Pagine (12): « Prima « 2 3 4 5 [6] 7 8 9 10 » Ultima »   Scrivi discussione 




Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili
Autore Messaggio
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #51
RE: Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

L'esistenza delle lobbies non dovrebbe essere una sciagura.
In se, l'esistenza delle lobbies potrebbe essere utile all'economia capitalista: di solito gli interessi delle lobbies, in una nazione sana, sono una utile indicazione ai governi.
E' chiaro che in Italia, dove la corruzione vale 70 miliardi di euro all'anno, le lobbies portano a costi di opere e megaopere completamente fuori mercato.
Non scherziamo su chi pagherà l'improbabile conto nucleare.
Non penserete mica che i 150 miliardi e passa di soli costi di costruzione, logistica, aggiornamento reti distributive non ricadano sulla popolazione ?
Anche la TAV è una società privata così come le Ferrovie che si chiamano Trenitalia SPA.
Dove pensate che sia nato il famoso debito pubblico italiano ?
Con il fotovoltaico o l'eolico ?
Ho studiato abbastanza a fondo i costi della politica italiana e i costi, in generale, della macchina pubblica italiana.
Se paragonati alla Germania o alla Francia c'è da rabbrividire.
Un solo dato, fonte Camera di Commercio di Mestre.
In Italia, in valore assoluto, si pagano, pro-capite, le stesse tasse che in Francia o Germania ma i cittadini francesi ricevono dallo stato (in servizi, welfare etc..) oltre 2.300 euro in più pro-capite rispetto ai cittadini italiani. Basta moltiplicare 2.300 Euro x 60.000 e si ottiene l'incredibile cifra di quasi 140 miliardi di euro, quasi 10 punti di PIL.
140 miliardi di euro, secondo la Camera di COmmercio di Mestre, spariscono ogni anno in Italia.
Questo rispetto alla Francia che ovviamente è praticamente allineata alla Germania.
Evidentemente, sia Francia che Germania possono quindi garantire piani energetici credibili e attuabili in quanto possono usufruire di ingenti risorse che invece la nostra politica, a tutti i livelli (centrale fino al più piccolo comune) ogni anno si fuma.
Francia e Germania sono sulle sponde opposte del futuro energetico e se lo possono permettere.
In Italia, anche per questi motivi, non mi fido del nucleare: grandi opere = grandi truffe.
Occorre seriamente fare i conti di dove viviamo e da chi siamo e saremo governati, ovviamente bi-partisan.
Abbiamo ad esempio al governo un megalomane che ci ha promesso il ponte sullo stretto di Messina e 4 reattori EPR non ancora in funzione nel mondo.
Si avvii un serio programma di ricerca, ovviamente anche sul nucleare.
Abbiamo migliaia di ricercatori che se ne vanno all'estero. Visitate, se ne avete la possibilità, qualche centro del CNR. Chiedete ai ricercatori ormai 40enni che vanno avanti a borse di studio o a contributi varii ed eventuali.
Centri di ricerca vuoti, immense strutture vuote. Incredibili potenzialità buttate letteralmente nel cesso. Sembre bi-partisan anche se, devo riconoscere, che l'attuale governo ha sensibilmente aggravato.
Si investa nella ricerca e in un piano energetico che abbia alla base la cultura.
Oggi non abbiamo le basi per costruire 15 reattori EPR.
Vi sembra un affare secondario ? Servono 30 anni.
Chi dice che in 5/7 anni possiamo girare l'interrutore di 4 EPR prende in giro il paese.

24-05-2011 22:31
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
tesla82
Senator Member
****


Messaggi: 323
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #52
RE:  Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

Alessandro Bellotti ha Scritto:

