Pagine (3): « Prima « 1 [2] 3 » Ultima »   Scrivi discussione 




una domanda da un non competente
Autore Messaggio
sexyteo
Senator Member
****


Messaggi: 274
Gruppo: Registered
Iscritto: Feb 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #11
RE:   una domanda da un non competente

Sarek ha Scritto:

Questa la sposo e contemporaneamente la contesto, mi ribalto e faccio un testacoda. Big Grin
Una profonda passione per il proprio lavoro ha contraddistinto le più grandi scoperte e i risultati più innovativi, dedicando testa e cuore ai propri progetti, da Marie Cuire ad Albert Einstein, da Nikola Tesla a Stephen Hawking.
In ogni caso un grazie alla vostra pazienza nel rispondere a tutti, da chi cerca di capirci qualcosa di più a coloro che sono apertamente antinucleari.
Ciao


Ma lo stesso grandissimo Einstein ebbe torto su alcune "cose"!
Alla fine contano i fatti!

23-03-2011 16:07
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
sexyteo
Senator Member
****


Messaggi: 274
Gruppo: Registered
Iscritto: Feb 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #12
RE:  una domanda da un non competente

Per tornare a Carlo Rubbia e al suo pensiero sulla produzione di energia, riporto integralmente le domande poste da Piergiorgio Odifreddi (in grassetto) allo stesso premio nobel, con relative risposte (in corsivo), contenute nel libro (Editore TEA - anno: 2007) Incontri con menti straordinarie (da pag. 296 a pag. 298):

A proposito di energia, che problemi pone oggi la sua produzione?
Da una parte, sulla Terra vivono attualmente circa sei miliardi e mezzo di esseri umani, che crescono a una velocità di 75 milioni l’anno: cioè, circa una persona al secondo. Dall’altra parte, sappiamo che i combustibili fossili, che sono oggi la nostra sorgente primaria di energia, potranno durare al massimo un 100 o 150 anni. Come potremo sopravvivere senza un’abbondante disponibilità energetica a costi ragionevoli, e affrontarne la fine? La quale, tra l’altro, sarà pure accelerata da inevitabili cambiamenti climatici, che ci impediranno quasi certamente di bruciare il bruciabile, inprimis il carbone. Questi sono i problemi.
E le soluzioni, quali sono?
Bisogna sviluppare per tempo energie alternative, basate sugli unici due tipi di energia capaci di assicurare la sopravvivenza del genere umano: il nucleare e il solare. Dobbiamo quindi tornare alla ricerca vigorosa di nuove fonti di energia, ed è compito della scienza e della tecnologia sviluppare per tempo nuovi metodi rivoluzionari.
Non bastano l’eolico, o il fotovoltaico?
No, non bastano, nonostante ciò che la nostra attuale classe politica continua ad affermare. E non ce la fanno a decollare come sorgenti primarie di energia per l’umanità, nonostante gli sforzi e gli investimenti pubblici.

Il nucleare, però, sembra tabù.
Ma non sarebbe quello di oggi, che bruciato al ritmo attuale (6 per cento della produzione primaria) non costituisce una risorsa maggiore del gas naturale o del petrolio. Non c’è dubbio, comunque, che sarà difficile, per non dire impossibile, ottenere un sostegno popolare per il nucleare senza una soluzione radicale al problema degli attuali rifiuti, che hanno una vita di milioni di anni!
Ma esiste una « via regia » al nucleare?
Io penso che ci sia, e che sia quella basata sul torio. Che non è proliferante, e dunque non può portare né a Hiroshima né a Chernobyl. E non ha bisogno di arricchimento, come l’uranio. E produce solo scorie radioattive a vita breve, inferiore ai trent’anni. Ed è abbondante, su tutto il pianeta.
Ci sono progetti concreti?
Certo. Io stesso ne ho fatto uno, chiamato amplificatore di energia, che accoppia la sorgente di energia del torio a un acceleratore di particelle. E sviluppa una tecnologia che permette di eliminare completamente i rifiuti bruciandoli, facendo un primo passo verso un nucleare pulito.

