RE: Quale sarà il futuro energetico mondiale?
Ritieni, Luca, che dei 300 Gwatt allacciati fra il 2009/2010, 140 non siano di rinnovabile ?
Capperi, anche i Francesi fanno x 3 con il fotovoltaico da un anno all'altro (+283%).
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Nella sfiga dei vari tagli , uno indovinato forse :
Dal corriere della sera
ENERGIE RINNOVABILI - Il taglio del 30% di «tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni» presenti in bolletta torna nel testo del decreto secondo le indiscrezioni battute dalle agenzie. Ma il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo smentisce: «Non mi risulta» e il ministro dello Sviluppo Paolo Romani precisa in una nota: «Nessun taglio». Allo scopo di ridurre il costo finale dell’energia per i consumatori e le imprese, recitava invece l’articolo 35 dell’ultima bozza circolata, «a decorrere dal primo gennaio 2012 tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e gas naturale, previste da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010». L’entità degli incentivi, dei benefici e delle agevolazioni sarà rideterminata dal ministero dello Sviluppo su proposta dell’Autorità per l’energia entro 90 giorni. Sul «giallo» del testo inviato al Quirinale, l’opposizione va all’attacco: «Nonostante le smentite dei ministri Romani e Prestigiacomo, il testo contiene tagli - dice il senatore del Pd Salvatore Tomaselli -. Con questa misura, ancora una volta, il governo cede al populismo della Lega, danneggiando il settore delle rinnovabili con l’ennesimo colpo di mannaia dopo quanto avvenuto nelle settimane passate con il forte ridimensionamento degli incentivi al fotovoltaico». ] ENERGIE RINNOVABILI - Il taglio del 30% di «tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni» presenti in bolletta torna nel testo del decreto secondo le indiscrezioni battute dalle agenzie. Ma il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo smentisce: «Non mi risulta» e il ministro dello Sviluppo Paolo Romani precisa in una nota: «Nessun taglio». Allo scopo di ridurre il costo finale dell'energia per i consumatori e le imprese, recitava invece l'articolo 35 dell'ultima bozza circolata, «a decorrere dal primo gennaio 2012 tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e gas naturale, previste da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010». L'entità degli incentivi, dei benefici e delle agevolazioni sarà rideterminata dal ministero dello Sviluppo su proposta dell'Autorità per l'energia entro 90 giorni. Sul «giallo» del testo inviato al Quirinale, l'opposizione va all'attacco: «Nonostante le smentite dei ministri Romani e Prestigiacomo, il testo contiene tagli - dice il senatore del Pd Salvatore Tomaselli -. Con questa misura, ancora una volta, il governo cede al populismo della Lega, danneggiando il settore delle rinnovabili con l'ennesimo colpo di mannaia dopo quanto avvenuto nelle settimane passate con il forte ridimensionamento degli incentivi al fotovoltaico».
Inizia già a passare la falce ad altezza FV ....
Interessante vedere come si parli di energia e si difenda primariamente l'esigenza energetica di una nazione ...
"Seduti sulla riva del fiume"
"Se un giorno diranno di me che nel mio lavoro ho contribuito al benessere ed alla felicità del mio collega, allora sarò soddisfatto." George Westinghouse
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