La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia? |
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tesla82
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
Penso che non esista impianto piu modulabile di una centrale nucleare,puoi passare dalla erogazione minima di corrente alla produzione max in un lasso di tempo di minuti!!! ma chi le spara ste ca**ate,comunque si lascia sempre la parte modulabile di energia a idroelettrico ed turbogas non perchè questi ultimi sono piu modulabili ma perche per questioni di scorte di combustibile (petrolio e gas nelle termoelettriche ed l'acqua nell'idroelettrico) si preferisce lasciare la parte da protagonista a chi costa meno per il lavoro costante,ed si lascia il lavoro complementare agli altri,questo in francia,svizzera,svezia ecc ecc ecc...
Noi in italia teniamo in funzione centrali costosissime dal consumo spropositato ( come le termoelettriche) a fare la parte del protagonista,viva gli sprechi!!!!
"Io non ho paura del nucleare ma dell'uomo !" giampiero giulianelli
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19-05-2011 13:22 |
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Cher
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
Penso che non esista impianto piu modulabile di una centrale nucleare,puoi passare dalla erogazione minima di corrente alla produzione max in un lasso di tempo di minuti!!! ma chi le spara ste ca**ate,comunque si lascia sempre la parte modulabile di energia a idroelettrico ed turbogas non perchè questi ultimi sono piu modulabili ma perche per questioni di scorte di combustibile (petrolio e gas nelle termoelettriche ed l'acqua nell'idroelettrico) si preferisce lasciare la parte da protagonista a chi costa meno per il lavoro costante,ed si lascia il lavoro complementare agli altri,questo in francia,svizzera,svezia ecc ecc ecc...
Noi in italia teniamo in funzione centrali costosissime dal consumo spropositato ( come le termoelettriche) a fare la parte del protagonista,viva gli sprechi!!!!
Più chiaro di così!!
Tutto il resto è solo polemica priva di ogni riscontro.
Una fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.
Cher03@hotmail.it
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19-05-2011 13:52 |
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giorgio_luppi
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
,cioè ,l'essere contro una tecnologia implica conoscerla in maniera dettagliata (gli aspetti sostanziali direi almeno) per poter dimostrare che non funziona ,non per opinione ma per dati certi
Su questo punto non sono d'accordo, implica che la decisione di installare o meno centrali spetta solo agli ingegneri nucleari: e' come chiedere al macellaio se la sua carne e' buona.
Considerando che non possiamo laurearci tutti in ingegneria nucleare per poter scegliere, cosi' come non possiamo laurearci tutti in medicina per poterci curare, ritorna la solita domanda: di chi fidarci?
Proviamo allora a fidarci del buon senso: quante nuove centrali nucleari sono state collegate alla rete, nel mondo, negli ultimi due anni?
Due, una, nessuna? Se sono cosi' poche qualcuno e' disposto a spiegarmi perche'?
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19-05-2011 21:10 |
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Alessandro Bellotti
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
Quoto anche con post precisi ciò che dice Giorgio. Ho fatto un rapido conteggio dai dati incredibili della conferenza di ABU DHABI.
Se in due anni (dal 2008 al 2009) nel mondo si sono allacciati alla rete 140 Gwatt da rinnovabili vuol dire che questa potenza è tale, da nucleare, solo se si allacciano 100 EPR.
L'incredibile è che se si va a vedere quando la centrale finlandese sarà ultimata, saranno state allacciate rinnovabili nel mondo per un totale di centinaia di EPR.
Il nucleare non si può fare su larga scala e quindi non può essere, per i prossimi 20/50 anni la soluzione. Sono i numeri che non tornano.
Rinnovo l'invito agli studenti nuclearisti: chiedete ai vostri docenti come mai in 10 anni si installeranno potenze da rinnovabili per l'equivalente di 500 EPR e praticamente zero da nucleare.
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19-05-2011 22:29 |
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Charade77
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
Su questo punto non sono d'accordo, implica che la decisione di installare o meno centrali spetta solo agli ingegneri nucleari: e' come chiedere al macellaio se la sua carne e' buona.
