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L'illusione dell'energia solare - Versione stampabile

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L'illusione dell'energia solare - Bicio - 22-03-2011 19:02

Salve. qualche vostro utente tempo fa aveva sponsorizzato questo sito http://fusione.altervista.org/ dentro ho trovato una slide "Presentazione del Prof.Franco Battaglia" che qui riporto http://www.monzanet.it/get/208/237/Battaglia.pdf cosa ne pensate? è valida e attendibile? ho provato ad analizzarlo, perchè io sono un po' scettico verso questo "documento" (lo definirei più uno spot e fatto anche male) e spiego le mie ragioni: il grafico così bello e dettagliato di pagina 3 mi fa morire dal ridere... quanti termometri avevano nell'olocene(circa 10000 anni fa)!!! Poi come si intravede dall'immagine sgranata di pagina 13 (ma non avevano una foto migliore?) la presentazione del libro è fatta da Berlusconi, assolutamente a favore del nucleare, perchè dove girano soldi lui c'è....... E cmq le idee di Berlusconi sul nucleare si conoscono... http://www.youtube.com/watch?v=T6nMm0-zh...r_embedded (senza fare polemiche)
Inoltre molti dei dati e dei grafici, sono vecchi e adattati ad oggi senza tenere conto dei cambiamenti tecnologici avvenuti in questi anni.
Inoltre lo semi-sconosciuto Franco (se cerchi su wikipedia esce lo hair stylist!) ha anche scritto altri libri che dicono che l'elettro-smog non esiste (un chimico che parla di elettro-smog??) e uno dal titolo "i rischi delle scorie nucleari? tutte bufale" infatti sono così poco rischiosi che i siti dove vengono seppellite devono essere a prova di sisma e resistere per almeno un migliaio di anni o no? Concludo con una nota (personale): Non puoi parlare di costi se pensi al futuro dei tuoi figli. Chissenefrega quanto costa produrre energia veramente pulita! E' ora di farlo! Gli stati ed i governi servono (anche) a questo! Non solo a pagare il 50% di tasse!


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 22-03-2011 21:31

Fai questa ricerca: "Dissonanza cognitiva presente nelle scimmie"

Una piccolo aiuto:" [i]Giustificare le proprie scelte contro ogni ragionevole dubbio, ed eliminare possibilmente i nostri stessi dubbi a riguardo.
È questa la dissonanza cognitiva, un meccanismo mentale umano rilevato dallo psicologo Leon Festinger nel 1956. Detto altrimenti, consiste nella razionalizzazione dell’irrazionale./i]"
Ciao


RE: L'illusione dell'energia solare - magnox - 22-03-2011 22:04

Bicio ha Scritto:

Salve. qualche vostro utente tempo fa aveva sponsorizzato questo sito http://fusione.altervista.org/ dentro ho trovato una slide "Presentazione del Prof.Franco Battaglia" che qui riporto http://www.monzanet.it/get/208/237/Battaglia.pdf cosa ne pensate? è valida e attendibile?

non sono un esperto sui mutamenti climatici, ma mi e' capitato di leggere che un numero crescente di esperti ritiene che i mutamenti che si stanno verificando non sono dovuti all'uomo ma alla natura. Le previsioni della prima conferenza del 1997 sul clima, sono state disattese. Cmq, dovresti chiedere ad un esperto dell'argomento.
Riporta:

ho provato ad analizzarlo, perchè io sono un po' scettico verso questo "documento" (lo definirei più uno spot e fatto anche male) e spiego le mie ragioni: il grafico così bello e dettagliato di pagina 3 mi fa morire dal ridere... quanti termometri avevano nell'olocene(circa 10000 anni fa)!!!


esiste una branca della geologia e della geofisica, chiamata paleoclimatologia, che si occupa di studiare il clima nelle epoche passate. E attraverso carotaggi e modelli matematici stimano le temperature (e molto altro).
Riporta:

Poi come si intravede dall'immagine sgranata di pagina 13 (ma non avevano una foto migliore?) la presentazione del libro è fatta da Berlusconi, assolutamente a favore del nucleare, perchè dove girano soldi lui c'è....... E cmq le idee di Berlusconi sul nucleare si conoscono... http://www.youtube.com/watch?v=T6nMm0-zh...r_embedded (senza fare polemiche)


hai ragione: il Berluska che cura la presentazione del libro non e' il massimo. Chissa' cosa ha scritto?
La condotta di Mr.B non mi piace affatto, in generale; sul nucleare credo che non abbia fatto male, presumo che a lui stia a cuore il problema del costo dell'energia alle industrie. Ha pero' organizzato male questo "ritorno" al nucleare (su cui non ci spero piu' di tanto... viste le idee degli italiani... fosse per me andrebbe tagliata anche la fornitura francese, cosi' poi si vede l'inventiva degli italiani...).
Riporta:

Inoltre molti dei dati e dei grafici, sono vecchi e adattati ad oggi senza tenere conto dei cambiamenti tecnologici avvenuti in questi anni.


pag 16.
La produzione mondiale di energia mi sembra un po' scarsa...
(cerchero' qualche dato altrove)
Ripete due volte che l'energia solare e' "l'energia del passato", cosa non vera... e cmq parecchio sindacabile.
pag. 19
E' vero, l'energia solare, o meglio l'irraggiamento medio al suolo e' 200W/m2 (conosco anch'io quel dato). Ma la NASA da' valori differenti, cmq piu' o meno siamo li'.
Mi e' capitato di leggere gente che riporta 1368W/m2 ; quella pero' e' la "costante solare" cioe' l'energia che arriva sugli strati esterni dell'atmosfera.
Riporta:

Inoltre lo semi-sconosciuto Franco (se cerchi su wikipedia esce lo hair stylist!) ha anche scritto altri libri che dicono che l'elettro-smog non esiste (un chimico che parla di elettro-smog??) e uno dal titolo "i rischi delle scorie nucleari? tutte bufale" infatti sono così poco rischiosi che i siti dove vengono seppellite devono essere a prova di sisma e resistere per almeno un migliaio di anni o no? Concludo con una nota (personale): Non puoi parlare di costi se pensi al futuro dei tuoi figli.


wikipedia non detiene tutto lo scibile umano. Una biografia di Battaglia
la trovi qui'
http://www.meteoclima.net/it15/index.php...;Itemid=58
Penso che un chimico che scrive un libro sul problema nucleare non sia il massimo...
Sulla faccenda scorie, forse dovresti informarti meglio. Di certo non sono "bufale", ma non sono neanche il diavolo sulla terra. Per quanto male se ne possa parlare, la verita' e' che sappiamo gestirle e di questo ne sono la prova tutti i paesi che usano il nucleare. Se cosi' non fosse, gli effetti si vedrebbero. E poi la solita questione, con i pareri non si fa la tecnica... con i pareri non si dimostra niente.
Riporta:

Chissenefrega quanto costa produrre energia veramente pulita! E' ora di farlo! Gli stati ed i governi servono (anche) a questo! Non solo a pagare il 50% di tasse!


Per l'acqua calda usi il boiler elettrico o la caldaia a gas??E per il riscaldamento??
Useresti il boiler elettrico e i termoconvettori elettrici?? Visto che sei disposto a pagare di piu'...
Hai idea di "quanto di piu' "?? Il costo dell'energia elettrica incide sull'industria.
Quando citi i nostri "figli" rifletti su questo: i consumi aumentano, ma non vogliamo usare il nucleare, cosa ci metti??? A quale costo??
Sai cosa succede se venisse eliminato il nucleare? Ti restano le fonti fossili. Quanto dureranno quelle?? Quanti morti causano?? E l'ambiente, lo rendono meno "sporco" del nucleare?? (considerato che i fumi dalle ciminiere delle c.termoeletriche e' pieno di robaccia che si disperde) E le guerre per il petrolio?
Dirai tu, "usiamo il fotovoltaico". Fai due conti per favore. Quanto costerebbe installare quasi 300kmq di pannelli solari?? E', per assurdo, fattibile in 10-20 anni? Il fotovoltaico e' davvero pulito? Come si costruisce un pannello solare??? Sai bene che non esiste l'albero dei pannelli. E una volta dismessi, dove li buttiamo???

Mi piacerebbe che il nucleare venisse criticato con meno "acidita' " e con migliori argomentazioni.
Mi piacerebbe che la gente si informasse su questa tecnologia, che non e' cosi' disastrosa (basta guardare i paesi che la usano da 40 anni).


RE: L'illusione dell'energia solare - Bicio - 23-03-2011 01:04

cher sei un/a "maleducato/a" ho potuto notare che hai questo atteggiamento con altri utenti, evita per favore.
@magnox
Tutto giusto e condivisibile per certi versi ma le stesse domande che mi poni per il fotovoltaico possono essere girate per il nucleare che tanto pulito non è... ricordiamoci che comunque ci sono delle dispersioni che causano modificazioni ...genetiche e tumori... ricordiamoci che anche i giacimenti di uranio si esauriranno... (già ora si parla di una cinquantina di anni) che le scorie è vero si possono riciclare ma costa troppo (anche in termini energetici) e quindi si preferisce seppellirle ma che se non fatto a dovere o se ci dovessero essere degli incidenti (naturali o causati dall'uomo) si avrebbero gravi contaminazioni (questo vale non solo per le scorie ma anche per le centrali stesse). Sinceramente credo che la direzione sia composta da due strade principali e dalla disciplina: ricerca di fonti rinnovabili e ricerca di macchine a basso consumo/emissioni unita alla nostra capacità di risparmiare energia. Ho trovato un bel sito che ci puo illuminare anche dal punto tecnico http://www.ecorete.it/solare-produzione-...a-sole.php Quindi a conti fatti come dice il dr frankestein "si puo fare" o no?


RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 23-03-2011 10:08

Bicio, se davvero ha voglia di discutere, partiamo da un discorso semplice semplice.

A parte la presentazione di Battaglia, che io trovo orrendamente brutta ed inefficace, esiste molta letteratura che chiarisce in modo inequivocabile quanto, purtroppo, l'energia solare e quella eolica possano contribuire molto ma molto poco ad un budget energetico di un paese moderno come l'Italia.

Se ha voglia di investire un po' del suo tempo in modo utile, si legga almeno la sinossi, sono una dozzina di pagine, del libro di David MacKay, che spero le aprira' gli occhi sulla dura realta':
http://www.inference.phy.cam.ac.uk/susta...sisI10.pdf

Sono d'accordo con lei che la nostra cultura deve evolvere verso un contenimento dei consumi, ma non s'illuda che questo sia sufficiente.  Purtroppo non lo e', e la richiesta di energia e' sempre crescente, e lo sara' sempre di piu'.

Legga un po' e torni qui a discutere con me, la aspetto.

Cordiali saluti,
Luca Bertagnolio


RE:  L'illusione dell'energia solare - magnox - 23-03-2011 11:52

Bicio ha Scritto:

Tutto giusto e condivisibile per certi versi ma le stesse domande che mi poni per il fotovoltaico possono essere girate per il nucleare che tanto pulito non è... ricordiamoci che comunque ci sono delle dispersioni che causano modificazioni ...genetiche e tumori...

durante le attivita' di una centrale nucleare, la radioattivita' esterna viene mantenuta intorno ai valori del fondo naturale.
Se cosi' non fosse, hai mai pensato che i paesini in Francia, Germania, Inghilterra, ecc.. che vivono intorno alle centrali, dopo 40 anni di esposizione, sarebbero paesi fantasma???
E' vero, e tutti lo sanna, che le centrali producono le scorie. Ma tu sai come vengono inertizzate e trattate??? Perche' parti dal presupposto che quella roba, potenzialmente pericolosa, e' gestita male??
Una cosa e' pericolosa se ha una elevata probabilita' di far del male. Ma in tutti questi anni non mi pare che la cosa si sia verificata.
Fino a prova contraria, una centrale nucleare riversa nell'ambiente vapore di raffreddamento (lato convenzionale, non nucleare). I rilasci (gassosi) radioattivi devono rispettare il fondo naturale. Le scorie vengono sorvegliate con una certa serieta'.
Se si muove un'accusa a questa cosa, si deve quantomeno argomentare la propria affermazione...
Sui danni delle radiazioni mi pare tu vada pparecchio a sentimento: radioattivita'=tumore.
Se cosi' fosse, che senso avrebbe curare i tumori con la radioterapia?? E usare la medicina nucleare??
Ti invito a informarti su quella che si chiama radioprotezione.
Riporta:

ricordiamoci che anche i giacimenti di uranio si esauriranno... (già ora si parla di una cinquantina di anni)


solita solfa dei "no al nucleare": l'uranio finira'...
Altra affermazione da Topolino.
Come in molti post e' stato detto e ridetto, da molti utenti, con documenti e stime ufficiali (anche se gli ambientalisti si sentono nel diritto di criticare tutto e tutti), la disponibilita' di una risorsa e' valutata sulla base dei costi di estrazione. Dati 2009, con un costo di 130$/kg ci sono circa 5 milioni di tonnelate di uranio e considerata una richiesta mondiale di 50000 tonnellate, la durata della fonte "uranio a 130$/kg" e' di 100 anni (calcolo grossolano). Ricorda che l'uranio e' presente in 3-4 ppm nell'acqua del mare (quindi 3-4 grammi per 1000 tonnellate); un studio, giapponese, del 1980 (mi pare), stimava disponibili quasi 5 miliardi di tonnellate di uranio da fonte marina (con la tecnica dello scambio ionico).
Ad ogni modo in futuro si potrebbero usare gli autofertilizzanti, che ci permettera' di usare "meglio" l'uranio, convertendo in fissile quello che oggi non si usa (che e' oltre il 99%).
Per favore, informati meglio. Non prendere per vero voci basate sul nulla.
Anzi, fa una cosa, non fidarti neanche di me e informati da solo.
Ma fallo, per favore.

Riporta:

che le scorie è vero si possono riciclare ma costa troppo (anche in termini energetici) e quindi si preferisce seppellirle ma che se non fatto a dovere o se ci dovessero essere degli incidenti (naturali o causati dall'uomo) si avrebbero gravi contaminazioni (questo vale non solo per le scorie ma anche per le centrali stesse).


la faccenda e' parecchio complessa e minimizzarla dicendo se avviene un disastro naturale succede un casino e' un po' troppo "minimalista".
Riporta:

Sinceramente credo che la direzione sia composta da due strade principali e dalla disciplina: ricerca di fonti rinnovabili e ricerca di macchine a basso consumo/emissioni unita alla nostra capacità di risparmiare energia.


Anch'io sostengo questa linea di condotta. Ma rimane un obiettivo a lunghissimo termine (centinaia di anni), realisticamente parlando.
La tecnologia delle fonti alternative va studiata e sviluppata (se un giorno potro', economicamente parlando, anch'io mi faro' il tetto fotovoltaico).
Oggi, il nucleare rimane una buona fonte, gestita correttamente (almeno in occidente), che ci permette di ridurre notevolmente l'uso delle fonti che altrimenti vanno usate, cioe' quelle fossili.
Se eliminassimo il nucleare dal mondo, avveleneremmo l'ambiente con petrolio, gas e carbone ad un ritmo spaventoso...
Riporta:

Ho trovato un bel sito che ci puo illuminare anche dal punto tecnico http://www.ecorete.it/solare-produzione-...a-sole.php


Mi dici perche' citi siti orientati alla vendita di pannelli solari?? Mi (e ti stai) prendendo i giro o cosa?? Hai visto quanta pubblicita' c'e' di installatori e kit fotovoltiaci?
Se trovi quel sito "illuminante" allora vuol dire che hai la tua bella verita' preconfezionata e, allora, e' inutile che continuo a risponderti.
Quella roba va bene per il domestico (con un investimento che non tutti gli italiani si possono permettere), ma non va bene per l'industria.
Riporta:

Quindi a conti fatti come dice il dr frankestein "si puo fare" o no?


Informati, per favore... usando i numeri pero'...

RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 23-03-2011 12:44

Bicio ha Scritto:

cher sei un/a "maleducato/a" ho potuto notare che hai questo atteggiamento con altri utenti, evita per favore.


La dissonanza cognitiva è una realtà e non è un insulto riferito all' "idiota" di turno.

Basta leggere che cos'è e si spiegano molti comportamenti e relative opinioni in merito a cose che non solo non si conoscono ma che NON interessa conoscere.
Ciao
RE: L'illusione dell'energia solare - magnox - 23-03-2011 14:57

a riguardo qualche anno fa ci fu un articolo su un quotidiano:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnolo...idea.shtml


RE: L'illusione dell'energia solare - Bicio - 23-03-2011 18:26

@magnox
‎"durante le attivita' di una centrale nucleare, la radioattivita' esterna viene mantenuta intorno ai valori del fondo naturale.
Se cosi' non fosse, hai mai pensato che i paesini in Francia, Germania, Inghilterra, ecc.. che vivono intorno al...le centrali, dopo 40 anni di esposizione, sarebbero paesi fantasma???"
ecco un articolo (con tanto di link all'articolo sunota rivista scientifica) http://www.blogeko.it/2009/centrali-nucl...i-bambini/

"Perche' parti dal presupposto che quella roba, potenzialmente pericolosa, e' gestita male?? "
no, parto dal presupposto che POSSANO essere gestite male ma soprattutto che possano esserci incidenti (cause naturali)

"in tutti questi anni non mi pare che la cosa si sia verificata."
http://www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=3234 (fino al 2004)
http://www.clandellozio.net/t3816-tutti-...45-al-2011 (e mancano quelli del 2007 o quello del 2008 in Slovenia)
http://www.caboiardi.it/index.php?option...;Itemid=30

"Sui danni delle radiazioni mi pare tu vada parecchio a sentimento: radioattivita'=tumore. "
http://it.wikipedia.org/wiki/Radioattivi..._biologici

"Se cosi' fosse, che senso avrebbe curare i tumori con la radioterapia?? E usare la medicina nucleare??"
sono esposizioni brevissime, controllate, con protezioni verso le parti del corpo non interessate e fatte solo se necessario...

"la faccenda e' parecchio complessa e minimizzarla dicendo se avviene un disastro naturale succede un casino e' un po' troppo "minimalista"."
è un rischio, ed in Italia, paese sismico, di grande rilevanza.

"Anch'io sostengo questa linea di condotta. Ma rimane un obiettivo a lunghissimo termine (centinaia di anni), realisticamente parlando."
Se invece agissimo subito le cose cambierebbero in fretta, ma bisogna farlo a livello nazionale!

"Se trovi quel sito "illuminante" allora vuol dire che hai la tua bella verita' preconfezionata e, allora, e' inutile che continuo a risponderti."
quello è uno dei tanti siti da cui mi sono documentato ma mi pareva carino perchè permetteva di calcolare spese e ingombri per unità abitativa. Anche le aziende hanno un tetto e non è detto che la totalità dell'energia debba essere fotovoltaica, esiste l'idroelettrico, l'eolico e il fossile che stiamo già bruciando... inotre trovo questo scambio di punti di vista una buona cosa, stimolante.

"Informati, per favore... usando i numeri pero'..."
è proprio quello che sto facendo (e sul sito -con tanta pubblicità- si parla di numeri).


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 23-03-2011 18:39

magnox ha Scritto:

a riguardo qualche anno fa ci fu un articolo su un quotidiano:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnolo...idea.shtml

Grazie MagnoxWink

Un esperimento prova che è istintivo ostinarsi sulle proprie posizioni anche quando si sa che sono assurde
RE: L'illusione dell'energia solare - Dwalin - 23-03-2011 23:06

per gli incidenti........questi sono INCIDENTI quando il livello INES è 4 o superiore, prima sono deviazioni dal normale funzionamento, e sono ACCIDENT. il fatto è che in italiano sono tradotti entrambi con incidente mentre incidente non sono.......

per poi trino del 1967, ti posso assicurare che non è mai successo niente del genere......quindi già uno è falso.


RE:  L'illusione dell'energia solare - magnox - 23-03-2011 23:24

(quanto tempo sto spendendo/buttando su sto forum....)

Bicio ha Scritto:

@magnox
‎"durante le attivita' di una centrale nucleare, la radioattivita' esterna viene mantenuta intorno ai valori del fondo naturale.
Se cosi' non fosse, hai mai pensato che i paesini in Francia, Germania, Inghilterra, ecc.. che vivono intorno al...le centrali, dopo 40 anni di esposizione, sarebbero paesi fantasma???"
ecco un articolo (con tanto di link all'articolo sunota rivista scientifica) http://www.blogeko.it/2009/centrali-nucl...i-bambini/

da notare che citi un sito antinuclearista ("il blog che ama il pianeta", a modo suo direi).
A parte che la questione "statistiche" e' trattata altrove nel forum, la mia osservazione era un'altra: se le centrali fossero la causa sistematica di tumori, in 40 anni sarebbero morti tutti quelli nati e vissuti, almeno per qualche anno, in vicinanza delle centrali. E cosi non e'. Pensa agli alberi, alle piante e all'ecosistema: sarebbe tutto alterato.
Riporta:

"Perche' parti dal presupposto che quella roba, potenzialmente pericolosa, e' gestita male?? "
no, parto dal presupposto che POSSANO essere gestite male ma soprattutto che possano esserci incidenti (cause naturali)


E cosa sai tu sull'eventuale comportamento della centrale durante un un incidente?
Riporta:

"in tutti questi anni non mi pare che la cosa si sia verificata."
http://www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=3234 (fino al 2004)
http://www.clandellozio.net/t3816-tutti-...45-al-2011 (e mancano quelli del 2007 o quello del 2008 in Slovenia)
http://www.caboiardi.it/index.php?option...;Itemid=30


citare siti come ccnews.it, clandellozio.net, caboiardi.it non credo sia un modo tecnico di discutere del problema.
Domani apriro' un post su quella fantomatica lista.
Credo tu non l'abbia neanche letta.
Qualche perla di quella lista:
"1973 Dicembre (Usa). Di 39 reattori, negli Usa, 13 sono fuori servizio. Brown's Ferry lavora al 10%, Peach Botton al 2%, Connec 2 al 20%."
(chissa' nella scala INES dove si colloca... e quanti morti ci saranno stati?)
"1966 Belgio. Il fisico Ferdinand Janssen intossicato viene portato all'ospedale Curie di Parigi."
il famosissimo Ferdinand Janssen... (e chi e'?). Dove si e' intossicato?? per quel che mi riguarda potrebbe anche aver mangiato maionese conservata male...
"1973 Marzo, Chinon (Francia). Arresto definitivo della centrale nucleare di Chinon I, dopo soli 11 anni di funzionamento. Di fatto la centrale ha mosso le turbine per 43.000 ore, ossia per 5 anni"
che incidente e'?? e poi, 43000 ore operative non corrispondono a 5 anni: la centrale ha periodi di fermo (per ricarica e manutenzione), penso che abbia lavorato per 7 anni.
"1971 Francia. Fournier rivela in «Charlie Hebdo» n. 14 che un tecnico del centro nucleare di Saclay ha tentato, due anni prima, di suicidarsi dando fuoco al laboratorio in cui lavorava."
poteva avvenire anche nel reparto di medicina nucleare dell'ospedale della tua citta'.
"1995 Germania. L'Alta Corte Tedesca decide che la licenza di attività concessa alla stazione di Mülheim-Kärlich è illegale, a causa della mancata considerazione, in fase di concessione, del rischio di terremoto nella zona. "
non e' quindi un incidente, ma una sentenza.
"1999, 18 Novembre, Scozia. Centrale di Torness, un tornado precipita a meno di 800 metri dall’impianto. "
bell'incidente pure questo...
Sui giornali non l'hanno detto ma, qualche giorno fa un mio amico ha tamponato con la Clio una Fiesta, erano a 1 km dal benzinaio vicino casa mia... poteva essere una strage...

Guardando liste come questa (senza fonti citate) si rafforza l'idea che ho di chi e' contro il nucleare. E direi pure che acquista forza la teoria della "dissonanza cognitiva" di cui parlava Cher.

Riporta:

"Sui danni delle radiazioni mi pare tu vada parecchio a sentimento: radioattivita'=tumore. "
http://it.wikipedia.org/wiki/Radioattivi..._biologici


per favore, leggiti cos'e' la "dose" (assorbita, efficace, equivalente)
Se ti basta leggere che la radioattivita' danneggia il DNA e le cellule, allora dovresti ammazzarti, perche' esiste la radioattivita' di fondo, onnipresente... quindi sei condannato...
Riporta:

"Se cosi' fosse, che senso avrebbe curare i tumori con la radioterapia?? E usare la medicina nucleare??"
sono esposizioni brevissime, controllate, con protezioni verso le parti del corpo non interessate e fatte solo se necessario...


E tu che ne sai? quant'e' il valore di quelle "esposizioni"??
Ad ogni modo, credo che tu sia quindi cosciente del fatto che e' tutto un problema di quanta radiazione ti sei beccato... quindi per poter discriminare hai bisogno dei dati... altrimenti uno potrebbe dirti "se non e' dannosa una scintigrafia, puoi pure abitare affianco un reattore nucleare" perche' tu non sai le dosi equivalenti nei due casi.
Riporta:

"la faccenda e' parecchio complessa e minimizzarla dicendo se avviene un disastro naturale succede un casino e' un po' troppo "minimalista"."
è un rischio, ed in Italia, paese sismico, di grande rilevanza.


Di nuovo. E tu che ne sai?? L'italia e' sismica ma la centrale di Latina ha 48 anni e sta sempre li'. E le altre 4 centrali pure.
Chi valuta la sicurezza sismica, tu?? Quando non ti senti bene vai da un fiorista o da un carrozziere??
Riporta:

"Anch'io sostengo questa linea di condotta. Ma rimane un obiettivo a lunghissimo termine (centinaia di anni), realisticamente parlando."
Se invece agissimo subito le cose cambierebbero in fretta, ma bisogna farlo a livello nazionale!


la fattibilita' di queste cose si decide usando i numeri... e i soldi...
Riporta:

"Se trovi quel sito "illuminante" allora vuol dire che hai la tua bella verita' preconfezionata e, allora, e' inutile che continuo a risponderti."
quello è uno dei tanti siti da cui mi sono documentato ma mi pareva carino perchè permetteva di calcolare spese e ingombri per unità abitativa. Anche le aziende hanno un tetto e non è detto che la totalità dell'energia debba essere fotovoltaica, esiste l'idroelettrico, l'eolico e il fossile che stiamo già bruciando... inotre trovo questo scambio di punti di vista una buona cosa, stimolante.


Concordo, lo scambio di idee e' sempre positivo. Pero' devo essere anche "sostanzioso". Insomma, non si possono considerare siti ("carini") di gente con chissa' quale competenza, piena di pubblicita' di installatori FV.
Il fatto che anche le industrie hanno un tetto non vuol dire niente. Ci sono ditte che hanno macchinari sui tetti. Ci sono case che hanno gli scambiatori dei condizionatori sul tetto. E comunque, quanti tetti disponibili ci sono?? Sul sito di Terna ci sono molti report/doc sull'energia prodotta in italia, dacci un'occhiata, vedrai che solo l'idroelettrico fornisce una quota consistente. Che facciamo, sbarriamo tutti i i fiumi???
Riporta:

"Informati, per favore... usando i numeri pero'..."
è proprio quello che sto facendo (e sul sito -con tanta pubblicità- si parla di numeri).


sono i numeri di chi vende impianti domestici. Ci si informa su siti di enti di ricerca (tipo ENEA) o di universita'. Ancora meglio faresti prendendo un libro tecnico (ma non scritto da Licia Colo'). Cmq, bravo, informati. Ma non solo sul fotovoltaico.
RE:  L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 23-03-2011 23:35

Dwalin ha Scritto:

per gli incidenti........questi sono INCIDENTI quando il livello INES è 4 o superiore, prima sono deviazioni dal normale funzionamento, e sono ACCIDENT. il fatto è che in italiano sono tradotti entrambi con incidente mentre incidente non sono.......

abbiamo lo stesso identico problema in aeronautica, guarda.  Sono pilota commerciale, per inciso, anche se non sto lavorando come pilota ora.

La traduzione di incident e' "inconveniente grave", mentre un accident e' un "incidente".

Ciao, Luca
RE: L'illusione dell'energia solare - Stefano - 26-03-2011 04:59

Salve, sono un membro fresco fresco (ne avrete avuti tanti in questi giorni scommetto), anche se seguo dall'esterno il forum da circa un anno, per curiosità scientifica più che altro. Ho già la mia opinione sul nucleare, che mi deriva dall'aver fatto a suo tempo due conticini ed aver confrontati costi fra nucleare e fotovoltaico. Anche a me (semplice studente in Medicina), come alla maggior parte di voi, è risultata palese la convenienza del nucleare sul fotovoltaico.

Però, costui http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com...olare.html conclude <<PER LO STESSO RISULTATO (toglierci dalle balle la dipendenza da fonti fossili), col fotovoltaico, si spenderebbe 1/5 del nucleare. e avrebbe dei simpatici risvolti, come potere produrre metano chimicamente puro>>.

Ora, o io sono un imbecille ad aver sbagliati i conti (partendo dal costo in eurocents per ogni kWh prodotto con ambo le tecnologie e comparando i costi finali, considerando anche gli SPAZI che l'una e l'altra tecnologia occupano, e considerando la VITA di ciascun impianto) oppure questo è un altro caso di dissonanza cognitiva? Lo confesso, complice l'ora ed il non essere perfettamente conscio di tutti gli aspetti tecnici, non ho controllati i conti del fiducioso Informatico. Così, se vi va di dargli un'occhiata a tempo perso...la grafica del blog è di un bel verde-foglia-di-girasole, vi avverto Wink

Ah, ovviamente complimenti per il forum che gestite.

Ciao, Stefano.


RE: L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 26-03-2011 09:14

Ho provato pure io a seguire tutto il ragionamento e tutti i calcoli eseguiti dall'informatico.Non voglio sparare una castroneria però mi sembra di capire che da per scontato che potenza installata=potenza prodotta.Oltretutto stima la costanza di 25 anni produttivi che mi lascia molto dubbioso.("Vi prego se ho detto porcate non massacratemi").


RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 26-03-2011 09:27

Bentrovato Stefano, anche io qui sono nuovo da pochi giorni, e ho trovato un clima certamente piu' costruttivo che su altri forum e blog.

Leggendo il libro "Sustainable Energy - without the Hot Air" del Prof. David MacKay ho imparato molte cose, e credo che questa lettura farebbe davvero bene a tutti. Tra l'altro il libro, ahime' solo in inglese, e' disponibile in download in PDF gratuitamente dal sito dell'autore:
http://www.withouthotair.com/

Esiste anche una sinossi in italiano di una dozzina pagine qui:
http://www.inference.phy.cam.ac.uk/susta...sisI10.pdf

Il libro analizza da un puro punto di vista matematico come trucchetti quale quello da lei segnalato siano spesso usati da chi propone (o propina...) il mantra che le rinnovabili salveranno l'umanita'. Costoro sono dei mentitori, oppure degli ignoranti. In nessuno dei due casi vorrei che il loro punto di vista fosse usato come argomento in favore di tecnologie che, seppur utili, non servono al fine dell'effettiva soluzione del problema energetico.

Abbiamo bisogno di verita' sostenute dai fatti, non di falsita' sostenute dall'ideologia. E poi ci vengono a parlare di eredita' lasciate ai figli...

Se ha modo, legga il libro e torni presto a dirci che ne pensa. Io lo ho trovato molto ben scritto e semplice da leggere, con un po' del classico humor inglese.

Buon fine settimana,
Luca Bertagnolio


RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 26-03-2011 10:18

Ho contattato l'autore della nota originale, Pietro Suffritti, tramite Facebook, chiedendogli se posso commentare la sua nota:

http://www.facebook.com/notes/pietro-suf...7362054728

citata come fonte dall'autore del blog con i girasoli.  Nel frattempo ho anche scritto un commento sul blog con i girasoli, invitando alla discussione su questo forum.

Un saluto,
Luca Bertagnolio


RE: L'illusione dell'energia solare - Stefano - 27-03-2011 22:33

Grazie per il libro consigliato, Luca. Comunque ho appena visto lo strano caso dei reattori EPR da 1.600 GIGAWATT notato anche da te O.O
Ho notato anche questa singolare operazione 248 TWh + 50% = 310 TWh...ehm...il 50% di 248 non era 124? Smile


RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 27-03-2011 23:13

Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il consiglio sul libro di MacKay, Stefano;  io continuo a consigliarlo a tutti perche' a me ha davvero aperto gli occhi.

Ieri ho contattato l'autore della nota originale, Pietro Suffritti, che si e' anche manifestato sul blog.  E ho visto che ci sono stati altri interventi.  Pure io mi riprometto di dare un occhio al modo in cui Suffritti ha analizzato le cifre, giungendo alle sue conclusioni.  Certo che un errore di 3 ordini di grandezza, 1000 volte, forse puo' falsare il risultato finale... Big Grin

A me il libro di MacKay e' piaciuto molto per l'approccio semplice che ha rispetto al modo di trattare i dati, che sono comunque ostici e complessi per chi non e' abituato a fare questo genere di calcoli.

Mi piacerebbe davvero tantissimo poter creare una versione italiana del libro di MacKay, ma non solo *in italiano*, bensi' con le cifre relative al panorama del nostro paese.  Potrebbe essere un progetto molto importante, a mio parere.

Ciao, Luca


RE: L'illusione dell'energia solare - Von Karman - 27-03-2011 23:25

salve,

riguardo all'autore della nota originale, se fosse una persona coerente, visto il palese errore che ha commesso (e sono convinto che se ne sia accorto) dovrebbe rifare i conti e arrivare alle ovvie conclusioni che il nucleare è + conveniente del FV, ripubblicando il tutto sui vari blog con annesse smentite e scuse
Invece fa finta di niente e continua ad accampare scuse riguardo il fatto che lui l'errore non riesce ad individuarlo.....mah.


RE: L'illusione dell'energia solare - sexyteo - 28-03-2011 01:56

Dunque, Franco Battaglia potrà non essere simpatico, però bisogna riconoscergli che quando scrive o parla riporta dati di fatto, per quanto possano non piacere all'opinione pubblica assai poco scolarizzata!
Per quanto riguarda il suo curriculum:
https://www.ing.unimo.it/campusone/visua...cente=1087
qui c'é una raccolta di alcuni suoi articoli:
http://www.galileo2001.it/old/materiali/.../index.php
personalmente, ritengo che per uno scienziato, farsi presentare il libro dai politici, sopratutto mediaticamente "esposti" come Silvio Berlusconi, sia un errore clamoroso. Voglio evitare polemiche sul nostro attuale Presidente del Consiglio e mi fermo qui. Detto questo, Franco Battaglia é un uomo di scienza serio, scrupoloso, polemico ma attendibile quando parla e scrive.

Per arrivare alla questione climatica, come ti é stato già detto, é possibile stimare con buona precisione, le temperatura e la composizione dell'atmosfera in epoche passate, attraverso i carotaggi per lo studio del paleoclima; per esempio nel 2008 c'é stato il Progetto italiano per l’Anno Polare Internazionale EGLACOM a sud delle Isole Svalbard con la nave OGS-Explora: rilievo sismico multicanale e sub-bottom, multibeam, parametri fisici e chimici delle acque, misure oceanografi che e carotaggi per lo studio del paleoclima e della stabilità dei pendii sottomarini (vedi la Sez4:17 del pdf - La geologia marina e le altre attività di OGS in Artico):
http://www.dta.cnr.it/dmdocuments/conveg...o_2010.pdf
Nell'Antartide (Polo Sud), per esempio, more than 35,000 scientists, workers and leisure travelers visited the continent during the last Antarctic summer, which stretches from November to March e a quanto pare, i turisti "rompono le scatole", stando a quanto racconta questo recente articolo di Mary Beth Griggs, pubblicato sul numero del 22 Dicembre 2010 sulla rivista Scientific American, dal titolo Tourism Snowballs, but Is It Helping or Harming "the Last Place on Earth?" The Clelia II's cruise ship's recent troubles in Southern Ocean waters resurfaces questions about tourism regulation in the Antarctic:
http://www.scientificamerican.com/articl...ca-tourism
Ti riporto l'inchiesta sul climagate, pubblicata in lingua italiana dall'Istituto Bruno Leoni (Torino, Dicembre 2010):
http://brunoleonimedia.servingfreedom.ne...rt-ITA.pdf

Per quanto riguarda l'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), la prima obbiezione é che non effettua alcuna ricerca nè monitora i dati relativi al clima od altro parametro rilevante.; basa le sue stime principalmente su pubblicazioni "approvate", come per sua stessa ammissione "The IPCC does not carry out research nor does it monitor climate related data or other relevant parameters. It bases its assessment mainly on peer reviewed and published scientific/technical literature."
http://www.ipcc.ch/organization/organization.shtml
Una seconda obbiezione riguarda la composizione, assai politica, del IPCC.
Lo stesso Stephen Schneider, climatologo di fama internazionale e sostenitore dell'origine antropica del riscaldamento globale, in una intervista dell'Ottobre del 1989, alla rivista Discover, ammise candidamente: "On the one hand, as scientists we are ethically bound to the scientific method, in effect promising to tell the truth, the whole truth, and nothing but – which means that we must include all doubts, the caveats, the ifs, ands and buts. On the other hand, we are not just scientists but human beings as well. And like most people we’d like to see the world a better place, which in this context translates into our working to reduce the risk of potentially disastrous climate change. To do that we need to get some broad based support, to capture the public’s imagination. That, of course, means getting loads of media coverage. So we have to offer up scary scenarios, make simplified, dramatic statements, and make little mention of any doubts we might have. This “double ethical bind” we frequently find ourselves in cannot be solved by any formula. Each of us has to decide what the right balance is between being effective and being honest. I hope that means being both."
http://stephenschneider.stanford.edu/Pub...itNews.pdf
http://climatesight.org/2009/04/12/the-schneider-quote/
Interessante, a tal proposito, questo articolo scritto da Christopher Byron sul New York Magazine del 3 Agosto del 1992, dal titolo Mr Gore's planet - A case of eco-babble? (pagina 19):
http://books.google.it/books?id=geMCAAAA...mp;f=false
Una critica al "modus operandi" del IPCC é stata mossa nel libro, edito gratuitamente dalla casa editrice 21mo SECOLO e scritto da illustri membri della Associazione Galileo 2001, dal titolo Il principio di Precauzione - I COSTI DELLA NON-SCIENZA (da pagina 57 a pagina 64):
http://www.galileo2001.it/old/materiali/...cienza.pdf

Questo articolo dell'ing. Roberto Vacca, descrive bene la "situazione":
http://www.caosmanagement.it/n37/art37_07.html
In conclusione, diversi scienziati che contestano i metodi dell'IPCC, denunciano alterazioni di parti di testo non allineate con la teoria antropogenica del riscaldamento globale e la manipolazione dei dati presi a fondamento di valutazioni tanto allarmiste:
http://stephenschneider.stanford.edu/Pub...June12.pdf
http://stephenschneider.stanford.edu/Pub...June25.pdf
http://www.canadafreepress.com/2007/glob...051607.htm
http://www.climateaudit.org/pdf/mcintyre.ee.2005.pdf
http://mises.org/daily/2571
si veda, anche quest'articolo del Corriere della Sera, pubblicato il 7 gennaio 2009:
http://archiviostorico.corriere.it/2009/...7036.shtml
e quest'altro del del 6 Marzo 2008:
http://archiviostorico.corriere.it/2008/...6004.shtml
Segnalo, qui di seguito, un'inchiesta della CNN del 2 maggio 2007, intitolata Exposed: the climate of fear che riporta una serie d'interviste a scienziati del clima che discordano dalle conclusioni dell'IPCC (é sottotitolato in italiano e suddiviso in 5 parti):
http://www.youtube.com/watch?v=AACjSjFh2...BCED995DDF
Ritornando in Italia, é emblematico quanto va affermando Franco Prodi (climatologo di prestigio internazionale, Direttore dell'ISAC/CNR - Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima e fratello dell'ex Presidente del Consiglio Romano Prodi) a proposito del Vertice Mondiale sul Clima, con sede a Copenhagen (Danimarca), del 7 dicembre 2009 (sul magazine Sette, del Corriere della Sera, articolo di Sara Gandolfi): "A Copenhagen mica ci vanno gli scienziati del Cnr, ci vanno quelli che ha nominato il ministero…Adesso il filone dominante è quello dell’ “adattamento”, ossia si deve correre ai ripari per rimediare a un cambiamento climatico in atto. E si prende come dato di fatto un rapporto (quello dell’Ipcc, NdR) di scenari possibili. Ma se non siamo neppure certi se sarà di 1 grado o di 8, che genere di previsione è mai possibile? Si discute soltanto di “principio di precauzione”. Ricordo una discussione che feci con mio fratello Romano, quando era presidente del Consiglio. Lui sosteneva che il politico deve comunque prendere in mano il problema e provvedere. Io gli risposi che la conoscenza scientifica, quella vera, si ha soltanto con una spiegazione e una previsione. Questo mi hanno insegnato all’università. La spiegazione e la previsione sul clima, oggi, non ci sono.Perché non si conoscono le nubi, la loro variabilità per effetto indiretto dell’aerosol (particelle e corpuscoli in sospensione in atmosfera, ndr), gli effetti diretti dell’aerosol stesso sui bilanci di radiazione… La CO2 influisce, ma lo stesso fa il metano. Se uno prende un modello di radiazione e l’adatta alla CO2 “vede” il riscaldamento, ma poi bisogna tener conto di tante altre variabili e incognite." ed ancora, sull'IPCC "L’incontrovertibilità dell’Ipcc è che se consideri l’effetto antropico tornano i conti, altrimenti no. È una prova debole. Chi conosce il clima conosce anche le grandi fluttuazioni del passato, prima per periodi di 420.000, poi di 120.000, poi con oscillazioni sempre minori… L’uomo è “industriale” da appena due secoli, un battito di ciglia per i tempi del sistema climatico. E’ necessario puntare sulla ricerca. Serve l’appoggio dell’Onu affinché la scienza – le sue teste migliori – risolvano tutti gli interrogativi. Prendiamo le particelle atmosferiche, di cui son fatte le nubi: quelle antropiche (generate da attività umane) sono già il 20% ma ne sappiamo ben poco. Stiamo cambiando anche le nubi ma in un modo che non conosciamo." ammette che "Non sono negazionista né catastrofista ma la scienza sa ancora troppo poco dell’evoluzione climatica e i nostri modelli, quelli dell’Intergovernmental panel of climate change (Ipcc), sono nella loro infanzia. Questo non significa che il clima non può peggiorare. Anzi, proprio perché non è lineare ed è scarsamente prevedibile, il futuro potrebbe essere peggiore delle peggiori previsioni. Bisogna però evitare che di clima parlino solo gli economisti, gli agronomi (tipo il pessimo laureato in scienze agrarie Giampiero Maracchi, aggiungo io) o qualsiasi incompetente di passaggio." e su cosa pensa sul Al Gore risponde che "Quello è un mondo che non mi appartiene, dal quale la scienza viene esclusa. Il dialogo fra scienziati e politica internazionale, o Onu che dir si voglia, dovrebbe essere un aspetto accessorio, non dominante. La ricerca dovrebbe seguire i suoi canali e i suoi tempi."
http://altrimondi.gazzetta.it/2009/11/il...ci-sa.html
Il ISAC-CNR, al contrario dell'IPCC, é un centro ricerche che esegue direttamente rilevazioni, redige studi, svolge ricerca in laboratorio e così via:
http://www.isac.cnr.it/
per cui, in fatto di clima é opportuno che parlino i centri ricerche e non chi seleziona gli "studi". Qui é possibile trovare un volume di quasi 1.000 pagine su articoli del CNR sul clima:
http://www.dta.cnr.it/dmdocuments/pubbli..._Clima.pdf
http://www.dta.cnr.it/content/view/734/116/lang,it/
Questo articolo di Renato Angelo Ricci, presidente dell'Associazione Galileo 2001 e presidente onorario della Società Italiana di Fisica, critica duramente il Nobel ad Al Gore:
http://www.loccidentale.it/node/7833
Come non dimenticare le polemiche tra i nostri penosi ministri della Repubblica Italiana, di alcuni anni fa, del "calibro" di Alfonso Pecoraro Scanio (laureato ingiurisprudenza) e Fabio Mussi (laureato in filosofia) nei confronti di Scienziati della competenza di Franco Prodi:
http://archiviostorico.corriere.it/2007/...5103.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/2007/...6160.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/2007/...5005.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/2007/...0020.shtml
Su Franco Prodi:
http://www.isac.cnr.it/~nubiprec/CVprodi-ITA.html
su Giampiero Maracchi:
http://www.meteoclima.net/it15/images/cv_maracchi.pdf

Passando al cosidetto "elettrosmog", inizio riportando la sintesi dell'articolo, riguardante uno studio danese (di Isabelle Deltour dell'Istituto di Epidemiologia dei Tumori della Società Tumori a Copenaghen) che mette in correlazione l'utilizzo dei telefonini con il presunto aumento di tumori al cervello (evidenziando in conclusione la non pericolosità degli stessi), pubblicato nel numero di Dicembre 2009 nella rivista Journal of the National Cancer Institute:
http://jnci.oxfordjournals.org/cgi/conte...act/djp415
come già, il 26 giugno 2001, la I.A.R.C. (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) ha classificato i campi (magnetic fields) della frequenza industriale (da elettrodotti, per intenderci) rispetto alla loro presunta cancerogenicità: quello magnetico è stato messo nella stessa classe ove vi è il caffè (classe 2B), quello elettrico nella stessa classe ove vi è l’olio crudo e il tè (classe 3). Nella classe 3 sono stati inseriti anche i campi elettrico e magnetico statici:
http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php
Per una maggiore comprensione del link sopracitato, rimando a questo breve articolo di Franco Battaglia:
http://www.cidis.it/articoli/cem/Campiel...colote.htm
La stesso I.N.F.N. (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) è giunto a conclusioni analoghe nel Seminario di Studio in Materia di Igiene e Sicurezza - Radiazioni non ionizzanti, campi elettromagnetici:
http://www.ac.infn.it/sicurezza/rel/RNI.pdf
Segnalo l'interessante libro dal titolo Campi elettromagnetici e salute - dai miti alla realtà (editore 21mo secolo - anno 2002) degli autori Paolo Vecchia (capo della Sezione per le Radiazioni Non Ionizzanti dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma), Umberto Tirelli (Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica, Primario della Divisione di Oncologia Medica al Centro di Riferimento Oncologico, Istituto Nazionale Tumori di Aviano) e Ugo Spezia (ingegnere nucleare, attualmente responsabile dell'Area Comunicazione e Immagine di Sogin - società di gestione degli impianti nucleari - è anche Segretario Generale dell'Associazione Italiana Nucleare):
http://www.arigenzano.it/Leggi/Cem_e_saluteint.pdf
e questo articolo di Roberto Germano (Dipartimento di Matematica e Informatica Universita degli Studi di Perugia) dal titolo moti ionici 'impossibili' ovvero sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici:
http://www.dmi.unipg.it/~mamone/sci-dem/...no_elf.pdf
Si veda, inoltre, questo documento, in italiano, dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità (O.M.S. o W.H.O. nell'acronimo internazionale):
http://www.elettra2000.it/download/manua...nal_ii.pdf
Riporto integralmente la Dichiarazione del Comitato Internazionale di Valutazione per l’indagine sui Rischi Sanitari dell’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici:
http://www.who.int/peh-emf/project/mapna...report.pdf
Per gli aspetti legali sull'utilizzo delle radiofrequenze, rimando a queso link:
http://www.arigenzano.it/leggi.html

Bicio ha Scritto:

Salve. qualche vostro utente tempo fa aveva sponsorizzato questo sito http://fusione.altervista.org/ dentro ho trovato una slide "Presentazione del Prof.Franco Battaglia" che qui riporto http://www.monzanet.it/get/208/237/Battaglia.pdf cosa ne pensate? è valida e attendibile? ho provato ad analizzarlo, perchè io sono un po' scettico verso questo "documento" (lo definirei più uno spot e fatto anche male) e spiego le mie ragioni: il grafico così bello e dettagliato di pagina 3 mi fa morire dal ridere... quanti termometri avevano nell'olocene(circa 10000 anni fa)!!! Poi come si intravede dall'immagine sgranata di pagina 13 (ma non avevano una foto migliore?) la presentazione del libro è fatta da Berlusconi, assolutamente a favore del nucleare, perchè dove girano soldi lui c'è....... E cmq le idee di Berlusconi sul nucleare si conoscono... http://www.youtube.com/watch?v=T6nMm0-zh...r_embedded (senza fare polemiche)
Inoltre molti dei dati e dei grafici, sono vecchi e adattati ad oggi senza tenere conto dei cambiamenti tecnologici avvenuti in questi anni.
Inoltre lo semi-sconosciuto Franco (se cerchi su wikipedia esce lo hair stylist!) ha anche scritto altri libri che dicono che l'elettro-smog non esiste (un chimico che parla di elettro-smog??) e uno dal titolo "i rischi delle scorie nucleari? tutte bufale" infatti sono così poco rischiosi che i siti dove vengono seppellite devono essere a prova di sisma e resistere per almeno un migliaio di anni o no? Concludo con una nota (personale): Non puoi parlare di costi se pensi al futuro dei tuoi figli. Chissenefrega quanto costa produrre energia veramente pulita! E' ora di farlo! Gli stati ed i governi servono (anche) a questo! Non solo a pagare il 50% di tasse!

RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 28-03-2011 11:29

Rapporto 2009 sul cambio climatico NIPCC
Prestate attenzione tra gli autori.
Questo rapporto smentisce clamorosamente il rappoto IPCC dell'ONU.
L'azione antropogenica è del tutto estranea al cambiamento climatico, sempre che esista un cambiamento climatico.
[attachment=80]

Interessante  questo articolo che mostra le conseguenze di rapporti climatici ( IPCC) nell'economia :
Tutti pazzi per la Green Economy. Ma senza incentivi sarà il diluviodi
Michelangelo Longo
1 Ottobre 2010
Sembrano tutti pazzi per la Green Economy (l’economia che ruota intorno alla tutela dell’ambiente): il Presidente Obama, i giornali, i sindacati, la Comunità Europea, i giornalisti, i divulgatori scientifici, tutti, chi non parla di Green Economy è “out”.
Nel panorama dell’economia verde, il campione assoluto è la produzione di energia da fonti rinnovabili che salverà il mondo dalla catastrofe ambientale e ci libererà dalla dipendenza degli stati canaglia e dalle multinazionali del petrolio.

Sta scoppiando una nuova rivoluzione verde? Se si guardano gli incrementi degli investimenti nell’installazione dei pannelli solari, o centrali a biomasse si potrebbe sospettarlo, ma il trucco c’è e si vede, si chiama incentivo.
Quasi tutti gli stati nazionali finanziano a piene mani tutti gli imprenditori, che si lanciano nel settore, con diverse forme, in Italia, ad esempio, con il conto energia.
Questa pioggia di soldi provoca un effetto benefico nel mondo del lavoro, creando occupazione e possibilità per molte persone che, colpite dalla crisi, possono riqualificarsi con un po’ di coraggio e iniziativa. In un recente studio dell’Osservatorio Energia Ires-Cgil, si legge: "Mentre in tutto il paese sono sempre di più le aziende che chiudono o fermano la produzione - sottolinea il rapporto - il settore dell'energia continua la sua crescita.
Nell'ultimo anno le imprese energetiche sono cresciute del 16,8% dopo essere aumentate del 12% l'anno precedente".
Sembra tutto magnifico. Ma se i soldi finissero? E’ il caso spagnolo. Zapatero dopo i suoi proclami ambientalisti e la sua macchina elettrica ha dovuto chiudere i rubinetti (2009), e la green economy si è improvvisamente fermata.

La realtà è molto semplice: lo Stato, soprattutto nella vecchia Europa, sta forzando il mercato, sta drogando, per l’ennesima volta, l’economia.

Nell’attuale quadro finanziario ed economico creare questo tipo di situazioni forzate non crea il volano sognato dall’Onorevole Bersani (quando ci disse che “per rilanciare l’economia occorreva rendere di nuovo obbligatorio la certificazione energetica degli edifici”), ma costituisce l’ennesima bolla che quando esploderà farà male.

L’intervento dello Stato può servire, ma quando diventa strutturale, ovvero quando si sostituisce alla principale produttrice di ricchezza, l’impresa, il collasso dell’intero sistema non è un ipotesi remota.

L’Unione Sovietica, l’esempio più completo di uno Stato che si è sostituito completamente alla libera iniziativa, collassò su se stessa più che essere battuta da un avversario esterno.
La differenza sostanziale con lo Stato è che libera impresa si trova di fronte a un problema reale, ovvero come produrre un prodotto che abbia un valore per il proprio cliente, e, se non è il monopolista, l’imprenditore sarà costretto a renderlo sempre migliore perché sia ancora appetibile.

La Green Economy, e in particolare la trasformazione di energia rinnovabile in energia elettrica, non è in queste condizioni.
Se noi prendiamo l’indice Eroei – “Energy Returned on Energy Invested”, ossia il rapporto tra l'energia che una determinata fonte può fornire e l'energia che bisogna utilizzare per la costruzione, il mantenimento e lo smantellamento di tale fonte – per determinare la bontà del prodotto scopriamo che, ad esempio, il fotovoltaico ha un indice compreso tra 4 e 10, mentre per il nucleare l’indice è compreso tra 10 e 60, ovvero il nucleare è un prodotto mediamente 5 volte superiore al fotovoltaico.

Lo Stato sta colmando di tasca sua, anzi nostra, questo divario.

Un altro mito della Green Economy è il miglioramento delle tecnologie, le tecniche di trasformazione delle energie rinnovabili stanno diventando più efficienti.
In parte è vero, ma nel mondo industriale dove si fa ricerca perché ha un fine concreto il miglioramento del prodotto, non per soddisfare elucubrazioni mentali.
Se lo Stato copre la mia inefficienza, non esiste più la necessità di cercare alle soluzioni, il prodotto è già sufficientemente competitivo.

L’unico effetto che produce l’incentivo statale è la creazione di posti di lavoro a tempo determinato fino alla chiusura dei rubinetti pubblici.
La Green Economy è vista come la soluzione della crisi finanziaria ed ecologia che crea posti di lavoro e rende il mondo più pulito: ha lo stesso suono delle sirene che tentarono Ulisse!

A vederla un po’ più da vicino sembra il solito intervento pubblico più che una vera rivoluzione verde.
Qualcuno sospetta che la social-democrazia abbia trovato una nuova via per imporre la propria visione del mondo, ma visto che non siamo maliziosi diciamo solo che la tutela dell’ambiente passa per un economia sana, un’economia che sia fondata sull’uomo e le sue necessità reali non per un economia sana, un’economia che sia fondata sull’uomo e le sue necessità reali non su alchimie finanziarie o politiche.

La tecnologia verde deve ancora dimostrare la sua validità alla prova dei fatti.
Non esiste ancora un esempio di tecnologie di trasformazione che abbia superato la prova del tempo e del libero mercato.
La ricerca non ha trovato soluzioni che abbassino i costi e rendano il prodotto competitivo, questa è la realtà, tutto il resto è semplice mito.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 28-03-2011 11:55

Qui trovate i testi del PhD Battaglia e molti articoli consultabili:
http://www.meteoclima.net/it15/index.php...;Itemid=58


RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 30-03-2011 00:56

Un po' di pazienza!
I pannelli fotovoltaici della nuova generazione - fatti coi nanotubi - assorbiranno la luce sino a 500 volte quelli attuali! Toungue

Risolveremo così ogni problema!

http://www.ecoblog.it/post/6760/fotovolt...w_comments


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-03-2011 10:55

Carlo ha Scritto:

Un po' di pazienza!
I pannelli fotovoltaici della nuova generazione - fatti coi nanotubi - assorbiranno la luce sino a 500 volte quelli attuali! Toungue

Risolveremo così ogni problema!

http://www.ecoblog.it/post/6760/fotovolt...w_comments


Si chiama illusione, è questo che sfugge, poi tutto va bene.

Quello che è certo che 9% + iva di onere che ogni utente ENEL deve pagare di devono aggiungere un altro 3% + 0,9% per un totale di 14,9% +iva per mantenere questa illusione.

Non resta che sperare in generose grandinate e piogge provenienti dal deserto! Con la tempesta risolviamo il problema alla radice e con la pioggia dal nord africa carica di sabbia riducano la produzione dei FV

Ormai viviamo nel medio-evo tecnologico.




RE:   L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 30-03-2011 11:05

Cher ha Scritto:
Non resta che sperare in generose grandinate e piogge provenienti dal deserto! Con la tempesta risolviamo il problema alla radice e con la pioggia dal nord africa carica di sabbia riducano la produzione dei FV

per tacere del problemino della neve! Quanto producono dei pannelli solari quando sono ricoperti di neve, cioe' quando fa freddo, cioe' in uno dei momenti in cui e' necessario un maggior quantitativo di energia prodotta?

Io sono ben felice che qualcuno continui a studiare e migliorare il solare, comunque sia, ma non vedo come si possa ragionevolmente pensare che il solare possa sostituire completamente altre forme di produzione energetica come il nucleare.

E' l'aritmetica che dice queste cose, non l'ideologia.  Ripeto per l'ennesima volta il link ad un ottimo libro (in PDF scaricabile gratuitamente dal sito) che spiega come si deve la questione delle rinnovabili, facendo conti precisi e documentati:

http://www.withouthotair.com/

Ciao, Luca
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-03-2011 13:46

Qui è più chiaro e aggiornato al 2009:
http://www.gse.it/attivita/statistiche/D...li2009.pdf


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-03-2011 13:50

Questo indica la situazione europea sulle rinnovabili sempre 2009:
http://www.energies-renouvelables.org/ob...re03_2.pdf


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-03-2011 17:50

Senza dimenticare questa raccolta di info:
http://www.pieroiannelli.com/?p=8


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-03-2011 18:07

http://www.archivionucleare.com/index.ph.../#comments
Postato dal' utente Caos
....."ho letto ieri che in 5 anni con rinnovabili in italia sono stati spesi 245 G€ cioè circa 50 G€ l’anno con i quali si fanno 5 EPR e 8 AP1000 all’anno per 5 anni, coprendo lo 0.5% del fabbisogno elettrico nazionale. mentre con le 13 centrali che elencavo con 16GWe di potenza all’anno avremmo 80 GWe e con quella spesa e il fattore di carico di una centrane di terza generazione avanzata avremmo comerto il 140% del fabbisogno elettrico nazionale".....

Peccato non avere il link di riferimento, anche se  i conti tornano e dovrebbero riflettere attentamente tutti i fans delle rinnovabili.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-03-2011 18:50

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnolo...9bbb.shtml


RE: L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 30-03-2011 19:15

Ho letto l'articolo del corriere e ne posso dedurre ,anche se è palese, l'importanza unica e sostanziale di attrarre capitali e vendere , po il resto è poesia.Nessuno fa cenno di come in realtà ci sia una grossa speculazione dietro che tiene a galla tutto quanto.Oltretutto se notate sulla pagina del corriere è sparita (quasi) la guerra in Libia ,tanto fare guerre per il pretrolio è normale (routine chiamiamola) , e l'emergenza in Giappone è acqua passata , è servito solo a demonizzare l'energia nucleare e terrorizzare in vista del referendum ... Che tristezza .. però qualcosa di positivo c'è :pensate al FV , adesso arrivan dalla Libia barconi d'immigrati a flotte.Voglio proporre agli amici verdastri,dato che i lavavetri non ci sono più ,di considerare la professione del lava pannelli FV.Creeremmo un 'enorme occupazione e pensate che sviluppo la glassex o il vetril ... Ma per favore ... Scusate lo sfogo ma sono un pò spoetizzato dalle c****te a tonnellate che sento intorno a me.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 01-04-2011 20:42

C'è di peggio:
http://www.greencity.it/news/3719/energi...liano.html

Notare come non dicano come è possibile che uno 0,8% costi 3,2 miliardi di euro? (2009)
Prelevati all'insaputa dagli utenti ENEL equivalenti con gli ultimi rincari al 15% +iva.
( dati con il beneficio d'inventario)
Mistero della sfinge?


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-04-2011 14:02

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=10220

I sussidi e gli incentivi alle fonti di energia rinnovabili faranno aumentare le bollette degli italiani di almeno 7,6 euro / MWh.
Le bollette degli italiani dovranno appesantirsi di almeno 7,6 euro / MWh. Lo sostiene il Memo dell'Istituto Bruno Leoni "Rinnovabili, quanto costano i sussidi?" (PDF).

Secondo lo studio, da qui al 2020 il costo cumulato degli incentivi sarà di almeno 14,3 miliardi di euro per il fotoltaico, 6,8 miliardi per l'eolico e 3,3 miliardi per le biomasse. Il livello dell'incentivazione, pur nei diversi scenari, appare eccessivo soprattutto in relazione al fotovoltaico.

Infatti la tariffa media nel 2020 sarà di almeno 300 euro/Mwh, superiore di oltre due volte al costo di generazione atteso per allora. Inoltre stimiamo il costo di abbattimento della CO2 per il fotovoltaico sui 650 euro/tonn.eq., pari a oltre 26 volte il suo reale valore di mercato.

Commenta Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell'IBL:

"l'onere che i consumatori italiani sono chiamati a sostenere é enorme, specialmente a causa della generosità eccessiva dei conti energia. Purtroppo i rendimenti stellari garantiti hanno determinato un sovrainvestimento che segna una triplice sconfitta per il paese: i sussidi andranno comunque versati a chi ne ha titolo, quindi la competitività delle imprese ne soffrirà, senza che questo si sia tradotto in un incentivo all'innovazione e dando un contributo minimo al fabbisogno elettrico italiano.
In larga misura l'errore é stato fatto e non può essere riparato: speriamo almeno che la lezione sia stata imparata e che errori simili vengano evitati nel futuro
".


Il Memo IBL "Rinnovabili, quanto costano i sussidi?" è liberamente disponibile qui: (PDF).

http://brunoleonimedia.servingfreedom.ne...vabili.pdf

Consiglio di leggere anche questo PDF per farsi un'opinione più allargata al problema:

http://brunoleonimedia.servingfreedom.ne...vabili.pdf


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-04-2011 15:11

Bonus verdi: 41 miliardi di costi

di Jacopo Giliberto
Prime valutazioni sugli eco-incentivi in uno stdio IBL: investimenti frettolosi, nessun beneficio per ricerca e innovazione e oneri per i consumatori di Jacopo Giliberto

L'incentivo dato al settore fotovoltaico era generoso. Troppo generoso. Potrebbe arrivare (nella soluzione più pesante) fino a un cumulato di 41 miliardi di euro nel 2032, oppure (in uno scenario di sforbiciature pesanti) di 35,8 miliardi. E oggi ne subiamo le conseguenze. Non solamente in termini di peso sulla bolletta della corrente, ma soprattutto in chiave di obiettivi economici e ambientali da conseguire attraverso le fonti rinnovabili di energia. Conseguenza: il rischio di penalizzazioni per tutto il settore dell'elettricità ecologica, compresi segmenti economicamente più solidi come la produzione eolica oppure con biomasse, e al tempo stesso tariffe alte e nemiche della competitività. Lo afferma uno studio (PDF) che l'Istituto Bruno Leoni, il vivace think-tank della destra liberista, ha realizzato in collaborazione con il consorzio confindustriale Gas intensive, il quale raccoglie i grandi consumatori industriali.

Carlo Stagnaro, che ha coordinato i ricercatori dell'istituto, spiega quali sono i punti salienti che gli fanno contestare la tipologia di incentivo. «Con una cifra così consistente, sono stati indotti investimenti frettolosi per costruire centrali fotovoltaiche sulla base della tecnologia di oggi. In questo modo non sono state aiutate ricerca e innovazione, bensì l'inseguimento del profitto veloce. Inoltre - osserva Stagnaro - un incentivo consistente impone sulle bollette dei consumatori un onere che limita la competitività senza raggiungere i due obiettivi, cioè quello ambientale, che può essere conseguito anche con strumenti diversi dal fotovoltaico, né quello di politica industriale. Infine, un sussidio generoso crea un rischio politico, una reazione contro l'incentivo che si traduce in un taglio troppo netto che suscita negli investitori il senso di instabilità delle regole e di scarsa credibilità».
E a parere di Stagnaro questi tre effetti negativi sono stati raggiunti.

Secondo la ricerca, il peso degli incentivi alle fonti rinnovabili è pagato al 26,2% dalle famiglie (bassa tensione domestica), per i1 28% dalle microimprese come negozi e uffici (bassa tensione non domestica), per il 2,2% dai lampioni stradali, per il 31,8% dalle piccole e medie imprese (media tensione) e per l'11,4% dalla grande industria (alta tensione).

Da ciò i timori espressi ieri da un'associazione di consumatori tra le più rappresentative, l'Adiconsum: i sussidi all'energia verde comportano «un impegno, nei prossimi 20 anni, di 120 miliardi di euro destinati a carico della bolletta elettrica degli italiani. Un costo pesantissimo che deve vedere una rimodulazione con verifiche puntuali sui reali investimenti in energia pulita».

Lo studio dell'istituto Bruno Leoni aggiunge che il primo conto energia ha dato un sussidio di 570 euro ogni mille chilowattora prodotti e il secondo periodo di incentivo (terminato l'anno scorso) era di 365 euro.

Secondi i diversi scenari, gli analisti dell'istituto milanese vedono che comunque, anche se l'aiuto andasse a zero nel 2020, le bollette non scenderebbero in modo consistente perché restano in vigore i diritti acquisiti di anno in anno. «E il fallimento del conto energia - aggiunge Stagnaro - non è più riparabile. E non è riuscito né a generare una filiera industriale importante, né ha dato spinta al progresso tecnologico».

Da Il Sole 24 Ore, 1 aprile 2011


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 06-04-2011 14:19

http://www.ipcrystalclear.info/About-the-project.aspx

Qui nuovi pannelli, se tanto mi da tanto, a brevissimo lo STOP agli incentivi sarà d'obbilgo!

"......ecnologie che consentono di moduli solari ad essere prodotta ad un costo di 1 € / Wp;....
http://www.ipcrystalclear.info/data/pdf/...ochure.pdf


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 08-04-2011 10:31

Riporto da Archivio nucleare una segnalazione dell'utente Riva , molto interessante:
Renzo Riva scrive:
7 Aprile 2011 alle 23:57
Questo report nasce da una lettera di una signora pubblicata in “primo piano” sulla stampa del locale quotidiano del “Messaggro Veneto”.

Lettera

IN PRIMO PIANO
Un’idea con il fotovoltaico per le autostrade

È Cari sindaci dei Comuni friulani il cui territorio è attraversato dalle autostrade A4 e A23 vogliate leggere sul Messaggero Veneto la lettera che ho inviato alle due Regioni, alle quattro Province, alle Autovie venete, all’Enel. In essa non ho detto il mio dolore per la diffìcile “ripresa”, ma è proprio questo che mi ha spinto a scriverla. Ho soltanto esposto un’idea da verificare e perfezionare se sembrasse buona come appare a me.
A destra e a sinistra di tutte le autostrade, tra la carreggiata e la rete di recinzione, esistono lunghe strisce di terreno-cuscinetto. Uno spazio apparentemente inutilizzato, ma forse attrezzabile per posizionare i moduli del fotovoltaico. Opportunamente inclinati per evitare riflessi, essi raccoglierebbero la più ampia luminosità. Uno spazio che, se sfruttato tutto, produrrebbe energia elettrica in modo industriale.
Non ci sono vincoli paesaggistici dove già si è circondati da cemento, asfalto, presidi metallici, e dove gli ancoraggi avrebbero altezze insignificanti. I lavori di installazione, per come si presenta il sito, per la facilità di accesso e che tale rimane sempre, per la possibilità di usare gli elementi di vetro e silicio anche come barriere antirumore, potrebbero essere immediatamente eseguibili.
Non più furti: sorveglianza gratis tutte le ventiquattr’ore.
Mi sembra credibile che avviare una centrale nucleare costi trecento volte tanto, ma sarebbe il meno! Si pensi soltanto all’espropriazione dei terreni che con le autostrade è già avvenuta. Oggi, con una seconda alta giustificazione, si potrebbe consolare chi soffre ancora. Autovie venete, non vi arride l’idea di incassare l’affitto? E l’Enel, che implora i privati di produrre anche pochi kilowattora con i loro miserelli 4 metri quadrati di tetto, cosa sta aspettando? Non vorrebbe la vera centrale elettrica diffusa? Chi ricorda le sospensioni della fornitura, chi sente la dipendenza dagli altri come un’umiliazione, parli, faccia. Non servono bandi: lavoro ce n’è per tutte le microimprese del settore. Coopereranno. Non ho niente da aggiungere, adesso. Aspetterò
Giuliana Banco
Faedis


Mia sollecitazione all’ing. Giampaolo Bottoni a scrivere la risposta; il perché sarà presto comprensibile.

Il 07/04/2011 13:55, Renzo Riva ha scritto:
Carissimi,
Invio allegato dove potete evincere che il Messaggero Veneto si mette alla berlina e soprattutto espone alla berlina l’incauta donna della quale si allega la lettera con il risalto del primo piano.
Invito il mio omologo per la Lombardia ing. Giampaolo Bottoni a scrivere una lettera a
posta.lettori@messaggeroveneto.it
chiedendo udienza nella rubrica delle lettere per una sua, a questo punto, doverosa rettifica di quanto riportato in primo piano.
Con i calcoli che fece due anni orsono qualora si fossero messi sopra le autostrade per i km 1′000 della rete dei pannelli fotovoltaici si aveva una produzione di tot MW ad un costo di tot G€.
Bisogna finirla con i “moderni” che ancora hanno la testa dei cavenicoli.
Giampaolo invia un testo sull’argomento a L’Opinione!

Mandi,
Renzo Riva

C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
e
P.L.I. F-VG – Energia e Ambiente

Renzo Riva
Partito Liberale Italiano
Energia e Ambiente
renzoslabar@yahoo.it
http://renzoslabar.blogspot.com/
+39.349.3464656
Lettera dell’Ing. Giampaolo Bottoni

Ho provato ad accedere senza successo (non pagando) al sito del Messaggero Veneto per leggere direttamente la lettera della signora Giuliana Banco Faedis e, soprattutto, altre lettere a commento della sua. Sfruttando quanto mi ha inviato l’amico Riva posso però commentarla… Prescindendo da altre considerazioni, trovo stimolante e “lodevole” come dimostrazione di atteggiamento “costruttivo” una proposta simile ma purtroppo la DURA MATEMATICA e la durissima FISICA ed ECONOMIA mi sembrano smontare questa volonterosa proposta che trovo moralmente criticabile solo là dove arriva ad attaccare la fondatezza economica della scelta del nucleare civile. Vorrei rassicurare la signora che il mondo non è pieno di delinquenti filonucleari che controllano le politiche a livello mondiale di Stati tra loro politicamente diversissimi e per certi versi in mal celato attrito come Cina, Giappone, Russia, Taiwan, Corea del Nord e del Sud, etc… La lobby nucleare non è così potente e tentacolare al punto da avere sostenitori in Stati antagonisti che stentano addirittura a risolvere pacificamente i loro attriti politici senza l’uso delle armi. Venendo ai numeri …. se immaginassimo di applicare la proposta non solo a livello regionale friulano ma sull’intera rete a pedaggio nazionale, ora di 3400 km ed avviata a raggiungere, fra vari anni, la cifra tonda di 5000 km ossia di 5 milioni di metri potremmo restare delusi constatando l’irrilevanza di una simile idea.
La larghezza standard di una carreggiata è di circa 3,5 metri e dunque, volendo abbondare, se volessimo coprire di silicio una banda di ben 10 metri dovremmo mettere in cantiere la costruzione di ben 50 milioni di metri quadri di pannelli fotovoltaici distribuiti lungo tutte le autostrade a pedaggio italiane.
Se ogni metro quadro producesse, come potenza di picco, 100 Watt e costasse, come e’ ragionevole ipotizzare 400 euro ( includendo tutti i costi di messa in opera, dunque 4 euro al Watt ) avremmo un investimento di 20 miliardi di Euro che produrrebbero, quando il Sole fosse a perpendicolo e il cielo limpido, 5000 milioni di Watt. Purtroppo il Sole sorge e tramonta e c’e’ la notte e le stagioni in alcune delle quali gli alberi perdono le foglie per mancanza di luce ed energia per cui per avere un dato medio su un intero anno e’ consuetudine consolidata dividere la potenza di picco per 5 per ottenere la potenza media.

Dunque mediamente la “fotovoltaicizzazione” dell’intera rete autostradale produrrebbe una potenza media (su base annua) di 1000 MW. Sarebbe un po’ come costruire una centrale nucleare di taglia media … solo un po’ più potente della dismessa centrale di Caorso.
Ipotizzando di dare la commessa ai francesi (che non fanno i prezzi piu’ bassi sul mercato e hanno perso qualche gara internazionale battuti da altri offerenti) potremmo ipotizzare…
ESAGERANDO un costo di 4 Euro per Watt nucleare installato ossia potremmo assumere che l’EPR che i francesi stanno costruendo in Finlandia (della potenza di oltre 1500 MW) venga a costare 6 miliardi di Euro.
Dunque mi sembra che i confronti sul piano economico parlino chiaro: 20 miliardi per la soluzione della signora e 4 miliardi (4 moltiplicato 1000 milioni) per la alternativa nucleare (e tutto questo per ottenere come risultato la produzione di UNA SOLA centrale nucleare non grossissima).
A questo andrebbero aggiunte queste considerazioni.
Di notte il Sole non c’è e quindi l’investimento di 20 miliardi di euro non eviterebbe la necessità di realizzare e gestire un impianto convenzionale a gas naturale, petrolio o carbone di uguale potenza media… 1 miliardo di Watt. Ed oltre a questo occorrerebbe assoldare e mantenere (aumentiamo i pedaggi?) un esercito di guardiani per evitare quello che succede lungo le ferrovie a causa dei ladri di rame.
Trafugare un pannello solare che costa sui 400 euro al metroquadro sarebbe impresa lucrosissima e per evitarla occorrerebbe monitorare 5000 km di autostrade….
Per non parlare del costo della rete necessaria per asportare l’energia generata… La signora pensa di ricorre ad una rete di cavi superconduttori interrati ed opportunamente refrigerati per garantire la superconduttività????
Concludo questo mio intervento con un invito scherzoso all’eventuale marito della signora… Non si fidi a mandarla da sola a far compere al mercato… Rischia di andare in rovina o…. lo è già???
Cordialmente
Giampaolo Bottoni


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 08-04-2011 15:41

Tratto da Archivio Nucleare

Renzo Riva scrive:
8 Aprile 2011 alle 12:46
Ricevo e do conto della rettifica chiesta dal segretario C.I.R.N. al quotidiano “Messaggero Veneto” di cui al precedente commento
archivionucleare.com/index.php/2005/09/23/carlo-rubbia-solar...

Faccio presente a Codesta Spettabile Redazione che la lettera della lettrice Giuliana Banco, pubblicata lo scorso 23 marzo, è frutto di personali convinzioni non rispondenti al vero.
Vi chiedo pertanto, nello spirito e nella lettera della norma della “Carte dei Doveri del Giornalista”, di volere pubblicare l’allegata precisazione/rettifica, che Vi invio a nome del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare (Cirn).
Giorgio Prinzi
06.7049.6222 e 339.12.67.704

Spettabile Redazione,
oggi più che mai la stampa, con il suo potere suasivo e di orientamento dell’opinione pubblica, si assume grandi responsabilità, nel bene come nel male, tale magari solo come “effetto collaterale” delle migliori intenzioni e predisposizioni.
Nello specifico faccio riferimento alla lettera della lettrice Giuliana Banco, che ritengo del tutto incompetente in materia alla stregua del redattore che l’ha editata, pubblicata nell’edizione del 23 marzo 2011.

Primo dato di fantasia.
Il costo del fotovoltaico per unità di potenza installata è notevolmente superiore a quello del nucleare.
L’affermazione che il nucleare costi trecento volte il fotovoltaico è una affermazione fideistica talebana non corrispondente al vero.
Nel fotovoltaico non vengono inoltre portati in conto, quindi ammortizzati, gli elevatissimo costi di smantellamento, anzi di essi neppure se ne parla.
L’opinione pubblica li ignora.
La Signora Banco ha molta fantasia anche in merito alle soluzioni tecniche proposte, a cominciare dall’orientamento dei pannelli da cui dipende la lo resa, comunque scarsa già con orientamento ottimale, figuriamoci con orientamento “antiriflesso”.

Il tipo di installazione proposto, lineare di elevata lunghezza, è funzionale ad esaltare le perdite che sono appunto funzione lineare del conduttore, il cavo. Non chiedo ne alla lettrice ne al redattore di precisare l’allocazione degli inverter, il voltaggio di allacciamento, le soluzioni adottate per l’armonizzazione alla rete, che vede questi erogatori come elementi di perturbazione a cui è possibile ovviare solo con potenza convenzionale (da centrali a combustibile) pronta notevolmente superiore, o con il distacco dei medesimi, quando la perturbazione eccede la capacità della rete di ammortizzarla.

Grandi interessi speculano sull’argomento grazie all’incompetenza generalizzata, a cominciare da quella del normatore europeo a cui si deve rispondere con un assurdo “credere, obbedire, installare”, comunque meno oneroso sotto diversi approcci con piccoli impianti allacciati alla rete a bassa tensione, che con grandi impianti.

Ecco perché, dopo la omologa negativa esperienza dell’eolico, si cerca di disincentivare i grandi impianti e accettare come male minori quelli di piccola taglia.
Ingegnere Giorgio Prinzi
Segretario del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 09-04-2011 13:50

http://renzoslabar.blogspot.com/search?u...-results=1

Qui un calcolo di irraggiamento di una località di pertinenza dell'autore.



RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 10-04-2011 14:03

Questo fimato anticipa una realtà del FV; dove finiranno i pannelli esausti e non più utilizzabili?
( lo spreco di denaro pubblico ormai è coisuetudine e pertanto è irrilevante al problema dello smaltimento) http://www.striscialanotizia.mediaset.it...html?13112


RE: L'illusione dell'energia solare - JET - 10-04-2011 21:09

salve,
complimenti x il forum+sito e una domanda:

qual é il break-even energetico di un pannello PV in anni?

qui si parla di un ottimistico 4 anni tendente a 1 in dipendenza dal tipo di silicio. La fonte sembra godere di una certa autorevolezza  
http://www.nrel.gov/docs/fy04osti/35489.pdf

"Today’s PV industry generally recrystallizes any of several
types of “off-grade” silicon from the microelectronics
industry, and estimates for the energy used to purify and
crystallize silicon vary widely. Because of these factors,
energy payback calculations are not straightforward."

"best estimates of electricity used to make nearfuture, frameless PV were 600 kWh/m2
for single-crystalsilicon modules and 420 kWh/m2
for multicrystalline
silicon. Assuming 12% conversion efficiency (standard
conditions) and 1,700 kWh/m2
per year of available sunlight energy (the U.S. average is 1,800), Alsema calculated
a payback of about 4 years"

saluti, J.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 11-04-2011 11:04

JET ha Scritto:

salve,
complimenti x il forum+sito e una domanda:

qual é il break-even energetico di un pannello PV in anni?

qui si parla di un ottimistico 4 anni tendente a 1 in dipendenza dal tipo di silicio. La fonte sembra godere di una certa autorevolezza  
http://www.nrel.gov/docs/fy04osti/35489.pdf

"Today’s PV industry generally recrystallizes any of several
types of “off-grade” silicon from the microelectronics
industry, and estimates for the energy used to purify and
crystallize silicon vary widely. Because of these factors,
energy payback calculations are not straightforward."

"best estimates of electricity used to make nearfuture, frameless PV were 600 kWh/m2
for single-crystalsilicon modules and 420 kWh/m2
for multicrystalline
silicon. Assuming 12% conversion efficiency (standard
conditions) and 1,700 kWh/m2
per year of available sunlight energy (the U.S. average is 1,800), Alsema calculated
a payback of about 4 years"

saluti, J.


Viste le variabili ( costo impianto + ore reali di sole che brilla+ interessi sul finanziamento+interventi di manutenzione e pulizia + interventi straodinari sostituzione di pannelli troppo inneficienti+ASSICURAZIONE + ecc ecc) si detrae gli incentivi ricevuti, pertanto ogni impianto deve farsi i suoi conteggi:

http://it.wikipedia.org/wiki/Punto_di_pareggio

Punto di pareggio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

In economia aziendale, il punto di pareggio o break even point (abbreviato in BEP) è un valore che indica la quantità, espressa in volumi di produzione o fatturato, di prodotto venduto necessaria per coprire i costi precedentemente sostenuti, al fine dunque di chiudere il periodo di riferimento senza profitti né perdite.
Una fondamentale distinzione riguarda la tipologia di azienda di cui si vuole compiere l'analisi del punto di pareggio: se l'azienda è monoprodotto la formula del punto di pareggio è:

indicando con QBep la quantità di produzione venduta necessaria al raggiungimento del pareggio, con CFT il totale dei costi fissi sostenuti dall'azienda e con Mdcu il margine di contribuzione unitario del prodotto dell'azienda in analisi, pari cioè al prezzo di vendita unitario del prodotto cui sono stati sottratti i costi variabili per unità.
Per trovare il fatturato di pareggio di un'azienda monoprodotto è sufficiente moltiplicare QBep per il prezzo del prodotto.
Se l'azienda è pluriprodotto, la formula è:

dove:
FBep: fatturato di pareggio
CFT: il totale dei costi fissi aziendali
Mdc%: mdc totale aziendale/fatturato totale aziendale.
In questo caso, trovare la quantità di pareggio è privo di significato in quanto il Mdc% è un margine "ipotetico" di un determinato mix di prodotti

--------------------------
Tornando al quesito del break-even di un ipotetico impianto solare:
Viste le variabili non possiamo escludere che trovare break-even in un impianto solare sia solo ipotetico, pertanto un rischio, il quale va annoverato nel conteggio, magari in %.



ore reali di sole che brilla=
quando il sole non brilla (e il sole non brilla fra il tramonto e l’alba!) questi impianti contano zero, come se non ci fossero; e tra l’alba e il tramonto la variabilità dell’insolazione impone che di essi non se ne tenga alcun conto e, ancora una volta, è come se non ci fossero.

Qui trovi un esempio:
http://renzoslabar.blogspot.com/search?u...-results=1

Qui per le adempienze burocratiche , il cui costo è variabile da zona a zona:
http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleO...575b5c4b4d
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 16-04-2011 12:08

Su indicazione di Pietruccio ( Archivio Nucleare) riporto una serie di link interessanti:

http://energie-rinnovabili.rheonetic.com...anti-cina/


Pannelli solari: pannelli solari inquinanti provenienti dalla Cina
aprile 18, 2008 | By admin In Pannelli Fotovoltaici |


Pannelli solari inquinanti provenienti dalla Cina. E’ questa l’incredibile notizia data dal Washington Post pochi giorni fa. La notizia è una contraddizione netta per chi lavora per migliorare l’ecosistema del pianeta investendo e promuovendo l’energie rinnovabili.
Da sempre riconosciuta come il paese leader mondiale nella produzione di pannelli solari, la Cina accoglie industrie di fotovoltaico altamente specializzate, con un giro d’affari enorme e in continua ascesa per un mercato di energie rinnovabili che si rivolge all’Europa, Stati Uniti e Giappone.

Ma, notizia di questi giorni, il più grande produttore cinese di pannelli solari e fotovoltaico, l’imprenditore Luoyang Zhonggui, per produrre energia rinnovabile sta inquinando, con rifiuti tossici le campagne e le colture dei paesi circostanti.

Non sono stati installati impianti necessari per l’abbattimento delle sostanze inquinanti e quindi tutta la produzione di energia rinnovabile, per assurdo, va a discapito dell’ambiente. Ma non è l’unica azienda cinese ad avere questi problemi.

Anche le aziende che producono polisilicio, materiale necessario per i pannelli fotovoltaici, sono sotto accusa per inquinamento ambientale. Nemmeno le celebri industrie cinesi che si occupano di energie rinnovabili, come sostiene il celebre giornale, non sono sensibili ai problemi del nostro ambiente.



RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 16-04-2011 12:47

http://www.wikio.it/article/legambiente-...-231457219

LEGAMBIENTE, WWF, GREENPEACE. IL RISCALDAMENTO GLOBALE E LE ENERGIE RINNOVABILI-2”parte
  piero iannelli 26/11/2010


FOTOVOLTAICO :

Legambiente coinvolta nel business del fotovoltaico.
Le associazioni denunciano Ossia 26 ettari di solari-deliri, motivati da INCENTIVI pari a OTTO volte il valore dell’energia erogata, quindi nostre “TASSE”, per devastare un P.A.R.C.O ? Un Parco che è stato istituito per salvare un'area di alto pregio paesaggistico, dove vivono rarissimi e protetti animali..

/---------------/

Le energie alternative sono una frode? Solo dal punto di vista “AMBIENTALE”, vi consiglio questi art.

(L'agricoltura secondo Vendola, piantare pannelli solari ed irrigarli con finanziamenti)
La corsa al business non si limita a danneggiare l’ambiente deve colpire anche le tasche dei cittadini Gia’ dal 2010 gli incentivi per le rinnovabili circa 2,3 miliardi hanno superato i contributi del Cip6. Questa accelerazione farà crollare il prezzo dei certificati verdi e toccherà allo stato comprarli a prezzo protetto scaricandone sulle bollette il costo .

Ma ancora più compromessa e drammatica sarà la condizione economica e lavorativa dei piccoli proprietari terrieri in Puglia…con un euro si possono comprare terreni di ottima qualità , istallare pannelli fotovoltaici e dopo 20 anni, terminata la concessione d’uso, trasformare le aree un tempo a destinazione agricola in territori EDIFICABILI con un innalzamento del valore di 200, 300 sino a 500 volte superiori a quello con cui si è svenduto. Senza contare poi i costi per lo smantellamento degli impianti.

Vendola di SINISTRA ecologia e LIBERTA ne è informato ?

(MAFIA ED ENERGIE RINNOVABILI IN SALENTO)

Un quadro assurdo catastrofico , che l'Arpa Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'Ambiente), in una lettera a firma del suo direttore, l'epidemiologo di fama mondiale, Prof. Giorgio Assennato, ha già chiesto mesi fa al Presidente Nichi Vendola di fermare!
Oggi invece abbiamo visto Vendola volare con soldi pubblici in Cina, per chiedere anche ai cinesi di venire in Puglia ad investire in fotovoltaico, altro fotovoltaico che sia aggiunge a quella devastazione coloniale, a quella rapina di incentivi pubblici, attuata da spagnoli, austriaci, tedeschi, americani, danesi, olandesi , ecc. persino russi tra poco, con la collusione dei politici locali!
Un mercimonio del nostro futuro che le parole non bastano a condannare!

..GREEN ECONOMY, dai connotati mafiosi , che sta devastando, con centinaia di mega torri eoliche ovunque e deserti artificiali di migliaia di ettari di pannelli fotovoltaici..

Sul Corsera del 28 agosto scorso:" Salento: Pannelli solari e pale tra gli ulivi. E la storia muore "

( Fotovoltaico: speculazioni in Puglia grazie a Vendola )
Questa regione , che è diventata il luogo dove poter accedere ai lauti finanziamenti pubblici collegati alla produzione delle eco-energie , con un euro si possono comprare terreni di ottima qualità , istallare pannelli fotovoltaici e dopo 20 anni, terminata la concessione d’uso, trasformare le aree un tempo a destinazione agricola in territori “E.D.I.F.I.C.A.B.I.L.I”

Per riflettere e comprendere bastano i titoli:

1”--" La nuova bolla spagnola? Il fotovoltaico "

..La risposta è semplice: la corsa della Spagna alle fonti rinnovabili, a causa dei generosi incentivi, è stata troppo veloce e, soprattutto, troppo sostenuta artificiosamente..

2”-- (“ Energia pulita, quanto ci costi”: Der Spiegel e le fonti rinnovabili “a caro prezzo ”) Germania: “..per realizzare i piani energetici rispettosi dell’ambiente, il prezzo dell’energia elettrica nei prossimi 25 anni risulterà quasi quadruplicato, poiché “alla produzione un Kwh verrà a costare 23,5 centesimi, mentre il prezzo attuale è di 6,5 centesimi”.. conseguenze ancora più DRAMMATICHE per l’OCCUPAZIONE, ..poiché già adesso molte industrie hanno nel cassetto i piani per delocalizzare gli impianti all’estero, in Paesi dove l’energia è più a buon mercato..

3”( Germania, i costi delle energie rinnovabili fanno fuggire le imprese )

4” ( Industrie in fuga dalla Germania per il caro bolletta ) Ma noi stiamo peggio.. considerando una recente analisi dell'Autorità per l'energia , le piccole imprese italiane pagano una bolletta più cara delle Pmi tedesche : il costo in Italia di ogni singolo chilowattora (per questa classe di consumatori industriali) è di 28,16 centesimi di euro, contro i 23,47 della Germania e una media europea ancora più bassa, di 19,40 centesimi di euro.

5”-- Rinnovabili: Ortis, Senza Riforma Peseranno 20% Su Bollette

..arrivano soldi dall'Unione Europea e dal governo'' ma ''il grosso sono soldi dei nostri concittadini che arrivano ogni bimestre dalle bollette''. ''Solo per quest'anno - ha ricordato - escluse le fonti assimilate, arriveremo a 3.000 milioni di euro. Stiamo caricando le bollette con qualcosa come l'8% e se non si aggiusta il meccanismo rischiamo di arrivare al 2020 al 20%''.
( con gli ultimi rincari sono il 15%  04/20011n.d.r)
Sinteticamente e correttamente: Rinnovabili. Brunetta: Sono 'pippe' a costi inaccettabili

Questa eco-giostrina finirà con un ennesimo DISASTRO AMBIENTALE? Ecco cosa contengono i “ VERDI ” pannelli:

Tellururo di cadmio (CdTe)

Solfuro di cadmio (CdS)

Arseniuro di gallio (GaAs),

Diseleniuro di indio rame (CIS),

Diseleniuro di indio rame gallio (CIGS)

Il cadmio e' vietato in tutta la comunita' europea con l'unica eccezione dei pannelli solari (Normativa ROHS) Il cadmio come il mercurio si concentra nella catena alimentare, anche piccole quantità sono estremamente tossiche

Il Tellururo di cadmio guarda caso e' la tecnologia impiegata dalla first solar , la stessa società che garantisce lo smaltimento ad impatto zero ( societa' prevalentemente italiana) e che e' riuscita a far accettare questa sostanza ad elevata tossicita' anche in piccole quantita' alla faccia delle normative ROHS . Il tellurio non e' tossico ma si estrae dai fanghi di lavorazione delle miniere d'oro. Il metodo di estrazione prevede l'impiego massiccio di Cianuro di Potassio

L'arseniuro di gallio e' un cancerogeno di gruppo A . E' vero che nei pannelli solari e' presente in tracce ma potete trovare rapidamente in rete i risultati dell' inquinamento nelle falde acquifere della silicon valley

Tutti i diseleniuri hanno procedimenti di produzione a tossicità elevata ( si usa un gas di tellurio idrogenato volatile e nervino) non e' ancora stata accertata la cancerogenicità anche perche' sono ancora limitati a piccole produzioni.

Nessun pannello solare puo' essere smaltito come vetro . A parte gli Inverter, motori di inseguimento, elettronica di controllo ecc. ecc.

Oltre la quantità di sostanze tossiche che si libererebbero dallo smaltimento dei pannelli solari, Ci sono rifiuti di lavorazione dei dopaggi ossia piu' del 90% del materiale che finisce sul pannello solare (quasi tutti terre rare). Elementi presenti in piccole concentrazioni che richiedono procedure estremamente inquinanti per la loro concentrazione Pannelli costruiti utilizzando centrali a carbone.

Una follia. ECONOMICA SOCIALE E AMBIENTALE! Grazie alla VERDE-SINISTRA!

Questo accade “ora” in Cina, presto scopriremo il nuovo “ ETERNIT ”! “CINA: si allarga la protesta dei villaggi dell’Hunan avvelenati dai metalli pesanti”

Persone e campi sono stati avvelenati da “CADMIO”, “INDIO” e altri metalli pesanti che la ditta chimica Changsha Xianghe.. almeno 5 persone sono morte per avvelenamento da metalli e centinaia sono malate.. AVVELENAMENTO è INCURABILE .. contaminati e inadatti all’agricoltura tutti i campi della zona..

Al di là delle ECO-chiacchiere la "gente" inizia a stancarsi di eco-IPOCRISIE della geen-economy! E sia chiaro che gli interessi sono trasversali alla politica, un esempio potrebbe essere Realacci.

Ermete Realacci è a capo di una piccola fondazione di cui, in un modo o in un altro, fanno parte anche Diego Della Valle, Carlo De Benedetti e Alessandro Profumo.

Se Realacci del "PD" con le sue società monta, pannelli solari.

Basta cercare Marcegaglia energy per vedere chi li costruisce i PANNELLI AL TELLURURO DI CADMIO, “ cadmio” vietato dall’”UE” tranne per i pannelli naturalmente.. come avete letto

SERVE INFORMAZIONE!

Un aspetto che è poco noto è che si millantano NOTIZIE “FALSE”, o si tacciono notizie vere, poiché una centrale nucleare non comporta alcun apprezzabile “RISCHIO” oncologico ! La radioattività “ naturale ” è ben superiore a quella che una centrale nucleare potrebbe rilasciare in un normale funzionamento. Dovremmo eliminare i sanpietrini a Roma contengono Torio , come le spiagge di Guarapari con un fondo medio radioattivo più di 8 volte superiore a quello di Chernobyl, In particolari concentrazioni di sabbie troviamo valori di fondo anche oltre mille volte superiore ai normali valori medi mondiali.

Il livello delle radiazioni di fondo dell'area più contaminata di Chernobyl, misura 500 mrem/anno . La stazione di New York 1000 mrem/anno, P.za San Pietro 700-800 mrem/ anno, le Catacombe di Priscilla 4800 mrem/ anno".

Invece ci SORBIAMO i 100-150 microSv/anno, delle centrali a CARBONE! Con normative che consentono RADIAZIONI QUINDICI VOLTE superiori rispetto ai limiti di legge previsti per gli abitanti intorno ad insediamenti nucleari.

Le energie rinnovabili non soddisfano le due leggi delle tecnologie energetiche dal Settecento a oggi : la capacità di costruire generatori di energia sempre più elevata senza aumentare l’ingombro e la nota legge di scala , per cui un impianto di taglia quattro volte più grande costa soltanto il doppio.

Per ottenere gli stessi risultati di 20 miliardi investiti in nucleare servirebbero più di 200 miliardi di euro e ben 90.000 ettari di superficie di installazione. Tenuto conto di un fattore 10, ottimistico a favore del fotovoltaico.

Ricordo che dalla Francia compriamo energia a 6 Cent, (3,5/4,5 cent alla fonte), noi paghiamo 48 cent il kW fotovoltaico.

Ulteriori articoli riguardo le rinnovabili : Eolico, la corsa all'oro in Puglia: record di pale e anche di sprechi - Il Messaggero

Le mezze verità della lobby eolica diventano intere bugie novembre 15, 2010
Germania, i costi delle energie rinnovabili fanno fuggire le imprese novembre 14, 2010
Il vento degli sprechi Costi alti, affari d’oro e poca energia: un’inchiesta del Messaggero
L’energia eolica danese è fuori mercato ottobre 28, 2010
I produttori di torri eoliche prendono i soldi pubblici e falliscono ottobre 27, 2010
Rinnovabili, secondo l’Aeeg gli incentivi sono «troppo generosi» ottobre 25, 2010
Eolico in Italia: le banche chiudono i rubinetti ottobre 18, 2010
CONTINUA


RE: L'illusione dell'energia solare - Steve - 17-04-2011 00:34

c'è un mio amico che continua a insistere che l'italia ora ha bloccato gli incentivi ai pannelli solari.. gli ultimi articoli che avevo letto, anche qui sul forum dicevano il contrario, chi sa dirmi se ci sono ancora o se sono stati bloccato c'è in merito qualche articolo? grazie


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 17-04-2011 15:49

Steve ha Scritto:

c'è un mio amico che continua a insistere che l'italia ora ha bloccato gli incentivi ai pannelli solari.. gli ultimi articoli che avevo letto, anche qui sul forum dicevano il contrario, chi sa dirmi se ci sono ancora o se sono stati bloccato c'è in merito qualche articolo? grazie

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=Aa0fIlPD
RE: L'illusione dell'energia solare - Steve - 17-04-2011 16:11

quindi ha ragione? sono stati tagliati gli eco incentivi?


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 17-04-2011 18:54

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=AatWMG3C
Tutto ciò incalza l'Authority per l'energia. Che in una segnalazione al Governo e Parlamento chiede opportuni «correttivi» allo schema dell'ultimo decreto legislativo sui sussidi. Il costo totale per incentivare le sole rinnovabili vere (escluse le "assimilate") è passato - puntualizza l'Authority – dai 2,5 miliardi di euro 2009, ai 3,4 miliardi 2010 fino a superare quest'anno i 4 miliardi.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Dwalin - 18-04-2011 00:59

Steve ha Scritto:

quindi ha ragione? sono stati tagliati gli eco incentivi?
in germania li hanno tagliati molto di più, sono già a metà degli incentivi italiani
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 18-04-2011 10:11

http://www.opinione.it/view_journal.php?...ag06.b.pdf


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 21-04-2011 21:24

http://www.facebook.com/topic.php?uid=10...=89MADRID, 12.04.2010

- Truffa In Spagna: energia solare "fotovoltaica" prodotta con motori diesel per riscuotere gli incentivi del governo.


La Commissione nazionale per l'energia (Cne) spagnola ha scoperto che tra novembre e dicembre vari impianti fotovoltaici avrebbero prodotto 6 mila megawatt di energia durante le ore notturne e sospetta che i proprietari abbiano collegato generatori diesel per riscuotere premi di produzione di 2,6 milioni di euro, riferisce oggi El Mundo.

La truffa avrebbe apportato alla rete elettrica 4,5 mila megawatt/ora tra mezzanotte e le 7 della mattina ed altri 1,5 megawatt tra le 19 e le 23 di notte ed in pieno inverno. Visto che i pannelli solari non possono produrre energia in assenza di sole, la Cne non ha ancora scoperto da dove proveniva questa energia.

Fonti del settore pensano che si possano essere usati grandi generatori a diesel per incassare i 436 euro a megawatt prodotto pagati dal governo ai proprietari dei cosiddetti 'orti solari'.

Questa istallazioni fotovoltaiche, che generano il 2% del totale dell'energia prodotta in Spagna, ricevono gli incentivi più alti di tutto il settore elettrico: nel 2009 sono stati 2,3 miliardi di euro, su un totale di 6 miliardi.
Le istallazioni fotovoltaiche della regione Castiglia la Mancia hanno prodotto il 65% dell'energia tra mezzanotte e l'una della notte mentre in pieno giorno, tra le 12 e le 13, hanno immesso in rete solo i l5,9% della loro produzione totale.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 22-04-2011 17:38

http://infrastrutture.ilsole24ore.com/bancadati/5913

W il fotovoltaico = una mazzata certa di 6-7 miliardi di € all'anno

Per poi comprare energia in Francia-Svizzera-Slovenia da fonte nucleare, con le centrali a qualche centinaio di km dai confini!

Costo di una centrale nucleare ultima generazione III+++ full-optional sicurezza aggiornati post-Fukuschima*= 3 -5 miliardi ( Ap 1000 )

* 100% di sicurezza passiva ( non necessità intervento umano per portare il reattore in spegnimento automatico in caso di mal funzionamento.)

Fukuschima = sicurezza attiva ( ora non più realizzati)


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 26-04-2011 10:24

Altro dettaglio sul FV, l'accapararsi la maggioranza degli incentivi. Questo "dettaglio" genera un discapito maggiore tra le altre rinnovabili, più performanti in fatto di produzione di energia,creatrici di maggiori posti di lavoro e maggiore longevità della fonte di produzione energetica.
Qui un interessante articolo.
http://www.ilsole24ore.com/art/economia/...d=AaWEgyQD


RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 26-04-2011 13:38

In effetti è da anni che ho questa sensazione.
L"iperincentivazione" dell'energia elettrica prodotta (ed immessa in rete) finisce con il penalizzare fonti rinnovabili distribuite che da un punto di vista ambientale/energetico sarebbero più vantaggiose (es. solare termico, condizionamento solare, minigeotermico).
Insomma, è un sistema di incentivazione che favorisce l'arricchimento di chi si improvvisa miniproduttore di energia elettrica, ma non va a favore della collettività e dell'ambiente.
Come invece si dovrebbe fare quando si usano i soldi di tutti.


RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 28-04-2011 10:54

Sto leggendo altre informazioni molto interessanti sul solare, ed ho trovato quello che credo essere il migliore grafico mai fatto, che fa capire per bene quale sia il contributo energetico che una buona installazione puo' dare, in questo caso in Germania.



Il grafico originale (a risoluzione piu' alta) e' disponibile su http://upload.wikimedia.org/wikipedia/co...d_year.png

Questo grafico tridimensionale mette in relazione i mesi dell'anno (asse a sinistra, da Novembre 2008 ad Ottobre 2009) con l'ora del giorno (asse a destra) e l'effettiva fornitura di energia elettrica dell'impianto (asse verticale).

Si vede molto bene l'impatto legato all'allungarsi ed accorciarsi delle giornate al passare dei mesi, cosi' come si vede benissimo quanto il contributo nei mesi invernali, con giornate corte e meteo spesso sfavorevole (per non parlare di quando la neve copre i pannelli!) sia insignificante. Tutto il "pavimento" in azzurro coincide con una capacita' di generazione di energia pari a ZERO.

L'unico posto dove vedo il solare fotovoltaico come qualcosa di veramente utile e' il deserto del Nevada (o della California), dove le giornate senza alcuna nuvola sono davvero parecchie, ed il picco di generazione di corrente coinciderebbe con i picchi di richiesta da parte della rete a causa dei condizionatori d'aria in case, negozi ed uffici.

Ma se vogliamo pensare al solare per passare al riscaldamento elettrico, usando gli stessi condizionatori come pompe di calore, mi sa che dobbiamo comprare un buon numero di calde coperte e piumini...

Ciao, Luca


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 28-04-2011 11:59

http://www.corriere.it/cronache/11_april...1ddd.shtml

La storia è bella, il racconto anche, ma mi sfugge qualcosa.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 28-04-2011 12:48

Cher ha Scritto:

http://www.corriere.it/cronache/11_april...1ddd.shtml

La storia è bella, il racconto anche, ma mi sfugge qualcosa.



Sicuramente la valsabbina i 23 milioni di euro li ha anticipati perchè generosa e desiderosa di storia a lieto fine ... Toungue

RE:   L'illusione dell'energia solare - Cher - 28-04-2011 13:03

Charade77 ha Scritto:




Sicuramente la valsabbina i 23 milioni di euro li ha anticipati perchè generosa e desiderosa di storia a lieto fine ... Toungue


tanto paga la comunità in senso lato.

Come idea non è male, resta il famoso "conto della serva" che in un contesto pubblico ( bilancio) è sempre sorvolato.
Vedi l'articolo dei comuni spreconi, cmq questa è una comunità.
http://www.ilgiornale.it/interni/pochi_i...comments=1

In qunto tempo intendono recuperare i 23 milioni?

La cosa potrebbe diventare interessante se ci fosse un attento monitoraggio per rilevare DATI REALI tra costi e benefici.

La priorità,da come si legge, alla propaganda ecologica.
Nulla per qualcosa di concreto quanto costa e quanto renderà e se srà talmente poco che tra qualche anno finirà tutto nella stessa discarica dove hanno portato L'eternit.

RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 28-04-2011 13:19

fornisce energia per 7,8 milioni di kilowatt all'anno


I soliti giornalisti bene informati.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 28-04-2011 13:25

7,8 milioni di kw anno..............di potenza..........e di energia?
Da qui , interessante il monitoraggio, magari con i dati resi noti in rete.
In fondo paghiamo noi.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 28-04-2011 15:44

http://www.corriere.it/cronache/11_april...1ddd.shtml


........ Tutti stesi seguendo il più possibile la conformazione del terreno, tra gli alberi, in modo da avere il minor impatto possibile dal punto di vista visivo. E posati con una inclinazione di 10 gradi rinunciando a quella ideale (oltre i 30) purché dessero meno nell'occhio. Certo, ci rimettiamo il 5 o 6% di resa. In compenso non è orrendo come certi impianti che si vedono in giro. A guardarlo da lontano sembra un lago...»

la domanda è banale........... da quando un progetto fatto con i soldi altrui bada alla resa? Ma volete mettere l'impatto visivo in una valle della val sabbia che non la vedono manco con google earth con la rinuncia di 5 0 6 %?
Spendono milioni di $ i ricercatori del FV nel mondo per incrementare la resa di 1%e questi sacrificano un 5-6% per una questione di impatto visivo in valle desolata?
Ma chi li capisce!


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 05-05-2011 14:54

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/...d=AaIvWRUD

Anvedi che botta!


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 05-05-2011 18:25

Secondo il ministro Romani (che non mi sembra antinucleare..), la dismissione delle centrali nucleari italiane, se così si possono chiamare, ci è costata dai primi anni 90 ad oggi, semza ovviamente produrre un solo watt/ora, oltre 10 miliardi di euro. Fra 20 anni altri 10 miliardi ?
Vorrei anche ricordare che il CIP 6 prevedeva (vale circa 4 miliardi di euro all'anno) investimenti per le rinnovabili poi qualche furbastro bi-partisan ha aggiunto assimilabili. Nei 15 anni (se non ricordo male circa dalla metà degli anni 90) di esistenza del CIP 6, al fotovoltaico sono spettate le briciole.
Quindi nessun furto alla comunità se nei prossimi 10 anni al fotovoltaico andrà il 30 o il 50% del CIP 6.
Questo in vista del parity grid previsto per il 2017 (qui al Solarexpo dicono prima ma si sa, sono degli inguaribili ottimisti).


RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 05-05-2011 19:11

Cher ha Scritto:

http://www.corriere.it/cronache/11_april...1ddd.shtml


........ Tutti stesi seguendo il più possibile la conformazione del terreno, tra gli alberi, in modo da avere il minor impatto possibile dal punto di vista visivo. E posati con una inclinazione di 10 gradi rinunciando a quella ideale (oltre i 30) purché dessero meno nell'occhio. Certo, ci rimettiamo il 5 o 6% di resa. In compenso non è orrendo come certi impianti che si vedono in giro. A guardarlo da lontano sembra un lago...»

la domanda è banale........... da quando un progetto fatto con i soldi altrui bada alla resa? Ma volete mettere l'impatto visivo in una valle della val sabbia che non la vedono manco con google earth con la rinuncia di 5 0 6 %?
Spendono milioni di $ i ricercatori del FV nel mondo per incrementare la resa di 1%e questi sacrificano un 5-6% per una questione di impatto visivo in valle desolata?
Ma chi li capisce!


Questo lo avevo notato ... ma essere ambientalista vuol dire essere chic.
Figo é verde e verde è figo ! ...
Dai Cher anche tu ,sempre a badare alla resa! Big Grin
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 08-05-2011 18:13



Mühlhausen Solarpark in Baviera.
Essa copre 25 ettari e produce 0,7 MW di potenza media (picco di 6,3 MW)
la resa è quasi dell'11%

Interessante, finalmente qualche dato dall'estero, aspettiamo di leggere qualche dato anche per gli impianti nostrani, magari quelli in val sabbia!


RE: L'illusione dell'energia solare - dDuck - 09-05-2011 09:26

Bicio ha Scritto:

Salve. qualche vostro utente tempo fa aveva sponsorizzato questo sito http://fusione.altervista.org/ dentro ho trovato una slide "Presentazione del Prof.Franco Battaglia" che qui riporto http://www.monzanet.it/get/208/237/Battaglia.pdf cosa ne pensate? è valida e attendibile? ho provato ad analizzarlo, perchè io sono un po' scettico verso questo "documento" (lo definirei più uno spot e fatto anche male) e spiego le mie ragioni: il grafico così bello e dettagliato di pagina 3 mi fa morire dal ridere... quanti termometri avevano nell'olocene(circa 10000 anni fa)!!! Poi come si intravede dall'immagine sgranata di pagina 13 (ma non avevano una foto migliore?) la presentazione del libro è fatta da Berlusconi, assolutamente a favore del nucleare, perchè dove girano soldi lui c'è....... E cmq le idee di Berlusconi sul nucleare si conoscono... http://www.youtube.com/watch?v=T6nMm0-zh...r_embedded (senza fare polemiche)
Inoltre molti dei dati e dei grafici, sono vecchi e adattati ad oggi senza tenere conto dei cambiamenti tecnologici avvenuti in questi anni.
Inoltre lo semi-sconosciuto Franco (se cerchi su wikipedia esce lo hair stylist!) ha anche scritto altri libri che dicono che l'elettro-smog non esiste (un chimico che parla di elettro-smog??) e uno dal titolo "i rischi delle scorie nucleari? tutte bufale" infatti sono così poco rischiosi che i siti dove vengono seppellite devono essere a prova di sisma e resistere per almeno un migliaio di anni o no? Concludo con una nota (personale): Non puoi parlare di costi se pensi al futuro dei tuoi figli. Chissenefrega quanto costa produrre energia veramente pulita! E' ora di farlo! Gli stati ed i governi servono (anche) a questo! Non solo a pagare il 50% di tasse!



Innanzitutto una premessa, di energia veramente pulita non esiste.

Anche le rinnovabili incidono sull'ambiente.

Una bacino idroelettrico innonda una valle e distrugge un bosco con relativa fauna ed è inoltre un potenziale pericolo per i paesi sottostanti, vedi Vaiont.

Le biomasse sottraggono territorio a bosco e bruciano nell'ambiente una sacco di robba.

I pannelli solari contengono svariate sostanze.

Ora io non voglio assolutamente dire di rinunciare alle rinnovabili, se hai questa potenzialità sfruttala, ma non crediamo che ci sia il male d una parte e il bene dall'altra.

Il fattore economico incede in una scelta, altro che.

Io concludo che un paragone.

L'atomo radioattivo e la molecola chimica, chi è più longeva ?

Un atomo radioattivi decade da solo senza interagire con l'ambiente, basta isolarlo sottoterra, la molecola chimica vaga nell'aria e se non interagisce con altre molecole è eterna, per questo io preferisco l'inquinamento radioattivo.

E' il meno peggio.



RE:  L'illusione dell'energia solare - dDuck - 09-05-2011 12:06

Cher ha Scritto:



Mühlhausen Solarpark in Baviera.
Essa copre 25 ettari e produce 0,7 MW di potenza media (picco di 6,3 MW)
la resa è quasi dell'11%

Interessante, finalmente qualche dato dall'estero, aspettiamo di leggere qualche dato anche per gli impianti nostrani, magari quelli in val sabbia!


OK il problema è che il solare è un ottimo elemento da sommare alle fonti tradizionali, nucleare e fossili, ma non puoi vivere solo di solare ed eolico, anche se il prezzo dei pannelli dovesse scendere di 10 volte.

Il problema del solare è la notte, l'inverno e le giornate nuvolose.

Poi in paesi densamente popolati come puoi impegnare 25 ettari per fare una frazione di un reattore nucleare ?


RE:   L'illusione dell'energia solare - Cher - 09-05-2011 13:02

dDuck ha Scritto:



OK il problema è che il solare è un ottimo elemento da sommare alle fonti tradizionali, nucleare e fossili, ma non puoi vivere solo di solare ed eolico, anche se il prezzo dei pannelli dovesse scendere di 10 volte.

Il problema del solare è la notte, l'inverno e le giornate nuvolose.

Poi in paesi densamente popolati come puoi impegnare 25 ettari per fare una frazione di un reattore nucleare ?




Forse ti sono sfuggiti i miei post precedenti!
Il FV è una frode e l'eolico una truffa.......... non sò più come sottolinearlo!
Il tentativo ironico era per rissolevare l'argomento.

RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 09-05-2011 13:35

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=Aa3GCWUD

Ma il fotovoltaico «converrà anche senza incentivi»
La strada della competitività economica del fotovoltaico rispetto alle altre fonti energetiche è segnata: diminuzione dei costi della tecnologia e aumento della penetrazione nei mercati elettrici permetteranno all'energia fotovoltaica di raggiungere la «grid parity» nel giro di qualche anno, in Italia prima che altrove. Sono i dati emersi dalla terza edizione dell'Italian PV Summit, che ha preceduto Solarexpo e Greenbuilding, il doppio appuntamento in corso in Fiera a Verona.

Secondo lo studio della European Photovoltaic Industry Association, illustrato da Ingmar Wilhelm, presidente dell'European Photovoltaic Industry Association, «in Italia sarà conveniente produrre elettricità con il fotovoltaico anche senza incentivi rispetto ad acquistarla dalla rete già nel 2013 per impianti da 100 kWp. Per le taglie a dimensione familiare, 3 kWp, il sorpasso avverrà due anni dopo». Secondo lo stesso studio nel 2020 produrre un chilowattora con il solare costerà la metà rispetto ad adesso. A seconda della tipologia, taglia e localizzazione degli impianti, si passerà dal range attuale di 0,16-0,36 euro/kWh a 0,08-0,20 /kWh nel 2020, passando per 0,10-0,24 nel 2015. «Occorrerà del tempo affinchè il sistema bancario ci si abitui - è il parere di Giuseppe Sofia, ad di Conergy - ma il tempo ci sarà, perchè la parità non verrà raggiunta dall'oggi al domani.



E' superfluo ricordare che senza paragone con quanto costa un 1 Kwh da fonte nucleare è una chiara PROPAGANDA al FV.

Ma senon raggiungono il target previsto ( grid parity),questi delle rinnovabili, le rivochiamo lo stesso gli incentivi o li si prolungano?


RE:    L'illusione dell'energia solare - dDuck - 09-05-2011 13:42

Cher ha Scritto:



Forse ti sono sfuggiti i miei post precedenti!
Il FV è una frode e l'eolico una truffa.......... non sò più come sottolinearlo!
Il tentativo ironico era per rissolevare l'argomento.



Questo solare certamente, non si discute neppure.

L'eolico dipende dalle zone geografiche, in Italia è antieconomico.

In futuro un solare più competitivo potrebbe dare una mano nelle ore diurne a integrare le altre fonti, certo non questo solare, servirebbe una rivoluzione tecnologica che abbatta i prezzi.

Parlo di integrare certo.


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 09-05-2011 14:46

Leggiti, Cher, la definizione di grid parity, poi si può discutere.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 09-05-2011 15:22

http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...hp?tid=159
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...hp?tid=195

Grid Parity? L'ultima BUFALA da parte degli Ecofurbi per ecostostorditi!
Ciao


RE:     L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 09-05-2011 15:51

dDuck ha Scritto:
L'eolico dipende dalle zone geografiche, in Italia è antieconomico.

l'eolico ha il non piccolo difetto di generare energia quando vuole lui, non quando serve a chi la usa.  E questo e' un grosso ma grosso problema.

La Danimarca riesce a vendere alla Norvegia i picchi di generazione eolica perche' i norvegesi possono accumulare l'energia nei bacini idroelettrici, ma se non ci fossero loro sarebbe un casino.  "Bruciare" energia disponibile in piu' e' molto complesso, ed e' altrettanto complesso far variare la produzione di baseload energy data da gas, carbone e nucleare, dato che le turbine che si usano in tutti questi impianti sono nate per lavorare sempre agli stessi regimi.

Fare inseguimento di carico con centrali che generano baseload non e' affatto banale, e fa spendere molti piu' soldi in manutenzione.

L'eolico e' a mio parere un errore grandissimo, danneggia l'ambiente in maniera impressionante e ha dei livelli di contribuzione davvero infimi.  Uno spreco di soldi, cosa che invece non si puo' certamente dire del solare fatto come e dove si deve.

Ciao, Luca
RE:      L'illusione dell'energia solare - dDuck - 09-05-2011 16:29

lucaberta ha Scritto:


l'eolico ha il non piccolo difetto di generare energia quando vuole lui, non quando serve a chi la usa.  E questo e' un grosso ma grosso problema.

La Danimarca riesce a vendere alla Norvegia i picchi di generazione eolica perche' i norvegesi possono accumulare l'energia nei bacini idroelettrici, ma se non ci fossero loro sarebbe un casino.  "Bruciare" energia disponibile in piu' e' molto complesso, ed e' altrettanto complesso far variare la produzione di baseload energy data da gas, carbone e nucleare, dato che le turbine che si usano in tutti questi impianti sono nate per lavorare sempre agli stessi regimi.

Fare inseguimento di carico con centrali che generano baseload non e' affatto banale, e fa spendere molti piu' soldi in manutenzione.

L'eolico e' a mio parere un errore grandissimo, danneggia l'ambiente in maniera impressionante e ha dei livelli di contribuzione davvero infimi.  Uno spreco di soldi, cosa che invece non si puo' certamente dire del solare fatto come e dove si deve.

Ciao, Luca


Ho capito, nenche in paesi oceanici .......



porca miseria è antieconomico anche nel viola e nel rosso. Sad


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 09-05-2011 16:58

Qui c'è da sbizzarirsi sulla follia eolica!
http://www.viadalvento.org/




http://docs.wind-watch.org/smil-global-energy.pdf

Vaclav Smil, professore di scienze ambientali all’Università del Manitoba e uno dei più importanti studiosi mondiali di questioni energetiche mette in guardia dal porre eccessivi aspettative nelle conversioni energetiche rinnovabili senza fare i conti con le loro limitazioni fisiche, come fanno molti zeloti del settore, in un articolo pubblicato su American Scientist (Vol. 99) dal titolo “Global Energy: The Latest Infatuations”

un piccolo sunto:

Sostituire anche solo un terzo dei consumi correnti di combustibili fossili sarà un compito immensamente difficile; quanto avanti si debba spingere è attestato dalle più recenti percentuali raggiunte dai moderni biocombustibili e dalla generazione elettrica eolica e fotovoltaica.

Nel 2010 etanolo e biodiesel hanno contribuito solo per lo 0,5% dell’energia primaria mondiale, l’eolico ha generato il 2% dell’elettricità globale e il fotovoltaico ha prodotto meno dello 0,05%.

Contrastano con questo i vari obbiettivi imposti o desiderati: 18% dell’energia totale e il 35% dell’elettricità in Germania nel 2020, il 10% dell’elettricità USA dal PV nel 2025 e 30% dall’eolico nel 2030 e il 15%, forse anche il 20%, dell’elettricità in Cina da rinnovabili nel 2020.

Le dimensioni unitarie di questi nuovi convertitori non rendono le cose più semplici.
Potenze di 500-800 megawatts (MW) sono la norma per turbogeneratori a carbone e le grandi turbogas hanno dimensioni di 200-300 Mw, mentre le potenze delle grandi torri eoliche sono due ordini di magnitudine inferiori, tra 2 e 4 MW, e il più grande impianto fotovoltaico del mondo ha bisogno di più di un milione di pannelli per una potenza di picco di 80 MW.

Inoltre le differenze nei fattori di carico rimarranno sempre grandi.

In 2009 il fattore di carico medio negli USA è stato del 74% per il carbone e del 92% per il nucleare, mentre le pale eoliche hanno raggiunto solo il 25%, e nell’Unione Europea è stato meno del 21% tra il 2003 e il 2007, mentre il più grande impianto fotovoltaico spagnolo ha un fattore di carico annuale di solo il 16%.


Mentre scrivo una prolungata cella di alta pressione provoca estese gelate e calme di vento che durano giorni, nel cuore usualmente ventoso del Nord America.

Se il Manitoba o il Nord Dakota fossero dipendenti dalla generazione eolica (fortunatamente il Manitoba produce tutta la propria elettricità dall’idroelettrico e la esporta anche a sud) entrambi avrebbero bisogno di grandi importazioni, e il centro del continente non ha line di trasmissione ad alta capacità da est ad ovest.


RE:  L'illusione dell'energia solare - dDuck - 09-05-2011 17:57

Cher ha Scritto:

Qui c'è da sbizzarirsi sulla follia eolica!
http://www.viadalvento.org/


Via dal Vento fa ridere da matti.

Riporta:


Nel 2010 etanolo e biodiesel hanno contribuito solo per lo 0,5% dell’energia primaria mondiale, l’eolico ha generato il 2% dell’elettricità globale e il fotovoltaico ha prodotto meno dello 0,05%.




Scusa energia primaria si intende energia elettrica
o elettrica + locomozione + riscaldamento ?

o altro ?


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 09-05-2011 17:59

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Leggiti, Cher, la definizione di grid parity, poi si può discutere.

http://www.viadalvento.org/category/analisi-energetica/

Germania, cala ancora la produzione eolica
Il 2010 si è confermato l’ennesimo anno negativo per l’eolico in Germania con un calo della produttività e della produzione totale eolica nonostante un aumento della potenza installata. La produzione eolica si è fermata a 36.500 GWh pari a circa il 6 % dell’elettricità consumata.
Il contributo dell’energia eolica al fabbisogno energetico globale del paese è pari a solo l’1,5% con circa 30.000 torri installate in vent’anni di sussidi e contributi. La Germania resta dipendente dall’energia fossile e nucleare per l’89% del fabbisogno. Le rinnovabili contano l’11%: di questa percentuale la maggior parte viene dalle biomasse (il 7,9%). Le biomasse contano quasi come l’eolico nella produzione elettrica (33.000 GWh prodotti) ma soddisfano percentuali rilevanti anche nel settore del riscaldamento e dei trasporti.


Fonte: Governo tedesco
Vedi i dati storici di produzione eolica in Germania
Scritto da: Via dal Vento – 8 aprile 2011 Archiviato in Analisi Energetica, Estero.
RE:   L'illusione dell'energia solare - Cher - 09-05-2011 18:02

dDuck ha Scritto:



Scusa energia primaria si intende energia elettrica
o elettrica + locomozione + riscaldamento ?

o altro ?



http://it.wikipedia.org/wiki/Fonte_di_energia_primaria

Una fonte di energia viene definita primaria quando è presente in natura e quindi non deriva dalla trasformazione di nessuna altra forma di energia.

Rientrano in questa classificazione sia fonti rinnovabili (quali ad esempio l'energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica, l'energia delle biomasse) che fonti esauribili, come i combustibili direttamente utilizzabili (petrolio grezzo, gas naturale, carbone) o l'energia nucleare.


Si differenziano dalle fonti di energia secondaria in quanto queste ultime possono essere utilizzate solo a valle di una trasformazione di energia (come la benzina, a valle di una raffinazione chimica, o l'energia elettrica o l'idrogeno).

Ovviamente, qualunque massa, in ragione della sua energia potenziale potrebbe essere vista come una fonte primaria di energia;
a causa di ciò si conviene di utilizzare tale definizione solo per quelle forme di energia che siano direttamente e "facilmente" utilizzabili e rispondano dunque a dei requisiti di "concentrabilità", "indirizzabilità", "frazionabilità", "continuità" e "regolabilità".
RE: L'illusione dell'energia solare - Sarek - 10-05-2011 00:33

Però qui c'è un altro passettino...

http://www.rdmag.com/News/2011/05/Energy...ovoltaics/


RE: L'illusione dell'energia solare - tesla82 - 10-05-2011 11:28

Ma sbaglio o nel titolo del topic leggo "illusione energia solare"! che centra l'eolico.

C'è ancora gente che crede che la corrente si faccia con la bacchetta magica stile harry potter,"che ci vuole due pale qui 4000000 pannelli di la"il bello è che nessuno dice niente a questi signori......

Ah povera italia Smile Smile Smile


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 10-05-2011 12:01

tesla82 ha Scritto:

Ma sbaglio o nel titolo del topic leggo "illusione energia solare"! che centra l'eolico.

C'è ancora gente che crede che la corrente si faccia con la bacchetta magica stile harry potter,"che ci vuole due pale qui 4000000 pannelli di la"il bello è che nessuno dice niente a questi signori......

Ah povera italia Smile Smile Smile

Questo è il problema, non il FV o Eolico o il turbo gas o nucleare, non si riesce, niente!
Bachetta magica x bachetta magica:

ipotiziamo di far pagare l'energia che uno consuma per le sue esigenze in base al costo di produzione!
Cosa sceglieranno?
RE: L'illusione dell'energia solare - tesla82 - 10-05-2011 13:51

AHAHAH te lo dico io che succede se gli fai pagare il costo del'energia in base hai costi di produzione,succede la rivoluzione e la guerra!!..ma quello non bene quell'altro neanche allora sai che dico si ritorna alle candele!!!


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-06-2011 12:02

L'illusione continua, però è bella ( l'illusione):
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=AaklJxjD

E poi insistono, che bello il modo più pulito è ed pure incantevole.... il gas è bello!
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=AajwoBjD


RE:  L'illusione dell'energia solare - dDuck - 30-06-2011 15:26

Cher ha Scritto:

L'illusione continua, però è bella ( l'illusione):
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=AaklJxjD

E poi insistono, che bello il modo più pulito è ed pure incantevole.... il gas è bello!
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=AajwoBjD



Quante cazzate, con i soldi dei contribuenti.

Mi spiego come mai paesi come l'Australia che ha deserti vasti come l'intera Europa non fa il FV ?

.... e i tedeschi, i belgi, che hanno pochissimo sole SI.


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 30-06-2011 15:50

Non mi risulta che l'Australia abbia centrali nucleari.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-06-2011 16:03

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non mi risulta che l'Australia abbia centrali nucleari.

loro hanno gli indigeni e noi gli ecologistiToungue

Chi si monta i pannelli ( in Australia) se li pagano e non rompono per la questua o elemosina!
RE:  L'illusione dell'energia solare - Carlo - 30-06-2011 23:14

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non mi risulta che l'Australia abbia centrali nucleari.


L'Australia non ha centrali nucleari perchè sono 4 gatti in un territorio immenso ricco di carbone.
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 08:18

Duck dice che i tedeschi e i Belgi hanno pochissimo sole e sono tempestati di PV..
Visione del futuro ?


RE:   L'illusione dell'energia solare - Sarek - 01-07-2011 09:32

Carlo ha Scritto:

L'Australia non ha centrali nucleari perchè sono 4 gatti in un territorio immenso ricco di carbone.

Hanno anche tanto uranio.  Perchè preferirebbero il carbone ?
Ciao
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 01-07-2011 10:36

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2...d=AaPt0JkD


ed è solo l'inizio...........

A partire da domani le tariffe della luce e del gas aumenteranno. Per l'elettricità, secondo quanto ha deciso l'Autorità per l'energia nell'aggiornamento trimestrale, è previsto un rialzo dell'1,9% e per il gas del 4,2%. Una famiglia tipo spenderà dunque 8 euro in più per la luce e circa 44 euro in più per il gas. In totale l'aggravio di spesa è dunque di 52 euro su base annua. L'Autorità ricorda comunque che per contenere almeno in parte le bollette gas in previsione dei maggiori consumi invernali, è stato deciso «di applicare anche per il prossimo anno la formula di aggiornamento dei prezzi del gas che consente di trasferire a beneficio dei consumatori i minori prezzi della materia prima registrati sui mercati spot e per le rinegoziazioni dei contratti a lungo termine».

Il peso del caro petrolio
A pesare sugli aumenti, spiega la nota dell'Autorità, sono «i rialzi e il lungo protrarsi delle elevate quotazioni petrolifere», ma anche «gli incentivi alle fonti rinnovabili ed assimilate». Alla diversa dinamica delle bollette di elettricità e gas, inoltre, hanno concorso fattori quali «i differenti orizzonti temporali utilizzati per i metodi di aggiornamento, i differenti impatti dell'incremento della materia prima, nonché i differenti assetti di mercato».
L'Autorità ricorda poi che alla fine di giugno, alle famiglie in condizioni di disagio o numerose, sono stati assegnati oltre 3,6 milioni di bonus elettricità e gas (comprensivi di oltre 1,2 milioni di rinnovi) quale "ammortizzatore" a riduzione delle bollette, per un totale di circa 500 milioni di euro.

Le nuove tariffe

Quanto alle tariffe che scattano domani, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica sarà 16,490 centesimi di euro per kilowattora, con un aumento di 0,31 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse.

La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 445 euro così ripartita: 257 euro (pari al 57,68% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia e commercializzazione al dettaglio; 67 euro (15,07%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura); 63 euro (14,11%) per le imposte che comprendono l'Iva (circa 9,09% del totale) e le imposte erariali (o accise) e locali; 58 euro (13,14%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge (tra cui anche gli incentivi alle rinnovabili).


I prezzi di riferimento del gas saranno invece di 79,70 centesimi di euro per metro cubo, con un aumento di 3,2 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse.

Per il cliente tipo, se tali valori venissero confermati anche nella stagione invernale, ciò comporterebbe una spesa di circa 1.116 euro su base annua.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà così suddivisa: 421 euro (pari al 37,75% del totale della bolletta) per la materia prima gas; 401 euro per le imposte (35,94%) che comprendono le accise (19,18%), l'addizionale regionale (2,55%) e l'Iva (14,21%); 59 euro per trasporto e stoccaggio (5,31%); 140 euro per la distribuzione comprensivi degli oneri per la promozione del risparmio energetico, il miglioramento della qualità del servizio e il contenimento della spesa dei clienti con bassi consumi (12,55%); 94 euro per vendita al dettaglio, commercializzazione all'ingrosso ed oneri aggiuntivi (8,45%).


RE:    L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 01-07-2011 11:50

Sarek ha Scritto:


Hanno anche tanto uranio.  Perchè preferirebbero il carbone ?
Ciao


Perchè è molto più economico e l'unica alternativa vera al nucleare o gas (con annessi inquinanti ovvio!)
RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 01-07-2011 13:22

Be', sicuramente il carbone è una tecnologia più semplice, ed anche più accettata dalla popolazione.

L'uranio, che è più semplice da spedire lontano, preferiscono venderlo...., assieme alla lana!


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 16:45

Quindi, ad oggi, le rinnovabili e assimilabili pesano su una famiglia media 20 o 30 euro all'anno (forse meno) cioè 2 caffè al mese per famiglia.
Il fotovoltaico, se va bene, porta via la metà cioè un caffè al mese, sempre per famiglia.
Quindi, pro-capite, circa un caffè ogni 3 mesi.
Non avete il senso della misura e non riuscite a maneggiare i numeri.
Tra 10 anni ci giocheremo un caffè al mese ?


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 01-07-2011 17:15

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Quindi, ad oggi, le rinnovabili e assimilabili pesano su una famiglia media 20 o 30 euro all'anno (forse meno) cioè 2 caffè al mese per famiglia.
Il fotovoltaico, se va bene, porta via la metà cioè un caffè al mese, sempre per famiglia.
Quindi, pro-capite, circa un caffè ogni 3 mesi.
Non avete il senso della misura e non riuscite a maneggiare i numeri.
Tra 10 anni ci giocheremo un caffè al mese ?


Per non produrre quello per cui sono spesi è una truffa , poi una rapina ed infine una colossale presa per i fondelli. Spero che qualcuno di autorevole se ne renda conto e provveda. Chi appoggia le rinnovabile è moralmente responsabile di questo scempio economico.

Come ho tempo te lo spiego nei dettagli.
RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 01-07-2011 17:17

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Quindi, ad oggi, le rinnovabili e assimilabili pesano su una famiglia media 20 o 30 euro all'anno (forse meno) cioè 2 caffè al mese per famiglia.
Il fotovoltaico, se va bene, porta via la metà cioè un caffè al mese, sempre per famiglia.
Quindi, pro-capite, circa un caffè ogni 3 mesi.
Non avete il senso della misura e non riuscite a maneggiare i numeri.
Tra 10 anni ci giocheremo un caffè al mese ?


Ma nemmeno se fosse un bruscolino!
Avremo speso un pacco di soldi per avere mosche e non energia!
Di quale caffè parli?.... quello in piazza S.Marco a Venezia costa € 8.00 ...

RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 18:34

scusa charade ma ho riportato i dati di Cher che infatti dice:
La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 445 euro così ripartita: 257 euro (pari al 57,68% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia e commercializzazione al dettaglio; 67 euro (15,07%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura); 63 euro (14,11%) per le imposte che comprendono l'Iva (circa 9,09% del totale) e le imposte erariali (o accise) e locali; 58 euro (13,14%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge (tra cui anche gli incentivi alle rinnovabili).
58 Euro gli oneri di sistema fra cui anche gli incentivi alle rinnovabili e assimilabili.
Fra cui significa una frazione. 50%, 60% ?
Quindi 20 o 30 euro all'anno per le rinnovabili e assimilabili.
Quanto per il fotovoltaico ? 10 Euro all'anno ? 15 Euro all'anno per famiglia ?
Dai dati di cher significa un caffè da 1 Euro pro- capite ogni 2 o 3 mesi.
Questo ci costa oggi, lo dice cher, il fotovoltaico che lo ricordo da lavoro a 120.000 persone.
Non fare ironia e contesta cher.
Non avete idea e non sapete pesare i numeri.
Un caffè ogni 3 mesi.
Rinuncia, charade, a un caffè ogni 3 mesi così contribuisci agli incentivi del fotovoltaico.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 01-07-2011 18:55

Alessandro Bellotti ha Scritto:

scusa charade ma ho riportato i dati di Cher che infatti dice:
La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 445 euro così ripartita: 257 euro (pari al 57,68% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia e commercializzazione al dettaglio; 67 euro (15,07%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura); 63 euro (14,11%) per le imposte che comprendono l'Iva (circa 9,09% del totale) e le imposte erariali (o accise) e locali; 58 euro (13,14%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge (tra cui anche gli incentivi alle rinnovabili).
58 Euro gli oneri di sistema fra cui anche gli incentivi alle rinnovabili e assimilabili.
Fra cui significa una frazione. 50%, 60% ?
Quindi 20 o 30 euro all'anno per le rinnovabili e assimilabili.
Quanto per il fotovoltaico ? 10 Euro all'anno ? 15 Euro all'anno per famiglia ?
Dai dati di cher significa un caffè da 1 Euro pro- capite ogni 2 o 3 mesi.
Questo ci costa oggi, lo dice cher, il fotovoltaico che lo ricordo da lavoro a 120.000 persone.
Non fare ironia e contesta cher.
Non avete idea e non sapete pesare i numeri.
Un caffè ogni 3 mesi.
Rinuncia, charade, a un caffè ogni 3 mesi così contribuisci agli incentivi del fotovoltaico.


Allora questa è una farsa e spiego il perchè:
1 gli oneri imposti per stipendiare 60.000 persone che scavano buche e stipendiare 60.000 persone che chiudono buche potete andare a prelevarli dai redditi dei cittadini Italiani, così almeno il prelievo è equo.

Contrariamente il prelievo forzato per incentivare la buffonata delle rinnovabili sulla bolletta ENEL alla voce A3 colpisce in modo iniquo ( mi ripeto) chi consuma di più, tipo una famiglia numerosa e pertanto con un consumo maggiore in quanto numerosa e con un modesto reddito contribuisce in modo iniquo se rapportato ad un benestante single che di consumi nella propria abitazione sono praticamente ridicoli!

Passiamo all'azienda che ha un ricavo  utile risicato a fronte ad un elevato consumo energetico paga in modo iniquo rispetto ad una azienda che ha un elevato utile a fronte di un consumo energetico minimo o ridicolo. Anche in questa situazione l'iniquità la fa da padrona.

Pertanto "l'imposta-forzata" per mantenere 120.000 persone potete prelevarla sul reddito.( in fondo le rinnovabili non servono a niente altro)




RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 18:58

sei d'accordo, cher, che gli incentivi al fotovoltaico ci costano, pro-capite, un caffè ogni 3 mesi ?


RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 01-07-2011 19:01

Alessandro Bellotti ha Scritto:

scusa charade ma ho riportato i dati di Cher che infatti dice:
La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 445 euro così ripartita: 257 euro (pari al 57,68% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia e commercializzazione al dettaglio; 67 euro (15,07%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura); 63 euro (14,11%) per le imposte che comprendono l'Iva (circa 9,09% del totale) e le imposte erariali (o accise) e locali; 58 euro (13,14%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge (tra cui anche gli incentivi alle rinnovabili).
58 Euro gli oneri di sistema fra cui anche gli incentivi alle rinnovabili e assimilabili.
Fra cui significa una frazione. 50%, 60% ?
Quindi 20 o 30 euro all'anno per le rinnovabili e assimilabili.
Quanto per il fotovoltaico ? 10 Euro all'anno ? 15 Euro all'anno per famiglia ?
Dai dati di cher significa un caffè da 1 Euro pro- capite ogni 2 o 3 mesi.
Questo ci costa oggi, lo dice cher, il fotovoltaico che lo ricordo da lavoro a 120.000 persone.
Non fare ironia e contesta cher.
Non avete idea e non sapete pesare i numeri.
Un caffè ogni 3 mesi.
Rinuncia, charade, a un caffè ogni 3 mesi così contribuisci agli incentivi del fotovoltaico.


Forse non mi sono spiegato :io non contesto il valore (a parte che alla fine sono bei quattrini!) ,contesto la causa :sprechi soldi per avere nulla!Butteresti dei soldi per qualsiasi cosa sapendo che serve a nulla?
Il sunto è questo ... poco o tanto che sia è sempre sprecato.
Perchè continui a insinuare che non sappiamo pesare i numeri ?
Sbaglio o sei tu che vuole ,con una piccola manovrina far rientrare quei soldi in un contesto di spreco già in stadio avanzato?Persi x persi ...
Ragionamento che non ha logica ,energetica ,ripeto ,energeticamente parlando.Se parli di finanza speculativa ,d'accordissimo!
Lodevole la creazione di posti di lavoro ... pensavo per aiutare i gommisti d'italia ,da tempo in crisi  ,di tappezzare le autostrade e non , di chiodi autoreggenti a 5 punte per favorirli e farli pesare per l'equivalente di un cappuccino al mese per famiglia ,ti pare?
Di questo passo finisce col costarti uno stipendio al mese ,non credi?

RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 01-07-2011 19:01

Alessandro Bellotti ha Scritto:

sei d'accordo, cher, che gli incentivi al fotovoltaico ci costano, pro-capite, un caffè ogni 3 mesi ?


No, costano molto di più e poi il caffè lo paghi e manco ne senti l'odore! Per cui referendum per abrogare questo prelievo iniquo.


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 19:03

che fai, cher, contraddici i tuoi dati ?


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 01-07-2011 19:06

Alessandro Bellotti ha Scritto:

che fai, cher, contraddici i tuoi dati ?


Che sei il "pataccaro" dell'autostrada? I conti sono sbagliati e in più sono conteggi da pirla----> 2 polli x due persone la media un pollo a testa, nella realtà: Una persona a due polli e l'altro nulla!
Ciao Patacca.Toungue
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 19:19

No cher, se sono veri i 58 euro all'anno che tu riporti di cui una parte per le rinnovabili e assimilabili di cui una parte di fotovoltaico il tutto fa un caffè ogni 3 mesi.
Se non riesci a fare i conti questo è un tuo problema.
Te li rifaccio così capisci.
58 euro per oneri una parte dei quali sono gli incentivi per le rinnovabili e assimilabili. Giusto ? Si perchè lo dici tu.
Un parte cosa significa ? 50%, 60 % ?
Suppongo il 60% quindi ogni famiglia contribuisce per circa 34 Euro all'anno a finanziare le rinnovabili e assimilabili. Giusto ? si , poechè lo dici tu.
Di questi 34 euro, quanto al fotovoltaico ? 50% ? se si, allora 17 euro.
Ti devo proprio spiegare tutto..
Una famiglia è composta da 2,6 persone in media per cui 17 diviso 2,6 è la cifra pro-capite che si prendono all'anno gli incentivi per il fotovoltaico in Italia
All'anno, quindi, stiamo parlando pro-capite di poco più di 6 euro.
1 caffè ogni 2 mesi ( a Modena ).
Uso i tuoi dati e mi dai del pataccaro.
Che fai, cher, ti autopatacchi ?
La verità è che alla fine di quest'anno produrremo il 2% dell'energia del paese da fotovoltaico con 1 caffè ogni 2 mesi di incentivi.
Questo usando i tuoi dati.


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 19:20

Si, è vero, mi ero sbagliato. Un caffè ogni 2 mesi contro i 3 che dicevo (senza fare bene i conti ...)


RE:   L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 01-07-2011 19:21

Charade77 ha Scritto:

Forse non mi sono spiegato :io non contesto il valore (a parte che alla fine sono bei quattrini!) ,contesto la causa :sprechi soldi per avere nulla!Butteresti dei soldi per qualsiasi cosa sapendo che serve a nulla?
Il sunto è questo ... poco o tanto che sia è sempre sprecato.

C77 non avrebbe potuto dirlo meglio, sono perfettamente d'accordo con il suo punto di vista.

Anche se fossero pochi, sono comunque soldi sprecati.  E questo e' intollerabile sempre e comunque, ma ancor di piu' in tempi grami come quelli in cui viviamo noi ora.

Ciao, Luca
RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 01-07-2011 19:33

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Si, è vero, mi ero sbagliato. Un caffè ogni 2 mesi contro i 3 che dicevo (senza fare bene i conti ...)


Pensa un pò , i tuoi amici crucchi un giorno , quando se nè usciranno così :

http://www.corriere.it/esteri/11_luglio_...7524.shtml

Sarà un bel casino ....


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 01-07-2011 20:34

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Si, è vero, mi ero sbagliato. Un caffè ogni 2 mesi contro i 3 che dicevo (senza fare bene i conti ...)

Il conteggi per indorare la pillola delgli incentivi sono fatti dal sole 24ore, poi sono una media di comodo in costesto di iniquità senza precedenti , come già spiegato nei post precedenti.
Poi io bevo ilThè Toungue
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 20:54

Paragone pertinente, C77, non c'è che dire.
Allora tutti d'accordo che gli incentivi al fotovoltaico ci costano 1 caffè ogni 2 mesi ? Possiamo, almeno sui dati di cher, fare un ragionamento ?


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 21:07

Non vedo alternative al si.
Uso i dati di cher e quindi credo che sia indiscutibile la mia deduzione: 1 caffè ogni 2 mesi e quindi un caffè ogni 60 giorni.
Quindi proseguo, se ce la fate a seguirmi...
Moltiplicando per 10 la potenza installata del fotovoltaico pagheremo gli incentivi un caffè ogni 6 giorni.
Questo in una situazione che vede in rapido calo i costi del fotovoltaico e in rapido calo gli incentivi che si esauriranno per le nuove potenze installate entro il 2015. Quindi, fra qualche anno, gli incentivi varranno probabilmente meno di un caffè ogni 6 giorni.
Il fotovoltaico, con 6/7 Gwatt picco installati a fine 2011, produce oltre l'1% del fabbisogno italiano di energia elettrica (dati Terna).
Questo con un caffè ogni 60 giorni.
Quindi con un caffè ogni 6 giorni si arriva al 10% del fabbisogno italiano, sempre dati Terna.
I miei amici crucchi, come li chiama qualcuno (in Germania non vi sono avvoltoi stanziali se si esclude qualche sporadico gipeto erratico sulle Alpuccie che si trovano al confine con l'Austria), forse hanno fatto i conti del caffè e hanno deciso di accettare la sfida.
Ogni 4 giorni (il sole vale meno in Germania) dedicano l'orrendo caffè che bevono al fotovoltaico e, aggiungo io, alla vostra salute.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 01-07-2011 21:11

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Paragone pertinente, C77, non c'è che dire.
Allora tutti d'accordo che gli incentivi al fotovoltaico ci costano 1 caffè ogni 2 mesi ? Possiamo, almeno sui dati di cher, fare un ragionamento ?

Non fare il furbo! Quelli sono dati diffusi dal Sole 24 per intortare gli Eco-Storditi.

Il furto è legalizzato ed è moralmente inacettabile ed in più iniquo,fermo restando lo spreco di risorse per sfamare momentaneamente 120.000 individui prossimi cassaintegrati, in quanto è una attività in fase di morte annunciata per nessuno sviluppo energetico.
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 21:16

cher, è vero o no che ogni famiglia spende mediamente 58 all'anno di oneri ?


RE:  L'illusione dell'energia solare - giorgio_luppi - 01-07-2011 21:39

Cher ha Scritto:
La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 445 euro così ripartita: 257 euro (pari al 57,68% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia e commercializzazione al dettaglio; 67 euro (15,07%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e misura); 63 euro (14,11%) per le imposte che comprendono l'Iva (circa 9,09% del totale) e le imposte erariali (o accise) e locali; 58 euro (13,14%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge (tra cui anche gli incentivi alle rinnovabili).


Non posso che concordare con Alessandro. Se, dati di Cher, ogni famiglia spendesse TUTTI i 58 euro all'anno per gli incentivi, sarebbero meno di 5 euro/mese, una cifra ridicola. Non c'e' nulla di iniquo nel produrre energia da fotovoltaico. 
Io ci credo, tanto che ho aderito ad un progetto del Comune di Modena per la costituzione di una Cooperativa di genitori per la installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della scuola dei miei figli (120KWp):
http://www.comune.modena.it/ambiente/not...eto-panaro
Comunque domani parto per la Corsica. Buone vacanze a tutti. Ciao Alessandro ci vediamo la'?
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 21:42

Yes
A giovedi'. Speriamo sia un bel posto...


RE:    L'illusione dell'energia solare - giorgio_luppi - 01-07-2011 22:03

lucaberta ha Scritto:

Anche se fossero pochi, sono comunque soldi sprecati.  E questo e' intollerabile sempre e comunque, ma ancor di piu' in tempi grami come quelli in cui viviamo noi ora.

Non sono soldi sprecati, l'energia viene prodotta davvero, in modo sappiamo tutti discontinuo, ma viene prodotta davvero.
Perche' non ve la prendete cosi' tanto per altri soldi che sono davvero sprecati? Dal ponte sullo stretto, al G8 della Maddalena, agli stipendi dei politici, a tutte le opere incompiute?
RE:   L'illusione dell'energia solare - Carlo - 01-07-2011 22:13

giorgio_luppi ha Scritto:


sarebbero meno di 5 euro/mese, una cifra ridicola. Non c'e' nulla di iniquo nel produrre energia da fotovoltaico. 


Se sono 5 euro al mese per ricevere in cambio qualcosa che vale molto meno di 5 euro, è profondamente iniquo.

Soprattutto va fermato al più presto. Se per te e per me 5 euro sono pochi, andando avanti a concedere incentivi che si pagheranno nei prossimi 20 anni, raddoppiando il fotovoltaico come qualcuno si augura, quei 5 euro diventerebbero 10. E non sarebbero così pochi per tutti gli italiani.

Se voglio fare delle offerte, della beneficienza, la faccio come voglio io a chi voglio io.

Se proprio fosse necessario pagare una tassa a scopo energetico-ambientale, questi soldi di tutti andrebbero poi spesi nel modo energeticamente-ambientalmente più vantaggioso. Per esempio per incentivare il solare termico.

Riporta:

Perche' non ve la prendete cosi' tanto per altri soldi che sono davvero sprecati?



Perchè si sta parlando di energia.

RE:     L'illusione dell'energia solare - Carlo - 01-07-2011 22:18

giorgio_luppi ha Scritto:


Non sono soldi sprecati, l'energia viene prodotta davvero, in modo sappiamo tutti discontinuo, ma viene prodotta davvero.


Be' se non se ne producesse neanche un po' sarebbe veramente assurdo.

I primo problema è: a che costo €/kWh, è simile a quello medio attuale?

Secondo punto: il kWh costante e quello intermittente, nell'economia della rete elettrica, non hanno lo stesso valore. Quello intermittente vale di meno.
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 01-07-2011 22:21

Giorgio esagera, si tratta di 1 caffè pro-capite ogni 2 mesi. Con un euro a testa ogni due mesi si produce, oggi l'1% del fabbisogno nazionale di energia elettrica da fotovoltaico
Con incentivi che valgono un caffè ogni 6 giorni il 10% dell'energia elettrica che consumiamo in Italia verrà a breve (entro 5 anni) prodotta da fotovoltaico.
Queste semplici ma significative considerazioni sono frutto dei dati che cher ha riportato.
58 euro di oneri in bolletta elettrica a famiglia vogliono dire 1 caffè ogni 2 mesi pro-capite diincentivi per il fotovoltaico. Questo con la situazione attuale.


RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 01-07-2011 22:22

PS qua ci sono un po' di numeri sull'energia dell'ing. Clerici.

http://195.137.141.50/db/files/linee_gui...6_2011.zip


RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 02-07-2011 08:23

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Giorgio esagera, si tratta di 1 caffè pro-capite ogni 2 mesi. Con un euro a testa ogni due mesi si produce, oggi l'1% del fabbisogno nazionale di energia elettrica da fotovoltaico
Con incentivi che valgono un caffè ogni 6 giorni il 10% dell'energia elettrica che consumiamo in Italia verrà a breve (entro 5 anni) prodotta da fotovoltaico.
Queste semplici ma significative considerazioni sono frutto dei dati che cher ha riportato.
58 euro di oneri in bolletta elettrica a famiglia vogliono dire 1 caffè ogni 2 mesi pro-capite diincentivi per il fotovoltaico. Questo con la situazione attuale.


A parte il ridondante paragone col caffè ,mi rendo conto ing. Belotti e Giorgio Luppi ,che serve per rendere più "sostenibile" qualcosa che non lo è ,o meglio giustificabile ,l'ostinazione per cui spendere x spendere si possa anche sperperare nel "giocattolino" francamente la trovo inaccettabile :entrambe chiedete di focalizzare l'attenzione su altri sprechi ,il forum è sull'energia e quindi di quella si parla.Ma vi rendete conto almeno dello sforzo economico immane per avere l'1% in più?E' fuori da ogni logica.
RE:   L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 02-07-2011 08:28

giorgio_luppi ha Scritto:



Io ci credo, tanto che ho aderito ad un progetto del Comune di Modena per la costituzione di una Cooperativa di genitori per la installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della scuola dei miei figli (120KWp):



E' quel "ci credo" che mi lascia basito : nella scienza e nella tecnologia non esistono "fede e credenza" , quelli semmai sono dogma per tarocchi, maghi ,imbonitori ,ciarlatani ,venditori di fumo ,venditori ecc ecc ecc
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-07-2011 10:57

http://www.ilgiornale.it/interni/la_cuci...comments=1

Quando diventeranno obbligatori....si rendono conto di quanta energia servirà nei momenti in cui la maggioranza degli Italiani li userà in contemporanea?
Allora si che che si comprerà energia nucleare da tutte quelle nazioni che potranno vendercela.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-07-2011 11:09

Carlo ha Scritto:

PS qua ci sono un po' di numeri sull'energia dell'ing. Clerici.

http://195.137.141.50/db/files/linee_gui...6_2011.zip


Complimenti per la segnalazione, molto utile in quanto aggiornato.

Bisognerebbe preparare un simposio

Molto interessante, anche se la conclusione è troppo "tenera"



-----------------------

Buona vancanza ad All & Lupi in terra di Francia ex Italia, l'indole Italica di perdere i pezzi parte da lontano.
RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 02-07-2011 12:20

E' anche molto autorevole la fonte. L'ingegner Alessandro Clerici è uno dei maggiori esperti di energetica. Si è occupato di produzione, trasporto e distribuzione di energia in quasi tutti i paesi del mondo. Insomma, non è uno che parla per sentito dire.

http://www.fast.mi.it/pdf/clerici_07.pdf


RE:  L'illusione dell'energia solare - Carlo - 02-07-2011 12:25

Cher ha Scritto:

Quando diventeranno obbligatori....


Interessante, ma a parte l'occhiello dell'articolo, non si parla di obbligo.
Certo, in diversi paesi esteri il fornello a gas se non è proibito semplicemente non è in uso.
Posso testimoniare di essermi sentito dire: "ma come fate voi italiani ad avere il fornello a gas in casa? ma non vi rendete conto che è pericoloso e che decine di persone muoiono ogni anno per il gas?"
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 02-07-2011 12:40

C77, 1% da fotovoltaico vale un caffè ogni 2 mesi. Uno sforzo veramente immane...
Non so se sopravviverò a questo immane (come lo chiami tu) sacrificio.
Ritenete immane un caffè ogni 2 mesi e nulla dite sui 2300 euro all'anno che mancano all'appello pro-capite come ritorno dalle tasse rispetto a Francia o Germania. 7 caffè al giorno contro 1 caffè ogni 2 mesi.
Non avete il senso dei numeri e della loro importanza.
Sparate a zero sul fotovoltaico senza fare i conti (li ha fatti Terna, si produrrà a fine anno, se si installano 8 Gwatt picco come sembra, poco meno del 2% dell'energia che serve al paese proprio con il fotovoltaico.)
Installeremo 50 Gwatt picco nei prossimi anni da fotovoltaico. Questo sarà l'andazzo, che vi piaccia o no, a costi previsti che qualcuno dice di un dollaro a watt picco.
Grid parity entro 3 o 4 anni. 10% di energia elettrica da fotovoltiaco.
1 caffè ogni 6/10 giorni. Questo il futuro e questi sono i costi.
Rinnovabili al 40%, 10% di risparmio (anche energia primaria ovviamente). Quindi quota da nucleare (ipotetico ovviamente) ampiamente coperta con incremento delle rinnovabili e risparmio energetico (anche energia primaria che significa gas metano).
Nucleare inutile se nuovo, quindi tutto da fare, in un paese economicamente stabile come l'Italia. Un paese, l'Italia, che non crescerà, purtroppo, ai livelli della Germania e quindi andremo benone senza nucleare fra i piedi. Sottolineo nuovo nucleare, costoso, non ancora sperimentato a dovere (non a livello di sicurezza ma a livello di costi...).
Entro il 2020 avremo un paese modermo, energicamente parlando alla 'tedesca'. Un fiore all'occhiello dell'Europa. Un paese che, assieme alla Germania, farà da guida per le nuove energie e per le nuove reti.
Così almeno afferma Galli dell'Enel: 20 miliardi di euro di investimenti in Italia per le smart grid.
Le vostre sono solo nostalgie, perdipiù radioattive.


RE:   L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-07-2011 12:42

Carlo ha Scritto:



Interessante, ma a parte l'occhiello dell'articolo, non si parla di obbligo.
Certo, in diversi paesi esteri il fornello a gas se non è proibito semplicemente non è in uso.
Posso testimoniare di essermi sentito dire: "ma come fate voi italiani ad avere il fornello a gas in casa? ma non vi rendete conto che è pericoloso e che decine di persone muoiono ogni anno per il gas?"


Il rendimento è all'80% pertanto molto interessante sotto l'aspetto energetico, non ultimo non sporca, costa un cifra non coerente con il valore quelli prodotti in EU,in attesa che i Cinesi lo esportino.

Sarà la sparata del pennavenduto-ecostordito che ha scoperto il piano di cottura ad induzione.
Con quello che costa il metano, se prendi i m3 e dividi per la spesa della bolletta ormai siamo ad 1€ al m3, assurdo! Almeno il kw costa meno ( per ora)Cool
RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-07-2011 12:49

Alessandro Bellotti ha Scritto:

C77, 1% da fotovoltaico vale un caffè ogni 2 mesi. Uno sforzo veramente immane...
Non so se sopravviverò a questo immane (come lo chiami tu) sacrificio.
Ritenete immane un caffè ogni 2 mesi e nulla dite sui 2300 euro all'anno che mancano all'appello pro-capite come ritorno dalle tasse rispetto a Francia o Germania. 7 caffè al giorno contro 1 caffè ogni 2 mesi.
Non avete il senso dei numeri e della loro importanza.
Sparate a zero sul fotovoltaico senza fare i conti (li ha fatti Terna, si produrrà a fine anno, se si installano 8 Gwatt picco come sembra, poco meno del 2% dell'energia che serve al paese proprio con il fotovoltaico.)
Installeremo 50 Gwatt picco nei prossimi anni da fotovoltaico. Questo sarà l'andazzo, che vi piaccia o no, a costi previsti che qualcuno dice di un dollaro a watt picco.
Grid parity entro 3 o 4 anni. 10% di energia elettrica da fotovoltiaco.
1 caffè ogni 6/10 giorni. Questo il futuro e questi sono i costi.
Rinnovabili al 40%, 10% di risparmio (anche energia primaria ovviamente). Quindi quota da nucleare (ipotetico ovviamente) ampiamente coperta con incremento delle rinnovabili e risparmio energetico (anche energia primaria che significa gas metano).
Nucleare inutile se nuovo, quindi tutto da fare, in un paese economicamente stabile come l'Italia. Un paese, l'Italia, che non crescerà, purtroppo, ai livelli della Germania e quindi andremo benone senza nucleare fra i piedi. Sottolineo nuovo nucleare, costoso, non ancora sperimentato a dovere (non a livello di sicurezza ma a livello di costi...).
Entro il 2020 avremo un paese modermo, energicamente parlando alla 'tedesca'. Un fiore all'occhiello dell'Europa. Un paese che, assieme alla Germania, farà da guida per le nuove energie e per le nuove reti.
Così almeno afferma Galli dell'Enel: 20 miliardi di euro di investimenti in Italia per le smart grid.
Le vostre sono solo nostalgie, perdipiù radioattive.


Vai al mare che sei stanco!

Dato che io non bevo il caffè, pagalo tu quello che devo pagare io!Toungue

E poi leggi il rapporto del PhD Clerici, e vedrai che la chimera è solo per gli Eco-storditi caffè-dipendenti che lo pagano e manco sono in grado di berlo.

In attesa che eco-tordi restino con il cerino in mano con le rinnovabili, siamo obbligati apagare questa vergognosa questua per i mentecatti energetici, privi di senso e di lungimiranza.

Non scordarti la paletta e il secchiello, pechè saranno gli ultimi castelli di sabbia che potrai vedere nella realtà.

Ricordarsi che quelli dell'ENEL il loro stipendio+benefit sarà sempre garantito anche con la produzione di energia con tecnologia cricetica.
Solo quando il mercato sarà libero nei fatti, allora le cose potranno cambiare.







RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 02-07-2011 13:46

Consiglio, in riva al fiume, di comprarvi un pò di terra e magari di costruirci una casetta perchè dovrete aspettare un bel pò prima di vedere la morte delle rinnovabili. Generazioni e generazioni.
Del resto basta guardare i dati Terna.
La produzione di energia elettrica da fotovoltaico valeva meno di 0,6 Twatt/ora nel 2009, si è passati a poco meno di 2 nel 2010 e saremo a 6 e passa nel 2011.
Il trend è un per 3 all'anno.
Raggiungo giovedì Giorgio in Corsica, ci nutreremo ad orate, altro che secchiello e paletta..
C'è il wifi, ovviamente dove andiamo.
La produzione di energia elettrica da fotovoltaico si è moltiplicare per 3 ogni anno dal 2009 al 2011.
Se continua questo trend, sempre per un caffè ogni 6/10 giorni (un thè ogni 10/15 giorni, se preferisci il thè), entro pochi anni, unendo un pò di risparmio energetico, si raggiungerà l'obiettivo di sostituire la quota di energia elettrica che era prevista con il nucleare.
In 5 anni avremo lo stesso risultato che si poteva avere entro nel 2025/2030 con il nucleare. Questo con la piena approvazione della popolazione italiana e con grandi competenze, anche a livello di ricerca, che si stanno sviluppando nelle nostre Università.
Le industrie italiane del fotovoltaico si stanno enormemente sviluppando e quindi hanno l'energia finanziaria per fare grandi investimenti.
Sempre per 1 caffè ogni 6/10 giorni.
Progetto, quello nucleare, che indipendentemente dal referendum, non avremmo avuto la possibilità di realizzare per le solite mancanze (competenze prima di tutto).
Il nucleare faceva la fine del ponte sullo stretto. Avremmo si e no fatto un reattore, in 15 anni da oggi spendendo 10 e passa miliardi di euro. Per farne altri 6 o 7 ci saremmo rovinati.
Altro che un caffè ogni 6/10 giorni.
Non hai il senso dei numeri e della sostanza delle cose, cher
Mi rispondi parlando di secchiello e paletta.
Contento tu.
L'Italia va, energicamente parlando, come io avevo previsto ormai da anni.
Il referendum ha evitato un bagno di sangue economico.
Ho visto molti volti distesi al governo dopo il referendum: Romani, Berlusconi. Ora sono tutti per le rinnovabili: il referendum ha risolto la madre dei problemi: l'assoluta impossibilità di realizzare in Italia, quella decina di EPR sbandierate da chi ci governa per 3 anni.
Alla faccia dei francesi.


RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 02-07-2011 14:31

Riporta:
Le industrie italiane del fotovoltaico si stanno enormemente sviluppando e quindi hanno l'energia finanziaria per fare grandi investimenti.



Quindi è questo il vero motivo. Comunque i pannelli non li fanno in Italia, nemmeno in Europa. Fra poc anche i converter li faranno nei paesi low cost.


Riporta:
La produzione di energia elettrica da fotovoltaico valeva meno di 0,6 Twatt/ora nel 2009, si è passati a poco meno di 2 nel 2010 e saremo a 6 e passa nel 2011. Il trend è un per 3 all'anno.



Quindi fino a quanto deve crescere?

Riporta:
Non so se sopravviverò a questo immane (come lo chiami tu) sacrificio.



Vedo che continui a non capire. Questo sacrificio, piccolo ma in forte crescita, a cosa serve? cosa dà in cambio ai cittadini? a parte l'aver finanziato l'"industria" e gli importatori di questa tecnologia?  
Se devo fare un sacrificio preferisco acquistare i giocattoli per i bambini ricoverati in oncologia!
Oppure preferisco finanziare chi fa le finestre non disperdenti.
Oppure chi fa il solare termico.
Perchè con i soldi di tutti bisogna finanziare una particolare industria?


Riporta:
In 5 anni avremo lo stesso risultato che si poteva avere entro nel 2025/2030 con il nucleare.



E con questo dimostri di non avere cognizioni di energetica.
RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-07-2011 15:30

Carlo ha Scritto:



E con questo dimostri di non avere cognizioni di energetica.


Questo l'hanno capita tutti tranne i due simpatici utenti e il 90% di quelli che hanno votato si al referendum.
Succede
RE:   L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 02-07-2011 16:55

Cher ha Scritto:
Questo l'hanno capita tutti tranne i due simpatici utenti e il 90% di quelli che hanno votato si al referendum.
Succede

gia', succede.  E ora mi e' anche passata voglia di prendere il caffe', guarda un po'...  Big Grin

Ringrazio Carlo per il suo ultimo contributo, che condivido pienamente.

Ciao, Luca
RE:    L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-07-2011 18:00

lucaberta ha Scritto:


gia', succede.  E ora mi e' anche passata voglia di prendere il caffe', guarda un po'...  Big Grin

Ringrazio Carlo per il suo ultimo contributo, che condivido pienamente.

Ciao, Luca


Mi sà che qua oltre al caffè ,passa la voglia di spiegare l'assurdità in cui la società si sta dirigendo.
Interessante , nel rapporto di PhD Clerici, l'analisi che porterà la produzione industriale verso quesi paesi che investendo nel nucleare avranno costi energetici inferiori a quelli che hanno investito nelle rinnovabili, in quanto , le rinnovabili non saranno in grado di produrre energia in quantità tale da rendere competiva il suo utilizzo nell'industria.
RE:  L'illusione dell'energia solare - tesla82 - 02-07-2011 19:56

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Consiglio, in riva al fiume, di comprarvi un pò di terra e magari di costruirci una casetta perchè dovrete aspettare un bel pò prima di vedere la morte delle rinnovabili. Generazioni e generazioni.
Del resto basta guardare i dati Terna.
La produzione di energia elettrica da fotovoltaico valeva meno di 0,6 Twatt/ora nel 2009, si è passati a poco meno di 2 nel 2010 e saremo a 6 e passa nel 2011.
Il trend è un per 3 all'anno.
Raggiungo giovedì Giorgio in Corsica, ci nutreremo ad orate, altro che secchiello e paletta..
C'è il wifi, ovviamente dove andiamo.
La produzione di energia elettrica da fotovoltaico si è moltiplicare per 3 ogni anno dal 2009 al 2011.
Se continua questo trend, sempre per un caffè ogni 6/10 giorni (un thè ogni 10/15 giorni, se preferisci il thè), entro pochi anni, unendo un pò di risparmio energetico, si raggiungerà l'obiettivo di sostituire la quota di energia elettrica che era prevista con il nucleare.
In 5 anni avremo lo stesso risultato che si poteva avere entro nel 2025/2030 con il nucleare. Questo con la piena approvazione della popolazione italiana e con grandi competenze, anche a livello di ricerca, che si stanno sviluppando nelle nostre Università.
Le industrie italiane del fotovoltaico si stanno enormemente sviluppando e quindi hanno l'energia finanziaria per fare grandi investimenti.
Sempre per 1 caffè ogni 6/10 giorni.
Progetto, quello nucleare, che indipendentemente dal referendum, non avremmo avuto la possibilità di realizzare per le solite mancanze (competenze prima di tutto).
Il nucleare faceva la fine del ponte sullo stretto. Avremmo si e no fatto un reattore, in 15 anni da oggi spendendo 10 e passa miliardi di euro. Per farne altri 6 o 7 ci saremmo rovinati.
Altro che un caffè ogni 6/10 giorni.
Non hai il senso dei numeri e della sostanza delle cose, cher
Mi rispondi parlando di secchiello e paletta.
Contento tu.
L'Italia va, energicamente parlando, come io avevo previsto ormai da anni.
Il referendum ha evitato un bagno di sangue economico.
Ho visto molti volti distesi al governo dopo il referendum: Romani, Berlusconi. Ora sono tutti per le rinnovabili: il referendum ha risolto la madre dei problemi: l'assoluta impossibilità di realizzare in Italia, quella decina di EPR sbandierate da chi ci governa per 3 anni.
Alla faccia dei francesi.



Beato te !!! come ti invidio non capire una mazza della vita!! vivere come se tutto venisse creato cosi per magia ,pagherei per vivere nel tuo mondo fantastico.....
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 03-07-2011 00:02

Certo che il mio mondo è fantastico e sono beato, tesla
Maneggio grande tecnologia tutti i giorni, sono 'sul campo' tutti i giorni e ho il grande onore di sfidare le multinazionali e qualche volta di vincere.
Ora lavoreremo sempre di più in ambito energetico.
In paesi emergenti soprattutto.
In Italia si stanno realizzando una serie di situazioni che avevo preventivato non appena chi ci governa fece la sparata del nucleare.
Sta andando tutto bene davvero, soprattutto da un punto di vista energetico.
Pensate all'Europa che investirà entro il 2020 150 miliardi di euro solo per le smart grid. Immaginate quanto in rinnovabili. Di più, molto di più.
Molto ma molto meno nel nucleare. Qualche reattorino qua e là.
Uno in Francia, uno (forse) in Finlandia. Con quelli che non faremo in Italia e che spegneranno in Germania e in Svizzera saldo negativo, molto negativo. Nei prossimi 15 o venta'anni saldo pesantemente negativo di energia elettrica da nucleare. Questo anche a livello mondiale.
Il mondo è radicalmente cambiato in 3 o 4 anni.
Dovete fare un grande sforzo voi tutti e cercare di capire che il nucleare come lo conosciamo oggi non avrà grande futuro.
Dovete dire a chi fa i rapporti di energia prodotta con le varie fonti (leggi Terna) che non capiscono di energetica.
I dati Terna parlano chiaro.
Se si mantiene il trend di crescita del fotovoltaico che abbiamo avuto dal 2009 ad oggi, con il fotovoltiaco, in altri 5 anni si faranno 30/35 Twatt/ora all'anno (circa il 10% dell'attuale fabbisogno italiano).
Non vedo del resto come possa essere diversamente: i prezzi del silicio di grado solare sono in picchiata, si parla giià di un dollaro a watt entro il 2012. Con prezzi dei pannelli a un dollaro a watt, si parla di 1,3/1,5 dollari a watt dell'installazione completa. Circa un quarto del costo attuale.
Inoltre con un pò di risparmi energetico, soprattutto a livello primario (basterebbe scopiazzare un pò dai tedeschi in fatto di costruzione di case, edifici pubblici etc..) si arriverebbe ad avere disposizione gas metano per produrre un altro 10% del fabbisogno.
Quando berrete un caffè, potrete pensare che potrebbe essere quello del 'sacrificio'.
Tesla dice che non capisco una mazza della vita .
Non ti sembra, tesla, un pochinino estesa come affermazione ?
Magari avessi creato la mia azienda con la magia.
Non sai chi sono e cosa faccio, tesla, quindi rilassati e studia le equivalenze che poi ti interrogo.
1 caffè ogni 6/10 giorni per avere il 10% del fabbisogno di energia elettrica da fotovoltaico.
Questo in qualche anno.
E' già così. Basta guardarsi attorno.
Carlo non sei informato. I pannelli li fanno eccome in Italia e soprattutto in Germania ma anche in Spagna. Ovviamente è la Germania a tirare.
Poi c'è la Cina e il Giappone. I più grossi costruttori di elettronica per fotovoltaico (inverter e sistemi di controllo) sono ovviamente tedeschi e non cinesi. Sono 600.000 gli occupati nel fotovoltaico in Germania. Quasi tutti per produzione di silicio, celle, pannelli ed elettronica.
Siemens (400.000 dipendenti, 7 volte la Fiat) ha praticamente abbandonato il nucleare per rinnovabili e smart grid. Ci sono 20 imprese in Germania con più di 10.000 dipendenti che costruiscono elettronica per fotovoltaico.
E' europea la stragrande maggioranza della componentistica degli impianti fotovoltiaci e ovviamente è europea il 100% degli installatori.


RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 03-07-2011 00:12

Riporta:
Se si mantiene il trend di crescita del fotovoltaico che abbiamo avuto dal 2009 ad oggi, con il fotovoltiaco, in altri 5 anni si faranno 30/35 Twatt/ora all'anno (circa il 10% dell'attuale fabbisogno italiano).



Se hai letto le dispense dell'ing. Clerici vedrai che il kWh fotovoltaico è il più caro che c'è, e di tanto. Questo trend di crescita secondo te dovrebbe continuare all'infinito? oggi per produrre una inezia con il fotovoltaico dobbiamo pagare un caffè in bolletta. Quando questo trend avrà raggiunto vette considerevoli quanti caffè in più saranno aggiunti alla bolletta?


Riporta:
E' europea la stragrande maggioranza della componentistica degli impianti fotovoltiaci e ovviamente è europea il 100% degli installatori.



Forse non sei al corrente, ma anche quando vedi un nome europeo la produzione della componentistica è straniera. Tra l'altro la produzione di pannelli fotovoltaici è una tecnologia energivora.... si va dove l'energia elettrica costa meno.

RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 03-07-2011 00:22

E' falso. Ti ricordo che anche sul territorio italiano abbiamo una grande multinazionale che produce silicio di grado solare. Proprio sul territorio italiano si produce cioè la parte più energivora: il silicio di grado solare.
Sono una decina le multinazionali del silico più qualche produttore di celle che ha il ciclo completo, ovviamente per non dipendere dalle multinazionali di ci sopra.
A Merano si produce una enorme quantità di silicio di grado solare.
Non solo, in provincia di Treviso abbiamo una azienda che deteneva fino a poco tempo fa l'80% del mercato delle macchine per fare le celle (serigrafia e scelta quindi esclusa la chimica).
Poi è stata acquistata da una grande multinazionale americana e non so oggi come vadano.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 03-07-2011 10:44

Alessandro Bellotti ha Scritto:



Non sai chi sono e cosa faccio, tesla, quindi rilassati e studia le equivalenze che poi ti interrogo.

E' europea la stragrande maggioranza della componentistica degli impianti fotovoltiaci e ovviamente è europea il 100% degli installatori.


Non è che questo è un "pataccaro" del fotovoltaico?

Produrre energia per le attuali esigenze con il FV non è possibile.

Il FV è il nuovo modo di arrichirsi alle spalle di ignari cittadini e politi compiacenti.

Quando la bolla di questa buffonata scoppierà, saremo alle solite situazioni di Italiche esperienze.

Immondizia ( RSU) VS Rinnovabili (FV) = è l'unica equivalenza!

Ciao e salutami le triglie.Toungue

RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 03-07-2011 12:27

Orate, cher, orate (le triglie hanno troppe lische).
Pescate e direttamente grigliate.
Faccio automazione, non fotovoltaico (solo marginalmente, di striscio).
Sono però a contatto di chi, con il fotovoltaico, fa progredire il paese.
-58% in 2 anni (2009/2010).
Questa è la descrescita del costo del fotovoltaico.
A fine 2010 la produzione di energia elettrica da fotovoltaico in Italia è stata di 2 Twatt/ora contro 0,6 Twatt/ora del 2009 (lo dice Terna)
A fine 2010 erano installati circa 4 Gwatt picco contro poco più di 1 Gwatt picco del 2009.
Entro qualche anno, visto le previsioni dei prezzi che calano molto di più di quanto calano gli incentivi, si installeranno decine di gwatt picco al costo previsto, fra un paio di anni, di 1,3/1,4 dollari a watt.
10% del fabbisogno di energia elettrica dell'Italia da fotovoltaico entro 5/6 anni.
Grid parity entro il 2015/2016.
Ad oggi il trend è questo. Quindi ho ragione io.
Vedremo a fine anno e soprattutto a fine 2012 se l'andamento verrà confermato.
Non vedo segnali opposti ma solo segnali pro: no al nucleare da referendum ad esempio, in Italia per almeno 20 anni.
Rinnovabili e risparmio energetico, soprattutto risparmio di energia primaria che in Italia vuol dire essenzialmente gas che quindi verrà usato (quello risparmiato) per produrre energia elettrica.
L'Italia va così oggi e andrà così per i prossimi 10/15 anni.
Anche se cher e i suoi compari (siete in riva al fiume, una sorta di cavedani pro-nucleo) non sono d'accordo.
Del resto l'Italia è in ottima compagnia: il primo paese come export (in assoluto) farà come l'Italialietta. Ovviamente parlo di Germania.
E' una questione di tecnologia e di futuro.
Un milione di persone, migliaia e migliaia di ingegneri e ricercatori si battono tutti i giorni per un unico obiettivo: energia dal sole.
Questo solo in Europa.
Pensa, cher, quanto si investirà in Europa in pochi anni solo per le smart grid: 150 miliardi di euro di cui 20 solo in Italia.
Al nucleare solo le briciole.
Una sorta di accattonaggio nucleare.
Questa è la verità assoluta per i prossimi 10/15 anni. Almeno in Europa.
150 miliardi per le smart grid a almeno x2 o x3 per le rinnovabili di cui il PV sarà il re indiscusso.
E' solo una questione di convenienza energetica.
Qesto argomento spiazzerà entro 2 anni i pro-nucleo come cher e soci.
La situazione è già questa.
Si tratta solo di aprire gli occhi.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 03-07-2011 12:33

http://antonellopasini.nova100.ilsole24o...zione.html

27 MAGGIO 2011 - 12:37
Un influsso sul clima di cui non si parla mai: la corruzione

Gli amici ti aiutano anche in questo: spesso ti fanno vedere le cose in un modo nuovo e prima mai considerato. Per questo voglio subito ringraziare l'amico e collega Francesco Tubiello per avermi segnalato un report molto stimolante, di cui dirò in seguito.

Ma andiamo con ordine.

In Italia, come in tutti i Paesi occidentali, la legge tutela la libera iniziativa. Nel contempo, ovviamente, la legge stessa pone dei "paletti" a quest'ultima. E' ben noto, ad esempio, che un'ottica miope di immediato guadagno ha portato (e spesso porta ancora) alcuni a far danni all'ambiente e alle altre persone. Si pensi soltanto a quei casi in cui si scoprono industrie private che inquinano pesantemente fiumi, falde e aria. E' per questo che in tutti i Paesi civili esistono Enti pubblici che hanno il compito di controllare che certe attività non distruggano l'ambiente in cui viviamo e non minino la salute delle persone.

In questi casi si tratta di attività, messe in atto da privati per un loro guadagno, che vanno "in collisione" con la tutela di beni di interesse pubblico, ma che hanno un forte impatto sulla vita personale di tutti noi, come l'ambiente e la salute.

Tutto ciò per l'attività di privati cittadini. Quando si ha a che fare con persone che ricoprono anche un incarico pubblico, un caso di "paletto legislativo" è quello che viene posto dal reato di corruzione. Leggo dal dizionario: corruzione - abuso di un potere delegato per guadagno privato. Anche in questi casi, ovviamente, il loro guadagno entra in collisione con l'interesse pubblico dello Stato e ha, direttamente o indirettamente, conseguenze sul bene dei cittadini.

Ma perché sto facendo tutto questo discorso, vi chiederete? Perché, come dicevo all'inizio, quel mio amico mi ha segnalato un report che, per la prima volta, considera gli influssi che la corruzione nei vari Paesi del mondo può avere sulle azioni che si stanno intraprendendo nel tentativo di rallentare i cambiamenti climatici e di limitare i danni dei loro impatti sui territori, gli ecosistemi e l'uomo. Si tratta del Global Corruption Report: Climate Change, che potete scaricare liberamente.

Come noto, a livello internazionale ci sono iniziative che cominciano a muovere molto denaro in progetti di mitigazione e adattamento, spesso rivolti verso i Paesi più poveri: si veda, ad esempio, quanto discusso a Cancun. Come influisce la corruzione esistente in giro per il mondo sulla buona riuscita di questi progetti?

A questo proposito mi viene in mente quanto ho vissuto da bambino, quando, una volta all'anno, la mia parrocchia ospitava una suora missionaria, che ci raccontava della sua vita in missione e ci diceva anche degli abusi perpetrati da pubblici ufficiali (poliziotti e membri dell'esercito), che tentavano di intercettare gli aiuti umanitari per farne loro proprietà. Più in alto, ovviamente, gli abusi erano ben altri e di altra dimensione...

In queste condizioni, mi sembra importante che la comunità internazionale si interroghi sugli influssi della corruzione nella lotta al cambiamento climatico. Soprattutto al fine di capire i modi per evitare che la corruzione vanifichi ogni sforzo e aiuto verso i Paesi e le popolazioni più vulnerabili.

Il rapporto è molto interessante e mostra anche molti esempi concreti in tanti Paesi del mondo. E' stato redatto da esperti di Transparency International, una "coalizione globale" contro la corruzione. In particolare, si può entrare nei dettagli delle azioni di certe lobby su pubblici ufficiali in Paesi sviluppati, o di determinate influenze sul settore pubblico di interessi locali o di multinazionali in Paesi in via di sviluppo, dove già si contano, ad esempio, alcuni progetti "finti" di riforestazione. La lettura è estremamente interessante!

Tra l'altro Transparency International aveva precedentemente stimato anche un Corruption Perceptions Index, a partire da sondaggi che hanno visto come viene percepito il livello di corruzione del settore pubblico in 178 Paesi. Si analizzi la mappa a fianco e la classifica ottenuta nella tabella riportata qui.




http://www.transparency.org/publications...te_change2

Chiaramente la stragrande maggioranza dei Paesi di Africa, Asia e Sud America hanno tinte in rosso. Ciò conferma quanto avevo sentito fin da bambino da quella suora missionaria...

Ma è anche certo che noi, come Italia, non siamo messi "molto bene", per dirla in maniera eufemistica... Forse conviene che facciamo un bagno di onestà, riferendoci magari a ciò che accade nei Paesi scandinavi, dove, tanto per fare un esempio, l'incarico pubblico è incompatibile con certi interessi privati. E che dire delle infiltrazioni nostrane di mafia e camorra? Mi viene da chiedere se la pessima situazione italiana non possa pesare anche sulle azioni di tutela ambientale...

Insomma, d'ora in poi tra gli influssi antropici sul clima dovremo considerare anche il fenomeno, tutto umano, della corruzione! Tutto ciò rende ancora più difficile essere efficaci, quando si passa dalle strategie globali alle azioni locali.

Riconoscere il problema, però, è il primo passo per affrontarlo. E io sono molto orgoglioso del fatto che all'interno della comunità che si occupa di cambiamenti climatici sia sorta questa iniziativa, con il fine esplicito di rendere efficace la cooperazione internazionale e le azioni locali, soprattutto a favore dei più vulnerabili. In altri settori non mi pare che se ne parli molto...


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Per automazione intenti i pannelli motorizzati insegui sole?
Saltuami le orate...allora!Toungue


RE:  L'illusione dell'energia solare - tesla82 - 03-07-2011 14:43

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Orate, cher, orate (le triglie hanno troppe lische).
Pescate e direttamente grigliate.
Faccio automazione, non fotovoltaico (solo marginalmente, di striscio).
Sono però a contatto di chi, con il fotovoltaico, fa progredire il paese.
-58% in 2 anni (2009/2010).
Questa è la descrescita del costo del fotovoltaico.
A fine 2010 la produzione di energia elettrica da fotovoltaico in Italia è stata di 2 Twatt/ora contro 0,6 Twatt/ora del 2009 (lo dice Terna)
A fine 2010 erano installati circa 4 Gwatt picco contro poco più di 1 Gwatt picco del 2009.
Entro qualche anno, visto le previsioni dei prezzi che calano molto di più di quanto calano gli incentivi, si installeranno decine di gwatt picco al costo previsto, fra un paio di anni, di 1,3/1,4 dollari a watt.
10% del fabbisogno di energia elettrica dell'Italia da fotovoltaico entro 5/6 anni.
Grid parity entro il 2015/2016.
Ad oggi il trend è questo. Quindi ho ragione io.
Vedremo a fine anno e soprattutto a fine 2012 se l'andamento verrà confermato.
Non vedo segnali opposti ma solo segnali pro: no al nucleare da referendum ad esempio, in Italia per almeno 20 anni.
Rinnovabili e risparmio energetico, soprattutto risparmio di energia primaria che in Italia vuol dire essenzialmente gas che quindi verrà usato (quello risparmiato) per produrre energia elettrica.
L'Italia va così oggi e andrà così per i prossimi 10/15 anni.
Anche se cher e i suoi compari (siete in riva al fiume, una sorta di cavedani pro-nucleo) non sono d'accordo.
Del resto l'Italia è in ottima compagnia: il primo paese come export (in assoluto) farà come l'Italialietta. Ovviamente parlo di Germania.
E' una questione di tecnologia e di futuro.
Un milione di persone, migliaia e migliaia di ingegneri e ricercatori si battono tutti i giorni per un unico obiettivo: energia dal sole.
Questo solo in Europa.
Pensa, cher, quanto si investirà in Europa in pochi anni solo per le smart grid: 150 miliardi di euro di cui 20 solo in Italia.
Al nucleare solo le briciole.
Una sorta di accattonaggio nucleare.
Questa è la verità assoluta per i prossimi 10/15 anni. Almeno in Europa.
150 miliardi per le smart grid a almeno x2 o x3 per le rinnovabili di cui il PV sarà il re indiscusso.
E' solo una questione di convenienza energetica.
Qesto argomento spiazzerà entro 2 anni i pro-nucleo come cher e soci.
La situazione è già questa.
Si tratta solo di aprire gli occhi.



BILANCIO TERNA 2010

PRODUZIONE ELETTRICA ITALIA

TERMOELETTRICO 66%   209,6 Twh
IDROELETTRICO   16%    53,1 Twh
ESTERO                13%    43,9 Twh
EOLICO                 3%     8,3 Twh
GEOTERMICO         2%     5 Twh
FOTOVOLTAICO      0%     1,6 Twh



TOTALE RICHIESTA 326,1 Twh



Adesso mi chiedo ancora per ennesima volta la stessa domanda,Ci sei ho ci fai?
Sei un venditore di pannelli FV?
lavori nel campo delle rinnovaibili?
Hai investito tutti i tuoi risparmi in rinnovabili?
non si spiega come fai ad essere cosi!!!o ci sei o lo fai apposta per farci arrabbiare,se fosse cosi ti invito a non prendere per il sedere la gente qui del forum...


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 03-07-2011 15:06

Lavoro di striscio nel fotovoltaico (molto di striscio) e non vendo pannelli.
Il dato che ho io è 2010 1,9 Twatt/ora con poco più di 4 Gwatt picco installati. Sono pressapoco i tuoi dati tesla. Ho parlato di trend per il futuro di installato in Italia (fotovoltaico) e di trend di prezzi. Futuro, non attuale. Quindi ci sono beenissimo e non ci faccio.
L'energia da fotovoltaico triplica ogni anno. Ripeto: con questo trend, in pochi anni (rispetto a quanto avremmo dovuto aspettare per il nucleare che non si farà) avremo il 10% da fotovoltaico e un altro 10% con i risparmi vari (soprattutto energia primaria e quindi gas che potrà essere utilizzato per produrre energia elettrica).
Tra 5 o 6 anni avremo, con un caffè ogni 6/10 giorni, il 10% da fotovoltaico. Sempre se il trend degli ultimi 3 anni (ci metto anche il 2011 nonostante gli ostacoli del governo e gli stop dei primi mesi dell'anno).
8 Gwatt picco di installato vuol dire 1,7/2 % del fabbisogno energetico.
Installeremo, visti i prezzi in grande discesa, 50/60 Gwatt picco in pochi anni. Ci saranno a breve prezzi da 1,3/1,4 dollari a watt (1 euro a watt) e quindi grid parity.
Questi sono i dati di tendenza.
Con l'elettronica che produciamo, facciamo andare le macchine (legno, packaging, ceramica, alimentare, building automations etc..).
Solo marginalmente fotovoltaico (devo dire putroppo am vedremo in futuro..).
60 Gwatt picco di fotovoltaico danno quasi 30 TW/ora cioè il 10% del fabbisogno. Faremo così, in Italia. Questa è la via tracciata per il prossimi anni. Che vi piaccia o no, questo è il futuro prossimo italiano.
Raggiungeremo a breve il 35/40% di fabbisogno da rinnovabili per avere un 50% comprensivo di risparmio energetico. Si coprirà così, in meno di 10 anni, quello che, in 10 anni, il nucleare in Italia non sarebbe stato in grado di coprire.
Siamo già oltre il 20% da rinnovabili. In pochi anni obiettivo raggiunto.
L'Italia diventerà un grande paese, un esempio a livello mondiale.
Ci seguirà praticamente da subito anche il Giappone e mezza Europa (leggersi qualche contributo in rete..).
Il nucleare non potrà a breve rispondere alla grande richiesta di nuova energia. 250/300 Gwatt annui di nuova energia. Già dal 2011.
Il nucleare non può, per ovvie ragioni produttive, essere la risposta.
Occorre trovare altre soluzioni per i prossimi 10 anni.
L'unica fonte veloce da raggiungere, con investimenti che decrescono del 20/30% annuo è il solare.


RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 03-07-2011 15:08

Riporta:
L'Italia diventerà un grande paese, un esempio a livello mondiale.


Big Grin Big Grin Big Grin Big Grin Big Grin Big Grin

E' ufficiale, ci sei.  Ma proprio tanto.

RE:  L'illusione dell'energia solare - tesla82 - 03-07-2011 17:22

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Lavoro di striscio nel fotovoltaico (molto di striscio) e non vendo pannelli.
Il dato che ho io è 2010 1,9 Twatt/ora con poco più di 4 Gwatt picco installati. Sono pressapoco i tuoi dati tesla. Ho parlato di trend per il futuro di installato in Italia (fotovoltaico) e di trend di prezzi. Futuro, non attuale. Quindi ci sono beenissimo e non ci faccio.
L'energia da fotovoltaico triplica ogni anno. Ripeto: con questo trend, in pochi anni (rispetto a quanto avremmo dovuto aspettare per il nucleare che non si farà) avremo il 10% da fotovoltaico e un altro 10% con i risparmi vari (soprattutto energia primaria e quindi gas che potrà essere utilizzato per produrre energia elettrica).
Tra 5 o 6 anni avremo, con un caffè ogni 6/10 giorni, il 10% da fotovoltaico. Sempre se il trend degli ultimi 3 anni (ci metto anche il 2011 nonostante gli ostacoli del governo e gli stop dei primi mesi dell'anno).
8 Gwatt picco di installato vuol dire 1,7/2 % del fabbisogno energetico.
Installeremo, visti i prezzi in grande discesa, 50/60 Gwatt picco in pochi anni. Ci saranno a breve prezzi da 1,3/1,4 dollari a watt (1 euro a watt) e quindi grid parity.
Questi sono i dati di tendenza.
Con l'elettronica che produciamo, facciamo andare le macchine (legno, packaging, ceramica, alimentare, building automations etc..).
Solo marginalmente fotovoltaico (devo dire putroppo am vedremo in futuro..).
60 Gwatt picco di fotovoltaico danno quasi 30 TW/ora cioè il 10% del fabbisogno. Faremo così, in Italia. Questa è la via tracciata per il prossimi anni. Che vi piaccia o no, questo è il futuro prossimo italiano.
Raggiungeremo a breve il 35/40% di fabbisogno da rinnovabili per avere un 50% comprensivo di risparmio energetico. Si coprirà così, in meno di 10 anni, quello che, in 10 anni, il nucleare in Italia non sarebbe stato in grado di coprire.
Siamo già oltre il 20% da rinnovabili. In pochi anni obiettivo raggiunto.
L'Italia diventerà un grande paese, un esempio a livello mondiale.
Ci seguirà praticamente da subito anche il Giappone e mezza Europa (leggersi qualche contributo in rete..).
Il nucleare non potrà a breve rispondere alla grande richiesta di nuova energia. 250/300 Gwatt annui di nuova energia. Già dal 2011.
Il nucleare non può, per ovvie ragioni produttive, essere la risposta.
Occorre trovare altre soluzioni per i prossimi 10 anni.
L'unica fonte veloce da raggiungere, con investimenti che decrescono del 20/30% annuo è il solare.



Te il 10% da fotovoltaico non lo raggiungerai di sto passo ma manco tra 1000 anni,è a remissione il fotovoltaico regge solo con gli incentivi statali (che a loro volta sottraggono soldi dalle bollette ENEL) qui il discorso è semplice per avere uno sviluppo con il FV occorre che i costi Produzione/trasformazione/trasporto ( perche la corrente elettrica come ben sai visto che sei ingegnere è un vettore che si sposta da una posizione all'altra) è utile quando si produce a costo 1 e si vende a 1,5 per avere il guadagno do 0,5 ma se oggi come oggi c'è crisi economica spendere milioni per produrre energia a costi di vendita proibitivi per chiunque è da fessi!!
Ma manco paesi come emirati arabi ,egitto,e tutte le nazioni che hanno il sole tutto l'anno investono nel fotovoltaico!!figuriamoci noi e figuriamoci la Germania che tanto osanni e glorifichi!!


Faccio un appello, ci sono utenti in questo forum che si lamentano per le offese che ricevono ma io mi domando e dico ma come si fa ad essere cortesi  con queste affermazioni?????
RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 03-07-2011 17:38

Alessandro Bellotti ha Scritto:


Pensate all'Europa che investirà entro il 2020 150 miliardi di euro solo per le smart grid. Immaginate quanto in rinnovabili. Di più, molto di più.






Aspetta che qualcuno spulci gli investimenti Europei.......

Qui un assaggio:

http://www.ilgiornale.it/interni/nellfbi...comments=1
RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 03-07-2011 18:42

Alessandro Bellotti ha Scritto:

8 Gwatt picco di installato vuol dire 1,7/2 % del fabbisogno energetico.
Installeremo, visti i prezzi in grande discesa, 50/60 Gwatt picco in pochi anni. Ci saranno a breve prezzi da 1,3/1,4 dollari a watt (1 euro a watt) e quindi grid parity.
Questi sono i dati di tendenza.
Con l'elettronica che produciamo, facciamo andare le macchine (legno, packaging, ceramica, alimentare, building automations etc..).
Solo marginalmente fotovoltaico (devo dire putroppo am vedremo in futuro..).
60 Gwatt picco di fotovoltaico danno quasi 30 TW/ora cioè il 10% del fabbisogno. Faremo così, in Italia. Questa è la via tracciata per il prossimi anni. Che vi piaccia o no, questo è il futuro prossimo italiano.
Raggiungeremo a breve il 35/40% di fabbisogno da rinnovabili per avere un 50% comprensivo di risparmio energetico. Si coprirà così, in meno di 10 anni, quello che, in 10 anni, il nucleare in Italia non sarebbe stato in grado di coprire.
Siamo già oltre il 20% da rinnovabili. In pochi anni obiettivo raggiunto.
L'Italia diventerà un grande paese, un esempio a livello mondiale.
Ci seguirà praticamente da subito anche il Giappone e mezza Europa (leggersi qualche contributo in rete..).
Il nucleare non potrà a breve rispondere alla grande richiesta di nuova energia. 250/300 Gwatt annui di nuova energia. Già dal 2011.
Il nucleare non può, per ovvie ragioni produttive, essere la risposta.
Occorre trovare altre soluzioni per i prossimi 10 anni.
L'unica fonte veloce da raggiungere, con investimenti che decrescono del 20/30% annuo è il solare.


... Citando il grande Indro montanelli ti dico " ... non ti rompo la testa per paura di trovarci dentro nulla!" ...
A parte la ripetitività del concetto , dei dati ,fino alla nausea ,e peggio di un disco rotto ,non mi capacito come tu possa solo immaginare la risoluzione di una problematica ,così complessa , e articolata , che nessita , oltre che di un piano energetico serio ,di qualcosa oltre gli "specchietti da make-up per signorine".Non ti è chiaro che anche se la direzione è quella scellerata del fotovoltaico ,finirai col sponsorizzare a 2 mani gas e carbone:in una bolletta pagherai poco più di un caffè ,in quella del gas sarà meno doloroso cavarti un rene!Fai automazione ,ma qualche tuo compagno di merenda deve essere riuscito a manipolarti a tal punto d'averti rubato anche l'anima secondo me ... La produzione del silicio si basa sull'utilizzo di forni elettrici a elettrodi di grafite a 1900°:oltre che a produrre una mazza ,per produrli serve un fottio di energia.Ti rendi conto di quello che vai affermando?Io spero che il pesce che ti mangerai in vacanza sia di ottima qualità ,ma che ti trasmetta il fosforo necessario a riequilibrare un poco la tua situazione neurologica perchè è critica ... anche se la mia è solo un illusione.Sai ,all'inizio la mia mission era quella di studiare ,capire ,imparare tutto sull'impiantistica nucleare ,i suoi aspetti ,i problemi , tutto ciò che riguardasse il fantastico mondo dell'atomo e le sue tecnologie semplicemente sbalorditive .... E quando finalmente sono ad un buon punto del mio obiettivo ,subentra un'altra mission : MANDARE ALLA MALORA IL SISTEMA DELLE ENERGIE RINNOVABILI DI FRODE ,SFASCIARE IN TUTTI I SISTEMI QUELL'ORRIBILE CASTELLO DI MENZOGNE CHE RUBA SOLDI AI CONTRIBUENTI E RESTITUISCE IN CAMBIO IL NULLA.
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 03-07-2011 19:26

forse vi è sfuggito che in Italia non si farà il nucleare.
Le mie non sono opinioni o tesi. Non voglio che diventiate violenti. Adirittura situazione neurologica critica.
Sono rilassatissimo, altro che situazione neurologica critica.
Adirittura citazioni alla Montanelli oppure riferimenti al giornale.it..
Mica male.
E' iniziato da pochissimo tempo (3 o 4 anni) un processo irreversibile che avrà nell'Europa il fulcro. Altro che situazioni neurologiche critiche.
Compratevi gli occhiali e guardatevi intorno.
Alcuni fra i più importanti paesei al mondo hanno deciso di non cominciare o di smettere di rompere la materia per bollire dell'acqua.
Lo fanno per soldi prima di tutto. Lo fanno perchè la popolazione NON vuole fra i piedi il nucleare come è adesso. Lo fanno perchè non ne hanno le competenze (Italia).
Vedo che sono in compagnia di grandi menti e scienziati.
Magnesium ci sei ?
Il mondo non può utilizzare il nucleare in modo significativo nei prossimi 10 anni quando la richiesta di nuova potenza sarà sbalorditiva e voi date a me del neuroleso.
E' finito il gioco. Il nucleare lo farete nella prossima vita a meno che, nella prossima vita troverete gente come me o Giorgio o Renato e vi inzuccherete ancora con uomini e donne caparbi e lungimiranti.
Parlo ovviamete del nucleare di oggi e di quello che ci sarà fra 10 o 15 anni.
Dobbiamo risolvere grandi problemi energetici già nei prossimi 5 anni, questo a livello mondiale e il nuclere, conti alla mano, NON può essere la risposta. Parlate di un mondo energetico che in 5 anni non è ingrado di assolvere il compito che gli state assegnando.
Allacceranno alla rete europea, nei prossimi 5 anni, forse, qualche Gwatt da nucleare e se va bene 10 o 20 gwatt a livello mondiale.
Il mondo ha bisogno di 1000 Gwatt in 5 anni. Vi rendete conto di questa situazione o no ?
Non ho mai attaccato nessuno personalmente.
Chiedo ufficialmente a magnesium di cassare commenti che ritengo offensivi (a me non frega nulla...) che però mascherano comportamenti che nulla hanno a che fare con la pseudoscienza che dovrebbe trasudare in questo forum.
Dite a tesla di stare tranquillo. Si chiacchera animatamente ma non tollero insinuazioni e offese personali.
Anche perchè, e qui mi viene da ridere, il mondo va come dico io...


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 03-07-2011 19:35

siamo d'accordo, cher, sulle truffe e la malapolitica.
Ho anche cercato di informarvi sui numeri italiani (i famosi 2300 euro all'anno pro-capite che non ci ritornano indietro dalle tasse rispetto ai francesi e ai tedeschi).
Spariscono in Italia, ogni anno, 2.300 per 60.000.000 che fanno 8 punti di PIL. Ben oltre 120 miliardi di euro che invece vengono usati in Francia o in Germania per welfare, infrastrutture, scuola, sanità etc..
E' di fronte a questi numeri che ti dovresti incazzare.
Il fotovoltaico vale il solito caffè ogni 2 mesi (questo per avere 1,5/2% del fabbisogno energetico).
Mi lascia perplesso che non pesiate, aldilà delle convinzioni personali che nel vostro caso sembrano ideologie, l'entità delle cifre in gioco.
2300 euro fumati pro-capite contro 6/7 euro pro-capite di costi attuali di incentivi per il fotovoltaico.
E tu mi posti un link del giornale che osanna un giornalista..
Leggiti qualche libro sui costi della politica in Italia.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 03-07-2011 20:31

Segnalo questo interessante articolo a cura del Prof. Carlo Cerofolini

http://www.ragionpolitica.it/cms/index.p...onomy.html


Le criticità del progetto Desertec e della Green Economy

di Carlo Cerofolini
cerofolini@ragionpolitica.it

venerdì 17 settembre 2010

Il progetto Desertec, del costo di 400 miliardi di euro, si propone di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili in quantità tale da soddisfare, entro il 2050, il 15% del consumo dell'Europa - al netto di una cessione di una parte significativa di questa elettricità ai paesi sui cui territori insisteranno queste centrali - costruendo nel deserto del Sahara soprattutto delle centrali elettriche concentrazione solare o di Archimede (A.) ad accumulo di energia, in modo da avere elettricità con continuità nelle 24 ore.

Tali centrali concentrano, tramite specchi, i raggi del sole su un tubo in cui scorre un fluido (olio o sali fusi) che riscaldato ad alta temperatura cede calore per produrre vapore ad alta pressione, che, a sua volta, fa muovere dei turboalternatori che così producono energia elettrica.

Il consorzio Desertec ha come partecipanti colossi multinazionali di assicurazioni, dell'industria e dell'energia europee quotate in borsa, che, notoriamente, non fanno beneficenze ma che, ovviamente, badano solo agli affari.

Per rendere operativo il Desertec è inoltre già pronto il progetto chiamato Transgreen - del costo aggiuntivo di alcune decine di miliardi di euro e che vede anche qui partecipare grosse industrie - necessario per collegare con linee aeree e cavi sottomarini, operanti in corrente continua ad alta tensione, le centrali di produzione di elettricità ed i paesi utilizzatori.
Il Transgreen si occuperà anche di bilanciare, cosa non facile, in tempo reale il flusso elettrico fra domanda ed offerta, per evitare possibili black-out della rete.
Letta così la notizia è ottima: energia elettrica pulita, in quantità elevata, con produzione anche notturna, occupazione solo di suolo desertico, ecc., però non tutto ciò che risplende al sole è oro, ed infatti vi sono delle criticità che vale la pena di evidenziare. Ciò premesso e supponendo di usare tutti i 400 miliardi del progetto Desertec per costruire nel Sahara delle centrali di A. e considerando che:

le centrali funzionino a sali fusi a 550 °C (maggiori rese e maggiore autonomia);
le perdite elettriche (15%) nel trasporto lungo migliaia di Km di elettrodotti siano più che compensate dalle maggiori rese energetiche per la maggiore insolazione nel deserto e che quindi la resa elettrica in arrivo in Europa sia il 25% (40% all'origine contro il «normale» 20%);
le economie di scala consentano di abbattere i costi del 50%;
andiamo ora ad analizzare alcune delle criticità di questo progetto e della green-economy collegata:

1. Costo KWh - 1 KWh di A. costerà almeno tre volte più caro (ora è sei) di quello ottenuto per via convenzionale, tanto che Paul van Son - responsabile del progetto Desertec - ha dichiarato che occorrerà che l'elettricità prodotta con le centrali di A. venga adeguatamente sovvenzionata, dato appunto il loro più alto costo, per uno o due decenni, e ovviamente - al solito - ciò sarà fatto, direttamente o indirettamente, con i denari dei contribuenti, come ad esempio accade con il conto energia del fotovoltaico.

2. Costo di costruzione delle centrali - Nove miliardi almeno (ora siamo a oltre 19 miliardi) sarà il costo per una centrale di A. da 1.600 MW, però, dato che ha una resa elettrica del 25% , per avere una produzione annua di KWh pari a quella di una centrale nucleare di pari potenza con resa del 90% e costo di 3,5 miliardi, occorre installare una potenza di circa quattro volte superiore (6.000 MW), con una spesa complessiva di circa 35 miliardi (10 volte maggiore del nucleare). Quindi con 400 miliardi del Desertec si potranno costruire al massimo solo 44 centrali di A. da 1.600 MW ognuna (70.400 MW nominali = 17.600 MWe reali), che però in un anno forniscono una quantità di elettricità (KWh) pari a quella prodotta da circa 12 centrali nucleari - sempre da 1.600 MW l'una - del costo complessivo di soli 42 miliardi, invece di 400.

3. Obbiettivo 15% di produzione del consumo europeo - Se si vuole centrare l'obbiettivo di fornire all'Europa il 15% del suo fabbisogno di elettricità - che attualmente all'anno è di circa 3.000 TeraWh = 3.000 milioni di MWh nella Ue a 27, l'energia elettrica fornita da Desertec al momento dovrebbe essere pari a 450 TWh anno, corrispondente ad una potenza elettrica installata di 51.000 MW (resa 100%). Il problema è che con le 44 centrali di A. del punto precedente è che, come detto, erogano una potenza elettrica reale pari a 17.600 MW, si sarà in grado di fornire in un anno una quantità di elettricità pari solo a 154 TWh, che è il 5,1% da rinnovabile e non il 15%, ovvero si è al 34% dell'obbiettivo prefissato. Questo se il consumo di energia elettrica rimane fisso nel corso degli anni, siccome però - dato che questo è anche legato al Pil - è più probabile che cresca dell' 1% annuo - anche al netto di una sempre maggiore efficienza energetica - e così si potrebbe arrivare al 2050 a consumare circa il 40% di elettricità in più rispetto ad ora. In questo caso la percentuale di energia rinnovabile fornita da Desertec scenderebbe a circa 3,7%, che è solo il 25% circa di quanto stabilito. Comunque anche se per miracolo - anche con «iniezioni» di elettricità da eolico - tali percentuali raddoppiassero siamo sempre lontani da quanto preventivato. Infine se poi si considera pure l'elettricità che dovrà essere fornita ai paesi del Nord Africa - sui cui territori sono costruite le centrali - ovviamente i valori % di cui sopra sono ulteriormente destinati a scendere, e non di poco. (Con 36 centrali nucleari da 1.600 MW l'una, per una spesa totale di soli 126 miliardi, si produrrebbero tranquillamente i 450 TWh anno di cui sopra).

4. Gas serra - Per quanti credono che siano i gas serra antropici e non la natura ad influenzare il clima, va detto che per produrre elettricità «pulita» il nucleare assieme all'eolico - che però fornisce un'energia inaffidabile ed intermittente («inservibile») - sono i migliori: 1 KWh = 11 grammi di CO2 equivalente, e siccome il costo delle centrali ad energia rinnovabile è collegabile soprattutto all'energia che si spende per produrle e quindi ai gas serra relativi che si liberano in atmosfera, è ovvio che costando 1.600 MW eolici circa 1,6 miliardi, mentre 1.600 MW di A. almeno nove miliardi (con abbattimento del 50%), ovvero 5,6 volte di più, la CO2 eq. per KWh prodotto dalle centrali di A. si può considerare che sia fino a 5,6 volte maggiore di quella liberata dall'eolico (e dal nucleare) e cioè ci si attesta intorno a 62 grammi (al pari del fotovoltaico). Questo a dimostrazione che le centrali di A. non sono poi così pulite come si vorrebbe far credere. Se poi la costruzione delle centrali di A. fosse fatta in paesi che usano soprattutto carbone per produrre energia e/o che hanno industrie con bassa efficienza la CO2 eq. a KWh aumenterebbe notevolmente.
In Cina ad esempio, in cui per unità di Pil (1.000 $) la CO2 eq. emessa è sette volte maggiore rispetto all'Italia, la costruzione delle centrali di A. porterebbe a fare lievitare la CO2 eq. a Kwh fino a circa 430 grammi, al pari cioè di quelli di una moderna centrale termoelettrica a gas a ciclo combinato. Questo sempre che queste centrali di A. non siano assistite da centrali convenzionali, per mantenere costante la temperatura del vapore e/o non far solidificare i sali fusi (250 °C) nelle tubazioni, in questo caso i grammi di CO2 eq. a KWh prodotto aumenterebbero e così pure i costi.

5. Costruzione e manutenzione delle centrali - Per quanto riguarda la costruzione e la manutenzione delle centrali di A. va opportunamente evidenziato come il dover operare all'aperto, in pieno deserto del Sahara, dove il clima è estremo, è chiaramente un'impresa di notevole difficoltà. Il tutto aggravato dal fatto che queste centrali occupano superfici enormi, come si evince dai seguenti dati relativi sia per una centrale di A. da 1.600 MW nominali sia - soprattutto - in (parentesi) quelli relativi alle 44 centrali di A. richiamate nei punti precedenti: 25 Kmq di superficie totale - una centrale nucleare occupa solo 0,5 Kmq - (1.100 Kmq = sup. Comune di Roma = sup. Provincia di Napoli); 10 milioni di mq circa la superficie degli specchi (440 milioni di mq); 1.700.000 metri la lunghezza dei tubi in ferro speciale in cui circolano i sali fusi a 550 °C (circa 76 milioni di metri). Infine se si considera che l'enorme superficie degli specchi va spesso lavata, per liberarla dalla polvere, pena il forte decadimento della resa delle centrali stesse, ben si capisce come il progetto Desertec sia piuttosto temerario anche da questo punto di vista.

6. Sicurezza dell'approvvigionamento energetico - Su questo fronte non si è chiaramente messi bene, in quanto, oltre a non essere mai positivo dipendere dall'estero per il proprio approvvigionamento di elettricità, a questo si deve aggiungere l'incerta stabilità politica e dubbia affidabilità dei paesi del Africa settentrionale, dove appunto verrebbero costruite le centrali di A.

7. Uso appropriato delle centrali di Archimede - Di fronte ai loro costi elevati, alla loro enorme estensione - se si vogliono avere alti flussi di energia, vista la loro, di solito, bassa resa complessiva - a manutenzioni (lavaggio specchi) continue ed onerose e pure a non irrilevanti quantità di gas serra immessi in atmosfera a KWh prodotto (vedi punto 4), ben si capisce che queste centrali non sono idonee per produrre l'elettricità di cui abbiamo bisogno. Il loro uso, infatti, è solo di nicchia e vanno bene per basse potenze, in ambienti molto assolati senza improvvisi piovaschi e potrebbero essere l'ideale per la desalinizzazione nei paesi poveri privi o carenti di acqua.

8. Green-economy e occupazione - A quanti credono che la green-economy (g-e) sia portatrice di lavoro e di sviluppo - magari proprio con costruzioni di mega centrali di A. nel deserto del Nord Africa - va detto che è stato calcolato che in Italia per un posto di lavoro creato nella g-e, se ne impedisce la nascita da cinque a sette a seconda dei settori considerati. Nel progetto Desertec poi c'è pure il non trascurabile aspetto - è bene rimarcarlo - che la maggior parte dei posti di lavoro sarà creata nei paesi nei cui deserti si costruiranno le centrali di A. Il fatto che la g-e non può portare vero sviluppo (anzi) non deve meravigliare, perché questo è essenzialmente dovuto al semplice motivo che i posti di lavoro nella g-e sono sempre super sovvenzionati, direttamente o indirettamente, da tutti noi e quindi sono, tutto sommato, tipici non di un'economia libera ma di un'economia pianificata, che ovunque è stata applicata ha portato immani disastri, così come è accaduto nei paesi comunisti europei e non solo, dove questa era l'unica economia ammessa.

Tant'è che le industrie europee leader nelle rinnovabili (fotovoltaico soprattutto), in virtù anche della concorrenza cinese, sono in profonda crisi. Questo a dimostrazione che il mercato - quello vero - non fa sconti, e così sarà pure per i diktat Ue sulla g-e, e che i posti di lavoro, reali, si hanno producendo beni, che ci danno benessere, e quindi non producendo ma consumando energia.

Concludendo - Da quanto scritto risulta evidente che se la rotta che verrà seguita in campo energetico e quindi economico sarà quella tracciata dagli ambientalisti e da lobby affaristiche, e non dalla scienza e senza tener conto del corretto rapporto costi-benefici, ben presto quasi sicuramente saremo travolti da una bolla speculativa green, molto più devastante di quella dei famigerati subprime.

A questo proposito è bene evidenziare che sia i 400 miliardi del progetto Desertec, sia le aggiuntive decine di miliardi del Transgreen verranno reperite sul mercato con offerta di azioni o altro ed i KWh prodotti saranno incentivati. Comunque il «bello», poi, sarà che a pagare (molto salato) il conto dallo scoppio di questa bolla green, toccherà soprattutto ai normali cittadini, che così vedranno ancor di più compromesso il loro futuro e quello delle generazioni a venire, perché la disponibilità d'energia elettrica abbondante, a basso prezzo e poco inquinante - come quella proveniente dal nucleare e non certo da fonti rinnovabili, eccetto l'idroelettrico - è alla base di una sempre più lunga e migliore qualità della vita e dello sviluppo armonico e democratico delle Nazioni.

Bibliografia
Franco Casali, Energia nucleare - Una scelta etica e indifferibile - ed. Clueb 2010
L. Lavecchia - C. Stagnaro, Are Green Jobs Real Jobs? The Case of Italy Ist. Bruno Leoni, 2010
Franco Battaglia, Energia nucleare? Sì, per favore... ed. 21° Secolo 2009
Franco Battaglia, L'illusione dell'energia dal sole ed. 21° Secolo 2007


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 03-07-2011 20:52

Desertec è una grande stronzata. Su questo mega progetto non ho mai avuto dubbi. Sono contrario ai mega impianti, di qualunque tipo.
Non so se alla fine si spenderanno davvero 400 miliardi di euro e non so praticamente nulla di desetec (da un punto di vista tecnico e se davvero sarà in grado di fornire massicciamente eneria all'Europa).
E' una iniziativa che va fermata, una porcata alla quale qualcuno dovrà rispondere.
Non ho idea di chi ha cominciato questa avventura.


RE:  L'illusione dell'energia solare - nikonzen - 04-07-2011 01:13

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non ho idea di chi ha cominciato questa avventura.


Gli stessi che hanno deciso (almeno per il momento) di rinunciare alla fonte nucleare: i tedeschi. Non vorrei sbagliarmi ma a guidare il progetto internazionale dovrebbe essere la Germania.

Dal punto di vista tecnologico non vedo così male questo progetto.

Questa sera non posso fare tardi ma riprenderei volentieri l'argomento, soprattutto focalizzandomi sul "sono contrario ai megaimpianti".

RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 04-07-2011 09:17

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non ho idea di chi ha cominciato questa avventura.



Non seguivi da vicino la grande Germania che sarà , insieme all'italia, la regina dell'energia rinnovabile?
Trovo strano ti sia sfuggito un progettino da 400 Mld di euro
Torna utile l'amnesia in certi casi ...

RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 12:58

Non lo so proprio e francamente non mi frega niente se è stata la Germania. Stronzata è e stronzata rimane. Soprattutto per i 400 miliardi di euro.


RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 04-07-2011 13:42

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Non lo so proprio e francamente non mi frega niente se è stata la Germania. Stronzata è e stronzata rimane. Soprattutto per i 400 miliardi di euro.


Il guaio sarà quando dirai la stessa frase applicata allo sviluppo energetico che tanto auspichi .... e vedrai quanti caffè dovrai risarcire ...
RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 04-07-2011 13:58

C'è anche l'analogo progetto francese, Medgrid, a cui partecipa anche Terna. I problemi, tuttavia, sono più politici che tecnologici, per i motivi che si possono immaginare.


RE:  L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 04-07-2011 14:16

Carlo ha Scritto:

C'è anche l'analogo progetto francese, Medgrid, a cui partecipa anche Terna. I problemi, tuttavia, sono più politici che tecnologici, per i motivi che si possono immaginare.

date un occhio a queste slide che ho appena trovato.  Sono davvero colpito di come si possa realmente pensare di fare cose di questo genere...

http://www.dii-eumena.com/fileadmin/Date...f_2010.pdf

RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 14:35

Che il sud Europa fosse 'adibito' ad energia solare è un pezzo che lo dico.
Che Siemens fosse in prima linea nei vari progetti, dopo aver mollato il nucleare, non è una novità.
E' una questione di futuro e di visione energetica di futuro.
Il nucleare di oggi non prevede nel mondo investimenti paragonabili a quelli che vi saranno nel solare e nell'eolico e nelle conseguenti reti intelligenti di distribuzione.
Il mondo, anche se non siete d'accordo, va per questa strada.
Sono un bel pò di mesi che lo ripeto sia su questo forum che sul altri (Chicco Testa).
Lo vedo tutti i giorni il cambiamento.
Sono 3 o 4 anni che si investe in modo massiccio nelle rinnovabili con in testa il fotovoltaico. Fukushima non c'entra nulla. I soldi erano già stati destinati, giusto o sbagliato che sia, verso la direzione delle rinnovabili.
Le frazioni di nucleare, anche a livello di soldi, sono a testimoniare che il nucleare di oggi, e sottolineo di oggi, non ha futuro.
L'unica via che rimane è appunto di allungare la vita di qualche reattore (spegnerlo costa una barca di soldi).


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 14:39

C77, penso che il mondo vada come dico io.
Sono pronto a pagare un bel pò di caffè se mi sbaglierò.
Sono 3 o 4 anni che ho ragione e l'andazzo (investimenti, realizzazioni) che ci sarà nei prossimi 5/7 anni conferma le mie tesi.


RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 04-07-2011 14:57

Riporta:
Sono 3 o 4 anni che si investe in modo massiccio nelle rinnovabili con in testa il fotovoltaico.



Anche io investirei nella coltivazione di pomodori se per legge mi fossero acquistati a 3-4 volte il loro prezzo di mercato.
RE:  L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 04-07-2011 15:05

Carlo ha Scritto:
Anche io investirei nella coltivazione di pomodori se per legge mi fossero acquistati a 3-4 volte il loro prezzo di mercato.

ed e' questo che dici tu Carlo il vero scandalo, come e' scandaloso che nessuno "se ne sia accorto"... tranne poi avere partecipazioni in aziende che si occupano di rinnovabili.  Che vergogna, che ennesima vergogna.

RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 04-07-2011 15:11

Riporta:
che nessuno "se ne sia accorto"...



Proprio nessuno no.
Per esempio il prof. Lorenzo Fellin.
Molti altri se ne sono accorti, ma per necessità se ne sono stati zitti.
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 16:22

Si tratta di incentivi, semplicemente di incentivi che ad oggi costano 1 caffè ogni 2 mesi. Come per le auto, gli elettrodomestici, i contributi alle aziende che investono spesso a fondo perduto. Può anche darvi fastidio pagare un caffè ogni 2 mesi in nome del fotovoltaico. Io ad esempio non sarei d'accordo sui 20 e passa miliardi di euro (saranno 60 ?) per il buco in Valsusa o per i 7/10 (saranno 15 o 20 ?) per il ponte sullo Stretto di Messina.
Due opere giudicate inutili da un bel pò di tecnici.
Io pago per il buco e voi per il fotovoltaico.


RE:  L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 04-07-2011 16:42

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Io ad esempio non sarei d'accordo sui 20 e passa miliardi di euro (saranno 60 ?) per il buco in Valsusa o per i 7/10 (saranno 15 o 20 ?) per il ponte sullo Stretto di Messina.
Due opere giudicate inutili da un bel pò di tecnici.

ah gia', i francesi stanno lavorando alacremente dal loro lato, e gli svizzeri stanno facendo lo stesso per il nuovo traforo ferroviario del Gottardo, mentre qui in Italia le stesse opere, a sud delle Alpi, sono "giudicate inutili da un bel pò di tecnici".

No Bellotti, sei proprio fuori strada, anzi, sei proprio deragliato. Ma di brutto. Non sara' mica che prendi troppi caffe'?

RE:  L'illusione dell'energia solare - Carlo - 04-07-2011 17:09

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Si tratta di incentivi, semplicemente di incentivi che ad oggi costano 1 caffè ogni 2 mesi.


Esistono incentivi e incentivi.

Alcuni incentivi, si pagano una tantum.
Per esempio quelli sugli elettrodomestici, sulle autovetture, sul solare termico o su altri investimenti "ambientali".
Ognuno giudicherà se sono utili o meno.

Gli incentivi sul fotovoltaico sono qualitativamente ben diversi. Non si incentiva la costruzione dell'impianto, che una volta incentivato non richiederà più alcun euro di investimento alla collettività. L'incentivo non è sull'investimento dell'impianto. E' sull'"iperpagamento" (3, 4 volte il costo di mercato dell'energia prodotta) per 20 anni di vita dell'impianto.

Un meccanismo assurdo che fa pensare conveniente ciò che non è.
Poco importa che sia "tanto" o che sia "poco". E' il meccanismo che è sbagliato.

Ben diverso, se si desse un contributo una tantum per la realizzazione dell'impianto, che però poi durante la sua vita utile dovrebbe sostenersi economicamente da solo.
RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 04-07-2011 17:24

Alessandro Bellotti ha Scritto:

C77, penso che il mondo vada come dico io.
Sono pronto a pagare un bel pò di caffè se mi sbaglierò.
Sono 3 o 4 anni che ho ragione e l'andazzo (investimenti, realizzazioni) che ci sarà nei prossimi 5/7 anni conferma le mie tesi.


Bada che non smentisco il trend ,affermo solo chè è completamente errato :tu continui a parlare di realizzazioni sì , ma in termini finanziarie ,lo vuoi capire o no?Producono una miseria e costano un pacco di soldi.Puoi finanziare tutti i Gw che vuoi ma poi nella realtà non sono quelli ,e la mossa è servita solo per arricchire qualcuno.
RE:  L'illusione dell'energia solare - sexyteo - 04-07-2011 18:26

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Che il sud Europa fosse 'adibito' ad energia solare è un pezzo che lo dico.
Che Siemens fosse in prima linea nei vari progetti, dopo aver mollato il nucleare, non è una novità.
E' una questione di futuro e di visione energetica di futuro.
Il nucleare di oggi non prevede nel mondo investimenti paragonabili a quelli che vi saranno nel solare e nell'eolico e nelle conseguenti reti intelligenti di distribuzione.
Il mondo, anche se non siete d'accordo, va per questa strada.
Sono un bel pò di mesi che lo ripeto sia su questo forum che sul altri (Chicco Testa).
Lo vedo tutti i giorni il cambiamento.
Sono 3 o 4 anni che si investe in modo massiccio nelle rinnovabili con in testa il fotovoltaico. Fukushima non c'entra nulla. I soldi erano già stati destinati, giusto o sbagliato che sia, verso la direzione delle rinnovabili.
Le frazioni di nucleare, anche a livello di soldi, sono a testimoniare che il nucleare di oggi, e sottolineo di oggi, non ha futuro.
L'unica via che rimane è appunto di allungare la vita di qualche reattore (spegnerlo costa una barca di soldi).


Gli investimenti mondiali e totali delle rinnovabili, per l'anno 2009 sono stati pari a 145 miliardi di dollari, tra l'altro in calo del 6% rispetto al 2008 (155 miliardi di dollari); l'andamento degli investimenti mondiali in clean energy é illustrato in questo grafico di pagina 1 (pag. 2 del pdf) del rapporto IEA Renewable Energy Working GroupParis Workshop del 15 Marzo 2010 (Bloomberg new energy finance); lo storico copre il periodo dal 2004 al 2009 (nota: Totals include global new financial sector investment - adjusted for reinvested equity, as well as estimates for corporate and government R&D, and residential scale projects. Total values include estimates for undisclosed deals):
http://www.iea.org/work/2010/cinderella/...breich.pdf
Inoltre i nuovi investimenti sulle rinnovabili sono in netto calo; si vedano i grafici relativi al Global third party new investment in clean energy di pagina 3 e 4, i grafici relativi al Global asset financing for new build clean energy di pagina 10 e 11, i grafici riferiti ai Global VC and PE new investment in clean energy (Venture Capital e Private Equity) di pagina 12 e 13 del pdf del rapporto sopracitato.
Ne ho già parlato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...866#pid866
Vale quanto ho appena detto qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...50#pid4450
Le fonti rinnovabili intermittenti (solare ed eolico) non sono alternative a nulla, mentre le fonti rinnovabili non intermittenti (idroelettrico in primis) forniscono e forniranno un contributo importante per la produzione di energia elettrica, pur con i limiti dettati dalla morfologia del territorio; mentre il carbone è la vera alternativa al nucleare (o viceversa).
Quanto costerebbe spegnere un reattore a fine vite!?
Fammi ridere, ti prego. Toungue
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 18:48

Prendo atto di essere un pochino fuori dal coro.
Sono comunque in grande compagnia..


RE:  L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 04-07-2011 18:54

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Sono comunque in grande compagnia..

la base della piramide e' molto ampia, non c'e' dubbio che tu sia in grande compagnia. D'altronde siamo tutti liberi di sceglierci le nostre compagnie.
RE:  L'illusione dell'energia solare - sexyteo - 04-07-2011 21:03

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Sparate a zero sul fotovoltaico senza fare i conti (li ha fatti Terna, si produrrà a fine anno, se si installano 8 Gwatt picco come sembra, poco meno del 2% dell'energia che serve al paese proprio con il fotovoltaico.)
Installeremo 50 Gwatt picco nei prossimi anni da fotovoltaico. Questo sarà l'andazzo, che vi piaccia o no, a costi previsti che qualcuno dice di un dollaro a watt picco.


Se hai coraggio, posta questi fantomatici dati TERNA.
Attualmente la produzione da fotovolatico, in Italia, è pari allo 0,2 % (676 GWh), come indicato a pagina 11 (pag. 3 del pdf) del documento di TERNA:
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?filet...p;mid=2501
Attendo i tuoi "dati".

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Grid parity entro 3 o 4 anni. 10% di energia elettrica da fotovoltiaco.
1 caffè ogni 6/10 giorni. Questo il futuro e questi sono i costi.


Stai delirando! Una fonte intermittente non sarà mai alternativa a nulla!
Nel 2020, il costo del solare fotovoltaico é dato per oltre i 200 $/MWh (pagina 310 del World Energy Outlook 2010 - pag. 312 del pdf)! Inoltre, tra le rinnovabili, l'energia solare (fotovoltaica e termodinamica) é la fonte in assoluto più costosa, anche nella prospettiva al 2020 e 2035! A tal proposito, si veda il grafico 10.5 (Electricity generating costs of renewable energy technologies for large-scale electricity generation in the New Policies Scenario) di pagina 310 (pag. 312 del pdf - W.E.O. 2010). Già parlato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...841#pid841

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Rinnovabili al 40%, 10% di risparmio (anche energia primaria ovviamente). Quindi quota da nucleare (ipotetico ovviamente) ampiamente coperta con incremento delle rinnovabili e risparmio energetico (anche energia primaria che significa gas metano).
Nucleare inutile se nuovo, quindi tutto da fare, in un paese economicamente stabile come l'Italia. Un paese, l'Italia, che non crescerà, purtroppo, ai livelli della Germania e quindi andremo benone senza nucleare fra i piedi. Sottolineo nuovo nucleare, costoso, non ancora sperimentato a dovere (non a livello di sicurezza ma a livello di costi...).
Entro il 2020 avremo un paese modermo, energicamente parlando alla 'tedesca'. Un fiore all'occhiello dell'Europa. Un paese che, assieme alla Germania, farà da guida per le nuove energie e per le nuove reti.
Così almeno afferma Galli dell'Enel: 20 miliardi di euro di investimenti in Italia per le smart grid.
Le vostre sono solo nostalgie, perdipiù radioattive.


Continua la tua fuga dalla realtà fatta di chiacchiere e basta. Dati zero.
Mi chiedo quale sia il senso della tua permanenza in questo forum.
La tua esaltazione della Germania è ridicola! Come ti ho già spiegato, per ogni GWe di potenza elettrica dismesso dal nucleare ce ne sarà uno nuovo di termofossili e in un Paese già inquinante come la Germania sarà un problema, soprattutto se si considera che ha un costo al kWh tra i più cari del mondo! Ne ho già straparlato recentemente anche qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...27#pid2327
Ma la politica della Merkel, per tenersi buoni i beoti come te, propaganda eolico e solare per poi andare a tutte fossili!
Sei un caso clinico:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...50#pid4450
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 21:12

Hai i dati vecchi del 2009. Quando di installato c'era poco più di un Gwatt picco. I dati Terna 2010 parlano di quasi 2 Twatt/ora
A fine 2011 saranno 8 i Gwatt picco, quindi, su base 2012, si partirà con almeno 5/6 Twatt/ora (quasi il 2% del fabbisogno italico) che saranno ovviamente di più in quanto anche nel 2012 si installerà fotovoltaico.
Installeremo, visti i grandi cali di prezzo del fotovoltaico, non meno di 50/60 Gwatt picco entro pochi anni.
Fai tu i conti e cercati i dati Terna corretti (li ha anche postati Tesla...)


RE:  L'illusione dell'energia solare - sexyteo - 04-07-2011 21:20

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Orate, cher, orate (le triglie hanno troppe lische).
Pescate e direttamente grigliate.
Faccio automazione, non fotovoltaico (solo marginalmente, di striscio).
Sono però a contatto di chi, con il fotovoltaico, fa progredire il paese.
-58% in 2 anni (2009/2010).
Questa è la descrescita del costo del fotovoltaico.
A fine 2010 la produzione di energia elettrica da fotovoltaico in Italia è stata di 2 Twatt/ora contro 0,6 Twatt/ora del 2009 (lo dice Terna)
A fine 2010 erano installati circa 4 Gwatt picco contro poco più di 1 Gwatt picco del 2009.
Entro qualche anno, visto le previsioni dei prezzi che calano molto di più di quanto calano gli incentivi, si installeranno decine di gwatt picco al costo previsto, fra un paio di anni, di 1,3/1,4 dollari a watt.
10% del fabbisogno di energia elettrica dell'Italia da fotovoltaico entro 5/6 anni.
Grid parity entro il 2015/2016.
Ad oggi il trend è questo. Quindi ho ragione io.
Vedremo a fine anno e soprattutto a fine 2012 se l'andamento verrà confermato.
Non vedo segnali opposti ma solo segnali pro: no al nucleare da referendum ad esempio, in Italia per almeno 20 anni.
Rinnovabili e risparmio energetico, soprattutto risparmio di energia primaria che in Italia vuol dire essenzialmente gas che quindi verrà usato (quello risparmiato) per produrre energia elettrica.
L'Italia va così oggi e andrà così per i prossimi 10/15 anni.
Anche se cher e i suoi compari (siete in riva al fiume, una sorta di cavedani pro-nucleo) non sono d'accordo.
Del resto l'Italia è in ottima compagnia: il primo paese come export (in assoluto) farà come l'Italialietta. Ovviamente parlo di Germania.
E' una questione di tecnologia e di futuro.
Un milione di persone, migliaia e migliaia di ingegneri e ricercatori si battono tutti i giorni per un unico obiettivo: energia dal sole.
Questo solo in Europa.
Pensa, cher, quanto si investirà in Europa in pochi anni solo per le smart grid: 150 miliardi di euro di cui 20 solo in Italia.
Al nucleare solo le briciole.
Una sorta di accattonaggio nucleare.
Questa è la verità assoluta per i prossimi 10/15 anni. Almeno in Europa.
150 miliardi per le smart grid a almeno x2 o x3 per le rinnovabili di cui il PV sarà il re indiscusso.
E' solo una questione di convenienza energetica.


Ennesimo tuo sproloquio a cui ho già risposto qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...64#pid4464
Preciso che il Paese con il maggior export è la Cina con 1.506 miliardi di dollari e non la Germania (1.337 miliardi di dollari):
https://www.cia.gov/library/publications...8rank.html
http://www.wto.org/english/news_e/pres11_e/pr628_e.htm
Comunque la Germania, dal punto di vista energetico è proprio da "imitare", con tutto quel gas che importa, ci fa da maestra:
https://www.cia.gov/library/publications...2rank.html

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Qesto argomento spiazzerà entro 2 anni i pro-nucleo come cher e soci.
La situazione è già questa.
Si tratta solo di aprire gli occhi.


Detto da uno che fugge dalla realtà come un coniglio alla vista di un predatore!
La tua incompetenza è proverbiale.
RE:  L'illusione dell'energia solare - sexyteo - 04-07-2011 21:26

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Hai i dati vecchi del 2009. Quando di installato c'era poco più di un Gwatt picco. I dati Terna 2010 parlano di quasi 2 Twatt/ora
A fine 2011 saranno 8 i Gwatt picco, quindi, su base 2012, si partirà con almeno 5/6 Twatt/ora (quasi il 2% del fabbisogno italico) che saranno ovviamente di più in quanto anche nel 2012 si installerà fotovoltaico.
Installeremo, visti i grandi cali di prezzo del fotovoltaico, non meno di 50/60 Gwatt picco entro pochi anni.
Fai tu i conti e cercati i dati Terna corretti (li ha anche postati Tesla...)


Continua il tuo chiacchierare di nulla. Aspetto i tuoi "dati", sicurmante di appariranno in sogno.
Dai dati più recenti (2010) il fotovoltaico è allo 0,5 % (tabella di pag. 3 del pdf):
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?filet...;tabid=649
stiamo parlando sempre di frazioni percentuali.
Poi attendo tuoi "lumi" sui costi al kWh e sull'infimo capacity factor (e intermittenza) di eolico e fotovoltaico.
Qui (pag. 62):
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?filet...mp;mid=434
si afferma che: "con una maggiore presenza di eolico e fotovoltaico, il sistema non è in grado di coprire il carico con il medesimo grado di affidabilità del caso di riferimento; per riportare il sistema sugli stessi livelli di affidabilità occorre ipotizzare l’inserimento a sistema di un ulteriore gruppo in ciclo combinato, con una potenza media disponibile alla punta annuale di circa 90 GW ed una riserva media di planning del 23%. Il modesto
scostamento rispetto al caso di riferimento è maggiormente comprensibile se si pensa che “convenzionalmente” il contributo delle c.li eoliche alla punta (e quindi alla riserva di planning e alla potenza media disponibile alla punta) è stimato pari a circa il 25% della potenza installata. In definitiva si ritiene opportuno prevedere un fabbisogno di potenza al 2020 di 90 GW, in termini di potenza media disponibile alla punta annuale
".
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 21:36

Ti stavo per postare la stessa tabella...Leggi bene.
A fine 2010 non è lo 0,2.. come hai precedentemente postaato.
Dopo che avrai letto ne dedurrai che con 8 e passa Gwatt/picco di base installati si produrranno oltre 5 Twatt nel 2012 e quindi, visto che anche nel 2012 si installeranno a man bassa PV, l'energia prodotta da PV, che si moltiplica x3 ogni anno (fai tu i conti..) sarà sicuramente oltre i 5 Twatt/ora.


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 04-07-2011 21:42

Se 8 Gwatt/picco danno il 2% del fabbisogno, 50 Gwatt picco quanto danno ?
Si sta già parlando di silicio di grado solare sotto i 30 $ al Kg che tradotto in watt picco vuol dire un prezzo inferiore al dollaro.
Questo dal 2012...
Quindi il costo del fotovoltaico a watt/picco sarà a breve sotto i 2 dollari a watt/picco istallati.
Grid parity moolto prima di quando esra stata ipotizzata non più tardi di 3 o 4 anni fa (2014 contro 2017).
Posso anche sbagliarmi, ovviamente.


RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 04-07-2011 21:52

Riporta:
Grid parity moolto prima di quando esra stata ipotizzata non più tardi di 3 o 4 anni fa (2014 contro 2017).



Grid parity?
Bene!!! gli incentivi non saranno più necessari e tutti correranno spontaneamente a montarsi gli impianto fotovoltaici attratti dall'indipendenza dalla rete e dalla bolletta.
RE:  L'illusione dell'energia solare - sexyteo - 04-07-2011 21:57

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Se 8 Gwatt/picco danno il 2% del fabbisogno, 50 Gwatt picco quanto danno ?
Si sta già parlando di silicio di grado solare sotto i 30 $ al Kg che tradotto in watt picco vuol dire un prezzo inferiore al dollaro.
Questo dal 2012...
Quindi il costo del fotovoltaico a watt/picco sarà a breve sotto i 2 dollari a watt/picco istallati.
Grid parity moolto prima di quando esra stata ipotizzata non più tardi di 3 o 4 anni fa (2014 contro 2017).
Posso anche sbagliarmi, ovviamente.


Ancora chiacchiere! Hai almeno visto questi rapporti, da me commentati:
1- International Energy Outlook 2010 (DOE/EIA)
2- Energy Technology Perspectives 2010. Scenarios and Strategies to 2050 (OECD/IEA, 2010)
3- World Energy Outlook 2010 (IEA/OECD, 2010)
4- Projected Costs of Generating Electricity 2010 Edition (IEA/NEA, 2010)
come un disco rotto ripeti sempre le stesse cose senza riportare dati o bibliografia pertinente!
Le rinnovabili intermittenti (solare e eolico) tanto per cominciare non stanno in piedi da un punto di vista tecnico, data l'intermittenza, poi economicamente sono un disastro. Infatti la Merkel, installerà un GWe di fossili per ogni GWe di nucleare dismesso.... altro che eolico e fotovoltaico!

RE:  L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 04-07-2011 23:53

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Posso anche sbagliarmi, ovviamente.

non solo puoi sbagliarti, ma lo fai anche benissimo, e in maniera ripetuta e molto costante.

Tu continui a dire di come solare ed eolico possono "sostituire" il nucleare, ma non mi è ancora chiaro se conosci la differenza tra baseload e picco. Ed inoltre, hai idea di quanto produce il solare di notte? O l'eolico quando non c'è vento?

Come fai a parlare di "grid parity", quando non hai generazione costante di energia?

Eppoi, Ing., stai continuando a scrivere Twatt/ora, cosa che da un vero Ingegnere non mi aspetto sia possibile, e quindi mi permetto di correggere. Usa le unità di misura come si deve, per favore, e scrivi TWh, visto che l'unità di tempo è al numeratore e non al denominatore...

RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 05-07-2011 00:23

Grazie per la correzione, luca, apprezzo la tua precisione.
Avremo presto il fotovoltaico a costi da grid parity (tanto costa il Kwh enel tanto costerà il KWh da fotovoltaico).
Ora i privati pagano 0,16 Euro a KWh.


RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 05-07-2011 00:47

che fai, sexyteo, cambi discorso ?
Hai riletto la tabella Terna ?


RE:  L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 05-07-2011 00:59

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Ti stavo per postare la stessa tabella...Leggi bene.
A fine 2010 non è lo 0,2.. come hai precedentemente postaato.

gia', e' lo 0.5%, errore imperdonabile. Ma sai, certe cifre le si possono anche arrotondare a zero, quando sono cosi' insignificanti.

Ma sei serio o stai prendendoci tutti in giro, Bellotti?  Davvero sei li' che ti gongoli perche' il solare ha fatto il 136,5% di crescita anno su anno?

Ritorno a dire, ma ad Ingegneria veramente non vi hanno mai spiegato come vanno lette le percentuali? Perche' a me lo hanno spiegato all'ITIS, e me lo ricordo ancora piuttosto bene.

Boh.
RE: L'illusione dell'energia solare - Alessandro Bellotti - 05-07-2011 01:03

Ne riparliamo già alla fine di quest'anno..


RE:  L'illusione dell'energia solare - Charade77 - 05-07-2011 08:26

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Grazie per la correzione, luca, apprezzo la tua precisione.
Avremo presto il fotovoltaico a costi da grid parity (tanto costa il Kwh enel tanto costerà il KWh da fotovoltaico).
Ora i privati pagano 0,16 Euro a KWh.



Ti faccio notare come la tua attenzione alle rinnovabili sia focalizzata esclusivamente su FV ....
Lo anticipo ,alle volte poi tu mi dica che non è vero come in precedenza
RE:  L'illusione dell'energia solare - sexyteo - 05-07-2011 14:05

Alessandro Bellotti ha Scritto:

che fai, sexyteo, cambi discorso ?
Hai riletto la tabella Terna ?


Il solare, in Italia, produce frazioni percentuali come ho ampiamente riportato; stesso dicasi a livello mondiale: l'International Energy Outlook 2010 (DOE/EIA) stima il contributo mondiale del solare per la produzione elettrica a un misero 0,5 % nel 2035.
Nel 2050, nello scenario Baseline (quello più realistico, se non si prendono decisioni radicali, con le fossili in vertiginosa espansione), il contributo del solare è stimato per il 2 % (ETP 2010, tabella 3.1 - Global electricity production by energy source and by scenario, pagina 112 - pag. 114 del pdf)
I costi livellizzati (LCOE) delle rinnovabili intermittenti, anche nelle proiezioni future, hanno numeri improponibili rispetto alle fossili, nucleare ed anche le rinnovabili non intermittenti (idroelettrico e biomasse).
Nel 2020, il costo del solare fotovoltaico é dato per oltre i 200 $/MWh (pag. 312 del pdf del World Energy Outlook 2010)!
Interessante la tabella 10.1 (pag. 312 del pdf WEO 2010) Generating costs of renewables-based electricity generation by technology and learning rates in the New Policies Scenario in cui il costo del fotovoltaico in questa decade (2010 - 2020) è stimato mediamente a 280 $/MWh (min: 195 $/MWh e max: 527 $/MWh) per quello installato su larga scala, mentre quello domestico è dato per 406 $/MWh (min: 273 $/MWh e max: 681 $/MWh)! Nell'intervallo di tempo tra il 2021 e 2035 il costo del fotovoltaico, su larga scala, è stimato mediamente a 157 $/MWh (min: 99 $/MWh e max: 271 $/MWh), mentre quello domestico è dato per 217 $/MWh (min: 132 $/MWh e max: 356 $/MWh)! Sono proprio prezzi "competitivi"! L'idroelettrico rimane, al contrario, sempre sotto i 100 $/MWh (mediamente) ed essendo una fonte rinnovabile non intermittente, al contrario anche dell'eolico, è e rimarrà la rinnovabile prevalente nei decenni a venire.
A parte i costi folli, le rinnovabili intermittenti non stanno in piedi, ancor prima, da un punto di vista tecnico. La Merkel sostituirà ogni GWe dismesso dal nucleare (se ciò poi avverrà effettivamente!) con un nuovo e pari GWe di fossili.
Se i 100 miliardi di incentivazione per le rinnovabili (per il decennio 2010 - 2020) fossero spesi per il nucleare, avremo potuto installare almeno 20 reattori EPR (1,6 GWe) in 10 centrali nucleari (mediamente 2 reattori per centrale) e avrebbero prodotto 250 TWh all'anno (tra il 75% e l'80% del fabbisogno nazionale, analogamente alla Francia... non certo frazioni percentuali come per il solare!), coprendo i 210 TWh prodotti attualmente con le fossili e quasi gli oltre 40 TWh importati.
Già detto in fondo a questo post:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...33#pid3733
Invece, i beoti come te (insieme al craxismo) hanno consegnato l'Italia alla canna del gas, facendoci pagare la bolletta energetica più cara d'Europa per cittadini e imprese, con rilevanti emissioni e creando un declino scientifico e tecnologico dell'Italia (leggasi cirene, tanto per iniziare).
Evidentemente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...50#pid4450
Continua la tua fuga dalla realtà e mi chiedo perchè non vai a "contribuire" al forum del grillo in quanto troverai tuoi "simili", imboniti, imbonitori e impreparati su tutto (per usare un eufemismo!).
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 05-07-2011 20:43

Articolo datato ma ancor più esplicativo alla tematica:


http://blogpericircolidellaliberta.blogs...nde-e.html
lunedì 18 febbraio 2008
Fotovoltaico e nucleare: domande e risposte. Carlo Cerofolini



Quando in Italia si affronta il problema dell'energia molti ambientalisti per evidenziare come sia logico, conveniente e risolutivo ricorrere al fotovoltaico (FV) e non puntare invece sul nucleare, usano, tra l'altro, la tecnica di porre delle domande a risposta, secondo loro, scontata ed ovvia per accreditare le loro tesi.
Tutto questo senza però tener conto della complessa realtà tecnico-scientifica connessa a queste tematiche, che se affrontate in maniera superficiale e/o ideologica - come appunto fanno di solito gli ambientalisti - sono disastrose per il futuro del Paese.
Al fine quindi di fare chiarezza è bene dare delle risposte chiare, seppur sintetiche, ad alcune delle domande che i fautori del FV e nemici del nucleare sono soliti porre. Nello specifico:

1. Come mai in Germania hanno installato così tanti impianti fotovoltaici? Hanno valutato male? La Germania - che ha installato circa 800 MW FV oltre a 18 GW eolici - «impone» questa tecnologia, di cui è leader, alle altre nazioni europee, che così ne sostengono la produzione, l'occupazione e le garantiscono forti guadagni sia nell'eolico che nel FV (anche se con queste «trovate» in Germania diverse volte si sono verificati dei black-out).
Tant'è che queste industrie, da un fatturato 2006 di 16,4 miliardi, si prevede che raggiungano i 120 miliardi nel 2020.
E molto probabilmente è soprattutto in virtù di questa prospettiva che il Cancelliere tedesco Angela Merkel, quando è stata Presidente di turno della Commissione Ue nel marzo 2007, ha tanto insistito sul fronte del raggiungimento del 20% delle energie rinnovabili e pari diminuzione gas serra rispetto al 1990 entro il 2020, come obbligo per la Ue stessa - e che a breve il Parlamento europeo è chiamato a ratificare - : il che significa che l'Italia dovrebbe chiudere molte delle sue centrali termoelettriche (siamo fuori di circa il 33% per la CO2), o andare in bancarotta per pagare le penali, a meno che non si opti per il nucleare.

In ogni modo è bene sapere che la Germania produce energia elettrica per il 55% dal carbone (noi 9%), il 30% dal nucleare (noi 0,0%) e meno dello 0,3% dal FV.


2. I costi elevati del FV sono stati valutati anche in previsione di un aumento certo (almeno per quanto riguarda il petrolio) dei prezzi dell'energia e del fatto che sta nascendo una nuova tecnologia, per ricavare silicio da componenti biologici con rendimenti sempre maggiori? I seguenti dati sono illuminanti: costo in centesimi di euro a KWh - comprensivo costo costruzione e manutenzione - per centrali da 1 GWe, in (...%) è indicata la continuità della fonte:
1) nucleare 3 ct. (85%);
2) carbone 4 ct. (90%);
olio 7 ct. (90%);
5) gas ciclo combinato 6 ct. (90%);
6) Fotovoltaico 55 ct. (15%)
(cfr. F. Battaglia-R.A. Ricci. Verdi fuori rossi dentro , p. 101 ed Libero-Free 2007).

Il FV, come si vede, costa a KWh circa 18 volte più del nucleare e 14 volte più del carbone, e quindi - pur non volendo considerare il soprassoldo del conto energia per ogni KWh prodotto con questa tecnologia, che non è poco - è al di fuori di ogni portata economica, anche nel caso che il costo del gas e del petrolio raddoppiasse ed i pannelli FV fossero gratis (il costo degli impianti FV dimezzerebbe).

Oltre questo comunque il FV è una fonte caratterizzata da rigidità (mancanza di potenza) e fluttuazione (inaffidabilità) dell'energia che eroga e quindi necessita di centrali convenzionali o nucleari a tampone di pari potenza per non rischiare di andare in black out quando il sole non splende, per cui il suo uso è solo di nicchia.

Inoltre il costo degli impianti FV nel tempo si allinea all'aumento del costo dell'energia che deriva soprattutto da fonti fossili.

Infine va detto che la durata delle apparecchiature ausiliarie degli impianti FV (inverter, ecc.) non hanno durata ultra ventennale, come di solito la hanno i pannelli FV, e quindi debbono essere sostituiti almeno una volta, con aggravio non indifferente di spese dell'impianto stesso.

3. Il maggior costo degli impianti FV e del conto energia non sono compensati dal risparmio nei versamenti dovuto per l'adesione al protocollo di Kyoto? Solo per rispettare entro il 2012 l'abbattimento del 6,5% di anidride carbonica emesso imposto da Kyoto - anche se la diminuzione totale dovrebbe essere in realtà di più del 19% (!) rispetto al 1990, perché da allora i gas serra prodotti dall'Italia sono aumentati del 13% circa - si dovrebbero spendere oltre 500 miliardi per pannelli FV, senza per altro rinunciare ad avere almeno 8 GW convenzionali o nucleari a tampone in stand-by per non rischiare black out, come già detto.

Questo quando con 10 centrali nucleari da 1 GW ognuna, per un costo totale di 25 miliardi, si raggiungerebbe lo scopo e si potrebbero così spengere 10 GW termoelettrici (cfr. F. Battaglia ,L'illusione dell'energia dal sole , p. 152 ed. 21° Secolo 2007). Insomma il danno e la beffa.

Oltre a questo si deve poi considerare che avere in stand-by delle centrali termoelettriche porta costi aggiuntivi ed inficia i risparmi di gas serra del FV, fino anche ad annullarli, parola di GRTN


Infine, se non costruiremo le centrali nucleari, saremo condannati al pagamento di circa due miliardi di euro annui (quasi il costo di una centrale nucleare da 1 GW) solo per il mancato rispetto del protocollo di Kyoto ed in più continueremo a pagare alla Francia 1,3 miliardi annui per l'energia che da lì importiamo e che proviene da centrali nucleari.

Detto per inciso, in 20 anni di importazione di elettricità dalla Francia, da quando cioè abbiamo sciaguratamente rinunziato al nucleare, si sono spesi circa 25 miliardi, ovvero abbiamo pagato a questa nazione ben 10 centrali nucleari.

4. Come la mettiamo con le scorie nucleari? Le scorie nucleari consistono per il 95% di uranio (l'elemento naturale di partenza) e per l'1% da plutonio, ed entrambi, se opportunamente riciclati, sono perfettamente utilizzabili come combustibile in reattori a ciclo chiuso.

Il restante 4% è la componente energeticamente inutilizzabile: ma il 3,5% contiene nuclidi che o sono stabili o dimezzano la loro attività ogni 24 ore, mentre lo 0,4% contiene nuclidi che dimezzano la propria attività in meno di 10 anni.

Alla fine, del combustibile spento rimane meno dello 0,1% (principalmente stronzio 90 e cesio 137) che dimezza la propria attività in circa 30 anni.

In definitiva, riciclando uranio e plutonio,queste scorie non riutilizzabili devono essere controllate per soli 100 (cento) anni - come si fa attualmente senza problemi - e non 100.000 (centomila).

Inoltre se l'energia elettrica che ognuno di noi consuma fosse tutta da fonte nucleare, le scorie annualmente prodotte dal singolo occuperebbero il volume di u,na tazzina di caffé (Cfr. Franco Battaglia - Pregiudizi sul nucleare - Il grande bluff dell'energia solare Il Giornale 19/01/07 p. 16; F. Battaglia - R. A. Ricci, Verdi fuori rossi dentro , p. 102 ed. Libero-Free 2007).

Infine, sempre della serie il danno e la beffa, è bene sapere che con la «modica» spesa di 250 milioni invieremo a rate a riprocessare in Francia tutte le barre di uranio delle nostre ex centrali nucleari (1.243 barre per un peso di 235 tonnellate) e regaleremo questo combustibile riprocessato alla Francia stessa, che le userà nelle proprie centrali e poi ci rivenderà, guadagnandoci, l'energia elettrica che queste produrranno proprio con il nostro uranio.

Comunque, in «compenso», ci verranno restituite, entro il 2025 alla fine del riprocessamento, le scorie radioattive vetrificate che dovremo allocare in un apposito sito, che ovviamente, al momento, non abbiamo, questo anche grazie alla sindrome Nimby che da troppo aleggia sull'Italia e che, se non debellata, ci porterà rapidamente alla rovina.

5. Dopo il grave incidente avvenuto nell'ex Urss nel 1986 alla centrale nucleare di Chernobyl, come si può affermare che il nucleare sia sicuro?

Per quanto riguarda quest'incidente, va detto che questo non è figlio dell'energia nucleare, ma è figlio legittimo del comunismo.

Questo disastro è, infatti, potuto accadere sia per la completa mancanza della cultura della sicurezza e dell'individuo - che non c'era e non c'è nei paesi comunisti - sia per l'assenza di un decente livello di organizzazione dell'impresa e delle attività industriali, che anzi era caratterizzato da un'impressionante sciatteria e da un disimpegno personale collettivo. (cfr. Piero Risoluti, I rifiuti nucleari: sfida tecnologica o politica?, p. 86-87, ed. Armando 2003).

E comunque nessuna di queste pericolose e obsolete centrali RBMK - che hanno il moderatore a grafite, che si può incendiare, come per altro è avvenuto a Chernobyl, che non hanno doppie pareti di contenimento dell'intera struttura, necessarie per impedire fughe radioattive verso l'esterno, ecc. - è in funzione nel mondo occidentale, tant'è che un incidente simile mai e poi mai da noi sarebbe potuto capitare.

Inoltre, considerato che ora siamo già alla terza generazione di centrali nucleari, molto più sicure di quelle già sicure che avevamo in funzione in Italia oltre 20 fa, si può tranquillamente dire che non siamo lontani dal rischio zero, ovviamente irraggiungibile.

Conclusioni: da quanto sopra si evince chiaramente che il Re ambientalista oltre che nudo è pure pericoloso (vuole solo affermare un'ideologia anticapitalistica, antioccidentale e terzomondista e non salvaguardare l'ambiente e le persone) e quindi è necessario che il Partito della Libertà affronti con decisione ed in modo scientificamente corretto i problemi legati, oltre che all'ambiente, all'energia e butti il cuore oltre l'ostacolo, inserendo nel proprio programma elettorale un punto irrinunciabile che dovrà dire: «Il piano energetico nazionale sarà allineato al mix energetico europeo». Nucleare compreso quindi, perché a tale mix il nucleare contribuisce per il 28%. In difetto di ciò è illusorio solo pensare che l'Italia possa tornare ad essere competitiva se non avrà energia abbondante, a basso costo e, tutto sommato, poco inquinante e rispettosa sia di Kyoto sia dei futuri nuovi limiti Ue, riguardo al contenimento dei cosiddetti gas serra.

Ed a quanti poi dicono che costruire centrali nucleari in Italia è un vasto programma, va detto chiaramente che la via è comunque obbligata e quindi prima la classe politica si rende conto di questo e meglio è, dopo di che occorre nell'ordine: informare (molto e bene), convincere, correggere, decidere e poi agire senza tentennamenti ed a questo punto quasi sicuramente - sempre parafrasando De Gaulle - gli italiani seguiranno e magari pure volentieri. (Ragionpolitica)


RE: L'illusione dell'energia solare - tesla82 - 09-07-2011 20:51

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Hai i dati vecchi del 2009. Quando di installato c'era poco più di un Gwatt picco. I dati Terna 2010 parlano di quasi 2 Twatt/ora
A fine 2011 saranno 8 i Gwatt picco, quindi, su base 2012, si partirà con almeno 5/6 Twatt/ora (quasi il 2% del fabbisogno italico) che saranno ovviamente di più in quanto anche nel 2012 si installerà fotovoltaico.
Installeremo, visti i grandi cali di prezzo del fotovoltaico, non meno di 50/60 Gwatt picco entro pochi anni.
Fai tu i conti e cercati i dati Terna corretti (li ha anche postati Tesla...)


Se vuoi conoscermi di persona io il 23 luglio sono al complesso fieristico di via Virgilio modena dove c'è un mega impianto fotovoltaico,lavoro in questo settore te lo spiegato centinaia di volte!! mi da lavoro e pane e per questo ne sono grato,ma nonostante tutto sono qui in questo forum ad affermare come deve andare il sistema energetico italiano ed quale è il futuro,qui io dico come deve essere impiegato il FV e lo ripeto ancora una volta il FV puo avere futuro solo nelle applicazioni dove non si riesce a raggiungere con i cavi elettrici oppure nelle abitazioni civili nei tetti e deve essere fuori dalla portata di speculazioni ed imprenditori,il resto è solo tua pura invenzione,come se io un giorno mi alzassi e decidessi che 2+2 fa 5 la realtà non è questa allego ancora una volta il bilancio energetico italiano dati terna del 2010, da notare solo per le persone intelligenti le enormi perdite nelle reti italiane At ed Mt ....

saluti tesla82
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 13-07-2011 21:22

http://www.loccidentale.it/node/107607

Rodolfo De Benedetti e il Lodo Mondadori
Sulla Repubblica di Sorgenia
non tramonta il sole


di Ronin 13 Luglio 2011

Chi scrive, parliamo di una decina di anni fa, ha partecipato a una selezione per consulenti del gruppo Sorgenia, il primo operatore privato per l’elettricità e il gas naturale sul mercato italiano. Eravamo a Roma, zona Quartiere Africano, in un ufficio messo frettolosamente in gran spolvero. Prima di affrontare il colloquio mi ero seduto in sala d’aspetto e sfogliavo una rivista; ad un certo punto sento dalla stanza accanto una serie di nomi di persona pronunciati ad alta voce, seguiti da applausi scroscianti e infine da vere e proprie ovaziani. La segretaria mi lancia uno sguardo distratto spiegando che “di là c'è una delle riunioni motivazionali dei nostri agenti”. Ogni nome (e ogni urlo) corrispondeva a un obiettivo raggiunto e ad un'altra commissione nel portafoglio.
Subito dopo affrontai il colloquio e la responsabile delle risorse umane prese a spiegarmi quant’è importante essere “sensibili ai principi dello sviluppo sostenibile”, che il mio compito sarebbe stato quello di convincere i clienti a usare “in modo corretto e consapevole le risorse energetiche” e che Sorgenia opera e agisce nel rispetto dell’ambiente. Aggiunse che il giorno dopo ci saremmo rivisti alle 8.30 in punto davanti al loro ufficio perché, insieme ad altri agenti, dovevamo partire in automobile verso la provincia romana per procacciare nuovi contratti. Sarà che l’esaltazione motivazionale non mi ha mai convinto abbastanza, fatto sta che non mi presentai all’appuntamento. E ho fatto bene perché negli anni successivi si è scoperto che i consulenti di Sorgenia erano, come dire, un po’ troppo motivati: nell’ottobre del 2009, l’Antitrust ha condannato l’azienda per pratica commerciale ingannevole nei confronti degli utenti (350.000 euro di multa), ritenendo la condotta del gruppo decisamente aggressiva (pagamenti per servizi mai richiesti, contratti con firme illeggibili, ostacoli al diritto di recesso, eccetera).
Questa storia mi è tornata in mente dopo aver sentito della sentenza sul Lodo Mondadori; che c’entra, direte voi, invece c’entra visto che il presidente di Sorgenia è quel Rodolfo De Benedetti (RDB), primogenito dell'Ingegnere, che ormai da qualche anno dirige la CIR. Dopo aver fatto spazio al figlio, Carlo De Benedetti ha comunque conservato la presidenza onoraria e il controllo dell’Espresso, dunque il potere di scegliere i direttori dei giornali del gruppo, Repubblica compresa. E questo vorrà dire pure qualcosa: se qualche improvvido redattore di Rep., il giorno della sentenza Mondadori, ha brindato sperando in un aumento, bene, sappia che la festa potrebbe andargli di traverso, almeno a sentire i boatos finanziari. RDB, infatti, è uno gnomo svizzero peggio del padre, un manager italiano educato alla dura scuola di Harvard: pronto a scalare le montagne per soddisfare la sua grande passione per il ciclismo, sembra meno disposto del genitore a investire sulla carta stampata (alla Maratona delle Dolomiti Rodolfo ha incontrato James, quartogenito del tycoon Murdoch).
A differenza dell’editoria che non genera questi grandi profitti (è lontano il tempo in cui Scalfari fece incassare belle lirette all'Ingegnere), Sorgenia è un’azienda forte e in espansione: dal ’99 ha saputo conquistarsi un'ampia fetta del mercato dell’energia italiano, quello “sensibile”, naturalmente, con ricavi in crescita e qualche centinaio di dipendenti. Grazie alla presidenza Obama, si sa, la rivoluzione green è alla portata di tutti e Sorgenia, come mi disse la dirigente delle risorse umane, ama l'ambiente. Tant'è vero che tra gli azionisti c’è proprio Legambiente e quindi viva il solare, l’eolico e il fotovoltaico, anche se poi gran parte dellaa produzione è ancora basata sul gas e magari il carbone: la Tirreno Power, una delle controllate, gestisce una centrale dalle polveri dickensiane in Liguria (inutile cercarne traccia sul sito di Sorgenia dove si parla esclusivamente di idroelettrico e termoelettrico), per non dire degli odiati “rigassificatori” (come quello in costruzione a Gioia Tauro, tramite Fin Gas Srl/LnG Med Gas Terminal).
Sono passati più di dieci anni da quel colloquio di lavoro e mentre i tycoon italiani agitano gli ultimi colpi di coda di una guerra ormai sbiadita dal tempo, ecco avanzare i nuovi gnomi dell'industria e della finanza italiana, che solo domani ci accorgeremo comandavano già da oggi. Sono i manager calvinisti con la coscienza verde che hanno riempito di pale eoliche il Sud Italia (vedi il parco eolico di Sorgenia a  Minervino Murge in Puglia); pale che girano quando gli gira al vento, che hanno un impatto bestiale sul paesaggio, che sono a rischio infiltrazione criminale (lo dice l’Antimafia) e che, secondo le ricerche di Juan Calzada, distruggono posti di lavoro invece di crearli, basandosi su un’economia "speculativa", quella degli incentivi a pioggia per le fonti alternative e le rinnovabili.
Nel nuovo conformismo di massa della Repubblica di Sorgenia, speriamo solo che  il risarcimento per il Lodo Mondadori non finisca tutto in quella bolla che dalla Spagna alla California, passando dalla Puglia, rischia di esplodere molto presto.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 14-07-2011 18:12

Leggere...leggere......

http://www.corriere.it/notizie-ultima-or...6644.shtml

Ma va....

http://www.corriere.it/ambiente/11_giugn...3fed.shtml


RE:  L'illusione dell'energia solare - Carlo - 28-07-2011 22:14

Alessandro Bellotti ha Scritto:

E' falso. Ti ricordo che anche sul territorio italiano abbiamo una grande multinazionale che produce silicio di grado solare. Proprio sul territorio italiano si produce cioè la parte più energivora: il silicio di grado solare.
Sono una decina le multinazionali del silico più qualche produttore di celle che ha il ciclo completo, ovviamente per non dipendere dalle multinazionali di ci sopra.



Finalmente ho parlato con un mio conoscente che progetta ed installa impianti fotovoltaici. Mi ha confermato che si installa al 90% pannelli di fabbricazione orientale. La produzione italiana è del tutto secondaria e troppo costosa.

Tra l'altro proprio stasera a Quark facevano l'industria cinese del fotovoltaico in forte espansione. Tutta roba che va all'estero perchè l'impiego cinese è relativamente ridotto (il grosso è carbone).
RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 29-07-2011 23:10

Finalmente ho trovato un blog con il quale mi sento profondamente in accordo, sono curioso di sentire i vostri pareri su questo articolo:

http://www.movimentolibertario.com/2011/...elettrica/

Ciao, Luca


RE:  L'illusione dell'energia solare - Cher - 30-07-2011 10:42

lucaberta ha Scritto:

Finalmente ho trovato un blog con il quale mi sento profondamente in accordo, sono curioso di sentire i vostri pareri su questo articolo:

http://www.movimentolibertario.com/2011/...elettrica/

Ciao, Luca


Interessante segnalazione, nel blog molti argomenti spesso ignorati.

Sempre più persone possono verificare l'assurdità delle "rinnovabili" per produrre energia elettrica e l'idea dell'auto elettrica senza una fonte di produzione di energia elettrica abbondante,costante e a basso costo è inevitabile il "disastro" di una scelta strategica di una nazione.
Potrebbe essere trasformata in questione "morale" al quel punto forse sarebbe presa con maggior considerazione questa scelta ormai irreversibile?

Questo link , che avevo già segnalato più volte http://www.climatemonitor.it/
è una raccolta di informazioni molto interessanti per chi vuole approfondire.
RE:  L'illusione dell'energia solare - walter59 - 30-07-2011 10:56

lucaberta ha Scritto:

Finalmente ho trovato un blog con il quale mi sento profondamente in accordo, sono curioso di sentire i vostri pareri su questo articolo:

http://www.movimentolibertario.com/2011/...elettrica/

Ciao, Luca


Tralasciando l'articolo, la sola testata
"MOVIMENTO LIBERTARIO La propietò è un diritto naturale, le tasse sono un furto"
Mi lascia a dir poco perplesso, questi siti/blog mi ricordano "vagamente" il cavallo di Troia.
Con articoli di denuncia, condivisibili, si carrozzano vecchi rottami del passato che hanno ampiamente dimostrato il loro fallimento, ma che in questo modo vengono riproposti rilucidati per la gente comune sopratutto in momenti di crisi.
Il serpente che si morde la coda.

saluti


RE:   L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 30-07-2011 11:04

walter59 ha Scritto:
Tralasciando l'articolo, la sola testata
"MOVIMENTO LIBERTARIO La propietò è un diritto naturale, le tasse sono un furto"
Mi lascia a dir poco perplesso, questi siti/blog mi ricordano "vagamente" il cavallo di Troia.
Con articoli di denuncia, condivisibili, si carrozzano vecchi rottami del passato che hanno ampiamente dimostrato il loro fallimento, ma che in questo modo vengono riproposti rilucidati per la gente comune sopratutto in momenti di crisi.
Il serpente che si morde la coda.

la pensavo anche io cosi' Walter, poi ho iniziato ad informarmi piu' approfonditamente sull'economia di scuola Austriaca e mi sto trovando sempre piu' d'accordo con la loro visione di come il governo e lo stato stiano facendo delle cose che non gli competono, e le stanno facendo davvero male, basta vedere i risultati in termini di disavanzo pubblico e di continui aumenti di prelievi fiscali.

Per tacere di come le banche, tramite le banche centrali che fanno da collegamento verso governo e stato, continuano a prestare soldi che non hanno. Tranne poi fare in modo che governo e stato stampino nuova carta straccia, che non ha alcun valore, avvicinandoci sempre di piu' al baratro.

Io sono dell'idea che ci siano le condizioni per una crisi stile Grande Depressione, con l'aggravante che ora la cosa avra' ripercussione globale.

Se sei curioso, una serie di buone letture e' questa:
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?c...0000002055

Io attingo tantissime informazioni dal Ludwig von Mises Institute:
http://mises.org/

Ciao, Luca
RE:    L'illusione dell'energia solare - walter59 - 30-07-2011 13:03

lucaberta ha Scritto:


la pensavo anche io cosi' Walter, poi ho iniziato ad informarmi piu' approfonditamente sull'economia di scuola Austriaca e mi sto trovando sempre piu' d'accordo con la loro visione di come il governo e lo stato stiano facendo delle cose che non gli competono, e le stanno facendo davvero male, basta vedere i risultati in termini di disavanzo pubblico e di continui aumenti di prelievi fiscali.

Per tacere di come le banche, tramite le banche centrali che fanno da collegamento verso governo e stato, continuano a prestare soldi che non hanno. Tranne poi fare in modo che governo e stato stampino nuova carta straccia, che non ha alcun valore, avvicinandoci sempre di piu' al baratro.

Io sono dell'idea che ci siano le condizioni per una crisi stile Grande Depressione, con l'aggravante che ora la cosa avra' ripercussione globale.

Se sei curioso, una serie di buone letture e' questa:
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?c...0000002055

Io attingo tantissime informazioni dal Ludwig von Mises Institute:
http://mises.org/

Ciao, Luca


Daccordissimo, non discuto di come le cose si siano  e si stiano sviluppando.

Il comportamento dei governi sotto ricatto/controllo delle banche più o meno centrali e a loro volta espressione di poteri forti ci spingono in questa direzione.
Ma questo è sbagliato totalmente la storia si sta ripetendo come dici giustamente tu, ma lor signori non si sono accorti che il tempo è cambiato e non si può riutilizzare i vecchi meccanismi ormai arrugginiti e totalmente inadeguati.
Slogan come quello di Movimento Libertario mi preoccupano e mi rattristano, le tasse sono un dovere civico, ma questo dovere ci fornisce il diritto di essere Cittadini, non c'è più senso civico in Italia e in europo sta calando, questo è male solo male.
Come dico sempre spero che ci salvino i Vulcaniani.

P.S puoi aggiornatmi sul volo, naturalmente in PM

saluti
RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 11-09-2011 13:57

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologi...d=AaGlmI3D

La corsa del minieolico. Come fare per costruirsi un impianto da casa

di Paolo Magliocco

Il mercato del minieolico ha un futuro roseo. Anzi, sempre più roseo. L'ultimo rapporto pubblicato dalla società specializzata in analisi di business Global Data dice che nel 2020 il mercato delle turbine con meno di 100 kW di potenza, come vengono convenzionalmente definite quelle che rientrano nel minieolico, raggiungerà i 3,7 GW. Nel 2010, ultimo dato disponibile, eravamo a 275,8 MW, e questo significa che il tasso di crescita sfiorerà il 30% (29,7%), superando il 27% che ha fatto segnare negli ultimi cinque anni. Insomma, un passo notevole, nonostante le cifre in termini assoluti restino piuttosto contenute.
Dal 14 al 16 settembre, tra l'altro, a Roma si svolgerà "Eolica expo", che è la più grande fiera italiana del settore, dove si potranno trovare molte novità tecniche.

Il minieolico segue una logica del tutto diversa da quella dei grandi parchi eolici, che producono energia dal vento su scala industriale. I piccoli impianti servono ad alimentare edifici isolati, piccole fabbriche, porti, aziende agricole. Sono meno convenienti al punto di vista economico, scontano meno investimenti da parte delle grandi industrie, ma hanno altri vantaggi: minore impatto ambientale, prima di tutto, la possibilità di fornire energia a edifici in luoghi isolati (per esempio in montagna), la possibilità di fornire una potenza adeguata alle esigenze di una piccola impresa senza occupare molta superficie come con il fotovoltaico.
A dominare il mercato sono gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e il Canada, che mettono insieme il 68% della capacità totale installata. Perciò anche i maggiori produttori sono concentrati in questi Paesi, racconta sempre il rapporto di Global Data. Che però annuncia anche lo sviluppo di questa tecnologia e di questo mercato in Cina. I dati della Awea, la American Wind Energy Association, confermano: il 36% delle aziende del settore sono statunitensi e quasi un terzo sono nate dopo il 2009.
In Italia la situazione è pure in grande evoluzione, con una grande frammentazione dei produttori che spesso sono di dimensione quasi artigianale, come spiega l'ingegner Lorenzo Battisti, coordinatore del Parco eolico sperimentale dell'Università di Trento e docente alla stessa Università. Eppure, aggiunge, il minieolico potrebbe essere molto interessante anche per le industrie più grandi. Perché ha un ottimo potenziale di diffusione nel nostro Paese. E supera molti problemi legati alle grandi turbine, dalla rumorosità all'impatto sul territorio. Certo, è ancora più costoso rispetto, per esempio, al fotovoltaico, che ha visto scendere i costi in modo vertiginoso negli ultimi anni e che oggi per le soluzione "domestiche" è la strada più battuta.

Quando il fabbisogno di energia supera i pochi kW necessari a una famiglia, però, il piccolo impianto eolico può tornare in campo come opzione migliore.
La potenza installata di aerogeneratori fino a 200 kW è aumentata del 76% in un solo anno, secondo la stima del Gse, il Gestore dei servizi energetici, con una diffusione concentrata nelle regioni del Sud. E secondo Grazia Ramponi, responsabile marketing di Tozzi Nord , la tendenza potrebbe confermarsi nei prossimi anni.

«Noi abbiamo studiato un prodotto specifico per le ventosità italiane, capace di produrre energia già a 2 m/s e di raggiungere produzioni eccellenti a basse ventosità, come 35.000 kWh all'anno a 5 m/s», racconta Ramponi. Tozzi è un gruppo che esiste da oltre 50 anni e che ha cominciato a lavorare sulle rinnovabili nel 1990. Oggi ha oltre 300 MW di impianti di maxieolico in funzione in Italia.

La mancanza di certezze sulla ventosità, in effetti, è uno dei problemi maggiori. Una mappa precisa della ventosità a bassissima quota, 20-25 metri, non esiste, anche se l'ingegner Battisti ci sta lavorando. "Dalle indagini che abbiamo fatto", conferma, "c'è moltissimo spazio per questo tipo di impianti, per privati, porti, darsene, rifugi e comunità isolate. Perché le condizioni migliori si registrano ovviamente sui rilievi e lungo le coste, mentre la Pianura padana offre poche possibilità".
Ecco che cosa deve fare chi vuole installare un aerogeneratore di piccola potenza.
La prima cosa: l'indagine anemometrica
Chi vuole installare un generatore per prima cosa deve sapere quanto vento c'è nel posto che ha scelto. «Con le basse ventosità sbagliare di poco fa fare grossi errori. Da 4 a 5 metri di vento al secondo la produzione di energia può cambiare del 50%», spiega sempre Battisti, «Per l'irradiazione solare ci sono mappe europee, per il vento a bassissima quota no ed è una delle grandi barriere per questa tecnologa. Per i grandi impianti eolici fare le misurazioni non è un problema». Invece spendere 4 o 5000 euro per un'indagine anemometrica ben fatta, con il rischio che dia esito negativo, può essere un rischio. Ci si può anche rivolgere alla ditta che realizzerà l'impianto, che può essere in grado di stimare la ventosità e la produzione attesa. Ma bisogna essere sicuri che sia affidabile.
I passi successivi
Scelto il posto, bisogna controllare se esistano vincoli di qualche tipo (paesaggistico, urbanistico, ecc.), la distanza dalle linee elettriche (se la linea non c'è e va realizzata può essere un costo imprevisto), la viabilità, eccetera.
Poi si passa alle pratiche per l'autorizzazione: richiesta preventivo di connessione (al gestore di rete locale; 20 giorni) richiesta di connessione alla rete elettrica (al gestore di rete, 45 giorni), presentazione DIA (al Comune), deposito al genio civile del progetto del plinto di sostegno. Attenzione, perché le regole non sono uniformi: tra Comuni, Province e Regioni diverse ci possono essere molte differenze.
Ci sono tre possibilità: seguire l'iter burocratico direttamente, affidarsi ad uno studio di progettazione/consulenza esperto, oppure richiedere al fornitore dell'impianto minieolico il servizio "chiavi in mano". Ma bisogna fare attenzione alle offerte apparentemente più vantaggiose: possono anche mancare servizi importanti.
La scelta della turbina
Scelta difficile. Sul mercato esistono prodotti molto diversi tra loro. Una prima distinzione è tra impianti ad asse orizzontale, cioè con le tipiche pale, e con asse verticale, come quello progettato da Philip Stark. Le turbine ad asse verticale hanno come vantaggio la facilità di installazione, l'estetica, la possibilità di cogliere il vento da molte direzioni. In compenso è maggiore la difficoltà ad autoavviarsi e la produzione di energia di solito è più limitata. Le turbine ad asse orizzontale sono le più diffuse.
La realizzazione
Tre step principali: la realizzazione delle opere civili ed elettriche (scavi, posa cavi, plinto fondazione, etc.), il trasporto e installazione della turbina, la connessione alla rete e la messa in esercizio. Può fare tutto la ditta, ci si può far seguire da uno studio di progettazione, ci si può rivolgere a un'impresa locale.
Quanto costa
Per i piccoli impianti eolici i costi sono attorno a 3-4000 euro per kW di potenza per l'impianto chiavi in mano. Molto di più, per ora, dei 1200-1500 euro raggiunti dal fotovoltaico. Le pratiche burocratiche hanno un costo variabile da Comune a Comune e anche il costo per realizzare le opere civili è variabile. Per esempio se il posto è difficile da raggiungere opere edili e trasporti costeranno di più. Battisti però ci tiene a sottolineare che sia meglio pensare ai costi confrontandoli con i kWh che verranno prodotti più che con la potenza dell'impianto, proprio perché la reale produzione può cambiare a parità di potenza installata.
Quanto tempo ci vuole
In teoria possono essere sufficienti 4 mesi, ma è più ragionevole pensare a 5/6 mesi. Analisi anemometrica esclusa.
La manutenzione
L'aerogeneratore è una macchina e quindi, a differenza di un pannello fotovoltaico, bisogna prevedere che richiederà manutenzione. È meglio chiedere al produttore di occuparsene. Può costare circa 600 euro all'anno.
Come finanziare il progetto
Così come per gli impianti fotovoltaici, si può chiedere un finanziamento a una banca. Ma attenzione, perché è un settore in cui il sistema bancario comincia ora a entrare, quindi non bisogna dare per scontato di trovare ascolto.
Quali incentivi ci sono
Per ottenere gli incentivi bisogna presentare la domanda di qualifica IAFR (Impianti alimentati da fonti rinnovabili) quando si avvia la costruzione e la richiesta di incentivo al GSE quando l'impianto entra in funzione.
Per gli impianti eolici di taglia inferiore ai 200kW esiste una tariffa incentivante omnicomprensiva erogata dal Gestore dei servizi energetici pari a 30 centesimi per kWh prodotto per 15 anni (D.M. 18/12/2008, 24/12/2007 n.244, 29/12/2007 n.222). Il sistema consente di vendere tutta l'energia prodotta al Gestore e riacquistare (a prezzo inferiore) quella che si consuma: è su questa base che vengono redatti i business plan.
Tra l'altro la tariffa fissa omnicomprensiva versata dal Gestore dei servizi energetici (Gse) alle persone fisiche e agli enti non commerciali con impianti fino a 20 kw usati per alimentare l'abitazione privata o la sede dell'organizzazione non è imponibile ai fini Iva. E, da punto di vista fiscale, rientra tra i redditi diver
si.
In quanto tempo l'investimento viene coperto
Il rientro è previsto in 6-7 anni, includendo tutti i costi.
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RE: L'illusione dell'energia solare - tesla82 - 11-09-2011 15:48

Il minieolico è un'altra truffa fatta solo per muovere denaro e fregare soldi,non c'è resa energetica effettiva valida..

saluti tesla82


RE: L'illusione dell'energia solare - Carlo - 11-09-2011 18:10

Non è il minieolico ad essere una truffa, sono gli iperincentivi sull'energia prodotta.

Ovvio, sì, ma mi piace ricordarlo.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 22-10-2011 11:54

http://www.chicago-blog.it/2011/10/21/il...more-10331


Il caos elettrico
Carlo StagnaroVai ai commentiLascia un commento
Nell’attesa che i decreti attuativi del decreto Romani facciano chiarezza sul futuro delle fonti rinnovabili (a partire dal funzionamento dei meccanismi di asta) il mondo elettrico è nella confusione più totale. Infatti, leggi e regole sbagliate – a partire dall’eccesso di incentivazione del fotovoltaico, vera grande madre del caos in corso – hanno aperto buchi che vengono, oggi, tappati con pezze peggiori.

Il problema è semplice: a fine 2011 saranno entrati in funzione 11 o 12 GW di potenza fotovoltaica, più l’eolico e tutto il resto. Queste fonti, che producono energia non quando lo chiede la domanda ma quando la risorsa primaria (sole o vento) lo decide, creano una serie di difficoltà nell’equilibrio della rete. La difficoltà è legata, da un lato, alla loro intermittenza: una nuvola che passa (o che se ne va), un venticello che si avvia (o cessa) possono causare l’improvvisa immissione in rete (o l’improvviso distacco dalla rete) di un carico sufficiente a destabilizzarne l’equilibrio. Questo crea una serie di difficoltà tecniche al gestore della rete, rispetto alle quali vengono proposte diverse possibili soluzioni tra cui la realizzazione di un’importante capacità di accumulo (attraverso pompaggi o batterie) per controbilanciare le variazioni della produzione rinnovabili. Terna sostiene che, in questo modo, i costi di sistema potrebbero essere contenuti. Alcuni (come GB Zorzoli) ritengono che questa sarebbe la via d’uscita migliore; altri, come me, temono invece che così il funzionamento del mercato verrebbe snaturato, perché il gestore di rete si troverebbe, nei fatti, a essere un importante (o addirittura il principale) produttore, eventualità peraltro negata dal Terzo pacchetto energia.

Sul piatto, comunque, non c’è solo il problema, tecnico, di come gestire l’intermittenza delle rinnovabili. L’ingresso di così tanta potenza rinnovabile ha avuto due effetti sgradevoli per l’industria: da un lato, poiché l’energia verde gode della priorità di dispacciamento, ha ridotto i volumi a loro disponibili; dall’altro, come spiegano Giuseppe Artizzu e Carlo Durante, dato il sistema di pricing della borsa elettrica la curva di merito si è “spostata a destra”, con una riduzione dei prezzi in borsa.

Attenzione: il prezzo per i consumatori non si è ridotto, perché la contrazione del prezzo propriamente detto è stata più che controbilanciato dagli aumenti tariffari. Però, se il consumatore si è accorto di poco o nulla, il produttore non rinnovabile (complice la crisi) ha visto assottigliarsi volumi e margini.

C’è, poi, la modalità dell’incentivazione. Il decreto Romani introduce (tranne che per il fotovoltaico, che sarà finanziato da un pur generoso quarto conto energia) un sistema di aste, i cui confini non sono affatto chiari: tanto che non mancano critiche fondate (qui Tommaso Barbetti) a cui anche i sostenitori delle aste si trovano in difficoltà a rispondere, data l’incertezza sul disegno. L’incertezza è tale che se ne sentono di tutti i colori, e spero davvero che almeno alcune tra quelle che si sono sentite siano ballon d’essai, perché se fosse vero quello che ha anticipato Federico Rendina sul Sole 24 Ore, saremmo davvero al paradosso.

Per Rendina, sarebbe allo studio un meccanismo per costruire incentivi inversamente proporzionali alla producibilità degli impianti: cioè, gli impianti solari dove non c’è sole ed eolici dove non c’è vento sarebbero remunerati maggiormente di quelli posti in siti migliori.


Se non altro questo meccanismo avrebbe il pregio di far venire meno l’illusione che le fonti rinnovabili servano a produrre energia, anziché sussidi.

Ma, se fosse vero, a perderci sarebbero soprattutto quei produttori che davvero credono nelle potenzialità delle fonti verdi, e che diverrebbero a questo punto una minoranza in via d’estinzione in un settore dominato dai rentier, i quali – apparentemente – sopravvivono a dispetto dei tagli agli incentivi e dell’incertezza di fondo che ha, per ora, ammazzato gli investimenti al di fuori del fotovoltaico.

Con un ulteriore effetto indiretto: buona parte della potenza convenzionale installata, per ragioni sia congiunturali sia strutturali, è sistematicamente sottoutilizzata. Da qui la richiesta d’introdurre un meccanismo di “capacity payment” per remunerare il mantenimento di capacità non utilizzata ai fini, si dice, di sicurezza e bilanciamento.

Sul capacity payment, che nella sostanza è uno strumento alternativo alla corsa alle batterie, è scesa in campo la stessa Autorità per l’energia, che ne ha fatto l’oggetto di una delibera la scorsa estate e ne ha difeso le ragioni in questo comunicato.

Personalmente sono assai scettico, perché mi pare che il capacity payment sia il primo passo su un piano inclinato che ci porterà verso un mondo nel quale metà della capacità esistente è sussidiata in quanto rinnovabile, e l’altra metà in quanto non rinnovabile.

Che poi tutto ciò venga ammantato di intervento per la sicurezza del sistema nasconde una indiscutibile verità circondata da una grande ipocrisia dettata dalla convenienza in quanto, per riprendere l’interrogativo necessariamente senza rispostalanciato da Gionata Picchio molti mesi fa (ben prima della delibera e ben prima che la tensione raggiungesse i livelli attuali):

il modello scelto per il nuovo capacity payment può fare la differenza per i risultati futuri delle imprese, per alcune segnando il confine tra andare avanti e uscire dal gioco. Ma si può chiedere al sistema (ai consumatori, per essere chiari) di pagare il conto perché aziende private hanno fatto quello che fanno tutte le imprese: esporsi ad un rischio? Anche se prevedere il crollo dell’economia del 2008-2009 non era possibile, il problema resta: in un sistema liberalizzato se un investimento non si remunera è segno che non ce n’è bisogno e il mercato sfoltisce i rami secchi.

La costosa confusione in cui ci siamo ficcati – che, lo ripeto, è il frutto bacato dell’alberto della politica – rischia di travolgere, tra l’altro, la riforma della borsa elettrica, che teoricamente dovrebbe far sostituire l’attuale meccanismo di system marginal price con uno di pay as bid. I segnali si moltiplicano: per esempio con l’intervento di Agostino Conte, che a nome del “tavolo della domanda” ha difeso la riforma e ha rimarcato il paradosso per cui

diamo gli incentivi più elevati al mondo per produrre energia soprattutto dove non riusciamo a consumarla e rischiamo di dover sussidiare gli impianti termici appena costruiti per evitarne la chiusura (perché “lavorano” poche ore), impianti che sono però indispensabili per tenere il sistema elettrico in sicurezza.

(Per inciso: ce ne sarebbe anche per i grandi consumatori, non esenti da forme di sussidio più o meno implicito in bolletta, che vanno dalla tariffa agevolata per Trenitalia alla cosiddetta interrompibilità, ma magari di questo ne parleremo un’altra volta). Eppure, dato lo scenario politico non sembra ci sia particolare sensibilità per il tema, peraltro bocciato dalla stessa Autorità nella più recente segnalazione. A prescindere dall’opinione che abbiamo della riforma della borsa, in ogni caso, l’aspetto rilevante è che gli elementi di mercato vengono gradualmente rimpiazzati da elementi di pianificazione.

Per questo è paradossale che, ai guasti della pianificazione, si risponda con la richiesta di più pianificazione, o programmazione che dir si voglia. Non c’è stakeholder che non canti la litania della pianificazione, che oggi va di moda rubricare sotto la categoria della mitologica “Strategia energetica nazionale”.

Ora, sia chiaro: la Sen può anche essere un innocuo file pdf di nessun peso e nessuna utilità depositato sul sito del ministero, nel qual caso andrebbe bene. Oppure può essere un documento di indirizzo privo di influenza reale. Ma se davvero fosse pubblicata, e se davvero avesse elementi di cogenza, allora sarebbe una vera disgrazia perché metterebbe in discussione tutto quello di buono che si è fatto negli ultimi dieci anni. Perché una cosa, che quasi nessuno dice, va invece detta: sull’elettrico l’Italia ha fatto passi da gigante.

Abbiamo il parco di generazione più efficiente d’Europa, abbiamo uno tra i mercati più competitivi e, ingerenze politiche a parte, abbiamo un regolatore rispettato e rispettabile, che ha dato prova di indipendenza e competenza nel passato e che continua a darla. Un regolatore che proprio per questo mi sento in dovere di criticare quando prende strade che ritengo discutibili (come, appunto, il capacity payment) ma che è senza dubbio un interlocutore importante del mercato. Ora, sarebbe davvero un peccato se questo edificio costruito con pazienza e fatica dovesse accartocciarsi sotto provvedimenti sbagliati partoriti all’unico scopo di correggere errori precedenti. La pianta della politica è una mala pianta: lo è sia quando si rende responsabile di invasioni di campo, come fa ormai sistematicamente, sia quando, oltre a invadere il campo, perde l’orientamento e diventa un generatore casuale d’incertezza, come sulle rinnovabili e di riflesso su tutto il resto.

Così, arriviamo dove siamo. Il combinato disposto tra sussidi alle rinnovabili e capacity payment rischia di essere insomma la pietra tombale per il mercato – o almeno per il mercato come lo conosciamo noi, per la concorrenza nel mercato. Del resto, qualche giorno fa un grande operatore elettrico mi ha detto che “il giocattolo si è rotto”. Forse è così, ma allora varrebbe la pena dirlo apertamente e prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di rinazionalizzare. Se dobbiamo avere un gosplan, che sia almeno un gosplan onesto.

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Toungue


RE: L'illusione dell'energia solare - intpress2 - 17-11-2011 07:05

L'inverno si avvicina e le giornate si accorciano. I 19 GW di potenza fotovoltaica installata in Germania (costo 84 miliardi di euro) a mezzogiorno di oggi 16.11.2011 hanno fornito una potenza di picco di soli 3,6 Gw (il 19,1% di quella nominale)
http://www.sma.de/en/news-information/pv...rmany.html
Calcolando l'area della curva riportata nel programma in pratica si può dedurre che una centrali nucleare da 800 MW (costo 4 miliardi di euro) produrrebbe tanta energia come oggi hanno prodotto tutti i 19.000 MW di potenza fotovoltaica installata in Germania.
Area = (picco massimo * larghezza della curva a metà del picco)/(2,35*0,4)= 3,6 GW*(5 ore - dalle 11.15 alle 15.15)/(2,35*0,4) = 19,1 GWh prodotti nella giornata (24 ore) del 16.11.2011
In 24 ore una centrale nucleare da 1 GW produce 1GW*(0,85 capacità)*24h= 20,4 GWh, da cui 19,1/20,4= 0,93 GW = una centra nucleare da 930 MW
Non è migliore la situazione in Italia. Considerando che la Germania ha un'insolazione pari al 75% di quella dell'Italia (Italia 1500 KWh/mq, la Germania 1100 KWh/mq http://en.wikipedia.org/wiki/File:SolarG...ope-en.png
si può dedurre che i 12GW di potenza FV attualmente installati in Italia (costo 54 miliardi di euro) hanno prodotto il 16.11.2011 come 1 centrale nucleare da 724 MW (costo 4 miliardi di euro)
http://fusione.altervista.org/illusioni_verdi.htm


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 28-11-2011 13:34

http://www.ilgiornale.it/economia/e_ocse...comments=1

L'Ocse: "Nel 2012 l'Italia sarà in recessione"



di Sergio Rame - 28 novembre 2011, 12:09


"L’economia globale si è significativamente deteriorata dal precedente economic outlook". Nell’ultima versione delle stime dell’organizzazione il capo economista dell’Ocse, Pier Carlo Padoan, prevede che nel 2011 il pil dell'Eurozona segnerà una crescita dell’1,6%.

Tutt'altro che un dato positivo dal momento che l’Ocse ha tagliato la stima precedente di crescita del 2%. Al ribasso anche la stima sulla Germania che passa da +3,4% a +3%. "Le economie avanzate stanno rallentando e l’area euro sembra essere in lieve recessione - ha spiegato Padoan - le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito nell’area euro stanno diventando sempre più diffuse".

In calo molto più sostenuto le stime sul 2012. Eurolandia retrocede da +2% a +0,2%, mentre la Germania cala da +2,5% a +0,6%. Male anche il pil italiano che quest’anno crescerà dello 0,7%, ma l’anno prossimo l’andamento dell’economia sarà negativo (-0,5%). L'Ocse taglia anche le precedenti stime: +1,1% nel 2011 e +1,6% nel 2012. "La crescita - secondo l’outlook dell’organizzazione - tornerà nel 2013 con un pil in aumento dello 0,5%". Mentre scende il pil, torna a salire la disoccupazione.

Dopo un calo quest’anno all’8,1 per cento, dall’8,4% del 2010, secondo le ultime previsioni dell’ente parigino nella penisola tornerà all’8,3% sul 2012, e all’8,6% nel 2013. "Dobbiamo agire con urgenza per evitare il peggio", ha avvertito Padoan spiegando che ci troviamo in "momenti difficili" e "critici". "Nella zona euro - ha poi detto - dobbiamo bloccare il rischio di contagio".

Nel 2012 il Belpaese entrerà in recessione in compagnia di Grecia, Portogallo e Ungheria. Meglio dell'Italia, con una crescita comunque limitata allo 0,3%, ci sono la Francia e la Spagna, mentre il Regno Unito salirà dello 0,5%. L’Ocse ha, infatti, stimato nel 2012 un calo del 3% per la Grecia (dopo il -6,1% di quest’anno), del 3,2% del Portogallo (-1,6% nel 2011) e dello 0,6% dell’Ungheria (+1,5% nel 2011). Nel 2013, poi, sarà l'Italia tra i Paesi dell'Eurozona a crescere meno: +0,5% ancora come Grecia e Portogallo.

Proprio per evitare la recessione, l'Ocse ha invitato il governo Monti a "varare importanti riforme strutturali per favorire la crescita". "La stretta di bilancio, combinata con il rallentamento della domanda mondiale e con una competitività debole, sarebbe un ostacolo per la crescita a breve termine, ma è necessaria per assicurare progressi sulla strada della sostenibilità fiscale", ha continuato l'istituto parigino aggiungendo che "la disoccupazione aumenterà e che l’aumento dei salari rallenterà".

Secondo l’Ocse, "il deterioramento della fiducia in Italia è stato in parte auto-generato, visto che l’ultimo governo è apparso esitante in merito al rispetto dei programmi sul pareggio di bilancio entro il 2014, sebbene il traguardo fosse stato previsto inizialmente nel 2010 e confermato del Programma di stabilità europeo".

Non solo. Anche "l’impegno per riforme strutturali, nonostante la pubblicazione del Piano di riforme nazionale della primavera del 20120, è apparso in dubbio. Il passo successivo dell’aumento dei tassi d’interesse sul debito ha costretto il governo ad adottare una posizione ancora più rigida sul fronte del bilancio, puntando all’eliminazione del deficit nel 2013".

Quindi, è la conclusione dei tecnici dell’Ocse, "la crescita potrebbe essere maggiore se azioni decisive da parte del governo porteranno gli spread rapidamente giù e spingeranno al rialzo la fiducia. Ma la stretta di bilancio è molto severa, necessiterà di una forte determinazione da parte del nuovo governo e potrebbe avere effetti di più forte contrazione di quanto previsto".


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 29-11-2011 11:15

http://www.ilgiornale.it/interni/la_citt...comments=1

Il flop del fotovoltaico La "città del sole" è oscurata dai debiti


di Cristina Bassi - 29 novembre 2011, 08:47


Il Monumento al fotovoltaico, il primo in Italia, è l’orgoglio di Manerba dal maggio 2009. L’albero con le grosse foglie rivestite di pannelli solari campeggia sulla rotatoria principale della cittadina in provincia di Brescia, poco meno di 5mila abitanti sulle rive del Garda.

Ma putroppo il luminoso futuro della "città del sole" come recitano i cartelli sparsi nelle strade, è sprofondato nel buco nero dei debiti. Il bilancio comunale ha un «rosso» di 3 milioni e mezzo di euro. Per risanarlo ci vorranno 10 anni, a colpi di 500mila euro l’anno.

Cattiva amministrazione, gestione «allegra» dei soldi pubblici o flop del sogno dell’energia rinnovabile? Di fatto il progetto di «Manerba comune più fotovoltaico d’Italia» si è rivelato un po’ troppo pretenzioso. Se è vero che la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta sul disastro finanziario della Manerba Investimenti, società nata nel 2005 e a totale partecipazione comunale, incaricata della realizzazione della rete solare (il sito internet è attualmente «in fase di aggiornamento»), che è stata messa in liquidazione.

Si occupava anche di altri progetti, come operazioni immobiliari e di risanamento e dell’installazione di centraline d’allarme in città: tutti naufragati. «Non entro nel merito penale e civile della questione - ha dichiarato alle pagine lombarde del Corriere della Sera il sindaco, Paolo Simoni (Lega e liste civiche) - Mi limito a constatare che c’è stata una gestione quanto meno disinvolta: i pannelli solari sono entrati in funzione solo in minima parte, spesso per insipienza tecnica e hanno finito per essere svenduti sottocosto».

Isidoro Bertini, attuale consigliere provinciale del Pdl e primo cittadino all’inizio del Duemila, ha ribattuto che «i conti presentati sono tutti sballati. La Manerba Investimenti, finché siamo stati in carica noi, era in pareggio, se non leggermente in utile». Le disavventure di Manerba del Garda sarebbero dunque in realtà solo una vendetta politica o una polemica strumentale.

La nuova Città del sole era stata annunciata con orgoglio e aveva avuto risonanza nazionale. Gli oltre 40 impianti da installare sui tetti di 1.500 famiglie avevano anche superato, grazie a una sentenza favorevole del Tar, l’ostacolo della Sovrintendenza che li giudicava antiestetici.

E promettevano l’indipendenza del comune dalle fonti di energia tradizionali, con grosso risparmio economico per i conti municipali e per gli abitanti e in termini di emissione di anidride carbonica.

Quella di Manerba invece è diventata una case history in negativo delle energie alternative, che se maneggiate con poca cura si rivelano un boomerang. Come è successo oltreoceano alla Solyndra, azienda californiana simbolo della green economy sponsorizzata da Obama - produceva anch’essa pannelli solari - ma finita in bancarotta.

E pensare che nel maggio 2009 l’allora sindaco di Manerba, Mariella Speziani, aveva parlato di «scelte coraggiose e lungimiranti», di «una via che guardasse al futuro e lasciasse il segno», di «filosofia ecologista di ampio respiro» e di una Città del sole pensata per le generazioni future. Che ringraziano per il buco di bilancio.
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RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 13-12-2011 12:34

http://www.ilgiornale.it/esteri/il_canad...comments=1

Il Canada fuori da Kyoto "Il protocollo sul clima non sta funzionando"


di Lucio Di Marzo - 13 dicembre 2011, 11:03


All'indomani della conferenza climatica di Durban, il Canada è il primo degli Stati aderenti al Protocollo di Kyoto a decidere per l'abbandono del trattato sul riscaldamento globale.

L'annuncio sul passo indietro del governo di Ottawa arriva unitamente alla considerazione sul costo che il Protocollo avrebbe rappresentato per il Canada, se non avesse deciso di ritirarsi. È il ministro dell'Ambiente canadese, Peter Kent, ha sottolineare come per il Paese nord-americano la permanenza all'interno dell'accordo significherebbe il pagamento di 14 miliardi dollari in multe.

Firmato nel 1997, attualmente il protocollo di Kyoto è l'unico strumento esistente a livello internazionale a regolamentare le emissioni di gas a effetto serra. Il Canada avrebbe dovuto, secondo quanto stabilito, ridurre le sue emissioni del 6% rispetto ai livelli del 1990. I valori percentuali non hanno però accennato a diminuire e sono anzi aumentati nel corso degli anni.

Il governo Harper aveva già messo in discussione in precedenza gli obblighi legati a Kyoto, ridimensionando l'impegno chiesto al Paese e impegnandosi a ridurre le emissioni del 17%entro il 2025, un traguardo giudicato piuttosto modesto. D'altra parte continuare sulla linea di Kyoto vorrebbe dire per il Canada, sottolinea il ministro Kent, eliminare tutti i veicoli a motore, chiudere l'intero settore agricolo o tagliare il riscaldamento in tutti gli edifici del Paese, in ogni caso mettere a rischio "migliaia di posti di lavoro".

Secondo il ministro dell'Ambiente la roadmap prodotta da Durban "rappresenta invece una strada che permette di andare avanti" rispetto a Kyoto, accordo viziato dall'assenza di due tra i maggiori Paesi inquinatori, Stati Uniti e Cina e quindi destinato "a non funzionare".

Ottawa propone invece "un nuovo accordo, con obblighi giuridici per tutti i grandi paesi inquinatori che permetta di creare occupazione e avere una crescita economica". La posizione sostenuta dal Canada, ha voluto sottolineare il ministro Kent, gode di un crescente consenso. Stati Unti, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Russia, alcuni paesi dell'Ue, ma anche paesi in via di sviluppo, sarebbero vicini alla linea canadese.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 07-12-2012 14:20

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/s...62989.html

Scoperta un’organizzazione in grado di monitorare, attraverso la politica, le opere legate a impianti eolici, fotovoltaici e alle biomasse
Sergio Rame - Ven, 07/12/2012 - 11:18

Sgominata una vasta organizzazione in grado di monitorare le opere legate a impianti eolici, fotovoltaici e alle biomasse, mediante il sostegno dell’allora consigliere comunale di Castelvetrano Santo Sacco. L’esecuzione dei lavori avveniva attraverso una rete di società controllate da Salvatore Angelo, di Salemi.

Questa mattina un blitz dei carabinieri ha portato all’arresto di sei persone vicine al boss latitante Matteo Messina Denaro. Nell'operazione è stato anche sequestrato l’intero capitale sociale di due srl: la Salemitana Calcestruzzi, con sede a Salemi, e la Spallino Servizi, di Castelvetrano, il cui valore è stimato in 10 milioni di euro.

I carabinieri hanno eseguito nelle province di Trapani e Palermo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla procura distrettuale antimafia nei confronti di sei indagati per associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni corruzione aggravata e altri delitti, nonché un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore stimato di 10 milioni di euro. Al centro delle indagini del Ros e del comando provinciale di Trapani l’infiltrazione delle famiglie mafiose di Castelvetrano e Salemi in attività economiche del settore delle energie rinnovabili, realizzata attraverso la sistematica acquisizione dei lavori per la realizzazione di impianti di eolici e fotovoltaici nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani. I proventi venivano in parte utilizzati per sostenere la latitanza del Matteo Messina Denaro.