L'esistenza delle lobbies non dovrebbe essere una sciagura.
In se, l'esistenza delle lobbies potrebbe essere utile all'economia capitalista: di solito gli interessi delle lobbies, in una nazione sana, sono una utile indicazione ai governi.
E' chiaro che in Italia, dove la corruzione vale 70 miliardi di euro all'anno, le lobbies portano a costi di opere e megaopere completamente fuori mercato.
Non scherziamo su chi pagherà l'improbabile conto nucleare.
Non penserete mica che i 150 miliardi e passa di soli costi di costruzione, logistica, aggiornamento reti distributive non ricadano sulla popolazione ?
Anche la TAV è una società privata così come le Ferrovie che si chiamano Trenitalia SPA.  
Dove pensate che sia nato il famoso debito pubblico italiano ?
Con il fotovoltaico o l'eolico ?
Ho studiato abbastanza a fondo i costi della politica italiana e i costi, in generale, della macchina pubblica italiana.
Se paragonati alla Germania o alla Francia c'è da rabbrividire.
Un solo dato, fonte Camera di Commercio di Mestre.
In Italia, in valore assoluto, si pagano, pro-capite, le stesse tasse che in Francia o Germania ma i cittadini francesi ricevono dallo stato (in servizi, welfare etc..) oltre 2.300 euro in più pro-capite rispetto ai cittadini italiani. Basta moltiplicare 2.300 Euro x 60.000 e si ottiene l'incredibile cifra di quasi 140 miliardi di euro, quasi 10 punti di PIL.
140 miliardi di euro, secondo la Camera di COmmercio di Mestre, spariscono ogni anno in Italia.
Questo rispetto alla Francia che ovviamente è praticamente allineata alla Germania.
Evidentemente, sia Francia che Germania possono quindi garantire piani energetici credibili e attuabili in quanto possono usufruire di ingenti risorse che invece la nostra politica, a tutti i livelli (centrale fino al più piccolo comune) ogni anno si fuma.
Francia e Germania sono sulle sponde opposte del futuro energetico e se lo possono permettere.
In Italia, anche per questi motivi, non mi fido del nucleare: grandi opere = grandi truffe.
Occorre seriamente fare i conti di dove viviamo e da chi siamo e saremo governati, ovviamente bi-partisan.
Abbiamo ad esempio al governo un megalomane che ci ha promesso il ponte sullo stretto di Messina e 4 reattori EPR non ancora in funzione nel mondo.
Si avvii un serio programma di ricerca, ovviamente anche sul nucleare.
Abbiamo migliaia di ricercatori che se ne vanno all'estero. Visitate, se ne avete la possibilità, qualche centro del CNR. Chiedete ai ricercatori ormai 40enni che vanno avanti a borse di studio o a contributi varii ed eventuali.
Centri di ricerca vuoti, immense strutture vuote. Incredibili potenzialità buttate letteralmente nel cesso. Sembre bi-partisan anche se, devo riconoscere, che l'attuale governo ha sensibilmente aggravato.
Si investa nella ricerca e in un piano energetico che abbia alla base la cultura.
Oggi non abbiamo le basi per costruire 15 reattori EPR.
Vi sembra un affare secondario ? Servono 30 anni.
Chi dice che in 5/7 anni possiamo girare l'interrutore di 4 EPR prende in giro il paese.



Ma ancora parli !! non ti sei stancato di dire tutte queste fesserie?


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli

Messaggio modificato il: 24-05-2011 alle 22:56 da tesla82.

24-05-2011 22:55
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #53
RE: Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

Grazie Tesla, vallo a dire ai tedeschi..

24-05-2011 23:05
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
dDuck
Senior Member
****


Messaggi: 151
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #54
RE:  Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

Alessandro Bellotti ha Scritto:

L'esistenza delle lobbies non dovrebbe essere una sciagura.
In se, l'esistenza delle lobbies potrebbe essere utile all'economia capitalista: di solito gli interessi delle lobbies, in una nazione sana, sono una utile indicazione ai governi.
E' chiaro che in Italia, dove la corruzione vale 70 miliardi di euro all'anno, le lobbies portano a costi di opere e megaopere completamente fuori mercato.
Non scherziamo su chi pagherà l'improbabile conto nucleare.
Non penserete mica che i 150 miliardi e passa di soli costi di costruzione, logistica, aggiornamento reti distributive non ricadano sulla popolazione ?
Anche la TAV è una società privata così come le Ferrovie che si chiamano Trenitalia SPA.  
Dove pensate che sia nato il famoso debito pubblico italiano ?
Con il fotovoltaico o l'eolico ?
Ho studiato abbastanza a fondo i costi della politica italiana e i costi, in generale, della macchina pubblica italiana.
Se paragonati alla Germania o alla Francia c'è da rabbrividire.
Un solo dato, fonte Camera di Commercio di Mestre.
In Italia, in valore assoluto, si pagano, pro-capite, le stesse tasse che in Francia o Germania ma i cittadini francesi ricevono dallo stato (in servizi, welfare etc..) oltre 2.300 euro in più pro-capite rispetto ai cittadini italiani. Basta moltiplicare 2.300 Euro x 60.000 e si ottiene l'incredibile cifra di quasi 140 miliardi di euro, quasi 10 punti di PIL.
140 miliardi di euro, secondo la Camera di COmmercio di Mestre, spariscono ogni anno in Italia.
Questo rispetto alla Francia che ovviamente è praticamente allineata alla Germania.
Evidentemente, sia Francia che Germania possono quindi garantire piani energetici credibili e attuabili in quanto possono usufruire di ingenti risorse che invece la nostra politica, a tutti i livelli (centrale fino al più piccolo comune) ogni anno si fuma.
Francia e Germania sono sulle sponde opposte del futuro energetico e se lo possono permettere.

In Italia, anche per questi motivi, non mi fido del nucleare: grandi opere = grandi truffe.
Occorre seriamente fare i conti di dove viviamo e da chi siamo e saremo governati, ovviamente bi-partisan.
Abbiamo ad esempio al governo un megalomane che ci ha promesso il ponte sullo stretto di Messina e 4 reattori EPR non ancora in funzione nel mondo.
Si avvii un serio programma di ricerca, ovviamente anche sul nucleare.
Abbiamo migliaia di ricercatori che se ne vanno all'estero. Visitate, se ne avete la possibilità, qualche centro del CNR. Chiedete ai ricercatori ormai 40enni che vanno avanti a borse di studio o a contributi varii ed eventuali.
Centri di ricerca vuoti, immense strutture vuote. Incredibili potenzialità buttate letteralmente nel cesso. Sembre bi-partisan anche se, devo riconoscere, che l'attuale governo ha sensibilmente aggravato.
Si investa nella ricerca e in un piano energetico che abbia alla base la cultura.
Oggi non abbiamo le basi per costruire 15 reattori EPR.
Vi sembra un affare secondario ? Servono 30 anni.
Chi dice che in 5/7 anni possiamo girare l'interrutore di 4 EPR prende in giro il paese.


Giusto, hanno il nucleare infatti.


Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
25-05-2011 00:51
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Alessandro Bellotti
Senator Member
****


Messaggi: 322
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #55
RE: Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

Certo che hanno il nucleare e fanno bene a spremerlo e a conservarlo il più possibile
Non ho mai sostenuto che chi ha il nucleare deve farne a meno.
Occorrerebbe studiarsi bene il caso Germania il cui governo ha proclamato di uscire dal nucleare a breve e di puntare sulle rinnovabili.
Converrai che il caso Italia è profondamente diverso.
Aldilà delle battute di Tesla, vorrei davvero che qualcuno mi spieghi che fesserie contengono le mie frasi :
Oggi non abbiamo le basi per costruire 15 reattori EPR.
Vi sembra un affare secondario ? Servono 30 anni.
Chi dice che in 5/7 anni possiamo girare l'interrutore di 4 EPR prende in giro il paese.

Ricordo che con le grandi competenze nucleari degli anni 60 e 70 ci abbiamo messo 12 anni per costruire la centrale di Caorso e che questa ha prodotto molto poco rispetto alla potenza installata.
Nei 9 anni di funzionamento (1981/1990), spesso era in manutenzione.

Non sono mie le frasi che secondo Tesla contengono fesserie ma di tecnici con 40 anni di lavoro (passato e presente) nel nucleare italiano prima ed europeo oggi.
E' chiaro anche che quando si è studenti si è molto 'ortodossi' e si ha una visione spesso monolaterale. Questa è anche una grande qualità in quanto proprio con l'abnegazione che solo un forte credo riesce a dare, si ottengono grandi risultati.
Le scelte invece, soprattutto se strategiche per una nazione vanno prese con valutazioni si tecniche ma e soprattutto di opportunità e quindi tali scelte non possono prescindere da criteri di approvazione (popolazione, impatto ambientale, previsioni future, impatto sull'occupazione, criteri etici) che spesso lasciano in seconda fila le valutazioni tecniche.
Occorre quindi fare i conti con altre esigenze che il più delle volte sono preponderanti dal funzionamento di una valvola proporzionale o di una turbinetta.
Così funziona una società.

25-05-2011 08:44
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #56
RE:  Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Certo che hanno il nucleare e fanno bene a spremerlo e a conservarlo il più possibile
Non ho mai sostenuto che chi ha il nucleare deve farne a meno.
Occorrerebbe studiarsi bene il caso Germania il cui governo ha proclamato di uscire dal nucleare a breve e di puntare sulle rinnovabili.
Converrai che il caso Italia è profondamente diverso.
Aldilà delle battute di Tesla, vorrei davvero che qualcuno mi spieghi che fesserie contengono le mie frasi :
Oggi non abbiamo le basi per costruire 15 reattori EPR.
Vi sembra un affare secondario ? Servono 30 anni.
Chi dice che in 5/7 anni possiamo girare l'interrutore di 4 EPR prende in giro il paese.

Ricordo che con le grandi competenze nucleari degli anni 60 e 70 ci abbiamo messo 12 anni per costruire la centrale di Caorso e che questa ha prodotto molto poco rispetto alla potenza installata.
Nei 9 anni di funzionamento (1981/1990), spesso era in manutenzione.

Non sono mie le frasi che secondo Tesla contengono fesserie ma di tecnici con 40 anni di lavoro (passato e presente) nel nucleare italiano prima ed europeo oggi.
E' chiaro anche che quando si è studenti si è molto 'ortodossi' e si ha una visione spesso monolaterale. Questa è anche una grande qualità in quanto proprio con l'abnegazione che solo un forte credo riesce a dare, si ottengono grandi risultati.
Le scelte invece, soprattutto se strategiche per una nazione vanno prese con valutazioni si tecniche ma e soprattutto di opportunità e quindi tali scelte non possono prescindere da criteri di approvazione (popolazione, impatto ambientale, previsioni future, impatto sull'occupazione, criteri etici) che spesso lasciano in seconda fila le valutazioni tecniche.
Occorre quindi fare i conti con altre esigenze che il più delle volte sono preponderanti dal funzionamento di una valvola proporzionale o di una turbinetta.
Così funziona una società.



ma allora sei fissato!


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
25-05-2011 10:18
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
dDuck
Senior Member
****


Messaggi: 151
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #57
RE:  Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Certo che hanno il nucleare e fanno bene a spremerlo e a conservarlo il più possibile
Non ho mai sostenuto che chi ha il nucleare deve farne a meno.

E' il problema della base istallata, la Francia ha il nucleare, la Germania misto nucleare, carbone, gas, noi soprettutoto gas ed idroelettrico.

Cambiare in corsa è costoso, è la mia unica remora al nucleare.

Riporta:

Occorrerebbe studiarsi bene il caso Germania il cui governo ha proclamato di uscire dal nucleare a breve e di puntare sulle rinnovabili.


Paliativo, dal nucleare si esce solo con un nucleare più moderno.

Riporta:

Converrai che il caso Italia è profondamente diverso.
Aldilà delle battute di Tesla, vorrei davvero che qualcuno mi spieghi che fesserie contengono le mie frasi :
Oggi non abbiamo le basi per costruire 15 reattori EPR.
Vi sembra un affare secondario ? Servono 30 anni.
Chi dice che in 5/7 anni possiamo girare l'interrutore di 4 EPR prende in giro il paese.


Sugli EPR si può discutere, ne parlano tutti male, ma è anche vero che il popolo di internet mediamente non sa un tubo e crede di sapere.

Riporta:

Ricordo che con le grandi competenze nucleari degli anni 60 e 70 ci abbiamo messo 12 anni per costruire la centrale di Caorso e che questa ha prodotto molto poco rispetto alla potenza installata.
Nei 9 anni di funzionamento (1981/1990), spesso era in manutenzione.


Sempre una resa superiore di una rinnovabile.

Riporta:

Non sono mie le frasi che secondo Tesla contengono fesserie ma di tecnici con 40 anni di lavoro (passato e presente) nel nucleare italiano prima ed europeo oggi.
E' chiaro anche che quando si è studenti si è molto 'ortodossi' e si ha una visione spesso monolaterale. Questa è anche una grande qualità in quanto proprio con l'abnegazione che solo un forte credo riesce a dare, si ottengono grandi risultati.
Le scelte invece, soprattutto se strategiche per una nazione vanno prese con valutazioni si tecniche ma e soprattutto di opportunità e quindi tali scelte non possono prescindere da criteri di approvazione (popolazione, impatto ambientale, previsioni future, impatto sull'occupazione, criteri etici) che spesso lasciano in seconda fila le valutazioni tecniche.
Occorre quindi fare i conti con altre esigenze che il più delle volte sono preponderanti dal funzionamento di una valvola proporzionale o di una turbinetta.
Così funziona una società.


Certamente, ma la popolazione va informata bene e la stampa attuale dice solo cazzate.

Il problema nucleare o non nucleare che fare andare il paese a rinnovabii è impossibile.


Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
25-05-2011 12:13
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #58
RE:   Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

dDuck ha Scritto:


Certamente, ma la popolazione va informata bene e la stampa attuale dice solo cazzate.

Il problema nucleare o non nucleare che fare andare il paese a rinnovabii è impossibile.




Grazie DDuk , mi hai rsparmiato un lungo taglia e incolla di risposta al Ing.All.Bell.
Solo una cosa, Caorso, credo che sia l'unica centrale che abbia raggiunto il 97% di carico (con il beneficio d'inventario) ed era un gioiello tutto Italiano da far invidia al mondo, una sorta di "Ferrari" in campo nucleare, mi crea un pò di fastidio questa "ignoranza" gratuita e furi luogo per gettare discredito su un progetto tutto Italiano, per assecondare un mandria di beoti dediti al Eco-stordimento.

Almeno la Charlotte la "da" per promuovere la sua opinione..... in Italia lo si è "preso"....per ora!Toungue
http://www.leprotagoniste.org/contro-il-...presidente


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
25-05-2011 12:40
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Charade77
Senator Member
****


Messaggi: 429
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #59
RE:  Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Le scelte invece, soprattutto se strategiche per una nazione vanno prese con valutazioni si tecniche ma e soprattutto di opportunità e quindi tali scelte non possono prescindere da criteri di approvazione (popolazione, impatto ambientale, previsioni future, impatto sull'occupazione, criteri etici) che spesso lasciano in seconda fila le valutazioni tecniche.
Occorre quindi fare i conti con altre esigenze che il più delle volte sono preponderanti dal funzionamento di una valvola proporzionale o di una turbinetta.
Così funziona una società.


Ciò che dici qua sopra è l'esatto opposto di ciò che dovrebbe essere :ci sono alcune scelte in una nazione che possono essere affidate all'esame della popolazione ,altre ,forti dell'approvazione di persone qualificate e preparate non devono essere affidate al verdetto popolare.L'energia ,l'economia ,la sanità ,l'ambiente sono temi complessi su cui serve un background culturale necessario per esprimersi.Peggio è se trattasi di decisioni sull'onda emotiva!Beh certo ,il fatto di lasciare perdere gli aspetti tecnici della questione nucleare è perchè ,tu in primis non li conosci ,di conseguenza è meglio ragionare sulle emozioni che non sulla sostanza.

Ps .: Lasciamo a parte l'impatto ambientale ,visto che per gli eco-storditi è sufficiente dire che un bell'ettaro di FV assomiglia ad un lago per essere già in extasi ...


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
25-05-2011 13:00
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Sarek
Senior Member
****


Messaggi: 216
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #60
RE:   Sondaggio piano energetico da fonti rinnovabili

Charade77 ha Scritto:

Ciò che dici qua sopra è l'esatto opposto di ciò che dovrebbe essere :ci sono alcune scelte in una nazione che possono essere affidate all'esame della popolazione ,altre ,forti dell'approvazione di persone qualificate e preparate non devono essere affidate al verdetto popolare.L'energia ,l'economia ,la sanità ,l'ambiente sono temi complessi su cui serve un background culturale necessario per esprimersi.

Mha! Ogni tanto mi sembra che la storia non insegni nulla.
Queste forme di governo sono esistite qualche secolo fa, e sono state accantonate. Chissà perchè.

http://it.wikipedia.org/wiki/Aristocrazia
Notare il dovrebbero

Ciao

25-05-2011 14:25
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Pagine (12): « Prima « 2 3 4 5 [6] 7 8 9 10 » Ultima »

  Scrivi discussione 


Guarda versione stampabile
Invia discussione a un amico
Sottoscrivi questa discussione | Aggiungi discussione ai favoriti
Valuta questa discussione:

Vai al Forum: