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Il muro della vergogna dei giornalisti
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mi.greco
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Messaggio: #121
RE: <<Il muro della vergogna dei giornalisti>>

A Magnesium

Vi ringrazio per il vostro intervento.
Resta comunque il fatto che ora quanto risulta abbia scritto il sign. Gigi, non ha nè capo, nè coda. Non è più un messaggio ma una illogica citazione. Ciò rende incompresibile anche il mio intervento dove la Truffa alla quale Gigi ha fatto riferimento nel suo "originale" non ha più ragione d'essere evidenziata e soprattutto spiegata.
Ma meglio così!
Diciamo che quando ho scritto al signor Gigi ero sotto l'effetto d'un buon ed abbondante bicchiere di vino.

Michele Greco

28-07-2011 21:16
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magnesium
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Messaggio: #122
RE: <<Il muro della vergogna dei giornalisti>>

mi.greco,

ho provveduto ad eliminare in effetti il tuo intervento che adesso non aveva più necessità di esserci ;-)

28-07-2011 21:20
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mi.greco
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Messaggio: #123
RE: Il muro della vergogna dei giornalisti

Chi si deve vergognare?

RE Le Inchieste (tratto da "La Repubblica")

SILENZIO STAMPA
Le loro facce non si vedono mai. Sono la parte sommersa dell'iceberg rappresentato da Roberto Saviano, Lirio Abbate, Rosaria Capacchione. Sono giornalisti che lavorano in terre di mafie, col vizio di scrivere la verità. Nel 2011, in 143 hanno subito intimidazioni, minacce, attentati. Ecco le loro storie
• HOME INCHIESTA
Repubblica di ATTILIO BOLZONI, ALESSANDRA ZINITI
regia di GIULIO LA MONICA
PERCHE' QUESTA INCHIESTA
LE MINACCE
Quei piccoli cronisti nel mirino dei clan
Così si rischia la vita per una notizia

Svegliarsi di colpo la notte perchè la tua auto salta in aria, trovare in ufficio un foglio con su scritto "sei morto", aprire un pacco con dentro la testa di un capretto. E' quel che capita nel 2011 in Italia a decine e decine di giornalisti che si ostinano a fare il proprio mestiere in città e paesi dove l'abitudine è quella del silenzio e dell'omertà di ATTILIO BOLZONI
IL MURO DI OMERTA'
Angela, una ragazza, giornalista di paese
Cinque pistolettate contro la sua macchina

La storia della cronista venticinquenne di Cinquefrondi, Calabria. I mafiosi si tengono informati: leggono giornali, siti internet, guardano filmati e poi reagiscono a quelle notizie che per loro sono dannose. E spesso chi è minacciato o trattato da "infame" per aver fatto il suo mestiere viene isolato e lasciato solo da chi dovrebbe tutelarlo

IL FENOMENO
Calabria, il giornalismo
non deve essere "troppo"

Fino a dieci anni fa qui c'erano soltanto un giornale locale e una tv regionale. Poi sono nate nuove testate, si sono moltiplicati i blog e si è rotto il clima di pax mafiosa che la 'Ndrangheta prediligeva. Così diversi giornalisti sono finiti sotto tiro
L'OSSERVATORIO
Dare "Ossigeno"
a chi non vuole tacere

Alberto Spampinato, "quirinalista" dell' Ansa. In memoria del fratello Giovanni, ucciso nel 1972 da mafia e eversione nera, ha fondato "Ossigeno per l'Informazione", che registra tutto quello che la criminalità organizzata fa per colpire la libertà di stampa
IL "NON GIORNALISTA"
Botte, minacce e coraggio
Il "microfono" di Telejato

A Pino Maniaci, editore-direttore dell'emittente di Partinico, la tessera dell'Ordine hanno dovuto darla per forza, dopo che qualcuno l'aveva denunciato per esercizio abusivo della professione. Dai microfoni della Tv, lo scontro diretto con i boss che hanno provato in tutti i modi a farlo tacere di ALESSANDRA ZINITI
________________________________________

E' poca roba quella che con la mia incapacità di -copia e incolla- sono riuscito a proporvi.
Ma di queste cose credo che tutti ne siate al corrente.
Riterrei opportuno che se vi fosse una notizia che voi possiate certificare falsa o tenenziosa, la segnaliate e la smentiate senza fare "di tutta l'erba un fascio".

