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chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Versione stampabile

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chernobyl - stime fantasiose della mortalità - cavallopazzo - 28-09-2010 13:26

Leggevo qualche giorno fa sul sito del Progetto Humus l'articolo: Stima prudenziale del reale tasso di mortalità attribuibile al disastro di Chernobyl" della dr Rosalie Bertell.
La signora utilizza i dati di esposizione dati dall'UNSCEAR.
Stima in alcune migliaia di tumori letali fra la popolazione evacuata e non evacuata dell'ex URSS compresi i liquidatori.
Poi quando passa al resto d'Europa (ne conta a parte alcuni di essi che dovrebbero avere avuto una dose leggermente più alta da 1 a 4 mSv) assumendo una dose media di 1 mSv (in accordo con UNSCEAR) valuta da 887.829 a 1.775.638 i tumori fatali a cui aggiungendo l'altro sottogruppo di paesi europei citati prima arriva ai segg numeri totali:
da 889.336 a 1.778.672 casi letali e la chiama stima estremamente prudenziale. Ma questa è una grossa sciocchezza, anche per un dilettante. 1 mSv è meno della dose media annuale dalla radioattività naturale, che anche in Europa dovrebbe essere 8non ho sottomano dati precisi) 2-3 mSv. L'Europa conta circa 730 milioni di abitanti (anche inglobando gli otto paesi di cui sopra). Presumo a spanne che muoiano 3-4 milioni di persone per anno per tumore (per tutte le cause di tumore).
Se 1 mSv è responsabile da 900 mila a 1,8 milioni di morti, 2,5 mSv (cioè più o meno la dose media da radiazione naturale) dovrebbe portare da 2,2 a 4,5 milioni di morti per tumore per anno. Cioè la radiazione naturale sarebbe praticamente responsabile di tutti i tumori; quelli del Tamir Nadu dovrebbero essere estinti da un pezzo.
La stima è errata da 1 a 2 ordini di grandezza. Però purtroppo la gente beve queste cose, perchè sono più o meno le stesse cifre ricordo sbandierate da Greenpeace (andrò a rileggere i loro rapporti).
Permettete un'ultima osservazione: questa sign.ra non poteva dire: ci aspettiamo decine e centinaia di migliaia di morti fra i Bielorussi, gli evacuati, i liquidatori, perchè è evidente che in questi gruppi non c'è stata una così alta moria. Allora s'inventa il trucco di molti morti diluiti in una popolazione enorme, come quella europea.


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 29-09-2010 11:39

Purtroppo le persone e pseudoscienziati, rifiutano i fatti e raccontatono balle galattiche.
I fatti sono che l'U.N.S.C.E.A.R. (United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation - é la commissione scientifica delle Nazioni Unite sugli effetti delle radiazioni atomiche) ha pubblicato uno studio ufficiale in cui é stato valutato il reale danno occorso alle persone a causa dell'incidente di Chernobyl. Tale studio ha stimanto, a distanza di 20 anni, i morti in circa 50:
http://www.unscear.org/unscear/en/chernobyl.html
Lo I.A.R.C. (Internetional Agency for Research on Cancer), si é occupata delle conseguenze indirette dell'incidente di Chernobyl alla popolazione europea; infatti ha evidenziato il rischio delle popolazioni limitrofe alla centrale (durante l'incidente), di sviluppare nel tempo, il cancro alla tiroide:
http://www.iarc.fr/en/media-centre/pr/20...rnobyl.pdf
Ricordo che la tiroide é un organo molto "sensibile" agli effetti delle radiazioni ionizzanti e anche una banale lastra ortopedica richiede la schermatura a protezione della tiroide:
http://lescienze.espresso.repubblica.it/...de/1283740
Tuttavia, il tasso di sopravvivenza e di guarigione tra i malati di cancro alla tiroide (carcinoma tiroideo) - almeno a giudicare dalle cifre della Bielorussia - è molto alto. Oggi, nei paesi dell'ex Unione Sovietica, la povertà e i problemi di salute mentale costituiscono per le comunità locali un pericolo assai maggiore dell'esposizione alle radiazioni.
In ogni caso, lo stesso IARC afferma che: "With the exception of thyroid cancer in the most contaminated regions, trends in cancer incidence and mortality in Europe, taken together, do not at present show any increase in cancer rates that can be clearly attributed to radiation from the Chernobyl accident.".
Fortunatamente, la mortalità del cancro alla tiroide é molto bassa (forse la più bassa o tra le più basse tra i tumori in generale), in tutti i paesi sviluppati:
http://progettooncologia.cnr.it/strategi...04-ti.html


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 29-09-2010 13:28

Non ricordo dove ho letto che oltre ad essere stata imposta la manovra demenziale, non era la prima, in quanto al primo tentativo il reattore si è "spento" , allora hanno imposto un'altro tentativo, quella che poi ha generato l'esplosione.
Tutto ciò è realistico, oppure era una informazione diffusa solo per creare falsa informazione?


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 14-10-2010 18:40

http://www.ingegnerianucleare.net/Temati...rnobyl.htm

Cher ha Scritto:

Non ricordo dove ho letto che oltre ad essere stata imposta la manovra demenziale, non era la prima, in quanto al primo tentativo il reattore si è "spento" , allora hanno imposto un'altro tentativo, quella che poi ha generato l'esplosione.
Tutto ciò è realistico, oppure era una informazione diffusa solo per creare falsa informazione?

RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 14-10-2010 19:10

Grazie! Ora ho capito l'esatta dinamica dell'incidente.


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 14-10-2010 19:13

Il link l'avevo già segnalato qui (poco più avanti della metà):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...381#pid381
Toungue

Cher ha Scritto:

Grazie! Ora ho capito l'esatta dinamica dell'incidente.

RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 15-10-2010 16:02

Cool Grazie ! Mi ero ripromesso una attenta lettura di tutto l'incidente, ma il tempo scorre........
Come la storia del Iodio 129 e 131. Non li distinguono e gli Eco-Furbi  ci inzuppano il biscotto! Da qui una bella confusione.


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sarah - 28-10-2010 15:02

Bisogna sempre essere critici quando si usano dei dati per convincere della propria tesi, però io credo che nonostante queste stime sbagliate i risultati dell’incidente possono essere sotto gli occhi di tutti e commentabili anche senza dettaglio.


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 28-10-2010 15:05

Bene, quali sarebbero le stime corrette?

sarah ha Scritto:

Bisogna sempre essere critici quando si usano dei dati per convincere della propria tesi, però io credo che nonostante queste stime sbagliate i risultati dell’incidente possono essere sotto gli occhi di tutti e commentabili anche senza dettaglio.

RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sarah - 28-10-2010 15:24

Le stime corrette hanno secondo me poca importanza, quello che è certo è che l’ uso di questa forma di energia è pericoloso, che la fuoriuscita di radiazioni ha provocato morti e nascita di persone con seri problemi. Quello che mi chiedo, a parte il discorso in sé, è se siano necessarie stime corrette per non avere fiducia nel nucleare.


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 28-10-2010 15:41

Qui non si riportano fantasie personali. Nella scienza esistono i fatti. Evidentemente sei all'asciutto delle più elementari nozioni scientifiche (sia ied base, che ingegneristiche e mediche) altrimenti non parleresti così, con affermazioni vaghissime suffragate dal nulla. Sicuramente non hai mai sentito parlare della Bhopal, fece tantissimi morti (migliaia, non qualche decina come a Chernobyl) eppure nessuno ha chiesto la chiusura della chimica!
http://www.mp.gov.in/bgtrrdmp/facts.htm

sarah ha Scritto:

Le stime corrette hanno secondo me poca importanza, quello che è certo è che l’ uso di questa forma di energia è pericoloso, che la fuoriuscita di radiazioni ha provocato morti e nascita di persone con seri problemi. Quello che mi chiedo, a parte il discorso in sé, è se siano necessarie stime corrette per non avere fiducia nel nucleare.

RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sarah - 28-10-2010 17:10

Potrò anche essere all’asciutto delle elementari nozioni scientifiche ma il buon senso non mi manca di certo!Infatti io chiaramente non chiedo la chiusura della chimica, non sto dicendo che non abbia prodotto alcuni cambiamenti positivi. Ma è anche vero che tutti i disastri che sono avvenuti hanno fatto accrescere un senso di insicurezza nei confronti della scienza. Da qui a dire che per alcune stime scientifiche sbagliate o giuste sul numero dei morti una persona dovrebbe agire come se niente fosse è impossibile. Esistono testimonianze di persone che fanno parte della storia, senza entrare nello specifico su tutto ciò che l’incidente ha causato, che dimostrano che non ci sono state solo vittime ma anche conseguenze successive..a meno che non fossero attori. I dati mi sembrano strani, solo i soccorritori erano poche decine, ma se vuoi ragionare con dati scientifici mi bastano quelli che hai scritto, io non voglio rientrare in quelle poche decine visto che di scelta si sta parlando!


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 28-10-2010 18:49

Dimostri di avere anche poco buon senso. La Scienza non é ne buona ne cattiva, non é iscritta a nessun partito politico o simpatizzante di alcuna ideologia. La Scienza é Conoscenza ed é neutra; l'applicazione della Scienza, cioé la Tecnologia, può essere utilizzata nei più svariati modi che vanno d'accordo o in contrasto con l'etica. La tecnologia può essere utilizzata per depurare l'acqua, curare le persone (medicine e apparecchiature medicali), mettere in comunicazione, fornirci abitazioni al riparo degli eventi atmosferici, energia elettrica, ecc..
Ovviamente qualsiasi invenzione umana può essere utilizzata come "arma": nell'11/9 i terroristi utilizzarano, negli attentati, innocui aerei civili e lo stesso coltello può essere impegato per tagliare la fettina nel piatto o per sgozzare una persona. All'uomo la scelta!
Penso poi, di sfugga un altro concetto, quello del rischio. Nel mondo reale non ci sono certezze assolute (se non quella che un giorno cesseremo di vivere) e il rischio zero non esiste in nessuna, ma proprio nessuna, attiva umana!

Per quanto riguarda l'incidente, anzi incendio, di Chernobyl, ciò fu dovuto essenzialmente all'incompetenza degli operatori che non erano a conoscenza dei problemi del reattore e non erano opportunamente qualificati per i reattori di quel tipo (RBMK-1000): il direttore V.P. Bryukhanov aveva esperienza su impianti a carbone, come anche Nikolai Fomin, che aveva esperienza su impianti convenzionali; anche Anatoliy Dyatlov aveva solo una limitata esperienza con i reattori nucleari, per lo più di piccola taglia per applicazioni sommergibilistiche. L’incidente avvenne nel corso di una prova volta a verificare la possibilità di alimentare i sistemi di sicurezza durante il rallentamento del turbogeneratore in seguito a distacco dalla rete. Questa prova era stata richiesta ad altre centrali nucleari, ma avevano tutte rifiutato dato l’alto rischio. La titolarità dell’esperimento per lo più fu affidata a quello che verrà definito dalla stampa “il folle ingegnere elettrotecnico”, convinto di poter trattare l’impianto in maniera del tutto convenzionale. Il direttore Bryukhanov era uno specialista di turbine, ma purtroppo ignorante in campo nucleare: era stato promosso a titolo di direttore della centrale per ‘meriti di partito’, e tendeva a sostituire gli esperti di centrali nucleari con tecnici provenienti da centrali termiche convenzionali.

Ragionando sui numeri, l'incidente, ad oggi ha causato circa 50 morti (dati ONU/UNSCEAR - Chernobyl Forum, vediti i link da me già riportati sull'argomento) e circa 4.000 ammalati di cancro alla tiroide (la tiroide é un organo molto "sensibile" agli effetti delle radiazioni ionizzanti e anche una banale lastra ortopedica richiede la schermatura a protezione della tiroide - tuttavia, il tasso di sopravvivenza e di guarigione tra i malati di cancro alla tiroide - carcinoma tiroideo - almeno a giudicare dalle cifre della Bielorussia - è molto alto).
Detto questo, forse non sai che in Europa gli incidenti stradali sono una delle prime cause di morte, con più di 120 000 vittime all'anno:
http://www.internationaltransportforum.o...idents.pdf
In Italia, nel solo 2008, ci sono stati 5.131 morti a causa degli incidenti stradali (senza considerate i feriti più o meno gravi!):
http://www.aci.it/fileadmin/documenti/st...o_2008.pdf
non ho visto nessuno chiedere di vietare l'automobile!
La frana che colpì la diga del Vajont provocò quasi 2.000 vittime, ma nessuno ha chiesto che non venissero costruite più dighe!
http://www.vajont.net/catastrofe/elenco.html
Ti dirò di più, nel febbraio 2008, nel corso della presentazione dell'Anno internazionale del pianeta Terra (International Year of Planet Earth) dichiarato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 2008, il disastro del Vajont fu citato - assieme ad altri fatti - come un caso esemplare di "disastro evitabile" causato dalla scarsa comprensione delle scienze della terra e - nel caso specifico - dal «fallimento di ingegneri e geologi nel comprendere la natura del problema che stavano cercando di affrontare».
http://www.lswn.it/en/press_releases/200...ruary_2008
L'incompenza é spesso alla "regia" di questi disastri.
Altre volte, la sola stupidità: nel 2020, secondo le proiezioni del Rapporto OMS, se non verranno prese misure appropriate di controllo e prevenzione, saranno 9 milioni i decessi causati dal fumo di tabacco (rispetto agli attuali 5 milioni) e 5 milioni le morti attribuibili a sovrappeso e obesità (rispetto agli attuali 3 milioni), mentre il numero di "anni di vita sana persi" ("healthy life years lost") a causa del basso peso alla nascita ammonterà a 110 milioni:
http://www.salute.gov.it/dettaglio/pdPri...mp;lang=it
http://www.nature.com/oby/journal/v18/n1...09191a.pdf

In conclusione, in termini di ordini di grandezza, per Chernobyl si parla di decine, per il Vajont di migliaia, per la Bhopal decine di migliaia, per gli incidenti stradali di centinaia di migliaia e per obesità di milioni di morti (al mondo)!

Ti consiglio di vederti i post di questo mio thread, sono molto utili, sopratutto per chi ha vaghissime e confusissime idee come te:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...php?tid=70

Saluti.

sarah ha Scritto:

Potrò anche essere all’asciutto delle elementari nozioni scientifiche ma il buon senso non mi manca di certo!Infatti io chiaramente non chiedo la chiusura della chimica, non sto dicendo che non abbia prodotto alcuni cambiamenti positivi. Ma è anche vero che tutti i disastri che sono avvenuti hanno fatto accrescere un senso di insicurezza nei confronti della scienza. Da qui a dire che per alcune stime scientifiche sbagliate o giuste sul numero dei morti una persona dovrebbe agire come se niente fosse è impossibile. Esistono testimonianze di persone che fanno parte della storia, senza entrare nello specifico su tutto ciò che l’incidente ha causato, che dimostrano che non ci sono state solo vittime ma anche conseguenze successive..a meno che non fossero attori. I dati mi sembrano strani, solo i soccorritori erano poche decine, ma se vuoi ragionare con dati scientifici mi bastano quelli che hai scritto, io non voglio rientrare in quelle poche decine visto che di scelta si sta parlando!

RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 28-10-2010 20:04

Mi permetto di intromettermi, credo che "Sarah" sia terrorizzata in quanto il "nucleare" + Cernobyl sia la conferma alla suo "terrore".
Questo atteggiamento è verificabile in tante situazioni o nel semplice pensiero verso l'aspetto scatenante, in pratica sono fobie.
Nuclea-fobici! (  questo è nuovo neologismo  -whaooo!) By Cher Smile
Fobie ancestrali sono state sostituite da fobie della nostra era.

Non sono uno psicologo e tanto meno mi permetterei di dare per assoluto il mio pensiero.
Riporto il primo concetto fobico:
........"Potremmo fare risalire la prima fobia all’Uomo che per primo ebbe la consapevolezza
di avvertire una sensazione di paura e/o minaccia incontrollabile
di fronte ad una certa situazione o ad un determinato oggetto, senza però
che egli avesse il modo di comprendere il reale motivo del proprio timore,
comprendendo d’altro canto che altri Uomini nella medesima situazione non
provavano la sua stessa emozione.
"........

Per approfondire:http://www.medicalsystems.it/editoria/Caleidoscopio/CalPDF/174_CAL.pdf


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 29-10-2010 14:52

Se il nucleare é così, per lei (sarah) terrificante per la salute e sicurezza, per coerenza, penso non dovrebbe mai salire su una automobile!
Il rischio va razionalmente "pesato", e sulla "bilancia" dei rischi il nucleare ha un peso trascurabile rispetto a tutto il resto.

Cher ha Scritto:

Mi permetto di intromettermi, credo che "Sarah" sia terrorizzata in quanto il "nucleare" + Cernobyl sia la conferma alla suo "terrore".
Questo atteggiamento è verificabile in tante situazioni o nel semplice pensiero verso l'aspetto scatenante, in pratica sono fobie.
Nuclea-fobici! (  questo è nuovo neologismo  -whaooo!) By Cher Smile
Fobie ancestrali sono state sostituite da fobie della nostra era.

Non sono uno psicologo e tanto meno mi permetterei di dare per assoluto il mio pensiero.
Riporto il primo concetto fobico:
........"Potremmo fare risalire la prima fobia all’Uomo che per primo ebbe la consapevolezza
di avvertire una sensazione di paura e/o minaccia incontrollabile
di fronte ad una certa situazione o ad un determinato oggetto, senza però
che egli avesse il modo di comprendere il reale motivo del proprio timore,
comprendendo d’altro canto che altri Uomini nella medesima situazione non
provavano la sua stessa emozione.
"........

Per approfondire:http://www.medicalsystems.it/editoria/Caleidoscopio/CalPDF/174_CAL.pdf

RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 25-04-2011 18:08

http://www.youtube.com/watch?v=6cSeo9w_Y...r_embedded

Il nuovo progetto per coprire il sarcofago del reattore N°4 di Chernobyl


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 26-04-2011 12:06

http://cinquantamila.corriere.it/storyTe...=chernobyl


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 26-04-2011 12:07

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cro...3728.shtml


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 26-04-2011 12:13

http://www.corriere.it/esteri/11_aprile_...2a44.shtml


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Charade77 - 26-04-2011 16:10

sarah ha Scritto:

Le stime corrette hanno secondo me poca importanza, quello che è certo è che l’ uso di questa forma di energia è pericoloso, che la fuoriuscita di radiazioni ha provocato morti e nascita di persone con seri problemi. Quello che mi chiedo, a parte il discorso in sé, è se siano necessarie stime corrette per non avere fiducia nel nucleare.

Se fai un ragionamento razionale (e non su un'onda emotiva ,in quanto rimango dell'opinione che una vittima ,anche solo una ,è dannatamente
sempre una vittima!) ,la tecnologia ci offre un ventaglio di possibilità per la produzione di energia :al fabbisogno della società dobbiamo fornirne in quantità elevate ,costanti ,ad un costo competitivo con minore impatto ambientale possibile.Se vagli le possibilità ti renderai conto che l'energia da fonte nucleare è la più indicata con il rapporto benefici/costi migliore.
Conosco molte persone che applicano il tuo medesimo ragionamento ,da un lato comprendo la passione con cui affrontate l'argomento ,ma dall'altro ,vi esorto a sganciarvi completamente da quell'aspetto e a considerare la questione da un punto di vista scientifico ,tecnico e reale (e in questo forum ho trovato moltissime persone preparate che vi spiegano tutto ),non inseguendo utopie per sentirsi sollevati chissà da quale grave peccato.E se non ti fidi di stime e dati ufficali , a cosa ti affidi?
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 26-04-2011 17:54

Vedo che la situazione conflittuale continua.
Io ho qualche dubbio sull'intera faccenda.
Siamo certi che l'OMS non sia sotto il controllo dell' AIEA considerando che anche in questo stesso forun si sono sollevati diversi dubbi sulle reali capacita di controllo dell'agenzia.
In occidente esistono relazioni approfondite e studi riguardo allo stato di salute dei liquidatori?
Io ho avuto negli anni qualche contatto e ho anche visitato la zona, l'impatto è notevole.
Penso che a volte tante certezze sull'incidente di Pripyat siano da valutare molto attentamente e magari lasciare lo spiraglio anche a qualche dubbio, perchè la campagna di disinformazione è stata colossale da tutte le parti.
E penso che anche tuttora non si sia fatta completamente chiarezza, consideriamo anche il fattore militare molto importante e chiediamoci perchè si  sia atteso così tanto per dare inizio "all'esperimento" e sopratutto chi aveva bisogno di così tanta energia propio in quelle ore.


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 26-04-2011 18:43

walter59 ha Scritto:
In occidente esistono relazioni approfondite e studi riguardo allo stato di salute dei liquidatori?

ho appena finito di leggere un libro davvero molto interessante, "Radiation and Reason" del Prof. Wade Allison dell'Universita' di Oxford, UK.  Il Prof. Allison con questo libro vuole spiegare in modo semplice ed efficace dove tutta la campagna mediatica contro le radiazioni fallisce, ed i limiti di un modo vecchio di intendere i pericoli legati alle radiazioni, e secondo me lo fa molto ma molto bene.

In merito ai liquidatori, circa 600mila persone che hanno lavorato dal 1986 al 1989 per bonificare l'area intorno alla centrale (che va ricordato ha continuato a lavorare con altri 3 reattori fino al 2001), il Prof. Allison cita dosi totali di circa 100 mSv ed annuali di circa 25 mSv, ampiamente sotto quello che lui considera un limite ragionevole sotto il quale rimanere, e cioe' 100 mSv in una singola dose, 100 mSv massimo al mese, e 5000 mSv totali nel corso della vita di un individuo.

Il libro spiega in maniera a mio parere molto efficace la fallacita' del modello LNT (linear no-threshold) che assume un danno lineare a causa delle radiazioni.  A suo modo di vedere, se si rimane sotto le dosi gia' descritte sopra, il fisico sara' in grado di assorbire e riparare ogni possibile danno causato dalla dose subita.

Il sito del libro spiega per sommi capi i punti su cui si snoda il testo:
http://www.radiationandreason.com/

Uno dei paper citati in biografia dal Prof. Allison e' scritto da J D Boice nel 2005, dal titolo "Radiation-induced thyroid cancer--what's new?" che e' anche citato in abstract in questa pagina:

http://www.iodine4health.com/special/nuc...uclear.htm

Un altro scienziato citato spesso e' Cardis:

http://www.iodine4health.com/special/nuc...uclear.htm

Interessante questa parte di abstract del suo primo lavoro riportato nella pagina qui sopra, dove parlando di Chernobyl dice:

Riporta:
Apart from the large increase in thyroid cancer incidence in young people, there are at present no clearly demonstrated radiation-related increases in cancer risk. This should not, however, be interpreted to mean that no increase has in fact occurred: based on the experience of other populations exposed to ionising radiation, a small increase in the relative risk of cancer is expected, even at the low to moderate doses received. Although it is expected that epidemiological studies will have difficulty identifying such a risk, it may nevertheless translate into a substantial number of radiation-related cancer cases in the future, given the very large number of individuals exposed.



Il vero problema e' quindi il fatto che anche se ci fosse modo di risalire ad aumenti nel numero di tumori imputabili ai rilasci di radionuclidi da Chernobyl, sarebbe comunque molto difficile trovare una diretta relazione con quell'evento.

E nel frattempo flora e fauna dentro la centrale e nella zona evacuata se la passano benissimo, e ci sono stati studi in merito, come al solito interpretati in maniera contrastante, come si puo' leggere qui:

http://www.newscientist.com/article/dn11...nests.html

Riporta:
A spokesperson for the Royal Society for the Protection of Birds told New Scientist that the study is interesting, but points out the unexpected benefits of the Chernobyl explosion. Reports show that the large human exclusion zone around the site has led to a boom in animal populations, including eagles, wolves and bears.

"Whatever effect the radioactivity is having, it seems to be less of a threat than human activities, such as agriculture," said the spokesperson.


Lasciata in pace dall'uomo, la natura riprende velocemente controllo delle zone dove l'uomo ha preferito scappare.  La natura non fa polemiche politiche o ideologiche!  Wink

Ciao, Luca
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Charade77 - 26-04-2011 19:09

walter59 ha Scritto:

Vedo che la situazione conflittuale continua.
Io ho qualche dubbio sull'intera faccenda.
Siamo certi che l'OMS non sia sotto il controllo dell' AIEA considerando che anche in questo stesso forun si sono sollevati diversi dubbi sulle reali capacita di controllo dell'agenzia.
Penso che a volte tante certezze sull'incidente di Pripyat siano da valutare molto attentamente e magari lasciare lo spiraglio anche a qualche dubbio, perchè la campagna di disinformazione è stata colossale da tutte le parti.


I dubbi permangono anche dal mio punto di vista ,ma se si analizza la questione puramente sotto il profilo tecnico ,al di la di eventuali scopi militari ignoti o politici o altro ,se ne deduce che l'inesperienza e la pessima configurazione intrinseca della centrale ha portato al disastro.Al di là del corollario di ipotesi che possono ruotare attorno ,la causa non è da imputare alla natura o a ignoti ,anzi punto per punto si conosce esattamente la dinamica.Trovo solo assurdo che l'argomento "principe" per dimostrare l'inutilità dell'energia da fonte nucleare  sia l'incidente di Chernobyl che, guarda caso ,l'80% delle persone non sa nemmeno perchè e come è avvenuto.Prendiamo d'esempio un farmaco:le controindicazioni a volte contemplano la morte.Ce lo scrivono perchè hanno avuto riscontri di casi che sono realmente avvenuti , e ciò è incontestabile ,ma a fronte dei benefici ,la medicina "corre" questo rischio e non mi risulta essere additata come delinquente o assassina.Finchè si continua a informare la gente attraverso i fantasiosi che vogliono vendere libri e falsi scoop ,avremo la gente che rimane ignorante e in balia delle paure perdipiù ostentate da pagliacci come cantanti e politici che non hanno titolo in merito.
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 26-04-2011 19:12

Riporta #1:A parte il forte aumento dell'incidenza di cancro della tiroide nei giovani, non ci sono al momento non aumenta chiaramente dimostrato radiazioni correlate in rischio di cancro. Ciò non dovrebbe tuttavia essere interpretata nel senso che nessun aumento è di fatto accaduto: sulla base dell'esperienza di altre popolazioni esposte a radiazioni ionizzanti, un piccolo aumento nel rischio relativo di tumore è previsto, anche a basse dosi moderate di ricevute . Anche se si prevede che gli studi epidemiologici che hanno difficoltà a individuare un tale rischio, si può tuttavia tradursi in un consistente numero di casi di cancro da radiazioni correlate in futuro, dato il gran numero di individui esposti.

Riporta#2

Un portavoce della Royal Society per la protezione degli uccelli ha detto al New Scientist che lo studio è interessante, ma sottolinea i vantaggi inaspettati dell'esplosione di Chernobyl. Le relazioni mostrano che la grande zona di esclusione umani in tutto il sito ha portato a un boom nelle popolazioni animali, tra cui le aquile, lupi e orsi.

"Qualunque sia effetto della radioattività sta avendo, sembra essere meno di una minaccia che le attività umane, come l'agricoltura", ha detto il portavoce.


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 26-04-2011 19:23

http://www.newscientist.com/article/dn20...-died.html

25 anni dopo Chernobyl, non sappiamo quanti sono morti

13:13 21 Apr 2011 da Roger Highfield

Un quarto di secolo dopo il peggior incidente nucleare del mondo , gli esperti ancora non sono d'accordo quante persone ha ucciso.

Due persone sono morte subito a seguito dello scoppio alla centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina - allora parte dell'Unione Sovietica - il 26 aprile 1986. Un altro 29 è morto in ospedale durante i prossimi giorni. L'impatto a lungo termine delle radiazioni, tuttavia, si è rivelato più difficile da quantificare.

Due decenni fa, John Gittus della Royal Academy of Engineering ha detto al governo del Regno Unito ci potrebbe alla fine essere circa 10.000 decessi . Oggi, alcuni - in particolare i gruppi ambientalisti - i morti sono ben in sei cifre .

Ma questa è la punta estrema delle stime. "Le morti solo che sono stati fermamente stabilito, individualmente o statisticamente, sono le 28 vittime della sindrome acuta da radiazioni e 15 casi di tiroide bambino cancro mortale", afferma Wade Allison dell'Università di Oxford.

2.065 a pedaggio

L'opinione dominante mette il pedaggio in cinque cifre. Ambientale fisico Jim Smith dell'Università di Portsmouth, Regno Unito, preferisce citare uno studio del 2006 di Elisabeth Cardis del Centro internazionale di ricerca sul cancro di Lione, in Francia. *Questo prevede che entro il 2065 avrà Chernobyl ha causato circa 16.000 casi di cancro alla tiroide e 25.000 casi di altri tipi di cancro, a fronte di centinaia di milioni di casi di cancro per altre cause.

Accordo è improbabile nel breve periodo. "La confusione è sorta sulle popolazioni considerato nei calcoli vari - l'ex Unione Sovietica, l'Europa o il mondo", afferma Richard Wakeford dei Dalton Nuclear Institute presso l'Università di Manchester, UK.

Il Comitato scientifico delle Nazioni Unite sugli effetti delle radiazioni atomiche ha anche esaminato la questione critica, ma non ha commentato il bilancio delle vittime. "Mi aspettavo che facessero di più su questo", dice Wakeford. "C'è ancora una sorprendente quantità di incertezze".


*
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.10...7/abstract


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 26-04-2011 19:31

A questo punto mi chiedo.
E' mai possibile che uomini (i biorobot 800 circa) che hanno dovuto terminare il lavoro al posto dei veri robot che si sono guastati, lavorando sul tetto della centrale per liberarlo dalla grafite contaminata non abbiano assorbito dosi massicce/letali di radiazioni.
I pompieri di Pripyat accorsi subito sono tutti morti ultimo sopravvissuto, ironia della sorte, il comandante Teljatnikov morto nel 2004.
Il secondo posto tuttora più contaminato di Pripyat è un locale nei sotterranei dell'ospedale dove venivano svestiti i pompieri prima di portarli in corsia per le prime cure e poi spediti a Mosca.
Le immagini del fotografo Igor Kostin scattate propio sul tetto recano evidenti i segni della radiazione sulla pellicola.
Penso che si sia taciuto troppo e tacendo si sia voluto capire meno.
Pochissimi occidentali hanno visitato la zona e lo stesso Blix pur recandosi sul  posto si tenuto ben alla larga dal reattore 4.
Il generale Antochkin (capo della divisione aerea comandante degli elicotteri che hanno ricoperto il reattore) non viene mai citato nelle relazioni occidentali, credo sappia qualche cosa di più, visto che da anni è a capo dell'associazione eroi di Chernobyl.
I liquidatori sopravvissuti sono quasi tutti invalidi e sono stati congedati anzitempo, lo stesso Igor Kostin che ho conosciuto si passa quasi due mesi l'anno in ospedale al blocco 6 di Mosca.
C'è qualche cosa che non va.
Consiglio a molti un viaggetto istruttivo a Pripyat oggi si può organizzarlo, basta andare sul sito pripyat.com, nell'intinerario si può anche andare al sarcofago.
Penso che se qualche esperto del forum si recasse laggiù potrebbe verificare di persona le reali condizioni e farsi così una idea precisa.


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 26-04-2011 22:18

walter59 ha Scritto:
A questo punto mi chiedo.
E' mai possibile che uomini (i biorobot 800 circa) che hanno dovuto terminare il lavoro al posto dei veri robot che si sono guastati, lavorando sul tetto della centrale per liberarlo dalla grafite contaminata non abbiano assorbito dosi massicce/letali di radiazioni.

io ti riporto quello che ho letto sulle fonti che ho citato prima.  Non c'erano riferimenti a "biorobot", termine che scopro ora da te, e che vedo essere legato ai liquidatori che hanno lavorato nelle immediate vicinanze del reattore danneggiato. Google mi da' una serie di risultati infatti:

http://www.google.com/search?q=chernobyl...=firefox-a

Ora mi guardo i video su YouTube, grazie del riferimento.

Riporta:
I pompieri di Pripyat accorsi subito sono tutti morti ultimo sopravvissuto, ironia della sorte, il comandante Teljatnikov morto nel 2004.


hai notizie in merito al tipo di morte a cui sono andati incontro questi pompieri? Allison parla specificamente di 28 morti per radiazioni acute, dosi uniche molto importanti che portano alla morte in tempi rapidi o medio-rapidi, ma mi era parso di capire che molti di loro fossero dei lavoratori della centrale, ma e' facile che ci potessero anche essere pompieri tra di loro.  Non ho trovato molto tramite Google, tranne questo file Powerpoint che ha delle informazioni molto interessanti (in effetti parla proprio dei pompieri di Pripyat), ed altre assurde e poco credibili, in particolare in merito alle presunte mutazioni genetiche ed agli effetti delle radiazioni su tumori non tiroidei:

http://www.wvup.edu/center_for_global_in...saster.pps

Tra l'altro questo file ha delle informazioni che sono in discordanza con quanto detto da te:

Riporta:
Many of those firefighters who battled the fire from the reactor building died. Fire fighters who had been on the roof of Reactor number 3 suffered later from acute radiation sickness, but most survived.


e questo riconferma quanto detto dal Prof. Allison, si puo' anche soffrire di un'irradiazione acuta, ma se la si tratta nella maniera giusta e nel tempo giusto, se ne puo' comunque venire fuori vivi.  Un po' segnati, magari, ma vivi.  Ma stiamo comunque parlando di dosi che a Fukushima Dai-ichi non si sono viste nemmeno dentro ai vessel dei reattori danneggiati.

Riporta:
Penso che si sia taciuto troppo e tacendo si sia voluto capire meno.


questo e' poco ma sicuro, il comportamento dei sovietici e' stato scandaloso sin dal primo momento. Hanno lasciato i loro cittadini (forse considerati di serie B perche' ucraini e non russi?) senza alcuna protezione dallo iodio-131, bastava somministrare le tavolette di iodio ai giovani e non fare si' che latte e verdure fossero consumate tranquillamente, e tutte le incidenze di tumori alla tiroide sarebbero state risparmiate.  Per tacere dell'impreparazione e dell'approssimativita' dei presunti piani di emergenza.  Fortuna che la caparbieta' e la serieta' di coloro che hanno rimesso la vita ha permesso di invertire un trend davvero pessimo.  Brutta roba il risultato mostrato da un regime come quello sovietico in questa occasione...

Riporta:
Pochissimi occidentali hanno visitato la zona e lo stesso Blix pur recandosi sul  posto si tenuto ben alla larga dal reattore 4.
Il generale Antochkin (capo della divisione aerea comandante degli elicotteri che hanno ricoperto il reattore)  non viene mai citato nelle relazioni occidentali, credo sappia qualche cosa di più, visto che da anni è a capo dell'associazione eroi di Chernobyl.


quindi dici che ci deve essere una connivenza tra IAEA e i russi?  Hai prove?

Riporta:
I liquidatori sopravvissuti sono quasi tutti invalidi e sono stati congedati anzitempo, lo stesso Igor Kostin che ho conosciuto si passa quasi due mesi l'anno in ospedale al blocco 6 di Mosca.


invalidi?  E per che genere di condizione? E visto che hai conosciuto Igor Kostin, perche' non gli hai chiesto cosa fa per quasi due mesi l'anno in un ospedale al blocco 6 di Mosca?

Riporta:
C'è qualche cosa che non va.


piu' prove sei in grado di fornire, piu' avrai credibilita'.  Io sono molto curioso di saperne di piu', e visto che hai anche avuto esperienza diretta, ti prego di raccogliere informazioni e di condividerle con noi.  Inquiring minds want to know.

Riporta:
Consiglio a molti un viaggetto istruttivo a Pripyat oggi si può organizzarlo, basta andare sul sito pripyat.com, nell'intinerario si può anche andare al sarcofago.
Penso che se qualche esperto del forum si recasse laggiù potrebbe verificare di persona le reali condizioni e farsi così una idea precisa.


io ci andrei anche subito. Peccato che il sito sia offline al momento. Scrivo subito ad una mia amica ucraina di Kiev e le chiedo maggiori informazioni, io sarei molto interessato ad un viaggio del genere.

Ciao, Luca
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 26-04-2011 22:45

walter59 ha Scritto:

A questo punto mi chiedo.
E' mai possibile che uomini (i biorobot 800 circa) che hanno dovuto terminare il lavoro al posto dei veri robot che si sono guastati, lavorando sul tetto della centrale per liberarlo dalla grafite contaminata non abbiano assorbito dosi massicce/letali di radiazioni.


Qual'é la dose equivalente che avrebbero assorbito?

walter59 ha Scritto:

I pompieri di Pripyat accorsi subito sono tutti morti ultimo sopravvissuto, ironia della sorte, il comandante Teljatnikov morto nel 2004.
Il secondo posto tuttora più contaminato di Pripyat è un locale nei sotterranei dell'ospedale dove venivano svestiti i pompieri prima di portarli in corsia per le prime cure e poi spediti a Mosca.
Le immagini del fotografo Igor Kostin scattate propio sul tetto recano evidenti i segni della radiazione sulla pellicola.
Penso che si sia taciuto troppo e tacendo si sia voluto capire meno.
Pochissimi occidentali hanno visitato la zona e lo stesso Blix pur recandosi sul  posto si tenuto ben alla larga dal reattore 4.
Il generale Antochkin (capo della divisione aerea comandante degli elicotteri che hanno ricoperto il reattore)  non viene mai citato nelle relazioni occidentali, credo sappia qualche cosa di più, visto che da anni è a capo dell'associazione eroi di Chernobyl.
I liquidatori sopravvissuti sono quasi tutti invalidi e sono stati congedati anzitempo


Fonte?

walter59 ha Scritto:

lo stesso Igor Kostin che ho conosciuto si passa quasi due mesi l'anno in ospedale al blocco 6 di Mosca.
C'è qualche cosa che non va.
Consiglio a molti un viaggetto istruttivo a Pripyat oggi si può organizzarlo, basta andare sul sito pripyat.com, nell'intinerario si può anche andare al sarcofago.
Penso che se qualche esperto del forum si recasse laggiù potrebbe verificare di persona le reali condizioni e farsi così una idea precisa.


Un viaggetto, magari emozionale, non può certo sostituire seri e lunghi studi epidemiologici svolti in oltre vent'anni di ricerche!

Ripeto, per l'ennesima volta, Chernobyl é stato un incidente grave, ma meno di quello che l'opinione pubblica, poco avezza ai numeri, pensi.
Ci sono stati incidenti assai più gravi che riguardano dighe (idroelettrico) e impianti chimici, dimenticati da tutti! Lo stesso incidente di Bhopal é assai probabile che uccida ancora.
Per tornare agli oltri vent'anni di studi su Chernobyl, l'U.N.S.C.E.A.R. (United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation - é la commissione scientifica delle Nazioni Unite sugli effetti delle radiazioni atomiche) ha pubblicato lo studio ufficiale in cui é stato valutato il reale danno occorso alle persone a causa dell'incidente di Chernobyl. Tale studio ha stimanto, a distanza di 20 anni, i morti in circa 50:
http://www.unscear.org/unscear/en/chernobyl.html
cito testualmente: "The Chernobyl accident caused many severe radiation effects almost immediately. Of 600 workers present on the site during the early morning of 26 April 1986, 134 received high doses (0.7-13.4 Gy) and suffered from radiation sickness. Of these, 28 died in the first three months and another 19 died in 1987-2004 of various causes not necessarily associated with radiation exposure.".
Per approfondimenti, rimando alla relazione della valutazione radiologica, intitolata Environmental Consequences of the Chernobyl Accident and their Remediation: Twenty Years of Experience (Report of the Chernobyl Forum Expert Group ‘Environment’) della I.A.E.A. (International Atomic Energy Agency), di interesse il capitolo 5 (Human exposure levels):
http://www.who.int/ionizing_radiation/ch...5B1%5D.pdf
e il rapporto della W.H.O. (World Health Organization - é l'O.M.S. cioé l'Organizzazione mondiale della sanità, nell'acronimo italiano) intitolato Health Effects of the Chernobyl Accident and Special Health Care Programmes (Report of United Nations the Chernobyl Forum Expert Group ‘Environment’), da pagina 106 le conclusioni (leggitele!):
http://www.who.int/ionizing_radiation/ch...t_2006.pdf
http://www.who.int/ionizing_radiation/chernobyl/en/
e sopratutto il rapporto del Chernobyl Forum, dal titolo Chernobyl’s Legacy: Health, Environmental and Socio-Economic Impacts and Recommendations to the Governments of Belarus, the Russian Federation and Ukraine, realizzato tra il 2003 e il 2005 nella Second revised version (sono riportati anche i 3 rapporti di UNSCEAR, WHO e IAEA, vedi pagina 14):
http://chernobyl.undp.org/english/docs/chernobyl.pdf
http://www.who.int/ionizing_radiation/ch...ort_EN.pdf
La I.A.R.C. (International Agency for Research on Cancer) , si é occupata delle conseguenze indirette dell'incidente di Chernobyl alla popolazione europea; infatti ha evidenziato il rischio delle popolazioni limitrofe alla centrale (durante l'incidente), di sviluppare nel tempo, il cancro alla tiroide (i grafici di pagina 3 e 4 escludono che Chernobyl sia responsabile di una maggiore incidenza di tumori in Italia):
http://www.iarc.fr/en/media-centre/pr/20...rnobyl.pdf
La tiroide é un organo molto "sensibile" agli effetti delle radiazioni ionizzanti e anche una banale lastra ortopedica richiede la schermatura a protezione della tiroide:
http://lescienze.espresso.repubblica.it/...de/1283740
Tuttavia, il tasso di sopravvivenza e di guarigione tra i malati di cancro alla tiroide (carcinoma tiroideo) - almeno a giudicare dalle cifre della Bielorussia - è molto alto. Oggi, nei paesi dell'ex Unione Sovietica, la povertà e i problemi di salute mentale costituiscono per le comunità locali un pericolo assai maggiore dell'esposizione alle radiazioni.
In ogni caso, la stessa I.A.R.C. afferma che: "With the exception of thyroid cancer in the most contaminated regions, trends in cancer incidence and mortality in Europe, taken together, do not at present show any increase in cancer rates that can be clearly attributed to radiation from the Chernobyl accident.". Nella tabella di pagina 5 (dello studio della IARC), sono riportate le previsioni al 2065 tra i liquidatori, evacuati, residenti (in Europa): "may be expected due to radiation from the accident and that about 16,000 deaths from these cancers may occur. About two-thirds of the thyroid cancer cases and at least one half of the other cancers are expected to occur in Belarus, Ukraine and the most contaminated territories of the Russian Federation".
Fortunatamente, la mortalità del cancro alla tiroide é molto bassa (forse la più bassa o tra le più basse tra i tumori in generale), in tutti i paesi sviluppati:
http://progettooncologia.cnr.it/strategi...04-ti.html
Analogamente, questo sommario dello studio NATO / CCMS (North Atlantic Treaty Organization/Committee on the Challenges of Modern Society) evidenzia come le persone che hanno assorbito dosi letali o comunque molto pericolose, a causa dell'incidente di Chernobyl, sono molto poche:
http://www.nato.int/science/pilot-studie...2006_2.pdf
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 26-04-2011 22:54

Sempre parlando di Chernobyl, ho trovato molto toccanti ed interessanti queste foto pubblicate da The Atlantic in occasione del 25esimo anniversario dell'incidente, accaduto proprio il 26 Aprile 1986:

http://www.theatlantic.com/infocus/2011/...go/100033/

Ciao, Luca


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 26-04-2011 23:57

Io non ho nessun interesse nell'avere più o meno credibilità.
Con la consapevolezza e la conoscenza si possono fare passi avanti, vorrei anche dire che non tutto è rintracciabile in internet comodamente seduti, questa è roba da Orwell.
Le prove vanno cercate e ragionate e non sono certamente nero su bianco in carta da bollo, altrimenti la verità sarebbe chiara a tutti.
Per il comportamento scandaloso delle autorità sovietiche purtroppo potrebbe esserci una spiegazione "militare" magari il russian woodpecker.
Pensate che all'allora presidente Gorbaciov, nei giorni immediatamente successivi all'incidente, avevano anche detto che il reattore era perfettamente sicuro, lo avrebbero potuto mettere anche in piazza rossa a Mosca come un grandioso samovar e lo avrebbero rimesso in funzione nel giro di pochi mesi.
Gli abitanti di Pripyat non erano Ukraini di serie B ma per la maggior parte giovani tecnici russi con le loro famiglie che si erano stabiliti li all'inizio della costruzione della centrale e della città negli anni 70.
Kostin come mi pare di aver capito è afflitto da una  malattia del sangue credo simile alla leucemia da radiazioni, diffusa tra i liquidatori, cosa che sulle relazioni/studi occidentali non ha lasciato traccia.
Poi siamo seri, nel caso si voglia realmente nascondere dei dati, cosa che è stata fatta a regola d'arte la cosa migliore è diffondere false stime ufficiali e favorevoli/tranquillizanti, poi se vogliamo credere che in seguito all'incidente siano solo morte 50 persone tutto diventa possibile come quintuplicare le soglie così tutto rientra.
Noto con piacere la facilità di scovare indagini ufficiali, quindi propongo  di informarsi bene su quanti siano ad oggi gli specialisti/addetti alla radioprotezione e affini all'interno dell'OMS e cosa abbiano fatto quando erano meno di una decina dopo l'incidente (la cosa è illuminante) non credo esista traccia su internet, parrebbe che tutti idati fino ad oggi l'OMS li riceva dalla IAEA non avendo di fatto più nessuno al propio interno. in questo modo la trasparenza/indipendenza va a varsi benedire
I primi vigili del fuoco della squadra di Teljatnikov dopo una esposizione del genere  sono sopravvissuti? Per quanto e in che stato?  trovatene uno vivo.
Connivenze con ....... no certamente ma interessi comuni si, ormai la frittata era fatta e scatenare il panico non era propio il caso, a Pripyat si è rischiata una tragedia ancora peggiore nei giorni successivi con il rischio di una seconda esplosione ben peggiore della prima che avrebbe coinvolto anche gli altri reattori.
Un po di russo, qualche ricerca e salta fuori materiale interessante da un po di tempo nell'ex Unione Sovietica la verità sull'incidente si sta lentamente facendo strada.
Non credo che produttori di tecnologia nucleare civile/militare con tutto il potere che detengono siano i più attendili interlocutori per non parlare dei militari stessi, sulle infrastrutture prima è tutto segreto e per sicurezza non si divulga niente, dopo diventa tutto trasparente e liberamente fruibile da tutti io credo che questa dicotomia sia sospetta.


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 27-04-2011 00:20

lucaberta ha Scritto:

Sempre parlando di Chernobyl, ho trovato molto toccanti ed interessanti queste foto pubblicate da The Atlantic in occasione del 25esimo anniversario dell'incidente, accaduto proprio il 26 Aprile 1986:

http://www.theatlantic.com/infocus/2011/...go/100033/


E' esattamente questo il motivo per cui  consiglio un giretto a Pripyat, certamente un viaggetto anche emozionale come dice Sexyteo, ma tanto per rendersi conto che incidenti del genere causano danni terribili, non tiriamo fuori la tiritera di Bopal che è simile, sono tutti gravissimi incidenti, (ricordiamoci anche Seveso).
In determinati campi, nucleare/chimico la tragedia puo sempre essere alle porte.

Passatemi la battuta se a Fukushima la centrale fosse stata a gas lo tsunami l'avrebbe certamente spenta e danneggiata, ma adesso sarebbero già li a rimetterla in funzione, invece stanno ancora lottando con problemi gravi, un'area di 20/30 Km evacuata, inagibile per anni e anni con la prospettiva di costruire un bel sarcofago modello Pripyat per sigillare tutto.

E se un incidente nucleare dovesse capitare in Europa, vecchie centrali sono ancora in funzione anche simili per non dire gemelle a quella di Fukushima
RE:   chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 27-04-2011 00:51

walter59 ha Scritto:

Passatemi la battuta se a Fukushima la centrale fosse stata a gas lo tsunami l'avrebbe certamente spenta e danneggiata, ma adesso sarebbero già li a rimetterla in funzione, invece stanno ancora lottando con problemi gravi, un'area di 20/30 Km evacuata e la prospettiva di costruire un bel sarcofago modello Pripyat per sigillare tutto.


Non te la posso passare, perché il solo PM10 emesso dai combustibili fossili, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (W.H.O. - World Health Organization - nell'acronimo inglese), in Giappone é responsabile di 23.800 morti all'anno (0,09% della popolazione)! Ne ho già parlato qui e forse ti é sfuggito (come sempre, ho riportato le fonti pertinenti):
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...04#pid1404

walter59 ha Scritto:

E se un incidente nucleare dovesse capitare in Europa, vecchie centrali sono ancora in funzione anche simili per non dire gemelle a quella di Fukushima


Anche ipotizzando tempi di ritorno biblici, in Europa sono praticamente da escludersi maremoti e sismi di tale portata. Ciò che ha innescato la crisi di Fukushima Daiichi é molto probabilmente il "solo" maremoto, quindi il sisma, seppur catastrofico, é indirettamente responsabile per aver provocato il maremoto.
Su questo argomento é necessario ritornarci sopra con il concetto di rischio, che non può prescindere dalla comparazione con altri rischi e disastri.
Hai idea di cosa sia successo a Banqiao in Cina? Lo sai che le sostanze chimiche tossiche non hanno tempi di dimezzamento e rimangono indefinitamente tossiche (vedi Bhopal)!?
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 27-04-2011 01:04

walter59 ha Scritto:
Io non ho nessun interesse nell'avere più o meno credibilità.

ma scusa, se fai un'affermazione di questo genere, come puoi pretendere di poter essere preso sul serio quando fai denunce di una certa gravita', poco sotto queste tue righe?  Proprio non ti capisco, sai.

Riporta:
Non credo che produttori di tecnologia nucleare civile/militare con tutto il potere che detengono siano i più attendili interlocutori per non parlare dei militari stessi, sulle infrastrutture prima è tutto segreto e per sicurezza non si divulga niente, dopo diventa tutto trasparente e liberamente fruibile da tutti io credo che questa dicotomia sia sospetta.


eh gia', si e' visto difatti quanto e' stato tenuto segreto l'incidente di Windscale in UK nel 1957, accaduto ad un generatore per la produzione di plutonio per uso in armi:

http://en.wikipedia.org/wiki/Windscale_fire

L'incidente e' successo il 10 Ottobre 1957, il 17 Ottobre si insediava la Commissione d'Inchiesta.

Non so, ma a me tutte queste complicatissime teorie di cospirazione convincono sempre molto ma molto poco.

Ciao, Luca
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 27-04-2011 01:12

E dai che è un pero.
lasciamo stare il PM10 ecc...
il concetto di riscio e tutto il resto OK mi sembra di essere allo stadio.
Ho detto che tutti gli incidenti del genere nucleari e chimici hanno effetti devastanti è questo il problema.
Io non sarei tranquillo con una fabbrica chimica sotto casa e nemmeno con una centrale nucleare di queste generazioni, non faccio differenze.
Io mi occupo di sistemi di alimentazione e di conseguenza ambiente e sicurezza sono un tecnico e lavoro in questo settore da più di trent'anni non faccio il pittore o il salumiere.


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 27-04-2011 01:24

walter59 ha Scritto:

E dai che è un pero.
lasciamo stare il PM10 ecc...
il concetto di riscio e tutto il resto OK mi sembra di essere allo stadio.
Ho detto che tutti gli incidenti del genere nucleari e chimici hanno effetti devastanti è questo il problema.
Io non sarei tranquillo con una fabbrica chimica sotto casa e nemmeno con una centrale nucleare di queste generazioni, non faccio differenze.
Io mi occupo di sistemi di alimentazione e di conseguenza ambiente e sicurezza sono un tecnico e lavoro in questo settore da più di trent'anni non faccio il pittore o il salumiere.


Comunque, stando ai numeri, é molto più rischioso vivere a valle di una diga, come ha dimostrato il crollo della diga di Fujinuma in Giappone durante il recente sisma (si veda anche il Vajont e sopratutto la megacatastrofe di Banqiao)...
Quando ti metti su un auto, sei conscio dei rischi!?
Ricordati che il rischio va sempre razionalizzato!
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 27-04-2011 01:25

Caro Luca
considera la mia come una semplice sensazione privata, tanto non cambia e tanto meno posso far cambiare nulla.
Non mi interessa il giudizio io coscentemente e onestamente porto le mie considerazioni strettamente personali nella speranza che possano servire a una qualche analisi più critica
Non devo vendere nulla
Non penso e non credo a nessuna "cospirazione" so solo che la verità è la prima vittima di queste situazioni.
A volte purtroppo mentire può essere necessario, speriamo per una buona causa.
Le commissioni fanno certamente il loro lavoro il problema è la fiducia che possono "diffondere"
Ma qui la cosa si fa filosofica e non serve a niente.


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 27-04-2011 01:31

Sexyteo, queste certezze mi sconvolgono.

quando si verificò la tragedia del Vajont non crollo la diga, ma ci crollo dentro la montagna per il semplice motivo che li non si poteva fare un invaso, le caratteristiche geologiche non lo permettevano e non lo hanno permesso, ma è stato scelto il geologo buono e via. No si può escludere che la cosa si ripeta per una fabbrica chimica o per una centrale nucleare.
La diga ben costruita ha retto ed è ancora li oggi, l'acqua ha distrutto e ucciso ma dopo si è subito ricostruito, l'area non è rimasta interdetta per  decenni e oggi non si nota neppure.
Guardiamo invece Pripyat e poi guarderemo anche Fukushima.


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 27-04-2011 01:38

walter59 ha Scritto:

Sexyteo, queste certezze mi sconvolgono.

quando si verificò la tragedia del Vajont non crollo la diga, ma ci crollo dentro la montagna per il semplice motivo che li non si poteva fare un invaso, le caratteristiche geologiche non lo permettevano e non lo hanno permesso, ma è stato scelto ilò geologo buono e via.
La diga ben costruita ha retto ed è ancora li oggi, l'acqua ha distrutto e ucciso ma dopo si è subito ricostruito, l'area non è rimasta interdetta per  decenni e oggi non si nota neppure.
Guardiamo invece Pripyat e poi guarderemo anche Fukushima.


Vero, ma per il Vajont non ho parlato di crollo, la parola "crollo" era riferita alla diga di Fujinuma in Giappone. Tra parentesi vi é scritto "si veda anche il Vajont e sopratutto la megacatastrofe di Banqiao", non vi é la parola "crollo". Non fare il "gioco delle tre carte" con me.
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Sarek - 27-04-2011 01:42

http://www.guardian.co.uk/environment/20...earch-gaps


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 27-04-2011 01:44

walter59 ha Scritto:
Guardiamo invece Pripyat e poi guarderemo anche Fukushima.

ritorno a citare il libro "Radiation and Reason" del Prof. Wade Allison:
http://www.radiationandreason.com/

Secondo molti, sono state inanellate una serie incredibile di leggerezze nella gestione del post-incidente a Chernobyl, e mi auguro che a Fukushima le cose possano andare meglio, anche se non ne sono del tutto sicuro.

Certo e' che almeno in Giappone le tavolette di iodio sono state consegnate alla popolazione, che le ha consumate quando gli e' stato detto di farlo.  A Chernobyl non sono state nemmeno fornite le tavolette.

Poi, fare evacuare in due giorni, e a tempo indefinito, una citta' intera nel modo in cui e' stato fatto ha creato ancora piu' danno delle radiazioni.  Difatti il rapporto UNSCEAR dice chiaramente:

Riporta:
However, there were widespread psychological reactions to the accident, which were due to fear of the radiation, not to the actual radiation doses.


Le morti di Chernobyl sono piu' che altro colpa di un'ignoranza abissale e di una incapacita' di capire per bene il problema, e non di quantita' di radiazioni.

Speriamo che a Fukushima le cose vadano meglio.  Vero, anche li' la popolazione e' stata evacuata, ma almeno e' stato fatto in modo molto piu' graduale e viene concesso l'accesso periodico alle case da parte degli evacuati.  E speriamo che in Giappone, paese che conosce ahime' molto bene la questione radiazioni, sappiano presto bonificare quello che c'e' da bonificare, una volta che i reattori ancora instabili a Fukushima Dai-ichi siano stati messi in condizioni di sicurezza.

Ciao, Luca
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 27-04-2011 01:46

Sarek ha Scritto:


E quindi?
Hai letto cosa ho riportato qui:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...59#pid1759
se poi vuoi cercarti uno "sperduto editoriale" che ti fa piacere, fai pure....
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 27-04-2011 01:51

Sexyteo
Non intendevo assolutamente fare il gioco delle tre carte, richiamavo semplicemente l'accaduto, voledo spostare l'attenzione su un effetto "collaterale" il crollo della montagna che era stato sottovalutato.
tutto qui


RE:   chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Sarek - 27-04-2011 01:52

sexyteo ha Scritto:

E quindi?

E quindi nulla, sostanzialmente ci sono dei fatti con più visioni, gli osservatori concordano su alcune cose e discordano su altre.
Il BMJ non è topolino e discorda con l'UNSCEAR, perchè l'uno o l'altro dovrebbero mentire ?

Più che altro mi pare corretto questo.
Baverstock argues that the health implications of Chernobyl have become a battleground for pro- and anti-nuclear lobbies that "seek to interpret the effects or absence of effects to their own advantage and are apparently unwilling to find the truth".
Penso che si tenda a vedere ciò che si crede di trovare...
RE:    chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 27-04-2011 10:09

Sarek ha Scritto:


E quindi nulla, sostanzialmente ci sono dei fatti con più visioni, gli osservatori concordano su alcune cose e discordano su altre.
Il BMJ non è topolino e discorda con l'UNSCEAR, perchè l'uno o l'altro dovrebbero mentire ?

Più che altro mi pare corretto questo.
Baverstock argues that the health implications of Chernobyl have become a battleground for pro- and anti-nuclear lobbies that "seek to interpret the effects or absence of effects to their own advantage and are apparently unwilling to find the truth".
Penso che si tenda a vedere ciò che si crede di trovare...


Traduzione da inglese verso italiano


Baverstock sostiene che le implicazioni sanitarie di Chernobyl sono diventati un campo di battaglia per le lobby pro-e anti-nucleare che "cercano di interpretare gli effetti o l'assenza di effetti a proprio vantaggio e sono apparentemente disposti a trovare la verità".


RE:    chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 27-04-2011 11:29

Sarek ha Scritto:

E quindi nulla, sostanzialmente ci sono dei fatti con più visioni, gli osservatori concordano su alcune cose e discordano su altre.
Il BMJ non è topolino e discorda con l'UNSCEAR, perchè l'uno o l'altro dovrebbero mentire ?
Più che altro mi pare corretto questo.
Baverstock argues that the health implications of Chernobyl have become a battleground for pro- and anti-nuclear lobbies that "seek to interpret the effects or absence of effects to their own advantage and are apparently unwilling to find the truth".
Penso che si tenda a vedere ciò che si crede di trovare...


Già, infatti gli studi sono della IARC, WHO (OMS) e Chernobyl forum. Quello da te citato é e rimane un "editoriale" che non può essere paragonato agli studi citati che hanno coinvolto tutte le maggiori agenzie internazionali per la loro area di competenza. Se citi "solo" UNSCEAR fai il baro, come al solito.
E' scorretto mettere sullo stesso piano un articolo del Guardian a cui si fa riferimento a un "editoriale" con studi sviluppati in oltre 20 anni di ricerche dalle maggiori agenzie internazionali.
In ogni caso, avresti dovuto linkare direttamente l'articolo del BMJ che ne parla, non il Guardian che lo riporta!
A te l'onere della prova: linka l'articolo del BMJ.
RE:     chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Sarek - 27-04-2011 13:26

sexyteo ha Scritto:

A te l'onere della prova: linka l'articolo del BMJ.

http://www.bmj.com/content/342/bmj.d2443.extract

Scusa Cher, ma qui il traduttore online ha fatto cilecca.
apparently unwilling to find the truth significa 'apparentemente non hanno interesse a cercare la verità'.

E comunque l'articolo evidenziava le molte diverse interpretazioni e la difficoltà di arrivare ad una sintesi condivisa.
Le posizioni sono anche molto discordanti, e in questi casi difficilmente la ragione è tutta da un lato.

Ciao
RE:      chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 27-04-2011 13:49

Sarek ha Scritto:


E' un estratto assai sintetico, impossibile dire più in assenza dello studio completo. Ripeto, é e rimane un articolo, seppur pubblicato sul BMJ, niente di paragonabile alla mole di studi di UNSCEAR, IARC, WHO e Chernobyl Forum.
RE:      chernobyl - stime fantasiose della mortalità - sexyteo - 27-04-2011 14:45

Sarek ha Scritto:

http://www.bmj.com/content/342/bmj.d2443.extract
Scusa Cher, ma qui il traduttore online ha fatto cilecca.
apparently unwilling to find the truth significa 'apparentemente non hanno interesse a cercare la verità'.
E comunque l'articolo evidenziava le molte diverse interpretazioni e la difficoltà di arrivare ad una sintesi condivisa.
Le posizioni sono anche molto discordanti, e in questi casi difficilmente la ragione è tutta da un lato.
Ciao


Aggiungo che sullo stesso BMJ vi é anche questo articolo sulla Overestimation of Thyroid Cancer Incidence after the Chernobyl Accident di Sergei V. Jargin (Pathologist - Clementovski per 6-82; 115184 Moscow, Russia):
http://www.bmj.com/content/316/7136/952/..._el_202977
Interessante questa riflessione tratta da questo articolo, sempre del BMJ, intitolata Chernobyl and the media (BMJ 309 : 208 - Published 16 July 1994):
http://www.bmj.com/content/309/6948/208....2749cab0d7
"It seems to be just the operation of a free market, combined with a popular thirst for dramatic news of disasters, wrong ideas about two emotional subjects - cancer and radiation - and a misguided idea of the link between nuclear power".
Detto questo, la rivista BMJ (British Medical Journal) é una rivista seria che si occupa di medicina e non é specifica per medicina nucleare o radioprotezione; essendo una rivista, pubblica articoli, proposti da numerosi autori, anche se questi articoli possono risultare tra di loro in contrasto. Ergo, é errato sostenere che il secondo il BMJ ci sono stati una certa quantità di morti (accertati e/o previsti che siano), in quanto non é il BMJ a sostenerlo ma un articolo pubblicato sul BMJ e scritto da un certo autore. Poi, sulla stessa rivista può essere pubblicato un articolo che sostiene il contrario e anche in quel caso, non é il BMJ che sostiene lo studio pubblicato, ma solo l'autore. Ovviamente una rivista seria, non pubblica tutto e indistintamente, in quanto vi sono meccanismi di controllo, come la revisione dei pari.
RE:   chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 27-04-2011 17:42

lucaberta ha Scritto:


Le morti di Chernobyl sono piu' che altro colpa di un'ignoranza abissale e di una incapacita' di capire per bene il problema, e non di quantita' di radiazioni.

Speriamo che a Fukushima le cose vadano meglio.  Vero, anche li' la popolazione e' stata evacuata, ma almeno e' stato fatto in modo molto piu' graduale e viene concesso l'accesso periodico alle case da parte degli evacuati.  E speriamo che in Giappone, paese che conosce ahime' molto bene la questione radiazioni, sappiano presto bonificare quello che c'e' da bonificare, una volta che i reattori ancora instabili a Fukushima Dai-ichi siano stati messi in condizioni di sicurezza.

Ciao, Luca


Ignoranza abissale, incapacità, impreparazione, termini forse troppo abusati.
La centrale LENIN di Pripyat come da progetto avrebbe dovuto avere 6 reattori RBMK1000 quattro erano in funzione e due in costruzione, la zona era fortemente industrializzata nel settore militare con fabbriche specializzate come la Yuppiter, che a tutt'oggi non si è ancora chiarito cosa realmete producesse. E' stata completamente smantellata e svuotata in pochissimi giorni dopo l'incidente.
Il DUGA-3 il famoso russian-woodpecher che rimane avvolto nel mistero e proseguì la propia attività fino al 1989.
Un piccolo e semplice esame della zona effettuabile con GOOGLE-MAPS rivela l'imponenza della  struttura,ad un esame piu attento si possono notare degli enormi apparati per il trattamento aria che svelano l'esistenza di una imponente struttura sotterranea.
Un  piccolo ragionamento potrebbe quantificare le potenze in gioco del  woodpecher e quindi il suo fabbisogno di energia, a questo punto diventa realistico supporre che normalmente detta energia sia stata fornita in modo più o meno dedicata dalla vicina centrale LENIN e analizzando la zona degli elettrodotti emerge qalche piccolo particolare.
Naturalmente in una struttura militare del genere non sarebbe realistico pensare che  si siano semplicemente attaccati alla spina, ma "forse" si erano dotati di un sistema di generazione autonomo per i momenti "critici" e considerando le potenze in gioco non penso possa essersi trattato di una semplice batteria di diesel, ma forse di un sistema di generazione tipo Krassin-4.
Naturalmente sia per il woodpecher che per la centrale ecc. il numero di addetti era notevole, considerando le fabbriche militari e che almeno altri due reattori erano in costruzione.
Evacuare la struttura militare non era necessario visto la presenza di strutture dedicate, e d'altro canto gli apparati erano e dovevano rimanere in servizio, ma evacuare la città avrebbe anche tolto la forza lavoro al resto della centrale che era in funzione, scatenato il panico e attirato l'attenzione.
Infatti dopo poco tempo fu creata dal nulla Slavutyck allo scopo di ospitare gli abitanti/tecnici/lavoratori di Pripyat.
Tutta la situazione era estremamente complessa e solo in questo modo sarebbe  possibile cercare di "capire" tutte le apparenti STUPIDAGGINI  commesse, compreso lo "strano esperimento" al reattore 4.
Bollare il tutto come inettitudine mi sembra troppo facile.
A Fukushima la situazione è ben diversa, non ci sono interessi miltari di nessun genere e tanto meno segreti inconfessabili "spero".

RE:    chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Charade77 - 27-04-2011 18:50

walter59 ha Scritto:


Bollare il tutto come inettitudine mi sembra troppo facile.
A Fukushima la situazione è ben diversa, non ci sono interessi miltari di nessun genere e tanto meno segreti inconfessabili "spero".



Resta però il fatto che ,indipendentemente dal corollario che possa essere ruotato o meno attorno a presunti piani topsecret sovietici, è stato eseguito un test suicida come poi si è dimostrato.Il disinserimento di ogni sistema di controllo ,indipendente o meno dal fatto che i tecnici fossero consci di cosa sarebbe successo ,dimostra la completa scelleratezza dell'esperimento aggravata dal fatto di procedere comunque all'esecuzione nonostante le condizioni proibitive iniziali.A me pare (passatemi il termine) un pò essersela cercata...
RE:    chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 27-04-2011 18:50

walter59 ha Scritto:
Il DUGA-3 il famoso russian-woodpecher che rimane avvolto nel mistero e proseguì la propia attività fino al 1989.

malgrado sia radioamatore da quando sono ragazzino, non avevo mai sentito parlare del Russian Woodpecker citato da Walter anche perche' non ho mai fatto grande attivita' in HF, maggiori informazioni come al solito su Wikipedia:

http://en.wikipedia.org/wiki/Russian_Woodpecker

Interessante, ma i russi non erano gli unici ad avere radar over the horizon, in Alaska e Canada sono state installate ed operate svariate stazioni simili durante il periodo della guerra fredda.

Sul fatto che fosse uno strumento con cui controllare il pensiero, non so cosa pensare...  Big Grin

Riporta:
Tutta la situazione era estremamente complessa e solo in questo modo sarebbe  possibile cercare di "capire" tutte le apparenti STUPIDAGGINI  commesse, compreso lo "strano esperimento" al reattore 4.
Bollare il tutto come inettitudine mi sembra troppo facile.


parli quindi di sabotaggio? Qualche spia si e' infiltrata fino nella control room della centrale di Chernobyl ed ha messo in pratica un piano perfetto per fare stare zitto il picchio russo?

Riporta:
A Fukushima la situazione è ben diversa, non ci sono interessi miltari di nessun genere e tanto meno segreti inconfessabili "spero".


direi proprio di si'.  Ma qualcuno con qualche bizzarra teoria cospirazionista verra' sicuramente fuori, ne sono sicuro.

Ciao, Luca
RE:     chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 27-04-2011 21:20

Charade77 ha Scritto:

dimostra la completa scelleratezza dell'esperimento aggravata dal fatto di procedere comunque all'esecuzione nonostante le condizioni proibitive iniziali.A me pare (passatemi il termine) un pò essersela cercata...

E' esattamente questo che mi fa pensare ad altro, escludendo assolutamente tesi complottistiche/cospirazionistiche, spie e affini.
Lasciamo perdere le altre stupidaggini (controllo pensiero ecc..)
Il woodpecker in questione era certamente un radar OTH ma non solo, era anche un'installazione sperimentale per chissà quale scopo, forse radio disturbi mirati e non solo in HF, purtroppo credo che non lo sapremo mai.
Io penso che il motivo principale del disastro sia stato il ritardo, il via libera giunse alle ore 23 del giorno 25, quando tutto era gia pronto di prima mattina e il test era pianificato da tempo.
Ho sentito varie teorie per cui KIEVenergo abbia imposto questo ritardo, ma non ho trovato nessuna prova e tanto meno motivazioni coerenti.
Mi sono occupato della faccenda da subito, e questo ritardo mi ha sempre lasciato perplesso anche perchè  sul sito www.chnpp.gov.ua non c'è nessuna spiegazione al riguardo.

Il DRUGA-3 potrebbe essere stata la causa del ritardo dell'esperimento, forse il bisogno di energia per qualche attività, non lo sapremo mai.

Cosa abbia spinto i tecnici della centrale a iniziare lo stesso il Test in modo così "frettoloso"  sarà un'altra domanda alla quale forse non avremo risposta.



RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 28-04-2011 00:39

Ho speso buona parte della serata leggendo qua e la' documenti molto interessanti sul tema Chernobyl, ed in particolare vorrei segnalarvi un articolo di 14 pagine, fatto davvero molto bene, del Prof. Zbigniew Jaworowski, di Varsavia (Polonia) che ai tempi era a capo dell'ente di sicurezza nucleare polacco.  Fu lui a dare il parere che porto' alla decisione di fare assumere iodio stabile in forma liquida a tutti i cittadini polacchi nelle zone piu' esposte allo iodio-131 emesso dal reattore di Chernobyl in fiamme.

Il suo articolo va davvero letto, ve lo consiglio caldamente perche' e' la prospettiva di qualcuno che ha vissuto da vicino l'incidente, e che ha dovuto prendere decisioni importanti nelle ore immediatamente seguenti l'incidente.

Nell'articolo troverete anche una feroce critica al metodo NLT (no-linear threshold) che a suo parere e' veramente dannoso.  Tesi tra l'altro sostenuta anche dal Prof. Wade Allison nel suo libro "Radiation and Reason".

Ecco il link all'articolo:
http://www.21stcenturysciencetech.com/Ar...rnobyl.pdf [attachment=86]

E qui c'e' il paper piu' tecnico in supporto a quanto scritto nell'articolo:
http://dose-response.metapress.com/link....6276303212 [attachment=87]

Inoltre, c'e' anche un altro articolo piu' corto, scritto sempre dal Prof. Jaworowski, in cui plaude all'iniziativa del Governo della Bielorussia di far tornare i cittadini nella zona di esclusione attivata dopo l'incidente di Chernobyl:

http://www.21stcenturysciencetech.com/Ar...lation.pdf [attachment=88]

Il suo parere e' che si sarebbe potuto evitare l'evacuazione in massa visti i livelli di radiazioni non certamente pericolosi, gia' da poco tempo dopo l'incidente.  Ed e' quindi piu' che logico che la Bielorussia abbia deciso di far ripopolare zone ben piu' lontane da Chernobyl delle stessa Prypiat, citta' che secondo Jaworowski potrebbe essere ripopolata anch'essa senza alcun problema.

Letture davvero sconvolgenti, a mio parere.  Mi piacerebbe leggere i vostri commenti.  Per semplicita' allego gli articoli ed il paper a questo messaggio.

Ciao, Luca


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 28-04-2011 00:57

Altro articolo molto interessante e recentessimo, pubblicato settimana scorsa, e' questo, dal titolo "Short-Term and Long-Term Health Risks of Nuclear-Power-Plant Accidents":

http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMra1103676

Ciao, Luca


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 28-04-2011 11:40


RICORDANDO CHERNOBYL, UN DISASTRO COMUNISTA

Gli effetti sulle vite umane e sulla salute del disastro di Chernobyl sono stati studiati dall’Unscear (United nations scientific committee on the effects of atomic radiation) comitato dell’Onu composto da un centinaio di tecnici da 20 Paesi diversi e istituito a metà degli anni Cinquanta col compito di studiare gli effetti delle radiazioni atomiche.

L’Unscear ha prodotto rapporti a 10, 15, 20 anni da Chernobyl.
Sono disponibili in rete e, se li cercate, ecco cosa leggerete.

Innanzitutto, il disastro fu provocato da un esperimento che fu ordinato agli operatori dai gerarchi del partito comunista sovietico.

L’esperimento era vietato da tutte le norme di sicurezza, ed era vietato dalle stesse macchine dell’impianto che si sarebbero opposte facendo attivare automaticamente i sistemi di sicurezza: per eseguire l’esperimento furono appositamente disinnescati, tutti.

Al momento dell’esplosione, morirono 3 addetti: uno d’infarto e due sotto le macerie.
Il regime comunista, prima cercò di nascondere l’evento semplicemente non comunicando nulla al mondo: ma se v’è un segreto di Pulcinella, quello è proprio il tentativo di nascondere le radiazioni.

Poi, mandò centinaia di soccorritori a spegnere l’incendio: li chiamarono liquidatori, ma furono eroi che chiamerei liquidandi, visto che furono inviati, senza alcuna protezione, praticamente al suicidio.
Chernobyl fu insomma un disastro comunista, non nucleare.
Tra liquidatori e addetti alla centrale, 237 furono ospedalizzati col sospetto di sindrome da radiazione acuta, poi diagnosticata a 134 di essi. Di questi, 28 morirono entro i primi 3 mesi: 31 (3+28) sono i morti riconosciuti come “immediati” del disastro.
Dei rimanenti 106, ne sono deceduti, a oggi, 19, alcuni dei quali non per gli effetti della radiazione (ad esempio, uno è morto in incidente d’auto). Fine del macabro conteggio: tra addetti alla centrale e soccorritori sono deceduti, per l’esplosione e per le radiazioni, meno di 50 persone.

Veniamo ora agli effetti sulla salute della popolazione.

Scrive l’Unscear che «non è stato osservato in questi 25 anni alcun aumento d’incidenza di alcuna radiopatologia: non leucemie, non tumori solidi, non effetti genotossici, non malformazioni».
Niente di niente.
Con una sola eccezione: «È stato osservato (il neretto è mio e fra poco ne spiego la rilevanza) un drammatico aumento d’incidenza di tumori alla tiroide: nelle zone di Ucraina, Bielorussia e Russia, 6000 casi di cui, a oggi, 15 hanno avuto decorso fatale».

Spiego ora il mio neretto. È ingiustificato attribuire alle radiazioni l’aumento di incidenza di tumori tiroidei, e la ragione è la seguente.
Il tumore tiroideo ha decorso fatale nel 5% dei casi, e il 5% di 6000 fa 300 e non 15, che è invece il 5% di 300; e 300 casi manterrebbe entro la norma l’incidenza di quella patologia.
Da dove vengono, allora, i 6000 casi? Me l’ha spiegato Zbigniew Jaworowski, già Direttore del Laboratorio Centrale di Radioprotezione di Varsavia e già Direttore dell’Unscear.
Molti di noi concludiamo felicemente la nostra vita senza sapere di essere affetti da tumore alla tiroide.
Si tratta di tumori occulti, sono per lo più benigni, e la loro incidenza, nota dalle autopsie, è anche 100 volte superiore a quella dei tumori manifesti.
Dopo Chernobyl fu eseguita una diagnostica capillare in Ucraina, Bielorussia e Russia, ed è questa aumentata diagnostica, e non le radiazioni di Chernobyl, ciò che ha fatto emergere i tumori occulti ed elevare così l’incidenza di quelli osservati.
Che le cose stiano così è confermato dal fatto che l’incidenza osservata si è avuta più in Russia, meno in Bielorussia e meno ancora in Ucraina, mentre l’esposizione alle radiazioni fu più in Ucraina, meno in Bielorussia, e meno ancora in Russia.

Chernobyl ha insomma comportato, in 25 anni, zero morti alla popolazione e meno di 50 morti tra gli addetti alla centrale e i soccorritori.

Numero deplorevolissimo quanto si vuole, ma giova osservare, per esempio, che il Vajont fece 2000 morti in una notte.
Dovrebbero meravigliare queste risultanze, date le dosi di radiazioni fuoriuscite a Chernobyl?
No: tutti noi siamo esposti a una dose annua di radiazioni ionizzanti che, in media, è di circa 3 millisievert, ma esistono aree (ad esempio, Iran, India, Brasile) ove la popolazione è esposta a dosi anche 100 volte maggiori senza che si sia osservata, in esse, alcun aumento di incidenza di alcuna radiopatologia. Evidentemente, l’organismo umano è pronto a rispondere con successo a dosi di radiazione anche 100 volte maggiori di quelle naturali.

Vale piuttosto la pena osservare che il rapporto dell’Unscear informa che: «Vi furono diffuse reazioni psicologiche, inclusi alcuni suicidi, dovuti più al terrore delle radiazioni che alle loro reali dosi». Ecco: le vere conseguenze sanitarie e fatali di quell’evento furono quelle indotte dai mercanti di terrore di allora, rimasti per 25 anni impuniti. Faremmo forse bene ad isolare e stigmatizzare quelli di ora.

Franco Battaglia


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 28-04-2011 16:25

Questo è il mio ultimo contributo, penso che la discussione sia inutile.
Devo constatare che qui bisogna essere completamente a favore del nucleare e non si accetta nessuna analisi interlocutoria o critica  diversa, nemmeno come analisi logica.
Perchè scomodare il Vajont quando basta la polmonite o gli incidenti stradali? Le morti sul lavoro ecc....
Di fronte alle guerre che tutt'ora si stanno combattendo il nucleare diventa completamente innocuo, anzi salutare.
L'analisi critica, il semplice dubbio, il porsi domande qui non ha nessuno spazio.
La conflittualità e la voglia di sopraffazione mi sembra imperante.
Basta porre una domanda chiara tecnica fuori dal coro e si nota subito che non c'è risposta. Forse mancano le conoscenze specifiche?
Riconosco che qualche membro del forun si pone di fronte al problema in modo ... direi più "umile" , ma si tratta solo di una minoranza.
Mancava l'ideologia "disastro comunista", e poi l'incoereza totale "segreto di pulcinella" nascondere le radiazioni, e perchè dovrei nasconderle tanto sono innocue.
Sono morte solo 29 persone subito, uno infarto altri per crollo , perchè allarmare il mondo, poi alla fine ne morirono "solo" 50 ed erano tutte state nelle immediate vicinanze del reattore.
Una squadra di vigili del fuoco era composta da circa una decina di operatori, sono accorse nei primi due giorni 15 squadre. Quanti erano i tecnici in servizio nel reattore...... chi erano i 29 morti.
Stando ad una prima stima ci sarebbero un sacco di testimoni oculari ancora vivi, li ha sentiti qualch'uno magari dopo una decina d'anni?
Le autorità sovietiche potevano benissimo fare a meno di dare la notizia, perche le accusiamo ieri ed ora che sappiamo che basta stare qualche decina di metri più in la e non ti succede niente.
Ognuno è libero di credere "spero" in cio che vuole ma il credere solamente non serve praticamente a nulla, il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola, soltanto .........   diceva Voltaire.

saluti a tutti


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Charade77 - 28-04-2011 17:31

walter59 ha Scritto:

Questo è il mio ultimo contributo, penso che la discussione sia inutile.
Devo constatare che qui bisogna essere completamente a favore del nucleare e non si accetta nessuna analisi interlocutoria o critica  diversa, nemmeno come analisi logica.
Perchè scomodare il Vajont quando basta la polmonite o gli incidenti stradali? Le morti sul lavoro ecc....
Di fronte alle guerre che tutt'ora si stanno combattendo il nucleare diventa completamente innocuo, anzi salutare.
L'analisi critica, il semplice dubbio, il porsi domande qui non ha nessuno spazio.
La conflittualità e la voglia di sopraffazione mi sembra imperante.
Basta porre una domanda chiara tecnica fuori dal coro e si nota subito che non c'è risposta. Forse mancano le conoscenze specifiche?
Riconosco che qualche membro del forun si pone di fronte al problema in modo ... direi più "umile" , ma si tratta solo di una minoranza.
Mancava l'ideologia "disastro cominista", e poi l'incoereza totale "segreto di pulcinella" nascondere le radiazioni, e perchè dovrei nasconderle tanto sono innocue.
Le autorità sovietiche potevano benissimo fare a meno di dare la notizia, perche le accusiamo ieri ed ora che sappiamo che basta stare qualche decina di metri più in la e non ti succede niente.
Ognuno è libero di credere "spero" in cio che vuole ma il credere solamente non serve praticamente a nulla, il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola, soltanto .........   diceva Voltaire.

saluti a tutti


Io non sono un'addetto ai lavori ,quindi le mie competenze rispetto a quelle di molti altri utenti sono ridotte ,noto però che gli argomenti sono per la maggiore accompagnati da dati e documenti scientifici inequivocabili ,e se i dibattiti spesso sono animati sono comunque supportati non da un'ideologia ma da fondati motivi.In realtà si sta discutentendo di una questione che se ci badate non è più tecnica ma ormai è politica:dall'opinione pubblica e i ciarlatani usano questo incidente come spauracchio quando fingono di non vedere 1000 altri aspetti che a differenza non vengono così demonizzati.Perchè non si punta i piedi contro il petrolio che mi pare un pò di casini li combini?Il fatto poi di comparare le vittime ,più volte applicato ,lo considero solo al fine di far capire che ,nucleare a parte ,il mondo è tutt'altro che rosa.Allora ,perchè non credere in un serio impiego di uno strumento con ottime potenzialità (attenzione non esente da rischi!).In Italia il vizio è quello di chiaccherare e polemizzare troppo ,conoscere poco e combinare nulla (non tutti badate ,fortunatamente!).Mi sono messo da un paio di anni a studiare l'argomento nucleare per capire e far capire che è ora di lasciar perdere i luoghi comuni e le strumentalizzazioni ,ma soprattutto dare retta solo a dati di natura tecnica e persone che hanno titolo e merito in materia.I dubbi possono esserci ,ma se il metodo è quello scentifico ,perchè a questo punto non credere?Chi da certezze se non la scienza?

Ps: Io sono sempre per il dibattito ,ostinato , se necessario a oltranza , ma pacato e rispettoso di tutti.



RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 28-04-2011 17:32

walter59 ha Scritto:

Questo è il mio ultimo contributo, penso che la discussione sia inutile.





Come vuoi walter69, rinunci in quanto inutile? Perché il parere di un esperto con cognizione di causa( PhD Franco  Battaglia)non è in linea con tua percezione del disastro comunista o perché non ci sono fosse comuni dove hanno accatastato montagne di cadaveri?

Perché riportare il più ampio spettro di riflessioni affinché chi approda a questo link abbia la più variegata possibilità di conoscere anche in contrasto con lo schieramento di parte?

Oppure il terrore gratuito disseminato dal verdame, tutti gli aborti e la devastazione celebrale effettuata ad una popolazione che come unica colpa è di essere nati uno mondo comunista non è condivisa e accettata come una inutabile prova della stupidità umana?

Affermi di essere stato in quei luoghi e il ricordo di crea un'idiosincrasia verso il nucleare?

Come se la colpa è del "nucleare" e non dalla ideologia comunista che non andava tanto per il sottile in tempo e luogo?

Questo è un luogo libero e si rispettano le opinioni di tutti, chi non vuole portare il suo contributo, non ha nessun obbligo ma per lo meno non addebiti la sua non presenza adducendo a questioni inesistenti.

Mi sorge una domanda sui problemi inesistenti, che sia un vizio?

Il contributo di tutti è fondamentale per farsi un'opinione in merito a qualsiasi argomento e in questo caso ,Chernobyl, merita tutte le opinioni possibili e inimaginabili.

NDP ( nulla di personale)


RE:   chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 28-04-2011 19:23

Cher ha Scritto:


Come vuoi walter69, rinunci in quanto inutile? Perché il parere di un esperto con cognizione di causa( PhD Franco  Battaglia)non è in linea con tua percezione del disastro comunista o perché non ci sono fosse comuni dove hanno accatastato montagne di cadaveri?

Oppure il terrore gratuito disseminato dal verdame,

Affermi di essere stato in quei luoghi e il ricordo di crea un'idiosincrasia verso il nucleare?

Come se la colpa è del "nucleare" e non dalla ideologia comunista che non andava tanto per il sottile in tempo e luogo?



Vedo che non sono stato chiaro o forse non mi sono fatto capire bene, quindi mi permetto un'ulteriore piccola precisazione.

E' esattamente per gli argomenti di quanto sopra che non vedo una soluzione.
Il Prof Battaglia è a favore con sue legittime opinioni, e questo non vuol dire che tutti i "qualificati" sono a favore, o forse solo i non favorevoli non sono qualificati.
Non credo che la storia sia stata avara di convinzioni rivelatesi (poi a distanza di anni) errate ma ben argomentate.

"Cataste di cadaveri" sempre estremizzare solo 50 o cataste di cadaveri, una ragionevole via di mezzo mai.

Terrore gratuito disseminato del "verdame" allora è qui il complotto dei petrolieri, io non credo che tutti i contrari siano complottisti o si facciano abbindolare, non credo siano tutti ragazzini ignoranti o studiosi prezzolati, perchè in tal caso vale anche il contrario.

Non penso nemmeno che l'italia sia tanto o completamente diversa dagli altri paesi, le ragioni di stato sono sempre state piuttosto ondivaghe e misteriose per chiunque. Ricordiamoci solo per esempio USTICA cosette del genere non sono successe solo in Italia.

L'essere stato in quei luoghi non mi ha affatto creato un'idiosincrasia con il nucleare in genere, mai detto di essere contrario in modo assoluto e poi qui stiamo parlando di Pripyat.

E la storia dell'ideologia comunista che non andava tanto per il sottile è la solita aria fritta. Quelli erano tempi in cui nessuno andava per il sottile, forse nemmeno oggi sono solo cambiate le apparenze.

Di RBMK ne hanno costruiti parecchi anche in versioni più potenti che hanno continuato a funzionare senza "esplodere" fino a pochi anni fa, e per le mie poche e modeste conoscenze in merito e amicizie con persone "informate" dei fatti, lo scellerato TEST non è stato l'ultimo.

A questo punto o lasciamo stare e archiviamo la cosa, oppure cerchiamo di capire quello che è successo veramente e perchè.

Quando si vuole difendere una situazione si mettono in campo infiniti dati, studi e analisi, ma per contro quando si vuole liquidare la faccenda si tira in ballo solo l'ideologia, la stupidità e l'incoscenza, così tutto risolto.
La dicotomia impera sempre, la tecnologia nucleare "sicura" ma solo la nostra, questo non si può dire, allora diciamo che quella sovietica è una schifezza però non uccide quasi nessuno, qui siamo davvero al gioco delle tre carte.

Anche la tecnologia spaziale ha seguito lo stesso iter, i russi sono stati i primi, ma si dice abbiano fatto un sacco di morti con una tecnologia ridicola, poi oggi se si vuole andare sulla stazione orbitale si deve partire da Baikonur, siamo diventati tutti pazzi, la tecnolgia è cambiata solo ora o i discorsi di prima erano solo propaganda e aria fritta?
Quindi lasciamo perdere le ideologie pretestuose.
Qualche esperto del forum  è veramente in grado di dire e spiegare l'incidente di Pripyat, cosa hanno fatto, perchè l'hanno fatto, cosa è andato veramente storto e perchè con parole chiare senza il copia incolla, maree di link e propaganda strabica.
Io sono un tecnico e mi interessa sapere e capire il perchè delle cose, sempre.

salve a tutti e NDP

P.S. NDP (niente di personale) mi ricorda uno sceneggiato RAI di Carlo Lucarelli dove si narrava la vicenda di un killer della ndrangheta.Big Grin

RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 29-04-2011 14:33

@Walter69:Non pensavo di leggere "aria fritta" , credevo in una verifica dei link e relativo contradittorio, va bè non cambia nulla.


FIACCOLE&FORCONI di indole Comunista sono di moda.
http://www.youtube.com/watch?v=T4G0QIN20...r_embedded

Non male come video,notare l'attegiamento e le risatine da parte dei saccenti rappresentanti del Verdame nostrano che messi di fronte alla ineluttabile realtà dei fatti si indignano come lavandaie!


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 29-04-2011 14:55

Cher ha Scritto:

@Walter69:Non pensavo di leggere "aria fritta" , credevo in una verifica dei link e relativo contradittorio, va bè non cambia nulla.


FIACCOLE&FORCONI di indole Comunista sono di moda.
http://www.youtube.com/watch?v=T4G0QIN20...r_embedded

Non male come video,notare l'attegiamento e le risatine da parte dei saccenti rappresentanti del Verdame nostrano che messi di fronte alla ineluttabile realtà dei fatti si indignano come lavandaie!




Opinioni, solo opinioni e quando sono partigiane diventano aria fritta.
Adesso chie contrario è per forza comunista o ignorante intesi sinonimi. Basta per favore e siamo seri.
Chi è a favore ascolta tizio, chi è contrario ascolta caio.
Come si fa a stabilire chi ha ragione.
Diamoci un taglio e lasciamo perdere.
Parliamo di tecnica, io ho posto delle domande, mi interessa solo sapere quali sono stati gli aspetti e le motivazioni tecniche, il resto lo lasciamo ai medici, ai politici e ai filosofi.
Ho scoperto che qui non ci sono addetti ai lavori ma solo appassionati, quindi se vogliamo affrontiamo seriamente il ragionamento...... non pro e contro.
Parliamo dell'incidente di "Chernobyl" analizziamo i fatti, spendiamoci in qualche ragionamento, non basiamoci solo su quello che è stato scritto da altri, mettiamoci del nostro e cerchiamo di trovare una "nostra" spiegazione razionale.

Saluti a tutti
P.S. Cher perchè mi vuoi togliere dieci anni?
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Sarek - 29-04-2011 15:00

Video Prof. Battaglia.  Minuti 6:40
"Se ci si chiede quanti morti ha causato quell'evento disastroso di Cernobyl alla popolazione in questi 25 anni io non ho timore di rispondere ZERO"

Bho... poi però ha detto che i pompieri son morti.
Cita il rapporto UNSCEAR ma si dimentica le 6000 presumibili vittime indicate nel rapporto.

Non li considera popolazione ?




RE:    chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 29-04-2011 15:10

walter59 ha Scritto:




1#Il Prof Battaglia è a favore con sue legittime opinioni......




Ti comunico che le informazioni di Battaglia sono basate su ducumentazione scientica e basi scientifiche, tutte le altre fesserie del verdame sono basate su opinioni.

Tu vuoi sapere e vuoi capire ....cosa? Il perchè del test di Chernobyl, tu non hai mai sentito parlare del piano di invasione del patto di Varsavia in europa? Non è fanta politica.



RE:   chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 29-04-2011 15:10

Sarek ha Scritto:

Video Prof. Battaglia.  Minuti 6:40
"Se ci si chiede quanti morti ha causato quell'evento disastroso di Cernobyl alla popolazione in questi 25 anni io non ho timore di rispondere ZERO"

Bho... poi però ha detto che i pompieri son morti.
Cita il rapporto UNSCEAR ma si dimentica le 6000 presumibili vittime indicate nel rapporto.

Non li considera popolazione ?


E' propio per questo che sarebbe meglio darci un taglio.

Limitianmoci all'incidente in se stessa. E tralasciamo i copia e incolla scriviamo di pugno nostro, alleghiamo anche dati, ma alla fine la logica risolve tutto senza bisogno di evocare dati, tabelle, e ricerche strabilianti.

RE:   chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 29-04-2011 15:12

walter59 ha Scritto:


P.S. Cher perchè mi vuoi togliere dieci anni?

Ops ...sorryCool
RE:     chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 29-04-2011 15:20

Cher ha Scritto:


Ti comunico che le informazioni di Battaglia sono basate su ducumentazione scientica e basi scientifiche, tutte le altre fesserie del verdame sono basate su opinioni.

Tu vuoi sapere e vuoi capire ....cosa? Il perchè del test di Chernobyl, tu non hai mai sentito parlare del piano di invasione del patto di Varsavia in europa? Non è fanta politica.


Propio per questo vorrei darci un taglio, ho visto il video, i dati di Battaglia sono veri e quelli di Bonelli no quanti rapporti ufficiali ci sono ???????

Diamoci un taglio. Comunisti anticomunisti basta per favore.
Possiamo analizzare serenamente che cosa è successo a PRIPYAT ?

calma ragazzi
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 29-04-2011 15:21

http://www.ragionpolitica.it/testo.3270....sione.html


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 29-04-2011 15:24

http://cblog.thule-italia.org/archives/3...ne....html


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 29-04-2011 15:31

E ma allore è una fissazione.

Va bene tutto quello che è successo è colpa dei comunisti, che in crisi di identità prima hanno cercato di avvelenare l'occidente con Chernobyl, poi sono diventati verdi e poi si sono infiltrati a Fukushima, ma forse no hanno provocato tsunami con delle esplosioni atomiche al largo del mare del giappone.
Mi sto chiedendo ora che Sean Connery è diventato vecchio chi ci proteggerà dalla SPECTRE??


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 29-04-2011 15:58

walter59 ha Scritto:



Va bene tutto quello che è successo è colpa dei comunisti


Con questa tua conferma di constatazione possiamo procedere.Toungue

Molti anni fà sono stato in posto, al di là della cortina di ferro, il nome molto strano ( devo cercarlo) ma molto ambito per " inguaribili curiosi", il comando strategico del patto di Varsavia ( da dove potevano lanciare i missili) tutto sotto terra...... impressionante. Da qui, tra le varie storie elencate dal "nativo" è uscita quella di Chernobyl ( subito classificata da me come una "boutade"), poi ho parlato di questa storia con amico giornalista che scriveva ,anche, per una rivista militare.....confermato tutto. Non contento ( leggi diffidente) ne ho parlato con un'altro amico più "introdotto" che per altro anche lui giornalista e scrittore all'attivo un paio di libri su argomenti militari. Mi ha confermato fatti "strani" ma coerenti con questa ipotesi.

A questo punto, la cosa logica è di raccogliere tutte le info e preparare le basi di un potenziale libro: "La vera storia di Chernobyl"
Chissà , un giorno che "mi gira" incomincio a buttare giù una bozza.

Ma per ora , vediamo cosa esce dai lettori del forum in merito a questo imput.






RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 29-04-2011 16:29

@ Cher
Io per il reattore 4 mi limiterei per il momento  ad una richiesta di energia inaspettata, quindi la necessità di ritardare l'inizio del test e la veloce conclusione delle operazioni.
L'utilizzatore potrebbe essere stato il DUGA-3, ma per questo sono in attesa di risposte, che nonostante internet sono lente e "guardinghe" visto che la zona è ancora "off-limits".
per tutto il resto penso che il forum non sia adatto.
saluti


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Charade77 - 29-04-2011 19:11

walter59 ha Scritto:

@ Cher
Io per il reattore 4 mi limiterei per il momento  ad una richiesta di energia inaspettata, quindi la necessità di ritardare l'inizio del test e la veloce conclusione delle operazioni.
L'utilizzatore potrebbe essere stato il DUGA-3, ma per questo sono in attesa di risposte, che nonostante internet sono lente e "guardinghe" visto che la zona è ancora "off-limits".
per tutto il resto penso che il forum non sia adatto.
saluti



Non capisco questa spasmodica diatriba sullo stabilire chi avrebbe avuto la necessità di richiesta di energia in prossimità del test:tutto quello che citate può essere plausibile ,possono essere stati gli alieni a chiedere energia ,ma la questione non traslerebbe di un millimetro.Resta il fatto dell'esecuzione di un test da parte di personale inqualificato perdipiù in un impianto ,ingegneristicamente parlando ,rischioso.Dov'è il problema?Se poi vogliamo discutere di regimi ,omertà d'informazione ,disorganizzazione , possiamo farlo,ma resta pur sempre il problema di fondo che è il test Possiamo essere d'accordo che anche nei disastri una gestione migliore argina meglio i danni ,incontestabile questo , ma le cause rimangono.A volte penso che cercare soluzioni macchinose serve solo a creare polemica quando la realtà potrebbe (dico potrebbe!) essere ben più semplice e banale.Dici di voler discutere tecnicamente e quindi di voler comprendere le ragioni ,ma le caratteristiche fisiche dell'RBK-1000 sono ben note ,come la sequenza cronologica degli eventi ,quindi chiedo:cosa manca?
Saluti
RE:   chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 29-04-2011 19:51

Charade77 ha Scritto:


Resta il fatto dell'esecuzione di un test da parte di personale inqualificato perdipiù in un impianto ,ingegneristicamente parlando ,rischioso.Dov'è il problema?Se poi vogliamo discutere di regimi ,omertà d'informazione ,disorganizzazione

ma le caratteristiche fisiche dell'RBK-1000 sono ben note ,come la sequenza cronologica degli eventi ,quindi chiedo:cosa manca?
Saluti


Sono esattamente queste le motivazioni che mi spingono a cercare di vedere oltre.
Io non credo che il personale sia stato così inqualificato, propio quando si doveva fare un test "nuovo".
Le caratteristiche dell'RBMK sono ben note appunto.
Se vogliamo liberarci del problema è presto fatto, incompetenti allo sbaraglio seduti su una bomba atomica.

Ma forse qualche cosa manca, e io cercavo solo di stimolare una nostra nuova analisi personalissima, coerente che magari può far luce su un contesto diverso.
Anche se l'argomento è diventato caldo basta chiarirsi e concentrarci solo sugli aspetti tecnici.
Magari non porta a nulla, d'altro canto siamo qui per passione e non per soldi credo.
Se per te invece è già tutto chiaro e ti basta quello detto fin'ora nessuno ti obbliga.

saluti
RE:    chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Charade77 - 29-04-2011 21:56

walter59 ha Scritto:



Sono esattamente queste le motivazioni che mi spingono a cercare di vedere oltre.
Io non credo che il personale sia stato così inqualificato, propio quando si doveva fare un test "nuovo".
Le caratteristiche dell'RBMK sono ben note appunto.
Se vogliamo liberarci del problema è presto fatto, incompetenti allo sbaraglio seduti su una bomba atomica.

Ma forse qualche cosa manca, e io cercavo solo di stimolare una nostra nuova analisi personalissima, coerente che magari può far luce su un contesto diverso.
Anche se l'argomento è diventato caldo basta chiarirsi e concentrarci solo sugli aspetti tecnici.
Magari non porta a nulla, d'altro canto siamo qui per passione e non per soldi credo.
Se per te invece è già tutto chiaro e ti basta  quello detto fin'ora nessuno ti obbliga.

saluti



Fa sempre piacere confrontarsi e i dubbi ci sono sempre.Ma insisti sul voler parlare di aspetti tecnici ,ma la maggior parte dei tuoi interventi sono incentrati sull'aspetto politico della questione .Io ti chiedo seriamente quali possono essere gli aspetti tecnici mancanti della questione:se i tecnici erano tutt'altro che sprovveduti e conoscevano i limiti del reattore ,perchè fare un test simile?Vuoi fare più luce ,come affermi , sul contesto del disastro che non sull'aspetto tecnico ...
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 29-04-2011 22:09

Ho letto da qualche parte, ma non trovo più la fonte, che una volta arrestata la reazione ( blocco) il reattore era pieno di neutroni ( peculiare prerogativa della tipologia del reattore ) e bisognava attendere un certo lasso di tempo ( credo 24 ore) prima di "riavviare" da li il "boom", ma non sono un esperto ,provate a vedere se trovate conferma di questo aspetto.


RE:     chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 30-04-2011 02:06

Charade77 ha Scritto:

Fa sempre piacere confrontarsi e i dubbi ci sono sempre.Ma insisti sul voler parlare di aspetti tecnici ,ma la maggior parte dei tuoi interventi sono incentrati sull'aspetto politico della questione .Io ti chiedo seriamente quali possono essere gli aspetti tecnici mancanti della questione:se i tecnici erano tutt'altro che sprovveduti e conoscevano i limiti del reattore ,perchè fare un test simile?Vuoi fare più luce ,come affermi , sul contesto del disastro che non sull'aspetto tecnico ...

OK benissimo, lasciamo stare l'aspetto politico, mi scuso se non sono stato chiaro.
L'esecuzione del test era stata pianificata da tempo, non era un'invenzione del momento. Si voleva stabilire/verificare se la forza di inerzia che insisteva sui turbo generatori in assenza di vapore era sufficiente a generare l'energia necessaria per il  funzionamento delle pompe e dei sistemi ausiliari d raffreddamento fino all'entrata in funzione dei diesel.. Il test era gia stato tentato nella centrale di Leningrad con esito negativo, senza danni "apparenti".
L'apporto di ulteriori modifiche al sitema dei turbo generatori nell'impianto Chnpp fa si che si ritenti di nuovo il test.
A questo punto l'unità 4 era nella condizione di dover sostituire il combustibile, apparentemente una situazione favorvole prime dello "spegnimento" però consideriamo che gli RBMK sono reattori doppi. una semi sezione era già "ferma".
Quando il combustibile si avvicina all'esaurimento vanno considerati gli elementi di inquinamento, "scorie" tra le quali lo Xeno.
perchè effettuare il test in simili condizioni, considerando le caratteristiche del reattore?????
Non sarebbe stato meglio procedere con il test dopo la ricarica, il reattore prima dell'entrata in produzione avrebbe dovuto subire vari controlli, e quindi il test (puramente elettrotecnico/meccanico) avrebbe potuto svolgersi in condizioni favorevoli.
fu la presenza dello Xeno che creò lingestibilità del reattore, già critico di per se, e legato ad un fattore di vuoto positivo.
Mi rifiuto di credere che il personale in servizio  fosse all'oscuro di tutto questo.
La celluloide (Hollywood) può narrare qualsiasi cosa da Sindrome Cinese a Predator, ma credere che dei tecnici si siano suicidati volontariamente con tutte le implicazioni del caso mi sembra veramente troppo
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 30-04-2011 08:38

Cher ha Scritto:
Ho letto da qualche parte, ma non trovo più la fonte, che una volta arrestata la reazione ( blocco) il reattore era pieno di neutroni ( peculiare prerogativa della tipologia del reattore ) e bisognava attendere un certo lasso di tempo ( credo 24 ore) prima di "riavviare" da li il "boom", ma non sono un esperto ,provate a vedere se trovate conferma di questo aspetto.

immagino tu ti stia riferendo all'effetto di Wigner:
http://en.wikipedia.org/wiki/Wigner_effect

Io lo ho certamente visto citato in relazione all'incidente a Windscale nel 1957, e' proprio sulla pagina di Wikipedia che ne ho letto per la prima volta, non sono sicuro di averlo mai visto citato come concausa legata all'incidente di Chernobyl, ma dato che l'effetto di Wigner e' una peculiarita' della grafite, e' molto probabile che ci sia stata una qualche reazione.

La pagine relativa all'incidente di Windscale:
http://en.wikipedia.org/wiki/Windscale_fire

Ciao, Luca
RE:      chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 30-04-2011 08:45

walter59 ha Scritto:
Mi rifiuto di credere che il personale in servizio  fosse all'oscuro di tutto questo.
La celluloide (Hollywood) può narrare qualsiasi cosa da Sindrome Cinese a Predator, ma credere che dei tecnici si siano suicidati volontariamente con tutte le implicazioni del caso mi sembra veramente troppo

boh Walter, io non so davvero che dire. Tu hai conoscenze in merito al panorama geopolitico, storico e sociale intorno alla questione Chernobyl molto piu' elevate di tutti noi messi insieme, mi hai dato degli ottimi spunti di riflessione e punti di partenza di linee di studio, e di questo ti ringrazio.  Ma sinceramente non saprei bene dove e come si possano reperire informazioni in merito agli scenari che paventi tu.

Come dice giustamente C77, questi sono aspetti piu' politici della questione Chernobyl, e sono molto difficili da affrontare per effettiva mancanza di informazioni. Chissa', magari l'ufficiale politico della centrale doveva per forza fare questo test perche' era stato comandato di farlo, e ha scelto il team di persone che gli avrebbero dato meno fastidio nell'esecuzione pratica del test.

Possiamo fare tutte le illazioni che vogliamo, tanto non andremo comunque molto lontano.

Ciao, Luca
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - lucaberta - 30-04-2011 08:49

Da ultimo, una buona e veloce descrizione degli eventi di Chernobyl che ho appena trovato e' questa:

http://nuclearfissionary.com/2010/03/03/...chernobyl/

Ciao, Luca


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 30-04-2011 10:10

http://en.wikipedia.org/wiki/Wigner_effect
---->1 -Nonostante alcune relazioni [ 2 ] , l'accumulo di energia Wigner non aveva nulla a che fare con il disastro di Chernobyl : questo reattore, come tutti i reattori di potenza contemporanea, alimentati da una temperatura sufficientemente alta per permettere la struttura della grafite spostato per riallineare se stessa prima di ogni energia potenziale può essere registrata.

Gli esperti dicono di no, pertanto la ricerca continua.

1-> http://www-pub.iaea.org/MTCD/publication...21_web.pdf


RE:       chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 30-04-2011 12:20

lucaberta ha Scritto:

Chissa', magari l'ufficiale politico della centrale doveva per forza fare questo test perche' era stato comandato di farlo, e ha scelto il team di persone che gli avrebbero dato meno fastidio nell'esecuzione pratica del test.

Possiamo fare tutte le illazioni che vogliamo, tanto non andremo comunque molto lontano.

Ciao, Luca


Luca non nego che questa è stata per molto tempo la mia conclusione, che apparentemente rispecchia anche il sentire comune di tutti quelli che hanno affrontato con "onestà" la questione.

Victor Briukhanov (direttore dela centrale) e l'ingegnere capo Fomin si sono fatti dieci e cinque anni di lavori forzati in Siberia, durante il processo hanno solo dichiarato di avere delle scusanti, ma non le hanno mai argomentate e tanto meno la giuria ne ha mai chiesto conto. Altri responsabili sono stati condannati a varie pene.
Agli altri presenti nella sala controllo ci hanno pensato le radiazioni, alcuni sono stati "ascoltati" in ospedale ma non sono sopravvissuti e si sono portati il segreto con loro.
Tutto si è svolto a porte chiuse e secretato, nel 1991 invece le conclusioni cambiano in modo a dir poco bizzarro.

Il materiale prodotto in tutti questi anni, "sopratutto in occidente" ducumentari, ricostruzioni ecc...più o meno romanzati (BBC) ha sempre seguito il solco delle cose che indicavi tu, e sinceramente ad una analisi attenta sembrava di vedere un gruppo di deficenti-ebeti in un filmaccio da guerra fredda.

Certamente chiarire ora e noi la faccenda è sinceramente un'operazione quasi senza speranza, ma a distanza di anni e tenendo alta l'attenzione anche alla luce di nuovi e recenti accadimenti, potrebbe emergere qualche nuovo elemento.
(forse qualche voce si stà alzando, magari ne vale la pena anche solo per restituire dignità a chi non è più)

saluti a tutti
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 30-04-2011 12:35

lucaberta ha Scritto:

Da ultimo, una buona e veloce descrizione degli eventi di Chernobyl che ho appena trovato e' questa:

http://nuclearfissionary.com/2010/03/03/...chernobyl/

Ciao, Luca


Esattamente come nel secondo capitolo

This experiment had already been done several times unsuccessfully, and the only difference this time was a delay and the disabled safety systems. The reactor was run down to a low power and held there for the experiment. But shortly after that, a call came through ordering the plant to delay the experiment for several hours because of a sudden increase in power demand on the grid. The reactor was run at this low power for nearly twelve hours. At low power, with fewer neutrons in the core, Xenon-135 built in at an accelerated rate, and the operators noticed that power was dropping further.

saluti


RE:    chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 02-05-2011 11:40

walter59 ha Scritto:


Ricordiamoci solo per esempio USTICA cosette del genere non sono successe solo in Italia.




Qui qualcosa fuori dal coro:
http://www.seeninside.net/
RE:     chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 02-05-2011 18:22

Cher ha Scritto:

Qui qualcosa fuori dal coro:
http://www.seeninside.net/


Alta cosa brutta ma che essendo off-topic lascerei senza dubbi ad altri.

saluti

P.S. cursioso il link nella pagina che richiama il forum .com invece di .it punta a un sito molto a est
RE:      chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 02-05-2011 18:52

walter59 ha Scritto:



P.S. cursioso il link nella pagina che richiama il forum .com invece di .it punta a un sito molto a est


Non per deludere i pre-concetti anti-occidentali; il punto/com è solo una questione tecnica di indicizzazione sui motori di ricerca.Toungue

- il link sul caso ustica,più che cosa brutta direi .....emerge una realtà squallida.

Conferma  come l'accertamento della ricostruzione dei fatti da parte degli organi in-competenti, sia ,aimè una costante.

Se non fosse stato intrapeso un lavoro da certosino da parte di Luigi DI Stefano, saremmo ancora qui a disquisire sui servizi di RAI3 ( caso ustica) ,come al solito i servizi, spacciati per approfondimento tematico,risultano nella verifica: forvianti,pasticciati e tanto privi di professionalità.

In pratica i servizi di RAI3 dal nucleare a chernobyl ( così si torna in tema) passando da ustica, hanno una costante.
Questa costante rende l'opinione pubblica incline verso una opinione che non ha nulla a che vedere con la realtà dei fatti.

Non voleva essere un off-topic ma la risposta mirata alla sua indicazione della frase riportata nel post precedente N° 59
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 02-05-2011 19:19

perfettamente in sintonia con Di Stefano, ulteriori "misteriose" cosette riguardavano il tipo di esplosivo della testa in guerra dei missili, che parrebbe inchiodare il sistema Matra magic R550 o il nuovo (1975-1980) Super R530, materiale imbarcato sui Mirage, ma del tipo di esplosivo mi pare non ci siano molte tracce in giro.


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Charade77 - 02-05-2011 19:30

Resta comunque il fatto che l'incidente di chernobyl ,ogni parte cui lo si analizzi ,rimane e rimarrà per sempre come emblema dell'anti-nuclearista di turno che ne farà sempre il primo cavallo di battaglia per dimostrare l'assoluta pericolosità dell'energia da fonte atomica.La cosa interessante sarebbe riuscire a far capire che il tutto è stato generato da un test :cosa che francamente non mi pare ai più ,molto nota.L'opinione pubblica è convinta ,secondo me ,che sia trattato come di un guasto e a fronte di quello eleva la semplicissima domanda:"E se capitasse anche qui un guasto simile?".Poi possiamo discutere su studi e cifre (non quelli fasulli di greenpeace naturalmente ,qualcuno di più credibile!) ma andrebbe spiegato a gran voce che non è un guasto da normalità ,ma un fatto isolato eccezzionale:se si guasta una centrale odierna,non può succedere un simile disastro.E va ripetuto fino alla noia.Se un auto guidata da un ubriaco ,si schianta e causa vittime ,è colpa dell'auto o dell'imbecille che la guidava?Per gli italiani naturalmente ,buona la prima!


RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità - walter59 - 03-05-2011 14:11

Charade77 ha Scritto:

La cosa interessante sarebbe riuscire a far capire che il tutto è stato generato da un test :cosa che francamente non mi pare ai più ,molto nota.L'opinione pubblica è convinta ,secondo me ,che sia trattato come di un guasto

Io vorrei abbandonare i discorsi del pro e del contro, almeno in questo topic, tutti possono avere o trovare buone ragioni e quindi ....

Mi vorrei soffermare, per il momento, solo alle modalità del TEST.
Nel caso mi sbagliassi mi piacerebbe essere corretto da un esperto.
Il reattore 4 faceva parte del complesso della centrale, in condizioni di funzionamento il blocco 4 genera corrente ed è collegato alla griglia per cui alimenta e si autoalimenta tutti i propi dispositivi di funzionamento e controllo.
In caso di "GUASTO sconnessione dalla griglia" tutti gli apparati devo essere rialimentati nel più breve tempo possibile da Gruppi Elettrogeni diesel.
Il blocco non è più generatore ma utilizzatore.
Il tempo di avvio dei G.E. per quanto breve non può garantire nell'immediato la continuità della fornitura (non si tratta di UPS) per tanto si crea un buco di alimentazione che per quanto concerne i sistemi di controllo (a basso assorbimento) viene sopperito da un sistema di batterie (accumulatori al piombo) ma per tutto il resto (pompe, ecc..) è necessaria la corrente dei diesel.
Il TEST avrebbe dovuto verificare se in caso di sconnessione dalla griglia e mancanza di vapore si fosse potuto sopperire al BUCO di alimentazione con la sola corrente generata dalla rotazione per inerzia dei propi turbo-alternatori.
Dovendo organizzare il TEST mi sembra chiaro che si fosse previsto lo sgancio dei sistemi di controllo di emergenza, in caso contrario questi avrebbero "spento" il reattore e chiaramente interrotto il TEST.
In quei momenti la vigilanza dei tecnici in servizio avrebbe dovuto essere massima
A questo punto ritengo che le modalità di svolgimento del TEST diventino un fattore preponderante e critico.
Non si simulava lo sgancio in un momento di funzionamento a piena potenza, forse avrebbe reso più semplice il test, ma si doveva iniziare con la potenza di molto inferiore. Si cercava il limite minimo? non credo..
Se si doveva valutare l'energia generata dall'inerzia dei turbo-alternatori in mancanza di vapore, perchè non spegnere il reattore e poi chiudere il vapore, tanto non si iniziava a piena potenza.
Non conosco il funzionamento del sistema di SCRAM dei reattori RBMK, è stato detto che era relativamente molto lento (15-20sec.), ma che prevedeva anche un sistema di sgancio magnetico per far ricadere le barre per forza di gravità.
Alla luce di questo sembrerebbe che gli operatori abbiano considerato, e quindi agito, in modo superficiale la criticità del momento.
Nella mia carriera lavorativa ho condotto, e conduco,  vari test su apparati di potenza, posso affermare che l'attenzione è sempre al massimo anche per il semplice fatto che i sistemi di controllo di emergenza vengono sempre messi in stand-by , gli allarmi vengono "silenziati" e tutto viene valutato con estrema attenzione al fine di evitare danni all'apparato stesso e anomalie che si possano ripercuotere sulla continuità dei servizi offerti. Ma mettere a repentaglio servizi anche importanti non è mai come stare seduti su una bomba e giocarci distrattamente.
Da quanto sopra scaturiscono i miei dubbi sull'accaduto, per non parlare delle conclusioni "ufficiali" che mi sembra siano cambiate più volte e siano state più o meno addomesticate in funzione del "lettore".

saluti
RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 23-06-2011 18:31

http://www.nationalgeographic.it/ambient...-305717/1/

Un interessante reportage sulle varie tipologie di animali.......alla fine, con grande dispiacere per gli ecologisti, tutti stanno molto bene a Chernobyil!


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 20-07-2011 11:53

Qui un interessante filmato fatto dalla RAI:
http://www.megaupload.com/?d=O387HNYU


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 26-04-2012 10:19

Leggete qui:

http://www.world-nuclear-news.org/RS_Mos...04121.html


RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità - Cher - 28-06-2012 10:51

http://www.saltexpo.com/sale-%2526-salut...co-di-sale

Basta un pizzico di sale
Contenuto in: Sale & Salute
di Angela Hawke

(Ufficio UNICEF per l'Europa Centrale e Orientale/Comunità di Stati Indipendenti)

Sono passati vent'anni da quando, nel maggio 1986, si verificò il disastro nucleare più conosciuto della storia: l'esplosione del reattore n. 4 della centrale ucraina di Chernobyl. Ancora oggi gli effetti della contaminazione mietono vittime. Circa 4.000 bambini hanno sviluppato il cancro alla tiroide e il loro numero, oggi, sarebbe significativamente più basso se avessero consumato sale iodato nella loro dieta quotidiana ai tempi del disastro. Le zone colpite da Chernobyl erano iodio-carenti prima del disastro e lo sono tuttora. Per questo l'UNICEF, in occasione del XX anniversario, ribadisce le conseguenze dei disturbi da carenza di iodio (IDD) sullo sviluppo del cervello di ogni bambino.

Promuoviamo e sosteniamo la iodurazione universale del sale commestibile come migliore strategia per garantire il pieno sviluppo cerebrale dei bambini. Le generazioni future di Bielorussia, Russia e Ucraina corrono seri pericoli se non si rende obbligatoria, per legge, l'aggiunta di iodio al sale da cucina. Questa misura legislativa, che l'UNICEF sta negoziando con i governi, proteggerebbe tutti i neonati da danni e ritardi cerebrali e ridurrebbe il rischio di cancro alla tiroide. I benefici sugli esseri umani e sull'intera società possono essere enormi e i costi estremamente bassi.