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Sicurezza impianti e costi
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Cher
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Messaggio: #11
RE: Sicurezza impianti e costi

http://www.corriere.it/cronache/11_maggi...a955.shtml

prestarare attenzione alla frase:
«Dagli anni Sessanta in poi, la questione del nucleare ci è stata sottratta dagli specialisti. Ci presentano le centrali come scatole nere delle quali è impossibile comprendere il funzionamento. Perfino i politici ne sono intimiditi. E noi, cittadini comuni, accettiamo la politica energetica che ci viene imposta. Riappropriarsi della tecnologia, farne una materia letteraria, è un passo che permette di fare nostra una questione che ci riguarda tutti», sostiene la Filhol.

Si possono sempre riaprire le miniere di carbone,le cave di bitume o semplicemente possono alzare lo sguardo negli impianti petrochimici e raffinerie che sono ovunque e equamente distribuiti sul territorio!
Ma questa è polemica.
Contro il nucleare è una giusta mobilitazione di coscienze , tutto il resto no!
Questo è l'eco-stordimento imperante.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
28-05-2011 12:41
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Sarek
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Messaggio: #12
RE: Sicurezza impianti e costi

La questione mi era già venuta in mente.
Poi la Germania e la Svizzera che decidono la 'retromarcia' nucleare.
Possibile che la paura o il green-thinking non siano il motivo, ma che più pragmaticamente i conti dei nuovi grandi reattori (EPR-AP1000) non tornino più ?

In the wake of the Fukushima disaster, building new reactors could become even more cost prohibitive. After the 1979 Three Mile Island accident in Pennsylvania, construction costs for nuclear reactors rose 95 percent, according to Cooper’s research. As a result, households paid 40 percent more for electricity. After the 1986 Chernobyl disaster in Ukraine, construction costs rose another 89 percent, and electricity costs were 42 percent higher.

http://personalmoneystore.com/moneyblog/...ear-power/

http://yle.fi/uutiset/news/2011/04/fukus...origin=rss

Messaggio modificato il: 05-06-2011 alle 01:13 da Sarek.

05-06-2011 01:09
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Cher
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Messaggio: #13
RE: Sicurezza impianti e costi

Resto dell'idea, che qualcuno che produce nucleare dal'A alla Z non dispiaccia tutto questo stop al nucleare frontaiolo!


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Sarek
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RE: Sicurezza impianti e costi

http://www.forbes.com/2011/04/04/nuclear...doren.html

11-06-2011 21:59
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Cher
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RE:  Sicurezza impianti e costi

Sarek ha Scritto:

Questo articolo fa pena, non ultimo è rapportato al costo gas che negli usa è in picchiata libera.
Patetico e forviante.
L' ho già detto e lo ripeto, chi ha finanziato il Worm Stunex? Non si sà, ma si sà che le centrali EPR in construzione in Europa il loro costo è lievitato.
Semplice coincidenza?


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Cher03@hotmail.it
11-06-2011 23:02
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Sarek
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RE:   Sicurezza impianti e costi

Cher ha Scritto:

L' ho già detto e lo ripeto, chi ha finanziato il Worm Stunex? Non si sà, ma si sà che le centrali EPR in construzione in Europa il loro costo è lievitato.
Semplice coincidenza?

Bho. L'ipotesi più probabile rimane l'attacco agli impianti di arricchimento iraniani.
In questo caso è possibile che il nucleare civile abbia subito i costi dell'esistenza del nucleare bellico.

Comunque non ho trovato alcun articolo di giornali/periodici finanziari che sostenga che oggi sia economicamente conveniente investire nel nucleare. Se li trovate postateli, ho il dubbio che la necessità di sicurezza abbia inciso pesantemente sulla redditività degli LR tanto che sia quello il vero motivo della scelta tedesca.

Ciao

P.S. per favore fonti finanziare terze che non si occupino espressamente di nucleare, cioè non fonti con nuclear/atom/etc. nel nome della fonte.

12-06-2011 01:09
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Cher
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Messaggio: #17
RE:    Sicurezza impianti e costi

Sarek ha Scritto:


Bho. L'ipotesi più probabile rimane l'attacco agli impianti di arricchimento iraniani.
In questo caso è possibile che il nucleare civile abbia subito i costi dell'esistenza del nucleare bellico.

Comunque non ho trovato alcun articolo di giornali/periodici finanziari che sostenga che oggi sia economicamente conveniente investire nel nucleare. Se li trovate postateli, ho il dubbio che la necessità di sicurezza abbia inciso pesantemente sulla redditività degli LR tanto che sia quello il vero motivo della scelta tedesca.

Ciao

P.S. per favore fonti finanziare terze che non si occupino espressamente di nucleare, cioè non fonti con nuclear/atom/etc. nel nome della fonte.


è un difficile trovare quello che chiedi,per il semplice motivo che le " finanze" per la loro natura sono banderiole che seguono il vento del momento, che poi mandino in malora trequarti del mondo perchè seguano delle stronzate assurde, bè questo è quello che è avvenuto con la crisi del 2007, la prossima sarà con le rinnovabili, cioè quando i "debitori" salteranno come pop-corn le banche andranno in concime organico con la stessa velocità della riproduzione del Batterio E-Coli.

Questa simpatica visione è solo per affermare che la "finanza" non frega nulla di come andranno le cose, perchè di fatto, tra stipendi e benefit o stok-option , i dindi loro se li mettono in tasca, anche se la banca affonda con tutti i topolini ( noi) dentro.
Ciao e stammi bene.
Cher


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12-06-2011 11:20
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RE: Sicurezza impianti e costi

http://www.world-nuclear-news.org/RS-Bol...08115.html

Emergenza preparazione rafforzare presso gli impianti degli Stati Uniti
31 agosto 2011

In primo luogo Operating Company per l'energia nucleare (Fenoc) ha iniziato la costruzione di un nuovo stabilimento operazioni di emergenza per le sue Davis-Besse centrale nucleare in Ohio. La mossa arriva come regolatore nucleare degli Stati Uniti apporta modifiche alla normativa preparazione alle emergenze.


Fenoc ha detto che il nuovo 1115 metri quadrati struttura nella vicina città di Lindsey volontà "consentire un migliore coordinamento tra lo stabilimento e lo stato e le agenzie locali di gestione delle emergenze durante l'eventualità di una situazione di emergenza presso l'impianto". E ha aggiunto: "Il personale utilizzerà state-of-the-art attrezzature per il monitoraggio delle condizioni ambientali e di comunicare con i rappresentanti di emergenza statali e locali. L'impianto sarà utilizzato anche durante esercitazioni trimestrali e semestrali esercitazioni di emergenza valutate dalla Nuclear Regulatory Commission (NRC) e la Federal Emergency Management Agency ".

Terreno era spezzato per la nuova struttura il 30 agosto e la sua costruzione dovrebbe essere completata nel febbraio 2012. Fino ad allora, l'attuale struttura di funzionamento di emergenza presso il Davis-Besse impianti e una più piccola, si alternano di back-up impianto al centro di servizi energetici di First in Lindsey sarà disponibile per il funzionamento.

Barry Allen, vice presidente della Davis-Besse impianto, ha commentato: "Proteggere la salute pubblica e la sicurezza è la nostra priorità assoluta Fenoc e Davis-Besse La nuova struttura sottolinea il nostro impegno per la comunità e ne cura la nostra responsabilità verso il pubblico sia ampiamente. accolta. "

L'incidente Daiichi Fukushima in Giappone ha dimostrato il valore dei centri di emergenza indurito risposta on-site, secondo il capo della sicurezza regolamentazione del Regno Unito Mike Weightman in un rapporto preliminare nel caso dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica. Egli ha suggerito che tali centri "dovrebbe essere fornito per tutti gli impianti nucleari più importanti con un potenziale incidente grave".

Nuovi regolamenti

Nel frattempo, il NRC ha approvato le modifiche ai regolamenti di preparazione all'emergenza per le centrali nucleari degli Stati Uniti, reattori di ricerca e di reattori di prova.

Tra i cambiamenti nella regola sono limitazioni sui doveri di una pianta sul posto i soccorritori per verificare che non siano "eccessivamente appesantiti" durante un evento di emergenza e le esigenze di incorporare "ostili-azione a base di scenari" nelle frese ed esercizio fisico programmi. Nuovi requisiti per back-up per misure di allarme e sistemi di notifica sono inclusi nella regola.

La nuova regola - che era la prima volta prima del NRC nel 2006 - richiede anche le centrali nucleari di aggiornare le loro stime tempo di evacuazione dopo ogni censimento degli Stati Uniti o in caso di modifiche della popolazione aumenterebbe la stima per il 25% o 30 minuti, se inferiore.

NRC presidente Gregorio Jaczko ha commentato: "Anche se ci saranno probabilmente le lezioni apprese dal Giappone che si applica alla preparazione di emergenza, non credo che abbiamo bisogno di aspettare per attuare le molte migliorie che questa regola fornirà".

La regola entrerà in vigore in 30 giorni.

Ricercato e scritto
da News nucleare mondiale


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Messaggio: #19
RE: Sicurezza impianti e costi

http://www.meteoweb.eu/2011/10/nucleare-...byl/90864/


Nucleare, allarme per la centrale di Bushehr, in Iran: potrebbe essere la nuova Chernobyl

venerdì 7 ottobre 2011, 10:34 di Peppe Caridi

La centrale nucleare di Bushehr potrebbe essere la prossima Chernobyl: lo scrive nella sua edizione online di oggi il Times che rilancia l’allarme a proposito del sito atomico in Iran di fronte alla Penisola arabica, facendo proprie le valutazioni di un informatore iraniano.

Bushehr potrebbe trasformarsi in un “disastro tragico per l’umanità“, poiché ci sono “alte probabilità” che il reattore, operativo dallo scorso mese dopo 35 anni di attività intermittente, possa generare la prossima catastrofe nucleare dopo Chernobyl e Fukushima.

Il documento, giunto al Times da una fonte definita altamente credibile (probabilmente un ex membro del dipartimento legale dell’Aiea), parla di una centrale “costruita da ingegneri di seconda classe“, che hanno assemblato tecnologia russa e tedesca. Inoltre, si sottolinea, è situato in una delle aree più attive a livello sismico e non potrebbe mai resistere a un eventuale terremoto di forte intensità.




...........................
Scommetto un "caffè" che la Siemens Teddesca ha mollato il nucleare proprio per non aver ..............rogne........Toungue
La prima domanda ......ma l'agenzia internazionale del Nucleare dov'è?


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Messaggio modificato il: 07-10-2011 alle 20:26 da Cher.

07-10-2011 17:37
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Messaggio: #20
RE: Sicurezza impianti e costi

http://www.ilgiornale.it/esteri/la_vera_...comments=1

........................."Gran parte degli 80mila accessori tedeschi erano obsoleti, danneggiati o senza manuali. I tecnici russi prendevano la trasferta, ben pagata, come «una vacanza», secondo la fonte del Times. Non è un caso che il reattore avrebbe dovuto essere in funzione già da un anno, ma lo scorso febbraio una vecchia pompa di raffreddamento tedesca ha ceduto. "...................


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