E per quanto riguarda il solare?
Si devono sviluppare nuovi metodi basati sulla concentrazione dei raggi del Sole, secondo il vecchio principio già usato da Archimede. E bisogna associarli a un’accumulazione di energia che permetta di ovviare alle variazioni intrinseche o aleatorie del solare, dalla notte alla nuvolosità.
Anche qui ha fatto progetti concreti?
Si, uno appunto chiamato Archimede: ne ho anche lanciato un impianto industriale pilota in Sicilia, che però ora sembra essere stato « ibernato ». Fortunatamente la fiaccola è stata trasferita in Spagna, dove sono attualmente in via di realizzazione una serie di impianti veramente innovativi, finanziati industrialmente.
Alla luce della sua esperienza all’enea, terminata con il benservito datole dal governo, come giudica il rapporto tra politica e scienza?
Credo che ci debba essere una separazione tra i poteri più marcata, nel quadro delle relative competenze. Nel passato c’è stata, ma oggi il dominio della politica sta producendo un sacco di errori. E direi anche di « corbellerie », dovute a incompetenza ed eccesso di potere, il tutto alimentato dalla disinformazione di certi mass media.
In che senso?
Ho la netta sensazione che si voglia « presidiare » ciò che non si conosce, anziché sostenere e garantire l’indipendenza di una reale competizione scientifica e tecnologica. Un cambiamento di attitudine è urgente e necessario, e sarebbe largamente giustificato dall’importanza odierna della scienza nella soluzione dei problemi epocali ai quali ci troviamo di fronte.
Altrimenti?
Altrimenti, se non si fa marcia indietro, specialmente in Italia assisteremo alla fine della scienza: quella vera, intendo. E sarebbe un gran peccato: specialmente per i giovani, che sembrano sempre più pronti a fuggire dalla scienza e dalla tecnologia per orientarsi verso le professioni liberali.
http://books.google.it/books?id=USlyGQAACAAJ
http://www.tealibri.it/scheda.asp?idlibro=4129

Ciò conferma quanto ho già detto: Carlo Rubbia, dopo Chernobyl (26 aprile 1986), ha prima proposto il miraggio della fusione nucleare (é ancora oggi un traguardo lontanissimo!) in antitesi alla già utlizzata fissione nucleare ad uranio (produce 2.731 TWh di energia elettrica e 6 TWh di calore - dati 2008 I.E.A.), per poi proporre reattori a fissione nucleare al torio, accantonando la fusione nucleare. Boccia tutte le rinnovabili, fotovoltaico e eolico in testa, per proporre come unica alternativa il solare termodinamico e il nucleare a fissione basato sul torio.
Se l'umanità avesse dato retta al Rubbia degli anni '80, aspettando la fusione nucleare, oggigiorno la quota di energia elettrica mondiale prodotta per fonte nucleare (13,5 % - dati 2008 I.E.A.) sarebbe coperta da una fonte fossile, probabilmente il carbone. Se invece avessimo dato ascolto al Rubbia degli anni '90 e 2000, in attesa della fissione basata sul torio, avremmo sempre la quota di energia elettrica mondiale prodotta per fonte nucleare, sostituita dal carbone!
Se l'umanità avesse dato retta al Rubbia fin dall'inizio, saremmo tutti con le candele e il cappello in mano! Toungue
Detto questo, é innegabile che il torio, nei decenni a venire, potrà essere un utilissimo combustibile fissile per le centrali nucleari rappresentando una opzione in più, ma per il momento é impensabile la produzione di energia su larga scala basata sulla fissione del torio, essenzialmente per motivi tecnici.
Non voglio appesantire ulteriormente questo post, il cui unico scopo era approfondire l'atteggiamento e la posizione di Carlo Rubbia nei confronti della produzione di energia, quindi mi limito a riportare questo articolo dell'ing. Giulio Bettanini che espone i vantaggi e gli (attuali) svantaggi del torio come combustibile fissile:
http://blog.forumnucleare.it/tecnologia-...o-sputnik/
interessante anche questo:
http://blog.forumnucleare.it/tecnologia-...-il-torio/
Ritornerò sul torio con un post apposito; tuttavia in questo forum, se ne é già parlato, sommariamente qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...306#pid306
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...php?tid=64


sexyteo ha Scritto:

Nella diatribe scientifiche non si decide a maggioranza, alla fine contano i fatti e i numeri, detto volgarmente. La Scienza rifiuta l'Autorità, qualunque Autorità, e bada solo ai fatti.
Tuttavia, già all'indomani di Chernobyl, per esempio, i fisici italiani si schierarono a favore dell'energia nucleare, come riportato in questo articolo del 12 febbraio 1987 de La Repubblica:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...-bene.html
Un più giovane Romano Prodi, nella seconda puntata della Conferenza sull'energia del 25 Febbraio 1987, all'epoca presidente dell'IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), era il più rigido nel sostenere l' ipotesi di un maxiprogramma basato sugli impianti a fissione. Il presidente dell' Iri ha tracciato un quadro allarmato delle possibili conseguenze dell' abbandono del nucleare: Provocherebbe una domanda aggiuntiva globale di petrolio dell' ordine di 250 milioni di tonnellate annue con un inevitabile, forte aumento di prezzo. L' impatto negativo sull' occupazione nei Paesi industrializzati sarebbe gravissimo. E fin qui la tesi non si discosta da molti altri interventi ascoltati in mattinata. Prodi però si è spinto più in là. Ha definito le conseguenze di una rinuncia al nucleare più dirompenti di molte Chernobyl. Ha menato fendenti verso i socialisti, visto che pochi hanno avuto dubbi sull' identità di quegli importanti ambienti del nostro establishement politico-economico che in preda a ottimismo e leggera ebbrezza hanno sposato una politica energetica attendista. E ha preso di mira, sempre senza nominarlo, il Nobel Carlo Rubbia, facilmente identificabile in quel personaggio che usa impropriamente il suo carisma per contrapporre la fusione alla costruzione di un reattore provato, toccando aspetti di carattere ingegneristico per i quali non può essere competente.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...leari.html
Per arrivare a Carlo Rubbia, posso dire, che é prima di tutto un personaggio.
Dalla difesa dei test atomici francesi:
http://archiviostorico.corriere.it/1995/...7489.shtml
per poi fare marcia indietro:
http://archiviostorico.corriere.it/1995/...6957.shtml
all'appello a Bettino Craxi all'indomani di Chernobyl, contro la fissione per la fusione:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...craxi.html
alla "sporizzazione" degli anni '90 della fissione nucleare dei reattori che come combustibile fissile utilizzano il torio:
http://archiviostorico.corriere.it/1993/...5150.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1993/...2638.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1993/...2410.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1993/...5782.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1995/...1026.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1997/...3719.shtml
al ripensamento sulla fusione nucleare:
http://archiviostorico.corriere.it/1999/...6090.shtml
da paladino per la "Scienza Russa" e gli industriali italiani:
http://archiviostorico.corriere.it/1992/...6280.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1998/...8517.shtml
le polemiche con i "verdi":
http://archiviostorico.corriere.it/1993/...9601.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1999/...6367.shtml
le sconfitte "politiche":
http://archiviostorico.corriere.it/1993/...2126.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/2003/...3015.shtml
i trionfi:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...ropeo.html
http://archiviostorico.corriere.it/1997/...2854.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/1999/...6367.shtml
e negli anni 2000, propina l'idrogeno ma indica l'atomo fondamentale:
http://archiviostorico.corriere.it/2002/...4606.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/2003/...0108.shtml
In una intervista al Corriere della Sera del 11 Gennaio 2007, Carlo Rubbia ha affermato chiaro e tondo: "Tra le alternative praticabili c'è da considerare soltanto il solare termodinamico, unica tecnologia in grado di garantire buoni livelli di potenza grazie anche all'accumulo. Lasciamo perdere l'eolico e il fotovoltaico che resteranno sempre marginali".
Riporto sotto, l'articolo in questione, completo:
http://archiviostorico.corriere.it/2007/...1058.shtml
Ergo, Carlo Rubbia è indubbiamente un genio ed è un vulcano di idee. Temo però che della propria idea sul solare termodinamico egli si sia innamorato, ed innamorarsi delle proprie idee è la prima tentazione in cui ogni scienziato ha il dovere di non cadere.
Interessante questo articolo del 1985, ante-Chernobyl:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...-ecco.html
e questi, subito dopo Chernobyl:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...itare.html
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...i-sul.html
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/...leare.html
Riassumendo, di Carlo Rubbia si può dire che da dopo Chernobyl (26 aprile 1986) ha prima proposto il miraggio della fusione nucleare (é ancora oggi un traguardo lontanissimo) in antitesi alla già utlizzata fissione nucleare, per poi proporre reattori a fissione al torio e accantonare la fusione nucleare. Boccia tutte le rinnovabili, fotovoltaico e eolico in testa, per proporre come unica alternativa il solare termodinamico.
Personalmente la penso come il Prodi del 1987, Rubbia é uno scienziato carismatico, ma gli aspetti ingegneristici non sono il suo forte, tutt'altro.
E' un premio nobel per la fisica, come altri ce ne sono stati, come per esempio Steven Chu (ora Segretario dell'Energia negli USA) che sul "tradizionale" nucleare a fissione, la pensa diversamente da Rubbia.
In ogni caso, premio nobel, non é sinonimo di assoluta attendibilità; per esempio, Kary Mullis (biochimico statunitense, vincitore del Premio Nobel per la Chimica nel 1993) nel libro Ballando nudi nel campo della mente:
http://books.google.it/books?id=ZJNpLRKa...mp;f=false
sostiene di di essere stato rapito dagli alieni (gli accadde una notte del 1985, in un bosco nei pressi di Mendocino County in California) e che il virus dell'HIV non esista! Per Beppe Grillo, é ovviamente tutto vero:
http://www.youtube.com/watch?v=plR_fgnNiWg
Lo stesso due volte premio nobel Linus Pauling (Nobel per la chimica nel 1954 e per la pace nel 1962), è stato sostenitore dell'ipotesi indimostrata di utilizzare elevate dosi di vitamina C nella terapia del cancro e delle malattie cardiocircolatorie. Tale "teoria", fu contestata dalla comunità medica internazionale, che considerò del tutto infondata tale "teoria" sulla vitamina C:
http://www.cmaj.ca/cgi/content/full/174/7/937
http://integrativemed.kumc.edu/documents...herapy.pdf
Aggiungo, che per l'opinione pubblica mondiale esiste solo il premio nobel, quando invece ci sono prestigiose onorificenze come per esempio il Premio Dirac, la Medaglia Albert Einstein e il Premio Dannie Heineman per la fisica matematica, le quali nulla hanno da invidiare al "classico" premio nobel, anzi! Il fisico e matematico italiano Tullio Regge non ha vinto il premio nobel, ma ha ricevuto riconoscimenti internazionali che non sono secondi a nessun premio nobel:
http://www.accademiadellescienze.it/soci/tullio-regge
Una delle menti più geniali di tutti i tempi, che vive tra il XX e XXI, é Stephen Hawking, il quale non ha mai vinto nessun premio premio nobel, ma ha una sfilza di onerificenza da "seppellire" un premio nobel!
http://www.hawking.org.uk/index.php/about-stephen
In conclusione, la comunità internazionale é favorevole all'utilizzo pacifico dell'energia nucleare, fin dagli esordi nella prima Conferenza Atoms for peace (Atomi per la pace), tenutasi a Ginevra dall'8 al 20 agosto 1955:
http://www.iaea.org/About/history_speech.html
e nel Belpaese, gli addetti ai lavori sono favorevoli, come dimostrano molte firme a questa lettera:
http://www.galileo2001.it/rapid/page5/pa...himera.pdf
Perché nella puntata di ieri, nella trasmissione Ballarò si é dato spazio ad Alex Sorokin, che peraltro ha detto molte stupidaggini (a partire dalla Francia che produce molta energia e ce la vende sottocosto!) e non é stato interpellato un responsabile di un qualunque dipartimento di ingegneria energetica di una università pubblica italiana!?
La trasmissione di raitre ha scelto un personaggio (Sorokin) che lavora per la InterEnergy S.r.l. (società di ingegneria e consulenza che opera nel settore energetico, con competenze specialistiche nell’ambito di: energia sostenibile, fonti di energia convenzionali e rinnovabili, efficienza energetica ed uso razionale dell’energia, verifiche energetiche e progettazione) e che non é nuovo a fesserie pro-rinnovabili e anti-nucleari:
http://blog.forumnucleare.it/top-stories...settimana/
si qualifica a volte come ingegnere energetico a volte come nucleare... chissà in che cosa e dove si sia laureato!
Per rispondere alla tua richiesta di informazioni sul tema energetico, ti rimando a un thread che aprii più di un anno fa con lo scopo di informare e lo tengo aggiornato:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...php?tid=70
vedi, questi recenti, per esempio (vi é materiale allegato di interesse):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...812#pid812
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...841#pid841
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...849#pid849
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...853#pid853
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...858#pid858
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...866#pid866
Ricordo a tutti che per il referendum ci sono 3 opzioni:
1- votare si
2- votare no
3- astenersi
Data la validità del refendum solo in presenza del quorum (corrispondente almeno alla metà più uno degli aventi diritto, 50% +1), é ovvio che chi é favorevole, come me, all'utilizzo dell'energia nucleare nel Belpaese, in pratica é favorevole alle installazioni delle moderne centrali di III generazione avanzata (III+), dovrà astenersi dall'andare a votare.

Messaggio modificato il: 30-03-2011 alle 01:06 da sexyteo.

30-03-2011 01:05
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #13
RE: una domanda da un non competente

Ricordo a tutti che per il referendum ci sono 3 opzioni:
1- votare si
2- votare no
3- astenersi
Data la validità del refendum solo in presenza del quorum (corrispondente almeno alla metà più uno degli aventi diritto, 50% +1), é ovvio che chi é favorevole, come me, all'utilizzo dell'energia nucleare nel Belpaese, in pratica é favorevole alle installazioni delle moderne centrali di III generazione avanzata (III+), dovrà astene
rsi dall'and
are a votare.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 30-03-2011 alle 14:23 da Cher.

30-03-2011 14:21
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
magnesium
Super Moderator
******


Messaggi: 139
Gruppo: Super Moderators
Iscritto: Jul 2006
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #14
RE:  una domanda da un non competente

Cher ha Scritto:

Ricordo a tutti che per il referendum ci sono 3 opzioni:
1- votare si
2- votare no
3- astenersi
Data la validità del refendum solo in presenza del quorum (corrispondente almeno alla metà più uno degli aventi diritto, 50% +1), é ovvio che chi é favorevole, come me, all'utilizzo dell'energia nucleare nel Belpaese, in pratica é favorevole alle installazioni delle moderne centrali di III generazione avanzata (III+), dovrà astene
rsi dall'and
are a votare.



però va aggiunta anche un'altra opzione:
siccome saranno presenti contemporaneamente anche altri 3 quesiti referendari importanti (1 su nucleare, 1 su legittimo impedimento, 2 su acqua) c'è anche la possibilità, al momento di consegnare il documento di identità nel seggio elettorale, di pretendere e chiedere SOLTANTO le schede dei quesiti per cui si vuol votare.
in questo modo, se si ha a cuore un solo quesito, non necessariamente si deve votare a tutti e quattro.
per i quesiti per i quali non si chiede la scheda, si risulterà come astenuti/non votanti/mai andati al seggio.

ciò non toglie che, personalmente, ho sempre ritenuto non valido non andare a votare in quanto il cittadino non dovrebbe mai sottarsi al voto.
ed il politico (!!) che invita a non votare ha un concetto molto poco basso di quel che è la democrazia e la politica.

30-03-2011 17:13
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
lucaberta
Futuro Nucleare
****


Messaggi: 344
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #15
RE:   una domanda da un non competente

magnesium ha Scritto:
ciò non toglie che, personalmente, ho sempre ritenuto non valido non andare a votare in quanto il cittadino non dovrebbe mai sottarsi al voto.
ed il politico (!!) che invita a non votare ha un concetto molto poco basso di quel che è la democrazia e la politica.

beh, un conto e' non votare a delle elezioni, un altro conto e' non votare ad un referendum, proprio per la questione legata al quorum.

E' una strategia politica anche invitare i cittadini ad andare al mare se c'e' un referendum.  Io personalmente penso che l'istituto del referendum andrebbe pesantemente riformato, come forse il 75% delle cose in questo paese, tra l'altro.  Costituzione inclusa.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
30-03-2011 17:27
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #16
RE: una domanda da un non competente

«La politica fu in primo luogo l’arte di impedire alla gente di immischiarsi in ciò che la riguarda. In un’epoca successiva si aggiunse l’arte di constringerla a decidere su ciò che non capisce >> (Paul Valéry - da Sguardi sul mondo attuale).
Ndp Smile


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
30-03-2011 18:15
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
NucleoRadioattivo
Junior Member
**


Messaggi: 6
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #17
RE: una domanda da un non competente

Leggendo questo articoli mi sovviene qualche dubbio

http://pasquinando.wordpress.com/2011/03...%E2%80%9D/

prima di essere a favore del nucleare bisogna passarsi una mano sulla coscienza ...

ciao a tutto il forum,

NR

31-03-2011 18:37
Invia email all'autore Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
lucaberta
Futuro Nucleare
****


Messaggi: 344
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #18
RE: una domanda da un non competente

Che bello poter avere punti di vita diversi!

http://bravenewclimate.com/2011/04/01/fu...i-april-1/

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
31-03-2011 18:56
Invia Messaggio privato all'autore Visita sito dell'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
sexyteo
Senator Member
****


Messaggi: 274
Gruppo: Registered
Iscritto: Feb 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #19
RE:  una domanda da un non competente

NucleoRadioattivo ha Scritto:

Leggendo questo articoli mi sovviene qualche dubbio
http://pasquinando.wordpress.com/2011/03...%E2%80%9D/
prima di essere a favore del nucleare bisogna passarsi una mano sulla coscienza ...
ciao a tutto il forum,
NR


Non avevo mai sentito tale Paolo Ruffatti (professione attuale: Consulente di direzione ed organizzazione aziendale e Titolare della C.M.Q. Comunicazione Metodo Qualità), stranamente compare solo su siti "alternativi" come quello che mi hai linkato; a quanto pare é un ingegnere meccanico esperto in costruzioni meccaniche, ergo non é un reattorista o un esperto di processo nucleare o di radioprotezione:
http://www.cmq-italia.com/pages/p-cvdoc.pdf
infatti dice stupidaggini. Detto questo, nonostante le "cassandre" sue di altri, non si é verificata una nuova Chernobyl, anche perché non può verificarsi un incidente analogo a quello ucraino perché il reattore é moderato dall'acqua e non può incendiarsi come invece accadde a Chernobyl, in quanto il moderatore era la grafite (infiammabile!); non solo, nel reattore ucraino era stati disattivati volontariamente tutti i sistemi di sicurezza ed era privo di un "involucro" di contenimento, elemento fondamentale, presente invece, in tutti i reattori della centrale di Fukushima Daiichi. Ne abbiamo già parlato in abbondanza, forse ti è sfuggito:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...929#pid929
detto questo, considera che:
1- in Giappone si é verificato un evento naturale (sisma e tsunami) di proporzioni colossali, fuori da ogni previsione
2- i reattori in difficoltà della centrale di Fukushima Daiichi sono stati progettati negli anni '50, costruiti negli anni '60 e avviati nei primissimi anni '70 (1971, se non ricordo male); i reattori di Onagawa, non gestiti dalla Tepco, nonostante fossero esposti al sisma e al maremoto non hanno riportato nessun problema
3- le centrali che verrebbero costruite in Italia sono di terza generazione avanzata (III+) e nulla hanno a che fare con quelli giapponesi
4- Nel Mar Mediterraneo ed in Europa, sono ragionevolmente da escludersi sismi e maremoti di tale portata
5- Dopo Fukushima, il nucleare sarà ancora più sicuro

Messaggio modificato il: 31-03-2011 alle 20:13 da sexyteo.

31-03-2011 20:07
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
vindea
Junior Member
**


Messaggi: 8
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #20
RE:  una domanda da un non competente

Cher ha Scritto:
é ovvio che chi é favorevole, come me, all'utilizzo dell'energia nucleare nel Belpaese, in pratica é favorevole alle installazioni delle moderne centrali di III generazione avanzata (III+), dovrà astenersi dall'andare a votare.


sei così sicuro che non si raggiunga il quorum?

31-03-2011 20:25
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Pagine (3): « Prima « 1 [2] 3 » Ultima »

  Scrivi discussione 


Guarda versione stampabile
Invia discussione a un amico
Sottoscrivi questa discussione | Aggiungi discussione ai favoriti
Valuta questa discussione:

Vai al Forum: