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Fine del nucleare o rilancio del nucleare?
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lucaberta
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RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Stefano ha Scritto:
Non si dice "no" ad una strategia energetica senza averne una di riserva, almeno così vorrebbe il buonsenso.

buon-che? Non ho mai sentito questo termine, mi spieghi di cosa si tratta, scusa? Big Grin

Se c'e' una cosa che e' stata completamente assente in tutta questa campagna, e' proprio il buonsenso, da una parte e dall'altra. I politici sono lontani mille miglia dai problemi veri, ma sanno manovrare benissimo le loro claque, sia da destra che da sinistra.

Politica da stadio, la ha definita qualcuno. Molto, molto triste.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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13-06-2011 22:04
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gigieffe
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RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Von Karman ha Scritto:

...

... firmato Gazprom, Eni e compagnia cantante


Ecco la compagnia cantante!

http://www.legambiente.it/dettaglio.php?...ti_id=1424

Bye

Gigi

13-06-2011 22:23
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Charade77
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RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

giorgio_luppi ha Scritto:

C'e' bisogno di tutte le competenze tecnico-scientifiche per costruire un piano energetico credibile e che funzioni.
Rimanere seduti sulla riva del fiume ad aspettare il fallimento delle rinnovabili, solo per dimostrare che forse si aveva ragione, e' da irresponsabili, e' come se il medico A, in disaccordo col il medico B, aspettasse la morte del paziente per proporre una cura.


Consentimi un'appunto : sarebbe compito dei venditori di fumo mantenere le promesse "dell'energia dal sol" ,o non si era previsto di raggiungere il quorum e ora vi si pone davanti al fatto che non avete un piano di contingenza e non sapete da che parte girarvi?In altre parole : non starete chiedendo aiuto vero?La gente che la pensa come me ,intende martellare e proseguire silenziosamente nella stessa direzione ,a ciascuno il suo.O site già nella m***a fino al collo da iniziare a fare appelli "responsabili"?
Lo chiederei ai festaioli referendari .... o state già studiando a chi dare colpa in vista dello sfacelo?Mi dispiace ,io me ne sto sulla riva del fiume ,a guardare chi è più bravo di me ...


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"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
13-06-2011 22:27
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Charade77
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Messaggio: #34
RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ovviamente occorre ora cambiare strategia e cioè occorre concordare a livello europeo cosa fare.


Già questo è molto poco bello (per usare un'espressione di malalinguaToungue),
cioè non si sa cosa fare ,brillante come inizio ,ciò significhera carbone e gas a "nastro".

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ho già espresso i motivi per i quali il nucleare, così come proposto dal governo, in Italia, ovviamente secondo il mio parere, non ha senso.
Per offrire al paese la soluzione occorre sicuramente avere basi diverse, politiche prima di tutti e poi di competenze.


Ing. Belotti PORCA MISERIA ,è il contrario ,prima devi sapere che fare e poi comunicarlo ,adesso è proprio come dici tu ,promettono tutto e tutti ma nessuno ha la vaga idea di come e cosa fare!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non avrei nessun tipo di dubbio ad assecondare i 61 reattori francesi se abitassi in Francia, nonostante l'evoluzionee del progetto EPR non dia ad oggi grandi garanzie di essere la soluzione migliore per il nostro paese.
Il referendum ha comunque decretato che in Italia non si parlerà più di nucleare per almeno un paio di decenni.
Non resta che stringere accordi a livello europeo, come peraltro già si era cominciato con il governo precedente.
Si faccia accordi di fornitura con la Francia per un periodo di transizione di una ventina d'anni e si cominci a valutare le soluzioni già messe in campo dalla Germania.


Sei l'incarnazione di un paradosso non so che altro dire se non il fatto che più che stringere accordi europei ,servirà stringere il culo con quello che ci infileranno ,grazie alle promesse senza fondamento che si sono fatte e che ora dovete rendere conto alla gente

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Mi auguro che manteniate aperto questo forum che, nonostante qualche attacco personale di troppo rimane un punto di incontro e di confronto, comunque necessari per valutare e proporre soluzioni.
Rimango favorevole al nucleare in Francia o in Gran Bretagna o in Germania.
In Italia si è deciso di metterci una pietra sopra.
Vista la situazione del paese ritengo sia la soluzione migliore.


Pensi che chi fonda le proprie convinzioni sulla scienza sia vagamente scalfito dall'esito di una consulta basata sull'ignoranza in materia?
Hai sbagliato "parrocchia" ,si lavorerà il doppio!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Un ultima considerazione su ciò che dice charade: le scelte impopolari, cioè che vanno contro ciò che pensa 'il popolo' si possono e si devono fare purchè si ragioni nel breve periodo e che diano effetti appunto nel breve periodo. Scelte come 'il nucleare' devono essere condivise con l'opposizione o con una parte significativa di essa.
Se il popolo non vuole centrali nucleari sul suolo italiano c'è poco da fare: non si possono fare centrali.


Prorprio perchè impopolare ,se giusta ,va presa indipendentemente.E' lo stesso popolo che non vuole i rigassificatori (e ora ne serviranno tanti!) , gli inceneritori ,le discariche controllate e potrei continuare ...


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13-06-2011 22:56
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nikonzen
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Messaggio: #35
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

dDuck ha Scritto:

La scelta non era tra nucleare e rinnovabili, ma tra n e gas.
Hanno scelto il gas a loro insaputa.

Sicuramente.
Lo stesso Rubbia, tanto citato, propone il gas come fonte energetica portante per i prossimi decenni, in attesa che le rinnovabili diventino più produttive e convenienti. Mi piacerebbe avere un confronto con il nostro premio Nobel.

walter59 ha Scritto:

Adesso abbiamo cinque anni per far ripartire il futuro "CIRENE" magari un reattore veloce, magari la Del Fungo Giera e company chissà.

Non credo che tra cinque anni la sensibilità sull'argomento sarà diversa da quella di oggi. Chi ha votato SI, è convinto che sia un SI definitivo.
Mah... Non penso sia nè tecnicamente possibile nè conveniente ripartire da zero per avere una nuova filiera tutta italiana. Non è meglio restare partecipi di progetti internazionali?

Charade77 ha Scritto:

La mia opinione è che chiunque si è trovato , si trova e si troverà a governare ,senza avvalersi di validi supporti tecnici e senza assumersi la responsabilità e l'onere di scelte forti ,coraggiose , anche impopolari ,sarà sempre destinato a rimanere inconcludente ,fumoso e senza prospettive.Questo o un altro governo non avrebbero fato differenza :o si cambia musica ,ma sul serio ,o in una o nell'altra direzione si farà sempre ben poco ,capendoci sempre molto poco.

walter59 ha Scritto:

D A C C O R D I S S I M O
ma permettimi questi sono pessimi

®AMEN

giorgio_luppi ha Scritto:

E' il momento di rimboccarsi le maniche e cominciare a remare tutti dalla stessa parte.
C'e' bisogno di tutte le competenze tecnico-scientifiche per costruire un piano energetico credibile e che funzioni.


Io sono d'accordo. Devi però concedermi che sarà dura proporre un piano serio. Se per strada si crede che sia solo una questione di qualche pannello in più, non installato per motivi economici; se il cittadino medio non vuole (o non può) spendere un centesimo in più per l'energia, se lo stesso cittadino non vuole privarsi di nulla, da dove si parte?

Si dovebbe fare capire la gravità della situazione. I movimenti ambientalisti e politici sono "colpevoli" di questo: fare credere che la soluzione 100% green sia alla nostra portata, in tempi brevi ed economica.

Cirene ha Scritto:

Il verdame vario che,sottolineo,non ha MAI DETTO COSA FAREBBE IN SOSTITUZIONE DI NUCLEARE (E CARBONE),bensi' SI SONO SEMPRE LIMITATI A CONDANNARE IL NUCLEARE GENERICAMENTE come il male di tutti i mali,dovranno rispondere (questa volta e' un obbligo!) delle loro azioni di fronte al Paese e di chi gli ha creduto.

Non risponderanno di nulla. Sono movimenti di lotta; scaricheranno le responsabilità sui futuri, vari governi ceh a loro volta scaricheranno le responsabilità sulle scelte passate.

Cirene ha Scritto:

1) Questione Sito per deposito nazionale Scorie vecchio nucleare e rifiuti industriali/ospedalieri classificati come scorie radioattive:
Non basta dire NO al nucleare,i problemi vanno risolti a cominciare dai rifuti radioattivi che si generano quotidianamente.
PRETENDO da loro la soluzione politica della questione.

Organizziamoci. Scriviamo una lettera con proposti i giusti quesiti (tra cui questo) e inviamola a tutte le caselle di posta di parlamentari che si riescono a trovare finchè non rispondono. Inviamo la stessa, come lettera aperta ai giornali. Disposto a contribuire per comprare una pagina.

Cirene ha Scritto:

2) A partire da domani,ci dicano a chiare lettere,in maniera precisa e documentata COSA vogliono fare.Hanno vinto loro,il nucleare non si fa.
A loro l'onere politico/economico di risolvere la questione energetica.
[quOte]
Come sopra. Anche se qui la risposta te la posso dare io: "Presto il Parlamento discuterà un piano per un ulteriore sviluppo delle fonti rinnovabili...blablabla...". Non è documentato? Dubito siano capaci di approvare un vero piano.

[quOte=Cirene]
A tal proposito sto valutando la possibilita' di ricorrere a Bruxelles contro il vergognoso sistema degli incentivi alle fonti rinnovabili che non premia ne' la buona fede dei cittadini,ne' le regole del mercato.

Non so, ci devo pensare. Nonostante non ne usufuisca, credo sia giusto incentivare qualcosa,anche se economicamente svantaggioso, che comunque restituisce un beneficio diffuso. Vorrei capire meglio su quali punti basi la protesta.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Si faccia accordi di fornitura con la Francia per un periodo di transizione di una ventina d'anni e si cominci a valutare le soluzioni già messe in campo dalla Germania.

E se la Francia dovesse chiudere le sue centrali come tanti si auspicano?
E se venderà il suo eccesso al miglior offerente tra Italia, Svizzera e Germania qual'ora queste ultime due iniziassero a chiedere più energia?
Le soluzioni della Germania non sono proponibili in Italia. Si parla di eolico offshore (e noi non abbiamo lo stesso numero e la stessa qualità di siti ) e carbone.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Un ultima considerazione su ciò che dice charade: le scelte impopolari, cioè che vanno contro ciò che pensa 'il popolo' si possono e si devono fare purchè si ragioni nel breve periodo e che diano effetti appunto nel breve periodo. Scelte come 'il nucleare' devono essere condivise con l'opposizione o con una parte significativa di essa.

Non sono d'accordo. Un governo accorto dovrebbe spingersi oltre il bene che si ottiene nel breve periodo. Quello di cui parli tu è populismo. Accontentare tutti e avere vantaggi nell'immediato senza pensare a cosa accadrà tra 10 o 20 anni.
Scelte condivise? Oggi? andiamo avanti...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Se il popolo non vuole centrali nucleari sul suolo italiano c'è poco da fare: non si possono fare centrali.

Ma... Vabeh, inutile riprendere un discorso affrontato 1000 volte.

walter59 ha Scritto:

La sinistra italiana ha un illustre "nuclearista" nel suo passato Felice Ippolito
Quindi non vedo reali impedimenti ideologico/integralisti.

Scordi il principale motivo ideologico: lo ha riproposto Berlusconi. Lo ha fatto malamente ma lo ha fatto.

Charade77 ha Scritto:

Lo chiederei ai festaioli referendari .... o state già studiando a chi dare colpa in vista dello sfacelo?Mi dispiace ,io me ne sto sulla riva del fiume ,a guardare chi è più bravo di me ...

Ma se gli uni stanno su una riva del fiume e gli altri sulla sfonda opposta, io dove mi posiziono?Toungue

Devo ammettere che quando mi capita di discutere e accalorarmi sul tema, alla fine la penso come Charade, ma a freddo vorrei avere una posizione più costruttiva.

13-06-2011 23:00
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Charade77
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Messaggio: #36
RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

giorgio_luppi ha Scritto:

Io sono un pessimista di natura ma la participazione ed il risultato di oggi accendono qualche speranza.
Un piano energetico nazionale non puo' prescindere da una integrazione a livello europeo, la Francia ha un ottimo sistema di produzione basato sul nucleare, possiamo continuare a comprare energia elettrica da loro evitando di sperperare soldi in un fallimentare piano nucleare italiano ed investire nella ricerca per il miglioramento delle tecnologie rinnovabili, del risparmio energetico, nella efficienza energetica.


Ma ti rendi conto di quello che dici : tu e l'ing Belotti mi sembrate il gatto e la volpe e la parte di pinocchio la fa l'italia.Oltre che a tenerci in pugno a livello economico ci lasciamo "sodomizzare" dai cugini francesi anche a livello energetico.Noi ,a braccetto con la grandiosa Germania a chiedere "scossa" ai francesi :questo teatrino mi riporta ai più nefasti e disastrosi scenari.La vostra è un'utopia che ci trascinerà nel guano fino al collo.Fortuna che sei pessimista ,non capisco allora come affidi il tuo sogno alle rinnovabili ... Ma si sà ,del resto ,sono i sognatori ,da sempre , a rovinare il mondo!


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13-06-2011 23:05
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #37
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Preferisco il gatto...E tu giorgio, ti va bene la volpe ?
Ci sono stato poco, sul fiume, per vedere il fallimento del nucleare in Italia. Qualche ora.
Coraggio, il problema italiano non è energetico. Ben altro ha trascinato l'Italia allo sberleffo mondiale.
Non avete capito ancora quali grande risorse può avere il nostro paese.
Proprio in questi 4 referendum è stata data la prova che il paese non ci sta più ad essere preso in giro da una classe politica inconcludente, ladra e sprecona.
Tempo 5/10 anni perchè la rivoluzione energetica sia compiuta.
I soldi non mancano. Occorre prenderli dove sono.
Bastano 30 miliardi di euro all'anno, circa il 20% della montagna di miliardi che ogni anno qualcuno si fuma, in Italia.
Diventeremo assieme ai tedeschi la nuova 'frontiera energetica' mondiale.
In meno di un lustro, con minori sprechi e minori furti possiamo essere all'avanguardia in tanti settori.
Da Firenze in su. come diceva il prof. Prodi l'altro giorno a Modena, abbiamo gli stessi numeri dei tedeschi, nonostante i politici e la politica italiana. Nonostante queste grandi palle che circondano i nostri piedi, la via Emilia rimane un punto di riferimento per l'industria mondiale.
Il resto sono balle da bar. Ha ragione giorgio. Il verdetto va accettato. E' ora di rimboccarsi le maniche e pedalare.
Non capisco e quindi non condivido il catastrofismo che leggo nei vari post pro-nucleo. I requiem di charade poi, ammazzerebbero anche il mio inguaribile ottimismo. Calma e gesso.
Il guano è anche una opportunità.

13-06-2011 23:53
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Cher
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Messaggio: #38
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Il mortadella? Il confine subito sul fiume! PedaLATE VOI. Solo quando non avrete più lacrime per piangere , ne riparleremo,forse.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
14-06-2011 00:02
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nikonzen
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Messaggio: #39
RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Tempo 5/10 anni perchè la rivoluzione energetica sia compiuta.
Diventeremo assieme ai tedeschi la nuova 'frontiera energetica' mondiale.


Ok, dopo aver letto questo e tutto il contorno, chiedo di farmi un pò di posto sulla riva del fiume, quella dove si aspetta il passaggio del cadavere verde.

La voglia di fare e il voler cambiare sono una cosa, credere che Babbo Natale porterà i suoi doni perchè gli si è scritto la letterina è un'altra.



Messaggio modificato il: 14-06-2011 alle 00:10 da nikonzen.

14-06-2011 00:06
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Messaggio: #40
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

io mi chiedo come si farà a rispettare questo famoso (e non del tutto chiaro scientificamente ed economicamente) protocollo di Kyoto tanto caro a verdi & company. Non sono un tecnico del settore ma da quanto ho capito chiudendo la porta al nucleare dovremmo puntare sul carbone che in quanto ad emissioni di co2 è nettamente superiore oppure al gas naturale che è già usato in modo incredibile nella nostra produzione elettrica rispetto ad altri paesi.Rolleyes

14-06-2011 01:07
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