Pagine (13): « Prima « 4 5 6 7 [8] 9 10 11 12 » Ultima »   Scrivi discussione 




E ebbe inizio ...
Autore Messaggio
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #71
RE: E ebbe inizio ...

tesla scrive: per creare un impianto FV equivalente ad una centrale nucleare di seconda generazione PWR dalla potenza di 1300 Mw occorre una superfice di "2600 ettari" che tradotti in metri sono 26.000.000 di metri quadri equivalenti a 11% del territorio italiano mentre una centrale non occupa piu di 1 ettaro.
Ma quanto hai in matematica e in geografia?
Lo sai che il territorio Italiano è poco più di 300.000 Km quadrati ?
e un Km quadrato lo sai quanti metri quadrati è ?
11% del territorio nazionale ? Più di 30.000 Km quadrati ?
2600 ettari sono 26 Kmquadrati.
Coprendo di pannelli solari la sola provincia di Modena, lo dici tu, si ottengono 130 Gwatt equivalenti a 100 Epr.
Con il 10% del territorio nazionale si fa andare tutta l'Europa e e l'Africa (1000 Epr, sempre utilizzando i tuoi dati).
Di quanti ordini di grandezza ti sbagli ?
Lo sai qual è il significato di 'ordine di grandezza' ?
E ci dovremmo fidare di 'esperti' come Tesla ? Che dice che una centrale nucleare EPR sta in 1,5 campi da calcio. Di quale centrale parli ? Quella di Nonna Papera o dei Simpson ? Prova a percorrere o a stimare il perimetro della centralina di Caorso.
Ripassare le equivalenze per cercare di maneggiare almeno i numeri primordiali.
Non sapete maneggiare i numeri, fare previsioni, estrapolare nel futuro, incrociare due curve.
Poi sono io che sparo cazzate.
In riva al fiume consiglio che vi portiate qualche testo di scuola media di geometria e algebra.

15-06-2011 09:31
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
lucaberta
Futuro Nucleare
****


Messaggi: 344
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #72
RE: E ebbe inizio ...

A parte le cifre di chilometri quadrati, ettari o dimensioni delle province italiane, volevo fare una considerazione piu' generale, non riferita a quest'ultimo post.

Ma la piantiamo di dire questa immensa balla su una presunta equivalenza tra energia elettrica generata dal fotovoltaico, e quella generata da una centrale nucleare?

Chiunque dica questa baggianata, Vittorio Prodi incluso, non ha ben chiaro il concetto della disponibilita' dell'energia elettrica quando si verifica la richiesta.

Una centrale nucleare, a meno di fermo manutenzione, e' *sempre* disponibile, 24/7/365, una fotovoltaica... ditemi voi.

Chiunque faccia un confronto tra una fonte di baseload come il nucleare ed una di picco come il fotovoltaico o l'eolico, e' proprio un analfabeta nel campo energetico.

Ma si sa, la disinformazione e' sempre ben accetta, soprattutto da chi costruisce impianti a gas e a carbone... vedi anche quello che sta succedendo in Germania:
http://www.treehugger.com/files/2011/06/...plants.php

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
15-06-2011 09:54
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Charade77
Senator Member
****


Messaggi: 429
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #73
RE:  E ebbe inizio ...

lucaberta ha Scritto:

A parte le cifre di chilometri quadrati, ettari o dimensioni delle province italiane, volevo fare una considerazione piu' generale, non riferita a quest'ultimo post.

Ma la piantiamo di dire questa immensa balla su una presunta equivalenza tra energia elettrica generata dal fotovoltaico, e quella generata da una centrale nucleare?

Chiunque dica questa baggianata, Vittorio Prodi incluso, non ha ben chiaro il concetto della disponibilita' dell'energia elettrica quando si verifica la richiesta.

Una centrale nucleare, a meno di fermo manutenzione, e' *sempre* disponibile, 24/7/365, una fotovoltaica... ditemi voi.

Chiunque faccia un confronto tra una fonte di baseload come il nucleare ed una di picco come il fotovoltaico o l'eolico, e' proprio un analfabeta nel campo energetico.

Ma si sa, la disinformazione e' sempre ben accetta, soprattutto da chi costruisce impianti a gas e a carbone... vedi anche quello che sta succedendo in Germania:
http://www.treehugger.com/files/2011/06/...plants.php

Ciao, Luca


E' quello che tento di far capire da un pò di tempo e aggiungo di più :
Gli italiani ,prima di affidare il loro destino energetico alle fonti rinnovabili (dove in relatà saranno gas e carbone ,ma è un dettaglio) ,lo sapranno che ad esempio il FV ,copre una percentuale "ridicola" del fabbisogno nazionale (se c'è il sole ovviamente)?Ma sopratutto come possono pensare ,ammesso di riuscire a raggiungere dati percentuali significativi ,investimenti spropositati ,e mezza Italia pannellata ,di poter soddisfare la costanza di richiesta energetica (in aumento)?
Ricordo sempre che a fianco di una fonte rinnovabile serve obbligatoriamente una centrale a fonte tradizionale ,data la discontinuità accertata delle rinnovabili stesse.Quindi mi viene una piccola considerazione :spesa doppia?


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
15-06-2011 10:18
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #74
RE: E ebbe inizio ...

Almeno quando si sparano i numeri si cerchi di spararli precisi almeno sull'ordine di grandezza.
Se Tesla si sbaglia di 1000 volte che faccio, non intervengo ?
E' una sfida durissima (concordo con Luca) quella di sopperire con fonti discontinue a una improvvisa richiesta di energia ma non persa in toto.
Stanno lavorando, in Germania, per avere la massima intelligenza delle rete. Migliaia di aziende, con ovviamente la Siemens in testa e decine di aziende con oltre 10.000 dipendenti, sono impegnati per vincere questa sfida.
Che ci riescano è tutto ancora da dimostrare.
Che usino e useranno nel frattempo più carbone che in passato vero anche questo.
Sarebbe comunque opportuna una valutazione generale, a livello Germania, di quanto fossile consumano, pro-capite, rispetto ad esempio l'Italia o anche rispetto alla Francia.
Non solo per quanto riguarda l'energia elettrica ma occorrerebbe inserire anche l'energia primaria (circa 2,5 volte l'energia elettrica).
Sono convinto che in Germania si risparmi e si risparmierà sempre di più 'energia primaria'.
Esiste a tale proposito un obiettivo di Confindustria tedesca: risparmio del 40% dell'energia (tutta) entro il 2020 (fonte AspoItalia).
Se rispetteranno il 50% di questo obiettivo, potranno fare tranquillamente a meno del nucleare.
Più che risparmio direi riutilizzo dell'energia (riciclo, calore ad esempio).
Un piccolo ma significativo esempio: le bottiglie di plastica della Coca Cola, ad esempio, si riutilizzano in Germania almeno 60 volte con ovvi risparmi energetici e vantaggi di costo (la Coca Cola in bottiglia di plastia da 1,5 litri, nei supermarket di Hannover costa 0,75 Euro contro 1,2/1,3 di Modena).
Se si estendono queste filosofie ai beni di consumo, alle industrie, ai trasporti e ai servizi, è facile intuire che esiste la possibilità, in Germania, che si possa progredire anche senza nucleare.
Il mio modesto parere è che i tedeschi abbiano fatto i conti e ci credano.

15-06-2011 10:29
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
lucaberta
Futuro Nucleare
****


Messaggi: 344
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #75
RE: E ebbe inizio ...

Vedremo Alessandro. Siamo certamente d'accordo che il risparmio energetico e' fondamentale, ma sembra che nessuno abbia messo nero su bianco quanto questo abbia un impatto economico immenso sulle imprese. Non sara' facile cambiare molte cose, e non solo in Germania. Vedremo che cosa capitera'.

Sulle rete di distribuzione, poi, fatemi avere piu' di qualche dubbio. Finche' rimaniamo in Germania dove esiste un solo main vendor, Siemens, possiamo anche essere d'accordo. Ma quando si esce fuori dai confini nazionali, e bisogna interfacciarsi con altri paesi europei, scordatevi che ci sara' mai un accordo tra una Siements, una Suez, una Ansaldo/Finmeccanica, o chi altro. Ogni paese vorra' fare di testa propria, ci saranno al limite degli standard che nasceranno a livello europeo, ma non ci sara' economia di scala, e gli sforzi di coordinamento europeo falliranno miseramente.

Esattamente come sono falliti nell'ambito del controllo del traffico aereo, dove quello che al piu' si e' riusciti ad ottenere e' un sistema di coordinamento per i decolli, il cosiddetto "slot", che funziona abbastanza bene ora, dopo 20 e piu' anni dall'introduzione.

Rimangono pero' sale radar nazionali ciascuna con i propri standard, e spesso e volentieri i computer non si parlano tra loro, ma ci pensano i controllori di volo a gestire gli "handoff", cioe' i cambi tra un ente radar ed un altro, parlandosi via telefono e battendo i dati su di una tastiera.

