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E ebbe inizio ... - Charade77 - 30-05-2011 13:14

Sull'onda della dichiarata dismissione delle centrali nucleari  tedesche è giunto uno spunto che potrebbe essere a mio avviso di supporto alla divulgazione di informazioni veritiere ,chiare e semplici ,la creazione di un nuovo movimento no-profit ,neutro ,apartitico ,apolitico ,rivolto a coloro che hanno voglia di capire i vari aspetti legati all'energia e che spesso faticano a trovare in modo asettico.

Nome del movimento :

" Seduti sulla riva del fiume"

Mission :Informare e dimostrare il disastro prossimo delle fonti rinnovabili se usate a sproposito e fornire proposte alternative concrete

Membri iscritti attuali  : Cher ,Charade77

Accorrete numerosi , portate le vostre idee (non ideologie ,magari fatevi aiutare da un libro di M.Cumo ... )

Accorrete numerosi ...


RE: E ebbe inizio ... - Cher - 30-05-2011 13:39

Charade77 ha Scritto:

Sull'onda della dichiarata dismissione delle centrali nucleari  tedesche è giunto uno spunto che potrebbe essere a mio avviso di supporto alla divulgazione di informazioni veritiere ,chiare e semplici ,la creazione di un nuovo movimento no-profit ,neutro ,apartitico ,apolitico ,rivolto a coloro che hanno voglia di capire i vari aspetti legati all'energia e che spesso faticano a trovare in modo asettico.

Nome del movimento :

" Seduti sulla riva del fiume"

Mission :Informare e dimostrare il disastro prossimo delle fonti rinnovabili se usate a sproposito e fornire proposte alternative concrete

Membri iscritti attuali  : Cher ,Charade77

Accorrete numerosi , portate le vostre idee (non ideologie ,magari fatevi aiutare da un libro di M.Cumo ... )

Accorrete numerosi ...

sei un forza!

quale libro di M.Cumo?
RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 30-05-2011 13:55

Cher ha Scritto:


sei un forza!

quale libro di M.Cumo?


Troppo gentile ... Toungue

-M.Cumo "Impianti nucleari"- , E' un bel malloppo ma ne vale la pena e spiega molto bene tutti gli aspetti tecnici.Consigliato a tutti!E penso valga la pena ,per cogliere altre sfumature leggere anche -Carlo Lombardi "Impianti nucleari"-

Dai , coraggio , non mi sembra male no?
Pensavo ad un sito o ad un integrazione di questo dove mettere in maniera semplice quante più informazioni scentifiche si hanno ... No
link di giornalisti , no politica ,solo scienza e tecnologia ,numeri , nozioni base , dall'abc in poi ...

Astenersi perditempo (metteremo poi un'icona che certifica che il sito è gonzo-free)

RE: E ebbe inizio ... - Charade77 - 30-05-2011 14:57

aggiungo lo slogan completo


" Seduti sulla riva del fiume" il primo movimento d'opinione in attesa del fallimento delle rinnovabili! ... e non solo!


RE: E ebbe inizio ... - Charade77 - 30-05-2011 19:13

Ecco il logo ... abbozzato , chi fa grafica se la riderà , ma è uno spunto ...


[attachment=97]


RE: E ebbe inizio ... - tesla82 - 30-05-2011 19:31

Mi iscrivo anchio...


Comunque voglio sottolineare che io di volta in volta metto informazioni e spiego le problematiche di ogni tecnologia,in maniera chiara e semplice senza far addormentare qualcuno!!

Come ho gia affermato in altri topic oggi il cliente arriva e chiede un impianto FV e la prima domanda che fa è ma quanti soldi mi fara guadagnare ?in quanto ci rientro con le spese? ecc ecc..

a nessuno interessa i problemi enegetici del pianeta,io espongo con chiarezza le problematiche siccome ci vorrebbero 3 enciclopedie per spiegare tutto metto di volta in volta i problemi ed spiego quale sarebbe la direzzione ideale di ogni tecnologia saluti.


RE: E ebbe inizio ... - giorgio_luppi - 31-05-2011 17:53

Ciao a tutti,
dopo essermi preso dell' ignorante, del beota, del fazioso (una 'z' sola Cher, una 'z' sola), del deficiente cognitivo e dell' eco-stordito, credo di potermi permettere una piccola e innocente punzecchiatura.
  Vista la vostra profonda fede in un Futuro Atomico, vi propongo di non fondare un movimento, ma un culto: i “Testimoni dell' Atomo”
  Potrebbe essere guidato dal Sommo Sacerdote della Verita' Atomica, coadiuvato da una schiera di Guardiani del Reattore e da altre cariche istituzionali, giu' fino al piu' umile Custode di Scorie.
  Potreste pubblicare due riviste mensili “Nuclearizzatevi” e “La torre della Centrale” e passare, sempre in coppia, di casa in casa per diffondere il Verbo.
  Potreste poi organizzare serate informative e pellegrinaggi a Chernobyl per verificare di persona il grado di contaminazione radioattiva, e vendere come souvenir le tavole della legge scolpite nel Plutonio.
  Per ora vi lascio, sono sicuro che con un minimo di impegno riuscirete a migliorare la proposta.
Ci vediamo sempre sul fiume (magari sull' altra sponda).  


RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 31-05-2011 17:59

Da che parte stai, del fiume, Giorgio ?
Bellissima disamina del futuro nucleare italiano.
Il massimo è la 'coppia' che vaga di casa in casa.
Toc toc..
Si sente : chi è ?
I testimoni dell'atomo ...
di chi ? di cosa ? (la risposta..)


RE: E ebbe inizio ... - tesla82 - 31-05-2011 18:35

Lo scopo nostro è quello di farvi capire che non si puo far decidere alla comune gente il destino energetico italiano(come è accaduto in germanie ed in svizzera)...


RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 31-05-2011 20:01

tesla82 ha Scritto:

Lo scopo nostro è quello di farvi capire che non si puo far decidere alla comune gente il destino energetico italiano(come è accaduto in germanie ed in svizzera)...


Affinché un messaggio sia comprensibile, si possono cambiare termini , ma la sostanza rimane: Riporto la frase sintetica e non fazzziosaToungue

"Il fatto è che la fisica non è un elenco di cazzate infantili e complicate sparate a caso da qualche ignorante che fa l’esperto antinucleare."
RE: E ebbe inizio ... - lucaberta - 31-05-2011 23:27

Vista la solita sicumera unita al classico sberleffo di stampo sinistrorso-antinuclearista propinataci da Giorgio e Alessandro, aderisco volentieri anche io al movimento "Seduti sulla riva del fiume", e rimango in attesa. Non ho fretta.

Ciao, Luca


RE:  E ebbe inizio ... - Sarek - 01-06-2011 01:09

tesla82 ha Scritto:

Lo scopo nostro è quello di farvi capire che non si puo far decidere alla comune gente il destino energetico italiano(come è accaduto in germanie ed in svizzera)...

Allora non ci vuole il fiume, ma il mare, sperando di naufragare a Bensalem.... ToungueToungue

Ciao
RE: E ebbe inizio ... - renato - 01-06-2011 02:27

Vedo che l'aggressiva determinazione sta man mano lasciando spazio ad una allegra rassegnazione.
Il senso del nuclearomane-pensiero però non cambia:
piccola oasi di conoscenza in mezzo ad un dilagante mare di ignoranza; quasi ad affermare l'inversone entropica di un sistema isolato in un universo in cui il disordine regna sovrano.
Peccato per voi che questo sistema sia sempre più isolato.Cool
Ciao,
Renato


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 01-06-2011 07:33

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Da che parte stai, del fiume, Giorgio ?
Bellissima disamina del futuro nucleare italiano.
Il massimo è la 'coppia' che vaga di casa in casa.
Toc toc..
Si sente : chi è ?
I testimoni dell'atomo ...
di chi ? di cosa ? (la risposta..)


Da qui si evince quello che fai tu ... Per eccellenza e conformità del motto ,che probabilmente ti è sfuggito , noi rimaniamo sulla riva del fiume e attendiamo ... Non mi hai detto se vuoi partecipare?Ricorda che ci sarà un piccolo test ... giusto per verificare un paio di aspetti ... consiglio il libro di M.Cumo per "un'infarinatura" ...
RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 01-06-2011 07:37

giorgio_luppi ha Scritto:

Ciao a tutti,
dopo essermi preso dell' ignorante, del beota, del fazioso (una 'z' sola Cher, una 'z' sola), del deficiente cognitivo e dell' eco-stordito, credo di potermi permettere una piccola e innocente punzecchiatura.
  Vista la vostra profonda fede in un Futuro Atomico, vi propongo di non fondare un movimento, ma un culto: i “Testimoni dell' Atomo”
  Potrebbe essere guidato dal Sommo Sacerdote della Verita' Atomica, coadiuvato da una schiera di Guardiani del Reattore e da altre cariche istituzionali, giu' fino al piu' umile Custode di Scorie.
  Potreste pubblicare due riviste mensili “Nuclearizzatevi” e “La torre della Centrale” e passare, sempre in coppia, di casa in casa per diffondere il Verbo.
  Potreste poi organizzare serate informative e pellegrinaggi a Chernobyl per verificare di persona il grado di contaminazione radioattiva, e vendere come souvenir le tavole della legge scolpite nel Plutonio.
  Per ora vi lascio, sono sicuro che con un minimo di impegno riuscirete a migliorare la proposta.
Ci vediamo sempre sul fiume (magari sull' altra sponda).  




Apprezzo la serie di idee proposte ,ma ti faccio notare che non leggo la tua adesione ... Ah proposito lo sapevate che per accedere serve un piccolo quiz ,ne avevo già accennato all'inizio ... E ci saranno anche le fatidiche valvole ...
RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 01-06-2011 07:46

renato ha Scritto:

Vedo che l'aggressiva determinazione sta man mano lasciando spazio ad una allegra rassegnazione.
Il senso del nuclearomane-pensiero però non cambia:
piccola oasi di conoscenza in mezzo ad un dilagante mare di ignoranza; quasi ad affermare l'inversone entropica di un sistema isolato in un universo in cui il disordine regna sovrano.
Peccato per voi che questo sistema sia sempre più isolato.Cool
Ciao,
Renato



Suona come una minaccia ... non sarai uno di quelli che gira per il mondo a disfare il gazebo altrui ?
Però invece del gazebo noi abbiamo il vessel ,anti vandalo ... Toungue Tranquillo comunque ,ti riserverò una copia del mensile che andremo a creare , a te dedicata.

RE:   E ebbe inizio ... - Charade77 - 01-06-2011 11:41

Sarek ha Scritto:


Allora non ci vuole il fiume, ma il mare, sperando di naufragare a Bensalem....  ToungueToungue

Ciao


Eh , lo sò , ci saranno un mare di pannelli FV e pale eoliche che arriveranno a valanga e alla fine ,saremo sommersi e finiremo naufraghi su un isolotto ... ma ce la faremo ... tranquillo ...


RE: E ebbe inizio ... - Cher - 01-06-2011 17:46

http://daily.wired.it/news/ambiente/2011...leare.html

Intervista a Patrick Moore
La Germania ha deciso di abbandonare l'energia atomica. L'effetto Fukushima ha colpito nel segno ed entro il 2022 tutte le centrali tedesche si fermeranno (la gran parte di loro già dal 2011). Una decisione irrevocabile, dicono a Berlino. Ma non tutti sono d'accordo. Nel giro di 30 anni, Patrick Moore, uno dei primi membri attivi di Greenpeace, è arrivato a sconfessare praticamente tutti i capisaldi dell’ambientalismo militante: bisogna piantare e tagliare più alberi, il nucleare fa bene, le dighe pure, gli Ogm sconfiggeranno la fame, il riscaldamento globale porterà solo benefici, eccetera.

Oggi, Moore si definisce un diplomatico dell’ambientalismo e nel suo ultimo libro,  L’ambientalista ragionevole (in uscita il 31 maggio per Dalai Editore), parte dal ricordo delle prime incursioni di Greenpeace a Mururoa fino ad arrivare alla decisione di abbandonare gli estremismi in favore di un ambientalismo ragionevole, scelta che culminerà nella fondazione di Greenspirit.

Tra Patrick e il suo ex-ovile i ferri sono ormai cortissimi. Da un lato lui accusa Greenpeace di aver bloccato la produzione di Golden Rice - che invece, afferma, aiuterebbe a contrastare la malnutrizione in Asia - e di fare disinformazione sui benefici della selvicoltura; dall’altro Greenpeace lo addita come un venduto foraggiato dalle industrie del legno e del nucleare per smontare nel dettaglio le teorie degli ambientalisti. In occasione dell’uscita italiana del libro, siamo andati chiedere lumi direttamente a lui.

Per cominciare, perché ha lasciato Greenpeace e cosa intende per ambientalismo ragionevole?

“Ho lasciato Greenpeace perché stava adottando politiche irragionevoli che si scontravano con il mio background scientifico. Credo che l’ambientalista ragionevole sia colui che basa la sua attività sulla scienza e la logica, e non sul sensazionalismo, la disinformazione e la paura. Per questo è nata Greenspirit, è stata l’occasione per me di diventare un ambientalista indipendente”.

Di cosa si occupa Greenspirit?

“Noi lavoriamo con gente che si impegna sul fronte della sostenibilità, il che significa equilibrare le priorità ambientali con quelle sociali e economiche, e prendere atto dell’esistenza di quasi 7 miliardi di persone che ogni giorno necessitano cibo, energia e materie prime per sopravvivere. Il movimento ambientalista si rifiuta di accettare questo dato di fatto, e preferisce vivere nella convinzione che la natura sia migliore degli esseri umani”.

Nel suo libro sostiene che l’errore degli ambientalisti è l’identificare l’uomo come nemico del pianeta. È tuttavia vero che, a differenza degli altri animali, l’ homo sapiens non si trova in equilibrio con l’ecosistema in cui vive, ed è l’unico ad aver il potere di apportare cambiamenti rapidi e potenzialmente distruttivi a equilibri sviluppati in millenni di evoluzione.

“Lei consideri questo: miliardi di anni fa gli organismi aerobici sono arrivati e hanno causato la morte di molti organismi anaerobici.
Allo stesso modo l’uomo è stato responsabile della scomparsa di molte specie nel corso della storia, ma non è la prima specie a farlo. I dinosauri prima, gli elefanti poi, hanno anch’essi causato enormi cambiamenti all’ecosistema. Lei ha ragione a dire che l’homo sapiens è un fattore di profonda alterazione. Ma la vera domanda è: si tratta di un fatto negativo, neutro, o positivo?”


Secondo lei?

“Io credo che l’uomo non sia il diavolo, è parte della natura e la natura non è in equilibrio, cambia in continuazione, perciò invece che di equilibrio è più utile parlare di cambiamento dinamico e puntare a bilanciare le nostre priorità economiche e sociali con quelle dell’ambiente. Se non facciamo così, stiamo spingendo i giovani a desiderare la morte della specie. Insomma, non è vero che la Terra sta morendo, gli alberi crescono rigogliosi e fioriscono a primavera, gli uccelli volano in cielo. La Terra è viva, e lo sarà anche quando forse l’uomo scomparirà, fra milioni di anni”.

Parliamo di energia. Lei afferma che il nucleare è “ sicuro, affidabile ed economico”. Dal disastro di Fukushima però risultano migliaia di tonnellate di acqua radioattiva riversata negli oceani, un’intera prefettura evacuata e danni pari a 33 miliardi di euro. La pensa ancora allo stesso modo?

“Ovviamente sì. Innazitutto, i costi da lei citati rappresentano solo il 10% dei costi dovuti allo tsunami. Ma la cosa più importante è che nessuno è morto a causa delle radiazioni di Fukushima. La Radiation Effect Research Foundation di Hiroshima sostiene che nessuno morirà per le radiazioni di Fukushima e non ci saranno effetti misurabili sulla salute della popolazione. Se vogliamo considerare la pericolosità delle varie soluzioni energetiche, pensiamo alle quasi 5mila persone che muoiono ogni anno nelle miniere di carbone, o alle 25mila persone che sono morte nel 1975 a causa del crollo di una diga in Cina. E poi pensiamo a Chernobyl, l’unico caso in cui delle persone siano davvero morte a causa delle radiazion: l’Oms parla di 56 vittime. Parliamo di un’esposizione 100 volte superiore a quella fronteggiata dalla gente di Fukushima, che invece è stata subito fatta evacuare, ha ricevuto pastiglie di iodio e la raccomandazione di non bere latte. 56 morti in 50 anni: come si fa a dire che il nucleare è pericoloso, paragonato a cosa?”

Bisogna considerare una lunga serie di problematiche, per esempio gli effetti che l’acqua radioattiva riversata nell’oceano avrà sulla fauna e la flora marina, e come i contaminanti verranno bioaccumulati.

Nell’oceano, tutto finisce sul fondo del mare sotto forma di sedimento. Perciò il problema è solo se questi contaminanti vengono riversati sulla terra dalle acque prima che si depositino, ma se rimangono in mare cominciano subito il loro percorso verso il fondo.
È vero, come dice lei potranno entrare nella catena alimentare ed essere bioaccumulate, ma è sufficiente controllare accuratamente se il pesce è stato contaminato, prima di consumarlo. Questo, per fortuna, è molto facile, basta avere un contatore Geiger. È  molto più difficile invece tenere sotto controllo altri contaminanti non attinenti al nucleare come la diossina e il mercurio”.


Perché concentrarsi sulla costruzione di centrali nucleari e dighe, quando si potrebbe puntare di più su altre tecnologie più moderne? Solo nell’ultimo anno, per esempio, sono state brevettate e testate nuove tecnologie in campo fotovoltaico che garantiscono efficienze talvolta sorprendenti.

“Si tratta di tecnologie non ancora sfruttabili. In ogni caso, sì: dovremmo investire soldi in nuove tecnologie, e non solo in energie rinnovabili, ma anche in nuovi sistemi di immagazzinamento. Ma prima dobbiamo avere la certezza che siano economicamente vantaggiose. L’Italia, per esempio, si è impegnata a spendere 100 miliardi di euro in energie rinnovabili nei prossimi 10 anni. Questo avrà un costo enorme per gli italiani. Noi dovremmo puntare ad abbassare i prezzi dell’energia, non a moltiplicare il costo della tecnologia energetica”.

Nel libro viene gettata nuova luce sul fenomeno del riscaldamento globale, che lei arriva a definire come “ un fatto positivo”. Cosa intende?

Intendo dire che sarebbe molto peggio se la temperatura globale invece che aumentare diminuisse. Siamo ancora in un clima abbastanza freddo rispetto al passato, un periodo interglaciale. La gente crede che il clima che abbiamo oggi rappresenti una condizione di perfezione, ma non è così. Un clima più caldo garantirebbe migliori condizioni per la produttività agricola, ma anche più zone adatte all’insediamento umano, basti pensare al nord della Russia e del Canada. Maggior caldo porta maggior acqua e piogge, non a caso 5-9mila anni fa c’erano circa 3 gradi in più di adesso e il Sahara era verde con i laghi. Insomma, il cambiamento climatico ci farà stare meglio. Il problema è che alla gente non piacciono i cambiamenti”.

Una delle sue ricette per un ambientalismo ragionevole è “ piantare e tagliare più alberi” in quanto il legno sarebbe “ il più importante materiale rinnovabile”. Ma come può un albero, che per crescere e a raggiungere dimensioni utili a sfruttarne il legno impiega decenni, essere definito “ rinnovabile”?

Un albero ci mette 30 anni per fornire materiale di costruzione o per la produzione di carta, non è un lasso di tempo così vasto. Dobbiamo poi ricordare che le foglie degli alberi sono i più importanti collettori solari del pianeta. Il legno in sostanza è una forma di immagazzinamento dell’energia solare.
Perciò dovremmo attuare una gestione sostenibile delle foreste attraverso la selvicoltura così, oltre ad avere un’alternativa rinnovabile ad altri materiali da costruzioni, elimineremmo carbonio dall’atmosfera e ridurremmo il rischio di incendi”.


Questa sua particolare posizione sulla selvicoltura mi porta a farle una domanda necessaria a chiarire la sua posizione: è vero, come sostiene Greenpeace, che lei lavora come portavoce per la British Columbia Forest Alliance, una compagnia finanziata dall’industria del legno?

Be’, ora non più, erano dieci anni fa. Ho lavorato con loro perché avevano come obbiettivo una politica forestale sostenibile. Il problema di Greenpeace è che loro pensano di poter decidere con chi tu abbia il diritto o meno di lavorare. Anche loro collaborano con le grandi industrie per ottenere politiche più rispettose dell’ambiente. La differenza è che io non penso che la selvicoltura sia un male, come non penso lo sia l’energia nucleare. Io mi limito a lavorare con gente che fa, o cerca di fare, la cosa giusta. Ma è sbagliato concentrarsi su di me, io sono solo un veicolo per le idee”.

Però lei risulta anche essere co-chairman della   Clean And Safe Energy Coalition, un’organizzazione promossa dal Nuclear Energy Institute americano. I suoi rapporti con enti di questo tipo potrebbe indurre la gente a credere che lei stia sfruttando il suo passato in Greenpeace e la sua formazione di ecologista per dare maggior spessore a posizioni economicamente vantaggiose per alcune industrie, non crede?

È ovvio che queste industrie abbiano interessi economici, il punto però è che io credo nell’energia nucleare e sono orgoglioso di lavorare con queste persone. Non c’è nessun mistero sulla mia posizione in questa organizzazione. Il problema, è che Greenpeace crede che la parola industria sia una bestemmia. Invece è grazie all’industria se abbiamo cellulari, computer, case, qualsiasi cosa. L’industria è civilizzazione, e io ho scelto di lavorare con industrie che cercano di fare il meglio per questo pianeta. Questo non vuol dire che io vada in giro a leggere proclami che loro hanno scritto. Sono un consulente indipendente”.


RE: E ebbe inizio ... - giorgio_luppi - 01-06-2011 18:14

Riporta:
Lo scopo nostro è quello di farvi capire che non si puo far decidere alla comune gente il destino energetico italiano(come è accaduto in germanie ed in svizzera


Quello che non volete capire e' che non e' possibile affidare la scelta del futuro energetico di un paese solo a tecnici specialisti, per quanto bravi e competenti essi siano. Perche'?
Perche' se chiedi all' esperto fotovoltatico scegliera'  il fotovoltaico
Perche' se chiedi all' esperto nucleare scegliera'  il nucleare
Perche' se chiedi all' esperto eolico scegliera'  l' eolico
e cosi via.
Ciascuno, guardando solo il proprio orticello, cerchera' di portare l'acqua al proprio mulino, per favorire la tecnologia che piu' e' vicina al proprio livello di competenze. La scelta se usare centrali EPR o AP1000, se usare silicio monocristallino o policristallino viene dopo la scelta di fondo, i dettagli tecnici non sono fondamentali in questo momento.
Una scelta cosi' importante deve essere globale, deve essere compiuta da un Governo serio, lungimirante e credibile, che tenga conto di tutti i fattori: tecnico, economico, ambientale e sociale.
Si, anche sociale. Come si puo' pensare di costringere una popolazione ad accettare la costruzione di una centrale nucleare sul proprio territorio anche se non la vuole? Con l'esercito?
Prima e' necessario convincere la popolazione che e' la scelta migliore e, per farlo, bisogna essere sopratutto credibili. Come puo' essere credibile un Governo che, dopo Fukushima, afferma con decisione che il piano nucleare nazionale andra' avanti e due giorni dopo propone una moratoria, una pausa di riflessione, con l'evidente obiettivo di affossare i referendum?
Tenete conto inoltre che neanche tutti gli esperti sono d' accordo, io personalmente, come gia' ribadito, ho conosciuto due ingegneri nucleari di provata esperienza e competenza, che ricoprono importanti cariche a livello europeo, che esprimono parere contrario alla costruzione di nuove centrali in Italia. Come la mettiamo?

RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 01-06-2011 19:26

giorgio_luppi ha Scritto:


Quello che non volete capire e' che non e' possibile affidare la scelta del futuro energetico di un paese solo a tecnici specialisti, per quanto bravi e competenti essi siano. Perche'?
Perche' se chiedi all' esperto fotovoltatico scegliera'  il fotovoltaico
Perche' se chiedi all' esperto nucleare scegliera'  il nucleare
Perche' se chiedi all' esperto eolico scegliera'  l' eolico
e cosi via.
Ciascuno, guardando solo il proprio orticello, cerchera' di portare l'acqua al proprio mulino, per favorire la tecnologia che piu' e' vicina al proprio livello di competenze. La scelta se usare centrali EPR o AP1000, se usare silicio monocristallino o policristallino viene dopo la scelta di fondo, i dettagli tecnici non sono fondamentali in questo momento.
Una scelta cosi' importante deve essere globale, deve essere compiuta da un Governo serio, lungimirante e credibile, che tenga conto di tutti i fattori: tecnico, economico, ambientale e sociale.
Si, anche sociale. Come si puo' pensare di costringere una popolazione ad accettare la costruzione di una centrale nucleare sul proprio territorio anche se non la vuole? Con l'esercito?
Prima e' necessario convincere la popolazione che e' la scelta migliore e, per farlo, bisogna essere sopratutto credibili. Come puo' essere credibile un Governo che, dopo Fukushima, afferma con decisione che il piano nucleare nazionale andra' avanti e due giorni dopo propone una moratoria, una pausa di riflessione, con l'evidente obiettivo di affossare i referendum?
Tenete conto inoltre che neanche tutti gli esperti sono d' accordo, io personalmente, come gia' ribadito, ho conosciuto due ingegneri nucleari di provata esperienza e competenza, che ricoprono importanti cariche a livello europeo, che esprimono parere contrario alla costruzione di nuove centrali in Italia. Come la mettiamo?



Come la mettiamo?La mettiamo che come dici tu non può funzionare.Di concetto parti che deve sciegliere un governo ,giusto ,ma l'errore sta nel fatto di pensare ad una soluzione mono-fonte.Un governo deve essere supportato inannzitutto da esperti che sanno di che si parla e trovare un equilibrio che costituito da un mix e quello viene imposto.Comprendo il contesto sociale , ma occorre a volte imporre scelte impopolari per avere poi risultati utili , nel lungo periodo , alla comunità.Se chiedi al popolo ,vedrai che tutte le volte ti risponderà che non accetta.Oggi è il nucleare ,domani una ferrovia ,domani un'autostrada ,poi la metropolitana ,poi uno svincolo.siamo in una società dove il benessere ha un prezzo che è quello di contro di accettare alcuni elementi che si rendono indispensabili.Io non discuto le pagliacciate politiche ,non m'interessano ,io sostengo l'utilità oggettiva dell'energia nucleare e la necessità di avvalersene.Comunque vada il referendum ,non sarà un problema mio ,nè se l'abrogazione passerà o meno ...
Nel frattempo sto seduto sulla riva del fiume ad aspettare ...
A proposito , volevi farne parte?
RE: E ebbe inizio ... - giorgio_luppi - 02-06-2011 10:53

E chi ha mai pensato ad una soluzione mono-fonte?  Un elenco di possibili soluzioni sono gia' state suggerite da renato in altro post, elenco passibile di integrazione, ma che esclude la costruzione di NUOVE centrali.
D'accordo sul fatto che, a volte, sono necessarie scelte impopolari, ma poi tali scelte e' necessario sostenerle e mantenerle. Nessuno dei governi degli ultimi venti anni, di qualsiasi colore, si e' dimostrato in grado di farlo, e non vedo, in un prossimo futuro, nessuno che lo possa fare.
Puoi non discutere le pagliacciate politiche ma, anche se non ti interessano, contribuiscono purtroppo a governare la tua vita.
Movimento o non movimento, ci vediamo aulla riva del fiume.


RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 02-06-2011 12:14

giorgio_luppi ha Scritto:

E chi ha mai pensato ad una soluzione mono-fonte?  Un elenco di possibili soluzioni sono gia' state suggerite da renato in altro post, elenco passibile di integrazione, ma che esclude la costruzione di NUOVE centrali.
D'accordo sul fatto che, a volte, sono necessarie scelte impopolari, ma poi tali scelte e' necessario sostenerle e mantenerle. Nessuno dei governi degli ultimi venti anni, di qualsiasi colore, si e' dimostrato in grado di farlo, e non vedo, in un prossimo futuro, nessuno che lo possa fare.
Puoi non discutere le pagliacciate politiche ma, anche se non ti interessano, contribuiscono purtroppo a governare la tua vita.
Movimento o non movimento, ci vediamo aulla riva del fiume.

No.

La questione nucleare è complessa e del tutto snaturata dalla retorica politica, che ne ha fatto un "grimaldello" per scardinare questo governo. Visto che il "grimaldello" non era sufficiente usano anche il " piede di porco" facendo leva fobie della gente , dopo aver inculcato fesserie di ogni genere nelle testoline di chi non sà , non vuol sapere e di fatto non frega nulla.

Le rinnovabili sono un frode e gli incentivi sono un furto legalizzato.
Solo la dirompente realtà del loro fallimento, forse, farà riflettere, mi ripeto.... forse.

Sedersi sulla riva del fiume è una consapevolezza per vedere la materializzazione di una inevitabile realtà e non una miserevole verifica di una strampalata illusione.

ciao
RE: E ebbe inizio ... - Cher - 02-06-2011 16:23

Ho realizzato un PPS da divulgare via mail, devo fare una modificaToungue





RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 02-06-2011 16:37

giorgio_luppi ha Scritto:

E chi ha mai pensato ad una soluzione mono-fonte?  Un elenco di possibili soluzioni sono gia' state suggerite da renato in altro post, elenco passibile di integrazione, ma che esclude la costruzione di NUOVE centrali.
D'accordo sul fatto che, a volte, sono necessarie scelte impopolari, ma poi tali scelte e' necessario sostenerle e mantenerle. Nessuno dei governi degli ultimi venti anni, di qualsiasi colore, si e' dimostrato in grado di farlo, e non vedo, in un prossimo futuro, nessuno che lo possa fare.
Puoi non discutere le pagliacciate politiche ma, anche se non ti interessano, contribuiscono purtroppo a governare la tua vita.
Movimento o non movimento, ci vediamo aulla riva del fiume.


Ma se continui a sbandierare che l'obiettivo della germania è un'80% di rinnovabili ,da seguire assolutamente ,non è mono-fonte questo?
Ricorda che sempre che ti governa fa parte del popolo e lo eleggi tu.
Se vanno al governo persone inette e incapaci di mantenere e fare scelte opportune ,fanno sempre parte del popolo.Ecco perchè sostengo una necessaria cultura in merito altrimenti ignoranti sono e ignoranti governano!L'energia non è ne di destra nè di sinistra ,non è tifoseria ma necessità per lo sviluppo e benessere.Allora prendi parte?Hai cambiato idea? ... benissimo !
RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 02-06-2011 17:08

Cher ha Scritto:

Ho realizzato un PPS da divulgare via mail, devo fare una modificaToungue








Io l'ho già scaricato .... spettacolo!
Da diffondere a nastro!
attendo versione aggiornata allora ...
RE: E ebbe inizio ... - lucaberta - 02-06-2011 17:21

Lavori in corso... a breve versione aggiornata e ripulita graficamente... Wink

--Luca


RE: E ebbe inizio ... - Cher - 02-06-2011 17:53

Definitivo:
https://rapidshare.com/files/371665663/S...quillo.pps

Non riesco nel inserirlo come allegato, come si fà?


RE: E ebbe inizio ... - lucaberta - 02-06-2011 18:07

Ho caricato il file PPT anche su SlideShare.net che e' un sito molto popolare per mettere online presentazioni e file PDF, usato ad esempio da TEPCO in questi mesi per i vari file con gli update sulla situazione a Fukushima Dai-ichi.

Il file lo trovate qui:
http://slidesha.re/kMrCPr

che altro non e' che un link corto al piu' lungo:
http://www.slideshare.net/futuronucleare...tranquillo

Peccato per la non perfetta rappresentazione del testo nell'ultima slide, ma il concetto credo si capisca benone... Wink

Ciao, Luca


RE: E ebbe inizio ... - Cher - 02-06-2011 20:05

Diffondete via mail questo allegato, non servirà a nulla ma almeno abbiamo provato a strappare un sorriso:

[attachment=100]


RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 03-06-2011 09:17

Antinuclearista sinistrorso...
Ne l'uno ne l'altro.
Dovè il quiz ?
Le valvole come sono: proporzionali, flottanti, on-off.
Qual'è la frequenza di risonanza ? E il pilotoggio come lo facciamo..
Potrei anche proporre apparecchiature elettroniche di controllo..
Serve un PLC con touch screen a colori ?
Il controllo lo facciamo remoto, via web o forse è meglio 'uomo presente', si tratta pur sempre di nucleare.
Dai, mandatemi le specifiche...
Non ho mai visto una valvola in ambito nucleare, anche perchè quando abbiamo chiuso le centrali lavoravo da 3 anni.
Ho però visto una marea di valvole.
Dimenticavo quelle a 'serranda', con comando flottante e algoritmi in logica fuzzy.
Dai, sparate le specifiche.


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 03-06-2011 09:38

Riporta:

Antinuclearista sinistrorso...
Ne l'uno ne l'altro.
Dovè il quiz ?



Sarà un'estemporanea ,altrimenti che verifica è ... ?

Riporta:

Le valvole come sono: proporzionali, flottanti, on-off.
Qual'è la frequenza di risonanza ? E il pilotoggio come lo facciamo..
Potrei anche proporre apparecchiature elettroniche di controllo..
Serve un PLC con touch screen a colori ?
Il controllo lo facciamo remoto, via web o forse è meglio 'uomo presente', si tratta pur sempre di nucleare.
Dai, mandatemi le specifiche...



Apprezzo la tua sete "valvolare" , ma mi raccomando studia bene tutto perchè ci potrebbe essere anche un'ampia parte incentrata sull'EPR ...
RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 03-06-2011 09:54

Aspetto 'con ansia' il compitino.
Ammesso che gli insegnanti siano all'altezza..


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 03-06-2011 10:04

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Aspetto 'con ansia' il compitino.
Ammesso che gli insegnanti siano all'altezza..


Ah ma allora vuoi far parte del nostro movimento ne deduco?
Data questa tua smania di voler completare il test d'ammissione ...
Tranquillo ,rilassati ,se proprio non ci riuscirai ti daremo una mano ...
RE: E ebbe inizio ... - teatylove - 03-06-2011 10:17

Bellissima disamina del futuro nucleare italiano.

http://www. NIENTE-SPAM-PER-FAVORE .com


RE:  E ebbe inizio ... - magnesium - 03-06-2011 10:24

teatylove ha Scritto:

Bellissima disamina del futuro nucleare italiano.

http://www. NIENTE-SPAM-PER-FAVORE .com



teatylove,

facciamo spam a siti commerciali?

al prossimo dovrò bannarti



RE:   E ebbe inizio ... - giorgio_luppi - 05-06-2011 21:00

Charade77 ha Scritto:

Ma se continui a sbandierare che l'obiettivo della germania è un'80% di rinnovabili ,da seguire assolutamente ,non è mono-fonte questo?

Il fatto che la Germania abbia come obiettivo un 80% di rinnovabili non lo dico io, cosi' come non ho mai affermato che sia una esempio da seguire assolutamente. In futuro l'energia dovra' essere necessariamente prodotta da piu' fonti, rinnovabili e non. Un possibile elenco, con cui sono sostanzialmente d'accordo, e' gia' stato fornito in altro post da renato. L'unica strada che ritengo non percorribile e' quella dalla costruzione di NUOVE centrali nucleari in Italia.
Una fonte a cui solo raramente si fa riferimento e' il risparmio energetico. Ho controllato i consumi Italiani nelle ultime settimane: di notte si mantengono quasi sempre oltre i 20 GW, significa che ogni italiano, vecchi e neonati compresi, consuma, per dormire, piu' di 300W a testa, in un mese in cui non sono accesi ne' impianti di riscaldamenteo ne' condizionatori. Onestamente mi sembra un po' eccessivo. Che cosa c'e' sempre acceso di notte che consuma cosi' tanto? Qualche industria che non puo' spegnere gli impianti, un po' di treni, pubblici servizi, e tanta, tanta illuminazione.  Non pensate che sia possibile diminuire un po' questo tipo di consumi, diciamo del 20%?  Significherebbero circa 4/5 GW, l'equivalente di circa 3 centrali EPR. Tutto questo assolutamente gratis, subito, con emissione di CO2 pari a zero. Non vale la pena pensarci un attimo?
Charade77 ha Scritto:
Allora prendi parte?Hai cambiato idea? ... benissimo !
L'idea di aspettare in riva al fiume non e' male, ma non approvo il "in attesa del fallimento delle rinnovabili". Meno male che il fiume ha due sponde.

