E' finita |
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Charade77
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RE: E' finita
Su questo sono d'accordo con te, lucaberta. Per quanto vi possa sembrare strano non sono ne' un verde ne' un fanatico ecologista.
In ogni caso ne' io ne voi riusciremo a cambiare le cose, non ci resta che trovarci in buona compagnia sulla riva del fiume.
Avanti avanti ... sulla riva c'eè posto accorrete numerosi , più siamo e più ci facciamo sentire ...
Al di là della qualità voltagabbana , nota in primis nel popolo (inteso come leadership) italiano.Tanto di cappello ai tedeschi per la loro coraggiosa scelta ,ma visto che mi si continua a sbandierare sotto il naso che il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola , siete così sicuri che la scommessa "crucca" sia azzeccata al 100%?non vi viene da pensare che sia sta una mossa azzardata o affrettata per lasciarsi alle spalle un pò di can can scomodo?Non si può pensare che per convenienza politica sia una bella "medaglia" questa di cui fregiarsi per le prossime politiche?Se non ci sono di mezzo pompe,valvole,plenum, vessel ,barrel ,baffle e sesquiossido di gadolinio , io ho dei dubbi ...
E intanto mi rilasso in riva la fiume ...
Saluti
"Seduti sulla riva del fiume"
"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
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30-05-2011 21:54 |
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Alessandro Bellotti
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RE: E' finita
Domenica, se riesco, vado a trote, torrente Scoltenna.
Naturalmente catch & release.
Detto questo, la situazione tedesca è ad oggi incredibile.
L'uscita dal nucleare era già stata prevista nei primi anni 2000 (2020 poi posticipata fine anno scorso al 2030 e poi, dopo Fukushima, di nuovo 2020 o adirittura 2017 come proposto dai verdi)
Oggi siamo di fronte a un drastico ridimensionamento praticamente immediato di energia elettrica da nucleare.
Sembra che solo 3 centrali (le più nuove) restino in funzione fino al 2022.
Sorge il dubbio che vi siano anche problemi di sicurezza.
Non credo che la Germania possa oggi fare a meno del 15% di energia elettrica da nucleare se non importandone.
Vogliono essere i pionieri mondiali di un modo diverso di fare energia elettrica. Questo è inconfutabile. Non penso sia una mossa elettorale. Le aziende tedesche possono benissimo supportare questa avventura, consentendo sviluppi economici diffusi che il nucleare non posta di certo, essendo una tecnologia per pochi.
Sono migliaia le aziende e forse milioni i lavoratori tedeschi che verranno impegnati in questa sfida.
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31-05-2011 08:58 |
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Cher
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RE: E' finita
Domenica, se riesco, vado a trote, torrente Scoltenna.
Naturalmente catch & release.
Detto questo, la situazione tedesca è ad oggi incredibile.
L'uscita dal nucleare era già stata prevista nei primi anni 2000 (2020 poi posticipata fine anno scorso al 2030 e poi, dopo Fukushima, di nuovo 2020 o adirittura 2017 come proposto dai verdi)
Oggi siamo di fronte a un drastico ridimensionamento praticamente immediato di energia elettrica da nucleare.
Sembra che solo 3 centrali (le più nuove) restino in funzione fino al 2022.
Sorge il dubbio che vi siano anche problemi di sicurezza.
Non credo che la Germania possa oggi fare a meno del 15% di energia elettrica da nucleare se non importandone.
Vogliono essere i pionieri mondiali di un modo diverso di fare energia elettrica. Questo è inconfutabile. Non penso sia una mossa elettorale. Le aziende tedesche possono benissimo supportare questa avventura, consentendo sviluppi economici diffusi che il nucleare non posta di certo, essendo una tecnologia per pochi.
Sono migliaia le aziende e forse milioni i lavoratori tedeschi che verranno impegnati in questa sfida.
mi ripeto , hanno perso due guerre mondiali e non sanno ancora il perchè.........
Sono fatti così.
Una fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.
Cher03@hotmail.it
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31-05-2011 09:08 |
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dDuck
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RE: E' finita
Invece l'attualità sta a dimostrare che su decine di paesi che usano il nucleare, dopo il mediatico disastro di Fuko, quanti paesi hanno chiuso i reattori ?
Nessuno e solo due hanno progettato di chiuderli in futuro a fine ciclo (Germania e Svizzera).
Significato che chi ha il nucleare non lo chiuderà, con i media cambi le idee della gente ma non le opinioni dei tecnici e i tecnici sanno bene le loro scelte.
Ma è lo stesso motivo per cui sono scettico sul nucleare in Italia : la base istallata.
Noi abbiamo il gas e continueremo a gas, la Francia ha il nucleare e continuerà con esso.
Chi ha strutture cosi care continuerà ad usarle, un gasdotto non lo costruisci in 1 anno, una centrane nucleare neppure.
I tedeschi pagheranno le conseguenza come noi le abbiamo pagate 20 anni fa.
Semmai 20 anni fa si doveva continuare ad usare quelle 4 centrali e non costruirne nuove, perchè chiuderle c'è costato un patrimonio.
La gente non deve votare, non ci capisce nulla.
Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
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31-05-2011 10:19 |
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Alessandro Bellotti
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RE: E' finita
Penso che abbiano imparato parecchio dalla 2 guerre perse.
Cosa c'entrano le 2 guerre perse con l'abbandono del nucleare ?
Se vuoi, Cher, posso dire che a me piace il cioccolato (oppure è più alta la Ghirlandina, come dicevano i nostri nonni a Modena 50 o 60 anni fa, giusto il periodo dell'ultima guerra, oppure va più forte il treno..).
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31-05-2011 11:17 |
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dDuck
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RE: E' finita
Penso che abbiano imparato parecchio dalla 2 guerre perse.
Cosa c'entrano le 2 guerre perse con l'abbandono del nucleare ?
Se vuoi, Cher, posso dire che a me piace il cioccolato (oppure è più alta la Ghirlandina, come dicevano i nostri nonni a Modena 50 o 60 anni fa, giusto il periodo dell'ultima guerra, oppure va più forte il treno..).
Le avevo citate io la guerra mondiale, è un sostrato culturale che tedeschi, austriaci, italiani e giapponesi* si portano avanti, una colpa di un peccato originale che continua a pesare sulle nuove generazioni.
C'è il complesso della potenza industriale cattiva, quindi bisogna essere progressisti, verdi, amanti della natura, delle diversità etnografiche e biologiche.
*I croati che erano anch'essi alleati dell'asse (Pavelic) se ne sono fregati e negli anni 90 c'hanno dato dentro di brutto.
Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
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31-05-2011 12:09 |
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Alessandro Bellotti
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RE: E' finita
Mi ricordo anche delle guerre puniche..
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31-05-2011 17:14 |
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tesla82
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RE: E' finita
Come sempre si va fuori topic,la verita è che si il governo ha preso questa decisione per il popolo tedesco ,ora è arrivato il momento di andare a parlare con le 4 maggiori compagnie che operano in germania nel settore elettrico e sai come hanno risposto:"signori tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare,bisogna prorogare le centrali nucleari" ossia i conti si fanno sempre con l'oste!!
Se un cliente viene da me e mi chiede di volere un impianto orientato a nord messo sotto sopra oppure vuole 8 prese collegate insieme,io poi per professionalità lo devo fermare e correggere le sue idee e dirgli la soluzione migliore.
per concludere il governo tedesco puo si affermare la volonta del popolo ma poi la palla passa hai gestori elettrici che effettivamente operano nelle linee tedesche,e solo loro conosco le problematiche della gestione di una rete elettrica.
E non venite a raccontare balle qui per la gestione di una rete elettrica che io so il pensiero e conosco i piani delle varie compagnie italiane(enel eni ecc) che poi non sono molto distanti dai piani delle compagnie tedesche.
Ritorno ribadisco sempre i soliti discorsi,qui si chiacchera si parla si discute solo di argomento inutili,fuoriavanti e senza senzo che non hanno risvolto nella vita operativa reale,si puo immaginare qualsiasi cosa anche pensare di far mandare il mondo senza sfruttare un goccio di petrolio o nucleare ma poi i conti si fanno sul campo!!
"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
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31-05-2011 18:50 |
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Cher
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RE: E' finita
http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=10335
Stop tedesco al nucleare. Scommessa con tre rischi
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Cosa implicherà il "no" della Germania all'energia nucleare di Carlo Stagnaro
La Germania abbandona il nucleare. È l'effetto combinato dell'incidente alla centrale giapponese di Fukushima Daiichi e del flop elettorale della Cdu, il partito della cancelliera Angela Merkel. Così Berlino reintrodurrà una norma voluta dal precedente esecutivo rosso-verde guidato da Gerhard Schroeder, che proprio Merkel aveva cancellato. In pratica, le centrali nucleari esistenti, allo scadere delle loro licenze di esercizio di durata generalmente quarantennale, dovranno essere spente e non potranno più essere sostituite da altri impianti atomici. Alle otto centrali più vecchie che cesseranno l'attività quest'anno, gradualmente seguiranno le altre nove, fino alla completa fuoriuscita dall'atomo nel 2022.
Naturalmente, questa manovra non è esente da costi. di almeno tre tipi. Anzitutto, c'è un problema di sostituzione: il nucleare copre circa un quarto del fabbisogno elettrico tedesco (nel 2010, il 23 per cento). Cancellare gli impianti in un decennio significa sostituire una fetta consistente del parco di generazione, che solo in parte potrà essere rimpiazzato - come dichiara lo stesso governo - da un aumento delle importazioni dalla Francia (ironicamente, di energia nucleare). Per mettere in campo gli investimenti necessari, l'industria elettrica dovrà muoversi in tempi stretti e le autorità dovranno tener botta. Ciò implicherà un aumento della dipendenza dal carbone e dal gas naturale, che oggi coprono rispettivamente il 42 e il 12 per cento dell'elettricità tedesca.
Il ricorso alle fonti pulite è limitato non tanto da una questione di costi, pure non irrilevante, quanto dal fatto che le centrali nucleari sono impiegate per la copertura del cosiddetto "carico di base", cioè quella parte della domanda che resta costante 24 ore al giorno per 365 giorni l'anno: non ci si può affidare a fonti intermittenti e non programmabili, che dipendono dalle bizze del meteo.
Questo conduce a un secondo tipo di costo: aumenteranno le emissioni in un Paese che già è un grande emettitore (ogni tedesco produce 11 tonnellate di C02 l'anno, contro le 8,5 degli italiani). In più, l'industria elettrica tedesca dovrà spendere la maggior parte delle sue risorse nel "nocciolo" del sistema elettrico, e quindi potrà dedicarne meno alle energie verdi.
Terzo e ultimo, i tedeschi - come gli italiani dopo il referendum dell'87 - dovranno affrontare lo sforzo del decommissioning degli impianti con una mentalità da "fine del mondo", più che come un passaggio nel ciclo vitale di una tecnologia che comunque sopravvive al funerale dei singoli impianti. Tant'è che le azioni delle "quattro grandi" imprese tedesche forti nel nucleare - Rive, E.On, Vattenfal e Enbw - hanno registrato una immediata e dura flessione.
È difficile, in questo momento, dire se e quanto ciò impatterà sulla bolletta tedesca - e dunque sulla competitività del Paese. Di certo aumenterà la dipendenza estera e soprattutto i prezzi elettrici tedeschi, anziché essere ancorati a uno zoccolo nucleare stabile, saranno maggiormente influenzati dalla volatilità dei mercati internazionali. La rinuncia al nucleare è la scommessacon cui Berlino abbandona la via vecchia della stabilità per quella nuova dell'incertezza, che, per un'economia dove l'export manifatturiero è baricentrico, non è priva di profili di rischio (e di opportunità). Ma la vera sfida, prima ancora di osservare i risultati del "cambio di paradigma", sta nel metterlo in pratica in tempi così stretti.
Da Il Secolo XIX, 31 maggio 2011
Una fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.
Cher03@hotmail.it
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31-05-2011 21:27 |
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dDuck
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RE: E' finita
Mi ricordo anche delle guerre puniche..
ahooo a Bello, le guerre che si vincono non danno sensi de colpa, ahoooo a te te pare che l'Americca abbia sensi di corpa per Irroscima e Nagassacchi ?
Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
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31-05-2011 21:49 |
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