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   Nucleare no, bambina che abbaia, si!
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Cher
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RE: Nucleare no, bambina che abbaia, si!

Riporta:
mi.greco@alice.it ha scritto:
Ritornando al problema ed eludendo la pausa opinionistica esistenziale,  pongo alla vostra attenzione documenti un po' vecchi ma non superati perchè ancora attualissimi di un dramma che richiede molta attenzione. I documenti sono visionabili nell'allegato "elettrosensibili(1), doc (665.5 KB)"
(non so se la procedura dell'invio allegato sia stata corretta)
Michele Greco



Riporto un PDF in aggiunta  all'allegato di Michele:
http://www.elettrosensibili.it/pdf/effet...logici.pdf


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 12-07-2011 alle 22:09 da Cher.

12-07-2011 21:58
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mi.greco
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Messaggio: #22
RE: Nucleare no, bambina che abbaia, si!

Vorrei ricordare:
"Come sopravvivere alla radioattività" un libro di Marco Casolino domani alla Met's Bookstore di Roma

Un importante contributo di un giovane studioso utile a chiunque, che, pur temendo i danni alla salute ed all'ambiente provocati dalle "comuni" radioattività, non è in grado di difendersi.


13/07/2011 -

13/07/2011 - Oggi, 13 luglio si potrà, nella compatibilità della distanza e del tempo disponibile, assistere finalmente all'attesissima presentazione, più volte annunciata, alle 18 alla libreria di via Nazionale, 254 a Roma, Met's Bookstore, del libro di Marco Casolino
" Come sopravvivere alla radioattività".
Relatori: Maurizio Cumo e Adriano Monti Buzzetti.
Nota:
Maurizio CUMO, professore ordinario di Impianti nucleari dell'Università di Roma - La Sapienza
e Adriano MONTI-BUZZETTI, giornalista RAI,
Marco CASOLINO, ricercatore INFN-Roma e RIKEN-Giappone,

Come sopravvivere alla radioattività Cooper ed., Roma, maggio 2011.


COME SOPRAVVIVERE ALLA RADIOATTIVITA’

Non spaventatevi.

Provate ad accettarla

Compratevi un Geiger

Radioattività: se la conosci la temi un pò di meno. Perché non c’è modo di evitarla completamente. Siamo circondati dalla radioattività: proviene dallo spazio, dalle viscere della terra, dai nostri cari e persino da noi stessi. Radioattivo non vuol dire pericoloso, entro certi limiti. Ma quali sono questi limiti?

“Come sopravvivere alla radioattività” spiega in maniere semplice e comprensibile le nozioni di base di fisica nucleare e biologia per comprendere cosa sia la radioattività e la sua influenza sul corpo umano. Spiegando i recenti avvenimenti in Giappone, si esaminano le applicazioni moderne della radioattività per apprezzare anche il suo “lato buono” (dalle ricerche archeologiche alla diagnosi e cura dei tumori).

Un semplice ma utilissimo decalogo per sopravvivere alla radiazione: da quella apocalittica (ma improbabile) di una Guerra termonucleare globale a quella più insidiosa e reale che si può annidare nelle nostre case

Marco Casolino (casolino.marco@gmail.com), fisico delle astroparticelle di alta energia, è ricercatore dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e collabora con il Dipartimento di fisica dell’Università di Tor Vergata ed il RIKEN, centro di ricerca del Giappone. E’ esperto di metodi di protezione degli astronauti dalla radiazione spaziale. Ha pubblicato più di cento articoli scientifici su riviste internazionale quali “Nature” e “Science” e su riviste nazionali di divulgazione scientifica



Michele Greco





13-07-2011 12:12
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mi.greco
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RE: Nucleare no, bambina che abbaia, si!

"Nucleare no, bambina che abbaia, si"
è segnalata come discussione calda. Io la trovo tiepida e destinata a raffreddarsi.
292 persone l'hanno letta.
E' possibile che nessuno abbia da segnalare qualcosa di "anomalo" o di normale, che avvenga nella propria città per emissioni radioattive dannose alla saluta ed all'ambiente, per la grande quiete diurna e notturna, per la totale assenza del disumano?.
Mi sapreste allora dire dove vivete? Mi sapreste aggiornare sui vostri ameni luoghi d'aria salubre e di città prive d'inquinamento?
Sasso in bocca mi raccomando!

Michele Greco

14-07-2011 15:30
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Messaggio: #24
RE:  Nucleare no, bambina che abbaia, si!

mi.greco@alice.it ha Scritto:


La risposta che mi dà in merito all'attesa sul fiume denuncia che lei è un utopista.



Non credo proprio , definirei la mia una visione lungimirante più che reale della questione ... E' solo la diffusa ignoranza a offuscare la vista ai più ...

mi.greco@alice.it ha Scritto:


Intanto grazie per rispondere in modo diretto a qualche mia domanda.
Vorrei comunque che capisse che personalmente la penso come lei sulle energie rinnovabili con la differenza che non desidero aspettare "una catastrofe nella catastrofe" ma fare qualcosa e possibilmente non da solo per evitare il peggio.

Michele Greco


Il mio tentativo vuole e vorrebbe essere quello di informare ,dibattere e discutere.L'ignoranza sbarra la strada di nuovo e l'ideologia ne fa da padrona.Amen


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
15-07-2011 13:08
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Charade77
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Messaggio: #25
RE:  Nucleare no, bambina che abbaia, si!

mi.greco@alice.it ha Scritto:

"Nucleare no, bambina che abbaia, si"
è segnalata come discussione calda. Io la trovo tiepida e destinata a raffreddarsi.
292 persone l'hanno letta.
E' possibile che nessuno abbia da segnalare qualcosa di "anomalo" o di normale, che avvenga nella propria città per emissioni radioattive dannose alla saluta ed all'ambiente, per la grande quiete diurna e notturna, per la totale assenza del disumano?.
Mi sapreste allora dire dove vivete? Mi sapreste aggiornare sui vostri ameni luoghi d'aria salubre e di città prive d'inquinamento?
Sasso in bocca mi raccomando!

Michele Greco  


Dipende da quanti l'hanno capita ...


"Seduti sulla riva del fiume"

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15-07-2011 13:10
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mi.greco
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Messaggio: #26
RE: Nucleare no, bambina che abbaia, si!

Caro Charade,
credo che ci sia poco da capire e se quel poco è condizionato dalla volontà di non capire, allora, non c'è nulla da capire.
Il Nucleare, "paragonato" al problema "marginale" d'una bambina che, qualunque siano i motivi, ha vissuto raccogliendo insegnamenti e condizioni da un cane fino ad imitarlo, suggerisce il rilevare come cattive abitudini e viziate credenze ci disabituano a pensare, a credere, a capire.
Ad esempio, ormai tutti sappiamo che il fumo fa male e lo sappiamo per esperienza diretta e indotta, eppure pochi l'hanno "capito" rinunciando ad esso. Per consolidata abitudine. Il fumo, come certe idee, come la convenienza alle abitudini, il credo, le fedi e gli indottrinamenti ,ci sono per lo più "imposti" e apparentemente offerti con "affetto e simpatia".
Sono delle droghe dalle quali finiamo per dipendere e difficilmente riusciamo a liberarci.
Oggi, l'uomo comune, che è poco identificabile, preferisce continuare una sua cattiva abitudine come il fumare, piuttosto che cercare di capire con la propria testa ciò che gli succede attorno.
Cosa vuole che gliene freghi a questo dell' Energia quando il suo sapere in merito è sufficiente nell'apprendere come si fa ad accendere una lampadina in casa; e cosa gli può importare d'una bambina che abbaia?
Per questi va tutto bene purchè continui a fumare, purchè qualcuno gli garantisca la continuità delle sue abitudini.
Quest'individuo, che è sicuramente contrario al nucleare preferendo a questi il discreto ronzio delle pale eoliche, ormai abituato a quello delle mosche, vive un solo giorno e lo rivive inesorabilmente tutta la vita; guai spostargli il rotolo di carta igienica da destra a sinistra, non lo troverebbe più, sarebbe costretto a pulirsi con la mano destra.
Si alza tutte le mattine al suono della sveglia, si lava, si fa la barba, si veste, prende il caffè in cucina, esce, raggiunge il suo posto di lavoro, forse lavora o fa un solitario, pausa mensa, torna a lavorare, si gratta più volte in testa o tra le gambe (è la stessa cosa), esce, torna a casa, cena e, dopo aver sillabato un breve dialogo con la famiglia, va a sedersi da passivo idiota davanti la televisione, torna a dormire nell'ora convenuta visibilmente stanco del nulla.
E' trascorso un giorno, è passata un'intera vita!
Mi son dimenticato della domenica, giorno apparentemente libero durante il quale o va allo stadio o a confessare i peccati che avrebbe commesso se ne avesse avuto il tempo, oppure va al partito o in un convegno in piazza ad ascoltare un Peppe Grillo o un qualsiasi altro comico convertitosi alle lotte sociali ed all'anti nucleare.

Capire implica conoscenza, e conoscenza, a sua volta, coscienza.

Michele Greco

15-07-2011 18:30
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tesla82
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Messaggio: #27
RE:  Nucleare no, bambina che abbaia, si!

Cher ha Scritto:

http://www.ilgiornale.it/interni/io_aggr...comments=1

LETTERA DI SGARBI "Aggredito perché lotto contro la mafia dell'eolico"

Non mi è mai capitato ed è tanto più strano perché di polemiche e di scontri, anche nelle piazze, ne ho avuti molti. Ma, durante la presentazione di un libro, il Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri, parlando delle bellezze di Puglia ed esaltando luoghi mirabilmente conservati come Ostuni, Martina Franca, la stessa Polignano a Mare dove ero ospite quella sera, tutte località dove, prima di ogni altra parte d’Italia, si è affermato un turismo non balneare ma culturale, non potevo certo immaginare di essere aggredito per avere difeso la Puglia da speculazioni, devastazioni del paesaggio e dimostrati interessi della criminalità organizzata.

Infatti, non appena sono passato dal racconto e dell’illustrazione delle bellezze artistiche all’esaltazione del paesaggio aggredito e letteralmente stuprato dagli impianti eolici e fotovoltaici sono arrivate aspre contestazioni, fischi e insulti da una parte del pubblico, visibilmente politicizzato. I danni irreparabili al paesaggio sono stati denunciati da associazioni come Italia nostra e da uomini di pensiero e scienziati come Umberto Veronesi, Carlo Rubbia, Mario Pirani, Valéry Giscard d’Estaing e perfino l’amministratore delegato dell’Eni Scaroni e il ministro Tremonti.

La questione è morale e culturale. L’affarismo imprenditoriale, politico e criminale trova coperture in un ambientalismo cieco e retorico, contrastato al suo stesso interno, come provano le recenti iniziative degli Amici della Terra sotto la guida di Rosa Filippini, storica verde.

Ma i soldi, la forza criminale e un falso buonismo, che ha sfruttato la rinnovata reazione popolare contro il nucleare, hanno rivelato la loro forza di mistificazione e la capacità di ribaltare la verità.

Così, mentre io descrivevo i paesaggi aggrediti tra Foggia e Bari pensando ad Accadia, Santagata di Puglia, Troia colla bellissima cattedrale, letteralmente circondati da torri eoliche in gran parte ferme e non collegate alla rete per trasmettere energia, e una parte dei presenti mi contestava con insulti e offese e anche tentando di lanciare lattine e bottiglie, il mio sconcerto e il mio stupore crescevano, non riuscivo a credere che lo scempio non fosse riconosciuto da tutti nella sua clamorosa evidenza. Mi hanno poi spiegato che, pur non avendolo nominato, vi erano in piazza numerosi sostenitori di Vendola che hanno sentito nelle mie parole un atto d’accusa nei confronti del loro presidente. Così ho cominciato a capire, riconoscendo lo stile di antagonisti e no global in alcuni presenti fra il pubblico. Non era un dibattito e non era neanche il luogo per uno scontro politico. Anche per questo ho evitato di fare riferimenti diretti. Ma non potevo tacere i riferimenti agli interessi della mafia dimostrati da numerose inchieste concluse con condanne e sequestri di beni, in Sicilia come in Puglia. Molta ira, molta rabbia nei miei confronti, nonostante la precisione dei miei riferimenti e l’accorata dolente difesa di quel paesaggio che Cesare Brandi aveva attraversato, felice, come «pellegrino di Puglia».

Ma lo sconcerto si è trasformato in sgomento quando, dopo le iniziali dichiarazioni del presidente dell’assemblea regionale, presente in piazza, Onofrio Introna che mi esortava ad affrontare l’argomento in un’altra sede e in un pubblico dibattito (come se la devastazione del paesaggio potesse essere materia di discussione) ed evitando «accostamenti indebiti al malaffare mafioso» (chissà perché non lo dice ai magistrati), ho letto le considerazioni di un altro politico locale, che devo ritenere in buona fede, l’assessore regionale alle opere pubbliche e protezione civile Fabiano Amati il quale ha sostenuto le tesi dei libri Vento a favore di Edo Ronchi e Pietro Colucci e La nuova era delle energie naturali di Mario Tozzi.

Amati sostiene, con l’esaltazione del neofita e avendo come Vendola un ruolo pubblico importante, che «chi contesta energie rinnovabili o è uno stupido o è in malafede».
Capisco ora che con l’insolenza di tali amministratori sarà difficile salvare la Puglia dallo spirito di chi non riconosce la bellezza proprio nell’integrità del paesaggio, come Pasolini prima e ora Carlo Petrini. Ma Amati non è soddisfatto del suo progetto di devastazione energetica e si esalta nel ricordare «un documentario intitolato appunto The age of stupid prodotto da Greenpeace e Wwf e raccontato nel libro di Ronchi e Colucci. Nel video un uomo che vive nel 2055 nella terra devastata dalla crisi climatica, maledice un comitato di cittadini che nei primi anni 2000 bloccò un impianto eolico perché le pale avrebbero impedito di vedere dalle loro case il paesaggio». Ecco dunque Amati proclamarsi l’ideologo dell’aggressione e tutto apparire più chiaro, nel quadro della intolleranza politica.

In questo delirio messianico visionario, ispirato a un fanatismo che non potevo neppure immaginare, il profeta Amati travolge la verità di un fallimento annunciato e pagato dei consumatori quale si è rivelato in Europa l’eolico: le 4.500 torri, devastanti, installate in Italia producono il 2,5% dell’elettricità richiesta equivalente alla produzione di un’unica grande centrale termoelettrica. Sul fabbisogno energetico totale il contributo è pari a circa lo 0,8%.
Ancora, le indagini attualmente in corso presso la direzione distrettuale di Catanzaro confermano, alla faccia del moderato Introna e dell’esaltato Amati, che la ’ndrangheta ha individuato nel settore dell’eolico il futuro sviluppo dei propri affari.

E Amati, nel suo slancio contro noi, patetici difensori del paesaggio e della bellezza pugliesi, travolge considerandoli stupidi e in malafede (lui intelligentissimo e naturalmente in buona fede), Carlo Rubbia, il quale ha dichiarato: «Parlando di energie rinnovabili... è inutile insistere coll’energia eolica perché di vento in una penisola ce n’è poco, a differenza dei paesi del nord Europa»;

il Nobel Steinberger che scrive: «L’Europa dovrebbe annullare il suo sostegno all’energia eolica al più presto»;

Valéry Giscard d’Estaing, che ha dichiarato: «Guardando dalla finestra del Tgv che ci portava da Tours a Parigi sono rimasto inorridito dal paesaggio della Beauce, cara a Péguy e a Marcel Proust afflitto da una foresta di bianchi pali eolici che giravano con il vento»;


Umberto Veronesi, che chiosa: «Nonostante le battaglie di chi ama il nostro stupendo paesaggio già qualche collina allinea le orrende pale eoliche»;

Renato Soru che si ribella: «Per un piatto di lenticchie stiamo regalando, distruggendo per sempre il paesaggio della Sardegna»;


Mario Pirani che dice le mie stesse parole: «L’integrità di un paesaggio agreste unico al mondo, come quello delle campagne e dei paesi italiani viene devastato in partenza colle creazione dei cosiddetti parchi eolici»;

e ancora Ernesto Galli della Loggia che si rivolge direttamente a lui, il profeta Amati: «Ecco come in Italia un ecologismo di maniera, assurto a scialbo luogo comune buonista diviene nella realtà l’alibi per consentire a chi di dovere di guadagnare un bel po’ di quattrini».

Ecco, tutti personaggi da fischiare alla prossima occasione a Polignano a mare, non dimenticando il ministro Tremonti che giudica l’eolico «uno degli affari di corruzione più grandi d’Italia».

Fortunata la Puglia: nelle mani di Vendola e Amati tra qualche anno l’inutile paesaggio sarà «impalato» per sempre, alla faccia di noi che credevamo nella bellezza del mondo perduto di Pasolini e Petrini.


Se penso al vento che tirava oggi mamma mia non si muoveva ma manco una foglia!!


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
16-07-2011 20:52
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Messaggio: #28
RE: Nucleare no, bambina che abbaia, si!

Riporta:
Michele Greco scrive :A me interessa il singolo accadimento, piccolo o grande che sia, che distingue e denuncia lo strapotere e la strafottenza di chi può e, ancor di più, che metta in luce il rovescio d'una medaglia, cioè l'indifferenza di tanti altri che pur potento, non fanno e lasciano fare proprio a quelli che, in qualche modo contestano, e sicuramente invidiano.



Sono d'accordo. Questo mi incità a non demordere in questo lancio di "sassi" dalla riva del fiume, che è sempre meglio che... "tenerli in bocca"Smile

Ora sai cosa ci faccio sulla "riva del fiume"Cool



Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
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17-07-2011 12:45
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RE: Nucleare no, bambina che abbaia, si!

Su richiesta di Michele Greco:


http://www.archivionucleare.com/index.ph...direttivo/

Michele Greco scrive:
20 Luglio 2011 alle 18:06


Caro Renzo Riva,
voltiamo pagina; ritengo d’aver dato anche troppa importanza a chi non la meriti.
Sul Forum Nucleare ho aperto una ventina di giorni fa una discussione “Nucleare no, bambina che abbaia, si” per evidenziare certe permissività e negazioni di cui il nostro paese è maestro.

Ho fatto riferimento anche ad un male legalizzato “Invasione di campi elettromagnetici di segnali in radiofrequenza” che vuole, non solo dar ragione ad una occulta deliquenza, quanto poi esserne anche arma per ricatti ed arricchimenti illeciti.

Quello che è stato indicato come male peggiore “Il Nucleare”, senza un onesto confronto ed altrettanto onesto dialogo, è, tra i tanti mali occulti elencabili sotto la voce abusata “Energia”, il meno pericoloso, il meno compreso, il meno informato, il meno “occulto”.

Ho chiesto a quanti membri e anche al comune lettore di Forum di riferire accadimenti di tal genere che abbiano nuociuto e nuocciano ancora alla salute pubblica. Un breve resocondo di quanto succede, all’insaputa dei più, in nome del “dio denaro” e della strafottenza al progresso ed alla onestà.

Ecco il “simbolo” della bambina che abbaia. A tutto ciò, di molto vago, ho riferito di alcuni fatti verificabili come quello di una donna di soli 37 anni che si suicida per l’aggressione continua che ha avuto nella sua città, nella sua strada, nella sua abitazione da una “inspiegabile” radiazione malefica.

La cosa più grave accade a Napoli dove, ad un comune e onesto cittadino, solo per aver chiesto legalmente il riconoscimento di molti diritti reali negatigli, per dissuaderlo dal continuare una causa in corso da circa dieci anni, della quale ha avuto già più sentenze favorevoli (Senza percepire nulla di quello di cui ha diritto) “dicitur” (si dice) che è stata mossa una organizzazione per “bombardarlo” con onde elettromagnetiche che gli hanno causato gravi danni e disturbi continui di salute.

Abbiamo un paese dove i mali radiottivi sono presenti e tangibili come per esempio l’amianto che ancora copre tetti di migliaia di abitazioni, ripetitori di telefonia mobile, elettromagneti ben nascosti in civili abitazioni, antenne radiobase, ecc.ecc. per non parlare dei materiali adoperati per costruire case, strade ecc.ecc.
Penso che questo problema è utile segnalarlo, discuterlo e, se si vuole, anche contestarlo, non solo su Forum ma anche su questa “rubrica” di scambi informativi e di rivendicazioni sociali.

Michele Greco


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20-07-2011 18:27
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RE: Nucleare no, bambina che abbaia, si!

Hai lanciato un'altra pietra sull'altra sponda; una pietra che forse ha colpito l'indifferenza di chi da quella riva, opposta alla tua, non si accorge del livido cielo e che le notti incominciano prima. Questi non conoscono il declino tantomeno la linea di confine.
Personalmente ho bisogno di provocazioni, ho bisogno di contestazioni intelligenti, ho bisogno di piccole verità e di grandi certezze. Non è possibile camminare sempre col capo chino!
Grazie
Michele Greco

20-07-2011 20:50
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