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Dati terna relativi al 2009
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renato
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Messaggio: #41
RE:     Dati terna relativi al 2009

lucaberta ha Scritto:

leggera radioattivita' intorno ad una centrale?  E questa tua affermazione da dove spunta, scusa?  A meno che non si sia verificato un qualche incidente, non c'e' alcun tipo di rilascio radioattivo intorno ad una centrale. Zero.  E' piu' facile che qualcuno porti dentro una centrale della radioattivita', che ne porti fuori.  Ed e' gia' successo che siano partiti allarmi di radioattivita' per persone che entrano in una centrale.


La diatriba corrente è se la leggera radioattivita presente intorno ad una centrale sia dannosa.

Il rapporto KIKK dice che provoca leucemie, i documenti francesi che Cher ha postato dicono che non c'è evidenza di correlazione, non negano la leggera radioattività.

Possiamo dire che fa male o no, non volevo discutere di questo, ma tutti sono d'accordo che c'è.

Come al solito non mi invento le cose, le verifico su documenti emessi da fonti diverse.

Tutti i documenti dicono che c'è, è poca ma non è zero.

Invece la tua affermazione che è zero da dove arriva?

Messaggio modificato il: 09-05-2011 alle 02:48 da renato.

09-05-2011 02:32
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lucaberta
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Messaggio: #42
RE:      Dati terna relativi al 2009

renato ha Scritto:
La diatriba corrente è se la leggera radioattivita presente intorno ad una centrale sia dannosa.

io invece rimango del mio parere, che in soldoni e' falso che ci siano radiazioni che escono da un impianto nucleare in condizioni di normali operazioni.

Riporta:
Il rapporto KIKK dice che provoca leucemie, i documenti francesi che Cher ha postato dicono che non c'è evidenza di correlazione, non negano la leggera radioattività.


il rapporto KiKK nasce male, usando dei campioni non significativi in termini numerici, e fa delle assunzioni che nello stesso report vengono messe tra le possibilita' e non le certezze.  Eppure e' da sempre sbandierato come certezza che ci siano piu' leucemie infantili intorno alle centrali.

Riporta:
Possiamo dire che fa male o no, non volevo discutere di questo, ma tutti sono d'accordo che c'è.

Come al solito non mi invento le cose, le verifico su documenti emessi da fonti diverse.

Tutti i documenti dicono che c'è, è poca ma non è zero.

Invece la tua affermazione che è zero da dove arriva?


arriva da svariate letture sul tema radiazioni che sto facendo in questi ultimi tempi, uno e' un ottimo libro del Prof. Wade Allison dell'Universita' di Oxford, "Radiation and Reason":
http://www.radiationandreason.com/

Un altro libro davvero fatto bene e' quello di Gwyneth Cravens "Power to Save the World" che e' stato anche tradotto in italiano e pubblicato da Mondadori come "Il Nucleare salvera' il Mondo":
http://www.librimondadori.it/web/mondado...8880458010

In entrambi i libri si parla a lungo ed in maniera molto approfondita del tema radiazioni, e ho fatto scoperte molto interessanti.

Il problema di fondo nasce dall'assunto che viene fatto di base, e cioe' che la relazione tra le dosi di radiazioni ed il pericolo che si corre sia lineare, la famosa teoria NLT, non-linear threshold.

Io dalle mie letture mi sono convinto che per piccole dosi di radiazioni non esiste nessun tipo di effetto riscontrabile sull'uomo e sul bambino, *nessuno*.

Una buona lettura e' questa:
http://www.tinyvital.com/Misc/NukeLinear...onship.htm

Interessante questa affermazione che si trova nell'abstract di quanto ho linkato qui sopra:
Riporta:
The natural dose is in many regions of the world two orders of magnitude higher than the current exceedingly low dose limit for population of 1 mSv per year.


esistono posti nel mondo dove la radiazione naturale e' di 100 volte (due ordini di grandezza) superiore a quella considerata "sicura", cioe' 1 mSv/anno. E in questi posti la popolazione vive la sua vita tranquillamente, e in molti casi l'incidenza di tumori e' curiosamente inferiore rispetto ad altri posti nel mondo.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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renato
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Messaggio: #43
RE: Dati terna relativi al 2009

Forse NON ci siampo capiti.

E inutile che continui a spiegarmi che piccole dosi di radiazioni e non fanno male ecc. ecc..

Lo penso anch'io, come penso che il PM2,5 delle centrali a gas non faccia male.
O meglio, per tutti e due non ci sono evidenze cliniche riscontrabili.
Nessuno ha ancora dimostrato scientificamente, e forse non lo dimostrerà mai, che vivendo vicino ad una centrale nucleare o ad una centrale a gas qualcuno si è ammalato (incidenti a parte).

Io ho contestato la tua frase:
non c'e' alcun tipo di rilascio radioattivo intorno ad una centrale. Zero.
Non mi hai ancora dimostrato da dove prendi questa certezza.

Riprendo dai tuoi link:
Man-made contribution to the average global individual radiation dose from all commercial nuclear power plants, nuclear explosions and Chernobyl accident, amounts now to about 0.4%....

Il contributo umano alla dose individuale media globale di radiazioni da tutte le centrali nucleari commerciali, esplosioni nucleari e l'incidente di Cernobyl, ammonta a circa lo 0,4% ...

Dove dice che è ZERO?

Un rilievo per la correttezza della discussione:
io non cito rapporti di Greenpeace perchè troppo di parte; il libro di una scrittrice filonucleare che si intitola "Il nucleare salverà il mondo" mi sembra altrettanto di parte e non andrebbe citato.
Il confronto deve essere omogeneo.


Messaggio modificato il: 09-05-2011 alle 10:59 da renato.

09-05-2011 10:56
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lucaberta
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Messaggio: #44
RE:  Dati terna relativi al 2009

renato ha Scritto:
Io ho contestato la tua frase:
non c'e' alcun tipo di rilascio radioattivo intorno ad una centrale. Zero.
Non mi hai ancora dimostrato da dove prendi questa certezza.

dal fatto che le centrali nucleari siano gli impianti industriali piu' controllati e certificati al mondo, dove vengono rilevate radiazioni in dosi infinitesimali. All'interno di una centrale c'e' meno radioattivita' di quella naturale della zona in cui la centrale sorge, tanto per cominciare.

Riporta:
Riprendo dai tuoi link:
Man-made contribution to the average global individual radiation dose from all commercial nuclear power plants, nuclear explosions and Chernobyl accident, amounts now to about 0.4%....

Il contributo umano alla dose individuale media globale di radiazioni da tutte le centrali nucleari commerciali, esplosioni nucleari e l'incidente di Cernobyl, ammonta a circa lo 0,4% ...

Dove dice che è ZERO?


ti vorrei ricordare che siamo ancora sottoposti agli effetti delle esplosioni nucleari in atmosfera fatte dagli anni 50 fino alla meta' degli anni 60, e lo saremo ancora per millenni.  La radioattivita' naturale e' cresciuta di qualcosa, come anche sono andati in giro isotopi che altrimenti in natura non si troverebbero.  Ecco perche' non e' zero.

Quello che intendo dire io e' che il contributo di una centrale alla radioattivita' naturale esistente nella zona in cui e' stata costruita e' zero, a condizioni di normali operazioni.

Riporta:
Un rilievo per la correttezza della discussione:
io non cito rapporti di Greenpeace perchè troppo di parte; il libro di una scrittrice filonucleare che si intitola "Il nucleare salverà il mondo" mi sembra altrettanto di parte e non andrebbe citato.
Il confronto deve essere omogeneo.


beh, io i rapporti di Greenpeace li leggo, anche se sono di parte e sono scritti con gia' in mente il risultato finale, cosa che non depone molto a loro favore. Ma Greenpeace e' una grande realta' consolidata da anni di duro lavoro nel campo dell'ambientalismo, e quindi bisogna conoscerla e capire cosa dice, se si vuole trovare la maniera di interagire con loro.

Allo stesso modo leggere un libro scritto da una ambientalista ex antinuclearista e ora convinta pro-nucleare e' un esercizio interessante, e sto imparando moltissime cose sulla storia del nucleare, dalla Seconda Guerra Mondiale in avanti.  Davvero una ottima lettura, libro spesso ma facilmente leggibile perche' non tratta di scienza in maniera troppo tecnica, ma invece molto pratica.

Mi fa piacere leggere della tua convinzione che piccole dosi di radiazioni non fanno male, cosi' come i PM2.5 e le nanoparticelle, su questo siamo perfettamente d'accordo.  Vediamo di costruire qualcosa partendo da questa base comune, perche' troppo spesso vengono usati questi temi come scusa per non far realizzare alcun tipo di impianto industriale tipo termovalorizzatore in zona urbana, cioe' dove viene prodotta immondizia in grande quantita'...

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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renato
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Messaggio: #45
RE: Dati terna relativi al 2009

Purtroppo i termovalorizzatori non sono così innocui come le centrali a gas:
producono più CO2 di una centrale a carbone, producono polveri sottili in quantità rilevanti, producono anidride solforosa, producono diossina.
Certo sono essenziali perchè le discariche sono estremamente più dannose. Semplicemente non li costruirei troppo vicino ad una città anche se i costi dei trasporti in questo caso aumentano.
Tu mi insegni che la pericolosità di un elemento non dipende tanto dalla sua esistenza, quanto dalla sua concentrazione.
Se in un ambiente cittadino, gia molto inquinato, immetti altri elementi inquinanti, ne aumenti la concentrazione, rendendoli molto pericolosi.
Viceversa se disperdi inquinati in piccole dosi in ambienti "integri", non provochi nessun danno perche intervengono anche fenomeni naturali che li eliminano.
Per esempio le polveri sottili, a base di composti azotati, se respirate in certe quantità sono dannose, se disperse in vasti ambienti vengono fissate dalle piante che li usano come concimi (azoto e carbonio).

Altro esempio: io sono favorevole alle centrali a gas (forse si era già capitoWink); ma sono assolutamente contrario al progetto di costruire una centrale a gas di media potenza in centro a Brescia. Mi sembra una follia.

Riprendendo il discorso originale, così come ho scritto:

La riduzione della CO2 non è un buon motivo per costruire centrali nucleari

potrei anche scrivere:

La leggera emissione radioattiva di una centrale nucleare non è un buon motivo per non costruire centrali nucleari

Andiamo avanti analizzando altri aspetti, il discorso è interessante

Messaggio modificato il: 09-05-2011 alle 14:58 da renato.

09-05-2011 14:52
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RE:  Dati terna relativi al 2009

renato ha Scritto:


Altro esempio: io sono favorevole alle centrali a gas (forse si era già capitoWink); ma sono assolutamente contrario al progetto di costruire una centrale a gas di media potenza in centro a Brescia. Mi sembra una follia.


Io propendo per l'energia nucleare in quanto intravvedo in essa una possibile tecnologia che se sviluppata con convinzione può ,cambiando anche modalità e combustibile ,dare nel tempo ,dei risultati molto importanti e da una ridotta massa di combustibile ottengo un'enorme energia e su questo credo converrai.Sono altresì favorevole alle centrali a gas ,ma il quesito che ti pongo è che le risosrse di gas sono comunque limitate (60 anni circa considerati gli incrementi nel tempo ,ma non è un dato che reputo significativo per il mio ragionamento) ,a quel punto penserei che devo già essere preparato con una tecnologia che sappia rimpiazzare quella del gas.Intendo dire che oggi è necessario iniziare a cercare nell'ambito nucleare , quella tecnologia che mi permetterà di poter gettare le basi per la successiva del futuro ,dato che i tempi di sviluppo sono molto dilatati.Ogni tecnologia ,come ovvio ,non è nata come la vediamo:l'antenato del primo pc erano un capannone di circuiti dedicati ... ora sta nel palmo di una mano ,però ci sono stati n stadi intermedi.Cosa ne pensi?
Saluti


"Seduti sulla riva del fiume"

"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
09-05-2011 15:39
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lucaberta
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RE:  Dati terna relativi al 2009

renato ha Scritto:

Purtroppo i termovalorizzatori non sono così innocui come le centrali a gas:
producono più CO2 di una centrale a carbone, producono polveri sottili in quantità rilevanti, producono anidride solforosa, producono diossina.

fortunatamente le tecnologie dei filtri anti-SOx, anti-NOx e gli abbattimenti della diossina funzionano assai bene.  Sono stato a visitare Silla 2, termovalorizzatore relativamente recente qui a Milano, e le letture dei contributi inquinanti che escono dai camini sono simili, se non inferiori, a quelli che esistono gia' in Milano a causa del traffico e dell'inquinamento da riscaldamento.

Anche qui, come per il nucleare, i regolamenti imposti per il funzionamento dell'impianto obbligano ad essere piu' stretti ancora di quanto non si sia nell'ambiente che sorge intorno all'impianto...

Riporta:
Certo sono essenziali perchè le discariche sono estremamente più dannose. Semplicemente non li costruirei troppo vicino ad una città anche se i costi dei trasporti in questo caso aumentano.


il motivo per cui li si fanno vicini ad una cittta' e' anche per il vantaggio della cogenerazione, oltre che per i ridotti tempi di transito dei messi che raccolgono e scaricano l'immondizia, che sono mezzi stradali che inquinano anche loro, e consumano combustibili fossili.  Purtroppo...

Riporta:
Tu mi insegni che la pericolosità di un elemento non dipende tanto dalla sua esistenza, quanto dalla sua concentrazione.
Se in un ambiente cittadino, gia molto inquinato, immetti altri elementi inquinanti, ne aumenti la concentrazione, rendendoli molto pericolosi.


lo studio del Politecnico che ho avuto modo di leggere parla molto chiaramente in termini di contributi all'inquinamento locale.  Misurabili, ma tutto sommato vicini allo zero.  Good enough, si direbbe in inglese.

Riporta:
Andiamo avanti analizzando altri aspetti, il discorso è interessante


vero.  Vedi che con un po' di impegno da parte di tutti si e' partiti lungo un interessante discussione, tutti insieme? Wink

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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09-05-2011 15:59
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RE:   Dati terna relativi al 2009

Charade77 ha Scritto:

....
Intendo dire che oggi è necessario iniziare a cercare nell'ambito nucleare , quella tecnologia che mi permetterà di poter gettare le basi per la successiva del futuro
...

Sono assolutamente daccordo, penso che cultura, istruzione e ricerca siano presupposti fondamentali per il progresso dell'uomo. Considero molto poco accorti tutti quelli che, con tagli e riduzioni, cercano di limitarle.

Ma la ricerca non deve essere monotematica, deve proseguire in tutte le direzioni: magari fra 20 anni troveranno un modo per rendere non inquinanti le centrali a carbone o riusciranno a costruire dei generatori magnetici.

Quando ci saranno novità azzereremo tutto e ricominceremo a ragionare con i nuovi dati.

Ricerca e sperimentazione però non necessariamente vogliono dire costruzione di mega impianti.

Messaggio modificato il: 09-05-2011 alle 16:27 da renato.

09-05-2011 16:25
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