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L'illusione dell'energia solare
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lucaberta
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Messaggio: #131
RE:   L'illusione dell'energia solare

Cher ha Scritto:
Questo l'hanno capita tutti tranne i due simpatici utenti e il 90% di quelli che hanno votato si al referendum.
Succede

gia', succede.  E ora mi e' anche passata voglia di prendere il caffe', guarda un po'...  Big Grin

Ringrazio Carlo per il suo ultimo contributo, che condivido pienamente.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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02-07-2011 16:55
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Cher
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Messaggio: #132
RE:    L'illusione dell'energia solare

lucaberta ha Scritto:


gia', succede.  E ora mi e' anche passata voglia di prendere il caffe', guarda un po'...  Big Grin

Ringrazio Carlo per il suo ultimo contributo, che condivido pienamente.

Ciao, Luca


Mi sà che qua oltre al caffè ,passa la voglia di spiegare l'assurdità in cui la società si sta dirigendo.
Interessante , nel rapporto di PhD Clerici, l'analisi che porterà la produzione industriale verso quesi paesi che investendo nel nucleare avranno costi energetici inferiori a quelli che hanno investito nelle rinnovabili, in quanto , le rinnovabili non saranno in grado di produrre energia in quantità tale da rendere competiva il suo utilizzo nell'industria.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
02-07-2011 18:00
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tesla82
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Messaggio: #133
RE:  L'illusione dell'energia solare

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Consiglio, in riva al fiume, di comprarvi un pò di terra e magari di costruirci una casetta perchè dovrete aspettare un bel pò prima di vedere la morte delle rinnovabili. Generazioni e generazioni.
Del resto basta guardare i dati Terna.
La produzione di energia elettrica da fotovoltaico valeva meno di 0,6 Twatt/ora nel 2009, si è passati a poco meno di 2 nel 2010 e saremo a 6 e passa nel 2011.
Il trend è un per 3 all'anno.
Raggiungo giovedì Giorgio in Corsica, ci nutreremo ad orate, altro che secchiello e paletta..
C'è il wifi, ovviamente dove andiamo.
La produzione di energia elettrica da fotovoltaico si è moltiplicare per 3 ogni anno dal 2009 al 2011.
Se continua questo trend, sempre per un caffè ogni 6/10 giorni (un thè ogni 10/15 giorni, se preferisci il thè), entro pochi anni, unendo un pò di risparmio energetico, si raggiungerà l'obiettivo di sostituire la quota di energia elettrica che era prevista con il nucleare.
In 5 anni avremo lo stesso risultato che si poteva avere entro nel 2025/2030 con il nucleare. Questo con la piena approvazione della popolazione italiana e con grandi competenze, anche a livello di ricerca, che si stanno sviluppando nelle nostre Università.
Le industrie italiane del fotovoltaico si stanno enormemente sviluppando e quindi hanno l'energia finanziaria per fare grandi investimenti.
Sempre per 1 caffè ogni 6/10 giorni.
Progetto, quello nucleare, che indipendentemente dal referendum, non avremmo avuto la possibilità di realizzare per le solite mancanze (competenze prima di tutto).
Il nucleare faceva la fine del ponte sullo stretto. Avremmo si e no fatto un reattore, in 15 anni da oggi spendendo 10 e passa miliardi di euro. Per farne altri 6 o 7 ci saremmo rovinati.
Altro che un caffè ogni 6/10 giorni.
Non hai il senso dei numeri e della sostanza delle cose, cher
Mi rispondi parlando di secchiello e paletta.
Contento tu.
L'Italia va, energicamente parlando, come io avevo previsto ormai da anni.
Il referendum ha evitato un bagno di sangue economico.
Ho visto molti volti distesi al governo dopo il referendum: Romani, Berlusconi. Ora sono tutti per le rinnovabili: il referendum ha risolto la madre dei problemi: l'assoluta impossibilità di realizzare in Italia, quella decina di EPR sbandierate da chi ci governa per 3 anni.
Alla faccia dei francesi.



Beato te !!! come ti invidio non capire una mazza della vita!! vivere come se tutto venisse creato cosi per magia ,pagherei per vivere nel tuo mondo fantastico.....


"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
02-07-2011 19:56
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #134
RE: L'illusione dell'energia solare

Certo che il mio mondo è fantastico e sono beato, tesla
Maneggio grande tecnologia tutti i giorni, sono 'sul campo' tutti i giorni e ho il grande onore di sfidare le multinazionali e qualche volta di vincere.
Ora lavoreremo sempre di più in ambito energetico.
In paesi emergenti soprattutto.
In Italia si stanno realizzando una serie di situazioni che avevo preventivato non appena chi ci governa fece la sparata del nucleare.
Sta andando tutto bene davvero, soprattutto da un punto di vista energetico.
Pensate all'Europa che investirà entro il 2020 150 miliardi di euro solo per le smart grid. Immaginate quanto in rinnovabili. Di più, molto di più.
Molto ma molto meno nel nucleare. Qualche reattorino qua e là.
Uno in Francia, uno (forse) in Finlandia. Con quelli che non faremo in Italia e che spegneranno in Germania e in Svizzera saldo negativo, molto negativo. Nei prossimi 15 o venta'anni saldo pesantemente negativo di energia elettrica da nucleare. Questo anche a livello mondiale.
Il mondo è radicalmente cambiato in 3 o 4 anni.
Dovete fare un grande sforzo voi tutti e cercare di capire che il nucleare come lo conosciamo oggi non avrà grande futuro.
Dovete dire a chi fa i rapporti di energia prodotta con le varie fonti (leggi Terna) che non capiscono di energetica.
I dati Terna parlano chiaro.
Se si mantiene il trend di crescita del fotovoltaico che abbiamo avuto dal 2009 ad oggi, con il fotovoltiaco, in altri 5 anni si faranno 30/35 Twatt/ora all'anno (circa il 10% dell'attuale fabbisogno italiano).
Non vedo del resto come possa essere diversamente: i prezzi del silicio di grado solare sono in picchiata, si parla giià di un dollaro a watt entro il 2012. Con prezzi dei pannelli a un dollaro a watt, si parla di 1,3/1,5 dollari a watt dell'installazione completa. Circa un quarto del costo attuale.
Inoltre con un pò di risparmi energetico, soprattutto a livello primario (basterebbe scopiazzare un pò dai tedeschi in fatto di costruzione di case, edifici pubblici etc..) si arriverebbe ad avere disposizione gas metano per produrre un altro 10% del fabbisogno.
Quando berrete un caffè, potrete pensare che potrebbe essere quello del 'sacrificio'.
Tesla dice che non capisco una mazza della vita .
Non ti sembra, tesla, un pochinino estesa come affermazione ?
Magari avessi creato la mia azienda con la magia.
Non sai chi sono e cosa faccio, tesla, quindi rilassati e studia le equivalenze che poi ti interrogo.
1 caffè ogni 6/10 giorni per avere il 10% del fabbisogno di energia elettrica da fotovoltaico.
Questo in qualche anno.
E' già così. Basta guardarsi attorno.
Carlo non sei informato. I pannelli li fanno eccome in Italia e soprattutto in Germania ma anche in Spagna. Ovviamente è la Germania a tirare.
Poi c'è la Cina e il Giappone. I più grossi costruttori di elettronica per fotovoltaico (inverter e sistemi di controllo) sono ovviamente tedeschi e non cinesi. Sono 600.000 gli occupati nel fotovoltaico in Germania. Quasi tutti per produzione di silicio, celle, pannelli ed elettronica.
Siemens (400.000 dipendenti, 7 volte la Fiat) ha praticamente abbandonato il nucleare per rinnovabili e smart grid. Ci sono 20 imprese in Germania con più di 10.000 dipendenti che costruiscono elettronica per fotovoltaico.
E' europea la stragrande maggioranza della componentistica degli impianti fotovoltiaci e ovviamente è europea il 100% degli installatori.

03-07-2011 00:02
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Carlo
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Messaggio: #135
RE: L'illusione dell'energia solare

Riporta:
Se si mantiene il trend di crescita del fotovoltaico che abbiamo avuto dal 2009 ad oggi, con il fotovoltiaco, in altri 5 anni si faranno 30/35 Twatt/ora all'anno (circa il 10% dell'attuale fabbisogno italiano).



Se hai letto le dispense dell'ing. Clerici vedrai che il kWh fotovoltaico è il più caro che c'è, e di tanto. Questo trend di crescita secondo te dovrebbe continuare all'infinito? oggi per produrre una inezia con il fotovoltaico dobbiamo pagare un caffè in bolletta. Quando questo trend avrà raggiunto vette considerevoli quanti caffè in più saranno aggiunti alla bolletta?


Riporta:
E' europea la stragrande maggioranza della componentistica degli impianti fotovoltiaci e ovviamente è europea il 100% degli installatori.



Forse non sei al corrente, ma anche quando vedi un nome europeo la produzione della componentistica è straniera. Tra l'altro la produzione di pannelli fotovoltaici è una tecnologia energivora.... si va dove l'energia elettrica costa meno.

Messaggio modificato il: 03-07-2011 alle 00:18 da Carlo.

03-07-2011 00:12
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #136
RE: L'illusione dell'energia solare

E' falso. Ti ricordo che anche sul territorio italiano abbiamo una grande multinazionale che produce silicio di grado solare. Proprio sul territorio italiano si produce cioè la parte più energivora: il silicio di grado solare.
Sono una decina le multinazionali del silico più qualche produttore di celle che ha il ciclo completo, ovviamente per non dipendere dalle multinazionali di ci sopra.
A Merano si produce una enorme quantità di silicio di grado solare.
Non solo, in provincia di Treviso abbiamo una azienda che deteneva fino a poco tempo fa l'80% del mercato delle macchine per fare le celle (serigrafia e scelta quindi esclusa la chimica).
Poi è stata acquistata da una grande multinazionale americana e non so oggi come vadano.

03-07-2011 00:22
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Cher
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Messaggio: #137
RE:  L'illusione dell'energia solare

Alessandro Bellotti ha Scritto:



Non sai chi sono e cosa faccio, tesla, quindi rilassati e studia le equivalenze che poi ti interrogo.

E' europea la stragrande maggioranza della componentistica degli impianti fotovoltiaci e ovviamente è europea il 100% degli installatori.


Non è che questo è un "pataccaro" del fotovoltaico?

Produrre energia per le attuali esigenze con il FV non è possibile.

Il FV è il nuovo modo di arrichirsi alle spalle di ignari cittadini e politi compiacenti.

Quando la bolla di questa buffonata scoppierà, saremo alle solite situazioni di Italiche esperienze.

Immondizia ( RSU) VS Rinnovabili (FV) = è l'unica equivalenza!

Ciao e salutami le triglie.Toungue


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03-07-2011 10:44
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Alessandro Bellotti
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Messaggio: #138
RE: L'illusione dell'energia solare

Orate, cher, orate (le triglie hanno troppe lische).
Pescate e direttamente grigliate.
Faccio automazione, non fotovoltaico (solo marginalmente, di striscio).
Sono però a contatto di chi, con il fotovoltaico, fa progredire il paese.
-58% in 2 anni (2009/2010).
Questa è la descrescita del costo del fotovoltaico.
A fine 2010 la produzione di energia elettrica da fotovoltaico in Italia è stata di 2 Twatt/ora contro 0,6 Twatt/ora del 2009 (lo dice Terna)
A fine 2010 erano installati circa 4 Gwatt picco contro poco più di 1 Gwatt picco del 2009.
Entro qualche anno, visto le previsioni dei prezzi che calano molto di più di quanto calano gli incentivi, si installeranno decine di gwatt picco al costo previsto, fra un paio di anni, di 1,3/1,4 dollari a watt.
10% del fabbisogno di energia elettrica dell'Italia da fotovoltaico entro 5/6 anni.
Grid parity entro il 2015/2016.
Ad oggi il trend è questo. Quindi ho ragione io.
Vedremo a fine anno e soprattutto a fine 2012 se l'andamento verrà confermato.
Non vedo segnali opposti ma solo segnali pro: no al nucleare da referendum ad esempio, in Italia per almeno 20 anni.
Rinnovabili e risparmio energetico, soprattutto risparmio di energia primaria che in Italia vuol dire essenzialmente gas che quindi verrà usato (quello risparmiato) per produrre energia elettrica.
L'Italia va così oggi e andrà così per i prossimi 10/15 anni.
Anche se cher e i suoi compari (siete in riva al fiume, una sorta di cavedani pro-nucleo) non sono d'accordo.
Del resto l'Italia è in ottima compagnia: il primo paese come export (in assoluto) farà come l'Italialietta. Ovviamente parlo di Germania.
E' una questione di tecnologia e di futuro.
Un milione di persone, migliaia e migliaia di ingegneri e ricercatori si battono tutti i giorni per un unico obiettivo: energia dal sole.
Questo solo in Europa.
Pensa, cher, quanto si investirà in Europa in pochi anni solo per le smart grid: 150 miliardi di euro di cui 20 solo in Italia.
Al nucleare solo le briciole.
Una sorta di accattonaggio nucleare.
Questa è la verità assoluta per i prossimi 10/15 anni. Almeno in Europa.
150 miliardi per le smart grid a almeno x2 o x3 per le rinnovabili di cui il PV sarà il re indiscusso.
E' solo una questione di convenienza energetica.
Qesto argomento spiazzerà entro 2 anni i pro-nucleo come cher e soci.
La situazione è già questa.
Si tratta solo di aprire gli occhi.

03-07-2011 12:27
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Messaggio: #139
RE: L'illusione dell'energia solare

http://antonellopasini.nova100.ilsole24o...zione.html

27 MAGGIO 2011 - 12:37
Un influsso sul clima di cui non si parla mai: la corruzione

Gli amici ti aiutano anche in questo: spesso ti fanno vedere le cose in un modo nuovo e prima mai considerato. Per questo voglio subito ringraziare l'amico e collega Francesco Tubiello per avermi segnalato un report molto stimolante, di cui dirò in seguito.

Ma andiamo con ordine.

In Italia, come in tutti i Paesi occidentali, la legge tutela la libera iniziativa. Nel contempo, ovviamente, la legge stessa pone dei "paletti" a quest'ultima. E' ben noto, ad esempio, che un'ottica miope di immediato guadagno ha portato (e spesso porta ancora) alcuni a far danni all'ambiente e alle altre persone. Si pensi soltanto a quei casi in cui si scoprono industrie private che inquinano pesantemente fiumi, falde e aria. E' per questo che in tutti i Paesi civili esistono Enti pubblici che hanno il compito di controllare che certe attività non distruggano l'ambiente in cui viviamo e non minino la salute delle persone.

In questi casi si tratta di attività, messe in atto da privati per un loro guadagno, che vanno "in collisione" con la tutela di beni di interesse pubblico, ma che hanno un forte impatto sulla vita personale di tutti noi, come l'ambiente e la salute.

Tutto ciò per l'attività di privati cittadini. Quando si ha a che fare con persone che ricoprono anche un incarico pubblico, un caso di "paletto legislativo" è quello che viene posto dal reato di corruzione. Leggo dal dizionario: corruzione - abuso di un potere delegato per guadagno privato. Anche in questi casi, ovviamente, il loro guadagno entra in collisione con l'interesse pubblico dello Stato e ha, direttamente o indirettamente, conseguenze sul bene dei cittadini.

Ma perché sto facendo tutto questo discorso, vi chiederete? Perché, come dicevo all'inizio, quel mio amico mi ha segnalato un report che, per la prima volta, considera gli influssi che la corruzione nei vari Paesi del mondo può avere sulle azioni che si stanno intraprendendo nel tentativo di rallentare i cambiamenti climatici e di limitare i danni dei loro impatti sui territori, gli ecosistemi e l'uomo. Si tratta del Global Corruption Report: Climate Change, che potete scaricare liberamente.

Come noto, a livello internazionale ci sono iniziative che cominciano a muovere molto denaro in progetti di mitigazione e adattamento, spesso rivolti verso i Paesi più poveri: si veda, ad esempio, quanto discusso a Cancun. Come influisce la corruzione esistente in giro per il mondo sulla buona riuscita di questi progetti?

A questo proposito mi viene in mente quanto ho vissuto da bambino, quando, una volta all'anno, la mia parrocchia ospitava una suora missionaria, che ci raccontava della sua vita in missione e ci diceva anche degli abusi perpetrati da pubblici ufficiali (poliziotti e membri dell'esercito), che tentavano di intercettare gli aiuti umanitari per farne loro proprietà. Più in alto, ovviamente, gli abusi erano ben altri e di altra dimensione...

In queste condizioni, mi sembra importante che la comunità internazionale si interroghi sugli influssi della corruzione nella lotta al cambiamento climatico. Soprattutto al fine di capire i modi per evitare che la corruzione vanifichi ogni sforzo e aiuto verso i Paesi e le popolazioni più vulnerabili.

Il rapporto è molto interessante e mostra anche molti esempi concreti in tanti Paesi del mondo. E' stato redatto da esperti di Transparency International, una "coalizione globale" contro la corruzione. In particolare, si può entrare nei dettagli delle azioni di certe lobby su pubblici ufficiali in Paesi sviluppati, o di determinate influenze sul settore pubblico di interessi locali o di multinazionali in Paesi in via di sviluppo, dove già si contano, ad esempio, alcuni progetti "finti" di riforestazione. La lettura è estremamente interessante!

Tra l'altro Transparency International aveva precedentemente stimato anche un Corruption Perceptions Index, a partire da sondaggi che hanno visto come viene percepito il livello di corruzione del settore pubblico in 178 Paesi. Si analizzi la mappa a fianco e la classifica ottenuta nella tabella riportata qui.




http://www.transparency.org/publications...te_change2

Chiaramente la stragrande maggioranza dei Paesi di Africa, Asia e Sud America hanno tinte in rosso. Ciò conferma quanto avevo sentito fin da bambino da quella suora missionaria...

Ma è anche certo che noi, come Italia, non siamo messi "molto bene", per dirla in maniera eufemistica... Forse conviene che facciamo un bagno di onestà, riferendoci magari a ciò che accade nei Paesi scandinavi, dove, tanto per fare un esempio, l'incarico pubblico è incompatibile con certi interessi privati. E che dire delle infiltrazioni nostrane di mafia e camorra? Mi viene da chiedere se la pessima situazione italiana non possa pesare anche sulle azioni di tutela ambientale...

Insomma, d'ora in poi tra gli influssi antropici sul clima dovremo considerare anche il fenomeno, tutto umano, della corruzione! Tutto ciò rende ancora più difficile essere efficaci, quando si passa dalle strategie globali alle azioni locali.

Riconoscere il problema, però, è il primo passo per affrontarlo. E io sono molto orgoglioso del fatto che all'interno della comunità che si occupa di cambiamenti climatici sia sorta questa iniziativa, con il fine esplicito di rendere efficace la cooperazione internazionale e le azioni locali, soprattutto a favore dei più vulnerabili. In altri settori non mi pare che se ne parli molto...


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Per automazione intenti i pannelli motorizzati insegui sole?
Saltuami le orate...allora!Toungue


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Messaggio modificato il: 03-07-2011 alle 13:19 da Cher.

03-07-2011 12:33
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tesla82
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Messaggio: #140
RE:  L'illusione dell'energia solare

Alessandro Bellotti ha Scritto:

Orate, cher, orate (le triglie hanno troppe lische).
Pescate e direttamente grigliate.
Faccio automazione, non fotovoltaico (solo marginalmente, di striscio).
Sono però a contatto di chi, con il fotovoltaico, fa progredire il paese.
-58% in 2 anni (2009/2010).
Questa è la descrescita del costo del fotovoltaico.
A fine 2010 la produzione di energia elettrica da fotovoltaico in Italia è stata di 2 Twatt/ora contro 0,6 Twatt/ora del 2009 (lo dice Terna)
A fine 2010 erano installati circa 4 Gwatt picco contro poco più di 1 Gwatt picco del 2009.
Entro qualche anno, visto le previsioni dei prezzi che calano molto di più di quanto calano gli incentivi, si installeranno decine di gwatt picco al costo previsto, fra un paio di anni, di 1,3/1,4 dollari a watt.
10% del fabbisogno di energia elettrica dell'Italia da fotovoltaico entro 5/6 anni.
Grid parity entro il 2015/2016.
Ad oggi il trend è questo. Quindi ho ragione io.
Vedremo a fine anno e soprattutto a fine 2012 se l'andamento verrà confermato.
Non vedo segnali opposti ma solo segnali pro: no al nucleare da referendum ad esempio, in Italia per almeno 20 anni.
Rinnovabili e risparmio energetico, soprattutto risparmio di energia primaria che in Italia vuol dire essenzialmente gas che quindi verrà usato (quello risparmiato) per produrre energia elettrica.
L'Italia va così oggi e andrà così per i prossimi 10/15 anni.
Anche se cher e i suoi compari (siete in riva al fiume, una sorta di cavedani pro-nucleo) non sono d'accordo.
Del resto l'Italia è in ottima compagnia: il primo paese come export (in assoluto) farà come l'Italialietta. Ovviamente parlo di Germania.
E' una questione di tecnologia e di futuro.
Un milione di persone, migliaia e migliaia di ingegneri e ricercatori si battono tutti i giorni per un unico obiettivo: energia dal sole.
Questo solo in Europa.
Pensa, cher, quanto si investirà in Europa in pochi anni solo per le smart grid: 150 miliardi di euro di cui 20 solo in Italia.
Al nucleare solo le briciole.
Una sorta di accattonaggio nucleare.
Questa è la verità assoluta per i prossimi 10/15 anni. Almeno in Europa.
150 miliardi per le smart grid a almeno x2 o x3 per le rinnovabili di cui il PV sarà il re indiscusso.
E' solo una questione di convenienza energetica.
Qesto argomento spiazzerà entro 2 anni i pro-nucleo come cher e soci.
La situazione è già questa.
Si tratta solo di aprire gli occhi.



BILANCIO TERNA 2010

PRODUZIONE ELETTRICA ITALIA

TERMOELETTRICO 66%   209,6 Twh
IDROELETTRICO   16%    53,1 Twh
ESTERO                13%    43,9 Twh
EOLICO                 3%     8,3 Twh
GEOTERMICO         2%     5 Twh
FOTOVOLTAICO      0%     1,6 Twh



TOTALE RICHIESTA 326,1 Twh



Adesso mi chiedo ancora per ennesima volta la stessa domanda,Ci sei ho ci fai?
Sei un venditore di pannelli FV?
lavori nel campo delle rinnovaibili?
Hai investito tutti i tuoi risparmi in rinnovabili?
non si spiega come fai ad essere cosi!!!o ci sei o lo fai apposta per farci arrabbiare,se fosse cosi ti invito a non prendere per il sedere la gente qui del forum...



File allegato(i)
.pdf File  Energia Elettrica Bilancio Italia 2010.pdf (Dimensione: 266.71 KB / Scaricato: 2)

"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli

Messaggio modificato il: 03-07-2011 alle 14:54 da tesla82.

03-07-2011 14:43
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