleare.
Se fra 10 o 15 anni saranno applicabili altre tecnologie da nucleo, magari piccole centrali da 200/300 Mw ecco che la rete elettrica europea sarà meglio governata.
Ho sempre contestato la produzione di grandi quantità di energia in modo concentrato.
Non occorre poi dimenticare che l'energia elettrica è circa il 30% dell'energia che ogni giorno consumiamo. Grandi risparmi si potranno fare, soprattutto in Italia, a livello di energia primaria (leggi metano).
E' il nucleare di oggi, in tutta Europa e nel mondo, a essere messo praticamente da parte. Accantonato anche prima di Fukushima.
Nel 2020/2025 si avrà non oltre il 7% di energia elettrica da nucleare.
Solo il 2% dell'energia totale di cui il pianeta si nutrirà fra 10 anni sarà da nucleare (oggi, del resto, è solo il 6%). Con questa prospettiva, un misero 2% potrà essere recuperato con un sano risparmio energetico (ad esempio auto che consumano la metà).


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 29-09-2011 16:53

La fonte sono io. Rilassati sexyteo. Hai il mouse troppo caldo.
Oggi un impianto di fotovoltaico da 500 Kwp costa 1,8 Euro/wp, chiavi in mano, allacciato alla rete, con sistema di controllo completo a livello di stringa.
Se non ci credi, chiedi un preventivo.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - sexyteo - 29-09-2011 16:56

Alessandro Bellotti ha Scritto:

La fonte sono io. Rilassati sexyteo. Hai il mouse troppo caldo.
Oggi un impianto di fotovoltaico da 500 Kwp costa 1,8 Euro/wp, chiavi in mano, allacciato alla rete, con sistema di controllo completo a livello di stringa.
Se non ci credi, chiedi un preventivo.


Della serie La legge sono io! Penosissimo!
FUORI LA FONTE O VATTENE!
E poi, quello di cui farnetichi è sempre e comunque l'overnight cost, confondendo il fatto che il consumatore "pagherebbe" la potenza (€/kW), quando invece sanno anche i sassi che si paga l'energia, cioè il kWh, quindi si fa riferimento, ovviamente, al costo livellizzato dell'energia (LCOE, €/kWh) che include tutte le componenti (investimento, interessi, vita utile dell'impianto, capacity factor, manutenzione, ecc...). Sei proprio un somaro (chiedendo scusa al ciuchino), dimostri che ti mancano le basi più elementari per discutere (confondi sistematicamente potenza con energia, quindi, "coerentemente" confondi l'overnight cost con LCOE!).
Del costo livellizzato ne parlo qui, in risposta a un altro "simile" al beota (Alessandro Bellotti):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...99#pid2899
e qui, in risposta a un altro "simile" del beota Alessandro Bellotti:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...02#pid5102

Mi rivolgo al moderatore e chiedo quale sia il senso di utenti come questo beota di Alessandro Bellotti!
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 29-09-2011 16:57

Alessandro Bellotti ha Scritto:
La stessa Francia, se vinceranno i socialisti, volterà le spalle al nucleare.

se, se, se, se.  C'e' sempre un se nei tuoi discorsi.

Vedremo prima della Francia il Giappone, *se* davvero non attivera' piu' i suoi reattori.

E vedremo poi la Germania che fara', quando presto si accorgera' della cazzata che Frau Merkel ha fatto.  E qui non c'e' un *se*, perche' certamente se ne accorgera', e anche presto.

A meno che anche a lei il caro Putin non vada presto ad offrire un posto nel board di Nord Stream, come ha fatto con il suo amicone Gerhard Schroeder.  Che schifo, e nessuno che ha detto niente. Che schifo.

Ho gia' perso troppo tempo, sexyteo ha fatto un'analisi impeccabile su cui concordo pienamente. Non vale la pena discutere con un Bellotti, proprio no.

RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - sexyteo - 29-09-2011 17:08

lucaberta ha Scritto:

E vedremo poi la Germania che fara', quando presto si accorgera' della cazzata che Frau Merkel ha fatto.  E qui non c'e' un *se*, perche' certamente se ne accorgera', e anche presto.


Sono d'accordo.
Intanto la Merkel ha già recentemente dichiarato che serviranno 20 GWe di termofossili per il fabbisogno nazionale, che guarda caso, corrispondono alla potenza elettronucleare installata in Germania: altro che rinnovabili! Se sostituiranno realmente la fonte nucleare, lo faranno con le fossili, carbone e gas russo!
http://online.wsj.com/article/SB10001424...42070.html
di sicuro, ora la Germania, dalla moratoria, è passata da netta esportatrice a netta importatrice di energia elettrica dai Paesi dell'est Europa, quindi anche elettronucleare!
http://www.world-nuclear-news.org/NP_No_...08111.html
Chissà se quel beota di Alessandro Bellotti lo ha capito! Forse è chiedere troppo!

RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - sexyteo - 29-09-2011 18:55

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E' il nucleare di oggi, in tutta Europa e nel mondo, a essere messo praticamente da parte. Accantonato anche prima di Fukushima.


Si si, il nucleare con il carbone si gioca la medaglia d'oro, ovvero il primo posto, come fonte elettrica in Europa (EU-27)!
http://www.iea.org/stats/electricitydata...RY_CODE=30
ne ho già parlato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...452#pid452
e qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...451#pid451
Per le stime di produzione di energia elettronucleare al mondo, rimando ai dati dell'ultimo Rapporto delle EIA (Settembre 2011) che smentiscono clamorosamente le fesserie del beota in questione, qui da me commentato:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...66#pid5366

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Nel 2020/2025 si avrà non oltre il 7% di energia elettrica da nucleare.
Solo il 2% dell'energia totale di cui il pianeta si nutrirà fra 10 anni sarà da nucleare (oggi, del resto, è solo il 6%). Con questa prospettiva, un misero 2% potrà essere recuperato con un sano risparmio energetico (ad esempio auto che consumano la metà).


Se vi sono studenti delle scuole superiori a leggere, sappiate che questo beota, nella più totale confusione e ignoranza, somma le "mele con le pere": praticamente addiziona i kWh elettrici (elettronucleari o non), con la benzina e il gasolio che riempiono i serbatoi delle auto, con il pellet delle stufe, con il kerosene degli aerei, con la nafta pesante delle navi, con il gas del riscaldamento, e via discorrendo! Come quell'espertone di Erasmo Venosi:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...858#pid858
Nel 2008, al mondo, si sono prodotte 20.260.838 GWh di energia elettrica di cui 2.730.823 GWh per fonte nucleare, la quale percentualmente rappresenta il 13,5 % circa:
http://www.iea.org/stats/electricitydata...RY_CODE=29
Dai dati più recenti del WNA, nel 2010 si sono prodotti 2.630 TWh di energia elettronucleari, pari al 13,8 % della produzione mondiale di energia elettrica:
http://www.world-nuclear.org/info/reactors.html
Va precisato che comunque, con l'energia nucleare si producono già 12.364 TJ di calore, utilizzato anche per il riscaldamento domestico come avviene per esempio nella centrale nucleare di Beznau in Svizzera (ne ho già parlato, sono 2 reattori da 365 MW ciascuno per un totale di 730 MW che producono quasi 6 TWh di energia elettrica e 142 GWh di calore, attraverso un sistema di teleriscaldamento, per le abitazioni), mentre con l'eolico e il fotovoltaico la produzione non elettrica é zero! Solo con il solare termodinamico si produce la miseria di 58 TJ al mondo (dati 2008).
Quindi l'energia nucleare può soddisfare anche fabbisogni primari, come il riscaldamento domestico, eolico e fotovoltaico a questo voce hanno zero!

CHIEDO UFFICIALMENTE L'INTERVENTO DEL MODERATORE, PERCHE' TALE UTENTE, Alessandro Bellotti, SI STA COMPORTANDO DA VERO E PROPRIO TROLL RIPORTANDO, COME IL "MIGLIORE" DISCO ROTTO, LE SOLITE PROVOCAZIONI, AVVELENANDO IL CLIMA DEL FORUM.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 29-09-2011 19:08

http://www.firstonline.info/a/2011/09/29...8506e989f7

di Umberto Quadrino Ex amministratore delegato di Edison

29/09/2011 09:47



Quadrino: dopo il disastro di Fukushima, arriverà l'età dell'oro del gas?
Dopo l'abbandono del nucleare, anche per l'Italia il gas e le rinnovabili sembrano le scelte inevitabili per soddisfare il fabbisogno di energia. Ma occorre domandarsi a che prezzo ed evitare il mix energetico più caro d'Europa La mano invisibile del mercato non può risolvere i problemi di oggi senza un nuovo piano energetico che in Italia manca da 30 anni.

Negli ultimi mesi lo scenario energetico è molto cambiato. Il mondo sembrava avviato verso un deciso rilancio del nucleare, sia per diversificare le fonti di approvvigionamento, sia per disporre di una fonte energetica esente da emissioni di Co2. Il problema del costo era dibattuto: l' energia prodotta dalle centrali nucleari ora in esercizio è sicuramente molto competitiva, ma quella delle nuove centrali, molto più costose, è ancora un'incognita. Tuttavia il nucleare è una fonte energetica con un costo praticamente fisso per tutta la durata della centrale (dato il peso pressoché irrilevante del combustibile sul costo dell'energia ) e questo avrebbe fatto nel lungo termine tornare i conti.

L' incidente di Fukushima ha cambiato profondamente questa prospettiva in molti paesi: l' Italia con il referendum ha cancellato la possibilità di disporre di un 25% di generazione elettrica nucleare e la Germania, che già oggi produce il 25% dell'elettricità con il nucleare, ha da subito chiuso alcune centrali ed ha programmato il phase out delle rimanenti entro il 2020. Altri Paesi hanno preso decisioni meno drastiche, ma introducendo una moratoria hanno di fatto allontanato la prospettiva di un "rinascimento nucleare", come veniva chiamato solo un anno fa. Quale fonte di energia prenderà il posto crescente che avrebbe dovuto essere del nucleare nel mix energetico mondiale?

Molti prevedono una "golden age " del gas. Il gas infatti ha molte frecce al suo arco. E' una fonte relativamente abbondante, con riserve che superano i cento anni di consumo. Ha una distribuzione geografica diversificata e meglio ripartita, da un punto di vista politico, rispetto al petrolio. Con lo sfruttamento del gas ottenuto da scisti (lo shale gas) nuove immense riserve si renderanno disponibili, in Usa e forse in Europa. Inoltre il gas ha emissioni limitate di Co2 ,la metà di quelle del carbone. Insomma il gas sembra l'elemento imprescindibile della ricetta energetica dei prossimi 10 o 20 anni.

Il piano energetico italiano dovrebbe essere presentato entro fine anno, dovrà contenere la risposta riguardante il mix energetico dopo il tramonto della prospettiva nucleare. Ma non è solo l'abbandono del nucleare la novità di cui dovremo tener conto. Infatti la crisi economica generale ha di molto ridotto la prospettiva di crescita della domanda: ai ritmi previsti di evoluzione del Pil la domanda elettrica potrebbe ritornare al livello ante crisi solo alla fine di questo decennio se gli obiettivi di risparmio energetico (-20% entro il 2020) saranno raggiunti.

E' bene ricordare che gli obiettivi Ue di riduzione delle emissioni di Co2 del 20% entro il 2020 comportano per l 'Italia , oltre che un risparmio energetico del 20%, il raggiungimento di una quota di rinnovabili sul consumo di energia primaria del 17% ( contro l' 8% di oggi) che corrisponde ad un target del 26% di rinnovabili nella generazione elettrica, (contro il 20% circa di oggi). Quel 26% di rinnovabili avrebbe dovuto affiancarsi, a medio termine, al ricordato25% di nucleare, creando così un 50% di generazione elettrica esente da emissioni di Co2. Il rimanente sarebbe stato prodotto da fonti fossili: carbone e gas, con il gas confinato a tecnologia marginale in quanto battuto nell'ordine di merito dalle rinnovabili (che hanno priorità di dispacciamento) e sia dal nucleare sia dal carbone in quanto entrambi hanno costi variabili più bassi del gas.

Si pensava tuttavia che un aumento della domanda elettrica dell'1,2-1,5% all'anno avrebbe lasciato spazio sufficiente, a medio termine, anche per gli impianti a gas. Che fare ora, senza nucleare e con una previsione di crescita zero della domanda termoelettrica? la Germania sembra puntare tutto sulle rinnovabili. Nel piano energetico tedesco, presentato prima di Fukushima, il phase out del nucleare, già allora previsto, veniva compensato con un utilizzo massiccio delle rinnovabili con l' obiettivo di arrivare a coprire oltre il 50% della generazione elettrica tedesca con tale fonte. Ora la Germania procederà per quella strada in termini ancor più perentori. Per l'Italia il candidato naturale a rimpiazzare il nucleare sembra essere il gas.

In fin dei conti oggi il gas già copre il 50 % del fabbisogno elettrico nazionale. Sarebbe quindi sufficiente non prevedere un ridimensionamento del suo ruolo. Non è neppure necessario incrementare la capacità produttiva: disponiamo infatti di un parco di centrali a gas moderno ed efficiente e largamente sottoutilizzato. Si stima infatti che la sovra capacita' produttiva, dato il basso volume della domanda, sia pari a circa 5000 MW. Inoltre l' Italia si è candidata da tempo a diventare un "Hub" del gas: data la sua posizione geografica, sta programmando infrastrutture di importazione del gas in eccesso ai propri fabbisogni (Itgi, Galsi, terminale di Porto Empedocle solo per citare i principali progetti) con la prospettiva di esportare il gas in eccesso alla domanda nazionale verso il nord Europa, dove i giacimenti del Mar del Nord si stanno rapidamente esaurendo.

Certo il gas per l' Italia sembra una scelta obbligata. Tramontata la prospettiva del nucleare, non pare auspicabile un forte investimento in centrali a carbone in totale controtendenza con gli obiettivi di riduzione della Co2. Ed accanto al gas, le rinnovabili, che potrebbero andare anche al di là dell'obiettivo del 26% della generazione elettrica. Infatti a fine 2010 ci siamo accorti, non senza sorpresa, di aver realizzato ben 8000 MW di impianti fotovoltaici, cifra che corrisponde all'obiettivo che l' Italia si era posta per il 2020! Quindi gli obiettivi complessivi potrebbero essere rivisti al rialzo. Pertanto un mix energetico dominato da gas e rinnovabili sembra essere il nostro futuro E' questo un futuro auspicabile? Ritengo che una riflessione attenta vada fatta.

Il rischio infatti è che l' Italia ancora una volta scelga il mix energetico più caro d' Europa. Prendiamo le rinnovabili. E' noto che il chilowattora prodotto da rinnovabili e' più caro di quello prodotto con generazione termica, e che in tutto il mondo la differenza di costo e' sovvenzionata. Se tutti i Paesi si dotassero di una identica percentuale di rinnovabili, non si avrebbe alcuno svantaggio competitivo. Ma e' innegabile che in Italia gli incentivi alle rinnovabili siano più elevati che altrove, e questo non può durare.

E' imperativo disegnare un percorso che porti velocemente gli incentivi ai livelli degli altri Paesi e li annulli progressivamente, stimolando l' industria produttrice di pannelli solari e pale eoliche a continue riduzioni di costo come è già avvenuto nel recente passato. L'azzeramento degli incentivi sul fotovoltaico e' ora previsto in Italia per il 2017, ma con il livello attuale di incentivi il volume di investimenti rischia di essere troppo elevato, portando a carico delle bollette per i prossimi anni oneri insostenibili. Anche per quanto riguarda il gas i problemi non mancano.

La crisi di questi anni ci ha insegnato che per l' Italia l'hub del gas sta funzionando alla rovescia: anziché esportare a nord delle Alpi l' eccesso di gas causato dal calo della domanda, importiamo gas dagli hub del nord Europa, aggravando i nostri impegni di take or pay, per il semplice fatto che il costo del gas sui mercati spot e' più basso rispetto a quello dei contratti nostrani di lungo termine, legati al prezzo del petrolio. Con lo sfruttamento massiccio dello shale gas, gli USA sono diventati autosufficienti per i loro consumi, ed hanno azzerato le importazioni di gas liquefatto.

Tale gas si e' riversato sugli hub del nord Europa, facendo crollare il prezzo spot. Una parte di quel gas e' stata importata anche in Italia, aggravando la situazione del take or pay e rendendo totalmente antieconomici i contratti legati al prezzo del petrolio, attualmente in fase di difficile rinegoziazione. In questo quadro, il programma italiano di dotarsi di infrastrutture di trasporto in eccesso ai fabbisogni nazionali, con contratti di lungo termine legati al prezzo del petrolio, nella prospettiva di esportare il gas eccedentario in Europa, appare per lo meno velleitario.

In questa ottica, una crescente dipendenza italiana dal gas e dalle rinnovabili non può non destare interrogativi. Gas certo, ma a che prezzo? Al prezzo americano oggi molto competitivo grazie allo shale gas, tanto da sbaragliare tutte le altre fonti di generazione elettrica, compreso il nucleare? O al prezzo degli hub nord europei, più elevato di quello americano ma sempre molto competitivo? Oppure a quello degli attuali contratti di lungo termine oggi fuori mercato? E rinnovabili, certo, ma con quali incentivi e oneri per le future bollette? Mai come in questo momento si sente la necessità di un piano energetico nazionale, che manca in Italia da oltre 30 anni.

Il piano dovrà rispondere a molte domande. Quale sarà la possibile forchetta di domanda energetica al 2020% ? Quanta efficienza energetica programmiamo e di quali strumenti ci dotiamo per realizzarla? Quale mix energetico programmiamo? Quanti impegni di take or pay su contratti gas di lungo termine il nostro Paese può ragionevolmente prendere? Quante nuove infrastrutture di importazione gas sono necessarie al nostro Paese? Quali investimenti in rete per eliminare le congestioni attuali e cosa fare per evitare di crearne di nuove?

Certo, il piano energetico non è un oracolo né può costituire una camicia di forza per le imprese. Ma "la mano invisibile del mercato" è ben lungi dal dare risposte adeguate ai problemi di oggi. In momenti di grandi cambiamenti, una linea guida energetica per il Paese è quanto mai necessaria.

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Per la cronaca mi è arrivata la boletta del gas metano = 68m2 ---> 74€



RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - sexyteo - 29-09-2011 21:43

lucaberta ha Scritto:

se, se, se, se.  C'e' sempre un se nei tuoi discorsi.
Vedremo prima della Francia il Giappone, *se* davvero non attivera' piu' i suoi reattori.
E vedremo poi la Germania che fara', quando presto si accorgera' della cazzata che Frau Merkel ha fatto.  E qui non c'e' un *se*, perche' certamente se ne accorgera', e anche presto.
A meno che anche a lei il caro Putin non vada presto ad offrire un posto nel board di Nord Stream, come ha fatto con il suo amicone Gerhard Schroeder.  Che schifo, e nessuno che ha detto niente. Che schifo.
Ho gia' perso troppo tempo, sexyteo ha fatto un'analisi impeccabile su cui concordo pienamente. Non vale la pena discutere con un Bellotti, proprio no.


E' veramente comico, che quel beota di Alessandro Bellotti citi i socialisti... magari faranno come i cugini italiani, che ci hano lasciato alla canna del gas, senza dimenticare la tangente di trecento milioni che Craxi incassò per la riconversione (o meglio la chiusura e sostituzione con altro impianto, unico caso al mondo!) della centrale nucleare di Montalto di Castro!
http://archiviostorico.corriere.it/1993/...4230.shtml
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 29-09-2011 21:51

sexyteo ha Scritto:


CHIEDO UFFICIALMENTE L'INTERVENTO DEL MODERATORE, PERCHE' TALE UTENTE, Alessandro Bellotti, SI STA COMPORTANDO DA VERO E PROPRIO TROLL RIPORTANDO, COME IL "MIGLIORE" DISCO ROTTO, LE SOLITE PROVOCAZIONI, AVVELENANDO IL CLIMA DEL FORUM.



Denoto con piacere , che non è una mia fissa personale o un mio "accanimento terapeutico" quello nei confronti dell'ing Bellotti ma un "malessere diffuso" e definirei il paziente sull'irrecuperabile .... Toungue

RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 29-09-2011 23:56

Charade77 ha Scritto:



Denoto con piacere , che non è una mia fissa personale o un mio "accanimento terapeutico" quello nei confronti dell'ing Bellotti ma un "malessere diffuso" e definirei il paziente sull'irrecuperabile .... Toungue



Quando lo dicevo io...


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 30-09-2011 11:29

Accidenti, volete la fonte ? Fatevi fare un preventivo da 2 o 3 installatori di fotovoltaico (una media o grande azienda) e scoprirete, sexyteo, che i prezzi di settembre 2011 del fotovoltaico da 500 Kwp sono mediamente di 1,8 Euro/wp. Non posso ovviamente postare 'preventivi'.
Non avete ancora capito che cosa faccio per vivere ? Per vivere e per far prosperare, quando ci riesco, la mia azienda, sono con piacere costretto a condividere business con chi si occupa di energia (a livello di componenti, impianti e macchine). Sono immerso nel mercato e il mercato fotovoltaico ha le seguenti cifre:
- pannelli con prezzi da 0,6 Euro/wp (indiani e cinesi) a 0,8 Euro/Wp tedeschi.
- prezzi di un impianto completo, chiavi in mano e allacciato alla rete da euro 1,65 /Wp (nota azienda italiana, la più grande..) a 2,00 Euro/Wp.
Chiedo a magnesium di tollerare anche qualche voce fuori dal coro e di dire a cher e a sexyteo di postare costi attuali e non quelli del 2009 o 2010 (vedi costi completamente sballati del prof. Cerofolini).
La curva dei prezzi del fotovoltaico è ancora a derivata negativa e in natura, si sa, non esistono le discontinuità.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 30-09-2011 11:37

poi oggi sono buono, ecco un link:
http://qualenergia.it/articoli/20110823-...zio-al-csp
direte che questo non va bene, che a bloomberg non capiscono nulla che bla bla bla...
Ho parlato con 2 aziende (grandi installatori di fotovoltaico) la settimana scorsa. Ecco le mie fonti.
Ci ho messo 5 secondi a trovare un link che parla di prezzi adirittura più stracciati di quelli che ho postato prima.
Tocco con mano ogni giorno questa realtà.
Siete incapaci di reggere i numeri degli altri, proponendo adirittura l'esclusione. Chi se ne frega...


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 30-09-2011 12:07

Alessandro Bellotti ha Scritto:

poi oggi sono buono, ecco un link:
http://qualenergia.it/articoli/20110823-...zio-al-csp
direte che questo non va bene, che a bloomberg non capiscono nulla che bla bla bla...
Ho parlato con 2 aziende (grandi installatori di fotovoltaico) la settimana scorsa. Ecco le mie fonti.
Ci ho messo 5 secondi a trovare un link che parla di prezzi adirittura più stracciati di quelli che ho postato prima.
Tocco con mano ogni giorno questa realtà.
Siete incapaci di reggere i numeri degli altri, proponendo adirittura l'esclusione. Chi se ne frega...


Perchè il mercato del FV è in esaurimento, causa crollo degli incentivi, causa crollo dell'economia,causa produrre energia da fonti fossili il cui costo è ormai "incontrollato" in quanto produrre energia che serve da FV è RIDICOLO e va conpensata con i fossili e la realtà lo stà dimostrando con indiscutibile certezza.
Il tuo "chi se ne frega" denota un attegiamento infantile che non giova allo scambio di opinioni contrastanti.
Se Vuoi promuovere la tua "convinzione" devi essere più convincente ed è innutile proporre un opinionista di Bloomberg

http://www.bloomberg.com/personalities/m..._liebreich

, questi non ne hanno imbroccata una da un pò di anni a questa parte.....


Leggi un qui, chi è il tuo opinionista:


Michael Liebreich è il capo di Bloomberg New Energy Finance, il principale fornitore di informazioni e di ricerca per gli investitori senior, dirigenti e responsabili delle politiche nel campo dell'energia pulita e mercati del carbonio. Bloomberg New Energy Finance ha oltre 140 dipendenti lavorano su 11 uffici in tutto il mondo. Michael ha fondato l'azienda nel 2004 e ha agito in qualità di Presidente e Amministratore Delegato fino alla sua acquisizione da parte di Bloomberg, alla fine del 2009.

Michael serve come un membro del Global Agenda del World Economic Forum sulle energie sostenibili e si trova al comitato di selezione per il Premio Zayed Future Energy. Prima di fondare la New Energy Finance Michael era un imprenditore, venture capitalist (con Groupe Arnault), e dirigente, contribuendo a costruire circa 25 aziende di successo. Nel 1990 ha lavorato come Vice Direttore Generale di Associated Press Television, Direttore Fondatore di Attualità Televisione Sport e direttore non esecutivo di Investor Interactive. Ha anche trascorso cinque anni nella sede londinese di McKinsey & Company. Lui è stato due volte finalista al Ernst & Young Entrepreneur of the Year Awards.

Michael ha un Master in Ingegneria presso l'Università di Cambridge e un MBA presso la Harvard, dove è stato Harkness Fellow e Baker Scholar. E 'stato membro della squadra di sci britannico al Albertville Giochi Olimpici del 1992 ed è Presidente della Fondazione dell'Ospedale San Marco, una carità medica.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Alessandro Bellotti - 30-09-2011 12:15

Non si tratta cher solo dell'opinione di un opinionista ma della conferma che posso dare io di questa opinione.
Grazie comunque del confronto.
Ci crediate o no, i prezzi di riferimento oggi del fotovoltaico sono quelli che ho postato.
il chi se ne frega è ovviamente relativo a chi propone, per incapacità di replica, la mia esclusione...


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 30-09-2011 21:42

Oggi e' stato collegato alla rete l'impianto fotovoltaico installato sul tetto della scuola dei miei figli. L'impianto, finanziato da una cooperativa di genitori, ha una potenza di picco di 117 KW e produrra' 132.000 KWh annui.
Uno degli installatori mi ha raccontato che, a casa sua (tre piani di 60 mq ciascuno), tre anni fa, ha installato un impiantino da meno di 6 KW che gli consente di riscaldare/raffrescare tutta la casa senza necessita' di utilizzare gas, tant' e' che non ha effettuato il collegamento. Ovviamente di notte acquista energia dalla rete ma il bilancio energetico e'quasi in pareggio.
Un esempio virtuoso.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 30-09-2011 21:55

giorgio_luppi ha Scritto:

Un esempio virtuoso.

in cosa e' virtuoso? Nel fatto che l'impianto se lo e' pagato di tasca sua, forse?

RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 30-09-2011 22:02

giorgio_luppi ha Scritto:

Oggi e' stato collegato alla rete l'impianto fotovoltaico installato sul tetto della scuola dei miei figli. L'impianto, finanziato da una cooperativa di genitori, ha una potenza di picco di 117 KW e produrra' 132.000 KWh annui.



Stimati e per un numero limitato di anni con un calo di 1% all'anno dopo il secondo anno fino al suo esaurimento STIMATO in 15 - 20 anni.
RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 01-10-2011 10:30

giorgio_luppi ha Scritto:

Oggi e' stato collegato alla rete l'impianto fotovoltaico installato sul tetto della scuola dei miei figli. L'impianto, finanziato da una cooperativa di genitori, ha una potenza di picco di 117 KW e produrra' 132.000 KWh annui.
Uno degli installatori mi ha raccontato che, a casa sua (tre piani di 60 mq ciascuno), tre anni fa, ha installato un impiantino da meno di 6 KW che gli consente di riscaldare/raffrescare tutta la casa senza necessita' di utilizzare gas, tant' e' che non ha effettuato il collegamento. Ovviamente di notte acquista energia dalla rete ma il bilancio energetico e'quasi in pareggio.
Un esempio virtuoso.


Non c'è nulla di sbagliato in questo discorso, il risparmio energetico è importante, come ho gia detto io mille volte e come ho spiegato come dovrebbe essere fatto e regolamentato il Fv ossia solo su impianti civili ed abitazioni ed evitare la speculazione con la conseguenza della distruzione di ampie aree verdi, ok fin qui ci siamo ma andare a dire che il fotovoltaico distribuira corrente per il 40% a tutta italia da qui al 2030 c'è ne passa...
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 01-10-2011 12:26

lucaberta ha Scritto:

in cosa e' virtuoso? Nel fatto che l'impianto se lo e' pagato di tasca sua, forse?


Di virtuoso c'e' il fatto che sembra tecnicamente realizzabile una abitazione civile alimentata a fotovoltaico, che ha un bilancio energetico quasi in pareggio quindi assai poco energivora.
RE:   Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 01-10-2011 12:29

Cher ha Scritto:

Stimati  e per un numero limitato di anni con un calo di 1% all'anno dopo il secondo anno fino al suo esaurimento STIMATO in 15 - 20 anni.

Molto bene, cerchero', nel corso degli anni, di tenerti informato sulla effetiva produzione e rendimento, per valutare se la stima e' corretta.
RE:    Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-10-2011 12:29

giorgio_luppi ha Scritto:



Di virtuoso c'e' il fatto che sembra tecnicamente realizzabile una abitazione civile alimentata a fotovoltaico, che ha un bilancio energetico quasi in pareggio quindi assai poco energivora.


Sarebbe interesante avere dei dati, anche per andare oltre alla sterile contrapposizione.


RE:     Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 01-10-2011 12:38

Cher ha Scritto:

Sarebbe interesante avere dei dati, anche per andare oltre alla sterile contrapposizione.

Il dato essenziale, 6KW di impianto, utilizzo di pompe di calore e bilancio energetico quasi in pareggio, te l'ho appena fornito.
E non c'e' nessuna contrapposizione, solo un esempio.
RE:      Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-10-2011 13:38

giorgio_luppi ha Scritto:


Il dato essenziale, 6KW di impianto, utilizzo di pompe di calore e bilancio energetico quasi in pareggio, te l'ho appena fornito.
E non c'e' nessuna contrapposizione, solo un esempio.

Per contrapposizione si intende la dimostrazione dell'estto contrario delle tue affermazioni di convenienza o virtuosismo.
Per dati :
1# il costo complessivo e frazionato tra l'inpianto FV e pompa di calore.
2# Il consumo giornaliero e quante persone vivono in casa durante il giorno
3# il consumo serale /notturno e quante persone vivono durante questo periodo.
3# temperatura media di giorno e di notte con le variabili stagionali
4#% di umidità
5# Utilizzatori elettrici impiegati di giorno e quali di sera/notte.
6# Livello di coibentazione dell'ambiente, serramenti , vetri, pareti, soffitti, pavimenti, mansardato ecc.

Sistema Internazionale  SI W/m°C  oppure  W/m°K
Unità tecniche kcal/h · m · °C
La conversione è 1W/m°C = 0,860 kcal/hm°C
Trasmissione del calore per conduzione - Legge di Fourier

q = k.A.(Tc-Tf)/L
Potenza termica     kcal/h   oppure   W
k - Conducibilità termica    kcal/hm°C   oppure   W/m°C
A - Superficie parete    m²
L - Spessore parete    m
Tc - Temperatura lato caldo    °C
Tf - Temperatura lato freddo    °C


Tutto questo solo per poterti dimostrare, con dati alla mano, l'assolutà innutilità di un impianto di FV in una abitazione privata per ottenere un ambiente confortevole.
Il come , dopo aver fornito i dati.

Senza i dati, permane la contrapposizione tra la mia "innutilità di un impianto FV per climatizzare un ambiente" e il tuo "virtuosismoenergeticoperclimatizzareunambiente"

Non escludo che non essendo casa tua certe info (dati) non ti sia possibile averli ed allora è giusto ricordare che con una spesa ,non certo economica, ma pur sempre inferiore all'installazione di un impianto FV da 6kwp si può coibentare internamente o esternamente la propria abitazione con materiali di ultima generazione. Questa coibentazione di ultima generazione ( costa 45€ al m2 senza istallazione) ti rende l'ambiente totalmente isolato con l'esterno con durata illimitata.
Vogliamo fare una comparazione?

RE:     Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 01-10-2011 14:47

sexyteo ha Scritto:

... In ogni caso, ho la netta impressione che confondi il costo di investimento (overnight costs) con quello livellizzato (LCOE) che è poi quello che determina l'effettivo costo al kWh! Inoltre con le rinnovabili intermittenti (solare e eolico) non si parla di potenza elettrica ma di potenza di picco! Il concetto di capacity factor è essenziale per comprendere ciò, tanto è vero che pensare di sostituire fonti programmabili/controllabili (termofossili, nucleare, idroelettrico e biomasse) con fonti aleatorie (solare e eolico) è una eresia tecnica!

Tranquillo, conosco la differenza fra overnight cost e costi livellizzato anche se, non essendo esperto di economia, non sono in grado di calcolarli. Ma suppongo che se i prezzi delle componenti sono in calo, entrambi i costi seguano lo stesso andamento.
Tu sei bravissomo a ricercare e postare riferimenti a prestigiosi enti internazionali ma, per una volta, fai una prova: dal 16 al 19 novembre si tiene a Milano la fiera PV-tech, fai un giro fra gli stand e chiedi informazioni sui prezzi, sono quelli attuali di mercato, non quelli di uno studio dello scorso anno. Tocca con mano la realta' altrimenti mi viene in mente una vecchia canzone di Ivan Graziani:  ... tu sai citare i classici a memoria ma non distingui il ramo da una foglia. Pigro!
Inoltre rilassati non ho mai sostenuto che il fotovoltaico potra' interamente sostituire le fonti tradizionali, ma integrarle si'.  
E, infine, non e' necessario ripetere che il sole di notte non c'e' e che il vento e' aleatorio, ormai l'abbiamo capito anche noi beoti ignoranti.
RE:      Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - tesla82 - 01-10-2011 17:34

giorgio_luppi ha Scritto:


Inoltre rilassati non ho mai sostenuto che il fotovoltaico potra' interamente sostituire le fonti tradizionali, ma integrarle si'.  



Fonti tradizionali intese come nucleare e combustibili fossili vero?
RE:       Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 01-10-2011 20:37

Cher ha Scritto:


Per contrapposizione si intende la dimostrazione dell'estto contrario delle tue affermazioni di convenienza o virtuosismo.
Per dati :
1# il costo complessivo e frazionato tra l'inpianto FV e pompa di calore.
2# Il consumo giornaliero e quante persone vivono in casa durante il giorno
3# il consumo serale /notturno e quante persone vivono durante questo periodo.
3# temperatura media di giorno e di notte con le variabili stagionali
4#% di umidità
5# Utilizzatori elettrici impiegati di giorno e quali di sera/notte.
6# Livello di coibentazione dell'ambiente, serramenti , vetri, pareti, soffitti, pavimenti, mansardato ecc.

Sistema Internazionale  SI W/m°C  oppure  W/m°K
Unità tecniche kcal/h · m · °C
La conversione è 1W/m°C = 0,860 kcal/hm°C
Trasmissione del calore per conduzione - Legge di Fourier

q = k.A.(Tc-Tf)/L
Potenza termica     kcal/h   oppure   W
k - Conducibilità termica    kcal/hm°C   oppure   W/m°C
A - Superficie parete    m²
L - Spessore parete    m
Tc - Temperatura lato caldo    °C
Tf - Temperatura lato freddo    °C


Tutto questo solo per poterti dimostrare, con dati alla mano, l'assolutà innutilità di un impianto di FV in una abitazione privata per ottenere un ambiente confortevole.
Il come , dopo aver fornito i dati.

Senza i dati, permane la contrapposizione tra la mia "innutilità di un impianto FV per climatizzare un ambiente" e il tuo "virtuosismoenergeticoperclimatizzareunambiente"

Non escludo che non essendo casa tua certe info (dati) non ti sia possibile averli ed allora è giusto ricordare che con una spesa ,non certo economica, ma pur sempre inferiore all'installazione di un impianto FV da 6kwp si può coibentare internamente o esternamente la propria abitazione con materiali di ultima generazione. Questa coibentazione di ultima generazione ( costa 45€ al m2 senza istallazione) ti rende l'ambiente totalmente isolato con l'esterno con durata illimitata.
Vogliamo fare una comparazione?



Ti ripeto che si e' trattato di una chiacchierata di un quarto d'ora a seguito di un incontro occasionale e, non ci crederai, ma quel tizio non aveva con se i dettagli progettuali dalla sua abitazione.
Non ho comunque motivo di dubitare della sua parola sul risultato finale, cioe' una abitazione civile che si riscalda/raffredda senza l'utilizzo del gas combustibile ma solo grazie a un un modesto impianto fotovoltaico. Immagino che avra' provveduto ad installare un ottimo sistema di coibentazione con gli opportuni coefficienti di isolamento e quant'altro necessario per raggiungere lo scopo. Se ti interessano i progetti esecutivi, posso darti, con il suo permesso, la sua mail, cosi' glieli puoi chiedere di persona.
RE:       Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 01-10-2011 20:54

tesla82 ha Scritto:

Fonti tradizionali intese come nucleare e combustibili fossili vero?