RE:    E ebbe inizio ... - Cher - 05-06-2011 21:24

giorgio_luppi ha Scritto:

L'idea di aspettare in riva al fiume non e' male, ma non approvo il "in attesa del fallimento delle rinnovabili". Meno male che il fiume ha due sponde.


Le rinnovabili sono per loro natura fallimentari sotto il profilo di produzione di energia. Come cesserà il loro iper sostentamento con gli incentivi collaseranno su se stesse.

ciao
RE:    E ebbe inizio ... - Charade77 - 06-06-2011 12:49

giorgio_luppi ha Scritto:

L'idea di aspettare in riva al fiume non e' male, ma non approvo il "in attesa del fallimento delle rinnovabili". Meno male che il fiume ha due sponde.



A parte che a post alterni ,porti la Germania come caso eclatante di "buona condotta energetica" e poi dici che non è da seguire in toto ... quindi hai le idee un pò a fasi alterne e sarebbe buona cosa che tu focalizzassi meglio "cosa vuoi fare da grande".Detto ciò ,non è che auspica il nucleare ,e mi ripeto ,vuole la devastazione del territorio e le lampadine accese giorno e notte per il gusto dello sperpero.Il risparmio energetico ,l'ottimizzazione dei consumi è cosa a prescindere ,di default ,indipendentemente da tutto!

Ricorda che il fiume ha 2 sponde ,ma l'onda delle rinnovabili esanimi ,lambirà entrambe le rive ... se proprio , mi sa che devi cambiare fiume ,altrimenti sarai il ben accetto ...
RE: E ebbe inizio ... - giorgio_luppi - 06-06-2011 21:50

Visto che non mi sono fatto capire, provo a spiegarmi meglio. Non ho mai affermato che la Germania sia l'esempio da seguire in toto, ma solo un esempio da seguire. Le realta' dei nostri due paesi sono ovviamente diverse, loro hanno gia' centrali che stanno spegnendo, noi non ne abbiamo neanche una. Ritengo semplicemente che il fatto che un paese avanzato come la Germania pensi di poter fare a meno del nucleare e di puntare sulle rinnovabili sia una cosa su cui riflettere, e da cui trarre utili insegnamenti.
Sull' ipotesi che le rinnovabili siano fallimentari nutro seri dubbi, ritengo invece che avranno un grande futuro. anche dopo che spariranno gli incentivi.
Se proprio vogliamo parlare di incentivi, dimmi: quante volte il mercato dell' automobile e' stato sorretto dagli incentivi negli anni scorsi?
Solo dopo che tanta acqua sara' passata nel nostro fiume avremo forse un po' di risposte.  Facciamo cosi': tutti sulla stessa sponda, ma io a monte e tu a valle di una centrale, ciao e buona serata.


RE:  E ebbe inizio ... - lucaberta - 06-06-2011 21:59

giorgio_luppi ha Scritto:
Non ho mai affermato che la Germania sia l'esempio da seguire in toto, ma solo un esempio da seguire. Le realta' dei nostri due paesi sono ovviamente diverse, loro hanno gia' centrali che stanno spegnendo, noi non ne abbiamo neanche una. Ritengo semplicemente che il fatto che un paese avanzato come la Germania pensi di poter fare a meno del nucleare e di puntare sulle rinnovabili sia una cosa su cui riflettere, e da cui trarre utili insegnamenti.

bene, io difatti sono d'accordo nel mandarli avanti a prendere una probabile nasata, per intanto hanno rimesso in funzione tutte le centrali a carbone che avevano in standby, anche quelle vecchie senza i filtraggi di ultima generazione, ahime'.

Riporta:
Sull' ipotesi che le rinnovabili siano fallimentari nutro seri dubbi, ritengo invece che avranno un grande futuro. anche dopo che spariranno gli incentivi.


vuoi spendere bene del tuo tempo Giorgio?  Allora leggiti cosa dice il Prof. David MacKay, e fammi sapere che ne pensi. Il suo libro lo leggi online o scarichi il PDF, sempre gratis, dal sito:

http://www.withouthotair.com/

Cosi' almeno ti potrai fare una cultura piu' ampia sul contributo che ogni sorgente energetica puo' dare ad un mix bilanciato di energia.

Riporta:
Facciamo cosi': tutti sulla stessa sponda, ma io a monte e tu a valle di una centrale


io non ho alcun problema a stare a valle. Tu stai dove vuoi, basta che ti leggi il libro di MacKay e ci dici che cosa ne pensi.

Ciao, Luca
RE: E ebbe inizio ... - renato - 07-06-2011 02:47

Cher ha Scritto:

Ho realizzato un PPS da divulgare via mail, devo fare una modificaToungue

Vedo con piacere che cominciate ad allargare la mente oltre tubi e valvole.
A proposito di comunicazione, cosa ne dici di questo?
RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 07-06-2011 08:14

renato ha Scritto:


Vedo con piacere che cominciate ad allargare la mente oltre tubi e valvole.
A proposito di comunicazione, cosa ne dici di questo?


Per comunicare con le scimmie si sa che occore usare le banane ... Toungue
E' "simpatico" ,se solo fosse "un'attimo meno demagogico" ....
Non capisco come mai viene usata come immagine intimidatoria
la torre RHR ,quando è innoqua per eccellenza ... Big Grin
RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 07-06-2011 09:46

renato ha Scritto:


Vedo con piacere che cominciate ad allargare la mente oltre tubi e valvole.
A proposito di comunicazione, cosa ne dici di questo?


Molto squallido, retoco , fasullo e potenzialmete perseguibile per il reato di procurato allarme........
Và bé se è tutto qui ( inteso come argomenti) l'opposizione al nucleare, possiamo stare tranquilli!

Ciao e riguardati l'ultima foto del mio inserto!Toungue



RE:   E ebbe inizio ... - renato - 07-06-2011 11:47

Charade77 ha Scritto:

Per comunicare con le scimmie si sa che occore usare le banane ... Toungue
E' "simpatico" ,se solo fosse "un'attimo meno demagogico" ....
Non capisco come mai viene usata come immagine intimidatoria
la torre RHR ,quando è innoqua per eccellenza ... Big Grin

Non so perchè abbiano inserito le torri, nè mi interessa commentare le singole immagini.
Sicuramente è demagogico, come lo è l'altro, ma quando a parlare sono le immagini si lavora sulle emozioni, non sulla consapevolezza scientifica.
I due esempi servono l'uno ad instillare tranquillità, l'altro inquietudine. Chi poi li vede decide quale dei due rappresenta meglio la sua realtà.
Stiamo parlando di pubblicità, non di divulgazione scientifica.
RE:    E ebbe inizio ... - Charade77 - 07-06-2011 12:47

renato ha Scritto:

Non so perchè abbiano inserito le torri, nè mi interessa commentare le singole immagini.
Sicuramente è demagogico, come lo è l'altro, ma quando a parlare sono le immagini si lavora sulle emozioni, non sulla consapevolezza scientifica.


Il grave della faccenda è proprio questo ,chi si oppone al nucleare spesso usa esclusivamente l'emotività per raggiungere lo scopo ,senza fondamenti scientifici.

renato ha Scritto:

I due esempi servono l'uno ad instillare tranquillità, l'altro inquietudine. Chi poi li vede decide quale dei due rappresenta meglio la sua realtà.
Stiamo parlando di pubblicità, non di divulgazione scientifica.


L'errore è proprio questo :non si sta pubblicizzando una merendina del mulino bianco che deve vendere ,si tratta di diffondere conoscenza in ambito scientifico e l'ultimo strumento da utilizzare è proprio la pubblicità da venditori di padelle!
Una persona dotata di buon senso deve decidere sulla base di qualche conoscenza e qualche dato in più ,non affidandosi ai sensi ... manca solo sotto una bella poesia e poi abbiamo completato l'opera .. però se t'impegni so che ce la puoi fare.
RE:     E ebbe inizio ... - renato - 07-06-2011 13:38

Charade77 ha Scritto:

L'errore è proprio questo :non si sta pubblicizzando una merendina del mulino bianco che deve vendere ,si tratta di diffondere conoscenza in ambito scientifico e l'ultimo strumento da utilizzare è proprio la pubblicità da venditori di padelle!
Una persona dotata di buon senso deve decidere sulla base di qualche conoscenza e qualche dato in più ,non affidandosi ai sensi ... manca solo sotto una bella poesia e poi abbiamo completato l'opera .. però se t'impegni so che ce la puoi fare.

Quello che dici è scontato, non posso che essere d'accordo. Se no non sarei qui a discutere.
La conoscenza non la diffondi con le ppt, nessuna delle due lo fa.
RE:      E ebbe inizio ... - Charade77 - 07-06-2011 15:39

renato ha Scritto:


Quello che dici è scontato, non posso che essere d'accordo. Se no non sarei qui a discutere.
La conoscenza non la diffondi con le ppt, nessuna delle due lo fa.


Mi scusi dell'affermazione scontata , venerabile ... Sad
RE:   E ebbe inizio ... - nikonzen - 07-06-2011 17:21

Charade77 ha Scritto:

Non capisco come mai viene usata come immagine intimidatoria
la torre RHR ,quando è innoqua per eccellenza ... Big Grin

Stessa domanda che feci ad un ragazzo di Greenpeace qualche mese fa. La risposta la conosciamo tutti: una torre evaporativa è più misteriosa, più evocativa di un semplice edificio in cemento. Ormai è identificativa del nucleare stesso. Divertente quando con photoshop modificano il vapore acqueo trasformandolo in un fumo nero e denso per rendere tutto più minaccioso.

Cher ha Scritto:

Molto squallido, retoco , fasullo e potenzialmete perseguibile per il reato di procurato allarme........
Và bé se è tutto qui ( inteso come argomenti) l'opposizione al nucleare, possiamo stare tranquilli!

...perseguibile per legge...eeeeeeehhhh... esagerato!! Purtroppo, però, a me sembra un'ottima campagna pubblicitaria. Come tale vende un sogno. Propone case monofamiliari autosuffienti, impianti perfettamnete integrati con l'ambiente, immersi nella natura e lontani da insediementi umani. Poi si passa all'energia cattiva: tanto vapore (spacciato per fumi), edifici disatrati e bambini malati. Per finire, la ciliegina: tocca a te, con una semplice X scegliere tra i due scenari.
Sappiamo che difficilmente sarà così ma ormai è passata questa idea.

Vogliamo giocare sporco strumentalizzando anche ciò che non deve essere strumentalizzato? (si accettano modifiche).
Foto di bambino africano che trascina qualche carico pesante. Didascalia: lui vive a contatto con la natura, l'energia nucleare non l'ha ancora raggiunto.
Foto di metropoli a soqquadro durante black. Didascalia: le batterie si sono scaricate. Si aspetta giornata di sole per ripristinare l'ordine.
Foto di metropoli cinese immersa nello smog. Didascalia: il vento non c'è, il sole non filtra; avanti, bruciate altro carbone.
Centro storico di importante città: piazzate ovunque pale eoliche rigorosamente ferme.
Condominio con tetto rivestito con impianto fotovoltaico. Didascalia: 10 famiglie, consumo: 25 Kwh. Impianto fotovoltaico, produzione: 10 kWh. Chi stacca la presa?

Beh, si potrebbe continuare per ore.
NOTA: ammetto la faziosità di alcune scene proposte, non più fazione, comunque, delle bucoliche presentazioni contro nucleare.


RE:    E ebbe inizio ... - renato - 07-06-2011 18:17

nikonzen ha Scritto:

Come tale vende un sogno.

Hai centrato il problema. Chissà, dato che l'hai detto tu, magari lo capiranno anhe altri in questo forum.
Ciao.
RE:     E ebbe inizio ... - nikonzen - 07-06-2011 18:25

renato ha Scritto:


Hai centrato il problema. Chissà, dato che l'hai detto tu, magari lo capiranno anhe altri in questo forum.
Ciao.

Sul forum lo sanno benissimo tutti. La vera domanda è: lo capisce anche Celentano? Non andrà a votare credendo che quel ppt sia un progetto bello e definito?
RE:      E ebbe inizio ... - Charade77 - 07-06-2011 18:33

nikonzen ha Scritto:


Sul forum lo sanno benissimo tutti. La vera domanda è: lo capisce anche Celentano? Non andrà a votare credendo che quel ppt sia un progetto bello e definito?


Il problema sono ,oltre a Celentano ,gli n Celentano sparsi per l'Italia ...
C'è gente che gli crede solo perchè ha fatto la colonna sonora della loro gioventù , figuriamoci ...

RE:       E ebbe inizio ... - nikonzen - 07-06-2011 18:35

Charade77 ha Scritto:

Il problema sono ,oltre a Celentano ,gli n Celentano sparsi per l'Italia ...
C'è gente che gli crede solo perchè ha fatto la colonna sonora della loro gioventù , figuriamoci ...

Ehm, secondo te, in tutta sincerità, mi riferivo davvero al singolo personaggio? Pensavo fosse più chiara l'allusione. Perdo colpi.
RE:        E ebbe inizio ... - Charade77 - 07-06-2011 21:27

nikonzen ha Scritto:


Ehm, secondo te, in tutta sincerità, mi riferivo davvero al singolo personaggio? Pensavo fosse più chiara l'allusione. Perdo colpi.


Non credo proprio ...
RE:    E ebbe inizio ... - Cher - 07-06-2011 22:32

nikonzen ha Scritto:


...perseguibile per legge...eeeeeeehhhh... esagerato!! Purtroppo, però, a me sembra un'ottima campagna pubblicitaria. Come tale vende un sogno. Propone case monofamiliari autosuffienti, impianti perfettamnete integrati con l'ambiente, immersi nella natura e lontani da insediementi umani. Poi si passa all'energia cattiva: tanto vapore (spacciato per fumi), edifici disatrati e bambini malati. Per finire, la ciliegina: tocca a te, con una semplice X scegliere tra i due scenari.
Sappiamo che difficilmente sarà così ma ormai è passata questa idea.

Vogliamo giocare sporco strumentalizzando anche ciò che non deve essere strumentalizzato? (si accettano modifiche).
Foto di bambino africano che trascina qualche carico pesante. Didascalia: lui vive a contatto con la natura, l'energia nucleare non l'ha ancora raggiunto.
Foto di metropoli a soqquadro durante black. Didascalia: le batterie si sono scaricate. Si aspetta giornata di sole per ripristinare l'ordine.
Foto di metropoli cinese immersa nello smog. Didascalia: il vento non c'è, il sole non filtra; avanti, bruciate altro carbone.
Centro storico di importante città: piazzate ovunque pale eoliche rigorosamente ferme.
Condominio con tetto rivestito con impianto fotovoltaico. Didascalia: 10 famiglie, consumo: 25 Kwh. Impianto fotovoltaico, produzione: 10 kWh. Chi stacca la presa?

Beh, si potrebbe continuare per ore.
NOTA: ammetto la faziosità di alcune scene proposte, non più fazione, comunque, delle bucoliche presentazioni contro nucleare.




Ma il mio pps non voleva promuovere nulla se non il tranquillo riposo.
Sempre che uno non voglia risvegliarsi in un incubo.....di pale eoliche pannelli FV ed energia zero!
Cmq hai anticipato il tema del secondo PPS del movimento "sedudi sulla riva del fiume", raccogli le foto, che dopo il referendum ci lavoriamo sopra. Big Grin
RE: E ebbe inizio ... - nikonzen - 07-06-2011 23:35

Lasciamo stare le fotoBig Grin; piuttosto nei meandri del sito sono mai state postate le mappe eoliche della Germania e quella dell'Italia? Sarei curioso di fare un confronto tra la superficie ventilata teutonica e quella italica (superficie marina compresa).

In altre parole c'è un confronto tra la potenza eolica teorica installabile nelle due nazioni?


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 08-06-2011 08:36

nikonzen ha Scritto:

Lasciamo stare le fotoBig Grin; piuttosto nei meandri del sito sono mai state postate le mappe eoliche della Germania e quella dell'Italia? Sarei curioso di fare un confronto tra la superficie ventilata teutonica e quella italica (superficie marina compresa).

In altre parole c'è un confronto tra la potenza eolica teorica installabile nelle due nazioni?


Pesso possa dare un'idea ... mi sembra siamo messi peggio ...

http://www.fertirrigazione.it/indi/_pics...375397.jpg
RE:   E ebbe inizio ... - renato - 08-06-2011 12:02

Charade77 ha Scritto:

Pesso possa dare un'idea ... mi sembra siamo messi peggio ...

http://www.fertirrigazione.it/indi/_pics...375397.jpg

Giusto ieri, un ingegnere che sta progettando una centrale eolica mi ha detto che con le ultime grandi pale (2MW), il rendimento atteso in Sardegna è circa il 25 %, mentre quello reale in Scozia è circa il 30 %.
In Germania dovrebbe essere simile alla Sardegna.

Per il FV siamo a circa 13-14% in condizioni ottimali.
Il rendimento, a parità di incidenza, è maggiore nelle stagioni intermedie perche le alte temperature disperdono energia.
L'accumulo di polvere (anche quella portata dalla pioggia) degrada molto il rendimento, per cui i pannelli dovrebbero essere posizionati in modo da consentire una facile e costante pulizia.

La manutenzione richiesta per le pale eoliche è invece pochissima.
RE: E ebbe inizio ... - sailwiz - 08-06-2011 13:18

Ho lasciato Greenpeace perché stava adottando politiche irragionevoli che si scontravano con il mio background scientifico. Credo che l’ambientalista ragionevole sia colui che basa la sua attività sulla scienza e la logica, e non sul sensazionalismo, la disinformazione e la paura. Per questo è nata Greenspirit, è stata l’occasione per me di diventare un ambientalista indipendente”.

GRANDE. Finalmente una voce fuori dal coro contro gli Intoccabili, che in realtà sono dei terroristi ecologici a caccia di fondi.
E maggiore il terrore sulle masse, e maggiore la raccolta fondi.


RE:   E ebbe inizio ... - nikonzen - 08-06-2011 14:28

Charade77 ha Scritto:

Pesso possa dare un'idea ... mi sembra siamo messi peggio ...


Su questo non avevo dubbi. L'immagine postata rende l'idea ma pensavo a qualcosa di più preciso.

renato ha Scritto:

Giusto ieri, un ingegnere che sta progettando una centrale eolica mi ha detto che con le ultime grandi pale (2MW), il rendimento atteso in Sardegna è circa il 25 %, mentre quello reale in Scozia è circa il 30 %.
In Germania dovrebbe essere simile alla Sardegna.