Considerando che non possiamo laurearci tutti in ingegneria nucleare per poter scegliere, cosi' come non possiamo laurearci tutti in medicina per poterci curare, ritorna la solita domanda: di chi fidarci?
Proviamo allora a fidarci del buon senso: quante nuove centrali nucleari sono state collegate alla rete, nel mondo, negli ultimi due anni?
Due, una, nessuna? Se sono cosi' poche qualcuno e' disposto a spiegarmi perche'?
Bravissimo ,vedi che ci sei arrivato?!Fosse per me sul tema energetico non farei decidere a nessuno ,tolto che ad una cerchia di tecnici in quanto tali che hanno la possibilità e il dovere di prendere delle decisioni corrette per la società secondo scienza e coscienza.Ti hanno chiesto forse il tuo parere abrogativo o conservativo su economia ,fianza ,medicina?Tu stesso lo dici ,non possiamo essere tutti medici ne ingegneri nucleari ne economi ecc ... Curioso come se si tratta di medicina ,ti fidi del medico ,se si tratta di nucleare ,non ti fidi dll'ingenere nucleare e peggio, non ne chiedi manco una consulenza perchè la reputi di parte e dici di voler usare il buon senso , sì ma dove ti fa comodo... un pò contradditorio ,non trovi?
Saluti
"Seduti sulla riva del fiume"
"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
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19-05-2011 22:52 |
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Charade77
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
Quoto anche con post precisi ciò che dice Giorgio. Ho fatto un rapido conteggio dai dati incredibili della conferenza di ABU DHABI.
Se in due anni (dal 2008 al 2009) nel mondo si sono allacciati alla rete 140 Gwatt da rinnovabili vuol dire che questa potenza è tale, da nucleare, solo se si allacciano 100 EPR.
L'incredibile è che se si va a vedere quando la centrale finlandese sarà ultimata, saranno state allacciate rinnovabili nel mondo per un totale di centinaia di EPR.
Il nucleare non si può fare su larga scala e quindi non può essere, per i prossimi 20/50 anni la soluzione. Sono i numeri che non tornano.
Rinnovo l'invito agli studenti nuclearisti: chiedete ai vostri docenti come mai in 10 anni si installeranno potenze da rinnovabili per l'equivalente di 500 EPR e praticamente zero da nucleare.
A parte la cantilena dell'EPR che suona ormai come un disco rotto ,ma te lo concedo tanto che sia EPR o che sia qualcosa d'altro fa lo stesso ,la tua equazioncina di 140 GW=100 EPR sembra uno dei documentari di Alberto Angela dove la muraglia cinese è lunga come 77 gozzilioni di m&m's messi in fila ,o il numero di preservativi prodotti in un'anno messi in fila , oppure come 77000 fenicotteri ad ali aperte vicini vicini eccc.Dimmi una cosa piuttosto ,il consumo mondiale di energia è circa 15TW :tu e i tuoi 140 GW ,lo sai che costituite meno dell'1%?Lo sai per fare 140GW , ad andare bene ,devi pannellare tutto Giove e poi non ce la fai ancora?E lo sai che fai prima a prendere una fettina di sole e portartela in cantina?Ad ABU DHABI è meglio andiate a rilassarvi per una buona vacanza non a fare il pieno di cialtronerie ... Huston chiama base ... mi sentite? Rientra un poco nella dimensione Terra ... su ...
Saluti
"Seduti sulla riva del fiume"
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Messaggio modificato il: 19-05-2011 alle 23:12 da Charade77.
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19-05-2011 23:10 |
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Alessandro Bellotti
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
CHe fai, Charade, neghi l'evidenza ? Neghi che scienziati di 168 paesi abbiano, ad ABU DHABI, evidenziato che nel 2008/2009 su 300 Gwatt di 'nuova potenza allacciata a livello mondiale' 140 Gwatt sono da rinnovabili ?
Neghi anche che per allacciare alla rete 140 Gwatt servono un centianaio di EPR ? (ho detto EPR per fare conto pari...)
Neghi quindi che i 'cialtroni' di 168 paesi (ricordo sotto l'egida ONU) abbiano riportato dati giusti ?
A propostito, a Dubai, 40 KM da ABU DHABI, ci vado in fiera.
A proposito, devo dirti che gli Emirati Arabi si fanno si una centralina nucleare ma investo, anche loro, massicciamente in rinnovabili (solare, eolico e eolico 'particolare' come le mega turbine 'annegate' in albergi megagalattici in via di costruzione).
Occorebbe rispondere con dati argomentati ma vi attaccate a sterili luoghi comuni (medio evo, dimensione Terra..).
Dati.
Ditemi perchè nei prossimi dieci anni, verranno installati centinaia di Gwatt da rinnovabili e praticamente zero da nucleare.
Altrimenti comincio anch'io con i luoghi comuni (tipo andate su Marte a fare il nucleare che sulla Terra non vi vuole nessuno, smettetela di rompere la materia per bollire dell'acqua, aspetta e spera che il torio si avvicina..)
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19-05-2011 23:34 |
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dDuck
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
CHe fai, Charade, neghi l'evidenza ? Neghi che scienziati di 168 paesi abbiano, ad ABU DHABI, evidenziato che nel 2008/2009 su 300 Gwatt di 'nuova potenza allacciata a livello mondiale' 140 Gwatt sono da rinnovabili ?
Neghi anche che per allacciare alla rete 140 Gwatt servono un centianaio di EPR ? (ho detto EPR per fare conto pari...)
Neghi quindi che i 'cialtroni' di 168 paesi (ricordo sotto l'egida ONU) abbiano riportato dati giusti ?
A propostito, a Dubai, 40 KM da ABU DHABI, ci vado in fiera.
A proposito, devo dirti che gli Emirati Arabi si fanno si una centralina nucleare ma investo, anche loro, massicciamente in rinnovabili (solare, eolico e eolico 'particolare' come le mega turbine 'annegate' in albergi megagalattici in via di costruzione).
Occorebbe rispondere con dati argomentati ma vi attaccate a sterili luoghi comuni (medio evo, dimensione Terra..).
Dati.
Ditemi perchè nei prossimi dieci anni, verranno installati centinaia di Gwatt da rinnovabili e praticamente zero da nucleare.
Altrimenti comincio anch'io con i luoghi comuni (tipo andate su Marte a fare il nucleare che sulla Terra non vi vuole nessuno, smettetela di rompere la materia per bollire dell'acqua, aspetta e spera che il torio si avvicina..)
Tutto il mondo da 140 GW con le rinnovabili ? poi sono GW di punta.
1 reattore solo fa 1GW, ma costante, 24 ore il giorno-
Per fare quell'energia bastano 50 reattori.
La Francia da sola fa più energia elettrica di tutte le rinnovabili del mondo.
Ahhh Bellò a per favò annamo daie, non ce venì a raccontà balle.
Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
Messaggio modificato il: 19-05-2011 alle 23:44 da dDuck.
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19-05-2011 23:43 |
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Alessandro Bellotti
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20-05-2011 00:03 |
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dDuck
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RE: La metafora del bue, ovvero dove finisce l'energia in Italia?
Non sono mica io che racconto eventualmente balle ...
Dillo alle delegazioni di scienziati di 194 paesi.
Sono bravo... vi do il link:
http://www.aceaspa.it/ViewDocument.aspx?...086f5f31eb
Bellò cominciamo a dire che le rinno dipendono dal territorio.
Se il principe di Abu Dhabi si vuole divertire a farsi una centrale solare da tot Mw lo fa, hanno il deserto che ha un insolazione molto maggiore delle nostre aree più soleggiate.
E con questo cosa risolvi ?
L'unica rinnovabile che in Italia incide realmente è l'idroelettrico e potenzialmente il geotermico, il resto sono soldi buttati via nel cesso.
Di convegni se ne fanno di 100 tipi diversi.
A Tehran c'è stato anche il convegno sull'olocausto negazionista.
Il nucleare è la peggior fonte di energia che esista ad eccezione di tutte le altre che sono mai state usate.
..... da una frase di W. Churchill sulla democrazia.
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20-05-2011 00:12 |
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