RE: Il muro della vergogna dei giornalisti
Non nego, mi sento più intellettualmente simile ad un Punkabbestia che ad un Emo!

Confermo la mia ignoranza totale e non perdo occasione per dimostrarlo, c'è un'altra news , però non credo che generi apprensione, in quanto è una cosa naturale.
Dopo l'E-coli la natura ci abbraccia sempre più, è più vicina, anzi entra in noi.
Dopo la "bambina che abbaia" abbiamo i bimbi con la TBC, in fondo la TBC non è radioattiva.
Solo, in mondo di istruiti, mi abbandono all' ignoranza e me la tengo stretta.
Mi conforta il fatto di non restare solo in mondo di istruiti.

http://www.ilgiornale.it/cronache/roma_p...comments=1
Sono incontentabile ed allora,zac, una bella e istruttiva lettura per soddisfare qualche residuo di coscienza, dove la CONFUSIONE delle misure è fonte di motivo di apprensione, cavoli, questa mi era sfuggita:
http://crisis.blogosfere.it/2011/03/fuku...ttiva.html
Fukushima. La verità è radioattiva
Sarò io la male informata, ma la sensazione è quella che le informazioni sulla radioattività in giro per il mondo siano più o meno quelle che ci si aspetterebbe negli anni '20.
Gli italiani, al di là di vaghe rassicurazioni, hanno come unica opzione quella di collegarsi con un cortile di Bologna per vedere in azione un contatore Geiger che offre dati in tempo reale. Tutto a posto, finora, ma dobbiamo lasciare l'informazione "in diretta" a dei volenterosi venditori di contatori Geiger? (Che, tra l'altro, hanno esaurito il prodotto in magazzino).
Nel resto del mondo non va molto meglio. Ci si informa grazie al solito passaparola su Internet: è stato trovato lo iodio 131 nella pioggia in Massachusetts, a Las Vegas, in Oregon e persino a Washington; minime radiazioni in Sud Corea; radiazioni nel nordest della Cina; tracce radioattive in Germania; mezzo mondo, dalla Russia a Singapore, mette lo stop alle importazioni di cibo dal Giappone.
( in grassetto sono tutti spunti tratti da articoli di giornali, bsta andare sul link primario e linkarli n.d.r )
Non esistono, o almeno non hanno ampio spazio in TV come ci si aspetterebbe, apposite istituzioni atte a monitorare e soprattutto a mantenere informata la popolazione minuto per minuto. Come accade per i terremoti, ad esempio. All'incertezza si aggiunge la confusione sulle unità di misura: milliSievert, microSievert, Bequerel, Joule per kilo, Curie, Cpm, ciascuna di esse ha un significato ma vengono buttate lì da fonti diverse e diventa impossibile per il cittadino capirci qualcosa.
Il risultato di questa miseranda informazione, è che il disastro di Fukushima è regolarmente relegato al decimo posto delle notizie dopo il bunga bunga e il calcio, e soprattutto la convinzione, sempre più radicata, che sia una faccenda che riguarda i malcapitati giapponesi e basta. Chi se ne frega infine della centrale nucleare, quando "qui non si arriva a fine mese"?
Il CRIIRAD, Commission de Recherche et d'Information Indépendantes sur la Radioactivité, francese, ha pubblicato un documento dall'eloquente titolo "Collera ed indignazione", in cui gli scienziati denunciano il silenzio dei governi sulla situazione della radioattività nel mondo in seguito a Fukushima.
Il CRIIRAD ribadisce il suo invito a mobilitarsi in modo che tutte le analisi dei risultati Rete CTBTO siano rese pubbliche. Gli Stati che si oppongono devono
essere identificati. Questo è per esempio il caso della Francia . Ogni cittadino deve conoscere l' identità di coloro che li derubano di informazioni affidabili sul livello di radioattività nell' aria che respira .
( il CRIIRAD è stato sbuggiardato in milli modi in questo forum con prove e conto prove per dimostrare l'incredibile elenco di fesserie che rilascia questo ente n.d.r)
Aleggia in taluni il sospetto che tanta segretezza sia in realtà legata agli interessi dell'industria nucleare. Minimizzare, minimizzare, proprio per proteggere tali interessi. Ma c'è anche un'altra verità, forse ancora più drammatica: per la radioattività proprio non si può far nulla. Non esiste protezione, se non la fuga. Gli stranieri sono fuggiti a gambe levate dal Giappone, mentre gli abitanti di Tokio continuano tranquilli la loro vita e il governo dice loro che l'acqua è bevibile. D'altronde, dove si potrebbero trasferire 13 milioni di abitanti? La radioattività in Europa è ancora a livelli quasi nulli; ma se anche accadesse il peggio, cosa ci si potrebbe aspettare dai governi? Nulla più di quel che è stato fatto in occasione di Chernobyl: non abbiamo mangiato insalata e bevuto latte per qualche mese, tanto per cullarci nell'illusione di stare prendendo provvedimenti. La scelta di tacere e minimizzare diventa allora nient'altro che una caritatevole bugia.
Anche se questo bloger non è un giornalista , si è ispirato ad articoli di giornali internazionali per trarre il suo punto di vista.
Cita un rapporto di scienziati, smentiti in più occasioni , nonostante tutto, il "germe" inoculato della notizia sensazionalistica abilmente creata ad hoc dal "bravo" e solerte giornalista si diffonde.
Interessante.
Anzi , li riporto, quelli che non ci sono li avranno rimossi :
http://thebqb.com/small-amounts-of-radia...as/226374/
http://www.wistv.com/Global/story.asp?S=14315342
http://masoncountydailynews.com/index.ph...Itemid=106
http://www.istockanalyst.com/business/ne...m-official
http://www.sify.com/news/radiation-from-...ahcfe.html
http://en.rian.ru/world/20110324/163180979.html
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CRIIRAD
Qui uno esempio :
http://www.assonucleare.it/Documenti%20A...3-2009.pdf
Una fredda nebbia illividisce il cielo,
le notti incominciano prima.
Tutti conoscono il declino,
ma pochi ne discernono la linea di confine.
Cher03@hotmail.it
Messaggio modificato il: 19-08-2011 alle 12:02 da Cher.
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