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Facciamo due conti
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giorgio_luppi
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RE: Facciamo due conti

Mi spiace, lucaberta, ma non accetto del pecorone da te.
Non mi conosci, come puoi arrogarti il diritto di giudicarmi?
E, in ogni caso, non devo certo rispondere a te del mio modo di vivere, ma solo alla mia coscienza, che, ti assicuro, e'  molto severa.
Io, personalmente, non vivrei bene svolgendo una professione in netto contrasto con il mio modo di pensare, baby.

03-10-2011 18:19
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lucaberta
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Messaggio: #132
RE:  Facciamo due conti

giorgio_luppi ha Scritto:

Mi spiace, lucaberta, ma non accetto del pecorone da te.
Non mi conosci, come puoi arrogarti il diritto di giudicarmi?

evidentemente me lo sono arrogato. Un po' di arroganza non guasta con pecoroni come te, sai.

Riporta:
E, in ogni caso, non devo certo rispondere a te del mio modo di vivere, ma solo alla mia coscienza, che, ti assicuro, e'  molto severa.
Io, personalmente, non vivrei bene svolgendo una professione in netto contrasto con il mio modo di pensare, baby.


e chi ti chiede di rispondere a me del tuo modo di vivere. Sai che me ne importa. Ma allo stesso modo devi fare con tesla82, e dato che hai criticato il suo modo di vivere, tieniti pronto alle critiche per il tuo modo di vivere.

Si vede che per un certo tipo di persone il doppiopesismo e' proprio un modo di vivere. Purtroppo.


Luca Bertagnolio
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03-10-2011 18:26
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #133
RE: Facciamo due conti

Mai confuso l'energia primaria con l'energia elettrica. Sexyteo non capisce e allora il beota riprova con un esempio: un forno per ceramica funziona a gas così come altre installazioni industriali. Dovrebbere essere chiaro al luminare sexyteo che, se si recupera energia nel processo di cottura delle piastrelle, allora si consuma meno metano. La quantità di metano che si risparmia potrà allora essere utilizzata per produrre energia elettrica. Ovviamente parlo a livello globale di stato e non di singolo impianto.
Quello che manca a sexyteo è il ragionamento, la visione globale, l'estrapolazione di previsioni da andamenti e da dati attuali.
Sexyteo ha il mouse facile, posta, posta posta.
Ho semplicemente affermato che se si risparmia energia primaria (ad esempio sotto forma di gas) questa energia può, a livello nazionale, essere usata (cioè il metano) per produrre energia elettrica. E' evidente che se una casa tedesca consuma il 70% in meno di gas metano, vorrà dire che si protrà decidere di utilizzare il gas risparmiato per fare ad esempio energia elettrica. Non a livello di casa, ma a livello nazionale.
Confindustria tedesca ha un piano per risparmiare il 40% dell'energia (elettrica+primaria) entro il 2020. Quindi i tedeschi utilizzeranno questo risparmio o una parte di esso per sopperire all'energia elettrica che mancherà dal nucleare.
Non si tratta di confondere energia elettrica ed energia primaria. Il gas metano e sempre gas metano. Questo è un ragionamento semplice (peraltro questa è la via tedesca quindi beoti anche i tedeschi..), forse non adatto ai luminari.
Mi sono preso dell'insetto, del troll, del beota etc..
Il mondo sta andando da un'altra parte e voi continuate a raccontarvela. Come in un bar. Ci manca solo che tesla si metta a discutere di automazione con giorgio luppi...
Oggi sono atterato all'aeroporto di Brno. Chilometri e chilometri di fotovoltaico. Tutti beoti, anche in Cekia.
0,6 Euro/wp se cinese e 0,8 Euro/wp se europeo. QUesto il costo ad oggi di un pannello solare di qualità. Esattamente un terzo di quanto costava l'anno scorso. Molto meno di 2 euro/wp per un impianto fotovoltaico da 300/1000 Kwp. L'ultimo prezzo che ho sentito è 1,65 Wp.
La curva dei costi ha accentuato la derivata negativa.
In Italia si installeranno non più 10 Gwp come avevo previsto a inizio anno. Questa quota è stata raggiunta il 14 settembre scorso. Si installerà il 20%. 12 Gwp. L'Italia ha installato quest'anno il triplo di quanto ha installato la Germania. Non vi è nessun motivo perchè questa situazione cambi, anche con incentivi 'spagnoli' (0,17 Euro/Kwh).
Con questi incrementi, entro 2 anni supereremo di questo passo l'installato della Germania.
Alla faccia di quello che dite, pensate, urlate.
Questi sono i dati.
Questo ovviamente, a regime, al prezzo del solito caffè ogni 2/3 settimane pro-capite.
Oggi non ho preso il caffè. Per i prossimi 15/20 giorni posso permettermelo così pago la mia quota di incentivi al fotovoltaico.
L'incapacità che dimostrate nel maneggiare i numeeri è disarmante. Rabbrividisco al pensiero che tecnici come tesla potranno un domani essere impiegati nel nucleare nostrano.
Questa volta la cattiveria la dico io.
Buona notte a quel pecorone di giorgio...

