Pagine (11): « Prima « 1 [2] 3 4 5 6 » Ultima »   Scrivi discussione 




Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari
Autore Messaggio
renato
Senator Member
****


Messaggi: 263
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #11
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Intervengo ora e vorrei riprendere da I punto.
Dire che "L'informazione corretta" è il primo punto a favore del nucleare è un'affermazione che presuppone faziosità e considerazione di falsità verso l'altra parte, per cui è solo un'affermazione di parte, non un motivo.
L'informazione "deve" essere corretta da tutte le parti.
Cerchiamo di considerare chi ci sta di fronte non un idiota incapace di pensare ma un individuo in grado di trarre le corrette conclusioni in base agli elementi esposti.

Dire:
a cernobyl ci sono stati x morti per cause dirette;
l'Istituto Mondiale della Sanità ha stabilito in y i decessi causati dall'esposizione alla radioattività;
studi di parte stimano in z i decessi per i prossimi anni;
studi di un'altra parte stimano in z1 i decessi per i prossimi anni.

è un esempio di "Informazione corretta" (non ho messo i numeri volutamente per evitare inutili polemiche)

Dire:
a cernobyl ci sono stati x morti per cause dirette;
quei cretini integralisti e luddisti vogliono seminare il terrore

non è un esempio di "informazione corretta" ma l'espressione della propria opinione.

Cerchiamo di non confondere le acque, l'Informazione è una cosa, le opinioni, anche se rispettabili, sono un'altra cosa.

Tutti abbiamo le nostre opinioni e cerchiamo di proporle agli altri; spiegare le proprie ragioni è un indice di democrazia; proporsi come detentori della verità assoluta è un indice di totalitarismo.



  

06-05-2011 20:40
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #12
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Ciao Renato
personalmente "L'informazione corretta" l'ho inserita come primo motivo proprio in riferimento al nucleare e non alla fazziosità di qual si vuole parte-

Il "motivo" è proprio qui, nessuno sa nulla dell'industria nucleare Italiana, della ricerca, delle università, della filiera che il nucleare crea, della filiera del combustibile, delle miniere potenziali sul territorio nazionale, ecc ecc.

Motivo inteso come  :
realtà imprenditoriale=tecnologia=scienza=ricerca=eccelenza del settore.
Tutto ciò non esiste nel panorama sterotipato del nucleare Italiano.

http://it.wikipedia.org/wiki/Stereotipo

Come tu stesso hai dimostrato lo stereotipo sul nucleare Nazionale è ben radicato.

Ti riporto una frase che ti è sfuggita nel discorso di Luigi:

L’esperienza che ne ho tratto è proprio la carenza di informazione che determina le paure che a loro volta generano l’atteggiamento negativo.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 06-05-2011 alle 21:02 da Cher.

06-05-2011 21:00
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
giorgio_luppi
Senior Member
****


Messaggi: 136
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #13
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Riporta:
2# Il secondo buon motivo è l'innovazione


A proposito di innovazione vorrei segnalare un caso concreto, anche come esempio di come si puo'  risparmiare energia.
Lo scorso autunno a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena, e' stata ultimata una casa con sistema di riscaldamento/raffrescamento a energia geotermica. Si tratta di una palazzina di 5 appartamenti costruiti con materiali e tecnologie che garantiscono una ottima coibentazione. Il sistema di riscaldamento/raffrescamento non prevede l'utilizzo del gas, ma si basa su tre pozzi geotermici in acciao inox stagni, profondi 250m in cui circola acqua per uso alimentare. L'acqua che circola nei tubi mantiene una temperatura costante di circa 17 gradi, garantendo la possibilita' di raffrescare d'estate e di riscaldare d'inverno, con l'ausilio di pompe di calore. Per la circolazione dell' acqua nei pozzi sono impiegate tre pompe da 1 kW, per una potenza complessiva di 3 kW per i cinque appartamenti. A questo vanno aggiunti i consumi delle pompe di circolazione di ogni appartamento (qualche centinaio di watt) e delle pompe di calore in inverno. Visto l' elevato livello di coibentazione l'acqua che circola nei pavimenti per il riscaldamento invernale si mantiene sotto i 25 gradi. L'acqua per uso domestico e' riscaldata per mezzo di pannelli a solare termico, raccolta in un grosso serbatoio. Viene inoltre garantito un ricambio di aria giornaliero pari a circa 10 volte la volumetria dei locali. I dati relativi ai consumi sono continuamente monitorati da un sistema di supervisione e verranno probabilmente pubblicati il prossimo anno.
Nonostante i consumi ridottissimi viene garantito un elevato comfort abitativo con una tecnologia che non ha fatto lievitare i costi, gli appartamenti sono stati tutti venduti a prezzi di mercato.
Un ottimo esempio di costruzione eco-sostenibile a basso impatto ambientale, a dimostrazione che la prima fonte di energia alternativa e' il risparmio energetico.

  Un altro esempio di innovazione:
http://www.nextme.it/scienza/energia/346...re-energia

http://www.ecofisica.net/index.php?optio...-tecnology

L'enfasi data dal taglio giornalistico e' un po' eccessiva ma il M.I.T. ci sta lavorando davvero.

http://web.mit.edu/chemistry/dgn/www/res...olar.shtml

La strada e' ancora lunga: e' presto per parlare di applicazioni su larga scala, ma e' una piccola speranza per un mondo senza nucleare.

06-05-2011 21:27
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
giorgio_luppi
Senior Member
****


Messaggi: 136
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #14
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Complimenti al nuovo arrivato Renato: hai tutta la mia approvazione. Un saluto, Giorgio

06-05-2011 21:36
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #15
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Tutto bello, ma l'innovazione è riferita al nucleare per ora a fissione , che è la maggior fonte di energia rapportata al combustibile per produrla ( autofertilizzante), costo, efficienza, questo nell'immediato.
Vogliamo parlare del futuro?
Sempre nucleare, magari a fusione.
Ciao


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
06-05-2011 21:37
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
giorgio_luppi
Senior Member
****


Messaggi: 136
Gruppo: Registered
Iscritto: Apr 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #16
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Temo che qui la strada sia mooooolto piu' lunga, ciao e buona serata

06-05-2011 21:40
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #17
RE:  Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

giorgio_luppi ha Scritto:

Temo che qui la strada sia mooooolto piu' lunga,  ciao e buona serata

Per nulla, è già realtà.
La mentalità è talmente fissata sul nucleare alla Greenpeace che ormai , ogni volta che si parla di "nucleare" non si vuol vedere al di là di quello che che si crede di conoscere ( male e confuso) senza nemmeno guardare quello che la tecnologia è già in grado di darci.
ciao


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
06-05-2011 21:57
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
renato
Senator Member
****


Messaggi: 263
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #18
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Grazie a tutti dei saluti, che ricambio con piacere.

ecco il mio commento alla frase:
L’esperienza che ne ho tratto è proprio la carenza di informazione che determina le paure che a loro volta generano l’atteggiamento negativo.

La carenza di informazioni determina da una parte le paure dall'altra la cieca fiducia.

Proprio a proposito della carenza di informazioni non capisco perchè si cerca sempre di "nascondere" le informazioni quando si parla di certi argomenti.

Quando è esplosa la piattaforma petrolifera vicina alle coste americane, la BP ha ammesso che si trattava di un disastro ambientale senza precedenti (in alcuni casi il conteggio dei morti può non essere determinante per definire il grado di disastro).

Perchè invece in caso di incidenti nucleari le istituzioni ed i gestori tendono sempre a dire il meno possibile ed a nascondere le informazioni? Le esperienze di Three Mile Island, Cernobyl e Fukushima insegnano.
Anche questa è carenza di informazioni.
Certo tu dirai "per non generare il panico", ma la paura, se giustificata è un sentimento sano, meglio avere paura di quello che si sa piuttosto di quello che viene taciuto.

