Esiste un modo ? |
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Charade77
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RE: Esiste un modo ?
Non sono mai certo di nulla.
Memorabile la storia del quiz sulla valvole che sto ancora aspettando.
Tolto qualche personaggio sicuramente di grande spessore, questo forum sembra popolato di apprendisti che cliccano sul web e riportano argomenti per la causa comune, deridendo gli argomenti avversi, anche quelli frutto di lavori internazionali e di derivazione ONU.
Alcuni su questo forum sono bravi ragazzi buontemponi, magari presi da soli anche simpatici.
Posso?Posso?
Non hai capito un cazzo!
La storia del quiz che vai menando era una metafora :capisci poco di nucleare e non conosci nulla degli aspetti tecnici (base):dovevi almeno volarmi al collo e divorarmi elecandomi tutti i difetti che ha un EPR ,sistemi ridondanti con difetti ,barre di controllo con alcuni problemi di inserimento o l'AP-1000 con le sue protezioni passive ,sollevare dubbi tecnici.La verità è che non sai nulla in materia e scrivi sbrodolate inconcrete che denotano che non ti sei nemmeno informato:come diamine fai a criticare qualcosa se manco lo conosci ,me lo devi spiegare!E posti valanghe di righe e di dati che a leggerle mi gira la testa ,senza nè un capo ne una coda.Non hai midollo ,non hai una tua posizione ,sei il classico elemento che non sa dove stare.Svegliati e prima dei dati ,report ecc ,usa la conoscenza e poi la logica , ma basta continuare nei tuoi post a piangere a lamentarti che ti maltrattano ecc ecc.Finiscila!
"Seduti sulla riva del fiume"
"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
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16-06-2011 19:26 |
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walter59
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RE: Esiste un modo ?
Posso?Posso?
Non hai capito un cazzo!
La storia del quiz che vai menando era una metafora :capisci poco di nucleare e non conosci nulla degli aspetti tecnici (base):dovevi almeno volarmi al collo e divorarmi elecandomi tutti i difetti che ha un EPR ,sistemi ridondanti con difetti ,barre di controllo con alcuni problemi di inserimento o l'AP-1000 con le sue protezioni passive ,sollevare dubbi tecnici.La verità è che non sai nulla in materia e scrivi sbrodolate inconcrete che denotano che non ti sei nemmeno informato:come diamine fai a criticare qualcosa se manco lo conosci ,me lo devi spiegare!E posti valanghe di righe e di dati che a leggerle mi gira la testa ,senza nè un capo ne una coda.Non hai midollo ,non hai una tua posizione ,sei il classico elemento che non sa dove stare.Svegliati e prima dei dati ,report ecc ,usa la conoscenza e poi la logica , ma basta continuare nei tuoi post a piangere a lamentarti che ti maltrattano ecc ecc.Finiscila!
CALMA, CALMA gente non è il caso
Sarebbe meglio che discutessimo veramente dei problemi dell'EPR o del buco sopra la copertura dell' AP1000.
Lasciamo perdere tutto il resto altrimenti non lo troviamo più il modo per proporre un progetto per un serio piano energetico.
Ognuno qui ha le propie competenze professionali, USIAMOLE.
ossequi
il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola.....
François-Marie Arouet
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16-06-2011 19:36 |
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magnesium
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RE: Esiste un modo ?
Charade77,
per favore manteniamo i toni più pacati.
Grazie
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16-06-2011 21:16 |
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lucaberta
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RE: Esiste un modo ?
Non ho mai detto che il nucleare sia insicuro.
[...]
Il nucleare non può essere la risposta. Lo dice il word nuclear.
Basta fare i conti. Certo che se i conti li fa tesla...
Alessandro, ora ti chiedo di moderarti, perche' in questo thread si vuole parlare di altro, ed il tuo contributo qui e' stato inutile e solamente fatto per infastidire e provocare.
Credo che si sia ampiamente capito come la pensi, ma questo e' un thread dove si vuole parlare di come fare per rendere il nucleare comprensibile ed accettabile al grande pubblico. I tuoi ragionamenti e le tue provocazioni qui non hanno casa.
Ti invito ad astenerti dallo scrivere in questo thread se non hai nulla di concreto da dire, attinente al topic. E ho come qualche dubbio che abbia cose concrete da dire, vista la tua posizione nettamente antinuclearista. Ma solo in Italia, non in Francia.
Ma qui si parla di Italia, non di Francia.
Ciao, Luca
Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare
http://futuronucleare.com
@futuronucleare
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16-06-2011 22:36 |
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Charade77
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RE: Esiste un modo ?
Charade77,
per favore manteniamo i toni più pacati.
Grazie
Ci provo ,ma come si fa a tentar di dialogare con chi a post alterni pensa di essere sempre sotto attacco e si lagna in continuazione sentendosi sempre minacciato e/o offeso?Non ho alcun pregiudizio per la persona di nessuno ,il nome e cognome dei partecipanti mi è indifferente ,proprio perchè me la prendo con una visione spesso distorta dalla non conoscenza (dato che il termine "ignoranza" urta la sensibilità di qualcuno).E non posso farci nulla se con chi si dialoga non vuole prima di criticare ,quantomeno informarsi.Parto sempre dal presupposto che per criticare devo conoscere.
Poi volete fare cosa ? Un documento, un test, un quiz ?
Battaglia persa ragazzi. Così battaglia sicuramente persa.
Questo è l'animo costruttivo.A parte il non aver capito nè colto la sottilezza della mia proposta ,capisco che chi osteggia la soluzione nucleare ,non ha interesse se non proseguire a discreditare ,e non apprezza comunque la volontà altrui di semplificare un aspetto complesso per renderlo più fruibile.
"Seduti sulla riva del fiume"
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17-06-2011 08:17 |
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Alessandro Bellotti
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RE: Esiste un modo ?
Non volevo essere provocatorio ma ritengo giusto pretendere un minimo di decenza nel commettare i miei post. Ritengo anche doveroso rispettare i ragionamenti e i dati che io stesso posto. La vertà è che ho posto alcune domande e le risposte che sono arrivate si commentano da sole. Lodevole il proponimento di far capire alla gente la necessità a livello italiano e modiale del nucleare.
Ho chiesto a tale proposito e penso di essere in tema, come può il nucleare mondiale, dati alla mano, essere il punto di riferimento mondiale quando nei prossimi 15 o 20 anni potrà soddisfare una percentuale irrisoria della domanda di nuova potenza elettrica da installare ?
Questo è stato l'argomento principale della mia campagna antinucleare (ho coinvolto migliaia di persone).
Ho dimostrato a un pubblico ampio, dati alla mano, quanto sia insignificante il contributo del nucleare entro il 2025/2030.
Utilzzando fra l'altro dati del word nuclear.
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17-06-2011 08:38 |
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giorgio_luppi
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RE: Esiste un modo ?
CALMA, CALMA gente non è il caso
Sarebbe meglio che discutessimo veramente dei problemi dell'EPR o del buco sopra la copertura dell' AP1000.
Lasciamo perdere tutto il resto altrimenti non lo troviamo più il modo per proporre un progetto per un serio piano energetico.
Ognuno qui ha le propie competenze professionali, USIAMOLE.
ossequi
Ebbene ragazzi, non esiste un modo gentile per dirlo, ma l'avventura nucleare italiana e' davvero finita. E' indipendente da ogni considerazione di carattere tecnico, ogni discussione fra EPR, AP1000 , SMR temo rimarra' solo accademica: l'Italia non avra' un futuro nucleare.
Dubito che le centrali si sarebbero fatte comunque ma, dopo il risultato elettorale, nessuno schieramento politico avra' mai piu' il coraggio di presentare o di appoggiare un piano nucleare: significherebbe il suicidio.
Se anche le centrali dovessero diventare sicure al 100%, se l' uranio crescesse sugli alberi e se le scorie si trasformassero per magia in acqua fresca, ormai il nucleare e' bruciato.
Quindi cerchiamo davvero di mettere le competenze professionali, indubbiamente presenti qui, al servizio di qualcosa di piu' utile che rimanere sulla riva del fiume ad apettare cadaveri, nella speranza di poter dire "ve lo avevo detto".
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17-06-2011 21:54 |
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Charade77
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RE: Esiste un modo ?
Ebbene ragazzi, non esiste un modo gentile per dirlo, ma l'avventura nucleare italiana e' davvero finita. E' indipendente da ogni considerazione di carattere tecnico, ogni discussione fra EPR, AP1000 , SMR temo rimarra' solo accademica: l'Italia non avra' un futuro nucleare.
Dubito che le centrali si sarebbero fatte comunque ma, dopo il risultato elettorale, nessuno schieramento politico avra' mai piu' il coraggio di presentare o di appoggiare un piano nucleare: significherebbe il suicidio.
Se anche le centrali dovessero diventare sicure al 100%, se l' uranio crescesse sugli alberi e se le scorie si trasformassero per magia in acqua fresca, ormai il nucleare e' bruciato.
Quindi cerchiamo davvero di mettere le competenze professionali, indubbiamente presenti qui, al servizio di qualcosa di piu' utile che rimanere sulla riva del fiume ad apettare cadaveri, nella speranza di poter dire "ve lo avevo detto".
Se mi consenti dissento dalla tua analisi :è solo rimandata semplicemente quando anche la gente meno affine all'argomento si accorgerà di essere stata truffata ,a fronte di una montagna di quattrini sperperati.E allora vedrai che la riva del fiume diventerà la "lourdes" dell'energia
"Seduti sulla riva del fiume"
"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
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17-06-2011 22:09 |
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Charade77
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RE: Esiste un modo ?
Ho chiesto a tale proposito e penso di essere in tema, come può il nucleare mondiale, dati alla mano, essere il punto di riferimento mondiale quando nei prossimi 15 o 20 anni potrà soddisfare una percentuale irrisoria della domanda di nuova potenza elettrica da installare ?
Potrei controbatterti allo stesso modo chiedendoti come puoi pensare che l'energia rinnovabile ,occupando una fetta così esigua nel fabbisogno energetico ,possa divenire così significativa?
"Seduti sulla riva del fiume"
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18-06-2011 10:37 |
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Alessandro Bellotti
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RE: Esiste un modo ?
Ad oggi le energie rinnovabili, in Italia, valgono poco più del 20% di cui un 8% (circa 5 TWh annui) da fotovoltaico (installato circa 4 Gwattpicco che tradotti con coefficiente 0,15 fa circa 600 Mwatt 'continui' e quindi poco più di 5 TWh).
Le rinnovabili arriveranno, entro 10 anni, almeno al 35/40% (Romani parla di grande sviluppo e quindi si andrà a sostituire presumibilmente la fetta nucleare con le rinnovabili).
Quanto costerà ? Quanto costerebbero altre soluzioni ?
Possiamo anche riparlare della soluzione nucleare, comprendendo tutti i costi ma ormai, come dice giorgio, è inutile.
Difficile pensare, anche con ripensamenti a 5 anni, che i famosi 10 reattori EPR siano pronti entro il 2030. Rimane quindi il problema di cosa fare e soprattutto come reperire i fondi.
Tolto di mezzo il nucleare si tratta di scegliere con sostituire il 25% del fabbisogno che ad oggi è poco più di 300 TWh.
Quindi occorre, per avere il 40% di rinnovabili, generare ulteriori 60/70 TWh annui da rinnovabili e da risparmio energetico.
Ho stimato che con il nucleare (10/12 reattori) si sarebbero dovuti spendere non meno di 100/120 miliardi di euro.
Questa quindi è la cifra a disposizione, nei prossimi 15/20 anni che si protrebbe investire.
Come recuperare questi soldi e da chi ?
Ho già detto che ogni anno spariscono in Italia oltre 120 miliardi di euro (fonte camera di commercio di Mestre) che rappresentano la differenza fra il ritorno delle tasse in Francia o in Germania e in Italia. Questo nonostante la tassazione pro-capite italiana sia la stessa che in Francia (o in Germania).
I soldi quindi non mancano. Ogni anno, tolto il gap di interessi sul debito pubblico rispetto alla Francia (40/50 miliardi di euro) restano circa 80 miliardi di euro che ogni anno, in Italia, vengono sperperati.
Quante EPR o KM quadrati di fotovoltaico si possono fare con 80 miliardi di euro all'anno ?
Ho portato troppi numeri ?
Fateci l'orecchio, cher, charade, sexyteo, luca.. 80 miliardi di euro che ogni anno sono, rispetto alla Francia o alla Germania, vengono buttati, bruciati o trovate voi un altro termine.
Si capisce quindi come la Francia o la Germania possano tranquillamente perseguire soluzioni che solo apparentemente sono così diverse: nucleare da una parte e rinnovabili dall'altra, gestite con grande intelligenza delle reti.
Non c'entrano nulla i 3 principi della termodinamica o le leggi del vecchio Kirchoff.
Non sono fuori tema in quanto ho indicato la cifra (80 miliardi di euro) persa ogni anno in Italia: ricerca, welfare, sviluppo economico, infrastrutture.
Dove finiscono gli 80 miliardi di euro ?
Se qualcuno non lo sa, bisogna che si informi oppure se avete la pazienza di leggermi....
Fare centrali nucleari o rinnovabili non sposta il problema di recuperare risorse che oggi in Italia non sono disponibili sem plicemente perchè spariscono.
Charade, le rinnovabili oggi in Italia valgono più del 20%, non sono cos' esigue.
Il fabbisogno energetico italiano 2011 sarà soddisfatto al 2% da fotovoltaico, in rapida ascesa (moltiplicato per 10 in 4 anni).
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18-06-2011 11:16 |
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