04-10-2011 00:22
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Cher
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Messaggio: #134
RE:  Facciamo due conti

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Ho semplicemente affermato che se si risparmia energia primaria (ad esempio sotto forma di gas) questa energia può, a livello nazionale, essere usata (cioè il metano) per produrre energia elettrica. E' evidente che se una casa tedesca consuma il 70% in meno di gas metano, vorrà dire che si protrà decidere di utilizzare il gas risparmiato per fare ad esempio energia elettrica. Non a livello di casa, ma a livello nazionale.
Confindustria tedesca ha un piano per risparmiare il 40% dell'energia (elettrica+primaria) entro il 2020. Quindi i tedeschi utilizzeranno questo risparmio o una parte di esso per sopperire all'energia elettrica che mancherà dal nucleare.

Oggi sono atterato all'aeroporto di Brno. Chilometri e chilometri di fotovoltaico. Tutti beoti, anche in Cekia.



Sono solo delle frodi ben architettate e grazie ai " pecoroni o ovini " si diffonde l'idiozia che supera per imbecillità conclamata anche per il più imbelle stordito del pianeta terra!

Faccio un esempio per non cadere nell'equivoco del facile uso di linguaggio poco consono al dialogo.

Tratto dalla relazione e posto solo quello "potrebbe interessare" ( dubito) agli " ovini":

Una lezione sulla densità di potenza
Come valutare la dimensione spaziale della transizione alle fonti energetiche rinnovabili
Vaclav Smil è Distinguished Professor nella Facoltà di Scienze Ambientali dell’Università del Manitoba a Winnipeg, Canada. È autore di oltre 30 volumi, tra i quali Prime Movers of Globalization: The History and Impact of Diesel Engines and Gas Turbines (MIT Press, 2010), Oil: Resources, Production, Uses, Impacts (2010) e Energy Myth and Realities: Bringing Science to the Energy Policy Debate (American Enterprise Institute 2010)

di Vaclav Smil

...................................Parte I – Definizioni
Nel settore dell’energia si verificano significative transizioni: il passaggio da una risorsa dominante a nuove modalità di generazione (dal legno al carbone, dal carbone agli idrocarburi, dall’uso diretto di combustibili all’elettricità); la diffusione di nuovi sistemi di generazione (dai motori a vapore alle turbine o ai motori diesel); il ricorso a nuovi convertitori finali dell’energia prodotta (dalle lampade a incandescenza a quelle a fluorescenza). Indipendentemente dal tipo di transizione, ognuna di esse è, per sua stessa natura, un processo prolungato che si sviluppa nel corso di decenni o di intere generazioni.
Numerosi fattori entrano in gioco per determinarne la difficoltà tecnica, il costo e l’impatto ambientale. Negli ultimi anni l’attenzione si è concentrata in particolare sulla velocità dell’innovazione tecnica necessaria per il passaggio da una situazione dominata dallo sfruttamento di combustibili fossili ad un mondo che faccia affidamento prevalentemente alla conversione di energie rinnovabili, nonché sui costi e sugli investimenti che saranno verosimilmente necessari per attuare questa transizione e sui suoi benefici in campo ambientale, principalmente in termini di riduzione delle emissioni di CO2.
Incomprensibilmente, la stessa attenzione non è stata dedicata ad un aspetto essenziale di questa grandiosa trasformazione, vale a dire alla dimensione spaziale della sostituzione dei combustibili fossili con bio-combustibili e con la generazione di elettricità sfruttando direttamente sorgenti idriche, eoliche e solari. Il modo migliore per comprendere le conseguenze in termini di spazio della transizione che stiamo vivendo consiste verosimilmente nel presentare una serie di calcoli realistici relativi alla densità di energia delle diverse modalità di generazione elettrica, al fine di poter eseguire un raffronto significativo tra le svariate risorse e le diverse tecniche di conversione. Disporre di calcoli dettagliati ci permetterà di replicarli più agevolmente o di cambiare gli assunti ed esaminare (entro limiti realistici) i molti esiti alternativi
possibili...........

............................Un po’ d’ordine nelle definizioni
La definizione di densità di energia è semplice: è il concetto di la densità di potenza che può generare confusione. La densità di energia è semplicemente la quantità di energia per unità di peso (densità di energia gravimetrica) o per unità di volume (densità di energia volumetrica). Se l’energia viene espressa in joule (l’unità di misura scientificamente più corretta) o, meno correttamente, in calorie (e negli Stati Uniti – l’unico Stato moderno che si picca di continuare ad usare le antiquate unità di misura non metriche – in BTU), il peso in grammi (e multipli) e il volume in centimetri cubici, litri (ossia, decimetri cubici) e metri cubi, la densità di energia viene misurata semplicemente in joule per grammo (J/g) o in joule per centimetro cubo (J/cm3). Più comunemente, si troverà una densità di energia espressa in megajoule per chilogrammo (MJ/kg) e in megajoule per litro (MJ/l), ovvero in gigajoule per tonnellata (GJ/t) e in gigajoule per metro cubo (GJ/m3).
Una rapida occhiata alla densità di energia dei combustibili più comuni è sufficiente per capire il motivo che ci fa preferire il carbone alla legna e il petrolio al carbone: la legna stagionata produce, nella migliore delle ipotesi, 17 MJ/kg, mentre il carbone bituminoso di buona qualità arriva a 22-25 MJ/kg e i prodotti petroliferi raffinati a circa 42 MJ/kg. Un raffronto della densità di energia volumetrica evidenzia per quale ragione il trasporto per via marittima di gas naturale non compresso e non liquefatto non può essere competitivo, mentre il trasporto di petrolio greggio è relativamente economico: il gas naturale raggiunge un valore di circa 35 MJ/m3, mentre per il petrolio tale valore è pari a circa 35 GJ/m3. La densità di energia volumetrica del petrolio, pertanto, è circa mille volte superiore (tre ordini di grandezza) a quella del gas naturale. Una ovvia conseguenza di questo fatto è che, a meno che non venga liquefatto (o quanto meno compresso), non ha senso trasportare da un continente all’altro il gas naturale, per quanto si tratti di una fonte di energia più pulita.

......................
La densità di potenza è una variabile più complicata. Per decenni tecnici e scienziati hanno fatto ricorso alla densità di potenza, che rappresenta una utile misura del rendimento di un determinato sistema. Purtroppo ciascuna disciplina ha definito questa grandezza in modo diverso. Un uso relativamente comune di questa misura viene fatto dai radiotecnici, che definiscono la densità di potenza delle antenne isotropiche come quoziente della potenza emessa e della superficie di una sfera situata ad una determinata distanza (W/m2). Il secondo esempio riguarda la densità di potenza gravimetrica o volumetrica dei convertitori di energia: quando valutiamo il rendimento di una batteria (ossia di un apparecchio di cui, di norma, si cerca di ridurre al minimo massa e volume) la densità di potenza esprime il rateo di emissione di energia per unità di peso o di volume della batteria stessa (misurata solitamente in W/dm3 o in W/kg). Analogamente, nell’ingegneria nucleare per densità di potenza si intende il rateo di rilascio di energia per unità di volume del nucleo del reattore...................
...................

Parte IV – Generazione elettrica con nuove fonti rinnovabili
Generazione fotovoltaica
Le misure dei satelliti permettono di determinare una costante solare pari a 1.366 W/m2. Per costante solare si intende la radiazione che incide su di un’area perpendicolare alla direzione dei raggi solari al limite estremo dell’atmosfera (che, a dire il vero, non è un valore costante, ma varia in dipendenza della stagione ed è contraddistinta da trascurabili variazioni su base quotidiana). Se la Terra non fosse avvolta dall’atmosfera e assorbisse tutta la radiazione solare incidente, il flusso medio sulla superficie del pianeta sarebbe pari a 341,5 W/m2 (un quarto del valore della costante solare, giacché una sfera ha un’area quadrupla rispetto ad un cerchio avente il medesimo raggio: 4πr2/πr2). L’atmosfera, tuttavia, assorbe circa il 20 per cento della radiazione incidente, mentre l’albedo terrestre (vale a dire la frazione di radiazione riflessa nello spazio) è pari al 30 per cento. Di conseguenza, solo il 50 per cento del flusso complessivo raggiunge la superficie del pianeta, con un valore prorata di circa 170 W/m2 in superficie, che può variare da meno di 100 W/m2 alle latitudini settentrionali, contraddistinte da una maggiore nuvolosità, ad oltre 230 W/m2 nelle località desertiche più soleggiate.
Per un calcolo approssimativo dell’elettricità che potrebbe essere generata su grande scala per mezzo della conversione fotovoltaica, è sufficiente moltiplicare il valore prorata del flusso visto poc’anzi per l’efficienza media di una cella fotovoltaica modulare. Per quanto le migliori celle di ricerca possano raggiungere un’efficienza superiore al 30 per cento (nel caso di concentratori multi-giunzione) o del 15 per cento (per moduli fotovoltaici in silicio cristallino o a “film sottile”), l’efficienza effettiva delle celle recentemente utilizzate sul campo in grandi parchi fotovoltaici per uso commerciale è pari a circa il 10 per cento, che scende al 6-7 per cento per il silicio amorfo e a meno del 4 per cento per il film sottile. Un assunto realistico, stabilendo un’efficienza del 10 per cento, ci permette di ottenere il valore di 17 W/m2 come prima stima della densità di potenza media complessiva per la generazione fotovoltaica, tenendo conto del fatto che tale valore potrà essere pari ad appena 10 W/m2 nelle zone più nuvolose delle coste atlantiche dell’Europa e aggirarsi intorno ai 20-25 W/m2 nei deserti sub-tropicali.
I pannelli fotovoltaici sono rivolti verso sud e inclinati di un angolo ottimale rispetto alla verticale e, di conseguenza, ricevono più radiazione rispetto ad una superficie orizzontale. Ciò nonostante la densità di potenza media di un parco fotovoltaico è bassa. È infatti necessario considerare il terreno aggiuntivo necessario per distanziare i pannelli e renderne possibile la manutenzione, per le strade d’accesso, per gli invertitori e i trasformatori di corrente e per le strutture di servizio. Solo l’85 per cento circa della corrente continua nominale di un pannello verrà trasmessa alla rete elettrica a corrente alternata.

Il più grande parco fotovoltaico del mondo, situato a Olmedilla de Alarcón, in Spagna, ha una capacità installata pari a 60 MW di potenza di picco (MWp), ma la sua generazione annuale di 85 GWh (ossia 9,7 MW di elettricità come tasso medio annuale) si traduce in un fattore di carico di appena il 16 per cento.

La centrale portoghese di Moura (dati rispettivamente pari a 46 MWp, 88 GWh e 10 MW di generazione media annuale) ha un fattore di carico di quasi il 22 per cento, mentre il corrispettivo per il maggiore parco solare tedesco (Waldpolenz, tarato a 40 MWp) è solo dell’11 per cento.

La densità di potenza di Olmedilla è appena 9 W/m2, quella di Moura quasi 8 W/m2, mentre Waldpolenz riesce appena a superare i 4 W/m2.

Olmedilla 85 GWh/year = 9.7 MW 9.7 MW/108 ha = 9 W/m2
Moura 88 GWh/year = 10 MW 10 MW/130 ha = 7.7 W/m2
Waldpolenz 40 GWh/year = 4.56 MW 4.56 MW/110 ha = 4.1 W/m2

I più estesi parchi fotovoltaici riescono quindi a generare elettricità con una densità di potenza grosso modo tra le 5 e le 15 volte superiore a quella di una centrale alimentata a legna, ma questo valore è, nella migliore delle ipotesi, pari ad appena un decimo (e nella peggiore, ad un centesimo) della densità di potenza raggiungibile da una centrale termoelettrica a carbone.

Anche in questo caso, se soltanto il 10 per cento di tutta l’elettricità generata negli Stati Uniti nel 2009 (395 TWh, pari a circa 45 GW) dovesse essere prodotta da grandi parchi fotovoltaici, l’area necessaria (anche assumendo una densità di potenza media di 8 W/m2) sarebbe di circa 5.600 km2.


Nel breve periodo non si prevedono sostanziali miglioramenti nell’efficienza di conversione delle celle fotovoltaiche installate in grande scala in grandi parchi solari destinati ad uso commerciale, né nei fattori medi di carico. Tuttavia, quand’anche l’efficienza aumentasse addirittura del 50 per cento in un decennio, la densità di potenza media di un parco solare commerciale situato in una posizione ottimale non supererebbe ugualmente i 15 W/m2.

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Cari eco-storditi inebriati dai "panelli-somari" questi calcoli sono l'enesima dimostrazione ( postata per informare chi ancora è convinto degli FV) del fallimentare e truffaldino metodoto per produrre energia con questa metodologia.
Aggravata dal fatto che si estorce del denaro alla popolazione per promuovere questa frode.

Saluti al BalengaMerluz

Cher


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
04-10-2011 11:21
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Charade77
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RE:  Facciamo due conti

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Oggi non ho preso il caffè. Per i prossimi 15/20 giorni posso permettermelo così pago la mia quota di incentivi al fotovoltaico.
L'incapacità che dimostrate nel maneggiare i numeeri è disarmante. Rabbrividisco al pensiero che tecnici come tesla potranno un domani essere impiegati nel nucleare nostrano.
Questa volta la cattiveria la dico io.
Buona notte a quel pecorone di giorgio...


Dopo la tua ennesima previsione da sibilla ,ti chiederei una cortesia ,se sei così sicuro delle tue deliranti previsioni voodoo ,sexyteo ha aperto un topic con un report a dir poco formidabile :ti pregherei di leggerlo e t'invito a commentarlo con concretezza in ogni suo punto , motivando con dati attendibili ovviamente ,la tua contrarietà.
Attendo lo schianto al suolo dopo la tua eventuale inutile arrampicata pindarica sugli specchi ...


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
04-10-2011 11:31
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sexyteo
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RE:  Facciamo due conti

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Mai confuso l'energia primaria con l'energia elettrica. Sexyteo non capisce e allora il beota riprova con un esempio: un forno per ceramica funziona a gas così come altre installazioni industriali. Dovrebbere essere chiaro al luminare sexyteo che, se si recupera energia nel processo di cottura delle piastrelle, allora si consuma meno metano. La quantità di metano che si risparmia potrà allora essere utilizzata per produrre energia elettrica. Ovviamente parlo a livello globale di stato e non di singolo impianto.
Quello che manca a sexyteo è il ragionamento, la visione globale, l'estrapolazione di previsioni da andamenti e da dati attuali.


Che bravo! Risparmiare gas dal primario per incrementare la quota di produzione elettrica con le fossili in sostituzione al nucleare! Ergo, quando hai affermato che (tra l'altro dando i numeri come nelle trasmissioni del lotto) "Nel 2020/2025 si avrà non oltre il 7% di energia elettrica da nucleare. Solo il 2% dell'energia totale di cui il pianeta si nutrirà fra 10 anni sarà da nucleare (oggi, del resto, è solo il 6%). Con questa prospettiva, un misero 2% potrà essere recuperato con un sano risparmio energetico (ad esempio auto che consumano la metà)", proponi di risparmiare petrolio per le autovetture per utilizzarlo come combustibile per produrre energia elettrica!?
Ora vieni allo scoperto: gas e olio combustibile in sostituzione del nucleare! Altro che rinnovabili!
In questo delirio, ci vorrà moltissimo gas e petrolio (e quattrini) per sostituire il nucleare in Europa (EU-27), in cui è la prima fonte (è a pari merito con il carbone) con quasi 1/3 del totale, e nei Paesi più sviluppati (OCSE) rappresenta quasi 1/4 mentre a livello mondiale è quasi il 14 %.
Sei proprio una persona molto stupida, prima che scolasticamente ignorante.
Con il nucleare è possibile far muovere a oltre 50 Km/h una nave lunga più di 3 campi da calcio, con un dislocamento di oltre 100.000 tonnellate, dare energia elettrica, termica e acqua (tramite dissalazione) a 6.000 persone di equipaggio, aiutare il decollo dei veivoli (con la catapulta a vapore)!? Si, su una portaerei classe Nimitz! E con l'eolico e il fotovoltaico!? Hai capito, che il nucleare può riscaldare le case come avviene a Beznau in Svizzera!? E con l'eolico e il fotovoltaico!?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Sexyteo ha il mouse facile, posta, posta posta.


Capisco che la cosa non ti faccia piacere, ma ti ho sistematicamente smentito con i dati e la letteratura scientifica pertinente.
Attendo ancora i "tuoi" dati del WNA che hai solo delirato e mai riportato; qui, in grassetto, li ho commentati (riportando i dati corretti) per l'ennesima volta:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...80#pid5380
Ti ho dimostrato come la stima dell'EIA (4,9 PWh da fonte elettronucleare nel Mondo nel 2035) sia del tutto ragionevole.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ho semplicemente affermato che se si risparmia energia primaria (ad esempio sotto forma di gas) questa energia può, a livello nazionale, essere usata (cioè il metano) per produrre energia elettrica. E' evidente che se una casa tedesca consuma il 70% in meno di gas metano, vorrà dire che si protrà decidere di utilizzare il gas risparmiato per fare ad esempio energia elettrica. Non a livello di casa, ma a livello nazionale.


Si si, abbiamo capito, fossili in alternativa al nucleare, come per altro sta facendo e farà la politica (reale e scellerata) di Angela Merkel... e poi, dai altre percentuali a casaccio.
Altro che rinnovabili!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Confindustria tedesca ha un piano per risparmiare il 40% dell'energia (elettrica+primaria) entro il 2020. Quindi i tedeschi utilizzeranno questo risparmio o una parte di esso per sopperire all'energia elettrica che mancherà dal nucleare.


La confindustria tedesca, il DIHK (Deutscher Industrie - und Handelskammertag), non ha mai affermato quanto farneticato da te!
Ti sfido a dimostrare il contrario! La percentuale da te fornita è, poi, da deindustrializzazione!
Tra l'altro, la stessa Confindustria tedesca, per bocca di Ludwig Georg Braun (Presidente della DIHK dal 2001 al 2009, ora Presidente onorario) ha affermato recentemente (2008) che "Wer die zunehmende Verteuerung von Energie beklagt, kann nicht den Ausstieg aus der Kernenergie fordern" (Chiunque si lamenta il crescente prezzo dell'energia non può chiedere il ritiro dall'energia nucleare) e che "Wir können auf die Kernergie auf absehbare Zeit nicht verzichten" (Non possiamo rinunciare all'energia nucleare per il prossimo futuro):
http://www.presseportal.de/pm/30621/1225...sstieg-auf
http://www.bankkaufmann.com/a-147232-Rhe...g-auf.html
Inoltre, sul sito ufficiale della DIHK, nell'articolo dedicato alle dichiarazioni del Presidente Ludwig Georg Braun, si legge che "Die meisten anderen Industrie- und Schwellenländer hätten längst erkannt, dass Kernenergie auch in Zukunft dazu beitragen müsse, die Abhängigkeit von fossilen Brennstoffen zu verringern und die Preise für Verbraucher und Industrie bezahlbar zu halten" (La maggior parte degli altri Paesi industriali ed emergenti hanno riconosciuto da tempo, che l'energia nucleare deve continuare a contribuire a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e mantenere prezzi accessibili per i consumatori el'industria) e "Sowohl der ambitionierte Klimaschutz als auch eine sichere Energieversorgung mit wettbewerbsfähigen Strompreisen seien nur mit einem breiten Energiemix bei Nutzung der Kernenergie möglich" (Sia l'ambiziosa protezione del clima che un approvvigionamento energetico sicuro dei prezzi competitivi dell'elettricità, sono possibili solo con un largo utilizzo da fonte elettronucleare):
http://www.dihk.de/presse/meldungen/meldung010749
Ludwig Georg Braun conferma che la "Deutschland braucht die kostengünstige und zuverlässige Versorgung mit Kernenergie" (la Germania ottiene il costo più affabidabile, dell'approvvigionamento, dall'energia nucleare).
Neppure l'attuale Presidente in carica degli industiali tedeschi, Hans Heinrich Driftmann, sembra convinto delle politiche energetiche della Germania e afferma che "Ich hätte mir eine ausführlichere Diskussion von Alternativen der künftigen Energiepolitik und eine sorgfältigere Folgenabschätzung gewünscht" (Avrei preferito una discussione più dettagliata, di alternative, per la futura politica energetica e una più attenta valutazione):
http://www.dihk.de/presse/meldungen/2011...versorgung
alcuni mesi fa (all'indomani di Fukushima e della "moratoria" tedesca), dichiara che "Die Abschaltung von sieben Kernkraftwerken wird sich spürbar auf die Energieversorgung auswirken, denn es fällt damit ein Teil der berechenbaren Kraftwerkskapazität weg" (La chiusura di sette centrali nucleari avrà un impatto significativo sulla fornitura di energia elettrica, perché viene a mancare una buona parte della capacità calcolabile della produzione elettrica):
http://www.wallstreet-online.de:8110/nac...ernenergie
ciò fa il paio con quanto già riportato nel DIHK, dallo stesso Presidente in carica: "Wir wissen jetzt, dass Deutschland 2022 aus der Kernenergie aussteigt. Die Wirtschaft aber braucht mehr. Sie muss sich rund um die Uhr auf eine gesicherte Stromversorgung zu wettbewerbsfähigen Preisen verlassen können" (Ora sappiamo che la Germania esce nel 2022 dall'energia nucleare. Invece, l'economia ne bisogno sempre di più. L'energia nucleare è necessaria per soddisfare in maniera sicura, ventiquattro ore su ventiquattro, il fabbisogno elettrico e per garantirlo a prezzi competitivi).
Quanto affermato è ciò che dico da sempre: l'energia nucleare è una fonte energetica programmabile che può soddisfare il carico di base (tale carico è sempre maggioritario, in Italia è tra il 55% e il 60%) e le variazioni giornaliere di carico (programmate: come un normalissimo impianto a carbone); lavorando con capacity factor elevatissimi (anche maggiori del 90%) non può in nessun modo essere sostituita da fonti aleatorie (rinnovabili intermittenti come fotovoltaico e eolico), prima di tutto per motivi tecnici, e poi anche per motivi economici.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non si tratta di confondere energia elettrica ed energia primaria. Il gas metano e sempre gas metano. Questo è un ragionamento semplice (peraltro questa è la via tedesca quindi beoti anche i tedeschi..), forse non adatto ai luminari.


Il "luminoso" modello tedesco, assai criticato dagli industriali, come ho appena dimostrato (Bayer e Daimler Mercedes paventano un futuro in cui la produzione elettrica si affiderà sempre più al gas naturale ed a costose importazioni dall'est europeo e minacciano di delocalizzare), ha speso per il "solo" fotovoltaico, complessivamente fino ad ora (2010), quasi 80 miliardi di euro per produrre nel 2010 la miseria di neanche 12 TWh! Non voglio tornarci sopra, ho tutto ben documentato qui (dati Ministeriali tedeschi, BMU):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...38#pid5438
L'uscita dal nucleare costerà ai tedeschi più di 30 miliardi di euro (vediti il mio post sopra linkato).

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Mi sono preso dell'insetto, del troll, del beota etc..
Il mondo sta andando da un'altra parte e voi continuate a raccontarvela. Come in un bar. Ci manca solo che tesla si metta a discutere di automazione con giorgio luppi...


Neanche stracciando il dizionario Zanichelli, si troverebbero aggettivi per descrivere in maniera opportuna la tua ignoranza dilagante in ogni materia!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Oggi sono atterato all'aeroporto di Brno. Chilometri e chilometri di fotovoltaico. Tutti beoti, anche in Cekia.


Il nostro Direttore commerciale della Kernel sistemi, si gira le fiere di gingilli elettronici, altro che convegni scientifici, in cui potrebbe fare solo l'usciere!
Chissà le stupidaggini che racconta nelle scuole:
http://www.ted.scuole.provincia.modena.i...1136070000
http://www.kernel.modena.it/index.htm

Alessandro Bellotti ha Scritto:

0,6 Euro/wp se cinese e 0,8 Euro/wp se europeo. QUesto il costo ad oggi di un pannello solare di qualità. Esattamente un terzo di quanto costava l'anno scorso. Molto meno di 2 euro/wp per un impianto fotovoltaico da 300/1000 Kwp. L'ultimo prezzo che ho sentito è 1,65 Wp.
La curva dei costi ha accentuato la derivata negativa.
In Italia si installeranno non più 10 Gwp come avevo previsto a inizio anno. Questa quota è stata raggiunta il 14 settembre scorso. Si installerà il 20%. 12 Gwp. L'Italia ha installato quest'anno il triplo di quanto ha installato la Germania. Non vi è nessun motivo perchè questa situazione cambi, anche con incentivi 'spagnoli' (0,17 Euro/Kwh).
Con questi incrementi, entro 2 anni supereremo di questo passo l'installato della Germania.


Continui a confondere potenza con energia, di conseguenza confondi il costo di investimento per la potenza installata (Overnight cost - €/kWp) con il costo dell'energia (LCOE - €/kWh) che e poi quello che pagano cittadini e imprese (nessuno paga in bolletta la potenza!). Ma d'altronde da uno che scrive "MWatt/h" non vi è nulla da meravigliarsi.
L'associazione dei costruttori di pannelli fotovoltaci tedeschi (BSW - Solar), per il 2° quadrimestre del 2011 (conclusosi un mese fa), riporta il costo di investimento (al netto delle imposte) sulla potenza di picco, pari a 2.422 €/kWp; da notarsi come la "velocità" di riduzione di prezzi sia molto calata rispetto agli anni precedenti.
Confrontando i capacity factor reali (medi) delle fonti energetiche tedesche, si capisce bene che eolico e fotovoltaico non sono alternative a nulla e che parlare di potenza installata per le fonti rinnovabili aleatorie sia quantomeno fuorviante e ridicolo!
Infatti, entro questo decennio, la Germania installerà oltre 20 GWe di termofossili (carbone, in primis).
Non mi voglio ripetere, qui c'è tutto:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...38#pid5438

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Alla faccia di quello che dite, pensate, urlate.
Questi sono i dati.


Non hai MAI documentato i dati da te blaterati!
Solo in ques'ultimo farneticante post, hai citato la Confidustria tedesca, attribuendole dati che il DIHK non ha MAI neppure sognato, non solo, la Confindustria tedesca è pure dell'avviso che l'uscita dal nucleare sia un errore madornale!

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Questo ovviamente, a regime, al prezzo del solito caffè ogni 2/3 settimane pro-capite.
Oggi non ho preso il caffè. Per i prossimi 15/20 giorni posso permettermelo così pago la mia quota di incentivi al fotovoltaico.
L'incapacità che dimostrate nel maneggiare i numeeri è disarmante. Rabbrividisco al pensiero che tecnici come tesla potranno un domani essere impiegati nel nucleare nostrano.
Questa volta la cattiveria la dico io.
Buona notte a quel pecorone di giorgio...


Per fortuna, la media della qualità degli ingegneri italiani, è assai superiore alla tua ignoranza scolastica.
Tu non solo confondi energia primaria con energia elettrica e di conseguenza i costi di investimento sulla potenza installata con quelli sul costo dell'energia, riportando dati a vanvera, confondi anche fonte energetica con vettore energetico (idrogeno), non sai nulla sulla rete elettrica e sui suoi carichi, non conosci la filiera nucleare, ecc... in altre parole ti mancano i fondamentali per discutere.
Ma da un Direttore commerciale, a spasso per le fiere di "gingilli elettronici", a digiuno totale di Scienza e imbevuto di antinuclearismo (made in PD) non posso aspettarmi chissà cosa:
http://circolopd.ning.com/forum/topics/v...rendum-idv
Devo "dedicarti" un post in cui riporto il "meglio" del tuo antinuclearismo militante.

Per le persona di buon senso che partecipano in questo forum:
Avete notato come il "nostro" Direttore commerciale glissa continuamente su tutto!?
1- non ha MAI risposto su come soddisfare sia il carico di base, che in Italia sfiora il 60%, che la variazione di carico giornaliera (andamento a "M"), i quali sono indipendenti dalle condizioni meteo e dal tramonto del sole.
2- cita i dati WNA che non ha MAI riportato (e visto); dati che invece io ho commentato più volte e ho dimostrato la ragionevolezza delle previsioni EIA
3- parla per sentito dire e la sua ultima "sparata", in ordine di tempo, sulla Confindustria tedesca ne è l'ennesima prova
4- il suo scrivere "MWatt/ora" rispecchia una pseudocultura "formata" sulle letture dei quotidiani:
http://2.bp.blogspot.com/-8CJBAh1cELU/Tk...ag_35_.jpg
anzichè sulle letture accademiche e sul campo, che non è certo il suo
5- come non ricordare le sue fesserie sulle rinnovabili cinesi, indiane e arabe (ora non le cita più, forse lo ha capito!), sulla lite con l'aritmetica sulla produzione di energia elettrica di un EPR e della sua quota percentuale sul fabbisogno elettrico e poi con la il "massimo" della supercazzola (pressapochismo e disinformazione al top!): "l'energia elettrica per uso civile e illuminazione è una grande percentuale (oltre il 50%) del totale dell'energia elettrica" (in realtà l'illuminazione incide per circa il 2% e gli usi civili, domestici, per il 23%, il resto è industria, trasporti e servizi).
Ciò denota, prima di tutto, una ignoranza di fondo, sull'industria italiana, e sulla conoscenza del sistema elettrico (qui smonto i suoi deliri, pezzo per pezzo):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...33#pid3733
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...83#pid3583
Le sue supercazzole contenute sulla sua pagina del Circolo PD Online, sono praticamente le stesse di quelle del "professorino" Ruggero Da Ros:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...02#pid5102
tuttavia vi è qualchè "supercazzola" inedita, nel proclama del "professorino".
Ripeto, il "nostro" Direttore commerciale merita un post apposito, in cui spiegare l'infondatezza delle stronzate blaterate. In ultima analisi, Alessandro Bellotti è un "caso letterario", la sua incompetenza, può essere riportata nei testi accademici di energetica (impianti energetici, nucleare, produzione e distribuzione di energia elettrica, ecc...), alla voce "leggende metropolitane"! Toungue

Messaggio modificato il: 04-10-2011 alle 15:37 da sexyteo.

04-10-2011 15:36
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giorgio_luppi
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RE:   Facciamo due conti

lucaberta ha Scritto:


e chi ti chiede di rispondere a me del tuo modo di vivere. Sai che me ne importa. Ma allo stesso modo devi fare con tesla82, e dato che hai criticato il suo modo di vivere, tieniti pronto alle critiche per il tuo modo di vivere.

Si vede che per un certo tipo di persone il doppiopesismo e' proprio un modo di vivere. Purtroppo.


Se leggi attentamente il mio post puoi notare che mi sono ben guardato, contrariamente a te, di appiccicare etichette di qualsiasi tipo al buon tesla, di cui pare tu sia diventato il difensore d'ufficio.
Quindi puoi riprenderti il tuo 'pecoroni' e farne l' uso che piu' ti aggrada, evitando, per cortesia, di associarlo al sottoscritto. Passo e chiudo.

04-10-2011 18:35
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Alessandro Bellotti
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RE: Facciamo due conti

Chiedo ufficialmente di escludere sexyteo da questo forum in quanto questa persona non sa chi sono, cosa faccio e non ha nemmeno il coraggio firmarsi con ii nome e cognome. Gli attacchi personali che ho ricevuto, con tanto di citazioni personali, esulano dl contenuto di questo forum.
La mia attività lavorativa non c'entra nulla con i contenuti dei miei scritti. Correttamente ho postato sempre con il mio nome e cognome per cui sexyteo o tiri fuori il tuo (di nome e cognome, attività etc...) oppure sei un codardo ridicolo.
Ovviamente questa diatriba, condita di gravi offese e coinvolgimenti personali, non è degna di questo forum.
Voglio un parere di magnesium.
Per quanto riguarda la mia attività, i miei interventi sui vari blog presenti in rete, ho sempre avuto il coraggio di firmarmi perchè, semplicemente, credo in quello che dico e ovviamente affermo quello che so essere vero.
Gli attacchi personali ritengo e lo sbandieramento delle mie attività lavorative, sexyteo, esulano dai contenuti di questo forum.
Chiedo ufficialmente l'esclusione dal forum di sexyteo in quanto questa persona ha attaccato personalmente il sottoscritto anche nella sfera privata.
Chiedo quindi anche la cancellazione di tutti gli scritti di sexyteo.
Vorrei una risposta da parte di magnesium.

04-10-2011 19:05
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mi.greco
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Messaggio: #139
RE: Facciamo due conti

Magnesium.....se ci sei.....batti tre colpi!

Michele Greco

04-10-2011 20:23
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Cher
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Messaggio: #140
RE:  Facciamo due conti

Alessandro Bellotti ha Scritto:


..... ho sempre avuto il coraggio di firmarmi perchè, semplicemente, credo in quello che dico e ovviamente affermo quello che so essere vero.



Questo è il punto, solo per il fatto che TU credi ai tre porcellini , ai puffi, ai Vesuviani..... con particolare attitudine nel divulgare l'operato della banda Bassoti , questo ti pone in una situazione che oscilla tra il paradossale alla idiozia più convinta. ( Non vuole essere un'offesa)
O sei in grado di dimostrare con indiscutibile verifica le tue opinioni, oppure di accolli li fatto che sono una inconcludente sequela di numeri pari a quelli dell' estrazione del gioco del lotto.

Se poi arrogarti il diritto alla privacy, non usare il tuo nome e cognome, in quant, con esso sei identificabile e pertanto sei vulnerabile nella tua sfera privata e lavorativa.
Troppo comodo sbandierare la propria identità e poi pretendere nel mare della rete di rivendicare dei diritti che si acqusiscono sul "campo" come serietà e correttezza nel esprimere le proprie opininioni con la forza di saperle difenderle da ogni attacco.

Ti sei permesso più di una vota di tirare in ballo il Prof. Cerofolini, e sono stato zitto, forse perchè ti credi il più furbo del pollaio?
Immagino di no, ed allora non menarla più di tanto nei confronti di SexiTeo e rispondi nel thread dedicato al fotovoltaico della grande Germania.
Su muoversi, perchè con tuo "disco-rotto " hai rotto!
In fondo fai le fiere , ed allora? Tanta gnocca, tante "coperte" e tante cene......
O se uno di quelli chelli che fanno i bravi.....che vanno a pescare....no, non ci credo!
Ti stò prendendo in giro!
Satira ( parafrasando il Foglio di G.Ferrara di ieri)Toungue

Ciao Balengamerluz ( non è una parolaggia)
Cher


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
04-10-2011 21:18
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