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come ho risposto a un giornalista dopo un articolo
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renato
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RE:      come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

tesla82 ha Scritto:

Be se proprio insisti a roma una estate si ed una no la rete va in black-out energetico e io conosco solo i dati di roma ed il centro italia visto che conosco coloro che gestiscono la rete elettrica nella capitale,un giorno un addetto della aceaspa mi racconto di un fatto dove i gestori furono avvisati dalla svizzera di non superare una Tot soglia del 20% nel mese di luglio-agosto( anche loro avevano problemi di richieste energetiche) con il rischio di avere quello che dici tu.....Sai come ando a finire? Enel dovette richiamare nel centro di domenica notte tutti gli operari per ripristinare la rete che era andata in "black-out energetico"andando a regolare il carico con le centrali idroelettriche( sopperendo all'errore che hanno commesso 5 anni fa per un altro black-out),come aveva accennato charate77 siamo sempre in dipendenza da altri e non di poco ma di parecchio..


Strano, ho lavorato spesso a Roma fino al 2006 e non ho mai avuto un black-out...
Comunque, a parte la mia fortuna, direi che anche qui bisogna distinguere tra black-out energetico e black-out dovuto ad una errata pianificazione della distribuzione.

Mi spiego:

riprendendo il pluricitato report Terna, attualmente l'Italia ha un surplus energetico di potenza, relativo alle ore di picco, di circa il 50%.

E' chiaro che quando l'energia non serve, le centrali sono spente per risparmiare carburante.
Quindi è responsabilità di Terna pianificare e misurare la potenza per garantire una corretta distribuzione.
Potremmo anche avere 1000 centrali in più, ma se le teniamo spente ...

Esistono complessi modelli matematici e software di gestione che consentono di pianificare ed organizzare i flussi distributivi.
Se vai sul sito di Terna puoi farti un'idea della complessità:
www.terna.it

Sulla home esiste un interessante gadget che mostra quasi real time la previsione energetica ed il consuntivo.
(clicca "Fabbisogno di energia elettrica in Italia" sotto al grafico), se le due curve sono vicine va tutto bene, altrimenti avremmo un surplus di corrente (soldi buttati) o un rischio di black-out (distributivo). Le linee sono quasi sempre molto vicine, direi che lo sanno fare bene il loro lavoro.

In questo momento, ad esempio, la potenza richiesta è circa 38 Mw a fronte di una potenza nominale installata di 101 Mw (potenza effettiva circa 76 Mv).

13-05-2011 19:19
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Cher
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RE: come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

Previsione MW: 38.395

Consuntivo MW: 39.248

20.15
* fabbisogno nazionale composto per l'89% da rilevazioni in tempo reale e per il restante 11% da stime fuori linea.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 13-05-2011 alle 20:34 da Cher.

13-05-2011 20:32
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tesla82
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RE: come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

non te lo sei mai chiesto perche le teniamo spente?c'è una cosa che terna non dice sul proprio sito ed è quella che conviene piu comprare energia dalla francia e la svizzera che costa meno che produrla dalle nostre centrali!!

Purtroppo ripeto la situazione è diventata insostenibile dal 2001 in poi con la caduta delle torri gemelle il prezzo dei combustibili fossili (petrolio ,gas ecc ecc) è salito di continuo,non guardare il bilancio enel loro hanno il 60% delle quote in slovenia ( che aderisce al nucleare) quote in polonia,biellorussia,spagna ed in altri posti in giro per il mondo,queste sono le loro parole" se in italia il nucleare non passa se ne andranno in slovenia a costruire le nuove centrali nucleari di III gen". se ne fregano bellamente siamo noi che dobbiamo svegliarci e non farci scappare questa occasione...


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
13-05-2011 20:35
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renato
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RE:  come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

tesla82 ha Scritto:

non te lo sei mai chiesto perche le teniamo spente?c'è una cosa che terna non dice sul proprio sito ed è quella che conviene piu comprare energia dalla francia e la svizzera che costa meno  che produrla dalle nostre centrali!!

Purtroppo ripeto la situazione è diventata insostenibile dal 2001 in poi con la caduta delle torri gemelle il prezzo dei combustibili fossili (petrolio ,gas ecc ecc) è salito di continuo,non guardare il bilancio enel loro hanno il 60% delle quote in slovenia ( che aderisce al nucleare) quote in polonia,biellorussia,spagna ed in altri posti in giro per il mondo,queste sono le loro parole" se in italia il nucleare non passa se ne andranno in slovenia a costruire le nuove centrali nucleari di III gen". se ne fregano bellamente siamo noi che dobbiamo svegliarci e non farci scappare questa occasione...


Come ho già scritto più volte, l'acquisto di elettricità non dipende dalla disponibilità, ma dalle quotazioni della borsa elettrica in un dato momento.
La borsa elettrica è governata da meccanismi finanziari, non energetici. Non è la stessa cosa, non riuscite a capirlo?

L'approvvigionamento elettrico di una nazione non è una cosa semplice, è una rete complicata più di Internet. E' più complessa e vasta di una centrale nucleaare, perche copre tutto il territorio nazionale.

Come mai questo inverno la francia ha importato più elettricità dell'Italia?
E come mai ci vende energia se poi è costretta ad importarla ? Ponetevi le domande. E cercate le risposte. Io ve le ho già date.


http://www.lesechos.fr/investisseurs/act...record.htm


Questa sera c'è stato un forte temporale che ha sovraccaricato le linee ed è saltata la corrente. Cos'è? mancano centrali? No c'erano i fulmini. Avevamo troppa corrente, non troppa poca.

Di tutte le cose bisogna capire le ragioni, per poter trovare le soluzioni giuste.

Messaggio modificato il: 14-05-2011 alle 00:40 da renato.

14-05-2011 00:05
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renato
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RE:  come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

Cher ha Scritto:

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20.15
* fabbisogno nazionale composto per l'89% da rilevazioni in tempo reale e per il restante 11% da stime fuori linea.


Questo vuol dire che le previsioni sono in linea con il consumo.
In quel momento non avevamo sprechi nè rischi black-out.

Calcola che sono sempre disponibili alcuni mega in più rispetto alle previsioni.

Messaggio modificato il: 14-05-2011 alle 01:12 da renato.

14-05-2011 00:08
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RE:      come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

Charade77 ha Scritto:


Se devo risponderti con sinerità potrei dirti pochissimi e credo non direi il falso.L'obiettivo di un piano energetico deve però essere secondo me l'autonomia produttiva ,la distribuzione capillare e l'ampia disponibilità.Non posso essere ,come nazione ,sempre legato alle oscillazioni altrui!A uno girano le balle e chiude il gas ,quell'altro ci fai la guerra ,niente gas ,quell'altro ha la slavina ,niente scossa ,l'altro alza i prezzi , e io pago.In sisntesi tutta una serie di fattori ,concorrono comunque ad una pesante dipendenza da terzi , sia in materia prima che acquisto diretto.

Saluti


I maggiori produttori mondiali di uranio sono:

Australia 31%
Kazakhstan 12%
Canada 9%
Russia 9%
South Africa 5%
Namibia 5%
Brazil 5%
Niger 5%
ecc.

http://www.world-nuclear.org/info/inf75.html

I maggiori produttori mondiali di gas naturale sono:

Stati Uniti
Russia
Canada
Australia
Cina
Paesi arabi
ecc.

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Natura..._world.PNG

Sei sicuro che cambi qualcosa?

Viviamo in un mondo globalizzato, se un paese produttore chiude i rubinetti ci perde.
Fra un po' costruiranno un gasodotto che dall'Asia arriverà in Europa aggirando la Russia (anche questo l'ho già scritto). Così la Russia non potrà più usare il gas per ricattarci su altre questioni.

Cosa succede se il dittatore del Niger decide di non esportare più l'uranio.
Ci saranno problemi per l'uranio? La risposta è semplice ed è NO.
Probabilmente l'Australia aumenterà la propria produzione e riequilibrerà il mercato.
(E magari faranno una guerra "umanitaria" per eliminare il dittatore.)

Così è e sarà per tutte le materie prime.
In un mercato economico globalizzato tutti vogliono vendere, chi non vende soccombe.
Se un paese smette di vendere una materia prima ce ne sarà un altro pronto a prendere il suo posto per guadagnare di più.
E' il profitto che regola l'economia.

Se non vi va bene parliamone, ma poi chiudiamo l'argomento e non riapriamolo tra 10 minuti in un altro thread come se non fosse mai stato affrontato.

Gli spauracchi demagogici vanno bene per spaventare la masse; se domani andrete in TV a fare propaganda potrete ripeterlo, e farete bene dal vostro punto di vista; ma qui non servono, non siamo masse, siamo tutti (o quasi) esseri consapevoli e ragionevoli.

Un saluto


Messaggio modificato il: 14-05-2011 alle 01:15 da renato.

14-05-2011 01:11
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Charade77
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Messaggio: #27
RE:       come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

renato ha Scritto:


Sei sicuro che cambi qualcosa?

Viviamo in un mondo globalizzato, se un paese produttore chiude i rubinetti ci perde.
Fra un po' costruiranno un gasodotto che dall'Asia arriverà in Europa aggirando la Russia (anche questo l'ho già scritto). Così la Russia non potrà più usare il gas per ricattarci su altre questioni.

Cosa succede se il dittatore del Niger decide di non esportare più l'uranio.
Ci saranno problemi per l'uranio? La risposta è semplice ed è NO.
Probabilmente l'Australia aumenterà la propria produzione e riequilibrerà il mercato.
(E magari faranno una guerra "umanitaria" per eliminare il dittatore.)

Così è e sarà per tutte le materie prime.
In un mercato economico globalizzato tutti vogliono vendere, chi non vende soccombe.
Se un paese smette di vendere una materia prima ce ne sarà un altro pronto a prendere il suo posto per guadagnare di più.
E' il profitto che regola l'economia.

Se non vi va bene parliamone, ma poi chiudiamo l'argomento e non riapriamolo tra 10 minuti in un altro thread come se non fosse mai stato affrontato.

Gli spauracchi demagogici vanno bene per spaventare la masse; se domani andrete in TV a fare propaganda potrete ripeterlo, e farete bene dal vostro punto di vista; ma qui non servono, non siamo masse, siamo tutti (o quasi) esseri consapevoli e ragionevoli.

Un saluto



Come ti accennavo e ti spingevo a ragionare nell'altro topic ,dato che il gas è una risorsa finita ,vai tranquilllo che se non lo vendono a te ,lo vendono a qualcun altro , i combustibili non sono un genere di prodotto che rischia di marcire in magazzino ,quindi proprio nell'era della globalizzazione ,via tu  ,sotto un'altro ,non piangono miseria , il fatto rimane comunque che prima o poi finisce.L'energia nucleare ha il grande vantaggio di potersi evolvere e in tutti i suoi aspetti ,sia legati all'impianto che al combustibile.Ciò significa che oggi utilizzo l'uranio ,domani la mia evoluzione e la mia ricerca mi farà utilizzare altro combustibile e la direzione è quella verso quegli elementi più disponibili e quindi meno monopolizzabili.L'energia è e restera sempre un bussiness ,serve adeguarlo però alla portata di tutta la società ,solo così quest'ultima può evolversi.Mi sembra che qui nessuno faccia propaganda nè demagogia e dubito fortemente andrà
in televisione a fare pagliacciate come gli amici verdi proprio perchè qui non ci sono interessi ,ma voglia di informare ed informarsi.Oltretutto dai media senti solo notizie di killeraggio nei confronti del nucleare e chi tenta (raramente) di dimostrare il contrario viene preso per stupido ,anche perchè un'ottimo scienziato/tecnico non coincide con un ottimo comunicatore ,e in televisione questo è molto penalizzante aggiunto al fatto che il popolo medio italiano non ha nemmeno le basi per recepire simili concetti ,quindi vince chi la spara meglio!Per quel che mi riguarda non prendo alcuna % nè dalla Westinghouse ,nè dalla Areva e nè dall'Ansaldo ,sono solo stufo di sentire raccontare fesserie ,illusioni verdi che sono solo pagliativi.E ricordiamocelo sempre ,problema complesso ,soluzione complessa.Il gas è solo un tampone un pò più luongevo delle rinnovabili , ma non la soluzione.Di un pò ,sei sicuro di non vendere gas?Toungue


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
14-05-2011 09:19
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renato
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Messaggio: #28
RE:        come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

Charade77 ha Scritto:

Come ti accennavo e ti spingevo a ragionare nell'altro topic ,dato che il gas è una risorsa finita ,vai tranquilllo che se non lo vendono a te ,lo vendono a qualcun altro , i combustibili non sono un genere di prodotto che rischia di marcire in magazzino ,quindi proprio nell'era della globalizzazione ,via tu  ,sotto un'altro ,non piangono miseria , il fatto rimane comunque che prima o poi finisce.L'energia nucleare ha il grande vantaggio di potersi evolvere e in tutti i suoi aspetti ,sia legati all'impianto che al combustibile.Ciò significa che oggi utilizzo l'uranio ,domani la mia evoluzione e la mia ricerca mi farà utilizzare altro combustibile e la direzione è quella verso quegli elementi più disponibili e quindi meno monopolizzabili.L'energia è e restera sempre un bussiness ,serve adeguarlo però alla portata di tutta la società ,solo così quest'ultima può evolversi.Mi sembra che qui nessuno faccia propaganda nè demagogia e dubito fortemente andrà
in televisione a fare pagliacciate come gli amici verdi proprio perchè qui non ci sono interessi ,ma voglia di informare ed informarsi.Oltretutto dai media senti solo notizie di killeraggio nei confronti del nucleare e chi tenta (raramente) di dimostrare il contrario viene preso per stupido ,anche perchè un'ottimo scienziato/tecnico non coincide con un ottimo comunicatore ,e in televisione questo è molto penalizzante aggiunto al fatto che il popolo medio italiano non ha nemmeno le basi per recepire simili concetti ,quindi vince chi la spara meglio!Per quel che mi riguarda non prendo alcuna % nè dalla Westinghouse ,nè dalla Areva e nè dall'Ansaldo ,sono solo stufo di sentire raccontare fesserie ,illusioni verdi che sono solo pagliativi.E ricordiamocelo sempre ,problema complesso ,soluzione complessa.Il gas è solo un tampone un pò più luongevo delle rinnovabili , ma non la soluzione.Di un pò ,sei sicuro di non vendere gas?Toungue


No, non vendo gas, non vendo proprio, non sono un commerciale e non sono sponsorizzato.
Ho dei figli e mi preoccupo molto per il mondo che lascerò loro.
Penso che la generazione precedente e anche la mia con l'atomo ci hanno giocato un po' troppo.
Hanno sparacchiato bombe qua e la, hanno fatto esperimenti sugli uomini, hanno costruito proiettili, hanno costruito canali con testate atomiche, hanno fatto centrali insicure.

Ed ora volete farci credere che è tutto finito?
Che d'ora in avanti sarà tutto perfetto e niente si romperà piu?

L'aumento dell'effetto serra è un problema reale e serio.
Deve essere assolutamente risolto.
Ma è risolvibile con un po' di buonsenso.
Viene montato ed agitato come spauracchio per portarci a conclusioni sbagliate.

Penso anche che in questo forum, a differenza di altri, la gente entri per discutere, non per guadagnare, o almeno lo spero.
Proprio per questo chiedo di applicare criteri omogenei nelle valutazioni e non usare slogan televisivi.

Il dittatore che potrebbe non volerci dare più gas è simile a quello che potrebbe fare lo stesso con l'uranio, con, il ferro, con l'oro, con i diamanti.

Anche se ora costruissimo centrali nucleari, data la loro durata, tra 40 anni dovremmo affrontare nuovamente il problema, magari con altre tecnologie.

Quello che dico è che possiamo e dobbiamo per questo periodo scegliere ciò che è meglio, o perlomeno meno peggio.

Quindi finiamola con i falsi problemi dei dittatorini o di questa o quell'altra scorta che finirà. Non abbiamo di questi problemi.

Nel secolo scorso, prima con il petrolio, poi con l'atomo l'uomo ha trovato fonti che credeva infinite, ci si è buttato a pesce ignorando completamente le possibili conseguenze.
Non ripetiamo lo stesso errore solo per far quadagnare qualcuno. Noi non ci guadagnamo niente, possiamo solo perderci.

In questo momento stiamo assistendo ad un rinascimento tecnologico entusiasmente. Gran parte degli sforzi della scienza umana sono rivolti alla ricerca di nuove forme energetiche.
Vediamo invenzioni, nuove teorie scientifiche, tecnologie.
Tutto è in evoluzione e mi sembra corretto affrontare tutto ciò con attenzione, nel bene e nel male, senza anteporre ideologie che impediscano una corretta valutazione.

Chi ci seguirà potrà valutare le tencologie che la scienza metterà a disposizione, compreso il nucleare, e scegliere serenamente la migliore.
Senza ereditare pesanti fardelli.

Messaggio modificato il: 14-05-2011 alle 11:40 da renato.

14-05-2011 11:27
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RE:         come ho risposto a un giornalista dopo un articolo

renato ha Scritto:



No, non vendo gas, non vendo proprio, non sono un commerciale e non sono sponsorizzato.
Ho dei figli e mi preoccupo molto per il mondo che lascerò loro.
Penso che la generazione precedente e anche la mia con l'atomo ci hanno giocato un po' troppo.
Hanno sparacchiato bombe qua e la, hanno fatto esperimenti sugli uomini, hanno costruito proiettili, hanno costruito canali con testate atomiche, hanno fatto centrali insicure.

Ed ora volete farci credere che è tutto finito?
Che d'ora in avanti sarà tutto perfetto e niente si romperà piu?

L'aumento dell'effetto serra è un problema reale e serio.
Deve essere assolutamente risolto.
Ma è risolvibile con un po' di buonsenso.
Viene montato ed agitato come spauracchio per portarci a conclusioni sbagliate.

Penso anche che in questo forum, a differenza di altri, la gente entri per discutere, non per guadagnare, o almeno lo spero.
Proprio per questo chiedo di applicare criteri omogenei nelle valutazioni e non usare slogan televisivi.

Il dittatore che potrebbe non volerci dare più gas è simile a quello che potrebbe fare lo stesso con l'uranio, con, il ferro, con l'oro, con i diamanti.

Anche se ora costruissimo centrali nucleari, data la loro durata, tra 35 anni dovremmo affrontare nuovamente il problema, magari con altre tecnologie.

Quello che dico è che possiamo e dobbiamo per questo periodo scegliere ciò che è meglio, o perlomeno meno peggio.

Quindi finiamola con i falsi problemi dei dittatorini o di questa o quell'altra scorta che finirà. Non abbiamo di questi problemi.

Nel secolo scorso, prima con il petrolio, poi con l'atomo l'uomo ha trovato fonti che credeva infinite, ci si è buttato a pesce ignorando completamente le possibili conseguenze.
Non ripetiamo lo stesso errore solo per far quadagnare qualcuno. Noi non ci guadagnamo niente, possiamo solo perderci.

Chi ci seguirà potrà valutare le tencologie che la scienza metterà a disposizione, compreso il nucleare, e scegliere serenamente la migliore.
Senza ereditare pesanti fardelli.



Scusa se ti contraddico ,ma la tua proposta è il gas che non mi sembra essere il non plus ultra ,ripeto è una buona fonte ma tra 60 anni non ce n'è più ,non mi pare essere una proposta longeva.Certo copre la maggior parte probabilmente della vita dei tuoi figli ,e i prossimi che fanno?E comunque con l'atomo non mi ci siano problemi di approvigionamento combustibile di nessun genere.Non mi sembra di usare slogan televisivi.
L'errore secondo me sta quando dici "Quello che dico è che possiamo e dobbiamo per questo periodo scegliere ciò che è meglio, o perlomeno meno peggio" :stai già ragionando con una veduta stretta ,attinente troppo al tuo tempo.La differrenza la può fare quella tecnologia che può avere modo di essere perfezionata ma con caratteristiche longeve :questo può solo essere il nucleare.Altrimenti potrei pensare che stai tentando di sistemarti per quel che ti riguarda ,poi amen ,sarà quel che sarà , e non è corretto.
Saluti


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
14-05-2011 11:47
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renato ha Scritto:


No, non vendo gas, non vendo proprio, non sono un commerciale e non sono sponsorizzato.
Ho dei figli e mi preoccupo molto per il mondo che lascerò loro.



Inoltre finiresti col lasciare a loro ciò che tu (inteso come generazione) non sei stato capace di costruire/perfezionare/evolvere ecc.Del resto hai solo finito tutto il gas che c'era in giro.Non è questa una visione un pochino più egoistica?

Saluti


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
14-05-2011 11:54
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