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Ipse Dixit
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Cher
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Messaggio: #1
Ipse Dixit

Scusate , ma se questo thread lo giudicate inadatto potete anche rimuoverlo!
Non vorrei sminuire il lavoro di correttezza fatto dagli amministratori.

Ma è troppo interessante conoscere il pensiero altrui........ da qui il titolo.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 03-04-2011 alle 21:11 da Cher.

03-04-2011 16:35
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Cher
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Messaggio: #2
RE: Ipse Dixit

http://qualenergia.it/

Celle FV nel 2010, produrrebbero come 3 reattori nucleari
Il 2010 un anno da record per l'industria delle celle fotovoltaiche: 27,2 GW, con un incremento del 118% sul 2009. Una potenza elettrica pari a quasi 27 reattori nucleari e una producibilità superiore a 2 EPR. Per il 2011 si stima di superare 50 GW. La tecnologia sempre più vicina alla competitività. Il rapporto di Photon International.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
03-04-2011 16:37
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Cher
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Messaggio: #3
RE: Ipse Dixit

http://qualenergia.it/
Scenari di rottamazione del nucleare europeo

Innalzando gli obiettivi di riduzione delle emissioni al 30% è possibile mandare in pensione in tempi brevi le centrali nucleari presenti sul territorio europeo e compensarne la loro produzione con le rinnovabili. Uno scenario di Greenpeace presentato in un breve report dal titolo “Europa e nucleare: green exit strategy”.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
03-04-2011 16:41
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magnesium
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Messaggio: #4
RE: Ipse Dixit

Salve Cher,

se riporti semplicemente informazioni e considerazioni tratte da altri siti con l'intenzione di discutere e di fare controdeduzioni senza tono offensivo, non c'è alcun problema.

03-04-2011 17:38
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SAM999
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Messaggio: #5
RE: Ipse Dixit

Quindi?
Qual e' il senso dell'intervento?
Che conclusioni trai da questi numeri?

03-04-2011 17:46
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Cher
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Messaggio: #6
RE:  Ipse Dixit

SAM999 ha Scritto:

Quindi?
Qual e' il senso dell'intervento?
Che conclusioni trai da questi numeri?



http://www.energiaspiegata.it/images/sto...tratto.pdf

L’errore macroscopico più persistente, sul quale inciampano quasi
tutti, è equivocare la potenza installata con l’energia prodotta. L’una è
espressa in chilowatt, l’altra viene misurata in chilowattora.

Per esempio, sul “Corriere della Sera”, un’accorata Dacia Maraini
scrive del “grande inganno” rappresentato dal nucleare, poggiandosi sul
fatto che in Spagna, in un anno, hanno creato impianti eolici per 3.500
megawatt, pari a due centrali nucleari e mezza.
Vero, anzi verosimile.
Solo che i megawatt non sono energia, ma potenza, mentre noi consumiamo energia, non potenza. E infatti, quegli impianti possono produrre,
in dodici mesi, al massimo dieci miliardi di chilowattora: il vento infatti,
anche in un Paese molto “arieggiato” come la Spagna, soffia in media tremila ore l’anno. Due centrali nucleari di pari potenza, invece, lavorano
circa ottomila ore l’anno – e per di più giorno e notte senza la “volatilità”
del vento – producendo ventotto miliardi di chilowattora: quasi tre volte
l’elettricità prodotta da una pari potenza eolica
.


---------

http://www.meteoclima.net/it15/index.php...;Itemid=58


Il vertice di Copenaghen" del Dr. F.Battaglia


Meravigliarsi del fallimento della carnevalata di Copenaghen è come meravigliarsi che stamattina, quando ci siamo alzati dal letto, il sole fosse già sorto. Personalmente, a dire il vero, mi sento un po' mortificato. Avevo a suo tempo già previsto su queste pagine i fallimenti delle Conferenze dell'Aia (2000) e di Bali (2007), e infatti entrambe fallirono. Come se non bastasse, ogni tanto sono invitato alla radio o alla televisione, ove non faccio altro che dire a voce ciò che qui metto nero su bianco.

Il senso di mortificazione nasce dal fatto che mi sento un disco rotto, condannato a ripetere che non c'è da meravigliarsi che il sole sia sorto questa mattina e che continuerà a sorgere tutte le mattine sino alla prossima era glaciale, e oltre.
In questi anni ho cercato di guardare al necessario fallimento di queste conferenze da angolazioni sempre diverse, non foss'altro per non annoiare il lettore e me stesso. Con la pazienza certosina ormai incallita, tentiamo anche oggi un altro cammino, con l'avvertenza che il punto d'arrivo sarà sempre lo stesso: l'ineluttabilità del fallimento della questione climatica finché ci si ostina ad affrontarla seguendo l'agenda di quel concentrato di crassa ignoranza che sono le associazioni ambientaliste di ogni ordine e grado.
Facciamo i conti della serva, che sono sempre i migliori. Bisogna innanzitutto sapere che la produzione elettronucleare mondiale (300 gigawatt) incide per circa il 6% sulla produzione d'energia primaria. Detto diversamente, i reattori nucleari del mondo evitano l'immissione in atmosfera del 6% della CO2 immessa dall'uomo. Ergo, se si volesse ridurre le emissioni di CO2 del 6% entro il 2020, dobbiamo entro quella data raddoppiare il parco elettronucleare mondiale: 300 nuovi reattori nucleari nel mondo entro il 2020, per i quali servirebbero 1.000 miliardi di dollari. Capite, o potenti del mondo, perché continuerete a fallire anche se vi azzardaste a fantasticare di voler ridurre le emissioni solo di un miserrimo 6%?
Non contenti, però, non solo il miserrimo 6% non vi basta e mirate alle alte (si fa per dire) sfere del misero 20%, ma la parola nucleare non la nominate neanche, mentre vi riempite la bocca di turbine eoliche e tetti fotovoltaici (FV). Ora, per fare quel che fa una centrale nucleare (3 miliardi di euri) sarebbe necessario un parco eolico di 6000 turbine (6 miliardi di euri) o un parco FV da 60 miliardi di euri. Ergo, per ridurre le emissioni di un miserrimo 6% dovreste impegnare o 2.000 miliardi di euri in 2 milioni (fatemelo ripetere: 2 milioni) di turbine eoliche o 20.000 miliardi di euri (fatemelo ripetere: 20.000 miliardi) nei tetti FV equipollenti. Insomma, dopo 10 anni, i 100 miliardi l'anno proposti da Obama avranno l'effetto di ridurre le emissioni solo del 6% purché impegnati tutti nel nucleare, del 3% se impegnati nell'eolico e dello 0,3% se impegnati nel fotovoltaico. Capite, allora, o potenti del mondo, che i vostri consiglieri, anche se premi Nobel, vi (ci) stanno prendendo per i fondelli?
Purtroppo deve ancora venire - si fa per dire - il bello. E il bello è che le dette migliaia di miliardi di euri spesi in turbine eoliche e in tetti FV ridurranno, sì, le emissioni globali del 6%, ma non consentiranno la chiusura di alcun impianto convenzionale, sia esso a gas, a carbone o nucleare: devono esserci tutti per garantire l'assenza di black out quando il sole non brilla o il vento non soffia. Capite allora, o potenti del mondo, che le tecnologie eolica e FV sono una colossale frode, la prima, e una colossale frode al cubo, la seconda?

Qualche anima candida insiste che dovremmo invece ridurre l'uso dell'energia. Una riduzione di quel misero 20%, spalmata su tutti i settori che usano l'energia, significa, ad esempio, che 20 giorni ogni 3 mesi gli automezzi del mondo dovrebbero completamente bloccarsi. Non significa altro. E via di questo passo. Qualche altra anima candida vorrebbe risolvere il (presunto, sia chiaro) problema aumentando l'efficienza; ma abbiamo ripetuto fino alla noia che l'efficienza - ottima cosa in sé - ha il controproducente effetto di far aumentare i consumi d'energia, cioè le emissioni e, quindi, di aggravare il (presunto, sia chiaro) problema.
Bisognerebbe allora gioire perché anche a Copenaghen - come già all'Aia e a Bali - è la forza della ragione che vince. Ma nessuno sembra rendersene conto e tutti sono immotivatamente tristi. Come mai? Forse perché, come diceva quel saggio, due sono le cose infinite: l'universo e la stupidità umana, ma della prima non siamo sicuri.

Dr.Franco Battaglia




"Qual e' il senso dell'intervento?"

La locuzione latina Ipse dixit, tradotta letteralmente, significa l'ha detto lui.

Che conclusioni trai da questi numeri?

Che l'illusione continua e finché non ci sarà il tracollo energetico, dubito una conversione verso il buon senso.

Gradirei conoscere il tuo punto di vista Sam999


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
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ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
03-04-2011 19:02
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Carlo
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Messaggio: #7
RE: Ipse Dixit

Riporta:
L’errore macroscopico più persistente, sul quale inciampano quasi
tutti, è equivocare la potenza installata con l’energia prodotta. L’una è
espressa in chilowatt, l’altra viene misurata in chilowattora.




Cielo!

Io mi trovo ogni giorno a spiegare la differenza fra kW e kWp !

"Ho 3 kW di fotovoltaico! sono autonomo, facessero tutti così!", ed io a spiegare che sono watt di picco, diversi dai watt del contatore, etc etcRolleyes

03-04-2011 21:56
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lucaberta
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Messaggio: #8
RE:  Ipse Dixit

Carlo ha Scritto:
Cielo!

Io mi trovo ogni giorno a spiegare la differenza fra kW e kWp !

pensa che c'e' anche chi lo spiega cosi', online:

http://www.preventivifotovoltaico.com/co...ifferenze/

Una spiegazione chiarissima, no?  Per tacere di maiuscole e minuscole usate un po' cosi', come viene viene... mah!  Rolleyes

Qui bisogna veramente ritornare all'ABC!

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
03-04-2011 23:30
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Sarek
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Messaggio: #9
RE: Ipse Dixit

Ipse Dixit par-condicio ....

12 Marzo (dichiarazioni rilasciate prima della prima esplosione di idrogeno)
http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=57359364

«Le cen- trali nucleari sono sicure. Chi è contrario è fermo a una vecchia mentalità ideologica che si basa su presupposti sbagliati», spiega l`oncologo Umberto Veronesi

«Le fughe radioattive mi sentirei di escluderle. Nella peggiore delle ipotesi si tratta di materiale contaminato da radiazioni ma non ci sarà il cosiddetto "effetto Chernobyl"», ha spiegato Valerio Rossi Albertini dei Cnr.



Messaggio modificato il: 04-04-2011 alle 01:20 da Sarek.

04-04-2011 01:17
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SAM999
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Messaggio: #10
RE: Ipse Dixit

Il confondere energia e potenza e' sintomo della scarssima cultura, soprattutto scientifica, dei giornalisti italiani.
Comunque 27GWp di fotovoltaico producono, a star bassi, tanta energia quanto 2 epr (in un anno). Questo al di la' dei costi e della continuita' di servizio.
La mia opinione e' che continuare a contrapporre nucleare a rinnovabili e' tifo e non scienza. Entrambi, oggi, producono una frazione limitatissima del fabbisogno energetico mondiale.

04-04-2011 07:56
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