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Sarek
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RE: Riflettiamo
in quanto i danni li realizzati il terremoto prima e la tsunami dopo, non la centrale, la quale è stata danneggiata.
La centrale ha causato e causa tuttora danno.
La zona intorno è tuttora interdetta, a differenza di tutto il resto della costa colpita dallo tsunami e dalle zone interessate dal terremoto.
Quantificare in denaro una zona di interdizione è una cosa complicata, ma è indubbio che costi molto.
Sono 25 anni che intorno a Cernobyl non si può svolgere la comune attività civile/industriale/etc.
In giappone, essendo molto più industrializzato, il costo per unità di tempo sarà più alto. Speriamo duri poco.
Mi piacerebbe sapere quanto sono costati i 25 anni di oasi faunistica di Cernobyl...
E poi il costo del kw nucleare (per gli LR) nei prossimi anni è destinato a salire parecchio per via dei controlli aggiuntivi e delle misure di sicurezza in più che la comunità internazionale richiederà.
Stante questo i 3,5 mld per AP1000 mi sembrano parecchio sottostimati.
Ciao
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24-06-2011 15:10 |
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Charade77
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RE: Riflettiamo
E poi il costo del kw nucleare (per gli LR) nei prossimi anni è destinato a salire parecchio per via dei controlli aggiuntivi e delle misure di sicurezza in più che la comunità internazionale richiederà.
Stante questo i 3,5 mld per AP1000 mi sembrano parecchio sottostimati.
Ciao
Rimane comunque il fatto che la tecnologia AP-1000 già punta alla standardizzazione dei componenti con un abbattimento impiantistico non indifferente.Quindi se da un lato potrebbe essere necessario un'incremento di spesa a fronte della sicurezza ,dall'altro si ha un progressivo abbattimento dei costi.Meglio ancora se si opta per gli SMR.
Da considerarsi (parlando sempre di arco temporale significativo) il perfezionamento di tutta quella serie di reattori che puntano all'utilizzo di combustibili che non necessitano di arricchimento.Direi che all'orizzonte ci sono molteplici soluzioni praticabili e la possibilità di ottenere un costo kw competitivo.
Saluti
"Seduti sulla riva del fiume"
"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
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24-06-2011 15:35 |
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Charade77
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RE: Riflettiamo
A sentire Gallo dell' Enel, in Italia, si cavalcheranno rinnovabili e smart grid. Investimenti per 20 miliardi di euro.
Per forza ,il resto delle opzioni sono sbarrate ,tirano i remi in barca o meglio , in maniera camaleonticamente eccezzionale s'adeguano agli aiuti a pioggia e per di più senza troppi sforzi ...
Sono d'accordo di eliminare tutti i balzelli e accise (energia, gas, benzine etc..).
Di incentivi l'Italia ha usufruito in tutti i settori per cui è giusto lasciare quelli sul fotovoltaico. Per un pò di anni fino a che il settore non ne avrà più bisogno (di questo passo entro il 2015).
Sei l'esatto esempio della casta : privilegi per tutti.
Fino a che il settore nè avrà bisogno?Ma che razza di considerazioni stai facendo ,stai parlando di denaro pubblico non privato?Ma come ragioni?
Del resto ne io ne cher ne charade possiamo decidere.
A livello europeo la decisione di puntare sulle rinnovabili e sulle reti intelligenti è stata già presa.
E' quindi oro colato, charade.
Alt!Tu non vuoi contribuire a decidere ,o meglio , hai pensato ma sbagliato!
Almeno per i prossimi 15 o 20 anni.
Quindi, nuclearisti vari ed eventuali, mettetevi il cuore in pace.
Mi dispiace sinceramente se qualcuno di voi è 'del campo'.
Ti ho già spiegato che serve decidere non in nome del tifo , o ideologia ma in funzione della realtà e delle necessità.
Sarebbe giusto a tale proposito investire nella ricerca.
L'Italia non è il paese giusto. Ricerca e Italia sono due termini incompatibili.
Specialmente con il tuo disfattismo gratuito si arretra anzichè avanzare!
Visitate qualche sede del CNR, se potete.
Qualche anno fa sono stato ripetutamente a Bologna e se ci penso mi prende ancora un senso di angoscia e frustrazione.
E' chiaro che se la ricerca nei vari settori è ridotta al lumicino, per il nucleare sarà probabilmente il buio assoluto.
Appunto ,andiamocene pure fieri ,però sponsorizziamo e spacciamo le soprese "kinder" come innovatrici e salvatrici degli umani guai ...
E questo non va ovviamente bene per il futuro del paese.
Manca la volontà governativa per creare un paese moderno.
Ti rispetto e mi fai tenerezza : sei come il dr jeckill e mr.hyde!Hai un cambio di vedute e opinioni in un pico-secondo!solo che non so mai con chi sto parlando.Sei un ribollire d'incertezze e certezze allo stesso tempo :sei sicuro di non essere trino (non verellese!) ,ma uno soltanto?
"Seduti sulla riva del fiume"
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24-06-2011 15:56 |
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Cher
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RE: Riflettiamo
La centrale ha causato e causa tuttora danno.
La zona intorno è tuttora interdetta, a differenza di tutto il resto della costa colpita dallo tsunami e dalle zone interessate dal terremoto.
Quantificare in denaro una zona di interdizione è una cosa complicata, ma è indubbio che costi molto.
Sono 25 anni che intorno a Cernobyl non si può svolgere la comune attività civile/industriale/etc.
In giappone, essendo molto più industrializzato, il costo per unità di tempo sarà più alto. Speriamo duri poco.
Mi piacerebbe sapere quanto sono costati i 25 anni di oasi faunistica di Cernobyl...
E poi il costo del kw nucleare (per gli LR) nei prossimi anni è destinato a salire parecchio per via dei controlli aggiuntivi e delle misure di sicurezza in più che la comunità internazionale richiederà.
Stante questo i 3,5 mld per AP1000 mi sembrano parecchio sottostimati.
Ciao
Confondere una zona interdetta con un'area devastata, allora l'odio viscerale al nucdleare travalica ogni capacità di essere razionali.
Per la cronaca i reattori a Chernobyil hanno funzionato fino al 2001. Per cui di danni , un gran pochi. L'evacuazione della zona non è costata poi molto, dato che nessuno era proprietario di niente.
Eqiparare( economicamente) Chernobyil 1986 URSS con Fukuschima Giappone 2011 vuol dire che anche in caso di utilizzo del Prozac come caramelle non si ottiene un granchè.
Ciao
Una fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.
Cher03@hotmail.it
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24-06-2011 22:26 |
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Sarek
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RE: Riflettiamo
Confondere una zona interdetta con un'area devastata, allora l'odio viscerale al nucdleare travalica ogni capacità di essere razionali.
Per la cronaca i reattori a Chernobyil hanno funzionato fino al 2001. Per cui di danni , un gran pochi. L'evacuazione della zona non è costata poi molto, dato che nessuno era proprietario di niente.
Eqiparare( economicamente) Chernobyil 1986 URSS con Fukuschima Giappone 2011 vuol dire che anche in caso di utilizzo del Prozac come caramelle non si ottiene un granchè.
Il costo del maremoto+terremoto è stimato circa 200 mld di dollari al netto dei costi dovuti all'incidente nucleare.
Danni pochi un par di ciufoli. La stima complessiva del danno causato da Fukuscima ancora non c'è, ma una cosa già si sà : Moodys ha declassato i titoli Tepco a junk (spazzatura) : la società elettrica non sopravviverà. Tepco ha bruciato con l'incidente circa 100 mld di dollari. A questo vanno aggiunti i costi che vengono sostenuti dal governo per la gestione dell'incidente (nucleare) stesso.
Probabilmente, economicamente parlando, alla fine il costo del disastro (nucleare) giapponese risulterà ben peggiore di quello ucraino.
Altro che caramelle.
Ciao
Messaggio modificato il: 25-06-2011 alle 00:00 da Sarek.
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24-06-2011 23:58 |
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Cher
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RE: Riflettiamo
Il costo del maremoto+terremoto è stimato circa 200 mld di dollari al netto dei costi dovuti all'incidente nucleare.
Danni pochi un par di ciufoli. La stima complessiva del danno causato da Fukuscima ancora non c'è, ma una cosa già si sà : Moodys ha declassato i titoli Tepco a junk (spazzatura) : la società elettrica non sopravviverà. Tepco ha bruciato con l'incidente circa 100 mld di dollari. A questo vanno aggiunti i costi che vengono sostenuti dal governo per la gestione dell'incidente (nucleare) stesso.
Probabilmente, economicamente parlando, alla fine il costo del disastro (nucleare) giapponese risulterà ben peggiore di quello ucraino.
Altro che caramelle.
Ciao
No, non condivido la tua analisi.
Il fuori uso della centrale di Fukuschima Daiichi è UNA cosa, con i relativi costi,risarcimenti e spese varie.
Tutti i danni del disastro sono un'altra cosa, crollo del bacino idrico sono la causa della maggioranza dei danni compreso un numero impressionate di vittime.
Se vogliamo essere obiettivi è una cosa, oppure tutto è opinabile.
La Tempo non fallirà. L'incidente nucleare è solo una questione "economica" rapportata all'economia del momento, il sistema di produzione di energia da fonte nucleare è trategico, pertanto, non abbandonado il nucleare ma aquisento esperienza da questo problema, le loro centrali saranno ancora più sicure e perfomanti dando una accelerazione alla loro economia.
Noi ( Italia ) siamo alla deriva, economicamente parlando, senza possibilità di riprendere quota, fino a quando verrà abbandonato il sistema fallimentare delle rinnovabili e si tornerà al nucleare.
Il nucleare non ha nessun problema, i problemi sono radicati nella testa della gente dopo anni di fesserie inculcate con ogni mezzo e inganno.
Questo ha generato una scelta immotivata sotto l'aspetto tecnico ma motivata sotto l'aspetto radiofobico.
Obbiettivamente parlando.
Ciao
Una fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.
Cher03@hotmail.it
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25-06-2011 09:55 |
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Sarek
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RE: Riflettiamo
No, non condivido la tua analisi.
Il fuori uso della centrale di Fukuschima Daiichi è UNA cosa, con i relativi costi,risarcimenti e spese varie.
Tutti i danni del disastro sono un'altra cosa, crollo del bacino idrico sono la causa della maggioranza dei danni compreso un numero impressionate di vittime.
Se vogliamo essere obiettivi è una cosa, oppure tutto è opinabile.
...
Il nucleare non ha nessun problema, i problemi sono radicati nella testa della gente dopo anni di fesserie inculcate con ogni mezzo e inganno.
Questo ha generato una scelta immotivata sotto l'aspetto tecnico ma motivata sotto l'aspetto radiofobico.
Obbiettivamente parlando.
Non stavo ragionando in termini di vittime, da quel punto di vista hai assolutamente ragione, non c'è alcun paragone.
E non volevo nemmeno collegarmi alla scelta italiana (anche se onestamente sono felice che siano stati bloccati gli EPR, spero che tra 5 anni qualche SMR sia già stato intallato nel mondo e si possa ragionare in modo più serio su quelli, magari dando anche una sistemazione definitiva alle nostre vecchie scorie e ai vecchi impianti)
Riflettevo solo sul punto di vista economico, credo che gli LR abbiano messo un'ipoteca sul proprio futuro a seguito di questo incidente.
Ciao
P.S. Mia madre è ancora viva grazie alla radiochirurgia stereotassica, qualcosina sugli effetti (positivi e negativi) lo ho imparato, e non le definirei del tutto innocue...
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25-06-2011 10:34 |
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Cher
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RE: Riflettiamo
Mi spieghi come si può definire "innoque" quello che di fatto è il potente concetrato di energia?
Scusa, ma voglio capire.
Per non essere polemico ricorro ad una frase fatta.
"La potenza è nulla senza controllo"
Con la tecnologia nucleare è sotto controllo.
Solo quando si comprenderà questo,la famosa consapevolezza, allora, forse,si affrontera il cammino verso energia abbondante, sicura e che gaantisce uno sviluppo nel rispetto di tutto e di tutti.
Ora siamo in pieno medio-evo radiofobico, in attesa del rinascimento ,ti saluto.
Ciao
Una fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
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25-06-2011 11:06 |
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Sarek
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RE: Riflettiamo
"La potenza è nulla senza controllo"
...
Ora siamo in pieno medio-evo radiofobico, in attesa del rinascimento ,ti saluto.
Non mi fraintendere, intendo solo dire che mi sembra opportuno non sottovalutare le conseguenze di una fuoriuscita.
Non c'è bisogno che muoia della gente perchè l'effetto sia devastante, il danno economico è ugualmente rilevante nella nostra società, e produce anch'esso vittime (anche se indirettamente).
La crisi subprime ha fatto molto più danno di 10 Fukushima e 10 Chernobyl messe insieme.
E l'incidente giapponese creerà moltissimi problemi alla loro economia per lo stop derivante dalla messa in sicurezza dei rimanenti impianti e per il conseguente mancato approvvigionamento energetico durante questo periodo, tra l'altro unitamente al fatto che la caduta della produttività coinciderà con un grande bisogno di soldi per far fronte ai danni del maremoto.
Le altre nazioni guardano e meditano... secondo me per gli LR si prospetta un brutto periodo... poi però mi posso anche sbagliare 
Ciao
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25-06-2011 12:09 |
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Cher
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RE: Riflettiamo
La crisi subprime ha fatto molto più danno di 10 Fukushima e 10 Chernobyl messe insieme.
Le rinnovabili, sono esattamente come i mutui subprime, vedi tu.
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