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Riflettiamo
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Alessandro Bellotti
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RE: Riflettiamo

Confondo l'energia primaria con l'energia elettrica, la potenza installata con l'energia prodotta. Confondo la potenza con l'energia...
Dammi il pdf, il nucleare fornisce il 15% dell'energia elettrica etc.. etc..
Continuate a non rispondermi.
Ho citato non uno studio ma una conferenza dell' IPCC e uno dei dati usciti da tale conferenza e li ho messi a confronto con i dati del word nuclear.
Fai un atto di fede, supponi che l'IPCC (organizzazione dell'ONU composta da scienziati e politici di 194 nazioni, creata per studiare i cambiamenti climatici), abbia fornito dati corretti che ci dicono che nel biennio 2008/2009 sono stati installati oltre 300 Gwatt di nuova potenza elettrica nel mondo.
L'IPCC è andato oltre (140 Gwatt da rinnovabili e si valuta possibile che entro il 2050 l'80% dell'energia elettrica di cui ha bisogno l'umanità possa essere prodotta da rinnovabili).
Ma supponiamo anche che ciò sia irrealizzabile (francamente, ad oggi, sembra più che una previsione azzardata, sembra piuttosto una visione irrealizzabile, anche se in Germania non la pensano così).
Rimangono i dati di oltre 300 Gwatt nel biennio 2008/2009.
Poi ho fatto un altro ragionamento.
Ho estrapolato il biennio 2008/2009 al 2025 e quindi ho supposto (criticabile, ovviamente) che serviranno 2300 Gwatt di nuova potenza elettrica dal 2011 al 2025. Potenza di minima, visto il grande sviluppo dei paesi emergenti (BRIC).
Se i dati sono giusti, potrà il nucleare far fronte a questa richiesta di nuova potenza da installare ? Io dico di no.
Ecco allora il 5% che vi fa ridere.

Per quanto riguarda l'Italia, continuate poi a fare confusione fra il nucleare di ieri e quello che ci sarà fra 15 anni.
Siete incapaci di estrapolare i numeri del futuro, di fare previsioni.
Se fossero pronti oggi, 4 reattori EPR, fornirebbero il 15% del fabbisogno di energia elettrica (circa il 5% dell'energia primaria).
Ma fra 15 anni quanto sarà questa percentuale ?
Più vicina al 5% o al 15 % ?
Servono più di 50 Gwatt di potenza durante il giorno, nel mese di luglio.
4 reattori EPR ne danno se va bene 5.
Di notte ne servono almeno 20.
Quindi corretto una media di 15%. Oggi, non fra 15 anni.
Poi di nuovo un grande errore: pensate che l'energia primaria non sia in qualche modo legata all'energia elettrica.
Gran parte dell'energia primaria è data, in Italia, da gas e petrolio. Molto gas (processi industriali, riscaldamento, autotrazione) e abbastanza petrolio (ne consumiamo meno che in Francia dove, oltre alla trazione, c'è una industria petrolchimica più sviluppata della nostra)
Se riusciamo a usare meno gas per il riscaldamento, come ad esempio si fa in Germania, possiamo usarne di più per produrre energia elettrica.
Vi ricordo inoltre che l'energia elettrica per uso civile e illuminazione è una grande percentuale (oltre il 50%) del totale dell'energia elettrica consumata in Italia. Vi sono città illuminate di notte come se fosse giorno.
Date un'occhiata alle visioni dell'Italia da satellite di notte. Napoli sembra incendiata. Dei 20 Gwatt necessari ogni secondo di notte, quanta potenza possiamo risparmiare ? 20% almeno cioè le 4 EPR.
Fate un ragionamento ogni tanto. Pensate ai numeri.
Enel e le varie Multiutilities sparse sul territorio nazionale più consumiamo più guadagnano.
Guardate la pubblicità dell'ENEL che dal buio, si vedono tutte le luci di tutte le stanze di tutte le case accese. Una istigazione al consumo.
Ho detto che si può andare ai 200 all'ora nelle autostrade tedesche perchè c'è massima sicurezza e totale assenza di trasporto su gomma. Un camion ogni 300/500 metri al posto di 2 corsie piene come si trova in Italia.
Alla faccia delle emissioni.