Oltre all' idroelettrico, naturalmente ma, come sai, ritengo il nucleare in Italia irrealizzabile.
RE:        Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-10-2011 20:57

giorgio_luppi ha Scritto:



Ti ripeto che si e' trattato di una chiacchierata di un quarto d'ora a seguito di un incontro occasionale e, non ci crederai, ma quel tizio non aveva con se i dettagli progettuali dalla sua abitazione.
Non ho comunque motivo di dubitare della sua parola sul risultato finale, cioe' una abitazione civile che si riscalda/raffredda senza l'utilizzo del gas combustibile ma solo grazie a un un modesto impianto fotovoltaico. Immagino che avra' provveduto ad installare un ottimo sistema di coibentazione con gli opportuni coefficienti di isolamento e quant'altro necessario per raggiungere lo scopo. Se ti interessano i progetti esecutivi, posso darti, con il suo permesso, la sua mail, cosi' glieli puoi chiedere di persona.


Immaginavo che fosse stata una chiaccherata, per questo motivo volevo porre l'accento sul fatto che climatizzare un ambiente con l'utilizzo di Fv è una semplice assurdità, non più come costo, se realizzata da un adetto ai lavori, ma la publicizza e pertanto resta tale assurdità come principio.

Naturalmente ognuno butta i soldi come crede, ma non credo sia corretto far passare una "assurdità" per cosa giusta.

--------------
Per il nucleare in Italia, le centrali vanno delocalizzate negli stati confinanti, Albania,Slovenia,Croazia........... Città del VaticanoBig GrinToungueToungue


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 01-10-2011 21:14

Perche' una assurdita'? Guarda caso accendi i condizionatori quando c'e' caldo, quindi il sole, ed i pannelli producono al massimo.
Sara' un assurdiata' ma pare che funzioni.
Non male quella del Vaticano.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 02-10-2011 10:26

giorgio_luppi ha Scritto:

Perche' una assurdita'? Guarda caso accendi i condizionatori quando c'e' caldo, quindi il sole, ed i pannelli producono al massimo.
Sara' un assurdiata' ma pare che funzioni.
Non male quella del Vaticano.


La definisco una assurdità, in quanto il costo per ottenere questo tipo di risultato è sbilanciato a favore di una tecnologia che viene pubblicizzata per sopperire ad una carenza abitativa.
Mi spiego, se con una spesa di granlunga inferiore fai coimbentare l'ambiente ottieni tutta una serie di risultati.
Ti farò l'elenco.
Dopo di che puoi usare la tua pompa di calore per climatizzare l'ambiente usando la rete tranquillamente in quanto il suo utilizzo  è drasticamente limitato.
Spero di essemi spiegato.
Solo chi conosce la coimbentazione di ultima generazione*si rende conto l'immensa differenza!
Stranamente nessuno ne parla.
* mi ripeto costa ,una cfra! Ma meno dei "pannelli somari " sul tetto!
Dura una vita,manutezione zero e rivaluta l'immobile.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - giorgio_luppi - 02-10-2011 12:31

Non perdere di vista i dato essenziale cioe': senza utilizzo di gas combustibile.
E' ovvio che saranno stati adottati tutti gli accorgimenti necessari per ottenere una ottima coibentazione.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 03-10-2011 10:13

giorgio_luppi ha Scritto:

Non perdere di vista i dato essenziale cioe': senza utilizzo di gas combustibile.
E' ovvio che saranno stati adottati tutti gli accorgimenti necessari per ottenere una ottima coibentazione.


Il dato essenziale, NON è , dal mio punto di vista , il non utilizzo del gas o utilizzare energia prodotta dai pannelli Somari per non allaciarsi alla rete per climatizzare,dove la rete è disponibile.

Il MIO punto di vista, discutibile, ma verificabile e porlo sulla classica bilancia del rapporto costi/benefici .
I fatto che una coimbentazione di ultima generazione ( per nulla incentivata della sua esistenza) porrebbe un ambiente o un immobile in condizioni tali di avere una rimozione a monte delle dispersioni termiche, permettendo un uso razionale delle energie disponibili per la sua climatizzazione.

RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - lucaberta - 03-10-2011 11:12

L'unico motivo per il quale in Italia abbiamo assistito ad un record di installazioni di pannelli solari fotovoltaici e' il DENARO.

Soldi a palate dal governo, e tariffe di feed-in semplicemente ridicole. Questi sono i motivi del successo delle "rinnovabili".

Altroche' l'idea di produrre energia in modo ecosostenibile. Balle.


RE:  Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Charade77 - 03-10-2011 12:58

lucaberta ha Scritto:

L'unico motivo per il quale in Italia abbiamo assistito ad un record di installazioni di pannelli solari fotovoltaici e' il DENARO.

Soldi a palate dal governo, e tariffe di feed-in semplicemente ridicole. Questi sono i motivi del successo delle "rinnovabili".

Altroche' l'idea di produrre energia in modo ecosostenibile. Balle.




Concordo , approvo e sottoscrivo ... La storia dell'ecosostenibile è solo di facciata ,finendo invece col favorire le fonti più inquinanti per eccelenza.
RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 26-11-2011 12:56

http://www.ilgiornale.it/economia/energi...comments=1

Energia, boom della bolletta In Italia mai stata così cara: sale del 26,5% in dodici mesi


di Sergio Rame - 26 novembre 2011, 11:45


La bolletta energetica? Sempre più cara. Tanto da essere arrivata a pesare come un enorme macigno sui risparmi degli italiani. Secondo le rilevazioni di Confartigianato, a settembre si è toccato il picco più alto degli ultimi vent'anni: sfiorati i 62 miliardi, pari a un'incidenza del 3,91% sul prodotto interno lordo.
Insomma, ogni famiglia paga una bolletta di 2.458 euro all’anno.

Il record storico di settembre era stato sfiorato nel 2008, quando la bolletta incideva per il 3,74% del pil, con un impatto di 58,6 miliardi di euro. "A far esplodere il costo dell’energia, aumentato del 26,5% negli ultimi 12 mesi - spiegano i tecnici di Confartigianato - ha contribuito l’aumento del prezzo del petrolio che a settembre 2011 si è attestato a 108,56 dollari al barile, con un boom del 143% rispetto a marzo 2009". Inevitabili, poi, le ripercussioni sui prezzi dei carburanti, dei trasporti e del gas. Non solo. L'Italia fa registrare aumenti ben superiori a quelli medi europei. Infatti, secondo Conartigianato, "tra ottobre 2010 e ottobre 2011, in Italia il prezzo del gas è aumentato del 12,2%, mentre nell’area Euro la crescita si è fermata al 10,1%". Ad allontanarci dai prezzi medi registrati negli altri Paesi dell'Eurogruppo è l’aumento del prezzo di carburanti e lubrificanti: "Tra ottobre 2010 e ottobre 2011 la variazione è stata del 17,4%, vale a dire 3,3 punti in più rispetto al 14,1% dell’Eurozona". In particolare, dal novembre dell'anno scorso a oggi, la benzina senza piombo ha registrato un rincaro del 15,3%, mentre il prezzo del gasolio è salito del 22,1%.

Confartigianato ha registrato anche forti differenze fra Italia ed Eurozona per quanto riguarda il capitolo trasporti: "Negli ultimi dodici mesi i prezzi in Italia hanno mostrato un’impennata del 7,7%, vale a dire 3,2 punti in più rispetto all’aumento del 4,5% dell’Eurozona", ha puntualizzato Confartigianato mettendo, però, in evidenza che in alcune zone d’Italia i prezzi dei trasporti hanno subito incrementi superiori all’8%. "La maglia nera - ha concluso - va a Potenza con un aumento del 10,5%, seguono Venezia con il 9,1%, Verbania con il 9%, Trento con l’8,8%, Pescara e Piacenza con l’8,4%, Varese con l’8,1 e Mantova con l’8%".


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 27-11-2011 16:45

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=10951

di Federico RendinaEnergia (ancora) dimenticataAl Governo Monti il compito di definire un nuovo Piano energetico nazionalePolitica energetica illustre ritardataria. Tanto da costituire una delle priorità forti del nuovo governo guidato da Mario Monti che anche su questo versante ha un'eredità pesante: quella di un "nuovo" Piano energetico nazionale latitante da un ventennio, ripetutamente annunciato dall'ultimo Governo Berlusconi e poi sparito dietro un mare di indecisioni.
Ecco le incertezze sul programma di ritorno all'energia nucleare, gelato dai timori del post-Fukushima ma in realtà già sepolto dall'incapacità di costruire anche la prima struttura propedeutica: l'agenzia per la sicurezza nucleare. E dietro tutto ciò l'incapacità, ad esempio, di risolvere i problemi di modernizzazione e di adeguamento della rete elettrica per gestire l'assalto delle energie rinnovabili.
A maneggiare qualche attrezzo di politica energetica in realtà ci si è provato, anche durante gli ultimi respiri del tramontato Governo. E arrivato così il decreto sul "burden sharing" che ripartisce le quote regionali sul ricorso vincolante alle quote di energia rinnovabile previste dallaUe. Qualcosa, mapocacosa. Per il resto ecco una lunga sequenza di pasticci, conditi da annuncie subitanei ripensamenti.

Incentivi sì, incentivi no
Ecco il taglio lineare de130 % a tutti gli incentivi per le rinnovabili, proposta per volere della Lega e poi subito bocciata dallo stesso governo che l'aveva messa nel decreto anticrisi. E, subito dopo, la sanatoria (l'ennesima, che avrebbe dovuto portare un po' di denaro fresco nelle dissestate casse lo Stato) dedicata questa volta agli impianti solari installati abusivamente sui terreni agricoli. Bocciata anche questa. O meglio, pudicamente "ritirata" dal decreto per rilanciare lo sviluppo, a sua volta disperso nel tramonto del governo.
Ecco la proposta, anche questa apparsa e scomparsa da una delle tante bozze del decreto sviluppo, di introdurre un indice perequativo per differenziare gli incentivi al solare fotovoltaico, che come ben si sa produce assai di più al Sud, fino al 30-40%, rispetto al Nord del paese con lo stesso identico impianto. Idea apparentemente razionale, ben accolta da qualcuno ma contestata da altri, poi cassata direttamente all'interno del governo con una chiara (forse la più chiara) motivazione: incentivare la scarsa producibilità si rivelerebbe una perequazione boomerang, nemica dell'efficienza energetica.
Già, l'efficienza energetica. Da tutti evocata come utile destinataria degli investimenti a più alto rendimento rispetto ai risultati. Val la pena ricordare che in uno dei contenitori legislativi a agnomaria nelle scorse settimane, doveva trovare posto la proroga, sicuramente con modifiche (certamente con un'attenuazione del sussidio), delle agevolazioni fiscali della ex detrazione del 55% per i lavori che incrementano l'efficienza degli edificie delleloro dotazioni energetiche. Si è tornati all'ipotesi del decreto autonomo, con il quale si dovrebbe anche rispettare l'impegno con la Ue (scaduto) di varare incentivi anche per il solare termico.

La partita sui carburanti
A fare un po' di cassa ci hanno pensato nel frattempo i ripetuti ritocchi all'insù dell'accisa sui già straonerosi carburanti italiani, chiamata a coprire tra l'altro le spese per fronteggiare le ultime alluvioni, oltre agli sgravi fiscali per i terremotati in Abruzzo.
E proprio sui carburanti si consuma una delle rappresentazioni più sconcertanti della nostra politica energetica. Come conciliare la continua crescita delle accise con l'annuncio (solo l'annuncio) di un mare di agevolazioni sugli stessi carburanti per compensare l'installazione di infrastrutture energetiche altrimenti preda della diffusissima sindrome del "no" locale?
Sempre nelle bozze del decreto sviluppo era comparso ad esempio uno sconto sul gas per autotrazione dedicato alle popolazioni che si rendano disponibili a ospitare nuovi impianti di rigassificazione del metano trasportato via nave, che dovrebbe rafforzare e soprattutto differenziare le nostre forniture. Svanito, anche qui. E non si sa che fine hanno fatto persino gli sconti su benzina e gasolio che sarebbero teoricamente già entrati in vigore a vantaggio delle popolazioni che ospitano impianti di estrazione nazionale di petrolio e gas.
E che dire dell'annosa riforma delle concessioni della distribuzione locale di metano? Dopo anni di polemiche il Governo ha elaborato un progetto che prevedeva un accorpamento per macrozone delle concessioni, destinato a rimediare all'eccessiva frammentazione e quindi a incrementare l'efficienzaindustriale ed economica del mercato. Dirigismo accentratore, obiettano invece gli autorevoli analisti dell'Istituto Bruno Leoni. Nel frattempo la riforma è tornata a bagnomaria.

I sistemi di accumulo
Concludiamo con uno dei pezzi forti, hainoi, delle inadempienze di politica energetica che più guai hanno creato. Avanzano le energie rinnovabili, ma con il loro inevitabile effetto collaterale: sono poco pianific abilinella loro pro duzione e quando si tratta di metterle inrete creano problemi all'equilibrio del sistema elettrico nazionale, al bilanciamento e al dispacciamento.Problemi sui qualil'Authority di settore ha appena aperto un'istruttoria a tutto campo e che comunque si risolvono grazie alla tecnologia, con le reti intelligenti capace di gestire questo crescente sistema di flussi bidirezionali e parcellizzati dell'energia. E la tecnologia si basa anche e soprattutto sui sistemi di accumulo (bacini idoelettrici artificiali ma anche batterie).
Terna, il gestore della rete per la trasmissione elettrica, ritiene di avere il potere e il dovere di occuparsi direftamente anche dei sistemi di accumulo. Tant'è che ne vuole farne anche un business, chiedendo adeguata remunerazione, anche perché la sua capacità di investimento è minata da una pressione fiscale che con l'ultima Robin Tax si è incrementata non poco. I produttori di elettricità e i distributori contestano: spetta a loro fare e gestire gli accumuli La soluzione? Nell'intervento di un Governo, che anche attraverso l'Authority di settore definisca con chiarezza regole e prerogative, diritti e doveri, nelle opere enelbusiness. Si litiga da mesi.

Da Il Sole 24 ore, 22 novembre 2011


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 11-12-2011 16:26

http://www.ilgiornale.it/esteri/durban_a...comments=1

Durban, accordo imperfetto Il trattato globale sul clima entrerà in vigore nel 2020

di Sergio Rame - 11 dicembre 2011, 11:33

Un sì "imperfetto". Un via libera alla tabella di marcia che porterà all’adozione dell'accordo globale salva-clima soltanto entro il 2015 per, poi, entrare in vigore a partire dal 2020.

Alla 17esima Conferenza mondiale sul clima a Durban, è stato trovato un accordo per il Kyoto2 dopo il 2012 a cui si inizierà a lavorare già a partire dal prossimo anno. Per questo è stato incaricato un gruppo di lavoro ad hoc in base alla "piattaforma di Durban".

In Sudafrica è stata sottolineata, anche quest'anno, l’urgenza di accelerare i tempi e di alzare il livello di riduzione. Tuttavia, la forma giuridica dell’accordo sarà oggetto di ulteriori discussioni. Per quanto riguarda il Kyoto2 dopo il 2012, riguarderà sostanzialmente i Paesi del Vecchio Continente e pochi altri Stati industrializzati dal momento che Giappone, Russia e Canada hanno annunciato, da diverso tempo, il prorpio "no" al secondo periodo del protocollo. Il Kyoto2 ha la funzione di fare da ponte verso l’accordo globale. Nel "pacchetto Durban" approvato questa notte dalla conferenza c'è anche il via libera all’operatività del Fondo verde per aiutare i Paesi in via di sviluppo a sostenere le azioni contro il riscaldamento globale.

La tabella di marcia e il "ponte" di Kyoto2 dovrebbero avere come principale obiettivo quello di portare nella lotta al cambiamento climatico anche economie emergenti come Cina, Brasile e India. Una partita davvero importante che deve puntare anche agli Stati Uniti che non hanno mai ratificato il primo periodo di Kyoto.

Il via libera al testo definitivo è rrivato solo alle cinque del mattino sforando di oltre un giorno la normale durata del summit, iniziato il 28 novembre scorso. Nelle ultime ore era emersa la volontà, dichiarata dalla presidenza sudafricana della Conferenza Onu, di procedere a oltranza per uscire da Durban con l’approvazione dei documenti. "Abbiamo fatto la storia", ha detto (battendo il martelletto alla Plenaria, il presidente della Conferenza) Maite Nkoana-Mashabane. Per ambientalisti e piccole isole, invece, il testo non è abbastanza forte: difficile mantenere sotto i due gradi l’aumento della temperatura globale come indicato dagli scienziati, come termine per non arrivare a effetti catastrofici di non ritorno.

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(n.d.r) Forse non hanno ancora compreso che il riscaldamento globale è una bufala achitettatadagli ecologisti filo-rinnovabili.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 21-12-2011 12:27

http://www.world-nuclear-news.org/EE-Eur...12114.html

Europa rivela tabella di marcia di energia pulita
16 dicembre 2011

La Commissione europea (CE) ha rilasciato una roadmap di energia presentano diversi scenari per raggiungere l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra di almeno l'80% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050. L'energia nucleare, si dice, rimarrà una parte importante del mix di generazione di potenza in Europa.

La Commissione propone che per raggiungere il suo obiettivo quasi tutta la produzione di energia in Europa dovranno essere senza emissioni di carbonio. Si dice che la sua nuova pubblicazione Energy Roadmap 2050 espone una serie di scenari in cui questo può essere realizzato senza interrompere l'approvvigionamento energetico e la competitività. "Le persone il benessere, la competitività industriale e il funzionamento complessivo della società dipendono da energia sicura, sicura, sostenibile e accessibile," ha notato.

La CE ha detto che la sua analisi si basa su sette scenari illustrativi, creati combinando in modo diverso le quattro strade principali decarbonizzazione per il settore energetico - efficienza energetica, fonti rinnovabili, il nucleare e la cattura e stoccaggio del carbonio (CCS). Tuttavia, si osserva che, sebbene nessuno degli scenari rischia di materializzarsi, «tutti gli scenari mostrano chiaramente una serie di opzioni 'rimpianti' per i prossimi anni."

Ci sono diversi elementi comuni in tutti gli scenari decarbonizzazione, la commissione ha detto. Questi comprendono il fatto che la domanda di energia rinnovabile crescerà, il risparmio energetico sarà cruciale, il ruolo di energia elettrica aumenterà; investimenti di capitale aumenterà, e, l'uso di combustibile fossile diminuirà.

Le note tabella di marcia, "Tutti gli scenari mostrano di energia elettrica dovranno svolgere un ruolo molto maggiore rispetto ad oggi (quasi raddoppiando la sua quota nella domanda finale di energia al 36-39% nel 2050) e dovrà contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti e del riscaldamento / raffreddamento . "

Mentre la quota di energie rinnovabili sorge sostanzialmente in tutti e sette gli scenari - raggiungere almeno il 55% sul consumo energetico finale nel 2050, più del livello attuale di circa il 10% - l'energia nucleare sarà necessaria per fornire un significativo contributo nella trasformazione di energia processo in quegli Stati membri in cui esso è perseguito. La CE ha detto che mentre rimane neutrale sulla questione se gli Stati membri dovrebbero usare l'energia nucleare, che "rimane una fonte primaria di generazione di energia elettrica a basso carbonio". Sotto gli scenari, la più alta penetrazione del nucleare è visto come il 18% del consumo di energia primaria, in leggero aumento rispetto all'attuale 14%. In più casi, in cui vengono utilizzati reattori attualmente in costruzione nel 2050, mentre quelli esistenti e chiusura e non sostituite, nucleare contribuirebbe solo il 3% di energia primaria.

Secondo la tabella di marcia, "L'energia nucleare è un'opzione di decarbonizzazione che fornisce oggi la maggior parte delle basse emissioni di carbonio energia elettrica consumata nell'UE." L'analisi di scenario dimostra che l'energia nucleare contribuisce a costi di sistema più bassi e prezzi dell'energia elettrica. "In qualità di larga scala a basso tenore di carbonio opzione, l'energia nucleare rimarrà nel mix di generazione di energia dell'Unione europea", dice la tabella di marcia. Tuttavia, osserva che "alcuni Stati membri considerano i rischi connessi con l'energia nucleare come inaccettabile", ma "altri continuano a vedere l'energia nucleare come sicuro, affidabile e conveniente fonte di basse emissioni di carbonio energia elettrica." Costi per la sicurezza ed i costi per lo smantellamento dei reattori esistenti e smaltimento dei rifiuti è destinato a diffondersi, la CE dice. Tuttavia, osserva che "nuove tecnologie nucleari potrebbe contribuire a rispondere alle preoccupazioni dei rifiuti e la sicurezza."

La commissione dice: "Il documento descrive le conseguenze di una carbon-free sistema energetico e il quadro politico necessario. Ciò dovrebbe consentire agli Stati membri di fare le scelte energia necessaria e creare un clima stabile di business per gli investimenti privati, soprattutto fino al 2030." E ha aggiunto: "Gas, petrolio, carbone e nucleare figura in tutti gli scenari in proporzioni diverse, consentendo agli Stati membri di tenere opzioni flessibili nel loro mix energetico fornito un mercato ben collegata interno è realizzato in fretta."

La CE sostiene che le economie di scala sono necessari. Si suggerisce che "un approccio europeo si tradurrà in minori costi e approvvigionamento sicuro rispetto a sistemi nazionali di parallelo. Ciò include un mercato comune dell'energia, che dovrebbe essere completato entro il 2014." Gli Stati membri, si dice, stanno già pianificando le politiche energetiche nazionali per il futuro ", ma è necessario unire le forze nel coordinare i loro sforzi in un contesto più ampio."

La commissione ha detto che la tabella di marcia energia sarà seguito da "iniziative politiche su specifiche aree di politica energetica nei prossimi anni, a partire da proposte sul mercato interno, l'energia rinnovabile e della sicurezza nucleare l'anno prossimo."

Secondo il commissario per l'Energia Günther Oettinger, "Solo un modello energetico nuovo renderanno il nostro sistema sicuro, competitivo e sostenibile nel lungo periodo." Ha aggiunto: "Ora abbiamo un quadro europeo per le misure politiche necessarie da adottare al fine di garantire i giusti investimenti."

Jean-Pol Poncelet, direttore generale della FORATOM, l'organismo europeo al commercio nucleare, accolto con favore la pubblicazione della tabella di marcia di energia. Egli disse: "L'industria nucleare sostiene fortemente attuali sforzi per assicurare Europa basse emissioni di carbonio futuro energetico. E 'convinto che un notevole investimento a lungo termine in entrambe le fonti rinnovabili e l'energia nucleare è essenziale, mantenendo così la leadership della tecnologia nucleare in Europa." Poncelet ha aggiunto: "Ci auguriamo vivamente che la CE contribuirà a creare le condizioni di mercato che favoriscono tali investimenti."

Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 24-12-2011 17:01

http://www.chicago-blog.it/2011/12/23/20...more-11072

2012: Benvenuti nella fattoria degli animali – di Gerardo Coco

Si osservino i grafici riportati sotto,elaborati dalla società di ricerca macrotrend Gavekal. Entrambi offrono una rappresentazione efficace dell’andamento dell’economia italiana.





Il primo descrive l’andamento della produzione (linea rossa) rispetto al PIL(linea grigia).

Dal primo grafico emerge che dal 2000 la produzione italiana cresceva parallelamente al reddito nazionale. Dopo il 2000, cioè da quando l’euro è entrato in funzione ha cominciato a ristagnare. Dopo il 2008 l’indice è crollato più velocemente del PIL scendendo al di sotto del livello degli anni precedenti.

Il secondo grafico mostra il tasso di espansione della spesa del governo rispetto al PIL.

Per ragioni di spazio abbiamo omesso i grafici dell’andamento delle altre economie dell’eurozona ma presentano tutte lo stesso andamento, Germania inclusa: E’ in atto un declino industriale in tutti i paesi dell’eurozona ed in alcuni una deindustrializzione accelerata. Stime OCSE e FMI confermano gli stessi andamenti. La spesa dei governi dopo la crisi è cresciuta dappertutto a scapito dei sistemi industriali.

Ciò conferma un fatto che ha il valore di un teorema: o cresce lo stato o l’economia. Entrambi non possono crescere allo stesso tempo.

Ricordiamo, per inciso, che l’eurosistema era stato pensato e costruito come area in grado di riparare da shock esterni. In realtà li ha assecondati (la BCE attraverso il sistema bancario ha indirettamente finanziato la bolla americana) e ha prodotto contemporaneamente shock interni da spesa e debito incontrollato.

I leader europei affermano perentoriamente che la ripresa, deve passare per l’Europa. Ma ci dovrebbero spiegare come, sommando aree che contemporaneamente si impoveriscono si ottengano aree che miracolosamente si arricchiscono. La “soluzione europea” è imperniata su maggiore integrazione fiscale, maggior accentramento dei poteri statali per ricostituire una nuova capacità di indebitamento e, allo scopo, si servirà di maggiore tassazione aggravando il declino industriale. Questo sarà il terzo shock che l’eurosistema ci regalerà.

Rendere i governi sempre più forti e gli individui sempre più deboli, ecco l’essenza della scienza economica europea.

In Italia l’antica lotta tra il principio del governo o di autorità e il principio di libertà ha raggiunto il suo acme. L’eccessiva imposizione sta divorando con rapidità spaventosa redditi e capitali e la spoliazione collettiva al limite del diritto ormai vieta che si possa seminare per raccogliere fra qualche anno. Essa ha creato artificialmente le condizioni dell’esaurimento delle energie lavorative ed imprenditoriali senza le quali nessuna risorsa può essere valorizzata ed accresciuta. I sicari dell’economia, anno dopo anno, mese dopo mese, hanno annientato piccole e medie imprese, cioè il sistema industriale e la competitività del paese. Al regime fiscale più punitivo del mondo si accompagnano tutti gli altri fattori dello scenario del distruttivismo: le istituzioni inaffidabili, l’incertezza del diritto, la lentezza della giustizia amministrativa, l’elevato grado di conflittualità di un paese di fazioni in perenne guerra civile. I capitali esteri se ne stanno alla larga e quelli interni emigrano.

La prosperità delle nazioni e degli individui dovrebbero crescere in un solo e medesimo modo. Maggior produzione significa maggior reddito e crescita del capitale. Il capitale di un paese, al pari di quello di un individuo non è che uno strumento messo in mano alla sua industria per abilitarla a cavarne ricchezza. Senza capitali, zero produzione e zero crescita.

Putin nel 2000 attuò un ampio programma di riduzione della pressione fiscale e seguendo i dettami di Milton Friedman  introdusse una flat tax del 13% sui redditi, la più bassa nel mondo, e ridusse il reddito delle società private. Questa riforma stabilizzò il corso del rublo e stanò tutta l’economia sommersa, decriminalizzandola. La borsa esplose e capitali affluirono dall’estero. L’economia crebbe lo stesso anno dell’8% dando luogo miracolo economico definito post cold miracle economy simile a quello goduto dalla Germania negli anni 50.

In Italia, l’ignoranza economica, le remore ideologiche e il nanismo intellettuale della attuale nomenclatura tecnico-politica che si è degradata con quella misura da miserabili pitocchi sulla tracciabilità dei pagamenti sopra i 1000 euro (neppure Stalin sarebbe arrivato a tanta mediocrità) vorrebbero salvare l’Italia! Perfino “l’antidemocratico” Putin potrebbe rappresentare un modello di eccellenza economica e democratica, per loro e per l’intero paese dove il divario fra Nord e Sud è lo stesso di quello di 50 anni fa.

La stampa ha ragione a condannare i privilegi delle caste ma rischia di alzare il grado di conflittualità sociale e distogliere l’attenzione dal problema cruciale: la gigantesca mattanza industriale in atto e la catastrofe che ne seguirà. E non vorremmo più sentire dire che se tutti pagassero le tasse, tutti pagherebbero meno tasse. Ma: se le tasse fossero basse le pagherebbero tutti. Le invocate liberalizzazioni non servono a nulla se poi i capitali sono divorati dal fisco. La prima vera grande liberalizzazione la si fa liberando i capitali dal peso da cui sono gravati.

La forma a “D” dell’economia europea

Dall’inizio della Grande Crisi gli economisti ci hanno spiegato gli scenari futuri dell’economia perfino con le lettere dell’alfabeto. Chi diceva che l’andamento economico sarebbe stato a “L”, una lunga recessione con ritorno allo sviluppo dopo diversi anni. Chi diceva che sarebbe stata a “V” (un breve declino seguito da un rapido sviluppo; chi una “U” (una recessione più lunga seguita da sviluppo come avvenne nel 1973-1975) ed infine chi ha ipotizzato un andamento a forma a “W”, cioè una economia che cala e entra in recessione per poi risollevarsi e infine ripiombare in recessione.

A noi invece, più semplicemente sembra che la lettera che esprima meglio lo stato dell’economia, sia una grande lettera “D”.

D come Depressione. Il commentariato economico evita di usare questo termine per non urtare le persone non insensibili alla drammatica iconografia della Grande Depressione e usano quello più mite di recessione inventato nel 1937 dal responsabile della comunicazione dell’amministrazione Roosevelt.

Ma cambiando le parole non si cambia la realtà. Siamo entrati in questa fase che, purtroppo, non indebolirà il ruolo dei governi ma lo rafforzerà regalandoci quel tipo di ordine sociale intuito più di 170 anni fa dal politologo Alexis de Tocqueville.

Vale la pena di riportarne un ampio brano:

Credo che la forma di oppressione da cui sono minacciati i popoli democratici non rassomiglierà a quelle che le hanno precedute nel mondo.

Le antiche parole, dispotismo e tirannide non le convengono affatto. La cosa è nuova, bisogna tentare di definirla poiché non è possibile indicarla con un nome… Al di sopra degli uomini si eleva un potere immenso e tutelare … è assoluto e particolareggiato, regolare, previdente e mite. Lavora volentieri al loro benessere ma vuole essere l’unico agente e regolatore. Così ogni giorno esso rende meno necessario e più raro l’uso del libero arbitrio, restringe l’azione della volontà in un più piccolo spazio e toglie a poco a poco ad ogni cittadino persino l’uso di se stesso. Così dopo aver preso volta a volta nelle mani sue potenti ogni individuo ed averlo plasmato a suo modo, il “sovrano” estende il suo braccio sull’intera società; ne copre la superficie con una rete di piccole regole complicate, minuziose ed uniformi, attraverso le quali anche gli spiriti più originali e vigorosi non saprebbero come mettersi in luce e sollevarsi sopra la massa: esso non spezza le volontà, ma le infiacchisce; non distrugge, ma impedisce di creare; non tiranneggia direttamente, ma ostacola, comprime, snerva, estingue, riducendo infine la nazione a non essere altro che una mandria di animali timidi ed industriosi della quale il governo è il pastore.

Ho sempre creduto che questa servitù regolata e tranquilla possa combinarsi meglio di quanto si immagini con qualcuna delle forme esteriori della libertà e che non sia impossibile che essa si stabilisca anche all’ombra della sovranità del popolo” (Alexis de Tocqueville, Democrazia in America)


Sostituite la parola “sovrano” del testo a piacere o con Europa o con establishment politico e il significato del brano è attualizzato alla situazione che si prepara: i governi europei hanno ormai ripreso ovunque gli attributi naturali del potere del sovrano assoluto. Stiamo scivolando verso una brutta situazione senza nemmeno accorgercene. La generale incapacità dell’opinione pubblica di percepire questa evoluzione o di sottovalutarla potrebbe farle accettare passivamente l’accentramento estremo del potere politico che l’emergenza richiede cioè la forma stabile e perenne di tutte le economie dirigiste e liberticide.

Nel 1947 George Orwell nel racconto La Fattoria degli Animali aveva espresso concetti simili a quelli di Tocqueville, in chiave satirica ma non meno inquietante. I Maiali (politici e burocrati), più ricchi di risorse organizzative, in apparenza lavorano per ristabilire l’ordine, la crescita ed il bene comune ma in realtà assumono il controllo della situazione togliendo la libertà a tutti gli altri animali. Il romanzo, come è noto, è una allegoria del socialismo.

Una sfida attende i popoli europei: lottare contro questo tipo di servitù e rovesciarla per evitare di diventare “mandrie di animali timidi”. Altrimenti per loro si spalancheranno le porte della fattoria degli animali.

Buon Natale





RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 30-04-2012 11:33

http://www.world-nuclear-news.org/NP-Jap...04127.html

Il Giappone ha bisogno nucleare, dice World Economic Forum

Un nuovo rapporto di architettura energetica cambiare il mondo dal di alto livello di organizzazione politica del World Economic Forum (WEF) mette in guardia il Giappone rischi di compromettere la propria sicurezza energetica, se volge le spalle sul nucleare.

l rapporto WEF, Architecture Nuova Energia: L'attivazione di una transizione efficace , guarda la disponibilità di 124 singoli paesi per una transizione verso l'architettura energetico sostenibile e sicuro necessario per sfruttare la crescita economica. Se razionalizzazione e riorganizzazione dei sistemi energetici maturi, capitalizzando sulle importanti risorse di idrocarburi, in crescita di energia per supportare l'espansione economica o cercando di accedere alle risorse energetiche di base a prezzi abbordabili, i paesi dovranno fare i conti con i compromessi e "scelte difficili", osserva la relazione .

"Mai prima d'ora abbiamo sperimentato una tale pressione per il cambiamento nel modo in cui fonti, delle forniture e consumare energia", ha spiegato Roberto Bocca, direttore WEF senior e capo del settore energetico. "I decisori devono capire come vengono influenzati dalle dinamiche di cambiamento e come possano effettivamente creare un cambiamento desiderato, tanto più che le loro scelte determineranno la velocità, la direzione e il costo della transizione".
Riflettori puntati sul Giappone

Giappone costituisce il centro di uno dei due studi approfonditi predisposti a sostegno della relazione, come un esempio di un paese archetipico che in gergo WEF ha bisogno di "razionalizzare" e ri-organizzare sistemi energetici maturi. Tale riorganizzazione è diventato una preoccupazione più importante in Giappone dopo l'incidente di Fukushima, che ha portato a un livello senza precedenti di dibattito e coinvolgimento degli stakeholder sulle direzioni future che l'architettura energetica del paese prenderà. La revisione della politica energetica conseguente giapponese "porterà gli shock più significativi per il settore dato che la risposta agli shock petroliferi nel 1970", il rapporto rileva.

Prima di Fukushima, il Giappone aveva intenzione di soddisfare il 60% del fabbisogno nazionale di energia primaria con l'energia nucleare, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale per ridurre CO 2 le emissioni del 54% (da livelli del 2003) entro il 2050. Nei mesi successivi al 11 Marzo 2011 terremoto e tsunami, alti funzionari del governo ha promesso che il Giappone avrebbe ridotto la sua dipendenza da energia nucleare e di alta esecuzione sentimenti pubblici contro l'energia nucleare sono stati ben documentati.

Continua necessità del Giappone per l'energia nucleare non è messa in dubbio dalla relazione, in cui si afferma che un ritiro affrettato dal nucleare potrebbe essere disastroso per il Giappone.

"Disattivazione degli impianti nucleari è costoso e qualsiasi rapido cambiamento metterebbe a repentaglio la sicurezza energetica del Giappone e ad aumentare la sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili. Allo stesso modo, una svolta verso le energie rinnovabili richiederebbe un passaggio su una scala mai vista prima e necessitano di grandi quantità di investimenti finanziari, "i in studio approfondito note.

Invece, esorta il Giappone a concentrarsi nei prossimi anni il ripristino di un approvvigionamento energetico sicuro. Il paese deve "ripensare" il suo approccio al nucleare, anche cercando di continuare R & D nel tentativo di "costruire un'industria forte nucleare", così come fare "cambiamenti fondamentali" a modo suo settore dell'energia nucleare è gestito e regolato per garantire la trasparenza e responsabilità, di vitale importanza per ottenere il consenso pubblico di cui ha bisogno.
Non avere fretta

WEF di New Architecture Energy relazione prende la briga di precisare che i decisori di tutto il mondo devono prendere in considerazione gli effetti delle decisioni in tutta la catena del valore dell'energia, ed equilibrare imperativi concorrenti.

Esso utilizza l'esempio della Germania post-Fukushima esperienze per evidenziare il modo in cui "trade-off" può essere inconsciamente fatto, con decisioni affrettate che porta a conseguenze indesiderate.
La risposta della Germania per l'incidente di Fukushima immediatamente chiudendo le vecchie centrali nucleari e scorci della vita dei suoi reattori rimanenti, accanto ad un rinnovato impegno per le energie rinnovabili, era destinato a portare benefici ambientali ed economici a lungo termine. Tuttavia, queste azioni possono invece avere effetti negativi impatti economici ed ambientali, secondo lo studio, citando l'impatto sull'occupazione tedesca, previsto aumento dei prezzi dell'elettricità e le emissioni di carbonio in aumento come la Germania si trasforma in centrali a carbone e del gas in sostituzione di produzione di energia nucleare nel breve termine.

Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-06-2012 11:18

http://www.world-nuclear-news.org/NN_Nuc...05121.html

Centro di ricerca nucleare di produzione aperto

29 mag 2012
Gran Bretagna nucleare avanzata Manufacturing Research Centre (NAMRC) è stato aperto ufficialmente ieri dal duca di York, nella sua quinta visita di sostegno per l'iniziativa della catena di fornitura.


Situato nel South Yorkshire, NAMRC è gestito dall'Università di Sheffield con il sostegno della University of Manchester Institute Dalton. Ora è attratto 34 aziende associate industriali, tra cui i leader della catena di approvvigionamento nucleare, Regno Unito e in entrambi i fornitori del reattore con i prodotti sul mercato del Regno Unito, Areva e Westinghouse.

Un progetto tipico per NAMRC potrebbe vedere una società membro contribuire l'acquisto di una nuova macchina di produzione e sostenere la ricerca come spingere la sua dotazione di prestazioni. Con la collaborazione del fornitore di macchine, che può anche essere un membro, le imprese potrebbero risolvere i problemi produttivi a NAMRC senza sacrificare la capacità o prestazioni presso le strutture del loro core di produzione. L'obiettivo finale di tutto questo è aiutare le aziende britanniche migliorare le proprie capacità nella produzione di componenti per applicazioni nucleari come parte della strategia di basso tenore di carbonio del paese industriale di luglio 2009.

L'edificio NAMRC è stato completato nel mese di ottobre 2011 e NAMRC ha ora installato alcuni macchinari lavorazione dei metalli, una cella robotizzata e un centro di realtà virtuale. Il costo totale finora, consentendo contributi in natura dei membri, è stata messa a circa £ 25 milioni ($ 39 milioni).


L'edificio rispetta migliori standard di efficienza energetica ed è dotato di una turbina eolica 900 kWe e 320 kWt pompe di calore geotermiche. Esso comprende uffici, sale riunioni e laboratori di supporto.
Alcuni lavori sono già in corso a NAMRC ma l'attività deve essere di scala nel tempo 12-18 mesi. Altre attrezzature industriali saranno installati da allora e managers si aspettano altri membri parteciperanno. Così come post-laurea ricercatori provenienti da università alleati, circa 250 giovani apprendisti delle aziende membri sono tenuti a passare ogni anno.
Ieri era il Duca di York quinta visita, ha detto, quando svela una targa per l'inaugurazione ufficiale della NAMRC 8000 di edificio metro quadrato.

Scienza e ingegneria sono stati circa "l'eccitazione, l'innovazione, ispirazione e, soprattutto, sulla capacità di risolvere i problemi del 21 ° secolo", ha osservato, aggiungendo che avrebbe incoraggiato una persona giovane a considerare una carriera in ingegneria.

"Quando si considerano i bisogni energetici futuri, non solo del Regno Unito, ma del globo, qualcosa deve essere fatto per fornire l'enorme aumento della domanda di energia", ha detto il Duca. Non importava se il Regno Unito vede nuove centrali nucleari in costruzione grazie a decenni a venire, perché, ha detto, "in futuro dovremo avere qualche parte del settore energia che alimenta l'energia nucleare" e per sostenere che il Regno Unito "deve essere in grado di fornire una parte della catena di approvvigionamento."

Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 08-06-2012 10:47

Opinioni
Berlino comprerà imprese italiane con soldi italiani. E' troppo. Fuori dall'euro


di Edoardo Ferrazzani 7 Giugno 2012

“La Germania agirà?”, si chiede il Wall Street Journal. Chissà! Ma a questo punto e per come stanno andando le cose a livello europeo per l’Italia, Berlino ha già agito. Eh sì, perché a parte l’attualità cerebralmente ingolfante delle ultime settimane – il rischio Spagna, Grecia e Cipro - , quello che si sta delineando è uno scenario che ha dell’incredibile e che rischia di mettere l’Italia di fronte a un bivio in cui le varie soluzioni sono tutte dolorose, sebbene con diversa intensità.
Partiamo da tre notizie che ci paiono di notevole interesse per ragionare su Italia, Germania e progetto europeo.

La prima, riportata ieri su MF con un articolo dell’economista Guido Salerno Aletta, “E Berlino lavora al fondo pigliatutto”, dà conto di come lo stato tedesco stia manovrando per creare un mega fondo di gestione degli asset dei paesi maggiormente indebitati, Grecia in primis ma non solo (l’Italia è poco sotto nella lista, immaginiamo). Si chiamerà Eureca e l'impresa di consulting Roland Berger se ne sta occupando.

Si tratterebbe di una soluzione tesa a coordinare in uno strumento simile a quello impiegato al tempo della riunificazione tedesca, Treuhandanstalt, “che coordinò la vendita delle aziende della ex DDR", per usare le parole di Salerno Aletta, la (s)vendita del patrimonio dei paesi più indebitati, ma che di fatto fungerebbe da cavallo di Troia tedesco per fare incetta di patrimonio immobiliare europeo a basso prezzo, quello spagnolo in primis, e di know how imprenditoriale europeo.

Seconda notizia. Nell’ultimo anno, circa 274 miliardi di euro in risparmi hanno lasciato l’Italia, per lo più in direzione Germania, Lussemburgo e Olanda. Un fenomeno, quello della fuga dei capitali italiani, che purtroppo non riguarda solo la nostra nazione. Anche la Spagna, la Grecia e il Belgio pagano la precarietà delle proprie finanze pubbliche e della loro politica in generale.

Di questi centinaia di miliardi d’euro in fuga da parti significative dell’Europa, in particolare meridionale, gli istituti di credito germanici hanno conquistato circa il 70%, per un totale di 380 miliardi di euro solo negli ultimi 12 mesi.
Terza notizia, di cui lo scorso Sabato ha dato conto anche il Wall Street Journal. Continua il braccio di ferro tra il gruppo dirigente di Unicredit e l’Autorità bancaria tedesca, la BaFin, acronimo della Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht. Ai tedeschi non va giù che Piazza Cordusio dreni risorse dalla Hypovereinsbank (HVB), la banca acquisita nel 2005 per 15 miliardi di euro dal gruppo bancario italiano allora amministrato da Alessandro Profumo.

Ai tedeschi, in sostanza, piace fare la ‘spesa’ in giro per l’Europa ma non piace che la si faccia nel loro cortile. Un problema che, dal punto di vista del sistema bancario intereuropeo, s’inserisce in un processo di ri-nazionalizzazione delle catene di comando delle banche del Vecchio Continente.

Traiamo le conclusioni da queste tre notizie. La prima è che la Germania sta lucrando politicamente, economicamente e commercialmente dall’attuale crisi, e si prepara prendersi molto patrimonio a due lire, o meglio euri. Secondo dato, che conferma il primo, è che più l’Europa meridionale s’inaridisce sul piano creditizio, più le banche tedesche diventano destinatarie dei capitali in fuga dal Sud Europa e dunque possono concedere credito alle imprese tedesche per acquisire le imprese del Sud e prestare allo Stato federale e ai Länder per finanziare programmi sociali. Dunque più austerità viene imposta dal governo tedesco ai paesi con finanze pubbliche disastrate, più la Germania nel suo insieme si arricchisce di credito.

Terzo dato. In Italia si pensa che appartenere al mercato unico europeo, voglia dire mettersi in brache da mare mentre gli altri indossano ancora la tuta da sci nella tormenta. Siamo tutti sulla stessa barca (che affonda), sì certo, ma gli interessi industriali nazionali e il posizionamento geografico dei centri di comando imprenditoriali e bancari contano, e come!
Sempre più pezzi industriali, infrastrutturali, commerciali dell'Italia finiscono in mani straniere. Edison in quelle francesi. Ansaldo in mano ai giapponesi. I cinesi si stanno impadronendo del porto di Napoli. E poi banche e medie imprese, sempre più hanno controllo estero. L'Italia si sta sgretolando e l'attuale governo, se non azzardiamo l'accusa di compiacenza, almeno è impotente. E' colpa di questo governo? Certo che no. Si potrebbe scrivere un mega volume per elencare le cause del perché l'Italia stia collassando. Accenniamo solo due o tre capitoli. Spesa pubblica eccessiva ed inefficiente. Obsolescenza del sistema educativo. Classe dirigente impreparata. Deficit infrastrutturale. Controllo delle nascite. E tanto altro.

A condizioni date, l’Italia è, almeno nel breve periodo, spacciata. A questo punto bisogna solo stabilire l'estensione temporale di tale condizione e le condizione di operatività: si vuole patire per un periodo di dieci anni a sovranità ritrovata, o per venticinque – come noto per convenzione una generazione - a sovranità limitata. A noi la scelta.
Per intenderci. Se la Repubblica italiana - e il suo governo - dovesse ostinarsi a far rimanere l'Italia nell'eurozona, di fatto la nostra nazione non resterebbe in Europa, bensì entrerebbe a far parte di una grande zona commerciale a dominazione tedesca, con leve di spesa e tributarie in mano a potenti burocrati europei eterodiretti dal governo di Berlino.

Questo nella speranza che in una generazione gli italiani abbiano imparato il tedesco e siano in condizione di adeguarsi alla ‘visione del mondo’ che il sistema culturale germanico sarà riuscito lentamente ad imporre al resto d’Europa e che nel frattempo avrà contribuito a creare il 'nuovo italiano', ritagliandogli un qualche ruolo industriale dentro la ‘grande’ Germania.
Secondo via. L’Italia abbandona l’eurozona e ri-italianizza il proprio debito pubblico - oggi per più del 40% detenuto all’estero e cosa più importante, remunerato all’estero! - attraverso una grande operazione di finanzia pubblica straordinaria. La Lira italiana torna a essere valuta nazionale, la quale per dieci anni sarà debole, molto debole, almeno fino a quando quaranta punti percentuale di debito pubblico italiano non saranno abbattuti.

Alti livelli d’inflazione (a due cifre?) per almeno una decade - ma sempre meglio del trend deflazionistico in corso, si dica - e perdita di valore di tutte le posizioni patrimoniali espresse in Lire. Rischio alti livelli di disoccupazione. Blando protezionismo industriale e immobiliare.
Sovranità monetaria ritrovata e leve fiscali di nuovo in mano al governo nazionale. Sospensione della legge sull'interruzione volontaria di gravidanza, per riacquisire in una generazione un equilibrio intergenerazionale appropriato e potenzialmente tornare a far giovare l'Italia di quello che viene definito "dividendo demografico".

Uno scenario questo che può funzionare solo se una completa riforma politico-amministrativa sarà compiuta e solo se, ancor più importante, la pressione fiscale totale sarà abbattuta di almeno 15 punti percentuale, partendo dalle norme tributarie che pesano su imprese, lavoro e famiglie. A tale alleggerimento fiscale dovrà corrispondere una draconiana diminuzione degli attuali livelli di spesa pubblica, oggi al 54% del Pil, giù almeno fino al 38-37% in dieci anni.

Vere "lacrime e sangue". Questo è il costo politico, economico e sociale che dovremmo sostenere se uscissimo dall'euro. Potremmo però sostenerlo con più margine di successo se i paesi dell’Europa mediterranea attualmente nella zona euro e in difficoltà – Italia, Spagna, Portogallo e Grecia – decidessero di unire le proprie forze, creando una zona commerciale e monetaria propria che possa interagire (e anche competere) con maggiore potere negoziale presso il blocco tedesco centro-europeo.

Non resta ora che attendere un partito che offra agli italiani la scelta, comunque dolorosa, tra queste opzioni. Meglio prima che dopo. A quel punto ognuno di noi dovrà scegliere che nazione dare ai propri figli: la grande pizzeria Italia per i tedeschi o la rinascita delle Nazione italiana. A noi decidere.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - mi.greco - 08-06-2012 14:54

La Germania non essendo riuscita a conquistare il mondo nel '40, con i mezzi ed i metodi che tutti ben conosciamo, ha pensato bene di comprarlo.
Non ha mai rinunciato a credere d'essere il primo della classe, non ha mai cessato di ritenere gli altri stupidi ed inferiori, non ha mai rinunciato a credere possibile raggiungere l'onnipotenza di Dio. Hai....!!!!
L'Europa Unita?
E' la barzelletta del secolo!

Michele Greco


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 02-07-2012 13:20

http://www.world-nuclear-news.org/C_Econ...06121.html

I benefici economici dal Regno Unito piani nucleari

Un rapporto per EDF Energy ha messo alcune cifre sui benefici per l'economia del Regno Unito che potrebbero fluire dai piani della società per le nuove centrali nucleari.
La relazione del Institute for Public Policy Research (IPPR) prende la mancanza di lunga data del Regno Unito di investimenti nelle infrastrutture come punto di partenza. Essa rileva che gli investimenti pubblici e privati ​​nella strade del Regno Unito, le rotaie e le centrali elettriche è inferiore a quella di molti paesi simili negli ultimi decenni. Questo problema di vecchia data ha unito con i pensionamenti previsti di 12 GWe di fossili e 7.1 GWe delle vecchie centrali nucleari entro il 2020 intende il paese deve affrontare una potenziale carenza di produzione di energia.
Allo stesso tempo, le preoccupazioni sui cambiamenti climatici hanno portato i politici britannici a mettere in atto un obiettivo di riduzione 80% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990. L'obiettivo è praticamente irraggiungibile senza la decarbonizzazione del settore elettrico entro il 2030, secondo il Department of Energy and Climate Change (DECC).
Un giocatore importante nel mix energetico nuovo sarà energie rinnovabili e un altro sarà nucleare nel quadro della politica del governo per il nucleare "per essere liberi di fornire il più possibile" del GWe 18 di non-rinnovabili, capacità di generazione che sarà necessario entro il 2025. DECC stima che circa £ 110.000.000.000 ($ 171 miliardi di euro) devono essere spesi per capacità di nuova potenza di generazione nel prossimo decennio per raggiungere questi obiettivi.



Numeri di occupazione attraverso la costruzione e le fasi operative per un solo reattore ad acqua pressurizzata (Fonte: Cogent)



Il rapporto IPPR esamina gli effetti che questa entità degli investimenti può avere sul settore nucleare britannico e della sua economia nel suo complesso.
Recenti studi frequenza l'industria nucleare come una piccola parte dell'economia britannica, a soli circa 0,1-0,2% del PIL - una parte molto piccola del settore energetico complessivo, che rappresenta il 3,6% del PIL nazionale secondo DECC. Il settore dell'energia nucleare impiega circa 24.000 persone direttamente e un ulteriore 20 mila posti di lavoro con contratti nella catena di fornitura più ampia.
Oltre a fornire circa il 20% dell'elettricità del paese, questi lavoratori insieme esportare circa £ 700 milioni ($ 1,0 miliardi) di beni e servizi ogni anno. Sulla base di tassi di crescita per il nucleare globale previsti dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica, l'IPPR ha detto questa cifra potrebbe aumentare a £ 1,1-1600000000 ($ 1,7-2400000000) per anno se il Regno Unito mantiene la stessa quota di mercato.
La forza lavoro sarebbe cresciuto, ovviamente, dovrebbe EDF Energy andare avanti con il suo primo nuovo piano nucleare, di costruire due nuovi reattori a Hinkley Point C. Tra 20.000 e 25.000 lavoratori sarebbero necessari per la costruzione, con circa 5000 di questi dal territorio . L'investimento richiesto per questo e per manutenzione nel corso di 60 anni di vita sarebbe pari a £ 10 miliardi ($ 15 miliardi), con l'economia regionale vedere circa £ 100 milioni all'anno durante la fase di costruzione e £ 40.000.000 per ogni anno di funzionamento. Ci dovrebbe essere di 900 posti di lavoro permanenti una volta che i reattori sono in esecuzione, di cui 700 sarebbero permanenti e 200 a contratto. Durante le interruzioni di rifornimento e la manutenzione ogni 18 mesi, altri 1000 lavoratori sarebbero stati redatti pollici
EDF Energy studio sulla pianta Torness concluso che vi era un 'effetto moltiplicatore' per l'economia più ampia di 60p per ogni £ 1 spesa durante il funzionamento e la manutenzione.
I salari del settore nucleare, sono buone, ma stanno al passo con gli altri? UK media: £ 25.532 * Nucleare: £ 39,560 Rinnovabili: £ 47.300 Chimica: £ 52.900 raffinazione del petrolio: £ 61.900 Fonte: EDF Energy. * In base a una media centrale nucleare di Torness.

L'IPPR messo fuori una serie di potenziali effetti sul PIL del Regno Unito che potrebbero derivare dal nucleare di nuova costruzione. Se EDF Energy dovesse procedere con l'impianto di Hinkley Point C così come un progetto coerente a Sizewell C (per un totale di 6,4 GWe di capacità nucleare), l'effetto potrebbe essere fino a un aumento del 0,12% del PIL in 15 anni. Se la capacità nucleare erano a crescere dalla visione del governo del 18 GWe oltre 15 anni, l'incremento potrebbe essere 0,34%. IPPR ha detto quest'ultimo dato vale la pena di oltre £ 5 miliardi (7,8 miliardi dollari) all'anno.
IPPR ha detto che la top-line 18 investimenti GWe nucleare potrebbe fornire 11.250 posti di lavoro diretti, lo stesso numero di posti di lavoro indiretti, e Inoltre da 5000 a 10.000 posti di lavoro sono necessari ulteriori alcuni investimenti aggiuntivi di sostegno da effettuare.
Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 10-08-2012 13:05

http://www.world-nuclear-news.org/NN-EC_...08127.html

Benedizione CE per nuovo impianto UK

7 agosto 2012
La Commissione europea (CE) ha detto che è soddisfatto con le proposte EDF Energy per costruire e gestire un nuovo impianto nucleare di Hinkley Point C.

EDF Energy ha presentato la documentazione pertinente alla Commissione europea nel gennaio 2010 in linea con i requisiti del trattato Euratom, in base al quale gli sviluppatori di nuove centrali nucleari devono comunicare alla CE, di eventuali progetti di investimento. Tutti gli aspetti del progetto in relazione agli obiettivi del trattato Euratom sono stati successivamente valutati attraverso un gruppo interno CE di lavoro e attraverso discussioni tra la CE e l'investitore.

La CE ha presentato il suo parere a norma dell'articolo 41 del trattato per il governo britannico in un documento datato 12 luglio. In essa, si conclude che il progetto di costruire due reattori EPR nel sito nella contea di Somerset in Inghilterra sud-occidentale "soddisfa gli obiettivi del trattato Euratom e contribuisce a sviluppare un mix energetico sostenibile nazionale".
Il recente parere segue una visione separata impatto transfrontaliero espresse dalla CE nel maggio, ai sensi dell'articolo 37 del trattato. Essa ha concluso che Hinkley Point C "non è suscettibile di provocare una contaminazione radioattiva delle acque, del suolo o dello spazio aereo di un altro Stato membro che potrebbe essere significativo dal punto di vista della salute."
EDF Energy nucleari di nuova generazione l'amministratore delegato Humphrey Cadoux-Hudson ha descritto la recente decisione CE grande novità in quanto la società opera per garantire la necessaria programmazione e consente di regolamentazione per il progetto. "Siamo lieti che la Commissione europea ha dato il Hinkley Point C progetto di un certificato di buona salute", ha detto, aggiungendo che il verdetto è il risultato di "un sacco di duro lavoro".
Si tratta di poco più di un anno dal nucleare EDF ha presentato una domanda di licenza sito con autorità di regolamentazione britanniche per la pianta. La società ha già ottenuto il permesso del governo locale per i lavori preparatori al sito, che è adiacente alla chiusura due i reattori Magnox a Hinkley Point A e due di gas operativo avanzato reattori raffreddati a Hinkley Point B.
Il trattato Euratom, firmato nel 1957, ha istituito la Comunità europea dell'energia atomica (ora denominata Euratom) ed è uno dei trattati istitutivi dell'Unione europea (UE). E 'stato inizialmente creato per coordinare i programmi di ricerca degli Stati membri per l'uso pacifico dell'energia nucleare. Oggi, aiuta a mettere in comune conoscenze, delle infrastrutture e del finanziamento dell'energia nucleare in tutta l'UE e garantisce la sicurezza dell'approvvigionamento di energia atomica nel quadro di un sistema di monitoraggio centralizzato.

Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 13-08-2012 10:31

http://www.world-nuclear-news.org/NN-Cap...0812a.html

Capsule segna il futuro nucleare della Bielorussia '

10 agosto, 2012
Il presidente della Bielorussia ha contribuito a seppellire una capsula al sito del paese prevista nuova centrale nucleare a Ostrovets, segnando una significativa occasione nel cammino del paese verso l'indipendenza energetica.

Il presidente Alexander Lukashenko posto la capsula, che era stato realizzato da studenti locali settimo grado e due giovani lavoratori provenienti da società di Belenergostroya costruzione, all'interno di una roccia in cantiere. Ha poi aiutato a risolvere una lapide sopra il Capusle con un messaggio per le generazioni future: "Questo segna la creazione di energia nucleare - un significativo passo avanti nel rafforzamento della sicurezza energetica del paese, e un forte incentivo per accelerare il progresso scientifico e tecnologico e l'innovazione. "
Il messaggio ha aggiunto: "Siamo sicuri che abbiamo preso la decisione giusta per costruire una centrale nucleare, che incarna le migliori idee e le realizzazioni di un mondo scientifico, e che garantirà una crescita economica dinamica e migliorare il benessere delle persone nel regione ". E 'stato firmato dal presidente Lukashenko.

La Bielorussia è dipendente dal gas russo per gran parte del suo fabbisogno energetico - una dipendenza del paese mira a ridurre. I reattori ad essere costruita presso lo stabilimento Ostrovets verrà fornita anche dalla Russia: due unità VVER 1200 forniti da Atomstroyexport contraente principale. Tuttavia, l'aggiunta di 2400 MWe di capacità di generazione nucleare rappresenta un'importante diversificazione dell'approvvigionamento di energia elettrica per il momento non nucleare paese. Capacità di generazione complessiva della Bielorussia 'è attualmente di solo circa 8000 MWe.
Il contratto in generale per le unità è stato firmato nel mese di luglio, dopo circa tre anni di negoziati. Un prezzo di $ 10 miliardi sono stati associati con l'affare, che si basano molto sull'uso di appaltatori locali. Sebbene terreno è già iniziato presso il sito, il versamento di concreto per la prima unità è previsto avvenga entro la fine del 2013 e l'unità di produzione di energia elettrica dovrebbe iniziare nel 2018.
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da News World Nuclear


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 02-09-2012 11:19

http://www.world-nuclear-news.org/NP_Jap...08121.html

Giappone muove verso una strategia
30 agosto 2012
Analisi dei sondaggi d'opinione confermano la pressione dell'opinione pubblica di usare il meno possibile l'energia nucleare, mentre i problemi di comunicazione precedenti hanno quasi eliminato le società elettriche e il governo dal dibattito.

Tre scenari energetici sono stati messi davanti al popolo giapponese, basata soprattutto il contributo di energia elettrica che il nucleare avrebbe fatto nel 2030. La consultazione e la decisione politica finale sarà effettuata alla fine dell'anno dall'Unità Politica Nazionale (NPU), guidato da Motohisa Furukawa.
L'unità di governo ha sollecitato osservazioni dei numerosi incontri pubblici e in attesa locali. Ha inoltre monitorato sondaggi dell'opinione pubblica attraverso i media e pubblicato ieri un'analisi di ciò che ha trovato finora, dal titolo Verso una strategia - in cui il dibattito pubblico sta puntando . E hanno mostrato un sostegno schiacciante maggioranza per le due opzioni che vedrebbe ridotto l'energia nucleare.

In sintesi, gli scenari possono essere chiamati al 0%, 15% e il 20-25% delle opzioni, che rappresenta la parte di energia elettrica che sarebbe venuto da centrali nucleari. Prima dell'incidente di Fukushima Daiichi la porzione era del 26% e la politica nazionale è stata quella di aumentare al 45% entro il 2030 come la via principale per ridurre le emissioni di biossido di carbonio.

Dodici i sondaggi condotti da media nazionali hanno mostrato un sostegno per l'opzione 0% nel range di 31-49%, mentre l'opzione del 15% è stato preferito dal 29-54% delle persone in tutti i sondaggi. In un sondaggio, il supporto per una o l'altra di quelle più estreme eliminare gradualmente le opzioni è stata dell'85%, mentre nessuno ha mostrato inferiore al 71%.
Il supporto per l'opzione 20-25% era nel range di 10-17%, mentre l'opzione offerta da parte dei media - ma non il governo - di non avere target impostato per il nucleare è stato scelto dal 5-15% delle persone.
Le opzioni
Stato prima del
marzo 2011 Precedente
politica
0%
15%
20 - 25%
Totale di energia elettrica 1,1 PWH 1,2 PWH 1,0 PWH 1,0 PWH 1,0 PWH
I combustibili fossili 63% 35% 65% 55% 50%
Nucleare 26% 45% 0% 15% 20-25%
Rinnovabili 10% 20% 35% 30% 25-30%
Gas a effetto serra
(rispetto al 1990) -0,3%
-30%
-23%
-23%
-25%

Da resoconti delle riunioni pubbliche, la NPU rotto i motivi addotti dalle persone per il loro supporto dell'opzione 0%. In cima alla lista sono stati problemi di sicurezza e timori circa l'impatto sulla salute. In secondo luogo è stata una preferenza generale per le energie rinnovabili, proprio davanti a problemi percepiti con l'etica del nucleare. Problemi di gestione dei rifiuti sono stati la ragione ultima grande per la selezione di persone hanno espresso il 0%.

Votazioni online da media company ha visto i sostenitori di tutto il supporto voce opzioni per le energie rinnovabili e lo sviluppo di nuove fonti di energia. Fattori a favore del nucleare tra i sostenitori del 15% e il 20-25% opzioni erano la sua affidabilità e l'impatto sui posti di lavoro, la produzione e l'economia che potrebbe derivare da una graduale eliminazione.

I risultati saranno una lettura deprimente per le aziende elettriche del Giappone, che sono stati in gravi difficoltà finanziarie da quando è stato annullato dal riavvio dei reattori nucleari dopo interruzioni di rifornimento e di ispezione. Tuttavia, gli errori di comunicazione da parte TEPCO e il governo durante i primi giorni dell'incidente - e il loro successivo fallimento di spiegare i veri effetti dell'incidente - sembrano essere efficacemente escluso del dibattito.

Tre dei sondaggi individuati dal NPU chiesto alla gente quale opzione si sostengono così come fonti di informazioni di cui sono considerate attendibili. Nel complesso, le informazioni da società elettriche è stato pensato per essere affidabili solo del 3,5-3,9% delle persone. Due dei sondaggi accertato che nessuno dei sostenitori 0% pensava utilities sono affidabili - e nel terzo, la percentuale era del solo 1,1%. Al contrario, le persone di fiducia le informazioni da parte delle ONG (30,8-33,8%) e Internet (13,7-21,8%).

Il governo è stato solo leggermente più grande rispetto alle imprese nucleari, al 6,0-6,3% complessivo. I dati per utenze e il governo tende ad essere più elevato tra il 15% e il 20-25%, mentre le fonti ben attendibili erano indipendenti esperti nucleari al 18,2-21,4%.
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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 12-09-2012 09:00

http://www.world-nuclear-news.org/C-Garo...09124.html

Garona a chiudere a metà del 2013
10 settembre 2012
Spagna centrale nucleare di Garona sembra destinata a chiudere nel luglio del 2013 dopo Nuclenor mancato la scadenza per presentare una domanda di licenza di esercizio di rinnovo. La società ha detto che il governo non era riuscito a informarla di come le riforme di energia in corso inciderebbe fattibilità economica dell'impianto.


Nuclenor ha detto che ha fatto diverse richieste oltre il mese scorso al ministero per estendere il termine per la presentazione delle domande o fornire ulteriori dettagli sulle riforme energetiche previste. Detto queste avrebbe "chiarito i dubbi normativi che circondano il futuro dell'impianto Garoña modo da essere in grado di prendere una decisione per giustificare il ritorno dell'investimento che sarebbe richiesto." Nuclenor è una joint venture tra Iberdrola e Enresa.

Circa € 120 milioni (153 milioni dollari) di investimenti sarebbero necessari aggiornamenti modernizzazione e la sicurezza sul Garona - 466 un reattore ad acqua bollente MWe - di continuare il suo funzionamento.
Nuclenor ha detto che nei giorni scorsi si era anche chiesto informazioni alle ministeri regionali di tesoreria, l'economia e l'occupazione per quanto riguarda "le imposte di carattere autonomo che potrebbero direttamente o indirettamente influire sul funzionamento dell'impianto e quindi la decisione di chiedere il rinnovo della licenza di esercizio. "
Nuclenor commentato che ha deciso di non presentare la domanda "sulla base del fatto che in questo momento non sa come sarebbe stato influenzato dalle condizioni nuove che potrebbero essere stabiliti per l'attività di produzione di energia nucleare nel quadro della riforma energia che ha ancora essere approvato dal governo. "
Il gestore dell'impianto ha detto che, in caso di incertezza sulla fattibilità economica del proseguimento dell'attività di Garona essere chiarito, sarebbe quindi in grado di richiedere un rinnovo della licenza ", perché tecnicamente soddisfa tutte le condizioni richieste per esercire l'impianto in un modo sicuro e affidabile come è stato più volte confermato dal Consiglio di sicurezza nucleare ( Consejo de Seguridad Nuclear , CSN) e l'Agenzia internazionale per l'energia atomica. "
Associazione di Foro nucleare ha già criticato i dati relativi ai costi di generazione utilizzati dal governo nel formulare le sue riforme di energia. Il costo € 29 per MWh ($ 37/MWh) generazione per il nucleare, a suo avviso, corrisponde ai costi variabili, ma non tiene conto degli ammortamenti, plusvalenze e altri impianti specifici tassi. Questo "precisa il costo totale di produzione di energia nucleare chiaramente al di sopra dei prezzi medi di piscina."
Il quadro normativo, Foro nucleare ha detto, si basa sulla "parziale, obsolete e non valida ai fini della definizione di una politica energetica basata su costi di produzione totali., Invece, la riforma energia con visione a lungo termine dovrebbero prendere in considerazione tutti i costi di generazione per una rigorosa Analisi di misure di regolamentazione. "
La probabilità di chiusura Garona nel luglio 2013 si presenta come una delusione dopo che il governo entrante spagnolo di Mariano Rajoy si trasferì deliberatamente aperta la possibilità di funzionamento fino al 2019, di rigetto del 2013 Data imposto tre anni fa dal governo di José Luis Rodríguez Zapatero.

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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 30-09-2012 10:57

http://www.world-nuclear-news.org/NP-Nuc...09127.html

Crescita nucleare non rallentando stallo
26 Settembre 2012
I tassi di crescita potrebbe essere rallentata, ma la capacità mondiale di energia nucleare, tuttavia, continuerà ad aumentare nei prossimi decenni, secondo le ultime proiezioni dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).

Quando direttore generale dell'AIEA Yukiya Amano cui i risultati della 32 ° edizione del dell'AIEA aggiornato annualmente Data Reference Series No. 1 nel suo discorso alla Conferenza 56 generale dell'agenzia di Vienna di recente, ha rilevato che sebbene il Fukushima 2011 incidente Daiichi sollevato "fondamentale domande "sul futuro del nucleare, l'atomo rimane un'opzione importante per molti paesi, con i paesi in via di sviluppo continua a mostrare un vivo interesse per l'energia nucleare.

Il rapporto appena rilasciata - titolo completo Energia, l'energia elettrica e stime della centrale nucleare per il periodo fino al 2050 - contiene proiezioni di alta e bassa di energia, l'elettricità e le tendenze di energia nucleare nei prossimi anni. Nello scenario basso, la capacità installata nucleare è destinato a crescere a partire dal 2011 di 370 GWe di raggiungere 456 GWe entro il 2030, circa il 9% rispetto al previsto aumento nel 2011. A dieci anni di ritardo nella crescita previsto prima l'incidente di Fukushima si osserva, con capacità nucleare prendendo fino al 2030 fino a raggiungere livelli che in precedenza erano stati previsti per il 2020.

Lo scenario di elevata capacità nucleare prevede di raggiungere 740 GWe entro il 2040. La crescita prevista è più forte in Asia orientale, tra cui la Cina e la Corea del Sud, dove si prevede la capacità regionale di crescere da 80 GWe alla fine del 2011-153 GWe nel 2030 nello scenario basso e 274 GWe nello scenario alto. La crescita è prevista in tutte le regioni del mondo, nello scenario alto, anche se totale occidentale capacità europea nucleare potrebbe diminuire da 115 GWe nel 2011-70 GWe nel 2030 secondo lo scenario basso. Lo scenario basso vede anche una leggera diminuzione della capacità nucleare in Nord America.

I dati sul nucleare si basano su reali dati statistici raccolti dalla AIEA, con il paese per paese le stime della futura capacità nucleare fondata da un gruppo di esperti con un approccio di tipo 'bottom up'. Tutti i rinnovi delle licenze possibili, arresti programmati e progetti di costruzione plausibili sono presi in considerazione. Lo scenario conservativo bassa assume la prosecuzione delle tendenze attuali e pochi cambiamenti politici inattesi, anche se è compatibile con un potenziale declino della quota di nucleare di mix energetico del Giappone. Lo scenario più ottimista alta presuppone che le attuali crisi economica e finanziaria mondiale sono superati relativamente presto e politiche globali sono attuate per mitigare il cambiamento climatico. Entrambi gli scenari sono plausibili e tecnicamente fattibile, l'AIEA sostiene.

La relazione riconosce la costante crisi finanziaria globale, il basso prezzo del gas naturale e riduzione della domanda di energia elettrica in alcune regioni, oltre a risposte a Fukushima, le sfide che serviranno a ritardare temporaneamente la distribuzione di alcune centrali nucleari. Diciotto mesi dopo l'incidente nucleare di Fukushima Daiichi c'è ancora incertezza circa la piena portata degli effetti delle risposte politiche individuali a proiezioni regionali. Tuttavia, si legge nel rapporto, "fondamentali alla base della crescita della popolazione e la domanda di energia elettrica nel mondo in via di sviluppo", insieme con le preoccupazioni per il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e la volatilità dei prezzi degli altri combustibili, "continuano a segnalare la capacità di generazione nucleare svolge un importante ruolo nel mix energetico a lungo termine. "

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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 27-10-2012 13:46

http://www.world-nuclear-news.org/EE_Fra...10121.html

Francia ha bisogno di più energia elettrica, non meno nucleare
15 ottobre 2012
EDF capo Henri Proglio ha posizionato elettricità come "l'energia del futuro", mentre il paese si prepara a discutere una 'transizione energetica'.

Parlando il 10 ottobre per l'Assemblea nazionale francese, Henri Proglio deciso di descrivere le sfide future cui è confrontato il settore elettrico e come EDF risponde. La sua posizione è fondamentale per il futuro dibattito sull'energia promosso dal Presidente Francois Hollande, che è stato eletto con la promessa di ridurre la quota di energia nucleare nel mix a circa il 50% entro il 2025. Hollande ha già deciso che due reattori della centrale nucleare di Fessenheim dovrebbe chiudere presto, in modo efficace su-sentenza una decisione preliminare da parte dei regolatori di sicurezza.

Non importa in quale modo la politica energetica francese va, controllata dallo Stato EDF sarà lo strumento principale per l'attuazione. Possiede del paese 58 reattori nucleari che forniscono circa il 75% del suo fabbisogno di elettricità, e avrebbe preso l'onere finanziario della chiusura in anticipo se così fosse la politica di Hollande. In tale scenario sarebbe anche dovuto pagare per costruire ricambio generazionale - e tutto questo dovrebbe essere preso in considerazione nelle bollette dei francesi e l'industria. Francia discutere questo nel quadro di un ampio dibattito energia da novembre 2012 a aprile 2013.

Proglio ha affermato che il mix energetico nel 2025 dovrebbe includere l'energia nucleare, le energie rinnovabili e 'risparmio energetico' e che "la soluzione alle sfide del futuro risiede nella loro complementarietà e non in opposizione." La sua convinzione è che "l'elettricità è l'energia del futuro" e la transizione energetica termine dovrebbe significare la sostituzione di combustibili fossili per altri metodi, i carburanti e tecnologie - un esempio è l'introduzione di auto elettriche.

Il discorso conteneva alcuni punti interessanti in materia di economia. Citando la Corte dei conti, Proglio mettere un costo di produzione di € 49,50 ($ 64.00) per ogni MWh prodotto da reattori nucleari della Francia. Questo aumenterà di € 5,50 per MWh con la loro profonda revisione per eseguire ulteriori operazioni, come pure con gli aggiornamenti di sicurezza e operative per far fronte ad eventi esterni Fukushima scala. Ciò a fronte di francesi prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica di circa € 75 ($ 97) per MWh.

Prezzi dell'elettricità domestici in Francia sono il 35% più basso rispetto alla media europea, ha detto Proglio, mentre il paese pro capite di emissioni di anidride carbonica di tutto il consumo energetico sono un terzo inferiore a quello della Germania. Poiché le importazioni di uranio sono a buon mercato, la produzione di energia nucleare in casa aiuta ad evitare importazioni di combustibili fossili, che costituivano il 90% del deficit commerciale del paese lo scorso anno. "La flotta esistente nucleare, insieme con idromassaggio, offre una base per garantire la competitività elettrica francese. Ciò è bene prezioso per il Paese", ha detto Proglio.

Nel corso di una tavola rotonda con i parlamentari, Proglio ha spiegato che la domanda di elettricità in Francia potrebbe aumentare del 40% entro il 2025 e questo avrebbe automaticamente ridurre la quota di energia nucleare in modo significativo. Questa riduzione naturale sarebbe sostanzialmente eliminerebbe la necessità di chiusura di impianti in anticipo.
"Come si può parlare di mix ma non parlare di quanta energia ci sarebbe bisogno? Non è forse la domanda corretta per chiedere dove l'elettricità sarebbe stato prodotto, piuttosto che la questione di come rimuovere un mezzo di produzione esistente?" chiese Proglio.

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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 02-11-2012 15:50

http://www.world-nuclear-news.org/RS-Kee...10127.html



Sandy uragano si avvicina alla costa orientale degli Stati Uniti (Foto: Nasa)


Tenere le luci accese come scioperi Sandy
30 ott 2012
Sandy uragano ha causato perdite di potenza diffuse su e giù per la costa orientale degli Stati Uniti, ma gli impianti nucleari della regione erano pronti a resistere alla tempesta.

Come afferma orientale preparata per l'approdo previsto di Sandy, la Nuclear Regulatory Commission (NRC) maggiore vigilanza in nove centrali nucleari negli Stati del Maryland, New Jersey, Pennsylvania, New York e Connecticut.

Molte delle centrali nucleari della regione erano già in interruzione.

Unità 1 a Constellation Nine Mile Point è stata presa non in linea quando si è verificato un guasto elettrico su linee elettriche utilizzate per inviare potenza alla rete, in quello che la NRC ha descritto come "probabilmente una tempesta evento-correlati". Lo stesso errore ha causato una perdita di una delle due linee di alimentazione in ingresso a Nine Mile Point 2, ma l'impianto di generatore diesel di emergenza di backup avviato in risposta alla perdita e l'unità era in grado di rimanere a piena potenza.

Potenza di esercizio è stato ridotto al 73% a 3 Millstone Dominion in previsione di alti livelli di ingresso dell'acqua, in linea con le procedure operative normali.


Una unità a PSEG il potere centrale nucleare di Salem è stata presa non in linea quando quattro dei sei acqua Pompe di circolazione sul non nucleare della centrale sono stati resi disponibili dagli impatti della tempesta. Salem unità 1 è stato chiuso manualmente secondo le normali procedure di esercizio dell'impianto. Unità 2 era già in linea per una interruzione programmata rifornimento. Pianta vicina PSEG presso Speranza Creek è rimasto a piena potenza.

La NRC ha riferito la dichiarazione di una segnalazione - il secondo più basso dei quattro livelli d'azione NRC - alla Exelon di Oyster Creek a causa di livelli di acqua alta. Una combinazione di alta marea, la direzione del vento e la tempesta ha causato un aumento dei livelli di acqua in opera di presa della pianta, anche se il regolatore ha detto che i livelli attesi di riduzione delle "poche ore". L'avviso non verrà rimosso fino a quando i livelli dell'acqua sono inferiori a quelle stabilite per la struttura.

L'unità è attualmente in una interruzione di manutenzione programmata.
Disturbi di rete elettrica causato Indian Point Entergy di 3 si spenga automaticamente, anche se l'unità 2 della centrale di Stato di New York ha continuato a funzionare a piena potenza. "Le centrali nucleari sono costruiti per superare le tensioni più gravi naturali storicamente segnalati per la loro area geografica," ha dichiarato John Herron, presidente e CEO di Entergy. "E abbiamo visto la prova di che ancora una volta con l'uragano Sandy."

Anche se Sandy ufficialmente abbandonato appena sotto condizione di uragano prima di fare landfall, rimane una delle più grandi tempeste che abbia mai colpito gli Stati Uniti orientali, con forti venti e inondazioni causando danni lasciando stime di oltre 30 morti e milioni di residenti senza potere.



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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - walter59 - 12-11-2012 20:19

Non vorrei sbagliarmi ma non mi sembra che questo problema sia già stato affrontato.
Vorrei lanciare un sasso nello stagno sperando serva a ravvivare la discussione sulla necessità energetica, penso di trovare Cher d'accordo.

Il problema dell'ALCOA di Portovesme ha drammaticamente (ma in modo non abbastanza incisivo) portato alla ribalta il problema del costo/mancanza di energia in Italia.
I "possibili" compratori si sono fermati davanti a questo scoglio.
Tutto il "rinnovabile" installato in Sardegna non è "servito" allo scopo.
Ho semplificato di molto il problema, vorrei tralasciare tutti i ragionamenti relativi al perchè in Italia si costruiscano fabbriche rovinando coste e paesaggi, ma questo è il quanto e molto probabilmente lo stabilimento chiuderà.

saluti walter


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 25-11-2012 15:53

http://www.world-nuclear-news.org/NP_Rus...11121.html

Russia accelera investimenti nucleari
22 Novembre 2012
I leader russi hanno affermato l'importanza strategica ed economica della tecnologia nucleare nel paese, annunciando che la spesa aumenterà e un programma di sviluppo importante sarà accelerato.


L'energia nucleare è stato elogiato ampiamente dal primo ministro Dmitry Medvedev a centrale nucleare di Novovoronezh ieri, quando ha presieduto una riunione straordinaria sulla modernizzazione economica e l'innovazione. La tecnologia nucleare è una realtà industriale leader in Russia, ha detto Medvedev, con applicazioni in tutti i campi della vita: "l'economia, il settore dell'energia, l'esplorazione spaziale, aeronautica, la medicina, l'agricoltura, la produzione di materiali compositi e l'informatica."

Pertanto, poiché la società statale nucleare Rosatom investe in ricerca e sviluppo per la somma di RUB23 miliardi ($ 737 milioni) di euro all'anno, come parte di un bilancio annuale dello Stato per i programmi nucleari di RUB60 miliardi ($ 1,9 miliardi). Il capo di Rosatom, Sergei Kiriyenko, ha detto alla riunione che i piani prevedono la figura di ricerca e sviluppo raggiungendo RUB42 miliardi ($ 1,3 miliardi) nel 2020. Si tratta di circa dieci volte il suo valore nel 2007, quando il paese ha iniziato a consolidare le sue attività nucleari entro Rosatom.

Un programma fondamentale per il paese viene portato avanti da un decennio. Kiriyenko ha detto che il programma di destinazione federale fino al 2020 era stato lo scopo di dimostrare in arrivo tecnologia reattore e associati del ciclo del combustibile infrastruttura entro tale data in modo che possa entrare in uso entro il 2030. Ora, ha detto, l'obiettivo è quello di avere 'non gli elementi singoli di essere dimostrato,' ma una gamma completa 'in funzione entro il 2020.

Due mesi fa Rosatom ha confermato un piano per installare il pilota BREST-300 piombo raffreddato reattore veloce al Siberian Chemical Combine (SCC) a Seversk nella regione di Tomsk. Ciò significherebbe anche la costruzione del primo impianto di rendere il reattore densi elementi di combustibile nitruro. Piani vedrebbe la costruzione di questo reattore inizio 300 MWe nel 2016 in modo da poter generare energia a partire dal 2020. Sarebbe il precursore di una serie a livello nazionale di 1200 versioni MWe.

La SCC ospita già un impianto di arricchimento dell'uranio con una capacità di 3 milioni di unità di lavoro separativo l'anno che è in grado di gestire l'uranio recuperato dal ritrattamento. Questo è accompagnato da una ossidi misti (MOX) impianto di carburante, mentre un impianto di conversione dell'uranio è anche in fase di costruzione e in programma per il funzionamento dopo il 2016 per soddisfare tutta la domanda russa.
'Ci riuniremo tutto sul sito,' ha detto Kiriyenko, riferendosi alla SCC. Ha aggiunto che Rostom presto chiedere al governo per il finanziamento in modo da poter creare un 'circuito sperimentale per chiudere il ciclo del combustibile nucleare', anche per essere istituito presso la SCC.

Rosatom strategia a lungo termine fino al 2050 comporta lo spostamento di impianti nucleari intrinsecamente sicuri che utilizzano reattori veloci con un ciclo del combustibile chiuso e combustibile MOX. Di destinazione del programma federale del paese prevede nucleare fornendo 45-50% in quel periodo, la quota è salita al 70-80% entro la fine del secolo.
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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 01-12-2012 01:32

http://www.world-nuclear-news.org/EE-UK_...11127.html

Società britanniche benvenuto Conto Energia

30 Novembre 2012
Gli aspiranti costruttori di nuovi nucleare nel Regno Unito hanno accolto con favore la pubblicazione della tanto attesa legge di riforma del mercato energetico del Regno Unito e favorire lo sviluppo di un'economia a basse emissioni di carbonio infrastrutture energetiche. Nel frattempo, la Francia ha lanciato un dibattito nazionale in preparazione della propria legislazione transizione energetica.

Il Conto Energia, formalmente presentata al parlamento dal Regno Unito l'energia e il cambiamento climatico segretario Ed Davey, è stato redatto dopo due anni di preparazione compresa la consultazione ampia e pre-legislativa controllo. Le riforme al design del mercato dell'elettricità del Regno Unito di cui al disegno di legge hanno lo scopo di rilanciare una rinascita per la costruzione di un basso tenore di carbonio infrastrutture energetiche e catene di approvvigionamento di produzione. Una bozza della legislazione è stato pubblicato nel mese di maggio.
Il contenuto del disegno di legge sono di particolare interesse per le aziende che operano verso la costruzione di nuove centrali nucleari nel Regno Unito, non da ultimo a causa della introduzione di contratti per differenza (CFD), che stabilizzano i ricavi per gli investitori a basse emissioni di carbonio generazione, come fonti rinnovabili , impianti nucleari e le tecnologie CCS, aiutandoli a garantire l'investimento iniziale necessario per progetti di generazione di basse emissioni di carbonio di costruzione. I ritorni per i generatori sono stabilizzati a un livello fisso conosciuto come un prezzo di esercizio.
Da tempo è stato riconosciuto che il contenuto del Conto Energia sono suscettibili di essere influente sulla decisione di investimento futura EDF Energy su un progetto di nuova centrale nucleare di Hinkley Point C. La società ha detto misure chiave che era stato in cerca di vedere nel disegno di legge, tra cui un solido quadro giuridico per CfDs, era stato raggiunto. "Il nostro primo esame del dettaglio ... ci dà fiducia che il progetto di legge rappresenta un passo avanti significativo", ha detto la società in un comunicato. EDF Energy amministratore delegato di Vincent de Rivaz descritto la pubblicazione del disegno di legge come un "momento decisivo". Oltre a Hinkley Point C, per i quali la licenza è stata concessa sito solo pochi giorni fa, EDF Energy ha recentemente lanciato una consultazione pubblica per la costruzione di una nuova centrale nucleare a Sizewell C.
Alan Raymant, chief operating officer di energia nucleare Horizon, anche accolto con favore la pubblicazione del disegno di legge e l'accompagnamento CFD quadro, che ha descritto come fondamentale nel permettere agli sviluppatori di progredire progetti. Horizon, che ora è stata acquisita da Hitachi del Giappone, ha siti idonei per nuove centrali nucleari di Wylfa e Oldbury.
Il Conto Energia si aspetta di ricevere assenso reale nel 2013, soggetta al suo passaggio attraverso il Parlamento, il che significa che le riforme del mercato dovrebbe essere pienamente attivo e funzionante nel 2014.
Francia consulta

L'energia e l'ambiente francese Delphine Batho il ministro ha lanciato ufficialmente un periodo di dibattito nazionale per aiutare a formulare la sua nuova politica energetica. Il cosiddetto dibattito transizione energetica sarà diretta da un consiglio nazionale dei docenti universitari e altri esperti tra cui l'ex presidente di Areva Anne Lauvergeon ed ex capo di Greenpeace Francia Bruno Rebelle.
Il dibattito è stato istigato promesse elettorali seguenti dal presidente francese Francois Hollande per ridurre la quota di energia nucleare nel mix a circa il 50% entro il 2025. Hollande ha già deciso che due reattori della centrale nucleare di Fessenheim dovrebbe chiudere presto, ma Batho ha promesso che il dibattito deve essere aperto a tutti, senza opinioni dichiarate fuori dai limiti. Il governo intende introdurre una bolletta transizione energetica entro la fine del primo semestre del 2013.
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RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 07-12-2012 14:14

http://www.world-nuclear-news.org/NP_Piv...12121.html

Momenti cardine approccio per il Regno Unito nuova costruzione
6 dicembre 2012
L'industria nucleare britannico è sul punto della sua rinascita, una conferenza a Londra sentito oggi, anche se permangono molte sfide ora e per il futuro.

EDF sta portando la spinta per costruire nuovi reattori nucleari nel Regno Unito, per sostituire vecchie unità costruite dallo Stato che sono in via di pensionamento. Parlando all'evento Energy Industry Association nucleare Le scelte di oggi, EDF Humphrey Cadoux-Hudson ha detto che la società era "sull'orlo di una decisione importante" - la decisione finale di investimento per costruire un EPR Areva a Hinkley Point C, che sarebbe venuto al più presto data possibile dopo EDF rende "un caso convincente per gli investitori." Azionisti nel progetto sarebbe EDF con il 75% e Centrica con il 25%.
"Vi assicuro di questo: nucleare saranno consegnati" Michael Fallon UK imprese e il ministro


Al centro di un business case robusto è quello di ottenere una decisione da parte del governo sul 'strike price' che sosterrà un reddito prevedibile dalla potenza Hinkley Point C produrrebbe attraverso il contratto per la differenza del sistema. Questi non sono ufficialmente in programma per i mesi a venire, e nel frattempo FES rimane in stretto contatto con il governo. EDF è ancora in cerca di "chiarezza per la tutela giuridica in base alla potenza di cui il [di recente fattura energetica pubblicato]", ha detto Cadoux-Hudson, così come termini di copertura del rischio politico e la stabilità a lungo termine. Dato questo, ha detto, EDF "è pronta a fornire il primo impianto del Regno Unito nucleare in più di due decenni."
Il tono rialzista è stata continuata dal ministro per gli affari e le imprese Michael Fallon, che ha detto: "Costruire nuovo nucleare non è facile ovunque e in qualsiasi momento ... ma nuovo nucleare nel Regno Unito accadrà e siamo vicini a vedere ora che accada. E 'll accadere perché abbiamo bisogno della sicurezza e basse emissioni di carbonio energia nucleare in grado di fornire. "
"Vi assicuro di questo: nucleare saranno consegnati," Fallon ha dichiarato alla folla settore.
Sia il potere Horizon nucleare e NuGeneration anche intenzione di costruire nuove centrali elettriche nel periodo fino al 2025, ma il successo per il progetto Point EDF Hinkley è visto come la chiave per sbloccare una probabilità realistica di diversi progetti di nuovi reattori per il paese.
Mentre il governo vuole dare certezza sufficiente per procedere EDF, alcuni elementi importanti del mercato dell'energia restano al di fuori del suo controllo e la possibilità che rimane 'del gas utilizzato' un nuovo potrebbe compromettere l'economia nucleari. L'annuncio di bilancio di ieri dal governo incluso l'incoraggiamento per l'esplorazione di gas shale.
Altoparlanti del pannello riconosciuto la minaccia, ma ha sottolineato che i benefici dell'energia nucleare in termini di affidabilità e di sicurezza dell'approvvigionamento potrebbe bilanciare svantaggi dei costi di capitale relativi. Ciclo di direttore del carburante per il National Nuclear Laboratory Fiona Raymant ha detto che il nucleare sarebbe sempre essere considerato per i suoi benefici per la sicurezza dell'approvvigionamento, che si estendono verso il futuro prevedibile. Nucleare è una possibilità unica per il carico di base in termini di energia elettrica e calore per decenni a venire, ha detto, e che deve essere considerato.
"Dovremo avere un paniere di tecnologie", ha detto Sue Ion Dame, membro della Royal Academy of Engineering. "Alcuni saranno più costosi rispetto ad altri. Che la maggior parte delle cose sarà costoso, in futuro, è solo un dato di fatto che dovremo convivere. Io non credo che una situazione si verificherà come i 1990 quando il trattino per il gas in tale una differenza [a stato precedente Regno Unito prevede una serie di nuovi reattori]. "

Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 19-12-2012 20:00

http://www.world-nuclear-news.org/EE-Nuc...12124.html

Nucleare scelta migliore per l'Europa, rapporto dice
19 dic 2012
L'energia nucleare è la risposta dell'Unione europea al raggiungimento degli obiettivi terapeutici per le emissioni di biossido di carbonio, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili, secondo i consulenti di Frost & Sullivan.

