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Fine del nucleare o rilancio del nucleare?
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lucaberta
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Messaggio: #51
RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

paul ha Scritto:
Scusate ragazzi se mi intrometto nella discussione, sono nuovo.

ben arrivato Paul, e' un piacere leggere il tuo messaggio, molto equilibrato e pieno di giuste affermazioni e interrogativi.

Riporta:
Quindi chi usa la parola RISCHI è, a mio parere, un demagogo.


oppure e' semplicemente ignorante, e si e' fatto "fare su" da un demagogo, che si muove sempre in malafede.

Riporta:
Altro fattore è che noi siamo TROPPO DIPENDENTI dai carburanti fossili,
inquinanti e forse peggiori a livello di impatto ambientale, e questo dovrebbe
portarci ad una scelta a favore del nucleare.


certo. Concetto difficile, se non impossibile, da far capire a molti. Tu sei gia' parecchio parecchio avanti rispetto alla media, per fortuna!

Riporta:
Infine, AD OGGI, è impensabile sopravvivere solo con le energie rinnovabili,
e' un utopia.


verissimo.

Riporta:
l' unica cosa che mi lascia perplesso SONO LE TEMPISTICHE.

Cioè, immaginiamo anche avessero vinto i NO.....cosa sarebbe successo?
che forse, e dico forse, tra 25-30 anni vedevamo comparire la prima centrale...


se si fosse deciso di iniziare con la costruzione di 4 centrali, ammettendo per assurdo che non ci fossero stati problemi con la popolazione aizzata dai soliti verdi e pseudo-ambientalisti, in capo a qualche anno, penso 6 o 7, avremmo potuto avere dei reattori collegati alla rete. Reattori da 1650MWe attivi 24 ore su 24, e quasi 365 giorni l'anno.

Non li avremmo avuti subito, ma dopo qualche anno. Ma se mai inizi, mai arrivi.

Riporta:
siete convinti che forse in tutti questi anni non si compiano progressi incredibili in termini di rinnovabili????


si', ma rimane il non secondario problema dei costi, che sopratutto su nuove tecnologie delle rinnovabili rimangono molto elevati. E comunque sia, il fattore di miglioramento delle rinnovabili rimane sempre molto ma molto inferiore rispetto alla capacita' certa di generare energia da parte di una centrale nucleare.

Riporta:
Se ci sono Nazioni che stanno dismettendo gradualmente le centrali, non vi
sembra un errore strategico puntare sul nucleare nel 2035??


vedremo se le dismetteranno veramente, a me piu' che altro sono sembrate boutade politiche da campagna elettorale. Ci sono molti anni ancora davanti a noi, anni in cui Germania e Svizzera potranno ancora cambiare parere, proprio come aveva fatto la Svezia tempo addietro. La storia e' li' ad insegnarcelo.

E per intanto Germania e Svizzera continuano con il nucleare...

Riporta:
Io credo che per quella data il rinnovabile potrebbe essere più che una realtà.

Lasciamo perdere i rischi e tutto il resto che sono solo baggianate....ma i costi,
che ad oggi per le rinnovabili sono proibitivi, in futuro saranno senz' altro
minori e forse, dico forse, visti i progressi in questo campo, un futuro rinnovabile
non è impensabile.


io credo di no. Perche' non e' solo una questione di rinnovabili, ma e' anche questione di ricostruire completamente una rete di distribuzione paneuropea in cui si potra' facilmente e rapidamente dirottare energia dal solare della Spagna verso la Germania del nord, o eolico dalla Danimarca verso il nord Italia.

Sinceramente ci credo poco, sia da un punto di vista tecnologico che sopratutto da quello economico, e anche politico.  La vera grossa spesa delle rinnovabili che ha in mente la Merkel e' la rete di distribuzione paneuropea, forse nessuno se ne e' veramente accorto...

Nuovamente benvenuto!

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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14-06-2011 12:38
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Charade77
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Messaggio: #52
RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

paul ha Scritto:

l' unica cosa che mi lascia perplesso SONO LE TEMPISTICHE.
Cioè, immaginiamo anche avessero vinto i NO.....cosa sarebbe successo?
che forse, e dico forse, tra 25-30 anni vedevamo comparire la prima centrale...
siete convinti che forse in tutti questi anni non si compiano progressi incredibili in termini di rinnovabili????


Non sono convinto , questo è il mio parere.
1° L'errore è contrapporre l'energia "giocattolo" delle rinnovabili (FV ed   eolico ,per inciso!) con l'energia di potenza da fonte nucleare (o fossile).
Se c'era una spallata era nei confronti di gas e olio combustibile.Chissà inoltre se chi ha votato sì ,sa che a fronte di un impianto energetico a rinnovabili ,serve affiancarlo da un'impianto a fonte "tradizionale".
2° Ti giro la domanda :perchè non sì è convinti che forse in tutti questi anni non si compiano progressi incredibili in termini di energia nucleare?

paul ha Scritto:

Se ci sono Nazioni che stanno dismettendo gradualmente le centrali, non vi sembra un errore strategico puntare sul nucleare nel 2035??


A parte che ad ogni post il tempo costruttivo lievita.Le centrali nucleari della westinghouse AP-1000 producono il primo Kw dopo circa 3 anni dall'inizio lavori ,concediamocene 5.E' solo questione di volere=potere

paul ha Scritto:

Io credo che per quella data il rinnovabile potrebbe essere più che una realtà.


La tua opinione è legittima ,ma sarà un bagno di sangue in realtà


paul ha Scritto:

Lasciamo perdere i rischi e tutto il resto che sono solo baggianate....ma i costi,che ad oggi per le rinnovabili sono proibitivi, in futuro saranno senz' altro minori e forse, dico forse, visti i progressi in questo campo, un futuro rinnovabile non è impensabile.


La tua affermazione mi spinge a chiederti perchè non applicare lo stesso ragionamento all'energia nucleare? (tralascio volutamente che in termini di resa non c'è paragone)

Saluti


[/quote]


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
14-06-2011 13:01
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walter59
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Messaggio: #53
RE:      Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Charade77 ha Scritto:



Io non faccio il tifo per nessuno nè aizzo barricate ,ma converrai che ,dato che si parla di dover cambiare ,è l'occasione di assumersi le proprie responsabilità :ora chi ha proposto la strada da seguire e ottenuto consenso ,sarebbe giusto che indichi il cosa e come fare ,e ovviamente ne risponda.Tra x anni è bene tirare un pò di somme e vedere cosa è stato fatto.Sarà positivo ,benissimo ,sarà negativo ,si cambia musica.Se ci badate ,si parla di tutto meno che dei risvolti pratici ,per ora si fa solo festa ... Questo inizia da subito a preoccuparmi ...

Ossequi


Non mi riferivo a te e a nessuno del forum in particolare, ci mancherebbe altro.

Per l'esattezza io farei il tifo per un mondo miglioreToungue

Sono perfettamente d'accordo con te, non aspetterei anni a tirare le somme, visto che siamo bravissimi (in Italia) a fare proiezioni statistiche chiederei propio  ai sondaggisti di iniziare subito. Le opinioni sono opinioni e i GWh sono il problema.
Sottoponiamo a lor signori un buon quesito da porre a italiani, politici ecc...
Formuliamolo qui e poi cerchiamo di mandarlo ai sondaggisti.

saluti


il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola.....
François-Marie Arouet
14-06-2011 13:10
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Charade77
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Messaggio: #54
RE:       Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

walter59 ha Scritto:



Non mi riferivo a te e a nessuno del forum in particolare, ci mancherebbe altro.

Per l'esattezza io farei il tifo per un mondo miglioreToungue

Sono perfettamente d'accordo con te, non aspetterei anni a tirare le somme, visto che siamo bravissimi (in Italia) a fare proiezioni statistiche chiederei propio  ai sondaggisti di iniziare subito. Le opinioni sono opinioni e i GWh sono il problema.
Sottoponiamo a lor signori un buon quesito da porre a italiani, politici ecc...
Formuliamolo qui e poi cerchiamo di mandarlo ai sondaggisti.

saluti


ok ,ho aperto un post
Cerchiamo almeno qui di essere concreti

saluti


"Seduti sulla riva del fiume"

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14-06-2011 13:31
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #55
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

E' un bel po' di tempo che scrivo in blogs vari sulla rete di distribuzione europea e sugli obiettivi della Germania e quindi dell'Europa.
Basta visitare il sito di Vittorio Prodi per rendersi conto di ciò.
Il futuro prossimo, secondo gli orientamenti tedeschi e secondo la commissione europea per l'energia sarà il seguente:
- nucleare per chi ce l'ha e lo vuole conservare e sviluppare (ovviamente Francia in testa)
- gas
- risparmio energetico e ottimizzazione delle risorse di distribuzione
- rinnovabili, ovviamente di tutti i tipi, dipendentemente dal territorio
- fossili ad esaurimento

Poi qualcuno potrà anche non credere che si arriverà ad avere ciò entro 15/20 anni.
Non tutti, evidentemente, possono condividere e credere negli obiettivi che si sta dando l'Europa in tema di energia. Soprattutto quando le politiche vanno contro gli interessi personali o comunque di un gruppo.
Quello che è certo, verranno concordate politiche energetiche a livello europeo e non in ordine sparso.
Chi ha il vento farà eolico e così via per l'idroelettrico, sole, biomasse, biogas etc..
Il collante dovrà essere il risparmio energetico (non solo elettrico evidentemente) e l'ottimizzazione delle risorse (e quindi grande intelligenza nella distribuzione).
Basta guardare gli enormi risparmi che attuerà la Germania a livello civile e industriale riguardo l'energia primaria e quindi si prevede, sempre in Germania, che si libereranno con queste politiche ingenti quantità di gas che verrà usato per produrre energia elettrica.
Tra una decina di anni potrebbre aver senso, per l'Italia, con risolto i problemi noti (classe politica, mafia, corruzione, pressapochismo, mancanza di competenze), intraprendere la strada per costruire, come dice Duck, piccoli reattori nucleari (200 Mwatt) dislocati sul territorio.
Questa mi sembra una soluzione gestibile a livello di territorio e che potrà avere l'assenso della popolazione.
E' la soluzione EPR che non ha senso.

14-06-2011 14:24
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Sarek
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Messaggio: #56
RE:   Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Charade77 ha Scritto:

1° L'errore è contrapporre l'energia "giocattolo" delle rinnovabili (FV ed   eolico ,per inciso!) con l'energia di potenza da fonte nucleare (o fossile).
Se c'era una spallata era nei confronti di gas e olio combustibile.Chissà inoltre se chi ha votato sì ,sa che a fronte di un impianto energetico a rinnovabili ,serve affiancarlo da un'impianto a fonte "tradizionale".
2° Ti giro la domanda :perchè non sì è convinti che forse in tutti questi anni non si compiano progressi incredibili in termini di energia nucleare?

1) dissento sul termine giocattolo. GE non è pubblica (a differenza di ENEL che è a maggioranza pubblica) e ci sta investendo una barca di soldi, evidentemente pensa di averne un rientro dal mercato, cioè che la cosa possa essere economicamente vantaggiosa per chi la compra. Per vedere se ha ragione o torto bisogna attendere e vedere cosa ne vien fuori.(http://www.elettricoplus.it/contenuti/GE...icien.aspx)

2) E questo chi l'ha mai sostenuto? Certo è che l'effetto giuridico del referendum terminerà assai prima di quando noi avremmo avuto gli EPR funzionanti, e per quel tempo magari altre tecnologie nucleari saranno disponibili o quasi (SMR?).

Tutto sommato secondo me abbiamo evitato di buttare via un pò di miliardi... non a caso la prima cosa fatta è stata creare un agenzia per il nucleare, un pò come per la società 'ponte sullo stretto' che intanto serve a piazzare un pò di gente. Non sono affatto convinto che li sarebbero arrivati ad accenderli... Poi mi posso anche sbagliare Toungue

Ciao

Messaggio modificato il: 14-06-2011 alle 15:15 da Sarek.

14-06-2011 15:12
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lucaberta
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Messaggio: #57
RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E' un bel po' di tempo che scrivo in blogs vari sulla rete di distribuzione europea e sugli obiettivi della Germania e quindi dell'Europa.
Basta visitare il sito di Vittorio Prodi per rendersi conto di ciò.

ho appena dato un rapido occhio al sito di Vittorio Prodi, ma ho ridacchiato sommessamente quando si e' messo a fare bizzarri paragoni tra centrali eoliche e centrali nucleari in questo paper:
http://www.vittorioprodi.it/public/inizi...cleare.pdf

Vittorio Prodi ha Scritto:
Solo per citare due esempi: in Texas sono stati realizzati o in fase di realizzazione 30.000 MW di energia eolica, pari a 30 grandi centrali nucleari, ma con tempi tecnici di costruzione piuttosto brevi. In Spagna in due anni sono stati realizzati 3.500 MW di potenza in energia eolica (più di tre centrali nucleari)

si vede che agli europarlamentari e' permessa una deroga alle leggi della fisica... o forse a Vittorio Prodi non hanno bene spiegato il concetto di intermittenza del vento.  Mah.

Riporta:
Poi qualcuno potrà anche non credere che si arriverà ad avere ciò entro 15/20 anni.
Non tutti, evidentemente, possono condividere e credere negli obiettivi che si sta dando l'Europa in tema di energia. Soprattutto quando le politiche vanno contro gli interessi personali o comunque di un gruppo.


io personalmente non credo molto ad un concetto di super-grid paneuropea. Proprio per lo stesso concetto di NIBMY che abbiamo gia' visto tanto in giro.

Riporta:
Basta guardare gli enormi risparmi che attuerà la Germania a livello civile e industriale riguardo l'energia primaria e quindi si prevede, sempre in Germania, che si libereranno con queste politiche ingenti quantità di gas che verrà usato per produrre energia elettrica.


io aspetterei almeno un inverno prima di cantar vittoria, fossi in te...

Riporta:
Tra una decina di anni potrebbre aver senso, per l'Italia, con risolto i problemi noti (classe politica, mafia, corruzione, pressapochismo, mancanza di competenze), intraprendere la strada per costruire, come dice Duck, piccoli reattori nucleari (200 Mwatt) dislocati sul territorio.
Questa mi sembra una soluzione gestibile a livello di territorio e che potrà avere l'assenso della popolazione.


ah si'? Ma come, se gia' i verdi hanno detto di no agli SMR? Quale assenso della popolazione, quella che a maggioranza ha votato no al nucleare, aizzata da politicanti che non hanno capito che genere di mostro hanno creato?

Riporta:
E' la soluzione EPR che non ha senso.


balle. Sia gli SMR che i LR (large reactors) hanno senso, dipende dalla localizzazione e dalle infrastrutture che ci sono intorno, e da dove deve essere resa disponibile l'energia prodotta.

Eppoi, scusa, ma non eri tu quello contro al nucleare perche' non avrebbe mai risolto alcun problema? Non ti vanno bene gli EPR, che sarebbero necessari in numero inferiore, ma ti vanno bene gli SMR?

Sei veramente un camaleonte...

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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14-06-2011 15:13
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lucaberta
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Messaggio: #58
RE:    Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Sarek ha Scritto:
non a caso la prima cosa fatta è stata creare un agenzia per il nucleare, un pò come per la società 'ponte sullo stretto' che intanto serve a piazzare un pò di gente. Non sono affatto convinto che li sarebbero arrivati ad accenderli...

giova forse ricordarti che di nucleare non ci sono solo le centrali, ma anche i rifiuti e l'uso medicale ad esempio, per cui dire che un'Agenzia sulla Sicurezza del Nucleare e' ora inutile in Italia visto il referendum mi sembra quantomai un concetto balzano...

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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14-06-2011 15:16
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Messaggio: #59
RE:    Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Sarek ha Scritto:


1) dissento sul termine giocattolo. GE non è pubblica (a differenza di ENEL che è a maggioranza pubblica) e ci sta investendo una barca di soldi, evidentemente pensa di averne un rientro dal mercato, cioè che la cosa possa essere economicamente vantaggiosa per chi la compra. Per vedere se ha ragione o torto bisogna attendere e vedere cosa ne vien fuori.(http://www.elettricoplus.it/contenuti/GE...icien.aspx)


Io non parlo di ritorn economico ,sarà indubbio e assicurato.in termini finanziari le rinnovabili non fanno una piega :io parlo di disastro in termini di bilancio energetico.Avrai speso comunque una montagna di capitali e di contro avrai prodotto poco.


Sarek ha Scritto:

2) E questo chi l'ha mai sostenuto? Certo è che l'effetto giuridico del referendum terminerà assai prima di quando noi avremmo avuto gli EPR funzionanti, e per quel tempo magari altre tecnologie nucleari saranno disponibili o quasi (SMR?).


Mi sembra palesemente sottinteso :il nostro forum è ricco (parlando di opinioni e punti di vista ,lasiando da parte la digressione scientifica) di affermazioni che le fonti rinnovabili avranno un evoluzione straordinaria ,le tecnologie avnazeranno :dico solo che è un argomento che vale anche per il nucleare.In altre parole ,mentre evolvono le rinnovabili ,non pensiamo che il nucleare rimanga fermo al palo.


Sarek ha Scritto:

Tutto sommato secondo me abbiamo evitato di buttare via un pò di miliardi... non a caso la prima cosa fatta è stata creare un agenzia per il nucleare, un pò come per la società 'ponte sullo stretto' che intanto serve a piazzare un pò di gente. Non sono affatto convinto che li sarebbero arrivati ad accenderli... Poi mi posso anche sbagliare Toungue

Ciao


Vedrai quanti ne butteremo nelle rinnovabili ,senza sensibili variazioni


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14-06-2011 15:42
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Cirene
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Messaggio: #60
RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

nikonzen ha Scritto:


Non so, ci devo pensare. Nonostante non ne usufuisca, credo sia giusto incentivare qualcosa,anche se economicamente svantaggioso, che comunque restituisce un beneficio diffuso. Vorrei capire meglio su quali punti basi la protesta.




La questione dell'incentivo alle rinnovabili parte da presupposti,secondo me,completamente sbagliati.

Tu affermi: "credo sia giusto incentivare qualcosa,anche se economicamente svantaggioso, che comunque restituisce un beneficio diffuso"

Beneficio diffuso? Quale tipo di beneficio,a chi?
Contribuisce ad abbassare la bolletta? Contribuisce a ridurre le emissioni dei gas serra in maniera proporzionale alla loro installazione?
Ma soprattutto: L'INCENTIVO PERMETTE DI GIUNGERE A QUESTI OBIETTIVI ENTRO TEMPI RAGIONEVOLI,TALI DA GIUSTIFICARNE L'USO?

Beh basta vedere lo storico e fare un confronto con altri Paesi per affermare che non e' cosi'.
Il Pannello Solare nasce commercialemente nel 1963 ad opera di Sharp.Da allora non e' mai sostanzialmente cambiato.
Ha senso quindi incentivare (nella speranza che cambi) una tecnologia che non solo presenta limiti tecnici superiori,non solo e' in economia di scala,ma che a causa di questo,sfugge alla regolamentazione severa del mercato non permettendo (grave) il naturale ricambio con tecnologie piu' innovative,quindi piu' efficienti?


14-06-2011 16:00
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