Pagine (22): « Prima « 1 2 3 [4] 5 6 7 8 » Ultima »   Scrivi discussione 




L'illusione dell'energia solare
Autore Messaggio
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #31
RE: L'illusione dell'energia solare

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnolo...9bbb.shtml


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
30-03-2011 18:50
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Charade77
Senator Member
****


Messaggi: 429
Gruppo: Registered
Iscritto: Mar 2011
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #32
RE: L'illusione dell'energia solare

Ho letto l'articolo del corriere e ne posso dedurre ,anche se è palese, l'importanza unica e sostanziale di attrarre capitali e vendere , po il resto è poesia.Nessuno fa cenno di come in realtà ci sia una grossa speculazione dietro che tiene a galla tutto quanto.Oltretutto se notate sulla pagina del corriere è sparita (quasi) la guerra in Libia ,tanto fare guerre per il pretrolio è normale (routine chiamiamola) , e l'emergenza in Giappone è acqua passata , è servito solo a demonizzare l'energia nucleare e terrorizzare in vista del referendum ... Che tristezza .. però qualcosa di positivo c'è :pensate al FV , adesso arrivan dalla Libia barconi d'immigrati a flotte.Voglio proporre agli amici verdastri,dato che i lavavetri non ci sono più ,di considerare la professione del lava pannelli FV.Creeremmo un 'enorme occupazione e pensate che sviluppo la glassex o il vetril ... Ma per favore ... Scusate lo sfogo ma sono un pò spoetizzato dalle c****te a tonnellate che sento intorno a me.

30-03-2011 19:15
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #33
RE: L'illusione dell'energia solare

C'è di peggio:
http://www.greencity.it/news/3719/energi...liano.html

Notare come non dicano come è possibile che uno 0,8% costi 3,2 miliardi di euro? (2009)
Prelevati all'insaputa dagli utenti ENEL equivalenti con gli ultimi rincari al 15% +iva.
( dati con il beneficio d'inventario)
Mistero della sfinge?


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 01-04-2011 alle 20:45 da Cher.

01-04-2011 20:42
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #34
RE: L'illusione dell'energia solare

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=10220

I sussidi e gli incentivi alle fonti di energia rinnovabili faranno aumentare le bollette degli italiani di almeno 7,6 euro / MWh.
Le bollette degli italiani dovranno appesantirsi di almeno 7,6 euro / MWh. Lo sostiene il Memo dell'Istituto Bruno Leoni "Rinnovabili, quanto costano i sussidi?" (PDF).

Secondo lo studio, da qui al 2020 il costo cumulato degli incentivi sarà di almeno 14,3 miliardi di euro per il fotoltaico, 6,8 miliardi per l'eolico e 3,3 miliardi per le biomasse. Il livello dell'incentivazione, pur nei diversi scenari, appare eccessivo soprattutto in relazione al fotovoltaico.

Infatti la tariffa media nel 2020 sarà di almeno 300 euro/Mwh, superiore di oltre due volte al costo di generazione atteso per allora. Inoltre stimiamo il costo di abbattimento della CO2 per il fotovoltaico sui 650 euro/tonn.eq., pari a oltre 26 volte il suo reale valore di mercato.

Commenta Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell'IBL:

"l'onere che i consumatori italiani sono chiamati a sostenere é enorme, specialmente a causa della generosità eccessiva dei conti energia. Purtroppo i rendimenti stellari garantiti hanno determinato un sovrainvestimento che segna una triplice sconfitta per il paese: i sussidi andranno comunque versati a chi ne ha titolo, quindi la competitività delle imprese ne soffrirà, senza che questo si sia tradotto in un incentivo all'innovazione e dando un contributo minimo al fabbisogno elettrico italiano.
In larga misura l'errore é stato fatto e non può essere riparato: speriamo almeno che la lezione sia stata imparata e che errori simili vengano evitati nel futuro
".


Il Memo IBL "Rinnovabili, quanto costano i sussidi?" è liberamente disponibile qui: (PDF).

http://brunoleonimedia.servingfreedom.ne...vabili.pdf

Consiglio di leggere anche questo PDF per farsi un'opinione più allargata al problema:

http://brunoleonimedia.servingfreedom.ne...vabili.pdf


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 02-04-2011 alle 14:14 da Cher.