Michele Greco

07-08-2011 17:41
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Cher
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Messaggio: #124
RE: Il muro della vergogna dei giornalisti

Il Thread è riferito ad articoli inerenti il disastro del Giappone edi come le varie testate giornalistiche hanno diffuso informazioni in merito al problema della centrale nucleare di Fukuschima Daiichi,
Qui trovi il blog del "muro della vergogna dei giornalisti internazionali" dove puoi leggere tutti gli articoli raccolti a livello internazionale.

http://www.jpquake.info/

di seguito l'elenco delle  testate con la relativa raccolta di articoli definiti " Vergognosi " per leggerli o prenderne visione; clikkare sul link e selezionare la testata più gradita e poi leggerli:
ABC
Al Jazeera
AOL News
Australian Associated Press
BBC.co.uk
Canadian Press/Associated Press
CBC News
CBC Radio
CBS News
Christian Science Monitor
CHUM FM Toronto
CNN
Correire della Sera
Daily Mail
Daily Record (Scotland)
De Standaard
Der Spiegel
Deutsche Welle TV
Diario El Comercio
Die Welt
Evening Standard-London
FOX News
Guardian
Heise Telepolis
Independent, The
International Herald Tribune
JapanFocus
La Repubblica
Le Figaro
Le Parisien
Los Angeles Times
New York Times, The
Reuters
Scientific American
Sky News Online
Sueddeutsche Zeitung
Sun, The
Tages-Anzeiger, Zürich
Telegraaf
Telegraph, The
Toronto Star
Wall Street Journal
Y Net Israel News
----------------------------------------------------------------
Sono certo che queste testate giornalistiche non hanno problemi per raccontare i Nostri problemi di mafia nazionale.
Con la speranza che non usino lo stesso metodo che hanno usato per informare l'opinione pubblica dei loro paesi sul disastro in Giappone.

Magari possono esaltare o meglio sottolineare o evidenziare l'operato di Giornalisti con la G maiuscola che sono in prima linea per la denuncia sull'argomento "mafia" .


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



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Messaggio modificato il: 07-08-2011 alle 22:19 da Cher.

07-08-2011 20:36
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Messaggio: #125
RE: Il muro della vergogna dei giornalisti

http://www.ilgiornale.it/esteri/giappone...comments=1

"Tracce di elementi radioattivi sono state rilevate nella ghiandola tiroidea del 45% dei bambini sottoposti a controlli delle municipalità limitrofe alla centrale nucleare di Fukushima."

Tracce???????????????


Ennesimo articolo per fommentare il panico, per altro ingiustificato!!!
Il termine "tracce" non significa nulla!
Poi "tracce" di che cosa?


Il speudo esperto che scribaccia ha colpito ancora!

Notare che è firmato con un generico : "redazione"
Ma che qualche esperto qualificato in radio protezione gli mandi una comunizazione............di istrursi prima di sbandierare il temine "tracce" di elementi radioattivi+ bambini+ ghiandola!
Ignuranza rulez.
Và bè che lo dico fà!


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Messaggio modificato il: 18-08-2011 alle 15:29 da Cher.

18-08-2011 15:10
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Messaggio: #126
RE: Il muro della vergogna dei giornalisti

Ti autoforniscio un nomine: prof. Roberto Passariello, direttore del reparto di Radiologia del Policlinico Umberto I della Sapienza di Roma.
Chiedi lui o a più di lui il significa "tracce" in una qualsiasi analisi clinnica.
Non ti siembra che stessi esagirando con questa continua agresione a lu monno del giornalismo?
Che mi sai dicere coscia significa "Fommentare" e "scribaccia" e "il pseudo", per non parlare di tutto il resto che scribi ignurendo per fino chè quanto è firmato "redazione" signi fica che sia l'intiera redazione che si responsabilizza da notizia .
Ti saluto
Và bè che lo dico fà!

Gnurant sò e gnurant remango!
Michele Greco

18-08-2011 18:10
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Messaggio: #127
RE:  Il muro della vergogna dei giornalisti

Non nego, mi sento più intellettualmente  simile ad un Punkabbestia che ad un  Emo!
Toungue

Confermo la mia ignoranza totale e non perdo occasione per dimostrarlo, c'è un'altra news , però non credo che generi apprensione, in quanto è una cosa naturale.
Dopo l'E-coli la natura ci abbraccia sempre più, è più vicina, anzi entra in noi.

Dopo la "bambina che abbaia" abbiamo i bimbi con la TBC, in fondo la TBC non è radioattiva.

Solo, in mondo di istruiti, mi abbandono all' ignoranza  e me la tengo stretta.
Mi conforta il fatto di non restare solo in mondo di istruiti.
Wink

http://www.ilgiornale.it/cronache/roma_p...comments=1


Sono incontentabile ed allora,zac, una bella e istruttiva lettura per soddisfare qualche residuo di coscienza, dove la CONFUSIONE delle misure è fonte di motivo di apprensione, cavoli, questa mi era sfuggita:
http://crisis.blogosfere.it/2011/03/fuku...ttiva.html

Fukushima. La verità è radioattiva


Sarò io la male informata, ma la sensazione è quella che le informazioni sulla radioattività in giro per il mondo siano più o meno quelle che ci si aspetterebbe negli anni '20.

Gli italiani, al di là di vaghe rassicurazioni, hanno come unica opzione quella di collegarsi con un cortile di Bologna per vedere in azione un contatore Geiger che offre dati in tempo reale. Tutto a posto, finora, ma dobbiamo lasciare l'informazione "in diretta" a dei volenterosi venditori di contatori Geiger? (Che, tra l'altro, hanno esaurito il prodotto in magazzino).

Nel resto del mondo non va molto meglio. Ci si informa grazie al solito passaparola su Internet: è stato trovato lo iodio 131 nella pioggia in Massachusetts, a Las Vegas, in Oregon e persino a Washington; minime radiazioni in Sud Corea; radiazioni nel nordest della Cina; tracce radioattive in Germania; mezzo mondo, dalla Russia a Singapore, mette lo stop alle importazioni di cibo dal Giappone.

( in grassetto sono tutti spunti tratti da articoli di giornali, bsta andare sul link primario e linkarli  n.d.r )

Non esistono, o almeno non hanno ampio spazio in TV come ci si aspetterebbe, apposite istituzioni atte a monitorare e soprattutto a mantenere informata la popolazione minuto per minuto. Come accade per i terremoti, ad esempio. All'incertezza si aggiunge la confusione sulle unità di misura: milliSievert, microSievert, Bequerel, Joule per kilo, Curie, Cpm, ciascuna di esse ha un significato ma vengono buttate lì da fonti diverse e diventa impossibile per il cittadino capirci qualcosa.

Il risultato di questa miseranda informazione, è che il disastro di Fukushima è regolarmente relegato al decimo posto delle notizie dopo il bunga bunga e il calcio, e soprattutto la convinzione, sempre più radicata, che sia una faccenda che riguarda i malcapitati giapponesi e basta. Chi se ne frega infine della centrale nucleare, quando "qui non si arriva a fine mese"?

Il CRIIRAD, Commission de Recherche et d'Information  Indépendantes sur la Radioactivité, francese, ha pubblicato un documento dall'eloquente titolo "Collera ed indignazione", in cui gli scienziati denunciano il silenzio dei governi sulla situazione della radioattività nel mondo in seguito a Fukushima.

Il CRIIRAD ribadisce il suo invito a mobilitarsi in modo che tutte le analisi dei risultati Rete CTBTO siano rese pubbliche. Gli Stati che si oppongono devono
essere identificati. Questo è per esempio il caso della Francia . Ogni cittadino deve conoscere l' identità di coloro che li derubano di informazioni affidabili sul livello di radioattività nell' aria che respira .

( il CRIIRAD è stato sbuggiardato in milli modi in questo forum con prove e conto prove per dimostrare l'incredibile elenco di fesserie che rilascia questo ente n.d.r)

Aleggia in taluni il sospetto che tanta segretezza sia in realtà legata agli interessi dell'industria nucleare. Minimizzare, minimizzare, proprio per proteggere tali interessi. Ma c'è anche un'altra verità, forse ancora più drammatica: per la radioattività proprio non si può far nulla. Non esiste protezione, se non la fuga. Gli stranieri sono fuggiti a gambe levate dal Giappone, mentre gli abitanti di Tokio continuano tranquilli la loro vita e il governo dice loro che l'acqua è bevibile. D'altronde, dove si potrebbero trasferire 13 milioni di abitanti? La radioattività in Europa è ancora a livelli quasi nulli; ma se anche accadesse il peggio, cosa ci si potrebbe aspettare dai governi? Nulla più di quel che è stato fatto in occasione di Chernobyl: non abbiamo mangiato insalata e bevuto latte per qualche mese, tanto per cullarci nell'illusione di stare prendendo provvedimenti. La scelta di tacere e minimizzare diventa allora nient'altro che una caritatevole bugia.


Anche se questo bloger non è un giornalista , si è ispirato ad articoli di giornali internazionali per trarre il suo punto di vista.

Cita un rapporto di scienziati, smentiti in più occasioni , nonostante tutto, il "germe" inoculato della notizia sensazionalistica abilmente creata ad hoc dal "bravo" e solerte giornalista si diffonde.

Interessante.

Anzi , li riporto, quelli che non ci sono li avranno rimossiToungue:

http://thebqb.com/small-amounts-of-radia...as/226374/


http://www.wistv.com/Global/story.asp?S=14315342

http://masoncountydailynews.com/index.ph...Itemid=106


http://www.istockanalyst.com/business/ne...m-official

http://www.sify.com/news/radiation-from-...ahcfe.html

http://en.rian.ru/world/20110324/163180979.html


----------------------------------

CRIIRAD
Qui uno esempio :

http://www.assonucleare.it/Documenti%20A...3-2009.pdf






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Messaggio modificato il: 19-08-2011 alle 12:02 da Cher.

18-08-2011 18:38
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Messaggio: #128
RE: Il muro della vergogna dei giornalisti

Ecco come un Senator Consularis Member risponde:

Non nego, mi sento più intellettualmente simile ad un
Punkabbestia che ad un Emo!


Confermo la mia ignoranza totale e non perdo occasione per dimostrarlo, c'è un'altra news , però non credo che generi apprensione, in quanto è una cosa naturale.
Dopo l'E-coli la natura ci abbraccia sempre più, è più vicina, anzi entra in noi.

Dopo la "bambina che abbaia" abbiamo i bimbi con la TBC, in fondo la TBC non è radioattiva.

Solo, in mondo di istruiti, mi abbandono all' ignoranza e me la tengo stretta.
Mi conforta il fatto di non restare solo in mondo di istruiti.



Che tu non sia solo, da ignorante e presuntuoso, in un mondo si istruiti, ci puoi giurare, anche se penso che il tuo mondo, quello degli ignoranti, è più affollato ed aggressivo di quello degli " istruiti" come dici tu (per te l'istruzione appare una colpa).
Comunque confondi l'istruzione, la modestia, il sapere ed il pensare autonomo, con l'arroganza tipica dell'ignorante, con la immodestia, con la presunzione; il pulpito dalla piazza, lo strillo dal sospiro, la mediocrità dalla intelligenza. In altre parole ti confondi nel confonderti e non sei in grado nè di confondere nè di distinguere gli uni dagli altri per una incapacità, o genetica, o indottrinata, tipica comunque di quella stessa massa amorfa che tu vuoi in apparenza combattere perchè priva di capacità individuale nel pensare, nel dire e nel fare. Vuoi eliminare o no l'ignoranza? Vuoi "eliminarti"?!? Stai attento potrebbe essere un suicidio mediatico.
I tuoi soliloqui forse sono richiesti dalla piega che stà prendendo questa rubrica; restano comunque un parlarsi addosso, una forma di masturbazione mentale che spero non sia richiesta.
Potresti metterti davanti ad uno specchio e recitare i dubbi schespiriani sempre che riesca a capirli.
Sono deluso dalla tua dichiarata mediocrità che non mi sarei mai aspettata.
Non hai bisogno di dimostrare la tua ignoranza, di cui fai tanto vanto...è abbastanza evidente nonostante i tuoi "sforzi" di farla sembrare "naturale".
Un errore è perdonabile ma perseguirlo è grave!
Caro Cher, mi dispiace, e ti prego di credermi, di aver scritto quanto hai ora letto; mi hai costretto, e lo ritengo giusto, a separare, l'amicizia da qualsiasi impegno sociale e morale.
Non ritengo mai giusta l'aggressione e la ragione fine a se stessa!

Michele Greco

19-08-2011 15:48
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Messaggio: #129
RE: Il muro della vergogna dei giornalisti

Caro Cher,
sono passati più di 25 giorni dal nostro ultimo scontro ed ora ti vengo "incontro" con un articolo che presenta molte sfaccettature che riguardano, e la presente rubrica, e la nostra diatriba che, viste dal giornalista Ilvo Diamanti di Repubblica, affetto da indigestione culturale, potrebbe darti più d'una ragione.

Non studiate!
CARI RAGAZZI, cari giovani: non studiate! Soprattutto, non nella scuola pubblica. Ve lo dice uno che ha sempre studiato e studia da sempre. Che senza studiare non saprebbe che fare. Che a scuola si sente a casa propria.
Ascoltatemi: non studiate. Non nella scuola pubblica, comunque. Non vi garantisce un lavoro, né un reddito. Allunga la vostra precarietà. La vostra dipendenza dalla famiglia. Non vi garantisce prestigio sociale. Vi pare che i vostri maestri e i vostri professori ne abbiano? Meritano il vostro rispetto, la vostra deferenza? I vostri genitori li considerano “classe dirigente”? Difficile.

Qualsiasi libero professionista, commerciante, artigiano, non dico imprenditore, guadagna più di loro. E poi vi pare che godano di considerazione sociale? I ministri li definiscono fannulloni. Il governo una categoria da “tagliare”. Ed effettivamente “tagliata”, dal punto di vista degli organici, degli stipendi, dei fondi per l’attività ordinaria e per la ricerca.

E, poi, che cosa hanno da insegnare ancora? Oggi la “cultura” passa tutta attraverso Internet e i New media. A proposito dei quali, voi, ragazzi, ne sapete molto più di loro. Perché voi siete, in larga parte e in larga misura, “nativi digitali”, mentre loro (noi), gli insegnanti, i professori, di “digitali”, spesso, hanno solo le impronte. E poi quanti di voi e dei vostri genitori ne accettano i giudizi? Quanti di voi e dei vostri genitori, quando si tratta di
  giudizi – e di voti – negativi, non li considerano pre-giudizi, viziati da malanimo?

Per cui, cari ragazzi, non studiate! Non andate a scuola. In quella pubblica almeno. Non avete nulla da imparare e neppure da ottenere. Per il titolo di studio, basta poco. Un istituto privato che vi faccia ottenere in poco tempo e con poco sforzo, un diploma, perfino una laurea. Restandovene tranquillamente a casa vostra. Tanto non vi servirà a molto. Per fare il precario, la velina o il tronista non sono richiesti titoli di studio. Per avere una retribuzione alta e magari una pensione sicura a 25 anni: basta andare in Parlamento o in Regione. Basta essere figli o parenti di un parlamentare o di un uomo politico. Uno di quelli che sparano sulla scuola, sulla cultura e sullo Stato. Sul Pubblico. Sui privilegi della Casta. (Cioè: degli altri). L’Istruzione, la Cultura, a questo fine, non servono.

Non studiate, ragazzi. Non andate a scuola. Tanto meno in quella pubblica. Anni buttati. Non vi serviranno neppure a maturare anzianità di servizio, in vista della pensione. Che, d’altronde, non riuscirete mai ad avere. Perché la vostra generazione è destinata a un presente lavorativo incerto e a un futuro certamente senza pensione. Gli anni passati a studiare all’università. Scordateveli. Non riuscirete a utilizzarli per la vostra anzianità. Il governo li considera, comunque, “inutili”. Tanto più come incentivo. A studiare.

Per cui, cari ragazzi, non studiate. Se necessario, fingete, visto che, comunque, è meglio studiare che andare a lavorare, quando il lavoro non c’è. E se c’è, è intermittente, temporaneo. Precario. Ma, se potete, guardate i maestri e i professori con indulgenza. Sono una categoria residua (e “protetta”). Una specie in via d’estinzione, mal sopportata. Sopravvissuta a un’era ormai passata. Quando la scuola e la cultura servivano. Erano fattori di prestigio.

Oggi non è più così. I Professori: verranno aboliti per legge, insieme alla Scuola. D’altronde, studiare non serve. E la cultura vi creerà più guai che vantaggi. Perché la cultura rende liberi, critici e consapevoli. Ma oggi non conviene. Si tratta di vizi insopportabili. Cari ragazzi, ascoltatemi: meglio furbi che colti!
  
Ve lo dice uno che ha sempre studiato e studia da sempre. Che senza studiare non saprebbe che fare. Che a scuola si sente a casa propria.

A mio avviso anche se la scuola merita una "tirata di orecchie" resta comunque una delle basi sociali da non poter essere evitata, semmai migliorata come tante altre istituzioni.
Diamanti, mi auguro che immetta nel suo invito a non studiare quella ironia necessaria ad un altro tipo di lettura del suo articolo decisamente inopportuno e disarmante. Ciò non toglie che viene spontanea una domanda: Lui come si ritiene, colto o furbo?

Michele Greco

Messaggio modificato il: 07-09-2011 alle 19:43 da mi.greco.

07-09-2011 19:31
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Messaggio: #130
RE:  Il muro della vergogna dei giornalisti

Più che vergognoso è alquanto "triste".

Cmq questa rubrica è nata con l'intento e non l'obbligatorietà di segnalare o riportare per intero o parzialmente articoli che trattano argomenti di natura nucleare.

La "vergogna" è intesa al contenuto e non al giornalista o testata.

Si sà che qualsiasi fesseria detta da qual si voglia pennivendolo che dimora " per ragion-politica" in autorevoli testate gli è concesso ogni tipo di asinata.
La cosa che stupisce che la sua reputazione resta intatta.

L'articolo segnalato da Michele, aiuta alla comprensione di certi articoli presenti in questa rubrica e se non li giustifica,per lo meno si sà che la motivazione è solo dettata dalla loro "limitata conoscenza" e non dalla avversione al nucleare.
Credo che sia un buon indicatore per gettare le basi per il rilancio della cultura sul nucleare.




Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
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Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 08-09-2011 alle 08:54 da Cher.

07-09-2011 19:42
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