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chernobyl - stime fantasiose della mortalità
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sexyteo
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RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

Qui non si riportano fantasie personali. Nella scienza esistono i fatti. Evidentemente sei all'asciutto delle più elementari nozioni scientifiche (sia ied base, che ingegneristiche e mediche) altrimenti non parleresti così, con affermazioni vaghissime suffragate dal nulla. Sicuramente non hai mai sentito parlare della Bhopal, fece tantissimi morti (migliaia, non qualche decina come a Chernobyl) eppure nessuno ha chiesto la chiusura della chimica!
http://www.mp.gov.in/bgtrrdmp/facts.htm

sarah ha Scritto:

Le stime corrette hanno secondo me poca importanza, quello che è certo è che l’ uso di questa forma di energia è pericoloso, che la fuoriuscita di radiazioni ha provocato morti e nascita di persone con seri problemi. Quello che mi chiedo, a parte il discorso in sé, è se siano necessarie stime corrette per non avere fiducia nel nucleare.

Messaggio modificato il: 28-10-2010 alle 15:45 da sexyteo.

28-10-2010 15:41
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sarah
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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

Potrò anche essere all’asciutto delle elementari nozioni scientifiche ma il buon senso non mi manca di certo!Infatti io chiaramente non chiedo la chiusura della chimica, non sto dicendo che non abbia prodotto alcuni cambiamenti positivi. Ma è anche vero che tutti i disastri che sono avvenuti hanno fatto accrescere un senso di insicurezza nei confronti della scienza. Da qui a dire che per alcune stime scientifiche sbagliate o giuste sul numero dei morti una persona dovrebbe agire come se niente fosse è impossibile. Esistono testimonianze di persone che fanno parte della storia, senza entrare nello specifico su tutto ciò che l’incidente ha causato, che dimostrano che non ci sono state solo vittime ma anche conseguenze successive..a meno che non fossero attori. I dati mi sembrano strani, solo i soccorritori erano poche decine, ma se vuoi ragionare con dati scientifici mi bastano quelli che hai scritto, io non voglio rientrare in quelle poche decine visto che di scelta si sta parlando!

28-10-2010 17:10
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sexyteo
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Messaggio: #13
RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

Dimostri di avere anche poco buon senso. La Scienza non é ne buona ne cattiva, non é iscritta a nessun partito politico o simpatizzante di alcuna ideologia. La Scienza é Conoscenza ed é neutra; l'applicazione della Scienza, cioé la Tecnologia, può essere utilizzata nei più svariati modi che vanno d'accordo o in contrasto con l'etica. La tecnologia può essere utilizzata per depurare l'acqua, curare le persone (medicine e apparecchiature medicali), mettere in comunicazione, fornirci abitazioni al riparo degli eventi atmosferici, energia elettrica, ecc..
Ovviamente qualsiasi invenzione umana può essere utilizzata come "arma": nell'11/9 i terroristi utilizzarano, negli attentati, innocui aerei civili e lo stesso coltello può essere impegato per tagliare la fettina nel piatto o per sgozzare una persona. All'uomo la scelta!
Penso poi, di sfugga un altro concetto, quello del rischio. Nel mondo reale non ci sono certezze assolute (se non quella che un giorno cesseremo di vivere) e il rischio zero non esiste in nessuna, ma proprio nessuna, attiva umana!

Per quanto riguarda l'incidente, anzi incendio, di Chernobyl, ciò fu dovuto essenzialmente all'incompetenza degli operatori che non erano a conoscenza dei problemi del reattore e non erano opportunamente qualificati per i reattori di quel tipo (RBMK-1000): il direttore V.P. Bryukhanov aveva esperienza su impianti a carbone, come anche Nikolai Fomin, che aveva esperienza su impianti convenzionali; anche Anatoliy Dyatlov aveva solo una limitata esperienza con i reattori nucleari, per lo più di piccola taglia per applicazioni sommergibilistiche. L’incidente avvenne nel corso di una prova volta a verificare la possibilità di alimentare i sistemi di sicurezza durante il rallentamento del turbogeneratore in seguito a distacco dalla rete. Questa prova era stata richiesta ad altre centrali nucleari, ma avevano tutte rifiutato dato l’alto rischio. La titolarità dell’esperimento per lo più fu affidata a quello che verrà definito dalla stampa “il folle ingegnere elettrotecnico”, convinto di poter trattare l’impianto in maniera del tutto convenzionale. Il direttore Bryukhanov era uno specialista di turbine, ma purtroppo ignorante in campo nucleare: era stato promosso a titolo di direttore della centrale per ‘meriti di partito’, e tendeva a sostituire gli esperti di centrali nucleari con tecnici provenienti da centrali termiche convenzionali.

Ragionando sui numeri, l'incidente, ad oggi ha causato circa 50 morti (dati ONU/UNSCEAR - Chernobyl Forum, vediti i link da me già riportati sull'argomento) e circa 4.000 ammalati di cancro alla tiroide (la tiroide é un organo molto "sensibile" agli effetti delle radiazioni ionizzanti e anche una banale lastra ortopedica richiede la schermatura a protezione della tiroide - tuttavia, il tasso di sopravvivenza e di guarigione tra i malati di cancro alla tiroide - carcinoma tiroideo - almeno a giudicare dalle cifre della Bielorussia - è molto alto).
Detto questo, forse non sai che in Europa gli incidenti stradali sono una delle prime cause di morte, con più di 120 000 vittime all'anno:
http://www.internationaltransportforum.o...idents.pdf
In Italia, nel solo 2008, ci sono stati 5.131 morti a causa degli incidenti stradali (senza considerate i feriti più o meno gravi!):
http://www.aci.it/fileadmin/documenti/st...o_2008.pdf
non ho visto nessuno chiedere di vietare l'automobile!
La frana che colpì la diga del Vajont provocò quasi 2.000 vittime, ma nessuno ha chiesto che non venissero costruite più dighe!
http://www.vajont.net/catastrofe/elenco.html
Ti dirò di più, nel febbraio 2008, nel corso della presentazione dell'Anno internazionale del pianeta Terra (International Year of Planet Earth) dichiarato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 2008, il disastro del Vajont fu citato - assieme ad altri fatti - come un caso esemplare di "disastro evitabile" causato dalla scarsa comprensione delle scienze della terra e - nel caso specifico - dal «fallimento di ingegneri e geologi nel comprendere la natura del problema che stavano cercando di affrontare».
http://www.lswn.it/en/press_releases/200...ruary_2008
L'incompenza é spesso alla "regia" di questi disastri.
Altre volte, la sola stupidità: nel 2020, secondo le proiezioni del Rapporto OMS, se non verranno prese misure appropriate di controllo e prevenzione, saranno 9 milioni i decessi causati dal fumo di tabacco (rispetto agli attuali 5 milioni) e 5 milioni le morti attribuibili a sovrappeso e obesità (rispetto agli attuali 3 milioni), mentre il numero di "anni di vita sana persi" ("healthy life years lost") a causa del basso peso alla nascita ammonterà a 110 milioni:
http://www.salute.gov.it/dettaglio/pdPri...mp;lang=it
http://www.nature.com/oby/journal/v18/n1...09191a.pdf

In conclusione, in termini di ordini di grandezza, per Chernobyl si parla di decine, per il Vajont di migliaia, per la Bhopal decine di migliaia, per gli incidenti stradali di centinaia di migliaia e per obesità di milioni di morti (al mondo)!

Ti consiglio di vederti i post di questo mio thread, sono molto utili, sopratutto per chi ha vaghissime e confusissime idee come te:
http://www.nuclearmeeting.com/forum/show...php?tid=70

Saluti.

sarah ha Scritto:

Potrò anche essere all’asciutto delle elementari nozioni scientifiche ma il buon senso non mi manca di certo!Infatti io chiaramente non chiedo la chiusura della chimica, non sto dicendo che non abbia prodotto alcuni cambiamenti positivi. Ma è anche vero che tutti i disastri che sono avvenuti hanno fatto accrescere un senso di insicurezza nei confronti della scienza. Da qui a dire che per alcune stime scientifiche sbagliate o giuste sul numero dei morti una persona dovrebbe agire come se niente fosse è impossibile. Esistono testimonianze di persone che fanno parte della storia, senza entrare nello specifico su tutto ciò che l’incidente ha causato, che dimostrano che non ci sono state solo vittime ma anche conseguenze successive..a meno che non fossero attori. I dati mi sembrano strani, solo i soccorritori erano poche decine, ma se vuoi ragionare con dati scientifici mi bastano quelli che hai scritto, io non voglio rientrare in quelle poche decine visto che di scelta si sta parlando!

28-10-2010 18:49
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Cher
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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

Mi permetto di intromettermi, credo che "Sarah" sia terrorizzata in quanto il "nucleare" + Cernobyl sia la conferma alla suo "terrore".
Questo atteggiamento è verificabile in tante situazioni o nel semplice pensiero verso l'aspetto scatenante, in pratica sono fobie.
Nuclea-fobici! (  questo è nuovo neologismo  -whaooo!) By Cher Smile
Fobie ancestrali sono state sostituite da fobie della nostra era.

Non sono uno psicologo e tanto meno mi permetterei di dare per assoluto il mio pensiero.
Riporto il primo concetto fobico:
........"Potremmo fare risalire la prima fobia all’Uomo che per primo ebbe la consapevolezza
di avvertire una sensazione di paura e/o minaccia incontrollabile
di fronte ad una certa situazione o ad un determinato oggetto, senza però
che egli avesse il modo di comprendere il reale motivo del proprio timore,
comprendendo d’altro canto che altri Uomini nella medesima situazione non
provavano la sua stessa emozione.
"........

Per approfondire:http://www.medicalsystems.it/editoria/Caleidoscopio/CalPDF/174_CAL.pdf


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
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sexyteo
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RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

Se il nucleare é così, per lei (sarah) terrificante per la salute e sicurezza, per coerenza, penso non dovrebbe mai salire su una automobile!
Il rischio va razionalmente "pesato", e sulla "bilancia" dei rischi il nucleare ha un peso trascurabile rispetto a tutto il resto.

Cher ha Scritto:

Mi permetto di intromettermi, credo che "Sarah" sia terrorizzata in quanto il "nucleare" + Cernobyl sia la conferma alla suo "terrore".
Questo atteggiamento è verificabile in tante situazioni o nel semplice pensiero verso l'aspetto scatenante, in pratica sono fobie.
Nuclea-fobici! (  questo è nuovo neologismo  -whaooo!) By Cher Smile
Fobie ancestrali sono state sostituite da fobie della nostra era.

Non sono uno psicologo e tanto meno mi permetterei di dare per assoluto il mio pensiero.
Riporto il primo concetto fobico:
........"Potremmo fare risalire la prima fobia all’Uomo che per primo ebbe la consapevolezza
di avvertire una sensazione di paura e/o minaccia incontrollabile
di fronte ad una certa situazione o ad un determinato oggetto, senza però
che egli avesse il modo di comprendere il reale motivo del proprio timore,
comprendendo d’altro canto che altri Uomini nella medesima situazione non
provavano la sua stessa emozione.
"........

Per approfondire:http://www.medicalsystems.it/editoria/Caleidoscopio/CalPDF/174_CAL.pdf

29-10-2010 14:52
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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

http://www.youtube.com/watch?v=6cSeo9w_Y...r_embedded

Il nuovo progetto per coprire il sarcofago del reattore N°4 di Chernobyl


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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

http://cinquantamila.corriere.it/storyTe...=chernobyl


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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cro...3728.shtml


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RE: chernobyl - stime fantasiose della mortalità

http://www.corriere.it/esteri/11_aprile_...2a44.shtml


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RE:  chernobyl - stime fantasiose della mortalità

sarah ha Scritto:

Le stime corrette hanno secondo me poca importanza, quello che è certo è che l’ uso di questa forma di energia è pericoloso, che la fuoriuscita di radiazioni ha provocato morti e nascita di persone con seri problemi. Quello che mi chiedo, a parte il discorso in sé, è se siano necessarie stime corrette per non avere fiducia nel nucleare.

Se fai un ragionamento razionale (e non su un'onda emotiva ,in quanto rimango dell'opinione che una vittima ,anche solo una ,è dannatamente
sempre una vittima!) ,la tecnologia ci offre un ventaglio di possibilità per la produzione di energia :al fabbisogno della società dobbiamo fornirne in quantità elevate ,costanti ,ad un costo competitivo con minore impatto ambientale possibile.Se vagli le possibilità ti renderai conto che l'energia da fonte nucleare è la più indicata con il rapporto benefici/costi migliore.
Conosco molte persone che applicano il tuo medesimo ragionamento ,da un lato comprendo la passione con cui affrontate l'argomento ,ma dall'altro ,vi esorto a sganciarvi completamente da quell'aspetto e a considerare la questione da un punto di vista scientifico ,tecnico e reale (e in questo forum ho trovato moltissime persone preparate che vi spiegano tutto ),non inseguendo utopie per sentirsi sollevati chissà da quale grave peccato.E se non ti fidi di stime e dati ufficali , a cosa ti affidi?

26-04-2011 16:10
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