Votare sì cosa implica? |
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jdrocko
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Votare sì cosa implica?
Buongiorno a tutti, è il mio primo post su questo forum, dove sono arrivato casualmente per informarmi al meglio sul referendum. Il mio dubbio è questo: sono favorevole al nucleare se di ultima tecnologia (benchè sia poco ferrato in materia mi sembra sia più efficiente e che produca un minor numero di scorie che poi posson essere parzialmente riutilizzate) ma contrario alla costruzione di centrali che rischiano di essere obsolete già prima di nascere. Votando sì dico no ad ogni forma di nucleare o soltanto nello specifico alla costruzione di centrali non di ultima generazione?
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05-06-2011 13:19 |
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Cher
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RE: Votare sì cosa implica?
http://jacopogiliberto.blog.ilsole24ore....zione.html
Renzo Riva scrive:
4 Giugno 2011 alle 14:09
opinione.it/view_journal.php?file=04062011.opinione.pag05.b....
opinione.it/download_pdf.php?file=04062011.opinione.pag05.b....
Pubblicato da L’Opinione di Arturo Diaconale
Sabato 5 Giugno 2011 pagina 5
QUELLO SUL NUCLEARE METTE IN LUCE
TROPPI STEREOTIPI E POCA CONOSCENZA
L’ignoranza dei referendum
Confesso che non me l’ero sentita di leggere il testo originario su cui erano state raccolte le firme per il referendum in materia di energia nucleare; mi ero altresì fidato, senza anche in questo caso senza leggere il testo, della professionalità dei funzionari che hanno coadiuvato il governo nel redigere decreto legge con cui si doveva sulla specifica questione “prendere per i fondelli” gli assatanati antiberlusconiani alla Grillo ed alla Di Pietro.
Probabilmente i testi in questione non li hanno letti neppure, a cominciare dai fautori politici del referendum
“antinucleare”, quanti esultano per la delibera della Corte di Cassazione, che con il pomposo e fuorviante titolo di “Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare” non si sono accorti che se Berlusconi li aveva presi per i fondelli la Cassazione è andata, e di molto, più in profondità.
Se non ho le traveggole o il testo del Decreto-legge 31 marzo 2011 n. 34, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 74 del 31 marzo 2011 e convertito dalla Camera il 25 maggio 2011, che ho scaricato da internet, è un falso saremmo noi del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare, il Cirn, a dovere fare campagna per l’abrogazione dei comma 1 ed 8 dell’articolo 5 dal titolo “Abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari” del citato Decreto.
Riportiamo integralmente i testi su cui si dovranno esprimere gli elettori, aggiungendo un’enfasi sulle frasi
chiave, di cui i gaudenti referendari sembrano non avere colto il significato.
“Comma 1°. Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, mediante il supporto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico
in tale settore e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare”.
Votando per la sua abrogazione, si toglie l’impedimento del “non si procede” e i condizionamenti a contorno quali l’orientamento degli organismi citati a cominciare dalle “decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea”.
Mano libera al Governo persino nel caso l’Europa decidesse di uscire dal nucleare.
Viva il Nucleare, Viva la Corte di Cassazione.
Del tutto insignificante ai fini di una non ripartenza del nucleare l’abrogazione del comma 8, che anzi renderebbe più spedito l’iter in quanto toglierebbe tutta una serie di viscosità quali il dovere consultare gli organismi in essa citati, svincolandolo da scadenze temporali.
Forse il titolo più appropriato da apporre sulla scheda referendaria sarebbe “Abrogazione delle nuove norme che prevedono condizionamenti e viscosità nell’iter per avviare la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare”.
Una nostra “folle” chiave di lettura? Lasciamo al lettore giudicare la nostra interpretazione dell’abrogando
comma 8 dell’articolo 5 del Decreto omnibus, riportandolo integralmente a seguire.
“Comma 8°.
Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, adotta la Strategia energetica nazionale, che individua le priorità e le misure necessarie al fine di garantire la sicurezza nella produzione di energia, la diversificazione delle fonti energetiche e delle aree geografiche di approvvigionamento, il miglioramento della competitività del sistema energetico nazionale e lo sviluppo delle infrastrutture nella prospettiva del mercato interno europeo, l’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e la partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione tecnologica, la sostenibilità ambientale nella produzione e negli usi dell’energia, anche ai fini della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, la valorizzazione e lo sviluppo di filiere industriali nazionali.
Nella definizione della Strategia, il Consiglio dei Ministri tiene conto delle valutazioni effettuate a livello di Unione europea e a livello internazionale sulla sicurezza delle tecnologie disponibili, degli obiettivi fissati a livello di Unione europea e a livello internazionale in materia di cambiamenti climatici, delle indicazioni dell’Unione europea e degli organismi internazionali in materia di scenari energetici e ambientali”.
GIORGIO PRINZI
Segretario del Comitato Italiano
per il Rilancio del Nucleare[b]
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Tutti conoscono il declino,
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Messaggio modificato il: 05-06-2011 alle 13:59 da Cher.
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05-06-2011 13:56 |
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Cher
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RE: Votare sì cosa implica?
Buongiorno a tutti, è il mio primo post su questo forum, dove sono arrivato casualmente per informarmi al meglio sul referendum. Il mio dubbio è questo: sono favorevole al nucleare se di ultima tecnologia (benchè sia poco ferrato in materia mi sembra sia più efficiente e che produca un minor numero di scorie che poi posson essere parzialmente riutilizzate) ma contrario alla costruzione di centrali che rischiano di essere obsolete già prima di nascere. Votando sì dico no ad ogni forma di nucleare o soltanto nello specifico alla costruzione di centrali non di ultima generazione?
è solo un voto politico, non intacca il nucleare .
Come al solito stanno sfruttando la paura inculcata nella testa della gente da trentanni a questa parte con fesserie allucinanti sul nucleare e ora sfruttano questa paura per andare contro al governo di B.
L' Energia Nucleare è materia complessa,in questo forum poi trovare molte argomentazioni trattate in diversi modi, affinchè farsi un'opinione può essere più facile o più arduo, questo dipende da cosa vuole sapere uno sul nucleare.
ciao
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05-06-2011 14:23 |
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jdrocko
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RE: Votare sì cosa implica?
Ti ringrazio per la risposta e per l'articolo allegato (che sinceramente devo rileggere con attenzione per comprenderlo appieno). Con estrema sintesi si può dire che votando sì si spalancano le porte al progetto del governo (ignorando quindi la materia stessa del referendum ma usandolo solo come pretesto per far cadere "Il sogno degli italiani")?
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05-06-2011 15:06 |
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Cher
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RE: Votare sì cosa implica?
Ti ringrazio per la risposta e per l'articolo allegato (che sinceramente devo rileggere con attenzione per comprenderlo appieno). Con estrema sintesi si può dire che votando sì si spalancano le porte al progetto del governo (ignorando quindi la materia stessa del referendum ma usandolo solo come pretesto per far cadere "Il sogno degli italiani")?
Non è cero che cada il "il sogno degli italiani" di sicuro tutto sarà più complicato in caso di quorum e relativa vittoria del "si".
Tanto non è che cambi qualcosa, al nucleare serve stabilità e le rinnovabili sono una frode che ricade con il prelievo forzato sulla pelle dei cittadini.
Non esiste visione lungimirante sul piano energetico ma solo assalto alla diligenza per accapararsi gli incentivi.
Se poi il "sogno degli italiani" dovesse venir meno, ci si risveglia in un incubo, questo sarà sicuro.
ciao
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05-06-2011 15:23 |
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renato
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RE: Votare sì cosa implica?
Bene, abbiamo risolto tutti i problemi.
Votate anche voi SI al referendum e saremo tutti contenti.
Noi gabbati e voi gabbanti.
La Corte di Cassazione è l'organo più alto della Giurisdizione ordinaria italiana.
Non penso che siano così sprovveduti da commettere errori "tecnici" (dal punto di vista giuridico) così madornali.
Prima di emettere facili e superficiali giudizi come quelli di GIORGIO PRINZI che hai citato aspetterei di avere il testo integrale della sentenza, che dovrebbe essere disponibile nei prossimi giorni.
Per una corretta interpretazione penso che sarebbe utile avere questi riferimenti:
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Normativa vigente in ambito referendario
• Costituzione della Repubblica Italiana: articoli 48, 71, 75, 132 e 138
http://www.governo.it/governo/costituzio...aliana.pdf
• Legge 25 maggio 1970 n. 352 "Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo"
http://www.camera.it/EventiCostituzione2...352.70.pdf
Legge 22 maggio 1978 n. 199 "Modificazioni alla legge 352 del 1970 sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo"
http://www.elezioni.comune.parma.it/refe...9-1978.pdf
• Decreto-legge 9 marzo 1995 n. 67 "Modifiche urgenti alla legge 352 del 1970, recante norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo"
http://www.elezioni.comune.parma.it/refe...7-1995.pdf
• Legge 17 maggio 1995 n. 173 "Indicazione sulle schede di votazione della denominazione di referendum popolari"
• Decreto del Ministero dell'Interno 9 maggio 1995 "Caratteristiche essenziali della parte esterna della scheda di votazione in caso di svolgimento di più referendum popolari previsti dall'art. 75 della Costituzione".
Testo integrale referendum prima delle modifiche
http://www.greenstyle.it/referendum-12-1...-2429.html
Testi decreti e leggi che contengono gli articoli che avrebbero dovuto essere abrogati
• legge 31 dicembre 1962, n. 1860
• legge 2 agosto 1975, n. 393
• legge 6 agosto 2008, n. 133
• legge 23 luglio 2009, n. 99
• legge 27 febbraio 2009, n 13
• decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79
• decreto-legge 14 novembre 2003, n. 314
• decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163
• decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112
• decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208
• decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31
Articoli decreto Omnibus
Testo completo sentenza Cassazione
Testo integrale referendum dopo le modifiche
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Come vedi non si tratta solo di due articoletti.
Se qualcuno vuole aiutarmi a completare tutti i riferinenti dell'elenco penso che possa essere utile ad una migliore comprensione.
Grazie
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05-06-2011 15:26 |
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Carlo
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RE: Votare sì cosa implica?
Votando sì dico no ad ogni forma di nucleare o soltanto nello specifico alla costruzione di centrali non di ultima generazione?
Sono stato ad un convegno ove una persona fece proprio questa domanda al un rappresentante degli antinuclearisti che diceva di votare sì.
Ebbene la sua risposta, è che con il sì, si dice no all'attuale piano, con le attuali tecnologie. E che non sarebbe stato vincolante, per il futuro, per gli ulteriori sviluppi, per piano fatti diversamente.
Ci credete? io no!
Al referendum si dà un valore "politico" definitivo. Un no al nucleare, di qualunque tipo... Ancora oggi dicono: che bisogno ci sarebbe di andare a votare? il popolo aveva già detto no al nucleare con i referendum degli anni '80.
Anche per questo è meglio MANDARE A MONTE un referendum le cui conseguenze durerebbero per decenni e decenni.
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05-06-2011 15:49 |
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tesla82
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RE: Votare sì cosa implica?
Io sono ecologista e voto "no" perche per me il nucleare salvera l'ambiente dai mostri delle termoelettriche,siccome come me non c'è nessuno in italia che la pensa come me allora non voto per niente e spero che il quorum non venga raggiunto---
"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
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05-06-2011 16:01 |
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renato
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RE: Votare sì cosa implica?
Sono stato ad un convegno ove una persona fece proprio questa domanda al un rappresentante degli antinuclearisti che diceva di votare sì.
Ebbene la sua risposta, è che con il sì, si dice no all'attuale piano, con le attuali tecnologie. E che non sarebbe stato vincolante, per il futuro, per gli ulteriori sviluppi, per piano fatti diversamente.
Ci credete? io no!
Al referendum si dà un valore "politico" definitivo. Un no al nucleare, di qualunque tipo... Ancora oggi dicono: che bisogno ci sarebbe di andare a votare? il popolo aveva già detto no al nucleare con i referendum degli anni '80.
Anche per questo è meglio MANDARE A MONTE un referendum le cui conseguenze durerebbero per decenni e decenni.
Formalmente un referendum non limita alcuna legge futura, neanche se fatta il giorno dopo.
Chiaramente il discorso politico è ben diverso.
Personalmente non penso che le proposte nucleari attuali differiscano in modo sostanzaiale da quelle del 1980.
Invece il discorso rinnovabili è molto piu avanzato rispetto a 30 anni fa.
E' chiaro che qualora ci fossero proposte tecniche sostanzialmente diverse il discorso potrebbe essere rivisto.
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05-06-2011 16:24 |
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Cher
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RE: Votare sì cosa implica?
Ingnoranza rulenz:
Scheda grigia: quesito sul nucleare
Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme. Ecco il testo, riformulato dalla Cassazione.
«Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del decreto legge 31/03/2011 n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75 ?».
Come si vota
Votando "Sì" si cancellano i due commi del decreto omnibus. Votando "No" resta in vigore la normativa vigente.-------------
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Scheda verde: quesito sul legittimo impedimento
Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51 in materia di legittimo impedimento del presidente del Consiglio dei ministri e dei ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale. Ecco il testo.
«Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonchè l'articolo 2, della legge 7 aprile 2010, n. 51, recante «Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza»?».
Come si vota
Votando "Si" al quesito si abroga per intero la legge 51 del 2010. Votando "No" invece si mantiene in vigore la legge.
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Schede rossa e gialla: due quesiti sull'acqua
Primo quesito referendario sull'acqua. Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione. Ecco il testo
«Volete voi che sia abrogato l'articolo 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», convertito con modificazione in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall'articolo 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante «Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia» e dall'articolo 15 del decreto legge 25 settembre 2009, n. 135 recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea» convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale?»
Come si vota
Votando "Sì" al quesito si abroga l'intero articolo 23 bis della legge 133 del 2008. Votando "No" invece si mantiene in vigore la disposizione.
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norme. Ecco il testo.
«Volete voi che sia abrogato il comma 1 dell'articolo 154, comma 1 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 «Norme in materia ambientale», limitatamente alla seguente parte: «dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito»?»
Come si vota
Votando "Sì" al quesito si elimina dal comma 1 dell'articolo 154 in esame il riferimento al criterio dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito nella determinazione della tariffa del servizio idrico integrato. Votando "No" invece si mantiene in vigore la disposizione.
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Senza il quorum la votazione è annullata    
La Costituzione, all'articolo 74, prevede che, affinché i referendum abbiano valore, occorre che alle urne si rechi il 50% più uno degli elettori aventi diritto. Senza il raggiungimento di questo quorum, la votazione è annullata e il referendum è come se non si fosse mai svolto. Fra il sì e il no, vince chi ottiene più voti. Ma, come detto, per essere valida, la somma di sì e no espressi deve superare il 50% dei voti. Se invece prevalessero le schede bianche o nulle, non ci sarebbe vincitore e il referendum non produrrebbe effetti.
Una fredda nebbia illividisce il cielo,
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Tutti conoscono il declino,
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05-06-2011 16:57 |
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