In un nuovo rapporto - intitolato settore europeo Nucleare: tendenze e opportunità - Frost & Sullivan dice: "Nonostante i rischi per l'ambiente, l'energia nucleare, illustra il potenziale di riduzione delle emissioni e la dipendenza dai combustibili fossili, e, quindi, sarà un contributo importante al Parlamento europeo mix energetico nel 2020. "
"E 'difficile prevedere l'Europa abbandono graduale dell'energia nucleare dal mix energetico ... L'energia nucleare svolgerà un ruolo attivo nella produzione di energia in Europa e nel raggiungimento degli obiettivi ambientali della regione." Neha Vikash Frost & Sullivan


La relazione rileva che, nonostante l'incidente alla centrale di Fukushima Daiichi in Giappone, il numero di reattori nucleari in costruzione in tutto il mondo "è ancora tra le più elevate degli ultimi due decenni."
Frost & Sullivan ha sottolineato che la Francia, Finlandia, Regno Unito e Svezia hanno ribadito il loro impegno per l'energia nucleare, mentre la Polonia, la Romania e la Repubblica ceca sono anche in programma di portare avanti con nuove unità, a seguito di valutazioni di sicurezza maggiori.
Neha Vikash, un'energia e una potenza research analyst di forniture di Frost & Sullivan, ha commentato: "E 'difficile prevedere l'Europa abbandono graduale dell'energia nucleare dal suo mix energetico, nonostante l'atteggiamento antagonista di paesi come la Germania, Svizzera, Italia e Belgio, dove ci sono probabilmente embargo su un ulteriore sviluppo dell'energia nucleare. L'energia nucleare svolgerà un ruolo attivo nella produzione di energia in Europa e nel raggiungimento degli obiettivi ambientali della regione. "
"Anche se ci saranno arresti, gli Stati membri come il Regno Unito e la Finlandia spingerà attraverso migliori standard di sicurezza e sostenere nuovi impianti nucleari costruire nei prossimi quattro o cinque anni", ha osservato Vikash. "A parte le nuove costruzioni, questi stati si concentrerà sull'aumento della quota di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e diminuendo la loro dipendenza dai combustibili fossili."
Secondo Frost & Sullivan, nucleare della durata di vita delle piante rappresentano un mercato più grande nel corso dei prossimi 20 anni di nuova costruzione per la catena di corrente di alimentazione nucleare. Progetti di estensione della vita è probabile che si terrà presso gli impianti con una capacità di generazione combinata di 132 GWe.
"L'energia nucleare continuerà ad essere un ottimo candidato come l'Europa pensa a sue opzioni decarbonizzazione", dice il rapporto. "Cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) potrebbero ridurre la dipendenza dal carbone e gas. Tuttavia, questa tecnologia è ancora in una fase nascente, con progetti dimostrativi pochi essendo stato attuato."
Modifica mix energetico

Totale produzione di energia europea aumenterà da 3.338 TWh nel 2010-3832 TWh nel 2020, secondo Frost & Sullivan. In questo periodo, tuttavia, la produzione da centrali nucleari dovrebbe scendere leggermente, da 937 TWh a 910 TWh. Parti nucleare di produzione totale scenderà dal 28,0% al 23,7%, di conseguenza.
Turbine eoliche europee prodotto 119 TWh di energia elettrica nel 2010, mentre altre fonti rinnovabili generata 124 TWh. Alcuni 327 TWh provenienti da energia idroelettrica. Entro il 2020, il vento si prevede di generare 647 TWh, con 408 TWh provenienti da altre fonti rinnovabili e 392 TWh da idroelettrico.

L'uso di carbone e petrolio per la produzione di energia elettrica si prevede un calo significativamente entro la fine del decennio. Uscita da centrali a carbone e olio combustibile si prevedono 517 TWh e 24 TWh, rispettivamente, nel 2020, in calo da 940 TWh e 105 TWh nel 2010.
Vikash ha detto: "La dipendenza dalle importazioni estere, in particolare di gas dalla Russia, è politicamente pieno. Pertanto, l'energia nucleare sarà tra poche alternative è lasciato Europa per soddisfare il proprio fabbisogno energetico durante il soggiorno sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi legati al cambiamento climatico."
"Le rinnovabili rappresentano la migliore opzione prevedibile, ma sono costosi", secondo Frost & Sullivan. "Inoltre, non è possibile per le energie rinnovabili per compensare la produzione su larga scala di energia attualmente supportato da fonti nucleari, fino al prossimo decenni
o."
Ricercato e scritto
da News World Nuclear


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 25-12-2012 18:17

Power to Save the World

“The best introduction to the current realities and benefits of nuclear power.”
- Stewart Brand

in this timely book, Gwyneth Cravens takes an informed and clarifying look at the myths, the fears, and the truth about nuclear energy.

With concerns about catastrophic global warming mounting, it is vital that we examine all our energy options. Power to Save the World describes the efforts of one determined woman, Gwyneth Cravens, initially a skeptic about nuclear power, as she spends nearly a decade immersing herself in the subject. She teams up with Dr. D. Richard Anderson, a leading expert in risk assessment and nuclear safety who is also a committed environmentalist, to trace the path of uranium—the source of nuclear fuel—from start to finish. As we accompany them on visits to mines as well as to experimental reactor laboratories, fortress-like power plants, and remote waste sites normally off-limits to the public, we come to see that we already have a feasible way to address the causes of global warming on a large scale.

On the nuclear tour, Cravens converses with scientists from many disciplines, public health and counterterrorism experts, engineers, and researchers who study both the harmful and benign effects of radiation; she watches remote-controlled robotic manipulators unbolt a canister of spent uranium fuel inside a “hot cell” bathed in eerie orange light; observes the dark haze from fossil-fuel combustion obscuring once-pristine New Mexico skies and the leaky, rusted pipes and sooty puddles in a coal-fired plant; glimpses rainbows made by salt dust in the deep subterranean corridors of a working nuclear waste repository.

She refutes the major arguments against nuclear power one by one, making clear, for example, that a stroll through Grand Central Terminal exposes a person to more radiation than a walk of equal length through a uranium mine; that average background radiation around Chernobyl and in Hiroshima is lower than in Denver; that there are no “cancer clusters” near nuclear facilities; that terrorists could neither penetrate the security at an American nuclear plant nor make an atomic bomb from its fuel; that nuclear waste can be—and already is—safely stored; that wind and solar power, while important, can meet only a fraction of the demand for electricity; that a coal-fired plant releases more radiation than a nuclear plant and also emits deadly toxic waste that kills thousands of Americans a month; that in its fifty-year history American nuclear power has not caused a single death. And she demonstrates how, time and again, political fearmongering and misperceptions about risk have trumped science in the dialogue about the feasibility of nuclear energy.

In the end, we see how nuclear power has been successfully and economically harnessed here and around the globe to become the single largest displacer of greenhouse gases, and how its overall risks and benefits compare with those of other energy sources.

Power to Save the World is an eloquent, convincing argument for nuclear power as a safe energy source and an essential deterrent to global warming.


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In questo libro tempestiva, Cravens Gwyneth prende uno sguardo consapevole e chiarire i miti, le paure, e la verità sull'energia nucleare.

Con le preoccupazioni circa catastrofiche montaggio del riscaldamento globale, è essenziale che esaminiamo tutte le nostre opzioni energetiche. Potere di salvare il mondo descrive gli sforzi di una donna determinata, Cravens Gwyneth, inizialmente scettico di energia nucleare, mentre spende quasi un decennio immergendosi nel soggetto. Lei collabora con il Dr. D. Richard Anderson, uno dei maggiori esperti nella valutazione del rischio e la sicurezza nucleare, che è anche un ambientalista impegnato, per tracciare il percorso di uranio-la fonte di combustibile nucleare, dall'inizio alla fine. Come li accompagniamo nelle visite alle miniere e ai laboratori di reattori sperimentali, fortezza-come le centrali elettriche, e siti di rifiuti remoti normalmente off-limits per il pubblico, arriviamo a vedere che abbiamo già una soluzione fattibile per affrontare le cause di riscaldamento globale su larga scala.

Durante il tour nucleare, dialoga Cravens con scienziati di molte discipline, la salute pubblica e gli esperti antiterrorismo, ingegneri e ricercatori che studiano entrambi gli effetti nocivi delle radiazioni e benigna; lei orologi manipolatori robotici telecomandati sbullonare una bomboletta di combustibile uranio esaurito all'interno di un "cella calda" immerso nella inquietante luce arancione, osserva la nebbia scura da combustibili fossili combustione oscurare una volta incontaminata New Mexico e il cielo che perde, tubi arrugginiti e pozzanghere fuligginosi di una centrale a carbone; arcobaleni scorci fatta da polvere sale nel profondi corridoi sotterranei di un deposito di lavoro scorie nucleari.

Lei contesta gli argomenti principali contro il nucleare ad uno ad uno, chiarendo, per esempio, che una passeggiata per Grand Central Terminal espone una persona a più radiazioni che una passeggiata di uguale lunghezza attraverso una miniera di uranio, che la radiazione di fondo media attorno a Chernobyl e in Hiroshima è inferiore a Denver, che non ci sono "grappoli di tumori" vicino a impianti nucleari, che i terroristi non poteva né penetrare la sicurezza di un impianto nucleare americano, né fare una bomba atomica dal suo carburante, che le scorie nucleari possono essere-e già è- immagazzinato in modo sicuro, che l'energia eolica e solare, per quanto importante, in grado di soddisfare solo una parte della domanda di energia elettrica, che una centrale a carbone rilascia più radiazioni di una centrale nucleare ed emette anche mortale rifiuti tossici che uccide migliaia di americani al mese; che è in suo potere storia cinquantennale nucleare americano non ha causato un decesso. E lei dimostra come, di volta in volta, allarmismo politico e malintesi circa il rischio sono inventata la scienza in dialogo sulla fattibilità dell'energia nucleare.

Alla fine, vediamo come l'energia nucleare ha avuto successo ed economicamente sfruttata qui e in tutto il mondo per diventare il dislocatore singolo più grande di gas a effetto serra, e come i suoi rischi e benefici sono simili a quelli di altre fonti energetiche.

Potere di salvare il mondo è un eloquente, argomento convincente per l'energia nucleare come fonte di energia sicura e un deterrente essenziale per il riscaldamento globale.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 26-12-2012 20:33

http://it.euronews.com/2012/12/26/giappo...en-debole/

Giappone: Abe punta su nucleare e yen debole
26/12 18:35 CET

Riprendere la strada del nucleare e favorire le esportazioni indebolendo lo Yen. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe, appena insediato, detta la linea del neo esecutivo conservatore.

Subito dopo essersi inchinato di fronte all’imperatore Akihito – al quale spetta la nomina del capo dell’esecutivo, dopo la fiducia del parlamento – Abe ha ufficializzato la squadra di governo. L’ex premier Taro Aso, padre del massiccio pacchetto di stimoli all’Economia nel 2008, sarà ministro delle Finanze.

“Sarà un governo che vincerà la crisi per il popolo giapponese – ha detto Abe nella sua prima conferenza stampa – Il Paese sarà più forte perché avrà un’economia forte. Senza la rivitalizzazione dell’economia, non ci potrà essere alcuna riforma finanziaria e nessun futuro per il Giappone”.

I conservatori mancavano da tre anni al potere, abbastanza perché la tensione giocasse un brutto scherzo al vice segretario generale del governo Kazuhiro Sugita, svenuto durante la conferenza stampa.

Ritornano al governo con una maggioranza schiacciante in parlamento: Abe ha ottenuto 328 voti su 478, grazie anche all’appoggio dei nazionalisti. Un’alleanza che impone al governo di affrontare la questione delle isole contese con Cina e Corea del Sud. Questione difficle visto che Pechino, ad esempio, e il principale creditore di Tokyo.

Dalla politica estera a quella interna, i problemi si sommano: il nuovo esecutivo si insedia con un debito pubblico schizzato al 240% del Pil.


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 30-12-2012 15:35

http://www.orizzontenergia.it/news.php?id_news=2065

L’Agenzia Internazionale per l’Energia nel rapporto annuale 2011 prevede un incremento della domanda energetica mondiale di circa il 40%, nel periodo che va dal 2009 al 2035.

L’Italia deve fare i conti con uno scenario globale in forte mutamento, ancor più che gli altri Paesi europei, a causa della scarsità di materie prime sul territorio nazionale.

Nel 2005 il consumo annuale di Energia elettrica in Italia si attestava attorno ai 340,2 TWh, per ridursi a 332,3 TWh nel 2011, causa l’attuale crisi economica. L’importazione diretta di energia elettrica per l’anno 2011 ha comportato un aggravio sulla bilancia commerciale di circa 3,5 miliardi di euro. Sempre nel 2011 circa il 65,4% dell’energia è stata prodotta mediante centrali termoelettriche (Gas naturale, Petrolio, Carbone,…) mentre fonti come fotovoltaico, Geotermia ed eolico hanno generato 24,1 TWh, ovvero il 7,3% dei consumi totali.

Lo scenario energetico tracciato dall’ENEA per l’Italia prevede un incremento costante della domanda di energia a circa 418 TWh/anno nel 2030. Di questo fabbisogno energetico meno del 9% verrà coperto dalle rinnovabili come fotovoltaico ed eolico con una produzione annuale stimata attorno ai 35 TWh. Da qui al 2030 l’energia dovrà necessariamente essere prodotta mediante centrali termoelettriche nella misura di circa 292 TWh, ovvero +32% rispetto alla quota termoelettrica del 2010.

Nell’ambito di un piano di programmazione energetica su scala nazionale, oltre alla quantità di energia, un’analisi attenta dovrebbe essere effettuata anche sulla “qualità” della fornitura energetica. Fattori fondamentali sono ad esempio la continuità dell’Approvvigionamento e la versatilità nella produzione: le cosiddette Fonti rinnovabili presentano sotto questo profilo i risultati più scarsi e svantaggiosi non solo dal punto di vista economico.

Per sostenere oggigiorno la crescita del Paese ad un ritmo del 2% di variazione del PIL (crescita moderata), il fabbisogno energetico dovrebbe aumentare almeno di un 3% annuo: arrivando a circa 450 TWh nel 2030.

La domanda che potrebbe sorgere a questo punto è: abbiamo davvero necessità di tutta questa energia? La legge di Okun, a cui gli economisti attribuiscono ancora una buona validità, prevede che per poter cominciare ad apprezzare una diminuzione del tasso di disoccupazione, il PIL nazionale dovrebbe crescere ad un tasso minimo del 2-3%. D’altro canto il livello di disoccupazione attuale in Italia, secondo stime ufficiali Eurostat, si attesta attorno al 10,8%.

Dove trovare l’energia sufficiente per sostenere la crescita del PIL e sconfiggere così la disoccupazione? Le rinnovabili potranno dare al massimo un contributo del 10%, con costi annessi molto alti e problemi di approvvigionamento; l’acquisto dell’elettricità dall’estero porrebbe un aggravio insostenibile sulla bilancia commerciale e di riflesso sui costi aziendali (scarsa competitività e bassa produttività). Infine l'Italia è tradizionalmente uno dei Paesi dell’area OCSE a più elevata Efficienza energetica e alcune considerazioni di carattere economico e tecnico fanno ritenere che non ci sarà molto spazio per migliorare processi di efficientamento e di Risparmio energetico.

Allo stato attuale della conoscenza, una valida proposta per la soluzione del problema energetico è l’utilizzo dell’energia da Fissione nucleare. Soluzione che, negli ultimi anni, in Italia non è stata presa in considerazione più per motivi ideologici che per problemi tecnici o economici.

Su scala mondiale oggi sono operativi 435 reattori nucleari, 63 sono in fase di realizzazione, 160 sono stati pianificati e altri 329 proposti perla realizzazione. Mediante 8 reattori nucleari di terza generazione da 1,7 GW l’Italia potrebbe completamente soddisfare il suo incremento di fabbisogno energetico da qui ai prossimi venti anni.

Il costo complessivo sarebbe compreso all’interno della forchetta 3-8 miliardi di euro/anno, a fronte di una produzione di 96 TWh/anno. Considerando che il costo di produzione dell’energia elettrica si aggira attorno ai 65-70 €/MWh, il risparmio netto annuo, per uno scenario di costo medio, sarebbe di circa 3 miliardi di euro all’anno. Risorse che potrebbero essere utilizzate innanzitutto per ridurre i costi dell’energia per imprese e famiglie e ridurre il carico fiscale per aziende e lavoratori, a tutto vantaggio della competitività e della produttività dell’economia italiana. È necessario innescare questo circolo virtuoso per far crescere il Paese ed uscire da questa impasse.

di Andrea Pomozzi

Presidente Piceno Tecnologie

Consigliere Scientifico Movimento Diritti Civili Solidarietà



(L’articolo è una versione ridotta di un’analisi più estesa riportata al seguente link)

Dr. Andrea Pomozzi, PhD – e-mail: pomozzi@gmail.com

Movimento Diritti Civili Solidarietà . Tutti i diritti riservati, la riproduzione anche solo parziale del presente articolo può essere fatta dietro richiesta esplicita all’autore ©

Data: 17/12/2012


RE: Solo il nucleare civile salverà il mondo occidentale! - Cher - 03-04-2013 15:38

http://www.imolaoggi.it/?p=45905
Nasa: con l’energia nucleare evitate 2 mln di morti per inquinamento

03 APR – L’energia nucleare dal 1971 al 2009 ha evitato quasi due milioni di morti per l’inquinamento, contribuendo anche a ‘risparmiare’ migliaia di tonnellate di CO2. Lo ha scoperto uno studio di due ricercatori della Nasa tra cui James Hansen, uno dei pionieri delle ricerche sul clima che ha appena lasciato l’agenzia statunitense. La ricerca e’ pubblicata su Environmental science and technology.
I ricercatori del Goddard Institute for Space Studies di New York sono partiti da uno studio pubblicato da Lancet nel 2007 in cui erano calcolati i morti per unita’ di energia generata dai diversi combustibili fossili e dal nucleare. La stima dell’universita’ di Bath comprendeva tutti gli aspetti, dall’estrazione delle risorse naturali alla produzione di elettricita’ vera e propria, ad esempio tenendo conto delle bronchiti croniche provocate dal lavoro nelle miniere di carbone o dei tumori al polmone dovuti all’inquinamento nelle citta’.
Questi dati sono stati combinati con quelli storici sulla generazione di energia nel mondo, nel tentativo di stimare quante vittime in piu’ ci sarebbero state se si fossero usati combustibili fossili invece del nucleare. ”Abbiamo calcolato che l’energia nucleare ha prevenuto 1,84 milioni di morti per l’inquinamento – scrivono gli autori – e l’emissione di 64 miliardi di tonnellate di CO2. Entro meta’ del secolo l’atomo puo’ prevenire tra 420mila e 7 milioni di altre vittime, e tra 80 e 240 miliardi di tonnellate di CO2, a seconda di quale combustibile fossile sostituira”’.(ANSA).