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Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari
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renato
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RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Come dicevi tu il costo del carburante è uno dei fattori. Di seguito elenco quelli che mi vengono in mente, poi potremo paragonarli per le due tecnologie (fissione nucleare e turbogas)

costi di costruzione
costi di esercizio
costi di sicurezza impianto (in termini di sicurezza militare)
costi del carburante
costi di gestione
costi di decommissioning
costi smaltimento scorie (radioattive e CO2)

ovviamente a ciascun costo dovrebbero essere raggiunti gli oneri finanziari (costo per durata); mi spiego meglio:
gli oneri finanziari non devono essere considerati relativi alla durata del costo, ma alla durata di vita del bene e rappresentano il capitale immobilizzato che dovrebbe essere azzerato durante l'intero esercizio.

es: se spendo  1000 euro in un'attività produttiva che dura 50 anni, presuppongo che ogni anno una quota di quel capitale sia recuperata, in compenso sulla rimanenza sono applicati gli interessi. Insomma, è più o meno come un mutuo (visto dalla banca).

Ipotizziamo un tasso fisso costante del 2%/anno.
Nel nostro caso, ipotizzando una durata di esercizio di 50 anni direi che siamo a circa il 58 % del capitale di costruzione.

In modo analogo vanno calcolati gli oneri finanziari per l'accantonamento del capitale di dismissione.

Al capitale iniziale vanno aggiunti gli oneri finanziari per il periodo di costruzione, diciamo 0,7% per il gas - 1 anno e 7 % per il nucleare.
Chiaramente questi sono calcoli riduttivi, che non tengono conto di tutti i fattori.

E' chiaro che ogni anno di ritardo nella costruzione comporta, oltre ai costi diretti, anche notevoli oneri finanziari.

Non sono un economista, se qualcuno ha voglia di proporre calcoli piu precisi, benvenga.

Oltre ai costi bisogna stabilire dei fondi di rischio, probabilmente a livello nazionale.
Non possiamo continuare a far costruire insediamenti industriali a società privante che non avendo adeguati fondi di rischio, falliscono in caso di incidente e lasciano l'onere sulle spalle dei cittadini (vedi Tepco o Icmesa di Seveso).
I fondi di rischio dovrebbero comprendere anche la copertura di picchi improvvisi della variazione del carburante che non rientrino nei canoni previsionali.

Come vedi, limitare la valutazione ad un unico elemento quale il carburante mi sembra molto riduttivo.

Se qualcuno ha voglia di fornire un po' di numeri, sarebbe interessante fare qualche conto.

Messaggio modificato il: 09-05-2011 alle 23:37 da renato.

09-05-2011 23:33
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Carlo
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Messaggio: #52
RE:  Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

renato ha Scritto:

Non sono un economista, se qualcuno ha voglia di proporre calcoli piu precisi, benvenga.



Se qualcuno ha voglia di fornire un po' di numeri, sarebbe interessante fare qualche conto.



Un testo di facile lettura che tratta questi argomenti è
De Paoli "L'energia nucleare. Costi e benefici di una tecnologia controversa" il Mulino.

Egli affronta il problema con un approccio probabilistico. Infatti non è affatto possibile determinare con certezza i vari costi in gioco per i prossimi decenni, in quanto sono variabili del tutto volatili.
Nucleare sì, e nucleare no, sono entrambe delle scommesse!

Alla fine conclude (includendo i costi per l'emissione della CO2):
- probabilità che il nucleare sia più caro del carbone 7%
- probabilità che il nucleare sia più caro del metano 12%
- probabilità che il carbone sia più caro del metano 63%.

Per i dettagli rinvio al testo che è di facile reperibilità ed economico.

10-05-2011 00:01
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renato
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Messaggio: #53
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

A questo link:
http://web.mit.edu/nuclearpower/pdf/nucl...te2009.pdf
c'è l'aggiornamento riassuntivo del 2009 di uno studio del MIT.

Il documento è redatto da una serie di professori del MIT fra cui professori di ingegneria nucleare, fisica, chimica, economia, scienze politiche.

Il documento originale è di 180 pagine, troppo complicato per essere studiato senza una gran quantità di tempo.

Vengono analizzati, in un modo estremamente più articolato e competente, gli spunti da me indicati, più molti altri.

Sono analizzati una serie di ipotesi evolutive che tengono conto di elementi socio politici, produttivi, di mercato e tecnici.  

Il risultato pone
come fonte più economica il carbone,
seguito da metano,
quindi dal nucleare.


Secondo me ciascuno di noi potrebbe produrre decine di documenti di eminenti scienziati e studiosi che affermano uno l'opposto dell'altro.

La fonte più economica in assoluto al momento è il carbone, ma penso anche che sia estremamente inquinante, anche le cosiddette "centrali a carbone pulito". Finchè non si troverà un modo di risolvere i vari tipi di inquinamento che questo combustibile comporta (comprese le ceneri radioattive), io sarò contrario.
Se mai troveranno il modo di renderlo veramente pulito, probabilmente i costi di produzione aumenteranno e si allineeranno a quelli delle altre fonti.

Il fatto è che tutti, con riferimento a nucleare e gas, danno delle differenze minime che a mio avviso non influenzerebbero minimamente il prezzo al consumo.

Come tutti saprete, le tariffe elettriche sono stabilite dalla borsa elettrica (ho fatto una consuleza a Sorgenia e qualcosina l'ho capita).
Quindi, quando un operatore immette in rete energia, accetta di venderla in funzione dell'andamento finanziario della commodity, non del costo di produzione.
Chiunque ci dica che le tariffe elettriche possono essere influenzate da un tipo o l'altro di centrale ci dice il falso.

Le differenze di costo dell'elettricità dei vari paesi dipendono in gran parte dalle accise e dai costi di distribuzione (Terna per l'Italia).
Perchè poi in Italia il costo di distribuzione incida quasi per la metà non sono in gradi di dirlo, ma mi piacerebbe saperlo.

A fronte di queste considerazioni mi piacerebbe ancora una volta cercare di fare una sintesi ed affermare:

Il costo di produzione a Kwh NON è un buon motivo per scegliere una centrale piuttosto che un'altra.

Se non siete daccordo parliamone, altrimenti vorrei fare un riepilogo delle altre considerazioni fin qui emerse.




Messaggio modificato il: 10-05-2011 alle 02:26 da renato.

10-05-2011 01:34
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dDuck
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RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Carbone, petrolio e nucleare si equivalgono come ordine di grandezza del costo al Kwh.

La differenza a vantaggio delle une e delle altre sono svariate.

Il nucleare ha il vantaggio di concentrare il costo sulla struttura quindi è lavoro per operai e tecnici europei, le fossili concentrano il costo sul carburante, quindi soldi che prendono il volo per la Russia, la Libia, l'Arabia Saudita, l'Iran, l'Algeria, il Venezuela.

Tutti paesi amici, democrazie stabili, governati da saggi con ottimi rapporti con l'occidente, al loro paragone la Svizzera è una monarchia assoluta governata da un tiranno che se ne infischia della popolazione.

Il vantaggio del nucleare è anche logistico, la fornitura di un carburante non è frequente, invece le fossili significano foraggiare continuamente lo stomaco delle centrali con vagonate di combustibile, anche un rischio per il trasporto.

L'unico svantaggio vero del nucleare sono finanziari, se i tempi di costruzione si allungano, il costo della centrale lievita e la maggior parte del costo è la struttura, diventando sconveniente.


L'inquinamento è assolutamente a vantaggio del nucleare, non se ne parla neppure.

Il n. ha uno svantaggio teorico, la psicologia.

Le fossili mietono ogni anno migliaia di morti in giro per il mondo, minatori, operai che costruiscono gli impianti, tecnici travolti da esplosioni, poi anche i cancri che rilasciano in giro, alla Spezia ne sappiamo abbastanza, Chernobil era come il piccolo chimico a paragone, ma psicologicamente il nucleare fa più paura.

Il nucleare nei suoi rarissimi incidenti sparge atomi radioattivi su vastissime aree, anche se la radioattività si diffonde s aree cosi vaste da divenire modesta e innocua, l'idea che la gente si caghi in dosso per questo fondo di radioattività aggiuntivo è reale.

Insomma meglio 100 morti in un punto, ma se non mi trovo li non vengo fatto fuori, di 10 morti probabili, ma ovunque.

Le macchine mietono migliaia di morti l'anno, molto di più degli aerei, ma per ragioni psicologiche la gente non ha paura della macchina, ma ha paura dell'aereo.



Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
10-05-2011 08:04
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Cher
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RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Il metano lo paghiamo al prezzo stabilito con i contratti fornitura e non con il valore di mercato. In Italia ci sono giacimenti ( mar adriatico ) ma non è possibile l'estrazione per non allagare Venezia ( secondo studi)

--------
La paura del nucleare è una paura indotta da falsità martellanti da 25 anni a questa parte.
--------------

La sicurezza delle centrali nucleari non è in discussione( che è certa) è in discussione la politica di comunicazione.
Chi realizza le centrali, non frega più di tanto se realizzarle in pianura padana o in Albania.

L'ENEL il suo profitto di 4 miliardi di euro consolidato per il 2010 è reale.
Il profitto netto di Terna per 2010 è di 490 milioni di euro.

Finché il tracollo energetico innescato dal FV e Eolico non è una realtà, difficilmente avverrà un presa di consapevolezza che il nucleare è l'unica risorsa su cui puntare.

Bisogna attendere.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
10-05-2011 11:51
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renato
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Messaggio: #56
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Mentre siamo qui a discutere e il governo è in "pausa di riflessione" i tedeschi lavorano e fanno business.

La Volkswagen, in joint-venture con una società che mi sembra Ceca, ha brevettato un mini generatore a metano che utlizzando come base il motore della Golf, ha un rendimento del 90 %!
Questo generatore consente riscaldamento e condizionamento mediante una pompa di calore e genera energia elettrica (500 Kw - 1 Mw).
Potrebbe sostituire le normali caldaie che i condomini hanno e quasi con le stesso consumo attuale, raffreddare d'estate e produrre energia elettrica.

Mediante opportuni filtri questi generatori hanno inquinamento ZERO; inoltre dato che lavorano con pompe di calore e turbogeneratori, non hanno caldaie in pressione, quindi diminuiscono il pericolo di incidenti.

Hanno un forecast di vendita di 1 milione di unità.

In una città come Milano, 2.000 impianti del genere diminuirebbero, l'inquinamento (il riscaldamento funziona ancora a gasolio e qualche, per fortuna pochi, carbone), ridurrebbe i consumi per il condizionamento (i picchi di richiesta energetica, negli ultimi 10 anni, si sono spostati dall'inverno all'estate), e sostituirebbero una mega centrale (di qualsiasi tipo).
Con costi decisamente inferiore.

Messaggio modificato il: 10-05-2011 alle 15:22 da renato.

10-05-2011 15:15
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Messaggio: #57
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

In Italia si chiama TOTEM brevetto Fiat.......... anni 80.
http://it.wikipedia.org/wiki/TOTEM_(cogeneratore)
http://www.isengali.com/dblog/articolo.asp?articolo=87


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 10-05-2011 alle 15:29 da Cher.

10-05-2011 15:23
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RE:  Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Cher ha Scritto:

In Italia si chiama TOTEM brevetto Fiat.......... anni 80.
http://it.wikipedia.org/wiki/TOTEM_(cogeneratore)

Purtroppo la genialità italiana spesso non è accompagnata da una adeguata lungimiranza e capacità di planning. Spesso corriamo solo dietro agli altri.

Forse nell'80 i tempi non erano maturi. Peccato, abbiamo perso una buona occasione...Sad

Magari siamo ancora in tempo a recuperare qualcosa. Smile

10-05-2011 15:31
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Cher
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Messaggio: #59
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

In Inghilterra hanno brevettato una microcaldaia+coogenerazione da 1kw per privati, il governo ha stanziato grossi incentivi per la sua applicazione su larga scala.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
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ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
10-05-2011 15:37
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Messaggio: #60
RE:  Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

@Cher

Interessante...

Non è tantissimo, però coprirebbe il consumo di un appartamento quando non si usano lavatrici, condizionatori e ferri da stiro.

Sai quanto consuma in più rispetto ad una equivalente solo per il riscaldamento?

Se non costa tanto potrei metterla anch'io.

14-05-2011 01:26
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