02-04-2011 14:02
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #35
RE: L'illusione dell'energia solare

Bonus verdi: 41 miliardi di costi

di Jacopo Giliberto
Prime valutazioni sugli eco-incentivi in uno stdio IBL: investimenti frettolosi, nessun beneficio per ricerca e innovazione e oneri per i consumatori di Jacopo Giliberto

L'incentivo dato al settore fotovoltaico era generoso. Troppo generoso. Potrebbe arrivare (nella soluzione più pesante) fino a un cumulato di 41 miliardi di euro nel 2032, oppure (in uno scenario di sforbiciature pesanti) di 35,8 miliardi. E oggi ne subiamo le conseguenze. Non solamente in termini di peso sulla bolletta della corrente, ma soprattutto in chiave di obiettivi economici e ambientali da conseguire attraverso le fonti rinnovabili di energia. Conseguenza: il rischio di penalizzazioni per tutto il settore dell'elettricità ecologica, compresi segmenti economicamente più solidi come la produzione eolica oppure con biomasse, e al tempo stesso tariffe alte e nemiche della competitività. Lo afferma uno studio (PDF) che l'Istituto Bruno Leoni, il vivace think-tank della destra liberista, ha realizzato in collaborazione con il consorzio confindustriale Gas intensive, il quale raccoglie i grandi consumatori industriali.

Carlo Stagnaro, che ha coordinato i ricercatori dell'istituto, spiega quali sono i punti salienti che gli fanno contestare la tipologia di incentivo. «Con una cifra così consistente, sono stati indotti investimenti frettolosi per costruire centrali fotovoltaiche sulla base della tecnologia di oggi. In questo modo non sono state aiutate ricerca e innovazione, bensì l'inseguimento del profitto veloce. Inoltre - osserva Stagnaro - un incentivo consistente impone sulle bollette dei consumatori un onere che limita la competitività senza raggiungere i due obiettivi, cioè quello ambientale, che può essere conseguito anche con strumenti diversi dal fotovoltaico, né quello di politica industriale. Infine, un sussidio generoso crea un rischio politico, una reazione contro l'incentivo che si traduce in un taglio troppo netto che suscita negli investitori il senso di instabilità delle regole e di scarsa credibilità».
E a parere di Stagnaro questi tre effetti negativi sono stati raggiunti.

Secondo la ricerca, il peso degli incentivi alle fonti rinnovabili è pagato al 26,2% dalle famiglie (bassa tensione domestica), per i1 28% dalle microimprese come negozi e uffici (bassa tensione non domestica), per il 2,2% dai lampioni stradali, per il 31,8% dalle piccole e medie imprese (media tensione) e per l'11,4% dalla grande industria (alta tensione).

Da ciò i timori espressi ieri da un'associazione di consumatori tra le più rappresentative, l'Adiconsum: i sussidi all'energia verde comportano «un impegno, nei prossimi 20 anni, di 120 miliardi di euro destinati a carico della bolletta elettrica degli italiani. Un costo pesantissimo che deve vedere una rimodulazione con verifiche puntuali sui reali investimenti in energia pulita».

Lo studio dell'istituto Bruno Leoni aggiunge che il primo conto energia ha dato un sussidio di 570 euro ogni mille chilowattora prodotti e il secondo periodo di incentivo (terminato l'anno scorso) era di 365 euro.

Secondi i diversi scenari, gli analisti dell'istituto milanese vedono che comunque, anche se l'aiuto andasse a zero nel 2020, le bollette non scenderebbero in modo consistente perché restano in vigore i diritti acquisiti di anno in anno. «E il fallimento del conto energia - aggiunge Stagnaro - non è più riparabile. E non è riuscito né a generare una filiera industriale importante, né ha dato spinta al progresso tecnologico».

Da Il Sole 24 Ore, 1 aprile 2011


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
02-04-2011 15:11
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #36
RE: L'illusione dell'energia solare

http://www.ipcrystalclear.info/About-the-project.aspx

Qui nuovi pannelli, se tanto mi da tanto, a brevissimo lo STOP agli incentivi sarà d'obbilgo!

"......ecnologie che consentono di moduli solari ad essere prodotta ad un costo di 1 € / Wp;....
http://www.ipcrystalclear.info/data/pdf/...ochure.pdf


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
06-04-2011 14:19
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #37
RE: L'illusione dell'energia solare

Riporto da Archivio nucleare una segnalazione dell'utente Riva , molto interessante:
Renzo Riva scrive:
7 Aprile 2011 alle 23:57
Questo report nasce da una lettera di una signora pubblicata in “primo piano” sulla stampa del locale quotidiano del “Messaggro Veneto”.

