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Incidenza tumori in prossimità delle centrali
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Erinews
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Messaggio: #1
Incidenza tumori in prossimità delle centrali

Vi invito a leggere il rapporto emesso nel 2008 da BSF, Ufficio federale tedesco dedicato alla radioprotezione:

http://www.bfs.de/en/kerntechnik/kinderkrebs/kikk.html

Lo studio evidenza un'incidenza di patologie tumorali molto più elevata della media nazionale nell'arco di 5 km dalle centrali.

07-01-2011 12:53
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Dwalin
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Messaggio: #2
RE: Incidenza tumori in prossimità delle centrali

The study found that there is a significantly increased risk for children unter five years of age to contract cancer and leukaemia the nearer they live to a nuclear power plant results from the study itself. According to today´s radio-biological knowledge the increase in risk determined in the study cannot be explained through the emissions from the nuclear power plants. The additional radiation exposure of the population required for this explanation would have to be about 1,000 to 10,000 times higher than it has been observed. However, from this observation it cannot be concluded that radiation as a cause can absolutely be excluded. Currently there are no plausible explanations for the determined effect, which has shown an altogether consistent picture with little fluctuation over the period of 24 years under investigation.

07-01-2011 14:51
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Cher
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Messaggio: #3
RE: Incidenza tumori in prossimità delle centrali

Traduzione da Inglese verso Italiano


Lo studio ha riscontrato che vi è un aumento significativo del rischio per unter bambini di cinque anni di età per contratto il cancro e la leucemia più vicino vivono ad una centrale nucleare risultati dallo stesso studio. Secondo le conoscenze radio-biologiche di oggi l'aumento del rischio determinato in questo studio non può essere spiegata attraverso l'emissioni degli impianti di energia nucleare. L'esposizione alle radiazioni della popolazione supplementare richiesto per questa spiegazione dovrebbe essere di circa 1.000 a 10.000 volte superiore a quello che è stato osservato. Tuttavia, da questa constatazione non si può concludere che la radiazione come causa può assolutamente essere esclusa. Attualmente non ci sono spiegazioni plausibili per l'effetto determinato, che ha mostrato un quadro del tutto coerente con poca fluttuazione durante il periodo di 24 anni sotto inchiesta.

In prossimità delle centrali nucleari Tedesche esistono anche impianti industriali e bacini carboniferi, dato che non sono mai avvenute verifiche prima ;l'associazione dell'incidenza maggiore di leucemie infantili alla responsabilità delle centrali nucleari è di facile e semplicistica deduzione.
Il grosso pericolo è accontentarsi di questo capro espiatorio.
Questo aggrava notevolmente la responsabilità del Verdame verso l'ottusità di addebitare al nucleare ogni responsabilità in campo della salute pubblica. Senza cercarne le cause in diverse direttrici, non ultima una predisposizione genetica dei soggetti affetti da leucemia.


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
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Cher03@hotmail.it
07-01-2011 15:39
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AleD
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Messaggio: #4
RE: Incidenza tumori in prossimità delle centrali

"
- Within a radius of 5 km of the 16 sites of the 22 nuclear power plants,
a statistical average of 46 cases of malign tumours of all types was to be
expected. In reality 77 cases occurred. This means that an additional 29
cases can be attributed to living within this radius. This equals 1.2
additional cases per year within a radius of 5 km to the nuclear power
plants. In Germany a total of 13,373 malign tumours were diagnosed between
1980 and 2003.

- Looking at the contraction of leukaemia, 17 cases were to be expected
in line with the statistical average. In reality 37 cases occurred. This
means that an additional 20 cases can be attributed to living within this
radius. This equals 0.8 additional cases per year within a radius of 5 km to
the nuclear power plants. In Germany a total of 5893 cases of leukaemia were
diagnosed between 1980 and 2003.
"

Ora, cinicamente parlando, indipendentemente da tutto ma guardando solo i
numeri finali, stiamo parlando di 20 casi in più in 23 anni su un totale di
5893 casi per le leucemie e di 29 casi in più sempre in 23 anni su un totale
di 13373 casi per i tumori in generale. Che sarebbe a dire che in 23 anni i
tumori "attribuibili" alla vicinanza ai reattori peserebbero per lo 0,3% per
le leucemie o lo 0,2% per i tumori in generale.

Dico, magari sarebbe un pelo più utile concentrarsi ed in fretta pure sul restante 99,7/8% di casi? Così, tanto per chiedere eh... :-)



In ogni caso, mi pare almeno logico, pretendere da questi studi la stessa dedizione ad analisi con metodo IDENTICO anche verso impianti altrettanti "scottanti" come centrali a carbone, ma pure gas va, e impianti industriali. Lasciando perdere quindi altro come inquinamento urbano da trasporti, additivi alimentari vari nella produzione di cibo a livello industriale, ...
Visto che, mi pare, non esistono solo centrali nucleare + persone attorno. Anzi, la prova che l'incidenza è così scarsa fa pensare che il grosso non c'entri proprio una mazza con il nucleare.

P.S.: ovviamente parlando a questi livelli tocca tralasciare l'emotività del singolo caso, visto che ogni morte è di per se una tragedia, ma qui tocca ragionare a livelli più "alti"

08-01-2011 22:32
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Cher
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Messaggio: #5
RE: Incidenza tumori in prossimità delle centrali

Quoto in pieno! In fondo , da sempre e in ogni luogo, non è la causa che interessa ma su chi puntare il dito!
Che sia vera poco importa, l'importante che sia verosimile.
Per verosimile intendo che sia un insieme di aspetti che possano essere assimilati dall'opinione pubblica e poi si radicalizzi.
La storia ci riporta tanti ma tanti esempi da rimanerne sbalorditi e nonostante la smentita scientifica/ricostruzione storica niente intacca questa falsità connaturata all'evento.

Quasi tutti gli esempi riportati dai ANTI-Nuclearisti per supportare la loro avversità alle centrali è caratterizzabile da elementi totalmente verosimili.
La classica deduzione logica deduttiva : EVENTO -->CAUSA-->NUCLEARE


Dal mio punto di vista esiste anche una grossa responsabilità degli ECOLOGISTI in queste patologie, non dimentichiamo che lo stress indotto da psicosi ha un effetto devastante in organismi già debilitati e privi di appigli di speranza di guarigione.
  La causa della loro malattia va ricercata altrove e che la vicinanza alla centrale è solo una semplice concomitanza.
Spetta alla ricerca stabilire le cause e le casistiche indicano quello che succede.

La ricerca necessità di fondi.............. VIA gli incentivi alle rinnovabili e PIU' fondi alla ricerca, ma questa è polemica.


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Cher03@hotmail.it
09-01-2011 13:45
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jokky
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Messaggio: #6
RE: Incidenza tumori in prossimità delle centrali

Riporta:
La causa della loro malattia va ricercata altrove e che la vicinanza alla centrale è solo una semplice concomitanza.
Spetta alla ricerca stabilire le cause e le casistiche indicano quello che succede.



Io non mastico molto l'inglese, ma fortunatamente wikipedia cita questo articolo e dice:
Riporta:
Una indagine sugli effetti delle centrali sulla salute è stata realizzata nel 2008 dall'Ente governativo tedesco per il controllo radioattivo (Bundesamtes fur Strahlenschutz). Esaminando tutti i 16 impianti nucleari presenti sul territorio tedesco in relazione all'incidenza dei tumori tra i bambini è emersa una correlazione diretta tra il rischio di essere colpiti da leucemia in bambini con meno di cinque anni. I bambini che vivono entro 5 km dai reattori sono soggetti ad un incremento del 76% del rischio di contrarre una leucemia rispetto ai coetanei che vivono almeno a più di 50 km. Questo incremento di probabilità si riduce al 26% tra 5 e 10 km, al 10% tra il 10 ed 30 km, dello 0,5% tra 30 e 50 km.


e successivamente:
Riporta:
Recentemente in un commento sulla autorevole rivista Environmental Health è stata avanzata l'ipotesi che alcuni radionuclidi, quali il trizio, il carbonio 14, i gas nobili radioattivi come kripton, argon, xeno, normalmente rilasciati dagli impianti insieme al vapor acqueo, vengano incorporati nel suolo e nei vegetali e che quindi si ritrovino nella catena alimentare. Le donne gravide esposte a queste sostanze radioattive le trasmetterebbero ai feti con conseguente imprinting cellulare che indurrebbe tumori nelle prime fasi della vita[43]. In effetti anche studi canadesi dimostrano che la concentrazione di trizio in frutta, verdura, carne, latte e uova è tanto più alta quanto più si è vicini all'impianto nucleare.


Ora, dati questi studi mi risulta quantomeno difficile pensare che la vicinanza alle centrali nucleari e l'incidenza di leucemie nei bambini siano due dati slegati tra loro...

18-03-2011 17:34
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Dwalin
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Messaggio: #7
RE:  Incidenza tumori in prossimità delle centrali

jokky ha Scritto:


Ora, dati questi studi mi risulta quantomeno difficile pensare che la vicinanza alle centrali nucleari e l'incidenza di leucemie nei bambini siano due dati slegati tra loro...
si, ma quota tutto.........

Riporta:
Questo studio è stato oggetto di una valutazione critica da parte della commissione tedesca per la protezione radiologica (SSK) la quale afferma che: «tutte le circostanze radioecologiche e di rischio base riscontrate dall'SSK indicano che l'esposizione alle radiazioni ionizzanti causate dagli impianti nucleari non possono spiegare i risultati dello studio KiKK. L'esposizione addizionale dovuta a questi impianti è inferiore di un fattore superiore a 1000, rispetto all'esposizione di radiazioni che spiegherebbe l'incidenza di rischio riportato nel KiKK, e le fonti naturali sono diversi ordini di grandezza superiori rispetto all'esposizione addizionale dovuta agli impianti». Prosegue affermando che: «Si riscontra un aumento di rischio di leucemia per bambini inferiori ai 5 anni, con una distanza inferiore ai 5 km dagli impianti nucleari tedeschi, rispetto a zone al di fuori di questo raggio. Studi condotti in altre nazioni hanno prodotto risultati discordanti. Quindi non è possibile concludere che ci sia alcuna evidenza [statistica] per l'aumento dei casi leucemici, in generale, nelle vicinanze di un impianto nucleare. Le prove per l'aumentato rischio di cancro è limitata ad una area non superiore ai 5 km, non c'è quindi alcuna giustificazione per attribuire un fattore di rischio e calcolare gli ipotetici casi extra di cancro per distanze maggiori». Conclude dicendo: «Il motivo per cui si è riscontrato l'aumento della leucemia osservato dallo studio KiKK osservati nei bambini non è chiaro. Dal momento che la leucemia è causato da molteplici fattori, numerosi fattori contingenti avrebbe potuto essere responsabile dei risultati osservati. Sono quindi da compiere più esaustivi studi per cercare di dirimere le discordanze fra i vari studi».



in sostanza, il primo studio è stato smentito dal ministero tedesco per la radioprotezione

18-03-2011 17:50
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jokky
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Messaggio: #8
RE: Incidenza tumori in prossimità delle centrali

invece non smentisce, si limita a dire che la questione non può essere provata: nonostante lo studio sia condotto su 16 centrali nucleari e numericamente i casi di leucemie siano aumentati insieme alla vicinanza alle centrali il ministero afferma che non ci siano evidenze statistiche...
la cosa non è chiara...

Messaggio modificato il: 18-03-2011 alle 18:03 da jokky.

18-03-2011 18:03
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RE: Incidenza tumori in prossimità delle centrali

perchè in altri studi si evince una diminuzione entro quel raggio, mentre per raggi maggiori la distribuzione è uguale a zone lontane dagli impianti.

sai come è la statistica? la leucemia infantile è un evento estremamente raro, 40 casi per milione di abitanti per anno. se hai una popolazione ristretta hai sia immensi picchi che valli, con eventi così rari non è possibile fare una statistica di alcun tipo. se per esempio hai un paese di 1000 abitanti con 2 casi, gridi subito allo scandalo, 10 identici paesi di 1000 abitanti senza casi non te ne accorgi, ma se li metti assieme tutti gli 11 paesi hai 2 casi ogni 11.000 abitanti, stessa cosa qui......

popolazione troppo ristretta per avere una campionatura statistica buona, da ciò le conclusioni del KiKK sono errate

18-03-2011 21:30
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RE:  Incidenza tumori in prossimità delle centrali

Questo è il mio primo post quindi anzitutto saluto.
E' un pò che vi leggo (da quando il governo italiano si è rimesso a parlare di nucleare) e ho imparato più da qui che da altre fonti, quindi anzitutto grazie.
Dunque non sono un esperto, quindi chiedo scusa in anticipo se dovessi scrivere qualche 'svarione' tecnico.
Però, come analista software, sono abituato a cercare di comprendere i problemi (il che non implica riuscirci).

Dwalin ha Scritto:

popolazione troppo ristretta per avere una campionatura statistica buona, da ciò le conclusioni del KiKK sono errate


Mi permetto di osservare che proprio il tuo post precedente dice un'altra cosa.
Dwalin ha Scritto:

Conclude dicendo: «Il motivo per cui si è riscontrato l'aumento della leucemia osservato dallo studio KiKK osservati nei bambini non è chiaro. Dal momento che la leucemia è causato da molteplici fattori, numerosi fattori contingenti avrebbe potuto essere responsabile dei risultati osservati. Sono quindi da compiere più esaustivi studi per cercare di dirimere le discordanze fra i vari studi».


Quindi non si può dire che sia del tutto errato, dal momento che la stessa SSK ne conferma la validità del campionamento statistico per quanto riguarda l'aumento delle leucemie.
In pratica l'SSK lo definisce 'non conclusivo' in quanto non vengono esclusi altri fattori.
Questo non vuol dire che le centrali non siano responsabili dell'effetto, solo che questo studio non è sufficente a provarlo.
Magari è una combinazione di concause che si verifica solo in Germania. Insomma, stessi entro 5km da una centrale *tedesca* ne vorrei sapere di più.

Qui apro una parentesi sull'informazione di questi giorni.
A mio avviso uno dei problemi più grossi che il nucleare incontra verso l'opinione pubblica è la totale incongruenza delle informazioni rilasciate.

La TEPCO che minimizza ( e si capisce perchè ).
Il Governo giapponese che minimizza ( e si capisce perchè ).
Gli stati uniti + UK che inizialmente non si pronunciano.
La Francia che urla al disastro ( ovvio, vuol vendere i propri reattori )
La AIEA che insiste a dire che la situazione è a livello 4 anche quando si butta acqua con elicotteri (il che ovviamente è nel normale manuale di uso della centrale) e le radiazioni sono salite per decine di chilometri (local consequences??).
Chi dice che la 3a generazione ha un MTBF di 100000 anni.
Chi dice che non esiste la 3a, ma solo una 2a migliorata, e che la 3a sarà in effetti la 4a.
Chi vuole i rigassificatori, chi il rinnovabile, e chi dice di continuare a comprarla e che le centrali se le facciano i francesi.
E per finire i giornali che ovviamente la gonfiano più che possono perchè fa più notizia e fa vendere.

Ora, in un pandemonio di questo tipo, come fa un cristiano normale a non pensare che alla fine vengano presi in considerazione tutti gli interessi meno che quelli dei normali cittadini e a non dire 'ma ficcatevele in $bruttoposto quelle centrali' ??

19-03-2011 02:05
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