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Il problema delle scorie
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Cher
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RE:   Il problema delle scorie

Erinews ha Scritto:



Cher, hai forse una risposta ai punti sopra illustrati?

Quali sono le soluzioni per assicurare che per migliaia di anni le scorie non saranno attaccate o utilizzate da criminali e terroristi?

Visto che stoccare le scorie costa a tempo praticamente indeterminato, mentre utilizzarne una parte a scopi militari permette di ridurne i costi di stoccaggio, come possiamo evitare che il futuro ci prospetti una crescente tentazione di utilizzare uranio impoverito nelle attività belliche?
E cosa vogliamo raccontare ai serbi, agli iracheni ed agli afghani che hanno dato luce a migliaia di bambini con malformazioni genetiche? Sono dati ufficiali, negati solo dai governi degli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna, che, guarda caso, sono coloro che hanno utilizzato le armi all'uranio impoverito.


Difficile da dirsi se le scorie saranno utilizzate da terroristi/criminali ( a che scopo? Dato che lo scopo del terrorista è creare TERRORE nell'immediato)

Di sicuro le scorie verranno usate per alimentare le centrali nucleari predisposte a questo tipo di combustibile (MOX).

Uranio impoverito in campo bellico è finalizzato alla perforazione di corazze/blindature, per Altri impieghi non è necessario!

Le malformazioni genetiche non sempre sono strettamente collegate ( causa/effetto) all'uranio impoverito usato nel teatro bellico.
Non è solo una negazione di comodo, di fatto non c'è correlazione ma
concausa.
Cmq in guerra si muore in tanti modi e finché non si trova una alternativa bisogna rispettare almeno le regole imposte dai vari trattati da San.Pietroburgo a quello di Ginevra.
Ma dato che NE Serbi NE Irakeni NE Afgani non hanno mai rispettato le convenzioni ne l'umana pietà, l'uso di proiettili all'uranio impoverito per fermare un carro che intende massacrare gente inerme in villaggi privi di interesse militare è una "triste" necessità.

Posso risponderti che cosa raccontiamo alle persone che hanno perso i loro cari negli attentati terroristici da parte di terroristi provenienti da territori che sono stati teatro di guerra?
E' un circolo vizioso!


Una  fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.



Cher03@hotmail.it
07-01-2011 13:15
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Erinews
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Messaggio: #22
RE:    Il problema delle scorie

Cher ha Scritto:



Difficile da dirsi se le scorie saranno utilizzate da terroristi/criminali ( a che scopo? Dato che lo scopo del terrorista è creare TERRORE nell'immediato)




Scusa la domanda impertinente, ma se un terrorista o uno stato nemico ti dice: "ho il controllo di una determinata quantita` di scorie nucleari e se non state alle mie condizioni le usero` contro di voi"....tu non hai terrore?


Cher ha Scritto:


Uranio impoverito in campo bellico è finalizzato alla perforazione di corazze/blindature, per Altri impieghi non è necessario!



Non sara` necessario, ma ha degli effetti collaterali a lungo termine...

Cher ha Scritto:


Cmq in guerra si muore in tanti modi e finché non si trova una alternativa bisogna rispettare almeno le regole imposte dai vari trattati da San.Pietroburgo a quello di Ginevra.
Ma dato che NE Serbi NE Irakeni NE Afgani non hanno mai rispettato le convenzioni ne l'umana pietà, l'uso di proiettili all'uranio impoverito per fermare un carro che intende massacrare gente inerme in villaggi privi di interesse militare è una "triste" necessità.



Si, in guerra si muore ed e` sempre un ingiustizia. Comunque da diversi punti di vista i proiettili all'uranio impoverito possono essere interpretati come una violazione della convenzione di Ginevra, tant'e` che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno avuto bisogno di vari scandali prima di ammettere che ne fanno uso.

Una breve parentesi per sottolineareche mi sembra molto impreciso dire che serbi iracheni afghani e via dicendo non abbiano mai rispettato le convenzioni ne l'umana pieta`, ma do' per scontato che tu ti riferissi ai governi ed agli eserciti dei loro paesi.

In ogni caso, senza voler iniziare un dibattito sulla guerra che effettivamente non e` l'obiettivo di questo forum...resta il fatto che stoccare le scorie implica dei costi "fissi", ed inevitabilmente fornirne una parte all'industria bellica e` economicamente conveniente. Il tutto significa che il rischio di un utilizzo sempre piu` massiccio di uranio impoverito come arma in guerra e` pressoche` inevitabile.

Mi scuso per l'assenza di accenti, ho una tastiera molto scomoda.

07-01-2011 22:37
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Cher
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Messaggio: #23
RE: Il problema delle scorie

Sintetizzo:
L'uranio impoverito non crea NESSUN problema in quanto non ti contamina e la sua irradiazione è ridicola, puoi tenerlo in mano!
Tantè che è usato per stabilizzare le ali degli aerei e le chiglie delle navi, ho sentito anche che l'hanno usato nelle palle da golf per stabilizzare il volo durante il tiro.

Il suo utilizzo per realizzare PROIETTILI è per colpire i carri-armati/Blindature/Corazze.
Così come ogni tipicità dell'ogiva serve per uno scopo, i proiettili all'uranio impoverito ha un unico scopo e per altro è una tecnologia di ESCLUSIVITA' NATO.

Forse confondi la radioattività con la contaminazione radioattiva.

la gestione delle così definite "SCORIE" è di per sè un termine errato che porta inevitabilmente ad una confusione di ogni genere.

Fatti una ripassata sul termine SCORIE e suddividi:
L'uranio impoverito da gli attinidi da combustibile esaurito ecc ecc
Vedrai che trovi la risposta alla tua domanda/Timore.


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Cher03@hotmail.it
08-01-2011 12:53
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Messaggio: #24
RE: Il problema delle scorie

Salve, è il primo post, scusate ma non ho ancora letto il manifesto del forum, percui se violo qualche regola abbiate pazienza...Smile

Parliamo di scorie...qualcuno le teme, altri sorridono di paure che ritengono immotivate...

...andiamo al sodo.

Mi risulta che per il 2017 sia previsto il ritorno dall'inghilterra di scorie radiottive là inviate dal nostro paese per la riprocessazione.

Mi risulta che per il 2025 sia previsto il ritorno dalla francia di scorie nucleari là inviate per il medesimo motivo.

(così come mi risulta che le due "partite" rappresentano solo una parte delle scorie prodotte dall'avventura nucleare italiana)

Ora, vorrei sapere, quanto questo evento si verificherà, dove verranno collocate?

21-01-2011 18:44
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Cher
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Messaggio: #25
RE:  Il problema delle scorie

ESP ha Scritto:

Salve, è il primo post, scusate ma non ho ancora letto il manifesto del forum, percui se violo qualche regola abbiate pazienza...Smile

Parliamo di scorie...qualcuno le teme, altri sorridono di paure che ritengono immotivate...

...andiamo al sodo.

Mi risulta che per il 2017 sia previsto il ritorno dall'inghilterra di scorie radiottive là inviate dal nostro paese per la riprocessazione.

Mi risulta che per il 2025 sia previsto il ritorno dalla francia di scorie nucleari là inviate per il medesimo motivo.

(così come mi risulta che le due "partite" rappresentano solo una parte delle scorie prodotte dall'avventura nucleare italiana)

Ora, vorrei sapere, quanto questo evento si verificherà, dove verranno collocate?



Qui trovi una spiegazione articolata e NON faziosa senza entrare nel tecnicismo della materia.
http://www.movisol.org/scorie2.htm

Se vuoi approfondire in questo forum puoi trovare i vari link  sulle varie tipologie di scorie:
Partendo dalla trasmutazione fino alle scorie di tipo A di tipo B e di tipo C.

Cmq il nucleare Italiano NON è stata una avventura ma una lungimirante intuizione da parte del Ing . Felice  Ippoliti.
Uscirà a breve un libro:
http://www.amazon.it/miracolo-scippato-o...8860365422


Il dove verranno collocate, è solo un dettaglio!
La sindrome psicotica collettiva basata sulle false informazioni  hanno superato ogni decenza scientifica creando il problema e NON certo la sistemazione in sicurezza delle scorie.




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Cher03@hotmail.it
21-01-2011 19:24
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Messaggio: #26
RE:   Il problema delle scorie

Cher ha Scritto:


Qui trovi una spiegazione articolata e NON faziosa senza entrare nel tecnicismo della materia.
http://www.movisol.org/scorie2.htm

Cmq il nucleare Italiano NON è stata una avventura ma una lungimirante intuizione da parte del Ing . Felice  Ippoliti.
Uscirà a breve un libro:
http://www.amazon.it/miracolo-scippato-o...8860365422


Il dove verranno collocate, è solo un dettaglio!
La sindrome psicotica collettiva basata sulle false informazioni  hanno superato ogni decenza scientifica creando il problema e NON certo la sistemazione in sicurezza delle scorie.





CHER, ti ringrazio moltissimo per la risposta...

però...non te ne avere a male, non è che mi possa dire molto soddisfatto...mi spiego meglio...

Ho letto con grande curiosità l'articolo che mi hai linkato...e se mi permetti vorrei fare qualche obiezione.

La prima è che putroppo non posso dire di averla trovata "non faziosa"...l'autore difatti oltre a non essere pacato nella sua esposizione (usa continuamente termini sprezzanti nei confronti di chi evidentemente non la pensa come lui) ricorre ad iperboli che insospettiscono il lettore...un esempio per tutti quando tenta di affermare che dato che i rifiuti l'umanità li produce da sempre non ha senso opporsi altrimenti si è contro la razza umana...

...un argomento che visto dal mio punto di osservazione (un comune con una quota di riciclaggio al 70%) non posso che ritenere vecchio e pretestuoso.

La seconda obiezione...haimè...hemmm....

...è putroppo che l'autore si pone nell'articolo delle domande...si chiede in pratica cose tipo: ma perchè qualcuno dovrebbe mai dubitare sulla sicurezza dei depositi, visto che essi sono sicurissimi?

In un altro punto dice inspiegabilmente che la cannabis (lasciamo stare cosa posso pensare io dal punto di vista morale sull'uso o meno di cannabis...) è cancerogena...

Infine, per non dilugarmi troppo, parla della trasmutazione...anche qui in modo sospetto.


3 obiezioni, limitiamoci a queste...adesso vedo di spiegare meglio la motivazione di queste obiezioni:

1) I DEPOSITI sono sicuri perchè dubitano?

Bhe, forse dubitano perchè il deposito ideale sarà sicurissimo...ma quelli realizzati dagli umani a volte no. Ad esempio esiste un deposito chiamato Asse, nell'avanzata germania, che era ritenuto sicurissimo...purtroppo però risulta che non lo sia più. Non doveva avere infiltrazioni d'acqua...invece risulta che le abbia...e che le abbia avute già dopo pochi anni...inoltre risulta che ci siano persino rischi di crollo delle gallerie.

Secondo me, chi dubita, dubita perchè una cosa è la teoria, un'altra ciò che si verifica nella realtà...e trovo difficile dar loro torto se esistono esempi che mettono in allarme...(e quello di Asse non è il solo esempio).

2) La cannabis è cancerogena? Bhe...è un'intero secolo che ci sono ricerche in merito...ed in alcuni periodi ci sono state grandi pressioni perchè tali ricerche rivelassero che la cannabis fa male o peggio...ma purtroppo non è stato possibile dimostrarlo...cancerogena? Ma scherziamo?

Ora...so che non c'entra niente...ma io non lo scriverei un articolo che voglio attendibile mettendoci dentro un evidente falso scientifico...

3) La TRASMUTAZIONE (ma si riferisce senz'altro al riprocessamento)..ora, se l'articolo l'avessi scritto io...e volessi convincere qualcuno che non ci sono rischi sulla base dell'onestà intellettuale...bhe, lo DIREI che la riprocessazione delle scorie da un lato dà nuovo "combustibile" ma che dall'altro produce "scorie"...un'altra volta.


E SIAMO TORNATI AL PUNTO DI PARTENZA!

Smile

ed alla mia domanda finale.

Proprio tali scorie torneranno in Italia nel 2017 e nel 2025.

Dove verranno messe?

Tu dici che è un dettaglio. Io credo che non lo sia affatto.

Dato che non mi risulta che sia pronto un sito idoneo...un sito SICURO esattamente come quello che l'autore dell'articolo propone...e dato che si parla nuovamente di nucleare in italia...io mi RIFIUTO di credere che si voglia intraprendere un ritorno al nucleare senza avere uno straccio di deposito per smaltire i problemi del nucleare già abbandonato (a torto o a ragione che sia). Sarebbe una cosa inconcepibile, buona da sola a fornire più di un motivo per opporsi al progetto...perchè rivelerebbe un pressapochismo ed un'impreparazione inaccettabili.

Ora, dato che mi rifiuto di crederlo, mi chiedo:

DOVE LE METTERANNO?

E ancora, cosa si prevede di fare per le altre "scorie", ovvero i rifiuti radioattivi di classe varia di cui incredibilmente pare nessuno si sia ancora occupato? (ma forse questi tempi lunghi fanno parte di un piano strategico di gestione che io non conosco...mi sembra difficile, ma ipotizziamolo pure...)

Infine...il termine avventura non aveva necessariamente un'accezione negativa....anche se vedere le dismissioni delle centrali ancora in corso dopo tanti anni (nonostante 3 delle 4 centrali "spente" fossero praticamente a fine vita...percui quello era comunque il loro destino), ed il termine lavori previsto per il 2030 non fa una buona impressione.


Ciao e ancora grazie per la risposta! ESP


P.S.

A scanso di fraintendimenti...non è che la risposta sul DOVE LE METTERANNO la pretendo da te, sia chiaro... è una domanda aperta che mi angustia poichè nessuno sembra potermi dare informazioni in merito e mi stanno venendo brutte idee a riguardo.



21-01-2011 20:43
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Cher
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RE: Il problema delle scorie

Prego!

Qui il livello #2 ( riservato a chi vuole sapere e SCONSIGLIATO a persone affette da Ortorenergia *)
http://www.ingegnerianucleare.net/Temati...corieA.htm

* un nuovo neologismo da me coniato , in quanto mi rifiuto di usare termini che esulano dal ragionamento.


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21-01-2011 21:48
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Messaggio: #28
RE: Il problema delle scorie

Se ci sono ancora dei dubbi sul fatto che l'uranio impoverito sia pericoloso a tal punto da giustificate gli atteggiamenti psicopatici nell'opinione pubblica si può accedere al #3 livello di conoscenza per approfondire l'argomento:
http://wwwsis.lnf.infn.it/seminars/aespo...erito.html



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Messaggio modificato il: 25-01-2011 alle 13:45 da Cher.

25-01-2011 13:04
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RE:  Il problema delle scorie

Cher ha Scritto:

Prego!

Qui il livello #2 ( riservato a chi vuole sapere e SCONSIGLIATO a persone affette da Ortorenergia *)
http://www.ingegnerianucleare.net/Temati...corieA.htm

* un nuovo neologismo da me coniato , in quanto mi rifiuto di usare termini che esulano dal ragionamento.




Cher, sei molto gentile...(a parte i nomignoli, suvvia!!!)

...Ma mi sa che c'è un fraintendimento.

Io sono abbastanza informato, te lo assicuro...sono anni che leggo e mi informo...

...e continuo ad imbattermi in una sorta di realtà sdoppiata.

Da un lato soluzioni teoriche ineccepibili e perfette, anzi, assolutamente prive di possibilità di errori e di rischi.

Dall'altro le stesse soluzioni, portate nella realtà ed inevitabilmente affette da errori, negligenze ed incidenti (a volte di una banalità sconcertante...non per la gravità, a volte considerevole, ma per la banalità che ha causato tali incidenti).

Così, anche io mi sono riservato, a mio modo, di trattare solo di ciò che mi aiuta a capire, cercando di non farmi fuorviare.


Proprio per questo io non mi fermo alle considerazioni generali, non mi limito ad esaminare i casi che evidenziano il fallimento di tali protocolli ipersicuri (teoricamente) di gestione dei rischi...


Io voglio valutare i casi. Dato che in italia si vuole reitrodurre il nucleare...io mi chiedo, COME?

E per l'oggetto di questa discussione mi chiedo: Come intendono gestire le scorie che GIA' abbiamo? E quelle future?

Per quelle che già abbiamo, che abbiamo fatto? Una quota l'abbiamo data da riprocessare ad altri, discutibile, ma è pur sempre una strategia.

Alla fine del processo ce le renderanno...in forma differente, ma non è che le si può usare come arredo per i parchi giochi degli asili, no?

Allora ci sarà un sito ove stoccarle, dico io...una strategia su come gestirle.

Invece no.

Invece , nonostante le date di ritorno siano già fissate, sembra, incredibilmente, che nessuno abbia ancora idea di che farsene.

Anzi, peggio.

Sembra si volesse costruire tale sito a Scanzano Jonico. Sicurissimo.

Tanto sicuro che il sito di S.Jonico è stato stralciato perchè una seconda valutazione ha stabilito che era tutt'altro che sicuro. Se la popolazione locale non fosse insorta (male informata, irrazionale...quello che vuoi) magari, come spesso accade nel nostro paese, lo costruivamo tutto il sito...poi, a soldi spesi...OPPPSSSSSSS!!!!!

Bhe, insurrezione popolare, seconda perizia....risultato: a rischio sismico e di infiltrazione di acqua marina. Sicurissimo.


Ora, non so che ne pensi tu, ma a me non servono altre prove per essere sicuro che questa faccenda sia gestita da dilettanti, o peggio.


Dato però che io, al contrario di molti tromboni sempre sicuri di se stessi e sprezzanti nei confronti dei critici (sino a quando non succede qualche casino) ammetto sempre che potrei ignorare qualcosa...continuo a chiedere ed a cercare di capire se ci sia una soluzione...magari la ignoro io!!!

Però, sinceramente, non è che mi si possa accontentare con la teoria.


Il succo del mio pensiero è: Se non sei stato in grado, e non sei in grado di risolvere i problemi causati da opportunità del passato (nonostante tu abbia avuto tre quarti di secolo per farlo), non hai la credibilità per proporre alcunchè.

Prima offri prove certe di essere in grado di governare i problemi, poi se ne riparla.

E' la stessa cosa che chiedo a chi smaltisce l'olio usato della mia auto, posso chiederlo a chi maneggia plutonio?

Oppure in quel caso mi devo fare da parte e accontentarmi di risposte generiche e rassicuranti?

OVVIAMENTE DI TRATTA DI UN "TU" IMPERSONALE, non è che ce l'ho con te!!!!!!Smile

25-01-2011 19:48
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RE: Il problema delle scorie

Ok............... noto dalla tua risposta / considerazione, che non ti è chiaro il concetto/definizione e relativo processo di "scorie nucleari da centrali elettriche".
Su tutto il resto, hai ragione, perché i fatti da te elencati sono reali e incontrovertibili.
Non capisco ( polemica) perchè dopo il disastro del Vajon non hanno smantellato tutte le Dighe per le centrali Idroelettriche.
Dopo Viareggio, non hanno interdetto l'uso del GPL.
Dopo l'esplosione della petroliera nel golfo di Genova non sia stata vietata l'attracco nei porti Italiani delle petroliere..
Dopo l'esplosione dell'oleodotto a Trieste , non sia stata vietato il transito sul territorio nazionale .
Dopo il black - out del 2003 perchè ancora compriamo energia elettrica dalla Svizzera.......
potrei continuare per altre 20 pagine!
Nulla di personale, ma come vedi , se non si sà scindere una cosa dalla sua strumentalizzazione faziosa e di parte si crea un giro vizioso , dove tutti hanno ragione!

Per non essere frainteso, che il nucleare in Italia non si faccia perché la popolazione non lo vuole , mi può anche star bene. Ma che l'opinione pubblica sia strumentalizzata da un ammasso di furbi&upportunisti che sfruttano la paura, dopo averla generata con false informazioni, insinuata nella testa dell'opinione pubblica........ allora troveranno nel mio piccolo una difesa alla realtà delle cose!




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Messaggio modificato il: 25-01-2011 alle 21:24 da Cher.

25-01-2011 20:30
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