04-06-2011 00:00
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sexyteo
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Messaggio: #122
RE:    Riflettiamo

L'utente Renato, continua a dimostrare tutta la sua incompetenza per tutti i temi, da lui trattati.
Ha parlato di "probabilità convergente", alla mia domanda di un enunciato, ora cambia, parlando di convergenza statistica, cosa diversa da questa fantomatica "probabilità convergente"; è evidente che tale individuo non si sia culturalmente formato studiano su testi accademici, frequentando corsi opportuni e sostenendo esami pertinenti, invece legge e copia maldestramente "affermazioni" prese qua e là, su internet, senza capirci nulla. Nessuno ha studiato la scienza e la tecnica sulla enciclopedia Treccani, tuttavia validissima, ma non è certo un riferimento scientifico. Ogni parola ha un significato ben preciso nel mondo scientifico e non si usano a caso.
Tale modus operandi, senza rubare il lavoro agli psicologi, delinea un individuo squallido, sicuramente frustrato e con molti complessi di inferiorità (perchè è inferiore!) perchè è consapevole di rasentare l'analfabetismo e di non poter colmare in nessun modo tale abisso. Svolge sicuramente un lavoro umile in condizioni di degrado culturale e morale, magari con pure complessi fisici!
Francamente mi sento pesantemente infastidito da questo individuo, a cui mancando le notizioni di base, da scuola dell'obbligo, mi trovo costretto a fare "ripetizioni", tra l'altro gratuite, di Scienza. Il millantato credito di tale individuo è davvero insopportabile. Sarò inflessibile sulle numerose puttanate, farneticate da questo figuro, ancora in "sospeso" su questo forum.

Fatta questa doverosa premessa, a chi ha voglia di capire e interloquire su queste tematiche, aggiungo che la "trattazione" che ho svolto in diversi post, sulla probabilità di danni al reattore e di incidenti multipli, è del tutto indicativa per vari motivi, già detti, tra i quali, differenze progettuali e costruttive sostanziali tra i reattori, vetustà, fattore umano, probabilità di infausti eventi esterni differenti tra sito e sito, ecc...
Detto questo, l'applicazione della probabilità composta, in caso di incidenti multipli che riguarda il reattore è del tutto indicativa, perchè essendo un evento raro, si applica la distribuzione di Poisson (legge degli eventi rari).
Riporto tale grafico:
http://i.imgur.com/6QjPg.jpg
Ho trovato interessante questa trattazione, seppur non l'ho ancora verificata:
http://stats.stackexchange.com/questions...-accidents
Tale "caso" è assimilabile ai "calci di cavallo" (7.3.12 - pag. 8):
http://web.unife.it/utenti/ettore.santi/...punti7.pdf
In conclusione, il problema della combinazione di più incidenti gravi a più reattori (per fortuna rari) non si può semplificare con qualche moltiplicazione, se non per dare una vaghissima indicazione.
In ogni caso, chi fosse in possesso o a conoscienza di uno studio statistico serio (rigoroso) sul verificarsi di danni a più reattori, è invitato a riportarla. Ovviamente quasiasi rischio (nucleare incluso) va comparato con altri rischi, altrimenti dare numeri senza un confronto è fuorviante per i non addetti ai lavori.
Come promesso numerose volte, ahimé, tornerò sull'argomento con apposito topic.

Ovviamente, il penossimo interlocutore (scrivere già il suo nome utente mi fa schifo) vive nella sua "beata" ignoranza e farnetica, farnetica... mi chiedo che ci faccia qui, per tali "personaggi" c'è il blog di beppe grillo e il clan di celentano!

Messaggio modificato il: 04-06-2011 alle 00:48 da sexyteo.

04-06-2011 00:46
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renato
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Messaggio: #123
RE:     Riflettiamo

@sexyteo
continua pure ad insultare, non sai fare di meglio quando non hai argomenti.
In questo modo dimostri solo il tuo torto, la tua incapacità di replicare con argomenti convinventi.
Ripeti le mie stesse frasi, cambi discorso, posti link fuorvianti.
E in mezzo a tutto ciò insulti, insulti, insulti, per confondere ulteriormente.
Intanto non hai ancora risposto ai miei numeri con altri numeri.
La treccani l'ho citata per la definizione. Sai cos'è una definizione?
Ho anche citato un'altro link, ma forse non l'hai visto.
Sai cosa significa "Convergenza in Probabilità"?
Quando si dice che una probabilità converge a x, Cosa significa?
Che tipo di probabilità è?

Non ti basta? Ecco altri link. Leggili pero!
http://www.ds.unifi.it/VL/VL_IT/dist/dist8.html
http://www.scienzematematiche.it/forum/v...amp;t=2336
Ti do anche un link in inglese (loro la chiamano "Convergent Probability" o "Convergence in Probability");
http://math.tkk.fi/~teemu/oneNM.pdf
Se non capisci neanche questi non so cosa farci.


Forse non l'hai notato, ma i risultati confermavano la probabilità molto bassa; tutta la tua conseguente e "dotta" elencazione di link come al solito non c'entra niente e serve una volta di più a deviare il discorso dopo gli insulti.

Io sono partito dai numeri che TU hai dato (prima 1.000.000 poi 20.000) e sono arrivato coi calcoli ai risultati che TU, scopiazzandoli da qualche parte, hai fornito. Dov'è il problema?

A proposito di problemi, te ne pongo io uno semplice.
Se tiri un dado 60 volte, quante probabilità hai che esca almeno un 6?
Prova a rispondere con un numero, non con un insulto.

Ne vuoi un altro? Che differenza c'è tra un sistema deterministico ed uno stocastico? Fammi un esempio (puoi prendere spunto dall'articolo di Enrico D'Urso da te citato). Anche qua vale sempre la stessa regola: risposte non insulti.

Ti invito inoltre a replicare al mio post senza neanche un insulto, senza link fuorvianti, magari fornendo qualche numero, contestando i miei calcoli facendone altri tu. Ne sei capace? Io penso di no, ma puoi sempre provare.

Messaggio modificato il: 04-06-2011 alle 03:10 da renato.

04-06-2011 01:41
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magnesium
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Messaggio: #124
RE:     Riflettiamo

sexyteo ha Scritto:

L'utente Renato, continua a dimostrare tutta la sua incompetenza per tutti i temi, da lui trattati.

...

Ovviamente, il penossimo interlocutore (scrivere già il suo nome utente mi fa schifo) vive nella sua "beata" ignoranza e farnetica, farnetica... mi chiedo che ci faccia qui, per tali "personaggi" c'è il blog di beppe grillo e il clan di celentano!


sexyteo,

per favore evitiamo di adottare nel forum attacchi personali.


Una rilettura di un estratto del "Regolamento integrale" del forum magari può giovare:

2.1 Non sono consentiti:
- insulti personali tra gli utenti

- offese alle istituzioni o alla religione di qualunque fede.


2.1.1 A prescindere dall'ampia facoltà e diritto di discutere di tali argomenti, devono essere evitati commenti in chiave sarcastica, sbeffeggiatoria, sacrilega e denigratoria a prescindere dalla parte.

Messaggio modificato il: 04-06-2011 alle 09:40 da magnesium.

04-06-2011 09:40
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sexyteo
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Messaggio: #125
RE:      Riflettiamo

renato ha Scritto:

Non ti basta? Ecco altri link. Leggili pero!
http://www.ds.unifi.it/VL/VL_IT/dist/dist8.html
http://www.scienzematematiche.it/forum/v...amp;t=2336
Ti do anche un link in inglese (loro la chiamano "Convergent Probability" o "Convergence in Probability");
http://math.tkk.fi/~teemu/oneNM.pdf


Infatti, nei primi 2 link in italiano non si parla affatto di "probabilità convergente" ma di "convergenza in probabilità" (trascurando il "tentativo" disperato in inglese) e questo denota il tuo pressapochismo nel trattarre questi temi.

renato ha Scritto:

Forse non l'hai notato, ma i risultati confermavano la probabilità molto bassa


Bene.

renato ha Scritto:

tutta la tua conseguente e "dotta" elencazione di link come al solito non c'entra niente e serve una volta di più a deviare il discorso dopo gli insulti.


Già, detto dal massimo "esperto" di linkaggio random:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...53#pid2753

renato ha Scritto:

Io sono partito dai numeri che TU hai dato (prima 1.000.000 poi 20.000) e sono arrivato coi calcoli ai risultati che TU, scopiazzandoli da qualche parte, hai fornito. Dov'è il problema?


Scoppiazzati!? Il valore di 20.000 è dello studio WASH-1400 (che ho citato correttamente), tale studio è un pò datato ma dimostra come tale valore sia suscettibile di correzioni con dati più recenti. Il più recente valore di 1.000.000 è da letteratura. Ma anche quest'ultima ipotesi, non è la verità assoluta, ma è modificabile (in più o in meno) in seguito a numerosi "parametri" già elencati. In questo topic, per altro non pertinente, non ho voluto approfondire questi dati, proprio perchè è mia intenzione aprire un topic apposito, spero prima del referendum.

renato ha Scritto:

A proposito di problemi, te ne pongo io uno semplice.
Se tiri un dado 60 volte, quante probabilità hai che esca almeno un 6?
Prova a rispondere con un numero, non con un insulto.


Se vuoi, vieni nel mio studio e ti faccio ripetizioni in privato e a pagamento.

renato ha Scritto:

Ne vuoi un altro? Che differenza c'è tra un sistema deterministico ed uno stocastico? Fammi un esempio (puoi prendere spunto dall'articolo di Enrico D'Urso da te citato). Anche qua vale sempre la stessa regola: risposte non insulti.
Ti invito inoltre a replicare al mio post senza neanche un insulto, senza link fuorvianti, magari fornendo qualche numero, contestando i miei calcoli facendone altri tu. Ne sei capace? Io penso di no, ma puoi sempre provare.


Se capissi qualcosa di statistica, mi saresti dovuto "saltare alla giugulare" quando ho trattato (assai indicativamente!) con la distribuzione gaussiana la possibilità di verificarsi di più incidenti (eventi) "rari" (per fortuna, ai reattori), anzichè utilizzare, più correttamente, la distribuzione di Poisson.
Siccome non capisci nulla, ti sei limitato a "spalmare" gli incidenti nel tempo.
Detto questo, devo anticipare alcune considerazioni che approfondirò in un topic dedicato.
Una prima considerazione, riguarda il fatto che partendo da una anomalia, (ines 1), e arrivando all'incidente più grave (ines 7), da una distribuzione gaussiana si passa a una "marcata" distribuzione di Poisson, questo perchè fortunamente gli incidenti più sono gravi e più sono rari!
Stando a questa distribuzione di Poisson:
http://i.imgur.com/6QjPg.jpg
è ragionevole attendersi fino a 3 incidenti gravi (ines 7) nell'arco di un secolo.
Questo argomento è importante e complesso e non si può ridurre a qualche battuta, infatti ritornerò sull'argomento.

Messaggio modificato il: 04-06-2011 alle 11:25 da sexyteo.

04-06-2011 10:32
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renato
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Messaggio: #126
RE:       Riflettiamo

renato ha Scritto:

A proposito di problemi, te ne pongo io uno semplice.
Se tiri un dado 60 volte, quante probabilità hai che esca almeno un 6?
Prova a rispondere con un numero, non con un insulto
.

sexyteo ha Scritto:

Se vuoi, vieni nel mio studio e ti faccio ripetizioni in privato e a pagamento.

Mentre concordiamo le lezioni private, perchè non provi a rispondermi pubblicamente?
renato ha Scritto:

Ne vuoi un altro? Che differenza c'è tra un sistema deterministico ed uno stocastico? Fammi un esempio (puoi prendere spunto dall'articolo di Enrico D'Urso da te citato). Anche qua vale sempre la stessa regola: risposte non insulti.
Ti invito inoltre a replicare al mio post senza neanche un insulto, senza link fuorvianti, magari fornendo qualche numero, contestando i miei calcoli facendone altri tu. Ne sei capace? Io penso di no, ma puoi sempre provare.

sexyteo ha Scritto:

Se capissi qualcosa di statistica, mi saresti dovuto saltare alla giugulare quando ho trattato con la distribuzione gaussiana la possibilità di verificarsi di più incidenti (eventi) "rari" (per fortuna, ai reattori), anzichè utilizzare, più correttamente, la distribuzione di Poisson.
Siccome non capisci nulla, ti sei limitato a "spalmare" gli incidenti nel tempo.
Detto questo, devo anticipare alcune considerazioni che approfondirò in un topic dedicato.
Una prima considerazione, riguarda il fatto che partendo da una anomalia, (ines 1), e arrivando all'incidente più grave (ines 7), da una distribuzione gaussiana si passa a una "marcata" distribuzione di Poisson, questo perchè fortunamente gli incidenti più sono gravi e più sono rari!
Stando a questa distribuzione di Poisson:
http://i.imgur.com/6QjPg.jpg
è ragionevole attendersi fino a 3 incidenti gravi (ines 7) nell'arco di un secolo.
Questo argomento è importante e complesso e non si può ridurre a qualche battuta, infatti ritornerò sull'argomento.

Sono d'accordo che l'argomento è complesso e merita un topic a parte.
Detto ciò, a parte tutte le possibili evoluzioni della discussione, perchè non ne chiudiamo almeno una semplice?

TU hai iniziato parlando di un singolo evento, non dell'analisi complessiva.
Hai usato la formula p(F)*p(E) applicabile nel caso particolare di eventi disgiunti e SIMULTANEI.
Se gli eventi non sono simultanei la formula corretta è p(F|E)*p(E).

Nel caso di simultaneità, ogni evento esclude logicamente l'altro, per cui possiamo porre p(F|E) =p( F).

Nel caso di non simultaneità il primo evento può essere indifferentemente F o E, per cui deve essere mantenuta la formula p(F|E).

Resto in attesa delle risposte.









Messaggio modificato il: 04-06-2011 alle 13:06 da renato.

04-06-2011 11:39
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sexyteo
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Messaggio: #127
RE:        Riflettiamo

renato ha Scritto:

Sono d'accordo che l'argomento è complesso e merita un topic a parte.
Detto ciò, a parte tutte le possibili evoluzioni della discussione, perchè non ne chiudiamo almeno una semplice?
TU hai iniziato parlando di un singolo evento, non dell'analisi complessiva.
Hai usato la formula p(F)*p(E) applicabile nel caso particolare di eventi disgiunti e SIMULTANEI.
Se gli eventi non sono simultanei la formula corretta è p(F|E)*p(E).


Partendo dalle premesse già fatte, con l'esempio delle "lotterie"... in breve é come se ogni anno, ogni reattore in funzione (in quell'anno), organizzasse una sua lotteria di fineanno, in cui nel cestello ci sono 1.000.000 di palline (di più o di meno a seconda del tipo di reattore, vetustà, fattore umano, ecc..), in cui in una vi é scritto "volatili per diabetici" (di banfiana memoria, leggasi meltdown); ogni anno, quindi, si ripete la "lotteria" per ogni reattore (in funzione, ovvio!).
Fatte queste grossolane premesse, misi in evidenza come fossero assai improbabili danni a più reattori nelle stesse "estrazioni", quindi ho applicato la probabilità composta, ma di per se è un approccio concettualmente sbagliato, data la rarità dell'evento grave (già accennato, infatti è una distribuzione poissoniana e non gaussiana!), era solo per far capire in attesa di una discussione apposita. L'utilizzo della probabilità condizionata rimaneva concettualmente sbagliata, per lo stesso motivo, e non sarebbe cambiato nulla nella sostanza.

renato ha Scritto:

Resto in attesa delle risposte.


Bé, io attendo che, dati alla mano, mi contesti questi otto punti:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...44#pid2344

04-06-2011 13:13
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renato
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RE:         Riflettiamo

sexyteo ha Scritto:

Partendo dalle premesse già fatte, con l'esempio delle "lotterie"... in breve é come se ogni anno, ogni reattore in funzione (in quell'anno), organizzasse una sua lotteria di fineanno, in cui nel cestello ci sono 1.000.000 di palline (di più o di meno a seconda del tipo di reattore, vetustà, fattore umano, ecc..), in cui in una vi é scritto "volatili per diabetici" (di banfiana memoria, leggasi meltdown); ogni anno, quindi, si ripete la "lotteria" per ogni reattore (in funzione, ovvio!).
Fatte queste grossolane premesse, misi in evidenza come fossero assai improbabili danni a più reattori nelle stesse "estrazioni", quindi ho applicato la probabilità composta, ma di per se è un approccio concettualmente sbagliato, data la rarità dell'evento grave (già accennato, infatti è una distribuzione poissoniana e non gaussiana!), era solo per far capire in attesa di una discussione apposita. L'utilizzo della probabilità condizionata rimaneva concettualmente sbagliata, per lo stesso motivo, e non sarebbe cambiato nulla nella sostanza.

ok
renato ha Scritto:

Resto in attesa delle risposte.

sexyteo ha Scritto:

Bé, io attendo che, dati alla mano, mi contesti questi otto punti:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...44#pid2344

Ai tuoi punti ha risposto con decine di post Alessandro, è inutile che ripeta le sue motivazioni, con le quali concordo.
Potrai non essere d'accordo con quanto esposto da Alessandro, ma la risposta c'è stata, mentre alle mie domande ne tu ne altri avete ancora risposto.

04-06-2011 13:45
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Alessandro Bellotti
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RE: Riflettiamo

In conclusione, il problema della combinazione di più incidenti gravi a più reattori (per fortuna rari) non si può semplificare con qualche moltiplicazione, se non per dare una vaghissima indicazione.
Sexyteo dice 'per fortuna rari' gli incidenti gravi a più reattori.
Occorre quindi incrociare le dita oppure pregare oppure ?
Squallide le offese. Pensavo di poter partecipare a un forum competente, sul quale scrivono esperti o comunque persone educate che aldilà delle opinioni leggono e scivono per informarsi.
Uno dei motivi per cui il nucleare non si farà in Italia è proprio ciò che mette in mostra sexyteo: l'arroganza e la saccenza di tecnico.
I tecnici hanno fatto al mondo danni memorabili, in tutti i campi.
L'umiltà deve essere la base per costruire un paese nuovo.
Non abbiamo bisogno, in Italia, di arroganza e saccenza.
Ci si rimbocchi le maniche e si lavori per un paese migliore.
Quanti anni hai sexyteo ? Cosa fai nella vita ? Cosa fai per gli altri nella tua vita ?
Non mi sono preso la briga di rileggere quanto ha scritto Renato (a me non fa schifo scrivere il suo nome) ed eventualmente confrontarlo con le mie conoscenze (non solo di statistica o di calcolo combinatorio evidentemente).
Chi se ne frega.
Gli argomenti che porti, in verità, sono pochini pochini.

05-06-2011 23:32
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Cher
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Messaggio: #130
RE:  Riflettiamo

Alessandro Bellotti ha Scritto:

In conclusione, il problema della combinazione di più incidenti gravi a più reattori (per fortuna rari) non si può semplificare con qualche moltiplicazione, se non per dare una vaghissima indicazione.
Sexyteo dice 'per fortuna rari' gli incidenti gravi a più reattori.
Occorre quindi incrociare le dita oppure pregare oppure ?
Squallide le offese. Pensavo di poter partecipare a un forum competente, sul quale scrivono esperti o comunque persone educate che aldilà delle opinioni leggono e scivono per informarsi.
Uno dei motivi per cui il nucleare non si farà in Italia è proprio ciò che mette in mostra sexyteo: l'arroganza e la saccenza di tecnico.
I tecnici hanno fatto al mondo danni memorabili, in tutti i campi.
L'umiltà deve essere la base per costruire un paese nuovo.
Non abbiamo bisogno, in Italia, di arroganza e saccenza.
Ci si rimbocchi le maniche e si lavori per un paese migliore.
Quanti anni hai sexyteo ? Cosa fai nella vita ? Cosa fai per gli altri nella tua vita ?
Non mi sono preso la briga di rileggere quanto ha scritto Renato (a me non fa schifo scrivere il suo nome) ed eventualmente confrontarlo con le mie conoscenze (non solo di statistica o di calcolo combinatorio evidentemente).
Chi se ne frega.
Gli argomenti che porti, in verità, sono pochini pochini.



E questa sarebbe il tuo "confutare" al PhD Battaglia?
Oppure il tuo contributo alla discussione tra Renato e Sexyteo?

L'unico motivo per cui non è partito il nucleare in Italia è perché il governo Berlusconi l'ha proposto. Se l'avesse proposto il " Quello che parla come  Gatto Silvestro e supportato dal Gatto&la volpe" tranquillo che le centrali nucleari diventavano luogo di culto!.

Questa è la reale situazione, dove l'idiologia è predominante tra un branco di furbi.
Solo il fallimento della produzione energetica da fonte rinnovabile potrà porre le basi per un cambiamento, ma srà tardi.
I Francesi si stanno comprando tutto ciò che comprabile in Italia..... ma ancora nessuno se ne accorto.*
Finito con l'Italia ,inizieranno con la Germania!
Pensa che più umili di così non si può!

In un contesto globalizzato, la sottomisione economica è inevitabile.

Per la cronaca gli incidenti nucleari gravi sono il passato, il presente e prossimo futuro l'incidente sarà sempre meno "lesivo" per la popolazione in quanto la sicurezza di un reattore è "passiva" e  "intriseca".

Cocetti ignorati dai promotori dell'anti-nuclearismo per promuovere le pattocaglie rinnovabili, importanti per poter far vivere i piazzisti e montatori di queste ridicole tecnologie.
Ciao.

* Personalmente la cosa non mi disturba.






Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
06-06-2011 11:13
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