Esiste una Eurocontrol, ma vi garantisco che a livello delle singole nazioni, quello che dice Eurocontrol conta davvero poco.

Io sinceramente, tornando al campo dell'energia, vedo l'idea di una rete di distribuzione paneuropea come una chimera.

Faranno prima i produttori di SMR a tirare fuori i loro prodotti, a farli funzionare come si deve, e ad installarli in giro per i paesi che hanno capito che e' meglio evitare di avere reti di distribuzione, e prodursi l'energia localmente.

L'energia pulita del Futuro Nucleare, ovviamente.


Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
15-06-2011 10:41
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #76
RE: E ebbe inizio ...

L'influenza di Siemens varca i confini tedeschi: nord Europa, Est Europa compreso Russia, Balcani, Italia e UK.
Parlo ovviamente di componentistica.
Le ditte tedesche che si occuperanno della rete di distribuzione europea sono molte e tutte molto grandi con decine di migliaia di addetti.
Non c'è solo la Siemens. E' una questione di tecnologia, non solo delle reti, ma dei componenti. Sono i componenti che faranno la differenza e la Germania ha la leadership mondiale dei componenti (elettronica, pneumatica, meccanica. elettromeccanica, idraulica) e tutto, praticamente tutto made in Germany.
Prendi la Siemens, Luca: il motto all'Hannover Messe di Siemens recitava: 400.000 persone lavorano oggi per un futuro sostenibile.
Di questi 400.000, 200.000 sono in Germania. Gli altri sono sparsi per il mondo (sedi operative, commerciali etc..).
Non è azzardato pensare a 400.000/600.000 addetti, in Germania, impegnati sul fronte energetico.
Con investimenti in ricerca da primato mondiale.
Ricordo che la Germania è il primo paese esportatore al mondo in valore assoluto (200 miliardi di euro la differenza fra import ed export). Praticamente solo dati relativi all'industria manifatturiera (la Cina è piena di Mercedes, Audi etc..).
Dubito che per meri interessi politici abbiano rinunciato al nucleare mettendo in dubbio crescita e sviluppo.
Anche perchè la scelta di fare a meno del nucleare è condivisa da tutte le forze politiche. Scelta peraltro già presa prima di Fukushima (2030) che è stata solo anticipata di qualche anno.
E' una scommessa difficile ma alla portata di un grande paese.
Un grande paese concentrato, in campo energetico, su pochi obiettivi: spegnimento nucleare, risparmi energetico, rinnovabili, intelligenza nelle reti distributive, intelligenza degli utilizzatori, sensibilizzazione opinione pubblica.
Con fossili nel frattempo (10 anni, in aumento da subito ma in calo, immagino fra qualche anno).

15-06-2011 11:58
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
lucaberta
Futuro Nucleare
****


Messaggi: 344
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #77
RE: E ebbe inizio ...

Ti lascio alle tue immaginazioni, Alessandro. Io sono piu' abituato alle cose concrete.  Come ad esempio al fatto che a livello europeo ogni paese continuera' a fare come crede, portando mi auguro questa ridicola "unione" europea ad un disastro senza precedenti...

Riporta:
Dubito che per meri interessi politici abbiano rinunciato al nucleare mettendo in dubbio crescita e sviluppo.


stai forse scherzando? La politica puo' tutto, ricordatelo. Tutto, tranne il piegare le leggi della fisica, si intende...

Vedremo, io rimango volentieri sulla riva del fiume, assieme agli altri. Ma continuero' a spingere in favore della tecnologia nucleare, sulla quale non c'e' nulla da immaginare, perche' c'e' gia', e funziona, e anche bene. Ma da' molto fastidio, sopratutto a quelli che vendono petrolio, gas e carbone. Che difatti investono sulle rinnovabili, in quanto sanno benissimo che gli investimenti sulle rinnovabili permetteranno ancora un lungo futuro ai combustibili fossili, un futuro pieno di CO2.  Evviva.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
15-06-2011 12:06
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #78
RE: E ebbe inizio ...

Non condivido la tua visione ma il tuo discorso, nuclearmente parlando, non fa una grinza.
Staremo a vedere.
Sicuramente la scommessa tedesca appare azzardata.

15-06-2011 12:25
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
tesla82
Senator Member
****


Messaggi: 323
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #79
RE:  E ebbe inizio ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

tesla scrive: per creare un impianto FV equivalente ad una centrale nucleare di seconda generazione PWR dalla potenza di 1300 Mw occorre una superfice di "2600 ettari" che tradotti in metri sono 26.000.000 di metri quadri equivalenti a 11% del territorio italiano mentre una centrale non occupa piu di 1 ettaro.
Ma quanto hai in matematica e in geografia?
Lo sai che il territorio Italiano è poco più di 300.000 Km quadrati ?
e un Km quadrato lo sai quanti metri quadrati è ?
11% del territorio nazionale ? Più di 30.000 Km quadrati ?
2600 ettari sono 26 Kmquadrati.
Coprendo di pannelli solari la sola provincia di Modena, lo dici tu, si ottengono 130 Gwatt equivalenti a 100 Epr.
Con il 10% del territorio nazionale si fa andare tutta l'Europa e e l'Africa (1000 Epr, sempre utilizzando i tuoi dati).
Di quanti ordini di grandezza ti sbagli ?
Lo sai qual è il significato di 'ordine di grandezza' ?
E ci dovremmo fidare di 'esperti' come Tesla ? Che dice che una centrale nucleare EPR sta in 1,5 campi da calcio. Di quale centrale parli ? Quella di Nonna Papera o dei Simpson ? Prova a percorrere o a stimare il perimetro della centralina di Caorso.
Ripassare le equivalenze per cercare di maneggiare almeno i numeri primordiali.
Non sapete maneggiare i numeri, fare previsioni, estrapolare nel futuro, incrociare due curve.
Poi sono io che sparo cazzate.
In riva al fiume consiglio che vi portiate qualche testo di scuola media di geometria e algebra.





Numeri a parte se io chiedo al ragazzo piu somaro del 4° ITIS dell'istituto tecnico di viterbo,anche lui mi sa dire il rapporto tra quanto spazio ci vuole per un 1kw prodotto con fotovoltaico ( e sono 8 metri quadrati) e quanto spazio ci vuole per produrre 1 Kw dal nucleare e vedrai che proporzioni ti escono fuori!!!!


Anche io sono uno che ama le cose concrete i progetti veri e non le chiacchere da bar ,se tu copri la provincia di modena di pannelli spera di orientarli bene e di avere il sole come ferragosto per tutto l'anno altrimenti te 130 Gw li vedi col binocolo !! e poi anche se ci fosse il sole per 24 ore al giorno trovami un "pazzo imprenditore" disposto a sborsare una quantita di quattrini enorme per rimetterci!! (si perche in tal caso togliamo il discorso degli incentivi statali viste che dobbiamo rifornire di energia il paese e non arricchire le tasche delle persone)

Tranquillo psuedo ing.bellotti puoi fare tutte le allusioni che ti passa no per la testa io non ho bisogno ne di gente che mi confermi quello che dico o la difesa di articoli di greenpeace,focus ecc ecc ...E tutto frutto di esperienza sul campo ,io con i pannelli fotovoltaici ci campo e li disegno anche,ma nonostante tutto sono qui a dire la verita dei fatti e di come stanno le cose (ovvie del resto!!) io come del resto sono come te non dico di no ad un progetto fotovoltaico i soldi piaciono anche a me lo sai!!! e non mi fanno schifo le persone che mi pagano per costruire impianti FV,ma nonostante cio quando posso vengo sul forum e dico quello che penso anche perche qui nessuno ci pagasiamo tutto sullo stesso piano e dico quello che è utile alla nazione realmente !!

Saluti tesla82


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
15-06-2011 21:53
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #80
RE:  E ebbe inizio ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Poi sono io che sparo cazzate.
In riva al fiume consiglio che vi portiate qualche testo di scuola media di geometria e algebra.




Ho letto velocemente il tuo dire nei vari interventi nei vari thread in questo forum in questi giorni.
Senza ombra di dubbio questo , quello quotato è corretto.

In riva al fiume anche testi di Goethe.
Prossimamente pubblicherò un piacevole racconto di Pirandello.
Naturalmente per quelli seduti sulla riva, per alietare l'attesa ediffondere un pensiero condiviso.

Ps: xWalter 49 = grazie.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
15-06-2011 23:09
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Pagine (13): « Prima « 4 5 6 7 [8] 9 10 11 12 » Ultima »

  Scrivi discussione 


Guarda versione stampabile
Invia discussione a un amico
Sottoscrivi questa discussione | Aggiungi discussione ai favoriti
Valuta questa discussione:

Vai al Forum: