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chernobyl - stime fantasiose della mortalità
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walter59
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RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

lucaberta ha Scritto:

Sempre parlando di Chernobyl, ho trovato molto toccanti ed interessanti queste foto pubblicate da The Atlantic in occasione del 25esimo anniversario dell'incidente, accaduto proprio il 26 Aprile 1986:

http://www.theatlantic.com/infocus/2011/...go/100033/


E' esattamente questo il motivo per cui  consiglio un giretto a Pripyat, certamente un viaggetto anche emozionale come dice Sexyteo, ma tanto per rendersi conto che incidenti del genere causano danni terribili, non tiriamo fuori la tiritera di Bopal che è simile, sono tutti gravissimi incidenti, (ricordiamoci anche Seveso).
In determinati campi, nucleare/chimico la tragedia puo sempre essere alle porte.

Passatemi la battuta se a Fukushima la centrale fosse stata a gas lo tsunami l'avrebbe certamente spenta e danneggiata, ma adesso sarebbero già li a rimetterla in funzione, invece stanno ancora lottando con problemi gravi, un'area di 20/30 Km evacuata, inagibile per anni e anni con la prospettiva di costruire un bel sarcofago modello Pripyat per sigillare tutto.

E se un incidente nucleare dovesse capitare in Europa, vecchie centrali sono ancora in funzione anche simili per non dire gemelle a quella di Fukushima

Messaggio modificato il: 27-04-2011 alle 00:51 da walter59.

27-04-2011 00:20
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sexyteo
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RE:   chernobyl - stime fantasiose della mortalità

walter59 ha Scritto:

Passatemi la battuta se a Fukushima la centrale fosse stata a gas lo tsunami l'avrebbe certamente spenta e danneggiata, ma adesso sarebbero già li a rimetterla in funzione, invece stanno ancora lottando con problemi gravi, un'area di 20/30 Km evacuata e la prospettiva di costruire un bel sarcofago modello Pripyat per sigillare tutto.


Non te la posso passare, perché il solo PM10 emesso dai combustibili fossili, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (W.H.O. - World Health Organization - nell'acronimo inglese), in Giappone é responsabile di 23.800 morti all'anno (0,09% della popolazione)! Ne ho già parlato qui e forse ti é sfuggito (come sempre, ho riportato le fonti pertinenti):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...04#pid1404

walter59 ha Scritto:

E se un incidente nucleare dovesse capitare in Europa, vecchie centrali sono ancora in funzione anche simili per non dire gemelle a quella di Fukushima


Anche ipotizzando tempi di ritorno biblici, in Europa sono praticamente da escludersi maremoti e sismi di tale portata. Ciò che ha innescato la crisi di Fukushima Daiichi é molto probabilmente il "solo" maremoto, quindi il sisma, seppur catastrofico, é indirettamente responsabile per aver provocato il maremoto.
Su questo argomento é necessario ritornarci sopra con il concetto di rischio, che non può prescindere dalla comparazione con altri rischi e disastri.
Hai idea di cosa sia successo a Banqiao in Cina? Lo sai che le sostanze chimiche tossiche non hanno tempi di dimezzamento e rimangono indefinitamente tossiche (vedi Bhopal)!?

27-04-2011 00:51
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lucaberta
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Messaggio: #33
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

walter59 ha Scritto:
Io non ho nessun interesse nell'avere più o meno credibilità.

ma scusa, se fai un'affermazione di questo genere, come puoi pretendere di poter essere preso sul serio quando fai denunce di una certa gravita', poco sotto queste tue righe?  Proprio non ti capisco, sai.

Riporta:
Non credo che produttori di tecnologia nucleare civile/militare con tutto il potere che detengono siano i più attendili interlocutori per non parlare dei militari stessi, sulle infrastrutture prima è tutto segreto e per sicurezza non si divulga niente, dopo diventa tutto trasparente e liberamente fruibile da tutti io credo che questa dicotomia sia sospetta.


eh gia', si e' visto difatti quanto e' stato tenuto segreto l'incidente di Windscale in UK nel 1957, accaduto ad un generatore per la produzione di plutonio per uso in armi:

http://en.wikipedia.org/wiki/Windscale_fire

L'incidente e' successo il 10 Ottobre 1957, il 17 Ottobre si insediava la Commissione d'Inchiesta.

Non so, ma a me tutte queste complicatissime teorie di cospirazione convincono sempre molto ma molto poco.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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27-04-2011 01:04
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walter59
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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

E dai che è un pero.
lasciamo stare il PM10 ecc...
il concetto di riscio e tutto il resto OK mi sembra di essere allo stadio.
Ho detto che tutti gli incidenti del genere nucleari e chimici hanno effetti devastanti è questo il problema.
Io non sarei tranquillo con una fabbrica chimica sotto casa e nemmeno con una centrale nucleare di queste generazioni, non faccio differenze.
Io mi occupo di sistemi di alimentazione e di conseguenza ambiente e sicurezza sono un tecnico e lavoro in questo settore da più di trent'anni non faccio il pittore o il salumiere.

27-04-2011 01:12
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sexyteo
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RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

walter59 ha Scritto:

E dai che è un pero.
lasciamo stare il PM10 ecc...
il concetto di riscio e tutto il resto OK mi sembra di essere allo stadio.
Ho detto che tutti gli incidenti del genere nucleari e chimici hanno effetti devastanti è questo il problema.
Io non sarei tranquillo con una fabbrica chimica sotto casa e nemmeno con una centrale nucleare di queste generazioni, non faccio differenze.
Io mi occupo di sistemi di alimentazione e di conseguenza ambiente e sicurezza sono un tecnico e lavoro in questo settore da più di trent'anni non faccio il pittore o il salumiere.


Comunque, stando ai numeri, é molto più rischioso vivere a valle di una diga, come ha dimostrato il crollo della diga di Fujinuma in Giappone durante il recente sisma (si veda anche il Vajont e sopratutto la megacatastrofe di Banqiao)...
Quando ti metti su un auto, sei conscio dei rischi!?
Ricordati che il rischio va sempre razionalizzato!

27-04-2011 01:24
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walter59
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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

Caro Luca
considera la mia come una semplice sensazione privata, tanto non cambia e tanto meno posso far cambiare nulla.
Non mi interessa il giudizio io coscentemente e onestamente porto le mie considerazioni strettamente personali nella speranza che possano servire a una qualche analisi più critica
Non devo vendere nulla
Non penso e non credo a nessuna "cospirazione" so solo che la verità è la prima vittima di queste situazioni.
A volte purtroppo mentire può essere necessario, speriamo per una buona causa.
Le commissioni fanno certamente il loro lavoro il problema è la fiducia che possono "diffondere"
Ma qui la cosa si fa filosofica e non serve a niente.

27-04-2011 01:25
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walter59
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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

Sexyteo, queste certezze mi sconvolgono.

quando si verificò la tragedia del Vajont non crollo la diga, ma ci crollo dentro la montagna per il semplice motivo che li non si poteva fare un invaso, le caratteristiche geologiche non lo permettevano e non lo hanno permesso, ma è stato scelto il geologo buono e via. No si può escludere che la cosa si ripeta per una fabbrica chimica o per una centrale nucleare.
La diga ben costruita ha retto ed è ancora li oggi, l'acqua ha distrutto e ucciso ma dopo si è subito ricostruito, l'area non è rimasta interdetta per  decenni e oggi non si nota neppure.
Guardiamo invece Pripyat e poi guarderemo anche Fukushima.

Messaggio modificato il: 27-04-2011 alle 01:35 da walter59.

27-04-2011 01:31
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sexyteo
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RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

walter59 ha Scritto:

Sexyteo, queste certezze mi sconvolgono.

quando si verificò la tragedia del Vajont non crollo la diga, ma ci crollo dentro la montagna per il semplice motivo che li non si poteva fare un invaso, le caratteristiche geologiche non lo permettevano e non lo hanno permesso, ma è stato scelto ilò geologo buono e via.
La diga ben costruita ha retto ed è ancora li oggi, l'acqua ha distrutto e ucciso ma dopo si è subito ricostruito, l'area non è rimasta interdetta per  decenni e oggi non si nota neppure.
Guardiamo invece Pripyat e poi guarderemo anche Fukushima.


Vero, ma per il Vajont non ho parlato di crollo, la parola "crollo" era riferita alla diga di Fujinuma in Giappone. Tra parentesi vi é scritto "si veda anche il Vajont e sopratutto la megacatastrofe di Banqiao", non vi é la parola "crollo". Non fare il "gioco delle tre carte" con me.

Messaggio modificato il: 27-04-2011 alle 01:38 da sexyteo.

27-04-2011 01:38
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Sarek
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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

http://www.guardian.co.uk/environment/20...earch-gaps

27-04-2011 01:42
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lucaberta
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RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

walter59 ha Scritto:
Guardiamo invece Pripyat e poi guarderemo anche Fukushima.

ritorno a citare il libro "Radiation and Reason" del Prof. Wade Allison:
http://www.radiationandreason.com/

Secondo molti, sono state inanellate una serie incredibile di leggerezze nella gestione del post-incidente a Chernobyl, e mi auguro che a Fukushima le cose possano andare meglio, anche se non ne sono del tutto sicuro.

Certo e' che almeno in Giappone le tavolette di iodio sono state consegnate alla popolazione, che le ha consumate quando gli e' stato detto di farlo.  A Chernobyl non sono state nemmeno fornite le tavolette.

Poi, fare evacuare in due giorni, e a tempo indefinito, una citta' intera nel modo in cui e' stato fatto ha creato ancora piu' danno delle radiazioni.  Difatti il rapporto UNSCEAR dice chiaramente:

Riporta:
However, there were widespread psychological reactions to the accident, which were due to fear of the radiation, not to the actual radiation doses.


Le morti di Chernobyl sono piu' che altro colpa di un'ignoranza abissale e di una incapacita' di capire per bene il problema, e non di quantita' di radiazioni.

Speriamo che a Fukushima le cose vadano meglio.  Vero, anche li' la popolazione e' stata evacuata, ma almeno e' stato fatto in modo molto piu' graduale e viene concesso l'accesso periodico alle case da parte degli evacuati.  E speriamo che in Giappone, paese che conosce ahime' molto bene la questione radiazioni, sappiano presto bonificare quello che c'e' da bonificare, una volta che i reattori ancora instabili a Fukushima Dai-ichi siano stati messi in condizioni di sicurezza.

Ciao, Luca


Luca Bertagnolio
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27-04-2011 01:44
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