OK, questo è il rendimento delle singole pale. Mi chiedevo però quante fattorie del vento possano essere ragionevolmente installate in Sardegna e quante in Germania.

renato ha Scritto:

Per il FV siamo a circa 13-14% in condizioni ottimali.

Si, per pannelli monocristallini. Con gli amorfi scendiamo al 10%. Non parliamo poi delle condizioni ottimali per ottenere il famoso kWp, quasi irrealizzabili. In compenso in Italia l'irragiamento medio è sicuramente superiore a quello tedesco.

renato ha Scritto:

Il rendimento, a parità di incidenza, è maggiore nelle stagioni intermedie perche le alte temperature disperdono energia.

Mmmh, è il pannello che converte in modo meno efficiente se non sbaglio. Comunque la normativa prevede il controllo per T pannello> 40°

renato ha Scritto:

L'accumulo di polvere (anche quella portata dalla pioggia) degrada molto il rendimento, per cui i pannelli dovrebbero essere posizionati in modo da consentire una facile e costante pulizia.

Azimuth e tilt. Almeno per quanto riguarda gli impianti casalinghi, non si tiene mai conto dell'inclinazione per avere maggiore produzione. Si deve integrare tutto con la struttura esistente per usufruire degli incentivi.

sailwiz ha Scritto:

Ho lasciato Greenpeace perché stava adottando politiche irragionevoli che si scontravano con il mio background scientifico. Credo che l’ambientalista ragionevole sia colui che basa la sua attività sulla scienza e la logica, e non sul sensazionalismo, la disinformazione e la paura. Per questo è nata Greenspirit, è stata l’occasione per me di diventare un ambientalista indipendente”.

GRANDE. Finalmente una voce fuori dal coro contro gli Intoccabili, che in realtà sono dei terroristi ecologici a caccia di fondi.
E maggiore il terrore sulle masse, e maggiore la raccolta fondi.


Per la cronaca; l'opinione sopra riportata da sailwiz è di Patrick Moore, tra i fondatori di Greenpeace.


RE: E ebbe inizio ... - renato - 08-06-2011 18:10



I cerchi neri rappresentano l'area da utilizzare con impianti solari (con un rendimento dell'8 %) per fornire l'equivalente del fabbisogno energetico mondiale (idroelettrico + fossili + nucleare ecc.) => 18 TW.
Basta trovare il modo di trasportarla e siamo a posto.

Dettagli:

http://www.ez2c.de/ml/solar_land_area/


RE:  E ebbe inizio ... - tesla82 - 08-06-2011 19:04

renato ha Scritto:



I cerchi neri rappresentano l'area da utilizzare con impianti solari (con un rendimento dell'8 %) per fornire l'equivalente del fabbisogno energetico mondiale (idroelettrico + fossili + nucleare ecc.) => 18 TW.
Basta trovare il modo di trasportarla e siamo a posto.

Dettagli:

http://www.ez2c.de/ml/solar_land_area/


Quel sito dove hai preso il grafico e quei dati è una palla colossale!!!
parla che si riesce a produrre la stessa energia equivalente se non superiore a :nucleare, e tutti i combustibili fossili.

Si vede che non hai mai montato un impianto fotovoltaico oppure progettato uno,se lo avessi fatto non saresti qui a cercare balle e idiozie in internet,ti fidi di piu della rete che delle persone che hanno montato circa una 40 ina di impianti FV!!

Ti è stato ripetuto quali sono le condizioni per rendere il FV una risorsa realmente efficente e sfruttabile senza la  sovravalutazione dello stato nel pagare il kw,cos'altro ti serve ancora se non ti fidi di me basta che lo dici ma non cercare balle sulla rete!!

per creare un impianto FV equivalente ad una centrale nucleare di seconda generazione PWR dalla potenza di 1300 Mw occorre una superfice di "2600 ettari" che tradotti in metri sono 26.000.000 di metri quadri equivalenti a 11% del territorio italiano mentre una centrale non occupa piu di 1 ettaro.

Se poi dici che lo spazio nel deserto c'è ne è in abbondanza quello è anche vero,ma calcolando le problematiche dei venti e della polvere prodotta in quei posti diventa un casino tenere sempre efficente l'impianto senza contare che poi bisogna trovare un sistema per poterla portare in europa,come avevo accennato io nel mio post occorre inventare un sistema dove energia elettrica viene spedita via wireless and un satellite per poi essere inviata in europa,anche perche via fili costerebbe un occhio della testa e non sarebbe conveniente anche con i famosi "superconduttori"che tu hai menzianato,nessun pazzo intenterebbe questa impresa.
RE:   E ebbe inizio ... - renato - 08-06-2011 21:22

tesla82 ha Scritto:

Quel sito dove hai preso il grafico e quei dati è una palla colossale!!!
parla che si riesce a produrre la stessa energia equivalente se non superiore a :nucleare, e tutti i combustibili fossili.

Si vede che non hai mai montato un impianto fotovoltaico oppure progettato uno,se lo avessi fatto non saresti qui a cercare balle e idiozie in internet,ti fidi di piu della rete che delle persone che hanno montato circa una 40 ina di impianti FV!!

Ti è stato ripetuto quali sono le condizioni per rendere il FV una risorsa realmente efficente e sfruttabile senza la  sovravalutazione dello stato nel pagare il kw,cos'altro ti serve ancora se non ti fidi di me basta che lo dici ma non cercare balle sulla rete!!

per creare un impianto FV equivalente ad una centrale nucleare di seconda generazione PWR dalla potenza di 1300 Mw occorre una superfice di "2600 ettari" che tradotti in metri sono 26.000.000 di metri quadri equivalenti a 11% del territorio italiano mentre una centrale non occupa piu di 1 ettaro.

Se poi dici che lo spazio nel deserto c'è ne è in abbondanza quello è anche vero,ma calcolando le problematiche dei venti e della polvere prodotta in quei posti diventa un casino tenere sempre efficente l'impianto senza contare che poi bisogna trovare un sistema per poterla portare in europa,come avevo accennato io nel mio post occorre inventare un sistema dove energia elettrica viene spedita via wireless and un satellite per poi essere inviata in europa,anche perche via fili costerebbe un occhio della testa e non sarebbe conveniente anche con i famosi "superconduttori"che tu hai menzianato,nessun pazzo intenterebbe questa impresa.

anch'io non penso che il FV attuale sia il massimo nel deserto; c'è anche il termico che si presta meglio.
L'estrema concentrazione dei punti sulla mappa è solo indicativa; naturalmente potrebbero essere molto più distribuiti e non sarebbero in alternativa alla produzione rinnovabile locale.
Si parla comunque di 900.000 km2 totali, che non sono proprio un fazzoletto.

Conosco limiti e pregi del FV: parlo con ingegneri che non li montano i pannelli, li progettano.

Il trasporto terrestre via superconduttori è molto più avanzato di quanto tu pensi. Ne abbiamo già parlato, ci sono già tratte sperimentali, non è fantascienza.
Naturalmente dovrebbe essere risolto il problema dell'attraversamento marino, per il quale i superconduttori non sono utilizzabili.

P.s. guarda che 26.000.000 di m2 sono solo 26 km2. La superficie italiana è 301.230 km2; per cui se le tue ipotesi sono corrette si parla dello 0,0008 % del territorio italiano. Forse ti confondi con l'Isola d'Elba che è appunto 223 km2.
RE:    E ebbe inizio ... - tesla82 - 08-06-2011 21:48

renato ha Scritto:



Il trasporto terrestre via superconduttori è molto più avanzato di quanto tu pensi. Ne abbiamo già parlato, ci sono già tratte sperimentali, non è fantascienza.
Naturalmente dovrebbe essere risolto il problema dell'attraversamento marino, per il quale i superconduttori non sono utilizzabili.




Io so solo che dovevo partire per dubai 2 mesi fa per vedere un sito per la costruzione di una chiatta vicino al porto di pannelli Fv ,poi non si è fatto piu nulla..

So per certo che gli emirati arabi costruiranno 3 centrali nucleari,dicendo questo non voglio usare come scudo gli emirati per dire che il nucleare è bello,conosco argomento anche se in tutta europa nessuno utilizasse l'energia nucleare a me non fregherebbe nulla io andrei dritto per la mia strada a costruire centrali atomiche,ripeto noi italiani siamo i padri dell'energia atomica usata a scopi civili grazie al nostro piu illustre scienziato "Enrico Fermi" ,ogni volta che si pronuncio questo nome bisognerebbe fare un inchino e 2 min di applausi continui...


.....Enrico fermi progetto e realizzo il primo reattore nucleare a fissione al mondo !!!che produsse la prima reazione a catena controllata a grafite,vedere questo spettacolare fenomeno fisico in mano agli stranieri e noi stare con i vaporetti a carbone mi fa ribollire il sangue dalla rabbia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! è una cosa che farebbe rivoltare nella tomba Fermi e tutti i suoi alievi.

VIVA ITALIA E TUTTI GLI ITALIANI!!Sad
POI CI LAMENTIAMO CHE STIAMO MESSI MALE MANNAGGIA!!
RE:     E ebbe inizio ... - lucaberta - 08-06-2011 22:22

tesla82 ha Scritto:
.....Enrico fermi progetto e realizzo il primo reattore nucleare a fissione al mondo !!!che produsse la prima reazione a catena controllata a grafite,vedere questo spettacolare fenomeno fisico in mano agli stranieri e noi stare con i vaporetti a carbone mi fa ribollire il sangue dalla rabbia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! è una cosa che farebbe rivoltare nella tomba Fermi e tutti i suoi alievi.

VIVA ITALIA E TUTTI GLI ITALIANI!!Sad
POI CI LAMENTIAMO CHE STIAMO MESSI MALE MANNAGGIA!!

piu' o meno le stesse cose che ci siamo detti con il Prof. Marco Ricotti oggi pomeriggio, dopo la sessione sugli SMR in cui Sara Boarin, una giovane ricercatrice che lavora nel team di Ricotti, ha presentato il suo lavoro sugli aspetti economici degli SMR.

Viva l'Italia, anche se ci sono tantissimi italiani che non hanno alcuna idea dei danni che stanno facendo al proprio paese, comportandosi come stanno facendo...

Ciao, Luca
RE:      E ebbe inizio ... - Sarek - 08-06-2011 22:35

lucaberta ha Scritto:

..ha presentato il suo lavoro sugli aspetti economici degli SMR.

Qualche informazione al riguardo la avresti ?
Grazie
RE:       E ebbe inizio ... - lucaberta - 09-06-2011 00:27

Sarek ha Scritto:
Qualche informazione al riguardo la avresti ?

e' il lavoro di tesi del dottorato di ricerca di Sara Boarin, che oggi lo ha presentato in un perfetto inglese davanti alla platea di Nuclear Power Europe.

Un abstract lo trovi qui:
http://scitation.aip.org/getabs/servlet/...amp;ref=no

Penso che bisognerebbe entrare in contatto con l'autrice per avere o il paper o una presentazione come quella che ha fatto oggi, che era comunque molto densa di aspetti economici che in buona parte mi sono abbastanza sconosciuti, sinceramente.

Ciao, Luca
RE: E ebbe inizio ... - lucaberta - 10-06-2011 09:14

Ho incontrato nuovamente Sara Boarin e Giorgio Locatelli, un altro ricercatore del Politecnico di Milano, alla fiera PowerGen Europe ieri intorno all'ora di pranzo e abbiamo speso insieme un paio di orette chiacchierano di molte cose.

Sara mi ha fatto sapere che il paper che lei ha presentato e' sotto copyright con Pennwell, l'organizzatore del congresso, ma online ho trovato un altro lavoro presentato da Giorgio Locatelli, che fa parte dello stesso team, che affronta lo stesso genere di tematica, cioe' il confronto economico tra un singolo reattore convenzionale da 1200MW comparato con 4 SMR da 300MW ciascuno.

Il paper e' piuttosto denso da un punto di vista economico, sinceramente. Lo trovate qui:
http://bit.ly/jPgXoL

Ciao, Luca


RE: E ebbe inizio ... - Cher - 10-06-2011 16:15

Queste sono le cose da seguire, grazie Luca per tua segnalazione.


RE: E ebbe inizio ... - panda - 14-06-2011 22:12

Aderisco anche io al movimento!
Panda


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 14-06-2011 22:56

panda ha Scritto:

Aderisco anche io al movimento!
Panda


Oh benissimo , c'è posto per tutti e saremo in molti ...
RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 15-06-2011 09:31

tesla scrive: per creare un impianto FV equivalente ad una centrale nucleare di seconda generazione PWR dalla potenza di 1300 Mw occorre una superfice di "2600 ettari" che tradotti in metri sono 26.000.000 di metri quadri equivalenti a 11% del territorio italiano mentre una centrale non occupa piu di 1 ettaro.
Ma quanto hai in matematica e in geografia?
Lo sai che il territorio Italiano è poco più di 300.000 Km quadrati ?
e un Km quadrato lo sai quanti metri quadrati è ?
11% del territorio nazionale ? Più di 30.000 Km quadrati ?
2600 ettari sono 26 Kmquadrati.
Coprendo di pannelli solari la sola provincia di Modena, lo dici tu, si ottengono 130 Gwatt equivalenti a 100 Epr.
Con il 10% del territorio nazionale si fa andare tutta l'Europa e e l'Africa (1000 Epr, sempre utilizzando i tuoi dati).
Di quanti ordini di grandezza ti sbagli ?
Lo sai qual è il significato di 'ordine di grandezza' ?
E ci dovremmo fidare di 'esperti' come Tesla ? Che dice che una centrale nucleare EPR sta in 1,5 campi da calcio. Di quale centrale parli ? Quella di Nonna Papera o dei Simpson ? Prova a percorrere o a stimare il perimetro della centralina di Caorso.
Ripassare le equivalenze per cercare di maneggiare almeno i numeri primordiali.
Non sapete maneggiare i numeri, fare previsioni, estrapolare nel futuro, incrociare due curve.
Poi sono io che sparo cazzate.
In riva al fiume consiglio che vi portiate qualche testo di scuola media di geometria e algebra.


RE: E ebbe inizio ... - lucaberta - 15-06-2011 09:54

A parte le cifre di chilometri quadrati, ettari o dimensioni delle province italiane, volevo fare una considerazione piu' generale, non riferita a quest'ultimo post.

Ma la piantiamo di dire questa immensa balla su una presunta equivalenza tra energia elettrica generata dal fotovoltaico, e quella generata da una centrale nucleare?

Chiunque dica questa baggianata, Vittorio Prodi incluso, non ha ben chiaro il concetto della disponibilita' dell'energia elettrica quando si verifica la richiesta.

Una centrale nucleare, a meno di fermo manutenzione, e' *sempre* disponibile, 24/7/365, una fotovoltaica... ditemi voi.

Chiunque faccia un confronto tra una fonte di baseload come il nucleare ed una di picco come il fotovoltaico o l'eolico, e' proprio un analfabeta nel campo energetico.

Ma si sa, la disinformazione e' sempre ben accetta, soprattutto da chi costruisce impianti a gas e a carbone... vedi anche quello che sta succedendo in Germania:
http://www.treehugger.com/files/2011/06/...plants.php

Ciao, Luca


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 15-06-2011 10:18

lucaberta ha Scritto:

A parte le cifre di chilometri quadrati, ettari o dimensioni delle province italiane, volevo fare una considerazione piu' generale, non riferita a quest'ultimo post.

Ma la piantiamo di dire questa immensa balla su una presunta equivalenza tra energia elettrica generata dal fotovoltaico, e quella generata da una centrale nucleare?

Chiunque dica questa baggianata, Vittorio Prodi incluso, non ha ben chiaro il concetto della disponibilita' dell'energia elettrica quando si verifica la richiesta.

Una centrale nucleare, a meno di fermo manutenzione, e' *sempre* disponibile, 24/7/365, una fotovoltaica... ditemi voi.

Chiunque faccia un confronto tra una fonte di baseload come il nucleare ed una di picco come il fotovoltaico o l'eolico, e' proprio un analfabeta nel campo energetico.

Ma si sa, la disinformazione e' sempre ben accetta, soprattutto da chi costruisce impianti a gas e a carbone... vedi anche quello che sta succedendo in Germania:
http://www.treehugger.com/files/2011/06/...plants.php

Ciao, Luca


E' quello che tento di far capire da un pò di tempo e aggiungo di più :
Gli italiani ,prima di affidare il loro destino energetico alle fonti rinnovabili (dove in relatà saranno gas e carbone ,ma è un dettaglio) ,lo sapranno che ad esempio il FV ,copre una percentuale "ridicola" del fabbisogno nazionale (se c'è il sole ovviamente)?Ma sopratutto come possono pensare ,ammesso di riuscire a raggiungere dati percentuali significativi ,investimenti spropositati ,e mezza Italia pannellata ,di poter soddisfare la costanza di richiesta energetica (in aumento)?
Ricordo sempre che a fianco di una fonte rinnovabile serve obbligatoriamente una centrale a fonte tradizionale ,data la discontinuità accertata delle rinnovabili stesse.Quindi mi viene una piccola considerazione :spesa doppia?

RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 15-06-2011 10:29

Almeno quando si sparano i numeri si cerchi di spararli precisi almeno sull'ordine di grandezza.
Se Tesla si sbaglia di 1000 volte che faccio, non intervengo ?
E' una sfida durissima (concordo con Luca) quella di sopperire con fonti discontinue a una improvvisa richiesta di energia ma non persa in toto.
Stanno lavorando, in Germania, per avere la massima intelligenza delle rete. Migliaia di aziende, con ovviamente la Siemens in testa e decine di aziende con oltre 10.000 dipendenti, sono impegnati per vincere questa sfida.
Che ci riescano è tutto ancora da dimostrare.
Che usino e useranno nel frattempo più carbone che in passato vero anche questo.
Sarebbe comunque opportuna una valutazione generale, a livello Germania, di quanto fossile consumano, pro-capite, rispetto ad esempio l'Italia o anche rispetto alla Francia.
Non solo per quanto riguarda l'energia elettrica ma occorrerebbe inserire anche l'energia primaria (circa 2,5 volte l'energia elettrica).
Sono convinto che in Germania si risparmi e si risparmierà sempre di più 'energia primaria'.
Esiste a tale proposito un obiettivo di Confindustria tedesca: risparmio del 40% dell'energia (tutta) entro il 2020 (fonte AspoItalia).
Se rispetteranno il 50% di questo obiettivo, potranno fare tranquillamente a meno del nucleare.
Più che risparmio direi riutilizzo dell'energia (riciclo, calore ad esempio).
Un piccolo ma significativo esempio: le bottiglie di plastica della Coca Cola, ad esempio, si riutilizzano in Germania almeno 60 volte con ovvi risparmi energetici e vantaggi di costo (la Coca Cola in bottiglia di plastia da 1,5 litri, nei supermarket di Hannover costa 0,75 Euro contro 1,2/1,3 di Modena).
Se si estendono queste filosofie ai beni di consumo, alle industrie, ai trasporti e ai servizi, è facile intuire che esiste la possibilità, in Germania, che si possa progredire anche senza nucleare.
Il mio modesto parere è che i tedeschi abbiano fatto i conti e ci credano.


RE: E ebbe inizio ... - lucaberta - 15-06-2011 10:41

Vedremo Alessandro. Siamo certamente d'accordo che il risparmio energetico e' fondamentale, ma sembra che nessuno abbia messo nero su bianco quanto questo abbia un impatto economico immenso sulle imprese. Non sara' facile cambiare molte cose, e non solo in Germania. Vedremo che cosa capitera'.

Sulle rete di distribuzione, poi, fatemi avere piu' di qualche dubbio. Finche' rimaniamo in Germania dove esiste un solo main vendor, Siemens, possiamo anche essere d'accordo. Ma quando si esce fuori dai confini nazionali, e bisogna interfacciarsi con altri paesi europei, scordatevi che ci sara' mai un accordo tra una Siements, una Suez, una Ansaldo/Finmeccanica, o chi altro. Ogni paese vorra' fare di testa propria, ci saranno al limite degli standard che nasceranno a livello europeo, ma non ci sara' economia di scala, e gli sforzi di coordinamento europeo falliranno miseramente.

Esattamente come sono falliti nell'ambito del controllo del traffico aereo, dove quello che al piu' si e' riusciti ad ottenere e' un sistema di coordinamento per i decolli, il cosiddetto "slot", che funziona abbastanza bene ora, dopo 20 e piu' anni dall'introduzione.

Rimangono pero' sale radar nazionali ciascuna con i propri standard, e spesso e volentieri i computer non si parlano tra loro, ma ci pensano i controllori di volo a gestire gli "handoff", cioe' i cambi tra un ente radar ed un altro, parlandosi via telefono e battendo i dati su di una tastiera.

Esiste una Eurocontrol, ma vi garantisco che a livello delle singole nazioni, quello che dice Eurocontrol conta davvero poco.

Io sinceramente, tornando al campo dell'energia, vedo l'idea di una rete di distribuzione paneuropea come una chimera.

Faranno prima i produttori di SMR a tirare fuori i loro prodotti, a farli funzionare come si deve, e ad installarli in giro per i paesi che hanno capito che e' meglio evitare di avere reti di distribuzione, e prodursi l'energia localmente.

L'energia pulita del Futuro Nucleare, ovviamente.


RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 15-06-2011 11:58

L'influenza di Siemens varca i confini tedeschi: nord Europa, Est Europa compreso Russia, Balcani, Italia e UK.
Parlo ovviamente di componentistica.
Le ditte tedesche che si occuperanno della rete di distribuzione europea sono molte e tutte molto grandi con decine di migliaia di addetti.
Non c'è solo la Siemens. E' una questione di tecnologia, non solo delle reti, ma dei componenti. Sono i componenti che faranno la differenza e la Germania ha la leadership mondiale dei componenti (elettronica, pneumatica, meccanica. elettromeccanica, idraulica) e tutto, praticamente tutto made in Germany.
Prendi la Siemens, Luca: il motto all'Hannover Messe di Siemens recitava: 400.000 persone lavorano oggi per un futuro sostenibile.
Di questi 400.000, 200.000 sono in Germania. Gli altri sono sparsi per il mondo (sedi operative, commerciali etc..).
Non è azzardato pensare a 400.000/600.000 addetti, in Germania, impegnati sul fronte energetico.
Con investimenti in ricerca da primato mondiale.
Ricordo che la Germania è il primo paese esportatore al mondo in valore assoluto (200 miliardi di euro la differenza fra import ed export). Praticamente solo dati relativi all'industria manifatturiera (la Cina è piena di Mercedes, Audi etc..).
Dubito che per meri interessi politici abbiano rinunciato al nucleare mettendo in dubbio crescita e sviluppo.
Anche perchè la scelta di fare a meno del nucleare è condivisa da tutte le forze politiche. Scelta peraltro già presa prima di Fukushima (2030) che è stata solo anticipata di qualche anno.
E' una scommessa difficile ma alla portata di un grande paese.
Un grande paese concentrato, in campo energetico, su pochi obiettivi: spegnimento nucleare, risparmi energetico, rinnovabili, intelligenza nelle reti distributive, intelligenza degli utilizzatori, sensibilizzazione opinione pubblica.
Con fossili nel frattempo (10 anni, in aumento da subito ma in calo, immagino fra qualche anno).


RE: E ebbe inizio ... - lucaberta - 15-06-2011 12:06

Ti lascio alle tue immaginazioni, Alessandro. Io sono piu' abituato alle cose concrete.  Come ad esempio al fatto che a livello europeo ogni paese continuera' a fare come crede, portando mi auguro questa ridicola "unione" europea ad un disastro senza precedenti...

Riporta:
Dubito che per meri interessi politici abbiano rinunciato al nucleare mettendo in dubbio crescita e sviluppo.


stai forse scherzando? La politica puo' tutto, ricordatelo. Tutto, tranne il piegare le leggi della fisica, si intende...

Vedremo, io rimango volentieri sulla riva del fiume, assieme agli altri. Ma continuero' a spingere in favore della tecnologia nucleare, sulla quale non c'e' nulla da immaginare, perche' c'e' gia', e funziona, e anche bene. Ma da' molto fastidio, sopratutto a quelli che vendono petrolio, gas e carbone. Che difatti investono sulle rinnovabili, in quanto sanno benissimo che gli investimenti sulle rinnovabili permetteranno ancora un lungo futuro ai combustibili fossili, un futuro pieno di CO2.  Evviva.

Ciao, Luca
RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 15-06-2011 12:25

Non condivido la tua visione ma il tuo discorso, nuclearmente parlando, non fa una grinza.
Staremo a vedere.
Sicuramente la scommessa tedesca appare azzardata.


RE:  E ebbe inizio ... - tesla82 - 15-06-2011 21:53

Alessandro Bellotti ha Scritto:

tesla scrive: per creare un impianto FV equivalente ad una centrale nucleare di seconda generazione PWR dalla potenza di 1300 Mw occorre una superfice di "2600 ettari" che tradotti in metri sono 26.000.000 di metri quadri equivalenti a 11% del territorio italiano mentre una centrale non occupa piu di 1 ettaro.
Ma quanto hai in matematica e in geografia?
Lo sai che il territorio Italiano è poco più di 300.000 Km quadrati ?
e un Km quadrato lo sai quanti metri quadrati è ?
11% del territorio nazionale ? Più di 30.000 Km quadrati ?
2600 ettari sono 26 Kmquadrati.
Coprendo di pannelli solari la sola provincia di Modena, lo dici tu, si ottengono 130 Gwatt equivalenti a 100 Epr.
Con il 10% del territorio nazionale si fa andare tutta l'Europa e e l'Africa (1000 Epr, sempre utilizzando i tuoi dati).
Di quanti ordini di grandezza ti sbagli ?
Lo sai qual è il significato di 'ordine di grandezza' ?
E ci dovremmo fidare di 'esperti' come Tesla ? Che dice che una centrale nucleare EPR sta in 1,5 campi da calcio. Di quale centrale parli ? Quella di Nonna Papera o dei Simpson ? Prova a percorrere o a stimare il perimetro della centralina di Caorso.
Ripassare le equivalenze per cercare di maneggiare almeno i numeri primordiali.
Non sapete maneggiare i numeri, fare previsioni, estrapolare nel futuro, incrociare due curve.
Poi sono io che sparo cazzate.
In riva al fiume consiglio che vi portiate qualche testo di scuola media di geometria e algebra.





Numeri a parte se io chiedo al ragazzo piu somaro del 4° ITIS dell'istituto tecnico di viterbo,anche lui mi sa dire il rapporto tra quanto spazio ci vuole per un 1kw prodotto con fotovoltaico ( e sono 8 metri quadrati) e quanto spazio ci vuole per produrre 1 Kw dal nucleare e vedrai che proporzioni ti escono fuori!!!!


Anche io sono uno che ama le cose concrete i progetti veri e non le chiacchere da bar ,se tu copri la provincia di modena di pannelli spera di orientarli bene e di avere il sole come ferragosto per tutto l'anno altrimenti te 130 Gw li vedi col binocolo !! e poi anche se ci fosse il sole per 24 ore al giorno trovami un "pazzo imprenditore" disposto a sborsare una quantita di quattrini enorme per rimetterci!! (si perche in tal caso togliamo il discorso degli incentivi statali viste che dobbiamo rifornire di energia il paese e non arricchire le tasche delle persone)

Tranquillo psuedo ing.bellotti puoi fare tutte le allusioni che ti passa no per la testa io non ho bisogno ne di gente che mi confermi quello che dico o la difesa di articoli di greenpeace,focus ecc ecc ...E tutto frutto di esperienza sul campo ,io con i pannelli fotovoltaici ci campo e li disegno anche,ma nonostante tutto sono qui a dire la verita dei fatti e di come stanno le cose (ovvie del resto!!) io come del resto sono come te non dico di no ad un progetto fotovoltaico i soldi piaciono anche a me lo sai!!! e non mi fanno schifo le persone che mi pagano per costruire impianti FV,ma nonostante cio quando posso vengo sul forum e dico quello che penso anche perche qui nessuno ci pagasiamo tutto sullo stesso piano e dico quello che è utile alla nazione realmente !!

Saluti tesla82
RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 15-06-2011 23:09

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Poi sono io che sparo cazzate.
In riva al fiume consiglio che vi portiate qualche testo di scuola media di geometria e algebra.




Ho letto velocemente il tuo dire nei vari interventi nei vari thread in questo forum in questi giorni.
Senza ombra di dubbio questo , quello quotato è corretto.

In riva al fiume anche testi di Goethe.
Prossimamente pubblicherò un piacevole racconto di Pirandello.
Naturalmente per quelli seduti sulla riva, per alietare l'attesa ediffondere un pensiero condiviso.

Ps: xWalter 49 = grazie.
RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 16-06-2011 17:21

Il riferimento alla provincia di Modenal'ho fatto usando i tuoi numeri tesla, non i miei.
Sei tu che hai detto che ci vogliono 2600 ettari di fotovoltaico per avere l'equivalente di una EPR.
Rileggiti almeno.
Quello che ho detto è che 2600 ettari sono 26 Km quadrati e non sono l'11% del territorio nazionale ma l'uno per cento della provincia di Modena.
Quindi, sempre utilizzando i tuoi numeri, 2600 Km quadrati diviso 26 fa 100 quindi su un territorio pari alla provincia di modena si può avere, sempre utilizzando i tuoi numeri, il fotovoltaico equivalente a 100 EPR.
Quindi con il 10% del territorio nazionale (30.000 Km quadrati) si ottiene, sempre utilizzando i tuoi numeri, un fotovoltaico equivalente a 1000 EPR cioè una quantità di energia elettrica, sempre utilizzando i tuoi numeri, tale da far andare tutta l'Europa e l'Africa.
Questo, se non fosse già sufficientemente chiaro, utilizzando i tuoi numeri.
Non c'entra nulla il bar.
Grazie per il pseudo ingegnere.
Abbia almeno la compiacenza e l'umiltà di affermare che non sai fare delle semplici equivalenze (un errore capita a tutti ma non ammetterlo...) e quindi non so quale affidabilità possano avere le tue considerazioni numeriche.
Non mi piace Goethe, mi fa impazzire Pirandello.
P.S. dite a tesla che occorre un pochino di umiltà in più e che non è bellino attaccare personalmente....


RE:  E ebbe inizio ... - tesla82 - 18-06-2011 20:35

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Il riferimento alla provincia di Modenal'ho fatto usando i tuoi numeri tesla, non i miei.
Sei tu che hai detto che ci vogliono 2600 ettari di fotovoltaico per avere l'equivalente di una EPR.
Rileggiti almeno.
Quello che ho detto è che 2600 ettari sono 26 Km quadrati e non sono l'11% del territorio nazionale ma l'uno per cento della provincia di Modena.
Quindi, sempre utilizzando i tuoi numeri, 2600 Km quadrati diviso 26 fa 100 quindi su un territorio pari alla provincia di modena si può avere, sempre utilizzando i tuoi numeri, il fotovoltaico equivalente a 100 EPR.
Quindi con il 10% del territorio nazionale (30.000 Km quadrati) si ottiene, sempre utilizzando i tuoi numeri, un fotovoltaico equivalente a 1000 EPR cioè una quantità di energia elettrica, sempre utilizzando i tuoi numeri, tale da far andare tutta l'Europa e l'Africa.
Questo, se non fosse già sufficientemente chiaro, utilizzando i tuoi numeri.
Non c'entra nulla il bar.
Grazie per il pseudo ingegnere.
Abbia almeno la compiacenza e l'umiltà di affermare che non sai fare delle semplici equivalenze (un errore capita a tutti ma non ammetterlo...) e quindi non so quale affidabilità possano avere le tue considerazioni numeriche.
Non mi piace Goethe, mi fa impazzire Pirandello.
P.S. dite a tesla che occorre un pochino di umiltà in più e che non è bellino attaccare personalmente....


Il problema tuo è che non hai mai progettato un impianto fotovoltaico o eolico non hai mai montato un FV ho un geotermico quindi per favore se parli di umilta guardati allo specchio e fatti un esame di coscienza prima di venire a sparare balle qui nel forum...

Se capivi qualcosa in merito di energia rinnovabile capivi al volo che questo è un busniess per gli imprenditori ed un mercato per le grandi industrie che non da nulla alla popolazione in fatto di numeri ed energia ,perche noi in italia (ma anche negli altri stati)dovremmo continuare ad ingrassare le tasche dei vari imprenditori(ops prenditori)??


RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 19-06-2011 18:36

Cosa c'entra il tuo discorso con quello che ho scritto io ?
Cosa ne sai di quello che faccio tutti i giorni e soprattutto ?
Prima di scrivere ripassati le equivalenze e prima di sparare dei numeri cerca di avere almeno la vaga idea di cosa rappresentano.
2600 ettari sono secondo te il 10% del territorio nazionale.
Con che razza di insegnanti hai studiato ?
Ti rendi conto che su questo forum stanno cercando di nascondere ciò che dici ?
Rileggiti cosa dice luca che consiglia di lasciar perdere i KM quadrati.


RE:  E ebbe inizio ... - tesla82 - 19-06-2011 18:50

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Cosa c'entra il tuo discorso con quello che ho scritto io ?
Cosa ne sai di quello che faccio tutti i giorni e soprattutto ?
Prima di scrivere ripassati le equivalenze e prima di sparare dei numeri cerca di avere almeno la vaga idea di cosa rappresentano.
2600 ettari sono secondo te il 10% del territorio nazionale.
Con che razza di insegnanti hai studiato ?
Ti rendi conto che su questo forum stanno cercando di nascondere ciò che dici ?
Rileggiti cosa dice luca che consiglia di lasciar perdere i KM quadrati.



Si esatto ci vogliono circa 2600 ettari per pareggiare in potenza di picco una centrale atomica e le misure ovviamente corrispondono a quelle che hai riferito te..

Se nessuno a ripreso il mio errore è perche il discorso di fondo non cambia,tutti noi sappiamo (le persone a cui mi riferisco sono cher,charade,sexyteo lucaberta ecc ecc) che neanche tappezzando meta italia di pannelli fotovoltaici avresti le tre condizioni fondamentali per un sistema energetico decente che sono:

1)modularita,
2)tempo quando lo vogliamo noi,
3)e dove vogliamo installare questo progetto.

In finale non si puo sostituire l'energia prodotta da termoelettrico con i pannelli fotovoltaici,la germania paghera cara questa scelta! tu che osanni tanto il popolo tedesco a me non fa altro che ridere,simpatica fu la situazione di un parente di un mio amico che ha voluto ristrutturare la casa a Bonn,vedere ingegnere edile del posto usare la calcolatrice per fare la somma del perimetro di un casa di 50metri quadrati è una cosa abbastanza ridicola,so che questo discorso non vuol dire nulla ma a noi paese italia nessuno deve venirci ad insegnare come si produce la corrente elettrica...




RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 19-06-2011 19:18

Piano con i tedeschi, piano piano. Non avete ancora capito che razza di rivoluzione stanno mettendo in atto.
E no tesla, prima mi dici che con 26 KM quadrati di PV ( i famosi 2600 ettari) si fa tanta energia quanto una EPR poi mi spari le tre condizioni

1)modularita,
2)tempo quando lo vogliamo noi,
3)e dove vogliamo installare questo progetto.

che, oggettivamente non capisco:
Modularità di cosa ?
Tempo quando lo vogliamo noi ? Vogliamo il tempo ?
I progetti che si installano ?


RE:  E ebbe inizio ... - walter59 - 19-06-2011 19:25

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Piano con i tedeschi, piano piano. Non avete ancora capito che razza di rivoluzione stanno mettendo in atto.
E no tesla, prima mi dici che con 26 KM quadrati di PV ( i famosi 2600 ettari) si fa tanta energia quanto una EPR poi mi spari le tre condizioni

1)modularita,
2)tempo quando lo vogliamo noi,
3)e dove vogliamo installare questo progetto.

che, oggettivamente non capisco:
Modularità di cosa ?
Tempo quando lo vogliamo noi ? Vogliamo il tempo ?
I progetti che si installano ?



Ragazzi ho capito, il caro Alessandro si sta divertendo un sacco.

Probabilmente sta consultando un manuale del non-senso per imbastire i suoi post.

Non mi ricordo dove avevo già letto questa cosa, particolare comportamento socio/psicologico che affligge i vari forum della rete.

ToungueToungueToungueToungueToungue
RE:  E ebbe inizio ... - tesla82 - 19-06-2011 19:26

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Modularità di cosa ?
Tempo quando lo vogliamo noi ? Vogliamo il tempo ?
I progetti che si installano ?



Modularità = regolare la potenza elettrica in base alle esigenze della gente

Tempo= deve essere costante e non variare al variare del sole

Progetti= mica si possono mettere pannelli dovunque lo spazio non è infinito ,le centrali termoelettriche e nucleari occupano meno spazio ed hanno il vincolo di avere quantita di acqua generose (ma italia è piena di coste)
RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 19-06-2011 19:39

Modulabità, parlavi di modulabilità
Condizioni climatiche.
Problematiche di installazione.
Ok, adesso ci sono. L'importante è ovviamente capirsi.
Un pò mi diverto, walter, lo confesso, mi dispiace non avere risposte su alcuni questiti che ho posto.
Non ho bisogno di manuali. Basta rileggersi qualche intervento e c'è veramente da ridere.
Mi dispiace solo per la mancanza di risposte. Questo si. Pensavo di rivolgermi a persone con argomentazioni di spessore (tecniche, economiche, politiche).
Tranne qualche intervento di spessore, vedo grande fumo e numeri sparati a caso.
Posso almeno chiede a te, walter, come pensi, a fronte della grande richiesta di energia che avremo nei prossimi 10/15 anni, che l'industria nucleare ce la faccia a soddisfare almeno il 7/8 % di questa richiesta ?
Sei in grado, almeno tu, walter, di incrociare i numeri del word nuclear con i 2300/2500 gwatt di nuova energia che si installerà entro il 2025 ?
Non pensi, walter, che dire 7% O zero, sia in pratica, a livello mondiale, la stessa cosa ?
Lo sai, walter, che la CIna installa ogni anno, 100 Gwatt di nuova potenza ? Quanto nucleare farà, ad esempio la Cina entro il 2025 e quanto sarà la percentuale del nucleare su 1000 Gwatt che la Cina stessa installerà ?
Ho fatto una semplice considerazione e nessuno mi ha mai risposto.
Provaci tu, walter.


RE:  E ebbe inizio ... - walter59 - 19-06-2011 19:52

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Modulabità, parlavi di modulabilità
Condizioni climatiche.
Problematiche di installazione.
Ok, adesso ci sono. L'importante è ovviamente capirsi.
Un pò mi diverto, walter, lo confesso, mi dispiace non avere risposte su alcuni questiti che ho posto.
Non ho bisogno di manuali. Basta rileggersi qualche intervento e c'è veramente da ridere.
Mi dispiace solo per la mancanza di risposte. Questo si. Pensavo di rivolgermi a persone con argomentazioni di spessore (tecniche, economiche, politiche).
Tranne qualche intervento di spessore, vedo grande fumo e numeri sparati a caso.
Posso almeno chiede a te, walter, come pensi, a fronte della grande richiesta di energia che avremo nei prossimi 10/15 anni, che l'industria nucleare ce la faccia a soddisfare almeno il 7/8 % di questa richiesta ?
Sei in grado, almeno tu, walter, di incrociare i numeri del word nuclear con i 2300/2500 gwatt di nuova energia che si installerà entro il 2025 ?
Non pensi, walter, che dire 7% O zero, sia in pratica, a livello mondiale, la stessa cosa ?
Lo sai, walter, che la CIna installa ogni anno, 100 Gwatt di nuova potenza ? Quanto nucleare farà, ad esempio la Cina entro il 2025 e quanto sarà la percentuale del nucleare su 1000 Gwatt che la Cina stessa installerà ?
Ho fatto una semplice considerazione e nessuno mi ha mai risposto.
Provaci tu, walter.


Mi piacerebbe essere in grado di risolvere i problemi dell'umanità, tutti i problemi, guerre, malattie, fame ecc...
Avrei delle idee ma per il momento le tengo per me.
Per alcune delle tue domande e non ti dico quali potresti rivolgerti con certezza al mago Telma.
Io purtroppo sono solo un povero tecnico da strapazzo che stenta a capire se sono importanti i GW o i GWh , ma non dubitare girero i tuoi questi ad un amico del CESI che di professione gioca con dei terminali dove ci sono tante lucette colorate.

Saluti e porta un po di pazienza ToungueToungueToungue
RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 19-06-2011 19:59

Accidenti, almeno una non-risposta intelligente.
Attendo con pazienza. Ovviamente la mia risposta l'avate già. Consultando i numeri e facendo un pò di conti, il nucleare NON può essere la risposta per ovvie ragioni. Non ce la fa.


RE:  E ebbe inizio ... - walter59 - 19-06-2011 20:03

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Accidenti, almeno una non-risposta intelligente.
Attendo con pazienza. Ovviamente la mia risposta l'avate già. Consultando i numeri e facendo un pò di conti, il nucleare NON può essere la risposta per ovvie ragioni. Non ce la fa.


A ecco, io invece consultavo i tarocchi, non saprei cosa consultano al CESI magari gli dico di farti uno squillo.
Però adesso sono stufo il gioco non mi piace più.

saluti
RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 19-06-2011 21:14

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Accidenti, almeno una non-risposta intelligente.
Attendo con pazienza. Ovviamente la mia risposta l'avate già. Consultando i numeri e facendo un pò di conti, il nucleare NON può essere la risposta per ovvie ragioni. Non ce la fa.


Il nucleare è riservato solo per le nazioni che hanno una volontà di crescere e di benessere per i suoi abitanti, tutti gl'altri si attacano alla canna del gas. ( non solo petaforicamente parlando)Toungue

Guarda che i cinesi vendono anche le calcolatrici e costano poco , usala e vedrai che i tuoi conti andranno nella direzione opposta.
RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 19-06-2011 21:16

Dammi dei numeri, cher, che ne ragioniamo


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 19-06-2011 21:22

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Piano con i tedeschi, piano piano. Non avete ancora capito che razza di rivoluzione stanno mettendo in atto.
E no tesla, prima mi dici che con 26 KM quadrati di PV ( i famosi 2600 ettari) si fa tanta energia quanto una EPR poi mi spari le tre condizioni

1)modularita,
2)tempo quando lo vogliamo noi,
3)e dove vogliamo installare questo progetto.

che, oggettivamente non capisco:
Modularità di cosa ?
Tempo quando lo vogliamo noi ? Vogliamo il tempo ?
I progetti che si installano ?



Figliuolo ... non mi hai ancora risposto al mio post ,dove ti ho elencato i dati tristissimi della produzione delle rinnovabili e dimostrato come 5 EPR da 1600 MW coprirebbero il 20% circa del fabbisogno.
Tu con i tuoi "giocattoli" come pensi di fare?
Non contare eventuali risparmi energetici ,come molte volte fai ,perchè li si avrebbe con qualsiasi fonte ...

RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 19-06-2011 21:51

Certo che 5 EPR, se funzionassero 24 ore su 24, se potessimo permettercele da un punto di vista economico, se sapessimo dove farle, se avessimo le competenze per costruirle e soprattutto per gestirle, se avessimo il tempo per aspettare, se avessimo l'accettazione della popolazione, se avessimo una rete elettrica adatta per ricever in modo localizzato grandi potenze, se avessimo criteri sensati per le scorie, se il referendum avesse dato il via libera (questa condizione è nuova), potremmo tranquillamente fornire il 20% del fabbisogno italiano.
Questo non si poteva fare prima e dopo di Fukushima, ora non si farà di certo.
Mai negato che 60 TWh all'anno possono essere forniti da 5 EPR (sempre ammesso che funzionino).
Basta fare i conti.
Ora, visto che i conti devono per forza essere diversi, hai la compiacenza di rispondermi ?
Può l'industria nucleare mondiale soddisfare i bisogni di nuova potenza (di conseguenza energia ) che avremo nei prossimi 15 anni ?
Occorrerebbe o no, per avere almeno il 30% da nucleare costruire in 15 anni 600/700 reattori di potenza simile ad una EPR ?
Se l'industria nucleare mondiale non è ingrado di farlo (lo dice il word nuclear) il nucleare NON può essere la risposta alla grande fame di energia elettrica che avrà il pianeta nei prossimi 15 anni.
Cosa c'entra, charade, la domanda che mi fai sulle 5 EPR ?


RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 19-06-2011 23:57

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Dammi dei numeri, cher, che ne ragioniamo


I numeri sono che con le rinnovabili non c'è produzione, ma quando ci sbatterete il muso, allora vedremo le reazioni.
RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 20-06-2011 11:25

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Certo che 5 EPR, se funzionassero 24 ore su 24, se potessimo permettercele da un punto di vista economico, se sapessimo dove farle, se avessimo le competenze per costruirle e soprattutto per gestirle, se avessimo il tempo per aspettare, se avessimo l'accettazione della popolazione, se avessimo una rete elettrica adatta per ricever in modo localizzato grandi potenze, se avessimo criteri sensati per le scorie, se il referendum avesse dato il via libera (questa condizione è nuova), potremmo tranquillamente fornire il 20% del fabbisogno italiano.


Bene ,questo è quello a cui si deve puntare  poi che siano 5 EPR o 10 SMR equivalenti meglio ancora ,costano meno ,sono modulari.La consultazione della gente ,su temi compessi ,non deve essere fatta.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Questo non si poteva fare prima e dopo di Fukushima, ora non si farà di certo.
Mai negato che 60 TWh all'anno possono essere forniti da 5 EPR (sempre ammesso che funzionino).


Il dubbio del funzionamento ce lo ho più per le rinnovabili ,tutt'altro che costanti.E cosa mi dici degli impianti aggiuntivi di fonte tradizionale ,a garanzia dei "giocattoli" che reclamizzi?

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Basta fare i conti.
Ora, visto che i conti devono per forza essere diversi, hai la compiacenza di rispondermi ?
Può l'industria nucleare mondiale soddisfare i bisogni di nuova potenza (di conseguenza energia ) che avremo nei prossimi 15 anni ?
Occorrerebbe o no, per avere almeno il 30% da nucleare costruire in 15 anni 600/700 reattori di potenza simile ad una EPR ?


Basta fare i conti è un pò che lo dico :ad ogni post fai un labirinto di conti ,che serve obbligatoriamente fare ordine.
E anche se fossero 600/700 reattori (mi riservo dal fare i conti!),che succede ,non capisco il problema?Lavoro per le maestranze ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Se l'industria nucleare mondiale non è ingrado di farlo (lo dice il word nuclear) il nucleare NON può essere la risposta alla grande fame di energia elettrica che avrà il pianeta nei prossimi 15 anni.
Cosa c'entra, charade, la domanda che mi fai sulle 5 EPR ?


Non hai colto ,spiego :ti dimostravo come in un arco di tempo ragionevole si possa arrivare ad una percentuale di copertura significativa ,cosa che i tuoi amici crucchi e italia compresa non potrà fare solo con rinnovabli.
E' solo una fitta cortina fumogena quella delle rinnovabili per proseguire con gas e carbone.Tu hai un bel sogno ,ma rimmarà tale e mi rendo conto che i cattivoni sono quelli che raccontano che babbo natale non esiste ,ma qualcuno lo deve pur fare.Abiti ancora sull'isola che non c'è ing. Belotti ...
RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 20-06-2011 11:45

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Mi dispiace solo per la mancanza di risposte. Questo si. Pensavo di rivolgermi a persone con argomentazioni di spessore (tecniche, economiche, politiche).


Se parlo in merito a questioni tecniche (valvole,sistemi sicurezza che manco ti poni il quesito di come funzionano , ecc ecc) ti lamenti perchè a te non interessano (non ho voglia ne tempo di scandagliare gli argomenti ma il sunto della tua risposta era questo ... ) , se si parlano di considerazioni più generali ,vai di calcolatrice , percentuali dove ci si annega dentro ...


Alessandro Bellotti ha Scritto:

Tranne qualche intervento di spessore, vedo grande fumo e numeri sparati a caso.
Posso almeno chiede a te, walter, come pensi, a fronte della grande richiesta di energia che avremo nei prossimi 10/15 anni, che l'industria nucleare ce la faccia a soddisfare almeno il 7/8 % di questa richiesta ?


A parte la 260^ volta del post ,pensi che le altre fonti eseguano magie ?




RE: E ebbe inizio ... - Cher - 21-06-2011 10:15

http://www.loccidentale.it/node/106908
Senza l'atomo e con l'austerità energetica non andremo lontano

di Marcello Inghilesi 21 Giugno 2011


In Italia siamo convinti che lo sviluppo di energia elettro-nucleare sia ormai una partita chiusa, eppure, tra le molte soluzioni che si possono adottare rimane ancora quella più ragionevole.
Abbiamo cancellato l'atomo con un secondo referendum: gli italiani non lo vogliono, o meglio, non lo vogliono nel loro giardino.
D’altra parte nel giardino non ci vogliono neanche le centrali elettriche a olio o a carbone, che inquinano.
E non gradiscono nemmeno le dighe per l’idroelettricità, perché sono pericolose e rovinano l’ambiente.
Così come le pale eoliche, che non sarebbero né eco-sostenibili né convenienti.
Così come non converrebbero i pannelli solari, che rubano terre o tetti "preziosi". Rimane il gas, purché non sia quello da "scisti" che tende a creare problemi ambientali e geologici.

Questo quadretto sembra un paradosso ma, purtroppo, è uno spaccato della realtà.
D'altronde noi italiani vorremmo tutte le cose dei ricchi con tutti i mezzi dei poveri.
Tanto per dare qualche numero, oggi in Cina e in India si consuma 1 tep (tonnellata equivalente di petrolio) a testa ogni anno. In Europa circa 4 e, negli Usa, circa 8.
E lo sviluppo maggiore nei prossimi anni sarà proprio nelle aree che escono dalla povertà.
Con quale energia si pensa che questo sviluppo possa essere alimentato? Molti credono che i recenti aumenti dei prezzi di petrolio e gas siano dovuti alla guerra libica.
La mancata produzione di petrolio libico (1,6 milioni di barili/giorno su un totale produttivo mondiale di 86 milioni) è stata ampiamente compensata dall’aumento della produzione di olio nei mari del nord e dalla flessione dei consumi giapponesi, in seguito al terremoto-tsunami.
La Cina invece ha richiesto al mercato un milione di barili al giorno in più rispetto alle previsioni, ed ecco che il prezzo del greggio al barile è cresciuto al livello dei 100 dollari. In tendenza analoga è il mercato del gas.
E così sarà anche per quello del carbone.
Da questi dati emerge che con le sole fonti energetiche fossili non abbiamo grandi prospettive.
Al di là di un loro futuro esaurimento e del grosso impatto eco-ambientale che hanno, sarà il mercato a limitarne l’uso perché, a breve, costeranno troppo.
E le energie rinnovabili? Saranno sicuramente importanti, con produzioni e consumi diffusi.
Costano ancora molto care ma un loro sviluppo sul mercato ne abbasserà i costi di produzione. Costituiscono dunque una risorsa da perseguire laddove possibile. Eppure non saranno in grado di soddisfare un fabbisogno energetico mondiale di base.

Quindi non rimangono che le soluzioni "tecnologiche" e "avveniristiche". Fra le prime ci sono la fissione e la fusione nucleare. Oggi l’orientamento scientifico prevalente sulla fissione, dopo Fukushima, sembra quello di puntare su centrali elettriche di piccole-medie dimensioni (da 200 a 800 MW circa) a cosiddetta sicurezza intrinseca, cioè con il recupero e reimpiego delle scorie radioattive prodotte.

E’ un disegno astratto? Non sembra. Naturalmente bisogna studiare, ricercare e progettare. Tutto ciò, forse, non è stato ancora vietato dal popolo italiano sovrano.
In ogni modo gli altri a questo stanno lavorando.
Poi ci sono le soluzioni avveniristiche, ovvero la creazione di centrali solari nello spazio o nei grandi corsi d'acqua di tutto il mondo, con un lavoro di innovazione per il trasporto e la distribuzione di energia elettrica. Per il momento queste soluzioni restano, purtroppo, dei sogni.

Oggi la risorsa più importante per l’Italia è una grande austerità energetica fatta di innovazione tecnologica per consumare di meno e produrre di più, di diffusione delle piccole produzioni, di razionalizzazione dei trasporti e della distribuzione. Questa risorsa potrà, con non poche difficoltà, farci sopravvivere nel lungo periodo di transizione che abbiamo di fronte.
Ma non illudiamoci: anche questa risorsa costa sacrifici.
Insomma, non siamo più ecologi né tecnologi, bensì pantofolai conservatori costantemente in lotta politica, riluttanti a qualsiasi proposta di sviluppo e innovazione.
Per il bene del Paese è ora che si punti al cambiamento.


RE:  E ebbe inizio ... - tesla82 - 22-06-2011 21:36

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Modulabità, parlavi di modulabilità
Condizioni climatiche.
Problematiche di installazione.
Ok, adesso ci sono. L'importante è ovviamente capirsi.
Un pò mi diverto, walter, lo confesso, mi dispiace non avere risposte su alcuni questiti che ho posto.
Non ho bisogno di manuali. Basta rileggersi qualche intervento e c'è veramente da ridere.
Mi dispiace solo per la mancanza di risposte. Questo si. Pensavo di rivolgermi a persone con argomentazioni di spessore (tecniche, economiche, politiche).
Tranne qualche intervento di spessore, vedo grande fumo e numeri sparati a caso.
Posso almeno chiede a te, walter, come pensi, a fronte della grande richiesta di energia che avremo nei prossimi 10/15 anni, che l'industria nucleare ce la faccia a soddisfare almeno il 7/8 % di questa richiesta ?
Sei in grado, almeno tu, walter, di incrociare i numeri del word nuclear con i 2300/2500 gwatt di nuova energia che si installerà entro il 2025 ?
Non pensi, walter, che dire 7% O zero, sia in pratica, a livello mondiale, la stessa cosa ?
Lo sai, walter, che la CIna installa ogni anno, 100 Gwatt di nuova potenza ? Quanto nucleare farà, ad esempio la Cina entro il 2025 e quanto sarà la percentuale del nucleare su 1000 Gwatt che la Cina stessa installerà ?
Ho fatto una semplice considerazione e nessuno mi ha mai risposto.
Provaci tu, walter.


La risposta è che se non c'è la fa il nucleare , le altre fonti Eolico,FV,geotermico,idrico ecc ecc e tutte li messe insieme ma manco ci pensano nemmeno!

Il Perche? è semplice risponderti,una fonte di energia è realmente economica ed efficente quando ha un rendimento superiore in tutte le sue trasformazioni,nel caso del FV non devi vedere il costo del silicio dei pannelli ecc ecc ma il reale rendimento e fattore di converiose luce/corrente il cosidetto "effetto fotoelettrico" scoperto da Einstein ha i suoi limiti nella capacità della cella stessa,non farti abbindolare dalle conferenze i siti internet di greenpeace e le porcate varie,chi fa l'installatore di impianti FV sa benissimo la sua reale potenza.

Il futuro se qualcuno avra voglia di investire denare è la fusione nucleare che è l'unica fonte conosciuta oggi che puo in un sol colpo risolvere tutti i problemi energetici,il resto è solo buisness e consumismo fatto per creare giro di denaro..

saluti tesla82
RE: E ebbe inizio ... - Cher - 26-06-2011 10:38

http://www.edilportale.com/news/2011/06/...93_27.html

Il castello di carte delle rinnovabili si stà sgretolando?


Risparmio energetico, l’Ue prepara una nuova Direttiva
Europa in ritardo sul taglio ai consumi entro il 2020, necessaria un’inversione di tendenza e misure vincolanti

24/06/2011 - L’Europa non è a buon punto nella riduzione del 20% dei consumi energetici entro il 2020. Lo ha affermato nei giorni scorsi la Commissione Europea, che dopo aver valutato positivamente i progressi nel taglio delle emissioni di gas serra e nell’incremento di produzione energetica da fonti rinnovabili, pensa a una nuova direttiva sull’efficienza.

Secondo la Commissione, senza un’inversione di tendenza nel campo dei consumi di energia, sarebbe impossibile raggiungere in pieno gli obiettivi del 20-20-20. Il ritardo, però, potrebbe essere colmato con una serie di misure vincolanti, da adottare dopo ulteriori verifiche da condurre entro il 2014.

Al momento, infatti, la proposta della Commissione Europea contiene misure non vincolanti, che prevedono una serie di incentivi a favore di privati e imprese. I risultati delle nuove azioni dovrebbero essere valutati nel 2014 dalla Commissione Europea. Nel caso in cui fosse necessaria un’ulteriore accelerazione, verrebbe formulata una proposta per fissare obiettivi nazionali vincolanti.

Cosa prevede la proposta
Secondo Bruxelles, tutti i Paesi membri dovrebbero avere l’obbligo di elaborare piani per il risparmio energetico. In quest’ottica, i fornitori dovrebbero incoraggiare i clienti a diventare più efficienti, riducendo le vendite annue dell’1,5%.

Allo stesso tempo, i proprietari di immobili potrebbero essere incentivati a migliorarne l’efficienza agendo sull’impianto, installando doppi vetri o isolando il tetto. Ai consumatori verrebbero date informazioni gratuite sui loro consumi in modo da poter migliorare l’efficienza col cambiamento delle abitudini.

Ai Governi è invece chiesto di proporre metodi alternativi, come programmi di finanziamento e accordi volontari con i fornitori, ma anche di ridurre del 3% all’anno i consumi degli edifici pubblici, di tenere conto dell’efficienza energetica nell’acquisto di beni e servizi e di controllare l’efficienza delle nuove centrali, promuovendo il recupero del calore residuo.

Le grandi imprese, infine, dovrebbero sottoporsi ad audit energetici per individuare nuovi metodi di riduzione dei consumi. Lo stesso potrebbe essere fatto dalle piccole imprese grazie all’erogazione di incentivi.

L’efficienza energetica dovrebbe poi essere presa in considerazione anche dagli organismi nazionali dell’energia in fase di approvazione degli oneri di rete.
-----------------------------------

Alle prossime votazioni dei parlamentari europei, questi inetti e pusillamini personaggi, tutti a casa!

Votare solo persone che proporanno un nuovo Piano Nucleare Europeo per tutte le nazioni dell'unione.
Toungue


RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 27-06-2011 00:31

Nessuno da votare, cher, proprio nessuno.
Abbiamo già l'energia elettrica da nucleare, in Europa. Non sono previsti, per i prossimi 2 decenni, grandi investimenti nel nucleare mentre entro il 2020 si spenderanno 150 miliardi di euro solo per le reti intelligenti.
Non investirà praticamente nessuno, in Europa (io ritengo nel mondo..) nel nucleare. Qualche % di investimenti nel nucleare. Questa è la misera fetta di investimenti che riguarderanno il nucleare.
In Italia praticamente zero.
Quindi non troverai nessuno che proporrà un piano Nucleare Europeo. Perfino il nostro governo ha cancellato la parola nucleare dall'agenda e si parla solo di rinnovabili e di risparmi energetico.
Non siamo la Francia e finalmente si è capito che non ha senso partire nel 2015 con un piano da 10 reattori EPR.
Chi ha le centrali le userà, senza grandi investimenenti per il futuro.
Tutti guarderanno la Germania e dal 12 giugno anche l'Italia come le nuove scommesse energetiche per il futuro.
A fine luglio vado in Polonia.
Anche lì si avverte il vento della retromarcia nucleare. Non le faranno le centrali, in Polonia. Non ce le hanno e non le faranno.


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 27-06-2011 08:52

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Quindi non troverai nessuno che proporrà un piano Nucleare Europeo.


Aspetta che prenda corpo la bidonata ecologica e tutto verrà da se ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Perfino il nostro governo ha cancellato la parola nucleare dall'agenda e si parla solo di rinnovabili e di risparmi energetico.


Ma perchè interessano i voti e le poltrone ,diversa faccenda è l'esigenza energetica.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non siamo la Francia e finalmente si è capito che non ha senso partire nel 2015 con un piano da 10 reattori EPR.


Il fatto che non si facciano non deriva da una presa di coscenza del problema con proposta di soluzioni alternative serie ,in realtà ha capito nulla nessuno ,sì è solo commessa disinformazione e mancata formazione che hanno fatto il resto.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Chi ha le centrali le userà, senza grandi investimenenti per il futuro.
Tutti guarderanno la Germania e dal 12 giugno anche l'Italia come le nuove scommesse energetiche per il futuro.


O i nuovi zimbelli del futuro ,la linea di confine tra il geniale ed il ridicolo spesso è impercettibile ...

Alessandro Bellotti ha Scritto:

A fine luglio vado in Polonia.
Anche lì si avverte il vento della retromarcia nucleare. Non le faranno le centrali, in Polonia. Non ce le hanno e non le faranno.


E' già ,stanno pensando ad una soluzione per vendere al più presto energia ai tuoi amici "crauti" che a breve nè avranno bisogno e , guarda caso ,spunteranno un bel pò di impianti a carbone ...
RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 27-06-2011 10:09

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Nessuno da votare, cher, proprio nessuno.
Abbiamo già l'energia elettrica da nucleare, in Europa. Non sono previsti, per i prossimi 2 decenni, grandi investimenti nel nucleare mentre entro il 2020 si spenderanno 150 miliardi di euro solo per le reti intelligenti.
Non investirà praticamente nessuno, in Europa (io ritengo nel mondo..) nel nucleare. Qualche % di investimenti nel nucleare. Questa è la misera fetta di investimenti che riguarderanno il nucleare.
In Italia praticamente zero.
Quindi non troverai nessuno che proporrà un piano Nucleare Europeo. Perfino il nostro governo ha cancellato la parola nucleare dall'agenda e si parla solo di rinnovabili e di risparmi energetico.
Non siamo la Francia e finalmente si è capito che non ha senso partire nel 2015 con un piano da 10 reattori EPR.
Chi ha le centrali le userà, senza grandi investimenenti per il futuro.
Tutti guarderanno la Germania e dal 12 giugno anche l'Italia come le nuove scommesse energetiche per il futuro.
A fine luglio vado in Polonia.
Anche lì si avverte il vento della retromarcia nucleare. Non le faranno le centrali, in Polonia. Non ce le hanno e non le faranno.


è interessante vedere il livello della percezione al problema energetico.
In Polonia c'è la fede  le gnocche.Toungue ...ciò è bello!

ToungueUn pò come le rinnovabili.........fede in esse e sesso "passivo"......Toungue ciò è meno bello ( per qualcuno)


RE:  E ebbe inizio ... - walter59 - 27-06-2011 19:59

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Anche lì si avverte il vento della retromarcia nucleare. Non le faranno le centrali, in Polonia. Non ce le hanno e non le faranno.



Non credo che centri il vento, nel caso cambino idea (visto i cantieri di Danzica) speriamo che non le facciano loro.......Big GrinBig GrinBig GrinToungueToungue

saluti
RE: E ebbe inizio ... - walter59 - 27-06-2011 20:17

Per Alessandro Bellotti che magari è già al corrente della cosa posto questo link  
http://webmagazine.terna.it/default.aspx...odid=22309

dove a fine articolo si legge:

Riporta:
Non solo: il “Ponte dell’energia” tra Sicilia e Calabria avrà un ruolo cruciale anche in un’ottica europea e mediterranea, per una rete all’avanguardia della tecnologia e sempre più smart. Insieme agli altri “ponti elettrici” che Terna ha in programma (Montenegro, Francia, Tunisia), il nuovo elettrodotto oggi presentato è un tassello ulteriore per fare dell’Italia un vero e proprio “hub elettrico” del Mediterraneo per la trasmissione dell’energia elettrica, piattaforma ideale – data anche la sua conformazione geografica – per “connettere” tra loro il Nord Africa e la sponda sud del bacino del Mediterraneo con il centro e il nord Europa. Rientrano in tale ambito anche le adesioni di Terna ai progetti internazionali Desertec e Medgrid, per la realizzazione e il trasporto di energia rinnovabile da impianti eolici e fotovoltaici installati nei deserti del Nord Africa e dei Paesi mediorientali.



Staremo a vedere cosa succederà.

ossequi
RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 27-06-2011 21:13

walter59 ha Scritto:

Per Alessandro Bellotti che magari è già al corrente della cosa posto questo link  
http://webmagazine.terna.it/default.aspx...odid=22309

dove a fine articolo si legge:


Staremo a vedere cosa succederà.

ossequi


..........Che L'energia Nucleare francese sarà venduta anche in Africa....... Toungue
RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 27-06-2011 21:49

walter59 ha Scritto:

Staremo a vedere cosa succederà.
ossequi


... Del resto l'articolo lo dice anche ,siamo un hub ,si passa si viene e si va ma non si produce una mazza!
Basta che nessuno stacchi la spina ...
Dovremmo essere noi strategici per la produzione invece sono gli altri che ci usano da gigantesco "morsetto forbox"!Sad

saluti
RE:   E ebbe inizio ... - walter59 - 27-06-2011 23:52

Charade77 ha Scritto:



... Del resto l'articolo lo dice anche ,siamo un hub ,si passa si viene e si va ma non si produce una mazza!
Basta che nessuno stacchi la spina ...
Dovremmo essere noi strategici per la produzione invece sono gli altri che ci usano da gigantesco "morsetto forbox"!Sad

saluti


Sempre i soliti suggeritori RolleyesShy
RE: E ebbe inizio ... - Cher - 28-06-2011 10:03

http://www.ilgiornale.it/esteri/eco_tale...comments=1

Eco-talebani al Wwf: "Fa affari con chi inquina"
di Angelo Allegri

Un documentario della tv pubblica tedesca fa tremare l’organizzazione che si difende: collaboriamo con tutti, non siamo fondamentalisti alla Greenpeace. L'accusa: non fa nulla contro gli ogm e protegge le tigri per spillare soldi ai ricconi


Il panda del Wwf è finito nei guai. E ora i vertici dell’associazione temono il disastro. Tutta colpa di un’inchiesta trasmessa qualche giorno fa da un canale della televisione pubblica tedesca. Per più di un anno Wilfried Huismann, tra i più noti documentaristi di Germania, spesso premiato in festival del settore, ha seguito in giro per il mondo le attività della più grande e nota associazione naturalistica internazionale. Il risultato, Il silenzio dei panda. Quello che il WWf non dice, è un disastro, almeno in termini di comunicazione: anzichè proteggere la natura, sostiene il film, l’associazione appoggia e guadagna grazie a una serie di accordi con aziende chimiche e delle biotecnologie che favoriscono deforestazione e sviluppo delle coltivazioni geneticamente modificate. Un anatema per gli ecologisti più arrabbiati. E un rischio terribile per le casse del gruppo, che riceve ogni anno circa 500 milioni di euro in donazioni e che teme di vedere disseccarsi la sua principale fonte di finanziamento. Tanto più che solo poche ore dopo la messa in onda il filmato è finito su youtube, trasformando la crisi da tedesca a globale.
La lista delle accuse si apre con il racconto della situazione nel Gran Chaco, enorme ecosistema in parte semiarido tra Argentina, Bolivia, e Paraguay. Qui il WWf ha dato il suo via libera ai progetti della multinazionale Monsanto per l’estensione della monocultura della soia, con l’uso di sostanze chimiche come i fosfati e di piante geneticamente modificate. In Indonesia, invece, l’associazione raccoglie donazioni per la protezione degli orang-utang del Borneo. Ma i soldi raccolti non si sa che fine facciano visto che nessun progetto è stato avviato. In compenso la filiale locale, in cambio di sostanziosi finanziamenti, ha dato il suo bollino di iniziativa «ecologicamente sostenibile», riconoscimento utilissimo da spendere presso i consumatori occidentali, all’attività di una società che disbosca la foresta primaria per sostituirla con coltivazioni di olio di palma.
In India a lamentarsi sono gli ecologisti locali. Il Paese è per il Wwf una specie di fiore all’occhiello: dal 1974 ha avviato un progetto per la protezione della tigre. Il problema è che col tempo gli animali si sono trasformati solo in una preziosa fonte di reddito. Nella riserva che dovrebbe tutelarli l’associazione ha creato strutture turistiche e acquistato oltre 150 jeep con le quali i turisti più ricchi (la visita costa 10mila euro) possono scorrazzare in lungo e in largo contribuendo, secondo le accuse, alla distruzione dell’habitat naturale. L’elenco potrebbe continuare e all’immagine ecologista dell’associazione non giova che il suo vicepresidente internazionale, un americano, intervistato nel documentario, si dichiari risolutamente a favore delle coltivazioni geneticamente modificate.
Di fronte alla gragnuola di colpi l’associazione si difende citando alcuni errori fattuali e rivendicando la sua filosofia di fondo, ispirata al dialogo con le forze economiche e le imprese: noi non siamo fondamentalisti come Greenpeace, è il ragionamento. E del resto per l’associazione accuse di «collaborazionismo» con l’establishment industriale non sono nuove. Da sempre il vertice internazionale vede la presenza di manager dell’economia e di esponenti di alcune delle famiglie più aristocratiche d’Europa. Agli occhi dei duri e puri dell’ecologismo militante il peccato originale è addirittura nel nome di alcuni dei soci fondatori, come il principe Bernardo d’Olanda e il principe Filippo d’Edimburgo, che ne è stato a lungo presidente. Il marito della regina Elisabetta è stato tra l’altro un famoso cacciatore. Tanto da giustificare la malignità di qualche rivale: vogliono salvare gli animali, certo. Per ucciderli con una bella battuta di caccia di quelle di una volta.


RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 28-06-2011 10:12

Visto il post di cher, do il via alla protezione italica della passera scopaiola (prunella modularis).


RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 28-06-2011 10:43

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Visto il post di cher, do il via alla protezione italica della passera scopaiola (prunella modularis).


.............non si può escludere che la conoscenza dell'esistenza di questa "passera" da parte dell' ing All. Bell. sia da indivuduare nel seguira la cultura dei fumetti :..........Il personaggio di Silvietta nella striscia a fumetti Lupo Alberto di Silver appartiene a questa specie.

e non di certo per aver patecipato a: ......... Questo comportamento è stato studiato scientificamente presso l'orto botanico di Cambridge

At-saludeToungue


RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 28-06-2011 11:03

sono appassionato di birdwatching (meglio dire ero). Non ho tanto tempo oggi, nemmeno per andare a pescare (in inverno, a valle di qualche centrale nucleare, le carpe vanno in frega, vista la temperatura dell'acqua..)
Mi rifarò in riva al fiume..


RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 28-06-2011 14:17

Alessandro Bellotti ha Scritto:

sono appassionato di birdwatching (meglio dire ero). Non ho tanto tempo oggi, nemmeno per andare a pescare (in inverno, a valle di qualche centrale nucleare, le carpe vanno in frega, vista la temperatura dell'acqua..)
Mi rifarò in riva al fiume..



Allora confermi che l'interesse per la "passera"  scopaiola è di origine fumettistica!
Visto che il nucleare lo inzuppi in ogni dove..... ti accontento subito:

http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Antinuclearismo

Naturalmente la futura produzione di energia:



La centrale a energia cricetica secondo i ricercatori Oral-B è il futuro, sempre che si riesca a risolvere il problema dello smaltimento dei milioni di tonnellate di cacchine rotonde emesse ogni giorno.


http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Ricercatori_Oral-B


Per comprendere l'atomo:
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Atomo
RE: E ebbe inizio ... - sailwiz - 28-06-2011 14:42

Leggo di rado, ma mi diverto.
Tra le perle ho letto:

""Ho controllato i consumi Italiani nelle ultime settimane: di notte si mantengono quasi sempre oltre i 20 GW, significa che ogni italiano, vecchi e neonati compresi, consuma, per dormire, piu' di 300W a testa, in un mese in cui non sono accesi ne' impianti di riscaldamenteo ne' condizionatori""

Non ricordo chi lo ha scritto. Qualcuno può spiegare che in Italia, per fortuna e nonostante le sinistre, abbiamo una industria che lavora 24 ore su 24, che fa dell' Italia uno degli 8 paesi più industrializzati del mondo?

"26.000.000 m2 sono solo 26 km quadrati"
Perchè, son pochi 26 km2 ? per avere un aggeggio costoso, inutile (fa corrente, poca, quando gli pare e non quando serve) e da dismettere a breve?

""basta solo trovare il sistema di portare l' energia dai sahara in europa"
Solo. Cosa vuoi che sia. Il nucleare c'e', funziona, costa poco, ma lo barattiamo con qualcosa di meglio che ha solo la piccola sfiga di non esistere.