Lettera

IN PRIMO PIANO
Un’idea con il fotovoltaico per le autostrade

È Cari sindaci dei Comuni friulani il cui territorio è attraversato dalle autostrade A4 e A23 vogliate leggere sul Messaggero Veneto la lettera che ho inviato alle due Regioni, alle quattro Province, alle Autovie venete, all’Enel. In essa non ho detto il mio dolore per la diffìcile “ripresa”, ma è proprio questo che mi ha spinto a scriverla. Ho soltanto esposto un’idea da verificare e perfezionare se sembrasse buona come appare a me.
A destra e a sinistra di tutte le autostrade, tra la carreggiata e la rete di recinzione, esistono lunghe strisce di terreno-cuscinetto. Uno spazio apparentemente inutilizzato, ma forse attrezzabile per posizionare i moduli del fotovoltaico. Opportunamente inclinati per evitare riflessi, essi raccoglierebbero la più ampia luminosità. Uno spazio che, se sfruttato tutto, produrrebbe energia elettrica in modo industriale.
Non ci sono vincoli paesaggistici dove già si è circondati da cemento, asfalto, presidi metallici, e dove gli ancoraggi avrebbero altezze insignificanti. I lavori di installazione, per come si presenta il sito, per la facilità di accesso e che tale rimane sempre, per la possibilità di usare gli elementi di vetro e silicio anche come barriere antirumore, potrebbero essere immediatamente eseguibili.
Non più furti: sorveglianza gratis tutte le ventiquattr’ore.
Mi sembra credibile che avviare una centrale nucleare costi trecento volte tanto, ma sarebbe il meno! Si pensi soltanto all’espropriazione dei terreni che con le autostrade è già avvenuta. Oggi, con una seconda alta giustificazione, si potrebbe consolare chi soffre ancora. Autovie venete, non vi arride l’idea di incassare l’affitto? E l’Enel, che implora i privati di produrre anche pochi kilowattora con i loro miserelli 4 metri quadrati di tetto, cosa sta aspettando? Non vorrebbe la vera centrale elettrica diffusa? Chi ricorda le sospensioni della fornitura, chi sente la dipendenza dagli altri come un’umiliazione, parli, faccia. Non servono bandi: lavoro ce n’è per tutte le microimprese del settore. Coopereranno. Non ho niente da aggiungere, adesso. Aspetterò
Giuliana Banco
Faedis


Mia sollecitazione all’ing. Giampaolo Bottoni a scrivere la risposta; il perché sarà presto comprensibile.

Il 07/04/2011 13:55, Renzo Riva ha scritto:
Carissimi,
Invio allegato dove potete evincere che il Messaggero Veneto si mette alla berlina e soprattutto espone alla berlina l’incauta donna della quale si allega la lettera con il risalto del primo piano.
Invito il mio omologo per la Lombardia ing. Giampaolo Bottoni a scrivere una lettera a
posta.lettori@messaggeroveneto.it
chiedendo udienza nella rubrica delle lettere per una sua, a questo punto, doverosa rettifica di quanto riportato in primo piano.
Con i calcoli che fece due anni orsono qualora si fossero messi sopra le autostrade per i km 1′000 della rete dei pannelli fotovoltaici si aveva una produzione di tot MW ad un costo di tot G€.
Bisogna finirla con i “moderni” che ancora hanno la testa dei cavenicoli.
Giampaolo invia un testo sull’argomento a L’Opinione!

Mandi,
Renzo Riva

C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
e
P.L.I. F-VG – Energia e Ambiente

Renzo Riva
Partito Liberale Italiano
Energia e Ambiente
renzoslabar@yahoo.it
http://renzoslabar.blogspot.com/
+39.349.3464656
Lettera dell’Ing. Giampaolo Bottoni

