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Fine del nucleare o rilancio del nucleare?
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Charade77
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Messaggio: #21
RE:     Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

walter59 ha Scritto:



Beh questa sarebbe probabilmente la fine che avremmo fatto con il nucleare e questo governo.

saluti



La mia opinione è che chiunque si è trovato , si trova e si troverà a governare ,senza avvalersi di validi supporti tecnici e senza assumersi la responsabilità e l'onere di scelte forti ,coraggiose , anche impopolari ,sarà sempre destinato a rimanere inconcludente ,fumoso e senza prospettive.Questo o un altro governo non avrebbero fato differenza :o si cambia musica ,ma sul serio ,o in una o nell'altra direzione si farà sempre ben poco ,capendoci sempre molto poco.

saluti


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
13-06-2011 18:58
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walter59
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Messaggio: #22
RE:      Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Charade77 ha Scritto:



La mia opinione è che chiunque si è trovato , si trova e si troverà a governare ,senza avvalersi di validi supporti tecnici e senza assumersi la responsabilità e l'onere di scelte forti ,coraggiose , anche impopolari ,sarà sempre destinato a rimanere inconcludente ,fumoso e senza prospettive.Questo o un altro governo non avrebbero fato differenza :o si cambia musica ,ma sul serio ,o in una o nell'altra direzione si farà sempre ben poco ,capendoci sempre molto poco.

saluti


D A C C O R D I S S I M O

ma permettimi questi sono pessimi


il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola.....
François-Marie Arouet
13-06-2011 19:09
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giorgio_luppi
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Messaggio: #23
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Dopo il voto cerchiamo di evitare inutili e sciocchi trionfalismi e, sopratutto, cerchiamo di evitare l'errore compiuto dopo il referendum dell' 87, cioe' di non fare nulla di alternativo dopo il NO al nucleare.
E' il momento di rimboccarsi le maniche e cominciare a remare tutti dalla stessa parte.
C'e' bisogno di tutte le competenze tecnico-scientifiche per costruire un piano energetico credibile e che funzioni.
Rimanere seduti sulla riva del fiume ad aspettare il fallimento delle rinnovabili, solo per dimostrare che forse si aveva ragione, e' da irresponsabili, e' come se il medico A, in disaccordo col il medico B, aspettasse la morte del paziente per proporre una cura.

13-06-2011 19:30
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Cirene
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Messaggio: #24
RE:      Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Charade77 ha Scritto:



La mia opinione è che chiunque si è trovato , si trova e si troverà a governare ,senza avvalersi di validi supporti tecnici e senza assumersi la responsabilità e l'onere di scelte forti ,coraggiose , anche impopolari ,sarà sempre destinato a rimanere inconcludente ,fumoso e senza prospettive.Questo o un altro governo non avrebbero fato differenza :o si cambia musica ,ma sul serio ,o in una o nell'altra direzione si farà sempre ben poco ,capendoci sempre molto poco.

saluti


Beh diciamo subito che occorre sapere cosa faremo NOI domani.E' chiaro come il sole che aldila' del governo,della propaganda a favore o contro il nucleare,l'approccio al problema,IDENTICO,a quello del 1987 e' stato un fallimento.
Si,perche' se non ve ne foste accorti gli sbagli dei pro nucleare sono stati ripetuti allo stesso modo,per la seconda volta.

Il verdame vario che,sottolineo,non ha MAI DETTO COSA FAREBBE IN SOSTITUZIONE DI NUCLEARE (E CARBONE),bensi' SI SONO SEMPRE LIMITATI A CONDANNARE IL NUCLEARE GENERICAMENTE come il male di tutti i mali,dovranno rispondere (questa volta e' un obbligo!) delle loro azioni di fronte al Paese e di chi gli ha creduto.Essenzialmente sono tre:

1) Questione Sito per deposito nazionale Scorie vecchio nucleare e rifiuti industriali/ospedalieri classificati come scorie radioattive:
Non basta dire NO al nucleare,i problemi vanno risolti a cominciare dai rifuti radioattivi che si generano quotidianamente.

PRETENDO da loro la soluzione politica della questione.

2) A partire da domani,ci dicano a chiare lettere,in maniera precisa e documentata COSA vogliono fare.Hanno vinto loro,il nucleare non si fa.
A loro l'onere politico/economico di risolvere la questione energetica.

3)Questione incentivi.Una fonte non si rende competitiva,imponendo il prelievo in bolletta di denaro per coprire il differenziale (spaventoso) di economicita' nella produzione.Altresi' non esiste nemmeno l'incentivo inteso come spinta ad economie di scala,visto che la tecnologia in questione (fotovoltaico,eolico) lo e' gia' da tempo.I limiti tecnologici non si coprono con artefizi economici rei di creare bolle speculative.

Come vedete nessuna critica ma qualche appunto di azioni concrete da fare gia' domani.Le balle,le loro balle che con la scienza ed il nucleare non hanno nulla a che vedere,DEVONO venire a galla.

A tal proposito sto valutando la possibilita' di ricorrere a Bruxelles contro il vergognoso sistema degli incentivi alle fonti rinnovabili che non premia ne' la buona fede dei cittadini,ne' le regole del mercato.
Vedremo.

13-06-2011 19:31
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #25
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Sono d'accordo con alcune considerazioni: dal 1987 ad oggi nulla si è fatto per avere un piano energetico degno di un paese moderno.
Ovviamente occorre ora cambiare strategia e cioè occorre concordare a livello europeo cosa fare.
L'attuale governo non ha avuto la credibilità di poter offrire soluzioni al popolo e non solo in campo energetico.
Discorso ovviamente esteso anche alla cosidetta opposizione.
Ho già espresso i motivi per i quali il nucleare, così come proposto dal governo, in Italia, ovviamente secondo il mio parere, non ha senso.
Per offrire al paese la soluzione occorre sicuramente avere basi diverse, politiche prima di tutti e poi di competenze.
Il nucleare non si farà a breve in Italia non solo a causa di Fukushima ma evidentemente il popolo, che qualcuno di voi ritiene che non debba votare quesiti come quelli dei referendum, non si fida.
Non si fida perchè siamo in Italia.
Facciamo pulizia, in Italia, di alcune cosette e situazioni che rendono il paese inaffidabile non solo per il nucleare ma anche per gli investimenti esteri. Occorre cambiare profondamente il popolo italiano e chi li governa, cercando di avere come obiettivo un paese moderno.
Non si possono promettere soluzioni e realizzazioni (vedi ponte sullo stretto e appunto un pò di EPR) solo per accapparrarsi un pò di voti, tra una barzelletta e un pò di bunga bunga.
Sono pronto a cambiare idea come ho più volte affermato a fronte di una Italia diversa.
Non avrei nessun tipo di dubbio ad assecondare i 61 reattori francesi se abitassi in Francia, nonostante l'evoluzionee del progetto EPR non dia ad oggi grandi garanzie di essere la soluzione migliore per il nostro paese.
Il referendum ha comunque decretato che in Italia non si parlerà più di nucleare per almeno un paio di decenni.
Non resta che stringere accordi a livello europeo, come peraltro già si era cominciato con il governo precedente.
Si faccia accordi di fornitura con la Francia per un periodo di transizione di una ventina d'anni e si cominci a valutare le soluzioni già messe in campo dalla Germania.
Mi auguro che manteniate aperto questo forum che, nonostante qualche attacco personale di troppo rimane un punto di incontro e di confronto, comunque necessari per valutare e proporre soluzioni.
Rimango favorevole al nucleare in Francia o in Gran Bretagna o in Germania.
In Italia si è deciso di metterci una pietra sopra.
Vista la situazione del paese ritengo sia la soluzione migliore.
Un ultima considerazione su ciò che dice charade: le scelte impopolari, cioè che vanno contro ciò che pensa 'il popolo' si possono e si devono fare purchè si ragioni nel breve periodo e che diano effetti appunto nel breve periodo. Scelte come 'il nucleare' devono essere condivise con l'opposizione o con una parte significativa di essa.
Se il popolo non vuole centrali nucleari sul suolo italiano c'è poco da fare: non si possono fare centrali.
L'attuale governo è troppo interessato a governare e ha una politica fondata sui sondaggi.
L'intera classe politica italiana vive di privilegi, bruciando ingenti risorse come invece non accade negli altri paesi europei.
Occorre sistemare alcune cosette prima di dedicarsi alle grandi opere (nucleare, buco in val di susa, ponte sullo stretto).
Il paese non può più permettersi di dilaidare ingenti risorse. Ricordo a tale proposito che rispetto alla Francia mancano ogni anno oltre 130 miliardi di euro (fifferenza fra entrate del fisco e ciò che ritorna ai cittadini in servizi, welfare etc...
130 miliardi di euro ogni anno.

13-06-2011 19:36
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walter59
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RE:       Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Cirene ha Scritto:


Beh diciamo subito che occorre sapere cosa faremo NOI domani.E' chiaro come il sole che aldila' del governo,della propaganda a favore o contro il nucleare,l'approccio al problema,IDENTICO,a quello del 1987 e' stato un fallimento.
Si,perche' se non ve ne foste accorti gli sbagli dei pro nucleare sono stati ripetuti allo stesso modo,per la seconda volta.

Il verdame vario che,sottolineo,non ha MAI DETTO COSA FAREBBE IN SOSTITUZIONE DI NUCLEARE (E CARBONE),bensi' SI SONO SEMPRE LIMITATI A CONDANNARE IL NUCLEARE GENERICAMENTE come il male di tutti i mali,dovranno rispondere (questa volta e' un obbligo!) delle loro azioni di fronte al Paese e di chi gli ha creduto.Essenzialmente sono tre:



Certamente adesso il problema si apre.
Come si è visto anche ad Anno Zero gli interventi migliori sono stati quelli di  Testa e Battaglia anche se con qualche incrinatura.

Penso sia più semplice spiegare la cosa a Onufrio che alla Santanchè
Diversi tecnici, ricercatori e scienziati "verdi" riconoscono che la scelta nucleare attualmente è la migliore, sopratutto per il rispetto dell'ambiente.

La sinistra italiana ha un illustre "nuclearista" nel suo passato Felice Ippolito

Quindi non vedo reali impedimenti ideologico/integralisti.

speriamo


il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola.....
François-Marie Arouet
13-06-2011 19:52
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Alessandro Bellotti
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RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

L'immagine del medico A e medico B di giorgio (che saluto) rende l'idea del 'paese Italia'.
Il morto è ovviamente il paese.

13-06-2011 19:55
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Cher
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RE:  Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

L'immagine del medico A e medico B di giorgio (che saluto) rende l'idea del 'paese Italia'.
Il morto è ovviamente il paese.


Questa è una fesseria, non vi bastano quelle dette fino ad esso?
Il nucleare si farà all'estero, nei paesi confinanti, Albania in testa.
Con le rinnovabili ci si riposano i piccioni e ci skittano pure sopra.
Le rinnovabili sono innutili,vediamo come se la caveranno i promotori di questo sfacelo.

Cmq sono d'accordo con Cirene, portare la questione a Bruxelles e rivendicare la sottoscizione del trattato EURATOM
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...hp?tid=268


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
13-06-2011 21:33
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giorgio_luppi
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Messaggio: #29
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Come non essere d' accordo con la analisi di Alessandro?
Bisogna partire da molto lontano, una bella pulizia, una classe dirigente eticamente corretta, credibile, seria e lungimirante che sappia guidare il Paese. E speriamo che l'italiano medio di charade cominci in primis a responsabilizzarzi.
Io sono un pessimista di natura ma la participazione ed il risultato di oggi accendono qualche speranza.
Un piano energetico nazionale non puo' prescindere da una integrazione a livello europeo, la Francia ha un ottimo sistema di produzione basato sul nucleare, possiamo continuare a comprare energia elettrica da loro evitando di sperperare soldi in un fallimentare piano nucleare italiano ed investire nella ricerca per il miglioramento delle tecnologie rinnovabili, del risparmio energetico, nella efficienza energetica.

13-06-2011 21:37
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Stefano
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Messaggio: #30
RE: Fine del nucleare o rilancio del nucleare?

Finora io ho letto (non solo qui) solo proposte estremamente vaghe. "Facciamo pulizia". "La Germania, la Germania". "Il popolo non si fida". "Risparmio energetico". "Ricerca sulle rinnovabili".

Ok. Niente nucleare. E allora che si fa? Intendo: QUANTE pale eoliche e DOVE, idem per i parchi solari, QUALI strategie di risparmio energetico, a QUALI costi, QUANTO tempo passerà prima di avere rinnovabili competitive che non necessitino di incentivi (che il fotovoltaico stia per raggiungere la grid parity non mi pare), etc. I comitati per il "Sì" le hanno fatte queste previsioni? Hanno fatti dei conti attendibili? Perchè io durante la campagna referendaria ho sentito solo "No al nucleare". Punto. Ma il piano di riserva NESSUNO l'ha spiegato. Non si dice "no" ad una strategia energetica senza averne una di riserva, almeno così vorrebbe il buonsenso.

Intanto, come ha scritto qualcuno prima, Gazprom si sfrega le mani.

13-06-2011 21:50
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