Le "rinnovabili" sono una bufala, e lo sanno tutti quelli che hanno un minimo di competenza. E grazie a un referendum falso si ha buttato di nuovo l' Italia sull'energia da fossili, che alternativa non ce n'e'.
Poi sognamo pure la casa di Haidi. Peccato che per fare la casa di Haidi ci volgiono le fabbriche che fanno i mattoni, che fanno le piastrelle, che estrudono i tubi, che fondono e laminano il vetro, etc etc,; impianti (e sono varie migliaia) che necessitano di 1, 2 o 4 giga A TESTA, 24 ore al giorno, con picchi di potenza importanti. Ma da far che dell' industria!! Tutti a piedi, scalzi, a zappare. Questo è progresso.
La TAC ? Per vedere se hai o no un tumore? Sorry, oggi piove, passi domani.
Altoforno senza corrente. Spegnamo, che problema c'e'.
Costi energetici del 30% superiori alla francia ? E si mobilizza e si va in romania. Costa magari uguale ma costa meno la mano d'opera. E via così. Coi sindacati (gli stessi che SI SI SI SI viva il sole!!) sui palchi a far demagogia. E ridendo sotto i baffi = altri 500 disoccupati, più i familiari, sono quasi 2000 voti alla sinistra. Slurp!!


RE: E ebbe inizio ... - lucaberta - 28-06-2011 15:21

Io invece stamattina mi sono divertito un po' con Google, sia con il motore di ricerca che con le mappe, per scoprire un po' meglio cosa c'era dietro questa fantastica notizia riportata dall'Espresso:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/...si/2154670

Questo e' il risultato della mia rapida ricerca... divertitevi anche voi come ho fatto io!

http://futuronucleare.com/it/2011/06/28/...w-accanto/

Ciao, Luca


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 28-06-2011 15:46

Alessandro Bellotti ha Scritto:

sono appassionato di birdwatching (meglio dire ero). Non ho tanto tempo oggi, nemmeno per andare a pescare (in inverno, a valle di qualche centrale nucleare, le carpe vanno in frega, vista la temperatura dell'acqua..)


Tranquillo ,tra valle e monte dell'immissione , il delta termico non deve superere i 3°C e 1°C su almeno metà di qualsiasi sezione con una temperatura d'immissione non oltre i 30°C e un incremento inferiore entro i 3°C oltre i 50mt di distanza dal punto d'immissione.Ciò vale per corsi d'acqua come fiumi (di portata limitata) ,in caso di vaste aree , il problema non sussiste.

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Mi rifarò in riva al fiume..


Intendi voltare pagina e lasciarti alle spalle tutte quelle bidonate precedute dalla sigla "eco" e non ,e finalmente unirti alla serietà reale (riconosco a tratti disarmante) fondata esclusivamente sulla scienza vera?
Da bere per tutti!Cool
RE: E ebbe inizio ... - Alessandro Bellotti - 28-06-2011 16:06

Dai charade, sono ormai qualche decennio che mi affido alla 'scienza vera'. Per lavoro sono costretto (con piacere ovviamente) ad occuparmi di un bel pò di cosette. Per la temperatura dell'acqua a valle e a monte ovviamente ci sono solo qualche grado di differenza, se si esclude la deroga francese di qualche anno fa dovuta alla siccità.
Anche il 2011 si presenta malissimo per l'industria nucleare francese: il Rodano (4 reattori) ha già superato il livello massimo di temperatura per cui o vi saranno deroghe o si cominceranno a spegnere un pò di reattori.
Meditate, gente, meditate.


RE:  E ebbe inizio ... - Charade77 - 28-06-2011 17:16

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Dai charade, sono ormai qualche decennio che mi affido alla 'scienza vera'.


Quale ,quella dei pannelli FV o eolico che conoscono solo la scienza della speculazione finanziaria?


RE:  E ebbe inizio ... - Cher - 28-06-2011 17:18

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Dai charade, sono ormai qualche decennio che mi affido alla 'scienza vera'. Per lavoro sono costretto (con piacere ovviamente) ad occuparmi di un bel pò di cosette. Per la temperatura dell'acqua a valle e a monte ovviamente ci sono solo qualche grado di differenza, se si esclude la deroga francese di qualche anno fa dovuta alla siccità.
Anche il 2011 si presenta malissimo per l'industria nucleare francese: il Rodano (4 reattori) ha già superato il livello massimo di temperatura per cui o vi saranno deroghe o si cominceranno a spegnere un pò di reattori.
Meditate, gente, meditate.


Un tempo famosa soprattutto per il suo pollo croccante, la città cinese di Dezhou è la nuova città del sole. Anzi, come dicono senza ironia i cinesi, la Terra Santa delle energie rinnovabili. Altro che Germania, di più. Qui, nel paese che ha il primato mondiale delle emissioni di CO2 e di consumo di carbone, la green economy è una religione, le rinnovabili una mania. E così in pochi anni Dezhou, a metà strada fra Pechino e Shanghai, è riuscita a garantire all'80 per cento dei suoi 5 milioni di abitanti una doccia calda quotidiana da boiler solare. E lo skyline dei tetti ha entusiasmato perfino quelli dell'ufficio asiatico di Greenpeace, tanti sono i pannelli solari termici montati sui condomini: oltre a produrre acqua calda, i pannelli fotovoltaici fanno funzionare semafori e lampioni.

La svolta, circa un anno fa: con una piccola rivoluzione urbanistica in nome delle rinnovabili, 330 ettari di terreno agricolo hanno ceduto il posto a quella che vuole diventare la prima città totalmente "low carbon" della Cina, con un mix di uffici, edifici industriali e residenziali immersi in un patchwork di orti e giardini (anche pensili a scopo isolante e refrigerante) irrigati, almeno in parte, con un sistema di recupero di acqua piovana. Con torri eoliche e intere pareti fotovoltaiche che alimentano i trasporti su ferro. Pochi parcheggi per le auto e tanta architettura "passiva" a basso consumo energetico completano il quadro.
Insomma, una versione cinese del quartiere a zero carbonio BedZed londinese. Ma straordinariamente più grande e pacchiano, compreso l'avveniristico centro congressi con eco-hotel per i già numerosi uomini d'affari che arrivano da Stati Uniti ed Europa per firmare contratti con l'impresa numero uno del solare in Cina, la Himin.

Il boss della Himin, Huang Ming, ingegnere petrolifero pentito e nuovo pasdaran delle rinnovabili, ha messo in piedi in vent'anni un colosso dei pannelli solari termici, che ogni anno copre una superficie di due milioni di metri quadrati, quanto i paesi dell'Unione europea e il doppio degli Stati Uniti. Anche gli investimenti sono doppi: l'anno scorso la Cina ha investito 34 miliardi di dollari in solare, eolico e altre energie alternative, un record mondiale.

Ming dice di essersi convertito alle rinnovabili quando gli è nata la prima figlia e ha capito che doveva garantirle un futuro che non fosse fatto di carbone e petrolio. "Non volevo però che la mia fosse una posizione idealistica", dice: "Perché se non genera ricchezza e lavoro non si affermerà e finirà in niente". E così il Don Chisciotte delle rinnovabili, come Ming ama definirsi, è riuscito a diventare ricco, fatturando l'anno scorso 2 miliardi di yuan, e dando lavoro in città a migliaia di persone (800 mila a Dezhou lavorano nel settore delle energie alternative). Anche il risultato ambientale della sua attività non è trascurabile: i suoi tetti solari consentono di risparmiare 23 milioni di tonnellate di carbone all'anno. Come ogni tycoon che si rispetti, Huang Ming ha voluto uscire dalla fabbrica e realizzare una città ideale che fungesse peraltro da gigantesco showroom per gli ospiti occidentali in visita d'affari. Nasce così la Solar Valley - risposta cinese alla californiana Sylicon Valley - che nel giro di un paio d'anni ha fatto traslocare migliaia di contadini in appartamenti a basso tenore di carbonio, mentre un centinaio di imprese hanno già aperto centri di ricerca e sviluppo.

L'industria del solare in Cina cresce del 20-30 per cento l'anno, ma è ancora una goccia nel mare di idrocarburi di cui si alimentano l'industria e i consumi cinesi in piena crescita. L'energia da pannelli, infatti, rappresenta l'1 per cento del totale, che arriva al 9 se si conteggiano nelle rinnovabili anche l'eolico e l'idroelettrico delle gigantesche dighe costruite in questi anni. L'obiettivo è di arrivare al 15 per cento dell'intera produzione cinese nel 2020. Tuttavia, l'80 per cento dell'elettricità in Cina viene ancora prodotta bruciando carbone, e per tenere dietro allo sviluppo tumultuoso del Paese ogni settimana apre una nuova centrale a carbone da 1.500 megawatt. Il sogno solare di Hang Ming ha, insomma, ancora tanta strada da fare per diventare realtà.

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Copsa c'è di vero in questa pagina del giornalino preferito dagli Eco-storditi?

Questa pubblicità!


Quella dell'Immodium!
http://www.imodiumweb.it/
RE: E ebbe inizio ... - Cher - 28-06-2011 19:20

Per tutti Eco:
http://www.world-nuclear-news.org/NP-Sar...06117.html
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha confermato i piani di investire € 1000000000 ($ 1,4 miliardi) nei futuri programmi di ricerca nucleare, tra cui quarta generazione di reattori.


Il presidente Sarkozy affronta i media (Foto: P Segrette)
Il finanziamento nucleare fa parte di un progetto 35000000000 € ($ 50 miliardi di dollari) di investimenti lanciato alla fine del 2009. Rivolgendosi alla stampa il 27 giugno, Sarkozy ha fornito un aggiornamento dei progressi finora compiuti. Oltre al 1000000000 € sui futuri programmi nucleari, ha detto che la Francia avrebbe liberare importanti risorse per rafforzare la ricerca nucleare di sicurezza, un campo in cui ha detto la Francia era già un 'leader riconosciuto'. Piani di investimento del paese rimangono inalterati dai recenti avvenimenti a Fukushima, da cui sono decisioni da parte dei governi vicini tedeschi e svizzeri per eliminare gradualmente i loro settori di energia nucleare. La maggior parte dei finanziamenti francesi stanziati per i futuri progetti nucleari, quasi 652.000.000 € (933 dollari milioni) è quello di essere spesi per la quarta generazione di Astrid raffreddate al sodio programma di reattori veloci, che è guidato dal CEA francese (Commissione per l'energia atomica e delle energie alternative, già il Commissariat à l'Energie Atomique ). Le decisioni finali sulla costruzione di un prototipo di 600 MWe Astrid dovrebbero essere fatte nel 2017. Il beneficiario è la seconda grande Jules Horowitz reattore di ricerca, che sta ricevendo € 250.000.000 ($ 358 milioni). Questo reattore, che è che è in costruzione a Cadarache, nel sud della Francia, saranno in grado di "contribuire in modo significativo" per la produzione mondiale del radioisotopo medico importante molibdeno-99, secondo il governo francese. Moratoria "senza senso"







Durante la conferenza stampa, Sarkozy ha detto di aver trovato proposizioni della moratoria nucleare in risposta agli incidenti presso la centrale di Fukushima Daiichi in Giappone come "curioso", e che tali decisioni non aveva senso. In risposta alle domande, Sarkozy ha detto che il nucleare deve essere sviluppata a fianco alternative: in aggiunta al 1000000000 € sul futuro nucleare, l'investimento francese intende destinare una parte 1350000000 € per l'energia rinnovabile e senza emissioni di carbonio opzioni di generazione. Tuttavia, "non c'è alternativa al nucleare oggi", ha detto. Ricercato e scritto

da News nucleare mondiale


RE: E ebbe inizio ... - Cher - 05-09-2011 18:41

http://www.world-nuclear-news.org/NN-Gri...09117.html

Collegamento alla rete per Bushehr
5 Settembre 2011
Primo impianto nucleare iraniano è stato collegato alla rete elettrica nazionale del paese.  

Secondo l'Organizzazione iraniana dell'energia atomica (AEOI), il reattore di 1000 MWe iniziato a fornire circa 60 MWe alla rete a 11:29 il 4 settembre. L'impianto dovrebbe raggiungere il 40% della capacità nel corso di una cerimonia che si terrà il 12 settembre. L'impianto di Bushehr è stato un lungo tempo a venire. Costruttore tedesco Siemens KWU ha iniziato a lavorare su due reattori ad acqua pressurizzata presso il sito del Golfo Persico nel 1975, ma il lavoro venne abbandonato nel 1979. A quel tempo, una unità è stata completa e la seconda unità è stata intorno al 50% completo, ma il sito è stato danneggiato dagli attacchi aerei durante la guerra tra Iran e Iraq nel 1984-1988. Poi, nel 1994, Minatom della Russia d'accordo con AEOI per completare unità di Bushehr 1 come unità VVER-1000, utilizzando principalmente le infrastrutture già esistenti. .

Questo piano anche richiesto cambiamenti importanti, tra cui la fabbricazione di tutti i componenti del reattore principale in Russia nell'ambito di un contratto di costruzione con Atomstroyexport Più recentemente, l'avvio dell'impianto è stata rinviata dopo la scoperta di residui dalle pompe del liquido di raffreddamento danneggiato - parte delle apparecchiature in dotazione 1970 - reso necessario lo scarico di tutto il combustibile in modo che l'interno del reattore e la stazione principale oleodotto circolazione potrebbe essere lavata attraverso e ispezionati. Il carburante è stato ricaricato nel mese di aprile e l'impianto raggiunto la criticità prima volta nel maggio 2011. Nel suo annuncio proprio della connessione alla rete, Atomstroyexport descritto la costruzione di Bushehr come "senza precedenti e senza paragoni" da un punto di vista del design, integrazione degli apparecchi russo in un impianto inizialmente di progettazione tedesca e comportano la progettazione e la fabbricazione di nuove apparecchiature.

Carburante nucleare per l'impianto è alimentato dalla Russia, dove saranno restituite dopo l'uso come un altro aspetto straordinario del progetto. Accordi firmati da Russia e Iran nel 2005 significa che forniture di carburante per l'impianto sono assicurati per il prossimo futuro, senza bisogno per l'arricchimento dell'uranio locale. Il carburante, come tutti i lavori di costruzione e il funzionamento dell'impianto stesso, è sotto tutte le garanzie dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica, nonostante il disaccordo di alto profilo e gravi con l'AIEA sulle attività dell'uranio iraniano di arricchimento. Secondo AEOI testa Fereydoun Abbasi, la centrale elettrica sarà ufficialmente inaugurato la sua piena capacità a fine novembre o inizio dicembre.




Bushehr - ora collegato (Foto: AEOI)

Ricercato e scritto
da News nucleare mondiale


RE: E ebbe inizio ... - Cher - 14-09-2011 18:19

http://archiviostorico.corriere.it/2011/...3019.shtml

PRIMO PIANO LA SCELTA DELL' ITALIA
Senza il Nucleare la Lotta per l' Energia Sarà più Agguerrita
Se dopo il referendum dello scorso giugno gli italiani hanno pensato di aver raggiunto la pace (nucleare) delle loro coscienze si sono illusi. E un incidente come quello di Marcoule - sebbene non riguardi direttamente una centrale - è lì a ricordarlo. Certo, Fukushima è stato un evento di parecchi ordini di grandezza più tragico, ma i diecimila chilometri di distanza hanno rimandato un eco lontano. Marcoule, invece, fa il paio con quanto accaduto più volte negli ultimi anni negli impianti di Tricastin, sempre nella valle del Rodano, dove fortunatamente gli allarmi si sono risolti finora senza conseguenze gravi. Oppure con l' apprensione che a giugno 2008 suscitò il reattore sloveno di Krsko, spento per sicurezza dopo una perdita nel sistema di raffreddamento. Una centrale a 130 chilometri da Trieste. Quelle francesi sono a 200 chilometri in linea d' aria dal confine italiano, mentre i reattori svizzeri (cinque) non distano molto di più dalle grandi città del Nord come Milano e Torino. Insomma, malgrado il secco «no» di tre mesi or sono l' ansia da incidente radioattivo non è destinata a sparire. L' Italia continuerà in un modo o nell' altro a dover fare i conti con l' energia elettrica prodotta dal nucleare. Non solo sul versante della sicurezza, quello più sensibile emotivamente. Di più: perché per accaparrarsela rischia di dover lottare con una concorrenza sempre più agguerrita. Oggi, con l' energia nucleare di Francia, Svizzera e Slovenia, l' Italia copre più del 12% del suo fabbisogno di elettricità. Ma in futuro lo scenario è destinato a cambiare, e per la verità sta già prendendo nuovi contorni. La Germania della Merkel e la stessa Svizzera, dopo Fukushima, hanno annunciato di voler abbandonare l' energia dall' atomo. Dall' oggi al domani Berlino ha rinunciato a otto reattori, e altri nove saranno pensionati entro il 2022. Risultato: tutt' a un tratto la Germania è diventata importatore netto di energia. E inizia a bussare, ovviamente, alla porta dei suoi vicini, Francia inclusa. La flotta nucleare di Parigi è potente. Ma le centrali ogni tanto vanno anche fermate per ricaricare il combustibile, vanno messe in manutenzione e, poi, quando superano i 40 anni di vita, in teoria andrebbero anche smantellate. Per questi motivi anche la superpotenza francese, negli ultimi anni, qualche battuta a vuoto l' ha registrata. Se poi l' inquietudine «nucleare» non bastasse, l' Italia dell' energia potrà continuare a coltivare quella più tradizionale che le viene della sua dipendenza storica dalle fonti fossili, il gas in particolare. Il «phase out» tedesco contribuirà a tradurre in realtà la profezia dell' Agenzia internazionale dell' energia (Iea). Ovvero che stiamo per entrare in una «golden age», un' età dell' oro, del gas, che sostituirà l' atomo. L' Europa (l' Italia e la Germania su tutti) accrescerà la sua vulnerabilità legandosi sempre più strettamente ai Paesi esportatori: quelli africani come Egitto, Nigeria, Algeria e Libia. Ma soprattutto alla Russia. Pochi giorni fa il primo metano russo è entrato nel tubo (chiamato Nord Stream) che lo porta sotto il Baltico da San Pietroburgo alla Germania. «Questo gasdotto vale dieci centrali nucleari», ha detto non a caso il primo ministro russo Vladimir Putin. Venerdì, a Sochi in Crimea, lo stesso Putin terrà a battesimo il coinvolgimento dei tedeschi di Basf e dei francesi di Edf nel tubo con l' Eni (South Stream) che dal Mar Nero aggirerà l' Ucraina verso occidente. Insomma, l' Italia tra l' incudine del nucleare e il martello del gas. Subito dopo il referendum il governo aveva promesso una strategia energetica nazionale. Più che di uno psicanalista è di quella che si sente realmente il bisogno. Stefano Agnoli sagnoli@corriere.it RIPRODUZIONE RISERVATA

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