Può darsi che la paura sia eccessiva, ma come potrebbe non esserlo quando il sentimento principale è "chissà cosa non ci dicono"?

Conosco famiglie che per anni hanno ospitano periodicamente bambini provenienti dalla zona di Cernobyl al fine di "disintossicarli" dalle radiazioni. Non conosco i dettagli medici, ma mi hanno detto che un periodo di "decontaminazione",anche se breve, è molto salutare.
Questi bambini erano malati, alcuni avevano la leucemia altri disfunzioni diverse tutte dovute alla radioattività.
Queta non è una brutta favola, purtroppo è la realtà.
Andare in TV a dire che a Cernobyl non ci sono stati morti o altri danni alla salute è più che "carenza di informazioni", è mistificazione della realtà (detto tra noi, da uno che non conosce l'esistenza del più grosso deposito di scorie radioattive italiano mi aspetto questo e altro).

Perchè non ci dicono la verità e lasciano a noi la libertà di decidere cosa è bene e cosa è male? Non siamo un branco di pecore ma esseri senzienti.

Detto ciò, che per me rappresenta uno dei problemi più grossi al libero dialogo, sono pronto a riprendere l'interessante scambio di opinioni e discutere di dettagli tecnici, combustibile, ricerca ecc.

Messaggio modificato il: 06-05-2011 alle 23:13 da renato.

06-05-2011 23:02
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
lucaberta
Futuro Nucleare
****


Messaggi: 344
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #19
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Renato,

il problema sta nel fatto che esistono decine e decine di studi fatti da studiosi e scienziati di nazionalita' ed istituti diversi, studi che sono stati rivisti e controllati "da pari" (la cosiddetta "peer review") e tutti questi studi dicono la stessa medesima cosa, e che a Chernobyl ci sono stati una trentina di morti in poche settimane a causa di irradiazione elevatissima in tempi brevi, piu' un'altra ventina di morti in tempi successivi e non necessariamente di patologie direttamente collegate alle radiazioni (ma si contano lo stesso come se fossero periti a causa di radiazioni).

In piu', a causa della criminale modalita' di *non* intervento dei sovietici, che hanno permesso che la popolazione facesse consumo di latte contaminato, si sono verificati svariati casi di cancro alla tiroide, cancro che fortunatamente e' quello dal quale si guarisce in una grandissima percentuale di casi.

E' stata stimata la cifra *massima* di 4000 casi di cancro alla tiroide, casi che possono includere la remissione e che quindi non vogliono dire la morte certa, anche perche' come gia' detto il cancro alla tiroide e' quello che ha maggior possibilita' di remissione una volta diagnosticato e curato.

Una buona lettura e' questo articolo del Prof. Zbigniew Jaworowski, che in Polonia era a capo dell'istituto che si occupa di radiazioni e medicina proprio nei giorni dell'incidente di Chernobyl. E' probabile che l'incidenza di tumore alla tiroide in Polonia sia stata nulla anche grazie alla decisione del Prof. Jaworowski di procedere alla distribuzione di iodio stabile ai cittadini polacchi residenti in zone dove la contaminazione di Chernobyl e' arrivata in grandi quantita' a causa dei venti.
http://www.21stcenturysciencetech.com/Ar...rnobyl.pdf

Il report UNSCEAR, compilato in partecipazione con altri uffici delle Nazioni Unite quali OMS(WHO), IAEA e UNDP,  si trova qui:
http://www.unscear.org/unscear/en/chernobyl.html

Tale report e' il frutto di 25 anni di studi fatti dai maggiori esperti di radiazioni e tumori del mondo.  Tutti gli studi sono stati compiuti con metodi chiari e sopratutto documentati, su campioni di popolazione di numerosita' adeguata, ed usando le migliori tecniche statistiche possibili in questi casi.  Tutti gli studi sono poi, come dicevo prima, stati verificati "da pari".

Faccio davvero fatica a capire come mai un report come quello di UNSCEAR debba venire ad essere messo in discussione.

Mi auguro che qualcuno di voi almeno abbia il piacere di aprire uno di questi link e di leggere le informazioni contenute.  Perche' non vi farebbe per niente male.

Ah, le esperienze di Three Miles Islands e Fukushima sono chiare in termini di morti. Zero. Zero morti. Cosi' e' oggi, e cosi' sara' in futuro.

Mi piacerebbe proprio che chi di voi e' cosi' avverso al nucleare possa iniziare ad informarsi in maniera completa sul tema delle radiazioni.  Fareste delle scoperte davvero interessanti, e per nulla spaventose.  Le radiazioni sono parte della nostra vita di tutti i giorni, ed il nostro fisico e' tranquillamente in grado di sopportare dosi molto rilevanti di radiazioni senza subire alcun tipo di danno.

Da ultimo Renato, cos'e' la storia del piu' grosso deposito di scorie radioattive italiano? A che ti riferisci?

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
07-05-2011 01:00
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
renato
Senator Member
****


Messaggi: 263
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #20
RE: Cinque buoni motivi per realizzare le centrali Nucleari

Grazie dell'augurio, ma sono in grado di decidere da solo cosa leggere.
In genere io prima di farmi un'opinione leggo documenti che provengono da fonti diverse; dato il tuo atteggiamento non mi sembra che tu faccia lo stesso.

Il rapporto UNSCEAR l'ho letto ed è quello più ottimista.
Escludendo quelli che dicono zero morti o 1.000.000 di morti, entrambi poco credibili, ci sono molti altri rapporti, fatti da organizzazioni altrettanto credibili dell'UNSCEAR che danno numeri sensibilmente più alti.
Il rapporto UNSCEAR cita: a parte il drammatico incremento di cancro alla tiroide tra gli esposti in giovane età e alcune indicazioni di aumento della leucemia e di lesioni alla cataratta tra i lavoratori, non ci sono altre chiare indicazioni di aumento di tumori solidi ...
A parte cosa? la leucemia dei bambini non conta?
E' come dire a uno: A parte il fatto che sei morto, ti trovo bene....
Il rapporto ONU, pure accusato da più parti di eccessivo otimismo,
parla di probabili 4.000 decessi tra la popolazione e del 5% dei 61.000 lavoratori per la messa in "sicurezza" del reattore, inoltre parla dei 4.000 casi di tumore alla tiroide nei bambini.
Direi che è inutile andare oltre, a me bastano questi.
Come vedi io ho letto i report "minimalisti", tu hai letto quelli "catastrofisti"?

Mi fa piacere questa tua certezza che le radiazioni non facciano male, unita alla certezza che io sia un ignorante. Almeno tu qualche certezza ce l'hai. Come disse qualcuno: beati i semplici...
Ho parecchi amici medici che hanno approfondito l'argomento e che forse non hanno tutte le tue certezze.
Come disse qualcun altro: la conoscenza genera incertezze... (libera interpretazione di "io so di non sapere").

Il cinico conteggio dei morti non è l'unica discriminante per valutare un disastro, la qualità della vita di un sopravvissuto e altrettanto importante.
Ti assicuro che la qualità della vita di un bambino leucemico non è molto elevata, neanche quella dei 220.000 sfollati di cernobyl lo è.

La storia del deposito è relativa ad un episodio visto in tv in cui un noto professore e presunto esperto nucleare non sapeva che in riva alla Dora Baltea sono stivate in fusti la maggior parte delle scorie radioattive delle nostre centrali, ormai spente da decenni. Se non l'hai visto pazienza, non è così rilevante.

Messaggio modificato il: 07-05-2011 alle 05:14 da renato.

07-05-2011 04:09
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Pagine (11): « Prima « 1 [2] 3 4 5 6 » Ultima »

  Scrivi discussione 


Guarda versione stampabile
Invia discussione a un amico
Sottoscrivi questa discussione | Aggiungi discussione ai favoriti
Valuta questa discussione:

Vai al Forum: