RE: Incidenza tumori in prossimità delle centrali
Cerchiamo di non essere talebani nuclearisti o antinuclearisti.
sono il primo a dire che le cose vanno valutate correttamente e criticamente.
Però se gli esperti non si fanno venire dubbi su quello che vedono, bè i problemi forse sono più grossi di quello che credevo.
quali dubbi? Cito Margherita Hack "se c'e' un incendio, smetteremmo di usare il fuoco?" L'incidente (non catastrofico) alla centrale di Fukushima non e' un evento non previsto, anzi. La struttura del vessel, il contenimento, l'ECCS, ecc. sono fatti in previsione di incidenti a bassissima probabilita' di accadimento. Nota che un terremoto di grado 9 richter avviene ogni 100 anni. Non voglio pero' minimizzare l'accaduto (che pero' non va ingigantito ritenendolo un incidente disastroso).
Qui non è questione di schierarsi pro o contro come allo stadio, l'energia atomica sarebbe utilissima (sempre ricordando che è fossile e quindi destinata ad esaurirsi), ma di capire in quale modo portare avanti anche questa senza correre il rischio di sterilizzare parti del pianeta. Oggi non essere anche ambientalisti vuol dire essere incoscenti su quello che lasceremo ai nostri figli, dato che stiamo già consumando più risorse di quelle che il pianeta produce.
Dovremmo essere tutti ambientalisti, nel senso di persone rispettose dell'ambiente in cui viviamo oltre che di noi stessi.
E proprio perche' dovremmo rispettare l'ambiente dovremmo sforzarci di programmare l'utilizzazione (non lo "sfruttamento") delle risorse. I consumi di energia sono aumentati esageratamente, se imparassimo a risparmiare e a razionalizzare l'energia, potremmo anche smettere di usare il nucleare. E non lo dico ironicamente. Purtroppo non e' cosi'. E allora bisogna mostrarsi critici e valutare correttamente le cose.
"Sterilizzare parti del pianeta". Tipo? Dirai "Chernobyl", ok (passi per buono) E poi?? E le parti gravemente inquinate dalla chimica???
Tu credi che se abbandonassimo il nucleare lasceremmo un mondo migliore ai nostri figli??? Come potremmo produrre la stessa aliquota di energia? Con quali fonti?
Ovvio poi che gli interessi ci sono su qualunque energia e che le centrali a carbone o a gas non emettono vitamine.
se fossero 10 volte di piu' forse la cosa non verrebbe cosi' minimizzata e dimenticata... mi piacerebbe vedere le conseguenze...
Argomentare oggi purtroppo non è difficile.
Basta dire : spiegatemi come è possibile che sia successo questo arrosto nel terzo paese più industrializzato del mondo.
'non si poteva prevedere' e 'la tecnologia era di vecchia concezione' varrebbero come un'ammissione di inadeguatezza sulla capacità anche futura di gestire di questo tipo di energia.
Il fatto e' prorpio questo: "argomentare", quindi "dimostrare con argomenti", cosa alquanto rara negli ambientalisti "contro il nucleare a prescindere".
Il fatto che avvenga un incidente in certe condizioni non vuol dire che una tecnologia sia da scartare. Quella centrale ha subito un grave incidente, ma le conseguenze ambientali non sono molto peggiori di quello che e' avvenuto a Seveso nel 1976 o a Bhopal (india) nel 1984. Chiedi a Realacci se conosce questi disastri.
Poichè dopo 20 anni le tecnologie sono sempre di vecchia concezione e alcuni eventi sono e saranno sempre per loro stessa natura imprevedibili, queste osservazioni sono applicabili a qualunque evento e dunque prive di sostanza.
Questo non e' verissimo, Tanto piu' perche' la centrale di fukushima ha retto al disastro ambientale. Ripeto, la contaminazione ambientale non e' stata disastrosa, oggettivamente. C'e' un certo numero di persone contaminate (che non mi pare abbiano avuto dosi incredibilmente alte), si' anche l'aria ne ha risentito ma i valori quali sono? E i valori al suolo? E dove?? E continuo, e le "contaminazioni" delle altre tecnologie prodotte dall'uomo, che ne so, il petrolio, quanti danni/morti hanno fatto e faranno ancora???
Mi dici perche' fa meno paura???
Da ogni disastro aereo si impara qualcosa, da questo a mio avviso si evince che in determinate situazioni questa tecnologia non consente di mantenere il controllo, e dunque (per adesso) andrebbe gestita come tale. (Qui magari dico uno svarione tecnico) Perchè non si possono interrare 'ste benedette centrali ? N metri sotto e nell'atmosfera non c'arriva più nulla in nessun caso, e la scala INES la tagliamo a 5.
Qui si parla di elementi come il plutonio che se va a zonzo ci resta e fa danni per 24000 anni (per la cronaca siamo usciti dall'ultima era glaciale 12000 anni fa), quindi da trattarsi in guanti di velluto.
Sempre che esca il Pu239 dal reattore. Per uccidere un uomo bastano cose molto piu' "modeste", che vivono meno del plutonio ma sono molto piu' abbondanti: diossina, cianide, metalli pesanti, vernici e mille altre schifezze. Continuo a farmi sempre la stessa domanda:
perche' queste cose fanno meno paura???
Ora datemi una risposta ragionevole a questo : come mai lo hanno utilizzato come MOX dentro una vecchia centrale che sarebbe dovuta essere dismessa dopo qualche mese ?? Questa ad esempio a me pare una cosa pazzesca.
Il Pu239 si produce anche nei reattori a U235. Non e' certamente lui la cosa peggiore. I prodotti di fissione come I131 e Cs137 sono ben peggiori, per quanto vivano meno. Il fatto che sia stato utilizzato in una centrale vecchia non vuol dire niente. Tu metteresti una lampadina nuova in un vecchio lampadario? I MOX sono un tipo di combustibile, null'altro. Cambia la neutronica e la dinamica del sistema, ma ai fini della sicurezza non cambia niente. Il comportamento termico in pila e' uguale al ciclo a UO2.
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E' qui il punto. Se la Merkel aveva prolungato per 12 anni la vita di centrali che dovevano andare in End Of Life, vuol dire che come sempre accade, gli interessi economici (di pochi) scavalcano quelli generali e rendono una tecnologia molto più pericolosa di quello che sarebbe sulla carta (volereste su un aereo che ha più ore di volo quelle per cui il costruttore lo ha fatto ?)
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Qui' c'e' un errore. L'aereo viene dimensionato in un certo modo e mediamente dura un certo numero di anni. La tecnologia che viene impiegata si sa avere una certa affidabilita' e da questo si dice quante ore di volo puo' eseguire (ammesso che tutti i controllo, le riparazioni e manutenzione varia, siano fatte correttamente).
Gli aerei si usano dagli anni 40, e se ne sono fatti tanti; si ha esperienza sulla loro vita utile (che e' molto piu' breve di quella di un reattore).
Per una centrale nucleare le cose sono diverse. Usiamo l'energia atomica da molto meno degli aerei e da qualche anno stanno arrivando a fine vita i primi reattori. Beh si sta scoprendo che i criteri con cui sono stati dimensionati sono stati "particolarmente severi" e oggi sappiamo che un reattore puo' vivere piu' di 40 anni. Per questo e' possibile fare un allungamento della vita. Questo, previa valutazione.
Usare una centrale nucleare non e' come usare un vecchio aereo, proprio perche' se l'aereo cade, muore poca gente; se una centrale si guasta, non e' detto che muore molta piu' gente, ma il danno economico e' notevole. E questo a volte e' anche peggio della morte di 200 persone. Penso che le speculazioni sulle centrali siano poco sostenibili, visto quello che e' in gioco.
Insomma, non si scherza con certe cose.
Quello che intendo è che a mio avviso dubbi ce ne sono, alcuni sulla tecnologia e molti più sulla gestione.
puo' darsi. Ma i dubbi devono essere "costruttivi". Se ogni volta che ho un dubbio mi fermo non faccio piu' niente.
Se ogni volta che avviene un incidente blocco una tecnologia, oggi faremmo una vita molto diversa (forse migliore).
Ora però giro la domanda.
Chi si fida del nucleare come in che ottica vede quello che succede in questi giorni ?
Non si tratta di fidarsi. Si tratta di fare una valutazione oggettiva.
Il nucleare non e' peggio di tanta altra tecnologia, anzi... Per dire questo bisogna leggere e studiare un po'.
Quello che e' successo (il blocco della refrigerazione del core) e' un incidente previsto in fase di progetto. Il vessel del reattore e' spesso parecchio (15-16 cm) anche in vista della fusione del nocciolo. L'EPR ha anche previsto lo sfondamento del plenum inferiore. Il fatto che abbia fallito il sistema di emergenza non vuol dire che ogni ECCS fallira'. Delle 8 centrali nucleari in giappone, solo 1 ha avuto problemi seri. Va ricordato che in Giappone di terremoti seri ne succedono (e negli ultimi 40 anni ne sono successi).
E va ricordato che le stime apocalittiche dei giornali non sono piu' veritiere di quelle fatte da enti di controllo.
Quella centrale e' vecchia di 40 anni, non se ne installeranno piu' di quel tipo; sicuramente i progettisti si faranno una domanda in piu', che parzialmente si sono fatti 40 anni fa (i diesel erano a 6 m sopra il piano di terra, perche' dalla storia degli tsunami in giappone non era mai successo di avere onde piu' alte).
L'incidente non e' stato catastrofico e non ha senso dirsi che puo' succedere di peggio. Se arrivano gli "alieni" puo' succedere qualsiasi cosa.
"se avviene un incendio, non per questo dobbiamo smettere di usare il fuoco" staremo piu' attenti, magari usandolo quando serve.
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