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Alcuni buoni motivi per non costruire centrali
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giorgio_luppi
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Messaggio: #41
RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

Riporto qualche stralcio di un articoletto di Mario Tozzi, geologo, primo ricercatore del CNR:
[omissis] Oggi piu' di ieri non c'e' alcuna ragione per tornare al nucleare e i dubbi sono semmai aumentati. i costi sono , in proporzione, incrementati: una centrale necessita di 8-9 miliardi di euro e non si capisce bene quale investitore privato possa mettere in campo. Secondo Moody's il prezzo medio dell'energia nucleare e' piu' elevato del gas (+26%) ma anche dell'eolico (+21%), arrivando alla media, per kWh, di 151 dollari. In realta' sapremo quanto costa esattamente 1 kWh prodotto per via atomica solo quando il primo kg di uranio della prima centrale nucleare al mondo sara' reso innocuo. Cioe' fra 30.000 anni. [omissis] Non si sa poi bene dove costruire la prossima centrale in un paese che e' sismico, soggetto a rischio idrogeologico e vulcanico, oltre che densamente popolato. Una nuova centrale EPR necessita di oltre 65 metri cubi di acqua al secondo e non si sa nemmeno se il Po possa sostenerla in eventuali periodi di secca. Resta il mare, con tutti i problemi che si possono immaginare. [omissis]

Ecco inoltre un link utile per chi pensa che il plutonio non sia pericoloso
http://it.wikipedia.org/wiki/Plutonio#Precauzioni


01-05-2011 21:33
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #42
RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

Confindustria Tedesca ha come obiettivo di risparmiare il 40% di energia entro il 2010. Ovviamente usando 'l'energia del futuro': la tecnologia.

01-05-2011 23:05
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Carlo
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Messaggio: #43
RE:  Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Sicuramente se dopo 70 anni si produce solo il 6% (già in calo negli ulti 5 anni) di energia da nucleare vuol dire che si tratta di una ciofeca.


Su Wikipedia c'è scritto 14%, ma forse è sbagliato.

Io vivo in Europa.
L'Europa è un unico continente energetico.
Le caratteristiche economiche, sociali, di necessità energetiche, di disponibilità dela natura sono supperggiù omogene.

Se in Australia o in Ciad non hanno nucleare non ci traggo molte conclusioni.

La rete elettrica in cui vivo, quella Europea, a cui è collegata la mia abitazione e la fabbrica dove lavoro, cosa sarà? 30%... Buttalo via!

02-05-2011 00:01
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Cher
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Messaggio: #44
RE:  Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

giorgio_luppi ha Scritto:

  Riporto qualche stralcio di un articoletto di Mario Tozzi, geologo, primo ricercatore del CNR:
[omissis]  Oggi piu' di ieri non c'e' alcuna ragione per tornare al nucleare e i dubbi sono semmai aumentati. i costi sono , in proporzione, incrementati: una centrale necessita di 8-9 miliardi di euro e non si capisce bene quale investitore privato possa mettere in campo. Secondo Moody's il prezzo medio dell'energia nucleare e' piu' elevato del gas (+26%) ma anche dell'eolico (+21%), arrivando alla media, per kWh, di 151 dollari. In realta' sapremo quanto costa esattamente 1 kWh prodotto per via atomica solo quando il primo kg di uranio della prima centrale nucleare al mondo sara' reso innocuo. Cioe' fra 30.000 anni.   [omissis]   Non si sa poi bene dove costruire la prossima centrale in un paese che e' sismico, soggetto a rischio idrogeologico e vulcanico, oltre che densamente popolato. Una nuova centrale EPR necessita di oltre 65 metri cubi di acqua al secondo e non si sa nemmeno se il Po possa sostenerla in eventuali periodi di secca.  Resta il mare, con tutti i problemi che si possono immaginare.  [omissis]

Ecco inoltre un link utile per chi pensa che il plutonio non sia pericoloso
http://it.wikipedia.org/wiki/Plutonio#Precauzioni






Tutte cose AMPIAMENTE smontate con documentazione e dimostrazione.il tutto reperibile in questo forum.
I casi sono due:
Credere all'Ecofurbo, libero di crederci.
Verificare le affermazioni dell'Ecofurbo, almeno per una propria dignita intelletuale.

In pratica sono tutte fesserie le affermazioni del tuo "ricercatore", il cui fine è di illudere gli ecostorditi di turno.
Poi chi vuole farsi "abbindolare" con delle panzane, liberissimo.
Come vedi , qui non si vuole convincere nessuno, la conoscenza implica un minimo sforzo di ricerca.

Un piccolo aiuto, ma leggere tutto fin dall'inizio:

http://www.archivionucleare.com/index.ph...-nucleari/

Se vuoi un "taglio" ufficiale,sempre in merito:

http://www.assonucleare.it/Documenti%20A...3-2009.pdf


Ciao


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 02-05-2011 alle 09:53 da Cher.

02-05-2011 09:48
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #45
RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

x Carlo, vero il 14% di energia ELETTRICA ma si sa, non viviamo solo di elettricità. Ci riscaldiamo, usiamo l'auto, facciamo piastrelle (a gas ovviamente). Dell'energia totale che ogni giorno la specie umana consuma, meno del 6% viene dal nucleare. Percentuale destinata a diminuire drasticamente come si evince dal numero di centrali in costruzione e pensate e dal numero di quelle che adranno in pensione (si fa per dire visto che per i costi altissimi di dismissione saranno lasciate dove sono per 100/150 anni).
Il nucleare è una bufala: in 70 anni solo il 6% dell'energia. Un misero 6% che va scemando anno dopo anno.
Tendenza precedente a Fukushima e oggi ovviamente accellerata dal disastro.
Tutto questo casino per il 6%. E su questo forum si punta ancora su questa tecnologia vecchia, obsoleta, costosa, pericolosa e in Italia semplicemente irrealizzabile.

02-05-2011 20:56
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #46
RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

scusa Cher, cosa faccio, ti posto il sito di Greenpeace ?
Che senso ha postare documenti di chi fa business con il nucleare ?
Potresti anche citare Areva così siamo al completo.
Ci sono schiere di scienziati fisici nucleari che sono contrari al nucleare EPR in Italia. Possibile che non si ragioni con i numeri, possibilimente completi, con costi completi, con costi estrapolati a 20 anni perchè ci vorranno 20 anni per realizzare un programma nucleare in grado di fornire il 25 o meglio il 30% del fabbisogno di elettricità.
Visita il sito di Vittorio Prodi che si è occupato pesantemente di nucleare. Guarda cosa viene detto in Europa, in Commissione Energia.
Le grandi sfide europee per l'energia vanno risolte a livello europeo.
In modo semplice, economico, ecocompatibile.
Sono queste le direttive europee. L'Europa va esattamente dall'altra parte di quello che tu e pochi altri volete fare: microcentrali, miriadi di microcentrali governate da grande intelligenza.
La nazione più tecnologica, la Germania, ha già aperto la porta del futuro.
Intere piccole città funzionano già oggi in modo intelligente, con abitazioni e piccoli insediamenti governati da intelligenza.
E' tu, Cher, sei ancora ancorato (forse ancorata ?) a ciò che si diceva negli anni 50 e 60 quando sembrava che il nucleare dovesse risolvere tutti i mali del pianeta: energia praticamente gratis per tutti (!!!), mai più fame e sete nel mondo, popoli in pace perchè più nessuno avrebbe fatto guerre per le fonti energetiche. Poi la storia...
Che tristezza, da una parte la Germania, l'Austria e presto anche altre nazioni con la Polonia in testa (Belgio, Olanda, Danimarca) e dall'altra l'Italia che comincerà con le centrali EPR, spendendo 100/130 miliardi di euro di sola costruzione.
In Italia, dove la corruzione vale 70 miliardi di euro all'anno pensiamo di costruire le centrali nucleari.
Perdipiù EPR, ancora in fase di costruzione, nel mondo e quindi senza opportuna sperimentazione.
Mi batterò nelle scuole di Modena, mi batterò in tutte le fiere alle quali parteciperò con la mia azienda, mi batterò su tutti i forum, mi batterò ovunque ci sia l'occasione per spiegare alla gente i semplici concetti inattaccabili che ho espresso qui sopra.
Centrali EPR in Italia (corruzione da 64° posto nel mondo) non ancora sperimentate, lungo le nostre coste. Tutte le persone che ho avvicinato in Italia (e sono migliaia visto il lavoro che faccio) una volta spiegato questi semplici concetti, se erano favorevoli, sono diventate subito contrarie.
Se poi aggiungo cosa stanno facendo in Germania arriva anche lo stupore e l'ammirazione.
Berlino avrà presto 2 milioni di auto elettriche e noi, in Italia, targhe alterne, sforamenti continui della quantità permessa di polveri sottili, parcheggi e cicrolazione indegni di un paese civile.
A Berlino, al posto dei parcometri ci sarà il biberon per caricare le batterie dell'auto. Questo SENZA nucleare.
Consiglio di visitare,se puoi Cher, le grandi fiiere tedesche dell'automazione e dell'energia.
Hannover Messe, per esempio, dove nessuno parla di nucleare.
L'anno scorso solo l'Enel aveva uno stand pro-nucleare, con visione idilliaca dell'energia buona, pulita, sicura. L'energia nucleare appunto.
Quest'anno dov'era l'Enel ? Dov'erano i depliants e i filmati pro-nucleare che ci hanno bombardato fino a Fukushima anche per TV ?
Scrivo regolarmente anche sul blog di Chicco Testa che, ovviamente, si è dato alla macchia..
La Siemens ha venduto in tempi non sospetti (2009) ad Areva la sua partecipazione al progetto EPR.
Secondo te, Cher, perchè ?
La più grande azienda del Mondo, iper tecnologica, numero 1 nell'automazione, impegnata fino a 2 anni nel nucleare si defila dal progetto EPR.
Non ti viene il sospetto che Siemens veda un futuro diverso da come lo vedi tu ?
400.000 uomini lavorano oggi per creare valore sostenibile: questo è ciò che recitava lo slogan di Siemens.
Un valore SENZA nucleare.
Lodo il tuo fervore, il tuo accanimento.
Non sono antinucleare.
Se avessimo ancora una decina di reattori faremo bene ad usarli.
Ma partire oggi, da zero, completamente in mano ai francesi, piazzare sulle coste 15 reattori, vedere se va bene nel 2030 finito il piano e cominciare ad avere i benefici economici dopo il 2040 quando la maggior potenza industriale del mondo punta tutto sulle rinnovabili, penso sia una scelta assurda.
Almeno si aspettasse di vedere come va in Finlandia.
Il Canada ha rifiutato le centrali EPR (prima di Fukushima) e la Cina, affamata di energia, ha fermato la fornitura dei 4 reattori commissionati ad AREVA.
Il Governo Italiano, bypassando il referendum, vuole ripartire fra uno o due anni.
Pazienza, rifaremo un altro referendum.

02-05-2011 21:43
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Carlo
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Messaggio: #47
RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

Riporta:
la Cina, affamata di energia, ha fermato la fornitura dei 4 reattori commissionati ad AREVA



Stai tranquilllo.
La Cina riprenderà alla grande la costruzione di centrali nucleari.
Se non fosse così lontana farebbe anche degli elettrodotti per venderci energia elettrica...

02-05-2011 21:51
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Carlo
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RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

Riporta:
Berlino avrà presto 2 milioni di auto elettriche e noi, in Italia, targhe alterne, sforamenti continui della quantità permessa di polveri sottili, parcheggi e cicrolazione indegni di un paese civile.



Curioso.
Molti antinuclearisti, secondo me a torto, sono contrari all'auto elettrica perchè aumenta il consumo globale di energia elettrica.
Una presa in giro, dietro la quale si nosconderebbe la lobby dei costruttori di autoveicoli, senza riduzione dell'inquinamento ma solo spostamento a monte.

02-05-2011 22:03
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Alessandro Bellotti
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RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

Dipende da come si produce l'energia elettrica che farà andare le auto..
Come ho già scritto, non sono antinucleare. Il futuro dell'auto è sicuramente elettrico o idrogeno. Se poi la lobbies del costruttore di turno di auto elettriche guadagnerà soldi, questo fa parte del gioco. Rimane comunque l'esempio di come una grande città sta affrontando il problema dell'inquinamento, del rumore e dell'approvvigionamento energetico. Se poi qualche sprovveduto 'ambientalista' pensa che sia meglio andare a piedi piuttosto che usare l'auto elettrica, potrà sicuramente farlo.
Surplus si energia elettrica da fotovoltaico: idrogeno come vettore. Questa la soluzione del futuro.
Un futuro con centrali nucleari che non romperanno la materia per bollire dell'acqua a costi fuori di testa e creando eredità moralmente e materialmente inaccettabili.
Prossimo secolo ?

02-05-2011 22:14
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Alessandro Bellotti
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RE: Alcuni buoni motivi per non costruire centrali

Ne ha commissionate 4, per la miseria di 5 Gwatt.
Dovresti sapere che l'obiettivo della Cina è di avere il 25% di energia elettrica da rinnovabili entro il 2020.
Idroelettrico ovviamente e fotovoltaico. Più rinnovabili in Cina che in Francia dove Areva sta facendo di tutto per piazzare le EPR. 2 soli reattori in costruzione.
Stiamo parlando del nulla.
Riparliamo di EPR dopo nil 2020, quando forse la centrale finlandese avvrà qualche mese di lavoro.
Sembra di parlare di Caorso. Ricordo una spassosa chiaccherata con uno dei maggiori esperti di nucleare che abbiamo in Italia al quale chiesi, un paio di anni fa, quanto fotovoltaico avremmo dovuto installare per equiparare la potenza della Centrale di Caorso.
Molti se si parla di potenza ma pochissimi se si parla di energia: aprresi allora che Caorso nella sua vita, era più tempo in manutenzione che in produzione.
Costi di dismissione (si fa per dire..) del nucleare italiano oltre 10 miliardi di euro. Parola del ministro Romani.
Indecente, semplicemente indecente.

02-05-2011 22:23
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