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Solidarietà A PhD Franco Battaglia
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Sarek
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Messaggio: #11
RE:  Solidarietà A PhD Franco Battaglia

walter59 ha Scritto:

In ogni modo la censura o la richiesta di dimissioni è un'aberrante violazione alla libertà democratica e chi la "propone" dovrebbe vergognarsi.

Non condivido molte posizioni di Battaglia, ma sottoscrivo in pieno.
Ciao

Messaggio modificato il: 19-06-2011 alle 10:01 da Sarek.

19-06-2011 10:00
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #12
RE: Solidarietà A PhD Franco Battaglia

Non entro nel merito del pensiero di Battaglia. M sono già espresso in tal merito (soprattutto relativamente al caposaldo del pensiero di Battaglia e cioè la negazione del riscaldamento del pianeta provocato dall'uomo).
Non ho le competenze tecniche per confutare la comunità scientifica internzazionale o il prof. mio concittadino.
Le richieste di dimissioni sono senz'altro una aberrante presa di posizione di personaggi (penso a Luigi Berlinguer ad esempio) che nulla hanno a che vedere con le comunità scientifiche.
Le richiese di dimissioni non hanno nessun peso e nessuna valenza.
Quasi quasi preferisco i calci nel culo di Grillo, sono più scherzosi e più in tema con il personaggio che almeno (parlo di Battaglia) sembra spiritoso.
Non sono d'accordo praticamente su nulla di quello che ci racconta Battaglia.
Praticamente ha contro tutta la comunità scientifica internazionale.
Respingo comunque le richieste di dimissioni perchè sono solo speculazione.

19-06-2011 19:06
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lucaberta
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Messaggio: #13
RE: Solidarietà A PhD Franco Battaglia

Riporta:
Praticamente ha contro tutta la comunità scientifica internazionale.


come al solito Bellotti arriva a seminare zizzania. Come sarebbe noioso un mondo senza Bellotti! Big Grin

Hai modo di provare quello che hai scritto? Ci mandi qualche link dove risulta che il Prof. Battaglia ha contro tutta la comunità scientifica internazionale?

E se non ce li hai, come penso che sia, il tuo commento è il solito commento fastidioso che evidentemente ti diverti molto a dare.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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19-06-2011 20:06
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Carlo
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Messaggio: #14
RE: Solidarietà A PhD Franco Battaglia

Riporta:
soprattutto relativamente al caposaldo del pensiero di Battaglia e cioè la negazione del riscaldamento del pianeta provocato dall'uomo



Se non erro è l'IPCC che afferma che con il 95% di probabilità il riscaldamento della terra è provocato dall'uomo. Battaglia scommette su quel 5%. Tutto qui.

Riporta:
Praticamente ha contro tutta la comunità scientifica internazionale.



So di alcuni prof. del Polimi che la pensano come lui.

Messaggio modificato il: 19-06-2011 alle 22:06 da Carlo.

19-06-2011 22:03
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #15
RE: Solidarietà A PhD Franco Battaglia

E' sul riscaldamento del pianeta che il prof. Battaglia, per dirla con un eufemismo, non è ben visto dalla comunità internazionale.
Ricordo trasmissioni e interviste di diversi anni orsono.
Non voglio seminare zizzania, ho solo riportato i miei ricordi. Senza nessuna pretesa. Fra l'altro, luca, se leggi il mio post, mi trovi contrario nel modo e nel merito alla richiesta di dimissioni di Battaglia.
Quindi, sinceramente, non capisco perchè il mio intervento semini zizzania.

19-06-2011 22:17
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lucaberta
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Messaggio: #16
RE:  Solidarietà A PhD Franco Battaglia

Alessandro Bellotti ha Scritto:
Quindi, sinceramente, non capisco perchè il mio intervento semini zizzania.

te lo spiego subito. Anzi no, prima leggi il titolo del thread, poi forse te lo spiego.

Ma ti do' un piccolo indizio. Sei OT.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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19-06-2011 22:36
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Cher
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Messaggio: #17
RE:  Solidarietà A PhD Franco Battaglia

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E' sul riscaldamento del pianeta che il prof. Battaglia, per dirla con un eufemismo, non è ben visto dalla comunità internazionale.
Ricordo trasmissioni e interviste di diversi anni orsono.



Alessandro Belotti ha Scritto:
M sono già espresso in tal merito (soprattutto relativamente al caposaldo del pensiero di Battaglia e cioè la negazione del riscaldamento del pianeta provocato dall'uomo).




A parte che il PhD Battaglia è uno dei redattori del report 2009 del NIPCC che smaschera la frode del riscaldamento globale.

http://www.nipccreport.org/

Poi c'è una "rinconversione di idee" a tal proposito non indifferente, qui un piccolo assaggio:

I credenti stanno diventando scettici

Dr. David Bellamy, botanico, un noto ecologista
attivista inglese, ex-docente presso l’Università di
Durham e conduttore di una popolare serie
televisiva inglese sulla vita animale: “Il
riscaldamento globale è un fenomeno ampiamente
naturale. Il mondo sta sprecando una quantità
stupefacente di soldi nel tentativo di riparare
qualcosa che non è riparabile
”.

Dr. Tad Murty ricercatore climatico e professore di
Scienza della Terra presso l’Università di Flinders,
dice: “Inizialmente ero un fermo sostenitore del
riscaldamento globale, fino a che non ho
cominciato a studiarlo io stesso
”.

Dr. Chris de Freitas, scienziato del clima presso
l’Università di Auckland, N.Z., si è convertito da
credente al riscaldamento globale antropogenico a
scettico.

Dr. Kiminori Itoh, pluri-premiato e dottore in
Chimica Fisica Ambientale, dice che i timori legati
al riscaldamento globale “sono il peggiore
scandalo scientifico nella storia [...] Non appena la
gente verrà a sapere quale sia la verità si sentirà
tradita dalla scienza e dagli scienziati”.


Andrei Kapitsa, un geografo russo e studioso dei
carotaggi di ghiaccio antartico, dice: “I teorici di
Kyoto hanno messo il carro davanti ai buoi. E’ il
riscaldamento globale che provoca l’aumento dei
livelli della CO2, e non il contrario.”


James A. Peden, fisico dell’atmosfera, osserva:
Molti [scienziati] stanno cercando un modo
quieto per fare retromarcia [dal promuovere timori
allarmanti legati al riscaldamento globale] senza
compromettere la propria carriera”.


Dr. Richard Courtney, esperto critico dell’IPCC
presso l’ONU e consulente di Scienza del Clima e
dell’Atmosfera con sede in Inghilterra: “Fino ad
oggi non c’è stata nessuna prova convincente che
supporti l’AGW (Anthropogenic Global Warming -
riscaldamento globale antropogenico)”.


Ivar Giaever, premio Nobel per la Fisica: “Sono
uno scettico, il riscaldamento globale è diventato
una nuova religione"


Dr. Claude Allegre, geofisico e autore di oltre 100
pubblicazioni scientifiche. 20 anni fa fu uno dei
primi scienziati a lanciare l’allarme per il
riscaldamento globale. Oggi sostiene che la causa
delle variazioni climatiche è “sconosciuta”.


Bruno Wiskel, geologo dell’Università dell’Alberta
un tempo intenzionato a costruire “La Casa di
Kyoto” in onore del Protocollo di Kyoto, ma che
recentemente ha pubblicato un libro dal titolo “The
Emperor’s New Climate: Debunking the Myth of
Global Warming” (“Il Nuovo Clima
dell’Imperatore: Smantellando il Mito del
Riscaldamento Globale”).


Dr. Nir Shaviv, astrofisico, pluri-premiato e uno dei
migliori giovani ricercatori di Israele, “è convinto
che sempre più scienziati diventeranno scettici in
merito al riscaldamento globale antropogenico non
appena si accorgeranno della scarsità di prove
”.

Dr. Joanna Simpson, scienziata atmosferica, la
prima donna al mondo ad ottenere un Dottorato in
Meteorologia. “Dal momento che non sono più
affiliata con alcuna organizzazione e che non
ricevo fondi, posso esprimermi con una certa
franchezza”.
Ex-impiegata alla NASA, ha all’attivo
più di 190 pubblicazioni.

Dr. David Evans, matematico ed ingegnere, ha
dedicato 6 anni al rilevamento del carbonio ed ha
prodotto un premiato modello per l’Australian
Greenhouse Office: FullCAM, un software che
valuta il livello di conformità al protocollo di Kyoto
nell’utilizzo del suolo e delle risorse forestali in
Australia. Evans è scettico dal 2007.

Dr. Reid Bryson, meteorologo, denominato uno dei
“padri della meteorologia”, divenuto uno dei
principali scettici del riscaldamento globale negli
ultimi anni prima della morte, avvenuta nel 2008

NOTA: questo intermezzo è una curiosità, ma potrebbe distrarre. Indipendentemente da quanto queste persone
siano qualificate, ecologiste, o appassionate, i loro nomi ed opinioni non provano nulla in merito alla questione del
carbonio, dato che nessun “appello all’autorità” può farlo.

Questo dimostra però che il dibattito si è evoluto dalla
semplice contrapposizione di “credenti” e “negazionisti” – c’è ora un nuovo gruppo, quello di coloro che credevano e
che ora hanno cambiato idea.
Il loro numero è in aumento.
Tutte le seguenti personalità di rilievo ritenevano che il riscaldamento globale fosse da prendere molto seriamente, fino a che nuove evidenze sperimentali non gli hanno fatto cambiare idea. E sono solo alcu
ni.

Fonte: US Senate Minority Report. Oltre 650 scienziati dissentono sulla causa umana del riscaldamento globale:
http://epw.senate.gov/public/index.cfm?F...74616DB87E

Senza dimenticare più di 30.000 firmatari della petizione:
http://www.petitionproject.org/

Non esiste nessuna prova scientifica convincente che le emissioni umane di anidride
carbonica, metano o altri gas serra stiano provocando o provocheranno, in un futuro
prevedibile, un riscaldamento catastrofico dell’atmosfera terrestre e la modifica
sostanziale del clima della Terra. Inoltre, esiste una sostanziale evidenza scientifica che
l’aumento dei livelli di anidride carbonica atmosferica abbia numerosi effetti benefici sui
sistemi naturali vegetali ed animali della
Terra.”
Qualifiche dei firmatari

I firmatari sono omologati per l'inclusione nella lista Progetto Petizione se hanno ottenuto formale gradi di istruzione a livello di Bachelor of Science o superiore in appositi campi scientifici.
La petizione è stata distribuita solo negli Stati Uniti.

L'attuale elenco dei firmatari petizione comprende 9.029 dottorato di ricerca; 7157 MS, MD 2586 e DVM, e 12.715 lauree accademiche o equivalenti.La maggior parte dei firmatari MD e DVM anche avere alla base una laurea in scienza di base.

Tutti i firmatari elencati sono educazioni formale nei settori di specializzazione che opportunamente li qualificano per valutare i dati di ricerca relativi alla dichiarazione petizione.Molti dei firmatari lavorano attualmente in climatologici, meteorologici, atmosferici, ambientali, i campi di geofisica, astronomia e biologici direttamente coinvolti nella controversia cambiamento climatico.

Il Progetto petizione classifica i firmatari petizione sulla base della loro formazione accademica, come di seguito riassunte.Gli scienziati perseguono spesso settori specializzati di impegno che sono diversi dai loro educazione formale, ma la loro formazione di base può essere applicato a qualsiasi campo scientifico in cui essi si appassionano.

Riportate qui di seguito sono i numeri dei firmatari del progetto Petizione, suddivisi per specialità educativo.Questi sono stati combinati, come indicato, in sette categorie.

1.Scienze atmosferiche, ambientali e della Terra comprende 3.805 scienziati formati in specialità direttamente connesse con l'ambiente fisico della Terra e dei fenomeni passati e presenti che influenzano tale ambiente.

2.Informatica e scienze matematiche comprende 935 scienziati formati in tecniche informatiche e matematiche.Dal momento che l'ipotesi antropica del riscaldamento globale riposa interamente su computer proiezioni matematiche e non su osservazioni sperimentali, queste scienze sono particolarmente importanti nel valutare questa ipotesi.

3.Fisica e scienze aerospaziali comprendono 5.812 scienziati qualificati nelle proprietà fisiche fondamentali e molecolari di gas, liquidi e solidi, che sono essenziali per capire le proprietà fisiche dell'atmosfera e della Terra.

4.Chimica comprende 4.822 scienziati qualificati nelle interazioni molecolari e dei comportamenti delle sostanze che li compongono l'atmosfera e la Terra.

5.Biologia e l'agricoltura comprende 2.965 scienziati formati ai requisiti funzionali e ambientali degli esseri viventi sulla Terra.

6.Medicina comprende 3.046 scienziati formati ai requisiti funzionali e ambientali degli esseri umani sulla Terra.

7.Ingegneria e scienza generale comprende 10.102 scienziati qualificati soprattutto nelle specialità di ingegneria molti tenuti a mantenere la civiltà moderna e la prosperità richiesti per tutte le azioni umane, compresi i programmi ambientali.

The following outline gives a more detailed analysis of the signers' educations.

L'atmosfera, la Terra, e Ambiente (3805)

1.Atmosfera (579)

I) Atmospheric Science (112)
II) Climatology (39)
III) Meteorologia (343)
IV) Astronomia (59)
V) Astrofisica (26)
---
2.Terra (2240)

I) Scienze della Terra (94)
II) Geochimica (63)
III) Geologia (1684)
IV) Geofisica (341)
V) Geoscience (36)
VI) Idrologia (22)
---
3.Ambiente (986)

I) Ingegneria per l'Ambiente (487)
II) Scienze Ambientali (253)
III) Foreste (163)
IV) Oceanografia (83)
---
Computer & Math (935)

1.Informatica (242)

2.Matematica (693)

I) Matematica (581)
II) Statistiche (112)
---
Physics & Aerospace (5,812)

1.Fisica (5225)

I) Fisica (2365)
II) Ingegneria Nucleare (223)
III) Ingegneria Meccanica (2637)
----
2.Ingegneria Aerospaziale (587)
---

Chimica (4822)

1.Chimica (3129)

2.Ingegneria Chimica (1.693)
----

Biochimica, Biologia, e Agricoltura (2965)

1.Biochimica (744)

I) Biochimica (676)
II) Biofisica (68)

2.

I) Biologia (1.049)
II) Ecologia (76)
III) Entomologia (59)
IV) Zoology (149)
V) Animal Science (105)
---
3.Agricoltura (783)

I) Scienze Agrarie (296)
II) Ingegneria Agraria (114)
III) Plant Science (292)
IV), Scienze (81)
----
Medicina (3046)

1.

2.Medicina (2327)
-----

General Engineering & General Science (10102)

1.General Engineering (9833)

I) Ingegneria (7280)
II) Ingegneria Elettrica (2.169)
III) Metallurgia (384)
2.Generale Scienza (269)

-----------

E' con questi dati che intendo solidarietà al PhD Franco Battaglia.

Con il metro degli Eco-metteciquellochevipare tutti questi scienziati andrebbero messi alla berlina?
In Italia sembra di si.

Non escludo di proporre di lanciare questa petizione anche in Italia, visto lo scandaloso trattamento ricevuto dal PhD Battaglia.

Saluti
Cher



Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



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Messaggio modificato il: 20-06-2011 alle 17:58 da Cher.

20-06-2011 17:20
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Cher
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Messaggio: #18
RE: Solidarietà A PhD Franco Battaglia

Renzo Riva scrive:
23 Giugno 2011 alle 12:44
‎.
.
Inserisco l’intero testo della lettera del Prof. Carlo Cerofolini
.
Caro Professore,
soprattutto in questo momento di “auge” dei troppi catastroambientalisti terrapiattisti, che sono in buona trista compagnia dei tanti ignavi opportunisti e pescicani, le porgo i sensi della mia solidarietà, stima ed ammirazione per le strenue impari battaglie fatte (la “guerra” però non è ancora finita) per affermare verità scientifiche, economiche e sociali incontrovertibili. Stima ed ammirazione che ovviamente estendo a tutti i riceventi questa mail e che combattono in questa comune “guerra”. E’ quindi veramente vergognoso, inammissibile e preoccupante che alcuni di quei figuri di cui sopra osino aprire la caccia a chi - come lei - si è opposto e si oppone alle loro deleterie idee e ideologie spesso interessate. Ciò premesso - pur non avendo simpatie e dimestichezza per i social network e né, al momento, volerne avere - se questo deve servire alla “causa” dò la mia autorizzazione ad iscrivermi su facebook fra i sostenitori Per la dignità della scienza e del Prof. Battaglia, nel caso dovesse andare in porto quanto proposto in precedenza dall’amico Renzo Riva, che mi legge per conoscenza. Comunque, fermo restando il fatto che non si deve demordere nel continuare ad informare i cittadini che è suicida puntare sulle energie rinnovabili, che sono solo energie di nicchia, e che altresì è imperativo puntare invece sul nucleare, è parimenti se non addirittura più importante continuare a denunciare l’assurdità e le disastrose conseguenze su durata e qualità della vita dei cittadini, che avrà anche l’osservanza del protocollo di Kyoto e soprattutto il pacco triplo 20% Ue, pedissequamente e colpevolmente accettati e sottoscritti dall’Italia - bisognerebbe però trovare anche mezzi diversi e diciamo sponsor ad hoc, in primis nel governo che invece è stato ed è assente, a voler essere buoni, su questo versante come su quello dell’energia - e che si fondano sulla balla mega galattica che siano i gas serra antropici e non la natura - come è - a governare il clima. Se si riuscisse in questo la credibilità dei verdi fuori e rossi dentro mondiali e dei loro sodali verrebbe azzerata e con questo probabilmente tutte le loro vulgate anche sulle questioni energetiche.

Cordialmente
Carlo Cerofolini

P.S. “Ho vissuto sotto il comunismo la maggior parte della mia vita, ma oggi la minaccia più grande alla libertà, all’economia di mercato e alla prosperità viene dall’ambientalismo ambizioso. E’ un’ideologia che vuole rimpiazzare la libera e spontanea evoluzione del genere umano con una specie di pianificazione centrale (ora globale)”. Václav Klaus (Presidente Cekia), Financial Times, 15 giugno 2007


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Messaggio modificato il: 04-07-2011 alle 20:04 da magnesium.

23-06-2011 21:16
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Messaggio: #19
RE: Solidarietà A PhD Franco Battaglia

http://www.ilgiornale.it/economia/sara_c...comments=1
Energia, sarà il carbone a salvare la nostra bolletta

di Franco Battaglia

L’Autorità dell’energia ci in forma che la bolletta elettrica ita liana è la più elevata d’Europa, ma non è una novità. È da lustri che il kWh elettrico italiano, sia per le famiglie che per le aziende, sia al netto che al lordo delle im poste, è il più elevato al mondo. Il perché non è difficile compren derlo. Innanzitutto, dobbiamo importare la materia prima - gas o carbone - per produrre l’elettri cità. Poi, abbiamo deciso di pre ferire quello e snobbare questo, ma il gas è ben più costoso del carbone. Tanto per un confron to: la produzione di elettricità è da gas per il 20% in Usa e in Gran Bretagna, per il 10% in Germa nia, per il 5% in Francia, mentre lo è per il 50% in Italia. Terzo, ab biamo bisogno di più elettricità di quella che riusciamo a pro durre: un buon 15% del nostro fabbisogno lo importiamo come tale.

Più precisamente, siamo il Paese con la più alta quota al mondo, in assoluto, di energia elettrica di importazione. Ce la fornisce la Francia, il Paese con la maggiore quota al mondo di esportazioni d’elettricità, che la produce per l'80% da nucleare. Con il referendum del 1987 non dicemmo no al nucleare, ma ne facemmo un (ennesimo) bene d’importazione, per il quale ab biamo speso per 20 anni, ogni anno, quanto avremmo speso a installare un reattore nucleare in casa ogni anno: abbiamo pagato noi la costruzione dei reattori nucleari francesi. Questa colos sale quantità di denaro a benefi cio dello straniero è naturalmen te sottratta ai nostri servizi e al nostro benessere: per dire, la qualità dei nostri ospedali o delle nostre scuole, inclusi gli stipendi degli insegnanti, è inferiore a quella dei Paesi vicini, perché il nostro denaro serve per approv vigionarci d’energia. La quale è lo strumento primario per creare posti di lavoro: senza energia non si produce, e se non si pro duce non si lavora.

E anche se l’energia fosse disponibile, se lo è a costi più elevati che in altri po sti, l’imprenditore energivoro of fre lavoro altrove. Questo governo aveva provato ad avviare un circolo virtuoso, di cui avrebbero beneficiato soprat tutto i nostri figli, visto che i reat tori nucleari non si fanno in una notte. Però, è stato debole: non ha saputo difendere il proprio stesso operato e i ministri alle At tività produttive e all’Ambiente va detto, anche se altrimenti ap prezzabile il primo e una signora la seconda - hanno brillato per la loro assenza durante la campa gna referendaria e non sono stati all’altezza dei loro ruoli. Se il go verno - qualunque governo pensasse che l’esito referendario abbia eliminato una grana (il processo, tutto in salita, del riav vio del nucleare), si illuderebbe di grosso: il referendum ha fatto rovinosamente riprecipitare al punto di partenza il problema energetico, e la salita rimane tut ta. Cosa fare, allora, nel breve termine?

Con coraggio anticipa re quanto prima la fine della sbronza delle tecnologie fraudo lente, la eolica e fotovoltaica, ap pannaggio di piccoli, medi e grandi speculatori; e con altret tanto coraggio potenziare l’uso del carbone. Quanto al nucleare, dimenticarlo. Salvo insegnarlo nelle scuole sin dalle elementari, affinché tra cinque o dieci anni, quando i nostri ragazzi saranno obbligati a riprenderlo in consi derazione, non accada più che l’agenda di politica energetica sia dettata, in Italia, da comici, cantanti e saltimbanchi.


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Messaggio: #20
RE:  Solidarietà A PhD Franco Battaglia

(cancellato) Visto che il forum non me lo fa cancellare lo sovrascrivo... Toungue

Magnesiuuuuum perchè mi dice che non ho i permessi per cancellarlo ???
Big GrinBig GrinBig Grin

Messaggio modificato il: 07-07-2011 alle 15:53 da Sarek.

07-07-2011 15:49
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