Il decreto di sequestro preventivo riguarda la società Salemitana calcestruzzi srl (con sede a Salemi) e la Spallino servizi srl (con sede a Castelvetrano) ritenute riconducibili alle famiglie mafiose indagate. I provvedimenti scaturiscono da una complessa attività investigativa avviata nel maggio 2007 dal Nucleo Investigativo di Trapani, coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Palermo, in direzione delle famiglie mafiose di Castelvetrano e Salemi, integrata dalle indagini sulla retecollegata al superlatitante. È stata così documentata l’infiltrazione di Cosa nostra nelle attività economiche delle provincie di Trapani, Agrigento e Palermo e il serrato controllo operato sulle opere di maggiore rilevanza sul territorio, mediante il sostegno dell’allora consigliere comunale di Castelvetrano Santo Sacco, intervenendo nella loro esecuzione attraverso una fitta rete di società controllate dall’imprenditore Salvatore Angelo di Salemi. L’infiltrazione nel settore delle energie alternative, favorita, dunque, da collusioni con esponenti di rilievo dell’imprenditoria e dell’amministrazione pubblica, spaziava dal controllo delle imprese deputate allo sviluppo degli impianti di energia eolica a quello della realizzazione e produzione di energia solare, fino ad evidenziare l’interesse di Cosa nostra per biomasse.

Pedina fondamentale l’imprenditore Salvatore Angelo, intorno al quale ruotava il sistema societario con cui l’organizzazione mafiosa si è infiltrata direttamente nel circuito produttivo e, in particolare, nei progetti di realizzazione dei parchi eolici di "San Calogero" di Sciacca, "Eufemia" di Santa Margherita Belice e Contessa Entellina; "Mapi", di Castelvetrano e Montevago, nonchè del parco fotovoltaico di Ciminna. Il ruolo di Angelo era, infatti, quello di curare che una percentuale dei proventi derivanti dallo sviluppo delle predette attività venisse destinata all’associazione mafiosa e segnatamente al latitante Messina Denaro. L’operazione, denominata "Mandamento", ha così documentato come la struttura criminale fosse riuscita ad inserirsi nei lavori di costruzione delle opere, tramite l’affidamento diretto alle imprese di Salvatore Angelo, nonchè attraverso la parallela pressione criminale dell’organizzazione, testimoniata da numerose intimidazioni ai danni di imprese concorrenti e da una sistematica attività estorsiva nei confronti di operatori economici di settore; e l’estromissione della società dell’imprenditore Melchiorre Saladino da un progetto di realizzazione di un parco eolico da realizzare in provincia di Catania, concordato Sacco con l’esponente mafioso di Castelvetrano Paolo Forte, inserito nella rete di relazioni del capomafia latitante nonché "figlioccio" di cresima dello stesso, tanto da avergli fornito, nella fase iniziale della latitanza, la propria carta d’identità.

Oltre agli interessi nel campo delle energie rinnovabili, le indagini hanno accertato la dazione di denaro richiesta da Sacco, quando era consigliere comunale, per favorire l’approvazione della convenzione che il Comune di Castelvetrano avrebbe dovuto stipulare con una società interessata alla realizzazione di un parco eolico; l’esistenza di un progetto, sostenuto da Sacco e Forte, di realizzare un distributore di carburanti da impiantare su un terreno di proprietà di Rosalia Messina Denaro, moglie dell’affiliato Filippo Guttadauro e sorella del ricercato trapanese; l’assistenza economica fornita ai detenuti ed alla loro famiglie nonchè agli affiliati tornati in libertà dopo lunghi periodi di detenzione; il collegamento operativo realizzato dall’imprenditore Angelo con cosa nostra palermitana, attraverso i contatti con Salvatore e Sandro Lo Piccolo (all’epoca latitanti) finalizzati all’attuazione di comuni strategie nel campo dei lavori pubblici e privati; il trasferimento fraudolento delle quote della società "Ecolsicula" alla "Spallino Servizi", intestate a prestanome ed in realtà nella disponibilità del detenuto Antonino Nastasi, organico alla famiglia mafiosa di Castelvetrano e indicato dai collaboratori di giustizia quale anello della catena di "postini" che in passato avrebbe curato il recapito dei messaggi a Messina Denaro; il luogo in cui il padre del superlatitante Francesco negli ultimi anni Ottanta, trascorse parte della latitanza, individuandolo in un casolare nelle compagne di Castelvetrano.



RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 22-12-2012 12:18

http://www.lindipendenza.com/bioinganno-...-biomasse/

Bioinganno: la truffa dell’energia da biomasse 22 Dicembre 2012
di MICHELE CORTI
n questi giorni sono stati ampiamente commentati i dati che parlano di 30% di italiani a rischio povertà o esclusione sociale. Una delle espressioni di nuova povertà consiste nel tirare letteralmente la cinghia e nello spegnere il riscaldamento e patire i freddo per risparmiare un po’ sulla bolletta energetica. Bollette salate sulle quali già paghiamo il 7% a favore delle “energie rinnovabili”. (Un regalo a grossi speculatori, alla finanza delle grandi famiglie (ex)industriali e quella legata alla politica e a tutta la fauna prenditoria: dai grossi squali ai magliari di paese. Tutti rubano (legalmente, per carità) gli incentivi elettrici per le finte rinnovabili. E’ il quadro di una società e di una politica di una profonda decadenza morale

La stampa nazionale di quanto ribolle nel far west della produzione di energia da biomasse non ne parla. Ogni giorno la stampa locale e il web riferisce di manifestazioni, ricorsi, polemiche al calor bianco. Sui grandi media non trapela nulla. Troppi e troppo forti sono gli interessi coinvolti nel business della produzione di energia elettrica da biomasse (dalle coop rosse e bianche ai gruppi proprietari degli ex-zuccherifici, dalla lobby dell’industria tedesca fornitrice di tecnologia a grandi gruppi industriali, finanziari e immobiliari).

La scusa del “ritardo da rimontare”

Tutto deriva dal livello stratosferico (2-3 volte la media europea) degli incentivi alla produzione di energia elettrica da “fonti rinnovabili”. Una “spintarella” giustificata dal ritardo accumulato dall’Italia verso i traguardi di quota di energia “verde” assegnati dall’Europa (burden sharing). Oggi, nonostante il superamento degli obiettivi, gli incentivi alla produzione di energia elettrica dalle biomasse – quelle che appaiono come la più dubbia delle energie “rinnovabili” – sono stati semplicemente “limati” per il semplice fatto che la lobby si è fatta forte e ha argomenti per imporsi al governo. Un governo di tecnocrati cui, nelle ovattate stanze del potere, non arriva di certo l’eco delle spesso rabbiose proteste di centinaia di Comitati spontanei in tutta Italia che si oppongono alla realizzazione delle centrali a biomasse giudicate un imbroglio ecologico che riempie in modo scandalosamente generoso le tasche degli speculatori scaricando sulle spalle di noi tutti (utenti elettrici) e, soprattutto, di chi risiede nelle vicinanze delle centrali stesse, elevati costi economici, ambientali e sociali. Non a caso, per evitare le prevedibili reazioni, i cittadini, le comunità locali – complici amministrazioni compiacenti – riescono a venire a sapere della prossima realizzazione delle centrali solo quando la velocissima “procedura unica di autorizzazione” è al suo termine. La dimensione del fenomeno è però troppo ampia perché la gente si rassegni e per arginare il proliferare delle centrali (ve ne sono ormai 1.000 solo a biogas) il 20 ottobre scorso diversi coordinamenti regionali di comitati NO BIOMASSE hanno dato vita ad una associazione (Coordinamento nazionale Terre Nostre) con lo scopo di coordinare le iniziative e di confrontarsi con le istituzioni e le forze sociali. A poco vale l’anatema “siete NIMBY egoisti” lanciato da biogasisti, piazzisti e loro maggiordomi di lusso. In questo gioco chi sono gli egoisti non è difficile da individuare.

Una truffa palese

Le ragioni di una così forte opposizione vanno ricercate nella consapevolezza di essere in presenza di una grande truffa. Grazie all’etichetta “bio” si è cercato di far passare una operazione puramente speculativa per una “missione etica” (o comunque per qualcosa contro il quale non è possibile obiettare perché “ce lo impone l’Europa”, “ce lo impone Kyoto”).

Quando i cittadini si rendono conto informandosi autonomamente (i media nazionali, come già visto, o tacciono o si prestano ad avvalorare la manipolazione) di essere ingannati, che le favole sulle “emissioni zero” nascondo seri impatti ambientali, che della preoccupazione per la loro salute non c’è alcuna considerazione, allora la reazione è “vivace” per quanto si scontra su regole del gioco truccate (le centrali a biomassa non sono classificate industrie insalubri ed anzi opere “di pubblica utilità, urgenti e indifferibili”).

La truffa inizia sin da quella etichetta “rinnovabili”. Nelle FER (fonti di energia rinnovabile) vengono comprese anche le biomasse agricole coltivate appositamente per alimentare impianti di combustione (o di digestione anaerobica (dove si produce biogas, al 60% di metano). La combustione di biomasse riguarda oli vegetali (ottenuti per spremitura da piante come colza, coltivata anche in Italia e in Europa e l’olio di palma o di Jatropha) o materiali solidi: pellet di legno, paglia, cereali appositamente coltivati. La digestione riguarda per la maggior parte prodotti agricoli: mais, triticale, sorgo e, per una quota minore, reflui zootecnici e scarti dell’industria agroalimentare. Definire “rinnovabile” un’energia che richiede l’impiego di grandi quantità di energia fossile per la lavorazione dei terreni, la produzione dei concimi chimici e dei pesticidi, i trasporti equiparandola a fonti come il sole e il vento o le maree è di per sé fuorviante . In più si deve aggiungere che le superfici utilizzate per produrre queste biomasse sono spesso sottratte alle foreste, alle savane, alle torbiere in Estremo oriente o in Africa. La messa a coltura di queste terre “vergini” provoca grandi emissioni di CO2 per la mineralizzazione della sostanza organica contenuta in questi terreni naturali, l’aumento dell’uso macchinari, concimi chimici e pesticidi.

Per ora smascherato l’olio di palma

La scarsa sostenibilità della produzione di olio di palma (legata alla distruzione di ambienti naturali ma anche alle condizioni di impiego della manodopera). L’agenzia per l’ambiente Usa ha classificato nel 2012 l’olio di palma Indonesiano e Malesiano quale biocombustibile “non rinnovabile” in quanto i risparmi di emissione di gas serra sono inferiori al 20%, soglia necessaria ad ottenere questa qualifica. Lo stesso ha fatto la Ue e diversi paesi hanno già escluso l’olio di palma dall’elenco delle biomasse che possono ambire ad ottenere incentivi per la produzione di energia rinnovabile. Ma anche la Jatropha, che gli apologeti dell’uso delle biomasse come fonte energetica indicavano come pianta “non competitiva” con le coltivazioni alimentari in grado di essere coltivata in terreni semidesertici, di fatto viene coltivata utilizzando acqua di irrigazione, pesticidi e concimi chimici su terre in parte sottratte alle comunità rurali in parte alle foreste. Fenomeni simili avvengono anche a casa nostra. Le superfici destinate alla produzione di biomasse per utilizzo energetico derivano solo in minima parte da colture no food come il tabacco. In gran parte si tratta di superfici che in precedenza erano destinate a food (alimenti umani) e al feed (alimenti per gli animali di allevamento).



Biogas: operazione in perdita

Le centrali “agricole” a biogas sono passate in Italia da 179 nel 2010 a 499 nel 2011 a 1000 nel 2012. Sola a Cremona se ne contano 140 che utilizzano quasi 20 mila ettari di superficie, il 15% di quella coltivata. Nella maggior parte dei casi si è continuato a praticare la monocoltura del mais (con forti impatti ambientali) solo che ora il il trinciato di mais insilato alimenta i biodigestori e non le vacche da latte. Dal momento che queste ultime però, almeno sino ad oggi, non sono calate ma – tra il 2010 e il 2012 – sono passate da 118 mila a 187 mila è giocoforza che l’insilato di mais finito nei biodigestori abbia dovuto essere sostituito da mangimi e foraggi prodotti altrove, trasportati a notevoli distanze e prodotti a costi energetici nettamente superiori. La resa energetica dell’insilato di mais prodotto in loco nelle condizioni della pianura padana è molto alta. L’ EROEI (resa energetica per unità di energia investita) nel processo è per l’insilato di mais padano pari a 7 (una unità di energia fossile per ottenere 7 unità di energia) mentre per cereali e foraggi convenzionali scende della metà. Uniti ai costi energetici diretti per la produzione di silomais da biogas a quelli indiretti della sostituzione.

Che si producano bioenergie, biogas, biocarburanti a casa nostra o in estremo oriente il succo è che – se il consumo umano e zootecnico non cala – da qualche altra parte si è dovuta intensificare la produzione agricola, sottrarre terra alla produzione alimentare o mettere a coltura terre incolte o foreste. Un “gioco” che significa che non si risparmia né energia fossile né emissioni di gas climalteranti.

Lo spreco dell’energia prodotta

Il risultato apparentemente sconcertante con il quale con la produzione di energia “rinnovabile” si rischia di consumare più energia fossile di prima è legato anche alla bassa efficienza dell’utilizzo dell’energia delle biomasse considerato che solo 1/3 di essa viene sfruttata per produrre energia elettrica (superincentivata) mentre il resto viene disperso come calore in atmosfera. Ogni soluzione che riduce la produzione lucrosissima di energia elettrica pseudo pulita è anteposta a quelle che potrebbero favorire un buon assetto cogenerativo. Così negli impianti a combustione di biomasse si riscalda l’acqua di raffreddamento dei motori ma non si utilizza una parte dell’energia termica prodotta sotto forma di vapore perché le turbine girerebbero di meno e gli alternatori produrrebbero meno elettricità. Non si cerca la massimizzazione dell’uso dlel’energia ma della produzione di energia elettrica. Ha senso? No perché l’obiettivo fissato per il 2020 della quota di energia elettrica da fonti “rinnovabili” è già stato superato mentre per quello relativo all’energia termica siamo al di sotto degli obiettivi.

L’inganno nell’inganno: il teleriscaldamento

La cosiddetta “cogenerazione”, che è tale solo se con il calore delle centrali a biomasse si spengono delle caldaie fornendo con il teleriscaldamento acqua calda (calda, non tiepida) alle abitazioni, ai luoghi di lavoro, agli impianti sportivi ecc. Un fatto impossibile perché o i “camini” si avvicinano alle abitazioni, alle scuole, agli ospedali, esponendo chi vive nelle immediate vicinanze agli effetti di forti emissioni inquinanti e ai miasmi (biogas) o si devono realizzare chilometri di tubazioni (in acciaio) a costi che i gestori degli impianti non si sognano di assumersi. Nei progetti, però, la cosa viene prevista e si promette di fornire l’acqua calda a serre fantasma, strutture comunali, case di riposo, palestre ecc. ecc.

Altro che “emissioni zero”

Spesso dai piazzisti del biogas si sente ripetere che esso si produce a “emissioni zero” ma una centrale da 1MW elettrico emette 35 kg di NO2 (ossidi di azoto = precursori delle polveri sottili) al giorno. Qualcosa che equivale alle emissioni di 20 mila autovetture che percorrono 20 km al giorno e 10 volte tanto le emissioni di una moderna centrale elettrica a turbogas per unità di energia prodotta senza contare che l’approvvigionamento di biomasse (materiali voluminosi) induce un forte aumento del traffico pesante in zone di campagna dove il traffico è molto modesto e la rete viaria non è adeguata a sopportare il via vai di mezzi pesanti (con danno economico alle strade comunali e vicinali ma anche con rischi per la sicurezza di chi transita). Questi disagi (emissioni, odori, traffico, danno paesaggistico) si ripercuotono anche sulle attività economiche nelle vicinanze (specie gli esercizi pubblici e le strutture turistiche) e sul valore degli immobili con gravi costi sociali. L’intera economa agricola è turbata dall’aumento dei prezzi degli affitti dei terreni (raddoppiati o triplicati nelle aree interessate) e dei foraggi. Senza contare l’aumentata competizione per l’acqua di irrigazione indotta da colture più intensive e in secondo raccolto. Senza contare che la sostanza organica dei residui colturali e dei reflui zootecnici dei digestati è pari al solo 35% della sostanza organica iniziale e si va a depauperare di sostanza organica terreni che (in pianura padana e ancor più in altre zone d’Italia) sono ormai poveri di sostanza organica (meno del 2%) a causa delle intense e profonde lavorazioni del terreno e di colture depauperanti. Una pesante ipoteca sulla fertilità a lungo termine. Che agli speculatori evidentemente non interessa, a loro interessa incassare per 15 dal gestore elettrico la “tariffa onnicomprensiva).

Agricoltura in ginocchio

Nella corsa ad accaparrarsi terreni in affitto i biomassisti tagliano fuori qualsiasi concorrenza e vi è il pericolo che l’ulteriore peggioramento di redditività induca ad abbandonare coltivazioni tipiche e allevamenti mettendo le terre a disposizione della lucrosa produzione di biomasse. La sproporzione tra i ricavi di attività convenzionali agricole e della produzione di energia “rinnovabile” è infatti enorme grazie ad una tariffache per gli “impianti agricoli” (che possono arrivare a 1MW) è di 28 cent/kWh. Il che significa almeno 2,1 milioni di euro di incasso elettrico e 1 milione di profitto annuo garantito per 15 anni dal Gestore dell’energia elettrica (a fronte di un investimento di 3-3,5 milioni di euro). Lo scandalo è che questo reddito è “agricolo” ovvero esentasse (si continua a pagare in base allo stesso reddito agrario e dominicale che sono legati al valore d’estimo del tipo di terreno). Non è finita. Sulle superfici coltivate a biomasse, almeno per ora, si incassano i premi della PAC.



Land grabbing

Tutto ciò spiega perché ci sia una corsa speculativa che interessa gruppi economici e finanziari. La maggior parte delle centrali sono promosse da società agricole costituite ad hoc dove gli agricoltori hanno spesso un ruolo di “teste di legno”. E pensare che le “agrienergie” erano state presentate (furbescamente sin dall’inizio) come un “aiuto all’agricoltura”. Tenendo conto di quello che sta succedendo si profila proprio l’opposto: i gruppi finanziari, forti anche della liquidità assicurata dal business delle centrali a biomasse, stanno mettendo le mani sulla terra attraverso contratti di affitto o di utilizzazione a lunga scadenza dei terreni che rappresentano l’anticamera anche di un non lontano passaggio di proprietà. Una tendenza che non lascia intravedere nulla di buono. Con la prospettiva di una colonizzazione delle nostre terre non troppo dissimile dal land grabbing in atto in Africa.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 24-12-2012 17:45

http://www.theidealistrevolution.com/goi...ld-record/

Going nuclear-free: Germany smashes solar power world record
December 23, 2012

"...........Germany’s solar power plants produced a record 22 gigawatts of energy on Friday, equivalent to the output of 20 nuclear plants. The country is already a world-leader in solar power and hopes to be free of nuclear energy by 2022.

The director of the Institute of the Renewable Energy Industry (IWR) in Muenster, northeast Germany, said the solar power delivered to the national grid on Saturday met 50 per cent of the nation’s energy quota......."

Se NON è illusione queste informazioni..............ToungueToungueToungueToungueToungue


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 06-01-2013 15:26

http://www.ilfoglio.it/soloqui/16423

6 gennaio 2013 - ore 10:30
Beffe di stato
I contribuenti tartassati sussidiano le rinnovabili

Fisco più gravoso d’Europa e incentivi per la Pa che gonfiano la bolletta


Sono almeno tre le “beffe” che lo stato italiano ha riservato ai suoi contribuenti in materia energetica: dall’aumento delle tariffe fino ai due sistemi di incentivazione degli impianti per le “rinnovabili” appannaggio della Pubblica amministrazione (Pa). L’aumento del costo della bolletta del gas dell’1,7 per cento previsto per il primo trimestre di questo secondo anno di recessione è solo un indicatore dell’ulteriore peso economico (22 euro) che le famiglie dovranno affrontare. Mentre in Germania e in Francia la percentuale di tasse sul costo complessivo della bolletta del gas è rispettivamente del 25 e del 17 per cento, in Italia raggiunge il 34: la terza aliquota più alta d’Europa dietro Paesi Bassi e Romania, secondo il recente “Focus sicurezza energetica” curato per il Parlamento dall’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi). Statistiche che suonano beffarde per il contribuente se si pensa che, per una strategia di politica industriale, le imprese (che per loro natura consumano di più e con costanza) godono di un regime più morbido: le tasse pesano sulla bolletta per l’11 per cento circa, la percentuale più bassa d’Europa. L’Italia, appunto, ha uno dei divari più ampi tra la tassazione dei “clienti residenziali” e dei “clienti industriali” a confronto con gli altri paesi. Secondo Matteo Verda, associate research fellow Ispi, tra gli autori del rapporto, la tassazione dell’energia per il consumatore è “il modo che viene usato dallo stato per fare cassa e compensare un gettito deficitario nella tassazione diretta, anche per via dell’evasione, con quella indiretta. Questo è un meccanismo regressivo perché colpisce tutti in modo indiscriminato e ovviamente la spesa relativa è maggiore per le famiglie a basso reddito. Il gas costa allo stesso modo per tutti, come la benzina, con la differenza che il consumo di gas è pressoché irrinunciabile e se pagassimo le stesse tasse della Germania risparmieremmo almeno 1,5 miliardi l’anno”, dice al Foglio Verda, autore del libro “Una politica a tutto gas” (Bocconi editore).

Rinnovabili e Pubblica amministrazione
Per la prima volta quest’anno, per effetto di un decreto del ministero dello Sviluppo economico in concerto con quello dell’Ambiente, con le imposte sul gas verrà incentivata la “produzione di energia termica da fonti rinnovabili” attraverso uno stanziamento che toccherà i 900 milioni di euro una volta a regime nel 2020. Sebbene l’onere immediato in bolletta non tocchi l’uno per cento, ma sia destinato a salire, il dato curioso è che 200 milioni (il 22 per cento del totale) saranno destinati “all’incremento dell’efficienza energetica” per gli edifici della Pa: soldi che dunque tornano allo stato con interventi come l’isolamento termico, i vetri opacizzati, i collettori solari termici ecc., indicati nel decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale mercoledì. Opere che verranno commissionate ai privati ma che, paventano alcuni operatori, saranno vincolate ai tempi lunghi di pagamento della burocrazia (almeno sopra i 200 giorni). La terza e ultima “beffa” riguarda il fotovoltaico, un settore già sussidiato. Con un emendamento approvato in commissione Bilancio del Senato poco prima delle dimissioni del governo tecnico e passato nella legge di stabilità, sono state garantite a chi installa i pannelli solari sugli edifici della Pa le stesse generose condizioni del (vecchio) IV conto energia, lasciando a bocca asciutta chi avrebbe potuto accedere al V, più stringente ma teso a incoraggiare l’innovazione di prodotto. La turbolenta genesi del provvedimento bipartisan, criticato soprattutto perché inizialmente non poneva limiti ai fondi disponibili, è stata raccontata da Staffetta Quotidiana. In ogni caso, siccome il tetto dei finanziamenti è rimasto fisso a 6,7 miliardi l’anno, il risultato è che i 200 milioni non ancora utilizzati verranno spartiti tra i pochi soggetti già legati al settore pubblico, senza che venga garantito lo sviluppo tecnologico del settore, come invece annunciato. I criteri di accesso agli incentivi potrebbero infatti essere più laschi fino al punto che gli edifici pubblici (questo è un rischio) avranno tecnologie arretrate purché i fornitori riescano a smaltire le giacenze di magazzino. Il meccanismo alla base rimane però quello che gli analisti non esitano a definire una partita di giro, nella quale gli incentivi ricevuti dalla Pa si trasformano in finanziamenti diretti ai privati, magari sempre i soliti.

© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Alberto Brambilla – @Al_Brambilla


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 17-01-2013 11:31

http://www.ilgiornale.it/news/interni/so...75804.html

Soldi dei poveri alle Maldive Per costruire pannelli solari
L'arcipelago delle vacanze d'oro affonda? Un'università di Milano vuole salvarlo con le lampadine "eco". E i soldi ce li mette la Caritas


Franco Battaglia - Gio, 17/01/2013 - 07:48

E poi ci lamentiamo che l'università italiana è al 300mo posto nelle classifiche internazionali. Queste classifiche contano quel che contano, ma qualcosa pur conteranno.
Pensate, l'università di Milano Bicocca e la Caritas avviano un progetto-pilota in un atollo delle Maldive per installare pannelli fotovoltaici (FV).
Mi chiedo se il Rettore dell'Ateneo è a conoscenza del progetto di cui non si capisce cosa ci sarebbe di pilota, visto che pannelli FV sono stati installati in tutto il mondo, massime in Italia, e hanno dimostrato di essere un colossale, sesquipedale, mostruoso fallimento. In Italia, ad esempio, sono installati 12 gigawatt (GW) FV che, al modesto costo di 70 miliardi di soli impianti, producono 1 GW, tanto quanto un reattore nucleare dal costo di 3 miliardi. E poi ci chiediamo come mai la crisi.

Il governo Monti ha continuato a sovvenzionare il FV con denaro pubblico (ha garantito, Monti, 13 miliardi l'anno) fino alla grid-parity, ha detto il suo ministro. L'inglese purtroppo va di moda anche dove inopportuno, soprattutto per confondere le idee: significa fino a quando il costo del kWh da FV e da fonti tradizionali si uguaglieranno, sì da rendere il primo competitivo sul secondo. A parte il fatto che competitivo non lo sarà mai, neanche se fosse gratis, perché il FV produce quando brilla il sole e non quando chiediamo noi energia, cioè è inutile. A parte ciò, dicevo, quello che sta accadendo è che la grid-parity si sta raggiungendo perché il costo del kWh sta salendo vertiginosamente fino a raggiungere quello da FV.
Ogni anno 13 miliardi al FV: Monti, senza fare alcuna manovra, avrebbe dovuto solo cancellare la parola fotovoltaico dal vocabolario italiano. Ha dimostrato di essere un incompetente di questioni energetiche, come di fatto ogni economista è. E temo che lo sia anche di economia: disse che era venuto, come il Messia, a salvare l'Italia dal baratro economico e - ricordate? - cominciò a prendersela coi tassisti. Come un Bersani qualunque. Delle due una: o Bersani è un genio, un grande economista, senza aver avuto bisogno dei lumi della Bocconi, oppure fate voi.

Altrettanto «geniali» appaiono i promotori del progetto alle Maldive. Pare che siano biologi. I biologi di solito non distinguono il kW dal kWh. Nulla di male, sono bravissimi in genetica, biologia molecolare e cose simili. Sulle questioni energetiche ove quelli della Bicocca si sono presuntuosamente immersi, stanno sperperando il denaro pubblico (nostro) e stanno ingannando gli abitanti dell'atollo che - lamenta il responsabile dell'area internazionale della Caritas italiana - hanno subìto un devastante maremoto.

Soldi per i poveri dirottati in pannelli FV e lampadine farlocche alle Maldive. Chiamano quelle lampadine a basso consumo: ma scusate, se l'elettricità dal sole è gratis (così dite voi), che importanza ha quanto consumano? Temo che la Caritas stia facendo la carità a qualcun altro. In ogni caso, non fa alcuna carità a quelli delle Maldive, ammesso che lì abbiano bisogno della nostra carità.
Vi chiederete come mai alle Maldive accettino la patacca. Che gli stanno vendendo dicendogli che è per evitare che affondino per via del riscaldamento globale. Evidentemente è à la page raccontare frottole su affondamenti e deragliamenti, e presentarsi poi come salvatori. Monti docet.
Il sindaco dell'atollo - che si è detto compiaciuto del progetto, che prevede, nell'ordine (cito dal comunicato-stampa congiunto UniMIB-Caritas), pannelli FV, lampadine a basso consumo, lezioni agli indigeni - auspica un secondo progetto che dovrà dare, dice il sindaco, acqua potabile e sistema fognario. Cominciare da acqua potabile e fogne, no, vero? Forse è una legge di natura: così come ogni villaggio ha il suo scemo, ogni Paese ha da avere il suo Vendola.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 18-01-2013 20:19

http://www.liberoquotidiano.it/news/econ...Y.facebook

Palermo, 18 gen. - (Adnkronos) - "Anche la Sicilia e' sulla strada per diventare una societa' a basso consumo basata sull'energia solare. Con 6 milioni di pannelli fotovoltaici installati e 60 parchi eolici che producono oltre 2 miliardi di chilowattora di energia elettrica ogni anno". Lo ha detto a Zurigo il chimico del Cnr Mario Pagliaro, invitato dal Politecnico a tenere una lezione sull'idrogeno solare.

Pagliaro ha presentato il caso della citta' di Palermo, dove "il Comune ha difficolta' a pagare tanto le grandi quantita' di gas naturale necessarie a scaldare l'acqua della piscina comunale; che i 10mila euro al mese di bolletta elettrica per i propri uffici all'interno del 'Pallone', un edificio costruito per i mondiali di calcio del '90". La soluzione? "Le tecnologie dell'energia solare" ha assicurato Pagliaro, che al Cnr coordina le attivita' del Polo Fotovoltaico della Sicilia.

"Il Comune - ha aggiunto - deve far installare rapidamente su entrambi i tetti la guaina fotovoltaica utilizzata a Palermo dal Teatro Crystal: che in 4 giorni ha solarizzato il proprio tetto e oggi ottiene gratis dal sole oltre 20mila chilowattora annui, risolvendo anche il problema delle infiltrazioni e delle dispersioni termiche attraverso il tetto. E poi deve far installare su una parte dell'immenso tetto della piscina - ha concluso - i pannelli solari fototermici, che garantiranno facilmente la produzione di acqua calda a costo zero, abbattendo in misura di almeno il 40% il consumo annuale di combustibile".


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 02-02-2013 16:02

http://www.associazionedifesaconsumatori...dempiente/



A.T. nel 2010 ha installato i pannelli e acceso un finanziamento da oltre 20.000 euro che non si ripagherà mai. Garofolini (Adico): «Andare fino in fondo, chi si improvvisa deve pagare»
Ci sono settori che si credono esenti dai problemi di truffe e scorrettezze per il solo fatto che operano in settori cosiddetti “verdi”: come ad esempio l’installazione di impianti fotovoltaici. Invece il boom legato agli incentivi statali, con il proliferare di società installatrici che hanno annusato le possibilità di business, ha messo tanti consumatori nelle mani di operatori poco esperti e qualificati, e oltre tutto scorretti. Risultato: accensione di finanziamenti a 4 zeri, impianti poco produttivi, assistenza inesistente e un grande senso di impotenza. Come è accaduto ad A.T.,di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Che si è affidato a una piccola ditta della provincia di Venezia, il cui operato però non è stato assolutamente all’altezza delle aspettative: a un anno e mezzo dall’installazione dell’impianto infatti la produzione è la metà di quanto prospettato, tanto che difficilmente A.T. potrà “ripagarsi” le 120 rate da 180 del finanziamento con il risparmio sui consumi energetici. Guadagnarci? Praticamente impossibile.
Per questo il consumatore trevigiano si è rivolto ad Adico Associazione Difesa Consumatori: dopo aver già preso iniziative legali che non hanno prodotto alcun risultato, A.T. ha deciso di rendere pubblica la propria vicenda come monito ad altri cittadini che stanno valutando di acquistare un impianto analogo al suo, e magari dalla stessa ditta.
«Nel settembre del 2010 ho acquistato e installato un impianto fotovoltaico sul tetto della mia abitazione – racconta A.T. – la ditta che me l’ha venduto ha curato anche l’installazione e tutta la burocrazia relativa alla richiesta dell’incentivo statale ma ad oggi, dopo oltre un anno di funzionamento, l’impianto ha prodotto solo la metà dell’energia promessami». Naturalmente non sono mancate le telefonate e le mail al fornitore chiedendo informazioni e una verifica dell’impianto, ma il servizio gli è sempre stato negato o rifiutato o chiamato. Quello che invece non scompare è il finanziamento acceso dal consumatore per pagare l’impianto: 180 euro al mese per 10 anni, per un importo totale di oltre 21.000 euro. «Il fornitore mi aveva garantito che la rata mensile sarebbe stata abbondantemente coperta dal contributo statale, anzi, che e in teoria avrei dovuto perfino guadagnarci – ricorda il cittadino trevigiano – cosa che risulta impossibile vista la mancata produzione dell’impianto».
A.T. comunque non si è limitato a una rilevazione empirica di quanto afferma., ma ha sborsato altro denaro per avere le prove di quanto dice: «Ho fatto verificare a mie spese l’impianto da un tecnico, il quale ha accertato che l’impianto non potrà mai produrre ciò che contrattualmente mi è stato promesso, come se non bastassero i dati di produzione caricati sul portale del gestore GSE e presenti nel contatore installatomi. Questo perché l’impianto lavora gran parte dell’anno con una parte della pannellatura in ombra, pregiudicando così la produzione nei mesi in cui il sole non arriva alla superficie delle celle».
A questo punto il consumatore esasperato si è messo nelle mani di un legale. Alla prima raccomandata spedita alla società di installazione, infatti, non era mai arrivata una risposta. Ma la stessa mancanza di riscontri si è ripetuta quando la missiva si è trasformata in una diffida firmata dall’avvocato. Da qui l’amara conclusione a cui A.T. è giunto: «Ho capito di essere stato raggirato da uno dei tanti furbi che fiutando la possibilità di far soldi ha approfittato del momento di confusione nella gestione di un incentivo europeo e si è improvvisato installatore e venditore di fotovoltaico. Per la cronaca questa società, dopo un visura camerale, figura come agenzia turistica e installatrice di fotovoltaico con un capitale sociale di 10.000 euro, di cui solo 2.500 versati». Un elemento non secondario, visto che l’inconsistenza finanziaria della società rischia di inficiare qualsiasi tipo di azione legale atta a ottenere un risarcimento.
«Purtroppo non è la prima volta che l’energia pulita si trasforma in un affare sporco – commenta il presidente di Adico Associazione Difesa Consumatori Carlo Garofolini – l’incentivo ha creato una bolla speculativa di cui molti sedicenti installatori hanno approfittato, mentre tanti cittadini hanno firmato contratti di installazione e conseguenti finanziamenti a quattro zeri attirati dalla promessa dell’energia a costo zero, con la procedura di attivazione del conto energia sul portale di Gse e la corresponsione degli incentivi sul conto corrente, anche a causa della complessità di una normativa che era appena nata e piuttosto ingarbugliata. Ma quando una società si dimostra inadempiente come nel caso di questo cittadino di Castelfranco, si rientra nell’ambito di un contratto non rispettato e nelle conseguenze legali che ne derivano». Cosa posso fare quindi i cittadini che, come A.T., stanno spendendo centinaia di euro al mese per un impianto che non produce neanche lontanamente quanto pattuito? «Non fermatevi davanti a telefoni che squillano a vuoto o a risposte evasive – continua il presidente Garofolini – gli uffici legali dell’Associazione sono a disposizione per dare informazioni e assistenza nelle procedure da intraprendere. Chi si improvvisa una professionalità che non ha, abusando della buona fede della gente, deve pagare. Il nostro consiglio comunque è quello di affidarsi a professionisti con esperienza comprovata nel settore, con referenze verificabili e un servizio di attenzione al cliente ad hoc e funzionante, e che possano garantire una solidità anche dal punto di vista societario».


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 09-02-2013 18:32

http://www.ilgiornale.it/news/economia/e...84006.html

Rincari sospetti per un ammontare di 1,6 miliardi di euro. Segnalate 199 aziende


Raffaello Binelli - Sab, 09/02/2013 - 12:10

Segnalati quasi duecento casi di abuso, per circa 1,6 miliardi di incremento dei margini per le imprese energetiche, molte delle quali avrebbero addebitato la "Robin tax" ai consumatori, violando così la legge.

È quanto emerge dal Rapporto dell’Autorità per l’energia.

La Robin Tax altro non è che l'addizionale Ires imposta alle imprese energetiche nel giugno del 2008: per legge non può essere trasferita sui consumatori: né in bolletta né, per esempio, sulla benzina e il gasolio. La legge vieta infatti esplicitamente alle imprese "di traslare l’onere della maggiorazione d’imposta sui prezzi al consumo" a affida proprio all’Autorità per l’energia elettrica e il gas il compito di vigilare "sulla puntuale osservanza della disposizione".

Nella Relazione al Parlamento licenziata il 24 gennaio scorso l’Autorità evidenzia un quadro fortemente critico, in cui appare evidente che molte imprese si rifanno proprio sui consumatori. Nel corso dell’attività di vigilanza svolta lo scorso anno sui dati relativi al 2010, infatti, l’Autorità ha individuato 199 operatori (sui 476 totali), di cui 105 appartenenti al settore dell’energia elettrica e gas e 94 a quello petrolifero, in cui "è stata riscontrata una variazione positiva del margine di contribuzione semestrale riconducibile, almeno in parte, alla dinamica dei prezzi".

Nel 2011 la Robin Tax ha fruttato allo Stato 1,457 miliardi di euro, 930 milioni in più rispetto all’esercizio precedente: una somma che è stata raggiunta grazie all’incremento dell’aliquota, all’estensione del tributo alle rinnovabili e alle società della rete (Snam, che ha contribuito per 104 milioni, e Terna, per 81 milioni) e alla modifica di alcuni parametri di applicazione. Il contribuente maggiore è stato il gruppo Enel, con la sola Distribuzione che ha versato 312 milioni di euro.


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 10-03-2013 10:55

http://www.ilsussidiario.net/News/Energi...vi/371014/


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 12-03-2013 12:10

http://www.climatemonitor.it/?p=30911

I lettori più attenti ricorderanno che qualche settimana fa abbiamo pubblicato un breve post che riprendeva quanto diffuso da Assoelettrica, l’associazione che riunisce la quasi totalità dei produttori di energia elettrica in Italia, circa il costo stimato per gli incentivi alle fonti rinnovabili per i prossimi venti anni. Un conto salato, circa 220 miliardi di Euro.

Ieri mi è capitato per la rete un articolo pubblicato da IlSole24Ore contenente queste stesse informazioni arricchite con la replica dell’APER, associazione che invece riunisce i soli produttori di energia rinnovabile. Il conto, secondo loro, sarà tutt’altro che salato, perché Assoelettrica non avrebbe tenuto conto dei benefici derivanti dall’impiego delle fonti rinnovabili in termini aumento dell’indipendenza energetica nazionale, diminuzione dei costi che dovranno sostenere gli impianti termoelettrici nell’ambito del sistema europeo Ets sui diritti d’emissione (costi che pesano sulle bollette), incremento del Pil (le energie rinnovabili generano più ricchezza delle fossili per il Paese) e crescita occupazionale non solo quantitativa, ma anche qualitativa. Insomma, alla fine secondo APER il saldo dovrebbe essere in attivo, con le stime più prudenti che vedrebbero ammontare il surplus a 30 miliardi di Euro e quelle più ottimistiche addirittura a 76.

Certo, c’è di mezzo una congiuntura economica molto sfavorevole e senza dati opportunamente disaccoppiati circa i flussi occupazionali nei diversi settori potrà apparire speculativo arguire che, ad oggi, pur in un contesto di sviluppo esponenziale del settore delle rinnovabili questi benefici non si vedono gran che. L’indipendenza energetica è una chimera, l’ETS è sull’orlo del fallimento, il Pil è in forte contrazione e la disoccupazione aumenta. Speriamo ci pensino le rinnovabili, verrebbe da dire.

Al riguardo potrà tornare utile leggere sempre su IlSole24Ore quanto è stato scritto circa gli obbiettivi del nuovo piano energetico nazionale, non solo con riferimento alle rinnovabili.

Il 30% in meno dei consumi nell’industria a parità di produzione. Ed ecco, nel frattempo, la nostra automobile che raddoppia il rendimento energetico tagliando del 40% i costi di esercizio. E poi la grande sorpresa (ma non per gli esperti): le nostre case sono pronte a ridurre addirittura ad un terzo il consumo di energia, anche se ruolo di apripista nella riconversione e modernizzazione all’insegna dell’efficienza andrà (o meglio, dovrebbe andare) agli immobili pubblici, vere sanguisughe energetiche.

Obbiettivi sorprendenti e auspicabili, da perseguire innanzi tutto con l’efficienza energetica. Efficienza come quella che garantiscono le fonti rinnovabili? Vediamo le tabelle qui sotto, in cui sono riassunti i dati relativi alla potenza installata e al suo mirabolante progredire nel tempo, all’energia realmente prodotta, ai costi in termini di incentivi ed alla percentuale di incentivi assorbita da ogni diversa fonte in relazione alla sua produzione (Fonte IlSole24Ore).







I numeri parlano sempre chiaro. Eolico e Fotovoltaico fanno la parte del leone nell’assorbimento degli incentivi e sono le fonti più produttive, ma il rapporto tra incentivi ricevuti e energia prodotta chiarisce i limiti di queste fonti energetiche, sia in termini tecnici che di norme per l’incentivazione, sebbene queste siano state rese recentemente un po’ più equilibrate.

Sempre su IlSole24Ore e sempre dalla stessa firma, si riporta che il Politecnico di Milano, in un report di prossima presentazione fa sapere che eolico e fotovoltaico da soli non potranno portarci agli obbiettivi prefissati per i prossimi anni. E’ necessario un cambio di rotta verso un mix energetico più realista, che faccia per esempio sparire dal conteggio dei mirabolanti successi delle rinnovabili in termini di contributo al fabbisogno l’energia idroelettrica, che oggi copre il 40% del nostro rinnovabile ed è praticamente satura. Obbiettivo, realizzare anche quella ricaduta occupazionale che – leggiamo dalla chiosa dell’articolo, con “l’istallazione furibonda di pannelli solari importati soprattutto dall’oriente è clamorosamente mancata”.


RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 03-04-2013 11:34

Oggi il Corriere della Sera parla di fotovoltaico, in particolare del fallimento di Suntech, la cui in azione in pochi anni e' passata da 80 USD fino a pochi centesimi di dollaro.

E poi c'e' ancora qualcuno che pensa che il mercato delle rinnovabili non sia drogato dalla politica e dai governi... mah!

http://www.corriere.it/ambiente/13_april...6e37.shtml

Ciao, Luca


RE: L'illusione dell'energia solare - lucaberta - 07-05-2013 08:24

Interessante articolo su Chicago Blog in merito alla possibile introduzione di dazi sui pannelli solari di produzioni cinese. L'ennesimo chiodo nella bara del solare, con buona pace di tutti. Gli stessi politici che hanno creato una bolla speculativa, ora la stanno affossando. Che ridere!

http://www.chicago-blog.it/2013/05/06/pr...imo-dazio/

Ciao, Luca


RE: L'illusione dell'energia solare - Cher - 12-05-2013 09:45

Sono stato al SolarEXpo........ che tristezza!

http://www.solarexpo.com/ita/