Ho provato ad accedere senza successo (non pagando) al sito del Messaggero Veneto per leggere direttamente la lettera della signora Giuliana Banco Faedis e, soprattutto, altre lettere a commento della sua. Sfruttando quanto mi ha inviato l’amico Riva posso però commentarla… Prescindendo da altre considerazioni, trovo stimolante e “lodevole” come dimostrazione di atteggiamento “costruttivo” una proposta simile ma purtroppo la DURA MATEMATICA e la durissima FISICA ed ECONOMIA mi sembrano smontare questa volonterosa proposta che trovo moralmente criticabile solo là dove arriva ad attaccare la fondatezza economica della scelta del nucleare civile. Vorrei rassicurare la signora che il mondo non è pieno di delinquenti filonucleari che controllano le politiche a livello mondiale di Stati tra loro politicamente diversissimi e per certi versi in mal celato attrito come Cina, Giappone, Russia, Taiwan, Corea del Nord e del Sud, etc… La lobby nucleare non è così potente e tentacolare al punto da avere sostenitori in Stati antagonisti che stentano addirittura a risolvere pacificamente i loro attriti politici senza l’uso delle armi. Venendo ai numeri …. se immaginassimo di applicare la proposta non solo a livello regionale friulano ma sull’intera rete a pedaggio nazionale, ora di 3400 km ed avviata a raggiungere, fra vari anni, la cifra tonda di 5000 km ossia di 5 milioni di metri potremmo restare delusi constatando l’irrilevanza di una simile idea.
La larghezza standard di una carreggiata è di circa 3,5 metri e dunque, volendo abbondare, se volessimo coprire di silicio una banda di ben 10 metri dovremmo mettere in cantiere la costruzione di ben 50 milioni di metri quadri di pannelli fotovoltaici distribuiti lungo tutte le autostrade a pedaggio italiane.
Se ogni metro quadro producesse, come potenza di picco, 100 Watt e costasse, come e’ ragionevole ipotizzare 400 euro ( includendo tutti i costi di messa in opera, dunque 4 euro al Watt ) avremmo un investimento di 20 miliardi di Euro che produrrebbero, quando il Sole fosse a perpendicolo e il cielo limpido, 5000 milioni di Watt. Purtroppo il Sole sorge e tramonta e c’e’ la notte e le stagioni in alcune delle quali gli alberi perdono le foglie per mancanza di luce ed energia per cui per avere un dato medio su un intero anno e’ consuetudine consolidata dividere la potenza di picco per 5 per ottenere la potenza media.

Dunque mediamente la “fotovoltaicizzazione” dell’intera rete autostradale produrrebbe una potenza media (su base annua) di 1000 MW. Sarebbe un po’ come costruire una centrale nucleare di taglia media … solo un po’ più potente della dismessa centrale di Caorso.
Ipotizzando di dare la commessa ai francesi (che non fanno i prezzi piu’ bassi sul mercato e hanno perso qualche gara internazionale battuti da altri offerenti) potremmo ipotizzare…
ESAGERANDO un costo di 4 Euro per Watt nucleare installato ossia potremmo assumere che l’EPR che i francesi stanno costruendo in Finlandia (della potenza di oltre 1500 MW) venga a costare 6 miliardi di Euro.
Dunque mi sembra che i confronti sul piano economico parlino chiaro: 20 miliardi per la soluzione della signora e 4 miliardi (4 moltiplicato 1000 milioni) per la alternativa nucleare (e tutto questo per ottenere come risultato la produzione di UNA SOLA centrale nucleare non grossissima).
A questo andrebbero aggiunte queste considerazioni.
Di notte il Sole non c’è e quindi l’investimento di 20 miliardi di euro non eviterebbe la necessità di realizzare e gestire un impianto convenzionale a gas naturale, petrolio o carbone di uguale potenza media… 1 miliardo di Watt. Ed oltre a questo occorrerebbe assoldare e mantenere (aumentiamo i pedaggi?) un esercito di guardiani per evitare quello che succede lungo le ferrovie a causa dei ladri di rame.
Trafugare un pannello solare che costa sui 400 euro al metroquadro sarebbe impresa lucrosissima e per evitarla occorrerebbe monitorare 5000 km di autostrade….
Per non parlare del costo della rete necessaria per asportare l’energia generata… La signora pensa di ricorre ad una rete di cavi superconduttori interrati ed opportunamente refrigerati per garantire la superconduttività????
Concludo questo mio intervento con un invito scherzoso all’eventuale marito della signora… Non si fidi a mandarla da sola a far compere al mercato… Rischia di andare in rovina o…. lo è già???
Cordialmente
Giampaolo Bottoni


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
08-04-2011 10:31
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #38
RE: L'illusione dell'energia solare

Tratto da Archivio Nucleare

Renzo Riva scrive:
8 Aprile 2011 alle 12:46
Ricevo e do conto della rettifica chiesta dal segretario C.I.R.N. al quotidiano “Messaggero Veneto” di cui al precedente commento
archivionucleare.com/index.php/2005/09/23/carlo-rubbia-solar...

Faccio presente a Codesta Spettabile Redazione che la lettera della lettrice Giuliana Banco, pubblicata lo scorso 23 marzo, è frutto di personali convinzioni non rispondenti al vero.
Vi chiedo pertanto, nello spirito e nella lettera della norma della “Carte dei Doveri del Giornalista”, di volere pubblicare l’allegata precisazione/rettifica, che Vi invio a nome del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare (Cirn).
Giorgio Prinzi
06.7049.6222 e 339.12.67.704

Spettabile Redazione,
oggi più che mai la stampa, con il suo potere suasivo e di orientamento dell’opinione pubblica, si assume grandi responsabilità, nel bene come nel male, tale magari solo come “effetto collaterale” delle migliori intenzioni e predisposizioni.
Nello specifico faccio riferimento alla lettera della lettrice Giuliana Banco, che ritengo del tutto incompetente in materia alla stregua del redattore che l’ha editata, pubblicata nell’edizione del 23 marzo 2011.

Primo dato di fantasia.
Il costo del fotovoltaico per unità di potenza installata è notevolmente superiore a quello del nucleare.
L’affermazione che il nucleare costi trecento volte il fotovoltaico è una affermazione fideistica talebana non corrispondente al vero.
Nel fotovoltaico non vengono inoltre portati in conto, quindi ammortizzati, gli elevatissimo costi di smantellamento, anzi di essi neppure se ne parla.
L’opinione pubblica li ignora.
La Signora Banco ha molta fantasia anche in merito alle soluzioni tecniche proposte, a cominciare dall’orientamento dei pannelli da cui dipende la lo resa, comunque scarsa già con orientamento ottimale, figuriamoci con orientamento “antiriflesso”.

Il tipo di installazione proposto, lineare di elevata lunghezza, è funzionale ad esaltare le perdite che sono appunto funzione lineare del conduttore, il cavo. Non chiedo ne alla lettrice ne al redattore di precisare l’allocazione degli inverter, il voltaggio di allacciamento, le soluzioni adottate per l’armonizzazione alla rete, che vede questi erogatori come elementi di perturbazione a cui è possibile ovviare solo con potenza convenzionale (da centrali a combustibile) pronta notevolmente superiore, o con il distacco dei medesimi, quando la perturbazione eccede la capacità della rete di ammortizzarla.

Grandi interessi speculano sull’argomento grazie all’incompetenza generalizzata, a cominciare da quella del normatore europeo a cui si deve rispondere con un assurdo “credere, obbedire, installare”, comunque meno oneroso sotto diversi approcci con piccoli impianti allacciati alla rete a bassa tensione, che con grandi impianti.

Ecco perché, dopo la omologa negativa esperienza dell’eolico, si cerca di disincentivare i grandi impianti e accettare come male minori quelli di piccola taglia.
Ingegnere Giorgio Prinzi
Segretario del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
08-04-2011 15:41
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #39
RE: L'illusione dell'energia solare

http://renzoslabar.blogspot.com/search?u...-results=1

Qui un calcolo di irraggiamento di una località di pertinenza dell'autore.



Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it

Messaggio modificato il: 09-04-2011 alle 13:51 da Cher.

09-04-2011 13:50
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Cher
Consul Member
****


Messaggi: 1.834
Gruppo: Registered
Iscritto: May 2010
Stato: Offline
Reputazione:
Messaggio: #40
RE: L'illusione dell'energia solare

Questo fimato anticipa una realtà del FV; dove finiranno i pannelli esausti e non più utilizzabili?
( lo spreco di denaro pubblico ormai è coisuetudine e pertanto è irrilevante al problema dello smaltimento) http://www.striscialanotizia.mediaset.it...html?13112


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
10-04-2011 14:03
Invia Messaggio privato all'autore Trova tutti i messaggi dell'autore Quota il messaggio nella risposta
Pagine (22): « Prima « 1 2 3 [4] 5 6 7 8 » Ultima »

  Scrivi discussione 


Guarda versione stampabile
Invia discussione a un amico
Sottoscrivi questa discussione | Aggiungi discussione ai favoriti
Valuta questa discussione:

Vai al Forum: